AICH JOURNAL N.2

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journal

AICH

MORE THAN STYLISH & FRANCO ROSSI

MATURITY A.I.C.H. OPEN CHAMPION

SITTING ON A STAR & MARTINA ANNOVAZZI

A.I.C.H. DERBY OPEN CHAMPION



IL PARADISO DEI CAMPIONI

E

siste un Paradiso anche per i cavalli e forse in quel posto c’è anche un girone speciale riservato ai grandi campioni, quelli che come Starlight Elan hanno fatto battere il cuore alla gente seduta in tribuna e aggrappata alle transenne a bordo campo, emozionando tutti, anche noi addetti ai lavori che molto spesso siamo troppo immersi nelle nostre cose per riuscire a provare un brivido quando vediamo un cavallo inginocchiarsi davanti ad un vitello e tremare per la tensione… Ricordo un anno a Fort Worth, il primo che Starlight Elan era arrivato in Italia, seduta sulle gradinate del Will Roger parlavo di lui con Carlos Banuelos che ne era ancora entusiasta e affermava che l’Italia aveva acquisito un altro grande talento… fatalità del destino i due si sono ritrovati da qualche parte nell’etere, in un universo sicuramente migliore del nostro, e anche se i cavalli hanno un Paradiso tutto per loro forse gli umani possono visitarlo e Carlos con Starlight Elan sono di nuovo insieme. E’ bello pensarlo anche se i due campioni non ci sono più, Starlight Elan è mancato in questo luglio assolato che tutti ricorderemo, pochi giorni dopo aver dato l’ennesimo tributo al cutting con una splendida vittoria, la sua ultima grande performance. Di lui rimane traccia tangibile nei suoi figli dei quali adesso attendiamo tutti ansiosamente l’esordio in campo gara… l’eredità di un grande stallone viene tenuta alta dalla sua progenie.

Articoli a cura della Segreteria A.I.C.H. Coordinamento: Mainolfi Federico Foto a corredo degli articoli: Andrea Bonaga - www.andreabonaga.it Progetto grafico: Daniele Fontanesi - www.photo62.com

A Starlight Elan, il campione dagli occhi buoni, un ultimo e commosso saluto da parte di tutto il mondo del cutting italiano. 3


MATURITY A.I.C.H. 2010 Reggio Emilia 12/15 maggio

S

ono reggiani i due campioni del Maturity AICH 2010, entrambi hanno giocato in casa la loro partita e l’hanno giocata al meglio: Open Champion Franco Rossi con lo stallone More Than Stylish e Non Pro Champion Marco Sacchetti con la femmina Dualapeno, gare belle e pulite, buoni cavalli e bravi cutters, tanta gente sulle tribune ad applaudirli in una città che ama questo sport da quando è nato, da sempre lo segue con attenzione e ogni anno l’entusiasmo si rinnova. Il Salone 2010 è iniziato sotto la pioggia e i disagi non sono mancati, box allagati e reazioni a catena, contro le avversità atmosferiche purtroppo c’è poco da fare, la macchina era ormai avviata e non rimaneva che tamponare, però nel giro di poche ore il tutto si è risolto al meglio e l’evento non ha tradito le aspettative. Come sempre diverse associazioni si sono intersecate nei due

Franco Rossi - More than stylish

padiglioni cercando di rispettare le non facili tempistiche, i ritardi non sono mancati e le finali del cutting sono slittate il sabato nel tardo pomeriggio, un disguido che alla fine si è rivelato un vantaggio, perché gli spalti erano talmente gremiti da non riuscire a contenere il pubblico desideroso di vedere i campioni che ballano con i vitelli. L’AICH ha deciso di anticipare il Maturity e di dargli ancora più importanza e

Fabio Pavoni - Arc Lets Talk Money

4

visibilità scegliendo la piazza di Reggio, dall’autunno alla primavera, un cambio drastico, una scelta studiata e un esperimento riuscito, dato che le presenze in gara sono state massicce e hanno superato tutti i precedenti records in quello che da sempre è considerato, a parte il Futurity, lo special event più sentito e vissuto dai cutters… Il programma non si presentava particolarmente impegnativo, solo l’orario dei practice lo era, mattino ore 5.00, ma non si tratta di una novità, quando si parte per il Salone si mette in preventivo anche quello e ci si organizza. Nessuna pausa e le gare sono state direttamente a seguire, una scelta obbligata per rispettare il palinsesto e passare il testimone ai successori entro l’orario stabilito, nei pomeriggi di giovedì e venerdì si è tenuto anche il corso giudici NCHA, e sabato per chiudere in bellez-


MATURITY A.I.C.H. 2010 za, le finali del Maturity alle ore 16.00, grande momento di protagonismo per il 22 finalisti che hanno gareggiato davanti ad un pubblico meraviglioso e partecipe. Oltre che ai Campioni del Maturity l’AICH ha distribuito titoli e trofei anche ai reserve: nel Maturity Open a Gianluca Munarini e Mr Snap Smart Hunter di Riccardo Abati, anche per loro una finale terminata con un punteggio di 74, un binomio che sta vivendo un’altra stagione decisamente positiva, mentre nel Maturity Non Pro il trofeo di reserve è andato a Edoardo Bernardelli e CDS Smart Trouble, che hanno vinto anche il Maturity Limited Non Pro ottenendo in finale un meritato 73. A Gianluca Munarini e allo stallone Starlight Elan di Roberto Cuoghi anche la coccarda del terzo posto del Maturity Open con un 73, e al giovanissimo emergente Mattia Ferretti e allo stallone EG Leanin Sylverster

Justin di Santo - Bottle Bomb

quella del Maturyty Non Pro con un 72. Nelle Limited altro record di presenze, secondo su quattordici nella Open Michael Baker sul grigio Pats Gotta Gun di Massimiliano Pietrini, punteggio 71,5, a solo mezzo punto da Justin Di Santo che con Bottle Bomb dell’Allevamento Ongaresca ha marcato 72 conquistando il titolo. Daniele Gardelli, uno dei pochi Non Pro iscritti anche alla open, che con un 71 si è piazzato

Marco Sacchetti - Dualapeno

in terza posizione in sella a Bar Tari Play Baby. Nella Limited Non Pro, con ben 24 concorrenti in arena, i reserve champions sono stati due: Angela Munarini e Peppys Lil Fran e Fabio Pavoni e Arc Lets Talk Money, entrambi hanno chiuso in le loro prove con un 73. Raccogliamo le impressioni dell’Open Champion Franco Rossi che assieme alla moglie Simona Gallingani gestisce da ormai quattro anni il Red Rooster Ranch nella campagna reggiana. “Simona fa l’impiegata in una ditta di Reggio e quando torna dall’ufficio si infila jeans e speroni e mi da manforte oltre a badare a nostro figlio Gabriele. Abbiamo impostato il nostro allevamento cercando di avere dei buoni soggetti e scegliendo buone fattrici; io poi addestro, c’è tanto da fare, gestire un centro e gestirlo bene non è cosa semplice, ma ci mettiamo tutto 5


MATURITY A.I.C.H. 2010

Marchesini Gianluca - Arc Copper Chicolena

Justin di Santo - Smart Acres of Time

Michele Maffeis - Gibs Hangin Maverick

6

l’impegno. Al Salone Simona era senza cavallo da gara perché le sue cavalle sono entrambe gravide e non abbiamo voluto rischiare, comunque in arena e anche fuori ha avuto ugualmente il suo ruolo fondamentale sia come turn back che come aiuto. Con lo stallone More Than Stylish ho potuto finalmente fare una gara che esprimesse al meglio le sue doti, ho trovato buoni vitelli, lo sentivo pronto e mi ha dato il massimo, devo ringraziare comunque anche il mio team di aiuti, che ha fatto la differenza. Il proprietario Pietro Sala purtroppo non era presente alla finale ma eravamo in contatto telefonico e il risultato lo ha entusiasmato, devo dire grazie anche a lui per avermi dato fiducia e aver dimostrato di credere in me… questo risultato premia anche la pazienza e la costanza, sapevo che il cavallo poteva fare di più di quello che aveva fatto fino adesso, e il risultato importante è arrivato… i programmi per la stagione sono senz’altro Americana in Germania ma può essere che prima si decida di fare qualche altra uscita … Il Maturity Limited Open Champion, primo su con quattordici contendenti al titolo, è il giovane australiano Justin di Santo, trainer dell’Allevamento Ongaresca “Bottle Bomb sta diventando sempre più solido, anche



MATURITY A.I.C.H. 2010 se devo dire che in gara è andato bene fin dall’inizio, è un cavallo facile da gestire e sa fare bene il suo lavoro, basta scegliere i vitelli e mettere giù la mano. È l’unico cinque anni che sto montando attualmente e devo dire che prepararlo per le gare non è particolarmente impegnativo, basta sia nella giusta forma fisica, il resto viene da sé. Anche Valeria Sinico è molto affiatata con lui anche se qui a Reggio ha avuto sfortuna, non è facile trovare un cavallo così duttile, disposto a essere gestito sia da un Open che da un Non Pro. Spero di portare avanti un buon campionato, è un gran cavallo da montare e vorrei che anche Valeria con lui avesse il successo che merita… I due Non Pro e Limited Non Pro Champions sono rispettivamente Marco Sacchetti e Edoardo Bernardelli. Marco si è visto poco prima e dopo le sue performance, approfittando della vicinanza a casa ha preferito fare il pendolare e faceva le sue apparizioni ai practices e in gara, dopodiché se ne tornava al ranch. Con la fuoriclasse Dualapeno ha marcato 75 nella finale Non Pro battendo gli altri 11 finalisti, mentre Edoardo, che si cimentava contemporaneamente anche nel reining e nel team penning doveva giostrarsi tra le due arene e farlo nel migliore dei modi… nel Maturi8

Pietro Valeri - Peppy of acres

Martina Annovazzi - Gazes Storm

Michael Baker - Pats gotta gun


MATURITY A.I.C.H. 2010 ty Open non è gli è andata bene, in quello Non Pro si è ampiamente rifatto con la vittoria nella Limited e il titolo di Reserve Champion nella Non Pro. Lo stallone CDS Smart Trouble è atletico e ha molto eye appeal, ma il primo giorno tra i due non c’è stato il giusto feeling, poi la situazione è decisamente migliorata e la performance si è conclusa con un successo. Al Maturity anche quattro esordienti: Maurizio Ferrarol, nome noto nel circuito del reining regionale e nazionale, e trascorsi agonistici che ci riportano indietro negli anni, Maurizio ha scelto come coach Pietro Valeri e Stefania Sarti che lo hanno aiutato a rompere il ghiaccio e hanno fatto di lui un debuttante entusiasta e desideroso di continuare la sua carriera di cutter. È bastata una sola lezione in sella a Bud Moon Light per dargli l’adrenalina giusta a gettarsi nella mischia! Ha gareggiato nella 4/5/6 years Old Non Pro e dopo si sarebbe lanciato anche in altre avventure ma al Salone purtroppo i giochi erano fatti e non era possibile, lo rivedremo sicuramente al Derby. Miriam Caco, trevigiana, la passione per l’equitazione l’ha coltivata sin da bambina, a 6 anni era già in sella, come altri prima di lei, è passata dalla sella inglese a quella americana, dove ha esordito nelle gare di rei-

Edo Bernardelli - Cds Smart Trouble

ning regionale… ma il cutting era già un suo sogno, un sogno che si è avverato con l’arrivo del gelding Ciegils Mark, un cavallo solido che aveva solo bisogno di essere rimesso in allenamento e ci ha pensato Gianluca Marchesini, che glielo ha come rimesso a nuovo e ha lanciato il binomio nel mondo delle gare. Non è stata una prova facile, ma le prossime andranno meglio… Nicola Simone ha 34 anni, viene da Campobasso, e il

suo debutto l’ha fatto nel team penning, ha partecipato a vari campionati e sta tuttora continuando a gareggiare nei circuiti regionali, ma il cutting è diventato il suo favorito… la prima gara un jackpot al Christian Ranch nell’ottobre scorso, con lo stallone EG Southern Dancer, un buon cavallo, esperto e onesto. Il cutting è un’altra cosa, gli piace molto, a casa cerca di prepararsi da solo con i vitelli, qualche volta si appog-

Denis Pini - Catalyst Boonsmall

9


MATURITY A.I.C.H. 2010 gia ad Andrea Santini e va a Roma a montare con lui, la sua intenzione è quella di continuare. Chiude il quartetto Giuseppe Bugnano, 27 anni, reggiano d’adozione, il cutting è sempre stato il suo obiettivo, anche se montava cavalli da reining e ogni tanto si divertiva a fare team penning. È stato Jason Surles a metterlo su un cavallo da cutting, e il passo successivo è stato quello di acquistare lo stallone Zippy Dry Flash, e al Maturity il lancio, una bellissima esperienza… e anche Giuseppe è fermamente intenzionato a pre-

sentarsi ai prossimi appuntamenti. Pete Fanning, texano, è stato l’integerrimo giudice del Maturity oltre ad essere l’insegnante designato dall’NCHA per tenere il corso giudici. Pete non brilla per loquacità ma è un grande uomo di cavalli e sa il fatto suo, ha saputo farsi apprezzare da tutti, concorrenti e allievi giudici, ha saputo magistralmente coprire entrambi i suoi ruoli e dopo Reggio lo aspettava n altro corso in Germania. Pete prima di essere giudice NCHA è stato un trainer affermato ed ha alle spalle una carriera costellata

di successi e titoli, ancora adesso ogni tanto i suoi ex colleghi lo chiamano come “catch rider”, se i suoi impegni glielo permettono accetta di buon grado, ma la sua attività di giudice e monitor judge lo impegna parecchio. In Italia è venuto per la prima volta quattro anni fa, ha giudicato anche un Futurity AICH assieme ad Allen Mitchell, dice di sentirsi a suo agio e di aver trovato un grande miglioramento nel livello di cavalli e cavalieri, anche se per migliorare non bisogna mai smettere di aggiornarsi e bisogna anche lavorare sullo showmanship.


MATURITY A.I.C.H. 2010 LE ANCILLARY CLASSES La categorie riservate ai cavalli di quattro anni in preparazione per il Derby di luglio sono state ben quattro: la 4 years Old Open AICH , l’Open Derby BCIP e la 4/5/6 Years Old Classic Open e Non Pro, ex 5/6 Years Old, che da quest’anno è stata per così dire allargata per dare ulteriore spazio ai cavalli giovani. L’Ongaresca ha dominato le prime posizioni delle prime due, il miglior quattro anni del Salone è stato Smart Acres of Time, con il suo trainer Justin Di Santo ha vinto entrambe le categorie, Justin con Full of Grubs, si è piazzato anche al secondo posto del Derby BCIP, mentre Martina Annovazzi in sella a Gazes Storm è stata reserve champion della 4 Years Old Open AICH. Nella 4/5/6 Years Old Open momento di gloria per Gianluca Marchesini, che con il quattro anni Arc Copper Chicolena di Arcese QH ha vinto il trofeo (punteggio 74) e con la 5 anni Arc Lets Talk Money di Fabio Pavoni si è piazzato al secondo posto (punteggio 73). Esiguo il numero dei Non Pro della categoria, è scontato che sul Maturity vengono concentrate quasi tutte le energie e vengono giocate le carte più importanti, la gara ha avuto il vincitore in Michele Maffeis, il quale in sella alla femmina paint Gibs Hangin Maverick ha chiuso la sua prova con un onorevole 71.

MATURITY AICH - SALONE DEL CAVALLO REGGIO EMILIA - 12/15 MAGGIO Risultati - MATURITY OPEN FINALE - GO F Place

HorseName

Owner

Rider

Score

1

MORE THAN STYLISH

SALA PIETRO

ROSSI FRANCO

75

2

MR SNAP SMART HUNTER

ABATI RICCARDO

MUNARINI GIANLUCA

74

3

STARLIGHT ELAN

CUOGHI QH

MUNARINI GIANLUCA

73 72,5

4

DUAL STARLIGHT

RAFFAGNATO LORIS

SURLES JASON

5

PEPPY OF ACRES

SALVATORI MARCO

VALERI PIETRO

72

6

BOTTLE BOMB

SINICO LORENZO

DI SANTO JUSTIN

71

7

PATS GOTTA GUN

PIETRINI MASSIMILIANO

BAKER MICHAEL

70

8

SHESA LITTLE CAT

SALVATORI MARCO

SALVATORI MARCO

65

9

JERRISTRUCK

FROLA CARMINE

SANTINI ANDREA

64

10

BE A PEPPY HUNTER

VIAGGI SILVIA

ANTONINI LORENZO

60

Place

HorseName

Owner

Rider

1

BOTTLE BOMB

SINICO LORENZO

DI SANTO JUSTIN

72

2

PATS GOTTA GUN

PIETRINI MASSIMILIANO

BAKER MICHAEL

71,5

3

BAR TARI PLAY BABY

GARDELLI DANIELE

GARDELLI DANIELE

71

4

LITTLE FOXY BOON

OBERRAUCH BRITTA

BAKER MICHAEL

70

Risultati - MATURITY LTD OPEN - GO F Score

4

STYLISH BY CHOICE

TRESOLDI DAVIDE

PINI DENIS

70

4

TRR ROYAL SUN O LENA

DEL ROSSO MARCO

PINI DENIS

70

7

BE A FIRST STUFF

DUCA ALESSANDRO

BOARI GALEOTTI RODRIGO

69

7

TARI MONTANA GUM

FALCONE SERGIO

PINI DENIS

69

9

HICKORY SNOW TIME

PREVIATI ERICA

SARTI STEFANIA

65

10

BUD MOON LIGHT

FERRAROL MAURIZIO

SARTI STEFANIA

64

10

DUAL SPOT DOLL

RIVA FABRIZIO

DI SANTO JUSTIN

64

12

DUAL IN STYLE

BERNARDELLI EDOARDO

BERNARDELLI EDOARDO

63

12

DRY HANDLE LENA

PIETRINI MASSIMILIANO

BAKER MICHAEL

63

14

CDS SMART TROUBLE

BERNARDELLI EDOARDO

BERNARDELLI EDOARDO

60

Place

HorseName

Owner

Rider

Score

1

DUALAPENO

SACCHETTI MARCO

SACCHETTI MARCO

75

2

CDS SMART TROUBLE

BERNARDELLI EDOARDO

BERNARDELLI EDOARDO

73

3

EG LEANIN SYLVESTER

FERRETTI MATTIA

FERRETTI MATTIA

72

4

MR SNAP SMART HUNTER

ABATI RICCARDO

ABATI RICCARDO

71

5

LADY LEO MERADA

FONTANILI VINCENZO

FONTANILI VINCENZO

70

5

BE A PEPPY HUNTER

VIAGGI SILVIA

ANTONINI LORENZO

70

Place

HorseName

Owner

Rider

1

CDS SMART TROUBLE

BERNARDELLI EDOARDO

BERNARDELLI EDOARDO

74

2

ARC LETS TALK MONEY

PAVONI FABIO

PAVONI FABIO

73

2

PEPPYS LIL FRAN

MUNARINI GIANLUCA

MUNARINI ANGELA

73

4

MR SNAP SMART HUNTER

ABATI RICCARDO

ABATI RICCARDO

71,5

5

BAR TARI PLAY BABY

GARDELLI DANIELE

GARDELLI DANIELE

71

5

EG LEANIN SYLVESTER

FERRETTI MATTIA

FERRETTI MATTIA

71

7

NEEDY TIMES

BAUDINGER CAROLINE

BAUDINGER CAROLINE

70

7

TRR ROYAL SUN O LENA

DEL ROSSO MARCO

DEL ROSSO MARCO

70

9

RJJ TEXAS PLAYGIRL

DEL ROSSO MARCO

ZANCA ARIANNA

69

9

TARI MONTANA GUM

FALCONE SERGIO

FALCONE SERGIO

69

Risultati - MATURITY NON PRO FINALE - GO F

Risultati - MATURITY LTD NON PRO - GO F Score

11

DUAL HICKORY CD

DI FELICE LEO

DI FELICE LEO

68

12

ANS PEPPY PEANUT

PIETRINI MASSIMILIANO

PIETRINI MASSIMILIANO

67

12

SHAMMY SUG

OBERRAUCH BRITTA

OBERRAUCH BRITTA

67

14

ANGIES GUN

RUOCCO GIANCARLO

RUOCCO GIANCARLO

66

14

EG SOUTHERN DANCER

SIMONE NICOLA

SIMONE NICOLA

66

16

GIBS HANGIN MAVERICK

MAFFEIS MICHELE

MAFFEIS MICHELE

65

16

PETTYS DUAL PEP

SALVATORI MARCO

SALVATORI GAIA

65

18

BOTTLE BOMB

SINICO LORENZO

SINICO VALERIA

60

18

DUAL IN STYLE

BERNARDELLI EDOARDO

BERNARDELLI EDOARDO

60

18

CIEGILS MARK

CACO MiRIAM

CACO MiRIAM

60 60

18

BOON BAR STORM

MORETTI MAX

MORETTI MAX

18

PEPTINA DRY VISAL

SANTINI LORENZO

SANTINI LORENZO

60

18

AMERIGUS DRY VISAL

MASSIMI FABIO

MASSIMI FABIO

60

18

ZIPPY DRY FLASH

BRUGNANO GIUSEPPE

BRUGNANO GIUSEPPE

60

11




15° DERBY A.I.C.H. Circolo Ippico “S. Giorgio” - Verolanuova - 1/4 luglio

I Annovazzi Martina - Sitting On a Star

Sinico Valeria - Bottle Bomb

Salvatori Marco - Pepto Splash

Bernardelli Edoardo - Bet Shesa Squall

14

l Derby AICH è giunto alla sua quindicesima edizione, il tempo vola, il mondo dei cavalli si evolve ma lo spirito rimane sempre intatto: competere per vincere un titolo, pochi o tanti che siano gli avversari, è sempre una grande emozione. Abbiamo visto anche i più duri del mestiere versare lacrime di gioia reggendo il trofeo di Champion, e anche quest’anno i cutters non hanno tradito il loro appuntamento estivo, quello che li spreme come limoni e succhia loro tutte, ma proprio tutte le energie… Non eravamo in Texas ma il clima era più o meno quello, una terribile ondata di caldo africano ha messo in ginocchio il nord Italia proprio in quei quattro famigerati giorni… sembra che la calura si prenoti, l’aver anticipato il Derby di due settimane ha sortito solo il positivo effetto di riavere tra noi il giudice Josh King, che, se le date fossero state mantenute come gli anni passati, per l’ennesima vota negli ultimi due anni, avrebbe dovuto declinare l’invito causa impegni… in questo caso l’NCHA Summer Spectacular… Josh è arrivato tre giorni prima dell’inizio dello show con l’inseparabile moglie Amy Welch, anche lei ottima giudice e non pro all of fame rider. Lui serio e compassato è uscito dal gate dell’aeroporto di Verona con camicia, stivali, e l’inseparabile stetson, proprio come se dovesse iniziare a lavorare un minuto dopo, lei invece, in tenuta da vera turista americana, ha tenuto a precisare che quei pochi giorni sarebbero stati per loro l’unico momento di relax dell’anno… La coppia si è concessa una breve gita a Venezia, ha visitato Verona in lungo e in largo inclusa la casa di Giulietta con il suo storico balcone ed è stata prelevata il mercoledì pomeriggio per essere condotta direttamente al Circolo Ippico S. Giorgio dove in segreteria era richiesta la presenza del giudice per dare ufficialità ai draw delle gare di giovedì. Stampato l’ultimo ordine di partenza, check in in hotel, e per finire la cena di benvenuto con lo staff AICH, un rito che si celebra prima di ogni evento, e serve anche per caricare psicologicamente tutti gli addetti ai lavori prima delle fatiche che li attendono nei giorni successivi… a fine show Josh si è intrattenuto a lungo con gli irriducibili, quelli che ancora sentivano il desiderio di parlare di cutting, di penalties e volevano sapere delle loro performances. Ha elargito consigli, ha spiegato come fare buoni tagli, ha elencato quali sono stati gli errori più frequenti, raccomandando la posizione della mano che deve



15° DERBY A.I.C.H.

Di Santo Justin - Full Of Grubs

essere ferma e non troppo avanti, ricordando che le nuove regole in proposito sono molto severe, e non è necessario commettere una major penalty per compromettere una gara, bastano tanti piccoli errori e tagli fatti senza concentrazione, per diminuire drasticamente il punteggio e la qualità del run content. L’Ongaresca è stata la protagonista del Derby con quattro titoli vinti su quattro titoli di Derby Champion in palio, assegnati rispettivamente a Martina Annovazzi e Sitting on a Star nel Derby Open, Justin Di Santo e Full of Grubs nel Derby Limited Open, Valeria Sinico e Bottle Bomb nel Derby Non Pro e Limited Non Pro. Martina ha marcato 72, nel primo go e si è trovata al secondo posto della classifica di accesso alla finale con Michael Baker e Kudos

Marchesini Gianluca - Buena Acres

16

Del Rosso Marco - Trr Royal Sun O Lena

Promise, Justin di Santo e Full of Grubs invece sono stati top score del primo go assieme a Gianluca Munarini ed Elena Quixote, e con lo stesso punteggio di 73 hanno portato all’Ongaresca il trofeo di Derby Limited Open winners, dato che la Limited correva come di consueto class in class con la categoria superiore, e si è risolta in un go secco. In quanto alla sua finale… meglio dimenticarla anche se è doveroso puntualizzare che sugli scor cards di King i crediti sono stati una vera rarità, e a parte Martina Annovazzi, solo Justin con Full of Grubs, ha avuto dei plus per il controllo sul vitello e per l’eye appeal, peccato che siano stati vanificati dalla perdita di un vitello e da un’altra major penalty… e poichè il trofeo di Limited Open Champion era già stato

riposto il giorno prima nel box selleria dell’Ongaresca la sconfitta è stata molto meno bruciante, lo era molto di più il sole che per quattro giorni ha accompagnato il viavai dei cavalli, dei cavalieri e degli assistenti, inesorabile sfera di fuoco piazzata sulle teste dei presenti. Nella finale di sabato il giudice Josh King ha assegnato alla trainer dell’Ongaresca il 74 decisivo per la vittoria, il primo punteggio costituisce spesso l’ago della bilancia, quello il giudice usa come punto di partenza per i punteggi successivi, e la coppia vincente è stata proprio la prima dei dieci finalisti a fare il suo ingresso in arena il sabato sera. Gianluca Munarini ed Elena Quixote, penultimi del draw, con un altro 73 e un bel go “sporcato” come si dice in gergo solo da una penalità minore, hanno terminato

Mason Sheri - Tom T Hallmark


15° DERBY A.I.C.H.

Oberrauch Britta - Little Foxy Boom

il Derby con il titolo di Reserve Champions. Per Pietro Valeri e CD Crystal Lena le fatiche del Derby si sono concluse con un 72 nella finale e un buon terzo posto, due minime penalità e un go condotto in modo corretto e pulito. Valeria Sinico e Bottle Bomb, passato il momentaccio del Salone de Cavallo, hanno ripreso il controllo della situazione vincendo con un totale di 143 il Derby Non Pro e con il 73 del primo go, si sono garantiti anche il trofeo di Limited Non Pro, Champions. Marco Salvatori e Pepto Splash, con 134 punti totali hanno terminato le due manche con il titolo di Reserve Champions, mantenendo quindi ferma la posizione acquisita nella prima e a Fabio Pavoni e Arc Lets Talk Money la onorevole coc-

Munarini Gianluca - Mr Snap Smart Hunter

Pagani Andrea - Tom T Hallmark

carda del terzo posto con un totale di 133 punti. La ventiquattrenne Campionessa del 15° Derby AICH non si lascia andare a facili entusiasmi, pacata ma sorridente ricorda nuovamente la sua esperienza di assistant trainer di Gianluca Munarini, dopo anni passati nelle file dei non pro, l’inizio della sua carriera da trainer professionista all’Ongaresca che risale a tre anni fa. Sitting on a Star è cresciuta con lei: “Ho iniziato a montarla quando aveva due anni, e da allora l’ho sempre gestita io, nessun grande risultato da segnalare prima di questo Derby, se non il primo posto del Futurity BCIP 2009, non ho mai perso la speranza di arrivare ad un buon risultato perché ho sempre creduto nella cavalla e non mi sono sbagliata… adesso posso dire che è diventata veramente solida, in più il

fattore vitelli è stato determinante in questa gara, voglio anche ringraziare il mio collega e amico Justin Di Santo per il suo sostegno morale e per l’aiuto… lavorare insieme è un piacere e l’affiatamento è una cosa molto importante”. Di Santo e Full of Grubs sono un altro binomio collaudato, all’Ongaresca i due trainers si sono di comune accordo divisi i cavalli ma lo spirito di gruppo non manca, lavorano in perfetta sintonia e i risultati del team ne sono la conferma: “La finale non è andata come speravo, ho perso un vitello e anche se i crediti c’erano ho perso parecchi punti, la gara che ho vinto ha dimostrato le qualità del cavallo e quindi sono molto contento, anche per Martina, siamo un team, lei ha già detto tutto anche per me”. Valeria Sinico e Bottle Bomb

Pini Denis - Trr Royal Sun O Lena

17



15° DERBY A.I.C.H. sono ormai una coppia di ferro: “A Reggio Emilia ho avuto sfortuna e comunque può capitare… un momento negativo che ho già rimosso soprattutto adesso, con questa vittoria, il cavallo ormai non ha più segreti per me, lo conosco e lui conosce me. Lo monto tre o quattro volte la settimana. Mi sono preparata bene per il Derby e mi sentivo sicura, anche se nel secondo go non nego che una certa tensione c’era, dovevo per forza fare bene perché il secondo miglior punteggio, quello di Marco Salvatori e Pepto Splash, era un 70, un punto solo di differenza dal mio 71… adesso che ho finito bene il Derby e anche gli esami di economia finalmente mi rilasso un po’ e poi ci prepareremo per Americana… Diciannove entries nel Derby Open e sette nel Derby Non Pro: a sfavore di questi ultimi ha giocato una vera e propria “epidemia” di fattori negativi, quali incidenti occorsi ai cavalli in fase di allenamento, imprevisti dell’ultimo minuto e chi più ne ha più ne metta, sta di fatto che il risultato di questa falcidia è stato che le fila dei non pro sono andate assottigliandosi con il passare dei giorni … e sono rimasti i magnifici sette. I cavalli arrivati a Verolanuova erano più di cento, e il programma, come sempre, dava ampio spazio anche ai cavalli adulti e ai novice riders, che sono stati piuttosto numerosi e alcuni dei quali hanno spaziato anche in altre classi, come l’ex tennista di Roma Riccardo Azzarita, 22 anni, che ha esordito in sella a Leanin Little Storm totalizzando una vittoria nella novice riders di sabato, nonché un secondo e un terzo posto nelle due limited non pro. Alberto Sbraga, 36 anni, anche lui romano, ed ex calciatore nella squadra primavera della Roma, si è limitato ad una novice riders, quella di domenica, dove è arrivato al quarto posto in sella a Instant Gay Bar di Massimiliano Pietrini. L’elenco dei debuttanti prosegue con le due youth Michela Rossignoli e Jennifer Ferrari, 17 anni la prima e 13 la seconda, Michela con A Cut in Time è arrivata seconda nella novice riders e prima nella youth di domenica, Jennifer con Sheolena Acres ha partecipato sia alle novice, youth che alle limited, dove si è piazzata decisamente meglio con un terzo e quarto posto al suo attivo. Passiamo alla categoria dei senior, perché non bisogna dimenticare che nella vita non è mai troppo tardi per provare a fare qualcosa di nuovo, finchè il fisico lo permette, queste sono le sacrosante parole di Gianni Calzolari, imprenditore piacentino, che le discipline

Azzarita Riccardo - Leanin Little Storm

Pini Denis - Trr Royal Sun O Lena

Rossignoli Michela - A Cut In Time

Sacchetti Marco - Boiler Room

19


15° DERBY A.I.C.H. della monta western le ha provate quasi tutte e il cutting mancava nell’elenco… quindi si è lanciato nella mischia con Tari Bar Fritz, e anche per lui due coccarde, una del sesto posto nella novice riders di sabato e una del terzo nel jackpot open di domenica. Andrea Tonello, vicentino, di professione fa l’avvocato e il cutting lo pratica solo da pochi mesi, perché prima dell’agosto 2009 non era mai salito su un cavallo, ha veramente fatto corsi accelerati all’Ongaresca, e al Derby è arrivato due volte terzo nelle novice riders in sella a Freckles Chicita, il suo ultimo acquisto. Andrea è la prova vivente che il cutting si impara meglio da zero, perché è più difficile cambiare un assetto inculcato da

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altre discipline, piuttosto che costruirne uno tutto nuovo e partire dalle basi. Chiudono la rosa dei debuttanti allo sbaraglio Pierluigi Bono e Salvatore Montefusco, entrambi occupati nell’edilizia, entrambi con la passione dei cavalli, due storie completamente diverse alle spalle; il primo, bresciano, coinvolto da un anno nel gioco del cutting e amante della competizione, che lo diverte e lo appaga, il secondo ormai naturalizzato modenese e allevatore di vecchia data, ha deciso da poco di dedicarsi anche all’agonismo e ha scelto il cutting come trampolino di lancio. Pierluigi e Dual Mocha nelle novice riders hanno portato a casa un quinto posto, Salvatore e CD Ritz un secondo e un quinto.

Bisogna riconoscere che i tempi sono cambiati, adesso gli esordienti difficilmente tornano a casa con un nulla di fatto, sono passati i tempi delle compilations di 60 che accompagnavano i novice per interi campionati… tutti i giudici che hanno avuto modo di rivisitare le nostre arene a distanza di tempo, affermano di riscontrare grandi miglioramenti ed hanno ragione, il cutting italiano si è evoluto tantissimo, anche se i numeri stentano a decollare perché probabilmente la nostra realtà non lo consente e siamo un micro universo, la qualità e il livello dei nostri cutters sono in continua crescita. Nelle altre gare si sono cimentati un po’ tutti, trainers e non pro, unico dei quali, Marco Salvatori,



15° DERBY A.I.C.H. si è divertito a sconfinare anche nelle open. Nella 4/5/6 years old classic di giovedì, tra i sedici cavalli in gara erano presenti anche diversi Derby entries, la categoria è stata infatti vinta da Gianluca Marchesini su Buena Acres con 73, in seconda posizione Stefania Sarti e Bud Moon Light, terzi classificati Justin Di Santo e Smart Acres of Time, il quale, lo ricordiamo, è stato anche il miglior quattro anni del Salone del Cavallo. Nelle due open di giovedì e venerdì Gianluca Munarini si è

piazzato rispettivamente primo e secondo con Starlight Elan e ha bissato la vittoria nella open di venerdì con Mr. Snap Smart Hunter, Sheri Mason e Tom T Hallmark hanno chiuso in seconda posizione la open di giovedì, e Denis Pini e TRR Royal Sun O Lena hanno portato a termine due buone gare in terza posizione vincendo anche le due limited, dove troviamo Michael Baker in seconda posizione con Shammy Sug il giovedì e con Little Foxy Boon il venerdì . Top score dell’intera manife-

Risultati per la classe 12 - DERBY OPEN FINALE - GO F 1

SITTING ON A STAR

ALLEVAMENTO ONGARESCA

ANNOVAZZI MARTINA

74

2

ELENA QUIXOTE

ASIOTTI AMEDEO

MUNARINI GIANLUCA

73

3

CD CRYSTAL LENA

SALVATORI MARCO

VALERI PIETRO

72

4

SMARTYS CHICKASHA

CIMA GIULIANO

MASON SHERI

71

5

KUDOS PROMISE

PIETRINI MASSIMILIANO

BAKER MICHAEL

70

6

DUAL IN STYLE

BERNARDELLI EDOARDO

BERNARDELLI EDOARDO

69

6

BUENA ACRES

MASTROPAOLO GUIDO

MARCHESINI GIANLUCA

69

8

MONEY FOR PEPTO

SALVATORI MARCO

VALERI PIETRO

65

9

FULL OF GRUBS

ALLEVAMENTO ONGARESCA

DI SANTO JUSTIN

63

10

GAZES STORM

ALLEVAMENTO ONGARESCA

ANNOVAZZI MARTINA

0

1

FULL OF GRUBS

ALLEVAMENTO ONGARESCA

DI SANTO JUSTIN

73

2

SITTING ON A STAR

ALLEVAMENTO ONGARESCA

ANNOVAZZI MARTINA

72

2

KUDOS PROMISE

PIETRINI MASSIMILIANO

BAKER MICHAEL

72

4

GAZES STORM

ALLEVAMENTO ONGARESCA

ANNOVAZZI MARTINA

70

Risultati per la classe 13 - DERBY LTD OPEN - GO F

4

DUAL IN STYLE

BERNARDELLI EDOARDO

BERNARDELLI EDOARDO

70

6

DC MISS N LAST

BOARI GALEOTTI RODRIGO

BOARI GALEOTTI RODRIGO

64

7

PLAY WITH MAX

PIETRINI MASSIMILIANO

BAKER MICHAEL

60

8

SMART ACRES OF TIME

ALLEVAMENTO ONGARESCA

DI SANTO JUSTIN

0

8

SMARTYS REAL HOPE

VECCHIONI ROBERTO

VECCHIONI CLAUDIO

0

8

LITTLE REYNIN

GUERRINI DANIELE

GUERRINI DANIELE

SCRATCH

Risultati per la classe 15 - DERBY NON PRO FINALE - GO F 1

BOTTLE BOMB

SINICO LORENZO

SINICO VALERIA

143

2

PEPTO SPLASH

SALVATORI MARCO

SALVATORI MARCO

134

3

ARC LETS TALK MONEY

PAVONI FABIO

PAVONI FABIO

133

4

MR SNAP SMART HUNTER

ABATI RICCARDO

ABATI RICCARDO

128

5

COUPE DUALVILLE

SACCHETTI MARCO

SACCHETTI MARCO

69

6

INSTANT GAY BAR

PIETRINI MASSIMILIANO

PIETRINI MASSIMILIANO

65

7

SAVANNAH CATHOUSE

SALVATORI MARCO

SALVATORI MARCO

60

Risultati per la classe 16 - DERBY LTD NON PRO - GO F

22

1

BOTTLE BOMB

SINICO LORENZO

SINICO VALERIA

72

2

ARC LETS TALK MONEY

PAVONI FABIO

PAVONI FABIO

63

3

MR SNAP SMART HUNTER

ABATI RICCARDO

ABATI RICCARDO

60

4

INSTANT GAY BAR

PIETRINI MASSIMILIANO

PIETRINI MASSIMILIANO

0

stazione con 75 punti assieme a Starlight Elan e Mr. Snap Smart Hunter è stato il gelding Tom T Hallmark che montato da Andrea Pagani ha vinto la non pro di domenica, seguito in classifica da Bodees Playgirl con Marco Sacchetti e Shesa Little Cat con Marco Salvatori, mentre sabato il trofeo di non pro champion è andato a Marco Sacchetti e Boiler Room, Edoardo Bernardelli si inserisce in seconda posizione con Bet Shesa Squall e Marco del Rosso in terza con TRR Royal Sun O Lena. Edo e Marco sono anche primi classificati rispettivamente nelle limited di sabato e domenica, e di Marco Del Rosso è anche il secondo posto nella prima gara. Anche nelle Novice Riders un buon numero di presenze, lasciando in disparte i new entries dei quali abbiamo già parlato, manca all’appello la campionessa della novice riders di domenica, Britta Oberrauch con Little Foxy Boon. La domenica pomeriggio, quando ormai i primi trailers stavano lasciando il centro, e la gente si salutava augurandosi buone vacanze, i concorrenti del Jackpot Open e Non Pro hanno fatto il loro stoico ingresso in arena, e sono stati loro gli ultimi a deporre le armi e a prendere la via di casa. Erano otto in totale, primo tra gli open Rodrigo Boari Galeotti e DC Miss N Last, seguito dal tedesco Albin Hufnagl con Blazin Soda, unico classificato tra i non pro Massimiliano Avanzi con Bonnie Best Choice.


FIERACAVALLI 2010 Da oltreoceano il West sbarca a Fieracavalli a Verona dal 4 al 7 novembre

U

na delle anime più vivaci di Fieracavalli, giunta alla sua 112ª edizione, resta anche quest’anno il Western Show, che accoglierà nei suoi coloratissimi tre padiglioni il meglio delle discipline e degli spettacoli legati ad una delle realtà più significative e più seguite da pubblico e appassionati. Star indiscusse di questi quattro giorni di piacevole frenesia sono le tre razze americane, impegnate nelle specialità più seguite della monta western, in un turnover perfettamente sincronizzato per divertire ed emozionare. Primo appuntamento da non perdere è con la gara di morfologia, che metterà in mostra i potenti e scultorei cavalli da Halter, presentati al massimo della loro forma fisica. Nel ring dedicato a questa competizione sfileranno i soggetti provenienti dai migliori allevamenti presenti su tutto il territorio nazionale: esemplari Appaloosa, Paint e Quarter Horse, oltre a gareggiare nei Futurities e nei Grand Champions, sfileranno per la gioia di esteti e cultori della perfezione. Il carnet dedicato agli speed events si fa sempre più ricco.

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Tra il top degli appuntamenti la Barrel Racing International World Cup e il gotha delle competizioni con bestiame, la Cutting International Top Ten, che tornerà ad ospitare binomi internazionali, dagli U.S.A. all’Australia. Il Team Penning si svilupperà nelle cinque competizioni relative a questa disciplina: la finale di Coppa delle Regioni, Futurities, Challenge Fieracavalli, la finale del Campionato italiano ITPA Italian Team Penning Association e Team Penning Ladies. Questi

quattro giorni tanto attesi segneranno il traguardo di un anno di lavoro, le competizioni faranno il bilancio di una stagione giunta alla sua fase conclusiva e getteranno le basi per quella successiva. E mentre gli allevatori, fiduciosi di vedere premiati i loro sforzi, si presenteranno all’appello con i loro cavalli più

scultorei, cavalieri e amazzoni vivranno con forte spirito agonistico quello che riconoscono essere il loro massimo momento di protagonismo. Lasciate le competizioni più pure il Western Show ci permette di respirare l’atmosfera di un vero saloon americano, grazie al coordinatissimo folklore della line dance, il fenomeno sempre più amato da appassionati e curiosi. L’appuntamento è al Salone Western, tra gare di abilità e ballo, e con stage aperti al pubblico, dove tutti si potranno misurare con le ultime tendenze della musica country, al ritmo di deejay e band country che si alterneranno sul palcoscenico Western più grande di tutta la nazione. Il Western Show vi aspetta a Fiercavalli 2010: divertimento, fantasia, business e molto altro ancora.



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