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CORRIERE

di SAVIGLIANO e dintorni

ASSOCIATO FIPEG

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Mercoledì 6 luglio 2016 - Anno XXVII - Numero 27 - www.corrieresavigliano.it - redazione@corrieresavigliano.it - 0172.711731 - € 1,50

Concluse le indagini: chiesto il rinvio a giudizio per tre persone accusate di abbandono

POLITICA

«Eredità saccheggiata da chi doveva prendersene cura» SAVIGLIANO - Tre saviglianesi sono accusati di aver abbandonato a se stessa Maria Adelaide Giusiana Faramia, ultima esponente della famiglia che nel dopoguerra divenne famosa per la birra: la Polizia Locale, su autorizzazione della Procura, ha concluso le indagini partite a settembre dopo la segnalazione di un’associazione. L’anziana era stata trovata in uno stato di totale incuria. Ad una badante (R.A.M., 62 anni) e all’amministratore di fatto del suo patrimonio (V.B., 80 anni) è contestato anche il reato di appropriazione indebita: secondo gli inquirenti, oltre ad aver lasciato la donna in uno stato d’abbandono, avrebbero utilizzato i suoi soldi per spese personali, giustificandole come “attività d’assistenza”. a pag. 3

Perquisizioni e interrogatori sono stati condotti dalla Polizia Locale

GranBaita: nuova stagione

a pag. 8

Inalpi e Piemonte Latte comprano l’Abit

Gli ex dipendenti che hanno perso il posto di lavoro con il fallimento della vecchia società (erano in 17) potranno chiedere

di essere riassunti nella struttura, se l’attività riprenderà e ritorneranno i clienti di tempo. a pag. 2

SOMMARIVA

CAVALLERMAGGIORE

PAESI

ALSTOM

Si sciopera per il nuovo contratto Il cartello che annuncia la riapertura dell’hotel

Dieci milioni per i Comuni più piccoli

a pag. 6

CALCIO

UNIONE EUROPEA, COSA COSTRUIRE AL POSTO?

Il dibattito intorno all’Esseci

È una riflessione che in questi giorni stanno facendo in molti: pensatori, politici, giornalisti, economisti. L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea sta demolendo, anche nella stessa Inghilterra, una costruzione che ha impiegato oltre 30 anni prima di diventare una casa abitabile da tutti e nella quale convivere pur con molti problemi. Adesso con che cosa la si vuole sostituire? Se tutti i protagonisti di questa “exit” britannica stanno uscendo volontariamente dalla scena è perché non sanno nemmeno loro cosa potranno fare nei prossimi mesi e anni. Ritornare al protezionismo doganale e chiudere le frontiere? Molti inglesi si stanno augurando proprio questo anche se è contro la storia. Il problema, forse, è nell’accelerazione forzata di rimescolamento di popoli e nella grande emigrazione e immigrazione di questi anni. La caduta del muro di Berlino e delle dittature comuniste; le spaventose catastrofi umanitarie dei paesi africani e del Medio Oriente; le terrificanti ondate di violenza del fondamentalismo religioso: tutte queste cose hanno portato milioni di persone a spostarsi, fuggire, cercare nuove opportunità e anche approfittare del benessere e dell’indole pacifica dei posti dove andavano. I nostri Paesi, i Paesi sviluppati dell’occidente europeo, sono quelli che hanno subito questa, a volte devastante, invasione di stranieri. Non eravamo e non siamo preparati per tutto questo, anche solo da un punto di vista psicologico; se sono di un posto preferisco che attorno a me girino persone conosciute e con la mia stessa cultura e tradizione; non dover diffidare e aver paura appena fuori casa. Questo ha portato molti ad andare contro la storia e lo sviluppo dell’economia mondiale. Ma se si demolisce la costruzione che unisce le democrazie dei Paesi liberi, se ritorniamo a dividerci in un mondo dove non esistono più neppure le frontiere della comunicazione, cosa ci prepariamo a costruire al posto? Non è meglio faticare un po’, ma affrontare i problemi e non cercare di eliminarli? In Gran Bretagna si stanno accorgendo che forse non andranno a stare meglio. E quelli che da noi propongono le stesse demolizioni, sapranno cosa andare a costruire?

RACCONIGI a pag. 13

Aria di trasloco per la Campiello

a pag. 16

a pag. 11

SAVIGLIANO - Alcune persone sono all’opera, nei locali dell’Hotel GranBaita, per preparare la prossima apertura prevista per lunedì 11 luglio. La notizia circolava da alcuni giorni: una ditta di Saluzzo, la Gestimax srl, ha avuto in affitto per un anno il ramo d’azienda che comprende l’hotel ed il ristorante GranBaita di Savigliano, chiuso nel novembre scorso per fallimento. Andata deserta l’asta per l’acquisto della struttura, si è arrivati ad un affitto temporaneo, in attesa che si faccia avanti un compratore. Così il nostro storico albergo e ristorante, realizzato negli anni ’60 dall’ex sindaco Lino Andreotti, potrà ritornare in attività. L’hotel da lunedì prossimo, il ristorante tra qualche settimana.

Il sindaco vieta l’ingresso dei mezzi pesanti nel centro abitato

Corsa a due per acquisire il gruppo Ilva

Camion fuorilegge a Cavaliun CAVALLERLEONE - Il sindaco di Cavallerleone Giovanni Bongiovanni lo aveva annunciato. E ora, dalle parole si passa ai fatti. Secondo il primo cittadino, con la pedonalizzazione della piazza e del centro storico di Racconigi il traffico dei mezzi pesanti si è riversato sul paese, a danno dei residenti. «La situazione sta diventando insostenibile. Sono preoccupato per la sicurezza - denuncia Bongiovanni - e anche per l’inquinamento, senza parlare dei problemi al manto stradale. La Provincia nei giorni scorsi, su mio invito, ha fatto un sopralluogo, ma non ci ha proposto nessuna soluzione: per questo non mi rimane altro che emettere un’ordinanza di chiusura ai camion vietando l’accesso al centro abitato».

SAVIGLIANO - «Si tratta di chiusure programmate e consuete durante il periodo estivo: il servizio viene garantito e non c’è alcun disagio per l’utenza». Così l’Asl chiarisce i dubbi espressi dalla pentastellata Silvia Garaventa che in un’interrogazione ha chiesto delucidazioni al sindaco sulla chiusura temporanea dei reparti di Ortopedia A e Rianimazione. «In estate si riducono gli interventi programmati: non è necessario tenere tutto aperto». a pag. 7

AGRICOLTURA

Riapre lo storico albergo affittato da un’azienda del saluzzese

Area ecologica in fiamme da giorni

«Perché quelle chiusure di reparto?»

a pag. 2

SAVIGLIANO - Queste dimissioni, a meno di colpi di scena, dovrebbero davvero essere irrevocabili: Rocco Ferraro, consigliere di maggioranza, lascia la carica di capogruppo del Partito Democratico, in segno di protesta verso la linea adottata dal suo schieramento. «Le dichiarazioni di Cussa a gennaio ci hanno spiazzato: abbiamo dovuto gestire una situazione particolarmente delicata», dice Ferraro, togliendosi qualche sassolino dalla scarpa. a pag. 4

a pag. 14

Clima rovente dopo la scelta di Cussa

SANITÀ

Una dei tanti tir all’interno del paese

Rimarrà transitabile, come alternativa, la strada della Pedaggera. La questione, aperta da diverso tempo, forse verrà risolta

soltanto con la bretella ovest di Racconigi, che fungerà da circonvallazione per i mezzi pesanti. a pag. 11

Scaduti i termini per la presentazione delle offerte per l’Ilva, sono due le cordate in gara per aggiudicarsi l’azienda con stabilimento a Racconigi: si tratta della AcciaItalia e dell’Am Investco Italy. Ora la scelta passa ai commissari che dovranno comunicare al ministro dell’Ambiente i piani per le verifiche da effettuare entro 120 giorni. In tardo autunno, infine, saranno proprio i commissari a negoziare il contratto definitivo. Tra i sindacati resta alta la preoccupazione per il futuro dell’azienda. a pag. 18

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