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CON L’INIZIATIVA DEL PROTOCOLLO PER LA LEGALITÀ E LA SICUREZZA

L’EDILIZIA BRESCIANA SI CONFERMA

ALL’AVANGUARDIAPER LA CAPACITÀ DI FARE SISTEMA E DI CONTRASTARE EFFICACEMENTE LA CONCORRENZA SLEALE

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seguiti i documenti sottoscritti con la Provincia di Brescia e l’Associazione dei Comuni bresciani e successivamente con l’Ispettorato territoriale del lavoro. Palazzolo, dopo la città capoluogo, è il primo Comune della provincia ad aver sottoscritto l’accordo. Parallelamente è stato stipulato anche un Protocollo d’intesa con gli ordini professionali e le parti sociali. Si tratta di un accordo di rilevante interesse per i contenuti pratici, perché favorisce la realizzazione di opere e infrastrutture edili di qualità, contribuendo a innalzare il valore del servizio offerto dai professionisti nonché i rapporti tra i vari soggetti (progettisti, direttore dei lavori, coordinatori, imprese, fornitori, committenti, pubbliche amministrazioni) che operano nella filiera delle costruzioni.

L’insieme delle particolari iniziative –probabilmente un unicum in Italia – produce ricadute economiche e sociali sui fondamentali aspetti di legalità e sicurezza nei cantieri edili grazie alla collaborazione istituzionalizzata con fini e obiettivi precisi, definiti e misurabili tra tutti i soggetti della filiera delle costruzioni: progettisti, professionisti della sicurezza, imprese, lavoratori. Il tutto stabilendo un efficace sistema di rapporti tra i protagonisti dell’intesa stessa, nella loro qualità di soggetti componenti la filiera delle costruzioni e nell’ambito della salute e sicurezza sul lavoro nel settore delle costruzioni, per promuovere la formazione degli attori coinvolti, il reciproco scambio di informazioni e la collaborazione per iniziative comuni, l’evoluzione tecnica, lo sviluppo economico e sociale e la tutela della leale concorrenza tra tutti i soggetti che intervengono nel processo edilizio.

Il sistema del costruito bresciano dimostra, con esempi positivi, come questo tipo di sinergie possano portare a tutte le realtà coinvolte considerevoli benefici, evitando il verificarsi di situazioni di irregolarità in materia di edilizia, urbanistica e di tutela delle condizioni di lavoro.

Il Protocollo d’intesa promuove operazioni che, oltre a premiare le imprese oneste e a certificare l’affidabilità di queste ultime di fronte alla pubblica amministrazione, salvaguardano salute e incolumità dell’operatore in cantiere. La Cassa si apre a un collaborativo scambio bidirezionale di informazioni con le istituzioni, segnalando eventuali anomalie e difformità sia sul piano contributivo e assicurativo sia in materia di contratto collettivo di lavoro dell'edilizia. La banca dati Cape fornisce, in questo senso, un esaustivo e puntuale riscontro della regolarità contributiva delle imprese, accertata per mezzo del Durc, e potenzia l’azione di controllo delle autorità e delle pubbliche amministrazioni, aiutando a portare avanti verifiche più mirate e circostanziate sulle realtà edili coinvolte in interventi pubblici e privati, stimolando l’adozione di valide misure anticorruzione e l’utilizzo di supporti digitali per una più rapida ed efficace standardizzazione delle procedure di gara e di aggiudicazione.

Dall’accordo tra le parti sociali del settore delle costruzioni è nato anche un programma applicativo intuitivo che semplifica, automatizza e informatizza le attività di gestione dei cantieri edili. La collaborazione di tutto il sistema edile che fa riferimento ad Ance Brescia, ha dato infatti vita al software Check, il “cruscotto di cantiere”, gestito dalla Cassa edile che, grazie alla raccolta e all’organizzazione dei dati relativi ai cantieri presenti sul territorio provinciale, ha a disposizione un database completo da confrontare con i numeri forniti dalle amministrazioni comunali in ambito edilizio, sia pubblici sia privati.