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L’EDILIZIA DEVE PORRE ATTENZIONE ALLE TEMATICHE

Brescia scommette il tutto per tutto, ponendo ormai da tempo questo tema al centro delle proprie azioni e iniziative, con l’obiettivo di supportare le imprese nel processo di transizione verso modelli di sviluppo in linea con le nuove esigenze “green”. Per quanto attiene ai programmi per la transizione ecologica, l’Associazione sottolinea la necessità di affiancare un sistema di strumenti, incentivi e semplificazioni in grado di attuare azioni sempre più attente e sensibili alla tutela dell’ambiente. In altri termini, devono essere rimossi ostacoli procedurali e autorizzatori, che limitano o rallentano l’attuazione degli obiettivi prefissati e, soprattutto, devono essere adottate quelle riforme da troppo tempo attese: quella fiscale, quella in materia ambientale, nonché la legge sulla rigenerazione urbana e il contenimento del consumo del suolo.

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Per quanto riguarda l’obiettivo di decarbonizzazione, il settore delle costruzioni ricopre un ruolo cruciale. Se è vero che il 40% delle emissioni di CO2 proviene dagli immobili, è evidente che occorre estendere il più possibile la durata di quelle misure, agevolazioni fiscali per la Casa in primis, che hanno avuto indubbi benefici in termini di riduzione dell’inquinamento. Il Superbonus 110%, ad esempio, ha registrato un

+28% di riduzione delle emissioni di C02 rispetto al vecchio Ecobonus. Ance Brescia vuole favorire il processo di decarbonizzazione in edilizia, supportando e accompagnando le imprese nell’individuazione di una propria strategia Net zero e premendo il Governo per l’estensione dei bonus fiscali che sono essenziali per la riqualificazione e la sostenibilità ambientale del patrimonio immobiliare esistente.

Anche la revisione del catasto può assumere un ruolo centrale nella transizione ecologica, soprattutto considerando che l’attuale normativa sembra premiare i fabbricati a rischio sismico e ad alto impatto energetico. Senza trovare pretesti per aumentare le tasse sulla casa, occorre adottare politiche che incentivano la produzione, l’acquisto o il possesso di immobili ad alta efficienza energetica, riconoscendo loro un trattamento fiscale di favore.

IL CONTRIBUTO DELL’EDILIZIA PER COMBATTERE

L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

Dagli studi sul tema si evince che nelle aree urbane la principale fonte di emissione di Pm10 primario è il riscaldamento di case, uffici, strutture pubbliche e private, che in 88 città su 120 risulta dare un contributo superiore al 50% delle emissioni urbane, come emerge dall'ultimo Rapporto dell'Ispra su ‘Qualità dell’ambiente urbano – XIV Rapporto’ del 2018”. Nel documento citato risulta che l'emissione di anidride solforosa, altro agente inquinante, dipende per il 10% dal riscaldamento e che le emissioni dei Composti organici volatili non metanici derivano per il 19% dal riscaldamento degli edifici. Da qui la necessità che si discuta di come efficientare le abitazioni. Non solo per ridurre i costi di riscaldamento/raffrescamento delle nostre case riducendo i consumi energetici, ma anche per agire su una delle principali cause dell'inquinamento, responsabile in buona parte dei cambiamenti climatici. Dunque, gli interventi edilizi volti a migliorare le abitazioni non sono solo un "affare privato", ma una questione sociale che dovrebbe trovare una maggior attenzione da parte delle amministrazioni, anche locali, che possono governare e disciplinare l'attività edilizia. Contestualmente l’Associazione si impegna a convincere i cittadini a riqualificare le proprie abitazioni sfruttando al meglio le molte opportunità disponibili. I costruttori sono coscienti della portata della questione e capaci di offrire tecniche realizzative e materiali in grado di mitigare e quasi annullare gli effetti inquinanti dovuti a edifici colabrodo in termini energetici. Facendo sistema, tra pubblico e privato, per informare, sollecitare, favorire interventi riqualificanti, Brescia può assumere un ruolo leader, diventando un riconosciuto laboratorio sociale ed economico. Per Ance l’urgenza è agire bene e in fretta, ricordando che a livello europeo il 40% dei consumi di energia riguardano il suo utilizzo da parte degli edifici. Anche per questo ritiene doveroso da parte dell’Associazione proporre momenti informativi ai cittadini bresciani, per permettere loro di confrontarsi con i benefici della riqualificazione energetica, che ha ricadute positive sull’ambiente e sulla qualità della vita. Non è più possibile tergiversare, la questione ambientale si deve affrontare partendo dalle abitazioni, discutendo la riqualificazione energetica degli edifici e proponendo soluzioni pratiche e innovative.

UN’AZIONE DIGITALE PER POTENZIARE

LA RIQUALIFICAZIONE DEGLI EDIFICI

Le agevolazioni fiscali per la Casa stimolano il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e privati esistenti. L’impegno delle associazioni territoriali di categoria è quello di esporre con chiarezza gli indubbi vantaggi della misura e creare occasioni di concreta applicazione, continuando ad essere portavoce con le istituzioni per prorogarla nel tempo e per semplificare l’iter documentale che scoraggia l’avvio di interventi agevolati.

La provincia bresciana presenta un parco immobiliare vetusto in cui quasi 85mila immobili sono stati costruiti prima del 1969, mentre oltre la metà dei 230mila edifici residenziali presenti è stato edificato prima del 1980. Le potenzialità in termini di intervento sono ampie e non favorisce solo la categoria dei costruttori, ma è uno strumento per migliorare la qualità della vita di tutti i cittadini. Per questo Ance Brescia è più che mai determinata a fare la sua parte, diventando un punto di riferimento attraverso l’adozione di soluzioni smart e innovative. Un esempio, utile a mettere in atto i benefici promossi dalle detrazioni in vigore è My Bonus Now (www.mybonusnow.it), piattaforma informatica ideata dall’Associazione, che mette efficacemente in contatto i singoli interessati a lavori di efficientamento energetico, di mitigazione del rischio sismico e di recupero del patrimonio edilizio, con un ampio ventaglio di aziende del comparto e professionisti. Il progetto, partito in terra bresciana con il nome di My Bonus Brescia e con l’apporto del network internazionale PwC Tls, ha ampliato nel tempo la sua rete di collaborazioni e vanta una stretta sinergia altre Ance territoriali, consulenti e studi di progettazione, banche e finanziarie. Dopo il lancio del progetto a gennaio 2021, la piattaforma continua a crescere, attraverso le adesioni di partner, enti e associazioni, che hanno permesso di allargare il network per rispondere al meglio alle necessità di un mercato attivo e in fermento. Significativa la modifica del naming che da My Bonus Brescia si trasforma in My Bonus Now per rappresentare al meglio l’obiettivo di crescita ed ampliamento ad una platea sempre più numerosa di utilizzatori e facilitare, in questo modo, l’accesso alle opportunità proposte dalle agevolazioni per la riqualifica del territorio. L’Associazione ha lavorato da subito per poter fornire alla collettività uno strumento facile e intuitivo, in grado di garantire autonomia di informazione e un supporto utile ad affrontare il percorso del