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IL SETTORE EDILE È CHIAMATO

AD AFFRONTARE TANTE SFIDE, MA UNA DI QUELLE PIÙ

Preoccupanti Per La Buona Tenuta Del Comparto La Carenza Di Manodopera

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L’IMPEGNO A COMUNICARE UN’EDILIZIA MODERNA E ATTRATTIVA

Il settore edile è chiamato ad affrontare tante sfide, ma una di quelle più preoccupanti per la buona tenuta del comparto è la carenza di manodopera. Oggi si fa affidamento alle precedenti generazioni di lavoratori ancora in attività, ma con l’elevato tasso di denatalità, se non vi saranno presto inversioni di rotta, in Italia il futuro si delinea impervio e preoccupante. La nazione invecchia costantemente e la pandemia da Covid-19 ha decisamente contribuito a peggiorare la situazione. Nel 2020 sono state registrate solo 400mila nascite, segnando un nuovo record minimo storico dall’unità d’Italia.

A Brescia il settore sta assumendo nuove “leve” in grado di garantire poco più di 30 anni di lavoro. Il comparto non ha il tempo di arginare il ricambio generazionale, soprattutto se si tiene conto che l’età media del primo ingresso nell’edilizia è di 38 anni. Il dato ci permette di evincere un altro aspetto che amplifica la problematica: trovare lavoro in edilizia non è una delle principali aspirazioni da parte dei giovani. Le nuove generazioni prediligono i licei (57,8%), a seguire gli istituti tecnici (30,3%), mentre quelli professionali (11,9%) rappresentano il fanalino di coda fra le scelte dei percorsi di studio nelle scuole superiori. Il settore delle costruzioni attira nei CFP lo 0,6% dei ragazzi, mentre negli istituti tecnici l’1,58%.

C’è una scarsa considerazione del settore edile, che sembra non attirare anche gli stessi figli degli imprenditori edili. La percezione del settore è unilaterale e ancora radicata a concetti retrogradi di un lavoro ripetitivo, faticoso e pericoloso. Una visione dell’attività edilizia limitata, che non tiene conto degli aspetti evolutivi del nostro settore come l’innovazione introdotta, che ha aperto la strada a nuove posizioni e a numerose attività stimolanti, che richiedono figure professionali con competenze in vari settori: all’organizzazione, alla pianificazione, sino alla gestione. Sullo sfondo dell’ondata strutturale di pensionamenti prevista nei prossimi anni è più che mai urgente dare un contributo positivo all’attrattiva e alle prospettive di una carriera nell’edilizia. Occorre ridisegnare una nuova immagine del settore, che sia in grado di dare risalto proprio a quegli aspetti più appassionanti per i giovani. Attività che Ance brescia porta avanti con la scuola edile. I corsi si aprono ai ragazzi, proponendo iter di studio con sbocchi professionali e qualificanti. Anche il metodo di comunicazione si è avvicinato al pubblico di riferimento, facendo conoscere ai ragazzi il mondo dell’edilizia e i corsi proposti dalla scuola con una chiave ironica e un linguaggio più vicino alle nuove generazioni, usando anche i canali digitali.

L’Associazione ha intrapreso un intenso e strutturato percorso di rebranding del comparto del costruito, un cambiamento che si è reso necessario, non solo perché l’edilizia non si riconosceva più in un’immagine vecchia e datata, ma soprattutto per diventare più attrattivi nei confronti dei giovani, preziose risorse per un futuro che guarda lontano. Occorre lavorare di più sull’appetibilità dell'accesso al lavoro, che non è soltanto un problema di salario o di carattere culturale, ma di una svalutazione complessiva del lavoro manuale. Negli anni il settore non ha saputo valorizzare i propri pregi e gli aspetti positivi. Di conseguenza, nell’immaginario comune l’edilizia non si è mai evoluta, ma è ancora rappresentata dall’operaio e il cappellino di carta ricavato dalle pagine dei giornali. Ance sa quanto questa descrizione non rispecchi la fisionomia del comparto attuale. L’edilizia è un settore attivo, al passo con i tempi e con le nuove tecnologie, le quali permettono di svolgere il lavoro bene, rapidamente e in sicurezza. Per promuovere un’immagine realistica del comparto, l’Associazione valorizza la comunicazione quale strumento e canale fondamentale per trasmettere conoscenza e informare sulle effettive condizioni del settore bresciano delle costruzioni. Un comparto che reagisce alle difficoltà e affronta le sfide imposte dalla modernità a testa alta, che ha intrapreso la strada della digitalizzazione per migliorare prestazioni, sicurezza ed efficienza energetica, che è aperto al contributo di nuove professionalità e strumentazioni.

IL BIMESTRALE “COSTRUIRE IL FUTURO”

Alle campagne di comunicazione in corso, volte a lanciare messaggi chiari ed efficaci su un comparto in continua evoluzione, dal 2019 si affianca un moderno prodotto editoriale che rinnova il precedente Notiziario associativo: il bimestrale “Costruire il futuro”. Distribuita a imprese edili, uffici tecnici, media, architetti, geometri, ingegneri, sindaci e funzionari della Pubblica amministrazione, la rivista propone ai lettori riflessioni e approfondimenti sul mondo del mattone e della filiera della casa. Dagli aspetti tradizionali alle sfide quotidiane proposte dall’innovazione, la rivista affronta le tematiche più attuali per rispondere ai quesiti che ruotano attorno al settore