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COSTRUTTORI DI FUTURO SISTEMA EDILIZIA BRESCIA

Nel cuore della città, nel salone Pietro da Cemmo in Corso Magenta, i costruttori edili bresciani si riunirono, il primo agosto del 1945, a distanza di soli tre mesi e pochi giorni dopo la Liberazione del 25 aprile, per discutere e approvare lo Statuto del loro “Collegio dei Capomastri e Costruttori di Brescia e provincia”, al cospetto del notaio Ottorino Navoni. Già nel mese di giugno si era costituito il Consiglio provvisorio del futuro Collegio. Contestualmente, il primo agosto, si nominava l’ingegner Giovanni Zani primo presidente dell’associazione. La stessa, nel frattempo, si era già messa al lavoro nel precedente mese di luglio, iniziando le trattative con i rappresentanti degli operai edili, espressione della Camera del Lavoro. Organismo in seno al quale, nel seguente autunno si sarebbe costituito il sindacato di categoria, rispondente all’acronimo “File”, a significare la Federazione italiana dei lavoratori edili. La ricorrenza dei 75 anni dalla fondazione cadeva nel 2020, il terribile anno nel quale abbiamo incontrato nostro malgrado la pandemia. Le restrizioni alla stessa legata ci hanno accompagnato anche nel 2021, per questo le celebrazioni della ricorrenza sono iniziate nel 2022 – ricordiamo tra le iniziative il Concorso Fotografiamo il futuro – e continuano nel 2023. Anno caratterizzato tra il resto anche da questa pubblicazione, che nasce con l’intento di rendere merito e far conoscere l’intero Sistema edile bresciano, che brilla nel cielo nazionale grazie all’intrinseca forza dei singoli e del loro insieme. Una forza oggi declinata più che mai in innovazione, rispetto delle regole, capacità di intraprendere sul versante degli impresari e grande maestria da parte dei lavoratori. Ed ancora, sguardo rivolto al futuro, forti di una solida tradizione e di una genetica capacità di fare, di progettare e costruire al meglio gli spazi dedicati a custodire gli affetti più cari in confortevoli abitazioni e di agevolare e proteggere in uffici e spazi produttivi l’innata capacità bresciana di realizzare e produrre complessi manufatti, in gran parte, ma non solo, meccanici. Un Sistema arricchito dagli enti bilaterali, vale a dire dalla capacità di collaborare sinergicamente tra imprese e lavoratori, grazie al positivo e fecondo dialogo tra Ance Brescia e le sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil. Dapprima è sorta la Cassa paritetica edile di Brescia, efficace espressione di una moderna bilateralità nel settore del costruito. A fondarla, nel febbraio del 1946, furono gli imprenditori edili bresciani del Collegio dei Capomastri insieme ai rappresentanti sindacali della Camera del Lavoro. Sempre nel 1946, grazie alla lungimiranza che va riconosciuta ai protagonisti bresciani del mondo edile di quell’epoca, caratterizzata da grandi distruzioni e profonde lacerazioni ma al contempo capace di esprimere immensa volontà e straordinarie dosi di dinamismo e inventiva, prese forma la Scuola edile. Per decenni un presidio efficace della formazione per il settore, grazie

I COSTRUTTORI SONO PERSONE CHE CONTRIBUISCONO A DISEGNARE IL FUTURO, TRADUCENDO PROGETTI IN REALTÀ

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all’attività di molte splendide figure, si pensi ad esempio a Franco Donati, presidente per 23 anni, coniugando esperienza e innovazione, che l’hanno resa una delle principali realtà a livello nazionale. Successivamente avrebbe preso corpo il Comitato paritetico territoriale di Brescia e provincia, conosciuto con la sigla Cpt. Dalla fusione delle due realtà, il primo gennaio del 2015, nacque l’Eseb, l’Ente sistema edilizia Brescia. Un’unificazione divenuta un esempio di efficace sinergia e di armonizzazione del sistema, che realizza i dettami contrattuali stabiliti e mette a disposizione della bilateralità un’efficiente ed efficace macchina operativa in tema di qualità, formazione e sicurezza. Oggi Eseb è un riferimento sicuro per le imprese edili del territorio bresciano, contribuendo a trovare soluzioni efficaci alle problematiche di formazione, miglioramento e innovazione delle aziende. Lavora per favorire l’ingresso sul mercato del lavoro di maestranze qualificate e organizza momenti di aggiornamento per gli operatori di cantiere. Nel 2017 in seno al Sistema Ance Brescia ha preso vita il Campus Edilizia Brescia, innovativo strumento al servizio della filiera bresciana delle costruzioni. Un’iniziativa nata anche per migliorare l’immagine del comparto e sviluppare moderni programmi di rigenerazione urbana con l’obiettivo di attrarre investitori nazionali e internazionali sul territorio. Campus Edilizia Brescia è sintesi di sinergie applicate per dare le migliori risposte a esigenze attuali. Un esempio di cooperazione che può essere emulato anche in altre province italiane per consolidare percorsi di rigenerazione urbana che partano da scelte pianificate insieme, con la partecipazione attiva delle realtà pubbliche e private che muovono la filiera delle costruzioni. Nelle pagine seguenti sono approfonditi i vari aspetti citati in questo spazio di presentazione, confidando contribuiscano a far conoscere il dinamico mondo del costruito, che rende possibile costruire, abitare e vivere applicando il meglio dell’innovazione, dei materiali e della tecnologia disponibili. Una pubblicazione da considerare un meritato tributo ai Costruttori e alle Maestranze che con gli stessi collaborano. Costruttore nasce dal latino constructor, con il plurale constructoris, e con chiarezza e semplicità definisce chi costruisce o sovrintende a una costruzione: sia una macchina, un ponte, un edificio, un mobile. Per estensione sappiamo che il termine assume un connotato positivo, indicando metaforicamente persone capaci di fare, di rimboccarsi le maniche, di superare ostacoli. E chi fa impresa, soprattutto nel settore dell’edilizia e del costruito, sa quanto siano innumerevoli gli ostacoli quotidiani da superare. A maggior ragione i Costruttori sono persone che contribuiscono a disegnare il futuro, traducendo con lungimiranza e tempestività progetti in realtà.