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Tecnologia

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[a cura di Roberta Proietti]

TURISMO UE

Il nuovo marchio “European Tourism covid-19 Safety Seal” messo a punto nell’ambito del Cen/Cwa 5643 (Cen Workshop Agreement), fortemente voluto dalla Commissione europea, dovrebbe far ripartire il turismo in modo sicuro e veloce. Gli Stati membri potranno attribuire il nuovo

UITP

Il prossimo bilancio dell’UE, insieme ai Recovery Plan nazionali, rappresenterà un vero punto di svolta per il tpl in Europa. Colpito dal doppio crollo dei ricavi e dei passeggeri a causa della pandemia, il trasporto pubblico ha bisogno di finanziamenti sia per restare a galla sia per diventare sempre più ecologico. Ad affermarlo è l’UITP che stima perdite per introiti tariffari in Europa di 40 miliardi di euro nel solo 2020. Il prossimo regolamento relativo al Meccanismo per collegare l’Europa (CEF) esclude il cofinanziamento di attività mobili, come gli autobus a emissioni zero, concentrandosi esclusivamente sulla realizzazione di infrastrutture per i combustibili alternativi e ERTMS senza alcun riferimento alla riduzione – o decarbonizzazione – della crescente congestione del traffico urbano. Secondo l’UITP e’ neces-

CERTIFICATO DIGITALE COVID UE

UN BOLLINO DI SICUREZZA PER FAR RIPARTIRE IL SETTORE

marchio di sicurezza alle strutture turistiche che rispettano il protocollo sulla salute e la sicurezza dell’Iso (International Organization for Standardization, Organizzazione internazionale per la normazione). Il nuovo marchio arriva in tempo per la stagione estiva e servirà a migliorare le procedure di sicurezza nel comparto turistico e ad aumentare la fiducia dei viaggiatori e dei turisti che scelgono l’Ue come destinazione delle loro vacanze. Questo nuovo documento Cen pone le basi affinché tutti i paesi abbiano un riferimento europeo unico, frutto della sintesi delle migliori pratiche nazionali già consolidate.

IL FINANZIAMENTO DELLA MOBILITÀ URBANA È UN PUNTO CRITICO PER IL BILANCIO DELL’UE 2021-2027

sario dare la priorità a soluzioni di mobilità intelligenti e sostenibili nell’ambito dei PNRR. Per questo la Commissione deve vigilare affinchè i Recovery Plan nazionali coprano gli investimenti e le riforme nel trasporto pubblico in modo significativo, in particolare per quanto riguarda lo spiegamento di flotte pulite, l’innovazione tecnologica, l’accessibilità o resilienza della rete di trasporto.

LIBERA CIRCOLAZIONE , VERSO UN COORDINAMENTO

La Commissione Europea ha reso operativo il sistema per connettere il certificato digitale europeo Covid, con l’accensione del “gateway” che consente l’interoperabilità tra i diversi Paesi UE che hanno aggiornato i loro sistemi e adottato il quadro giuridico. La Commissione ha proposto un aggiornamento della raccomandazione del Consiglio per un approccio coordinato alla limitazione della libertà di circolazione così da aggiornare i criteri comuni per la definizione delle zone a rischio: chi proviene da zone verdi non dovrebbe essere soggetto a nessuna limitazione; chi arriva da zone arancioni potrebbe essere obbligato a un test preliminare alla partenza; chi parte da una zona rossa potrebbe essere sottoposto a test o quarantena; per le zone rosso scuro, i viaggi non essenziali sono da scoraggiare, mentre test e quarantena rimangono obbligatori. Gli Stati membri potranno anche togliere restrizioni alle persone che hanno ricevuto una sola dose di vaccino (l’Italia intenzionata a farlo). La Commissione ha inoltre proposto di introdurre un “freno di emergenza” che permetta di rispondere alla prevalenza di nuove varianti, di regolare la situazione dei minori e una durata di validità uniforme dei test.

AIUTI DI STATO

La Commissione Europea ha approvato lo schema da 20 milioni di euro richiesto a sostegno delle aziende attive nel trasporto passeggeri colpite dall’epidemia di coronavirus. Si tratta degli aiuti di stato alla base della misura confluita nella legge di bilancio (art. 1, comma 645) LA COMMISSIONE UE APPROVA IL SOSTEGNO PER MANCATI RICAVI SETTORE LINEE AUTORIZZATE

e diretta a dare ristoro per i mancati ricavi subiti dalle imprese esercenti servizi di trasporto autorizzati, non soggetti ad obbligo di servizio pubblico. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro di riferimento temporaneo per gli aiuti di Stato giacchè la misura è necessaria, appropriata e proporzionata al fine di porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro. L’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette: il sostegno non supererà come previsto 1,8 milioni di euro per impresa e sarà concesso entro il 31 dicembre 2021.

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