L’ASSOCIAZIONE AL CENTRO
CONVEGNO NAZIONALE
ANAV 2023
Transizione graduale e spinta sullo shift modale. Questa la ricetta per valorizzare il settore e abbassare le emissioni
n. 4 2023 Luglio/Agosto
SPECIALE ASSEMBLEA
IL PRESIDENTE BISCOTTI AL MINISTERO DEL TURISMO
L’autobus è un tassello fondamentale del comparto turistico. Ecco come supportare il settore e valorizzare il Paese
L’ADDIO A DESIDERIO ZONCADA
Un imprenditore, ma anche un uomo che ha saputo distinguersi per le sue grandi doti di umanità e generosità. Ci mancherà
PRESENTATA LA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO CONTRATTUALE DEGLI AUTOFERROTRANVIERI
Sotto l’effetto delle elevate temperature di questo mese di luglio, in occasione di un incontro richiestoci ai primi del mese dalle Segreterie nazionali delle Organizzazioni sindacali FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, FAISA CISAL, UGL FNA, è stato preannunciato ad ANAV e alle altre Associazioni firmatarie l’invio del documento di “Linee guida di piattaforma per il rinnovo del CCNL autoferrotranvieri – internavigatori (Mobilità-TPL) 2024/2026”, effettivamente poi ricevuto lo scorso 11 luglio. La ricezione della piattaforma ha dato quindi avvio formale alle procedure relative al rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della nostra categoria che vede all’orizzonte la sua scadenza al 31 dicembre di quest’anno. In questo contesto, le regole delle relazioni industriali individuano e scandiscono tempistiche precise per lo svolgimento delle trattative, delineando anche il perimetro temporale entro il quale sono escluse azioni di sciopero. Diverse e molteplici le richieste di intervento avanzate dal Sindacato sulla parte normativa di apparente maggior impatto economico per le aziende associate: equiparazione di miglior favore, sia normativa che economica, indipendentemente dall’adesione datoriale dell’azienda; agevolazione della contrattazione aziendale/territoriale, anche attraverso l’introduzione di meccanismi incentivanti/penalizzanti all’interno del Contratto nazionale; rivisitazione e valorizzazione della classificazione professionale e dei relativi parametri; ricollocazione/riconversione dei lavoratori coinvolti in situazioni di sopraggiunta inidoneità e riduzione della forbice tra i lavoratori con differente anzianità. Sul lato economico, le Organizzazioni sindacali hanno avanzato una richiesta di aumento complessivo (TEC) pari al 18% il che comporterebbe, a regime, un maggior costo
di Nicola Biscotti [Presidente ANAV]medio annuo pro-capite di circa 8.000 euro e un maggior costo annuo di settore di circa 900 milioni di euro. Una cifra importante e impraticabile per le imprese, nell’ambito di un rinnovo contrattuale che prevede, secondo le organizzazioni sindacali, una parte normativa altrettanto rilevante sul piano dei costi.
Il contesto storico nel quale si inserisce questo rinnovo può sicuramente definirsi particolare, sia per la mancata chiusura dei danni economici da Covid, sia per la palese insufficienza del Fondo Nazionale Trasporti , sia per la crisi energetica che non sembra trovare soluzione e infine per un generale calo del traffico pendolari non compensato da politiche di rilancio del trasporto pubblico locale.
Sul piano politico, la prossima scadenza elettorale per le elezioni del Parlamento Europeo rischia di condizionate scelte e soluzioni che necessariamente dovranno accompagnare il percorso delle relazioni industriali mentre il tema della rilevante carenza di personale conducente –che si inserisce in un contesto più globale di difficoltà di incontro tra domanda e offerta di lavoro – pone all’orizzonte seri problemi in termini di capacità di organizzare l’offerta di trasporto.
Per una possibile definizione del percorso del rinnovo contrattuale, resta quindi necessaria l’adozione e generalizzazione di un meccanismo di rivalutazione dei contratti di servizio che tenga adeguatamente conto della dinamica inflattiva e che consenta un normale dispiegarsi delle relazioni a livello nazionale, con conseguente adeguamento del Fondo nazionale trasporti e di analoghe misure per le aziende operanti nelle Regioni a Statuto Speciale. Lavoreremo, quindi, come sempre al meglio delle nostre possibilità e capacità, nell’interesse delle nostre imprese, senza lasciare nulla al caso.
EDITORIALE
Presentata la piattaforma 1 per il rinnovo contrattuale degli autoferrotranvieri
SPECIALE ASSEMBLEA
Relazione del Presidente ANAV Biscotti: 4 bilancio di un anno di attività
Lo studio RINA commissionato da ANAV 11 fotografa le criticità di una transizione accelerata
Premio Vaicolbus Academy: 20 ANAV premia le best practices delle associate in materia di formazione
Proietti La grande famiglia ANAV 26 a raccolta per una sera
Il 21 giugno scorso, nella cornice di Residenza di Ripetta che ha ospitato a Roma la 79esima assemblea ANAV, il Presidente Nicola Biscotti ha tracciato –alla presenza di un’ampia platea di aziende associate - il bilancio dell’attività svolta da-
dopo il suo ritorno alla guida dell’Associazione. Un resoconto di 12 mesi intensi e importanti, ma anche un programma per il periodo a venire che vedrà, tra l’altro, la celebrazione dell’80simo anno dalla fondazione di ANAV.
La relazione annuale del Presidente ha delineato, innanzitutto, il quadro congiunturale in cui attualmente opera il trasporto passeggeri con autobus, alle prezzi dei carburanti letteralmente esplosi per effetto della crisi energetica seguita all’aggressione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa, per poi soffermarsi su tutti i principali interventi messi in campo dall’Associazione a sostegno di tutti i set-
tori rappresentati. Centrale e trasversale il tema della carenza dei conducenti che ha assunto negli ultimi mesi dimensioni allarmanti e globali, spingendo l’Associazione a intraprendere iniziative - in ambito sia nazionale (per bonus patente e ampliamento, nell’ambito del decreto “Flussi”, delle quote di ingresso di lavoratori stranieri) sia comunitario (revisione direttiva patenti) - volte a scongiurare l’incidenza del fenomeno sulla programmazione dei servizi pubblici e turistici e, in un’ottica più ampia, a evitare che il fenomeno ostacoli il passaggio dalla mobilità privata a quella collettiva e, con essa, la stessa transizione ecologica del parco veicolare impedendo al settore di raggiungere gli auspicati obiettivi di decarbonizzazione.
commerciale, politiche fiscali e diritto d’impresa adeguate e per accelerare l’adozione dei provvedimenti necessari a consentire l’erogazione alle aziende di risorse già stanziate e disponibili. A partire da quelle del -
io il MIT ha autorizzato il pagamento alle Regioni del saldo 2022 (circa 976 milioni di euro) e approvato - anche su sollecitazione di ANAV - il decreto di riparto della quota di anticipazione 2023 per circa 4 miliardi di euro e, a stretto giro, “ l’impegno e il contestuale pagamento alle Regioni delle prime tre mensilità gennaio-marzo 2023, per un importo complessivo di 1.213 mln € circa. A seguire è stato altresì adottato il decreto di impegno della restante parte della quota di anticipazione, per circa 2.830 mln €, con erogazione in tranches mensili da aprile a ottobre 2023. Il decreto di ri-
Tpl, serve un sostegno Ampio il capitolo dedicato alle azioni intraprese a favore del trasporto pubblico locale per l’approvazione di misure economiche di sostegno più incisive e
In alto, il Presidente Nicola Biscotti e il direttore Generale ANAV, Tullio Tulli, all’apertura dell’Assemblea Generale.
residuo 20% a saldo dovrà essere, invece, emanato entro il 31 ottobre 2023 ...”. Anche sul fronte delle compensazioni per
relazione dà conto della costante azione di sensibilizzazione svolta dall’Associazione che ha contribuito ad accelerare l’adozione dei provvedimenti necessari -
gioni delle “somme disponibili sul Fondo ... per complessivi 2.350 mln € circa di cui
mln € in quota anticipazione 2021” mentre “con riferimento agli ulteriori 350 mln € stanziati dalla legge di bilancio 2023, il decreto di riparto è stato condiviso a livello -
deutica alla emanazione”.
Sboccare i fondi di compensazione
Ancora in tema di risorse, è stato importante l’impegno di ANAV anche per lo sblocco dei fondi destinati alla parziale compensazione dei maggiori costi di acquisto dei carburanti nel secondo e terzo trimestre 2022. Complessivi 140
bre 2022 è stato emanato il decreto di riparto e autorizzato l’impegno e il pagamento alle Regioni di un’anticipazione di 120 milioni, che, tuttavia, non si è concretizzato per indisponibilità di cassa. A riguardo il Presidente Biscotti ha evidenziato come ANAV sia più volte intervenuta presso il MIT e il MEF per
sollecitare una soluzione al problema e come tale impegno sia proseguito in occasione dell’intesa sancita, a inizio
schema di decreto di riparto e assegnazione degli ulteriori 320 mln € stanziati sul Fondo dal DL “Aiuti-quater” per fronteggiare i maggiori costi per l’acquisto di carburanti ed energia elettrica impiegati per l’alimentazione dei mezzi nel secondo quadrimestre 2022 e per l’adozione di adeguate misure di copertura degli incrementi di costo del carburante relativi al 2023. Istanza questa che, si preannuncia nella relazione, ANAV continuerà a portare avanti insieme con quella dell’adeguamento in -
Rilancio del trasporto pubblico con autobus, transizione energetica e digitale, rinnovo del contratto e carenza autisti. Questi i temi trattati in occasione dell’Assemblea Nazionale ANAV.
Focus sull’extraurbano Particolarmente intensa anche l’attività
rinnovo del parco autobus del TPL , a partire dalla proroga per la sottoscrizione dei contratti di fornitura per l’acquisto degli autobus extraurbani
dal piano complementare al PNRR. In particolare, anche a seguito dell’azione di ANAV, nell’ambito del DL 13/2023, recante disposizioni urgenti per l’at-
ANAV ha promosso uno specifico emendamento nell’ambito dell’iter di conversione del DL 13/2013 volto a consentire anche il finanziamento di nuovi autobus diesel e ibridi con le risorse del PNC»
Nicola Biscotti, Presidente ANAVtuazione del PNRR e del PNC, si è stabilito che con un nuovo decreto del MEF si proceda all’aggiornamento dei cronoprogrammi degli interventi L’Associazione sta attentamente monitorando gli sviluppi e ha già attivato ogni utile in -
relativo all’intervento bus extraurbani dito secondo i termini auspicati ... Al con -
emendamento nell’ambito dell’iter di conversione del DL 13/2013 volto a con -
autobus diesel e ibridi con le risorse del PNC. L’emendamento è stato approvatolata proposta dal Governo che consente
al MEF l’aggiornamento della tipologia -
Autorità competenti circa la coerenza con il principio dell’assenza di un danno -
bilito dalla normativa europea ex art 1, comma 8, del D.L. n. 59/2021 e s.m.i..
Alla luce delle novità intervenute l’Associazione ha prontamente attivato le opportune interlocuzioni con i Ministeri
venga aggiornato secondo le tempistiche auspicate e possa essere favorita -
che di autobus a gasolio e ibridi”.
Nella relazione anche un focus sui diversi processi di riforma che hanno interessato il settore, a partire dal rior -
dino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica. L’Associazione, audìta dalle Commissioni parlamentari incaricate dell’esame dello schema di decreto legislativo di riordino, ha rappresentato le criticità di un’applicazione ampia del provvedimento ai servizi di trasporto pubblico locale e l’opportunità di preservare la disciplina di settore in quanto coerente con il quadro normativo comunita-
1370/2007. “Tra le criticità evidenziate da ANAV quella connessa alla possibile introduzione di un doppio regime regolatorio, distinto tra i servizi di trasporto pubblico locale di competenza degli enti locali, cui il decreto legislativo si applica, rispetto ai servizi di TPL di competenza
delle Regioni che, da un lato, sono chiamate a dare attuazione alle disposizioni del decreto ma, dall’altra parte, sembrano non rientrare nell’elenco dei soggetti passivi cui le disposizioni del decreto si applicano in maniera diretta. Per quanto riguarda il coordinamento tra la nuova disciplina generale dei servizi pubblici locali e la disciplina settoriale del TPL,
migliorato rispetto allo schema adottato in via preliminare che prevedeva in ogni caso la prevalenza della disciplina generale sulla normativa di settore, piuttosto che l’integrazione con prevalenza in caso di contrasto e comunque nel rispetto della normativa comunitaria. Permangono comunque diversi elementi ambigui, suscettibili di alimentare incertezza del quadro regolatorio di riferimento e che necessiterebbero di chiarimento.”
La Riforma sotto la lente
L’Associazione è intervenuta anche sul ddl “Calderoli” in materia di autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, formulando, in sede di audizione
provvedimento in considerazione dei -
mento del TPL: le Regioni a Statuto ordinario potrebbero chiedere e ottenere l’attribuzione di maggiori competenze in materia di programmazione degli investimenti relativi a tutti i servizi di trasporto pubblico regionale e locale nonché l’attribuzione in forma diretta delle risorse per -
zione del gettito della compartecipazione ai tributi erariali in sostituzione della quota di partecipazione al Fondo nazionale TPL, con possibili conseguenti criticità (superamento vincolo di destinazione risorse
al settore, ampliamento disomogeneità territoriali, superamento criteri di riparto basati anche su costi standard e livelli adeguati di servizio, ecc.). ANAV sta attentamente monitorando gli sviluppi della riforma e portando avanti ogni utile iniziativa per evitare che l’attuazione dell’autonomia differenziata possa comportare il superamento del vincolo di destinazione al settore delle risorse del Fondo nazionale TPL.
TPL e autolinee
Altra questione su cui si è focalizzata l’attenzione dell’Associazione nel periodo trascorso riguarda il coordinamento tra la regolazione dei servizi di TPL assoggettati a obblighi di servizio pubblico e la regolazione delle autolinee di competenza statale operanti in regime di libera concorrenza come innovata dal D.L. n. 121/2021. “Lo sviluppo di sistemi pienamente concorrenziali nel mercato dei servizi di linea con autobus di natura commerciale è una leva importante per stimolare la quasistema produttivo... Al contempo occorre tener conto delle peculiarità dei servizi di trasporto pubblico locale assoggettati ad obblighi di servizio pubblico, la cui disciplina comunitaria e nazionale, proprio in considerazione degli oneri di servizio pubblico sostenuti dagli operatori, prevede, a salvadella gestione, diritti di esclusiva e principi di unitarietà della rete di servizio insieme con le compensazioni economiche... Per queste ragioni ANAV sta portando avanti l’istanza di rivedere le norme introdotte con il D.L. n. 121/2021 eliminando la prevista possibilità di in tutti i casi in cui ciò comporti sovrapposizione o interferenza con i servizi di trasporto
pubblico regionale e locale assoggettati ad obblighi di servizio pubblico”. Tema questo che ANAV ha portato all’attenzione del MIT sia in sede politica che tecnica. Passando al settore del trasporto commerciale non soggetto a obblighi di servizio pubblico il Presidente ha evidenziato come l’azione di rappresentanza costantemente svolta dall’Associazione abbia contribuito all’ottenimento di misure più incisive a sostegno normativo di riferimento e consentito l’attivazione delle procedure di accesso per quasi tutti i ristori e gli incentivi previsti a favore del settore.
Accise, la proposta di ANAV Sintomatica in questo senso l’approvazione, nell’ambito del DL Carburanti, della misura – da sempre sollecitata da ANAV – che estende temporaneamente per mesi da aprile ad agosto 2023 la riduzione dell’accisa sul gasolio anche al settore del noleggio autobus con conducente, nonché, per la prima volta, l’introduzione di incentivi per gli investimenti in autobus ad elevata sostenibilità. Una misura di esordio per il settore, che non ha mai benedegli investimenti, segno della rilevanza riconosciuta al settore - e da sempre ribadita dall’Associazione - nel processo di transizione verso una mobilità collettiva più ecologica e sostenibile.
TPL , serve un sostegno
In tema di ristori, invece, il Presidente ha dato conto dello stato di avanzamento delle diverse misure evidenziando gli
sforzi in tal senso compiuti da ANAV. Per quanto riguarda le misure di contrasto al caro-carburanti, già a febbraio scorso le imprese hanno potuto inoltrare le domande per il contributo riconosciuto dal DL “Aiuti-bis” a parziale copertura (20%) dei costi di acquisto del carburante sostenuti nel secondo quadrimestre 2022 per autobus a gasolio euro V e VI e ad alimentazione alternativa. Il Ministero attende ora la disponibilità di cassa necessaria per poter procedere alla liquidazione degli importi dovuti. L’azione associativa è, poi, proseguita e ha favorito l’introduzione, nell’ambito del DL n. 48/2023 (DL Lavoro), del meccanismo del credito d’imposta (aliquota del 12%) quale criterio di assegnazione ed erogazione delle risorse dell’ulteriore fondo di 15 mln di euro stanziato per il settore dal DL “Aiuti-ter in relazione alle spese sostenute, nel secondo semestre 2022, per il gasolio destinato all’alimentazione di autobus di classe euro V e VI. Attualmente è in corso di approvazione il decreto interministeriale MIT-MEF di attuazione della misura.
L’attuazione del “Sostegni-ter”
In tema di ristori Covid i primi mesi del 2023 hanno visto un importante avanzamento dell’iter di attuazione delle due misure dettate dal DL “Sostegni-ter” per il ristoro, rispettivamente, delle perdite di ricavi del primo trimestre 2022 rispetto al per l’acquisto di autobus relative al periodo 1° gennaio 2021 – 31 marzo 2022.
Dopo l’importante azione di sollecitazione svolta dall’Associazione per assicurare che le risorse stanziate, pari a complessivi 20 milioni di euro, fossero messe in sicurezza scongiurandone il rischio di perenattuative che hanno consentito, in prima battuta, l’avvio della fase di presentazione delle domande di accesso al ristoro delle perdite di ricavi del primo trimestre 2022 vs primo trimestre 2019. È , inveTurismo dispone già della “cassa” necessaria per i pagamenti, la procedura di assegnazione dei 5 milioni euro del Fondo Nazionale Unico del Turismo, stanziati sempre dal DL “Sostegni-ter” a favore delle imprese di trasporto turistico mediante noleggio con conducente di autobus coperti. Il Presidente Biscotti ha poi rivendicato l’impegno dell’Associazione sul tema della tariffazione degli accessi degli autobus alle ZTL (nell’ambito dell’apposito tavolo di confronto istituito dal MIT), oltre che sulle molteplici tematiche riguardanti il turismo: dalla partecipazione al tavolo per il Giubileo alle istanze rivolte al Mi-
re il trasporto turistico con autobus nel novero delle imprese turistiche quali
Contratto, al via l’iter tematiche del lavoro, il Presidente ha rivendicato e la partecipazione attiva di ANAV ai tavoli di confronto con le OO.SS.LL.
in vista del rinnovo dei CCNL autoferrotranvieri e del noleggio autobus con conducente e attività correlate di cui ANAV è -
trattazione collettiva evidenziando come, in occasione dell’audizione parlamentare sul tema del salario minimo il Sistema industriale ne abbia rimarcato il ruolo di “strumento guida delle dinamiche del mercato del lavoro e per la determinazione dei minimi retributivi ”. Sottolineato anche l’impegno associativo in sede europea sulle questioni internazionali di maggiore rilevanza per il settore e, in particolare, sui dossier sociali riguardanti il distacco transnazionale di conducente, i tempiguardo la proposta della Commissione UE di revisione del Regolamento n.561/2006 per il settore turistico, questione sulla quale l’Associazione ha svolto una costante opera di sensibilizzazione delle Istituzioni nazionali ed europee) e le connesse normative sull’utilizzo del tachigrafo digitale.
La transizione digitale crescente impegno associativo in termini propositivi, di informazione e assistenza alle imprese sulle tematiche tecniche riguardanti digitalizzazione e sicurezza stradale e sull’evoluzione della disciplina europea in materia di emissioni inquinanti con particolare riferimento alle proposte UE in tema di riduzione delle emissioni di CO2 e di veicoli euro VII.
Lo studio RINA commissionato da ANAV fotografa le criticità di una transizione accelerata
La transizione ecologica? Si fa spingendo sullo shift modale. Lo dice lo studio di Rina che ricorda: gli autobus incidono solo per lo 0,7 per cento
Il 22 giugno scorso, presso Palazzo Ripetta (Roma) si è tenuto il convegno nazionale ANAV dal titolo: “Transizione ecologica e neutralità tecnologica nel trasporto pubblico locale”. RINA Consulting per l’occasione ha presentato uno studio in cui si evince che per una vera riduzione delle emissioni è necessario spingere sullo shift modale. Gli autobus a emissioni zero? Non sono una risposta, soprattutto
“
Transizione energetica e neutralità tecnologica nel TPL”. Questo il titolo dello studio presentato da RINA Consulting lo scorso 22 giugno all’evento ANAV che ha fatto seguito all’assemblea associativa annuale del giorno precedente. Uno studio dal quale sono emerse evidentemente la necessità e l’importanza di ridurre le emissioni prodotte dal settore dei trasporti, ma anche come la transizione ambientale del settore del trasporto con autobus, per quanto importante, sia solo una piccola parte della soluzione al problema del cambiamento climatico e delle emissioni inquinanti, soluzione peraltro non esente da criticità, evidentemente da tenere in considerazione. L’approccio dunque deve essere neutra -
A destra, il Presidente ANAV, Nicola Biscotti che ha ribadito l’importanza di investire sul trasporto pubblico con un approccio non ideologico al tema della transizione energetica.
Nella pagina a fronte in alto, una veduta della sala che ha ospitato l’evento.
L’intervento del Ministro Salvini
Un approccio graduale alla transizione energetica portata avanti anche con tecnologie tradizionali supportate da combustibili a basso impatto carbonico, è dunque la soluzione migliore per aumentare la qualità del servizio e la sua attrattività, indispensabili per stimolare lo shift modale dalla mobilità privata a quella pubblica, coniugando il rispetto delle esigenze di adeguamento degli operatori, delle tecnologie e del settore al requisito della sostenibilità ambientale”
Nicola Biscotti, Presidente ANAVle, prendendo in considerazione tutte le possibilità che possono portare alla riduzione delle emissioni, sia dal punto di vista tecnologico (in questo senso neutralità tecnologica), sia dal punto di vista delle soluzioni in generale per raggiungere l’obiettivo più grande di riduzione delle emissioni climalteranti e inquinanti. L’autobus è, infatti, come da sempre affermato dall’Associazione, sì un settore di cui ridurre le emissioni, ma soprattutto uno strumento su cui puntare per aumentare la sostenibilità ambientale nei trasporti. Dallo studio è ad esempio emerso che uno spostamento di quote modali del 10% da trasporto privato a trasporto collettivo con autobus
Al Ministero stiamo facendo un ragionamento di insieme, abbiamo sbloccato diversi provvedimenti e in materia di PNRR il nostro obiettivo è spendere e, soprattutto, spendere bene. La transizione green è un processo che richiede tempo, misure di accompagnamento e buon senso. La neutralità tecnologica è fondamentale. Elettrico sì ma non solo, necessario guardare anche alle altre alimentazioni e ai biocarburanti”.
Matteo Salvini (Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti)
In questa slide, presentata da RINA, è chiaro l’impatto del trasporto pubblico con autobus e la necessità di puntare sullo shift modale per ridurre le emissioni dell’1,7 per cento.
ridurrebbe dell’1,7% (vedi slide qui sopra) le emissioni climalteranti totali prodotte da fonti antropiche, al netto evidentemente del piccolo incremento che si avrebbe di emissioni provenienti dal settore del trasporto passeggeri con autobus, per l’aumento dei servizi necessari ad attirare e soddisfare tale domanda.
Al netto di questo, è comunque evidente come anche il mondo dell’autobus sia chiamato a ridurre
il proprio impatto ambientale, in un processo che progressivamente porterà all’incremento nella flotta di veicoli con propulsioni diverse da quelle tradizionali. Ma, per realizzare al meglio questo processo, come evidenziato nello studio RINA Consulting, bisogna ancora risolvere alcune criticità, che ad oggi suggeriscono che la transizione debba essere fatta appunto in modo graduale, senza fughe in avanti, prevedendo
dunque l’acquisizione per un certo periodo di percentuali di autobus decrescenti nel tempo di veicoli ad alimentazione tradizionale. E quali sono queste criticità? Numerose ancora, alcune per tutte le tipologie di servizi e altre riferite solamente ad alcuni, alcune molto impattanti e altre meno ma comunque da tenere presenti. È bene evidenziare che lo studio ha effettuato una fotografia della situazione attuale, da prende -
Stiamo lavorando incessantemente sull’importante tema del trasporto pubblico locale dedicandoci al tema del finanziamento ma soprattutto alla nuova organizzazione del settore e alle criticità presenti sia nelle grandi città che nei piccoli centri per i quali occorre stabilire livelli minimi essenziali”. Salvatore Deidda (Presidente IX Commissione Camera dei Deputati)
Se guardiamo ai dati scopriamo che il segmento autobus circolante in Italia contribuisce solo per lo 0,7% delle emissioni totali di gas climalteranti, mentre sono i mezzi privati quelli che davvero inquinano. Ecco perché dobbiamo cogliere le indicazioni contenute nel PNRR di riduzione della quota di tra co privato del 10% a favore del trasporto pubblico”.
Anita Maurodinoia (Assessore ai Trasporti Regione Puglia)re in considerazione per i prossimi investimenti, situazione che però è evidentemente destinata ad evolvere nel tempo. Dallo studio, ad esempio, è emerso come ad oggi si possa parlare di alimentazioni alternative (quasi) esclusivamente nel comparto dei trasporti urbani. Per gli autobus extraurbani infatti, intesi questi nello studio come veicoli di classe II non a pianale ribassato, l’offerta del mercato è ad oggi (quasi) inesistente, almeno per elettrico ed idrogeno (o comunque molto scarsa), dunque risulta difficile poter prevedere l’acquisto di tali tipologie di veicoli (vedi slide qui sopra). Pensando poi all’autobus elettrico a batteria, l’autonomia dei veicoli, per quanto sia negli anni cresciuta al punto da arrivare a soddisfare molti dei profili di esercizio dei servizi urbani, non risulta ancora pienamente rispondente alle esigenze in tutte le situazioni, in considerazione evidentemente anche dei lunghi tempi per la ricarica, se confrontata con i veicoli ad alimentazione tradizionale. Questo comporta l’impossibilità in molti casi di poter sostituire gli autobus in
rapporto 1:1, con l’obbligo di dover acquisire un numero maggiore di autobus elettrici. Tasso di sostituzione evidentemente molto variabile da caso a caso, ma da stime0 effettate da RINA Consulting, prendendo in considerazione un ventaglio di
Un’altra slide dello studio Rina che sintetizza la disponibilità dei veicoli sul mercato con riferimento al settore degli urbanibani classe II.
Non esistono sistemi di motorizzazioni e carburanti per tutti e ovunque, per questo la transizione ambientale del settore del trasporto pubblico non può essere ideologica ma, al contrario, deve seguire delle logiche di e cienza legate all’uso delle migliori tecnologie”.
Arrigo Giana (Presidente Agens)situazioni che rispecchiano molte situazioni verificabili nella realtà, tale tasso di sostituzione si aggira mediamente attorno a un valore dell’1,16. (vedi slide a pa. 16). Come detto, un valore molto indicativo, variabile da situazione a situazio -
La transizione deve essere ragionevole e adeguata e la politica deve compiere scelte neutre sulla base del principio di adeguatezza. Non serve solo acquistare i veicoli, necessario riorganizzare le aziende”.
Andrea Gibelli (Presidente Asstra)ne, ma che comunque da un’idea di come ad oggi non sia possibile pensare a sostituzioni 1:1.
come il prezzo dell’energia, molto variabile e notevolmente cresciuto a causa della crisi energetica. Da valutazioni economiche, effettuate prendendo in considerazione i fattori legati all’acquisizione, alla gestione e all’esercizio (senza includere i costi del personale di guida)
Dobbiamo far emergere la centralità del settore per il Paese; il 50-60% del trasporto si svolge fuori dai centri abitati dove l’elettrico ancora non c’è. È fondamentale cambiare il “mood” nei confronti del trasporto e destinare investimenti alle infrastrutture”. Luca Cascone (Conferenza delle Regioni e delle Province autonome)
nell’arco dei 15 anni di vita utile, l’autobus a gasolio risulta ad oggi essere comunque ancora quello più vantaggioso dal punto di vista economico, con differenze rispetto alle tecnologie innovative in alcuni casi molto rilevanti. Differenze che per il metano e l’elettrico vanno da qualche punto percentuale a qualche decina di punti percentuali, mentre per l’idrogeno risultano essere un ordine di grandezza supe-
riore, a causa dell’elevatissimo costo di acquisizione dei veicoli e dell’idrogeno stesso (almeno quello verde). Peraltro, a causa di alcuni fattori, quali ad esempio l’incertezza del costo dell’energia, la variabilità di prezzo tra uno scenario ottimistico ed uno meno ottimistico, valutati ciascuno per ogni tecnologia per ipotizzare evoluzioni nel tempo a differenze anche superiori al 30% nel
Costi elevati per l’acquisto degli ebus e dei sistemi di ricarica, autonomie che ancora non rispondono alle reali esigenze di esercizio e “indisponibilità” dei mezzi oggetto di -
ti. Questi i nodi messi sotto la lente dello studio di RINA.
Necessario un finanziamento specifico sulle tecnologie e sulle infrastrutture”.
Paola De Micheli (vice Presidente X Commissione Camera dei Deputati)
caso delle alimentazioni alternative, fattore evidentemente molto critico per laria, rispetto ad un più contenuto 14% per il gasolio (vedi slide qui sotto).
È evidente dunque come a fronte di queste criticità sia necessaria una maggiore gradualità nella transizione. Questo anche in virtù del fatto che, come più volte ricordato, il mondo dell’autobus incide solamente per lo 0,7%
Non focalizzarsi solo sull’elettrico, ma apertura anche alle altre tecnologie. In Lombardia abbiamo investito nell’idrogeno”. Franco Lucente (Assessore ai trasporti regione Lombardia)
delle emissioni climalteranti da fonti antropiche. Un dato importantissimo, da tenere in considerazione quando si parla di gradualità nella transizione, in quanto, come peraltro dimostrato in commissionati da ANAV, un approccio di transizione rapida non comporte-
Con la differenza che non si terrebbe conto delle criticità.
A tutto questo si deve poi aggiungere lo stato in cui versa il parco circolante a livello nazionale, ad oggi ancora caratterizzato da elevati tassi di anzianità, che non facilitano l’attrattività di quote modali dal trasporto privato. La sostituzione con veicoli tradizionali, caratterizzati da un costo inferiore e da una disponibilità completa nel mercato, oltre che da tempi di consegna inferiori, potrebbe accelerare notevolmente il
Lo studio di RINA fotografa nel dettaglio i costi di esercizio delle varie tipologie di autobus. I bus elettrici e a idrogeno presentano un aumento dei costi non sostenibili per le aziende di trasporto.
Ciò che è ecologicamente sostenibile non è economicamente sostenibile”.
mentale per una maggiore attrattività del sistema.
A seguito della presentazione dello studio si è tenuta poi un’importante tavola rotonda, occasione per il presidente Nicola Biscotti di trarre le conclusioni da quanto emerso dallo studio presentato.
“Il totale degli autobus in circolazione sul territorio nazionale – ha detto Biscotti - incide solo per lo 0,7% delle emissioni climalteranti, mentre la sola realizzazione dell’obiettivo di shift modale previsto nel PNRR, ovvero di trasferimento alla mobilità collettiva del 10% della mobilità privata motorizzata, sarebbe in grado di realizzare un risultato doppio, cioè pari alla riduzione del 1,7% del totale delle emissioni climalteranti ”.
“Un approccio graduale alla transizione energetica – ha concluso Biscotti -, portata avanti anche con tecnologie tradizionali supportate da combustibili a basso impatto carbonico, è dunque la soluzione migliore per aumentare la qualità del servizio e la sua attrattività, indispensabili per stimolare lo shift modale dalla mobilità privata a quella pubblica, coniugando il rispetto delle esigenze di adeguamento degli operatori, delle tecnologie e del settore al requisito della sostenibilità ambientale”.
Importante la presente del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture on.
Matteo Salvini, il quale ha dichiarato:
“La transizione green è un processo che richiede tempo, misure di accompagnamento e buon senso. La neutralità tecnologica è fondamentale. Elettrico sì ma non
solo, necessario guardare anche alle altre alimentazioni e ai biocarburanti ”. Dichiarazioni in linea con quanto emerso dallo studio e da tempo in generale sostenuto dall’Associazione. La nutrita tavola rotonda ha visto poi gli interventi di Luca Cascone, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome; di Salvatore Deidda, Presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e telecomunicazioni della Camera dei Deputati; di Paola De Micheli, Vice Presidente X Commissione Attività Produttive, Comunicazioni e Turismo della Camera dei Deputati; Franco Lucente, Assessore ai Trasporti Regione Lombardia; Anita Maurodinoia, Assessore ai Trasporti Regione Puglia;
nonché di Andrea Gibelli, presidente Asstra, Arrigo Giana, presidente Agens e Luca de Vita, dell’Area Relazioni Istituzionali di ANFIA.
Dalla tavola rotonda è comunque emersa una diffusa condivisione di quanto portato dallo studio, nonché apprezzamento dello stesso. Segno della crescente consapevolezza che sia quantomai necessario ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente e come l’autobus sia chiamato a fare la sua parte, sia riducendo le emissioni proprie, tenendo in considerazione però le criticità, sia soprattutto giocando un ruolo attivo nella riduzione delle emissioni dai trasporti.
La nostra Regione sta investendo importanti risorse per il trasporto pubblico locale puntando a una vera integrazioni dei sistemi”
Fabrizio Ghera (Assessore alla mobilità Regione Lazio)Luca de Vita (Area Relazioni Istituzionali ANFIA) In questa foto, il momento in cui il Presidente e il Past President ANAV consegnano al Ministro Matteo Salvini due “modellini” di bus turistici con il logo dell’Associazione.
PREMIO VAICOLBUS ACADEMY: ANAV premia le best practices delle associate
in materia di formazione
Incentivare i giovani ad avvicinarsi alla professione dell’autista. Questo l’obiettivo delle Academy pensate dalle aziende associate ANAV
Sono 17 le aziende premiate in occasione della cerimonia di consegna del Premio Vaicolbus Academy, un nuovo riconoscimento - la cui prima edizione si è tenuta nel giugno scorso in occasione della consueta Assemblea ordinaria dell’Associazione – rivolto a quelle aziende che hanno messo in campo progetti e iniziative in materia di formazione volti a contrastare il noto problema della carenza dei gli operatori in molte regioni del Paese.
Un Premio per dare visibilità comunicativa a quei progetti che hanno favorito e favoriranno l’inserimento di nuovi conducenti nell’organico aziendale e che si sono concretizzati, nella maggioranza dei casi, nella nascita di vere e proprie
in cui non solo si impartisce una formazione volta all’acquisizione dei titoli abilitativi alla professione (patente e CQC), ma si insegnano valori, comportamenti e saperi necessari alla professione di conducente di autobus.
Le Academy premiate porteranno nel complesso all’acquisizione dei titoli professionali e all’assunzione di oltre 700 nuovi conducenti.
Hanno ricevuto il Premio: A.L.A Bus, Autolinee Baire, Automobilistica Perego, Autolinee Toscane, Autolinee Varesine, Autoservizi Locatelli, Autostradale, BMC Tour, Bus Company, Fly Bus, Garbellini, MOM, Roma tpl, Silbernagl, Star Mobility, Stav, V.I.T.A.
A.L.A. BUS
Il Progetto ALAccademy di A.L.A. Bus è volto almento di patente e CQC. È previsto un primo corso sono già in possesso di patente D della durata di untive nel mese di settembre. Sono previste in totale 4
AUTOLINEE TOSCANE
Il successo di Accademia non è solo nei numeri: 237 -
immediata per il tempo del percorso formativo, subito
AUTOLINEE VARESINE
con patente D e CQC della-previste sono 12.
AUTOLINEE BAIRE
gorie più fragili. Oltre alla componente di genere, il fat-
AUTOSERVIZI LOCATELLI
conducenti.
AUTOMOBILISTICA PEREGO -
il percorso prevede un focus su tecnologie, sistema
AUTOSTRADALE
La Drivers Academy di Au-dati in possesso di patente B e con una forte motiva-
patente D e CQC. Il progetdi 14 conducenti.
BMC TOUR
sori di patente B la possibilità di poter lavorare durante il periodo di conseguimento della patente D e
BUS COMPANY
temi, dalla difesa personale, alla postura e al benessere.
FLY BUS
Il progetto formativo di Fly Bus prevede, oltre al percorso per il conseguimento dei titoli abilitativi, una-
GARBELLINI
ducenti.
MOBILITÀ DI MARCA
una full immersion dedicata al ruolo e alle re--
o assunti tramite procedure ordinarie. Il pro-
SILBERNAGL
da prevede di formare e assumere 200 conducenti entro il 2023.
STAR MOBILITY
integralmente gratuita per i candidati e prevede un pe-
CQC. D e CQC. Al termine del 2023 il progetto punta ad -
mative e di customer care. Il -
per il conseguimento di patente e CQC è interamente a ca--
ZERO COMPROMISE.
The new generation VDL Citea
L'introduzione del New Generation Citea è la risposta di VDL Bus & Coach alle sfide del trasporto pubblico di domani Negli ultimi anni 'Aiming for Zero' era solo un’ambizione, ora è fondamentale per una città sostenibile Ciò richiede nuove tecnologie e un modo diverso di pensare Il nuovo concetto di autobus New Generation Citea di VDL offre soluzioni ‘Zero compromise’ Batterie nel pianale, parete laterale composta in un unico pezzo, gestione intelligente dell'energia, un sofisticato sistema di climatizzazione e un posto di guida ergonomico Con queste cinque importanti innovazioni, VDL Bus & Coach introduce la nuova generazione della gamma di prodotti Citea, composta da 4 varianti di lunghezza e 5 tipologie Vedi la differenza su www vdlbuscoach com
La grande famiglia ANAV a raccolta per una sera
Il 21 giugno scorso ANAV ha organizzato una cena a cui ha partecipato tutto il mondo del trasporto con autobus
Anche quest’anno, ai lavori dell’Assemblea 2023 e del convegno sulla transizione energetica nel tpl, ha fatto seguito la consueta cena sociale degli associati ANAV, un momento conviviale tenutosi nello splendido giardino interno di Palazzo Ripetta, una cornice unica dove il design e l’arte si fondono in un’atmosfera magica. Tanti gli associati che hanno accolto l’invito
di ANAV a partecipare e numerosi gli sponsor, presenti, come d’abitudine, a tutte le iniziative importanti di Anav per presentare beni e servizi di particolare valore aggiunto per le associate.
Un grazie particolare da parte di ANAV a MAN Truck Bus e Iveco Bus, main sponsor degli eventi, e a tutte le altre aziende che hanno aderito: Next Mobility Exhibition, PROME -
TEON TYRE GROUP, Assitur, DKV Mobility, HandsOn Systems, Voith Group, Lazzerini Srl, VDO, IVU Traffic Technologies AG, HOLACHECK S.r.l., AEP Ticketing Solutions, UTA Edenred, Datacol, Ameli, Massimo Malena & Associati, ZF Group, TotalEnergies.
In queste pagine, alcuni scatti della cena nell’atmosfera conviviale e rilassata di fine lavori.
Silenzioso. Sicuro. Intelligente.
Comfort e risparmio sui consumi, minor peso e più potenza, maggiore durata e minor manutenzione: con il sistema di trasmissione automatico TraXon, ZF detta un nuovo standard in fatto di efficienza. Il livello di rumorosità è di un terzo inferiore al suo precedente. Il freno del cambio ZF Intarder, non soggetto a usura, aumenta la sicurezza ed è pertanto integrato come dotazione di serie. Funzioni intelligenti come la strategia di guida predittiva PreVision GPS, manovra, partenza in salita o la modalità start-stop supportano il conducente nel suo lavoro quotidiano, assicurando un elevato comfort di viaggio. Sistema di trasmissione TraXon ZF. Silenzioso. Sicuro. Intelligente. zf.com/bus
RISTORI COVID 2022 PER IL
TRASPORTO COMMERCIALE
Adistanza di oltre un anno dalla sua entrata in vigore, la norma del DL “Sostegni-ter” (DL n. 4/2022), che ha introdotto misure
prese del settore nel primo trimestre 2022 a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, ha completato il suo iter di attuazione ed è iniziata la fase operativa per l’accesso ai ristori. Supe
ne europea della misura (intervenuta, dopo la cessazione del Temporary Framework Covid, ai sensi del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di
WEBINAR ANAV
Stato per l’emergenza Ucraina) e messi in sicurezza i 15 milioni di euro stanzia-
aperta la piattaforma informatica allestita da Consap (gestore dell’intera procedura) per la presentazione delle domande di ristoro.
All’illustrazione della misura e all’approfondimento degli aspetti critici re -
spettanti alle imprese ANAV ha dedicato, il 13 luglio scorso, un’apprezzata sessione seminariale, la 34esima del ciclo di seminari dedicati dall’Associazio -
ne all’approfondimento di tematiche legate alla crisi seguita alla pandemia. Un’iniziativa dal taglio molto operativo che ha visto la partecipazione attenta di numerose imprese e che si inserisce nel solco di quella che è ormai la prassi dell’Associazione di sollecitare l’adozione di misure a favore del settore, monitorarne l’iter di attuazione
esigenze del settore, fornire assistenza continuativa alle imprese sino all’erogazione delle risorse. Lo ha sottolinea-
[Nicoletta Romagnuolo ] Responsabile servizio trasporto commerciale, politiche fiscali e diritto d’impresa
to anche il Direttore ANAV, Tullio Tulli, all’apertura dei lavori, ricordando che l’impegno dell’Associazione prosegue a ogni livello anche per le altre misure in
menti e leasing, previsto dallo stesso DL “Sostegni-ter” per le linee commerciali, copertura dei costi di acquisto del car-
• linea interregionale di competenza -
•autorizzati ai sensi delle leggi regionali di attuazione del D. Lgs. n. 422/1997.
comunque focalizzata principalmente -
una riduzione proporzionale del ristoro Supportata da slides, la relazione degli
merciale (escludendo, quindi, il TPL sog-
L’introduzione del Direttore Tulli è stata seguita da una relazione illustrativa che ha delineato, innanzitutto, il campo di applicazione della misura, rivolta a tutte le imprese con partita IVA aperta alla data del 27 gennaio 2022 - data di entrata in vigore del DL “Sostegni-ter” - esercenti servizi di trasporto “a mercato” e, quindi, servizi di:
DL “Sostegni-ter” - così come attuato dal decreto del Direttore Generale per la Sicurezza Stradale e l’Autotrasportora massima del 40% della riduzione registrata dal margine operativo lordo (MOL) nel 1° trimestre 2022 rispetto al massimo dei 1,2 milioni di euro. Criterio
ta IVA post 1° gennaio 2019: in tal caso
MOL 2022 sempre entro il limite di 1,2 milioni di euro. In ogni caso vale il tetto di spesa complessiva di 15 milioni di euro
da calcolare tenendo in considerazione le sole voci di proventi e oneri espressamente individuate dal decreto, riferitrimestre dell’anno invece che all’intero esercizio. Le imprese sono state anche guidate nella compilazione del modello -
ma Consap, attraverso l’illustrazione dei singoli campi e dei relativi allegati relativi di importo superiore a 150mila euro e Tutti aspetti che hanno sollecitato l’attenzione dei partecipanti e stimolato un vivace confronto anche nel corso del question time sviluppatosi al termine della relazione.
IVU AL CONGRESSO MONDIALE UITP DI BARCELLONA
APPLICAZIONI INTEGRATE PER LA GUIDA AUTONOMA, L’ELETTROMOBILITÀ E LA GESTIONE DEI MALFUNZIONAMENTI
L’UITP Global Public Transport
Summit tenutosi dal 4 al 7 giugno è stato un vero successo. Abbiamo presentato gli ultimi sviluppi della nostra soluzione integrata endto-end IVU.suite, avuto molti incontri interessanti e posto le basi per nuove acquisizioni e nuove partnerships.
La Germania è il primo Paese al mondo ad autorizzare la circolazione di veicoli autonomi su strade pubbliche per il trasporto pubblico e la logistica. La IVU ha partecipato con successo n dall’inizio: da più di due anni l’azienda specializzata in soluzioni informatiche supporta la città di Monheim con il so ware integrato della IVU.suite in quello che è attualmente l’unico servizio di linea autonomo in Europa. Gli autobus elettrici sono entrati a far parte nella quotidianità dei trasporti pubblici di tutto il mondo e, ovviamente, anche nella IVU. suite. I moduli collaudati per la gestione delle ricariche, dei depositi e dell’energia possono essere utilizzati
sistemi tramite interfacce standard, crescendo al passo con le esigenze di una otta sempre più elettri cata. La gestione sicura delle risorse in termini di personale e dei veicoli è la chiave del successo di qualsiasi azienda dei trasporti. Questo vale in particolare in caso di malfunzionamenti. Il work ow interamente digitale della IVU.suite, dall’assegnazione dei veicoli e del personale alla centrale di controllo no alle informazioni destinate ai passeggeri, è all’altezza delle s de più complesse e il nuovo modulo IVU.incident supporta la gestione, la comunicazione e la documentazione
La Spagna, in quanto sede dell’UITP di quest’anno, è particolarmente importante per l’azienda informatica berlinese: la IVU si è recentemente aggiudicata il suo primo cliente ferroviario spagnolo, ILSA Rail, e ha
(Foto: IVU) (Foto: IVU)In ricordo di Desiderio Zoncada
scomparsa
Lo scorso 8 luglio ci ha lasciati Desiderio Zoncada, patron del Gruppo Star, imprenditore lodigiano tra i più noti protagonisti del mondo del trasporto pubblico. Nato a Lodi il 30 ottobre 1935, coniugato dal 1965 con Gabriella Cordoni, 3
Ha iniziato a occuparsi delle attivitàriodo di formazione scolastica, a causa del prematuro decesso del padre nel 1951. Nel 1954 ha conseguito il diploma in Ragioneria presso l’Istituto Tecnico “A. Bassi” di Lodi e, nel 1960,
Sotto la sua guida il “Gruppo STAR” si è progressivamente sviluppato sino a diventare la principale realtà privata in
[Roberta Proietti ] Comunicazione interna e social Lombardia nel settore del trasporto passeggeri su gomma e tra le prime a livello nazionale, con attività estese
Locale (urbano ed extraurbano), delle autolinee turistiche, dei collegamenti con gli scali aeroportuali, dei servizi di noleggio con conducente e della gestione di aree di sosta ed autostazioni.
Attualmente il Gruppo conta oltre 1.000 tra dipendenti e collaboratori-
principali società del Gruppo, gli sono stati conferiti importanti incarichi nelle associazioni imprenditoriali di categoria, tra i quali per oltre 20 anni tra gli anni Settanta e gli anni
Sezione Lombardia di ANAC (ora -
1983 è stato quasi ininterrottamente nazionale.
Dal 1990 al 1994 ha fatto parte del
La
di Desiderio Zoncada, protagonista indiscusso del mondo imprenditoriale e associativo
Classe 1935, ha iniziato presto a seguire le orme paterne sulla strada del trasporto pubblico entrando in azienda negli anni Cinquanta, assumendone il ruolo di amministratore nel 1960 e mantenendola per decenniDesiderio Zoncada, in piazza della Vittoria a Lodi.
Consiglio Direttivo di Assolombarda -
dente di AssoLodi, contribuendo in modo determinante al consolidamento dell’associazione, nata come evoluzione del Gruppo Industriali
deve, tra l’altro, la scelta di acquisizione di una sede stabile per l’associazione, nella tuttora attuale collocazione in via Haussmann a Lodi. -
lasciati dalle suddette Associazioni,-
ciazione) per l’attività svolta in quelle zone (Legnano e località limitrofe) -
prima tranviaria e poi automobilistica.
Dal 1989 al 1994 ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione della
N ella foto qui sopra, da sinistra P asquale B iscotti, U baldo B ucci, D esiderio Z oncada, A ngelo R izzo, N icola P roto (Orvieto - 1985).
dente.
to membro del Consiglio di Ammi
sidente.
Il suo impegno imprenditoriale si è esteso anche al settore immobiliare, con la realizzazione di numerosi interventi di edilizia produttiva, residenziale e del terziario, che hanno -
portanti aree urbane (tra cui a Lodi la galleria di collegamento con via Solferino che ha messo in connessio -
ne diretta la centralissima piazza del -
Socio del Rotary Club di Lodi dal 1965, è stato appassionato e competente propulsore delle attività sociali e culturali del sodalizio, di numerose delle quali è stato anche protagonista in qualità di coordinatore di progetto e di relatore.
Nel solco di una storica tradizione famigliare, è stato attivo sostenitore dello sport, attraverso la vicinanza personale e aziendale alle principali realtà lodigiane, nell’ambito di varie discipline agonistiche.
Con Zoncada scompare un esempio della migliore imprenditoria italiana ma anche un uomo che ha saputo distinguersi per le sue grandi doti di umanità e generosità. Ci mancherà.
Viaggio sulla strada della rivoluzione della mobilità collettiva
Dopo le restrizioni imposte dalla pandemia e gli impatti degli eventi socio-economici degli ultimi anni, l’ANAV, incoraggiata dal successo ottenuto dalle esperienze maturate negli anni e dall’interesse manife-
giugno scorso una nuova esperienza nel contesto Europeo, più precisamente in Svezia, dove il Presidente Nicola Biscotti ha guidato una delegazione di una ventina di imprenditori, nell’ottica di accrescere le conoscenze e le potenzialità di sviluppo delle Aziende Associate. L’iniziativa, anche quest’anno, ha visto il coinvolgimento degli imprenditori ANAV del trasporto con autobus di tutti e tre i segmenti dal TPL al turismo, dal lungo raggio ai servizi specializzati, ed è statare gli scambi di strategie di gestione e di organizzazione aziendale oltre che nel
più ampio panorama di un mercato in una grande fase di sviluppo delle politiche energetiche e tecnologiche.
Le precedenti “missioni ANAV” hanno spaziato tra i paesi dell’Europa, dall’A-
2019, proprio in Cina. La scelta della Svezia è stata dettata da alcuni fattori essenziali che fanno del paese scandinavo un punto di riferimento ideale per toccare con mano le ultime innovazioni del trasporto in termini di infrastruttu-
elementi chiave nella rivoluzione della mobilità con autobus all’insegna di una integrale sostenibilità.
La Svezia, nel primo semestre del 2023, ha presidiato il Consiglio dell’Unione Europea, in un momento in cui l’Unione sidenti. Tra le priorità individuate ci sono infatti la sicurezza, la competitività
Sopra, una foto della delegazione ANAV in Svezia. Al centro, il Presidente Nicola Biscotti e il Past-President Giuseppe Vinella.
la transizione verde ed energetica “Per città più sostenibili ci vogliono mezzi di trasporto più ecologici ” - sostiene Ulf Kristersson, primo ministro svedese. Uno dei fattori principali del riscaldamento globale infatti è da imputare all’uso eccessivo della mobilità privata: lo shift modale va incentivato. E la Svezia, più di tutti, sta investendo in nuove soluzioni e nel miglioramento dei sistemi esistenti consapevole che i modelli di sviluppo che vengono ampliati nelle città sostenibili devono essere a lungo termine, poiché la sostenibilità è in continua evoluzione e il suo raggiungimento è un processo di adattamento, apprendimento e cambiamento con -
La missione ANAV in Svezia è stata l’occasione per un confronto con le istituzioni, le associazioni di categoria, le aziende e i maggiori costruttori
ANAV è stata ricevuta dall’Associazione di categoria nazionale, la Sveriges Bussföretag, membro IRU e UITP.
Alla Missione hanno partecipato la presidenza, la dirigenza, la struttura tecnica e alcuni rappresentati delle aziende associate ad ANAV.
In basso a destra, Biscotti consegna la targa ANAV a Erik Risberg in rappresentanza dell’Associazione Sveriges Bussföretag.
tinuo. Il Paese scandinavo, del resto, è già sul podio degli Stati leader nella mobilità sostenibile: ha lanciato e supportato il progetto pilota “ Smartroad Gotland ” per le tratte aeroportuali dotate di infrastrutture che possono consentire agli autobus elettrici di ricaricarsi “in corsa” per induzione. Per non parlare dell’avanguardia nell’avvio della sperimentazione della guida autonoma: la città di Kista, distretto strategico di Stoccolma, situata tra l’aeroporto internazionale e il centro della capitale svedese, con interi percorsi urbani condotti a guida autonoma.
Svezia pioniera nella smart road elettrica
Avendo sostenuto i programmi di ricerca e sviluppo di Electric Road Systems (“ERS”) per oltre un decennio, la Svezia è pioniera nel perseguire i progetti dimostrativi ERS, in preparazione del lancio di iniziative commerciali su larga scala. L’obiettivo è ridurre le emissioni, abilitare le infrastrutture esistenti e incentivare la cooperazione tra autorità pubbliche, industria, università e politica in modo economicamente vantaggioso. Convinta sostenitrice dell’innovazione, l’area di
Gotland ha dimostrato di poter diventare un terreno di prova ideale per innovativi sistemi di infrastrutture di ricarica grazie alla facilità di collaborazione tra le principali parti interessate del progetto e ai test effettuabili in condizioni reali con temperature invernali, ghiaccio e neve. Come progetto dimostrativo pre-commerciale, il progetto -un’innovativa concezione di strada intelligente che punta a consentire comunicazione e interconnessione tra i veicoli che la percorrono - segna un cambiamento fondamentale per la Svezia, che punta a commercializ-
zare sistemi stradali elettrici su larga scala. In questo modo è sulla buona strada per raggiungere il suo obiettivo nazionale di installare 2.000 km di autostrade elettriche entro il 2030 e raggiungere zero emissioni nette entro il 2045.
La delegazione ANAV è stata ricevuta dall’Associazione di categoria nazionale, la Sveriges Bussföretag, anch’essa membro IRU e UITP, molto impegnata e proattiva nei dossier green e tecnologici. Molti i temi sui quali è stato possibile un interessante confronto e ad emergere sono state anche le criticità del settore che toccano tutti gli operai quali le associazioni collaborano. E si è parlato anche di tecnologia della guida autonoma con un consulente esperto della società Nobina , che con 13.000
ANAV ha incontrato Nobina, il più grande operatore di trasporto pubblico d el Nord Europa, con 13.000 dipendenti che coprono il servizio in quattro P aesi diversi. Anche questo colosso soffre della carenza di autisti.
Il tema della guida autonoma è al centro di importanti investimenti in Svezia. Qui sopra, lo schema del servizio con minibus a guida autonoma a trazione elettrica.
A destra, il Presidente Biscotti con Michael Svensson, area manager Keolis Stoccolma.
dipendenti in quattro paesi, rappresenta la più grande azienda di trasporto pubblico dei paesi nordici. E interessante è stato il confronto su temi chiave e attuali del settore, come quello della carenza degli autisti, molto sentito anche in Svezia: l’incombente turnover, la poca attrattiva della professione, i limiti ana-
i sempre maggiori investimenti nel trasporto pubblico in armonia coi gli obiettivi climatici. L’esperienza del BRT (Bus Raid Transit) degli ambiziosi progetti sviluppati proprio da Nobina (in collaborazione con Scania) è stata spunto per dibattiti e confronti su autobus elettrici a guida autonoma e le infrastrutture legate proprio al sistema espresso ‘BRT’, una tecnologia abbastanza matura perché
A destra, uno dei depositi Keolis visitati dalla delegazione ANAV.
(almeno in Svezia!) la sperimentazione delle attività di trasporto autobus è già avviata su strade pubbliche. In questo contesto è stato illustrato il progetto “Barkaby”, una zona residenziale in
grande espansione che si trova a circa 20 chilometri dal centro di Stoccolma, con una vicina stazione della metro. Gli autobus sono in servizio lungo una nuova linea dedicata di 5 chilometri con
Sopra, il deposito Tomteboda bus della KEOLIS, una struttura con una superdall’operatività dei servizi alla manutenzione e carrozzeria dei veicoli, dalla formazione del personale al semplice deposito dei circa 150 veicoli lì previsti.
quattro fermate, inizialmente la guida autonoma era prevista per una tratta di circa un chilometro. Attualmente, all’indomani della riuscita della seconda fase della sperimentazione, il servizio è in uso approssimativamente da 300 passeggeri ogni giorno. La delegazione ANAV ha poi avuto modo di visitare il deposito Tomteboda bus della KEOLIS , un’enorme
circa 104.000 m² e un volume di circa 630.000 m³, dove è stato possibi -
passano dall’operatività dei servizi alla manutenzione e carrozzeria dei veicoli, dalla formazione del personale al semplice deposito dei circa 150 veicoli lì previsti. Keolis, società francese specializzata nel TPL partecipata a maggioranza dalle Ferrovie francesi, è il primo operatore societario a carattere misto con gestione “privata” di trasporto pubblico in Francia. L’azienda è presente in 10 Paesi: Algeria, Belgio, Danimarca, Norvegia, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Germania, Canada e Svezia, con la gestione di reti sia su ferro sia su gomma.
SCANIA – la partita delle powertrain elettriche
Investimento miliardario (in corone svedesi) per Scania, che la partita delle powertrain elettriche vuole giocarla sino in fondo. A tanto ammonta infatti il costo dell’impianto per l’assemblaggio di batterie per autotrazione, realizzato vicino all’unità telai della fabbrica di Södertälje, cittadina nel sud della Svezia (non lontano dalla capitale Stoccolma), in cui ha sede il suo quartier generale globale. E proprio a Södertälje
è stata accolta la delegazione ANAV in un contesto di grande ospitalità in una giornata ricca di interessanti meeting tecnici e operativi nel quartier generale del Grifone. La delegazione ANAV ha avuto l’opportunità di visitare la lirapido assemblaggio: altissimi livelli di qualità con massima standardizzazione (prodotto e persone). Il quartier generale di Scania, è destinato a diventare un polo strategico per lo sviluppo di quelle tecnologie che permetteranno al settore dei trasporti di compiere quel salto necessario verso un futuro sempre più sostenibile.
È dimostrazione concreta della determinazione di Scania ad assumere
veicoli pesanti, la gestione di un impianto di assemblaggio di moduli e gruppi batterie costruito accanto alla sede di assemblaggio dei telai a Södertälje, prerequisito fondamentale per la produzione su larga scala di veicoli elettrici.
L’impianto di assemblaggio occupa oltre 200 persone, la maggior parte delle quali interne all’azienda, ed è altamente automatizzato sia nella fase di arrivo delle merci che in quella di produzione e consegna. Il personale impegnato nella fase di assemblaggio del modulo batteria, come per esempio nel montaggio dei cablaggi, riceve una speciale formazione in materia di sicurezza. I pacchi batteria sono adattati per le diverse applicazioni e, una volta pronti, vengono consegnati al reparto adiacente, ovvero quello dell’assemblaggio
ANAV ha incontrato Scania. Il costruttore svedese ha presentato la propria strategia per affrontare la transizione energetica.
Scania, entro il un trasporto a emissione zero. Questo l’obiettivo del costruttore svedese esposto ad ANAV in occasione dell’incontro presso la sede centrale di Södertälje. A sinistra, un particolare dell’interno del deposito.
La delegazione ANAV ha avuto l’opportunità di visitare la linea produttiva Scania finalizzata al rapido assemblaggio: altissimi livelli di qualità con massima standardizzazione. Il quartier generale di Scania, è destinato a diventare un polo strategico per lo sviluppo di tecnologie che permetteranno al settore di compiere quel salto necessario verso un futuro sempre più sostenibile.
dei telai, totalmente riorganizzato per fare in modo che l’assemblaggio venga realizzato in parallelo sia per i veicoli elettrici sia per i veicoli con motore a combustione. Di grande interesse la visita all’interno del Battery laboratory che si concentra principalmente
sulla valutazione delle prestazioni e della durata di vita delle batterie in condizioni climatiche variabili da -40 °C a 70 °C. Gli ingegneri di Scania condizioni operative per la batteria per quanto riguarda, per esempio, il
-
tenza di carica per un utilizzo su misura, per ottimizzare la durata della batteria e soddisfare le esigenze del cliente. Le celle provengono invece dalla fabbrica di batterie Northvolt
di Skellefteå, in Svezia e i gruppi assemblati formano sistemi di batterie su misura per la produzione modulare di Scania. Il nuovo laboratorio per le bat-
EUROPA:
terie integra una struttura più piccola, dotata di una camera climatica per il test dei pacchi batterie: con questo laboratorio, Scania può testare le prestazioni
• UK (2013) Bus Magazine n.6/2013;
• Germania (2014) Bus Magazine n.4/2014,
• Spagna (2015) Bus Magazine n.4/2015.
• USA (2016) Bus Magazine n.3/2016;
• RUSSIA (2017) Bus Magazine n.5/2017;
• MEXICO (2018) Bus Magazine n.2/2018.
• CINA (2019) Bus Magazine n.5/2019
dei pacchi batteria su autocarri elettrici e autobus in funzione senza rimuovere le batterie.
L’esperienza di ANAV in questa Missione ha raggiunto pienamente il suo obiettivo: il giusto connubio tra business experience quale impagabile occasione di accrescimento professionale e imprenditoriale per i partecipanti e, altresì, un fondamentale momento di coesione associativa e di approfondimento della conoscenza fra gli associati e delle loro relazioni all’indomani della buia parentesi della pandemia. L’entusiasmo del resto è concreto dal momento che si fanno già “scommesse” sulla prossima
Pullman e Autobus più sicuri
con
la videosorveglianza da remoto anche in tempo reale direttamente da Smartphone e PC
Applicazione visione da remoto disponibile per qualsiasi piattaforma
- Sistemi di videosorveglianza avanzati per Bus/Pullman
- DSA: Telecamera con AI per aiuto conducenti alla guida
- BLIND SPOT: Telecamera AI per segnalazione pedoni/ciclisti
- MNVR: Videoregistratori con visione da remoto (PC/Smartphone)
RAMPINI, GLI E-BUS MADE IN ITALY
Una gamma, tre modelli, 6 e 8 metri, elettrici e a idrogeno realizzati a Passignano sul Trasimeno (Perugia). Il modello Eltron si è aggiudicato la gara Consip
In questa foto, la gamma di autobus
Un midibus alimentato a fuel cell era un concetto possibile solo nella fantasia degli appassionati. Ci ha pensato Rampini, non nuova al lancio di prodotti che di fatto rappresentano degli unicum, a colmare quello che potremmo chiamare, con un po’ di enfasi, un vuoto del mercato. Più realisticamente, il Rampini Hydron rappresenta una novità tecnologica, frutto di quel 10 per cento del fatturato investito da Rampini in ricerca e sviluppo, in grado di aprire nuovi suggestivi orizzonti. Il veicolo è stato presentato a Passignano sul Trasimeno in congiunzione con Sixtron ed Eltron, rebranding del 6 e dell’8 metri elettrici a batteria, il secondo dei quali oggetto anche di restyling. Il nuovo otto metri condivide la piattaforma del sei (cambiano gli sbalzi).
Insomma, un traguardo di tutto rispetto per un’azienda che nella primavera 2018 ha dismesso la linea produttiva dei bus diesel e ha focalizzato la totalità delle proprie energie sulle trazioni a zero emissioni al tubo di scarico. Rampini ha oggi al proprio arco tre modelli e due diverse tecnologie di trazione, accomunate dal motore rigorosamente elettrico. Sul bus possono salire un massimo di 48 persone, un valore analogo a quello previsto per la versione a batteria. 2.200 millimetri di larghezza, velocità massima di 70 chilometri orari, il midi di casa Rampini prevede naturalmente accesso e postazione per
la carrozzina. Il veicolo è equipaggiato con motore elettrico a trazione posteriore con potenza massima di 235 kW,
a combustibile è pari a 30 kW. Riceve l’idrogeno stoccato in tre bombole
del tetto. Capacità: 10,8 chili compressi a 350 bar.
cell e delle batterie (ben 173 kWh) sono governate, spiega Rampini, dall’Energy Balancing System, ovvero un’unità elettronica in grado di dialogare con tutti i sistemi di bordo e che sovrintende alla produzione di energia attuando algoritmi appositi per il raggiungimento delle massime performance.
Passando agli altri due protagonisti della nuova gamma Rampini, ecco Sixtron ed Eltron. Il primo è un semplice rebranding dell’E60, già oggetto di restyling qualche anno fa. Il secondo è il nuovo nome dell’E80, presentato a metà settembre in una versione rinnovata che lo ha reso uniforme nel design al piccolo di casa.
Partiamo dal primo, allora. Originariamente realizzato grazie all’intervento di carrozzeria degli spagnoli di CarBus, Sixtron (ieri E60) è il frutto di una se -
in causa estetica, modulazione degli spazi all’interno dell’abitacolo e driveline. Non da ultimo, la lunghezza complessiva è stata aumentata di 100 milli -
CarBus. Sotto il cofano trova posto il motore elettrico centrale asincrono trifase Siemens 1Pv5138 da 122 kW.
opzioni: 143 e 170 kWh. Rampini
175 e 215 chilometri rispettivamente in base a test E-Sort 1. Riproposto in blocco, rispetto alla precedente versione, tutto il pacchetto di inverter-Dms. Gli assali? Confermata l’accoppiatama Zf e posteriore realizzato in house. sedute. non manca il posto per carrozzina con rampa manuale. Spostandoci sull’Eltron, possono salire a bordo fino a 48 passeggeri sulla versione a due porte, 46 su quella a tre ingressi. Rispetto all’E80, di cui costituisce un’evoluzione, la lunghezza passa da 7,7 a otto metri tondi tondi. Il passo è lo stesso dell’Eltron, indice di una piattaforma unica per i due veicoli. Il motore, come per il ‘fratello’ con modulo fuel cell, prevede una potenza massima di 235 kW. Per quanto concerne la batteria, montata al tetto, la scelta è -
ne consente di liberare uno ‘slot’ di spazio al tetto dove collocare il pantografo (in una scansione a ritroso: due moduli, pantografo, impianto di climatizzazione, altre due coppie di moduli batteria).
MOBILITÀ
TURISTICA: LE RICHIESTE DI ANAV AL MINISTERO DEL TURISMO
Nicola Biscotti ha incontrato il Segretario Generale del Ministero del Turismo. Ecco le richieste avanzate dal Presidente
Sviluppo del turismo e rilancio della mobilità turistica con autobus. Questi i temi al centro dell’incontro del 5 luglio scorso tra il Presidente di ANAV, Nicola Biscotti,
Un’occasione per ANAV per ribadire e sottolineare l’importante contributo dato dal settore, in tutte le sue diverse declinazioni, alla realizzazione di un eflunghe distanze come nei collegamenti di ultimo miglio e per sollecitare interventi a favore del trasporto turistico con autobus.
A questo proposito diversi sono stati i temi trattati, a partire dall’espresso riconoscimento delle imprese esercenti servizi di linea granturismo e noleggio autobus con conducente quali “impre
portata avanti da ANAV con l’obietti -
vo di consentire anche a tali imprese l’accesso automatico a iniziative e azioni di comparto e, tra l’altro, ai bene -
turistico - che ha avuto il merito di stimolare l’avvio di una consultazione pubblica del Dicastero per individuare le attività produttive che, esercitate in via principale o anche solo secondaria, sono potenzialmente riconducibili a tale ambito. Nell’occasione il Presidente Biscotti ha rivolto una nuova sollecitazione evidenziando - dati alla mano – come, per tipologia di clientela servita e numero di mezzi impiegati, ai servizi di linea granturismo e noleggio con conducente non possa essere negato un ruolo di traino e di compo-
Altro tema al centro dell’incontro quello del costo del carburante. Il Presidente Biscotti ha sollecitato la stabilizzazione della riduzione delle accise sul gasolio recentemente introdotta, in via solo tem-
poranea (periodo aprile – agosto 2023), dal DL “Carburanti”. Una misura ritenuta indispensabile da ANAV per ridare competitività al settore e ristabilire le condizioni per un più corretto confronto concorrenziale rispetto agli operatori di altri
Il Presidente ha sollecitato anche una più attenta politica di sostegno agli investimenti, evidenziando l’impegno della categoria ad assecondare le politiche nazionali di sviluppo del turismo sostenibile e contribuire alla riduzione delle emissioni inquinanti e invocando più adeguate mi-novo dei parchi veicolari aziendali. La rilevanza del settore nell’ambito -
recentemente varato dal Ministero Presidente ha chiesto l’inserimento nell’ambito del Piano di una sezione
trasporto di passeggeri con autobus.
zione e ampia disponibilità al confronto
guenti iniziative.
[a cura di RobertaI viaggi in autobus rappresentano un tassello fondamentale per il comparto turismo. Il Presidente ANAV Nicola Biscotti e il Segretario Generale del Ministero, dott.ssa Barbara Casagrande.
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[a cura di Roberta Proietti ]
ASSEMBLEA ANAV SEZ. PIEMONTE E VALLE D’AOSTA
FOCUS SUL TPL E SULLE SFIDE
CHE ATTENDONO IL SETTORE
Una transizione graduale e investimenti per il trasporto pubblico con autobus. Questi i punti chiave dell’annuale Assemblea ANAV Piemonte e Valle d’Aosta
Lo splendido scenario del Castello di Casale Monferrato ha fatto da cornice, il 6 luglio scorso, all’Assemblea annuale dell’ANAV – Sezione Piemonte e Valle d’Aosta presieduta da Serena Lancione ed alla quale ha preso parte il Presidente dell’ANAV nazionale Nicola Biscotti. Ai lavori hanno partecipato l’Assessore regionale ai Trasporti del Piemonte e altri autorevoli rappresentanti delle Istituzioni territoriali. L’evento è stato l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte del settore del trasporto collettivo con autobus nei diversi segmenti del TPL e del trasporto commerciale di linea e di noleggio, ma il focus del dibattito si è incentrato sulle misure da mettere in campo per porre il traporto pubblico locale al centro delle politiche di governo regionale e nazionale. Un momento, insomma, per riportare il dibattito del TPL al centro delle politiche regionali e nazionali. Difronte a Marco Gabusi e Chiara Foglietta, assessori regionali ai Trasporti e di Torino, Nicola Biscotti presidente Nazionale ANAV, Cristina Bargero (Agenzia della Mobilità) e Federico Riboldi sindaco di Casale, è stata Serena Lancione, presidentessa di Anav Piemonte e Valle d’Aosta, a inquadrare le criticità attuali del settore riassumendo il pensiero di tutti. La Presidente Serena Lancione ha -
imprese operanti in Piemonte e Valle d’Aosta, in termini di investimenti per la transizione energetica, di recupero di domanda e ricavi dopo l’emergenza pandemica, di esplosio -
Sopra, un’immagine della sala che ha ospitato l’Assemblea ANAV Piemonte e Valle d’Aosta. A sinistra, Paolo Pia, Serena Lancione e il presidente ANAV, Nicola Biscotti.
ne dei costi di gestione determinati dalla crisi energetica in atto e dalla ripresa a ritmi elevati della dinamica inflattiva. La richiesta alle Istituzioni territoriali è stata quella di porre al centro delle politiche di sviluppo del territorio il TPL, destinando le risorse necessarie sia in conto esercizio, sia in conto investimenti e intervenendo anche in termini di sostegno all’alto costo per il conseguimento delle patenti, elemento che oggi più che nel passato rischia di disincentivare la scelta del percorso professionale dell’autista da parte dei giovani.
La presenza dell’ assessore regionale Marco Gabusi è stata dunque occasione per avanzare la richiesta di Serena Lancione « nell’augurio che la Regione ponga al centro delle politiche di sviluppo del territorio il Tpl, destinando le risorse necessarie sia in conto esercizio che in investimenti strutturali ». Gabusi ha risposto affermativamente impegnandosi alla prima variante del bilancio regionale a “mettere sul piatto risorse già destinate al tpl ma poi dirottate altrove per la pandemia”. Risorse che la Lancione aveva
“ Serve una transizione graduale e realistica e tecnologicamente neutra – ha a ermato il Presidente ANAV, Nicola Biscotti – che tenga conto degli attuali vincoli tecnologici e infrastrutturali e che sostenga adeguatamente le aziende nei necessari processi di riorganizzazione.
A sinistra, il Presidente ANAV, Nicola Biscotti in occasione dell’Assemblea del 6 luglio scorso.
Nel suo intervento il Presidente nazionale Nicola Biscotti ha affrontato le importanti questioni poste da Serena Lancione evidenziando la dimensione prioritaria che le stesse assumono anche a livello più ampio ed esteso alle politiche nazionali ed europee di sostegno alla decarbonizzazione e di sviluppo del sistema di offerta di trasporto collettivo come leva fondamentale per una mobilità sostenibile a servizio dell’ammodernamento e della crescita economica del Paese.
Il Presidente Biscotti ha quindi richiamato i risultati dello studio a cura di RINA presentato in occasione della recente Assemblea nazionale di ANAV e che dimostrano l’oggettiva ridotta impronta climatica del trasporto con autobus ed il ruolo che un potenziamento dell’offerta di TPL, sia in termini quantitativi che qualitativi, potrebbe svolgere nell’abbattimento dell’emissioni, ma
dell’occupazione degli spazi, prodotti dall’eccessivo uso dell’automobile.
“Serve una transizione graduale e r ealistica e tecnologicamente neutra – ha affermato il Presidente – che tenga conto degli attuali vincoli tecnologici e infrastrutturali
In basso, Serena Lancione, Presidente ANAV Piemonte - Valle d’Aosta.
e che sostenga adeguatamente le aziende nei necessari processi di riorganizzazione. Il tema, ancora una volta, è quello delle risorse che devono essere messe in campo, sia in conto investimenti, per l’ammodernamento del sistema di offerta, sia di parte corrente per il potenziamento dell’offerta e per l’adeguamento inflattivo dei corrispettivi di servizio ”.
PARLANO DI NOI
Con un comunicato stampa congiunto diffuso l’11 luglio scorso, ANAV, di concerto con le altre Associazioni settoriali, ha denunciato i gravi e immotivati ritardi nell’erogazione alle aziende del tpl dei rimborsi dei bonus trasporti rilasciati all’utenza che stanno aggravando i livelli di liquidità delle imprese.
Nel contesto attuale di forte incremento dei costi di esercizio, in assenza peraltro dei necessari adeguamenti perdita di ricavi tariffari ancora rilevante dopo l’emergenza pandemica, i livelli di liquidità delle aziende sono già sotto la soglia critica e il ritardo nell’erogazione di rimborsi dovuti, di rilevante entità, sta aggravando ulteriormente la situazione costringendo gli operatori del settore a incrementare l’esposizione debitoria nei confronti del sistema creditizio a tassi di interesse altissimi e in costante crescita.
“Le aziende – spiegano le Associazioni - hanno sino ad oggi anticipato oltre 50 milioni di euro dall’attivazione a metà aprile scorso del bonus trasporti 2023, importi che il Ministero si era impegnato a rimborsare con cadenza mensile entro 30 giorni dal rilascio degli abbonamenti e che ad oggi non sono ancora stati erogati ”.
“Le rassicurazioni ricevute su un tempestivo superamento del problema sono rimaste orfane di azioni concrete. Ulteriori ritardi non possono essere assorbiti dal sistema e metterebbero a rischio la stessa regolarità del servizio offerto ai cittadini” – concludono le Associazioni.
RADIO 24, BISCOTTI: “il TPL può essere protagonista della transizione ma necessario un approccio graduale”
Con solo lo 0,7% di incidenza sulle emissioni di gas climalteranti il TPL può svolgere un ruolo da protagonista nel processo di transizione ecologica in atto. Sono le risultanze di uno studio
commissionato da ANAV e presentato al recente convegno su “Transizione ecologica e neutralità tecnologica”.
Si apre così l’intervista del 29 giugno scorso di Massimo De Donato, su Radio 24, al Presidente di ANAV Nicola Biscotti.
“Per svolgere un ruolo da protagonista nella decarbonizzazione dei trasporti –dice Biscotti – “ il TPL deve migliorare l’offerta per catturare l’utenza che oggi utilizza la motorizzazione privata e procedere al rinnovo del materiale rotabile che in Italia ha un’anzianità di
10-11 anni e che quindi va rinnovato per dare risposte alla clientela ma anche in termini di abbassamento delle emissioni”.
“
Come Anav “- evidenzia il Presidente Biscotti – abbiamo proposto un approccio graduale individuando come punto di arrivo le motorizzazioni a impatto zero, come l’idrogeno per l’extraurbano e l’elettrico per l’urbano, ma le tempistiche attualmente previste fanno generare dei dubbi sulla loro fattibilità”
Bonus Trasporti, ANAV: “Ritardi gravi nel rimborso degli abbonamenti rilasciati agli utenti mettono in crisi le aziende del TPL”
[a cura di Roberta Proietti]
Risparmio di carburante grazie al sistemo ibrido
Risparmio di carburante grazie alla trasmissione
Riduzione del consumo di carburante
Il DIWA NXT è molto di più dell ultima generazione del collaudato cambio automatico Voith, già insuperato nell efficienza e fluidità di utilizzo con frequenti stop&go e dotato di cambio marcia intelligente SensoTop.
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TREBISACCE CALCIO, il Presidente Carlomagno riporta la squadra in testa al campionato
La Saj, e successivamente la Intersaj, si sono sempre dedicate anche al trasporto sportivo operando con la dedizione e la passione che sempre l’hanno contraddistinte.
L’azienda fondata da Vitantonio Carlomagno nel lontano 1925, poi trasformata in società di capitali nel 1957, rappresenta un punto di riferimento nei
trasporti di linea e nel noleggio di autobus gran Turismo dell’intera Calabria. Il sodalizio trasportistico con la squadra di calcio del Trebisacce nelle trasferte in giro per la Calabria, si è rafforzato sempre più con la nomina dell’amministratore di Saj e Inter Saj, Rocco Carlomagno, da circa un anno, a Presidente dell’Asd Trebisacce Calcio con cui è
riuscito a vincere il campionato riportando la società in promozione dopo un periodo sportivo e societario opaco. Per Rocco Carlomagno, Presidente del Trebisacce e proprietario di Saj e Inter Saj, prendere in mano le redini della squadra e riportarla in un solo anno verso categorie più confacenti è stata una vera e propria scommessa, prima
In queste foto, la festa per la promozione dell’Asd Trebisacce. Tra i protagonisti? Il Volvo della
L’esperienza imprenditoriale maturata nel settore dei trasporti e una grande passione sportiva hanno permesso al patron Carlomagno di far ripartire l’ASD Trebisacce Calcio da un nuovo assetto, con una progettualità societaria fondata sulla concretezza di ambizioni sociali e sportive atte a restituire al Calcio Trebisaccese dignità e tutto il prestigio del suo storico blasone».
annunciata e poi vinta. L’esperienza imprenditoriale maturata nel settore dei trasporti e una grande passione sportiva hanno permesso al patron Carlomagno di far ripartire l’ASD Trebisacce Calcio da un nuovo assetto, con una progettualità societaria fondata sulla concretezza di ambizioni sociali e sportive atte a restituire al calcio trebisaccese dignità e tutto il prestigio del suo storico blasone.
La conduzione di una società sportiva così come quella di una società di trasporti persone si basano su di uno spirito identitario simile: rappresentano punti di riferimento fondamentali per la cittadinanza, sono realtà che svolgono una vera e propria funzione di agenzia educativa per i giovani generando coesione sociale. Questi contesti sviluppano dei veri e propri laboratori e palestre di crescita non solo sportiva, ma culturale e civica per le nuove generazioni. Contribuire ad alimentare il senso di appartenenza, la voglia di protagonismo sociale e di partecipazione
attiva alla vita della comunità e del territorio è il mantra che ogni società sana, che sia essa sportiva o di trasporto persone, dovrebbero sempre seguire.
Dopo lo straordinario lavoro dell’anno precedente appena volto al termine -
pionato di prima categoria girone A, il Presidente Carlomagno è già al lavoro per la nuova stagione che si preannuncia molto impegnativa sotto molti punti di vista.
” – assicura il presidente Carlomagno –“manterremo il massimo impegno e dedizione, -
Gli obiettivi futuri? Ripristinare il settore giovanile completo, dai Primi Calci all’Under 19 e tornare con la prima squadra nel massimo campionato regionale “ECCELLENZA” – conclude Carlomagno.
LA SENTENZA
[a cura di Paola Galantino ]
OMISSIONE DELLA FORMAZIONE SUI RISCHI SPECIFICI. POSSIBILI RIFLESSI
Formazione e sicurezza. Due elementi oggetto della sentenza della Corte di Appello di Messina. Le responsabilità ricadono (tutte) sul datore di lavoro
Una recente pronuncia della Corte di appello di Messina – sentenza del 13 giugno 2023 – è giunta a concludere che se il datore di lavoro ha omesso di effettuare la formazione dei propri dipendenti sui rischi specifici legati alle mansioni cui questi sono addetti, i giorni di malattia riconducibili alla nocività delle condizioni di lavoro non sono computabili ai fini del comporto, neppure se il datore ha adottato tutte le misure necessarie a proteggere la salute dei lavoratori in adempimento al generale obbligo di tutelarne l’integrità psicofisica in base all’articolo 2087 del Codice civile. In questi casi, il licenziamento irrogato dal datore conteggiando anche tali assenze risulta illegittimo. Conseguenza? Ordine di reintegrazione sul posto di lavoro e risarcimento del danno in base all’articolo 18 della legge 300/1970. Le conclusioni attengono alla controlicenziata per superamento del periodo massimo di malattia: la lavoratrice ha impugnato il licenziamento asserendo che dal periodo di comporto
dovevano essere sottratti 57 giorni in cui l’assenza era riconducibile alla patologia del tunnel carpale sviluppata a causa del sollevamento dei pazienti immobilizzati cui era addetta. Accolta nella fase sommaria del rito Fornero, la domanda era stata rigettata dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto sul rilievo che, benché le assenze fossero imputabili a uno stato di malattia riconducibile alle mansioni, il datore di lavoro aveva adempiuto all’obbligo di salvaguardia della salute secondo l’articolo 2087 del Codice civile.
La Corte d’appello ha ribaltato questa decisione, osservando che l’obbligo di formazione contro il rischio professionale previsto dall’articolo 37 del Dlgs 81/2008, Testo Unico per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, costituisce un passaggio insostituibile e la sua omissione impedisce di conteggiare i 57 giorni di assenza nel periodo di comporto.
Ancora più severo il collegio il quale
che il datore abbia assolto all’obbligo di informazione sui rischi generali insiti nelle lavorazioni aziendali e su quelli
i lavoratori sono addetti, perché la che si integra con gli obblighi informativi. Mentre le informazioni offrono al lavoratore il necessario bagaglio di conoscenze sui temi della salute e sicurezza, la formazione consente di tradurre queste nozioni sul piano operativo. In altre parole, «la prima costituisce dunque la cornice indispensabile per rendere la seconda». La formazione deve, peraltro, riguatezza, richiedendosi al datore di assicurare che i lavoratori ricevano un insegnamento ritagliato sugli spe-
scuno. In questo contesto, il mancato adempimento datoriale dell’obbligo di formazione adeguata sui rischi per la salute impedisce di tener conto dei giorni di assenza nel conteggio del periodo massimo di malattia. Non resta che attendere la conferma – o meno! – di simili orientamenti da parte dei supremi giudici di cassazione su profili di rilevante importanza ai fini dell’organizzazione delle aziende.
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[acura di Francesco Romagnoli
]ALIMENTAZIONI ALTERNATIVE, L’UE REGOLAMENTA
LE INFRASTRUTTURE DI RICARICA
Èstato recentemente approvato dal Parlamento europeo il nuovo schema relativo al regolamento sulla diffusione delle infrastrutture per le alimentazioni -
rettiva DAFI.
Come noto tale atto europeo, approvato nel 2014 e recepito nel nostro Paese con il D.Lgs. n. 257/2016, ha come obiettivo principale quello di favorire l’utilizzo di forme alternative di alimentazione diffondendo quelli che sono i punti di ricarica e rifornimento. Dopo alcuni anni e tanti cambiamenti di prospettive e necessità legate alla sostenibilità ambientale, l’Unione Europea ha infatti deciso qualche tempo fa che era arrivato il momento di aggiornare quanto approvato nel 2014. Esigenza che aveva portato ad approvare la direttiva nel 2014 per accompagnare e stimolare il crescente sviluppo delle tecnologie alternative e la diffusione di nuovi veicoli con la presenza sul territorio europeo di un’adeguata rete di rifornimento e ricarica. Esigenza analoga evidentemente oggi, anche se con numeri diversi a causa dell’accelerazione che l’UE ha stabilito nell’ultimo periodo rispetto alla transizione ambientale nel settore dei trasporti. Se pensiamo infatti ad esempio alla proposta sulla riduzione delle emissioni di CO2 dai veicoli pesanti, come noto seguita da vicino dall’Associazione tramite i suoi riferimenti a livello europeo,
per permettere di avere tecnologie alternative in settori diversi da quelli in cui il veicolo rientra tutte le sere in deposito (esempio il TPL urbano), rete di rifornimento diffusa e capillare. Questo vale non solo per i servizi
«La nuova proposta prevede che le infrastrutture di ricarica elettrica dedicate ai veicoli pesanti siano presenti ogni 120 km sul 15% dell’intera rete TEN-T entro il 2025. La distanza sarà poi ridotta peraltro sulla rete core, con un valore di 60 km.
100% della copertura. Per quanto riguarda l’idrogeno, le infrastrutture di rifornimento saranno implementate sulla rete principale TEN-T ogni 200 km entro il 2030».
effettuati con autobus, ma anche per il trasporto delle merci e certamente per il molto più ampio trasporto privato, che come noto sarà chiamato dal 2035 a una rivoluzione delle alimentazioni motoristiche.
La nuova proposta prevede che le infrastrutture di ricarica elettrica dedicate ai veicoli pesanti siano presenti ogni 120 km sul 15% dell’intera rete TEN-T entro il 2025. La distanza sarà poi ridotta peraltro sulla rete core, con un valore di 60 km. Vi sarà successiva-
ad arrivare al 100% della copertura. Per quanto riguarda l’idrogeno, le infrastrutture di rifornimento saranno implementate sulla rete principale TEN-T ogni 200 km entro il 2030.
Apprezzabile il fatto che durante le fasi dell’iter di approvazione alcuni target siano diventati più ambiziosi rispetto alla proposta iniziale. Sembra però che tali target non saranno per quanto riguarda i mezzi pesanti, se confrontati con gli obiettivi predi CO2 . È infatti evidente come certi obiettivi di diffusione di veicoli ad alimentazione alternativa possanole una rete di rifornimento e ricarica adeguata. La ragione per cui oggi tecnologie innovative non sono presentita all’assenza di un pezzo importante del sistema.
[a cura di Roberta Proietti]
CARENZA DI CONDUCENTI
L’IRU, l’organizzazione mondiale dei datori di lavoro nel settore dei trasporti su strada , che rappresenta più di 3,5 milioni di operatori del trasporto su strada, e ITF, la Federazione internazionale dei lavoratori dei trasporti, che rappresenta 18,5 milioni di lavoratori dei trasporti, hanno lanciato un nuovo piano per aiutare a risolvere la carenza di conducenti. Il nuovo approccio mira a frenare la carenza di conducenti e gli squilibri del mercato del lavoro nel settore dei trasporti, a garantire condizioni di lavoro e standard dignitosi per i conducenti che lavorano al di fuori
re e applicare le norme per lavoratori e datori di lavoro. Il piano delinea le
COMMISSIONE EUROPEA
due agevolazioni per ridurre il costo del lavoro alle imprese italiane. In partico-
esito positivo alla procedura autorizzativa relativa alle agevolazioni all’assunzione di giovani lavoratori di età inferio-
EES/ ETIAS
L’Unione europea è in procinto di introdurre due sistemi separati ma interconnessi che interesseranno i vettori che trasportano cittadini extracomunitari che si recano in P
tomatizzato per registrare i viaggiatori provenienti da Paesi terzi ogni volta che attraversano una frontiera ester-
Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo,
azioni per l’ONU, i governi nazionali e l’industria. Per l’Onu, le azioni raccomandate sono- sviluppare un quadro globale con linee guida chiare per proteggere i conducenti non residenti; migliorare le condizioni dei conducenti e aumentare la coesione sociale; e ar-
ne e il riconoscimento transfrontaliero.
applicare le procedure di immigrazione del lavoro per proteggere i conducenti non residenti; ridurre la burocrazia per consentire un’immigrazione legale più semplice per i conducenti attuali e potenziali; rafforzare il riconosci-
attraverso accordi bilaterali; investire
e rafforzare l’applicazione delle leggi e dei regolamenti in materia di trasporto stradale e sovvenzionare programmi nazionali di formazione e integrazio-
sporto su strada il piano raccomanda di:- sviluppare programmi operativi di integrazione per i conducenti non residenti per ricevere le stesse condizioni dei dipendenti nazionali e sostenere la formazione, la gestione delle competenze e processi di cer -
il sovvenzionamento dei costi per la formazione, la costruzione di aree di parcheggio più sicure e agevolazioni all’ingresso di un maggior numero di donne e giovani nella professione.
contratto di assunzione. Per essere ammissibili, i datori di lavoro privati devono aver assunto lavoratori nel periodo
constatato che i regimi italiani sono in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo delle misure di aiuto quadro di crisi determinato dall’aggressione all’Ucraina da parte della Russia e la transizione energetica.
Paesi associati -
informazione e autorizzazione di viaggio
di autorizzazione per i cittadini extraco-
no di breve durata. L’entrata in vigore del
Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Let-
i vettori internazionali che trasportano gruppi di viaggiatori via terra con un autobus da un Paese terzo nel territorio di un P
trasportototale
PENSIAMO LA PERSONA AL CENTRO DI OGNI MOVIMENTO, IDEA PER QUALSIASI AZIONE, SENSO UNICO PER TUTTE LE DIREZIONI POSSIBILI.
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Il Blog “Vaicolbus” è uno degli strumenti della grande campagna di comunicazione ANAV. È uno spazio unico ed esclusivo a disposizione di tutte le aziende associate che lavorano con grande passione e gransolo. Se sei associato ANAV e vuoi raccontarci le attività della tua azienda, scrivici! Saremo lieti di pubblicare un articolo sul Blog vaicolbus.it. L’indirizzo a cui inviare i materiali è: cafaro@anav.it o proietti@anav.it
MOM ASSUME 40 AUTISTI IN PROVINCIA DI TREVISO
Mobilità di Marca Spa, tra le prime aziende di trasporto pubblico su gomma in Veneto, operante nella provincia di Treviso, ha lanciato la nuova campagna di assunzioni autisti per il 2023. La società ricerca 40 nuovi autisti per accrescere ulteriormente la qualità dei servizi di mobilità e contribuire ad accrescere l’offerta aziendale che consta di oltre 17 milioni di chilometri percorsi ogni anno e quasi 27 milioni di passeggeri. L’azienda offre contratti a tempo indeterminato (CCNL autoferrotranvieri) full time e part-time. I candidati dovranno essere in possesso delle patenti D o DE e di CQC. In un conducente è fortemente ricercata, MOM propone una opportunità di lavoro competitiva: “Gli aspetti distintivi della nostra offerta di lavoro – spiega il Direttore di Esercizio, Corrado Bianchessi – sono evidenti anzitutto nella retri-
buzione base d’ingresso (1.690 Euro) che si pone ai vertici del benchmark di settore su scala nazionale e che è ulteriormente incrementata dalle indennità per prestazioni di guida previste dalla contrattazione aziendale. In secondo luogo, ma non meno importante, l’articolazione dei turni di lavoro con attenzione alla conciliazione del tempo vita/lavoro che evidenzia quanto la nostra Azienda sia attenta ai bisogni dei propri collaboratori, nostro primo valore aggiunto. In cambio chiediamo ai candidati motivazione e condivisione della nostra visione di una nuova mobilità, che guarda ”.
Attualmente MOM occupa 568 dipendenti (il 96,3% con contratto a tempo indeterminato) e di questi 438 sono conducenti. I bandi di assunzione sono pubblicati sul sito https://mobilitadimarca.it/diventa-conducente-mom/, dove è possibile inviare la propria candidatura entro il 24 luglio 2023. Le prove selet-
TPL TOSCANA: ACCORDO ANCI E AT PER ASSISTERE GLI UTENTI MENO DIGITALI
Anci Toscana e Autolinee Toscane hanno siglato una collaborazione che prevede, da parte di tutti gli operatori e volontari del servizio civile digitali delle 51 Botteghe della salute dislocate in tutta la regione, l’aiuto verso i soggetti “fragili” – o
– nell’accesso agli strumenti digitali del trasporto pubblico: dall’iscrizione al sito a quella dello shop alla ri -
provvederà a formare e fornire tutte le informazioni agli operatori ed ai volontari sulle modalità on-line, strumenti e procedure utili per uti -
tive si svolgeranno a Treviso a partire dal 27 luglio 2023, in un’unica giornatasione in servizio è prevista già per il mese di settembre 2023.
lizzare al meglio il trasporto pubblico locale, consentendo così di avere altri 51 sportelli al pubblico per questo tipo di assistenza, rivolta ad un territorio che copre 42 Comuni e 513.671 residenti. Gli operatori così potranno fornire orientamento, supporto e accompagnamento verso i servizi di AT a tutti i cittadini che ne facciano richiesta, a titolo gratuito e universalistico. L’obiettivo condiviso tra i firmatari è quello di diffondere le competenze digitali dei cittadini fragili, utenti dei servizi di trasporto pubblico e, in un quadro di digitalizzazione dei
sistemi di bigliettazione elettronica e abbonamento elettronico, ridurre il digital divide, al fine di rendere i servizi ancora più accessibili e facilitare l’utilizzo di strumenti più comodi, rapidi e sicuri. Si tratta di una prosecuzione e potenziamento di un servizio di supporto, avviato già nel corso del 2022, che ha ottenuto riscontri positivi sia per “at” che per ANCI Toscana. Questo nuovo accordo durerà per tutto il 2023 e il 2024 e, se i risultati saranno altrettanto positivi, si potrà proseguire le attività di supporto e orientamento.
GRANDABUS, VELOSTAZIONE E NUOVA
BIGLIETTERIA PER MUOVERSI COMODI E SOSTENIBILI
Non si arresta l’impegno di Bus Company/Grandabus in favore di una mobilità sostenibile. L’inaugurazione della Velostazione e della nuova Biglietteria Grandabus presso il Movicentro di Cuneo per rafforzare le possibilità di scambio tra il trasporto su gomma e ferro e le biciclette sono un ulteriore passo in avanti verso una città, Cuneo, più ecologica e vivibile e rappresentano un importante punto di riferimento per quanti desiderano muoversi in modo comodo e sostenibile in città e nella provincia. “Crediamo che per attuare la vera mobilità sostenibile non serva solo cambiare il parco macchine ma lavorare sull’interconnessione: non conosciamo ricetta vincente se non quella del continuo confronto con le realtà del territorio e le sue necessità.
BUS magazine
Abbiamo instaurato un’ottima collaborazione con il Comune, e siamo pronti a partire .” – ha dichiarato Enrico Galleano, ad di Bus Company.
TRENTINO TRASPORTI: AL VIA I TEST DEI BUS PER LE OLIMPIADI 2026
Trentino Trasporti ha dato il via alle prove degli autobus i cui costruttori hanno aderito alla manifestazione di
interesse promossa all’interno del progetto BRT per le olimpiadi 2026 che riguarderà il servizio all’interno delle valli di Fiemme e Fassa. La prima prova ha riguardato un veicolo classe II a metano per la linea rossa che collegherà con orario cadenzato ogni centro della valle con le fermate GOLD alle stazioni dell’alta velocità dell’Ora e Trento per connettere le due valli in modo sostenibile. Successivamente, saranno effettuati analoghi test per le linee verde e blu.
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00185 Roma, Piazza dell’Esquilino, 29 Tel (+39) 06 4879301
Fax (+39) 06 4821204 [promobus@anav.it]
Finito di stampare nel mese di agosto 2023
Registrazione presso il tribunale di Roma
n.336 del 26 luglio 2001
sped. in abb. post. 70% Roma
IL TRASPORTO INTERURBANO DIVENTA SOSTENIBILE
ECOLOGICO
Meno particolato, meno NOX, meno rumore Fino al 95% in meno di CO2 con il biometano
In regola con le più severe norme urbane e interurbane sulle emissioni
TCO ECCELLENTE
Convenienza economica del gas naturale Rifornimento veloce, pulito e sicuro
Contratti di manutenzione competitivi dai concessionari IVECO BUS
FACILE PASSAGGIO AL GAS NATURALE
Altezza del veicolo, numero posti a sedere e vano bagagli come il modello diesel
Motore Cursor 9 CNG con la stessa potenza e coppia Stessa autonomia di oltre 600 km grazie a 4 serbatoi CNG da 375 litri
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Oltre 20 anni di esperienza e leadership IVECO nella tecnologia CNG
Quasi 6.000 autobus a gas naturale in servizio in Europa
Leader nell’Unione Europea nel segmento interurbano