VERI ALTERATI E FALSI ALTERATI 1
Leggi la filastrocca e sottolinea le parole che sembrano alterati. Segui l’esempio.
Filastrocca corta e gaia, l’abbaino non abbaia la botte più grossa non è un bottone la mela più grossa non è un melone ed il mulo più piccino non sarà mai un mulino!
RICORDA! Alcuni nomi sembrano alterati ma non lo sono. Chiediti sempre: qual è il nome di partenza? • tazzina deriva da tazza quindi è alterato. • invece giardino non ha un altro nome di partenza perciò non è alterato.
G. Rodari, Prime fiabe e filastrocche, Emme Edizioni
Sembrano alterati ma non tutti lo sono!
2 Vero o falso? Indica con una ✗. • Il nasone è un grosso naso. • Il mattino è un piccolo matto. • Il mattone è un grande matto. • Il venticello è un leggero vento. • Lo scontrino è un piccolo scontro. • Un tavolino è un piccolo tavolo.
3
lessico sintassi
VERO VERO VERO VERO VERO VERO
falso falso falso falso falso falso
Qual è il nome alterato?
A. Giardino.
B. Pulcino.
C. Camino.
D. Cavallino.
4 Leggi e colora con colori diversi soltanto i nomi alterati. Colora con lo stesso colore le parole-base da cui derivano.
anellino
funghetto
boccuccia
minestrina
piscina
ombrellone
coniglietto
targhetta
rubinetto
martello
tubetto
piedone
campione
asinello
torrone
tubo
estr
a
an
ello
fungo
piede
asino targa
br ell
min
coniglio
om
ca
c bo
o
parole-base
Copia personale. Non distribuibile né vendibile. © 2012 Giunti Scuola
69