Nota introduttiva al bilancio 2016

NOTA INTRODUTTIVA AL BILANCIO 2016 La presente è una nota introduttiva al bilancio 2016 di seguito pubblicato.

La sua funzione è quella di sintetizzare la Nota Integrativa al bilancio stesso evidenziandone i punti maggiormente significativi, con l’intento di darne un quadro sufficientemente completo per chi si trovi a leggere solo questo documento introduttivo e al contempo di fornire un inquadramento sufficiente per chi volesse esaminare il bilancio nel dettaglio. _______________ La chiusura dell’anno 2016 presenta una perdita di € 10.560.29.

Due fattori straordinari, più che elementi strutturali, hanno determinato principalmente il risultato: la messa a perdita di un credito datato di rilevante entità, su cui l’azione legale intrapresa non ha avuto risultati e le indennità straordinarie corrisposte a due dipendenti in uscita.

I ricavi da vendita hanno mostrato un lieve aumento, pari al 2.3% sul 2015. In particolare il fatturato del settore botteghe ha mostrato un incremento sensibile passando da circa 1.086.000 € a 1.214.290, + 12% sul 2015 e oltre l’obiettivo medio che ci si era prefissati per l’anno 2016.

L’incremento è stato il frutto del lavoro di coordinamento delle attività di acquisto e promozione già avviato nel corso del 2015 e proseguito anche per il 2016.

In forte aumento (+27%) anche il fatturato verso i membri di Equolink, anche se parte importante dell’incremento è dovuta ad una importazione congiunta concordata di zucchero bio e Fairtrade, che non sarà ripetibile annualmente.

Il settore merchandising registra invece un forte calo di fatturato (-33%), sia per la diminuzione dei fatturati di alcuni clienti storici sia per la mancata sostituzione di due clienti significativi, di cui già nel 2015 avevamo previsto l’assenza o la sostanziale diminuzione.

Resta positiva l’acquisizione di alcuni nuovi clienti, che potrebbero sviluppare buoni fatturati anche in futuro, ma che restano insufficienti a garantire un fatturato stabile in questo settore. Il fatturato merchandising totale è pari a € 188.000 contro i € 279.500 del 2015.

Segnano una diminuzione i ricavi da vendita al dettaglio e da sito Trame di Storie. A seguito della decisione di chiudere lo show room per la vendita al pubblico è venuta a mancare una parte degli incassi del 2015 per vendita diretta, ma soprattutto è mancata una seconda iniziativa di vendita esterna, come era stata nel 2015 la Fair Trade Week a Milano.

Per quanto riguarda il sito Trame di Storie, purtroppo l’accordo stretto a inizio anno per la gestione esterna dell’e-commerce non ha dato i risultati sperati e nel corso del 2017 si procederà alla chiusura definitiva del sito di vendita a privati.

Per quanto riguarda gli acquisti: - Si registra una diminuzione degli acquisti complessivi, pari circa al 9%; - Aumenta in maniera sensibile la quota di acquisti di prodotti italiani, principalmente per il fatto che il 2016 è stato il primo anno completo di distribuzione di prodotti cosmetici La Saponaria, ma anche per l’incremento dei prodotti alimentari italiani o equo solidali ma acquistati da importatori Italiani (ad esempio caffè Caribe prodotto da Equocaffè); - Diminuisce invece la quota acquisti da produttori extra UE (da 65% a 58% sul totale acquisti), sia per effetto dell’aumento di presenza di prodotti italiani sul totale acquisti sia per una diminuzione del valore assoluto in €, dovuta in parte al fatto che nel corso del 2015 era stata anticipata una parte di acquisti da utilizzare nel 2016, come nel caso delle erbe per tisane. D’altra parte sono stati inferiori nel 2016 gli acquisti di prodotti merchandising, specie t-shirt, visto che il settore ha complessivamente fatturato meno. La diminuzione in valore assoluto di acquisti extra UE ha portato ad una conseguente diminuzione di oneri doganali e costi di trasporto internazionale rispetto al 2015; - Il valore del magazzino al 31/12/2016 è di € 377.078, con una diminuzione del 13% sul valore del magazzino iniziale, differenza dovuta per buona parte all’utilizzo delle scorte di merce in lavorazione a inizio anno, in parte per lo smaltimento di alcune scorte datate e infine per lo spostamento di alcuni arrivi di artigianato da fine 2016 e inizio 2017. La composizione merceologica del magazzino non subisce variazioni sostanziali rispetto alla chiusura 2015: prodotti personalizzabili 15%, alimentari 17%, abbigliamento e artigianato 68%

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Rispetto al costo del venduto (costi di primo livello / fatturato) il dato è leggermente migliorato rispetto al 2015, passando ad un costo del venduto di 63.2% ad uno di 62.6%. Il miglioramento è dovuto a lievi aggiustamenti nei prezzi di vendita di alcuni prodotti artigianali e ad una lieve diminuzione nell’incidenza dei costi di trasporto internazionale sul valore merce acquistato;

Per quanto riguarda i costi generali sono da segnalare: - Un aumento del 12% sui costi del personale rispetto al 2015 (+ € 30556) dovuto principalmente a tre fattori: le indennità straordinarie corrisposte a due dipendenti in uscita, per € 15.119; l’avvicendamento nel settore commerciale botteghe, che ha comportato diversi periodi di sovrapposizione tra la dipendente socia uscente, la sostituta di maternità e il nuovo personale inserito; il piano di crisi riconfermato nel corso del 2016 ha comportato un apporto economico da parte dei soci lavoratori più leggero rispetto al 2015, prevedendo esclusivamente un apporto pari al valore della metà dei permessi ed ex festività maturati.

- Gli altri costi generali non mostrano variazioni di rilievo e sono stati costantemente monitorati e tenuti il più possibile in linea con il 2015.

Attività info educativa, produttori, attività di rete:  Anche nel corso del 2016 è stato dato rilievo all’attività informativa nei confronti delle botteghe e dei consumatori finali. In particolare, oltre alla redazione del consueto materiale informativo cartaceo ci si è concentrati sulla comunicazione attraverso i social media (Facebook, Twitter, Youtube e il nostro blog, altraqblog.it) e nell’aggiornamento costante dei contenuti dei siti web,  In linea con quanto previsto dallo statuto e in osservanza dei principi propri del commercio equosolidale si sono realizzate le seguenti attività: organizzazione e collaborazione alla realizzazione di incontri, seminari e corsi di formazione dedicati al commercio equo e solidale presso botteghe del mondo, all'interno delle scuole e nell'ambito di fiere di settore, in collaborazione con altre organizzazioni di commercio equo e solidale. In particolare sono state realizzate due presentazioni di abiti e accessori della linea Trame di Storie per le botteghe, in cui oltre agli aspetti commerciali sono stati approfonditi temi relativi alla produzione e alle organizzazioni di produttori coinvolti;  Abbiamo partecipato alla vita associativa di Equo Garantito, confermando anche la presenza di due soci di altraQualtià rispettivamente nel Consiglio Direttivo dell’associazione e nell’Organo di Valutazione del sistema di monitoraggio; abbiamo invece rinunciato dal 2016 all’associazione a WFTO, perché ritenuta troppo onerosa in termini economici e di lavoro per adeguarsi al nuovo schema di certificazione e monitoraggio;  Nell’ambito del progetto Terra Equa, finanziato con il contributo della regione Emilia Romagna, abbiamo realizzato nuovi materiali informativi e di approfondimento sulla nostra linea di tisane Ayurvethica, la filiera produttiva e la relazione con il produttore Phalada Agro Research Foundation India. Abbiamo inoltre realizzato alcuni incontri di formazione sull’argomento destinati ai volontari delle botteghe e ai consumatori finali;  Abbiamo portato avanti la collaborazione in corso dal 2015 con la cooperativa Pace e Sviluppo di Treviso, socia di Equo Garantito, sviluppando la prima collezione congiunta di t-shirt equo solidali, in cui abbiamo coinvolto per la serigrafia anche Bottega Solidale di Genova attraverso il progetto di serigrafia nel carcere di Marassi; abbiamo inoltre iniziato il passaggio di consegne per la gestione delle relazioni con il produttore Salinas dell’Ecuador e lavorato allo sviluppo di una prima linea di capi in lana;  Abbiamo sviluppato la collaborazione con la ditta La Saponaria, sia nella distribuzione dei prodotti al circuito botteghe, sia per la fornitura di materie prime per i loro prodotti cosmetici, sia nell’elaborazione di una nuova linea di prodotti biologici ed equo solidali a doppio marchio che sarà completata nel corso del 2017;  Prosegue anche la collaborazione con i membri della rete Equolink e in particolare con Macondo / Scambi Sostenibili sull’attività di importazione, sviluppo prodotti e gestione magazzino per Scambi Sostenibili e con Equomercato per lo sviluppo e l’importazione di prodotti soprattutto in ambito alimentare;  Riguardo ai progetti di collaborazione con ONG, è proseguita la collaborazione con Save the Children italia e Medici Senza Frontiere per la fornitura di prodotti equo solidali a marchio e la gestione logistica e con Amnesty International per la progettazione e distribuzione di prodotti a marchio altraQualità / Amnesty International.  A livello locale abbiamo partecipato al gruppo Stop TTIP sostenendo e diffondendo le iniziative programmate a livello locale e sottoscrivendo la campagna;  Nel corso dell'anno sono state effettuate visite a produttori in Kenya, Vietnam, Thailandia, Colombia.

Durante le visite, oltre alla verifica del rispetto dei criteri equo solidali, è stato portato avanti il lavoro di sviluppo prodotti impostato nei mesi precedenti con i produttori storici e sono stati avviati o

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approfonditi i rapporti con alcuni nuovi produttori (Imani Workshop, Ethnic Lanna, Vidfruit); Per quanto riguarda il lavoro di sviluppo prodotti, abbiamo lavorato alla realizzazione delle due collezioni di abiti e accessori (bigiotteria, sciarpe, borse) del progetto Trame di Storie. Abbiamo progettato e realizzato la prima produzione di integratori in capsule Ayurvethica. Abbiamo lavorato sulla certificazione di qualità degli oli essenziali di Phalada, che distribuiamo come materie prime ad uso cosmetico. Abbiamo infine sviluppato una linea di prodotti a marchio altraQualità / Amnesty International – I love Human Rights. La spesa complessiva per sviluppo prodotti è stata di € 7864.60.

Situazione finanziaria Nel corso del 2016 non sono stati richiesti ampliamenti dei fidi bancari in essere e la gestione della liquidità non ha presentato difficoltà particolari.

I costi finanziari sono diminuiti in maniera sensibile rispetto al 2015, sia a seguito della rinegoziazione delle condizioni in essere con le tre banche referenti, sia grazie ad un utilizzo diversificato dei fidi disponibili. La percentuale dei costi finanziari sul fatturato è di 1.47% contro 1.88% del 2015, mentre l’incidenza sul valore merce acquistata passa da 3.3% del 2015 a 2.65% nel 2016.

Per quanto riguarda la situazione crediti, al 31/12/2016 l'importo crediti da clienti assomma ad € 394.750, importo praticamente identico al 31/12/2015.

Un dato di rilievo che ha avuto un’influenza positiva sulla gestione della liquidità è la diminuzione sensibile dei tempi medi di incasso, che per il 2016 sono strati calcolati a 75 gg, contro gli 88 gg del 2015 e i 95 gg del 2014.

A fine 2016 sono stati messi a perdita crediti inesigibili per un importo di € 14.931.67, credito molto datato dovuto da un unico cliente, per il quale anche l’azione legale intrapresa negli anni passati non ha avuto alcun effetto.

Scelte strategiche della cooperativa: La cooperativa intende perseguire nel corso del 2017 le seguenti scelte strategiche, anche sulla base di quanto impostato nell’esercizio precedente: -

Proseguire l’azione commerciale focalizzata su obiettivi di fatturato principalmente per il settore Botteghe del Mondo, proseguendo nel coordinamento e nell’integrazione dei settori acquisti e vendite e lavorando in maniera puntuale e programmata con preordini e ordini ad hoc soprattutto per alcune merceologie e con alcuni clienti;

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Ampliamento delle collaborazioni in corso sia con organizzazioni di commercio equo, in particolar modo con i membri di Equolink e con la cooperativa Pace e Sviluppo, sia con ONG come Medici Senza Frontiere, Amnesty International, Save the Children, Libera e Emergency. Si lavorerà anche per stabilire rapporti di collaborazione strutturati nel campo dell’economia sociale con alcune realtà, come la Cooperativa Sociale Matteo 25 di Ferrara e la cooperativa sociale Il Melograno di Milano, cooperative con cui la collaborazione è iniziata nel 2014 - 2015.

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Ampliamento della gamma prodotti in tre ambiti: 1) artigianato e accessori: verrà messo a frutto il lavoro di sviluppo fatto lo scorso anno nella creazione di nuove linee di prodotto e nel coinvolgimento di nuove organizzazioni di produttori. L’attività di sviluppo prodotti verrà implementata grazie e missioni specifiche all’estero e all’invito in Italia di alcuni produttori, come ad esempio i rappresentanti di Craftbeauty - Vietnam; 2) introduzione di nuovi prodotti alimentari, anche sulla base dell’impatto che riceverà la nuova linea di marmellate e salse colombiane e possibilmente con una nuova linea di cioccolato; 3) cosmesi dove, con il lancio di una nuova linea di cosmetici biologici, vegetali ed equo solidali a doppio marchio, anche nell’ottica di consolidare la collaborazione con La Saponaria,

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Elaborazione degli strumenti che consentano un primo approccio al mercato internazionale, sulla base di quanto appreso grazie al lavoro svolto con il finanziamento del bando del Ministero dello Sviluppo Economico per l’internazionalizzazione delle PMI 2015 e alla collaborazione con la cooperativa Indaco. L’attività era prevista avere inizio nel 2016 ma si è preferito rimandarla per scarsità di risorse umane da dedicarvi

La cooperativa ha inoltre avviato lo studio della transizione verso la forma di cooperativa sociale di tipo A, che verrà portata a termine entro la prima parte del 2017. La trasformazione della forma societaria risponde

all’esigenza di inserirsi anche in maniera formale in un contesto ormai consolidato in cui l’attività di commercio equo è stata riconosciuta come attività a forte valenza sociale e poter in questo modo realizzare in maniera più incisiva le azioni di formazione, informazione e coordinamento con le altre realtà che operano nell’ambito dell’economia solidale a livello locale e nazionale.

Per quanto riguarda la situazione economica attuale e in prospettiva della cooperativa risulta evidente dai risultati di bilancio 2016 e degli anni immediatamente precedenti, nonché da quelli attesi per il 2017, che l’attuale struttura organizzativa e di costi necessita di un costante monitoraggio e di flessibilità nell’adottare correzioni di linea in corso d’opera. Ad oggi risulta incerto per il 2017 il raggiungimento del fatturato 2016, a causa di diversi fattori: 1) i vari avvicendamenti nel ruolo di responsabile commerciale tra fine 2016 e inizio 2017 e la necessaria formazione dell’attuale responsabile hanno portato a un lieve rallentamento dell’azione promozionale; 2) il settore merchandising continua ad avere un andamento incerto ed incostante, rendendo difficile una programmazione effettiva; 3) la difficoltà di trovare spazi ulteriori, spesso residui, nel mercato attuale delle Botteghe del Mondo

Di conseguenza si rendono necessarie le seguenti azioni: 1) Continuare nell’attività costante e puntuale di monitoraggio dei costi dei margini, e prevedere l’eventuale adozione di alcune misure per essere pronti ad affrontare un eventuale dato negativo per il 2017. In particolare: -

Azione di recupero di margine sul fatturato, intervenendo in particolare su alcune categorie di prodotto il cui prezzo non è ancora stato interamente aggiornato ai nuovi costi intervenuti dal 2015 in poi (peggioramento cambio €/$, aumento costi trasporto, aumento di alcuni costi di produzione);

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Valutazione da fare entro giugno 2017 e successivamente a ottobre 2017 di eventuali integrazioni al piano di crisi attualmente in corso;

2) Impostare un’attività continuativa di ricerca clienti per il settore merchandising, che consenta di incrementare la base di acquirenti costanti di prodotti personalizzabili da magazzino e di individuare eventuali nuovi clienti di media dimensione per i quali sviluppare anche prodotti ad hoc; 3) Reperire risorse per approcciare nuovi mercati. A seconda delle scelte del CdA potrebbero essere altri mercati italiani (biologico, accessori o abbigliamento), il mercato estero del Commercio Equo e Solidale, le vendite dirette via web.