la baita de Lugagnan n3_2017

Page 1

la baita de Lugagnan Gruppo Alpini Lugagnano - Associazione Museo Storico Baita Monte Baldo

®

Sezione di Verona

Anno 6 - Numero 3

Notiziario Bimestrale Maggio/Giugno 2017

Gli 80 “del Generale”

Una festa di emozioni in baita con i congedati del coro Brigata Alpina Julia, per festeggiare l’ottantesimo compleanno del Gen. Roberto Rossini

na giornata di quelle ad alta U tensione emotiva si è vissuta lo scorso 5 marzo alla Baita Monte Baldo, orgoglio degli Alpini di Lugagnano. Il Coro Brigata Alpina Julia congedati incontrava il proprio colonnello comandante di reparto degli anni 1983-84, ora Generale Roberto Rossini, per festeggiare uno dei suoi tanti traguardi, uno di quelli importanti, i suoi ancora verdissimi 80 anni! Una festa di emozioni che si sono intrecciate nell’abbraccio globale al Generale che ha saputo creare e far crescere attorno a sé una rete di rapporti reali in famiglia, nelle amicizie e nella vita, che ancora oggi dopo tanti anni, rimangono cristallini ed intatti oltre che di rara profondità. Il motore di tutto la figlia Silvia, coadiuvata da tutta la sua grande famiglia, che ha voluto fortemente vedere in questa importante giornata il suo papà in mezzo ai suoi alpini come ai vecchi tempi e gli alpini non se lo sono fatti ripetere due volte, rispondendo compatti e numerosi al primo appello, lasciando da parte per oggi mogli, figli e impegni vari. Ne valeva la pena, gli occhi lucidi si sprecavano, quelli dei ragazzi del coro che si rivedevano tra loro dopo

anni, quelli del generale per i suoi ragazzi, quelli delle figlie per il papà e quelli di tutti gli altri coinvolti nel vortice di felicità e di gioia allo stato puro che si sprigionava nella festa in baita. Certo il generale è generale, poca concessione al sentimento, ma chi lo conosce bene sa che dentro il fuoco era ardente. A questo punto non poteva mancare il discorso del “comandante”, che esordiva affermando di essere oggi tornato indietro di 30 anni e che con il senno di poi forse avrebbe potuto fare meglio e di più durante il periodo del Comando alla Di Prampero, la sua “naja”; non c’è dubbio si sente ancora intatta e inesauribile la stoffa del graduato e del soldato, nel generale! Una vena di melanconia si diffonde durante il discorso, immediatamente però sostituita dalla gratitudine che tutti sentono di provare nei confronti dell’uomo e della guida, ognuno per la propria parte di cammino passato. Grande giornata, scivolata via tra baci, abbracci, racconti e ricordi e accompagnata dai canti degli Alpini del coro che hanno dato filo da torcere a corde vocali non più così allenate, ma che oggi hanno dovuto fare gli straordinari, sciorinando

tutto il repertorio rimasto intatto nonostante siano passati più di trent’anni. Certo qualche indecisione e qualche dimenticanza, ma oggi non era un concerto dove fare bella figura, non c’era competizione, era da far sentire che nonostante gli anni siano passati per tutti, quello che si è vissuto in quegli anni è stato vergato in profondità negli animi. Il canto ha sempre unito, è stata un’esperienza condivisa che è ancora possibile rinverdire tutte le volte che si ha l’occasione di incontrarsi, ma che non sarebbe stata la stessa se in quegli anni il generale Roberto, non avesse saputo infondere in questi ragazzi i caratteri degli uomini che sarebbero diventati, anche grazie a Lui. A malincuore è arrivata la fine di questa giornata, non senza dimenticare di ringraziare gli inossidabili capitani della baita Roberto, Fausto e Giorgio aiutati dalle altrettanto inossidabili consorti, e ovviamente per tutti è stato un augurarsi di rivedersi prestissimo per riprovare ancora questa positiva tensione emotiva e in ogni caso per darsi… appuntamento ai 90!! Vesentini Claudio, Perina Guido

Il prossimo numero sarà disponibile, presso la Baita di Lugagnano a partire dal 15 luglio 2017, o sul nostro sito www.analugagnanovr.it. Vi invitiamo a ritirarlo e diffonderlo, grazie.


“VAJONT“ la tragedia raccontata da alcuni sopravvissuti e dai primi alpini di leva giunti sul posto

G

iovedì 20 aprile, presso la nostra baita, altra serata culturale molto interessante organizzata dal nostro direttivo con la collaborazione degli addetti al Museo Storico baita Montebaldo. Serata curata e presentata dal nostro amico alpino Lorenzo Bottura di Bussolengo, a quel tempo sotto la naia, uno dei “fortunati” ad arrivare sul posto della tragedia dopo poche ore. Presenti molti alpini di vari gruppi che come Lorenzo hanno portato qualche testimonianza, ancora adesso è difficile parlare di quello che hanno visto e dovuto sopportare, assistere qualche familiare che vagava in quel deserto, che qualche ora prima era una delle più belle cittadine, in cerca di qualcosa appartenuto ai loro cari. Il video che Lorenzo ci ha mostrato ha colpito tutti i presenti e si sono viste delle lacrime inevitabili al racconto di alcuni testimoni che con molta compostezza hanno rivissuto i momenti prima, durante e dopo l’evento. Ancora oggi dopo tanti anni non riescono a dimenticare! Un grazie a tutte le persone presenti a questa serata ed anche alle altre che con cadenza quasi mensile vengono organizzate. Questo ci dà lo stimolo a cercare argomenti sempre diversi, non soltanto riguardanti guerre o comunque ambiti militari, ma spaziando da personaggi storici come Marconi e la radio, all’Istituto Poligrafico della Zecca dello Stato. Roberto Cristini


notizie..... G

I segreti di “WEST STAR” raccontati dal gen. De Meo l’ultimo comandante della base

rande partecipazione e affluenza di pubblico ha riscosso la serata culturale organizzata in baita il 30 marzo scorso; si è parlato del Monte Moscal di Affi e dei suoi segreti. Un monte che tutti i veronesi conoscono e che per una quarantina d’anni ha custodito al suo interno la sede del West Star, il bunker antiatomico che serviva da riparo per il Comando Ftase (Forze Terrestri Alleate del Sud Europa) e centro nevralgico per le trasmissioni. E’ stato costruito per garantire all’alto comando la sopravvivenza in caso di esplosione atomica. A raccontare la storia e i segreti del bunker ci ha pensato il generale Gerardino De Meo, l’ultimo comandante della base che con grande passione ha raccontato la vita all’interno del West Star, la tecnologia costruttiva e alcuni aneddoti, chiarendo soprattutto quelle dicerie e leggende che in tanti anni di segretezza si sono susseguite.

Il West Star poteva contenere almeno 400 persone; entrato in funzione nel 1966 è stato smantellato nel 2007; al suo interno non c’erano missili, né armi pesanti. Un monte che ha incuriosito un’intera generazione di veronesi … sala piena e tante persone che hanno seguito dall’esterno della baita attraverso le finestre lasciate aperte. Una serata alla quale hanno voluto essere presenti anche i sindaci di Sona e di Affi oltre a militari e civili che in quelle sale e in quelle gallerie hanno prestato per anni il loro servizio. Si è respirato il rigore del segreto militare, la tensione che c’era negli anni della guerra fredda, l’ansia e l’angoscia di un possibile conflitto nucleare … un tuffo indietro nel tempo e riaprire l’album dei ricordi su una storia che sembra così diversa ma talvolta così attuale. Piergiorgio Vacchini

Renato Buselli è andato avanti.... Il mese scorso ci ha lasciati l’amico Renato Buselli, sergente artiglieria da montagna del gruppo Asiago; è stato capogruppo del gruppo stadio e dal 1967 maestro del coro ana S. Zeno. Grande perdita per la sezione di Verona, il curriculum delle attività promosse da Renato è impressionante, basti pensare alle varie trasferte a piedi in terra di Russia e più precisamente sui percorsi della ritirata attraverso i luoghi delle battaglie. Ho due ricordi nitidi di Renato, nel primo lo rivedo mentre suona “Il silenzio” con la sua tromba sul famoso ponte di Perati durante una gita in Albania, fu un momento emozionante; il secondo ricordo è per l’ultima esibizione del suo coro alla Gran Guardia durante

l’assemblea della sezione di Verona, era emozionato come non l’avevo mai visto, lunghissimo fu l’applauso a lui attribuito. Grazie Renato! Fausto Mazzi

GRANDE CONCERTO A LUGAGNANO VENERDÌ 2 GIUGNO ORE 20.30 SAGRATO DELLA CHIESA DI LUGAGNANO CONCERTO DELLA BANDA DI SONA E LE CORALI DI SONA, PALAZZOLO, LUGAGNANO E IL CORO A.N.A. AMICI DELLA BAITA


La Storia dei battaglioni alpini.. a cura di Luigi Sala

Prosegue la descrizione dei Battaglioni Alpini, in ordine alfabetico, mettendo se possibile una cartolina che attesti il Battaglione descritto e tutte le informazioni in nostro possesso, buona lettura. BATTAGLIONE ALPINI MONTE ADAMELLO

Il Battaglione Alpini Monte Adamello venne costituito dal Deposito del 5° Reggimento Alpini nel 1915, come reparto di Milizia Mobile con le Compagnie 90a, 105a e 138a. Durante la Prima Guerra Mondiale combattè sul Monte Pasubio, sulle Alpi Giudicarie, sull’ altopiano dei Sette Comuni e nella battaglia di Vittorio Veneto. Fu sciolto definitivamente nel 1919. Nappina verde.

BATTAGLIONE ALPINI MONTE ALBERGIAN

Il Battaglione Alpini Monte Albergian venne costituito nel dicembre del 1915 con le Compagnie 83a, 127a e 128a alle dipendenze del 3° Reggimento Alpini. Ha combattuto praticamente nella ex Iugoslavia sull’Altopiano della Bainziza, sul San Gabriele e dopo essere sceso dal Kosic nel pressi del ponte Tarnova fu accerchiato e praticamente distrutto. Il coraggio della resistenza valse al Battaglione il riconoscimento della medaglia d’Argento. Fu sciolto nel 1917. Nappina rossa.

Il Battaglione Alpini Monte Antelao, facente parte del 7° Reggimento Alpini, venne costituito nel 1915 con le Compagnie 96a, 150a e 151a. In un primo momento il compito era quello di sorveglianza e pattugliamento della zona del Falzarego con lavori di fortificazione. Ha combattuto assieme al Monte Albergian e ad altri battaglioni nella zona del Carso. Nel 1918 inviato nella zona di Fiera di Primiero, vinse confronti con il nemico e fece molti prigionieri, dove arriva la notizia dell’armistizio. Venne sciolto nel 1919. Nappina rossa.

grafica: M.Masotto - stampa: Fotoliber

BATTAGLIONE ALPINI MONTE ANTELAO


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.