la baita de Lugagnan n2 2016

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la baita de Lugagnan Gruppo Alpini Lugagnano - Associazione Museo Storico Baita Monte Baldo

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Sezione di Verona

Anno 5 - Numero 2

Notiziario Bimestrale Marzo/Aprile 2016

Importanti serate di inizio anno

la gradita visita del past-presidente Parazzini, del sindaco Mazzi e del SOS Sona

I

mportanti serate nei mesi di gennaio e febbraio in baita a Lugagnano. Iniziamo con il grande ritorno a Lugagnano dopo sedici anni del past-president Giuseppe Parazzini, personaggio carismatico che è stato alla guida dell’ANA per diversi anni; ultimamente è salito alla ribalta di tutti i mezzi d’informazione per aver esposto sul balcone di casa sua il tricolore durante una manifestazione no-expo e per questo motivo è stato oggetto di un nutrito lancio di uova. Sicuramente noi del gruppo alpini di Lugagnano, condividiamo totalmente il gesto di Parazzini e siamo ancor più fieri di indossare il cappello e di sventolare la nostra bandiera tricolore. "Grazie Beppe e che il tuo gesto sia di esempio a tutti gli italiani". Ricordo, come fosse ieri, l’incontro avvenuto nel 2000 in occasione dell’ottantesimo anniversario della sezione di Verona e l’allora presidente sezionale Alfonsino Ercole d’accordo con il capogruppo Arnoldo Cristini

pensò di affidare la parte ristorazione al nostro gruppo di Lugagnano; numerosi gli ospiti di quella giornata, dal Sindaco del comune di Verona Michela Sironi,

al sindaco del comune di Sona Raffaele Tomelleri, ai capigruppo di Sona, S. Giorgio in Salici, Palazzolo, al gen. Giorgio Donati, al consiglio direttivo della sezione di Verona e tanti altri. Ricordo in modo indelebile che prima di uscire dalla baita venne in cucina a stringere la mano a tutto lo staff e disse “voi siete le colonne portanti dell’ANA”. Il grande organizzatore di questo ritorno è stato il vulcanico Giancarlo Piva, sempre vicino al nostro gruppo; all’evento era presente al gran completo tutto il consiglio direttivo del gruppo alpini di Lugagnano e la serata trascorse in grande allegria con diverse cante alpine tanto care all’amico Beppe. Il past-president, nell’occasione, visitò il nostro museo e rimase molto impressionato per l’ordine cronologico, la mole di materiale esposto e la vastità dei temi trattati. Sono convinto che questi eventi siano molto importanti per il nostro gruppo e il carisma di questi

Il prossimo numero sarà disponibile, presso la Baita di Lugagnano a partire dal 15 maggio 2016, o sul nostro sito www.analugagnanovr.it. Vi invitiamo a ritirarlo e diffonderlo, grazie.


Anno 5 - Numero 2 Marzo/Aprile 2016 la baita de Lugagnan personaggi t’invogliano sempre di più a proseguire. Altra serata importante il 7 gennaio quando durante il nostro direttivo sono arrivati in visita il sindaco Gianluigi Mazzi e il presidente dello S.O.S. di Sona Pierluigi Briggi che hanno voluto rendere omaggio al nostro gruppo, che come sapete ha appena compiuto novanta anni, consegnandoci due targhe ricordo per l’impegno la solidarietà e la disponibilità dimostrata in tutti questi anni. La targa del Comune recita: 1925-2015 A Lugagnano, da novant’anni, voi Alpini rappresentate un autorevole e concreto esempio di serietà attraverso il vostro inesauribile, gratuito, costante e silenzioso operare. Siete i modelli che fanno crescere. La Comunità di Sona vi ringrazia. 8 dicembre 2015 Il Sindaco Gianluigi Mazzi. Mentre quella dello S.O.S di Sona: Dicembre 2015 Al Gruppo Alpini di Lugagnano A ricordo della collaborazione, della stima e della fiducia reciproca che ci legano. Con gratitudine e riconoscenza.

Tutto questo ci onora e ci conferma la validità del nostro impegno testimoniato dalle centinaia di ore dedicate alla solidarietà, alla raccolta di fondi per le persone bisognose, senza dimenticare la certezza della nostra presenza in caso di calamità naturali. Sarà sicuramente nostro compito

donare all’amministrazione comunale il libro verde 2015 della solidarietà dove vengono raccolte tutte le attività dei vari gruppi a livello nazionale. E con lo spirito che ci contraddistingue, il gruppo di Lugagnano, sarà sempre fedele al motto “onorare i morti aiutando i vivi”. Fausto Mazzi

IL CORO A.N.A. “AMICI DELLA BAITA “ PRONTO PER UN TERZO ANNO DI INTENSA ATTIVITÀ.

A

bbiamo iniziato le uscite sabato 20 febbraio con la visita agli ospiti della Casa di Riposo di Lugagnano, un pomeriggio che dovremo sicuramente ripetere per l’accoglienza ricevuta ma soprattutto l’allegria che abbiamo portato agli anziani presenti nella struttura. Altra uscita poi il 12 marzo in quel di Lughezzano, paese natale della nostra maestra Giulia. Dopo aver animato la S. Messa presso la chiesa santuario del paese, ci siamo cimentati in un breve concerto riscuotendo molti applausi dalla cittadinanza e dai nostri numerosi “fans”. Il 9 aprile a San Giorgio in Salici ci aspetta un concerto in chiesa con il coro A.N.A. La Preara di Lubiara. Il 2 giugno concerto con la banda di Sona, il 4 giugno ad Ala di Trento concerto con il coro A.N.A. di Trento in

occasione della ricorrenza della battaglia di Passo Buole. Il 10 giugno il consueto concerto alla corte Messedaglia nell’anniversario della ristrutturazione della chiesetta intitolata alla Madonna del Carmine. Il 24 giugno al parco Conti per un concerto con il coro La Chiusa di Volargne con il mitico poeta dialettale Beppe Sartori suo fondatore. Chiudiamo l’estate il 23 luglio con un concerto a Vermiglio di Trento in occasione del pellegrinaggio sul monte Adamello, il 28 agosto altro pellegrinaggio al Rifugio Scalorbi e il 5 settembre a Sona, durante la sagra paesana, all’interno della chiesa con la partecipazione di un altro coro. Naturalmente dopo le varie uscite non può mancare un momento di aggregazione!!! Roberto Cristini


notizie..... GIROVAGANDO PER LA VERONAFIL! La fiera della Filatelica e Numismatica a Verona. Richiesta dell’associazione Fra Mutilati ed Invalidi di Guerra sezione di Verona al comune di Sona: «Non è consuetudine l’attendere dei mesi per aver esito ad una pratica. A codesto comune in data 6-6-19 e col n° 1255 di protocollo inviammo 3 moduli polizze dei soci Manzati Luigi, Gaspare Vittorio e Tacconi Giovanni perché venissero firmati dagli interessati e ritornati a questa sezione. Il 9-8 inviammo una sollecitatoria senza averne nessuna risposta. Preghiamo informarci la causa di tale …. Firma Verona 10-11-1919»

Cartolina postale per le forze armate (senza affrancatura) spedita dal distretto militare di Abbiategrasso dal sergente Castioni alla famiglia Bianca Castioni abitante a Zevio di Verona l’8-7-43 venerdì ore 17.

MINISTERO PER LE TERRE LIBERATE Al Sig. Ingegnere Capo dell’ufficio Tecnico di Finanza di Verona. RAGIONERIA CENTRALE Roma, li 16/11 1921 III – 6162. Si partecipa che è stato ammesso a pagamento a favore della S.V. Ill.ma sulla tesoreria della Provincia di Verona ed esigibile in Verona a disposizione il mandato N. 43 cap. 13 di L. 7.000 per provvedere al pagamento delle indennità ai tecnici incaricati del Servizio di accertamento dei danni di guerra. Il Direttore Capo della Ragioneria. Firma


La Storia dei battaglioni alpini.. a cura di Luigi Sala

Prosegue la descrizione dei Battaglioni Alpini, in ordine alfabetico, mettendo se possibile una cartolina che attesti il Battaglione descritto e tutte le informazioni in nostro possesso, buona lettura.

Il Battaglione Alpini Edolo nasce a Milano nel 1866 ed è inquadrato nel 5° Reggimento Alpini con tre compagnie, 50ª, 51ª e 52ª. Nel 1887 partecipa alla prima Campagna d’Eritrea. Nel 1895/96 concorre alla formazione del Battaglione “Alpini d’Africa” e partecipa alla Battaglia di Adua. Il 27 novembre 1911 parte per la Libia, dove si distinguerà nella difesa della “Ridotta Lombardia” e nei combattimenti al Bu-Msafer. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale l’”EDOLO” è dislocato nell’alta Val Camonica, nelle zone del Tonale, dell’Adamello e di Castellaccio. Al cessare delle ostilità, raggiunge la sede di Malè nel Trentino. Il 1 gennaio 1919 è in Val Venosta. Nel 1920 è trasferito nella zona di Fiume e nel 1921 di nuovo in Alto Adige, a Silandro, passando al 6° Reggimento Alpini, unitamente al “MORBEGNO” e al “VESTONE”. Il 30 settembre 1934 il Battaglione rientra a far parte del 5° Reggimento Alpini. Nel 1935 si trasferisce a Malles Venosta. Con la mobilitazione del 1939 passa in Piemonte, a Borgofranco di Ivrea e viene mobilitato per la guerra in Spagna. Nuovamente mobilitato nel giugno 1940 opera sul Fronte Occidentale. Cessate le operazioni militari con la Francia, nel mese di ottobre l’”EDOLO” si trasferisce nel Trentino e poi a Merano con il resto del Reggimento. Con la dichiarazione di guerra alla Grecia è impegnato nel novembre del 1940 sul fronte Greco-Albanese, mentre nel luglio 1942 prende parte alla Campagna di Russia. Verificatosi il cedimento del fronte, per evitare l’accerchiamento, inizia il ripiegamento, nel corso del quale sostiene duri combattimenti. Al termine del Secondo Conflitto Mondiale, l’”EDOLO” è il primo dei Battaglioni del 5° Reggimento Alpini ad essere ricostituito e a rinascere, a Brunico, il 1 gennaio 1946. Rimane nei ranghi del 6° Reggimento Alpini fino al 15 marzo 1953, data in cui, con la rinascita ufficiale del 5° Reggimento Alpini, il Battaglione “EDOLO” rientra definitivamente nei ranghi del suo vecchio Reggimento a Merano. A seguito della ristrutturazione dell’Esercito, nel

1975 viene inquadrato nella “Brigata Alpina Orobica”, e trasformato in Battaglione preposto alla formazione delle reclute. Nel 1991, con lo scioglimento dell’”Orobica”, è inquadrato nella “Brigata Alpina Tridentina”. Il 13 settembre 1997 viene elevato al Rango Reggimentale quale 18° R.A.R. “Edolo”. Posto dal 1 marzo 1998 alle dirette dipendenze del Vice Comandante delle Truppe Alpine viene definitivamente sciolto il 30 settembre 2004.

grafica: M.Masotto - stampa: Fotoliber

BATTAGLIONE EDOLO


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