la Baita de Lugagnan n1 2018

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la baita de Lugagnan Gruppo Alpini Lugagnano - Associazione Museo Storico Baita Monte Baldo

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Sezione di Verona

Anno 7 - Numero 1

Notiziario Bimestrale Gennaio/Febbraio 2018

Vergogna! V

ergogna, vergogna, ancora una volta il patrimonio e la memoria storica della nostra comunità sono stati oltraggiati da alcuni imbecilli, obiettivo il monumento ai caduti di tutte le guerre di Lugagnano. La sera di domenica 17 dicembre alcuni ignoti hanno preso di mira i vasi di fiori rovesciando la terra attorno, inoltre non contenti hanno rovesciato sul prato i cestini porta rifiuti! Un fatto simile era già successo la sera del 3 novembre, guarda caso il giorno prima della commemorazione ai caduti del 4 novembre; quel mattino, Simonetti Giuseppe il fiorista di Lugagnano, mi ha telefonato avvisandomi che il monumento era stato imbrattato da lancio di uova compreso il lato destro della chiesa. Senza perdere tempo ho chiamato subito a raccolta alcuni volontari e siamo andati sul posto attrezzati di scope e canna dell’acqua e abbiamo rimesso in ordine il sito in modo da renderlo presentabile per la cerimonia che si sarebbe svolta un’ora dopo. Purtroppo ci troviamo a dover registrare l’ennesimo atto vandalico che offende la memoria di chi ha sacrificato la vita per la nostra libertà, si sta manifestando un pericolo dalle nuove generazioni, non possiamo sottovalutare questi episodi, è la testimonianza chiara di un degrado civile che purtroppo mina la nostra società, se togliamo valore al nostro passato non ci resta più nulla se non vivere di ignoranza e menefreghismo. Lugagnano è un paese che vive

Foto: il Baco da Seta

di valori e tradizioni, noi alpini non ci pieghiamo ai vandali ignoranti. Vorrei infine ricordare che quest’anno ricorre il centenario della fine della grande guerra, pertanto è intenzione del gruppo alpini di Lugagnano, in collaborazione con l’amministrazione del comune di Sona e del gruppo ricerca per lo studio della storia locale del comune di Sona, di andare ad aggiungere sul monumento i nomi mancanti dei caduti e dispersi della nostra comunità sia della prima che della seconda guerra mondiale. La manifestazione del prossimo 4 novembre sarà l’occasione giusta per rendere partecipe la cittadinanza. Fausto Mazzi

Foto: il Baco da Seta

Foto: il Baco da Seta

Il prossimo numero sarà disponibile, presso la Baita di Lugagnano a partire dal 15 Marzo 2018, o sul nostro sito www.analugagnanovr.it. Vi invitiamo a ritirarlo e diffonderlo, grazie.


CORO: CONSUNTIVO 2017 E RINNOVO DIRETTIVO

C

on il concerto natalizio di sabato 23 dicembre presso il salone parrocchiale di Lugagnano si è chiusa l’attività del coro Amici della baita per l’anno 2017. E’ stata un’annata densa d’appuntamenti che ci hanno consolidati come realtà emergente nel panorama della coralità alpina del territorio veronese. Nei confini paesani abbiamo dato seguito ad appuntamenti a cadenza annuale come corte Messedaglia, parco Conti, festa del tesseramento del gruppo alpini, casa di riposo, concerto del 2 giugno per la festa della Repubblica con banda di Sona e corali comunali e concerto di Natale sopraccitato. Nel contesto alpino ci siamo esibiti a Villafranca, Salionze, Sirmione e sulla scalinata di Palazzo Barbieri in piazza Brà animando la santa messa in occasione del 145esimo dalla fondazione delle truppe alpine. In ambito solidale presenti a Caselle di Sommacampagna e S.Pietro in Cariano con ricavato delle esibizioni devoluto alle popolazioni terremotate del centro Italia. Un’occasione ci ha visti allietare gli anziani della casa di riposo di Bussolengo, un’altra animare la santa messa in Val Concei (TN) sui luoghi della transumanza dei nostri avi contadini e pastori. Ci siamo esibiti da soli ma anche unito il canto con altre realtà: il coro S.Francesco di Colombare di Sirmione, il coro A.N.A. S.Maurizio di Vigasio, il coro La Parete di S.Lucia di Verona, il coro polifonico Città di Villafranca ed il coro El Vesoto di S.Floriano. Le tante esibizioni hanno comportato prove molto intense, volte soprattutto a migliorare l’esecuzione dei brani, ciò non ha comunque impedito di rimpolpare il nostro repertorio con altre cante che andremo a proporre già dai primi mesi dell’anno nuovo. Siamo presenti anche in ambito mediatico con la nostra pagina Facebook

ed il canale You Tube presi d’assalto da un numero sempre crescente di visitatori. Ultima nota, dal sapore un po’ narcisista: nel mese di dicembre ci

siamo dotati di un cappotto nero molto elegante, perché…Anche l’occhio vuole la sua parte! Massimo Adamoli

Nuovo direttivo coro 2018/2020 Nella serata di martedì 19 dicembre presso la baita alpini si sono tenute le votazioni per il rinnovo del consiglio direttivo del coro per il triennio 2018/2020. I nove consiglieri eletti tramite voto segreto si sono poi ritrovati, sempre in baita alpini, martedì 2 gennaio 2018 per eleggere il nuovo presidente e per la distribuzione delle cariche. Di seguito riportiamo il nuovo organigramma del coro A.N.A. “Amici della baita” di Lugagnano. Presidente onorario: Bonesoli Luigi Presidente: Adamoli Massimo Vicepresidente e segretario: Faccincani Riccardo Tesoriere: Cristini Roberto Webmaster: Cobianchi Nicola Relatori: Adamoli Massimo, Signorato Carlo Verbalizzanti attività: Giarola Stefano, Rizzotti Nicola Ricerca fondi e visione vestiario: Bergamin Stefano, Giarola Stefano Pubbliche relazioni: Mazzi Fausto, Favari Giulia (esterna)

E’ andato avanti l’ultimo reduce alpino Moletta Natale classe 1919 penna storica del gruppo alpini di Lugagnano. Ci ha insegnato con la propria testimonianza quanto sia importante ricordare e non dimenticare mai chi ha lottato, chi è rimasto vittima sul campo di battaglia, ma anche chi è tornato dalla guerra. Chiamato alle armi il 10 marzo 1940 nel battaglione alpini Val d’Adige di stanza a Vipiteno, successivamente venne trasferito all’11° rgt. alpini mobile (reparto salmerie), prese parte al conflitto greco dal 12 marzo al 23 aprile 1941, dopo la Grecia fu trasferito in Jugoslavia sul Monte Nero a far attività di controllo del territorio, da non dimenticare la prigionia fatta a Kassel nel cento della Germania. Natale era schivo e non amava parlare della guerra, ma una cosa ricordo bene e mi rimase impressa: “quando tornai dalla guerra e scesi a Villafranca fui assalito da mamme e fratelli di compaesani partiti per il fronte, desideravano notizie dei loro cari che purtroppo non avevo, mi rendeva molto triste vedere tutti quei volti di mamme che non potevano essere felici come la mia dalla quale

stavo tornando”. Numerose le presenze di alpini anche da fuori Verona per l’ultimo saluto, a rendere gli onori anche il nostro Vessillo sezionale. Ciao Natale Fausto Mazzi


notizie..... CALENDARIO ATTIVITA’ VARIE GRUPPO ALPINI LUGAGNANO ATTIVITA’ CULTURALI IN BAITA: GIOVEDI’ 8 FEBBRAIO: DOTT. NOYA ETTORE: PRESENTAZIONE LIBRO “DAL CONTESTO STORICO DEL TRIVENETO ALLE MEMORIE DI UN CARABINIERE A CAPORETTO” GIOVEDI’ 22 MARZO: LUGOBONI SILVANO SOLDATI DEL COMUNE DI SONA IN TERRA DI RUSSIA GIOVEDI’ 19 APRILE: GIANMARCO LAZZARIN STORIA DEL LAZZARETTO DI VERONA – IMMAGINI DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE GIOVEDI’ 24 MAGGIO: TEN.COL. BECCATI ARGOMENTO DA DEFINIRE MERCOLEDI’ 6 GIUGNO: QUATTRINA MAURO SBARCO IN NORMANDIA GIOVEDI’ 20 SETTEMBRE: ROSSINI ROBERTO L’APPORTO DEGLI ANIMALI NELLA PRIMA GUERRA MONDIALE GIOVEDI’ 18 OTTOBRE: FRATTON GIUSEPPE 24 OTTOBRE 1917: PRELUDIO ALLA VITTORIA GIOVEDI’ 29 NOVEMBRE: ALPINI DELLA SEZIONE DI VERONA LA GRECIA/ALBANIA E PONTE SUL FIUME KIRI COSTRUITO E RESTAURATO DAGLI ALPINI DI VERONA ATTIVITA’ SPORTIVE CON PARTENZA E ARRIVO IN BAITA DOMENICA 22 APRILE: RANDONEE DELL’ALPINO ATTIVITA’ AGGREGATIVE VENERDI’ 8 GIUGNO: ANNIVERSARIO RISTRUTTURAZIONE CHIESETTA MESSEDAGLIA CON CONCERTO CORO ANA AMICI DELLA BAITA 15-16 GIUGNO: AL PARCO CONTI SERATA DI CORI E PARCHI IN FESTA 29-30 GIUGNO/1 LUGLIO: SAGRA DI MANCALACQUA IN COLLABORAZIONE CON PROLOCO, AVIS, E COMITATO MANCALACQUA 11 NOVEMBRE: MARRONATA IN BAITA ATTIVITA’ ISTITUZIONALI MERCOLEDI’ 25 APRILE: CERIMONIA AL MONUMENTO DOMENICA 4 NOVEMBRE: CERIMONIA AL MONUMENTO SABATO 8 DICEMBRE: FESTA DEL TESSERAMENTO E PRANZO SOCIALE


La Storia dei battaglioni alpini.. a cura del gruppo alpini, alla memoria di Luigi Sala

Prosegue la descrizione dei Battaglioni Alpini, in ordine alfabetico, mettendo se possibile una cartolina che attesti il Battaglione descritto e tutte le informazioni in nostro possesso, buona lettura. BATTAGLIONE ALPINI MONTE ESTEREL Dalla ricerca storica fatta dal Maresciallo Mario Rizza, autore del libro “I NOSTRI BATTAGLIONI”, edito nel 1987, non risulta mai costituito il Battaglione “MONTE ESTEREL”, ne fa solo cenno quando parla del Battaglione “MONTE BIANCO”. Dal documento qui esposto, tale Battaglione fu costituito con certezza, come risulta dalla cartolina scritta dal mittente: Alpino Dal Sasso Giuseppe Alpini Esterel Divisione Legnano 711a Compagnia Posta Militare n° 16. Il reparto in questione operò sul Settore Occidentale, come da timbro postale in uso in quel periodo su tale fronte: POSTA MILITARE N° 16 18-03-43 XXI. Il Battaglione assunse tale nome per cambio di denominazione del “24° BATTAGLIONE COMPLEMENTI ALPINI COSTIERO”, come si legge nel timbro verde apposto sul documento. Anno di costituzione e scioglimento 1943. Nappina rossa?

BATTAGLIONE ALPINI MONTE LEVANNA

BATTAGLIONE ALPINI MONTE MANDRONE IL Battaglione Alpini Monte Mandrone venne costituito nel 1916 da un distaccamento di circa cento alpini e facente parte del 5° Reggimento Alpini, scelti fra i più atti a permanere in altitudini elevate e disagiate, che fin dall’inizio della guerra era stato posto a difesa dei passi nella regione dell’Adamello. All’inizio delle operazioni, fine marzo 1916, fu au-

mentato il numero di uomini, tutti skiatori, e presero parte all’attacco della linea delle Lobbie, Dosson di Genova e Monte Fumo. Lo svolgimento del brillante fatto d’armi, evidenti ragioni organiche e l’andamento assunto dalle operazioni si scelse la denominazione in Battaglione Autonomo. Fu sciolto nel 1920. Nappina bianca.

grafica: M.Masotto - stampa: Fotoliber

IL Battaglione Alpini Monte Levanna venne costituito nel Deposito del 4° reggimento alpini in Ivrea a fine novembre 1915. Dopo il periodo d’istruzione la 132a compagnia, due sezioni mitragliatrici ed il comando di battaglione partirono per la zona di

guerra. Nell’ aprile 1916 in Val Sabbia il battaglione ricevette dall’ “Ivrea” le compagnie 86a e 111a. Operò prevalentemente nelle zone del Pasubio e Recoaro. Con la fine del mese di ottobre iniziò un lungo periodo di freddo neve e gelo che finì dopo sei mesi. Il 10 dicembre 1916 mentre da diversi giorni nevicava, una valanga si staccò dal Corno del Pasubio ed investì in fondo a Val Caprara, dove erano situate le cucine della 86a e 111a compagnia, una baracca dove stavano dormendo 15 alpini. Dieci militari furono estratti morti. Al numero dei deceduti si aggiunsero anche il cappellano don Giuseppe Pavia ed il suo attendente pure loro travolti dalla valanga e recuperati in seguito. Erano appena terminate le operazioni di scavo ed i feriti erano stati ricoverati in un’altra baracca ma una nuova valanga li travolse unitamente ai soccorritori, portando così a 13 il numero complessivo delle perdite. Fu sciolto nel 1926. Nappina bianca.


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