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Perché ci scappano le parolacce?
by Alloranews
di Vito Tartamella
Posso dire escremento, cacca, pupù. Ma se la chiamo m****a non va bene: perché? Perché quel termine ha assorbito, come una spugna, tante emozioni negative. Infatti, a differenza delle altre parole, fa venire in mente lo schifo, la puzza, l’aspetto delle feci. Non sono pensieri belli: per questo alla vostra prof dite che dovete “fare un bisogno”, o che dovete “andare in bagno” (e non al cesso, altra parolaccia).
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Insomma, le parolacce sono “parole magiche” perché esprimono le emozioni negative più forti: il disgusto, ma anche la sorpresa, la paura, la tristezza. E la rabbia: le parolacce, infatti, possono essere usate come insulti. Se dico a qualcuno “cretino”, gli sto dicendo che è diverso dagli altri, anormale, inferiore. E questo lo fa sentire rifiutato e solo. Dunque, con gli insulti si può ferire.
E’ una ferita meno grave rispetto a una bastonata in testa, ma fa sempre male: ecco perché non si deve offendere.
Ma fra le “magie” delle parolacce ce n’è anche una positiva: fanno ridere. Infatti le usano i comici come Checco Zalone: le volgarità - se non si esagera - fanno ridere, perché rompono una regola quando meno te l’aspetti. È come se il tuo preside venisse a scuola in mutande.
Hai messo la tua maglia preferita, e zacchete! Ti cade addosso la tazza di cioccolata. Non dirai: “Toh, come sono sfortunato!”; dalla tua bocca uscirà un “Ma porc******!!”.

Perché la parolaccia serve a sfogare uno stress che non riusciremmo a esprimere con parole “normali”. In quei momenti il nostro cervello non ragiona: si sfoga usando una “parolina magica” già pronta. Alcune ricerche, infatti, hanno dimostrato che imprecare aiuta a sopportare il dolore!

Chi dice parolacce rompe una regola, e questo fa sentire più forti e diversi dagli altri. Infatti, le parolacce sono usate, in politica, da chi protesta. E dai giovani, per distinguersi dai grandi. Ecco perché sono molto usate nelle canzoni rap. Ma siamo proprio sicuri che “fa figo” dirle? Pensateci bene: Fabio Rovazzi ha avuto successo perché non ha usato una parolaccia (cantava “il ca’ che me ne frega”). Infatti, essere raffinati è più figo che essere grezzi.
Il ministero dell'Istruzione assegnerà, tramite un'apposita direttiva, 50 milioni di euro per consentire alle scuole, nell'ambito della loro autonomia, il coinvolgimento del più ampio numero possibile di studenti in viaggi d'istruzione e visite didattiche nel prossimo anno scolastico 2023/2024. È la prima volta che delle risorse vengono stanziate per questa finalità e saranno destinate con una particolare attenzione per i ragazzi provenienti da famiglie meno abbienti. Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara commenta: "Sono esperienze formative fondamentali, sosterremo il ritorno al loro pieno utilizzo".
Questa è una delle azioni intraprese dal ministero per sostenere e incoraggiare la ripresa dei viaggi d'istruzione, facendo fronte al problema dei rincari generalizzati. "La difesa del diritto allo studio è una priorità per il ministero dell'Istruzione e del Merito", ha detto il ministro "e presuppone la partecipazione di ogni giovane, senza che sia di pregiudizio la propria condizione sociale, a tutte le esperienze formative offerte dalla scuola. Tra queste rientrano a pieno titolo i viaggi d'istruzione e le visite didattiche, importanti occasioni di apprendimento e di crescita umana e civica. È per questo che sosterremo concretamente il ritorno al loro pieno utilizzo, nel rispetto dell'autonomia scolastica, anche per raggiungere un completo recupero della socialità dei ragazzi dopo le limitazioni imposte dalla pandemia".
Con un Avviso pubblico di prossima adozione, il ministero individuerà le scuole a cui attribuire le risorse, reperite nell'ambito dello stanziamento del "Fondo per l'arricchimento e l'ampliamento dell'offerta formativa e per gli interventi perequativi" istituito dalla legge 440/1997. La selezione degli istituti e la quantificazione del finanziamento, nell'ambito di un massimale predeterminato, avverranno sulla base di criteri oggettivi e trasparenti, utili a individuare le reali situazioni di svantaggio economico. Sarà poi cura delle istituzioni scolastiche effettuare la puntuale ricognizione dei fabbisogni delle famiglie che beneficeranno del contributo.
In un'ottica di semplificazione amministrativa, verranno fornite indicazioni operative per consentire alle scuole una gestione dei finanziamenti ricevuti quanto più snella ed efficace. Le scuole potranno disporre delle risorse in tempo utile per effettuare un'attenta pianificazione dei viaggi e delle uscite didattiche per l'anno scolastico 2023/2024, incoerenza con il Piano triennale dell'offerta formativa. Inoltre, anche le risorse dei programmi europei offrono importanti opportunità di crescita attraverso esperienze internazionali e di multilinguismo per studentesse e studenti, con particolare riferimento a quelli in situazioni di svantaggio.
Per potenziare il programma Erasmus e incentivare scambi ed esperienze formative all'estero per studenti, docenti e personale scolastico, con decreto del ministro dell'Istruzione e del Merito sono stati destinati 150 milioni del Pnrr per 3 anni, raddoppiando così le attuali risorse annue previste per Erasmus, pari a circa 39 milioni per le azioni di mobilità. A questo proposito, già in sede europea il ministro Valditara aveva sollecitato lo stanziamento di maggiori risorse comunitarie, per favorire gli scambi di docenti e studenti su tutto il territorio dell'Ue.
Infine, per quest'anno scolastico, con decreto del ministro dell'Istruzione e del Merito del 27 marzo scorso, sono state già autorizzate attività formative all'estero di orientamento e per favorire la transizione scuola-lavoro per un valore di circa 41,5 milioni di risorse residue Pon destinate alle scuole delle regioni Abruzzo, Molise e Sardegna.

Allora! partecipa attivamente alla divulgazione della lingua e della cultura italiana all’estero, attraverso la pubblicazione di articoli e di periodiche attività didattiche. La rubrica “Ambasciatori di Lingua” si rinnova per fornire ai lettori delle nozioni sem-

NUOVE LEZIONI D’ITALIANO N. 18
plici, veloci e pratiche di base per imparare la lingua italiana.
L'italiano è una lingua con un ricchissimo vocabolario, espressioni idiomatiche e sfumature semantiche che riportiamo volentieri in queste pagine, con la speranza che al termine dell’an- no la comunità abbia appreso qualcosa in più sulla Bella Lingua e quanti sono ancora indecisi, si possano impegnare per conoscere più a fondo l’Italiano. La rubrica è realizzata in collaborazione con la Marco Polo - The Italian School of Sydney.

Un giorno dopo l'altro di Luigi Tenco
Un giorno dopo l'altro il tempo se ne va le strade sempre uguali, le stesse case. Un giorno dopo l'altro e tutto è come prima un passo dopo l'altro, la stessa vita.

E gli occhi intorno cercano quell'avvenire che avevano sognato ma i sogni sono ancora sogni e l'avvenire è ormai quasi passato. Un giorno dopo l'altro la vita se ne va domani sarà un giorno uguale a ieri. La nave ha già lasciato il porto e dalla riva sembra un punto lontano qualcuno anche questa sera torna deluso a casa piano piano. Un giorno dopo l'altro la vita se ne va e la speranza ormai è un'abitudine.
Concetta Perna presidente della Dante Alighieri di Sydney

La SBS Radio ha annunciato che Concetta Perna è stata eletta Presidente della Società Dante Alighieri. È stata coinvolta nella società da oltre 14 anni nel ruolo di vice-presidente e direttrice dei corsi didattici.
"Nel corso dei decenni, la Società è stata sostenuta finanziariamente da molti mecenati e da diversi enti, e questo mi dà un senso di responsabilità nei confronti della Società stessa, soprattutto nel garantirne l'allineamento al cambiamento dei tempi", ha dichiarato la neo presidente.
Secondo quanto affermato dalla SBS, la Società Dante Alighieri di Sydney ha attraversato un momento difficile quando la scuola di italiano ha dovuto chiudere i battenti a causa di una diminuzione nelle iscrizioni.
Per il futuro, Concetta punta a espandere il numero di corsi di italiano offerti dalla società, i cui corsi "sono offerti da insegnanti madrelingua di ottimo calibro". L’ex-presidente Fabio Carosone è stato nominato Presidente Onorario mentre Giancarla Montagna assume la carica di Public Officer.