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Il Co Mit Ché? di Fivedokke
by Alloranews
gestire, perché in una seduta Comites è pure stata messa in dubbio la mia integrità accusandomi di fare chissà quali profitti. Una signora e un signore del Comites, di cui posseggo l'email di accusa, avrebbero azzardato durante una riunione che andavo investigato.
per i negozi al dettaglio e il parcheggio è di un altro proprietario.”
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“Quindi, ci sono circa quattro o cinque proprietari che devono lavorare insieme per far prosperare questo business. Come centro commerciale privato, [il Forum] non ha avuto un tipo di gestione centrale come Westfields o Stocklands. Ma lavorare insieme alle parti interessate è importante se si vuole avere un'attività fiorente.”
Anche gli ascoltatori hanno lamentato il degrado di Leichhardt negli ultimi anni. “Mio figlio di 19 anni darebbe davvero qualsiasi cosa pur di poter passeggiare e incontrarsi con gli amici a Leichhardt, giocare a biliardo e chiacchierare. Ma ora non c'è più nulla per i giovani. La Norton Street è piena zeppa di negozi di unghie e tabacchi,” ha dichiarato un’ascoltatrice.
L'Inner West Council intende riorganizzare diversi isolati vicino alla stazione della metropolitana leggera di Taverners Hill per consentire la costruzione di 438 nuove abitazioni, come parte di una più ampia riqualificazione dell'area per ringiovanire la Parramatta Road.
La strategia di trasformazione urbana del corridoio stradale della Parramatta Road si estende da Granville a Leichhardt, fino a Camperdown. La sua iterazione prevede per il sobborgo di Leichhardt un aumento abitativo con “la costruzione di appartamenti multipiano su sezioni del fatiscente Italian Forum.”
“Ci sono sicuramente molte cose interessanti dell’Italian Forum che devono essere preservate, in particolare il Centro Culturale e la sua esigenza di fornire programmi culturali per la comunità. Spero che la maggior parte, se non tutti, i soldi che sono ricavati da questa vendita faranno ritorno nella comunità per quei programmi culturali.”
Il Coasit ha reso noto che “i proventi verranno utilizzati per estinguere il debito, per soddisfare le esigenze della comunità italiana che invecchia nell'area e per sostenere la nostra crescente serie di iniziative educative, culturali e di servizi alla comunità.”
Dopo 18 mesi dall'insediamento del nuovo Comites, il sito web di quel gruppo è ancora inesistente.
Per divulgare i rari comunicati o altro usano l'acconto Facebook al quali accedi solo se sei loro "amico" nella piattaforma social. Qualcuno/a di mia conoscenza è pure stato/a cancellata dal "privilegio" perché avrebbe fatto qualche domanda di troppo. Tutto chiaro e trasparente, proprio come la democrazia comanda.
Recentemente, l'amico Emanuele ha fatto richiesta al presidente per l'accesso di alcuni verbali di sedute. La risposta è stata "non abbiamo ancora un sito web, ma ci stiamo lavorando". Alle insistenze di Esposito e domande di chiarimenti risulterebbe che "il Comites precedente ha chiuso il sito".
Questa è la più grande balla che qualcuno possa raccontare. Un presidente e segretario di partito che si spinge a fornire dubbie informazioni non credo sia ciò di cui la nostra comunità abbia bisogno.
Il sito web non è stato chiuso, l'hanno chiuso per mancanza del rinnovo del pagamento annuale sia del nome che del demanio.
Posso parlare di questo perché io ero la persona incaricata di mantenere il sito web per il Comites.
Quando il nuovo Comites ha ricevuto le consegne, giustamente hanno anche preteso il passaggio del sito web. Ho inviato tutte le file e relative password al sig. Luigi Di Martino, come richiestomi dall'ex presidente Aloisi.
Verso la fine di dicembre, il gestore web ha inviato al mio indirizzo la richiesta del rinnovo. Ho risposto in giornata dicendo che non era più affar mio, ma per pura cortesia ho girato l'email sia a Di Martino che Aloisi spiegando che se il pagamento non veniva effettuato avrebbero chiuso il sito e rinnovare in seguito avrebbe incontrato delle difficoltà.
Per ben tre volte ho girato le richieste di pagamento del rinnovo e, a quanto pare, sono sempre state ignorate e il sito, giustamente, è stato chiuso.
Avevo disegnato il sito web sotto la direzione dell'allora presidente Musso, per continuarlo con la gestione Calabrese e infine con quella di Aloisi. Forse non era un gran ché, ma al contrario di altri siti web governativi di nostra conoscenza, ha sempre funzionato.
Quando ha preso comando il nuovo Comites ho messo subito in chiaro che non ero disposto sia per motivi di tempo che di "incomprensioni" a gestire il sito. Ovviamente non avevano nessuna intenzione di lasciarmelo
Per la creazione del sito web ho percepito $900 essendo stata l'offerta più bassa ricevuta dal Comites. Il mio compenso per gli aggiornamenti era di $50 al mese. Dopo diversi anni, l'unica cosa da oggiornare era il verbale delle sedute. Fare l'uploading del pdf richiedeva cinque minuti. Ad un certo punto mi sono sentito in "colpa" per il pagamento e l'ho ridotto a $25. Dopo circa sei mesi, considerato che mai aggiornavano il sito con comunicati o altro, ho smesso di inviare le fatture. E ovviamente nessuno ha obbiettato. Solo quella signora e quel signore che volevano investigare i miei profitti.
Ricapitolando: ho curato il sito web per anni a costo zero. Non dico un grazie, ma almeno abbiate la decenza di ammettere che il sito web è stato chiuso per la vostra trascuratezza, inesperienza, menefreghismo o non so cosa, non perché il Comites precedente l'ha chiuso.
Se cerchi su Google il ComItEs NSW, ti informano che il Comites è l'Ufficio del Governo Federale a Five Dock, NSW. Indirizzo: Suite 5/72A Great N Rd, Five Dock NSW 2046 e che "Ora è aperto". C'è pure il telefono: (02) 9713 8022. L'Ufficio è chiuso da anni... A quando gli aggiornamenti?

Con la tecnologia odierna le pagine da template e altro, un sito web si istalla in pochi giorni per una cifra attorno ai $1000. Non so cosa stiate facendo da 18 mesi, ma sono sicuro che sarà qualcosa di bello, di grandioso da soddisfare la vostra megalomania. Non vedo l'ora di vederlo questo capolavoro e sono certo che Emanuele non vede l'ora di scaricare i verbali, mentre la comunità non vede l'ora di apprendere le vostre gesta.