Alchimie Marzo 2013

Page 1

Alchimie Mensile di attualitĂ , cultura, arte, spettacoli - Anno I Numero 6 - marzo 2013

Taranto in Tasca

copia gratuita LEGEA TARANTO San Giorgio J. Via Roma, Tel 099 5916800 Taranto Viale Liguria, 49/b Taranto Viale Magna Grecia, 437 Grottaglie Via Diaz, 30 Francavilla Fontana (Br) Viale Lilla 61/63


Pizzeria, Cocktail & Drink e Musica Live

Venerdì & Domenica Karaoke Dance Show Chiusura settimanale: Lunedì - Martedì - Mercoledì


Editoriale

Aspettando primavera! Dite la verità: almeno per un attimo a febbraio avete pensato che i Maya si fossero sbagliati di qualche mese. La rinuncia del Papa al suo pontificato, meteoriti incandescenti che si schiantano al suolo, abbinamenti elettorali improponibili, le due vallette di Sanremo sostituite da una donna pensante, Mario Balotelli che torna in Italia e si accasa al Milan. Insomma, vi sarete detti: “se non è successo, ci siamo proprio vicino”. Ed invece eccoci qui…secondo numero di Alchimie, quello di marzo, il mese in cui la vita torna a sorridere, la natura si risveglia, e “le giovani donne vivono nuovi amori”( e per evitare di incorrere in crisi di mezza età, speriamo anche le donne mature). Doveroso è un ringraziamento per come avete accolto questa nostra sfida editoriale. Alchimie è andato letteralmente a ruba. Le cinquemila copie distribuite nei bar, nei ristoranti, nei teatri, nei cinema, nelle librerie, sono finite nel giro di qualche giorno e nel migliore dei casi in qualche ora. Ovviamente ci auguriamo che non ci abbiate lasciato in borsetta, nel borsone o nel borsello, senza leggerci. Le tante mail ricevute ed i commenti raccolti in città ci fanno ben sperare. In molti ci hanno detto che di un prodotto così, che offra una panoramica mensile e dettagliata degli eventi di Taranto e provincia, c’era proprio bisogno. Ora speriamo di confermarci nel vostro

gradimento. Anche stavolta troverete tanto spazio dato alla musica, dalla sinfonica passando per il jazz affermato e meno noto e la leggera, con interviste interessanti. Diverse pagine sono dedicate al teatro, da quello sperimentale rivolto alle scuole a quello partecipato, grazie ai laboratori del Crest al che hanno permesso agli spettatori di calcare le assi del Tatà da protagonisti, per arrivare a “Momento critico”, il teatro spiegato ai non addetti ai lavori, sul tema della teatralità dei riti della Settimana Santa tarantina. “Fuoriscena”, lo spazio pensato per esaltare il mondo del sociale, stavolta racconterà l’ordinaria eroicità dei volontari dell’Abfo, che ogni notte sono accanto ad i senzatetto. La storia del mese, invece, vi commuoverà grazie ai ricordi dell’ultimo maestro d’ascia della Città vecchia. E poi il wedding, con i consigli per l’abbigliamento giusto, lo scatto di Taranto della fotoreporter Tecla Caforio da staccare e conservare, le rubriche, lo spazio relax e l’immancabile oroscopo. Vi aspettiamo anche sul nostro sito, su Facebook e Twitter, per scambiarci opinioni e per avere idee e suggerimenti. Noi continuiamo a lavorare per offrirvi un mensile sempre migliore. Non ci resta che dirvi…buona lettura.

Marina Luzzi


mARZO 2013 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16

Venerdì s. Albino

Sabato Presentazione del Signore

Domenica III di Quaresima

Lunedì s. Casimiro

Martedì s. Adriano

Mercoledì s. Coletta

Giovedì ss. Perpetua e Felicita

Venerdì s. Giovanni di Dio

Sabato s. Francesca Romana

Domenica IV di Quaresima

Lunedì s. Costantino

Martedì s. Massimiliano

Mercoledì s. Rodrigo

Giovedì s. Matilde

Venerdì s. Luisa

Sabato s. Eriberto

17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

Domenica V di Quaresima

Lunedì s. Cirillo di Gerusalemme

Martedì s. Giuseppe

Mercoledì s. Alessandra

Giovedì s. Serapione

Venerdì s. Lea

Sabato s. Turibio

Domenica Le Palme

Lunedì s. Isacco

Martedì s. Emanuele

Mercoledì s. Ruperto

Giovedì s. Sisto

Venerdì s. Secondo

Sabato s. Zosimo

Domenica Pasqua di Resurrezione


Alchimie

Editoriale 3 Marzo a Taranto 5 Momento critico 10 Spettacolo: Lillo & Greg 12 Verso la Settimana Santa a Taranto 13 Marzo in Puglia 14 Musica: Fabio Concato 16 Musica: Legochy e Ilia Kim 17 Teatro: Kabaret, il teatro in lingua 18 La Settimana Santa a Grottaglie 19 Six months in concert 20 Musica: Klaus Savoldi Bellavitis 22 Teatro: TaTàPiù, i giovani e il teatro 24 Musica: il nuovo progetto di F. Greco 25 Musica: Stefano Montanari 26 Musica: Leo Tenneriello 28 Taranto in cartolina: Tecla Caforio 30 Storie dalla città: Cataldo Portacci 32 Musica: Camilla Battaglia 34 Fuoriscena: L’Abfo si racconta 36 Solo giorni perfetti 40 Tempo di moda 41 Cibo e salute: gli afrodisiaci 42 Punti di vista: agli occhi delle antiche civiltà 43 Appunti di viaggio: Uzbekistan 44 In libreria: Dalila Micaglio 46 Oggi mangio qui: guida alla ristorazione 48 In libreria: Quattro libri per voi 50 L’altro sport: Raffaella Perrotta 52 Al cinema 54 Alla tua... portata 56 Giochi e relax 58 Curiosità dal mondo 59 L’oroscopo 60

seguiteci su www.progettoalchimie.it

progettoalchimie ALCHIMIE

Marzo 2013

Periodico mensile di attualità, cultura, arte, spettacolo Tribunale di Taranto Registrazione n. 5/13 del 1/2/2013 Direttore Responsabile Marina Luzzi (m.luzzi@progettoalchimie.it) Direttore Editoriale Alessandro Bottiglione (a.bottiglione@progettoalchimie.it) Redazione Alessandra Martellotti (a.martellotti@progettoalchimie.it) Gianni Spada (g.spada@progettoalchimie.it) Manuela Marchi (m.marchi@progettoalchimie.it)

Editore Alchimie Viale Magna Grecia, 420/a 74123, Taranto Stampa Martano Stampa Via Belgio, 7 - 73020, Lecce Hanno collaborato Emanuela Formoso, Silvana Marchetti Francesco Carpenzano, Guido La Tartara, Vincenzo Raguseo, Erika Londero Foto di copertina Carmine La Fratta Pubblicità T 099.5334811 - M 335 274305 info@progettoalchimie.it La redazione di Alchimie declina ogni responsabilità per cambiamenti, ritardi o inesattezze nei confronti di lettori o terzi. Le informazioni presenti in questo numero provengono da fonti di pubblico dominio. E’ vietato qualsiasi tipo di riproduzione, anche parziale.


Le giuste soluzioni per la tua Azienda Forniture Stampa

Biglietti da visita • Volantini Creazioni logo • Riviste Manifesti • Block Notes • Flyer Menu • Brochure • Banner in pvc Adesivi di piccolo e grande formato Depliant • Moduli autoricalcanti Espositori • Cataloghi • Cartoline Cartelline di presenzazione

Servizi Web

Realizzazione siti web (html- css- cms) Realizzazione pagine facebook Indicizzazione su motori di ricerca Manutenzione e gestione siti web Attivazione domini

Alchimie

T 099.5334811 • M 335 274305 • info@progettoalchimie.it


Marzo

a Taranto

venerdì 1 marzo Presentazione del libro “Tarantinità” di Roberto Nistri modera il giornalista Fulvio Colucci Taranto, Libreria Gilgamesh Ore 18.30 Moda’ Rock Modà tribute band Faggiano, Max&Angy Ore 22.00 - Info. 340 4091359 Leo Tenneriello in concerto Statte, Biblioteca Civica Ore 18.00 Gli Ohm Live Pink Floyd cover band in concerto Grottaglie, Britannia Cafè Ore 21.30 - Info. 328 9206376

sabato 2 marzo Vintage Night Enrico Capuano e Tammurriatarock in Taranta Rock Revolution, a seguire Attilio Capilli, Franz Lenti, Ciro Merode, Sabrina Morea, Lello Santoro, David Strauss. Pulsano, Villanova Ore 22.30 - Info. 3384273389 Sound Department ospita Trevino Un’idea musicale tecnologica e culturale che resiste al proliferarsi della cosidetta “cultura commerciale” e si impegna a diffondere le sonorità del movimento Underground Mondiale Taranto, Sound Department Ore 23.00 - Info. 393 1122713

Duramadre di Riccardo Spagnulo, regia Licia Lanera Taranto, Teatro TaTà Ore 21.00 - Info 099.4725780 Stasera mi butto con Mauro Pulpito e Fabiano Marti. Testo e Regia: Fabiano Marti Taranto, Teatro Padre Turoldo Ore 21.00 - Info. 333.8242607 Larry Franco Swingtet c’era una volta il Night-Fahrenheit Taranto, Relais Histò Info 099 4721188 domenica 3 marzo Leo Tenneriello in concerto Lizzano, Associazione Culturale Arcadia - Ore 18.30

Ogni Venerdì & Domenica

Karaoke Dance Show

Ricominciamo da noi presentato dalla Compagnia “Quanta Brava Gente” Taranto, Teatro Orfeo Ore 21.00 - Info. 099.4540763

Offerta Family

LEGEA TARANTO

San Giorgio J. Via Roma, Tel 099 5916800 Taranto Viale Liguria, 49/b Taranto Viale Magna Grecia, 437 Grottaglie Via Diaz, 30 Francavilla Fontana (Br) Viale Lilla 61/63 Alchimie| 5


Marzo

Una vita da Strega con Bianca Guaccero Martina Franca, Teatro Verdi ore 21:00 - Info. 080 4805080

Pasquale Mega ensamble concerto Jazz Martina Franca, Palazzo Ducale ore 18:00 - Info. 3894229390

Aladino liberamente tratto da “Le mille e una notte”. ideazione e regia di Sandra Novellino Grottaglie, Teatro Monticello Info. 099.5610002

a Taranto

Megghie fesse ca... regia di R. Forte, Compagnia A. mercoledì 6 marzo Casavola Taranto 2, Parrocchia S. Spirito The fool on the hill atto unico di Michele Riondino Ore 19.30 - Info. 099 4540763 con l’Orchestra della Magna Pulcinella, dalla brace alla padella Grecia rassegna “La Scena dei Ragazzi” Taranto, Teatro Orfeo ore 21:00 - Info. 099.4533590 Massafra, Teatro Comunale Ore 18.00 - Info. 099 8801932

giovedì 7 marzo

lunedì 4 marzo

R2E Acoustic Quartet Virginia Pavone, Valerio Barile, Lorenzo Semeraro, Michele Ciavarella martedì 5 marzo Taranto loc. Saturo, Katerin Pub Cetra una volta... La storia di un Info 099 5332041 - 339 1023108 quartetto! la Compagnia “Colpo di scena!” Carol Sudhalter live torna sul palco per riproporre i una tra le sassofoniste americane grandi successi del Quartetto piu apprezzate nel panorama Cetra jazz newyorkese (accesso alla Taranto, Teatro Padre Turoldo serata solo con prenotazione) Ore 21.00 Taranto, Per...Bacco Jazz Club

6 | Alchimie

venerdì 8 marzo Festa Della Donna Con Gli Arenarock live le migliori hit del Festivalbar Grottaglie, Britannia Cafè Ore 21.30 - Info. 328 9206376 Cheryl Porter e l’orchestra Valle d’Itria presentano le personali versioni blues delle canzoni di Mina e Mia Martini Martina Franca, Teatro Verdi ore 20:30 - Info. 333 1283200 E’ una vita che faccio questa vita Uccio De Santis affiancato dall’attrice Antonella Genga e dal gruppo musicale “Un orchestra da favola” Taranto, Teatro Orfeo Ore 21.00 - Info. 099.4540763

Una vita da strega con Bianca Guaccero Taranto, Teatro Orfeo Ore 21.00 - Info. 099.4540763

The fool on the hill atto unico di Michele Riondino con l’Orchestra della Magna Grecia Castellaneta, Cinema Valentino ore 21:00 - Info. 328 2858086

Cenerentola lo spettacolo nasce dall’incontro della compagnia teatrale Factory con la compagnia di danza Elektra Martina Franca, Teatro Verdi ore 21:00 - Info. 080 4805080

Ore 22.00 - Info.099 8857307

About Wayne vincitori del Rockol Award come “miglior band rivelazione 2011” Massafra, New Magazine Ore 22.00 - Info.099 8857307

sabato 9 marzo Rocking Fingers Dire Straits Tribute Band Live Grottaglie, I Tre Santi Ore 22.00 - Info. 347 2928481 Sbarre di fuoco di Anna De Bartolomeo, Compagnia teatrale Anna De Bartolomeo. Taranto, Teatro Padre Turoldo Ore 21.00 - Info. 366 6240751 Off Limits Quintet “Cantautori”, un viaggio emozionante e miliare nella vera musica italiana Martina Franca, Engine Club Ore 21.00 - Info. 338 9289555


Il piacere dell’onestà di Luigi Pirandello, produzione Compagnia dell’Eclissi Carosino, Teatro Comunale Info. 340.3356975 The Baby Scream + Dj Set The Cure tribute band, a seguire Attilio Capilli, Franz Lenti, Ciro Merode, Sabrina Morea, Lello Santoro, David Strauss. Pulsano, Villanova Ore 21.30 - Info. 338 4273389 Tributo a Nat King Cole Larry Franco Drumless trio Taranto, Relais Histò Info 099 4721188 domenica 10 marzo Sbarre di fuoco di Anna De Bartolomeo, Compagnia teatrale Anna De Bartolomeo. Taranto, Teatro Padre Turoldo Ore 19.00 - Info. 366 6240751 Filumena Marturano regia di M. Lupo, Compagnia Teatrale C.G. Viola Taranto 2, Parrocchia S. Spirito Ore 19.30 - Info. 333.6612217 L’eleganza strumentale al femminile quartetto “Gioconda De Vito” Luciana Giannotti, Silvia Grasso, Michela Carnevale, Ludovica Rana Taranto, Palazzo di Città Sala degli Specchi - ore 10:30 Info. 099 4793891 Hobby Musica Band in concerto con il suo repertorio di cantautori e pop italiano e straniero Pulsano, Piccolo Teatro “A. De Marco” - Ore 20.00 Info. hobby_music@libero.it

I Racconti Di Mamma Oca le parole, le note, le figure animate, le mani leggere degli attori-animatori tessono una favola semplice e allo stesso tempo ricca di profonde emozioni. Taranto, Teatro TaTà Ore 18.00 - Info 099.4725780 La Dance il Quartetto d’archi Meridies ripercorrerà uno straordinario viaggio musicale tra i “tempi di danza” Taranto, Teatro Orfeo Ore 21.00 - Info. 099.4533590 lunedì 11 marzo Scugnizza operetta di Mario Costa, diretta da Sabino Dioguardi Taranto, Teatro Orfeo Ore 21.00 - Info. 099 7303972 martedì 12 marzo Megghie fess ca... presentato dalla Compagnia Casavola Taranto, Teatro Orfeo Ore 21.00 - Info. 099 4540763 mercoledì 13 marzo La Passione di Cristo in musica di Francesco Greco ensemble Taranto, chiesa S. Lorenzo da Brindisi - Ore 19.30 Info. 338 8940977

giovedì 14 marzo

Lupin Crazy cover band Taranto loc. Saturo, Katerin Pub Info 099 5332041 - 339 1023108 venerdi’ 15 marzo Libera Nos a Malos Ligabue Tribute Band Grottaglie, Britannia Cafè Ore 22.00 - Info. 099 5635453 sabato 16 marzo Leo Tenneriello in concerto Taranto, Auditorium Scuola Pitagora - Ore 21.00 A Cor do Brazil Dee Dee Joy Quartet (il colore del Brasile - Bossa Jazz) Taranto - Relais Histò Info 099 4721188 Palasport Pooh Official Tribute Band in concerto

Ogni Venerdì & Domenica

Karaoke Dance Show

Alchimie| 7


Marzo

a Taranto Grottaglie, I Tre Santi Ore 21.30 - Info. 320.9322794 ‘U Paradise n’Attocche una commedia frizzante e allegra, targata Nicola Causi presentata dalla Compagnia teatrale “I commedianti” Taranto, Teatro Padre Turoldo Ore 21.00 Info. 333 8242607 Tenebra Litfiba Tribute Band Martina Franca, Engine Club Ore 21.30 - Info. 338 9289555 Selezione regionale Taranto Arezzo Wave Love Festival 2013 + Dj Set otto gruppi, rigorosamente live, si sfidano a suon di musica. Le bands sono: 12 ORE, DAVIDE BERARDI, DON’T ASK ME, GERBERA, JULIANBIT E IL PROFESSORE, LE TENEBRE DI SOPHIE, NON GIOVANNI, SLEEPERS. La migliore band accede alla finale regionale Puglia, a seguire Attilio Capilli, Franz Lenti, Ciro Merode, Sabrina Morea, Lello Santoro, David Strauss. Pulsano, Villanova Ore 21.30 - Info. 338 4273389 domenica 17 marzo ‘U Paradise n’Attocche una commedia frizzante e allegra, targata Nicola Causi presentata dalla Compagnia teatrale “I commedianti” Taranto, Teatro Padre Turoldo Ore 19.00

8 | Alchimie

Cenepentola (Crest) di Gaetano Colella e Francesco Ghiaccio | regia Gaetano Colella | con Anna Maria De Giorgio, Delia De Marco, Damiano Nirchio, Annabella Tedone Taranto, Teatro TaTà Ore 18.00 - Info. 099 4707948 Il viaggio della Compagnia teatrale “Anna De Bartolomeo, I primi 5 appuntamenti dedicati all’universo femminile Taranto, in Sede (via Cavallotti, 35) Ore 18.00 - Info 366 624075 lunedì 18 marzo Festa Patronale - San Giuseppe h 9.00 Santa Messa con benedizione del pane h 15.00 Processione delle fascine h 18.00 Benedizione dei 13 piatti h 20.00 Accensione del “Zjarre Madhe (in lingua arbereshe “grande fuoco”) San Marzano di San Giuseppe Romeo e Giulietta RBR Dance Company di Verona Taranto, Teatro Orfeo Ore 21.00 - Info. 099 7303972

giovedì 21 marzo

I Paipers Taranto loc. Saturo, Katerin Pub Info 099 5332041 - 339 1023108 Da Grande Avremmo Voluto Fare I Nani - I Lucchettino Il duo affonda le sue radici nella tradizione clownesca, nel mondo del circo e nella commedia dell’arte Martina Franca, Teatro Verdi ore 21.00 - Info. 080 4805080 Patrizia Conte - Special Event nono ed ultimo appuntamento della I° edizione della rassegna “Larry Franco Nights” Taranto, Teatro Padre Turoldo Ore 21.15 - Info. 339 2986584

martedì 19 marzo Festa Patronale - San Giuseppe h 11.00 Santa messa nella Chiesa Madre h 12.00 Benedizione delle Mattre (Tavole dei poveri allestite all’esterno della Chiesa) h 16.00 Processione dei fedeli h 19.30 Spettacolo piromusicale San Marzano di San Giuseppe Bulli e pupe presentato dalla Compagnia internazionalie “Corrado Abbati” Taranto, Teatro Orfeo Ore 21.00 - Info. 099.4540763

Dodi Battaglia Stage 2013 stage per chitarristi. Evento organizzato dall’Associazione Artistica Culturale Notte Tempo


Taranto, Centro sportivo Magna Grecia. Dalle ore 15.00 alle ore 21.00 - Info. 338 6745741 venerdì 22 marzo Runaways in concerto Bon Jovi Tribute Band Grottaglie, Britannia Cafè Ore 22.00 - Info. 328 9206376 Le Tre Corde in concerto Talsano Taranto, Aloha Club Ore 21.00 sabato 23 marzo Peter Pan - Il musical adattamento G. Scardia, musiche E.Bennato, produzione Compagnia della Piccola Luna Carosino, Teatro Comunale Info. 340.3356975

Taranto - Relais Histò Info 099 4721188 domenica 24 marzo La Passione di Cristo in musica di Francesco Greco ensemble Faggiano, chiesa madre Ore 19.00 Info. 338 8940977 Il rumore del mondo Alberto Semeraro percussioni Antonella Palmisano pianoforte Taranto, Palazzo di Città Sala degli Specchi - ore 10:30 Info. 099 4793891 lunedì 25 marzo L’angelo della musica concerto di Pasqua dedicato a Verdi Taranto, Concattedrale Ore 21.00 - Info. 099.7304422

Il viaggio della Compagnia teatrale “Anna De Bartolomeo Taranto, in Sede (via Cavallotti, 35) Ore 18.00 - Info 366 624075

Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello, con Lucrezia Lante della Rovere Martina Franca, Teatro Verdi ore 21:00 - Info. 080 4805080

Live + Dj Set Attilio Capilli, Franz Lenti, Ciro Merode, Sabrina Morea, Lello Santoro, David Strauss. Pulsano, Villanova Ore 21.30 - Info. 338 4273389

martedì 26 marzo La Passione di Cristo in musica di Francesco Greco ensemble Talsano, Chiesa S. Maria del Rosario, Ore 19.00 Info. 338 8940977

The Wonders Beatles tribute band Martina Franca, Engine Club Ore 21.00 - Info. 338 9289555

Cercasi tenore con Gianfranco Jannuzzo e Milena Miconi Taranto, Teatro Orfeo Ore 21.00 - Info. 099.4540763

L’Agnello Teatro - di Francesco Ghiaccio | regia Gaetano Colella Taranto, Teatro TaTà Ore 21.00 - Info. 099.4725780 Eddy Olivieri e Fawn Tolson (U.S.A.) trio the American Songbook featuring Attilio Troiano

cantautore salentino Martina Franca, Sofi ore 21:30 - Info. 080 4806833 Moday Modà Tribute Band Grottaglie, Britannia Cafè Ore 22.00 - Info. 099 5635453 giovedi’ 28 Marzo

OverCover Band Santana Tribute Band Taranto loc. Saturo, Katerin Pub Info 099 5332041 - 339 1023108 sabato 30 Marzo Double Zone con Musica dal vivo + VINTAGE SEXTET dj set Pulsano, Villanova Ore 21.30 - Info. 338 4273389 domenica 31 Marzo Tempi Moderni presentato da Controindycazioni e Artesia. Più bands si alterneranno sul palco tributando i migliori gruppi dell’ultimo decennio. Pulsano, Villanova Ore 21.30 - Info. 338 4273389

mercoledi’ 27 marzo Metti a Cena... Giuliano Sangiorgi un viaggio nella vita del

Per inserire i tuoi eventi nel calendario di Alchimie, scrivi a: eventi@progettoalchimie.it Alchimie| 9


Momento Critico La sacralità del Dramma o la teatralità dei Misteri ?

N

el nostro primo appuntamento con “Momento Critico” abbiamo discusso dell’importante funzione pedagogica e sociale del teatro. Restando su queste prerogative d’analisi, stavolta poniamo l’accento su un evento che a Taranto riesce a coinvolgere quasi l’intera comunità: la processione dei Santi Misteri. Storicamente molti eventi e culti della società pagana furono assimilati dalla cristianità. In tale chiave il Natale cristiano si sostituì ai Saturnali, e la Pasqua ai riti di resurrezione primaverile d’impronta dionisiaca - così facendo, discostandosi anche dal Pesach ebraico -. In età medievale il bisogno di arrivare a grandi masse (spesso prive di alfabetizzazione), facilitò lo sviluppo delle commissioni artistiche e delle grandi pitture parietali. Partendo proprio da questa ragione, di divulgazione cristiana ed iconografica, si decise di portare al di fuori delle chiese – divenute ormai ambienti troppo piccoli per ospitare le moltitudini- le celebrazioni, dando vita ai Misteri. Il primo evento di questo tipo, di cui si ha notizia e documentazione certa, è il francese Mistero di Adamo del 12° sec. d.C., d’autore anonimo. Sia che si parli di momenti allegorici che di teatralità vera e propria, per la Chiesa diviene tutto funzionale per la catechesi delle genti e per l’adesione massiva al momento liturgico. Il teatro dunque -che i padri della Chiesa avevano definito “pratica demoniaca, l’arte di divenire qualcun altro”- crea un vero e proprio dualismo percettivo da parte del clero: da una parte il linguaggio teatrale offre ai devoti momenti della vita di Cristo in processioni misteriche, mansions, loci, pageants -organizzate da confraternite sempre più articolate- e divenute ormai “riproduzioni viventi” di quelle che furono le statiche pitture parietali, dall’altra invece le pratiche di spettacolo e giuoco furono stigmatizzate e ritenute motivo di scandalo e depravazione (retaggio delle sanguinose arene di età romana ai danni delle comunità protocristiane), al punto che l’attacco ai danni di coloro che

10 | Alchimie

portarono avanti nel corso dei secoli “bui” la tradizione di teatro e spettacolo vero e proprio, cioè gli attori ed i giullari, fu particolarmente ferreo. A distanza di secoli, la drammaturgia di Dario Fo è divenuta l’emblema della crasi tra questi due fenomeni storicamente contrapposti. Il maestro Fo è stato definito dall’accademia svedese, che gli ha conferito il Nobel nel 1997, “figura preminente del teatro politico europeo, nella tradizione dei giullari medievali, capace di fustigare il potere e ridare dignità agli umili”. La sua genialità (non a caso insignita del Nobel) è riuscita a creare una sintesi nella pièce “Mistero Buffo”. Questo spettacolo (difficilmente definibile in un’unica maniera, per via delle innumerevoli versioni e


metodologie di messa in scena) è una giullarata sulla vita di Cristo. Fin qui probabilmente nulla di nuovo, ma meno noto è che Fo arrivò alla stesura di Mistero Buffo a seguito dell’attento studio degli affreschi di Giotto. Ed è proprio in questo che Fo esprime la sua particolare sapienza. Partendo quindi da ciò che poneva in antitesi Teatro e Chiesa – l’aspetto catechetico delle figure parietali divenute poi rappresentazioni teatrali misteriche ed i giullari spesso emarginati e scacciati- è riuscito ad offrire uno spettacolo che nel mondo ha un valore artistico e sociale universalmente riconosciuto. I Misteri dunque possono essere letti sotto molteplici punti di vista: ad esempio con la dovuta devozione e partecipazione. Oppure come fanno i geni del lazzo, senza variarne i contenuti e l’impronta catechetica ma anche attraverso “l’amaro sorriso”. Espressione questa comunque estremamente carica di significato. In fondo tra i più noti esempi del “Pantheon cristiano” vi è san Francesco d’Assisi, definito, non a caso, il giullare di Dio Guido La Tartara

Elite

BOMBONIERE LISTA NOZZE

Cuorematto - debora carlucci - wald soizick - gai mattiolo - Millefiori carlo pignatelli - lineasette - negodesign

per rinnovo locale svendita totale fino al 50 % sulla merce in esposizione

Elite

casa regali nozze

corso italia, 24 san giorgio j.(ta) Tel. 099 5927655 - elite.marzulli@libero.it

Alchimie| 11


Spettacolo Lillo & Greg divertono l’Orfeo con ‘Sketch & Soda’ Lo spettacolo, fuori cartellone, promosso dal direttore artistico della compagnia Casavola, Renato Forte

P

asquale Petrolo e Claudio Gregori, meglio conosciuti come Lillo & Greg, ormai da tempo divertono il pubblico italiano con la loro particolare comicità. Tutto ebbe inizio quando la casa editrice romana Acme, dove i due comici lavoravano come autori di fumetti, fallì. Disoccupati, pensarono bene di dare spazio al loro estro artistico, creando il divertente complesso rock demenziale italiano ‘Latte & i Suoi Derivati’. Da quel momento la loro perfetta sintonia artistica li ha condotti al grande successo. Componenti del gruppo fondatore delle ‘Iene’ di Italia uno, hanno partecipato a una serie di noti programmi satirici diretti dalla presentatrice Serena Dandini, come nel 2001 ‘L’Ottavo Nano’ (anche di Corrado Guzzanti) in onda su Rai2, nel 2008 ‘Parla con me’ in onda su Rai3. Nel 2009 invece l’esordio su La7 in ‘Victor Victoria” della Cabello e nel 2012 con ‘The show must go off’, di nuovo con la Dandini. Lillo & Greg sono anche autori televisivi, presentatori radiofonici, attori e cantanti e riescono, in tutte le loro proposte, a mettere in scena un prodotto di elevata qualità artistica che faccia ridere di gusto. E non si sono smentiti neanche a Taranto, portando in scena, fuori dall cartellone della stagione Casavola, lo spettacolo ‘Sketch & Soda’, accolto dagli applausi di un Orfeo pieno di giovani e famiglie. In scena Lillo & Greg sono stati affiancati da Vania della Bidia, attrice comica, complice in alcuni siparietti, e

12 | Alchimie

al maestro Attilio di Giovanni al pianoforte. Una sequenza di spiritose situazioni quanto mai quotidiane, quelle proposte sul palcoscenico, attraverso l’esclusiva maniera dei due attori di ridicolizzare circostanze stereotipate. In apertura hanno esordito con ‘Il monologo per l’audizione’, ma tanti sono stati i momenti di massimo coinvolgimento, come per esempio la fittizia presentazione del libro ‘Morte di un fiore di loto’ di Akira Sakamoto e la fenomenale gag ‘Tre civette sul comò’. In un unico atto, lo spettacolo è volato. Il finale è stato dedicato a momenti musicali ripresi dal repertorio di ‘Latte & Suoi Derivati’ e ad un quiz che ha divertito il pubblico tarantino. Manuela Marchi


Verso la Settimana Santa 2013 Confraternita del Carmine

Lunedì 11 marzo – Parrocchia SS.mo Crocifisso Ore 19.00 Liturgia Penitenziale Comunitaria della Vicaria Taranto-Borgo. Giovedì 14 marzo – Chiesa del Carmine Ore 20.30 Omaggio a Nicola Caputo: Proiezione del primo video documentario del 1979 dei Sacri Misteri commentato dal Priore Emerito Domenica 17 marzo V di Quaresima - Chiesa del Carmine Ore 17.30 Santa Messa: Benedizione delle nuove Tabelle della Croce dei Misteri, del Crocifisso e della Sacra Sindone che compongono la Processione degli Augusti Misteri. Ore 18.30 Solenne Via Crusis presieduta dal Rev.mo Mons. Marco Gerardo, Padre Spirituale della Confraternita del Carmine; Esposizione Solenne della Sacra Effige della B.V. Addolorata ai Piedi del Crocifisso. Presentazione del logo del 250° anniversario della donazione del Calò. Ore 20.30 Solenne Adorazione alla Croce dei Confratelli in Abito di Rito. 18 - 22 marzo – Basilica Cattedrale San Cataldo In occasione dell’Anno della Fede indetto da Sua Santità Benedetto XVI, Esposizione e Processione del SS. Crocifisso dei Padri Carmelitani. Giovedì 28 marzo h 15.00 Pellegrinaggio confratelli della Congrega Maria SS. del Carmine per le vie del Borgo Antico e Nuovo di Taranto Venerdì 29 marzo h. 17.00 Processione dei Sacri Misteri nel Borgo di Taranto

Confraternita dell’Addolorata il 12 marzo alle 18, nel bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi, i ragazzi del liceo classico Archita renderanno omaggio alla figura della Vergine Maria con un programma di musiche nel quale spicca la «Lauda» ispirata alla preghiera della Vergine del XXXIII canto del Paradiso di Dante. Il 18 marzo torna il tradizionale concerto «La Passione a Taranto» eseguito dalla fanfara dipartimentale della Marina Militare. Il programma si compone di cinque marce nella prima parte: «Amleto» di Saverio Calò, «A Gravame» di Domenico Bastia, «Elegia» di Angelo Lamanna, «Angoscia» di Vincenzo Canale e «Venerdì Santo» di Giuseppe Gregucci. Quindi un intermezzo, «La Passione a Taranto» di Alessandro Carparelli, e le ultime quattro esecuzioni: «Mater dolorosa» di Vittorio Manente, «Prostrati» di Luigi Gissi (novità), «Christus» di Pietro Marincola, «Mamma» di Luigi Rizzola. Il secondo concerto dell’asso ciazione musicale «Choraliter» si terrà invece alle 19 del 23 marzo saranno eseguite «Via Crucis» e «Missa coralis» di Liszt. Le «Via Crucis» saranno cinque: 17 e 24 febbraio e 3 e 10 marzo a San Domenico; l’ultima, quella del 17 marzo, si snoderà per via Duomo partendo dalla chiesa di Sant’Agostino. A seguire ci sarà la presentazione ufficiale del quadro da cui è stato ricavato il manifesto della Settimana Santa e all’autore sarà regalata la riproduzione su piastra d’argento del quadro stesso Domenica 24 marzo, Domenica delle Palme, avverrà la liturgia della benedizione nella chiesetta di Sant’Anna. Alle 18 l’assemblea straordinaria dei confratelli aggiudicherà i simboli della processione della notte del Giovedì Santo che si terrà al circolo sottufficiali della Marina Militare. Giovedì Santo, 28 marzo, ci sarà la messa in Coena Domini alle 17 e la lavanda dei piedi a 12 confratelli in abito di rito. L’adorazione eucaristica inizierà alle 20 mentre alle 24 partirà il pellegrinaggio della Beata Vergine Addolorata

Alchimie| 13


Marzo in Puglia paolo migone in gli uomini vengono da marte, le donne da venere Una cosa è sicura: gli uomini e le donne vivono su due pianeti diversi. Tutti si sono già scontrati e irritati per i comportamenti incomprensibili dell’altro sesso. Le ragioni? Si pensa troppo spesso che l’altro funzioni come noi, dimenticando che è fondamentalmente diverso. Ad esempio: l’uomo è sequenziale. Quando cuoce la pasta, spesso attende dinanzi alla pentola fino a quando l’acqua bolle senza fare nient’altro. La donna, invece è multifunzionale, farà dieci cose allo stesso tempo, con il rischio di lasciare che l’acqua evapori. La donna a necessità di sentirsi dire “ti amo” regolarmente. Gli uomini, si chiedono il perché, poiché l’hanno già detto 5 anni prima e sono ancora lì al loro fianco. È in questi contesti che interviene “Il professor Paolo Migone”, nell’adattamento teatrale divertente ed educativo del best seller di John Gray. L’originalità dello spettacolo sta nel fatto che ricorda le principali differenze di funzionamento tra uomo e donna, sostenendosi su situazioni quotidiane che conosciamo tutti, tenendo presente il confronto di ogni generazione. Grazie al professor Paolo Migone, infine comprenderemo come fare di queste differenze una fonte di complicità, e non di conflitto. 8 Marzo, Bari, Teatro Team - Ore 21:00 Tel: (+39) 080.5210877 - 080.5241504 due come noi Si chiama “due come noi che…” il nuovo progetto di Gino Paoli e Danilo Rea, di cui è stato presentato, di recente, il nuovo cd. Un concerto per voce e pianoforte che vedrà duettare uno dei più grandi autori e interpreti della canzone italiana e uno dei più lirici e creativi pianisti di oggi. Un grande successo celebrato, in anteprima nazionale nei giorni scorsi, al Parco della Musica di Roma. 9-10 marzo, Bari, Teatro Petruzzelli Info. 080.975.28.40 - 080.5211908

14 | Alchimie


modena city ramblers Tredicesimo capitolo firmato dalla band, si compone di un totale di 18 brani che parlano di storie del nostro Paese e dell’attualità di questi giorni. Vicende talvolta drammatiche, talvolta eroiche, talora allegre e commoventi, in qualche caso narrazioni più mediate e metaforiche, a comporre un quadro d’insieme che rappresenta un deciso passo in avanti nel definire il patrimonio di canzoni (quello che gli anglosassoni definirebbero “songbook”) della band e nel consolidare il suo percorso da protagonista nella moderna canzone folk. 30 marzo, Officine Cantelmo - Lecce (LE) Gipsy - il musical Gypsy racconta la vera storia di Gypsy Rose Lee “la Regina del Burlesque” nell’America degli anni ’30 e di sua madre Rose, donna forte e pronta a tutto per far diventare le sue figlie delle star. Il personaggio di Rose, vero protagonista del musical, è complesso, delicato e volubile, uno dei ruoli femminili più ambiti e prestigiosi della storia di Broadway, che ha visto grandissime interpreti come l’originale Ethel Merman nel 1959, Angela Lansbury nell’edizione di Londra del 1973, Come da tradizione a Broadway, anche nel nostro Paese il ruolo di Rose è affidato a una protagonista d’eccezione, che necessita di poche presentazioni: la grande attrice e cantante italiana Loretta Goggi. 23 - 24 Marzo, Bari, Teatro Team - Ore 21:00 Tel: (+39) 080.5210877 - 080.5241504 PAOLO BELLI & Big Band Uno straordinario spettacolo che raccoglie l’eredità del suo “Social Swing Tour 2012”, il tour estivo che con le sue 35 repliche ha toccato le più belle piazze d’Italia coinvolgendo oltre 200.000 spettatori, e che ha varcato i confini nazionali con due eventi speciali in Canada, che hanno registrato il tutto esaurito all’Avalon Ballroom Theatre del Niagara Fallsview Casino Resort. 2 marzo, Modugno (Ba) Demodè Club - Info. 080.5621567

Alchimie| 15


Musica Fabio Concato torna sul palco con “Tutto qua”, il cantautore milanese parla del nuovo album, in cui si fondono amore e sociale

foto Carmine La Fratta

F

abio Concato torna sul palco con “Tutto qua”, il cantautore milanese parla del nuovo album, in cui si fondono amore e sociale Alla fine, il dibattito con il pubblico, promesso più volte durante il concerto, non c’è stato. Solo canzoni, e si fa per dire. Linguaggio intenso, veicolato dai testi e dalle note, privilegio di un cantante. In uno degli eventi di punta della 63esima stagione artistica degli Amici della Musica Arcangelo Speranza , Fabio Concato ha conquistato il pubblico del teatro Orfeo portando con sé un bagaglio trentennale di successi e un disco da presentare. “Tutto qua” sancisce il ritorno del cantautore milanese dopo 11 anni e mezzo di silenzio discografico. A Taranto Concato non si è risparmiato, grazie a una forma smagliante e a una lirica invidiabile. Oltre due ore di concerto con una pausa di pochi secondi, “perché – scherza con la platea - una volta a Roma tardai di qualche minuto e la gente era già andata via”, rendono l’idea del grande entusiasmo che tiene ben saldo l’artista al suo pubblico. Tra un brano e l’altro Fabio Concato racconta,

16 | Alchimie

anche con ironia, aneddoti e storie che hanno dato vita ai testi delle canzoni perché “la comprensione del testo è fondamentale”. C’è spazio anche per un colpo di teatro, quando esce dal palcoscenico, azione di pirandelliana memoria, bucando la platea, accomodandosi sulle poltroncine per continuare il suo concerto attorniato dal piacevole stupore dei presenti che non hanno esitato a immortalare con tutta l’elettronica disponibile il singolare momento. Concato si sente a casa. “In Puglia –ribadisce ad ‘Alchimie’ - ho più amici che in Lombardia. Questa, poi, è terra di tanti bravi artisti”. I brani scelti per la scaletta ripercorrono in lungo e in largo i momenti cardine della carriera, con l’aggiunta di qualche pezzo inatteso. Il sipario si apre con ‘Tutto qua’ per continuare con ‘Tornando a casa’, ‘Stazione Nord’, ‘Trenino nel petto’, ‘ M’innamoro davvero’, ‘Tienimi dentro te’, ‘Gigi’ , ‘La ballata del mostro’, ‘Un puntino’, ‘Quando sarò grande’, ‘ Non smetto di aspettarti’, ‘Carlo che sorride’, ‘O bella bionda’, ‘Buonanotte a te’, ‘A Dean Martin’ . Non sono mancati i classici : ‘Domenica bestiale’, ‘Fiore di


maggio’, ‘Guido Piano’, ‘051222525’, ‘Ti ricordo ancora’ e, gran finale, ‘Rosalina’. La band, che lo accompagna è formata da Ornella D’Urbano (pianoforte, tastiere e arrangiamenti), Gabriele Palazzi (batteria e percussioni), Stefano Casali (basso), Larry Tomassini (chitarre). Il pubblico canta i suoi successi. La parte musicale tiene stretta il nodo del jazz, rock con tracce acustiche e psichedeliche. I testi sono pieni di suo padre, del disagio dei detenuti, della violenza sui più deboli e del riscatto dall’amore. “Il mio ultimo disco – ci dice Concato a fine serata - interseca l’amore, con le vicissitudini sociali. Cerco di mettere al centro l’uomo e i suoi bisogni, anche quelli apparentemente elementari. È un lavoro molto spontaneo”. Perché il fine di “una canzone –conclude l’artista - è quello di far arrivare le parole, mediate dalla musica, per renderle meno aggressive e drammatiche”. È questo l’insegnamento che Concato lascia in città, e come lui la folta schiera di un certo cantautorato italico che sfiora la poesia: va dritto al cuore e invita a sognare. . Gianni Spada

Legochy e Ilia Kim incantano l’Orfeo

Il talentuoso violinista e la pianista coreana ospiti della stagione dell’Orchestra della Magna Grecia

D

a un’ inedita ouverture alla musica tzicana, passando per l’eco esotico delle composizioni popolari messicane per arrivare alle danze sacre e profane di Debussy: questo il fil rouge dei due concerti che l’Orchestra Ico della Magna Grecia ha eseguito al teatro Orfeo di Taranto. Con “Ispirazione tzigana” si è esibito il talentuoso violinista Géza HosszuLegochy , mentre ne “Il fascino al pianoforte”, sono stati protagonisti la pianista coreana Ilia Kim ed il direttore d’orchestra Jesus Medina. Il primo dei due appuntamenti, diretto dalla bacchetta di Luigi Piovano, ha visto l’esecuzione della seconda ouverture legata alla trilogia del mare, dal titolo ‘Mare leggendario’, di Maurizio Lo Martire. Una composizione originale, ispirata al passato epico di Taranto, che prende spunto dalle vicende dell’eroico Falanto, che nel 706 a.C. arrivò tra i due mari con Etra, sua compagna. Sul palco, insieme all’ensemble, Géza Hosszu-Legochy, al violino e Julius Csik al cimbalon. Gli artisti si sono esibiti interpretando brani del grande repertorio classico, influenzato dall’esuberante carattere tzigano. La pianista coreana, italiana d’adozione, Ilia Kim, accompagnata dalla Ico diretta dal maestro esus Medina, ha suonato al pianoforte, con quel tocco gentile ed energico che la contraddistingue, le danze sacre e profane per arpa di Debussy e la Malediction di Lizt, brano quest’ultimo che ne ha esaltato le singolari doti di charme virtuosistico. Nella seconda parte della serata, Medina ha fatto esprimere al meglio l’ensamble, per l’occasione in formazione cameristica, sulle note di Divertimento e Suite Mexicana per orchestra del grande compositore Eduardo Angulo. Guido La Tartara

Alchimie| 1 19 7


Teatro

Il teatro in lingua per superare le distanze. Un esilarante spettacolo in lingua francese rivolto agli studenti tarantini

L

’arte drammatica diventa strumento didascalico per apprendere in maniera nuova e veloce una lingua straniera. Questo è l’innovativo prodotto che il France Théâtre, fondato dal professor Jean-Dominique Durand e dall’attore e regista Frédéric Lachkar, propone ottenendo grande successo ormai dal 1998. Con la messa in scena di spettacoli che trasmettano un messaggio fondamentale per la formazione e per la crescita, che sia il ricordo di un periodo storico o problematiche più attuali, il France Thèatre, amalgama la professionalità artistica di tutti i componenti dello staff con momenti di vita quotidiana per incantare il giovane pubblico delle scuole medie inferiori e superiori a cui si rivolge. Quello che la compagnia fa da anni, è proporre un metodo per studiare una lingua che affianchi e modernizzi quello attuale. “Per imparare- dice Lachkar,

18 | Alchimie

bisogna fondere sentimento e quotidianità, perché un bambino non vive di grammatica ma di situazioni”. Dopo il successo ottenuto dallo spettacolo presentato nella scorsa stagione, Sans Papiers, che affrontava la questione dell’emigrazione, quest’anno il teatro Orfeo di Taranto ha ospitato la nuova proposta, Kabaret, scritto, diretto e interpretato come primo attore da Frédéric Lachkar. “Kabaret-spiega - nasce da La Rafle Du Vel’d’ Hiv, il rastrellamento degli ebrei avvenuto a Parigi nel luglio 1942. Mi sono accorto che questo evento storico in Italia non è molto conosciuto mentre in Francia è di obbligo studiarlo e parlarne. Poiché non può essere considerato solo un momento francese ma anche europeo, ho deciso di partire da qui. Quando vedo la violenza dei nostri giorni, quella delle mani alzate in uno stadio, trovo Kabaret utile e attuale. Tutti gli spettacoli


possono essere contemporanei, anche quelli che ripropongono situazioni medievali, perché c’è una costante: l’uomo”. Nel periodo tra la prima e la seconda guerra mondiale, nella Parigi dei più animati fermenti artistici e culturali delle prime decadi del ‘900, da cui nasceranno movimenti come il Cubismo e il Surrealismo, una meravigliosa donna intrattiene con il suo elegante fascino gli ospiti di un cabaret frequentato dai grandi pensatori del tempo. Dopo anni, questo luogo che ha fatto da cornice alle nuove correnti artistiche, deve essere smantellato per cedere il suo posto a un supermercato ma in una notte, come per incanto, tutto si trasforma in Kabaret. Con questa commedia musicale ambientata tra il Moulin Rouge, Notre Dam, immagini storiche della Parigi tra le due guerre, gli attoricantanti Frèderic Lachkar, Nicolas Bresteu, Claudia Pallechi, i musicisti Andrea Colella al contrabbasso, Pino Iodice alla chitarra e Andrea Veschini alla fisarmonica e pianoforte, sono riusciti a coinvolgere con grandi risate, richiamando il Gan Gamn Style, il successo di ‘Ai se eu te pego’. “Quando gli studenti vengono a vedere gli spettacoli-conclude il regista - lo fanno per assecondare i professori e per perdere qualche ora di lezione, ma alla fine dicono grazie ai loro docenti. Quello che noi facciamo è un’iniziazione all’arte, alla lingua e alla vita”. Manuela Marchi

Grottaglie

Giovedì 28 Marzo Pellegrinaggio dei “bbubbli bbubbli alla scazata”

Affini ai “perdune” di Taranto e alle “paranze” di Mottola, i “bbubbli bbubbli alla scazata” (confratelli del Carmine) compiono il Giovedì Santo pomeriggio (subito dopo la “Missa in Coena Domini” nella chiesa del Carmine) ed il Venerdì Santo mattina il pellegrinaggio ai Sepolcri delle chiese di Grottaglie scalzi e incappucciati. Il nome “bbubbli bbubbli” ha varie ipotesi di origine: secondo alcuni deriva dal latino “tintinnabulum”, ovvero il campanello col quale questuavano il grano nelle campagne a tempo di mietitura per farne ostie; secondo altri è un termine onomatopeico ad indicare il mormorìo (di preghiere - o di chiacchiere?) che questi confratelli, alcuni molto giovani, fanno sotto il cappuccio. Grottaglie Chiesa del Carmine nel centro storico e vie del paese - ore 19:00

Venerdì 29 Marzo Processione dei Misteri Anche a Grottaglie la processione dei Misteri - sei belle statue settecentesche custodite nell’oratorio della Congrega del Purgatorio in piazza Regina Margherita, proprio accanto alla chiesa madre - è altamente suggestiva per il pathos che riesce a suscitare. Particolarità sonora è la tromba ed il tamburo scordati, che col loro suono lacerante accompagnano il corteo ed esprimonio il dolore del mondo attònito per la morte del Cristo. Chiesa Madre, piazza Regina Margherita e vie del paese - ore 19:00

Alchimie| 179


Six Months in Concert Modena City Ramblers 9 Marzo Torino 16 Marzo Bologna franco califano 6 Marzo Firenze 18 Marzo Roma Eros Ramazzotti 12, 14, 15 e 18 Marzo Assago (Mi) 21 e 22 Marzo Castel Morrone (Ce) 11, 13 e 14 Settembre Verona FRANCESCO DE GREGORI 14 Marzo Roma 7 Maggio Napoli 9 Maggio Cosenza Emeli Sande’ 16 Marzo Torino PFM 23 Marzo Roma justin bieber 23 Marzo Bologna Litfiba 24 e 25 Marzo Milano 17 Aprile Napoli 20 e 21 Aprile Roma

gino paoli 24 Marzo Roma Baustelle 26 Marzo Napoli 10 Aprile Milano nomadi 27 Marzo Udine one republic 2 Aprile Milano africa unite 3 e 4 Aprile Torino 13 Aprile Bologna ligabue 4 e 5 Aprile Londra RENZO ARBORE E L’ORCHESTRA ITALIANA 5 Aprile Lecce Anastacia 8 Aprile Padova 9 Aprile Milano Modà 9, 10, 19 e 20 Aprile Roma 14, 15, 22 e 23 Aprile Assago (Mi) 22 Maggio Bari

Gianna Nannini 12 e 13 Aprile Roma 16 Aprile Caserta 26 e 27 Aprile Assago (Mi) musica nuda 16 Aprile Lecce asaf avidan 23 Aprile Milano paolo conte 29 Aprile Torino Marco carta 14 Maggio Milano 17 Maggio Roma Jovanotti 11 Giugno Bari 19 e 20 Giugno Milano 28 Giugno Roma renato zero 27, 28 e 29 Aprile Roma 3, 4, 9, 10, 11, 12 13 e 15 Maggio Roma Zucchero 30 Aprile Verona 1 e 2 Maggio Verona


Lana Del Rey 3 Maggio Torino 6 Maggio Roma 7 Maggio Assago (Mi) MARIO BIONDI 10 Maggio Londra MARCO CARTA 14 Maggio Milano 17 Maggio Roma BEYONCE’ 18 Maggio Milano Bruce Springsteen and the E Street Band 23 Maggio Napoli 31 Maggio Padova 3 Giugno Milano 11 Luglio Roma - Rock in Rome Green Day 24 Maggio Milano 25 Maggio Trieste 5 Giugno Roma - Rock In Rome 6 Giugno Bologna

paramore 10 Giugno Milano jovanotti 11 Giugno Bari 19 e 20 Giugno Milano 28 Giugn Roma the killers 11 Giugno Roma 12 Giugno Milano 17 Luglio Lucca Alicia Keys 19 Giugno Torino Kiss 20 Giugno Assago (Mi) Toto 20 Giugno Milano 21 Giugno Roma - Rock in Roma 22 Giugno Padova Muse 28 e 29 Giugno Torino 6 Luglio Roma

Iron Maiden 8 Giugno Rho (Mi)

Bon Jovi 29 Giugno Milano

vasco rossi 9 , 10, 14 e 15 Giugno Torino 22, 23 e 26 Giugno Bologna

Pino Daniele 7 Luglio Londra 12 Luglio Napoli (diretta TV) Leonard Cohen 7 Luglio Roma 9 Luglio Lucca

John legend 8 Luglio Perugia 9 Luglio Milano Elton John 9 Luglio Barolo (Cn) arctic monkeys 10 Luglio Roma 11 Luglio Ferrara negramaro 13 Luglio Milano 16 Luglio Roma Depeche Mode 18 Luglio Milano 20 Luglio Roma Deep Purple 22 Luglio Roma Roger Waters 26 Luglio Padova 28 Luglio Roma BLUR 28 Luglio Milano 29 Luglio Roma Robbie williams 31 Luglio Milano Per informazioni e prenotazioni Tel. 099.4540763


Musica

Musica ed illusionismo: il connubio perfetto di Klaus Savoldi Bellavitis Nel cartellone del “Larry Franco Night”, il jazz dei croneer sulla scia di Frank Sinatra

I

crooner rilanciano la sfida: musica e stile combinate alla magia. A impreziosire il cartellone del “Larry Franco Night”, al teatro Padre Turoldo, è il conte Claudio Klaus Savoldi Bellavitis, da più parti paragonato al grande musicista statunitense Burt Bacharach. Il compositore, cantante e pianista di casa nostra, ha proposto al pubblico di Taranto uno show inedito e, per certi versi, inaspettato: “Sono cose da crooner”. Piazzati al centro del palco due pianoforti a coda, suonati, a turno, da Savoldi Bellavitis, Larry Franco e Eddy Olivieri, con al contrabbasso Ilario De Marinis. Artisti, gli ultimi due, rampanti “cavalli di razza” della scuderia Larry. I brani, tra una gag e l’altra, hanno spaziato nel mondo del jazz raffinato, dei cosiddetti croneer, “cantanti confidenziali – li definisce Klaus – che negli anni ’30 facevano scandalo perché avevano bisogno dell’ausilio di un microfono, mentre i colleghi sparavano acuti che arrivavano fino all’ultima fila”. La voce sussurrata, tipica di questa corrente, ha proiettato il piccolo teatro in una dimensione calda e profonda, quasi da night.

22 | Alchimie

Siamo nell’America della calda estate del 1963. Tre amici e compagni di musica, Frank Sinatra, Dean Martin e Sammy Davis Jr , si incontrano nell’hotel Teatro Sands di Las Vegas, per sperimentare giochi di prestigio che arricchiscano la scena. L’episodio viene svelato da Walter Blanton, trombettista di Sinatra per 15 anni, all’amico intimo Klaus. Lo spettacolo di Bellavitis inizia dunque con trucchi di mentalismo, una tecnica che ha ingannato subito i presenti, ritrovatisi con le mani giunte. La rivisitazione è del “gioco del pugno di Frank” nato da un episodio in cui Sinatra mise ko un paparazzo. Quando in scena entra Larry, tutto prende una piega imprevista e improvvisata: i due si punzecchiano tra un brano e l’altro, appiccicandosi i ruoli di ‘spalla’ e ‘coscia’, prova di una grande complicità artistica. C’è spazio anche per una piccola star: Giovanni Perrucci, 12 anni, che incanta il pubblico con trucchi semplici ma di impatto. Regina indiscussa poi è la musica, dal jazz songbook americano degli anni ‘50, alla produzione del conte Bellavitis, che al termine della


serata abbiamo intervistato. Sbagliamo o in “Sono cose da crooner” si è lasciato molto spazio all’ improvvisazione? “Si, è decisamente venuto fuori qualcosa che non ci saremmo mai aspettati. Dopo appena 5 minuti dall’inizio del concerto abbiamo completamente abbandonato la scaletta studiata a tavolino e siamo andati a braccio, inventandoci ruoli, battute e situazioni surreali. Ci siamo divertiti davvero come poche volte in passato. Larry Franco è un grande showman, oltre che musicista, e forse ne ha avuto riprova proprio questa sera”.

rock e lirica. L’esempio è un mio brano, ‘Can we trust the human heart’, definito da molti ,citando l’opera maxima dei Queen, una sorta di ‘Bohemian Rhapsody’ in jazz. Si nota un’armonia colta, come in un brano di jazz, ma con una liricità melodica quasi ‘tenorile’, unita a una poderosa pulsazione rockettara”. Sue sono le direzioni artistiche di jazz club esclusivi. Qual è la differenza nell’esibirsi in teatro? “Enorme. Innanzitutto il pubblico del jazz club è a diretto contatto con l’artista, mentre in teatro c’è una distanza che non è sempre colmabile. Per questo mi sono dedicato alla magia, perché “accorcia” le distanze con chi siede di fronte. Preferisco essere un artista che sa comunicare attraverso canali diversi, la sua voce, le sue composizioni, il suo pianoforte, la sua autoironia e la sua... magia!”.

Come è nata l’amicizia con il sassofonista di Frank Sinatra, Walter Blanton? “Suonandoci insieme. Credo che solo tra musicisti sia ancora possibile instaurare un rapporto del genere in cui si condividono passioni folli e forti come la musica e l’arte in generale. Con le altre Tutti sono alla ricerca del jazz. Dai cantautori ai persone non sono in grado di fare lo stesso, registi cinematografici. Possiamo parlare di un purtroppo”. rifugio sicuro o di un’esigenza artistica? Cosa pensa quando viene paragonato a Burt “Il jazz e la musica classica sono i due apici della Bacharach? scienza artistica musicale, quindi tutti vogliono “Mi imbarazzo profondamente e spero di meritarmi raggiungere tali vette e ogni scusa è buona per un appellativo così pesante. Purtroppo non ho incorporarli o provare a farne parte. Non sempre il controllo su come altre persone interpretino la questa operazione avviene in modo corretto”. mia musicalità e quindi ‘subisco’ le loro critiche Tra i tanti con cui ha collaborato, qual è l’artista e le loro lusinghe, accettando entrambe come che l’ ha impressionato di più? sfaccettature necessarie per crescere ed evolversi “Fabrice Eulry, un pazzo pianista parigino artisticamente”. che suona come Earl Hines, Art Tatum, Errol Lei è stato il primo italiano a laurearsi alla Garner messi insieme! Fabrice possiede una Berklee College of Music di Boston…. tecnica pianistica impressionante e una verve “Una scuola cosmopolita, un’ immensa varietà comunicativa degna di Marcel Marceau”. di stili e visioni della stessa materia: la musica. Chiudiamo con una curiosità: ha pubblicato Vi erano studenti provenienti davvero da tutto il molte foto di Taranto su Facebook. Perchè? mondo, oltre ad americani, europei, asiatici, ricordo “Per tre motivazioni. La prima perché mia bisnonna africani di specifiche tribù che portavano la loro era di Trani, la seconda perché Taranto è una affascinantissima cultura ritmica”. città di mare ed io percepisco uno stretto legame Ed è anche il primo ad aver fondato una radio con quell’immenso bacino di vita che rappresenta italiana che trasmette jazz 24h su 24… un’enorme allegoria di libertà, bellezza, forza e “In realtà fu mio zio Enzo a farlo, io fui il primo poesia. “jazz dj” . Avevo appena 14 anni. Conducevo un La terza perché il clima mite ma vario di Taranto programma, ‘Merenda non stop’, specializzato mi stimola ad un’emotività profonda, che a sua sullo swing e sul dixieland”. volta stimola la mia fantasia. In questi tre giorni ho composto già due canzoni seduto pigramente Però di certo è stato il primo ad aver suonato sopra gli scogli, contemplando il mare e il wide jazz…. lasciandomi accarezzare dal vento leggero”. “Il wide jazz - jazz ‘ampio’ - è una contaminazione Gianni Spada di diversi stili in cui si inseriscono anche pop,

Alchimie| 23


Spettacolo Nasce TatàPiù: laboratori di musica, arte, corporeità, promossi dal Crest Così si cerca ad avvicinare i giovani tarantini al teatro

I

l Crest di Taranto dal 1977 è impegnato ad avvicinare i giovani al meraviglioso mondo del teatro. In questa stagione lo fa realizzando una serie di laboratori che fanno parte del progetto TatàPiù, realizzato con il sostegno del programma regionale per le politiche giovanili “Bollenti Spiriti”. I primi due laboratori, “Urbano”, sulla recitazione teatrale, condotto da Andrea Simonetti e “Dall’espressione del corpo all’espressione del gruppo”, organizzato da Alberto Cacopardi, hanno già presentato i loro lavori finali, in una serata, Tatá rendez-vous, che ha visto protagonisti i giovani partecipanti. Nella stessa occasione sono stati anticipati poi i laboratori pronti a partire: “La musica è nell’orecchio di chi ascolta?” promosso da Angelo Losasso e “Cinema di periferia” tenuto da Andrea Simonetti. L’ attore tarantino, diplomatosi alla scuola del Teatro Stabile di Torino con docenti come Luca Ronconi e Mariangela Melato, ha recitato in gran parte dei teatri italiani ma mai a Taranto. Anche per questo

24 | Alchimie

ha deciso di collaborare con il Crest occupandosi del laboratorio di recitazione. Non ama definirsi regista né insegnante ma coach Andrea ed ha deciso di proporre al suo gruppo tre opere piuttosto impegnative: “Voler mettere in scena ‘Romeo e Giulietta’ di Shakespeare, ‘Il linguaggio della montagna’ di Pinter ed il fenomeno argentino ‘El pánico’ di Spegrelburd, significava parlare di conflitti e contrasti che possono essere di varia natura - spiega- il conflitto dell’assurdo in Spegrelburd del parlarsi e non capirsi e poi non parlare e magicamente trovare una soluzione; il conflitto violento tra i Montecchi e i Capuleti di Romeo e Giulietta e il conflitto etnico e altrettanto violento che è quello di Pinter. Io lavoro molto sul gruppo, che è stato all’altezza dei testi. Quasi metà delle ore del laboratorio sono state improntate sull’esercizio, sullo sforzo che ognuno di noi fa nell’esporsi e nell’essere generoso rispetto all’altro. Conoscere, ascoltare, questo era il punto di partenza fondamentale”. Altra importante figura,


ad affiancare Simonetti, è stata Catia Caramia che si è occupata del movimento scenico e dell’aspetto comunicativo e percettivo del corpo. Il cast, composto da Michele Bramo, Axel Caponio, Alessandro Carucci, Daniela Delle Grottaglie, Serena Guida, Dora Macripó, Andrea Petrini, Valentina Primiceri, Fabiana Salentino, Alessandro Salvatore,Valentina Spinelli, Cinzia Zurruliu, si è trasformato da subito in una famiglia, un legame nato spontaneamente che ha permesso di svolgere il lavoro in un clima di assoluta tranquillità, senza alcun tipo di imbarazzo. Tutti accomunati dalla voglia di voler trarre dall’esperienza teatrale un momento di puro benessere ma anche di voler comunicare emozioni con un mezzo diverso, hanno avuto modo di conoscere meglio se stessi attraverso queste cinquanta ore. Felici dello studio fatto per analizzare il proprio corpo, i suoi movimenti e di averli utilizzati in una maniera non quotidiana, sono sicuri che sul palcoscenico non si possa mentire né a se stessi né agli altri quindi sia più facile lasciarsi andare e diventare più generosi. “L’esperienza teatrale te la porti anche nella vita; la ricerca di consapevolezza di tutto quello che si fa è fondamentale” - dice Axel Caponio. “Il laboratorio ha assecondato un momento in cui avevo bisogno di ritrovare qualcosa, di riprovare determinate emozioni” – afferma Alessandro Salvatore. Lo studio fatto con Simonetti e Caramia, non ha approfondito solo il rapporto degli attori con il loro io e con il pubblico ma anche con tutto ciò che li circonda. “Il rispetto necessario è anche quello per lo spazio teatrale stesso, per questo quando si saliva sul palco lo si faceva scalzi, proprio per abbondare lo stress della vita quotidiana”sottolinea Michele Bramo partecipante anche del laboratorio di espressione corporea. Da sempre appassionati del teatro, questi ragazzi adesso si sentono degli spettatori completi. “Da quando faccio i laboratori teatrali assisto agli spettacoli in maniera diversa, con un’ attenzione maggiore. Guardo le luci, gli sguardi, sono più tecnica, rispetto al passato capisco meglio a cosa sto assistendo” – dice Daniela Delle Grottaglie. “Poi conclude Fabiana Salentino - il teatro non è solo divertimento. Ci si diverte seguendo delle regole e la prima è il rispetto dell’altro. I laboratori teatrali ti cambiano la vita, ti regalano un paio di occhiali per vederla sotto un’ottica diversa”.

“La Passione di Cristo in musica con voce narrante” Parte il nuovo progetto del violinista Francesco Greco Tour nelle chiese per un nuovo progetto. È sempre in fermento la vita artistica del violinista tarantino Francesco Greco. Fresco dal giro che lo ha visto protagonista a dicembre, sempre nei luoghi sacri, con il suo Christmas, le più belle canzoni di Natale riarrangiate per violino, il fondatore dell’omonimo esemble torna a stupire con un nuovo progetto “La Passione di Cristo in musica con voce narrante”. Per tutto il mese marzo, passi del Vangelo, scelti e rielaborati da Silvia Cipriani, saranno accompagnati da brani musicali a tema eseguiti da Francesco Greco (violino zeta),Antonio Errico (violoncello), Antonio Cascarano (basso), Pierluigi Orsini (pianoforte) e Mino Inglese (percussioni). L’occasione sarà utile per vivere, in uno dei periodi più partecipati dalla comunità jonica, quello pasquale, il sound del violino “trasversale” di Greco con i versi tratti dai libri che raccontano la vita e la predicazione di Gesù di Nazareth. Il tour partirà il 13 marzo dalla chiesa di San Lorenzo, in viale Magna Grecia. Seguiranno altre sei date (vedi lo spazio dedicato agli appuntamenti di Alchimie) tutte ad ingresso gratuito. L’occasione è utile per riabbracciare un’artista che continua a raccogliere consensi, una delle promesse creative della nostra città. Gianni Spada

Manuela Marchi

Alchimie| 25


Musica

Stefano Montanari suona Bach in chiave barocca Il violinista, nomination ai “Grammy”, ha presentato all’Orfeo il nuovo lavoro

L

L’importante è che faccia riflettere. Non cerco successo ma curiosità e dibattito su come eseguire il repertorio barocco. È stato realizzato in una full immersion di tre giorni in un auditorium di un paese della bergamasca, dove abito. Non nascondo che ci sono cose che mi piacciono meno. È un disco registrato di getto ma molto Montanari a Taranto per proporre Bach. Com’è ragionato. Ho cercato di fare il meglio rendendo nata l’idea? al massimo le mie idee musicali”. “Il progetto è pensato in collaborazione con il direttore artistico dell’associazione musicale Come mai proprio Bach? “Arcangelo Speranza” Paolo Ruta. A novembre, “ Da violinista specializzato nel settore della in concomitanza con l’uscita del un mio cd, musica antica, così dicono di me, era un tappa abbiamo pensato di proporre le sonate partite di obbligata. Qualcosa a cui tecnicamente e Bach. Penso sia un bel lavoro. Molto sgradito a musicalmente miravo. Con Bach si chiude un quelli che storcono il naso rispetto all’esecuzione. ciclo dal punto di vista dell’estetica musicale. Mi ’esperimento è di quelli fuori dal comune ma a Stefano Montanari è pienamente riuscito. Inserito nel cartellone di eventi dell’associazione “Amici della Musica Arcangelo Speranza”, il violinista ha incantato il pubblico con i suoi virtuosismi.

26 | Alchimie


auguro che piaccia alla gente”. Cosa Le trasmette il compositore tedesco? “ Una sfida tecnica. Le sonate partite sono un’impresa, un ostacolo e un fondamento per noi musicisti. Pensi che anche i contemporanei di Bach le bollarono come impresa ardita. Difficile eseguirle dal punto di vista espressivo e sulla prassi. Il mio compito è stato quello di umanizzare e rendere orecchiabile il tutto”. …in chiave barocca… “ Direi in una dimensione giusta. Mi spiego. Ho sempre studiato l’interpretazione della musica antica. C’è chi la propone da un punto di vista filologico e chi in chiave “moderna”. Penso che questa differenza non possa più esistere perché molte conoscenze si sono accumulate. Quello che esiste è un modo giusto all’interno del quale convivono le tante possibilità. Esiste anche un modo sbagliato con cui si è affrontata tutta la musica antica dalla fine del 1800 fino ai giorni nostri. Penso, senza presunzione, che poco si è colto di quello che Bach ha voluto trasmettere”. Classica e moderna. Possiamo intenderli come generi separati? “ Vanno collocati separatamente ma non separati uno dall’altro. Nella musica ci sono dei momenti di transizione e di rottura, però nulla cambia mai radicalmente. È doveroso, parlando del periodo ‘600-‘700, non concentrarsi esclusivamente su un discorso filologico o sulla prassi, altrimenti rimarremo ancorati per sempre a questa divisione tra musica barocca e classica”.

vie”. La parte concertistica, quella sì, è iniziata nel 1995, come primo violino all’ Accademia dell’Arte bizantina”. Cosa trae dell’esperienza che La vede da sei anni direttore del progetto giovanile europeo “Jungendspodium”? “E’ un’esperienza molto divertente. Un progetto bello e che coinvolge tanti giovani studenti europei, specialmente tedeschi. Il progetto nasce tra Dresda e Venezia. Solo negli ultimi anni anche l’opinione pubblica si è accorta delle sue potenzialità”. Cosa serve ai ragazzi che vogliono suonare? “ Stimoli, occasioni per suonare, per confrontarsi. Serve anche l’interesse dell’opinione pubblica, di chi governa. Consiglio di essere espliciti anche con il rischio di esagerare, fa parte del gioco. La gente deve capire che senza cultura non c’è futuro”. Come se non bastasse, anche la nomination per i “Grammy”! Se l’aspettava? “E’ stata una grande e bella sorpresa soprattutto per il repertorio ed il carattere del progetto ‘O Solitude’: musica inglese, brani dolci e sensuali, un disco con un carattere molto intimo. Con Andreas Scholl, il più importante controtenore contemporaneo, abbiamo riproposto alcune opere del compianto compositore inglese di musica barocca Henry Purcell. Sono orgoglioso di questa nomination, tenuto conto del livello dei candidati. Decisamente uno dei più bei momenti della mia carriera”. Gianni Spada

La pubblicazione “Metodo per violino barocco”, in tal senso, può essere una guida? “ Il ‘Metodo’ nasce su pressione dei miei allievi. Ho cercato di concentrarmi sul tecnicismo per lasciare più spazio possibile alle ricerche musicali di ognuno di noi”. La sua carriera quando può dirsi cominciata? “ Una carriera ha origine quando si comincia a pensare alla musica. Nel mio caso da piccolino, davanti ad un pianoforte. Durante una presentazione al conservatorio di Milano dissi che bisogna permettere ai giovani di pensare. Gli insegnanti devono cambiare: non si limitino a spiegare il “come si fa” ma il “come si cercano le

Alchimie| 27


Musica “Leo T. Kaf ka”: il nuovo album di Tenneriello Gli scritti del filosofo di Praga hanno ispirato l’artista ionico, già autore dello spettacolo “Metamorfosi e fuga”

Q

uando due autori si incontrano possono nascere opere intense, dettate dall’anima. Anche se la differenza anagrafica tra loro è di oltre 100 anni. È una vita che Leo Tenneriello insegue Franz Kafka e forse questo è il lavoro che li avvicina di più. Il cantautore tarantino torna, a due anni da Basta Pagare, con Leo T. Kafka, album interamente dedicato al grande filosofo di Praga, nell’anno della celebrazione del 120° dalla nascita. Nove brani di una profondità d’animo disarmante, capaci di scavare nell’io e portare in superficie lo sforzo dell’uomo nel voler dare un senso alle cose, nonostante ciò che lo attornia. “L’idea viene da lontano – spiega Tenneriello – dato che è da un po’ di anni che mi dedico a questa figura della letteratura. Nei suoi personaggi e nella sua biografia ho scoperto una certa vicinanza al nostro presente ed a me stesso”. Ogni canzone “sfoglia” un’opera. “La Metamorfosi”, “Lettera al padre”, i “Diari” e le lettere sono gli scritti presi in prestito da Tenneriello. “Ogni storia, può essere la nostra storia – puntualizza l’artista ionico – ed i personaggi piombano nell’assurdo, vivono una vita che non è più la loro. Nessuna sicurezza, nessuna certezza ma solo il combattimento contro l’assurdo che li circonda. La cosa sorprendente è che tutti i personaggi sono consapevoli di non trovare soluzione positiva della loro esistenza ma hanno comunque la forza di reagire”. Interamente realizzato a casa Tenneriello, l’album vede la collaborazione degli amici di sempre: Ettore Carucci, Tonino Semeraro e Lorenzo Semeraro (piano), Pasquale Spina (chitarre), Francesco Chiarelli (percussioni).

28 | Alchimie

Per presentare la quinta fatica discografica della carriera, in vendita anche in tutti i principali store musicali on line, Leo ha scelto il Caffè letterario “Cibo per la mente”, nel cuore della città vecchia. Una sessione acustica con la collaborazione di Francesco Chiarelli al cajòn. Il rodaggio, è la prima volta che il nuovo lavoro viene presentato, è avvenuto con le canzoni estratte da Leo T. Kafka: ‘Mi Manchi pa’, ‘Il mio nemico peggiore’, ‘Cara Milena’ accanto ai classici ‘Basta Pagare’, ‘Riccioli’,


‘Devi Imparare’, ‘La prima volta che t’ho tradito’, ‘Voglio bene all’Italia, ‘Sei il mio futuro’. L’occasione è stata utile per tastare il polso al pubblico. Tra un’ esecuzione e l’altra è venuto fuori un interessante dibattito da cui è sancita l’incredibile contemporaneità delle opere di Kafka. Già da tempo Tenneriello interpreta, nei teatri e nelle scuole, “La metamorfosi e la fuga”, una rilettura de “La Metamorfosi” di Franz Kafka. Proprio questa esperienza ha tracciato il sentiero dell’ultimo album, di cui ha curato i testi, la musica, gli arrangiamenti, oltre alla copertina (riproduzione della “Metamorfosi” datata 1916) e ai versi all’interno della custodia del cd: “Voglio cantare il poeta che quando ha fame lascia il pane per le rose, che, con gli sfregi delle sue paure, dà un nome a tutte le cose, la libertà di chi ha perso e cerca la salvezza nelle sue sconfitte”. Differisce con Kafka solo sulla concezione dell’amore. “Lo scrittore austriaco aveva paura di amare – rivela Tenneriello - perché pensava che l’amare lo avrebbe allontanato dalla scrittura. Per me l’amore è quando una persona riesce a tirarti fuori dal peggio”. Gianni Spada

Discografia: •2006 “ControVerso” (Interbeat) •2008 “Invisibili” (EP) •2009 “Viversi” •2011 “Basta Pagare” •2011 Coautore di due brani presenti nel cd di Mimmo Cavallo “Quando saremo fratelli uniti” •2013 “Leo T. Kafka” Pubblicazioni: • “Individuo, massa e potere nella metamorfosi di Canetti” - 1992 - FRANCO ANGELI EDIZIONI DEMOCRAZIA E DIRITTO Trimestrale dell’Associazione CRS (Centro Studi e Iniziative per la Riforma dello Stato); • “Metamorfosi e fuga” - 2009 - IL RAGGIO VERDE SRL; •”L’incantautore in rivolta” nel libro “Mimmo Cavallo Siamo Meridionali” di Antonio G. D’Errico - 2012 BASTOGI EDITRICE ITALIANA

La Tana del a l co b

s

antipasteria - pizzeria - pucceria - piadineria di Falcone Domenico Corso Piemonte 61 - Tel. 099 7328007 Cell. 338 8327037 - Taranto

OGNI VENERDI’ GIROPIZZA 7 EURO Locale interamente dedicato al mito del rock italiano VASCO ROSSI Unico nel suo genere propone piatti tipici locali e tante varietà di pizze e pucce, da provare la pizza BLASCO Alchimie| 29


Tecla Caforio www.labastardadistanbul.wordpress.com “La barca è più sicura nel porto. Ma non è per questo che è stata costruita” C’è un vecchio cantiere navale, a Taranto, a metà strada tra Città vecchia ed il quartiere Tamburi, dove le barche sono costruite ancora in legno dai maestri d’ascia. E’ un lavoro di grande tradizione e la bravura di questi artigiani, consiste nel sagomare o riparare le barche da pesca con un attrezzo chiamato ascia. Nell’evoluzione delle costruzioni navali, l’ascia è ormai un utensile utilizzato da pochi ma che permette delle lavorazioni uniche. Antichi mestieri che sopravvivono e di cui noi tarantini siamo figli.


Foto di Tecla Caforio


Storie dalla città

L’ultimo maestro d’ascia Quando il legno si ama: le suggestioni di Cataldo Portacci

C

lasse 1927, Cataldo Portacci è uno degli ultimi maestri d’ascia del territorio tarantino. Nato nella Città vecchia, nei dintorni della discesa Vasto, all’epoca Pittaggio Turripenna, è testimone di una importante tradizione che con amore porta avanti cercando di trasmettere ai giovani i valori che hanno caratterizzato la gente dell’isola. Cresciuto in una tipica famiglia degli anni ’20, ha ricevuto un’educazione che ama definire ‘di gente semplice’, trascorrendo le sue giornate tra i vicoli del Borgo antico, dove esisteva una grande solidarietà tra gli tutti gli abitanti. Il

32 | Alchimie

signor Portacci, terminate le scuole medie, dovette lasciare gli studi affiancando il padre che, figlio di mitilicoltore e ostricoltore, seguì la tradizione marinaresca dedicandosi alla costruzione delle barche. Nel piccolo cantiere di famiglia e in tutti quelli che popolavano Porta Napoli, il giovane apprendista diventò un abile maestro d’ascia, professionalizzandosi anche nella tecnica del calafataggio ossia la sutura che si operava al fasciame per chiudere le imbarcazioni facendole galleggiare, tecnica non da tutti ben praticata che gli permise di entrare a far parte degli specialisti del settore.


Proprio in questi cantieri, Portacci e i suoi colleghi hanno costruito i primi natanti a motore partecipando da protagonisti al più importante passaggio storico del mondo dell’imbarcazione, dalla vela e i remi ai primi motori. L’opera dei maestri non era fondamentale solo per la costruzione esterna delle barche ma anche per una serie di strutture interne come la coperta, il pagliolato, i passamano, spesso costruiti in legno anche nelle imbarcazioni più recenti. Dopo la seconda guerra mondiale, non fu facile riprendersi e riavviare i cantieri. In quel periodo, l’ormai maturo maestro, fece la sua prima esperienza politica avvicinandosi al pensiero comunista, trasmesso dagli ex antifascisti, liberi dalle galere, che diffondevano nuove idee di speranza, eguaglianza, giustizia sociale, in mezzo disgrazia generale. La politica, quella considerata da lui come valore di vita che nasce dalla cultura, lo ha visto impegnato fino agli anni ’80, ricoprendo cariche istituzionali. Ormai da anni in pensione, continua a dedicarsi alle sue costruzioni quando può, ma soprattutto non smette di battersi per il recupero di quell’Isola che quando lui era bambino era il centro della vita della città. Con rammarico e consapevolezza Portacci parla del suo mestiere come un’arte che è destinata a scomparire o a rimanere amatoriale ma che deve essere a tutti i costi conservata, perché non è solo parte integrante della sua esistenza ma anche del patrimonio culturale della città dei due mari. In qualche modo fa parte di ognuno di noi. Manuela Marchi

Cristian Caffè

Cialde e Capsule compatibili con Lavazza, Lavazza a modo mio, Nims, Termozeta, Gimoka, Bialetti e tante altre ancora. Disponibile inoltre caffè aromatizzato, tisane, infusi e cioccolata Ristora, Refrigeratori Saeco di acqua

Assistenza post-vendita anche a domicilio

Capsula Caffè

Cialda Caffè

a partire da

a partire da

0,20

0,25

Macchina da Caffè +100 capsule Caffè

€ 99,

00

Via Raffaello Sanzio, 28 Grottaglie (Ta) Tel. 099.4007665 Cell. 349.8826191 Alchimie| 33


Musica

Camilla Battaglia: “cari coetanei, l’impegno è il principale ingrediente del successo” La giovane scoperta del jazz nazionale, in città con il Donatello D’Attoma Trio

P

arola d’ordine: impegno. Non ha dubbi Camilla Battaglia quando parla dei giovani, della loro perseveranza nell’inseguire gli obiettivi. Ospite a Taranto del “Per Bacco jazz club”, la vocalist milanese, classe 1990, è accompagnata dal D’Attoma Trio, esamble di estrazione pugliese formato da Donatello D’Attoma (pianoforte), Camillo Pace (contrabbasso) e Lello Patruno (batteria). In scaletta brani che spaziano dalle proprie produzioni, come “Logos” e “Room 2/B” (D’Attoma), e standard come “Easy To Love” (Cole Porter) , “But Not For me” (Chet Baker) e “Donna Lee” (Miles Davis). Il gruppo è reduce dall’avventura di Umbria Jazz 2012. E questo non

34 | Alchimie

è che soltanto l’ultimo tassello del fitto mosaico composto dai palcoscenici che hanno visto come protagonista la voce di Camilla Battaglia, figlia d’arte della cantante Tiziana Ghiglioni e del pianista Stefano Battaglia. All’attivo anche un cd uscito nel 2010, “Joyspring”, registrato con Renato Sellani, Luciano Milanese e Stefano Bagnoli, prodotto e distribuito da Philology. Nell’ immediato futuro, Camilla sarà protagonista all ‘Italian Jazz Graffiti, dove si esibirà come solista con l’orchestra diretta da Enrico Intra al Teatro Piccolo di Milano Non tragga in inganno dunque la giovane età, il percorso è già tracciato. Si può solo andare


lontano. Quando è avvenuto l’incontro con Donatello D’Attoma? “Quasi per… ‘competizione’. Durante il concorso ‘Chicco Bettinardi’ di Piacenza. La scintilla è scoccata all’ascolto dell’album “Logos”, registrato da Donatello con Gaetano Partipilo nel 2010 per la Pus(H)in record. Mi sono immediatamente innamorata della melodia. L’estate scorsa abbiamo coronato questa collaborazione con la partecipazione all’Umbria Jazz”. A cosa si ispira una cantautrice jazz quando scrivi i testi? “Io mi rifaccio a una passione che ho da sempre: la poesia. Spesso traggo spunto da versi dei miei autori preferiti, come Baudelaire o Wordsworth ma anche dalle prose moderne di Virginia Woolf e James Joyce”. Qual è la Sua idea di jazz? “Il jazz è un linguaggio aperto alla fusione di tante modalità di esecuzione e di influenze: orientali, ska, raggae, pop e swing. Contaminazioni alle quali sento di appartenere”. Come si è innamorata di questo genere? “E’ stato un percorso particolare. Capii che questa fosse la mia strada quando in una sola giornata registrai interamente il mio primo album. Avevo 19 anni”. Tra i tanti progetti a a cui ha partecipato spicca quello dedicato alle musiche di Piero Umiliani in collaborazione con Luigi

Ranghino e Luca Calabrese. A cosa è dovuta la scelta di omaggiare questo grande compositore di colonne sonore? “E’ stato un progetto fortemente voluto da una casa discografica, Right Tempo, che ha creato un gruppo per omaggiarne il sound. A margine di un concerto registrato al Blue Note di Milano, “Piero Umiliani Experience”, sono nati un cd e un dvd”. Qual è il punto di contatto tra mondo del cinema e jazz? “L’ampiezza interpretativa. La cinematografia di grande spessore si è sempre avvalsa del jazz perché, più di qualsiasi altro tipo di musica, è un genere aperto a qualsiasi interpretazione”. Su quale palco Si è emozionata di più? “Cantare davanti al pubblico mi dà un’emozione diversa ogni volta e mi fa stare bene” Con quale artista Le piacerebbe suonare? “Con persone affini alla mia musica. Un nome che stimo? Shy Maetro, pianista israeliano” Quale strada del jazz percorre al momento? “Quella che conduce al jazz europeo, lo swing non ci appartiene tanto”. Cosa ne pensa della realtà jazzistica meridionale? “Trovo che qui al Sud ci sia un fervore culturale di alto livello. C’è apertura e voglia di scambiare. Non si formano classi chiuse come spesso accade più su”. Gianni Spada

Alchimie| 35


FuoriScena

Io sono Alef. E ho trovato la mia “strada”

L’Abfo nasce a Taranto nel marzo del 2005 e per il suo ottavo compleanno ci fa un regalo. Questa storia. «Il fatto è che la strada difficilmente ti molla. Non sai mai bene come ci finisci. Piuttosto ti capita, la strada. Nera, sporca, fredda, solitaria. Il pavimento di pece e, le pareti, scenografia di una città indifferente. Il sole, lampadario immenso sopra di me. Luce e calore. Ma non al mio comando, anzi. E quando ci vivi, quando ci trascorri le tue giornate, quando è lì che apri gli occhi la mattina e sempre lì, la sera, ti riaddormenti, è allora che diventi pazzo. E ti sfiora l’idea che il tuo corpo sia solo una linea di confine, membrana sottile tra il buio e il gelo, fuori e dentro di te. Perché è cosi che diventi. Tutt’uno col mondo. Sei un pezzo di quella via. Arredo urbano come una panchina di marmo. E’ cosi che ti vedono, col tempo. Freddo. Cupo. Randagio. Insomma, ecco la mia casa. La strada. Un ritaglio di cartone alla stazione ferroviaria di Taranto. Ci sono arrivato 28 anni dopo la mia venuta al mondo. Evento di cui ha memoria la terra d’Africa. Sono marocchino.

36 | Alchimie

Bene, ecco a voi la mia età e il luogo di nascita. Contenti? Ora potete iniziare a classificarmi! Pure formalità, gente! Solo pure formalità. Perché, sappiate, io sono un uomo. Non vogliate conoscere altro, per favore. Vi basti questo. Che sono un uomo. Tanto, non fareste in tempo a dirlo che già mi avreste scansato. Clochard. Un francesismo per non sporcare la vostra bocca sazia con le mie vesti stracce. Ma tranquilli! Non mi offendo se dite barbone! Francamente ho altro a cui pensare che alle vostre congetture linguistiche. A stento parlo l’italiano. Cosa volete che me ne importi? Barbone, senzatetto, senza fissa dimora, homeless, clochard? Beh, vi svelo un segreto, gente. Basterebbe, semplicemente, uomo. Sorpresi? Ho anche io un cuore che batte. Meccanismo puntuale e a ritmo con quello del cane di fronte a me. Ormai vedo solo lui. E con lui guardiamo scorrere valigie, stivali, mocassini, scarpe da ginnastica, passi svelti a caccia del


proprio treno. Non alzo neppure più lo sguardo. Questa notte soprattutto. Il lampadario è già spento e dormo quasi, quando, all’improvviso, si avvicina qualcuno. “Come ti chiami?”. E che domanda è mai questa? Sorpreso, penso ad alta voce il mio nome: Alef. E rispondo, prima ancora di decidere. Da quanto tempo non mi chiedevano il nome! Il nome è l’identità di una persona. Allora dignitosamente ripeto: io sono Alef. Sorridono e mi porgono una bevanda calda. Mah, devo aver alzato troppo il gomito stanotte! Questi giovani mi si avvicinano, mi chiedono il nome e per giunta mi danno da bere latte caldo? E hanno pure una coperta e un panino per me? C’è qualcosa che proprio non va. “Che ci fai qua? Dai facciamo quattro chiacchiere!”. E ora che vogliono? Forse fare amicizia?! Inizio seriamente a preoccuparmi...». Invece quelle non erano allucinazioni. Né uno strano sogno. L’ incontro c’è stato davvero. E reale era quel bicchiere fumante. Ad Alef si sono avvicinati i volontari del servizio missione notturna di carità dell’Abfo. Associazione benefica Fulvio Occhinegro. Ogni sera dalle 21 alle 24 in gruppi di cinque si muovono per la città e cercano i poveri per aiutarli. Non è solo questione di saziare pance vuote o coprire corpi infreddoliti. La loro è una missione molto più profonda. Perché aiutare un povero vuol dire dargli una mano a reintegrarsi. Alef questo lo sa. Alef che lo sguardo, quella notte, lo ha rialzato. La missione notturna è solo uno dei servizi offerti dall’Abfo. L’associazione guarda infatti a tutti i disagiati, che siano anziani, bambini o intere famiglie. Ci sono gli “Avvocati degli indifesi” per le problematiche di natura legale. Il servizio “Abfo-Vita” per chi ha problemi di salute, con tanto di visite e controlli medici. C’è l’ “Abfo-Anziani” per la terza età. E ancora l’”Abfo-Bambini” per i più piccoli e le

loro famiglie. Servizio che tutela l’infanzia e previene la deviazione minorile. Ultima novità, la fondazione di un centro di accoglienza notturna, in un ex edificio scolastico messo a disposizione dal Comune di Taranto, al quartiere Salinella. E’ la casa di almeno 30 senzatetto. Ma sono circa il triplo quelli di cui mediamente l’associazione si occupa. E un’ottantina le famiglie indigenti. L’associazione dispone di un’intera rete di professionisti tra medici, avvocati, psicologi e altro. Rete di circa mille persone impegnate per l’Abfo esclusivamente in maniera gratuita. C’è poi il sostegno di padre Francesco Mitidieri, col centro emergenza freddo alla parrocchia Corpus Domini di Paolo VI. Oltre un centinaio invece i volontari Abfo. Centodieci per la precisione. E tra questi centodieci ce n’è uno in particolare. Un volontario speciale. Lo conoscono tutti per la sua gran voglia di fare. Sarà perché è cresciuto al sole. Ha un permesso di soggiorno ed un lavoro, grazie all’aiuto di un avvocato. Lui ha 28 anni ed è venuto da lontano, dal Marocco. Figlio d’Africa e di una notte troppo fredda e chiassosa di treni sulle rotaie. Un giovane che, adesso, non abbassa mai lo sguardo. Un uomo ricostruito. Il suo nome è Alef. Alef, strappato alla strada. E che la sua strada, non quella neropece ma quella per la vita, l’ha trovata nel dare amore agli altri. Grazie a quel bicchiere fumante. A quel primo sorriso. Perché quella notte, quei volontari, in Alef hanno visto un uomo. E non una membrana sottile randagia. Un invisibile. E’ gente che si dà da fare grazie a questa meravigliosa realtà, l’Abfo, voluta dai fratelli Occhinegro e nata nel marzo del 2005. Loro sono Andrea, Fiorella, Valentina ed Eleonora, uniti dalla vocazione di restituire diritti. Di fare del bene. Fino, a volte, a realizzare sogni. Alessandra Martellotti

Auguri all’Abfo per il suo ottavo anno di attività associativa. La redazione, il direttore responsabile e l’editore di Alchimie ringraziano i tanti volontari che ogni giorno si spendono per aiutare chi vive nell’indigenza. Questa è la Taranto che amiamo. Alchimie| 37


38|Alchimie


Alchimie ricerca ambosessi seriamente motivati per lo sviluppo di progetti commerciali su Taranto e provincia. Offresi ottimo trattamento provvigionale ed esclusiva di zona. Per info: 099/5334811- 335 274305 selezione@progettoalchimie.it


Solo giorni perfetti di Emanuela Formoso

S

iete stati invitati ad un matrimonio e siete se proprio non riuscite in totale “impasse” su cosa indossare? Con a rinunciare al nero sarà poche, ma semplici e chiare regole vi preferibile indossarlo aiuterò a districarvi nel vario ed affascisolo durante il wednante mondo del wedding e del fashion ding party serale, magari affiancandolo style. La prima e fondamentale regola agli accessori giusti! Sarà possibile da tener presente è che i protagonisti optare per i toni forti e accesi, soassoluti di quella giornata saranno prattutto per le cerimonie serali ma gli sposi, non voi, quindi evitate di attenzione, anche in questo caso, a indossare indumenti o accessori non esagerare mescolando troppi che distoglierebbero l’attenzione colori tra loro! Se siete amanti del dalla coppia innamorata. Imporcappello, come chi scrive, sappiate tante sarà rispettare la tipologia, che vi è concesso indossarlo solo l’orario e il luogo della cerimonia. la mattina e che i lustrini e le pailAd esempio, evitate di indossare lettes, contrariamente a ciò che si tacchi vertiginosi se la festa si svolpensa, non sono espressione di gerà all’interno di un agriturismo, eleganza e, comunque, possono o non indossate mai un abito lunandar bene solo dopo le 18.00! go la mattina! Ricordate, infatti, Per i signori uomini ricordo che che un abito da cerimonia non è lo smoking tanto amato non è un un abito da sera! Assolutamente abito da cerimonia e, quindi, lavietato il bianco in tutte le sue sciamo agli americani la sbagliadeclinazioni: avete presente la ta abitudine di indossarlo durante terribile Jane Fonda nel film “quel i matrimoni! Infine, se vi è stato mostro di mia suocera” che si preindicato nell’invito un particolare senta vestita di bianco il giorno colore o abito da indossare, è del matrimonio del proprio figlio bene rispettare l’indicazione degli con Jennifer Lopez? Ricordate sposi, al fine di evitare inutili imbarazzi la reazione e lo schiaffo della e malumori. Preso atto di queste piccole futura nuora? Bene, sono scema fondamentali regole non vi rimane ne che sarà sicuramente meglio che scegliere il vostro outifit perfetto evitare. Escludete dalle possibili per il “giorno perfetto”. Quindi... che scelte anche il “total black”, ma shopping sia!

40 | Alchimie


Tempo di Moda di F rancesco Carpenzano

L

e passerelle hanno detto la loro: una delle principali tendenze moda per la primavera-estate 2013 è la stampa animalier. Cosa dite? L’avete già vista? Effettivamente si: l’animalier continua a tornare da diverse stagioni, tanto che ormai abbiamo imparato a maneggiarlo e non sembra nemmeno più tanto eccessivo e difficile da abbinare. Il leopardato è sicuramente la fantasia che più sta attirando l’attenzione dei modaioli italiani e non. Presentato con colori fluo e tonalità diverse da quelle che si trovano in natura, però.Che si tratti di leopardo,tigre,zebra o giraffa, questa tendenza riproposta si è impadronita con prepotenza anche dei marchi fashion e addirittura sport wear. Gli accessori fanno la loro parte: scarpe, borse e cappelli sono i più utilizzati con la fantasia animalier. Uno dei consigli da tenere presente, è sempre quello di non eccedere nell’utilizzo di questastampa:

minimal il rischio è trasformarla in un total look eccessivo e volgare. L’animalier è tornato, come ciclicamente la moda ci insegna, portandosi dietro grafiche presentate su capi e accessori sia uomo che donna, ed è forse questa la vera novità. Nell’uomo troviamo t-shirt, cappelli e addirittura pantatuta con fantasie animalier nei vari colori. I marchi top in stagione, che vi segnaliamo, sono Relish per la donna e l’ormai affermata Minimal nell’ uomo, con cui animalier e flower si amalgamano in un mix perfetto di stile. La trovate su Facebook in Salvatore Minimal D’Amelio. Che dire dunque se non… seguiamo la moda e addentriamoci con stile in questa jungla!

SHOPPING VOGUE Abbigliamento Uomo Donna e Calzature

ShoppingVogueFrancesco www.voguestore.it Via Campania, 137 - Taranto • Tel. 099.7234567 Alchimie| 41


Cibo & Salute Cibi Afrodisiaci

Tutto quello che avreste voluto sapere Dr.ssa Erika Londero - Dietista (e.londero@progettoalchimie.it)

C

he cos’è un afrodisiaco? A questa domanda un po’ tutti reagiscono con un sorriso imbarazzato poichè spesso, riferendoci ad esso, il pensiero ricade su qualcosa di proibito, infatti è doveroso specificare che gli afrodisiaci nulla hanno a che fare con la pornografia. La convinzione che alcuni alimenti, ma anche erbe e piante potessero funzionare da eccitanti e stimolanti sessuali è un costume che affonda le sue radici in tempi molto lontani. Il termine afrodisiaco, come si può intuire, deriva da Afrodite, la dea greca della bellezza e dell’amore. La pratica di consumare cibi afrodisiaci, risale all’antico Egitto. Nei loro racconti erotici, i Greci consigliavano il consumo di cipolle, carote, tartufi, miele, lumache e vino; di seguito si attribuirono proprietà afrodisiache anche ad alcuni crostacei in quanto, come Afrodite, creature del mare. Immancabili, per le feste dei personaggi più lussuriosi dell’Antica Roma, i genitali di animali come l’asino, il lupo e il cervo, bestie che erano ricercate per avere un temperamento particolarmente focoso. Ad oggi possiamo senz’altro affermare che ill potere più grosso degli afrodisiaci è nell’immaginazione di chi li ritiene utili alla riuscita di una serata galante. Il loro potere è quello di stimolare l’olfatto, la vista il gusto e soprattutto la fantasia di chi

42| Alchimie

ne fa uso, ma è anche vero che come ogni legenda che si rispetti, c’è sempre un fondo di verità e in questo caso, una base scientifica. Alcuni afrodisiaci funzionano per analogia, come per esempio l’ostrica è associata alla vulva e l’asparago al fallo. In alcune popolazioni, con usanze tribali, ancora oggi si ritiene che cibandosi di alcune parti del corpo di animali o peggio ancora di altri uomini, ci si impossessi della loro “forza vitale”, in questo caso e in molti altri, il vero potere dell’afrodisiaco risiede nella suggestione. Nella Top five degli alimenti a cui è riconosciuta storicamente la proprietà di offuscare i sensi e di migliorare la prestazione sessuale , ricordiamo: il cioccolato : Grazie ad alcune

sostanze contenute (teobramina e feniletilamina) può avere un effetto stimolante ed eccitante. La forma più efficace è il cioccolato fondente. i frutti di mare: molti molluschi sono considerati potenti afrodisiaci sia per la forma (es: l’ostrica) che per il modo di mangiarli (con

le mani e spesso succhiando il frutto). Un dato oggettivo è che i molluschi sono ricchi di zinco, minerale responsabile della maturazione sessuale. le uova: Le uova fin dall’antichità venivano considerate energizzanti e in grado di favorire le fatiche amorose. Le uova erano riconosciute anche come simbolo di fertilità e procreazione. Il tartufo: chiamato anche “testicolo della terra”. Una teoria piuttosto recente, riconosce al tartufo la proprietà di stimolare l’attività sessuale, anche nell’uomo, dovuta all’alto tasso di androstenone (componente di feromoni) che ne determina anche l’odore intenso. Peperoncino e pepe nero: Il consumo di peperoncino può favorire il rilascio di endorfine, sostanze prodotte dal cervello che danno un senso di benessere. Il pepe e il peperoncino hanno proprietà di vasodilatatori e possono quindi contribuire all’efficienza sessuale. In realtà anche molte spezie comuni come rucola, salvia, sedano, zenzero ed altre ancora sono ritenute ingredienti indispensabili in un piatto dalle proprietà afrodisiache, per non parlare di alcune bevande come il vino la cui peculiarità è quella di rendere disinibiti, se consumato in quantità moderate, ma in eccesso può causare sonnolenza e ... magre figure!


Punti di vista di Vincenza Raguseo

Agli occhi di antiche civiltà

R

obert Temple, docente di Studi Umanistici e Storia e Filosofia della Scienza di Lusville (USA), iscritto al Collegio degli Ottici di Londra, su suggerimento di un suo collega il Prof. De Solla Price, nel 1966 decide di approfondire le ricerche su un singolare reperto rinvenuto in Egitto, precisamente presso la citta’ di Nimrud, nel 1849 dall’Archeologo Austen Hanry Layard. Si tratta di un manufatto in cristallo assiro o babilonese custodito presso il British Museum. Layard nell’inventario da lui redatto descrive una quantità di vasetti di vetro e una lente in cristallo di rocca con una faccia convessa e l’altra piana, definendola presumibilmente, come l’esemplare più antico di lente ustoria e di ingrandimento. Temple ritornando sull’esemplare, esaminando gli studi già condotti dalla scoperta, dichiara che la soprannominata lente di Layard risale al VII secolo a.C. e che si tratta di un frammento di quarzo perfettamente lavorato e levigato e che era contenuto in un supporto di metallo prezioso di cui non vi era più traccia. Inoltre avvalora la tesi di Layard come lente di ingrandimento, aggiungendo che si adatta per forma e dimensioni all’orbita oculare.Nel rispondere a cosa servisse la descrive come lente toroidale cioè

atta alla correzione dell’astigmatismo. Ma ciò che sorprende è che la correzione dell’astigmatismo è avvenuta intorno al XIX secolo e questa lente risale al 700 a. C. e forse ancora prima! Temple si accorge che è notevole la quantità di lenti ritrovate ed è strano che fino ad allora non fosse mai stata divulgata notizia in proposito. Egli propose anche una teoria secondo la quale la realizzazione di microscopici manufatti (una statuetta di donna perfettamente lavorata all’interno di un guscio di noce di 2000 anni fa) era possibile grazie all’impiego di lenti di ingrandimento che appoggiate su un piano l’ingrandimento era pari a zero, sollevate di pochi centimetri era di 3X. Sconcertano i manufatti egizi dove sono state rinvenute statue ai quali occhi sono state applicate lenti corneali, lenti a contatto, tornite con tanta precisione e perfette, che rendono gli occhi di tali statue così reali poiché ingrandiscono l’iride e danno l’impressione che stiano guardando l’osservatore da qualsiasi angolazione. Non dimentichiamo quanto fossero emancipati anche nel campo astronomico! E guarda caso sono stati trovati i cosiddetti “tubi d’oro” che si suppone altro non fossero che i precursori dei nostri telescopi. Lunghi supporti d’oro alla cui estremità era alloggiata una lente. D’altronde, concludo, che non è sufficiente solo l’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per poter realizzare diottri concavi e convessi con tanta precisione e perfezione, se non anche e soprattutto mediante una profonda conoscenza e padronanza delle leggi dell’ottica e della fisiologia dell’occhio.

di Vincenza Raguseo

Sconti dal 30% al 40% su occhial da vista e da sole Via Sciabelle, 9/G (zona Battaglia) Lama, Taranto Tel./Fax 099 7775633 • ottica.in@libero.it Alchimie| 43


Appunti di viaggio c’era una volta l’unione sovietica

uzbekistan

A

distanza di tempo mi chiedo ancora cosa mi abbia portato a prendere un aereo, fare scalo a Mosca per 14 ore per poi ripartire alla volta di Tashkent, capitale dell’Uzbekistan. Poi inevitabilmente tutto torna alla mente ed è inevitabile il presentarsi di un sorriso... Partenza il 30 di dicembre, arriverò solo il 31 in tarda mattinata a toccare il suolo uzbeko. Dopo una lunghissima coda per uscire dall’aeroporto (non prima di aver dichiarato alle autorità tutto il dichiarabile) sono finalmente fuori. Fa freddo ma non sono i -30° di Mosca, c’è neve tutto intorno ma il sole ha già fatto il suo dovere, le strade sono sgombre e posso salire, con non poca soddisfazione, sulla vecchia Zigulì dei miei

44 | Alchimie

amici ed inizio a respirare un po’ di ex Unione Sovietica. Cerco di rispolverare il mio russo e racconto il mio viaggio di andata, molto più simile ad un’odissea. C’è una calma quasi irreale, la neve a bordo strada ci accompagna nei trenta minuti che mi separano da una casa, una doccia e soprattutto da qualcosa da mangiare. Il cibo per un italiano è sempre un problema, per quanto possa piacerci il cinese, il giapponese o il pakistano, nulla dà uguale soddisfazione di un nostrano piatto di pasta. Ma voglio andare oltre questo, d’altra parte non ho mai avuto grandi problemi ad abituarmi a provare nuovi cibi, nuove culture alimentari. Quello che mi riesce più difficile è far comprendere al mio stomaco che qui, come nella

di Alessandro Bottiglione gran parte dei paesi dell’est, non esiste il pranzo e la cena, ma diversi momenti durante la giornata dove ci si può sedere (o no) e piluccare qualcosa accompagnando il tutto con tanta sana vodka. Ho voglia di girare, sentire il profumo di una città che sembra riposare. E’ sera, Oksana e Evgeni mi portano a salutare i loro amici e a far conoscere lo straniero. E’ la sera dell’ultimo dell’anno, quando arriviamo sono tutti a tavola e noi siamo praticamente degli imbucati, ci obbligano a sedere e a condividere, pur non avendo tanto, quello che hanno. Si, perchè è così che fanno, c’è una generosità ed una ospitalità che nella nostra vita frenetica occidentale non è più facile da trovare. Si festeggia anche il ritorno alla libertà del figlio del padrone di casa, gli errori commessi son stati pagati. Mi chiedono dell’Italia, di come si vive e di quanto vorrebbero essere lì. Io sorrido, la vodka in circolo rafforza il mio parlare russo e mi chiedo se dicono sul serio. Alla vigilia del nuovo anno all’Italia neanche ci penso. Festeggio, brindo, abbraccio persone mai viste che mai più rivedrò. Gli uzbeki non sono russi (e fin qui ci siamo), non sono biondi e con gli occhi azzurri, i loro


lineamenti sono molto più simili ai coreani, che nell’ultimo secolo hanno scelto questa terra per cercare fortuna. Ci sono anche i russi (per intenderci, quelli biondi e con gli occhi azzurri) ma non sono la maggioranza. Giro per la città e mi chiedo se l’Italia nel dopoguerra fosse all’incirca così. La gente è gentile, si viaggia da una parte all’altra della città chiedendo e contrattando un passaggio fermando le poche auto per strada. C’è una via che gli abitanti di Tashkent chiamano Brodway, è costellata di ristorantini e i proprietari sono per strada e ti invitano ad entrare. Si vede da lontano che non sono del posto e questo per loro è un pretesto per far due chiacchiere. Si mangia davvero con poco, ho cambiato i miei dollari al mercato nero ed ho avuto un cambio farevole. Chi mi incontra per strada ha il vago sentore di poter fare un affare provando a vendermi cimeli della compianta Armata Rossa. busti di Lenin, vecchie uniformi, bandiere rosse, stendardi, medaglie ed elmetti. Un tuffo in un tempo che fu. Il mio vestire un po’ più “occidentale” fa si che molte

persone mi chiedano se io sia addirittura un cantante, una rock star. Io nego e cerco di convincerli del contrario, poi mi rassegno, infondo è solo una bugia a fin di bene... Si! Conosco tutti i loro beniamini italiani, Pupo, Tiziano Ferro, Toto Cutugno e Adriano Celentano. Anzi, Adriano è davvero un carissimo amico! Credo ci siano momenti della vita dove non si desidera essere ai Caraibi, su una nave da crociera o sulla Strip di Las Vegas, ma in un posto che sia capace di regalare una sana nostalgia, qualcosa che faccia guardare e scavare dentro alla ricerca di qualcosa che non va, che è fuori posto. Ho visto con i miei occhi il lago di Aral, un lago che un tempo è stato immenso e che ora l’uomo ha ridotto ad uno stagno, navi arruginite ti guardano con fare spettrale, navi che un tempo tornavano cariche di pesce ora sono accasciate su un fianco e si chiedono come possano navigare in un mare di sabbia. Uno scenario da togliere il fiato, così come è stato fermare l’auto durante il trasferimento a Samarcanda per poter entrare in un campo di cotone, vedersi attraversare la strada da maiali

inseguiti dai contadini, chiedere della toilette e vedersi indicare un bagno al centro di un piazzale con una fontana accanto ed un secchio. In Uzbekistan si mischiano due religioni, quella ortodossa e quella musulmana, ma è un incotro “soft”, qualcosa che non potrà far male a nessuno. Certo non potrò dimenticare tutte le volte che ci ha fermato la polizia, dall’alto del mio metro e novanta ho provato a nascondermi in auto ma ogni volta che son stato scoperto (anche avendo i documenti in regola) son stato costretto a elargire una “cospicua” tangente (fino a 10 dollari!) per far si che non venisserò trovati problemi nei documenti dei miei amici o che un validissimo etilometro creasse reali difficoltà. Un etilometro umano a dir la verità, una bella alitata e passa la paura! L’Uzbekistan è anche questo, sedici giorni volati via, una gastroenterite perchè di notte, in preda alla sete, ho bevuto l’acqua (marrone) del rubinetto, una pace devastante, gente che dà più di ciò che ha ed una fierezza che solo chi ha conosciuto i fasti dell’impero sovietico può raccontare. Alessandro Bottiglione

Alchimie| 45


In libreria Zenzero e tabacco: un viaggio tra oriente e occidente L’esordio letterario della giovane scrittrice tarantina Dalila Micaglio, che è già al lavoro per il suo secondo libro

D

alila Micaglio, classe 1985, ha esordito a marzo dello scorso anno con la sua prima pubblicazione, ‘Zenzero e tabacco’, La Riflessione Davide Zedda editore. Laureata in Scienze della comunicazione, specializzanda in informazione e sistemi editoriali, con l’idea di un dottorato di ricerca in semiotica, scrittrice da quando ne ha memoria, o per lavoro o per pura necessità interiore, nel corso di un paio di anni ha collezionato otto racconti che hanno dato vita al suo primo figlio letterario. Otto storie tormentate con quasi sempre per protagoniste donne dominanti, legate da un filo conduttore: l’oriente. Appassionata della cultura orientale, scoperta grazie al karate praticato sin da bambina, la Micaglio risente della cultura zen e della passione che i popoli asiatici ripongono nel fare determinate cose; si nutre di autori quali Mishima,

46 | Alchimie

Murakami e Tanizaki e decide quindi di ambientare le narrazioni nei luoghi che ama e che la ispirano, mettendo in evidenza le differenze tra occidente e oriente, differenze reali ma spesso anche stereotipate nell’immaginario collettivo. L’unica eccezione, “L’acconciatore”, ambientato in Italia. La Micaglio cura, scegliendo con attenzione immagini e collegamenti, anche un blog che prende il nome dal suo libro e nasce qualche mese prima della pubblicazione. Un luogo virtuale in cui si occupa di un tipo di comunicazione libera dai registri stilistici svariati. Dedica il suo primo lavoro a chi ha colmato alcuni vuoti dell’anima, perché sostiene «spesso i vuoti di ognuno di noi vengono colmati dall’amore, non per forza passionale, ma anche fraterno e amichevole, di persone a noi vicine. Uno dei miei più grandi ringraziamenti va al mio maestro di karate, che mi ha insegnato tanto. Per noi questa non è solo una disciplina sportiva ma soprattutto un insegnamento di vita per apprendere un metodo che ci aiuti a superare gli ostacoli». In un periodo in cui la cultura è maltrattata e dimenticata, la Micaglio ritiene di aver fatto una scelta coraggiosa decidendo di dar vita editoriale a ‘Zenzero e tabacco’ e, senza far passare troppo tempo, di rimettersi a lavoro per un nuovo progetto. Questa volta però, anche se ancora non si può parlare di un’opera del tutto autobiografica, si sta dedicando a uno romanzo di formazione. “Ho scelto di sperimentare un linguaggio più rude e senza freni, abbandonando quei limiti che spesso uno scrittore alle prime armi si impone”- ci dice. Maturata da un punto stilistico, Dalila scrive in maniera veloce. “Ricorda il caro Bukowski”- ha scritto nella prefazione di ‘Zenzero e Tabacco’ il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno Fulvio Colucci. Attendiamo questa seconda opera, presto in uscita, per confermarne il giudizio. Manuela Marchi


Donna Lucia TRATTORIA PIZZERIA FORNO A LEGNA La nonna, quante carezze da lei ricevute, quanti rimproveri non ascoltati, per non parlare dei consigli... Le carezze quando ero piccolo, ogni pretesto era quello giusto per sedermi accanto a lei ad ascoltare qualche favola, che naturalmente inventava al momento. I rimproveri quando iniziai a crescere e con me anche i danni e le marachelle, ma lei non riusciva neanche a rimproverarmi... Si faceva tanto forte dietro un sorriso nascosto. Lei che ai suoi tempi, come la maggior parte dei nostri nonni ha patito la fame, allora non esistevano nè vizi nè capricci, solo sacrifici. Nonna, io ti ringrazio per avermi affidato questo tuo patrimonio...

Per prenotazioni e servizio a domicilio Via Pirandello, 6 Taranto Talsano c/o Residence Andrisani Tel. 099 7312167- Cell. 393 9053775 Alchimie|47


Food & Drink

Oggi mang io qui: la guida facile ai r DONNA LUCIA Via Pirandello, 6 Talsano Taranto T 099 7312167

DA BOE Corso Piemonte, 180 S. Giorgio Chiusura settimanale Lunedì T 099 4008363

I Tre Sapori Via Cristoforo Colombo Laterza T 328 5879401

LA TANA DEL BLASCO Corso Piemonte 61 Taranto Venerdì giropizza 7 euro T 099 7328007

LATAVERNADELCOCCODRILLO Via Torquato Tasso, 2 San Giorgio Jonico T 348 2957470

TAMBORRINO Via Roma, 58 Laterza T 099 8216192

SPEEDY GONZALES Centro Commerciale di Gandoli Marina di Leporano T 340 5410638

PEPE ROSA Via Mercato 59 Castellaneta Chiusura settimanale Martedì T 327 6733350

IL RIFUGIO DEI VIP Via San Pietro, Mottola Chiusura settimanale mercoledì T 099 8862161

katerin pub Litoranea Salentina, Loc. Saturo Chiuso il lun. - mar. - mer. T 099 5332041

LA BOARA Contrada Boara, 221 Mottola T 099 8860720

TAMBORRINO Via Roma, 58 Laterza T 099 8216192

PIZZERIA DEL BORGO ANTICO Vico I Mentana, 3 Lizzano T 099 9558597

Old Times Via per Uggiano Montefusco Sava T 339 2077492

FALSO PEPE Via II S.S. Medici, 42 Massafra T 099 8804687

Mediterraneo P.S. Madonna delle Grazie, 22 San Marzano di San Giuseppe T 099 9575231

La Siesta Via Vittorio Emanuele, 148 Sava T 099 9746631

LA VECCHIA MASSAFRA Via Dalmazia, 8 Massafra T 099 8800072

LA PARANZA Via Santa Filomena, 102 Sava T 333 4792307

Masseria Bosco Via per Erchie Avetrana T 099 9704099

OSTERIA DEL PONTE VECCHIO Via Pisanelli, 11 Massafra T 099 8860720

Legenda

pasto • buoni • asporto

48 | Alchimie

a domicilio • gluten free • consegna • aperto a pranzo • accesso disabili


ristoranti e alle pizzerie di Taranto e Provincia

Vuoi sapere come entrare a far parte della guida Alchimie?

chiama il 335 274305 o scrivi a info@progettoalchimie.it 5000 copie distribuite, farsi conoscere non è mai stato cosÏ facile Alchimie| 49


In libreria

Genere: Lett. Inernaz. Editore: Bompiani Pagine: 560 Prezzo: € 20,00

I disorientati di Amin Maalouf Adam è uno storico. Da venticinque anni vive a Parigi, lontano dalla sua città di origine, Beirut. Ha combattuto a lungo e con fatica col suo passato, per dimenticare i suoi ricordi d’infanzia e abituarsi alla vita da esule. Basta una notte, però, per neutralizzare tutti i suoi sforzi: una telefonata lo riporta immediatamente in Libano. Il suo più caro amico di infanzia, Mourad, sta morendo e sua moglie chiede ad Adam di correre al suo capezzale, per cercare di ricomporre, prima dell’addio, la frattura che aveva incrinato la loro amicizia. Adam non ci pensa due volte e si precipita a prendere il primo volo. Poche ore dopo, dopo decenni di assenza, si ritrova nella sua antica città. Mourad è già morto, non fa in tempo a salutarlo, ma gli altri, tutti i suoi amici più cari, tutti i luoghi cui era affezionato, sono lì. Gradualmente il suo passato lo cattura: ricorda e rivede i vecchi amici Naïm, Bilal, Albert, Ramez. Ricorda la guerra che li ha separati, restituendo ciascuno alla sua religione. E intreccia una storia d’amore con Semiramis, la bellissima amica di un tempo che lo ospita. La coscienza (o l’ossessione) del tradimento lo travolge: chi ha tradito chi, andando in guerra, o andando all’estero, o andando in convento? E chi, soprattutto, ha tradito di più se stesso? IN USCITA IL 27 FEBBRAIO 2013

Genere: Lett. Inernaz. Editore: Piemme Pagine: 588 Prezzo: € 20,00

50 | Alchimie

Il gioco segreto del tempo di Paloma Sanchez-Garnica Ernesto Santamaria è uno scrittore madrileno alla perenne ricerca della storia che potrebbe fare di lui un autore di successo. Un giorno, girovagando al mercato delle pulci, trova in una vecchia scatola la foto in bianco e nero di una coppia, accompagnata da alcune lettere d’amore. Incuriosito, inizia a indagare sulle sorti dei due innamorati, i cui nomi - Mercedes e Andrés - sono scritti sul retro, a matita, insieme a una data: 19 luglio 1936. Scoprirà che quell’immagine rappresenta uno degli ultimi momenti trascorsi insieme dai due giovani, da poco sposati, prima che lo scoppio della Guerra Civile li separasse. Di frammento in frammento, Ernesto ricomporrà i dettagli di una storia che parla d’amore e amicizia, di famiglie spezzate e destini intrecciati. E quella storia diventerà il suo romanzo: l’epopea dolorosa di un’intera nazione raccontata attraverso la vita di persone semplici; l’appassionato omaggio a un’intera generazione che ha dovuto rinunciare ai sogni di gioventù ma ha lottato con coraggio per i propri ideali. IN USCITA IL 19 MARZO 2013


Ho sposato un deficiente. Dietro ogni uomo c’è sempre una donna che alza gli occhi al cielo di Carla Signoris Quanti kilowatt consuma un marito qualunque per studiarsi la prima ruga? Quanto risparmierebbe se comprasse un banalissimo contorno occhi? Quanti punti di sutura gli daranno quando lo beccherete mentre usa di nascosto il vostro? Di fronte a queste domande, quante volte vi sarà scappato di dire: “Premetto che amo mio marito, ma...”? Spesso avete lasciato il discorso in sospeso, limitandovi a sbuffare. Niente di più sbagliato! Dietro quel ma si nasconde un pericoloso concentrato di quotidianità che, col passare del tempo, farà esplodere le vene pulsanti che vi decorano le tempie. Per disinnescare questo potenziale esplosivo, Carla Signoris consiglia una terapia semplice quanto efficace: non fermatevi al ma! Immobilizzate il corpaccione della vostra metà e procedete con la dissezione. Rinfacciategli le sue mille richieste in cucina, gli sfinenti paragoni con vostra suocera, gli infiniti “perché lo fai così?” gli insopportabili “ti stai lasciando andare...”, la sua presunta maturità, il suo non-senso degli affari e il girovita fuori controllo. Un solo obiettivo: metterlo di fronte alla sua ineluttabile condizione di maschio deficitario. Non fa differenza che sia alto o basso, biondo o moro, malinconico o mattacchione. Accettate questa dolorosa realtà: avete sposato un deficiente. Niente paura, le sue deficienze non impediranno una sana vita di coppia, anzi... l’importante è fargliele ammettere. Ma non infierite. Ricordatevi sempre che non ha colpa: non ha scelto lui di nascere maschio.

IN USCITA IL 27 FEBBRAIO 2013 Genere: Umorismo Editore: Bompiani

Prezzo: € 8,90 Pagine: -

Il concilio segreto. Misteri, intrighi e giochi di potere dell’evento che ha cambiato il volto della Chiesa di Ignazio Ingrao Cene, vertici notturni, salotti, riunioni riservate. E poi ancora lobby e cordate, lettere, dossier occultati e rapporti segreti. Anche Giovanni XXIII ebbe i suoi corvi: durante l’assise conciliare i traduttori fecero trapelare all’esterno documenti riservati. I giornalisti protestarono, la segretezza dei lavori era stata violata. Perché la traduzione italiana del discorso inaugurale pronunciato da Roncalli non fu fedele alla versione originale latina? La massoneria riuscì davvero a infiltrarsi nei lavori del Concilio? A cinquant’anni di distanza, il racconto dei retroscena mai svelati del Concilio Vaticano II sembra quasi una spy story in cui emergono le radici delle attuali divisioni interne alla gerarchia cattolica, ma soprattutto il “tradimento” dello spirito di rinnovamento della Chiesa desiderato da chi inventò la più grande assise di vescovi e cardinali della storia: Giovanni XXIII.

IN USCITA IL 12 MARZO 2013 Genere: Religione Editore: Piemme

Prezzo: € 8,90 Pagine: 320

Ci sono crimini peggior del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli (Joseph Brodsky) Alchimie| 51


L’altro sport Raffaella Perrotta, una sirena da piscina. La tarantina, campionessa di nuoto ed istruttrice, ad Alchimie parla di sé

N

ata sotto il segno dei pesci e per di più nella città dei due mari, non poteva che essere una grande nuotatrice! Le sue medaglie, le sue vittorie, parlano per lei: Raffaella Perrotta, classe 1969, oggi è insegnante di nuoto ed acquagym al Tursport di Taranto. Una campionessa nel mondo del cloro, una fuoriclasse anche nella vita privata.

superbia. L’essere arrivata sesta ai mondiali, cosi come gli altri successi, per me sono solo soddisfazioni personali. Quello a cui invece tengo molto, è cercare di trasmettere sensazioni positive, facendo sperimentare l’adrenalina che si prova nel lavoro di squadra. Ed insegnare la tenacia e la grinta. Tutti aspetti dello sport che certamente fanno crescere.

Quando e in che modo si è avvicinata al nuoto? Mi sono iscritta a nuoto all’età di 9 anni, per correggere un inizio di scoliosi, come spesso accade per chi si avvicina a questo sport. Da allora è stata una passione che mi ha accompagnata sempre. A 18 anni ho trasformato l’amore per questa disciplina in un lavoro, praticandola a livello agonistico. Ed ora insegno.

Quanto ha contato il nuoto nella sua crescita personale? Il nuoto è uno sport apparentemente monotono, ma che ti regala momenti di arricchimento straordinari. Sei solo tu con l’acqua. E con te stesso. Per questo, in diversi momenti difficili della mia vita, è stato un grande aiuto. Una forza. Non solo il nuoto in sé, ma tutto il contesto attorno. Tutta la squadra.

Parla mai delle sue vittorie ai ragazzi di cui è insegnante? A dire il vero preferisco non raccontare della mia carriera sportiva né a loro né alle loro famiglie. C e r t o , se mi chiedono qualcosa in merito, rispondo. Ma non è mai stato un vanto o motivo di

52 |

Ed il suo rapporto con l’acqua? Se non ho la mente tranquilla non riesco a nuotare e ad allenarmi. L’acqua mi aiuta a rilassarmi e a concentrarmi. L’acqua ti rivitalizza e ti ridona tutto ciò che, fino ad un attimo prima di tuffarti, avevi perso. Ecco perché credo sia un elemento magico. Parliamo di Lei un po’ più da vicino. Qual è il valore più grande nella sua vita? Io ho un figlio di 16 anni, Davide. Lui non vuole saperne di sport. Gli ho comunque insegnato a nuotare, perché è importante e mi fa sentire più sicura. E certamente, per me, vedere mio figlio nuotare è la soddisfazione


più grande. Non c’è un valore sugli altri, per rispondere alla domanda. Io mi impegno quotidianamente perché lui stia bene. E cerco di educarlo e di trasmettergli valori sani attraverso il mio comportamento. Con l’esempio quindi, e non con moralismi e tante chiacchiere. Certo, credo sia importante dialogare con i più giovani. A volte sembra quasi che gli adolescenti di oggi abbiamo una doppia personalità. Proprio quando pensi di conoscerli, scopri atteggiamenti in loro che non avresti mai immaginato. Ciò che conta molto per me è la riservatezza. Lui lo sa: io sono una mamma che lavora, però sempre presente e disponibile. Ma quando lui lo vuole.

di mio padre, gli occhi verdi di mia madre! (ride). Io, del resto come mio figlio, sono figlia unica. Mia madre, casalinga, prima era tesoriera della mia squadra e questo, ma non solo, l’ha portata ad essere forse un po’ troppo presente ed iper protettiva nei miei riguardi. Mio padre, invece, militare, proprio per via del lavoro è stato spesso assente. E forse mi è mancato un po’ più di dialogo con loro. Questo ha fatto di me una persona riservata e timida. Però il nuoto, anche se è uno sport prevalentemente solitario, mi ha aiutato ad esprimermi. Il loro modo di fare mi ha insegnato, d’altra parte, ad essere sempre indipendente nella vita.

Che valore ha l’amicizia nella sua vita? Guardi, se io fossi una donna mi vorrei come amica! Sono trasparente, sincera e sono presente. Quella dell’amicizia è una fascia un po’ strana della mia vita. Nel senso che ci credo molto, ma non amo i legami ossessivi. Non serve chiamarsi o vedersi ogni giorno. Ma piuttosto sapere che nel bisogno un amico c’è sempre. E i miei amici sanno bene che io ci sono.

Le recito una massima: “ogni mano per quanto piccola lascia un’impronta nel mondo”. Cosa regala al mondo Raffaella? Raffaella lascia un sorriso. Raffaella è sicuramente molto solare. Quando vuole e con chi vuole. Pochi giorni fa, un compagno di squadra mi ha detto: “sei proprio una gran bella persona!”. E quando gli ho chiesto il perché ha risposto: “semplicemente sei l’unica che mi accoglie sempre con un gran sorriso!”.

Esiste l’amicizia tra uomo e donna? (Sorride) Certamente è qualcosa di molto raro, unico. Forse è piu facile che una donna sia amica in maniera sincera e disinteressata verso un uomo e non viceversa. E comunque si possono ricevere delusioni da entrambi i sessi. Gli uomini a volte hanno un secondo fine nell’amicizia. Le donne, invece, capita siano invidiose o che nascondano doppiezza. Ho ricevuto alcune delusioni e mi hanno lasciato una profonda amarezza. Ma ho anche imparato, col tempo, a mantenere qualche riserva. In un’amicizia dò tutto lo stesso, ma ora, cerco solo di tutelarmi di più. E l’amore? Ad esempio, la sua passione per il nuoto è stata mai ostacolata da un uomo? No, fortunatamente sono stata sempre rispettata in questo. Oggi, in particolare, sto bene. Ho trovato l’amore e sono felice. Tutti i tasselli della mia vita sono al proprio posto. Abbiamo parlato di “Raffaella-mamma”. Com’è invece “Raffaella-figlia”? Eh, se avessi preso tutto il bello dai miei genitori a quest’ora sarei miss mondo! Se avessi l’altezza

Ed proprio quel gran sorriso che sprigiona tutta la grinta di una donna energica e sensibile al contempo. E’ una sirena, la nuotatrice tarantina. E, proprio come l’acqua, è limpida e trasparente. Profonda. Fresca e cristallina. Una guerriera dall’animo sensibile. Alessandra Martellotti

i successi di Raffaella Perrotta 2009 medaglia d’argento, stile libero, campionati italiani master nel 2010 Quattro medaglie: un oro e tre bronzi ai campionati italiani master (l’oro nei 200mt delfino, che è la sua specialità). nel 2011 Due argenti: uno ai 100mt e l’altro nei 200mt farfalla ai campionati italiani master 2012 Ha guadagnato l’oro ai 400mt stile libero ai campionati italiani master e ai mondiali di categoria è arrivata nona nei 100mt delfino. Alchimie|53

Alchimie| 53


Al cinema

Ci vuole un gran fisico

Con Angela Finocchiaro, Giovanni Storti, Raul Cremona, Elio e le Storie Tese, Jurij Ferrini

I

l film gira attorno al personaggio di Eva, che sta per raggiungere il traguardo del mezzo secolo di vita e che lavora come addetta al reparto cosmetici di un grande magazzino. Una professione che non la entusiasma, ma che ha dovuto scegliere per necessità dopo essersi separata dal marito e dovendo mantenere una figlia e la madre. La donna, ogni giorno, lotta contro i segni dell’età che avanza, ma commette l’errore di non regalare del tempo a se stessa. In più non riesce assolutamente a comprendere le esigenze di chi vive con lei: un’adolescente, la cui unica passione sembra essere la musica, e un’anziana che, a dispetto degli anni, non ha perso fortunatamente vivacità e spirito d’iniziativa. La situazione precipita nel momento in cui una collega della quasi cinquantenne Eva viene improvvisamente licenziata. L’episodio risveglia nella donna il terrore di essere a sua volta estromessa dal centro commerciale, in quanto quel posto è la sua unica ancora di salvezza. Cerca, così, di essere sempre perfetta, ma ciò accresce la sua tensione interiore, con la

54|Alchimie

54 | Alchimie

conseguenza che infila uno sbaglio dopo l’altro e tutta la sua esistenza si riempie di difficoltà. Sarà uno “strano” uomo, che da tempo segue tutti i suoi movimenti, a guidarla verso la soluzione dei suoi molteplici problemi.

dal 7 Marzo


Benvenuto Presidente

P

Con Claudio Bisio, Kasia Smutniak, Beppe Fiorello, Massimo Popolizio

eppino, al secolo Giuseppe Garibaldi, è un uomo semplice con l’hobby della pesca e problemi di lavoro. Un bel giorno, di punto in bianco Peppino si ritrova a essere eletto per sbaglio Presidente della Repubblica Italiana!! Una volta insidiato al Quirinale non si lascerà corrompere e trascinare nelle insidie della politica ma si abbatterà con una ventata di anarchia e gioiosa follia sulle istituzioni in crisi. Incapace di sottostare alle regole del protocollo sceglierà di farsi guidare dal buonsenso e dalla sua onesta umanità. Saprà conquistare il Paese sfiduciato ed il cuore della bella Janis, vice segretario generale della Presidenza della Repubblica, che tenta invano di imporgli il rigore istituzionale?

dal 21 Marzo

Alchimie| 55


Alla tua... portata

Ricette facili, buone e veloci!

A SCARCEDDE CU L’OVE Pasche vène fuscènne Le piccinne vonne chiangènne e a Pascaredde chiàngene cu tutt’u core ci no tenene a scarcedde cu l’ove

Dolce tipico della PASQUA dalle forme più varie (colomba, cestino, cuore, bambolina, ecc.) sul quale vengono imprigionate, con delle croci di pasta, delle uova con tutto il guscio. Sull’origine di questo nome le opinioni sono diverse: c’è chi lo attribuisce al verbo “SCARCERARE“ nel senso di liberare dal peccato originale; chi lo lega alla BORSA che nel medio evo si era soliti portare alla cintura (della quale ne è stata copiata la forma), chi invece lo abbina al significato dialettale di CIAMBELLA la cui forma circolare, secondo la tradizione, porta fortuna e richiama alla rinascita della vita dopo l’inverno (la resurrezione dopo la morte). Io mi limito a riportarvele tutte ed a suggerirvi, qui di seguito, la ricetta in una delle sue tante varianti. Con questa e con la vostra fantasia potrete creare, insieme ai vostri bambini, dei piccoli capolavori dando seguito alla tradizione. Al lavoro dunque e… Buona Pasqua tutti!

Preparazione

Lavorare il burro ammorbidito con lo zucchero . Aggiungere le uova,la vanillina , la scorza di limone ed il sale. Unire la farina setacciata con il lievito ed impastare fino ad ottenere un composto morbido e liscio che dovrà riposare in frigo per circa 30 minuti .Trascorso tale tempo , stendere la pasta con il matterello dello spessore di 1 cm. e ritagliare le forme desiderate . Disporre le scarcelle in una teglia ricoperta con carta da forno e posizionare su ciascuna di esse le uova sode fermandole con delle striscioline di pasta . Spennellare i biscotti con uovo battuto o con del latte , decorarli con confettini colorati ed infornarli a 180° per 15 o 20 minuti , fino a quando avranno raggiunto una perfetta doratura.

56 | Alchimie

Ingredienti

400 gr. di farina, 125 gr. di zucchero, 125 gr. di burr o, 2 uova, Scorza grattugiata di un limone, 1 bustina di vanillina , 1 bustina di lievito per dolc i, 1 pizzico di sale, PER LA DECORAZIONE Uova sode, Confettini colo rati


di Silvana Marchetti Dalla tradizione allo stile alternativo per celebrare la festa in modo informale: brunch di Pasqua. Un’idea per stare insieme ai vostri amici liberamente senza seguire rigide sequenze, godendo del primo tiepido sole primaverile magari in terrazza, sorseggiando un aperitivo e gustando una fetta della deliziosa

QUICHE LORRAINE Torta salata tipica della tradizione gastronomica francese, facile da preparare ed apprezzata per il suo sapore deciso e delicato al tempo stesso,

Preparazione

Ungere con il burro una teglia da forno dal diametro di 26 cm e foderarla con la pasta brisè. Soffriggere in una padella antiaderente la pancetta che avrete tagliato a dadini o a fettine e sgocciolarla dal grasso che avrà rilasciato.Disporla sul fondo della teglia sopra la pasta .Aggiungere il gruviera tritato grossolanamente .Intanto preparare la pastella per quiche unendo in una terrina le uova battute , la panna, il parmigiano, il sale ed il pepe.Versare il composto nella teglia sopra il formaggio e la pancetta e distribuirlo in modo uniforme.

Ingredienti 1 rotolo di pasta brisè 150 gr. di pancetta affumicata 100 gr. di gruviera 200 gr. di panna 2/3 uova 100 gr. circa di parmigiano grattugiato Sale e pepe q.b.

Alchimie| 57


Giochi & relax Facile

medio

9 5 4

8

9

2

2

3 5

3

7

1

8

9 4

4

7

4

7

2

1

3

8

5

5

3

7 6

4

8

3

6 9

4

2

4

7

1

3

8

1

7

9

8

2 8

5

3

6

7

8 5

3

8

6

1 7 5

3

un po’ piÚ difficile

6

3

9

1 3

9

6

6

8

2

5

3

1 4

difficile 8

9 5

7

5 7

9

2

5

9

7

9

2 5

6

7 4

9

8

5

5

1 6

8

6

1

9

7 5

9

2 L’angolo di Murphy

Norme di Finagle: Prima tracciate le curve che vi servono, poi trovate i punti che corrispondono. Ogni esperimento deve essere riproducibile, e fallire sempre allo stesso modo. Non credete ai miracoli: contateci ciecamente.

58 | Alchimie

9


Curiosità dal mondo Ti piace vincere facile? Un maratoneta inglese è stato capace di un gesto di una scorrettezza inaudita, così platealmente sbagliato da diventare l’anti-eroe per eccellenza. Lui si chiama Rob Sloan e “ha vinto”, si fa per dire, una medaglia di bronzo alla Kielder Marathon grazie a uno “spettacolare” sprint finale che gli ha fatto guadagnare la stima e la gloria (si fa per dire) degli astanti, anche se la fama è durata poco. Ahimé, è presto svelato l’arcano. Sì, perché il caro Rob ha preso la scorciatoia. Quando la gara si stava facendo dura, lui ha svoltato l’angolo e ha preso il bus! Nientemeno. Altro che “when the going gets tough, the toughs get going”! Ovviamente, i compagni di gara non sono stati al gioco e lo hanno denunciato agli organizzatori. E così, mentre i giornali del Sunderland e dintorni festeggiavano la notizia e le copie (in più) vendute, il povero Sloan ha perso tutto, reputazione compresa, e nei prossimi giorni dovrà vedersela anche con una probabile esclusione dalla Federazione che sta decidendo se espellerlo o meno. Fort Wayne, Indiana Il ventinovenne Aaron Stefanski di Fort Wayne, Indiana, è stato arrestato quando la polizia lo ha scoperto viaggiare (ubriaco) con quattro bambini legati al cofano dell’auto. A Stefanski era parsa una idea simpatica con cui fare divertire i sui tre figli e un’amichetta: farli sedere sul cofano, legarli e fare un giretto emozionante. Quando però dei passanti l’hanno visto, preoccupati per la sicurezza dei bambini hanno chiamato la polizia, che è immediatamente intervenuta fermando l’uomo. Gli agenti hanno anche scoperto che l’uomo aveva un tasso alcolico nel sangue di 0,17, oltre il doppio dello 0,08 consentito dalla legge USA. Stefanski si è giustificando dicendo che andava piano e che avrebbe fatto solo un giretto dell’isolato. Gli agenti però hanno arrestato l’uomo, e denunciato anche la madre dell’amichetta dei figli, che è sospettata di essere stata a conoscenza della pericolosa idea di Stefanski. Washington D.C. - USA Ieri a Washington D.C., il giovane Rodney Knight Jr, si è dichiarato colpevole di furto con scasso di secondo grado. Lo scorso Dicembre, il 19 enne, aveva fatto irruzione nella casa di un giornalista del “Washington Post”, Marc Fisher, rubando il portatile del figlio quindicenne, 400 dollari, un cappotto invernale ed un secondo portatile. Ciò che ha permesso alla polizia di individuare il criminale è stata un’idea, a dir poco malsana, che lo stesso ha avuto prima di concludere il furto. Prima di fuggire con il bottino ha pensato bene di scattarsi una foto dal portatile appena rubato, con indosso la giacca ed in mano i contanti. Non contento, ha postato la foto, sul profilo Facebook del figlio della vittima. Il Sig. Fisher ha dichiarato ad un ufficiale di polizia “ho visto molte cose, ma questo è il più stupido criminale che abbia mai visto”. Durante l’arresto, avvenuto il 2 gennaio, gli ufficiali di polizia lo hanno trovato anche in possesso di una pistola senza però avere la licenza. Il giovane ha ammesso di essere colpevole di entrambi i reati e dovrebbe essere condannato a Maggio.

Alchimie| 59


Oroscopo Marzo Ariete (21 Mar - 20 Apr)

Toro (21 Apr - 20 Mag)

Gemelli (21 Mag - 21 Giu)

Cancro (22 Giu - 22 Lug)

Leone (23 Lug - 23 Ago)

Vergine (24 Ago - 22 Set)

Bilancia (23 Set - 22 Ott)

Scorpione (23 Ott - 22 Nov)

Sagittario (23 Nov - 21 Dic)

Capricorno (22 Dic - 20 Gen)

Ti aspetta un mese vivace, colmo di sorprese, di scelte, di discussioni, di allegria e gioia, ma anche di nervosismo e rabbia. Non affrettarti a tirare le conclusioni e non essere pessimista: nonostante qualche momento di tensione, marzo sarà un mese molto positivo per te e per quello che sogni di fare. Il mese inizia con qualche perplessità, addirittura con tensioni in famiglia o con un conoscente. Sei irritato e irritabile: troppi pianeti passeggiano nel segno dei Pesci! Le stelle ti consigliano di non affrontare con irruenza eventuali discorsi nella prima parte del mese, con il passare dei giorni e la conclusione di marzo vedrai che molte situazioni andranno a posto da sole. Marzo sarà un mese piuttosto vivace, soprattutto nelle seconda parte, quando numerosi pianeti inizieranno a traslocare dai Pesci nell’Ariete. Anche i problemi, se c’erano, inizieranno ad affievolirsi, l’allegria prenderà il posto della malinconia che (per alcuni di voi) aveva offuscato i mesi precedenti. Marzo inizia bene, tra mille promesse e il desiderio di fare un viaggio, concederti uno sfizio, regalarti più divertimento. I rapporti interpersonali, famiglia e amici, saranno privi di tensione. A partire dal dodici, prima Marte, poi Sole e Venere, traslocheranno in Ariete, complicando eventuali rancori preesistenti o creandone di nuovi. Il mese inizia con qualche incertezza, forse ci sono tensioni in famiglia o con un conoscente. Mercurio, in transito nel segno dei Pesci per tutto marzo, non favorisce la comunicazione e potrebbe creare equivoci, ritardi e disguidi. Se fai parte della categoria dei Sagittario ingenui, potrebbe sfuggirti anche qualche gaffe di quelle madornali: occhio a quello che dici!

Acquario (21 Gen - 19 Feb)

Marzo sarà dinamico, soprattutto nella seconda parte, quando numerosi pianeti inizieranno a passare dai Pesci nell’Ariete. Lasciati quindi alle spalle dubbi, perplessità, eventuali tensioni, perché con il passare dei giorni sentirai che il vento gira a tuo favore. Sarà un periodo favorevole per la vita familiare e per viaggiarre in occasione della Pasqua.

60 | Alchimie

Per tutto il mese potresti vivere momenti piacevoli con la tua famiglia, gli amici, mostrarti socievole e risolvere vecchi conflitti. Il cielo è quasi del tutto sgombro di nubi. Se hai voglia di movida, di divertimento, di viaggiare, questo periodo potrebbe essere molto favorevole. Sarai vivace, brillante e pimpante: beh, è arrivata la primavera! Questioni importanti in cantiere? Cerca di sbrigartela in fretta: il cielo di marzo sarà favorevole a tutto tondo ma con l’arrivo della primavera potresti incappare in tensioni e nervosismi in grado di spingerti fuori strada. Ma andiamo per gradi. Il mese inizia con allegria, serenità, divertimento con gli amici, piacevoli novità che riguardano casa e famiglia. Marzo sarà piuttosto movimentato. Sei nervoso, irritabile, forse per una questione familiare che ormai si trascina da troppo tempo o per un’incomprensione sorta con amici. Mercurio in Pesci per tutto il mese segnala equivoci, tensioni, disaccordi sorti per mancanza di chiarezza, oppure per invidia. Mercurio sarà nel segno dei Pesci per tutto il mese. Vuol dire che ci saranno momenti piacevoli con la tua famiglia e gli amici, sarai socievole e, se ci sono tensioni o litigi in atto, potrai perfino risolvere vecchi conflitti. Il momento sarà eccellente per programmare un viaggio, regalarti una vacanza, aumentare il numero dei tuoi amici e divertirti come preferisci. Marzo inizia in un tripudio di pianeti favorevoli. Venere, Marte, Sole e Mercurio, per citare solo i veloci, sono tuoi alleati. Mercurio rimarrà in Pesci per tutto il mese, mettendo a tua disposizione comunicativa, voglia di socializzare, senso dell’umorismo e vivacità. Con gli amici e in famiglia sarai a tuo agio, pronto al divertimento e allo scherzo.


il segno del mese:

Pesci

Amore x Single

(20 Feb - 20 Mar)

Mercurio nel segno dei Pesci per tutto marzo ti aiuterà a conoscere molte persone. Il pianeta facilita la vita sociale, ti rende brillante e disinibito, di conseguenza aumenta le occasioni per conoscere potenziali partner. Venere nel tuo segno per buona parte del mese ti promette flirt e innamoramenti. Se son rose, fioriranno, dice il proverbio: e le stelle aggiungono che se ti palpita il cuore allora buttati senza esitazioni! L’amore è una cosa meravigliosa e non è mai sbagliato, quando è sincero e parte dal cuore!

Lavoro

Con Mercurio nel tuo segno per tutto marzo, la professione potrebbe andare davvero molto bene. Se hai già un lavoro, migliorerai sempre di più, raggiungerai traguardi importanti, ti metterai in luce. I liberi professionisti sono sempre alle prese con la crisi, ma molti di voi iniziano ad intravedere la luce in fondo al tunnel, e non solo. I guadagni stanno per arrivare, la situazione è in costante miglioramento. Anche chi cerca impiego non perda le speranze: aggiorna le competenze, diventa più competitivo. La ruota sta girando!

Alchimie Magazine spORT EVENTI

CINEMA ATTUALITà

GIOCHI TEATROTRADIZIONI

CULTURAMUSICA

B

Amore x Coppie

La faccenda più selvaggia nel tuo lettone è lo sbadiglio a fauci spalancate? Beh, allora è proprio arrivato il momento di girare pagina. Le configurazioni astrali sono eccellenti per rendere più vivaci le capriole matrimoniali, per corteggiare o farti corteggiare, riscoprendo così sensazioni che non devono andare in pensione dopo il primo anno di convivenza della coppia. Sarà un mese favorevole anche per le questioni pratiche, per mettere in cantiere un progetto o, se ami qualcun altro, per chiudere una storia ormai esaurita.

Salute

Marte ti sosterrà per circa dodici giorni, ma questo non vuol dire che in seguito sarai fiacco e privo di energia. L’intero mese ti vedrà in forma, attivo e dinamico. L’unico neo sarà la linea: se tendi ad ingrassare, nonostante tutti i tuoi sforzi, potresti non riuscire a controllare la tua golosità. Non punirti con diete troppo severe: aumenta piuttosto il tempo dedicato all’attività fisica (camminata o corsa). E vedrai che andrà molto meglio.

5000 copie distribuite gratuitamente tra Taranto e la sua Provincia. E questo spazio pubblicitario costa solo

35,00 Euro

Alchimie| 61


Finanziati con il tuo oro

RITIRO ORO USATO - MASSIMA VALUTAZIONE PAGAMENTI IMMEDIATI - VALUTAZIONI GRATUITE

www.goldenmoneyitalia.com

•TARANTO Via Cagliari, 10 (angolo Via C.Battisti) Info 393 5892617 •GROTTAGLIE (TA) Via Leonvallo, 32 (angolo con Via Marconi) Info 340 9603404


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.