ALESSANDRO BRATTI - Rendicontazione delle attività di deputato marzo 2013-febbraio 2014

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Alessandro Bratti

Rendicontazione delle attivitĂ di deputato marzo 2013 - febbraio 2014


Indice Introduzione Attività svolta presso la Camera dei Deputati Attività legislativa Attività non legislativa in Assemblea Attività in Commissione Ambiente VIII e altre Commissioni Attività non legislativa in Commissione Ambiente VIII Attività svolta a livello nazionale e territoriale Partecipazione ad iniziative e incontri Attività di informazione e trasparenza Comunicati stampa Articoli Web Reddito e spese Indennità parlamentare Glossario


Introduzione Questo inizio della XVII legislatura è stato particolarmente difficile e molto movimentato. Dal Governo ipotetico del cambiamento, attraverso le larghe intese al Governo Renzi. Questo documento viene redatto dopo la grande vittoria del PD alle elezioni Europee. Una vittoria importante perché l’Europa oggi come non mai rappresenta un’opportunità per il futuro dei nostri cittadini. Nell’era di internet i fatti si susseguono ad una velocità vertiginosa. Siamo impegnati sulle riforme istituzionali: l’abolizione del Senato, la riforma elettorale e la revisione del Titolo V. Anche quest’anno ho voluto rendicontare nel solco di un percorso di trasparenza iniziato con la mia elezione nel 2008 il lavoro svolto. Allo stato attuale sono membro della Commissione Ambiente, Territori e Lavori Pubblici e sono stato nominato nel Consiglio d’Europa, un’Istituzione importante che si occupa prevalentemente di problemi sociali. Con la scadenza della segreteria Bersani ho cessato l’incarico di responsabile riguardo alle politiche sulla gestione dei rifiuti mentre nell’ambito dell’Associazione degli Ecodem ho assunto l’incarico di coordinamento dei Parlamentari ecologisti del Pd. Spero che questo documento possa essere utile ai cittadini ed agli elettori per poter verificare l’attività dei propri rappresentanti nelle istituzioni.


AttivitĂ svolta presso la Camera dei deputati Presenze in 3.841 votazioni elettroniche ultima votazione: 27/03/2014 presenze: 82.63% (3.174) valore medio: 71.46% assenze: 15.23% (585) valore medio: 19.73% missioni: 2.13% (82) valore medio: 8.81% Presentati come primo Firmatario

Presentati come Co-firmatario

Relatore

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23

3

Interrogazioni a risposta scritta

1

9

Interrogazioni a risposta in Commissione

5

Tipo di Atto

Interventi

Proposte di legge Interventi su progetti di legge in Assemblea

9

Interventi su progetti di legge in Commissione

23

Altri interventi in Assemblea

6

Altri interventi in commissione

19

Interrogazioni in Commissione

17

Interrogazioni a risposta orale

3

Emendamenti

41

Odg in Assemblea su P.D.L.

7

85

Odg in Assemblea

15

Risoluzione conclusiva

4

Risoluzione in Commissione

1

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Mozioni

7

Interpellanze

12

Discussione generale in Aula

4

Molte delle proposte di legge vengono elaborate dal gruppo PD alla Camera. Tra queste, quelle in cui sono firmatario sono prevalentemente quelle a finalitĂ ambientale. Anche come co-firmatario seleziono molto attentamente le proposte che ritengo concrete e significative o che comunque possano essere calendarizzate nei lavori parlamentari. Fonti: www.camera.it - www.openpolis.it


Attività legislativa Proposte di legge: 27 Interventi su 9 PDL Odg in Assemblea= 21 Emendamenti = 126 Proposte di legge presentate come primo firmatario • Istituzione del Sistema nazionale per la prevenzione e la protezione dell’ambiente e ordinamento delle funzioni dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale ad esso relative (110) (presentata e annunziata il 15 marzo 2013). Approvata alla Camera il 17 aprile 2014 • Modifiche al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, in materia di tutela dell’utenza debole e per il miglioramento della sicurezza della mobilità ciclistica e pedonale (111) (presentata e annunziata il 15 marzo 2013) • Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti in materia ambientale (326) (presentata il 18 marzo 2013, annunziata il 21 marzo 2013) (Assorbito dall’approvazione di pdl abbinato) Legge 7 gennaio 2014 n. 1 Gazzetta Ufficiale n. 11 del 15 gennaio 2014 • Modifiche al decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e altre disposizioni in materia ambientale (703) (presentata il 9 aprile 2013, annunziata il 16 aprile 2013) Proposte di legge presentate come co-firmatario • Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (68) (presentata e annunziata il 15 marzo 2013). Approvata alla Camera il 17 aprile 2014 • Modifiche alla legge 13 ottobre 1975, n. 654, e al decreto-legge 26 aprile 1993, n. 122, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 giugno 1993, n. 205, per il contrasto dell’omofobia e della transfobia (245) (presentata e annunziata il 15 marzo 2013) • Modifica all’articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, in materia di requisiti di accesso al trattamento pensionistico per il personale della scuola (249) (presentata e annunziata il 15 marzo 2013) • Disposizioni per la valorizzazione e la salvaguardia della ‘Via Francigena’ (294) (presentata e annunziata il 16 marzo 2013)


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• Disposizioni in materia di agricoltura sociale (303) (presentata e annunziata il 16 marzo 2013) • Modifiche al codice civile e al codice penale e altre disposizioni in materia di false comunicazioni sociali e di falsità nelle comunicazioni dei responsabili della revisione legale, di autoriciclaggio, di scambio elettorale politico-mafioso, di delitti di frode fiscale, nonché per il contrasto della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione e nei rapporti tra privati (330) (presentata il 18 marzo 2013, annunziata il 21 marzo 2013) • Disposizioni per il recupero e la valorizzazione dei centri storici (344) (presentata il 19 marzo 2013, annunziata il 21 marzo 2013) • Disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici e dei borghi antichi d’Italia (345) (presentata il 19 marzo 2013, annunziata il 21 marzo 2013) • Abrogazione dei commi da 1 a 5 dell’articolo 15 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, concernenti l’introduzione di un pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali gestiti direttamente dalla società ANAS Spa, nonché disposizione in materia di utilizzo dei proventi delle sanzioni per violazioni del codice della strada (347) (presentata il 19 marzo 2013, annunziata il 21 marzo 2013) • Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (348) (presentata il 19 marzo 2013, annunziata il 21 marzo 2013) • Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali, anche straniere (482) (presentata il 22 marzo 2013, annunziata il 25 marzo 2013) Legge 19 luglio 2013, n. 87 Gazzetta Ufficiale n. 175 del 27 luglio 2013 • Dichiarazione di monumento nazionale del Campo di concentramento di Fossoli e misure di sostegno per le attività della Fondazione ex campo di Fossoli (656) (presentata il 4 aprile 2013, annunziata il 9 aprile 2013) • Modifica all’articolo 6 del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, in materia di obbligo di esibizione dei documenti di soggiorno (740) (presentata il 13 aprile 2013, annunziata il 16 aprile 2013) • Princìpi fondamentali per il governo del territorio. Delega al Governo in materia di fiscalità urbanistica e immobiliare (872) (presentata il 2 maggio 2013, annunziata il 6 maggio 2013) • Modifica all’articolo 15 della legge 23 marzo 2001, n. 93, concernente il Parco museo delle miniere di zolfo delle Marche e dell’Emilia-Romagna (899) (presentata l’8 maggio 2013, annunziata il 14 maggio 2013)

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• Disposizioni in materia di tutela e di valorizzazione delle grotte turistiche italiane (911) (presentata il 9 maggio 2013, annunziata il 14 maggio 2013) • Distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell’ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell’articolo 132, secondo comma, della Costituzione (1202) (presentata il 13 giugno 2013, annunziata il 17 giugno 2013) • Agevolazioni fiscali in favore dei lavoratori frontalieri (1218) (presentata il 18 giugno 2013, annunziata il 19 giugno 2013) • Disposizioni per la tutela del patrimonio storico della Guerra di liberazione (1342) (presentata il 9 luglio 2013, annunziata il 10 luglio 2013) • Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche (1533) (presentata e annunziata il 9 agosto 2013) • Delega al Governo per l’istituzione di un sistema integrato di contabilità ambientale (1655) (presentata il 4 ottobre 2013, annunziata l’8 ottobre 2013) • Modifiche al codice penale, al codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e al codice della nautica da diporto, di cui al decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, in materia di falsificazione e contraffazione dei documenti relativi all’assicurazione obbligatoria dei veicoli e dei natanti (1771) (presentata il 7 novembre 2013, annunziata l’8 novembre 2013) • Modifica all’articolo 2 del testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 giugno 1965, n. 1124, concernente l’efficacia della copertura assicurativa nei casi di utilizzo di velocipede o di altro mezzo di trasporto privato (1918) (presentata il 22 dicembre 2013, annunziata il 23 dicembre 2013) Interventi su progetti di legge in Assemblea • Disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 35 del 2013: Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione (A.C.676-A) 14-05-2013 Discussione sulle linee generali - pag. 33 [Video] • Disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n.43 del 2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE - (A.C.1197-A)

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18-06-2013 Discussione sulle linee generali - pagg. 104, 131 (Relatore) [Video] 19-06-2013 Esame articoli - pagg. 18, 78, 79 (Relatore) [Video] 20-06-2013 Questioni di fiducia - pag. 33 (Relatore) [Video] • Disegno di legge di conversione del decreto-legge n.61 del 2013: Nuove disposizioni urgenti a tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale (A.C.1139-A) 09-07-2013 Esame articoli - pag. 27 [Video] 11-07-2013 Esame articoli - pag. 27 [Video] • Disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n.63 del 2013: Disposizioni urgenti per il recepimento della direttiva 2010/31/UE, sulla prestazione energetica nell’edilizia, nonché altre disposizioni in materia di coesione sociale - (A.C.1310-A) 30-07-2013 Esame articoli - pagg. 8, 32 [Video] Esame ordini del giorno - pag. 58 [Video] • Disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 93 del 2013: Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province (A.C.1540-A) 09-10-2013 Esame ordini del giorno - pag. 47 • Disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 102 del 2013: Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale (A.C.1544-A) 15-10-2013 Esame articoli - pag. 30 • Disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 136 del 2013: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate (A.C.1885-A) 14-01-2014 Discussione sulle linee generali - pagg. 50, 51, 120 (Relatore) 16-01-2014 Esame articoli - pagg. 5, 12, 14, 28, 33 (Relatore) 21-01-2014 Esame articoli - pagg. 63, 70, 71, 77, 78, 93, 72 (Relatore) 22-01-2014 Esame articoli - pagg. 2, 4, 5, 7, 10, 21, 26, 31, 32, 34, 36, 37, 46, 68 (Relatore)

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31-01-2014 Esame articoli - pag. 56 (Relatore) • Proposte di legge: Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente (A.C.342-9571814-A) 20-01-2014 Discussione sulle linee generali - pag. 7 26-02-2014 Dichiarazione di voto finale - pag. 58 • Disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto-legge n. 150 del 2013: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative - (A.C.2027) 17-02-2014 Esame articoli - pagg. 12, 19 Odg in Assemblea – firmatario Oggetto: Applicazione del SISTRI Atto a cui si riferisce: C.9/01682-A/045 premesso che: il decreto legge in commento reca disposizioni per la razionalizzazione e la semplificazione della disciplina relativa al sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), istituita con il decreto ministeriale 17 dicembre 2009 in attuazione dell’articolo 14-bis del decreto-legge 78/2009 e successivamente, inserita nel D.lgs. 152/2006 (Norme in materia ambientale) recependo quanto disposto dalla direttiva europea quadro sui rifiuti 2008/98/CE che prevede che la tracciabilità dei rifiuti debba essere garantita dalla loro produzione alla loro destinazione finale; (…) Oggetto: Sistema allertamento Protezione Civile Atto a cui si riferisce: C.9/01540-A/009 premesso che: l’articolo 10 del provvedimento in esame, alla luce del periodo di prima applicazione della riforma del sistema di protezione civile nazionale, recata dal decreto-legge n. 59 del 2012 (convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2012, n. 100), prevede alcune modifiche all’articolo 5 della legge 24 febbraio 1992 , n. 225 concernente gli interventi da attuare in occasione di calamità naturali o dovuti ad attività umane fronteggiabili solo con mezzi e poteri straordinari, di cui all’articolo 2, comma 1, lettera c), della stessa legge n. 225 del 1992; (…) Oggetto: Fiscalità ambientale Atto a cui si riferisce: C.9/00282-A/059 premesso che: il presente provvedimento reca norme in materia di revisione del sistema fiscale mediante delega al Governo; l’articolo 15 delega il Governo ad introdurre nuove forme di fiscalità al fine di preservare e garantire l’equilibrio ambientale (green taxes), in raccordo con la tassazione già vigente a livello regionale e locale e nel rispetto del principio della neutralità fiscale; si prevede inoltre la revisione della disciplina delle accise sui prodotti energetici anche in funzione del con-

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tenuto di carbonio, come previsto dalla proposta di Direttiva del Consiglio europeo in materia di tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità e che il gettito derivante dall’introduzione della carbon tax sia destinato prioritariamente alla riduzione della tassazione sui redditi, in particolare sul lavoro, e al finanziamento delle tecnologie a basso contenuto di carbonio, nonché alla revisione del finanziamento dei sussidi alle fonti di energia rinnovabili; (…) Oggetto: Fotovoltaico Atto a cui si riferisce: 9/01248-B/034 premesso che: il decreto in commento all’articolo 5 comma 1 estende l’applicazione della cosiddetta Robin Hood Tax (maggiorazione IRES) alle aziende con volume di ricavi superiore a 3 milioni di euro (prima era 10 milioni) e un reddito imponibile superiore a 300 mila euro (prima era 1 milione di euro), tassando quindi le società energetiche di dimensione medio-piccola estendendo di fatto l’imposta alle società proprietarie di impianti fotovoltaici di taglia industriale; (…) Oggetto: Incentivi fiscali sismica Atto a cui si riferisce: 9/01310-A/022 premesso che: il provvedimento in esame ha opportunamente esteso l’agevolazione del 65 per cento anche agli interventi di adeguamento sismico degli edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità del territorio nazionale; tale misura agevolativa del 65 per cento non può che essere considerata aggiuntiva e non alternativa rispetto alla generale misura agevolativa del 50 per cento prevista per tutti gli interventi di adeguamento sismico degli edifici siti su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dalla zona sismica nella quale gli edifici oggetto di intervento di adeguamento antisismico ricadono; (…) Oggetto: Sistema Agenzie ambientali Atto a cui si riferisce: 9/01139-A/015 premesso che: l’esigenza di una politica di tutela ambientale, attraverso l’azione amministrativa, legislativa e di governo, avviata in Italia solo con l’istituzione, nel 1986, del Ministero dell’ambiente si è progressivamente rafforzato, anche grazie all’individuazione di nuovi e più efficaci strumenti; all’inizio della passata legislatura, con il decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, è stato istituito l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA), al quale sono state assegnate le funzioni e le risorse dell’APAT, dell’Istituto nazionale per la fauna selvatica e dell’istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare; (…) Oggetto: Sisma Emilia-Romagna Atto a cui si riferisce: 9/01197/023 premesso che: in occasione dell’esame del disegno di legge A.C. n. 1197 di conversione del decreto-legge 26 aprile 2013, n.43, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE; (…)

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Odg in Assemblea – co-firmatario Oggetto: Sisma Emilia-Romagna Atto a cui si riferisce: C.9/01941/038 premesso che: l’articolo 3 del decreto-legge in esame opportunamente persegue l’obiettivo di rendere più efficace e spedito il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica da attuare anche attraverso operazioni di dimissione di immobili pubblici che in molti casi, per la loro natura e per lo speciale regime giuridico che li caratterizza, risultano carenti dal punto di vista di una piena conformità alle norme urbanistiche ed edilizie; (…) Oggetto: Incentivi fiscali sismica Atto a cui si riferisce: C.9/01865-A/248 premesso che: l’estensione agevolativa del 65 per cento per le misure relative agli interventi di adeguamento sismico riguardano gli edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) di cui all’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003, riferite a costruzioni adibite ad abitazione principale o ad attività produttiva; (…) Oggetto: Edilizia sostenibile Atto a cui si riferisce: C.9/01865-A/027 premesso che: gli investimenti in edilizia di qualità, in risparmio energetico in fonti rinnovabili, in innovazione e ricerca e, più in generale, in interventi di green economy sono un importante volano per la ripresa dell’economia italiana dalla grave e prolungata crisi economica in atto, perché consentono di coniugare l’obiettivo di maggiore competitività e di modernizzazione del Paese con un modello di sviluppo sostenibile per l’ambiente e la società, vicino alle esigenze delle persone, delle comunità e dei territori; (…) Oggetto: Sisma Emilia-Romagna Atto a cui si riferisce: C.9/01544/016 premesso che: il Consiglio dei Ministri, con delibera del 31 gennaio 2013, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 4 febbraio 2013, n. 29, ha prorogato il termine di approvazione del bilancio 2012 per le società in area sisma; (…) Oggetto: Rifiuti di apparecchiature elettriche e elettroniche (RAEE) Atto a cui si riferisce: C.9/01327/031 premesso che: il disegno di legge C. 1327 Governo, approvato dal Senato, reca disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Legge europea 2013; (…) Oggetto: Infrastrutture Atto a cui si riferisce: C.9/01248-AR/0 premesso che: il provvedimento in commento reca disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, tra cui, particolare importanza per i settori economici del Paese rivestono quelle per la semplificazione amministrativa e per il rilancio delle infrastrutture. In tale ambito l’articolo 27 reca, tra l’altro, delle semplificazioni in materia di procedure CIPE, intervenendo sulla disciplina delle opere strategiche, al fine di accelerare la nuova procedura di approvazione unica del progetto preliminare

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(PP) e del progetto definitivo (PD) da parte, appunto, del CIPE, prevista dall’articolo 169-bis del decreto legislativo 163 del 2006; (…) Oggetto: Contratti pubblici Atto a cui si riferisce: C.9/01248-B/047 premesso che: premesso che il decreto-legge n. 69 del 2013 reca una serie di importanti disposizioni in materia ambientale, di contratti pubblici, nonché nell’ambito dell’edilizia, incidendo in maniera rilevante su disposizioni di competenza della VIII Commissione; (…) Oggetto: Fiscalità Atto a cui si riferisce: C.9/01310-A/020 premesso che: il comma 1-bis, dell’articolo 16, inserito nel corso dell’esame in sede referente alla Camera nel testo del decreto, ricomprende tra gli interventi ammessi alla detrazione del 65 per cento quelli relativi all’adozione di misure antisismiche già beneficiari della detrazione a regime del 36 per cento, e fino al 31 dicembre 2013 del 50 per cento sugli edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 2003, che detta criteri generali per la classificazione sismica del territorio nazionale e per le normative tecniche che si applicano alle costruzioni in zona sismica; (…) Oggetto: Infrazioni comunitarie Atto a cui si riferisce: C.9/01327/005 premesso che: il disegno di legge recante «Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea» (Legge europea 2013) contiene al capo V numerose disposizioni in materia di ambiente, volte a scongiurare il pagamento di sanzioni derivanti dall’apertura di procedure di infrazione, dal numero rilevante soprattutto in tale settore. Rileva fra queste disposizioni, l’articolo 25 in materia di tutela risarcitoria contro i danni all’ambiente, in conformità del principio europeo «chi inquina paga»; (…) Oggetto: Sanità regione Puglia Atto a cui si riferisce: C.9/01139-A/010 impegna il Governo a valutare l’opportunità di concordare con la regione Puglia l’istituzione di un registro malformazioni congenite per il territorio regionale. 9/1139-A/10. (...) Oggetto: ILVA Atto a cui si riferisce: C.9/01139-A/011 premesso che: il provvedimento in esame è finalizzato prioritariamente ad adottare tutte le azioni utili a tutelare l’ambiente e la qualità della vita nei contesti caratterizzati (...) Oggetto: Rifiuti Atto a cui si riferisce: C.9/01197/019 premesso che: il rapporto redatto dall’Agenzia europea dell’ambiente (AEA) Managing municipal solid waste 2013 – a review of achievements in 32 European countries che analizza, (...)

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Oggetto: Sisma Emilia-Romagna Atto a cui si riferisce: C.9/01197/025 considerata la necessità di garantire ai cittadini e alle imprese, colpiti dagli eventi sismici del maggio 20 12, la certezza del diritto e le condizioni migliori per la ricostruzione; (...) Oggetto: Rifiuti Atto a cui si riferisce: C.9/00676-A/032 premesso che: l’introduzione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi indivisibili (Tares), prevista a decorrere dal 2013, anche dopo l’ennesima modifica normativa proposta (...) Emendamenti presentati in Commissione Ambiente, Affari costituzionali, Finanze e in Assemblea 41 emendamenti presentati come primo firmatario (ddl 1327 - Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea Legge europea 2013) – (ddl 1248 – Decreto del Fare) – (ddl 1139 – Decreto ILVA) - (ddl 676 - Pagamenti alle imprese da parte della pubblica amministrazione) – (ddl 1920 Decreto Destinazione Italia) – (ddl 342 - Delitti contro l’ambiente) – (ddl 1865 - Legge di Stabilità 2014) – (ddl 1682 - Decreto Salva Pubblica Amministrazione) – (ddl 1540 - Decreto Anti-Femminicidio) – (ddl 282 – Delega fiscale al Governo) Clicca qui per leggere gli emendamenti 85 emendamenti presentati come co-firmatario (ddl 1248 – Decreto del Fare) – (ddl 1310 -Direttiva UE-Prestazione Energetica dell’Edilizia] ) (ddl 1139 – Decreto ILVA) (ddl 331 Delega al Governo in materia di pene detentive non carcerarie e disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili) (ddl 676 - Pagamenti alle imprese da parte della pubblica amministrazione) – (ddl 2027 - Milleproroghe 2013) - (ddl 1920 - Decreto Destinazione Italia) – ddl 1941 – Decreto IMU-Banca d’Italia) - (ddl 342 - Delitti contro l’ambiente) – (ddl 1885 – Decretro Terra dei Fuochi) - (ddl 1865 - Legge di Stabilità 2014) - (ddl 1682 - Decreto Salva Pubblica Amministrazione) – (ddl 1574 – Decreto Istruzione) – (ddl 1544 – Decreto IMU) - (ddl 1540 - Decreto Anti-Femminicidio) - (ddl 1682 - Decreto Salva Pubblica Amministrazione) Clicca qui per leggere gli emendamenti

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Attività non legislativa in assemblea Altri interventi in assemblea = 6 Mozioni = 7 Interpellanze = 12 Interrogazioni = 13 Discussione generale in Aula = 4 Altri interventi in Assemblea Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze e interrogazioni • Mozioni Busto ed altri n. 1-00030, Zan ed altri n. 1-00188, Grimoldi ed altri n. 1-00189 e Borghi, Latronico, Matarrese ed altri n. 1-00193: Iniziative in materia di utilizzo di alcune tipologie di combustibili solidi secondari nei forni dei cementifici 22-10-2013 - pag. 71 • Mozione Speranza ed altri n. 1-00162: Iniziative per una politica industriale volta alla riqualificazione e alla reindustrializzazione dei poli chimici 23-10-2013 - pag. 22 Richiami al Regolamento • Sui criteri di ammissibilità degli emendamenti e sulla competenza della Presidenza in materia, nell’ambito dell’esame articolo unico A.C.1139-A 09-07-2013 - pag. 27 [Video] Interventi sui lavori della Camera • Sull’ordine dei lavori (concessione della grazia a un militare statunitense condannato in Italia - mancato esercizio da parte del Governo della delega prevista dalla legge anticorruzione 190/2012 e disciplina della materia dei magistrati fuori ruolo - casi di esclusione di bambini dalle mense scolastiche - plico bomba recapitato alla redazione de La Stampa - parlamentari indagati e presenza dei deputati in Aula - manifestazione a Palermo a sostegno del pubblico ministero Nino Di Matteo, oggetto di minacce mafiose – caso di inquinamento da PCB presso lo stabilimento SIN Caffaro a Brescia – costituzione delle Commissioni permenenti) e per richiami al Regolamento 09-04-2013 - pag. 67 [Video]

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• Sull’ordine dei lavori (argomenti vari: tornado ad Oklahoma City; impossibilità per i palestinesi di partecipare alla Coppa Uefa under 21 in Israele; cittadini italiani vittime di ingiustizie in diversi paesi; dossier di Save the children sui problemi dell’infanzia e adolescenza; azioni del Comune di Roma nei confronti di minori immigrati; situazione dell’azienda Husqvarna di Varese; assedio di due senatori da parte di esponenti del movimento “No Tav” in Val di Susa; atto di solidarietà di un immigrato clandestino a Palermo; archiviazione dell’inchiesta sulla strage nazista di Sant’Anna di Stazzema da parte della procura di Stoccarda; infermità mentale dell’immigrato irregolare Kabobo, autore di gravi atti di violenza; problemi post terremoto in Emilia; maltempo in Lombardia e danni alle coltivazioni) 21-05-2013 - pag. 49 [Video] • Sull’ordine dei lavori, perchè il Governo riferisca sulle calamità naturali che hanno colpito Liguria, Toscana ed Emilia Romagna. 20-01-2014 - pag. 1 Mozioni – co-firmatario • C.1/00162 Iniziative volte a sivluppare una politica nazionale di sostegno alla bioeconomia • C.1/00017 Iniziative per la tutela e la sicurezza del territorio con particolare riferimento al dissesto idrogeologico • C.1/00015 Iniziative in merito alla diffusione in agricoltura di organismi geneticamente modificati, con particolare riferimento all’esercizio della clausola di salvaguardia • C.1/00014 Iniziative volte a verificare se esistano i presupposti per azioni disciplinari nei confronti dei poliziotti protagonisti del sit in che si è svolto di fronte al Comune di Ferrara dove lavora la madre di Federico Aldrovandi, il ragazzo ucciso la notte del 25 settembre. • C.1/00053 Iniziative per esaminare ed approvare in tempi rapidissimi una riforma della vigente legge elettorale con il ritorno alla previgente disciplina. • C.1/00007 Iniziative urgenti atte ad assicurare la copertura finanziaria per il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga necessari per tutto l’anno 2013 • C.1/00005 Realizzazione di una ciclovia lungo il fiume Po Interpellanze – co-firmatario • 2-00172 Aggiornamento del gettito annuale dell’IMU sulla base dei versamenti in acconto di giugno 2012

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Interpellanze urgenti – co-firmatario • 2-00323 Iniziative volte a tutelare il sistema economico-finanziario italiano da possibili fenomeni di speculazione finanziaria • 2-00276 Iniziative urgenti per garantire il diritto alla mobilità a milioni di cittadini rivedendo il contratto nazionale di servizio con Trenitalia • 2-00254 Iniziative finalizzate alla previsione e all’applicazione di sanzioni per la violazione del divieto di coltivazione di organismi geneticamente modificati • 2-00235 Elementi in merito alla realizzazione di un deposito temporaneo di scorie radioattive nel territorio di Saluggia • 2-00236 Intendimenti del Governo in merito all’adozione del decreto per il prolungamento dell’intervento di tutela del reddito a favore dei lavoratori cosiddetti esodati • 2-00201 Iniziative urgenti in relazione alle affermazioni di un pentito in merito ai rifiuti tossici interrati illegalmente in Campania e nel basso Lazio • 2-00189 Orientamenti del Governo in merito alla procedura autorizzativa in materia di attività di ricerca e coltivazione di idrocarburi in Irpinia, anche in considerazione delle obiezioni espresse dalle istituzioni e dai comitati locali • 2-00189 Iniziative volte a valutare la possibilità di interrompere la procedura autorizzativa del progetto «Perforazione del pozzo esplorativo Gesualdo 1 nell’ambito del permesso di ricerca Nusco» • 2-00139 Centro di identificazione ed espulsione di Modena • 2-00128 Iniziative per realizzare il piano di disinquinamento e risanamento del territorio della provincia di Brindisi • 2-00103 Iniziative in ordine alla convenzione stipulata con la Compagnia italiana di navigazione relativa al collegamento marittimo da e per la Sardegna Interrogazione a risposta scritta – firmatario Oggetto: IMU C.4/00081 il comma 380 dell’articolo 1 della legge n. 228 del 24 dicembre 2012 introduce elementi di novità nella disciplina dell’imposta municipale propria, ed in particolare: alla lettera a) è soppressa la riserva allo Stato di cui al comma 11 dell’articolo 13 del decreto-legge n. 201 del 2011; (…)

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Interrogazioni a risposta scritta – co-firmatario Oggetto: Infrastrutture C.4/02512 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in conformità con il parere istruttorio formulato dalla soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici dell’Umbria e dalla direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Umbria, ha espresso, in data 18 dicembre 2012, parere negativo alla richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale e di approvazione del progetto definitivo relativo alla realizzazione dello svincolo Menotre ricadente in località Scopoli, frazione di Foligno; (…) Oggetto: Legge Pinto C.4/02204 i ricorsi pendenti contro l’Italia davanti alla Corte europea dei diritti dell’uomo sono oltre 14.500, ciò che pone l’Italia al secondo posto (dopo la Russia) nella classifica dei ricorsi contro gli Stati membri del Consiglio d’Europa; (…) Oggetto: Ecomafie C.4/01472 secondo i dati del Rapporto Ecomafie di Legambiente il giro illegale di rifiuti in Italia è di almeno 4,1 miliardi di euro l’anno di cui 3,1 derivano da rifiuti speciali e un miliardo dagli dagli appalti della gestione dei rifiuti solidi urbani nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa; (…) Oggetto: ILVA C.4/00578 il 26 luglio 2012, su richiesta della procura di Taranto, il GIP Patrizia Todisco dispone il sequestro preventivo, senza facoltà d’uso, degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva parlando di disastro ambientale. Nell’ordinanza viene inoltre affermato che «chi gestiva e gestisce l’Ilva ha continuato in tale attività inquinante con coscienza e volontà per la logica del profitto, calpestando le più elementari regole di sicurezza» e, con specifico riferimento al problema delle polveri, che, con precedenti sentenze del tribunale, «è stato chiaramente ribadito che tutte le misure introdotte si sono rivelate, a tutto concedere, un’abile opera di maquillage, verosimilmente dettata dall’intento di lanciare un segnale per allentare la pressione sociale e/o delle autorità locali ed ambientali – ma non possono essere considerati il massimo in termini di rimedi che si potevano esigere, nel caso concreto, al cospetto della conclamata inefficacia dei presidi in atto ad eliminare drasticamente il fenomeno dello spolverio»; (…) Oggetto: Carbone, Greenpeace C.4/00920 la diffusione di un cortometraggio dell’associazione ambientalista Greenpeace sui danni alla salute delle persone provocati dalle centrali a carbone, ha riportato all’attenzione dell’opinione (...) Oggetto: Mobilità C.4/01100 Trenitalia ha deciso, dallo scorso settembre 2011, di sopprimere i treni notturni diretti nord-sud, patrimonio storico della comunità nazionale, provocando così la perdita del posto di lavoro (...) Oggetto: Infrastrutture C.4/00281 è da anni in corso la progettazione per la realizzazione del collegamento au-

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tostradale, la cosiddetta «bretella» tra Campogalliano e Sassuolo; a partire dal 2004 sono state avanzate (...) Oggetto: Sisma Emilia-Romagna C.4/00694 il 20 maggio 2012 le comunità dell’Emilia, della Lombardia e del Veneto sono state tragicamente colpite dal dramma del sisma che, nella notte, si è propagato con epicentro nel territorio (...) Oggetto: Calamità naturali C.4/00352 nelle ultime settimane la regione Emilia-Romagna e in particolare le province di Bologna e di Parma sono state colpite da un’eccezionale ondata di maltempo a carattere alluvionale. Sono caduti (...) Interrogazioni a risposta orale – co-firmatario Oggetto: Autostrade C.3/00541 dal 1o gennaio 2014 si registrano forti rincari dei pedaggi autostradali, con un incremento medio delle tariffe del 3,9 per cento, con punte dell’8,28 per cento (Strada dei parchi), del 12,9 per... cento (nell’autostrada Venezia-Trieste) e del 15 per cento (autostrada Torino-Aosta); Oggetto: Nucleare C.3/00248 Bonifica ambientale dei siti nucleari italiani e della gestione dei rifiuti radioattivi provenienti dalle attività industriali Oggetto: Istituzioni C.3/00026 Iniziative per garantire il funzionamento delle amministrazioni provinciali per assolvere appieno gli obblighi istituzionali cui sono ancora preposte Discussione generale in Aula • 20-01-2014 Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente • 14-01-2014 Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate. Relatore per la maggioranza • 18-06-2013 Disposizioni urgenti per rilancio area industriale di Piombino, contrasto emergenze ambientali, in favore zone terremotate del maggio 2012, per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015 • 14-05-2013 Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali

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Attività in commissione Ambiente VIII e altre Commissioni Interventi su 23 progetti di legge Interventi su progetti di legge in Commissione II Commissione (Giustizia) Sede Referente • Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente e l’azione di risarcimento del danno ambientale, nonché delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni riguardanti gli illeciti in materia ambientale. C.957 Micillo, C.342 Realacci e C.1814 Pellegrino 15-01-2014 - pag. 40 V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione) Sede Referente • Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014). C.1865 Governo, approvato dal Senato. Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016. C.1866 Governo, approvato dal Senato. Nota di variazioni al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016. C.1866-bis Governo, approvato dal Senato. 10-12-2013 - pag. 110 15-12-2013 - pag. 5 16-12-2013 - pagg. 8, 12 17-12-2013 - pag. 205 Sede Consultiva • Nuove disposizioni urgenti a tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale. Nuovo testo C.1139 Governo (Parere alle Commissioni VIII e X) 09-07-2013 - pag. 116


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VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) Sede Referente • Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. C.67 Realacci, C.326 Bratti e C.893 Pellegrino 13-06-2013 - pag. 65 • DL 43/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell’area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. C.1197 Governo, approvato al Senato 13-06-2013 - pagg. 68, 78 (Relatore) 17-06-2013 - pagg. 10, 11, 12, 17, 18 (Relatore) 18-06-2013 - pag. 138 (Relatore) • Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. C.67 Realacci, C.326 Bratti e C.893 Pellegrino 26-06-2013 - pag. 123 04-07-2013 - pag. 100 • Istituzione del Sistema nazionale delle agenzie ambientali e disciplina dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. C.68 Realacci e C.110 Bratti 31-07-2013 - pag. 203 06-09-2013 pag. 30 • Decreto-legge 136/2013: Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali e a favorire lo sviluppo delle aree interessate. C.1885 Governo 17-12-2013 - pag. 100 (Relatore) 18-12-2013 - pag. 90 (Relatore) 07-01-2014 - pag. 40 (Relatore) 09-01-2014 - pag. 104 (Relatore)

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13-01-2014 - pagg. 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23,24, 25, 26 (Relatore) 14-01-2014 - pag. 92 (Relatore) Sede Consultiva • D.L. 35/2013: Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. C.676 Governo (Parere alla V Commissione) 08-05-2013 - pag. 70 • D.L. 35/2013: Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli enti locali. Disposizioni per il rinnovo del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria. C.676-B Governo, approvato dal Senato (Parere alla V Commissione) 05-06-2013 - pag. 131 • DL 69/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia. C.1248 Governo (Alle Commissioni riunite I e V) 09-07-2013 - pag. 137 11-07-2013 - pag. 141 • Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti dell’Unione europea - Legge di delegazione europea 2013. C.1326 Governo, approvato dal Senato. Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee - Legge europea 2013. C.1327 Governo, approvato dal Senato. Relazione consuntiva sulla partecipazione dell’Italia all’Unione europea, relativa all’anno 2012. Doc. LXXXVII, n. 1 (Alla XIV Commissione) 16-07-2013 - pag. 145 (Relatore) 17-07-2013 - pag. 195 (Relatore) • DL. 76/2013: Primi interventi urgenti per la promozione dell’occupazione, in particolare giovanile, della coesione sociale, nonché in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA) e altre misure finanziarie urgenti. C.1458 Governo, approvato dal Senato (Parere alle Commissioni VI e XI)

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01-08-2013 - pag. 90 • DL 69/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia. C.1248-B Governo, approvato dalla Camera e modificato dal Senato (Parere alle Commissioni I e V) 08-08-2013 - pag. 109 • Decreto-legge 93/2013: Disposizioni urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza di genere, nonché in tema di protezione civile e di commissariamento delle province. C.1540 Governo (Parere alle commissioni I e II) 17-09-2013 - pag. 220 • Decreto-legge 102/2013 recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici. C.1544 Governo (Parere alle Commissioni V e VI) 17-09-2013 - pag. 221 03-10-2013 - pag. 63 • Decreto-legge 101/2013: Disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. C.1682 Governo, approvato dal Senato (Alle Commissioni I e XI) (Esame e rinvio) 17-10-2013 - pag. 82 • Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014). C.1865 Governo, approvato dal Senato. Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016. C.1866 Governo, approvato dal Senato. Nota di variazioni al bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016. C.1866-bis Governo, approvato dal Senato. Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza). Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016. Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l’anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (limitatamente alle parti di competenza) (Parere alla V Commissione) 04-12-2013 - pag. 93 05-12-2013 - pagg. 157, 160, 161

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• Disposizioni in materia di delitti contro l’ambiente e l’azione di risarcimento del danno ambientale, nonché delega al Governo per il coordinamento delle disposizioni riguardanti gli illeciti in materia ambientale. Testo unificato C.957 Micillo, C.342Realacci e C.1814 Pellegrino (Alla II Commissione) 16-01-2014 - pag. 106 • Decreto-legge 150/2013: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative. C.2027 Governo, approvato dal Senato (Parere alla I Commissione) 11-02-2014 - pag. 97 I Commissione (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e V Commissione (Bilancio, tesoro e programmazione) Sede Referente • DL 69/2013: Disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia. C.1248 Governo 16-07-2013 - pagg. 256, 257 18-07-2013 - pagg. 155, 156, 157, 180 I Commissione (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni) e XI Commissione (Lavoro pubblico privato) Sede Referente • Conversione in legge del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nelle pubbliche amministrazioni. C.1682 Governo, approvato dal Senato 21-10-2013 - pag. 22 VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) Sede Referente • DL 61/2013: Nuove disposizioni urgenti a tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale. C.1139 Governo 25-06-2013 - pag. 14

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02-07-2013 - pagg. 31, 39, 40, 42, 43 04-07-2013 - pag. 19 Altri interventi in Commissione II Commissione (Giustizia) Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze e interrogazioni • 5-00651 Bratti: Sulle circostanze relative al decesso del signor Giuseppe Uva 30-07-2013 - pag. 84 VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) Discussione in sede consultiva per pareri al Governo • Proposta di nomina dell’ingegner Bernardo De Bernardinis a Presidente dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA). Atto n. 17 18-12-2013 - pag. 91 (Relatore) • Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento). Atto n. 53 05-02-2014 - pag. 161 (Relatore) 06-02-2014 - pag. 83 (Relatore) 18-02-2014 - pag. 39 (Relatore) 19-02-2014 - pag. 60 (Relatore) 20-02-2014 - pag. 18 (Relatore) • Schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2011/76/UE che modifica la direttiva 1999/62/CE relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture. Atto n. 44 27-02-2014 - pag. 39

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Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze e interrogazioni • 7-00003 Realacci: Sulle misure a sostegno della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare 15-05-2013 - pagg. 41, 44 • 7-00073 Zaratti: Sull’istituzione di una Commissione tecnico-scientifica presso il Ministero dell’ambiente per valutare i rischi ambientali connessi all’attività di esplorazione per gli idrocarburi attraverso la tecnica di fatturazione idraulica o fracking 07-08-2013 - pag. 51 • 7-00145 Iannuzzi: Sulle attività di controllo, prevenzione e contrasto delle attività illegali di smaltimento dei rifiuti nella Terra dei fuochi 07-11-2013 - pag. 61 • 7-00185 Daga: Sui Fondi strutturali finanziari gestiti dalla Commissione europea per riequilibrare e ridistribuire le risorse all’interno del territorio europeo 04-12-2013 - pag. 97 Indagini e udienze conoscitive • Audizione del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando, sulle linee programmatiche del suo dicastero 22-05-2013 - pag. 66 Interventi sui lavori della Commissione • Sui lavori della Commissione 01-08-2013 - pag. 88 11-12-2013 - pag. 83 Attività relative all’Unione Europea • Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 1013/2006 relativo alle spedizioni di rifiuti. COM (2013) 516 final

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09-10-2013 - pag. 81 (Relatore) 10-10-2013 - pagg. 201, 202 (Relatore) Viii Commissione (ambiente, territorio e lavori pubblici) e X Commissione (attività produttive, commercio e turismo) Discussione in sede consultiva per pareri al governo • Schema di decreto legislativo recante modifica al decreto legislativo 17 agosto 1999, n. 334, in attuazione dell’articolo 30 della direttiva 2012/18/UE sul controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze. Atto n. 68 21-01-2014 - pag. 17 11-02-2014 - pag. 8 VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e X Commissione (Attività produttive, commercio e turismo) Discussione di mozioni, risoluzioni, interpellanze e interrogazioni • 7-00023 Benamati: Completamento della messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e del processo di smantellamento degli impianti nucleari 10-09-2013 - pag. 19 14-01-2014 - pag. 8 • 7-00034 Mariastella Bianchi: Sospensione delle autorizzazioni per nuove attività di prospezione e coltivazione di giacimenti petroliferi e modifica della normativa sulla materia 23-10-2013 - pag. 62 Indagini e udienze conoscitive • Audizione del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando, nell’ambito dell’esame in sede referente del disegno di legge C.1139, di conversione del decreto-legge n. 61 del 2013, recante Nuove disposizioni urgenti a tutela dell’ambiente, della salute e del lavoro nell’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale 21-06-2013 - pag. 3

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• Indagine conoscitiva sulla green economy. Audizione di rappresentanti della Fondazione per lo sviluppo sostenibile: Raimondo Orsini, Direttore, Andrea Barbarella, Responsabile settore energia e Alessandra Bailo Modesti, Project Manager Stati Generali della green economy. 21-11-2013 - pag. 16 • Indagine conoscitiva sulla green economy. Audizione di Giovanni Battista Zorzòli, Portavoce e legale e Alessandro Caffarelli, Membro del Comitato di Gestione di Coordinamento FREE. 21-11-2013 - pag. 16 • Indagine conoscitiva sulla green economy. Audizione del Riccardo Pietrabissa, Presidente Netval (Network per la valorizzazione della ricerca Universitaria) e Fabio Fava, rappresentante italiano nel Comitato Bioeconomia di Horizon 2020. 21-11-2013 - pag. 16 VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici) e XIV Commissione (Politiche dell’Unione europea) Indagini e udienze conoscitive • Audizione del Ministro per gli Affari Europei, Enzo Moavero Milanesi, e del Ministro per l’ambiente e per la tutela del territorio e del mare, Andrea Orlando, sullo stato delle procedure di infrazione europea in materia ambientale e sulle strategie per ridurre tali procedure 24-09-2013 - pag. 6

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Attività non legislativa in Commissione Ambiente VIII Interrogazioni = 21 Risoluzioni = 18 Interrogazioni a risposta in Commissione – firmatario Oggetto: INAIL C.5/01919 in seno all’INAIL (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) è in atto una profonda riorganizzazione sull’intero territorio nazionale anche al fine di adempiere alle riduzioni di personale ex legibus 148 del 2011 e 135 del 2012 e quindi determinate numericamente con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 22 gennaio 2013 – tabella 31; (…) Oggetto: Infrastrutture C.5/01655 il collegamento ferroviario tra Arcisate-Stabio riguarda la realizzazione di un nuovo raccordo a due binari per una lunghezza di circa 3,6 chilometri nel territorio italiano, che permette di connettere l’esistente linea Varese-Porto Ceresio all’altezza di Arcisate, con il tronco ferroviario Stabio-Mendrisio in territorio elvetico; (…) Oggetto: Cetacei C.5/01271 come riportato nella banca dati spiaggiamenti del Centro interdisciplinare di bioacustica e ricerche ambientali (CIBRA) dell’università di Pavia e attraverso la consulenza del cetologo esperto di impatti ambientali Guido Pietroluongo, emerge che, negli ultimi giorni, circa una quindicina di cetacei sono spiaggiati sulle coste del mare Adriatico, in particolare gli spiaggiamenti segnalati hanno riguardato esemplari di Tursiops truncatus ed esemplari di cetacei non determinati e sono avvenuti: l’8 settembre a Salsello (Barletta); il 22 settembre a Marina di Torchiarolo (Brindisi) e a Molfetta, nell’area portuale; il 30 settembre a Jesolo e a Umag, Croazia; il 3 ottobre a Marina di Ravenna, a Marina Romea, Ravenna, a Rovinja, Croazia e a San Salvo Marina, Chieti; il 4 ottobre a Marina di Ravenna, a Porto Garibaldi, Ferrara e a San Salvo Marina, Chieti; il 6 ottobre a Torre Guaceto, Brindisi, l’8 ottobre a Martinsicuro, Teramo e il 10 ottobre a Cesenatico; (…) Oggetto: Caso UVA C.5/00651 Giuseppe Uva nato a Caravate (Varese) il 17 febbraio 1965, è deceduto a Varese il 14 giugno 2008 presso l’ospedale di circolo di Varese alle 10.30 circa, dopo che vi era stato ricoverato con un trattamento sanitario obbligatorio verso le ore 6.00 di quella stessa mattina; (…) Oggetto: ILVA C.5/00058 ad esito del controllo effettuato in date 5-6-7 marzo 2013 presso lo stabilimento ILVA in Taranto, finalizzato alla verifica dello stato di attuazione degli interventi strutturali e gestionali previsti dal decreto di riesame prot. DVADEC-2012-547 del 26

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ottobre 2012, facendo seguito alla precedente comunicazione ISPRA prot. 11587 in data 12 marzo 2013, nella successiva comunicazione ISPRA ha rilevato che: l’ammodernamento del sistema di carico scarico materiali trasportati via mare, collocato presso gli impianti marittimi, a parere del gestore risulta completato (prescrizione 5). Il sistema attuale è per taluni scaricatori tuttora a benna, ed è stato automatizzato asservendo il movimento del sistema ad una «logica» che comanda, senza possibilità di intervento degli operatori, spostamenti laterali e altezze di carico e scarico. Durante il sopralluogo, effettuato presso il secondo sporgente DM3 e DM2, si è constatato che il sistema opera senza pendolamenti visibili, con una costante ripetizione delle operazioni, senza errate aperture/chiusure delle benne e con la contestuale bagnatura della tramoggia di scarico ai nastri; Interrogazioni in Commissione – co-firmatario Oggetto: Nucleare C.5/01959 dopo quasi 25 anni dalla chiusura del programma nucleare, il processo di messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi e della dismissione delle centrali nucleari italiane è ancora lontano dal vedere una soluzione; (…) Oggetto: SISTRI C.5/02181 nella seduta della Commissione Ambiente della Camera del 17 settembre 2013, in risposta ad un’interrogazione parlamentare presentata da diversi parlamentari del Gruppo del PD, con la quale si segnalavano una lunga serie di problematiche concernenti l’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), il Governo, pur ribadendo che in una realtà quale quella italiana, connotata da continue e plurime emergenze rifiuti e da continue e comprovate infiltrazioni della criminalità organizzata nel ciclo dei rifiuti, è irrinunciabile che lo Stato si doti di un efficiente e efficace sistema di tracciamento dei rifiuti, che non può non passare per un sistema informatico meno eludibile di quello cartaceo, manifestava la volontà politica generale di operare – ai fini dell’entrata in vigore del SISTRI – in modo da non «vessare le imprese italiane con inutili oneri sconosciuti negli altri Paesi europei, ma di collaborare con le imprese al fine di porre l’Italia al passo con i più evoluti Paesi europei, nei quali non si riscontrano “emergenze rifiuti” e per introdurre un modello di tracciamento informatico moderno ed efficace»; (…) Oggetto: Eventi calamitosi C.5/02196 i violenti eventi meteorologici che nelle ultime settimane hanno investito buona parte delle regioni italiane, causando smottamenti, frane e allagamenti, con conseguenti gravi danni alle abitazioni e alle infrastrutture, forti disagi per migliaia di cittadini e purtroppo anche alcune vittime, hanno ancora una volta confermato l’estrema fragilità e il pessimo stato di manutenzione del territorio nazionale; (…) Oggetto: Parchi C.5/02218 nell’area compresa tra le pendici dei «Castelli romani» e, la zona sud-est di Roma Capitale insistono in modo diffuso e rilevante, oltre il parco dell’Appia Antica,

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pregiati insediamenti di epoca romana e preromana, nonché aree dell’agro romano significative per il loro valore ambientale e paesaggistico. Sono necessarie politiche di recupero e sviluppo adeguate per valorizzare il patrimonio esistente, come ad esempio il congiungimento del parco dell’Appia Antica con il parco regionale dei Castelli Romani, riunendo così aree, siti e monumenti delle antiche città di «Mugilla-Tellene» e «Bovillae» nonché l’asse pedemontano delle antiche Via «Mola Cavona» e «Anziate»; (…) Oggetto: Inquinamento C.5/01533 il settimanale L’Espresso, sul numero uscito in edicola il 15 novembre 2013, ha pubblicato un’inchiesta dal titolo «Bevi Napoli e poi muori» in cui vengono esposti una serie di dati allarmanti in merito alla presunta contaminazione dell’acqua, del suolo e dell’aria in alcune aree delle province di Napoli e Caserta; (…) Oggetto: Infrastrutture C.5/01016 Trenitalia ha deciso, dallo scorso settembre 2011, di sopprimere i treni notturni diretti nord-sud, patrimonio storico della comunità nazionale, provocando così la perdita del posto di lavoro di lavoro di tutti gli 800 addetti a questo servizio; (…) Oggetto: Infrastrutture C.5/00878 il 28 luglio 2013, alle ore 21.15, sull’autostrada A16 Napoli-Canosa, nel tratto compreso tra gli svincoli di Avellino Ovest e Baiano al chilometro 32, si è verificato un gravissimo incidente... in cui un pullman, sopraggiungendo a forte velocità, per cause ancora da chiarire, ha tamponato una serie di autovetture urtando le barriere di protezione autostradale (barriere new jersey) che hanno ceduto sotto il peso del pullman facendolo precipitare dal viadotto Acqualonga; il bilancio del tragico incidente è di 39 morti e 18 feriti; (…) Oggetto: Nucleare C.5/00805 l’impianto ITREC è un impianto nucleare, situato nel centro di ricerca Enea Trisaia di Rotondella (MT) e utilizzato per la conservazione e la sperimentazione del ritrattamento del combustibile nucleare; l’impianto ha ricevuto negli anni Settanta svariati elementi di combustibile provenienti dal reattore americano «Elk-River» al fine di effettuarne il ritrattamento; (…) Oggetto: SISTRI C.5/00913 SISTRI. Richiesta di un rapido intervento legislativo ai ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico sul sistema informativo voluto dal dicastero ambientale sin dal 2007 per monitorare i rifiuti pericolosi tramite la tracciabilità degli stessi. Oggetto: Berco C.5/00148 la Berco spa è un’industria metalmeccanica specializzata nella produzione di componenti e sistemi sottocarro per macchine movimento terra cingolate e attrezzature per la revisione e la (...)

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Oggetto: Autostrada A3 C.5/00316 l’autostrada A3, Salerno-Reggio Calabria costituisce una grande infrastruttura di assoluta valenza nazionale, essenziale e strategica non solo per il Mezzogiorno, ma per l’intero Paese; i lavori relativi al progetto di ammodernamento e messa in sicurezza dell’autostrada hanno raggiunto uno stadio rilevante e significativo, con circa 270 chilometri, ultimati e fruibili; Oggetto: SOGESID C.5/00338 la società SOGESID s.p.a. era stata istituita, ai sensi dell’articolo 10 del decreto legislativo 3 aprile Oggetto: Energia e ambiente C.5/00262 in data 30 luglio 2002, la società Independent gas management srl (IGM), ha presentato al Ministero delle attività produttive istanza per concessione di stoccaggio sotterraneo di gas naturale...e 1993, n. 96, successivamente modificato dall’articolo 20 del decreto-legge 8 febbraio (...) Oggetto: Società Exploenergy C.5/00108 da recenti cronache locali e nazionali è emerso che la società milanese Exploenergy s.r.l ha presentato una domanda al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare) per (...) Oggetto: Rifiuti C.5/00088 nella XVI legislatura con diversi atti di indirizzo e in particolar modo due ordini del giorno 9/01441-ter-C/072 e 9/01441-ter-A/016, presentati dal primo firmatario del presente atto, si è più volte evidenziata la necessità di individuare prioritariamente un sito unico nazionale di stoccaggio dei rifiuti nucleari ad alta radioattività, tenendo conto a tale scopo della non idoneità del sito di Saluggia, provincia di Vercelli, anche in considerazione della dispendiosità dell’impresa di bonifica che ha carattere temporaneo; Oggetto: Energia C.5/00057 in data 30 luglio 2002, la società Independent gas management srl (IGM), ha presentato al Ministero delle attività produttive istanza per concessione di stoccaggio sotterraneo di gas naturale (...) Risoluzione conclusiva – co-firmatario C.8/00036 in Commissione XIII (Agricoltura) 7-00247 Cenni: Iniziative in ambito europeo in materia di normativa sulle sementi (…) C.8/00021 in Commissione VIII (Ambiente) 7-00133 Mariani: Sulle modifiche alla direttiva sulle energie rinnovabili (2009/28/CE) e alla direttiva sulla qualità dei carburanti (98/70/CE) (…)

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C.8/00016 in Commissione VIII (Ambiente) 8-00016 REALACCI - NUOVA FORMULAZIONE DELLA RISOLUZIONE APPROVATA DALLA COMMISSIONE: Catastrofe del Vajont; (…) C.8/00001 in Commissione VIII (Ambiente) 7-00003 Realacci: Sulle misure a sostegno della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare Risoluzione in commissione – firmatario Oggetto: Infrastrutture C.7/00180 premesso che: da tre decenni le amministrazioni locali e ampie rappresentanze economiche e sociali del vasto comprensorio, che include il distretto industriale ceramico di valenza europea e mondiale nelle province di Modena e Reggio Emilia, sostengono la necessità di un raccordo autostradale, che colleghi il centro dell’area, all’altezza della strada statale 467 «Pedemontana», con le autostrade A1 e A22, nel quadro di una più ampia organizzazione infrastrutturale del territorio, nel tempo in parte attuata (...) Risoluzione in commissione – co-firmatario Oggetto: Agricoltura C.7/00247 premesso che: il materiale riproduttivo vegetale è il primo anello della catena alimentare la cui varietà e diversità rappresenta un fattore fondamentale per la tutela della biodiversità agricola e della qualità della produzione di alimenti e mangimi; tale varietà è oggi a rischio: la Fao ha stimato che in 100 anni si registrerà una perdita del 75 per cento della biodiversità agricola, a causa della diffusione globale di poche varietà vegetali; (…) Oggetto: Infrastrutture C.7/00220 premesso che: nella seduta dell’Assemblea della Camera dei deputati n. 148 di giovedì 9 gennaio 2014, in risposta a interrogazioni a risposta immediata in merito ai recenti rincari delle tariffe autostradali, il Ministro delle infrastrutture ha fornito alcuni chiarimenti e proposto alcune iniziative in merito alla disciplina sulle concessioni autostradali; (…) Oggetto: Politiche abitative C.7/00204 premesso che: in Italia gli effetti della perdurante situazione di crisi si ripercuotono anche sulla situazione abitativa, colpendo pesantemente un bene primario, come la casa, che.. rappresenta non soltanto un bene economico ma un fondamentale fattore di integrazione, inclusione e coesione sociale; (…) Oggetto: Amianto C.7/00203 premesso che: con il termine amianto si comprende un gruppo di sei minerali silicatici (i.e. crisotilo, crocidolite, amosite, tremolite, actinolite, antofillite) che si ritrovano naturalmente nelle rocce ed, a causa della loro aspetto asbestiforme (i.e. cristalli

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fibrosi con lunghezza superiore od uguale a 5 – e rapporto di allungamento (L : D) maggiore od uguale a 3 : 1), sono considerati tra i materiali naturali più pericolosi per l’essere umano; (…) Oggetto: Fondi comunitari C.7/00195 premesso che: i Fondi strutturali comunitari sono i principali strumenti finanziari della politica regionale dell’Unione europea che punta a equiparare i diversi livelli di sviluppo tra le regioni e tra gli Stati membri al fine di realizzare la «coesione economica e sociale», i Fondi strutturali sono organizzati per cicli di sette anni: la nuova programmazione inizierà a gennaio 2014 per concludersi alla fine del 2020. Sono sempre di più una importante leva per promuovere e orientare lo sviluppo del Paese; (…) Oggetto: Infrastrutture C.7/00180 premesso che: da tre decenni le amministrazioni locali e ampie rappresentanze economiche e sociali del vasto comprensorio, che include il distretto industriale ceramico di valenza europea e mondiale nelle province di Modena e Reggio Emilia, sostengono la necessità di un raccordo autostradale, che colleghi il centro dell’area, all’altezza della strada statale 467 «Pedemontana», con le autostrade A1 e A22, nel quadro di una più ampia organizzazione infrastrutturale del territorio, nel tempo in parte attuata; (…) Oggetto: Acqua C.7/00149 premesso che: a due anni dallo svolgimento dei referendum sull’acqua bene comune, e nonostante episodici interventi normativi che hanno cercato di risolvere parte dei problemi aperti dall’esito referendario, non si è ancora giunti ad una disciplina del servizio idrico integrato pienamente rispettosa della volontà popolare, in particolare per quel che concerne le forme di gestione, le funzioni del soggetto regolatore, le risorse per l’adeguamento infrastrutturale e la manutenzione della rete; (…) Oggetto: Terra dei fuochi C.7/00145 premesso che: la gravità della situazione della Terra dei Fuochi – di quella vasta area di territorio nelle province di Napoli e di Caserta che è ormai divenuta simbolo terribile e sinistro dei traffici illeciti di rifiuti e dell’enorme pericolosità di attività criminali che pongono pesantemente in pericolo l’ambiente e la salute dei cittadini – è assoluta; pochi dati esemplificativi, tratti dall’ultimo dossier redatto da Legambiente, che ha lanciato 25 anni fa l’allarme sul fenomeno e anche l’espressione Terra dei Fuochi (coniata nel Rapporto Ecomafia 2003), certificano la drammaticità della situazione attuale: (…) Oggetto: Rinnovabili C.7/00133 premesso che: la direttiva sulle energie rinnovabili (Renewable Energy Directive – RED 2009/28/CE) e quella sulla Qualità dei carburanti (Fuel Qualitive Directive – FQD 98/70/CE) si pongono entrambe l’obiettivo di ridurre entro il 2020 le emissioni di anidride carbonica generate nel settore dei trasporti: la RED stabilendo che il 10 per cento del consumo totale di carburanti dovrà provenire da fonti rinnovabili; la FQD fissando una riduzione del 6 per cento delle emissioni prodotte dai carburanti; (…)

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Oggetto: Energia C.7/00086 premesso che: l’attività di ricerca e di estrazione degli idrocarburi sulla terraferma prevede una complessa e articolata procedura autorizzatoria che coinvolge una pluralità di soggetti sia a livello centrale che locale; ai sensi del comma 77 dell’articolo 1 della legge n. 239 del 2004, il permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi in terraferma è rilasciato a seguito di un procedimento unico al quale partecipano le amministrazioni statali e regionali interessate; (…) Oggetto: Energia C.7/00034 premesso che: l’articolo 35 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134, ha novellato la normativa relativa alle attività di ricerca, prospezione e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare ed in particolare il regime autorizzatorio connesso alle medesime attività. In particolare, il comma 1 del citato articolo 35 del decreto-legge n. 83 del 2012 ha sostituito l’articolo 6, comma 17, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come già modificato dal decreto legislativo n. 128 del 2010; (…) Oggetto: Amianto C.7/00028 premesso che: con il termine amianto si comprende un gruppo di sei minerali silicatici (i.e. crisotilo, crocidolite, amosite, tremolite, actinolite, antofillite) che si ritrovano naturalmente nelle rocce ed, a causa della loro aspetto asbestiforme (i.e. cristalli fibrosi con lunghezza superiore od uguale a 5 ~ e rapporto di allungamento (L : D) maggiore od uguale a 3 : 1), sono considerati tra i materiali naturali più pericolosi per l’essere umano; la loro pericolosità consiste, come riconosciuto dalle autorità sanitarie e da ricerche medico-scientifiche, nella capacità di rilasciare fibre potenzialmente inalabili che penetrando nella profondità dei polmoni possono provocare gravi malattie come asbestosi, mesiotelioma a carcinoma polmonare; (…) Oggetto: Edilizia C.7/00003 premesso che: gli investimenti in edilizia di qualità, in risparmio energetico, in fonti rinnovabili, in innovazione e ricerca e, più in generale, in interventi di green economy sono un importante volano per la ripresa dell’economia italiana dalla grave e prolungata crisi economica in atto, perché consentono di coniugare l’obiettivo di maggiore competitività e di modernizzazione del Paese con un modello di sviluppo sostenibile per l’ambiente e la società, vicino alle esigenze delle persone, delle comunità e dei territori; (…)

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ATTIVITà SVOLTA A LIVELLO nazionale E TERRITORIALE Iniziative = 21 Riunioni a Roma = 45 Partecipazione ad iniziative e incontri Ottobre 2013 “Leopolda 2013” Tavolo 1 Acqua: Coordinatore Alessandro Bratti Nella breve introduzione del coordinatore sul tema acqua bene comune è stato chiesto quale aspetto si intendeva approfondire. Si è fatto un breve escursus sugli aspetti legislativi più recenti con particolare riferimento agli esiti referendari del 2011. Ci si è soffermati sia su le modalità di gestione che sul tema dei costi per gli investimenti. Il discussant ha portato dati su cui confrontarsi: Si è parlato di quanti euro costano gli investimenti per abitante. L’Italia fra i paesi sviluppati è uno di quelli che investe meno! Non investiamo in infrastrutture e rischiamo di creare un debito infrastrutturale per le future generazioni. Gli investimenti in questo settore soprattutto sulla depurazione sono indispensabili. Viene sottolineata l’importanza del regolatore al di là del sistema di gestione. Il coordinatore insiste sulla difficoltà di contemperare i risultati referendari con la situazione di finanza pubblica. Si ribadisce la necessità di affrontare anche la questione legata alla tutela delle falde idriche dagli agenti inquinanti. Viene posta dai componenti del tavolo il tema di come viene utilizzata a monte la risorsa idrica sottolineando la necessità di addivenire ad una governance dei distretti idrografici più semplice. Viene ribadito il fatto che la gestione pubblica non è necessariamente sinonimo di spreco. Il tema dell’efficienza e dello spreco di risorse è centrale nella discussione così come il fatto che le risorse sono spese purtroppo in modo diverso fra il nord e il sud. Si è parlato molto di come è strutturata la tariffa e vi è stata una richiesta di maggior trasparenza delle bollette. è stata ribadita la necessità che l’acqua è un bene indispensabile e che quindi una quota minima deve essere garantita al cittadino. In sintesi si chiede che si proceda : • a garantire che sia data, finalmente, piena e corretta attuazione alla volontà popolare espressa nella consultazione referendaria del 12 e 13 giugno del 2011; • a effettuare in maniera urgente una mappatura dei diversi sistemi gestionali presenti sul territorio nazionale e delle iniziative legislative in essere in queste settimane in alcune Regioni italiane al fine di avere un quadro chiaro e definito dello stato attuale della gestione dei servizi idrici presenti nel nostro paese prima di procedere al varo del nuovo quadro normativo al fine di poterne valutare i vari impatti in sede di definizione e redazione; • a garantire un monitoraggio e controllo nazionale della qualità e potabilità dell’acqua, • a fornire indirizzi per la fissazione di tariffe eque e adeguate all’esigenza di salvaguardare l’integrità della risorsa, strumenti e mezzi economici per gli investimenti necessari alla modernizzazione del ciclo delle acque e con particolare riguardo ai fini della tutela idroge-


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ologica delle zone di produzione del bene in un quadro di ristoro dei servizi ecosistemici; • a favorire, infine, l’informazione e la partecipazione dei cittadini alle scelte strategiche relative alla gestione dei servizi idrici integrati. • a potenziare e a definire un vero Regolatore che tuteli i cittadini nella definizione delle tariffe e della qualità del servizio Marzo 2013 Ferrara, Convegno su “Ambiente come opportunità di sviluppo le scelte dell’Europa” Ferrara, “Celebrazione dei 62 anni dell’Accademia dei maestri artigiani” Piangipane (Ravenna), Ecologisti Democratici. Incontro su “La trasformazione ecologica dell’economia e della società per una nuova fase di sviluppo e occupazione” Aprile 2013 S.Maria Maddalena, incontro con il promotore di campagne contro lo spreco “Andrea Segrè” Ferrara, Convegno “l’Idrovia non è uno spreco di risorsa” Maggio 2013 Migliarino, incontro con il Magistrato Raffaele Cantone per parlare dei nuovi interessi delle mafie Ferrara, ad un anno dal terremoto, inziativa con Presidente della Camera Laura Boldrini, Autorità cittadine, Sindaci della Provincia di Ferrara e Presidente della Regione E.R. Ferrara, Iniziativa: “Arriva a Ferrara il progetto Vento, una ciclovia lungo il Po da Torino a Venezia” Incontro con l’Autorità per l’Energia ed il Sindaco del Comune di Ferrara relativo ad informazioni per la riduzione del prezzo dell’energia all’interno del Polo Chimico Giugno 2013 Cona (FE), Festa PD – Incontro “Il PD che vorrei per smetterla di dividersi in ogni occasione” Boccaleone di Argenta (FE), iniziativa dedicata al suo calciatore, Denis Bergamini, scomparso 24 anni fa in provincia di Cosenza per cause che forse arriverà ad appurare soltanto una nuova inchiesta giudiziaria aperta solo due anni fa. Ferrara, presentazione Bilancio di sostenibilità di Hera Ferrara, convegno: l’Università di Ferrara ad un anno dal terremoto Copparo (FE), convegno: A piccoli passi verso l’Europa – L’energia motore dello sciluppo Luglio 2013 Forlì , festa PD: si parlerà di “Ambiente e sviluppo economico, una sfida europea: partendo da riqualificazione e rigenerazione” Filo di Argenta (FE), festa democratica – Le piazze delle idee. Si parla di ambiente Ferrara, incontro in Comune e al Petrolchimico con il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando Barco (FE), festa Pd sul tema “Le Politiche ambientali per un nuovo modello di sviluppo” con il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando Maggio-Giugno 2013 – SISMA Partecipazione a riunioni presso la Regione Emilia-Romagna, Provincia, Comune e Federazione PD di Ferrara

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Invito al seminario 18 novembre 2013 Roma Camera dei Deputati


ATTIVITà DI INFORMAZIONE E TRASPARENZA Comunicati stampa =41 Post sul blog = 4.929 Facebook amici: Privato = 2.279 – Ufficiale: 170 Twitter – follower = 1.284 – tweet = 5.099

Comunicati stampa • 26-02-2014 Delitti ambientali. Bratti: nuove norme sono una svolta epocale • 13-02-2014 Rifiuti: Bratti, con ennesima proroga Sistri a rischio progetto • 23-01-2014 Terra dei fuochi: Bratti, decreto importante, reati ambientali nel Ddl • 17-01-2014 Ambiente. Bratti, bene apprezzamento comitati, ora rapida approvazione • 13-01-2014 Terra dei fuochi: Borghi, ottimo lavoro in commissione, buone premesse per esame aula • 13-01-2014 Ilva: Pd, molto bene modifiche a decreto, così priorità assoluta al risanamento • 16-12-2013 L. Stabilità: Pd, più risorse per sicurezza territorio • 18-11-2013 Ambiente: Bratti, pagare in base ai rifiuti prodotti è battaglia decisiva • 18-11-2013 Ambiente: Fregolent, bene impegno Ministro Orlando su tematiche ambientali. • 18-11-2013 Ambiente – Pd : quattro tavoli di lavoro: Energia, Rifiuti, Fiscalità ambientale, Acqua per stabilire le priorità d’azione del partito • 15-11-2013 L. Stabilità. Eco collegato: Bratti, bene spinta verso acquisti verdi • 30-10-2013 Nucleare: Bratti, grave che ancora non si sappia dove stoccare scorie • 25-10-2013 Sistri: Bratti, grazie a lavoro Pd proroga sanzioni e garanzia legalità • 23-10-2013 Chimica: Bratti, rilanciare comparto è strategico per Italia superando criticità • 21-10-2013 Sistri: Bratti, d’accordo su proroga sanzioni ma fermo NO a deregolamentazione


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• 16-10-2013 Ambiente: Bratti, serve un piano Marshall per tutte le aree contaminate d’Italia • 14-10-2013 L.stabilità: Pd, banco di prova per governo su difesa territorio • 10-10-2013 Rifiuti – Bratti, su quelli tossici, in Ue nostro governo assuma posizione autorevole • 02-09-2013 Ambiente: Bratti, serve al più presto bicamerale su traffico illecito rifiuti • 08-08-2013 Trivellazioni a terra: Cominelli: “urgono verifiche per la sicurezza del territorio. Il governo intervenga” • 02-08-2013 Industria – Bratti (Pd), riqualificare poli chimici e sostenere Bioeconomia • 17-07-2013 DL fare: Bratti, su bonifiche la priorità ora è la difesa dell’ambiente • 11-07-2013 Ilva: Pd, via libera a misure efficaci per potenziare controlli • 02-07-2013 Ilva: Bratti, importante garantire autonomia degli enti di controllo • 18-06-2013 Imu: Pd, M5s predilige lettura strumentale a verità l’Imu è già sospesa per zone sisma • 12-06-2013 Acqua: deputati Pd, impegno a Apartecipare a intergruppo per rispettare esito referendario • 29-05-2013 Enel: Mariani, Bratti, Braga, censura Calopresti non smentisce inquinamento • 15-05-2013 Ilva: Bratti, risolvere aspetti oscuri per futuro stabilimento • 17-04-2013 Sistri. Bratti, ricostituire commissione ecomafie • 29-03-2013 Caso Aldrovandi: Pd, verificare azioni disciplinari per agenti che hanno manifestato • 26-03-2013 Ilva. Bratti, Clini chiarisca contraddizioni con Ispra e Arpa sul rispetto dell’Aia • 18-03-2013 PD. Pronta proposta di legge per istituire Commissione parlamentare ecomafie

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Comunicati stampa 02 Settembre 2013 Traffico illecito di rifiuti Necessario il varo della commissione bicamerale d’inchiesta “Occorre al più presto procedere alla costituzione della Commissione Bicamerale sul traffico illecito dei rifiuti. Troppi i misteri ancora non risolti, molti i legami tra gli illeciti in questo settore e la malavita organizzata. Le recenti dichiarazioni di Carmine Schiavone, il coinvolgimento del Clan Bidognetti, il problema della cosiddetta “terra dei fuochi” ci dicono che non solo è prezioso e importante il lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine, ma che molte indicazioni e denunce sono state possibili grazie al lavoro delle Commissioni parlamentari di inchiesta.Occorre anche approfondire e arrivare alla risoluzione definitiva del fenomeno delle “navi a perdere” e far luce definitivamente sulla morte del Capitano Natale De Grazia. Il lavoro impostato nella Bicamerale della scorsa legislatura deve essere completato, senza sottolineare il fatto che l’attività dei parlamentari è utile anche a scopo preventivo. Fu proprio la Commissione, ad esempio, a sollevare il caso della Bonifica di Bagnoli a Napoli e delle irregolarità della scelta dei siti a Roma per costruire la discarica alternativa a quella di Malagrotta. Così come è stato determinante la denuncia sui traffici della ‘ndrangheta collegati al movimento terra in Lombardia. Chiedo quindi che al più presto al Senato si arrivi all’approvazione della legge per l’istituzione della Commissione e ne siano nominati i componenti. Tra i tanti motivi della necessità che il governo Letta prosegua il suo cammino, c’è anche quello della necessità urgente di avere tutti gli strumenti istituzionali operativi per contrastare il fenomeno dell’illegalità ambientale. Lo afferma Alessandro Bratti, deputato del Pd e componente della commissione Ambiente della Camera. 13 Gennaio 2014 Ilva Dare priorità assoluta al risanamento Teresa Bellanova, deputata dell’Ufficio di presidenza del Gruppo Pd alla Camera, commenta positivamente l’approvazione in commissione Ambiente dell’emendamento del relatore, Alessandro Bratti, in base al quale viene previsto anche l’aumento del capitale aziendale per l’attuazione dell’Aia. “In questo modo – spiega Bellanova – si dà priorità assoluta al risanamento per Taranto come per le altre realtà colpite dall’inquinamento industriale. L’emendamento infatti, oltre a prevedere la possibilità di richiedere alla proprietà il contributo per il risanamento, apre alla possibilità che nuovi azionisti entrino nel capitale sociale. Mi pare una buona notizia per Taranto”, conclude la deputa democratica.

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13 Gennaio 2014 Terra dei fuochi In commissione fatto ottimo lavoro “Abbiamo condotto un buon lavoro in commissione Ambiente sul decreto Terra dei Fuochi, discutendo nel merito, inserendo numerosi correttivi migliorativi frutto dell’intenso impegno del Pd e accogliendo il contributo di altre forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione. Mi pare ci siano buone premesse per l’esame da parte dell’Aula nei prossimi giorni”. Così Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, interviene in merito alla conclusione del lavoro in sede referente della commissione. “In particolare, occorre sottolineare che il lavoro intenso del nostro gruppo, suggellato dal positivo lavoro del ministro dell’Ambiente Orlando e del relatore Alessandro Bratti, hanno consentito l’inserimento dello screening sanitario gratuito per la tutela della salute dei cittadini delle aree interessate, creando un precedente interessante che dovremo estendere progressivamente a tutti i cittadini che vivono in zone inquinate come quelle oggetto di questo specifico decreto. Di rilievo anche le modifiche che consentiranno l’accelerazione delle bonifiche, la destinazione delle risorse confiscate alla malavita che inquina al Fondo Unico Giustizia per interventi di bonifica, l’introduzione dei consigli consultivi delle comunità locali per aumentare la partecipazione dei cittadini e il loro coinvolgimento, la messa in sicurezza delle filiere agroalimentari. Un buon lavoro che contiamo di chiudere in settimana con il voto dell’Aula, dando una risposta concreta dopo anni di reticenze e silenzi”. 17 Aprile 2013 Sistri Ricostituire commissione di inchiesta sui rifiuti “La vicenda delle bonifiche di Bagnoli nei giorni scorsi e oggi quella del Sistri, con numerosi arresti tra cui l’ex sottosegretario Malinconico, dimostrano che il lavoro della bicamerale sulle ecomafie è stato proficuo, tempestivo e utile. Nella relazione finale delle attività della Commissione, infatti, queste questioni sono state segnalate e approfondite”. Lo dice Alessandro Bratti, deputato Pd e responsabile nazionale per il Partito democratico delle politiche per la gestione dei rifiuti. “Le bonifiche dei siti contaminati – prosegue Bratti –, il trasporto dei rifiuti e il movimento terra, sono tutti settori in cui la corruzione, la collusione fra pubblica amministrazione e imprenditoria spregiudicata hanno drenato risorse economiche importanti e fatto danni ambientale irreparabili. È necessario mettere in pratica al più presto le proposte uscite dal Convegno di Pollica, organizzato da Legambiente, e ricostituire la Commissione bicamerale sulle ecomafie. La semplificazione legislativa, l’introduzione dei reati ambientali nel codice ambientale, il rafforzamento del sistema dei controlli ambientali da parte delle agenzie preposte, la lotta all’abusivismo edilizio, la lotta al traffico internazionale dei rifiuti devono entrare subito nell’agenda parlamentare e in quella di qualsiasi Governo avrà questo Paese”.

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9 Aprile 2013 Abbiamo sempre ritenuto che la Tares, il tributo sulla gestione dei rifiuti urbani approvato dal Governo Monti, non fosse in linea con le indicazioni europee relative al principio di “chi inquina paga”. Il recente decreto al riguardo emanato in questi giorni non posticipa l’applicazione della Tares così come richiesto dal Partito Democratico e dal mondo delle imprese ma crea un meccanismo assolutamente schizofrenico che rischia, a fine anno, di costituire un vero e proprio salasso per le tasche dei cittadini e delle aziende. Il Governo Monti, introducendo la cosiddetta tariffa puntuale (una tariffa basata sulla produzione di rifiuti e sul livello di raccolta differenziata) ha cercato di ovviare a questa situazione permettendo ai comuni virtuosi di applicarla al posto appunto della Tares. Peccato che il Governo non abbia mai legiferato per definire come si determina la tariffa puntuale. Nell’attesa che si determino le modalità con cui definire la tariffa puntuale a livello nazionale, la regione Emilia-Romagna in virtù delle eccellenze raggiunte nel campo della gestione integrata dei rifiuti può determinare su tutto l’ambito regionale le metodologie per consentire ai Comuni di applicare la tariffa puntuale al fine di incrementare le politiche virtuose in tema di riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata per evitare un prelievo fiscale troppo elevato e generalizzato. Tale provvedimento si rende necessario in tempi rapidi accelerando l’iter del progetto di legge sulla gestione dei rifiuti in discussione nell’assemblea regionale in questi giorni. è importante il Piano preliminare per la gestione dei rifiuti recentemente approvato dalla Giunta, che sebbene emanato con qualche ritardo, può costituire una base seria per definire in modo partecipato e in tempi brevi la nuova pianificazione in merito. In tale contesto determinante è il ruolo di ATERSIR (la nuova agenzia di ambito regionale) che però va potenziata per svolgere l’importante ruolo di regolatore nei confronti dei soggetti gestori. Così dichiara Alessandro Bratti Responsabile nazionale della Gestione dei rifiuti del Pd e Responsabile regionale ambiente ed energia. 16 Maggio 2013 Alessandro Bratti “Fiscalità di vantaggio per le microimprese” ll parlamentare ferrarese Pd deposita venerdì 17 maggio uno specifico emendamento Il parlamentare ferrarese del Pd Alessandro Bratti ha depositato uno specifico emendamento che prevede misure di fiscalità di vantaggio per le microimprese e i lavoratori autonomi la cui attività è stata danneggiata dal sisma del maggio scorso. Si tratta di un provvedimento già in vigore per le piccolissime imprese della zona de L’Aquila e che il parlamentare ferrarese ritiene sia giusto applicare anche nelle nostre zone colpite dal sisma. Tecnicamente si chiamano “aiuti de minimis per le microimprese”. L’attuale legislazione li prevede già per le piccolissime imprese che operano nei territori colpiti dal sisma de L’Aquila. Ora il parlamentare ferrarese del Pd chiede che le stesse agevolazioni vengano applicate anche per le microimprese e per i lavoratori autonomi che operano nei Comuni più

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colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 e che hanno subito danni. Il parlamentare Bratti ha predisposto uno specifico emendamento che dovrà essere discusso in sede di conversione in legge del decreto 26 aprile 2013 n.43, quello che ha introdotto la proroga dello stato di emergenza per le zone terremotate. Le agevolazioni in questione non potranno superare l’importo di 200mila euro nell’arco del triennio 2013-2015, ma prevedono comunque una serie importante di esenzioni. Le piccolissime imprese e i lavoratori autonomi, in sostanza, saranno esentati dalle imposte sui redditi fino a 100mila euro, dall’imposta regionale sulle attività produttive, dall’Imu sugli immobili utilizzati per l’esercizio dell’attività economica, dalla Tares e dal versamento dei contributi sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti a tempo indeterminato o a tempo determinato che abbiano un contratto della durata di almeno un anno. Sarà il Governo, con un apposito decreto da emanare entro 30 giorni dalla approvazione del provvedimento, a individuare i Comuni su cui insistono le imprese e i professionisti che beneficeranno della fiscalità agevolata: per farlo dovrà valutare quelli che hanno subito i maggiori danni dai sismi del maggio 2012. “Con queste modalità – spiega il parlamentare Bratti – si vuole venire in aiuto alle piccolissime imprese la cui attività è stata danneggiata in seguito al terremoto. La validità del supporto è stata sperimentata a L’Aquila. Io chiedo che anche le nostre imprese e i lavoratori autonomi possano avere accesso al medesimo trattamento. Si tratta di misure che abbiamo concordato con gli enti locali del nostro territorio e con le associazioni di categoria. – conclude Bratti – Su questo punto c’è una precisa coincidenza di vedute con la Regione. Ci aspettiamo che vengano approvate con sollecitudine. Noi lavoreremo e ci impegneremo anche su questo specifico fronte”. 6 Giugno 2013 On. Alessandro Bratti “Per il Ministero la vicenda gas Rivara è chiusa” “Anche il supplemento di Via richiesto da Erg Rivara Storage si intende ormai decaduto” “Finalmente dal Ministero dell’Ambiente è arrivata una parola chiara e definitiva: la partita dello stoccaggio interrato del gas a Rivara è chiusa”: il parlamentare ferrarese del Pd Alessandro Bratti rende nota la risposta arrivata dal Ministero al Question Time richiesto dal gruppo Pd. “è bene - chiarisce il deputato Bratti –che alla stessa domanda già formulata in autunno il nuovo Esecutivo abbia dato una risposta di segno opposto”. Il Ministero dell’Ambiente scrive la parola fine anche sui procedimenti secondari ancora aperti relativi al progetto del deposito interrato di gas a Rivara. La conferma nella risposta che lo stesso Ministero ha dato nel corso del Question Time richiesto dal gruppo Pd. Il Ministero dell’Ambiente, infatti, non solo ribadisce che il Ministero dello Sviluppo economico, a marzo di quest’anno, ha rigettato definitivamente la richiesta del rilascio della concessione per lo stoccaggio sotterraneo di gas naturale che la società Erg Rivara Storage aveva presentato nel lontano luglio 2002, ma chiarisce anche che il procedimento di Via che era ancora pendente, in quanto “endoprocedimento”, è da considerarsi ormai definitivamente decaduto, o meglio, come si esprime lo stesso Ministero “caducato”. Nella risposta si ricordano le ultime tappe della complessa vicenda ministeriale del progetto di Rivara. Nel febbraio dell’anno scorso, il Ministero dell’Ambiente aveva dato il via libera alle operazioni

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di accertamento per la fase preliminare del progetto: se tale accertamento avesse dato esito positivo, allora si sarebbe riattivata la procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) per la fasi di realizzazione e di esercizio dell’impianto di stoccaggio. Il sisma del maggio 2012 aveva fatto sì che lo stesso Ministero chiedesse alla Commissione Tecnica Via un supplemento istruttorio che tenesse conto di quanto era successo. Nel frattempo, in agosto dell’anno scorso, il Ministero dello Sviluppo economico negava la propria autorizzazione a procedere con il programma di ricerca relativo alla fase di accertamento. A quel punto, anche il Ministero dell’Ambiente, in novembre, si era adeguato e aveva deciso di non dare ulteriore corso al procedimento. Quando i parlamentari Pd, nella passata legislatura, Alessandro Bratti in testa, avevano chiesto se la questione era, allora, definitivamente archiviata, la risposta del precedente Governo era stata interlocutoria, lasciando aperti margini di incertezza. “Ora anche quell’incertezza decade – commenta con soddisfazione Alessandro Bratti – è lo stesso Ministero che chiarisce definitivamente la questione. Finalmente la partita è chiusa. è un bene che a quella stessa domanda già da me presentata in autunno, oggi, il nuovo Esecutivo abbia dato una risposta di segno opposto”. 7 Giugno 2013 Il documento degli Assessori provinciali riguardo alla proposta del Piano dei rifiuti regionale va tenuto in grande considerazione. Probabilmente il confronto aperto dall’Assessore regionale non ha visto un adeguato coinvolgimento dei territori e dei suoi amministratori. Il dibattito che inevitabilmente si è aperto sulla stampa avrebbe dovuto trovare una sede opportuna per un confronto di merito. La gestione integrata dei rifiuti ha sempre visto, in Italia, la Regione Emilia-Romagna ai primi posti per capacità impiantistica e processi virtuosi. Ora vi è un’altra sfida da affrontare che riguarda il passaggio da un sistema industriale a monte, basato su discariche ed inceneritori, ad uno a valle che comprende impianti di recupero e riciclaggio. Proprio dalla nostra Regione devono partire dei segnali concreti in questa direzione, considerando le esperienze positive già esistenti ma andando verso una vera pianificazione regionale che superi la logica ormai obsoleta dei bacini provinciali. Lo dichiara Alessandro Bratti, responsabile Ambiente ed Energia del PD della Regione Emilia-Romagna. 30 Luglio 2013 Il Pd impegna il Governo a estendere gli sgravi del 65% al cratere Accolto odg che chiede all’Esecutivo chiarimenti in favore delle zone del cratere sismico Un altro passo in avanti per la prevenzione antisismica è stato compiuto, in mattinata, alla Camera dei deputati, in sede di conversione del Decreto legge sugli ecobonus. Il Governo ha accolto, infatti, un ordine del giorno presentato dal Pd che impegna l’Esecutivo a chiarire, in via interpretativa, che gli sgravi fiscali del 65%, previsti per gli interventi di adeguamento sismico delle prime case e delle sedi di attività produttive, sono applicabili anche ai Comuni colpiti da eventi sismici per i quali il Consiglio dei ministri abbia dichiarato lo

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stato di emergenza. Nelle more dell’aggiornamento degli elenchi sulla sismicità dei Comuni, infatti, la zona del cratere colpita dal terremoto del maggio 2012 è ancora classificata in fascia 3 e sarebbe stata esclusa dall’agevolazione che è prevista per le zone sismiche 1 e 2 (ad esempio, il nostro Alto Appennino). Se la norma fosse passata tal quale avrebbe potuto portare a una ingiusta discriminazione nei confronti di quelle aree, come quelle colpite dal sisma 2012, che pur avendo subito gravi danni a causa del terremoto ancora, almeno formalmente, sono collocate, nelle mappe, in una fascia sismica di non altissima pericolosità. è per questo che i deputati del Pd hanno messo a punto uno specifico ordine del giorno che impegna il Governo Letta a chiarire in via interpretativa e, magari con specifiche circolari applicative, l’esatta applicazione dell’articolo 16 del decreto sugli ecobonus, la cui conversione in legge è in discussione, in queste ore, alla Camera. “In mattinata – spiega il deputato ferrarese del Pd Alessandro Bratti – il Governo ha accolto il nostro ordine del giorno. In esso, in maniera esplicita, si ribadisce che l’agevolazione del 65%, introdotta da questo Esecutivo estesa anche al consolidamento antisismico, viene applicata agli interventi di adeguamento sismico delle abitazioni principali e delle sedi di attività produttive non solo di quei Comuni che si trovano nelle zone classificate ad alta pericolosità sismica (fascia 1 e 2), ma anche dei Comuni colpiti da eventi sismici per i quali il Consiglio dei ministri abbia dichiarato lo stato di emergenza”. I deputati Pd, quindi, con questa iniziativa politica, hanno evitato che, nelle more degli aggiornamenti delle mappe sismiche, i Comuni dell’area colpita dal terremoto del maggio 2012 ricadessero nel campo di applicazione della generale misura agevolativa del 50%. Essi, invece, avranno accesso allo sgravio del 65% previsto per gli interventi di adeguamento sismico degli edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità del territorio nazionale. Da notare, che, fra questi ultimi, ricadono anche i Comuni dell’Alto Appennino della zona attorno a Frassinoro che, come le ultime forti scosse hanno purtroppo dimostrato, sono ascrivibili a un’area ad alta sismicità.

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Articoli Bratti punta su bonifiche, costi energetici e chimica verde Il deputato ferrarese chiede al governo anche un impegno forte per Eni, “azienda tra le più importanti ma che ha dismesso molto” Ottobre 2013 – Estense Bonifiche, costo dell’energia e chimica verde. Sono questi i tre temi principali toccati dal deputato Pd Alessandro Bratti nel suo intervento alla Camera, durante il quale ha ribadito l’importanza strategica del comparto chimico per l’economia italiana. “La chimica – è uno dei passaggi del discorso del parlamentare – è un comparto produttivo essenziale per il sistema industriale del Paese. Non vi è nessun settore industriale, legato soprattutto al made in Italy, dall’agroalimentare, all’industria tessile, alle calzature, alla moda, al settore del mobile, a quello della meccanica, che in un qualche modo non sia collegato alla chimica. Quindi è evidente che quando c’è uno stabilimento chimico che va in crisi non c’è un problema occupazionale solo per quegli addetti specifici, ma c’è tutto un indotto che ne soffre ed è quello che purtroppo è successo e sta succedendo in questi anni”. Successivamente il deputato ha affrontato nello specifico le tre questioni principali con cui ci si deve confrontare per uno sviluppo del comparto. “Sicuramente – afferma Bratti – uno è quello delle bonifiche, perché è noto a tutti che la chimica ha lasciato un’eredità molto pesante. Però dovete pensare a quale era l’impostazione culturale del dopoguerra. Il piano regolatore del 1962 di Marghera indicava specificatamente che le industrie pericolose dovessero essere costruite in quel luogo. Pensate a dove sono stati costruiti i poli chimici a Mantova, a Ferrara, a Rosignano Solvay, o in alcune zone stupende da un punto di vista naturalistico della Sicilia. Oggi sarebbero cose assolutamente impensabili. bonifiche. Dei 57 siti di interesse nazionale un solo sito si dice che sia stato bonificato, che è quello dell’Acna di Cengio. Purtroppo però questa bonifica è stata fatta trasportando in parte i rifiuti tossici nella discarica di Giugliano. Questo non è più ammissibile e quindi è evidente che qualcosa nel meccanismo legislativo non funziona”. Parlando dei costi dell’energia il parlamentare ferrarese sostiene che “si tratta di un’altra questione assolutamente fondamentale. Noi abbiamo richiesto di rivedere in parte la strategia energetica nazionale. Ci sono cose che ci convincono, altre che devono essere assolutamente riverificate, pensiamo a tutto il tema delle trivellazioni. Ma non c’è dubbio che il costo dell’energia è un elemento fondamentale per eventuali insediamenti produttivi e attrattività di questi siti”. Ultimo passaggio è quello sul “grande tema della chimica verde: sulla chimica verde l’Italia può svolgere un ruolo da leader. Già oggi abbiamo importantissimi gruppi industriali: Novamont, Versalis, Ghisolfi e Mossi; già sono state attivate bioraffinerie a Crescentino; già ci sono progetti importanti su Terni e su Porto Torres; già abbiamo prodotto, anche da un punto di vista legislativo, in un iter faticoso, un quadro che aiuta la produzione dei cosiddetti bioshopper ecocompatibili, una modalità che è già stata seguita anche da altri Paesi. Poi c’è l’applicazione di questa strategia europea sulla bioeconomia, che noi dovremo adottare in tempi rapidissimi”.

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Il deputato chiude il suo intervento chiedendo al governo un impegno forte per Eni, “che fu una delle aziende più importanti della chimica in Italia e che oggi sicuramente ha dismesso molto. Lo chiediamo sia sul versante delle bonifiche, sia sul versante energetico che sul versante appunto della chimica”. Alcune considerazioni su DL 43/2013 Rilancio area industriale Piombino, emergenze ambientali zone terremotate Abruzzo e interventi per Expo 2015 nonché trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizione composizione del CIPE (Alessandro Bratti, giugno 2013) Il decreto legge n. 43 del 2013, un provvedimento importante reca una serie di disposizioni destinate a fronteggiare situazioni di criticità e di emergenza in alcune aree del territorio nazionale legate al verificarsi di eventi sismici, ma anche alla gestione del ciclo dei rifiuti e ad altre problematiche di carattere ambientale . Si tratta, pertanto, in molti casi di norme che i territori attendono per fronteggiare le difficoltà legate a diversi motivi, non ultimo una mancanza di una legislazione chiara proprio in tema di come gestire gli effetti delle calamità naturali. Il decreto reca inoltre una disciplina ad hoc per agevolare lo svolgimento di EXPO 2015 e il rispetto dei tempi per la realizzazione delle opere in considerazione dell’importanza strategica di tale evento. In primo luogo, facendo mie le condivise critiche di quasi tutti i colleghi in Commissione, desidero sottolineare e lamentare la ristrettezza dei tempi nei quali si è svolto l’esame del provvedimento in questo ramo del Parlamento. Una ristrettezza nei tempi che non ci ha consentito di fare una discussione esaustiva nel merito né ci permetterà molto probabilmente di apportare delle modifiche che a mio avviso avrebbero potuto migliorare il testo. L’esame del decreto, infatti, che è stato adottato dal precedente Governo alla fine del suo mandato, non è stato tempestivamente iniziato dal Senato a motivo sicuramente dell’avvio della legislatura e dell’insediamento delle Commissioni permanenti, ma si è eccessivamente protratto tanto da comprimere i tempi per l’esame alla Camera. Tali considerazioni sono tanto più valide in presenza di un provvedimento che è giunto all’esame della Commissione sostanzialmente modificato rispetto al testo originario e pertanto di una certa complessità. Più specificamente, le modifiche inserite nel corso dell’esame al Senato si sono tradotti in diciassette articoli aggiuntivi e quarantacinque commi aggiuntivi. In proposito, segnalo che nel corso dell’esame parlamentare al Senato sono state inserite numerose disposizioni, alcune non strettamente attinenti all’oggetto del decreto in quanto di carattere ordinamentale e incidenti su ulteriori ambiti di intervento non contemplati dal provvedimento originario. Un terzo profilo di considerazioni attiene in generale al merito del provvedimento complessivamente inteso: si tratta, infatti, in molteplici casi di proroghe di gestioni commissariali, situazioni emergenziali la cui validità continua a protrarsi a motivo di comprensibili ragioni legate alla gravità delle situazioni medesime. Nella scorsa legislatura è stata adottata una normativa di riordino della protezione civile il cui obiettivo era quello di restringere la durata delle emergenze, favorire il rientro nel regime ordinario, limitare la durata delle gestioni commissariali in corso con l’obiettivo di eliminare definitivamente questa modalità

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di gestione che più che risolvere i problemi spesso li ha alimentati costituendo un’ulteriore spreco di risorse pubbliche. L’ennesima tragedia poi dovuta alle calamità naturali, in questo caso il terremoto, e le diverse modalità con cui sono state affrontate le questioni relative allo stato di emergenza e le procedure con cui si interviene ex post, rendono urgente un provvedimento legislativo che rappresenti un definitivo intervento organico sulla disciplina di gestione delle calamità naturali e più generale delle emergenze di protezione civile. Il lavoro eseguito in Senato frutto di un confronto serrato ha certamente contribuito a migliorare il decreto originario sul versante che interessa gli articoli relativi agli eventi sismici. Voglio ricordare che nella fattispecie della questione terremoto emiliano non stiamo parlando solo di interventi diciamo di solidarietà ma di veri investimenti che riguardano l’economia di tutto il Paese. Stiamo parlando di un’area che produce 19,6 miliardi di euro di ricchezza con riferimento al 2011 e genera 12,2 miliardi di euro di esportazioni. È stato stimato che il valore aggiunto perso a causa del sisma del maggio 2012 si aggira attorno ai 3,1 miliardi di euro. Sono diverse migliaia di imprese che sono state colpite e di due comparti strategici per il nostro Paese, quali il biomedicale e il tessile ed abbigliamento. Migliaia di aziende agricole e zootecniche colpite, per le quali abbiamo bisogno di risposte puntuali. Non tutte le richieste sono state accolte dal Governo. Detto questo siamo arrivati al fatto che il Governo abbia dovuto mettere la fiducia a causa di un atteggiamento poco responsabile soprattutto del Movimento 5 Stelle , a momenti alterni sponsorizzato dalla Lega. Il Pd pur manifestando tutte le perplessità e le critiche nei confronti del modo e dei tempi con cui si è affrontato l’esame del provvedimento ha cercato in tutti i modi di offrire alle opposizioni la possibilità di apportare migliorie significative al testo del Senato condividendo e proponendo alcuni emendamenti soppressivi non solo di bandiera ma anche di sostanza. Ricordo la presa di posizione nei confronti dell’articolo riguardo la riorganizzazione delle Camere di Commercio e la riorganizzazione del Ministero della Cultura, due argomenti completamente estranei al tema delle emergenze e che giustamente potevano essere oggetto di altri provvedimenti, oppure le terre e rocce da scavo questione di difficile risoluzione su cui noi come Pd la scorsa legislatura ci eravamo battuti per semplificare le procedure senza però abbassare la guardia sull’eventuali infiltrazioni malavitose nel settore. Ricordo che dal lavoro svolto in Commissione bicamerale sulle ecomafie avevamo messo in rilievo il fatto che quasi l’80 % dell’attività del movimento terra è in mano alla ndrangheta. In più era stato proposto su sollecitazione di un collega del M5s un emendamento esplicativo per vietare l’uso di CSS per le opere dell’Expo. Quindi non una finta! Tra l’altro voglio ricordare che questi articoli erano stati più volte oggetto di discussione in Comitato dei Nove e nella Commissione competente e in quelle sedi completamente condivisi da tutte le forze politiche compreso il M5s. Mi sorprende alquanto quindi la dichiarazione del Collega Villarosa che tra l’altro ha partecipato a diverse di quelle discussioni quando dice che quelli non erano le loro proposte. Non ha avuto il coraggio di dire completamente la verità e cioè che queste proposte erano state accolte dal suo movimento politico ma che ancora una volta è stato fatto il classico gioco del +1 . Ma non mi sottraggo anche ad affrontare le altre questioni poste dal M5s e da Sel seppur in maniera diversa sul tema riguardo al tema disposizioni urgenti per l’infrastruttura ferroviaria

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nazionale. In questo articolo vorrei mettere in evidenza le risorse destinate alla manutenzione della rete ferroviaria e la messa a disposizione delle risorse necessarie no a nuovi progetti di “grandi opere” che capisco non piacere a molti bensì al completamento di opere già decise. Stiamo parlando del Terzo Valico dei Giovi e del potenziamento della linea Fortezza Verona. Questo era l’agnello sacrificale che il M5s voleva che noi si mettesse sull’altare in cambio di un’accordo. Continuano le proteste su i progetti che riguardano il trasporto su ferro ma perché non c’è la stessa opposizione su le infrastrutture autostradali sicuramente più impattanti dal punto di vista ambientale? L’altra questione discussa è stata quelle delle cosidette opere di compensazione relative ai Comuni della Val di Susa tra l’altro già approvate e che di fatto con l’attenuazione del patto di stabilità si possono realizzare. Alla fine per cui il pacchetto proposto ai colleghi del M5s e alle altre opposizioni non era un trucco ma consisteva di 4 emendamenti soppressivi completamente condivisi (di cui uno su impiego di CSS negli scavi dell’Expo era una modifica di un articolo richiesto dal M5s). L’accettazione di tutti gli ordini del giorno, il mantenimento dei loro emendamenti da discutere in Aula sulle infrastrutture, l’impegno a selezionare alcuni argomenti soprattutto riguardo all’emergenze da mettere in un disegno di legge da far firmare a tutti i capigruppo. Voglio ricordare che quello che ho scritto sopra è arrivato dopo altri tentativi di trattativa in cui il M5s si rendeva disponibile e poi rilanciava. Addirittura fra le loro proposte finali, oltre a chiedere la soppressione dei due articoli riguardanti le infrastrutture, i “Grillini” avevano proposto la soppressione dell’articolo riguardo ai fondi per finanziare un centro studi per il monitoraggio sismico, la soppressione di un articolo che consente ai Comuni della Campania che ospitano gli impianti di avere un ristoro riguardo alla Tares e un articolo sul tema terremoto in Emilia che riguarda la possibilità nella fase di ricostruzione la possibilità per le aziende del biomedicale e di quelle agricole e zootecniche di avere nel rispetto dell’ambiente di un bonus volumetrico del 20%. Dopo una breve discussione rendendosi conto i colleghi del M5s che avevano proposto delle cose sbagliate hanno ritirato tutto e mantenuto solo una richiesta che sapevano già dall’inizio che non era accettabile. Spero che questa breve nota possa esservi utile anche per comprendere che pur nelle difficoltà dei tempi come Pd abbiamo offerto tutte le possibilità e occasioni per avere un confronto serio che il M5s ha scientificamente rifiutato al fine di ricompattare le loro beghe interne. Bratti: «La Tares di Monti è costosa e schizofrenica» 10 Aprile 2013 – La Nuova Ferrara Alessandro Bratti, nelle doppie vesti di responsabile nazionale della gestione dei rifiuti del Pd e responsabile regionale ambiente ed energia, non risarmia critiche al governo Monti sulla Tares (la tassa sui che sostituirà la Tia). Il peccato d’origine è che la Tares, così com’è, « non rispetta il principio europeo “chi inquina paga”». In più - aggiunge Bratti - «il recente decreto emanato in questi giorni non posticipa l’applicazione della Tares così come richiesto

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dal Pd e dal mondo delle imprese, ma crea un meccanismo schizofrenico che rischia, a fine anno, di costituire un vero e proprio salasso per le tasche di cittadini e aziende. Il governo introducendo la cosiddetta tariffa puntuale (basata sulla produzione di rifiuti e sul livello di raccolta differenziata) ha cercato di ovviare a questa situazione permettendo ai comuni virtuosi di applicarla al posto appunto della Tares. Peccato che il governo non abbia mai legiferato per definire come si determina la tariffa puntuale. Nell’attesa - afferma Bratti la Regione Emilia-Romagna in virtù delle eccellenze raggiunte nel campo della gestione integrata dei rifiuti può determinare le metodologie per consentire ai Comuni di applicare la tariffa puntuale al fine di incrementare le politiche virtuose in tema di riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata per evitare un prelievo fiscale troppo elevato e generalizzato». Bratti sollecita la Regione a fare presto e a potenziare Atersir, la nuova agenzia di ambito regionale. Bratti: “Bene la geotermia a Conchetta” 04 Aprile 2013 – Estense La sfida energetica che il nostro paese ha davanti dovrà basarsi su un mix energetico, investendo prima di tutto sul risparmio ed efficienza energetica ,sulle rinnovabili ed, in generale, puntando su un uso più equilibrato delle diverse fonti. Gli interventi in materia di risparmio energetico e di efficienza energetica, rappresentano nell’immediato l’opzione più importante per il paese. è necessario rendere stabile la detrazione fiscale del 55% per interventi di efficienza energetica in edilizia così come dare stabilità agli incentivi su le rinnovabili, evitando distorsione del mercato ma garantendo agli operatori delle certezze per gli investimenti. L’Italia, in sintonia con gli obiettivi comunitari al 2020 e con la Roadmap 2050 della Commissione Europea, deve puntare su una strategia di efficienza energetica e sullo sviluppo delle rinnovabili, per arrivare a produrre entro il 2030 almeno il 50% dell’elettricità da fonti rinnovabili ed a ridurre dell’80% le emissioni di gas serra entro il 2050. A tal fine bisogna garantire un sistema certo e adeguato di incentivi fino al raggiungimento della grid parity, adeguare la rete elettrica (smart grid e sistemi di accumulo), rafforzare gli incentivi per l’energia termica da rinnovabili e per l’efficienza energetica. è necessario favorire le tecnologie italiane nel campo delle rinnovabili e soprattutto nel solare: il fotovoltaico a concentrazione, il solare termodinamico, le nuove forme di fotovoltaico. La geotermia, fonte rinnovabile seconda in Italia solo a quella riferibile all’energia idroelettrica, ha un grande potenziale di sviluppo e consentirà di raggiungere più facilmente l’obiettivo del 25% di energia prodotta da fonti pulite. La geotermia rappresenta, nella situazione attuale, il 10% dell’energia risultante da fonti rinnovabili italiane e si prevede che, con gli strumenti legislativi posti in essere recentemente possa raddoppiare entro breve tempo. Il progetto proposto da Hera in discussione a Ferrara rientra in questo contesto e costituisce una grande opportunità per la città verso l’obiettivo di poter arrivare ad una Città ad emissioni zero. Ferrara grazie ai giacimenti geotermici, (e quindi con l’estensione del teleriscaldamento) alla possibilità di integrare i diversi impianti quali l’inceneritore e le piccole caldaie a metano , attraverso un Piano urbanistico che punti in edilizia sull’efficientamento energetico e attraverso politiche di mobilità sostenibile all’interno del progetto europeo Patto dei sindaci può costituire davvero un esempio virtuoso per le politiche di

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sostenibilità ambientale in Italia. D’altronde Ferrara già nel 2003, unica città italiana di sempre aveva ottenuto dall’allora Commissaria europea all’ambiente Margaret Wallstrom il premio europeo Città Sostenibili 2003
insieme ad Heidleberg e Oslo. Alle polemiche di Tavolazzi ha risposto compiutamente il Sindaco di Ferrara. Le scelte di Reggio Emilia nascono da un contesto assolutamente diverso. Scelta innovativa quella dei reggiani ma legata alla presenza di discariche attive e con un inceneritore vecchio che giustamente non è stato riammodernato. Ferrara è in un’altra situazione e al momento è giusto che l’inceneritore, controllato attraverso un monitoraggio costante ed efficace, sia sfruttato anche nella componente di produzione energetica. Bene ha fatto l’amministrazione ha spostare l’eventuale collocazione del nuovo impianto nella zona industriale dell’ex inceneritore di Via Conchetta. Anche rispetto a quest’area nel passato sono state fatte polemiche riguardo allo stato di contaminazione dei suoli: vi sono state indagini anche giudiziarie ma i dati che hanno dimostrato la non fondatezza di certe insinuazioni sono facilmente reperibili sul sito dell’Arpa Ferrara http://www.arpa.emr.it/dettaglio_ documento.asp?id=1986&idlivello=30 che consiglio di visitare a tutti i cittadini ferraresi . L’impatto ambientale puntuale è assolutamente da considerare ma non sarà tale da costituire un problema non gestibile, anzi se eventuali contaminazioni dovessero emergere durante i lavori devono essere adeguatamente bonificate. Bene è l’interlocuzione interattiva che l’amministrazione comunale ha messo in atto con i cittadini che spesso danno consigli e porgono problemi che migliorano il progetto. Mi sembra quindi che le polemiche di questi giorni da parte dell’Ing. Tavolazzi siano al solito strumentali. L’investimento è importante, consente di dare lavoro e concorre a migliorare le condizioni ambientali. Poi sarà cura credo dell’Amministrazione intervenire anche perché per l’utente finale tutto ciò si trasformi anche in un vantaggio economico. Poi le preoccupazioni, le domande dei cittadini, le perplessità è giusto vengano considerate ma in questo caso siamo di fronte davvero ad una grande opportunità che data la situazione in cui versa la nostra economia è bene cogliere nella sua importanza. Bratti: «La legge Merlin è superata» Il deputato pd favorevole ad abrogare gli articoli che nel 1958 abolirono le case chiuse 31 Agosto 2013 – La Nuova Ferrara «Abrogare i tre articoli della legge Merlin e affrontare il problema come nei paesi civili». Il deputato del Pd Alessandro Bratti con un tweet si schiera a favore dell’abrogazione parziale della legge n. 75 approvata il 20 febbraio 1958 di cui fu prima firmataria la senatrice socialista Lina Merlin. La legge dispose la fine della cosiddette “case chiuse” o “case di tollerenza” dove si esercitava legalmente la prostituzione. Su iniziativa di Giovanni Azzolini, sindaco leghista di Mogliano Veneto (Treviso), è partita quest’estate la raccolta di firme per promuovere il referendum che chiede di cancellare gli articoli che impediscono l’apertura di case di tolleranza, senza toccare le norme che puniscono il reato di sfruttamento della prostituzione. In giro per la penisola altri sindaci hanno raccolto e rilanciato l’iniziativa referendaria che per arrivare in porto dovrà raggiungere le 500 mila firme entro la fine di settembre.

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«Io – dice Bratti – credo che questo tema della prostituzione vada discusso e affrontato. Non è sicuramente il primo dei problemi che ha l’Italia, ma è sbagliato ignorarlo e far finta di niente. Non ne faccio una questione etica, ma innanzitutto umana pensando alle tante ragazze, soprattutto straniere, che sono costrette a vendersi sulle nostre strade. E poi c’è un problema enorme legato alla delinquenza, alla criminalità che sfrutta queste donne. Siamo in presenza di un fenomeno che è cambiato rispetto ad alcuni anni fa, una volta la prostituzione era un fatto eminentemente locale, le poche prostitute, specie nelle piccole città, erano conosciute da tutti, ora c’è un mercato incontrollato e internazionale della prostituzione. La legge Merlin, così come concepita nel 1958, non è più in grado di dare risposte nè alla sicurezza di chi si prostituisce, nè allla sicurezza dei cittadini in generale. In un paese civile si cerca di dare delle risposte a questi problemi, è per questo che sarebbe opportuno aprire una serena discussione». (m.p.) Bratti risponde a Di Martino: «Incenerimento sì, con compensazione per i territori» Non è una sconfessione delle politiche ambientali degli ultimi dieci anni, l’accordo che consente a Hera di importare senza limitazioni rifiuti urbani dal resto dell’Emilia e rifiuti speciale da... 8 Agosto 2013 – La Nuova Ferrara Non è una sconfessione delle politiche ambientali degli ultimi dieci anni, l’accordo che consente a Hera di importare senza limitazioni rifiuti urbani dal resto dell’Emilia e rifiuti speciale da tutta Italia. «Sono cambiate le condizioni, è giusto ragionare a livello regionale e usare al meglio gli impianti nuovi come Forlì e Ferrara: bisogna però prevedere compensazioni per i territori interessati» è la posizione di Alessandro Bratti, deputato ed esperto ambientale del Pd. è in parte una risposta alle polemiche sollevate da Cristiano Di Martino («facciamo lo sciopero della differenziata») l’indomani dell’accordo che ha concesso più margini di manovra ad Hera in cambio della rinuncia al contenzioso legale e al ritiro del piano biomasse; ma anche alle perplessità sparse nel mondo ambientalista. Non siamo più ai tempi della legge Ronchi, è il sostanza il ragionamento di Bratti, «allora si parlava del 3040% di raccolta differenziata mentre oggi si comincia puntare sul 65-70%. I nuovi orientamenti anche a livello comunitario mettono in primo piano il recupero dei materiali rispetto alla valorizzazione energetica attraverso l’incenerimento». Nel frattempo, però, l’Emilia Romagna si è strutturata con impianti d’incenerimento e di recupero e continua a smaltire rifiuti anche nelle discariche di Baricella, Imola e Reggio Emilia. «È sensato puntare sul pieno utilizzo d’inceneritori più efficienti, magari avviando a dismissione quelli più vecchi, e ridurre così l’impiego delle discariche? Secondo me sì - argomenta Bratti - riportando naturalmente la programmazione a livello regionale. Del resto, dal punto di vista dell’impatto ambientale, i rifiuti di Comacchio o di Reggio sono identici, e anche gli speciali, ch sono a libero mercato, hanno impatto simile». Alle province che si fanno carico di smaltire rifiuti di altri, però, dovrebbero essere riconosciuti dei vantaggi: il deputato Pd pensa a «vantaggi in tariffa per gli utenti e compensazioni di tipo ambientale per i territori». Tutte cose che vanno concordate con l’Agenzia regionale e con Hera.

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«Più risorse alla chimica per uscire dalla crisi» Mozione di Bratti (Pd) per sollecitare il governo a prendere provvedimenti Impegno sui poli industriali da riqualificare, investimenti e non tagli alla ricerca 3 Agosto 2013 – La Nuova Ferrara Non si può fare a meno della chimica, in Italia. Ma questo settore industriale nel nostro paese non è mai stato così in crisi. Per questo motivo un gruppo di parlamentari, tra cui il capogruppo del Pd Speranza e l’onorevole ferrarese Alessandro Bratti, hanno presentato ieri una mozione al governo affinchè si impegni per rilanciare il settore fondamentale per l’economia italiana e della nostra città. Una mozione che dovrà essere discussa in settembre alla riapertura dei lavori, e con la quale viene richiesto un impegno serio e incisivo per riqualificare i poli chimici. Perchè spiegano i parlamentari nella mozione «la chimica è un comparto produttivo essenziale per il sistema industriale del Paese». E perchè «non vi è settore industriale che non sia fortemente legato alla chimica, e tra questi spiccano proprio quei settori del Made-in-Italy». Il passato, il presente e il futuro della chimica preoccupano i parlamentari, dopo le dismissioni attuate da Eni negli ultimi decenni e dopo i tagli della ricerca. Un riferimento preciso, ad esempio sulla «ridotta presenza di investimenti in ricerca e innovazione si concretizza nell’annunciato taglio al Centro ricerche Natta di Ferrara e nella ridefinizione del cracker di Marghera». E che dire «del piano Versalis sui territori da essa presidiati (Sicilia, Mantova, Ravenna, Ferrara) si inserisce in questo quadro strutturale, reso più urgente dalle novità che nel settore della chimica, dei materiali plastici e delle specialties, si stanno orientando le attenzioni e la ricerca dei grandi gruppi europei, che non rinunciano alla petrolchimica e contemporaneamente guardano ai possibili terreni competitivi dei prossimi anni». Il mercato italiano consuma annualmente all’incirca 7 milioni di tonnellate di materie plastiche e gomma (secondo paese in Europa dopo la Germania) e ne produce 3 milioni di tonnellate . «Questo dato costituisce motivo di preoccupazione, sia per la bilancia commerciale Italiana, sia per la competitività delle nostre aziende di trasformazione, già penalizzate dal costo dell’energia (il più alto in Europa) e dal costo del lavoro (cuneo fiscale). Se a ciò aggiungiamo la grave crisi dei produttori di materie plastiche, si comprende come tutto ciò rischia di compromettere il lavoro non di 10 mila, bensì di più di 600 mila persone». Una lunga premessa per chiedere al governo di «avviare una politica industriale finalizzata a riqualificare e reindustrializzare i poli chimici concordando i percorsi con le amministrazioni locali e regionali dando come priorità la bonifica dei siti contaminati. E così facendo mettere in campo strumenti di sostegno per la tenuta della chimica nazionale, evitando, ove possibile, ulteriori chiusure di impianti e promuovendo la realizzazione degli investimenti necessari a riportare a livello competitivo le produzioni in Italia».

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Il centro Lipu va salvato», pronta proposta di legge Fauna selvatica a rischio a fine anno, con la fine del sostegno della Provincia. Bratti risponde all’appello di Borghi: merita aiuti dal Parlamento e dalla città 1 Agosto 2013 – La Nuova Ferrara Salvate il Giardino delle Capinere. All’appello lanciato da Lorenzo Borghi, leader storico della Lipu, ha risposto subito il deputato Alessandro Bratti (Pd). «Non solo non deve chiudere il centro Lipu di Ferrara, ma vanno salvaguardate tutte le realtà di questo genere a livello regionale e nazionale. Basta una legge molto semplice, di due articoli, che presenterò quanto prima - è la promessa di Bratti, dopo aver letto sulla Nuoval’allarme di Borghi - Non si tratta nemmeno di trovare tanti soldi, per tutelare questi centri bastano poche decine di migliaia di euro. Credo comunque che se le forze politiche e le istituzioni cittadine si sono mosse per Spal e basket, dovrebbero fare altrettanto per il centro Lipu, che è una delle cose più belle di Ferrara. E mi rivolgo anche alla Regione». Secondo Bratti la valenza del Giardino delle Capinere, al di là dell’azione di recupero della fauna selvatica, sta nell’attività «di valorizzazione ambientale di quella zona della città (di fronte al Motovelodromo, ndr) e nel fatto di dare lavoro a persone con problemi. E poi tutti gli ambientalisti conoscono il valore dell’attività svolta in questi anni da Borghi, quando uno come lui lancia un appello bisogna prestare ascolto». Il Girardino delle Capinere ospita oltre 90 specie di esemplari appartenenti alla fauna selvatica, da oltre 20 anni a questa parte, quasi tutte a rischio della vita in caso di chiusura del centro. Il problema, come sempre, è finanziario. A fine anno verrà meno il sostegno della Provincia, e toccherebbe soprattutto alla Regione provvedere alle risorse per il funzionamento. La fauna selvatica è infatti di competenza della Regione, lo stesso ente che ha individuato e autorizzato 10 centri di recupero sul suo territorio. Un piccolo aiuto,una goccia nell’oceano, è arrivato in questi giorni dal comitato regionale della Fikta, la federazione di karate tradizionale, che - su indicazione del sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani - ha contribuito con 3.070 euro. Questa cifra si va a sommare ai 16 mila euro provenienti dalla diverse convenzioni. Si arriva così vicino a quota 20mila euro contro i 50mila che servirebbero per continuare l’attività e mantenere un dipendente. Per questo sta partendo una raccolta firme dalla pagina Facebook e che coinvolgerà non solo il mondo del volontariato. (s.c.) Bratti (Pd): «Il vescovo fa interventi da politico» La messa a punto di monsignor Luigi Negri sulla legge contro l’omofobia (vedi la Nuova di ieri) secondo il deputato del Pd Alessandro Bratti contribuisce a fare un po’ di chiarezza: «Nel primo... 1 Agosto 2013 – La Nuova Ferrara La messa a punto di monsignor Luigi Negri sulla legge contro l’omofobia (vedi la Nuova di ieri) secondo il deputato del Pd Alessandro Bratti contribuisce a fare un po’ di chiarezza: «Nel primo intervento del vescovo non avevo rilevato uno smaccato posizionamento politico, che invece in questa replica mi sembra molto più evidente, quasi imbarazzante. Questa seconda precisazione mi pare francamente eccessiva da qualunque lato la si prenda».

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«E poi l’ idea che il disegno di legge contro l’omofobia rappresenti un privilegio per gli omosessuali e per questo motiva va osteggiato, è improponibile - sostiene Bratti - Stiamo parlando di persone che storicamente sono da sempre discriminate, il minimo che si possa fare è una legge che le tuteli maggiormente. Invece ci tocca ancora sentire parole vergognose come quelle dette da un deputato della Lega che si è permesso di parlare in aula di lobby della sodomia. Si arriva a questi livelli, per fortuna a proposito di lobby e di gay abbiamo sentito tutti che Papa Francesco si è espresso con parole e toni decisamente diversi». Sgravi sismici, esclusi i Comuni del cratere Gli sgravi fiscali del 65% previsti per gli adeguamenti sismici di prime case e attività produttive sono oggi previsti nelle zone 1 e 2, cioè l’Argentano o l’Alto appennino, ma non nel cratere del... 31 Luglio 2013 – La Nuova Ferrara Gli sgravi fiscali del 65% previsti per gli adeguamenti sismici di prime case e attività produttive sono oggi previsti nelle zone 1 e 2, cioè l’Argentano o l’Alto appennino, ma non nel cratere del terremoto, che è catalogato zona 3. «È una ingiusta discriminazione» sottolinea il deputato Sandro Bratti, che ha ottenuto ieri l’approvazione di un ordine del giorno Pd in sede di conversione del Decreto legge sugli ecobonus. Il paradosso, all’apparenza davvero incredibile, è dovuto al ritardo dell’adeguamento della mappa sismica del territorio, che è stato appunto preceduto... dal terremoto. Se l’ordine del giorno verrà dunque recepito dal governo, si dovrà inserire anche i Comuni per i quali il consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza dopo le scosse del 2012, nella lista di quelli che hanno diritto alla detrazione massima, cioè il 65%, e non il 50%. Sempre in tema di sisma, ieri la Regione ha approvato il piano di riparto dei 19 milioni di euro messi a disposizione dell’Unione europea per le attività formative nel cratere. «Nonostante la crisi la risposta delle aziende è stata fortissima, un segnale che dimostra come il territorio abbia compreso che la formazione è la vera spinta per la crescita, lo strumento principale per cui le imprese non solo crescono ma si riposizionano sui mercati» ha sottolineato l’assessore Patrizio Bianchi. Il programma prevede 209 azioni per la formazione e il lavoro, 519 percorsi formativi, dei quali 143 nel Ferrarese, e 13mila potenziali destinatari (oltre 2.000 nella nostra provincia più gli studenti). Ancora aperto, infine, il bando per le nuove assunzioni. Tasse sugli indennizzi, è scontro Decreto terremoto, Unindustria: enorme indignazione. Il relatore Bratti: troppo tardi per cambiare 15 Giugno 2013 – La Nuova Ferrara Sta approdando in queste ore alla Camera il nuovo decreto sul terremoto, che prevede la proroga fino a ottobre di numerose agevolazioni e l’allentamento del Patto di stabilità, ma la soddisfazione nel mondo delle imprese è tutt’altro che unanime. Se Marco Amelio, di Confcommercio Alto Ferrarese, si dice «soddisfatto» delle proroghe al 31 ottobre delle domande e al 15 novembre dei finanziamenti agevolati per pagare le imposte, da Unindustria Ferrara arrivano autentiche bordate. «Enorme indignazione» ha suscitato, parole del direttore

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Roberto Bonora, la mancata approvazione in Senato dell’emendamento sulla detassazione di tutti i contributi per la ricostruzione delle imprese, con particolare riferimento agli indennizzi assicurativi. Chi, come le principali industrie colpite dal sisma, ha cioè ottenuto cospicui risarcimenti dalle assicurazioni, rischia ora di doverci pagare sopra Ires e Irap, quindi di girare allo Stato più o meno il 30% di quanto ricevuto. «Una esclusione del tutto inaccettabile» si legge in una lettera che Unindustria sta inviando ai parlamentari ferraresi, per chiedere una modifica al testo del decreto che inserisca questo beneficio: non bastano infatti le interpretazioni in senso favorevole alle imprese dell’attuale legislazione, snocciolate in queste ore dall’assessore regionale Gian Carlo Muzzarelli e del senatore Carlo Giovanardi (Pdl). Non tengono, peraltro, le motivazioni di mancata copertura finanziaria («come facevano a prevedere queste entrate nel bilancio dello Stato se nemmeno le imprese sapevano fino a poco fa in che misura erano coperte?» argomentano gli industriali) nè i dubbi su eventuali opposizioni Ue. Il fatto è che il tempo stringe e di modifiche, quasi certamente, non sarà possibile apportarne. «La scadenza è il 25 giugno, toccare il testo significa rischiare una quasi certa decadenza, buttando così via l’80% di cose buone inserite lì dentro» ammette Sandro Bratti, che del decreto è il relatore alla Camera. «La soluzione può essere un ordine del giorno nel quale s’impegna il governo a inserire la detassazione in un prossimo provvedimento» conclude Bratti. Bratti: fiscalità di vantaggio per le microimprese Il parlamentare ferrarese del Pd Alessandro Bratti ha depositato uno specifico emendamento che prevede misure di fiscalità di vantaggio per le microimprese e i lavoratori autonomi la cui.. 17 Maggio 2013 – La nuova Ferrara FERRARA. Il parlamentare ferrarese del Pd Alessandro Bratti ha depositato uno specifico emendamento che prevede misure di fiscalità di vantaggio per le microimprese e i lavoratori autonomi la cui attività è stata danneggiata dal sisma del maggio scorso. Si tratta di un provvedimento già in vigore per le piccolissime imprese della zona de L’Aquila e che il parlamentare ferrarese ritiene sia giusto applicare anche nelle nostre zone colpite dal sisma. Tecnicamente si chiamano «aiuti de minimis per le microimprese». Bratti chiede quindi un analogo trattamento anche per le microimprese emiliane. Il diario del deputato Bratti: «Per Prodi avevamo votato sì. Tutti allineati come a Pechino» Il ferrarese racconta le tre giornate in parlamento: la pressione del web aumentava e il Partito Democratico vacillava 27 Aprile 2013 – La Nuova Ferrara http://lanuovaferrara.gelocal.it/cronaca/2013/04/27/news/il-diario-del-deputato-brattiper-prodi-avevamo-votao-si-tutti-allineati-come-a-pechino-1.6959385

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Aiutiamo chi nel M5S non vuole il populismo 24 giugno 2013 – l’Unità Democrazia delegata e «dittatura» del web 27 aprile 2013 – l’Unità pubblicato sul settimanale L’ESPRESSO del 20 Febbraio 2014

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WEB (al 25.05.2014)

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Reddito e spese dal 01/01/2013 al 31/12/2013

SPESE

euro

ENTRATE

euro

Locazione Roma

19.150,00

Indennità lorda

98.471,04

Gruppo parlamentare PD

18.000,00

Diaria

42.037,32

PD Ferrara

10.400,00

Rimborso spese

44.280,00

Segreteria

7.600,00

Spese segreteria

4.776,26

Telefoniche

3.198,95

Rimborso Km auto propria

3.259,08

Rappresentanza

1.588,98

Spese trasferte

1.805,19

Trattenuta assegno fine mandato

9.409,68

Trattenute contribuzione obblig.

3.908,00

Trattenute assistenza sanitaria

6.319,92

Trattenute IRPEF

33.832,11

Trattenute add.le regionale

1.635,94

Trattenute add.le comunale

880,75

TOTALE SPESE

125.764,86

INDENNITà NETTA

62.122,24

TOTALE A PAREGGIO

187.887,10

elaborata da Servizi Sas “Varie ed eventuali”

Rimborso telefono

3.098,74

TOTALE ENTRATE

187.887,10


Indennità parlamentare L’indennità parlamentare è prevista dall’articolo 69 della Costituzione, a garanzia del libero svolgimento del mandato elettivo. La legge 31 ottobre 1965, n. 1261, ne fissa l’importo in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione ed equiparate. Peraltro, in considerazione dell’esigenza di contenimento delle spese, l’Ufficio di Presidenza della Camera è intervenuto in più occasioni con misure volte a ridurre il trattamento economico dei deputati, che risulta oggi notevolmente inferiore rispetto al limite previsto dalla legge (*). A decorrere dal 1° gennaio 2012, l’importo netto dell’indennità parlamentare, corrisposto per 12 mensilità, è pari a 5.246,54 euro, a cui devono poi essere sottratte le addizionali regionali e comunali, la cui misura varia in relazione al domicilio fiscale del deputato. Tenuto conto del valore medio di tali imposte addizionali, l’importo netto mensile dell’indennità parlamentare risulta pari a circa 5.000 euro. Tale misura netta è determinata sulla base dell’importo lordo di 10.435,00 euro, sul quale sono effettuate le dovute ritenute previdenziali (pensione e assegno di fine mandato), assistenziali (assistenza sanitaria integrativa) e fiscali (IRPEF e addizionali regionali e comunali). Per i deputati che svolgono un’altra attività lavorativa, l’importo netto dell’indennità ammonta a circa 4.750 euro. In particolare, nel 2006, l’importo dell’indennità parlamentare è stato ridotto del 10%. Dal 2007 è stata disposta, per 5 anni, la sospensione degli adeguamenti retributivi. Tale misura è stata successivamente prorogata fino a tutto il 2013. Per il triennio 2011-2013, l’indennità è stata di nuovo e ulteriormente ridotta nella misura del 10% per la parte eccedente i 90.000 euro, e del 20% per la parte eccedente i 150.000 euro lordi annui. Tale riduzione è raddoppiata per i parlamentari che svolgono un’attività lavorativa per la quale percepiscono un reddito uguale o superiore al 15% dell’indennità parlamentare. Una ulteriore riduzione dell’indennità è stata deliberata dall’Ufficio di Presidenza in data 30 gennaio 2012. Da ultimo, con successive deliberazioni, l’Ufficio di Presidenza ha disposto la proroga, fino a tutto il 2016, delle misure di riduzione dell’indennità parlamentare e di sospensione del suo adeguamento. (*)

Diaria Viene riconosciuta, a titolo di rimborso delle spese di soggiorno a Roma, sulla base della stessa legge n.1261 del 1965. L’attuale misura mensile della diaria, a seguito della riduzione disposta dall’Ufficio di Presidenza nella riunione del 27 luglio 2010, è pari a 3.503,11euro. Tale somma viene decurtata di 206,58 euro per ogni giorno di assenza del deputato dalle sedute dell’Assemblea in cui si svolgono votazioni con il procedimento elettronico. È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle votazioni effettuate nell’arco della giornata. L’Ufficio di Presidenza, nelle riunioni del 25 ottobre 2011 e del 30 gennaio 2012, ha inoltre deliberato l’applicazione di una ulteriore decurtazione fino a 500 euro mensili in relazione alla percentuale di assenze dalle sedute delle Giunte, delle Commissioni permanenti e speciali, del Comitato per la legislazione, delle Commissioni bicamerali e d’inchiesta, nonché delle delegazioni parlamentari presso le Assemblee internazionali.


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Rimborso delle spese per l’esercizio del mandato Nella riunione del 30 gennaio 2012, l’Ufficio di Presidenza ha istituito un “rimborso delle spese per l’esercizio del mandato” che sostituisce il contributo per le spese inerenti al rapporto tra eletto ed elettori. Tale rimborso, di importo complessivo invariato rispetto al precedente contributo, è pari a 3.690 euro (dopo la riduzione di 500 euro del luglio 2010) ed è corrisposto direttamente a ciascun deputato con le seguenti modalità: – per un importo fino a un massimo del 50% a titolo di rimborso per specifiche categorie di spese che devono essere attestate: collaboratori (sulla base di una dichiarazione di assolvimento degli obblighi previsti dalla legge, corredata da copia del contratto, con attestazione di conformità sottoscritta da un professionista); consulenze, ricerche; gestione dell’ufficio; utilizzo di reti pubbliche di consultazione di dati; convegni e sostegno delle attività politiche; – per un importo pari al 50% forfetariamente. Spese di trasporto e spese di viaggio I deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale. Per i trasferimenti dal luogo di residenza all’aeroporto più vicino e tra l’aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100 km per raggiungere l’aeroporto più vicino al luogo di residenza, e a 3.995,10 euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km. Spese telefoniche L’Ufficio di Presidenza ha soppresso, a decorrere dal 1° marzo 2014, il rimborso forfetario delle spese telefoniche di 3.098,74 euro annui riconosciuto a ciascun deputato e ha previsto, nell’ambito di un plafond massimo annuo di 1.200 euro, il rimborso delle spese documentate di telefonia, incluso il traffico dati, purché le relative utenze siano intestate al deputato medesimo e le spese stesse siano sostenute nell’esercizio del mandato parlamentare. Assistenza sanitaria Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota della propria indennità lorda, pari a 526,66 euro, destinata al sistema di assistenza sanitaria integrativa che eroga rimborsi secondo quanto previsto da un tariffario. Assegno di fine mandato Il deputato versa mensilmente, in un apposito fondo, una quota della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve l’assegno di fine mandato, che è pari all’80 per cento dell’importo mensile lordo dell’indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi).

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Pensione Con deliberazioni del 14 dicembre 2011 e 30 gennaio 2012 l’Ufficio di Presidenza della Camera ha operato una profonda trasformazione del regime previdenziale dei deputati con il superamento dell’istituto dell’assegno vitalizio - vigente fin dalla prima legislatura del Parlamento repubblicano - e l’introduzione, con decorrenza dal 1° gennaio 2012, di un trattamento pensionistico basato sul sistema di calcolo contributivo, sostanzialmente analogo a quello vigente per i pubblici dipendenti. Il nuovo sistema di calcolo contributivo si applica integralmente ai deputati eletti dopo il 1° gennaio 2012, mentre per i deputati in carica, nonché per i parlamentari già cessati dal mandato e successivamente rieletti, si applica un sistema pro rata, determinato dalla somma della quota di assegno vitalizio definitivamente maturato alla data del 31 dicembre 2011, e di una quota corrispondente all’incremento contributivo riferito agli ulteriori anni di mandato parlamentare esercitato. I deputati cessati dal mandato, indipendentemente dall’inizio del mandato medesimo, conseguono il diritto alla pensione al compimento dei 65 anni di età e a seguito dell’esercizio del mandato parlamentare per almeno 5 anni effettivi. Per ogni anno di mandato ulteriore, l’età richiesta per il conseguimento del diritto è diminuita di un anno, con il limite all’età di 60 anni. A tal fine, i deputati sono assoggettati d’ufficio al versamento di un contributo pari all’8,80 per cento dell’indennità parlamentare lorda. Lo stesso Regolamento prevede infine la sospensione del pagamento della pensione qualora il deputato sia rieletto al Parlamento nazionale, sia eletto al Parlamento europeo o ad un Consiglio regionale, ovvero sia nominato componente del Governo nazionale, assessore regionale o titolare di incarico istituzionale per il quale la Costituzione o altra legge costituzionale prevede l’incompatibilità con il mandato parlamentare. La sospensione è inoltre prevista in caso di nomina ad incarico per il quale la legge ordinaria prevede l’incompatibilità con il mandato parlamentare, ove l’importo della relativa indennità sia superiore al 50 per cento dell’indennità parlamentare. Tale regime di sospensioni costituisce una deroga rispetto alla normativa generale, nell’ambito della quale le ipotesi di divieto di cumulo della pensione con altri redditi sono state ormai abolite.

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Glossario

Commissioni

Le Commissioni sono organi collegiali ristretti, rispecchianti la consistenza numerica dei diversi Gruppi parlamentari. Possono essere considerate come piccole assemblee che riproducono in scala ridotta la composizione dell’Aula. Ad esse sono attribuite importanti funzioni preparatorie o sostitutive rispetto all’esercizio di quelle dell’Aula. Una fondamentale distinzione è tra Commissioni permanenti e non. Commissioni bicamerali

Sono Commissioni parlamentari composte per metà da Senatori e per metà da Deputati, in modo da rappresentare il maggior numero dei Gruppi parlamentari costituiti nelle due Camere, nel rispetto del principio di proporzionalità. Cercando di offrirne, nonostante la loro eterogeneità, una classificazione, gli studiosi distinguono: • Commissioni di diretta previsione costituzionale. In verità è una sola: la Commissione parlamentare per le questioni regionali, cui la Costituzione assegna il compito di esprimersi in particolari casi, come lo scioglimento di un Consiglio regionale o la rimozione di un Presidente di Giunta regionale. Successive leggi e i regolamenti parlamentari hanno poi ampliato le sue competenze, soprattutto in sede consultiva (vedi Commissioni /attività/); • Commissioni d’inchiesta, fermo restando che non tutte le Commissioni parlamentari d’inchiesta sono bicamerali (vedi Commissioni d’inchiesta)); • Commissioni d’indirizzo, vigilanza, controllo. Istituite con legge, rispondono all’intento di ampliare l’incidenza del Parlamento nei riguardi dell’Esecutivo in settori e materie fortemente complessi e condizionanti i rapporti politici, quali la radiotelevisione e i servizi segreti; per questi ultimi, è assimilabile ad una vera e propria Commissione bicamerale il “Comitato parlamentare per i servizi di informazione e sicurezza e per il segreto di Stato”, pur con alcune specificità funzionali. A quelle “classiche” sopra indicate, l’esperienza delle ultime legislature ha aggiunto nuovi tipi: • Commissioni di progettazione di riforme istituzionali. Nella IX legislatura, la cd. Commissione Bozzi; nella XI legislatura, la cd. Commissione De Mita-Iotti; nella XIII legislatura, la cd. Commissione D’Alema, dal nome dei loro Presidenti. Le prime due sono state istituite con l’approvazione da parte del Senato e della Camera di atti monocamerali di indirizzo aventi analogo contenuto, la terza con legge costituzionale; • Commissioni consultive, con il compito di esprimere pareri al Governo sui suoi provvedimenti di attuazione di importanti leggi di riforma. Ddl

Abbreviazione corrente, nel linguaggio parlamentare, per disegno di legge.


Resoconto Legislatura

Decreto-legge

Atto avente forza di legge, adottato dal Governo in casi straordinari di necessità e di urgenza. In base alla Costituzione, il decreto-legge deve essere dal Parlamento convertito in legge entro 60 giorni dalla relativa pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale (in caso contrario, esso perde efficacia sin dall’inizio); a tal fine, nel medesimo giorno della pubblicazione, il Governo deve presentare presso una delle Camere il disegno di legge di conversione. Qualora quest’ultimo sia presentato al Senato, la votazione finale da parte dell’Assemblea deve avvenire, di norma, entro trenta giorni (così da assicurare anche all’altro ramo altrettanto tempo per l’esame), anche ricorrendo al contingentamento dei tempi. Sempre in Senato, è prevista una peculiare procedura-filtro, intesa a verificare la sussistenza dei presupposti straordinari suddetti e dei requisiti stabiliti (per i decreti-legge) dalla legislazione vigente. Tale esame è svolto dalla 1ª Commissione permanente (Affari costituzionali) e dall’Assemblea. Decreto legislativo

È un atto avente valore di legge ordinaria, adottato dal Governo in base ad una delega conferita dal Parlamento con legge (c.d. legge di delega). Quest’ultima, in base alla Costituzione, deve indicare: il termine entro il quale il Governo può esercitare la delega; l’oggetto della stessa, che deve essere “definito”; i princìpi ed i criteri direttivi cui il Governo deve conformarsi nell’esercizio della delega (il mancato rispetto dei medesimi comporta il vizio di illegittimità costituzionale delle relative norme del decreto). Di frequente, la legge di delega prevede che il decreto sia adottato previa l’espressione dei pareri, da parte delle Commissioni parlamentari competenti per materia, sul relativo schema (il parere è sempre richiesto qualora il termine per l’esercizio della delega ecceda i due anni). In tal caso, la Commissione procede “in sede consultiva su atti del Governo” Dichiarazione di voto

Intervento con il quale un Deputato illustra le motivazioni della decisione di voto del Gruppo al quale appartiene. La dichiarazione può avere una durata massima di 10 minuti, che il Presidente, apprezzate le circostanze, può estendere a 15 minuti. Dichiarazioni programmatiche

Dichiarazioni rese, dinanzi a ciascuna delle due Camere, dal Presidente del Consiglio nominato per illustrare il programma di Governo al quale si intende dare attuazione e per il quale si chiede la fiducia. Il Governo si presenta alternativamente prima al Senato o prima alla Camera. Da molti anni, per snellire la procedura è invalsa la prassi per cui il Presidente del Consiglio legge integralmente le dichiarazioni all’Assemblea cui spetta avviare il dibattito, poi si trasferisce all’altro ramo ove si limita a consegnare il testo scritto del discorso. Discussione

Trattazione di un determinato oggetto, iscritto o inserito all’ordine del giorno (della seduta). La discussione è diretta dal Presidente e i Deputati devono parlare dal proprio seggio, in piedi, e non possono di norma intervenire più di una volta nel corso della stessa discussione. Nessun discorso può essere interrotto o rimandato per la sua continuazione ad altra seduta

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Discussione generale

Parte iniziale della discussione, segnatamente su disegni di legge o su mozioni, con la quale si tratta un determinato argomento nei suoi termini generali. Gli interventi non possono eccedere la durata di 20 minuti, anche se il Presidente, apprezzate le circostanze, può ampliare tale termine a 60 minuti limitatamente ad un oratore per ciascun Gruppo. Questi limiti si applicano alla discussione generale sia in Assemblea che in Commissione. Disegno di legge

Proposta di testo normativo redatta in articoli e preceduta da una relazione esplicativa, che viene sottoposta all’esame delle Camere. Può essere presentata da ciascun membro delle Camere, dal Governo, da almeno cinquantamila elettori, da un Consiglio Regionale o dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL). Alla Camera, a differenza del Senato, il termine “disegno di legge” è riservato alle sole proposte di iniziativa del Governo. I disegni di legge (spesso abbreviati in “ddl”), presentati in Senato o trasmessi dalla Camera dei deputati, sono stampati e distribuiti nel più breve tempo possibile, contestualmente pubblicati nel sito Internet, e di essi è fatta menzione nell’ordine del giorno generale del Senato. I disegni di legge sono individuati mediante un numero arabo progressivo, in due serie separate per il Senato e la Camera, che iniziano con l’inizio della legislatura. Quando un disegno di legge è approvato da un ramo e trasmesso all’altro, qui assume un nuovo numero della rispettiva serie; nell’eventuale navette successiva, conserverà sempre i numeri assegnatigli dai due rami e le successive stesure saranno contraddistinte da lettere dell’alfabeto Emendamento

Proposta di modifica ai testi sottoposti all’esame dell’Assemblea o di una Commissione. Gli emendamenti all’Aula sono presentati per iscritto, dai singoli Deputati, dalla Commissione che ha esaminato il disegno di legge in sede referente, dal relatore o dal Governo e sono di norma stampati e distribuiti in principio di seduta. È il Presidente che decide se essi sono proponibili (cioè non estranei alla materia) e ammissibili (cioè aventi una reale portata modificativa e non contrastanti con deliberazioni già adottate). Iniziativa legislativa

Potere di proporre un disegno di legge, presentandolo ad una Camera per l’esame. Spetta ad ogni parlamentare, al Governo, al popolo (con la firma di almeno cinquantamila elettori, a ciascun Consiglio Regionale ed al Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL). Interpellanza

È un atto di sindacato ispettivo, presentato per iscritto alla Presidenza e consistente in una domanda rivolta al Governo da uno o più Deputati, circa i motivi o gli intendimenti della sua condotta su questioni di particolare rilievo o di carattere generale. Normalmente le interpellanze sono trattate nelle stesse sedute in cui si trattano le interrogazioni, e congiuntamente a queste se riguardano oggetti connessi. Hanno sempre svolgimento orale: l’interpellante illustra, per non più di venti minuti, la sua domanda ed il rappresentante del Governo (Ministro o Sottosegretario) espone la sua risposta. L’interpellante ha facoltà di replicare brevemente per non più di cinque minuti.

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Interrogazione

È un atto di sindacato ispettivo, di minore rilievo rispetto all’interpellanza, che consiste nella semplice domanda che ogni Deputato può rivolgere al Ministro competente per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato. Il Deputato interrogante deve presentare per iscritto il testo dell’interrogazione alla Presidenza e può chiedere di ottenere risposta scritta oppure orale. Nel primo caso la risposta gli viene inviata per lettera, nel secondo gli viene data oralmente dal rappresentante del Governo (la quale dedica di norma allo svolgimento delle interrogazioni una seduta per ogni settimana) o nella Commissione competente per materia. L’interrogante può replicare per cinque minuti per dichiarare se sia o meno soddisfatto della risposta. È previsto anche un particolare procedimento di interrogazioni a risposta immediata: il cosiddetto question time. Missione

Termine di uso corrente per indicare i Deputati assenti per incarico avuto dalla Camera, i quali pertanto non vengono computati ai fini della determinazione del numero legale. Mozione

È il più rilevante degli atti di indirizzo politico, fondato sul rapporto fiduciario tra Governo e Parlamento. Consiste in un documento, presentato da almeno otto Deputati, concernente tutti o determinati aspetti dell’azione del Governo, che l’Assemblea è chiamata a deliberare. La mozione non può essere discussa in Commissione (dove gli strumenti di indirizzo disponibili sono la risoluzione e l’ordine del giorno) e la discussione si conclude con un voto che, se positivo, impegna politicamente il Governo a comportarsi nel modo indicato nella mozione. Mozioni,interpellanze e interrogazioni relative a questioni identiche o strettamente connesse possono formare oggetto di un’unica discussione. Particolare rilievo ha la mozione di fiducia o sfiducia al Governo. Ordine del giorno

Il termine “ordine del giorno” designa tre diversi documenti del tutto differenti fra loro e per questo è talvolta fonte di qualche equivoco: Ordine del giorno della seduta. L’ordine del giorno di ogni seduta (dell’Assemblea e delle Commissioni) è quel documento, stampato su carta e diffuso anche nel sito Internet, che indica il giorno e l’ora di svolgimento di una seduta, con l’elenco degli argomenti che saranno discussi nel corso della seduta e il loro ordine di esame. Ordine del giorno generale. L’ordine del giorno generale è invece l’elenco di tutti i disegni di legge ed i documenti presentati al, con il relativo stato di avanzamento dei lavori; viene periodicamente pubblicato in un grosso volume ed è disponibile nel sito Internet. Ordine del giorno (atto di indirizzo). In una terza accezione, l’ordine del giorno è un atto di indirizzo: un documento che ha carattere accessorio rispetto ad un altro testo - normalmente un disegno di legge - su cui l’Assemblea o una Commissione è chiamata a deliberare. In questo caso l’ordine del giorno tende a circoscrivere o precisare il significato della deliberazione principale, impegnando politicamente il Governo sul modo in cui essa vada interpretata o si debba procedere alla sua applicazione. Il Governo, se intende accogliere l’ordine del giorno, può esprimere la sua accettazione con formule, codificate dalla prassi, variamente sfumate; il presentatore può in ogni caso chiedere che l’ordine del giorno sia votato.

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Progetto di legge

Il termine è usato alla Camera, dove poi si distingue tra disegno di legge, per indicare il progetto di legge di iniziativa governativa, e proposta di legge, di altro tipo di iniziativa.
Al Senato invece si usa il termine “disegno di legge” per tutte le iniziative legislative. Resoconto

Il fascicolo stampato del resoconto è il tradizionale strumento di pubblicità dei lavori parlamentari. Di ogni seduta pubblica dell’Assemblea vengono sempre pubblicati, di norma il giorno successivo, il resoconto sommario, che reca in sintesi i discorsi dei vari oratori e le decisioni dell’Assemblea, e il resoconto stenografico, che riporta parola per parola l’andamento della discussione. Risoluzione

È un atto di indirizzo con il quale le Commissioni e l’Assemblea possono esprimere il loro pensiero e un indirizzo al Governo sull’argomento in discussione.

Si ringraziano per l’importante collaborazione Cinzia Callegari e Mauro Cremonini



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