Restauro - Piazza Malatesta, Rimini

Note: 1*Ariminum: il nome deriva dal fatto che quando i Romani la fondarono, la colonia prese il nome dal fiume Ariminum, l’attuale fiume Marecchia

Note: 2*caduto l’impero d’Occidente, Teodorico salpa dal porto di Rimini con truppe e viveri apprestandosi in tal modo ad assediare nel modo migliore il rivale, tagliandogli i rifornimenti per via di terra

Note: 3*la Piazza Tre Martiri è il punto in cui a Rimini il cardo inconètra il decumano. E’ dove il viale che arriva verso il centro dalla stazione ferroviaria incontra la via che collega l’Arco di Augusto al Ponte di Tiberio.

Note: 4*la Nuova Salara del 1783 è un ampliamento dei granai, edificio dei forni. Al suo posto venne costruito Teatro Galli da Luigi Poletti nel 1857

Note: 5* il termine Malatesta è una parola composta: Mala+testa, e rinvia ad altro; qualcuno ha pensato ad un Giovanni (XII secolo) dal pessimo carattere, conseguentemente così chiamato per la sua ‘cattiva testa’; altri come F. Sansovino ne attribuisce l’origine al fatto che “erano testieri”.

Note: 6* le osservazioni che sono state identificate sulle origini della famiglia sono state prese all’interno del libro di Gino Franceschini “I Malatesta” all’interno delle pagine 20-39 e poi riassunte in queste brevi righe.

7* Antonio Montanari, scrittore, giornalista e politico disse “Arme di casa Malatesti ritrovata in marmo nella Penna de’ Billi fatta a scudo triangolare con tre bande scacchate, e sopra ci era inciso DCCCCL” che onestamente aggiunge: “lo ebbi difficoltà se i Malatesta della Penna avessero il blasone del 950” 8* Carlo Malatesta, condottiero italiano, fu signore di Rimini, Fano, Cesena e Fossombrone. Figlio di Galeotto I, nacque nel 1368 e morì il 1492.

9* Domenico Malatesta, detto Malatesta Novello, fu signore di Cesena all’età di 11 anni. I suoi domini comprendevano Cesena, Bertinoro, Meldola, Sarsina, Roncofreddo ed il Piviero di Sestino.

Note: 10* Francesco Sforza è stato il primo duca di Milano appartenente alla dinastia degli Sforza. Valente condottiero di compagnia di ventura, per anni combattè al servizio dei principati italiani. Egli fu il principale artefice della Pace di Lodi tra gli Stati italiani e della rinascita politica, economica, artistica del Ducato di Milano dopo decenni di instabilità, guadagnandosi la stima e l’ammirazione dei suoi contemporanei e di Niccolò Machiavelli.

11* Galeotto Roberto Malatesta fu signore di Rimini fino a prima dell’ascesa di Sigismondo Pandolfo. Nella propria dinastia dovette lottare contro il vescovo della città che ne pretendeva il dominio.

Note: 11* Federico da Montefeltro fu conte di Montefeltro, Urbino e di Castel Durante. L’azione politica militare del conte di Urbino fu per lo più indirizzata a contenere e contrastare quella di Sigismondo Pandolfo Malatesta, signore di Rimini. I contrasti tra le due casate avevano origini antiche, risalenti alla metà del Duecento, ma si acuirono e si smorzarono a fasi alterne. Alle ragioni politiche (territoriali ed economiche) si aggiunse una profonda antipatia personale. Le scelte di schieramento e i passaggi di alleanza furono spesso dettati dalla forte contrapposizione tra i due. L’epilogo avvenne nel 1462 nella battaglia del Cesano. Sigismondo fu costretto a ripiegare e da allora, nel giro di pochi mesi, perse tutti i domini a esclusione di Rimini. Federico, che agiva come capitano del papa, si avvantaggiò ottenendo ampi possedimenti nel Montefeltro (1463).

Note: 12* trattando dal libro di Franceschini “I Malatesta” nella pagina 63: “Dopo un secolo di una politica di equilibrio tra casa Montefeltro e casa Malatesta, il papato aveva cambiato idea, e si era deciso a dare la vittoria ai Montefeltro” con conseguenze evidenti sul peso politico di Federico. Nel 1461 la Repubblica di Venezia, chiamata ad intervenire sia dal papa che da Sigismondo Pandolfo, assume una posizione di prudenza; intanto Sigismondo Pandolfo batte l’esercito pontificio guidato da Napoleone Orsini nei pressi di Nidastore, e a suo favore, mentre cerca aiuto anche presso il re di Francia, si mobilita l’azione diplomatica di Francesco Sforza dapprima verso il re di Napoli quindi in un nuovo contesto presso il pontefice. Ma nulla da fare. Il papa scioglie i sud diti malatestiani da ogni vincolo di fedeltà, poi annovera Sigismondo Pandolfo fra i nemici della Chiesa e immediatamente dopo con la bolla Discipula veritatis (27 aprile 1462) lo dichiara eretico e ribelle, mentre in tre piazze di Roma si ha una successiva macabra esecuzione in effigie di un fantoccio con l’immagine del signore di Rimini (26 aprile 1462), per non dire della campagna di propaganda antimalatestiana.

Note: 13* L’inizio della costruzione di Castel Sismondo fu il 20 marzo del 1437, penultimo mercoledì di quaresima, alle ore 18.48: giorno, ora e minuto probabilmente erano fissati da un oroscopo predisposto con cura dagli astrologi di corte.

Note: 14* Per Sigismondo si conoscono sette medaglie con verso diverso, mentre il recto ripropone fondamentalmente lo stesso ritratto, con qualche variazione, e con iscrizioni e impaginazione dell’immagine variabile. Di ciascuna di queste medaglie esistono poi fino a quattro varianti. Non è chiaro l’ordine della serie, né perché il medaglista approntasse così tante varianti, a differenza ad esempio del suo maestro Pisanello. Sicuramente Pisanello lavorò per diversi committenti e diverse corti, mentre Matteo de’ Pasti fu artista residente per il signore di Rimini, quindi con maggior tempo a disposizione per accontentare modifiche e aggiustamenti.

Note: 15* Gaetano Milanesi, Successori Le Monnier, Firenze 1887, p. 162: [Antonio Manetti (1423-1497)] III Uomini singolari in Firenze dal MCCCC in avanti: Filippo Brunelleschi “Edificò uno castello, fortezza mirabile, al signore Gismondo di Rimino.”

16* le informazioni relative ai commenti sulle prove del progetto di Brunelleschi è stato elaborato sulla base dell’articolo scritto da Giovanni Rimondini tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/adottiamo-castel-sismondo/

Note: 17* Il fanese Gastone Petrini ha ripreso la notizia del von Fabriczy ne Indagine sui sopralluoghi e le consulenze di Filippo Brunelleschi nel 1438 per le fabbriche malatestiane in relazione a documenti inediti, in “Filippo Brunelleschi, la sua opera e il suo tempo”, I, Centro D, Firenze 1980.

Il saggio è importante anche per l’utilizzo dei documenti malatestiani di Fano, gli unici che si sono conservati, che permettono di precisare in qualche giorno il luogo dove era Sigismondo Pandolfo presumibilmente con il suo ospite Filippo Brunelleschi.

Il “Giornale del Provveditore” è andato perduto, ma Lorenzo Fabbri, archivista dell’Opera del Duomo di Firenze, in una mail del 2 maggio 2011 ci comunicava che nel registro segnato B.4.14 “A c. 38 v. (28 agosto 1438) stanziamento del salario di Filippo Brunelleschi per il semestre luglio agosto 1438, ma sino al 27 agosto 1438, perché il giorno successivo era partito per Rimini.

A c. 45 v. (31 dicembre 1438) stanziamento del salario per due mesi e un terzo, cioè del 20 ottobre, quando era tornato da Rimini, fino a tutto dicembre. Come vede la trasferta a Rimini è confermata, ma per il periodo 28 agosto – 20 ottobre 1438.” E questa è la seconda bella prova documentale che conferma l’affermazione del Manetti e bisogna proprio essere in malafede o poco intelligenti a cavillare sulle “consulenze” del grande architetto.

Note: 18* Baldo Branchi è uno storico cinquecentesco che si è occupato della storia di Rimini, Castel Sismondo e ha accurato la chiarezza della mano di Brunelleschi nella costruzione del castello.

Note: 19* nel prospetto frontale di Castel Sismondo, fra lo stemma malatestiano ed il portale marmoreo è murata una delle epigrafi dedicatorie del castello, con un solenne testo latino scolpito in caratteri lapidari (uno dei primi esempi di “rinascita” dei caratteri classici).

Per Sigismondo il castello doveva rappresentare visivamente la fortezza del potere, secondo un concetto ancora del tutto medievale, realizzato necessariamente in forme tradizionali, cioè più espressionisticamente pittoresche che razionalmente armoniche; come dimostrava la mutevole prospettiva delle torri, la compattezza delle cortine merlate, l’uso costante di archi acuti e di inserti lapidei e ceramici, lo sfarzo delle dorature e degli intonaci colorati in verde e rosso (i colori araldici malatestiani) documentati dagli scrittori.

Note: 20* Delfino Dinz Rialto studioso in materie afro-orientali. Nel 1948 si trasferisce in Africa e per circa 10 anni compie viaggi in tutto il continente alla ricerca dell’arte africana.

21* Piera Sanpaolmi ha condotto il restauro di Castel Sismondo, era professoressa di restauro dell’Università di Firenze e ricercatrice

Note: 22* E’ questa l’esperienza formativa più importante al fianco della Arch. Carla Tomasini Pietramellara docente di restauro alla facoltà di architettura di Firenze dal 1980 al 2001. Le funzioni svolte sono state: verifiche sul rilievo e aggiornamenti durante i sondaggi e l’avanzamento dei lavori; documentazione puntuale fotografica e grafica tenuta giornalmente in cantiere; coordinamento dei tecnici impiantisti e strutturali; redazioni di varianti; rapporti continui con gli ispettori della Soprintendenza ai monumenti e archeologici; partecipazione a convegni, studi e pubblicazioni con l’ autorizzazione della D.L. Il recupero dell’intero Castello Malatestiano è stata un’operazione complessa in quanto si è indagato all’intemo della macchina bellica medievale, rinascimentale, puntando l’attenzione ad ogni piccolo segno sotto e sopra terra.

Note: 23* la Rocca Vecchia fu la prima fortezza di Cesena, di epoca tardo-antica e altomedioevale, citata dalle fonti per la prima volta nel 565. Essa si trovava più a monte rispetto alla Rocca Malatestiana presente tutt’ora. Non è però certa l’esatta posizione; si può però supporre che si trovasse sul colle Beccavento, sopra la Via Diavolessa, oppure sullo stesso sito che poi sarà occupato dalla stessa fortezza. Negli anni subì diuverse trasformazioni, fino alla completa demolizione.

Note: 24* Corrado Ricci fu scrittore e storico dell’arte italiano (Ravenna 1858 - Roma 1934). Direttore generale delle antichità e belle arti (1906-19); senatore dal 1923, socio nazionale dei Lincei (1921), accademico di S. Luca. Promotore di iniziative di catalogazione e restauro, a Roma dal 1911 iniziò il recupero dei resti dei fori imperiali. Fondò (1922) l’Istituto di archeologia e storia dell’arte con l’annessa biblioteca. Come scrittore si occupò soprattutto della storia dell’arte (Tempio malatestiano, 1924; Correggio, 1930; Tavole storiche dei mosaici di Ravenna, 1930-34) e degli studî danteschi (L’ultimo rifugio di Dante, 1898, 2a ed. 1921).

Note: 25* Giuseppe Valadier nella sua relazione affermava “Questa chiesa ha tre navate a croce latina con cappelloni laterali e dieci cappelle simili di ordine corin to con volte di cannucce, essendovi le fascie di mattoni ad una testa; si trova danneggiata non poco nelli cappelloni laterali e le cappelle piccole staccate dalli pilastri delle navate piccole. Nell’arcone che sostiene il catino di cannuccia se ne vede un pezzo caduto per l’estensione di circa 20 palmi; così pune veggonsi dei danni nell’altre fasce corrispondenti alli pilastri nella navata grande.

I tetti si trovano tutti guasti con le ta vole (scarse) verso la cima, ossia gronda de’ tetti. Per riparare ai suddetti danni occorre ranno molte catene non essendovene in origine, rifare nella volta quello che trovasi demolito e caduto; rinacciare le crepature più grandi e stuccare le più piccole.

Accanto alla chiesa a mano destra vi è la sagrestia non finita ancora di fabricare con alcune stanzine per il parroco ed altro, con un campanile fatto a guisa di loggia con archi attorno. Nella sagrestia non vi è danno se non di qualche piccola crepatura. Nelli camerini del parroco sono caduti dei tramezzi di mattone in col tello, sul campanile si trovano staccati i muri negli angoli non essendovi alcuna catena e sarà percio neces sario collocarcene quattro per legare i detti muri. Nelle stanze poi bisognerà riprendere i sudetti tramezzi, con farci qualche sperone all’esterno, pe’ quali risarcimenti con diligenza considerati, senza però precisa misura e stima occorreranno scudi milleottocento”.

Note: 26* la prima campagna di scavi archeologici è stata eseguita tra il 2012 ed il 2013 che ha riportato in luce le strutture superstiti della cavea e del boccascena consentendo di definire la curvatura del basamento di sala ed ulteriori importanti informazioni dimensionali.

Note: 27* Aroldo è un’opera di Giuseppe Verdi in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave. Si tratta del rifacimento di Stiffelio, opera del 1850 nata dalla collaborazione con lo stesso librettista. La prima rappresentazione ebbe luogo con successo presso il Teatro Nuovo di Rimini il 16 agosto 1857.

Note: 28* Mario Ravegnani Morosini, noto architetto riminese che partecipò peraltro anche al concorso del 1985.

Ravegnani spaziava con estrema disinvoltura dell’edilizia alberghiera a quella residenziale, dalle villette ai condomini, fino a quella branca dell’architettura, riconducibile alla cosiddetta “edilizia sanitaria”, che lo ha reso famoso in tutto il paese.

Note: 29* Pier Luigi Nervi è stato un ingegnere, imprenditore e accademico italiano, specializzato nell’edilizia civile.

Fu socio dell’Accademia nazionale delle scienze e autore di alcune grandi opere. Collaborò con architetti di fama internazionale, tra cui Le Corbusier e Louis Kahn. Il filo conduttore di tutta l’opera di Nervi è la staticità.

Egli affermava: «Come sempre in tutta la mia opera progettistica ho constatato che i suggerimenti statici interpretati e definiti con paziente opera di ricerca e di proporzionamento sono le più efficaci fonti di ispirazione architettonica. Per me questa regola è assoluta e senza eccezioni».

30* Ernesto Rogers è stato un architetto, teorico dell’architettura e accademico italiano. Attraverso la direzione di due importanti riviste di architettura, “Domus”, e in particolare attraverso i suoi famosi editoriali, Rogers definì progressivamente una originale impostazione teorica sull’architettura.

31* Antonio Cassi Ramelli è stato un architetto italianop e la sua idea di architettura non aderì mai alle avanguardie del Movimento Moderno, e sempre mantenne uno stretto legame con le forme stilistiche del passato, trovando un proprio carattere espressivo nell’ adattare motivi di matrice antica ad un nuovo linguaggio: un linguaggio reso più attuale sia dalla studiata semplificazione degli elementi decorativi, sia dalla sobria accentuazione dei caratteri classici.

Note: 32* Cesare Borgia, figlio di papa Alessandro VI, fu eletto arcivescovo e poi cardinale a soli vent’anni. Ma la sua vera vocazione era la guerra, e con l’aiuto del padre cercò di creare uno stato autonomo nel centro Italia, servendosi della forza e dell’inganno 33* statua di Paolo V è una statua in bronzo, eretta dal Comune di Rimini come atto di riconoscenza verso Paolo V (Camillo Borghese), fu inaugurata nel 1614 ed occupa un posto d’onore nella Piazza Cavour, nel centro storico. Disegnata e progettata da Nicola Cordier, scultore lorenese detto il Franciosino, venne realizzata nel 1613 da Sebastiano Sebastiani, scultore- fonditore recanatese, che ne curò la fusione, mentre l’elegante basamento fu disegnato da Giovanni Arrigoni.

34* la chiesa di Sant’Agostino fu cattedrale della diocesi di Rimini dal 1798 al 1809. La chiesa, dedicata a san Giovanni evangelista, è nota come “di Sant’Agostino” in quanto gestita dai padri agostiniani dal XIII secolo fino alle soppressioni napoleoniche. Attualmente è sita in via Cairoli, attigua a piazza Cavour, è nel pieno centro storico di Rimini.

Note: 35* Andrea Gnassi è stato sindaco di Rimini dal 2011 al 2021 e presidente della Provincia di Rimini dal 2014 al 2018.

36* Federico Fellini è stato un regista, sceneggiatore, fumettista, attore e scrittore italiano. Considerato uno dei maggiori registi della storia del cinema, è stato attivo per quarant’anni, dal 1950 al 1990, realizzando diciannove film in cui ha “ritratto” in decine di lungometraggi una piccola folla di personaggi memorabili.

La produzione successiva di Fellini segue ancora un ritmo ternario: I clowns (girato per la TV, 1970), Roma (1972) e Amarcord (1973) sono tutti incentrati sul tema della memoria. L’autore cerca le origini della propria poetica esplorando le tre città dell’anima: il Circo, la Capitale e Rimini. Il film conclusivo della terna, Amarcord («mi ricordo» in dialetto romagnolo) vince l’Oscar.

EVOLUZIONE URBANISTICA DI RIMINI ( IV - XV sec. )

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Le sedi più antiche del culto cristiano (IV-V secolo) secondo le ricostruzioni più attendibili: 1. Cattedrale di S. Colomba; 2. S. Tommaso; 3. S. Croce; 4. Tempio all'Arcangelo Michele; 5. SS. Andrea e Donato; 6. S. Stefano e S. Giovanni Battista; 7. S. Gregorio; 8. S. Gaudenzo.

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Le chiese documentate fra il X e l'XV sec.: A. Corte dei Duchi; 1. Chiesa abbaziale di S. Pietro e Paolo; 2. S. Maria in Corte; 3. Cattedrale di S. Colomba; 4. SS. Martino e Savino; 5. S. Silvestro; 6. Chiesa e monastero di S. Tomaso; 7. S. Michele in Foro; 8. S. Maria in Trivio; 9. S. Innocenza;

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10. S. Agnese; 11. S. Andrea; 12. S. Giovanni Battista; 13. Chiesa e monastero di S. Gaudenzo; 14. S. Gregorio.

Con tratteggio continuo è stata indicata l'area di abbandono nel periodo alto-medievale, intorno alla fossa Patara, nella quale è andata perduta nel corso dei secoli l'antica maglia di fondazione.

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 65)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Piazza Malatesta

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tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 62)

GRUPPO 17

Piazza Malatesta

Piazza Malatesta a Rimini

Nord

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

Nord

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XV sec.: Il Castello e il Tempio nella struttura urbana della metà del XV secolo, qui restituita nella ricostruzione concettuale dovuta a P.G. Pasini

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Quadro delle opere compiute fra il 1530 e il 1672: 1. Tempietto di S. Antonio di Padova (1516-30); 2. Isolato della torre dell'Orologio (1547); 3. Isolato dei Minimi di S. Francesco di Paola; 4. Rifacimento della chiesa di S. Giuliano (1553-75); 5. Amplia mento del palazzo dei Consoli (1562-83); 6. Demolizione isolato di S. Silvestro; 7. Ristrutturazioni alla cattedrale (1583 e 1659); 8: Erezione della statua di Paolo v (1614); 9. Costruzione edificio dei Forni (1615-20);

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10. S. Girolamo (1626-38); 11. S. Agostino (1618-26).

A. Strada Nuova (1566); B. Via Gaiana (1620).

Si noterà il forte impegno dei lavori sulle due piazze principali, a conferire nuova veste ai luoghi più rappresentativi della città.

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 67)

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Piazza Malatesta

Piazza Malatesta

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 66)

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Nord

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Nord

Piazza Malatesta a Rimini

EVOLUZIONE URBANISTICA DI RIMINI ( XV sec. - 1672 )

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EVOLUZIONE URBANISTICA DI RIMINI ( 1672 - XVIII sec. )

6: S. Bernardino (1759); 7. S. Giovanni Battista (1767-72); 8. S. Maria dei Servi (1778); 9. Nuova Salara (1783); 10. Macello o « Pelatojo» (1784).

A confronto con il periodo precedente, gli interventi compiuti fra il 1672 e il 1787 risultano maggiormente distribuiti nella città. tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 68)

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I palazzi riminesi alla fine del XVIII secolo secondo la pianta del De La Lande: 1. pal. Solieri; 13. pal. Vanzi; 25. pal. Diotallevi; 37. pal. Stivivi; 49. pal. Buonadrata; 2, pal. Ricciardelli; 14. pal. Argolanti; 26. pal. Argolanti; 38. pal. Zollio; 50. pal. Diotallevi; 3. pal. Sim beni; 15. pal. Gervasoni; 27. pal. Bertolli; 39. pal. Tingoli; 51. pal. Battaglini; 4. pal. Pignatti; 16. pal. Graziani; 28. pal. Pastoni; 40. pal. Lettimi; 52. pal. Fregosi; 5. pal. Sassatelli: 17. pal. Paci; 29. pal. Bonsi; 41. pal. Garampi; 53. pal. Pasini; 6. pal. Diotallevi; 18. pal. Gualdi; 30. pal. Almieri; 42. pal. Bianchelli; 54. pal. Buonadies; 7. pal. Fagnani; 19. pal. Banditi; 31. pal. Malatesti; 43. pal. Tonti; 55. pal. S. Secondo; 8. pal. Rigazzi; 20. pal. Ricciardelli; 32. pal. Mancini; 44. pal. Zangari: 56. pal. Martinelli; 9. pal. Battaglini 21. pal. Nanni; 33. pal. Fagnani; 45. pal. Gambalunga; 57. pal. Martinelli; 10. pal. Brancaleoni; 22. pal. Belmonti; 34. pal. Bonzetti; 46. pal. Piccioni; 58. pal. Cima.

11. pal. Bartolini; 23. pal. Gambalunga; 35. pal. Soardi; 47, pal. Ferrari; 12: pal. Valloni; 24. pal. Vescovile; 36. pal. Sotta; 48. pal. Bertolli; tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 68)

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Piazza Malatesta

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Lavori compiuti fra il 1672 e il 1787: 1. Sala del teatro nel palazzo dei Consoli (1681); 2. Teatro Arcadico (1732); 3. Mercato del pesce (1746): 4. Chiesa e collegio dei gesuiti (1721 e 1742-50); 5. Vescovado (1750);

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Nord

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Nord

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Piazza Malatesta

Piazza Malatesta

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Mappa originale della città di Rimini nel Dipartimento del Rubicone, 1811.

Si tratta del rilevamento eseguito durante la catastazione napoleonica del Regno Italico e assunto successivamente dal Catasto dello Stato Pontificio, ordinato nel 1816 dal papa Pio VII e andato in vigore nel 1835 regnante Gregorio XVI. Vero documento innovatore della cartografia riminese, la mappa restituisce una immagine inedita della strut tura urbana colta nella sua identità complessiva pur scomponendola nella articolazione più minuta riferita all'unità immobiliare, la particella catastale. tratto da Catasto Gregoriano, mappa 170, Archivio di Stato di Roma

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Mappa originale della città di Rimini nel Dipartimento del Rubicone, 1909.

La mappa restituisce l'immagine della città nell'istante precedente alla Prima Guerra Mondiale tratto dall'ufficio tecnico comunale del Comune di Rimini, pianta redatta nel 1909

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Piazza Malatesta a Rimini

EVOLUZIONE URBANISTICA DI RIMINI ( 1811 - 1909 )

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Piazza Malatesta a Rimini

EVOLUZIONE URBANISTICA DI RIMINI ( 1927 - 1954 )

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Piazza Malatesta

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La pianta redatta dall'Ufficio Tecnico Comunale nel 1927 denuncia nella città antica una situazione pressoché inalterata rispetto al 1909.

Unici fatti di rilievo, insieme al completamento dei quartieri di espansione nord-est e Anfiteatro, l'allargamento della via Patara fino alla piazza Giulio Cesare.

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Foto aerea eseguita col volo base del 1954.

E' evidente come, dopo la fase della immediata ricostruzione post-bellica, non si sono ancora verificate le più imponenti sostituzioni nel tessuto edilizio. tratto dall'ufficio tecnico comunale del Comune di Rimini

tratto dall'ufficio tecnico comunale del Comune di Rimini, pianta redatta nel 1927

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GRUPPO 17

Piazza Malatesta

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GRUPPO 17

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Piazza Malatesta a Rimini

EVOLUZIONE URBANISTICA DI RIMINI (2014-2022)

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Ortofoto di Rimini del 2014, prima dell'intervento di restauro del Teatro Galli. Documento prodotto dalla sezione delle mappe interattive del Comune di Rimini

Ortofoto di Rimini del 2022. Nell'immagine si nota la nuova conformazione di Piazza Malatesta e il restauro di Teatro Galli concluso nel 2018. Documento prodotto dalla sezione delle mappe interattive del Comune di Rimini

tratto da https://livingatlas.arcgis.com/wayback/#ext=12.55862,44.05530,12.58437,44.06779&active=9181&swipeWidget=9181,16245

tratto da https://livingatlas.arcgis.com/wayback/#ext=12.55862,44.05530,12.58437,44.06779&active=9181&swipeWidget=9181,16245

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

Piazza Malatesta

Piazza Malatesta

0 100 200 m

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

7

TAVOLA

EVOLUZIONE URBANISTICA DI RIMINI (2022)

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

TAVOLA 7

Nord

Borgo del Gattolo: case e palazzi dei Malatesta

2°FASE: 1450 - 1600

scala 1:2000

3°FASE: 1600 - 1800

scala 1:2000

Nord

Porta del Gattolo

scala 1:2000

Nord

Nord

Le nuove mura

Castel Sismondo

Castel Sismondo Cattedrale di Santa Colomba

Cattedrale di Santa Colomba

Cattedrale di Santa Colomba

Zona di rispetto della Rocca

Piazza Malatesta a Rimini

1°FASE: PRIMA DEL 1450

TAVOLA

EVOLUZIONE URBANISTICA DI PIAZZA MALATESTA

8

TAVOLA 8

Ingresso

100 m

Risulta abbastanza complesso ipotizzare la configurazione del tessuto urbano nell'epoca che precedette la costruzione di Castel Sismondo.

Infatti, in quest'area, le mura vecchie raccordano i tracciati ortogonali romani con una linea inclinata, dovuta molto probabilmente alla presenza dell'acqua esterna e al rilievo del terreno, determinando una situazione particolare dei tracciati stessi.

4°FASE: 1800 - 1940

0 20

6°FASE: 2020 - oggi

Nord

Castel Sismondo

Castel Sismondo

Teatro Galli

Campanile Santa Colomba

100 m

100 m

scala 1:2000

Nord

Castel Sismondo

Questo è il periodo nel quale è stata stravolta definitivamente la situazione urbanistica intorno alla Rocca.

Balza sicuramente all'occhio la scomparsa del fossato (chiuso definitivamente) e la demolizione della Chiesa di Santa Colomba (sconsacrata poco prima) con l'eccezione del campanile. Inoltre la costruzione del Teatro ad opera di Poletti, che si insediato sopra l'edificio dei forni. Esso chiude Piazza Malatesta alla conformazione attuale.

0 20

In questi secoli vennero apportati cambiamenti non macroscopici, che però cambiarono il senso urbano del luogo. Venne fatta costruzione dell'edificio dei forni e granai a chiusura e al limite della piazza verso la Rocca.

Ci fu inoltre il capovolgimento della Chiesa di Santa Colomba, alla quale vennero demolite le absidi per creare la nuova facciata prospiciente l'attuale Piazza Malatesta.

scala 1:2000

Nord

0 20

100 m

La Rocca Malatestiana fu costruita sopra la porta fortificata del Gattolo. La fortezza sembrava far passare da essa il suo asse baricentrico e determinare così la direzione verso la piazza della fontana. La direzione verso di essa aveva il compito di creare la lunga prospettiva tra il "palazzo" e il centro cittadino.

Castel Sismondo determinò nel tessuto edilizio un grande vuoto, disegnato dal perimetro del fossato e dell'area di rispetto.

5°FASE: 1940 - 2020

scala 1:2000

Teatro Galli

Forni

Teatro Galli

Campanile Santa Colomba

0 20

La città di Rimini ha avuto grosse conseguenze nel periodo bellico, nel quale il Teatro Galli venne bombardato e venne distrutta la parte prospiciente Piazza Malatesta. Ci furono due concorsi (1958 e 1985) che non riuscirono a portare a termine il restauro del teatro. Esso venne realizzato e concluso su progetto filologico dell'Arch. Cervellati e dal soprintendente Garzillo (poi modificato in parte dalla giunta comunale).

100 m

Campanile Santa Colomba

0 20

Il progetto attuale ha deciso di optare per un cambiamento del punto di generazione delle circonferenze rispetto al progetto del gruppo Natalini.

A differenza del progetto modernista, nel progetto attuale le circonferenze hanno la caratteristica di essere con un'impronta a terra. Le stesse circonferenze sono rivestite da alcuni faretti necessari per l'illuminazione della piazza.

100 m

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

0 20

Ingresso

GRUPPO 17

Porta di San Giovanni Battista

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Ingresso

scala 1:500

0

10

20

30 m

LEGENDA: Sulla base dell'analisi urbanistica effettuata di Piazza Malatesta, da quando si hanno notizie certe, si può estrapolare una mappa dei tracciati, qui esemplificativa, per osservarne la storia della piazza e dei monumenti intrinsechi ad essa.

Si vede come per la costruzione del castello, Sigismondo Pandolfo abbia eliminato un tracciato (in cui vi erano presenti edifici di epoca romana), al fine di creare una fascia di rispetto della fortezza di Castel Sismondo.

L'analisi effettuata in questa tavola rispecchia uno studio del gruppo Natalini del 1985. Tale studio non essendo supportato da strumenti quali il disegno di Dino Palloni (dal quale poi è scaturito il nostro progetto), non è propriamente accurato ma si può vedere come la linea del progetto attuale sia delineata al rilievo del Sangallo del 1526 con il profilo dei torricini, ma non delineata con il profilo del fossato.

tracciato attuale tracciato viario romano mura romane perimetro del fossato della Rocca (disegno di Antonio da Sangallo,1526) perimetro del fossato della Rocca (catasto dello Stato Pontificio del 1811) mura esistenti (datate 1400)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

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GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

Nord

9

ANALISI STORICA DI PIAZZA MALATESTA

TAVOLA

TAVOLA 9

tratto da C.Tomasini Pietramellara, A.Turchi "Castel Sismondo e Sigismondo Pandolfo Malatesta"

Costruzione della Rocca nel sito ove si trovano le case dei Malatesta, la porta del Gattolo nelle vecchie Mura e parte delle medesime.

I lavori per il castello iniziano il 20 maggio 1437.

Sigismondo aveva proceduto con una demolizione preliminare di preesistenze (malatestiane e non solo), con presumibile recupero di mattoni e materiali.

"Relazione sullo stato delle Rocche di Romagna" da parte di Antonio da Sangallo il Giovane e Michele Sanmicheli per incarico del Papa Clemente VII. Nel testo si lamenta la presenza troppa vicina del duomo.

Il rilievo risulta affidabile.

VII - X sec.

Un documento afferma l'avvenuta donazione di terreno nell'area di Santa Colomba ai Canonici da parte di Uberto II vescovo

1015

1154

1183

1225

1435-1468

1435-1468

tratto da "Rimini, Guida storica e artistica" di Nevio Matteini (p. 93)

1450

1526

Consacrazione di Santa Colomba

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi" di Angelo Turchini (p. 251)

Sigismondo Malatesta è signore di Rimini. In questo periodo vengono effettuate diverse opere architettoniche legate tra loro da una strategia urbanistica architettonica.

Molti critici sono propensi a credere, data la giovane età di Sigismondo, che il Brunelleschi abbia contribuito al progetto della Rocca. Ricostruzione del percorso fatto da Sigismondo in compagnia del Brunelleschi nel 1438.

Costruzione del Tempio Malatestiano

Si costruisce il Palazzo Comunale, chiamato Palazzo dell'Arengo

Sigismondo Malatesta affidò a Leon Battista Alberti l’incarico di trasformare la chiesa gotica di San Francesco in mausoleo della propria famiglia. Alberti ha rivestito la preesistente chiesa con un involucro in marmo, lasciando inalterate le murature.

L’opera è rimasta incompiuta per la morte del committente; il progetto, però, è conosciuto grazie ad una moneta in bronzo, coniata da Matteo de’ Pasti, a cui Alberti aveva affidato il compito di eseguire i lavori. tratto da G.Petrini, "La sua opera e il suo tempo" (p.139) tratto da https://www.altarimini.it/immagini/news_image/palazzi-comunali-rimini.jpg

tratto da G.Petrini, "La sua opera e il suo tempo" (p.123)

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268 a.c.

tratto da "Rimini, Guida storica e artistica" di Nevio Matteini (p. 31)

GRUPPO 17

tratto da "Rimini, Guida storica e artistica" di Nevio Matteini (p. 51)

La città si restringe vicino al ponte.

Si sposta l'asse commerciale verso il ponte nella direzione di Santa Colomba, parallelamente alle Mura romane e al "cardo massimo".

10

Federico II inizia la costruzione delle mura della città.

Ricostruzione del tracciato delle mura romane (circuito interno) e medioevali (circuito esterno) nella zona di Castel Sismondo,

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Ariminum diviene colonia romana.

Rimini, con il facile paesaggio da Arezzo lungo il Marecchia, era stato lo sbocco dei popoli medio-italici verso l'Adriatico

Piazza Malatesta a Rimini

EVOLUZIONE STORICA DI PIAZZA MALATESTA

TAVOLA

TAVOLA 10

Piazza Malatesta a Rimini

a

b

c

La Rocca prende il nome di "Arx Urbana" in onore di Urbano VIII

1614

1615-1620

Nell'attuale Piazza Cavour venne collocata la statua di Paolo V e segna l'asse e il punto di gravitazione focale di tutta la piazza, che a ovest si smargina verso l'antico castello perdendo gradualmente ogni concentrazione spaziale e ambientale

1625 1626

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p. 149)

d

Demolizione delle mura del fossato della Rocca e suo interramento

Trasferimento della cattedrale di Rimini nella Chiesa di Sant'Agostino

1672

Tra il 1624 e il 1626 Castel Sismondo, sotto il pontefice Urbano VIII, fu interessato da nuovi restauri e trasformazioni, con l'aggiunta del cannoniere, la demolizione delle sommità delle torri, il rialzamento delle quote esterne e la demolizione del rivellino verso la campagna.

1798

1800

1809

Il titolo di Cattedrale passa definitivamente alla Chiesa di San Francesco.

1815 1826 1827

1842-1856

Demolizione dei magazzini del grano

1916

1943

Terremoto del 1916, provoca danni al teatro

Costruzione del nuovo Teatro ad opera del Poletti

Abbattimento chiesa di Santa Colomba

Terremoto del 1672. Vengono demolite le cinta murarie del castello e c'è un riempimento del fossato

dipinto ritrovato che fotografava la situazione dopo il terremoto del 1672 tratto da "Rimini, Guida storica e artistica" di Nevio Matteini (p. 67)

vista del campanile su Piazza Malatesta, 2010 tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi" di Angelo Turchini (p. 252)

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p. 38 - p. 143)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

sezioni che individuano le dimensioni del fossato tratto da "I Malatesta, signori di Rimini e Cesena" di Angelo Turchini (p. 112)

incisione di Bernardo Rosaspina del 1834 tratto da "Rimini, Guida storica e artistica" di Nevio Matteini (p. 48)

GRUPPO 17

Profilo schematico di Castel Sismondo: a. nel XV secolo b. nel XVI secolo c. nel XVII secolo d. stato attuale

Bombardamento del Teatro Galli durante la Seconda Guerra Mondiale

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Il fossato verso la campagna venne chiuso definitivamente nel 1800 dopo la costruzione del teatro, poiché era troppo vicino all'area del nuovo fabbricato, che si trovava a soli 4 metri dalla controscarpa del fossato.

All'altezza del lato terminale del palazzo Consoli si avvia la costruzione del granaio pubblico il cosiddetto “ edificio dell'Abbondanza “, ma chiamato dalla popolazione “ i Forni” eretto tra il 1615 e il 1620. Questa quinta costruita, mentre definisce la P.zza Cavour, toglie di mezzo la vista del diroccante Castello,ormai relegato a funzioni di semplice fortezza difensiva e già da tempo in posizione marginale, e rischia di tagliare fuori dalla vita pubblica la Cattedrale di Santa Colomba.

11

EVOLUZIONE STORICA DI PIAZZA MALATESTA

TAVOLA

TAVOLA 11

Piazza Malatesta a Rimini

Dopo il continuo rimando a concorsi di riqualificazione del teatro, nel 2011 il sindaco affida il progetto di ripristino filologico di Garzillo-Cervellati. Dopo quattro anni i lavori sono conclusi ed è stato inaugurato il 28 ottobre 2018 (nel giorno della nascita di Luigi Poletti)

12

EVOLUZIONE STORICA DI PIAZZA MALATESTA

TAVOLA

TAVOLA 12

2014-2018

2021-2022

La parte danneggiata dell'edificio, coperta da un tetto di eternit, è adibita a salone fieristico

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p. 25)

Le caratteristiche del nuovo progetto di Piazza Malatesta: · riprosto l'andamento del fossato alla luce degli scavi effettuati, con dislivello di circa 50 cm · nei vertici della corte a mare, panchine con schienale rivestite di lastre di pietra bianca di Lessinia · torre portaia riproposta in mattoni con un'altezza di 80 cm · ponte levatioio richiamato con una pavimentazione in legno · nuovo impianto di illuminazione davanti al Teatro Galli, con pavimentazione in mosaico drenante · teatro Paolo e Francesca · specchio d'acqua tra il castello e il teatro · cerchi luminosi che rievocano il film "8 e 1 2"

https://www.newsrimini.it/2020/03/riqualificazione-piazza-malatesta-tra-lame-dacqua-e-installazioni/

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1959

GRUPPO 17

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/nettamente-contrari-alla-camera-acustica-virtuale/

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/nettamente-contrari-alla-camera-acustica-virtuale/

1,74

2,81

,81

17

2,34

5,8 5,69 7,57

8,75

1,89

49

Piazza Malatesta a Rimini

8

22,16

21,84 8,83

2,91 ,81

8,64 1,36

2 Teatro Galli

5,45

9,29

Zona Cantiere

Zona Cantiere

Porzione Rilevata

Porzione NON Rilevata

0 10 20 30 m

13

TAVOLA

Nord

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

10,63

16,1

GRUPPO 17

1,38

scala 1:500

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3,05

43

9 2,3 1,74

Teatro Galli 1,55

RILIEVO GEOMETRICO PIAZZA MALATESTA

8,84

2 5,63 0,22

Castel Sigismondo 3

1,57

5,1

3,7

3,97

1 6,75 6,1

1

1 Castel Sigismondo 5,1

7

3,56 ,85 10

3,39

1

3

4,5 2 4,0

4,5

3,46

7,5

4,

3,32

4,32 2,73

4,36

TAVOLA 13

2,

6,25

17,57

3

ANALISI MATERICA PIAZZA MALATESTA

0

10

20

LEGENDA MATERIALI vegetazione

mosaico drenante (Hiskin), composto da porfido, millefiori e marmo rosso Verona

piastrelle in gres porcellanato

pavimentazione in cemento davanti a Castel Sismondo

pavimentazione in cls

rosa corallo (Hiskin) nell'anello centrale

pietra alberese nello specchio d'acqua

marmo bianco

illuminazione piazza

mix di aggregati (Hiskin) per gli anelli della Piazza

legno per il passaggio nel ponticello

ciottoli in pietra

30 m

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

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GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

Nord

14

TAVOLA

TAVOLA 14

2. Castello di Montecolombo (RN) - 1209

3. Castello di Sorrivoli (FC) - 1237

4. Castello di Longiano (FC) - 1290

tratto da https://www.viagginbici.com/wp-content/uploads/2021/08/ Torriana-Rocca-dei-Guidi-di-Bagno-Montebello2-phT.-Mosconi.jpg

tratto da https://mapio.net/images-p/28378437.jpg

tratto da https://www.weagoo.com/uploads/card/132221521 7555-1.jpg

tratto da https://www.icastelli.it/uploaded/castelli/1041ada5b3 c46907480712a074b3c05f.jpg

5. Castello di Montefiore Conca (RN) - 1307

6. Castello di Albereto a Montescudo (RN) - 1336

16

1. Castello di Montebello (RN) - 1186

Piazza Malatesta a Rimini

CASTELLI MALATESTIANI

TAVOLA

TAVOLA 16

Lido di Classe Lido di Savio

Nord

7

Igea Marina

Cesena

3

tratto da https://www.iluoghidelsilenzio.it/wp-content/gallery/ castello-di-albereto-montescudo/albereto-02.jpg

4

8. Castello di Gradara (PU) - XIII e XIV sec.

Savignano

12

9

Santarcangelo Rimini Rivazzurra Verucchio

1

14

Mercato Saraceno tratto da https://www.romagnanotizie.net/photogallery_new/ images/2018/11/rocca-malatestiana-18768.1024x768.jpg

9. Castel Sismondo di Rimini (RN) - 1437

11

San Marino

2 6

13Riccione Cattolica 8 5 Gradara

tratto da https://media.e-borghi.com/public/strutture/12_12_19 -02_55_28-L4727175a23316e3c1dbf279e21f213d.jpg

Pesaro

Novafeltria

10. Rocca Malatestiana di Fano (PU) - 1438

10 Fano

0

5

10 km

tratto da https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb /b/bd/Castel_Sismondo_01.jpg/220px-Castel_Sismondo_01.jpg

https://destinazionefano.it/wp-content/uploads/2017/09/ rocca_fano_02.jpg

11. Fortezza di San Leo (RN) - 1441

12. Castello di Santarcangelo (RN) - 1447

13. Castello di Coriano (RN) - 1447

14. Rocca Malatestiana di Verucchio (RN) - 1449

tratto da https://www.cattolica.info/wp-content/uploads/sites/7/ 2020/08/san-leo.jpg

tratto da https://www.riminiconvention.it/website/var/tmp/image-th umbnails/30000/39584/thumb__content/santarcangelo-per-sito.jpeg

tratto da https://www.appenninoromagnolo.it/foto/coriano\ /foto/coriano_castello04.jpg

tratto da https://www.lenuvoleverucchio.it/wp-content/uploads /rocca-sasso-verucchio.jpg

GRUPPO 17

7. Rocca Malatestiana di Cesena (FC) - 1380

Cesenatico Gatteo Mare

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tratto da https://d13gisi6iet4nc.cloudfront.net/odm-prev/p,rn,2018, montefiore_conca,rocca_malatestiana,c,30039,lara_braga.JPG

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Cervia

Antonio da Sangallo il Giovane disegna la planimetria di Castel Sismondo. Dal sopralluogo e dai relativi elaborati si nota come il tracciato del fossato sia in linea con quello presente della piazza attuale

1438

tratto da https://www.chiamamicitta.it/wp-content/uploads/2019/09/sangallo-1526.jpg

1446-1454

Viaggio di Filippo Brunelleschi a Rimini. Castel Sismondo è l'unica opera militare di Filippo Brunelleschi arrivata sino a noi perchè le altre attribuitegli (fortificazioni di Pisa e le altre di castelli toscani) sono state distrutte o rimaste allo stadio del solo progetto.

Ricostruzione del percorso fatto da Sigismondo in compagnia del Brunelleschi nel 1438.

1468

1526

La morte di Sigismondo Pandolfo avvenì all'interno di Castel Sismondo il 9 ottobre 1468.

Il suo corpo venne sepolto nel Tempio Malatestiano, ambizioso progetto incompiuto.

Affresco di Piero della Francesca nel Tempio Malatestiano, 1451.

1624-1626 Nel 1624 la Rocca prende il nome di "Arx Urbana" in onore di Urbano VIII. Tra il 1624 e il 1626 Castel Sismondo, sotto il pontefice Urbano VIII, fu interessato da nuovi restauri e trasformazioni, con l'aggiunta del cannoniere, la demolizione delle sommità delle torri, il rialzamento delle quote esterne e la demolizione del rivellino verso la campagna.

1800 Il fossato verso la campagna venne chiuso definitivamente nel 1800 dopo la costruzione del teatro, poiché era troppo vicino all'area del nuovo fabbricato, che si trovava a soli 4 metri dalla controscarpa del fossato.

Profilo schematico di Castel Sismondo: a. nel XV secolo b. nel XVI secolo c. nel XVII secolo d. stato attuale

a

b

c

d

tratto da G.Petrini, "La sua opera e il suo tempo" (p.123)

tratto da Nevio Matteini, "Rimini, Guida storica e artistica" (p.64)

tratto da https://www.analisidelloper a.it/wp-content/uploads/2020/05/Bern ini_Ritratto_di_Urbano_VIII.jpg

tratto da "I Malatesta, signori di Rimini e Cesena" di Angelo Turchini (p. 112)

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1437

2014/11/castel-sismondo.jpeg

GRUPPO 17

tratto da https://images.fidhouse.com/fidelitynews/wp-content/uploads/sites/9/ tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/le -quattro-torri-di-castel-sismondo/

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

I lavori di costruzione del castello durarono circa 15 anni, anche se le iscrizioni apposte sul portale d'ingresso e su alcuni torrioni fanno risalire la sua inaugurazione al 1446; tuttavia taluni lavori si protrassero fino al 1454, ed è possibile che la rocca non sia mai stata compiuta secondo il progetto originario.

17

EVOLUZIONE STORICA CASTEL SIGISMONDO

Piazza Malatesta a Rimini

I lavori per il cantiere iniziano il 20 maggio 1437. Sigismondo aveva proceduto con una demolizione preliminare di preesistenze (malatestiane e non solo).

In allegato vi è il probabile progetto di due bastioni interni del fossato. Disegno realizzato da Antonio da Sangallo il Giovane, Firenze Collezione degli Uffizi.

TAVOLA

TAVOLA 17

EVOLUZIONE STORICA CASTEL SIGISMONDO Castel Sismondo viene destinato a carcere. Il grande fossato comincia ad essere riempito e le difese esterne sono demolite. Gran parte delle macerie di riempimento proviene dalla ex Cattedrale di Santa Colomba, acquistata e demolita dal forlivese Francesco Romagnoli.

Piazza Malatesta a Rimini

Plastico di Castel Sismondo realizzato da Pasini per la mostra di Castel Sismondo del 1970. La mostra sismondea ha messo alla luce una ricostruzione grafica del castello in formato di plastico.

1857

La rocca fu adibita a carcere.

La destinazione rimase la stessa fino al 1967.

1887

1970

Gaetano Milanesi pubblica il volume: "Operette istoriche edite ed inedite" di Antonio Manetti matematico ed architetto fiorentino del secolo XV raccolte per la prima volta e al suo vero autore restituite da Milanesi, Firenze 1887, p. 162: Filippo Brunelleschi “Edificò uno castello, fortezza mirabile, al signore Gismondo di Rimino.” Si tratta della prova di autoria.

“Gli storici riminesi vogliono che lo stesso [Sigismondo] Malatesta ne abbia dato il disegno, affermando che egli fu assai intendente e pratico dell’architettura militare.

Per mettere d’accordo le due contrarie opinioni degli storici suddetti e di Manetti, si potrebbe dire che il Malatesta mandava il disegno del detto castello al Brunelleschi, richiedendogliene parere e consiglio, essendo appunto in quel tempo assai cresciuta la fama dell’architetto fiorentino per la costruzione della fortezza di Pisa e di Vico Pisano.” Però gli storici riminesi non accettarono nemmeno la mediazioni di Milanesi e lasciarono cadere il suo compromesso.

1972-1975

1981-1983

2021

Nel triennio 1981/83 Castel Sismondo è stato oggetto di un generale restauro diretto da Carla Tomasini Pietramellara e dal prof. Sampaolesi. tratto da https://www.rimini.com/data/immagini/13965.jpg

Foto aerea dopo gli interventi di restauro

foto aerea, tratta dall'archivio del Comune di Rimini

"Operette istoriche edite ed inedite" di Antonio Manetti, Gaetano Milanesi

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/ecco-perche-ilfossato-non-e-un-contorno-sacrificabile-di-castel-sismondo/

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/adottiamo-castel-sismondo/

1839

Con l'adozione del nuovo progetto nel biennio 2021/2022 Castel Sismondo cambia volto dal punto di vista urbanistico all'interno di Piazza Malatesta. Oltre a essere cambiata dal punto di vista urbano è cambiato anche a livello visivo per l'illuminazione aggiunta in prossimità del castello come illustrato dall'immagine sottostante. Infine è stata aggiunta anche una parte destinata al giardino di Paolo e Francesca, oltre al fantomatico velo d'acqua.

Nel triennio 1972/75, il primo intervento di restauro alla Rocca Malatestiana diretto dal Prof. Piera Sanpaolmi, fu finalizzato alla conservazione e protezione delle parti più fatiscenti del monumento. In particolare, quindi alla ricostruzione delle coperture del grande veno detto di Isotta, ed al risarcimento delle volte del Maschio semidistrutte degli eventi bellici.

A questa prima fase dei lavori, vanno riferiti anche i ritrovamenti di resti di strutture tardoromane nel recinto del Maschio.

GRUPPO 17

tratto da https://www.chiamamicitta.it/castel-sismondo-comera-dovera-almeno-miniatura/

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

Testimonianza grafica della "scarpa", ossia della parte obliqua del muro che contiene il fossato davanti al Palazzo di Isotta.

Disegno dell’ingegnere Pacifico Barilari del 1839 che mostra una sezione dell’acquedotto praticabile della fontana di piazza all’interno del fossato. L’altezza della ‘scarpa’ è di 10 metri.

1821

18

TAVOLA

TAVOLA 18

Nord

4 3

5

2 1 N 5 10 15 20 25 m

1. IL FOSSATO La difesa del castello era affidata alla cesura del fossato che lo separava dal resto della città di Rimini e dal territorio circostante.

Il fossato verso la campagna venne chiuso definitivamente nel 1800 e al suo posto ideato uno spazio per il gioco del pallone (1816), senza tenere conto delle acque, che ancora confluivano nelle fosse.

Il fossato verso la città fu chiuso dopo la costruzione del teatro, poiché era troppo vicino all'area di sedime del nuovo fabbricato, che si trovava a soli 4 metri dalla controscarpa del fossato.

2. LA CORTE A MARE La corte a mare era circondata da grandi bastioni poligonali.

La corte fu distrutta insieme alla cinta esterna nel XIX secolo e di essa non restano tracce, essendo stato colmato il fossato che ne definiva il perimetro.

L'ingresso alla corte a mare avveniva tramite una torre portaia, preceduta da due ingressi e due ponti levatoi.

Epigrafe che recita: "Sigismopdno Pandolfo Malatesta figlio di Pandolfo questo nuovo edificio, onore dei Riminesi, eresse e costruì dai fondamenti, e col suo nome decise di chiamare Castello Sismondo."

GRUPPO 17

0

0 2 4 6 8 10 m Insegna dei Malatesta con elefante di alabastro indiano

3. LA CORTE DI MEZZO La rocca di mezzo ha una pianta irregolare ed è chiusa da un giro di bastioni a scarpa rafforzati agli angoli da quattro torri (esisteva anche una quinta torre, posta all'angolo nord-occidentale del palazzo d'Isotta). L'ingresso verso la città avviene tramite un portale gotico, con stipiti e ghiera realizzati in conci marmorei. Sull'ingresso è posto un grande stemma costituito da uno scudo con bande a scacchi, simbolo dei Malatesta, sormontato da un cimiero a testa d'elefante crestato e da una rosa quadripetala. Decoravano infine la facciata delle ceramiche robbiane con la rosa malatestiana.

4. LA CORTE DEL SOCCORSO La corte del soccorso, era già esistente all'epoca di Sigismondo è una vasta spianata erbosa di forma trapezoidale irregolare. È chiusa su lato sud-occidentale da un tratto delle mura urbane e su quello occidentale da un breve tratto di mura che si collega alla quarta torre.

Le feritoie erano fessure verticali nelle mura da cui gli arcieri all'interno potevano sparare dardi verso gli assalitori, offrendo contemporaneamente loro riparo.

Il fossato, per la sua conformazione consetiva di aumentare il numero di feritoie e di conseguenza aumentare la sicurezza difensiva di Castel Sismondo.

L'inclinazione della "scarpa"

L'apertura difensiva "feritoia"

La scarpa aveva un duplice scopo: - Statico: aumentava lo spessore della muratura nella porzione in cui, in fase di assedio, si sarebbero concentrati maggiormente le offensive dei nemici - Difensivo: rendeva meno maneggevoli le scale che vi venivano appoggiate durante l’attacco per l’assedio.

Il paramento murario inclinato della scarpa e quello verticale della muratura superiore sono raccordati da una cordonatura, elemento estetico

5. IL MASTIO Il mastio si innalza su un grande basamento, protetto da poderosi terrapieni perimetrali spessi fino a 8 metri. L'ingresso al mastio avviene attraverso un portale a sesto acuto, sotto la cui arcata è posto uno stemma raffigurante lo scudo a scacchi e la scritta “Sigismondo Pandolfo”, analoga a quella dell'ingresso principale al castello. Il portale immette in un piccolo cortile coperto, che comunica attraverso un passaggio con la torre scalare.

6: IL PALAZZO DI ISOTTA Il “Paltium” fu fatto costruire da Sigismondo, all'interno della corte del soccorso. Era un edificio residenziale fortificato in onore di Isotta divenuta poi terza moglie. L'ala di Isotta ha una pianta rettangolare e si sviluppa su tre piani. Il fronte meridionale dell'edificio presenta al primo piano una serie di mensole in pietra d'Istria su beccatelli in aggetto.

Sezione delle dimensioni originarie del fossato

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6

19

scala 1:200

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Pianta Castel Sigismondo

All'ingresso di Castel Sismondo c'è un’epigrafe ornata di marmo di forma quadrilatera celebra Sigismondo Pandolfo come costruttore.

Sopra di essa vi è l’elefante di alabastro indiano, antica insegna dei Malatesta ed è affiancato dal nome espresso da alcune lettere maiuscole del suo signore Sigismondo Pandolfo.

Piazza Malatesta a Rimini

ASSETTO STRUTTURALE CASTEL SIGISMONDO

TAVOLA

TAVOLA 19

LEGENDA: CERVIA

CESENA

percorso andata percorso ritorno luoghi visitati luoghi di passaggio

RIMINI

20

La pianta del castello è l'iconografia del pensiero di Brunelleschi. La pianta del nucleo centrale di Castel Sismondo è compresa da un quadrato e un cerchio come il vitruviano "homo ad quadratum et ad circulum" da un euro.

Sotto è documentato anche il viaggio che Filippo Brunelleschi fece alla fine dell’estate e all’inizio dell’autunno 1438 per visitare lo scacchiere dei fratelli Malatesta, Sigismondo Pandolfo signore di Rimini e Domenico detto Malatesta Novello signore di Cesena dal 28 agosto 1438 al 20 ottobre 1438. Sulla base di questi due documenti è assicurata l’autoria brunelleschiana di Castel Sismondo.

Piazza Malatesta a Rimini

TESTIMONIANZA DELLA MANO DI BRUNELLESCHI IN CASTEL SISMONDO

TAVOLA

TAVOLA 20

FANO

FIRENZE URBINO

Ricostruzione del percorso fatto da Sigismondo in compagnia del Brunelleschi nel 1438.

Vi è inoltre la particolarità delle coincidenze verticali dei profili della torri (Medaglia Matteo de' Pasti del 1446, Affresco Piero della Francesca 1451).

Tafuri ha preso in esame la medaglia di Matteo de' Pasti, notando che la larghezza reale della facciata coincide con il diametro della cupola.

A suo avviso non si sarebbe trattato di una proiezione semplicemente geometrica della larghezza reale della cupola sulla larghezza della facciata, ma si era di fronte ad una piccola ma preziosa scena prospettica.

Medaglia Matteo de' Pasti, 1446

http://www.arte.it/foto/600x450/07/55039-Da_Vinci_Vitruve.jpg

Articolo pubblicato il 29 Settembre 2002 da Giovanni Rimondini tratto da "Il resto del Carlino"

affresco Piero della Francesca, 1451 tratto da https://www.riminidue puntozero.it/adottiamo-castel-sismondo/

Un altro interessante retroscena di Castel Sismondo, secondo un'osservazione dello storico Giovanni Rimondini è che si può individuare una difesa ottico-prospettica. su una pianta dell’esistente è possibile, congiungendo in un triangolo ottico i punti degli spigoli che si sovrappongono, recuperare il punto di vista dell’affresco e anche troveremo altri due triangoli di veduta simili. L’effetto visivo che si crea con queste sovrapposizioni lineari è quello di una resa compatta della veduta del castello, un suo rimpicciolimento nella parte centrale. Nelle vedute vicine invece la sovrapposizione sparisce e si vede il mastio distaccato dalle torri del secondo recinto.

Quelli che giravano intorno al fossato avevano sette punti di vista che si alternavano nel presentare il castello compatto e rimpicciolito e poi invece ingrandito e con il mastio isolato o quasi, e le torri vicine ma indipendenti nell’aria.

GRUPPO 17

FOSSOMBRONE

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SAN SEPOLCRO

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

PESARO

ANALOGIE E DIFFERENZE ROCCA DI RIMINI E ROCCA DI CESENA

fortezza è posta sopraelevata rispetto al centro città forma ad esagono irregolare 7 torri esterne di varia forma (rettangolare, circolare, poligonale) 2 torri interne: "Torre Maschio" e "Torre Femmina"

Inquadramento generale da Google Maps

vista dall'alto da Google Maps

Piazza Malatesta a Rimini tratto da https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/b/bd/Castel_Sismondo_ 01.jpg/220px-Castel_Sismondo_01.jpg

costruito circa allo stesso livello della città interamente circondato da un fossato asciutto composto da torrioni di forma rettangolare il castello si appoggia alle mura romane cittadine

Inquadramento generale da Google Maps

La particolarità della fortificazione riminese consisteva nella metodologia di approccio alla costruzione. Castel Sismondo è stato realizzato a circa la stessa altezza della città e rivolto verso di essa per una maggior protezione, non solo dagli attacchi nemici, ma anche dagli stessi riminesi dato che la famiglia ha avuto non pochi problemi da affrontare con i cittadini. Il dislivello è quasi inesistente dato che, con l'utilizzo delle cannoniere, se si sparava ad altezza uomo, si aveva maggiori probabilità di centrare il colpo. Castel Sismondo si contraddistingue dagli altri castelli malatestiani per la presenza del fossato. Esso aumentava ancora di più la sicurezza difensiva di Sigismondo Pandolfo e tramite il fossato si avevano circa 160 feritoie dalle quali poter sparare ai nemici.

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

tratto da https://www.romagnanotizie.net/photogallery_new/images/2018/11/roccamalatestiana-18768.1024x768.jpg

GRUPPO 17

vista dall'alto da Google Maps

Rocca di Rimini anno di costruzione: 1437-1454 signore: Sigismondo Pandolfo Malatesta costruttore: Filippo Brunelleschi

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Rocca di Cesena anno di costruzione:1380-1477 signore: Domenico Malatesta Novello costruttore: Matteo Nuti da Fano

21

TAVOLA

TAVOLA 21

EVOLUZIONE STORICA DELLA CATTEDRALE DI SANTA COLOMBA Il quartiere Santa colomba sulla metà del XV secolo: 1. santa colomba 2. castel sismondo 3. piazza del Corso 4. piazza del Comune 5. palazzo del Podestà 6. palazzo del Comune 7. fontana 8. san silvestro 9. san gregorio 10. san Martino 11. cantone de' puntiroli 12. via Maestra 13. mura di cinta medioevali 14. mura di cinta romane

- Pianta della Cattedrale - spaccato sud - spaccato nord - interno

Nel 1571-1572 la chiesa aveva un maggior numero di colonne (otto invece che quattro per lato, tutte di marmo, poi abbattute e rivestite di cotto); inoltre possedeva una cripta; al coro si accedeva da due scale

1571

1583 1584

1659

1672

La cattedrale fu riconsacrata nel 1676 dal vescovo Gallio che collocò una pergamena nell'altare maggiore a memoria dell'evento

1676

1736 Nel 1736 si provvede a diversi restauri per tetti di cappelle in cattivo stato di manutenzione rovinate dall'acqua

Piazza della Cattedrale di Santa Colomba, dopo i lavori XVIII secolo e il terremoto del 1786. Catasto gregoriano

1786 1787

1798

Nel 1798 si procedette l'ordine di abbattere la vecchia cattedrale dedicata a Santa Colomba per trasferirne il titolo.

1812

XIX sec

Sotto i francesi Santa Colomba diventa una Caserma.

G.Valadier. Schizzo per l'altare del Santissimo Campanile di Santa Colomba. XIX in Santa Colomba. 1787. Biblioteca Saffi, Forlì secolo. Collezione privata, Rimini

Oggi c'è una residenza privata nell'antica cattedrale di Santa Colomba e ne è rimasto soltanto il campanile

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 209)

https://www.geosearch.it/gallery/geo/ _mediamax/chiese/668-00.jpg

Il terremoto del 1672 costrinse a rifare tutto da capo.

Anche nella riedificazione successiva provvide il cardinal Sforza, sia pure in un brutto momento finanziario.

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 29)

2022

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di A. Turchini (p. 252)

GRUPPO 17

XIII sec.

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

1154

Nel 1584 Santa Colomba era una chiesa a tre navate.

Nel 1583 il Il progetto del 1659 fu certamente eseguito, nella sostanza, se non in tutti i particolari.

L'ingresso era laterale e vescovo Castelli distrusse l'interno rivolto a est verso il mare. tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 55 - 56 - 57 - 60)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Piazza Malatesta a Rimini

Rilievo di Bortolo Belli.

Rilievo della Cattedrale (1659)

tratto da "Matteo Nuti, architetto dei Malatesta" di Giovanni Volpe (p. 26)

Le notizie più antiche della chiesa di Santa Colomba sono del 1154.

22

TAVOLA

TAVOLA 22

Ipotesi ricostruttiva cripta 1. cappella sine nomine 2. cappella di s.Colomba 3. cappella s.Lucia 4. altare ss.Trinitá 5. sacrestia

Sezioni dell'abside; Altare maggiore e cripta; Altezza duomo.

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 39 - 40)

313

XIV sec

1430

Pasini. Ipotesi ricostruttiva alla fine del XIV secolo.

1. absidi (metà XII secolo) 2. cripta e presbiterio rialzato (1154) 3. altare dedicato alla Vergine (1154) 4. altare dedicato allo Spirito Santo, s.Colomba (1154) 5. altare dedicato a s.Maria Maddalena (1154) 6. campanile (seconda metà del XIII sec.)

7. cappella di s.Prisca (1340) 8. cappella del beato Giovanni Gueruli (1388)

1659 Pasini. ipotesi ricostruttiva al 1659.

1. altare maggiore con distribuzione della cripta (1583) 2. modifica dei sostegni delle navate (1583) 3. "parte verso a li granari" 4. "piaza verso setentrion" a. "parte verso il nume" b. "parte verso la forteza"

1935 T. Finamore Ipotesi ricostruttiva del portale della Chiesa di Santa Colomba.

La ricostruzione grafica risale al 1935

tratto "I luoghi della comunità, le cattedrali, i palazzi comunali di Rimini" di A.Turchini (p. 187)

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 33)

tratto da "I luoghi della comunità, le cattedrali e i palazzi comunali di Rimini" di Angelo Turchini (p. 187)

23 Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Possibile origine della Chiesa poi detta di S. Coloma. Il terreno su cui edificare la Chiesa pare fosse donato da Costantino al vescovo Stemmio in un luogo dove sorgeva un tempio

Giuliana Ricottini. Ipotesi ricostruttiva al 1659.Ipotesi ricostruttiva pianta cattedrale: 1. cappella sine nomine 2. altare maggiore 3. cappella di s.Leonardo 4. scala per scendere alla cripta 5. cappella di s.Prisca 6. cappella di s.Giuseppe 7. cappella del ss.Sacramento 8. sacrestia cangregna Sacramento 9. cappella di s.Simone 10. cappella del Vescovo 11. cappella di s.Andrea 12. cappella di s.Caterina 13. organo 14. cantoria 15. cappella pagano del ss.Crocifisso 16. battistero 17. cappella di s.Silvestro 18. tomba del Beato Geruli 19. atrio 20. sala del Capitolo Canonici 21. sacrestia 22. campanile

GRUPPO 17

Secondo Tonini, nel 1430 la chiesa fu ricostruita. A questo monumento così tormentato e così degno d'attenzione guardò anche Sigismondo Pandolfo Malatesta, quando si pose il problema dell'erezione del suo castello: il monastero di Santa Caterina, il battistero di S. Giovanni con parte dell'episcopio, furono abbattuti; fu mozzata anche la parte superiore della sagrestia (adibita a campanile) della cattedrale, in quanto sulla linea di fuoco dei cannoni della rocca.

Non vi è però alcuna traccia di quello che sostiene Tonini e non è da escludere che nelle sue ricerche abbia visto un documento del 1430, non segnalato, in base al quale poi si fondó.

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IPOTESI RICOSTRUTTIVE DELLA CATTEDRALE DI SANTA COLOMBA

Piazza Malatesta a Rimini

TAVOLA

TAVOLA 23

Inaugurazione del teatro tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p. 25)

Il progetto del teatro "Amintore Galli" viene affidato a Poletti

1841 1843

Lavori di ripristino del Teatro Galli nell'istante successivo al terremoto

1857

1916

1922-1926

Inizio dei lavori per la costruzione del teatro, terminati nel 1857

1943

1953

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p. 39)

È attuato un devastante intervento di "restauro" con pesanti manomissioni all'avancorpo dell'edificio.

1959

1967-1975

1985

Il 28 dicembre 1943 una bomba sganciata dagli aerei alleati lo centrò. Il danno fu grave ma non irreparabile. Crolla buona parte della copertura, devastando il palcoscenico, distrutto parzialmente il triplice ordine di palchi.

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p. 17)

Vista del teatro Galli, prima dei bombardamenti della seconda guerra mondiale

Vista del teatro Galli da una cartolina, dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, Biblioteca civica Gambalunga

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p. 138)

2000 Guidati dall'associazione Rimini città d'arte "Renata Tebaldi", migliaia di cittadini si sono mobilitati, assieme alle maggiori personalità della cultura musicale nazionale, per contrastare il piano modernista e per ripristinare filologicamente il teatro storico, gioiello architettonico e strumento culturale irrinunciabile.

GRUPPO 17

tratto da https://teatro galli.it/it/teatro/storia

Concorso nazionale della "Cassa di Risparmio". Al concorso parteciparono 15 fra i migliori architetti italiani. Il primo premio viene assegnato al progetto di Mario Ravegnani Morosini.

Al momento di finanziarlo, i soldi non si trovarono, nè a livello locale nè a quello nazionale.

Non venne realizzato

24

Il Comune bandisce un "concorso di idee" dal quale scaturisce un progetto modernista (arch. Adolfo Natalini), poi modificato otto/nove volte nell'arco di quindici anni, in palese contrasto con i vincoli che salvaguardano l'attiguo Castel Sismondo e l'opera neoclassica del Poletti.

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

La parte danneggiata dell'edificio, coperta da un tetto di eternit, è adibita a salone fieristico

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Il terremoto del 1916 provoca danni al teatro, che richiese una lunga e attenta opera di restauro, specialmente negli stucchi, nelle dotature e nelle pitture

Piazza Malatesta a Rimini

EVOLUZIONE STORICA TEATRO GALLI

TAVOLA

TAVOLA 24

Nord

Nord

14

23

14

23

Descrizione delle piante del Teatro Amintore Galli

15 12

13

13

9

9 11

9

12

GRUPPO 17

15

La pianta del teatro mette in evidenza la distribuzione interna. Il portico di cinque arcate, che forma un vestibolo esterno, destinato originariamente a essere conservato nell'edificio dei "Forni", viene successivamente demolito e ricostruito.

Dal portico si accede all'atrio diviso in tre spazi da due file di colonne ioniche.

Lateralmente all'atrio sono disposti i locali secondari del caffè e trattoria aventi forma ottagonale e forniti di accessi laterali indipendenti.

Il secondo atrio, come il primo, è fiancheggiato da colobbe ioniche contenente le "scale nobili" a forma semicircolare che portano ai palchi.

La platea è circoscritta in tutta la parte curva da un ambulacro che conduce agli scanni mentre ai lati sono disposte le botteghe e i corpi guardia.

Allo stesso piano del palcoscenico ci sono le due sale per la comparsa.

Le istanze illuministe sono rappresentate dalle ampie scale circolari del Foyer, studiate secondo le esigenze di sicurezza e di comodità della società del tempo. Il Teatro nel suo insieme è riconosciuto come il suo capolavoro, sullo stesso piano della Basilica di San Paolo a Roma ed uno degli esempi più significativi del superamento del neoclassico della prima metà dell’ottocento.

21 11

9 9

9 8

10

10

20

20

7

5 tratto da https://teatrogalli.it/it/teatro/storia

6

5 4

2

6

3 1

0 2 4 6 8 10 m

6

22

Legenda vani del Teatro Amintore Galli 1. portico esterno 2. primo atrio 3. dispensa dei biglietti 4. guardaroba 5. corpo di guardia 6. caffè e trattoria 7. secondo atrio con scala regia 8. ingresso alla platea

9. botteghe 10. sala dei lubbioni 11. platea 12. palcoscenico 13. caloriferi del teatro 14. bagni per gli attori 15. spazio per le comparse

16. gran galleria 17. sala da ballo 18. sala di trattenimento 19. scala regia 20. scala dell'anfiteatro 21. ambulacri dei camerini 22. gabinetto da gioco 23. gabinetti degli attori

18

22 17

22

22 16

0 2 4 6 8 10 m

18

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PIANTA PIANO PRIMO scala 1:200

scala 1:200

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

PIANTA PIANO TERRA

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

ASSETTO STRUTTURALE TEATRO GALLI

Piazza Malatesta a Rimini

TAVOLA

TAVOLA 26

GRUPPO 17

La commissione ha descritto il progetto come un "progetto di indubbio valore e suggestione corredato di proposte interessanti per il riassetto urbanistico del quadrante urbano. La soluzione adottata per il teatro come elemento centrale del progetto non privo di una certa ridondanza; si sviluppa con colta evocazione dei messaggi drll'architettura storica riminese senza rinunciare ad una propria autonomia espressiva".

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.148)

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.149)

27

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.149)

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.148)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Primo Posto è assegnato al progetto di: Adolfo Natalini (capogruppo), Marino Bonizzato, Maria Grazia Federico, Giorgio Franchini, Emma Mandelli, Fabrizio Natalini.

Piazza Malatesta a Rimini

PROGETTO VINCITORE CONCORSO DEL 1985

TAVOLA

TAVOLA 27

teatro d'inverno circo massimo

teatro d'estate

28

teatro d'inverno palco centrale

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.149)

teatro d'estate palco centrale

teatro d'estate due spettacoli

teatro d'estate arena piccola

teatro d'estate arena grande

schema assonometrico

schema torre scenica

schema sottopalchi

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.149)

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.149)

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

GRUPPO 17

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.149)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Piazza Malatesta a Rimini

teatro d'inverno

TAVOLA

TAVOLA 28

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 35)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 35)

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 33)

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

Secondo Posto è assegnato al progetto di: Gianfranco Dallerba (capogruppo), Emilio Battisti.

La commissione ha descritto il progetto come un "progetto che evidenzia lo studio attento alla polivalenza della spazialità interna (teatro ed altri usi compatibili), con interessanti arricchimenti dovuti alle gallerie commerciali laterali e agli accessi stradali orientati".

29

ALTRI PROGETTI INTERESSANTI DEL CONCORSO DEL 1985

TAVOLA

TAVOLA 29

Progetto del concorso di Pier Luigi Cervellati (capogruppo), Gilberto Botti, Carla Ferrari, Guido Lenzi, Alberto Ronzoni

Progetto del concorso di Nedo Pivi (capogruppo), Linda Fabbrini, Grazia Gobbi, Marco Zaoli

Progetto del concorso di Alessandro Traldi (capogruppo), Andrea Guidotti, Giuseppe Vito, Mario Olivieri, Paolo Viola

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 184 - 255)

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 89 - 90)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 158 - 159 - 252)

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 43 - 44 - 46 - 243)

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

Progetto del concorso di Franco Donato (capogruppo), Marta Daretti, Elio Piroddi.

La commissione ha segnalato l'interessante soluzione compositiva di elevata qualità formale e per il progetto del sistema di raccordo a terra.

30

ALTRI PROGETTI INTERESSANTI DEL CONCORSO DEL 1985

TAVOLA

TAVOLA 30

Progetto del concorso di Antonio Bonomi (capogruppo), Marco Dezaiacono

Progetto del concorso di Roberto Ravegnani Morosini (capogruppo), Claudia Raimondo, Cino Zucchi, Giorgio Giuliani

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 162 - 263)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 46 - 256)

Progetto del concorso di Vincenzo Giuseppe Berti (capogruppo)

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 106 - 258)

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

tratto da "La città e il teatro", mostra dei progetti per il concorso nazionale di idee per il teatro Amintore Galli e Piazza Malatesta a Rimini (p. 103)

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

Progetto del concorso di Giancarlo Paci (capogruppo), Paolo Perotti, Gabriella Madalin, Ferruccio Tartaglia

31

ALTRI PROGETTI INTERESSANTI DEL CONCORSO DEL 1985

TAVOLA

TAVOLA 31

ANALOGIE PROGETTO GRUPPO NATALINI E PROGETTO ATTUALE

32

TAVOLA

TAVOLA 32

Nord

Piazza Malatesta a Rimini

ANALOGIA PROGETTO NATALINI (1985) E NUOVA PIAZZA (2021): IL CAMBIAMENTO FOCALE NELLA CIRCONFERENZA

Dalla planimetria si nota l'analogia dell'utilizzo di una circonferenza, che però ha due centri diversi.

In viola è rappresentato il progetto del gruppo Natalini (concorso 1985) e pone il punto generatore delle corconferenze il castello.

In rosso invece è rappresentato il progetto attuale (2021), dove questa volta il punto generatore delle circonferenze è tra il campanile di Santa Colomba e Teatro Galli. Nel progetto attuale, a differenza del progetto Natalini, le circonferenza sono caratterizzate da un'impronta a terra, per cui rappresentate in planimetria da una linea continua.

GRUPPO 17

Campanile di Santa Colomba

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.149)

Il progetto del gruppo Natalini non venne realizzato perchè vi era una fascia di rispetto a Castel Sismondo, regolamento in vigore dal 1915 e non considerato nel progetto del noto architetto modernista.

Infatti si può notare come le due ali del teatro coprirebbero l'antico fossato

LEGENDA: progetto gruppo Natalini del 1985 (non realizzato) progetto attuale del 2021 (realizzato) 0 10 20 30 40 50 m

VINCOLI STORICI E ARCHEOLOGICI SU PIAZZA MALATESTA 1) Soprintendenza dei Beni Archeologici (1915)

Ci sono due vincoli sull'intervento di Piazza Malatesta che accomunano i due progetti, entrambi non conformi con quanto indicato dai decreti.

Nel vincolo del 1915 della Soprintendenza dei Beni Archeologici si nota come: "E' proibito fare qualunque costruzione nell'area del Castello e di Piazza Malatesta".

Anche il Ministro dei beni culturali nota come: "il sottosuolo riveste interesse particolarmente importante ai sensi della legge sulla tutela delle cose di interesse artistico e storico nell'ambito della Rocca Malatestiana, sia sull'area occupata dall'antico fossato difensivo, sia su altri resti insediativi antichi. Essi sono sottoposti ai sensi di tutela contenute nella legge 1.6.1939 n.1089".

tratto da https://www.laprimastanza.com /riqualificazione-piazza-malatesta-a-rimini/

tratto da https://www.laprimastanza.com /riqualificazione-piazza-malatesta-a-rimini/

Lo stesso regolamento non è stato applicato per il progetto della piazza attuale, in quanto lo specchio d'acqua è al di sopra del fossato di Castel Sismondo.

Il "vincolo di inedificabilità assoluta" presente nel fossato non può essere derogato nemmeno dalla stessa Soprintendenza, dato che vi è anche il vincolo archeologico sul sottosuolo per il fossato stesso.

2) Ministro dei Beni Culturali (1991)

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/wordpress/wp-content/uploads /2020/11/vincolo-malatesta-copia-min.jpg

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/wordpr ess/wp-content/uploads/2020/11/piazza-malatestatutela-1991-min.jpg

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

tratto da "La ricostruzione del Teatro Amintore Galli" di Massimo Totti (p.148)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Rocca Malatesta

2) 20 Maggio 1985: Polemiche per un "No al concorso"

3) 19 Novembre 1985: Giuria al lavoro per il Teatro Galli

4) 16 Dicembre 1985: Scelto il progetto per Teatro Galli

5) 17 Dicembre 1985: "Ha vinto un progetto archeologico"

tratto da "L'Unità"

tratto da "Il resto del Carlino"

tratto da "Il resto del Carlino"

6) 17 Dicembre 1985: "Chi non vuole il Teatro Galli"

tratto da "Tazebao"

7) 17 Gennaio 1986: "Col Teatro, la rivoluzione"

tratto da "Il resto del Carlino"

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

tratto da "La Stampa"

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tratto da "Il resto del Carlino"

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

1) 24 Settembre 1981: "Il vecchio teatro sarà restaurato?"

33

CRONISTORIA ARTICOLI TEATRO GALLI E PIAZZA MALATESTA (1981-1986)

TAVOLA

TAVOLA 33

11a) "Il teatro ha già perso le ali", 11 Marzo 1992 tratto da "Il resto del Carlino"

11b) La risposta di Natalini, 10 Luglio 1992 tratto da "Il Messaggero" tratto da "Il resto del Carlino"

tratto da "La Gazzetta di Rimini"

12) 16 Novembre 1993: Ricostruire il Poletti per riavere il passsato

tratto da "Il resto del Carlino"

tratto da "Il resto del Carlino"

13) 29 Maggio 1995: Il "madornale" errore urbanistico

tratto da "Chiamami città"

14) 14 Dicembre 1996: Il sindaco annuncia che nel 2000 Rimini avrà il Teatro

tratto da "Il Corriere di Rimini"

34

11) 11 Marzo 1992: Il progetto Natalini bocciato dalla Soprintendenza

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

10) 6 Febbraio 1992: Il progetto Natalini non rispetta i vincoli

Piazza Malatesta a Rimini

9) 23 Marzo 1990: "Il progetto migliore resta quello originale"

GRUPPO 17

8) 26 Febbraio 1987: Bruno Zevi stronca il progetto Natalini

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CRONISTORIA ARTICOLI TEATRO GALLI E PIAZZA MALATESTA (1987-1996)

TAVOLA

TAVOLA 34

16) 30 Maggio 1999: Appello al ministro per salvare il Teatro

17) 11 Giugno 1999: Opinioni a confronto

18) 13 Giugno 1999: "Il Galli, una storia infinita"

19) 15 Ottobre 1999: "Quanto costa un Teatro?"

20) 19 Giugno 2001: "Dov'era e com'era alla riscossa"

tratto da "La Voce"

tratto da "La Voce"

tratto da "La Voce"

21) 14 Aprile 2003: "Per un teatro dov'era e per farlo come si deve"

tratto da "La Voce"

tratto da "Chiamami città"

22) 18 Apeile 2003: "Più di 6 miliardi per non fare il Teatro"

tratto da "La Voce"

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

tratto da "Il Messaggero"

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tratto da "Il Corriere di Rimini"

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

15) 13 Settembre 1997: Raccolta di firme per il teatro com'era

35

CRONISTORIA ARTICOLI TEATRO GALLI E PIAZZA MALATESTA (1997-2003)

TAVOLA

TAVOLA 35

24) 22 Luglio 2007: Risolto il contenzioso con Natalini, consegnato il progetto a Cervellato

25) 5 Maggio 2007: "Il restauro del teatro progettato dal Poletti"

tratto da "il Corriere di Rimini"

26) 13 Dicembre 2009: Il Comune cambia il progetto Cervellati

28) 31 Dicembre 2011: Ripulito il Galli per l'inizio dei lavori di restauro

tratto da "Il Corriere di Rimini"

27) 16 Dicembre 2010: Ravaioli a Roma per il Galli

tratto da "L'Arengo"

tratto da "Il resto del Carlino"

tratto da "Il resto del Carlino"

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tratto da "Il Corriere di Rimini"

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

23) 22 Settembre 2004: Contestazione Natalini

36

CRONISTORIA ARTICOLI TEATRO GALLI E PIAZZA MALATESTA (2004-2011)

TAVOLA

TAVOLA 36

30) 10 Ottobre 2014: Opinipno sul nuovo progetto di Piazza Malatesta dei critici d'arte

31) 27 Settembre 2017: "Il viaggio nel teatro che verrà"

tratto da "Il resto del Carlino"

32) 2 Gennaio 2018: Sgarbi affonda gli arredi alla Rocca Malatestiana

tratto da "Il resto del Carlino"

33) 24 Gennaio 2018: L'occasione perduta del recupero del fossato

tratto da "Il resto del Carlino"

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

tratto da "Il resto del Carlino"

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

tratto da "Il resto del Carlino"

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

29) 4 Settembre 2012: Apertura di una Domus sotto al Teatro Galli

37

CRONISTORIA ARTICOLI TEATRO GALLI E PIAZZA MALATESTA (2012-2018)

TAVOLA

TAVOLA 37

1,45 0,25 2,35 4,23 1,82

0,43 3,76

0,43 1,97

1,97

4,26 1,98 3,23

2,96

5,26

10,19

0,39 4,01

0,40 4,51

0,54 5,15

5,15

A Campanile di Santa Colomba

Prospetto A-A Teatro Galli

4,31 2,00 4,28

45,84 3,03 4,37

scala 1:100

A

1,97 1,73

Piazza Malatesta a Rimini

Castel Sismondo

1,97

1,42

1,42

1,97

4,34 1,65

0 1 2 3 4 5m

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

GRUPPO 17

0,49

5,45

38

TAVOLA

RILIEVO GEOMETRICO TEATRO GALLI

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

2,81

3,35

6,17

10,88

Teatro Galli

33,64

TAVOLA 38

N

1,78

1,1

4,66

1,54

1,54

5,71

10,74

1,12

4,51

0,52 5,18

5,18

A Campanile di Santa Colomba

Prospetto A-A Teatro Galli

2,49 1,74

2,49 1,74 1,17 1,98

4,31 1,17 1,68

1,68 1,19 1,99

4,34 1,16 1,66

1,66 1,2 1,99

4,35 1,15 1,7 0,51 1 0,51

1,7 45,84 1,98

4,35 1,37

scala 1:100

A

Piazza Malatesta a Rimini

Castel Sismondo

0 1 2 3 4 5m

1,64 4,38 1,66 4,32 1,66

1,64 4,38 1,66 4,32 1,66

1,49 1,16 1,07 1,32 5,04

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

GRUPPO 17

3,91

5,03

39

TAVOLA

RILIEVO GEOMETRICO TEATRO GALLI

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

2,58

10,14

Teatro Galli

32,62

TAVOLA 39

N

0,48 0,95 4,1

3,97

4,55

0,61 5,09

1,59 1,09 1,34

Prospetto B-B Teatro Galli 1

1,09 1,29 1,08 1,34 1,08 1,34 1,08 3,46 3,31 3,44 1,08 1,33 1,08 1,34 1,08 1,34 1,08 1,33 1,08

34,87

0 1 2 3 4 5m

scala 1:50

Dettaglio B

Dettaglio C

scala 1:100

3,32 1

5,32

0

0

1

1

2

0 0,2

scala 1:50

2

3m

scala 1:20

A

1m

Fotografia dettaglio C

C

B

1,64

6,61

3m

40

TAVOLA

Fotografia dettaglio A

Piazza Malatesta a Rimini

1,70

2,70

Dettaglio A

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

1,40

0,37

5,09

Campanile di Santa Colomba

GRUPPO 17

0,73

5,53

RILIEVO GEOMETRICO TEATRO GALLI

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5,44

1,81

4,7

Teatro Galli

0,45

0,95 1,35 0,95 0,92

5,53

B

2,20

2,49

1,81

B

0,87 1,41

8,95

31,6

TAVOLA 40

N Castel Sismondo

Fotografia dettaglio B

1,10

Campione 1: Laterizi 2014-2018

0 10

Campione 2: Laterizi 1843-1857

0 10

0 1 2

Analisi materica prospetto A-A Teatro Galli

Castel Sismondo

A

Laterizi restauro del 2014-2018

Campanile di Santa Colomba

A

Laterizi del Poletti (1843-1857)

Malta

Campata di riferimento Intonaco

Pluviali

Marmo

scala 1:10

50 cm

scala 1:10

50 cm

3m 0 1 2 3m

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Teatro Galli scala 1:50

Piazza Malatesta a Rimini

Rilievo architettonico prospetto A-A Teatro Galli

GRUPPO 17

41

TAVOLA

RILIEVO ARCHITETTONICO TEATRO GALLI

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TAVOLA 41

scala 1:50

N

Legno

Temperature medie e precipitazioni

Velocità del vento

Rosa dei venti

Solstizio d'estate (21 Giugno)

Analisi dei venti predominanti

scala 1:1000

ore 10:00

GRUPPO 17

Nord

ore 17:00

Solstizio d'inverno (21 Dicembre)

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Temperature massime

Piazza Malatesta a Rimini

Nuvoloso, soleggiato e giorni di pioggia

TAVOLA

ANALISI CLIMATICA

42

TAVOLA 42

Teatro Galli

0 10 ore 10:00

50 m

ore 17:00

Assonometria con analisi del ciclo solare

Analisi del traffico

scala 1:2000

Nord Piazza Malatesta prima del progetto attuale

solstizio d'inverno

Piazza Malatesta allo stato attuale

solstizio d'estate

0 20

100 m

0 20

100 m

Piazza Malatesta ha cambiato la propria conformazione fisica nel nuovo progetto anche con l'eliminazione del parcheggio che vi era precedentemente nel retro di Castel Sismondo. Inoltre, a differenza dello stato attuale, era presente una strada che attraversava la piazza passando sul prospetto di Teatro Galli.

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Castel Sismondo

ANALISI DELLE ACQUE TEATRO GALLI

Castel Sismondo

Pianta copertura Teatro Galli

scala 1:500

A Campanile di Santa Colomba

+15,7 dettaglio D

+10,6

0

10

20 m

0 2 4 6 8 10 m

LEGENDA: linee di gronda

E' stata raccolta una restituzione grafica del sistema di raccolta delle acque al fine di individuare le fasce di maggior percolamento, le zone di infiltrazione e le aree di ristagno.

Nel prospetto laterale del Teatro Galli, in alcuni punti, sono presenti degli elementi metallici (indicati con il colore blu scuro) che garantiscono la tenuta all'acqua e quindi una sicurezza a fenomeni di degrado quali colatura e fronte di risalita.

elementi metallici di protezione direzione del percorso delle acque

Prospetto B-B Teatro Galli

scala 1:200

Dettaglio D: cornicione del prospetto di Teatro Galli

0 2 4 6 8 10 m

0

5

scala 1:10

10 m

Assonometria dettaglio D per identificare gli elementi del cornicione

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

scala 1:200

GRUPPO 17

Prospetto A-A Teatro Galli

Piazza Malatesta a Rimini

Nord

A

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

Teatro Galli

43

N

TAVOLA

TAVOLA 43

ANALISI DEGRADO TEATRO GALLI Analisi degrado prospetto A-A Teatro Galli

scala 1:50

N

A

Immagini fotografiche degrado superficiale delle definizioni dalla Normal 1/88

1. macchia

2. mancanza

Legenda

Degrado

Normal 1/88

definizione da Normal 1/88 UNI 11182/06

Cause

Meccanismi chimico e fisico

macchia

Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanza organiche, vernici)

· ·

inquinamento ambientale ossidazione degli elementi metallici

·

perdite localizzate convogliamento delle acque scarsa qualità del laterizio differenza di cottura dei laterizi

3. disgregazione mancanza

Immagini fotografiche degrado superficiale da alterazioni non presenti nella Normal 1/88

Caduta e perdita di parti. Il termine si usa quando tale forma di degradazione non è descrivibile con altre voci del lessico.

· ·

·

disgregazione

4. materiali incongrui

Alterazioni non presenti nella Normal 1/88

5. tracce dei bombardamenti

Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.

· ·

mattoni di epoche diversi con coefficienti differenti inquinamento ambientale maggior esposizione ad eventuali colpi

Degrado

Cause

materiali incongrui

Riparazioni successive con materiali incongrui dovuti ai restauri del 1967-1973 e 2014-2018. Tali riparazioni sono state attraverso l'utilizzo di malta cementizia.

L'inserimento dei materiali incongrui hanno portato ad un degrado estetico.

·

antropiche

tracce dei bombardamenti

Alcune mancanze del Teatro Galli sono state inserite nella seguente dicitura, in quanto derivano dal bombardamento della Seconda Guerra Mondiale e questo tipo di degrado della superficie appartiene ad una categoria che si deve conservare poichè parte integrante della storia intrinseca al medesimo monumento.

·

Seconda Guerra Mondiale

5 4

La facciata laterale del Teatro Galli prospiciente Piazza Malatesta, non presenta particolari azioni di degrado poichè è già stato restaurato nel periodo 2014-2018. Le tracce del degrado che sono state evidenziate derivano da un vecchio degrado in cui non è stato possibile rimuovere ad oggi.

2

3 1

0

1

2

3m

Si deposita e poi si forma una crosta.

Il deposito di acidi e particelle sospese è dovuto ai cicli di condensazione.

Essendo il mattone poroso, assorbe le particelle macchiando la muratura. fisico e meccanico La scarsa qualità del laterizio va a corrodersi e consumarsi superficialmente. Questo fenomeno può essere dovuto anche al fatto che alcuni mattoni sono meno cotti di altri meccanico Perdita di coesione del materiale e caduta con polverizzazione di alcune parti. Le parti più esposte sono posizionate nella parte più bassa del Teatro Galli.

Meccanismi

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Campanile di Santa Colomba

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

A

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

Campata di riferimento per lo studio dell'analisi del degrado Castel Sismondo

Teatro Galli

44

TAVOLA

TAVOLA 44

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

45

TAVOLA

c) PROTEZIONE

Piazza Malatesta a Rimini

b) CONSOLIDAMENTO

GRUPPO 17

a) PULITURA

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TAVOLA 45

Dettaglio D Campanile di Santa Colomba

Piazza Malatesta a Rimini

Prospetto C-C Castel Sismondo

E

1,76 1,65

scala 1:20

0 0,2 1,05 10,2

1m 2,02 4,45 0,73 1,68 2,99 0,49 0,63 1,83 2,17 0,9 4,75

Dettaglio E

0,93 1,09

Fotografia dettaglio D

scala 1:20

0 0,2

5,23 4,6

0 1 2 3 4 5m

Fotografia dettaglio E

1,76 1,03

1m

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

12,6

7,13

46

TAVOLA

N

GRUPPO 17

D 5,48

RILIEVO GEOMETRICO CASTEL SISMONDO

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0,77 1,65 15,91

15,43

5,52

Castel Sismondo

2,00

10,44 8,61

10,31

11

Teatro Galli

2,10

5,49

C

1,58

2,64

TAVOLA 46

scala 1:100

C

62

C

Teatro Galli Campanile di Santa Colomba

Rilievo architettonico prospetto C-C Castel Sismondo

Campione 3

0 10 50 cm

scala 1:50

Analisi materica prospetto C-C Castel Sismondo

0 1 2 3m

scala 1:10

Legenda materiali Laterizi Vegetazione Legno

Marmo Malta Poliestere

scala 1:50

0

Piazza Malatesta a Rimini

C

3

1 2 3m

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

GRUPPO 17

47

TAVOLA

RILIEVO ARCHITETTONICO TEATRO GALLI

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TAVOLA 47

N Castel Sismondo

ANALISI DELLE ACQUE CASTEL SISMONDO C C

scala 1:200

Nord +5,8

0,0

+11,0

LEGENDA:

+17,3 0,0 0,0

+17,5

+19,6

direzione del percorso delle acque

+14,7

+13,8

GRUPPO 17

linee di gronda

+20,2

Dettaglio fotografico copertura Castel Sismondo 0 2 4 6 8 10 m

Prospetto C-C Castel Sismondo

scala 1:100

0 1 2 3 4 5m

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Teatro Galli

Campanile di Santa Colomba

Pianta copertura Castel Sismondo

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Castel Sismondo

Analogamente è stata raccolta una restituzione grafica del sistema di raccolta delle acque al fine di individuare le fasce di maggior percolamento, le zone di infiltrazione e le aree di ristagno anche per il prospetto prospiciente Piazza Malatesta di Castel Sismomondo.

In questo caso però non sono presenti gli elementi metallici di protezione.

Nel restauro di Castel Sismondo è stata inoltre realizzata una copertura lignea necessaria alla protezione da agenti atmosferici. Di fatti, come si può notare nella tavola successiva del degrado, sono presenti disgregazioni dovute alle intemperie ed esse sono ubicate esattamente al di sotto della copertura.

Piazza Malatesta a Rimini

N

48

TAVOLA

TAVOLA 48

ANALISI DEGRADO CASTEL SISMONDO

N Castel Sismondo

C

Campata di riferimento per lo studio dell'analisi del degrado

C

Prospetto C-C Castel Sismondo

scala 1:50

1

Legenda

Degrado

Normal 1/88

definizione da Normal 1/88 UNI 11182/06

Cause

Meccanismi

macchia

Alterazione che si manifesta con pigmentazione accidentale e localizzata della superficie; è correlata alla presenza di materiale estraneo al substrato (ruggine, sali di rame, sostanza organiche, vernici)

· ·

inquinamento ambientale ossidazione degli elementi metallici

4

Si deposita e poi si forma una crosta.

Il deposito di acidi e particelle sospese è dovuto ai cicli di condensazione.

Essendo il mattone poroso, assorbe le particelle macchiando la muratura.

mancanza

Caduta e perdita di parti. Il termine si usa quando tale forma di degradazione non è descrivibile con altre voci del lessico.

·

perdite localizzate convogliamento delle acque scarsa qualità del laterizio

·

La scarsa qualità del laterizio va a corrodersi e consumarsi superficialmente. Questo fenomeno può essere dovuto anche al fatto che alcuni mattoni sono meno cotti di altri meccanico

·

disgregazione

Decoesione caratterizzata da distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche.

mancanza di copertura nella parte superiore del castello inquinamento ambientale maggior esposizione ad eventuali colpi

· ·

5

Perdita di coesione del materiale e caduta con polverizzazione di alcune parti. Le parti più soggette sono posizionate nella parte più in alto del castello, poichè è stata la parte più esposta a lungo alle intemperie. fisico

crosta

Cementificazione superficiale dei materiali inquinanti particellari. Di spessore variabile, è duro, fragile e distinguibile dalle parti sottostanti.

· ·

inquinamento ambientale ossidazione

Il fenomeno provoca una crosta scura che si inspessisce in relazione alla permanenza sulla superficie ed è riportato nell'epigrafe dell'ingresso al castello. fisico

0

1

2

3m

vegetazione

Locuzione impiegata quando vi sono licheni, muschi e piante

· ·

umidità di risalita infiltrazioni acque meteoriche

Il fenomeno provoca perdita di figurabilità dell'aspetto fisico del castello.

Immagini fotografiche degrado superficie Nella tavola seguente si nota come si sia data maggior importanza alla definizione delle cause e meccanismi che hanno portato al tipo di degrado presente nella superficie di Castel Sismondo, piuttosto che alla dicitura indicata dalla Normal 1/88.

L'operazione effettuata è stata pertanto quella di identificare prima le cause e i meccanismi e poi collocarla in una delle definizioni della Normal.

2. mancanza

3. disgregazione

4. crosta

5. vegetazione

GRUPPO 17

fisico e meccanico

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

chimico e fisico

2

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3

Piazza Malatesta a Rimini

Campanile di Santa Colomba

Teatro Galli

1. macchia

49

TAVOLA

TAVOLA 49

Piazza Malatesta a Rimini

1

2

4

5

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

GRUPPO 17

3

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50

TAVOLA

TAVOLA 50

fascia in cui saranno collocati i corpi illuminanti a terra che illumineranno le mura con effetto wall washer

marciapiede ciclopedonale perimetrale in cls di colore ocra prato a rotoli

taglio 1

taglio 2

posizione sondaggi scavi

PRIMI FENOMENI DI DEGRADO DELLA PAVIMENTAZIONE DELLA NUOVA PIAZZA I pavimenti di calcestruzzo hanno dei fenomeni di dilatazione. Nel caso di Rimini inoltre, sono assenti i giunti tecnici e per questo la variazione di temperatura può provocare una dilatazione di una pavimentazione.

Per rattoppare il problema sono state eseguite delle stuccature grigiastre monocolore. Il problema però persiste perchè oltre ad essere ugualmente visibili e quindi interrompe l'effetto cromatico, permette il prosieguo di infiltrazioni di acqua.

tracciato mura malatestiane tracciato perimetro fossato

Proseguendo su Piazza Malatesta, si attestano già i primi segni di degrado sulle fasce in pietra bianca, come sbrecciature, crepe e stuccature maldestre prossime al naturale distacco. Il degrado delle luci è intuibile dato che non è stato fatto un semicerchio da ambo i lati ma è stato fatto un unico foro.

Inoltre uno dei platani secolari (tra i pochi non abbattuti), non è neppure stato contornato da un apposita griglia modulare in ghisa.

SONDAGGI ARCHEOLOGICI Documento fornito dalla Soprintendenza di Ravenna, 20 maggio 1988, firmato dall'ispettore Jacopo Ortalli Nella pianta sono indicati i gli scavi eseguiti (taglio 1 e taglio 2).

I sondaggi eseguiti hanno dimostrato l'attendibilità della cartografia antica in possesso l'esatto posizionamenti delle preesistenze storiche dell'area in questione. dilatazione della pavimentazione

stuccature monocolore

mancanza di griglia modulare in ghisa

sbrecciature, crepe, e stuccature

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

prato calpestabile a quota di -3,5 m dal piano della corte di soccorso

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

passerella pedonale a norma di barriere architettoniche realizzata in acciaio

scarpata nel prato calpestabile con pendenza del 25%

GRUPPO 17

tracciato mura romane evidenziato con pavimentazione in mattoni e ciottoli

stramazzo del fossato evidenziato con pavimentazione in mattoni e ciottoli

Tratto dalla relazione di Donata Bigazzi, in riferimento agli scavi effettuati del 1888.

51

ANALISI CRITICA PIAZZA ATTUALE

Piazza Malatesta a Rimini

TAVOLA

TAVOLA 51

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

52

TAVOLA

PROGETTO PIAZZA ATTUALE

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TAVOLA 52

Il PRG definitivamente approvato prescrive un intervento "finalizzato al ripristino del fossato della Rocca" malatestiana

Il vicesindaco Melucci dopo un incontro coi commercianti annuncia “il recupero del fossato della Rocca”

La giunta Gnassi approva lo studio di fattibilità del progetto di piazza Malatesta. Prevede “rievocazione dell’antico fossato”, condizionata ad un “QUALORA”: “qualora i resti delle mura di sponda del fossato della prima cinta di mura e del fossato stesso a 3 arcate si impostino a quote sufficientemente alte, si valuterà l’opportunità di portarli in superficie”

A gennaio 2017, “il fossato di Castel Sismondo non sarà più scavato, come prevedeva il vecchio progetto della Fondazione Carim”, i soldi accantonati a suo tempo “sono stati utilizzati diversamente”.

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/fossato-castelsismondo-slide-story -della-promessa-mancata-mille-bugie/#more

53

RIPRISTINO DEL FOSSATO: DAL 1999 A OGGI

FOSSATO DI CASTEL SISMONDO Dal 1999 le diverse pianificazioni della città di Rimini prevedevano il ripristino del fossato di Castel Sismondo

Piazza Malatesta a Rimini

TAVOLA

TAVOLA 53

2004

2004

2007

Il 9 marzo 2004 Comune e Fondazione Carim si incontrano e si accordano per “la risistemazione di piazza Malatesta e del fossato di Castelsismondo”

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/fossato-castelsismondo-slide-story-della-promessa-mancata -mille-bugie/#more

Il Comune annuncia il progetto di “recupero del fossato” che prevede “scavi a diverse profondità”

2009

2010

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/fossato-castelsismondo-slidestory-della-promessa-mancata-mille-bugie/#more

2011

2014

2015

A marzo 2011 c'è l'adozione del Piano Strutturale che prescrive “lo scavo dell’antico fossato” come previsto anche dal PRG

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/fossato-castelsismondo-slide-story -della-promessa-mancata-mille-bugie/#more

Il Consiglio comunale approva il Piano Strategico, che prevede “il recupero del fossato”

La Regione annuncia “il ripristino dell'antico fossato”

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/fossatocastelsismondo-slide-story-della-promessa-mancatamille-bugie/#more

2016

2017

A marzo 2016, il Comune annuncia ufficialmente il progetto di valorizzazione dell’area di Castel Sismondo, che “riconsegna alla Rocca stessa una parte del suo antico fossato”

A novembre 2016, la giunta Gnassi approva il progetto esecutivo, che inventa il “velo d’acqua” al posto del fossato

..\..\..\Desktop\Restauro\Progetto\FILE\slide07-2010-maggio-Piano-Strategico-recupero-fossato-768x568.png

A dicembre 2016, Gnassi incontra la stampa e illustra i rendering del progetto esecutivo. Non si vede né fossato né velo d’acqua, tutto sembra verde, leggero, senza cemento né mattoni tratto da www.regione.emilia-romagna.it

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/fossatocastelsismondo-slide-story-della-promessa-mancatamille-bugie/#more

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/ fossato-castelsismondo-slide-story-dellapromessa-mancata-mille-bugie/#more

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/fossato-castelsismon do-slide-story-della-promessa-mancata-mille-bugie/#more

GRUPPO 17

1999

tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/fossatocastelsismondo-slide-story-della-promessa-mancatamille-bugie/#more

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tratto da https://www.riminiduepuntozero.it/fossato-castelsismondo-slide-story -della-promessa-mancata-mille-bugie/#more

In estate i lavori attorno alla rocca malatestiana comprendono plinti ed altre strutture in cemento, più alte ed ingombranti di quelle che si vedevano nei rendering

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

Il consigliere comunale Gioenzo Renzi propone una mozione di recupero del fossato, non approvata

Il progetto d'intervento che abbiamo proposto è il ripristino parziale dell'antico fossato. Come è stato specificato nelle analisi precedenti, esso è impossibile da recuperare in toto, poichè, essendo stato chiuso nel 1800, la conformazione urbana della piazza è cambiata, sia con la costruzione del teatro, che soprattutto con il progetto attuale del velo d'acqua sopra il fossato. L'idea nasce da un'integrazione dello studio eseguito da Giovanni Maccioni, Giovanni Rimondini e Dino Palloni, in seguito alle dimensioni fornite loro dalle analisi dell'ingegner Andrea Zoli. Lo scavo riporterà poi alla luce i reperti storici della cattedrale di Santa Colomba, reperti che, già da soli, giustificherebbero lo scavo. Con questo intervento, oltre a valorizzare l'opera di Filippo Brunelleschi, si propone di istituire uno spazio espositivo e museale all'interno del fossato ed esporre le resta ritrovate dallo scavo; per questo motivo si manterrà lo spazio museale all'interno di Castel Sismondo ma si avrà anche uno spazio espositivo della storia della rocca di Rimini nel fossato, in cui si può accedere sia da una scalinata, sia da un ascensore che garantisca l'accesso anche alle persone con disabilità. Per raggiungere una concretizzazione progettuale della nostra proposta è stata dimensionata la fruibilità dello spazio in modo da rendere sicuro l'accesso della piazza a persone, biciclette e anche a mezzi pesanti. Nelle viste si contemplano inoltre le altissime scarpe, con una profondità di oltre 10 metri. In esse sono contenuti i resti di altri muri sacri, quelli della Cattedrale di Santa Colomba, che l'imprenditore forlivese Francesco Romagnoli aveva acquistato e distrutto per ottenere mattoni da riutilizzo e della calce con i marmi di statue, ancone ed epigrafi. L'idea progettuale ha quindi l'obbiettivo di essere un intervento visibile. La distinguibilità dell'intervento è necessaria ma non sufficiente (come esplica l'articolo 2 della carta italiana del restauro): non deve urtare troppo con l'aspetto antico e Boito indica alcune istruzioni riguardo alla distinguibilità, poichè le aggiunte devono avere la stessa forma delle parti adiacenti, ma senza decorazioni.

N

Planimetria progetto d'intervento

50 m

Planimetria materica progetto d'intervento

scala 1:500

scala 1:500

Nord

0,00

5 7,8

1,4 0

+0,15

19,45

11,6 0

-13,60

6,05

6,60

0

10

20

30 m

0

10

20

30 m

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GRUPPO 17

Nord

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

0 10

54

PROGETTO D'INTERVENTO

TAVOLA

scala 1:1000

Piazza Malatesta a Rimini

Concept del progetto d'intervento

B

Sezione A-A

scala 1:200

0 2 4 6 8 10 m

Sezione B-B

scala 1:200

0 2 4 6 8 10 m

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

A

Piazza Malatesta a Rimini

A

Sono state realizzate delle sezioni sul fossato al fine di evidenziare le scarpe e le controscarpe realizzate da Brunelleschi, focalizzandoci anche sulle pendenze, prendendo in esame le fonti dell'ingegner Zoli, Dino Palloni e Giovanni Rimondini. Il fossato non è un contorno del castello sacrificabile, ma è la parte più interessante e nuova dell'edificio brunelleschiano, che accendeva l'interesse di Roberto Valturio e altri umanisti. L'intervento proposto mette in mostra l'immagine di Piazza Malatesta con il fossato di Castel Sismondo ma, siccome sono pochi i documenti a noi giunti sulle reali dimensioni del fossato, esso è stato dimensionato esattamente come nel modello tridimensionale di Giovanni Maccioni (13,6 m); infatti soltanto effettuando uno scavo si potrà scoprire l'effettiva grandezza del "vuoto" della Rocca di Rimini.

GRUPPO 17

B

Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Corso di Laurea Ingegneria Edile - Architettura Corso di Restauro Architettonico con Laboratorio, A.A. 2021/2022 Docente: Prof. Ing. Claudio Galli Tutor: Ing. Gilda Di Paolo, Arch. Federico Barbieri, Ing. Simona Ballandi, Ing. Fabio Lugli, Ing. Matteo Grilli, Ing. Silvia Tamerlani, Ing. Rosa Anna Modarelli

N

55

TAVOLA

PROGETTO D'INTERVENTO Inquandramento delle sezioni A-A e B-B

Si nota, inoltre, il cambiamento dell'immagine della piazza con l'intervento proposto. Nella prima vista 360° il progetto attuale appena concluso, mentre nella seconda il progetto d'intervento con un'attenzione al ripristino del fossato. prima

dopo

Ciavatta Francesco 887582 Gazzoni Alessandro 838568 Vismara Alessio 849279

GRUPPO 17

Piazza Malatesta a Rimini

56

TAVOLA

PROGETTO D'INTERVENTO

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TAVOLA 56