
1 minute read
Liverani
trovato qui in Grigio. E’ il giocatore con cui ho giocato più partite in assoluto. Per me lui è il io capitano».
Mentre tra i tanti avversari che ha incrociato c’è qualcuno che hai temuto in particolare?
Advertisement
«Uno su tutti: Miccoli. Sgusciante, attento, cinico come sanno essere veri, pronti a fare male quando meno te l’aspetti».
Ogni portiere ha un modello e una filosofia. Tu?

«Il mio modello è sempre stato Buffon che i portieri della mia generazione hanno visto e studiato; un portiere completo che ha vinto tanto ma che ha dato anche un’immagine molto attraente ed empatica del ruolo. La mia filosofia di gioco? Mah, il portiere dev’essere bravo a parare. E’ lì che deve fare la differenza. Parlare coi compagni, guidarli ed essere pronto quando serve. A Pagani, con mister Grassadonia, ho lavorato un po’ sulla costruzione dal basso; partecipavo all’avvio della manovra, giocavo molto coi piedi. Non nego sia stata una bella esperienza ma io mi sento più sicuro a giocare con le mani. Non a caso, il mister che mi dato di più è proprio un preparatore dei portieri: Federico Orlandi
Sposato con 2 figli, Liverani concentra il suo tempo libero sulla famiglia ma non disdegna il carp fishing, vale a dire la pesca sportiva della carpa. Ama tutta la musica e sui film ha un particolare gradimento per la commedia all’italiana e per i film con Stefano Accorsi, Carlo Verdone, Favino e la Gerini. Sul piatto preferito, i suoi gusti vanno verso un piatto amato da molti suoi colleghi: la