TIR 148_2012_04

Page 28

T

Normative

ra le problematiche generate dalla nuova normativa sull’accesso alla professione, in vigore dal 4 dicembre scorso, vi è quella dell’individuazione delle sede competente dell’Ufficio della motorizzazione civile dove avviare le pratiche per l’immatricolazione dei veicoli. Infatti, la circolare n.4/2011, esplicativa della normativa sull’accesso prevista dal Decreto Dirigenziale del 25 novembre scorso, stabilisce che sia le imprese “nuove” (si tratta, com’è noto,

Accesso: ecco dove immatricolare i veicoli La richiesta deve essere presentata alla motorizzazione competente per la sede principale, ma, su esplicita richiesta, la pratica può essere trattata anche presso una sede secondaria di quelle che sono iscritte all’Albo degli Autotrasportatori dallo scorso 4 dicembre), sia quelle “vecchie” (quindi, le imprese che erano iscritte all’Albo al 4 dicembre scorso), devono presentare la richiesta di immatricolazione dei veicoli all’Ufficio della motorizzazione civile competente per la sede principale, utilizzando l’allegato 3 della stessa circolare. La cosa ha immediatamente scatenato le reazioni del mondo dell’autotrasporto, tenuto conto che per le imprese si traduceva in un ulteriore ostacolo: poniamo il caso, ad esempio, di un’impresa con più sedi secondarie che, in forza di questa circolare, sarebbe stata costretta ad accentrare le richieste di immatricolazione dei veicoli di tutte le sue arti28 TIR148-2012

colazioni territoriali presso l’UMC della sede principale, con tutte le prevedibili lungaggini soprattutto negli UMC delle più importanti città italiane, che si sarebbero visti sommersi di richieste. Circolare esplicativa La questione è stata parzialmente risolta con la circolare prot. 0005303 del 27 febbraio scorso, nella quale il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito l’interpretazione corretta che occorre dare al riferimento “sede principale”. In pratica, la domanda di immatricolazione dei veicoli deve essere sempre presentata all’UMC della sede principale; tuttavia, all’interno dell’allegato 3 prima indicato, il richiedente può specificare che

la pratica venga trattata presso un diverso Ufficio della motorizzazione, che provvederà ad immatricolare il mezzo o a rilasciare il duplicato della carta di circolazione. Quindi, per fare un esempio, l’impresa che ha una sede principale a Milano e una secondaria a Perugia, deve comunque chiedere l’immatricolazione di nuovi mezzi all’UMC di Milano, fermo restando che all’interno dell’allegato 3 può indicare l’UMC di Perugia quale Ufficio che dovrà immatricolare i mezzi. In questo caso, continua la circolare del ministero, l’UMC della sede principale rilascia al richiedente una copia vistata dell’allegato 3 e ne dà comunicazione via e-mail all’Ufficio di immissione in circolazione (riportato, come già detto, nel me-


Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.