Estratto da Giovanni Papini Il crepuscolo dei filosofi Vallecchi Editore, Firenze Sesta Edizione, 1942 pp: 154-169 (primo capoverso)
III Ecco dunque, distillata, in un credo, la sostanza del pensiero comtiano: a) bisogna amare e servire la divina umanità; b) l’umanità ha bisogno di concordia e questa concordia può darla soltanto la scienza; c) la scienza, però, non è ancora né tutta costituita né tutta perfetta: bisogna, cioè, compierla e purificarla; d) dall’amore per l’umanità, sorretto dall’unità della scienza, si può trarre una nuova religione e un nuovo culto. Si possono distillare ancora queste proposizioni (tesi? dogmi?) e ottenere quattro parole: Umanitarismo, Unità, Positivismo, Misticismo. L’amore per romanità diventa culto dell’umanità, l’amore per l’unità conduce all’amore della scienza. Il punto di partenza è anche il punto di arrivo: in mezzo sta la preparazione