Airplanes 7 2016

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La rivista è disponibile anche in formato sfogliabile sul sito www.airplanesmagazine.it

Periodico di Aeronautica e Spazio iscritto al n° 47/2007 del registro della stampa presso il tribunale di Roma Editore Associazione IDEAE - via Gianfilippo Usellini, 434 - 00125 Roma - Direttore Responsabile Alessio Piano www.airplanesmagazine.it - cod. fisc. e p. IVA 09339321003 - Finito di stampare nel mese di giugno 2016 presso LitografTodi - Todi - Anno 10 - numero 7 - luglio 2016. Fotografie Aeronautica Militare



1916-2016 Centenario aeroporto Torino-Aeritalia PROGRAMMA DISPLAY DI VOLO dalle ore 14.30 Esibizione aeromodelli MB.339 con fumogeni Pattuglia WeFly! Team, acrobazie di alta performance Boeing Stearman di Emiliano del Buono Esibizione del North American T6 di Franco Actis Acrobazie su aliante bisposto del campione italiano Pietro Filippini e del campione mondiale Luca Bertossio Esibizione dell’Aerogallo Esibizione Guido Racioppoli con velivolo acrobatico ZLIN Esibizione dell’Extra 300 di Emiliano del Buono Esibizione deltaplano “Frecce Tricolori” Marco Balocco Esibizione pattuglia P3 Flyers con 5 pilatus P3 Esibizione pattuglia CAPTENS con 2 CAP 10 Esibizione in canopy di paracadutisti Sky Dream Center Esibizione Pattuglia Blu Circe Esibizione Pattuglia Pioneer Team con effetti pirotecnici Ore 17.00 Esibizione “Frecce Tricolori” L’elenco dei partecipanti e l’orario sono suscettibili di cambiamenti

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La Formazione 2016

A

nche per questa nuova stagione acrobatica, presso l’hangar del 313° Gruppo, si è svolta la tradizionale presentazione della Formazione 2016 della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Il Tenente Colonnello Jan Slangen, Comandante delle “Frecce Tricolori”, ha ripercorso l’entusiasmante stagione 2015, contraddistinta dallo straordinario successo del 55° anniversario e dall’impegnativa trasferta negli Emirati Arabi Uniti. Poi, ovviamente, ha presentato ufficialmente la Formazione 2016 della Pattuglia: rimane confermata la posizione del Capoformazione, affidata al Maggiore Mirco Caffelli, così come resta immutato il Leader della Seconda Sezione, “Pony 6”, Capitano Mattia Bortoluzzi. Confermata anche la posizione “Pony 10”, il Solista delle “Frecce Tricolori”, del Capitano Filippo Barbero alla sua seconda stagione in que-

sto ruolo. Diversi, invece, i cambi di posizione per i gregari del team acrobatica, che vedrà tra l’altro un nuovo inserimento: il Capitano Emanuele Savani, pilota di AMX proveniente dal 132° Gruppo del 51° Stormo di Istrana, che volerà con il numero 8. Il Capitano Vigilio Gheser, giunto al termine della sua permanenza alle “Frecce Tricolori”, si occuperà dell’addestramento acrobatico del nuovo team per la 56a stagione acrobatica. Questa la formazione 2016 al completo: “Pony 0” T.Col. Jan Slangen, “Pony 1” Magg. Mirco Caffelli, “Pony 2” Cap. Gaetano Farina, ”Pony 3” Cap. Giulio Zanlungo, “Pony 4” Cap. Massimiliano Salvatore, “Pony 5” Cap. Stefano Vit, “Pony 6” Cap. Mattia Bortoluzzi, “Pony 7” Cap. Luca Galli, “Pony 8” Cap. Emanuele Savani, “Pony 9” Cap. Pierangelo Semproniel, “Pony 10” Cap. Filippo Barbero, “Pony 11” Cap. Vigilio Gheser.

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FORMAZIONE 2016

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PONY 11

PONY 3

PONY 6

VIGILIO GHESER

GIULIO ZANLUNGO

MATTIA BORTOLUZZI

PONY 10

PONY 8

PONY 5

FILIPPO BARBERO

EMANUELE SAVANI

STEFANO VIT


PONY 4

PONY 2

PONY 9

MASSIMILIANO SALVATORE

GAETANO FARINA

PIERANGELO SEMPRONIEL

PONY 0

PONY 1

PONY 7

JAN SLANGEN

MIRCO CAFFELLI

LUCA GALLI

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Una SQUADRA che

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VOLA


S

intetizzare in 25 minuti di volo le capacità e l’ingegno di un’istituzione militare e di un intero Paese. Questo fanno le “Frecce Tricolori”, raccogliendo l’esperienza e l’addestramento di più di 80 anni di acrobazia aerea in un programma di volo che unisce spettacolarità e tecnica. Il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, è dislocato sull’aeroporto di Rivolto, a pochi chilometri da Codroipo, Udine, nel cuore del Friuli Venezia Giulia, e dell’Aeronautica Militare sono la componente sicuramente più conosciuta e visibile. Ma le “Frecce Tricolori” rappresentano, in realtà, la sintesi delle capacità dei piloti e degli specialisti di un’intera Forza Armata. Sono quella componente che con i suoi dieci velivoli di

produzione italiana Alenia Aermacchi, gli MB.339PAN, costituisce la più numerosa compagine acrobatica al mondo. 18 le figure che danno vita a un’esibizione che non dà tregua. Una delle peculiarità, infatti, di questa armonia tutta tricolore è quella di essere uno splendido continuum. Circa mezz’ora da passare in apnea alternando lo sguardo tra la formazione di nove che si divide in due sezioni, 5 e 4, e il velivolo solista; e poi gli incroci, le salite, i tonneaux, le virate schneider e la Bomba, la figura che ha contribuito a rendere famose le “Frecce Tricolori” nel mondo, imitata molto, replicata mai, da tutte le formazioni acrobatiche. Chiude il grande ed emozionante tricolore finale dell’Alona. Tutto si svolge con estrema naturalezza e tutti hanno la con-

vinzione di compiere nulla di eccezionale. Questo deriva dalla storia professionale di ciascuno dei componenti, piloti e tecnici, di questo Reparto, comunque singolare: sono tutti inquadrati nei ruoli dell’Aeronautica Militare e il loro iter istituzionale e formativo non differisce da quello dei colleghi in servizio presso le altre unità della Forza Armata; con loro esprimono quei valori e quelle caratteristiche che sono patrimonio culturale di un intero Paese, prima che di una Forza Armata. Ardimento, capacità, disciplina, affiatamento, spirito di appartenenza, generosità, sofisticata creatività, e, soprattutto, senso dello Stato. Su questi pilastri poggia il lavoro quotidiano della Pattuglia Acrobatica Nazionale, una delle più ammirate ed amate al Mondo.

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1961-2016

313° GRUPPO - NUMERI IN VOLO

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La sequenza incalzante delle manovre del programma acrobatico delle Frecce Tricolori, così come la conosciamo oggi, è frutto di un lavoro di squadra e cura del dettaglio che si protrae dal 1961. Tale sequenza può subire però delle variazioni in caso di condizioni meteo avverse o particolari conformazioni dell’area di manifestazione. Nel programma denominato “BASSO” non trovano esecuzione alcune manovre a sviluppo verticale al fine di mantenere la formazione al di sotto di eventuali nubi; in caso invece di visibilità ridotta e nubi molto basse si vola il programma denominato “PIATTO” all’interno del quale vengono eliminate le manovre a sviluppo verticale e non avviene mai la separazione della formazione in 3 sezioni.

FIGURE

FIGURES

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SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

3

LOOPING D’INGRESSO

CARDIOIDE E SEPARAZIONE DEL SOLISTA

TRASFORMAZIONE A TRIANGOLONE

ricongiungimento

LOOPING

SEPARAZIONE IN 3 SEZIONI

schneider rombetto

TRASFORMAZIONE A ROMBO

linea davanti

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CUORE TONNEAU ROVESCIO TONNEAU

8

INCROCIO DEL CUORE TONNEAU SCHNEIDER POSITIVA E PULL - UP NEGATIVO INVERSIONE ROMBETTO

INVERSIONE LINEA DAVANTI

INCROCIO

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4 E 5 POSTO LOOPING A CALICE TONNEAU LENTO

TRASFORMAZIONE A CIGNO LOOPING A CALICE

INCROCIO IN ALTO INCROCIO PULL-UP NEGATIVO

INCROCIO IN BASSO

TONNEAU - ROVESCIO - TONNEAU

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TONNEAU

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DOPPIO TONNEAU E PIRAMIDONE

TRASFORMAZIONE A PIRAMIDONE

SCHNEIDER POSITIVA

APERTURA DELLA BOMBA E INCROCIO DEL SOLISTA

APERTURA E SEPARAZIONE DI TUTTA LA FORMAZIONE

2 E 3 IN LINEA DI FRONTE

INCROCIO DEL SOLISTA

4 E 5 A POSTO

TONNEAU lento

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INCROCIO DELLA BOMBA E LOOPING DI RIENTRO

LOOPING DI RIENTRO DELLA LINEA DAVANTI

LOOPING DI RIENTRO DEL ROMBETTO

DOPPIO DEI GREGARI INTERNI 2, 3 incrocio DOPPIO DEGLI ESTERNI 4, 5

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PRESENTAZIONE DEL triplo TONNEAU


PROGRAMMA ACROBATICO _FULL DISPLAY SEQUENCE

Per tali motivi, ad esempio, la manovra del “CUORE” può essere sostituita da quella dell’ “AQUILA”, così come la “SCINTILLA TRICOLORE” può essere sostituita dal “BULL’S EYE”.

For instance, in the sequence called “BASSO” some vertical aerobatic maneuvers are not performed in order to keep the formation flying below cloud level. In case of reduced visibility and low cloud, the aerobatic team will fly the program called “PIATTO” in which all vertical maneuvers are eliminated and the formation will not separate into 3 sections. For such reasons, for example, the sequence “CUORE” can be replaced by the sequence called “AQUILA”, just as the “SCINTILLA TRICOLORE” can be replaced by the “BULL’S EYE”.

The aerobatic displays of the “Frecce Tricolori” that we see today are the result of team work and an attention to detail that started in 1961. However, the display may differ from the one planned due to weather conditions or particular restrictions in the area where the performance takes place.

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SCHNEIDER E RICONGIUNGIMENTO

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TONNEAU SINISTRO ROVESCIO DRITTO ROVESCIO

VENTAGLIO APOLLO 313 SERIE DI TONNEAU

FUORI TUTTI E RICONGIUNGIMENTO

SEPARAZIONE DEL CUORE TRASFORMAZIONE DEL 7 E 8 INDIETRO

BASTONE ROMBETTO

INCROCIO

TONNEAU SINISTRO TONNEAU DEL 7 E 8

BASTONE LINEA DAVANTI

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TONNEAU DESTRO A CIGNO SCHNEIDER NEGATIVA

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SERIE DI 5 TONNEAU

SCINTILLA- LOMÇOVAK

LOMÇOVAK SCAMPANATA SEPARAZIONE DELLE 2 SEZIONI

TONNEAU DESTRO

scintilla Tricolore

INVERSIONE ROMBETTO

INVERSIONE LINEA DAVANTI

SCHNEIDER NEGATIVA

RICONGIUNGIMENTO -TONNEAU E LOOPING CON IL CARRELLO

LOoPING CON IL CARRELLO

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ARIZONA - SCAMPANATA

LINEA DI FRONTE DEL 2, 3, 4, 5, 7 E 8

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TONNEAU DEL 2, 3, 4 E 5

ROVESCIO - DRITTO - ROVESCIO

TONNEAU IN 4 TEMPI

7 E 8 AVANTI E RICONGIUNGIMENTO

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SCHNEIDER A DESTRA VOLO FOLLE

RICONGIUNGIMENTO DELLA BOMBA

ALONA E INSERIMENTO DEL SOLISTA

TRASFORMAZIONE in ALONA

SCHNEIDER DESTRA IN DECELERAZIONE PULL-UP

TONNEAU CON IL CARRELLO

volo folle

INSERIMENTO DEL SOLISTA

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Spettacolo nello

SPETTACOLO I l solista rende lo spettacolo più avvincente, facendo restare il pubblico con il fiato sospeso e strappando applausi a scena aperta alla fine di ogni esibizione. Nell’economia del programma della Pattuglia rappresenta uno spettacolo nello spettacolo, è colui che consente alle “Frecce Tricolori” di offrire alla gente quell’armonia e continuità nella sequenza delle figure che è altra caratteristica peculiare della PAN. Come per il resto della Pattuglia, il programma del numero “10” viene messo a punto durante la fase invernale dell’addestramento. Si analizza ogni singola figura e si decide l’introduzione di qualche “tecnicismo” o di piccole personalizzazioni che generalmente non vanno a stravolgere un programma consolidato negli anni. Durante la stagione invernale, ogni volo d’addestramento del solista prevede l’esecuzione di tutto il programma della Pattuglia perché una buona parte della difficoltà del

volo del “Pony 10” è costituita dalla scelta dei tempi di inserimento tra le figure eseguite dalla formazione. Il rispetto dei tempi d’ingresso è una responsabilità del solista, il quale deve modificare la propria esibizione per riuscire ad accordarsi al ritmo dettato dal capoformazione, un ritmo che può dipendere dalla copertura nuvolosa, dal vento, dal luogo in cui si svolge l’esibizione. Il 60% della difficoltà della performance del solista sta nell’esecuzione delle manovre; il restante 40% sta nel rispetto della tempistica. I voli di addestramento del solista richiedono la presenza costante presso la biga (in collegamento radio) del comandante, l’unico pilota titolato a commentare e a seguire gli aspetti di sicurezza del volo del “10”. Il comandante solitamente si limita a esprimere considerazioni sulla qualità estetica della manovra senza

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fornire suggerimenti tecnici: solo il solista detiene il bagaglio di conoscenze tecniche necessario a correggere eventuali difetti di esecuzione delle figure acrobatiche. Del resto, anche dal punto di vista addestrativo il “Pony 10” è abbastanza autonomo rispetto alla formazione, potendo pianificare, eseguire e gestire nella sua interezza il proprio allenamento.

PONY 10 FILIPPO BARBERO


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INTERVISTA A

Jan Slangen

Comandante delle “Frecce Tricolori” Il Tenente Colonnello Jan Slangen, Comandante del 313° Gruppo, racconta la sua esperienza nella Pattuglia Acrobatica Nazionale. Tuta blu, cuffie in testa e lo sguardo puntato verso il cielo. È così che lo vediamo durante le manifestazioni delle “Frecce Tricolori”, pronto a guidare da terra la pattuglia più numerosa al mondo. Comandante, qual è il segreto del successo delle “Frecce Tricolori”? È proprio la capacità di fare squadra in volo, ma anche e soprattutto a terra. È una squadra composta da oltre 100 uomini e donne che devono lavorare in modo coordinato e sinergico per ottenere un risultato unico. Vediamo i piloti compiere in volo prestazioni eccezionali. Come è invece la loro vita a terra? È una vita di gruppo. Per le tante trasferte che affrontiamo e per la tipologia del nostro lavoro trascorriamo molto tempo insieme. E da qui deriva anche la capacità peculiare che deve avere un pilota di questo team: sapersi relazionare facilmente con gli altri. Il Comandante delle “Frecce Tricolori” ha la particolarità di seguire le esibizioni da terra. Come si sente durante le manifestazioni? Non tutti sanno che il Comandante non si trova in volo ma a terra per dirigere il team da un punto di vista privilegiato,

quello del pubblico. Per fare tutto questo è stato prima un pilota gregario e poi capoformazione della PAN, cioè ha guidato la Pattuglia in volo. La sensazione che si prova è unica e difficilmente descrivibile. È un punto di vista diverso perché si torna a vedere le “Frecce” da terra, ma con una consapevolezza diversa e dall’unico punto di vista che ti fa capire veramente cosa significa essere squadra. Perché utilizzate il nominativo “Pony” in volo? Deriva dal fatto che prima del 1961, l’anno di costituzione delle “Frecce Tricolori”, l’Aeronautica Militare devolveva il compito di rappresentanza delle professionalità ai vari reparti operativi, che a turnazione si esibivano in pubblico. Quando nacque il 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, la pattuglia di riserva era quella del “Cavallino Rampante” che costituì l’ossatura delle “Frecce Tricolori” e vollero chiamarsi “Pony” proprio per dimostrare questo legame. Lodovica Palazzoli

tratta dall’intervista video di Lodovica Palazzoli per Reporternuovo

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RNLAF

OPEN DAY

Leeuwarden

Il 10 e 11 giugno scorsi le “Frecce Tricolori” si sono esibite sui cieli d’Olanda in occasione dell’Open Day organizzato dalla Royal Netherlands Air Force. Presenti anche altre Pattuglie tra le più importanti al mondo e oltre 280mila spettatori.

L’

Open Day della RNLAF (Royal Netherlands Air Force) è ritenuto uno dei più importanti Air Show d’Europa, insieme, naturalmente, al Royal International Air Tattoo di Fairford, UK. La kermesse si è svolta il 10 e l’11 giugno scorsi sulla base aerea di Leeuwarden alla presenza di oltre 280mila spettatori che hanno assistito entusiasti alle evoluzioni delle più titolate pattuglie acrobatiche del mondo: “Red Arrows”, “Patrouille de France”, “Turkish Stars”, “Red Devils” e le nostre “Frecce Tricolori”. Avrebbe dovuto partecipare anche la “Patrouille Suisse”, ma il giorno delle prove in volo un F-5 del team è precipitato a causa di un contatto con un altro loro velivolo. Per fortuna nessuna conseguenza grave, ma l’accaduto ha compromesso la loro par-

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tecipazione l’Air Show. Le esibizioni delle altre pattuglie sono state dedicate alla “Patrouille Suisse”: davvero un bel gesto! Tornando al flight display, da segnalare la presenza di un “ospite d’onore”, alla prima apparizione in un Air Show europeo: parliamo, ovviamente, dell’F-35, a Leeuwarden con le insegne olandesi. Grande spettacolo in volo lo hanno dato tutte le pattuglie. A terra, in mostra statica, anche due T-346A provenienti dal 61° Stormo dell’Aeronautica Militare. Il momento tanto atteso per noi italiani è arrivato quando gli MB.339 della PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale) si sono allineati e hanno “sprigionato” i loro fumi colorati. Venti minuti di grandi emozioni culminati con l’“Alona” che ha steso nel cielo d’Olanda il tricolore più lungo del mondo, accompagnato dalle note del maestro Luciano Pavarotti.





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