Spazio italia magazine no. 135

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Spazio Natale in volo

Christmas in the skies

dicembre 2017-gennaio 2018 / december 2017-january 2018 n n° 135


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editoriale Editorial

Cari Passeggeri, Al termine di questo 2017 mi piacerebbe condividere con voi quelli che sono stati i risultati dell’ultimo anno di lavoro. È stato senz’altro un anno impegnativo ma ha portato con sé nuovi progetti e qualche novità. Con l’operativo invernale siamo tornati ad operare, per conto della casa madre tedesca, i voli sull’hub di Francoforte e precisamente da Verona con tre voli giornalieri, Firenze e Torino con quattro collegamenti al dì. Da marzo poi, la nostra flotta ha raggiunto quota 11 Embraer 195 e rispetto al 2016 abbiamo avuto un incremento di circa il 20%, un dato che ci fa raggiungere circa i due milioni di passeggeri trasportati. Stiamo inoltre ultimando il processo di selezione che vedrà la formazione di nuovi assistenti di volo nella sede di Verona per l’ottenimento del CCA (Cabin Crew Attestation). Dal 2014 quando ho cominciato la mia esperienza di Presidente in Air Dolomiti, ci sono stati tanti cambiamenti e miglioramenti e questo mi rende sia soddisfatto, ma soprattutto positivo. Vedere il percorso intrapreso e le diverse scelte che sono state compiute mi fa sperare che il futuro di questa compagnia vada oltre le aspettative e che ciò dia modo anche a voi che avete scelto di volare con noi, di confermare la fiducia nei nostri confronti. Nella speranza di riavervi come ospiti a bordo, vi auguro un buon proseguimento del volo.

Dear Passengers, As 2017 draws to a close we look back on the results of this year’s work. It has undoubtedly been a challenging year, but one that has seen certain innovations and a number of new projects. Our winter schedule has seen the renewal of our links with the Frankfurt hub on behalf of Lufthansa, with three flights daily from Verona and a further four daily flights from Florence and Turin. Since March our fleet has grown to 11 Embraer 195s and we’ve increased our overall capacity by roughly 20% compared to 2016, meaning approximately 2 million passengers have flown Air Dolomiti this year. We are also taking on new staff and have nearly completed a recruitment drive to select trainees for our CCA (Cabin Crew Attestation) programme in Verona. Many changes have taken place and a number of improvements have been made since I was first appointed President of Air Dolomiti in 2014; a source of satisfaction, but above all a sign of positive progress. Looking back at the choices made and the way ahead, I have great hopes that this airline will manage to deliver more than expected and to confirm the trust you, our passengers, place in us. Looking forward to welcoming you aboard again in the future, I hope you enjoy your flight.

Il Presidente di Air Dolomiti Joerg Eberhart

Joerg Eberhart, President of Air Dolomiti

Joerg Eberhart, Presidente / The President

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sommario / Contents A tavola Sui voli Air Dolomiti le feste hanno un sapore tutto italiano Italian fare for the festive season on Air Dolomiti 04

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Il signore del Sangiovese / The seigneur of Sangiovese 10 Il sogno di Klaus / Klaus’s dream 14 Fratelli Zeni, dal 1870 per passione Fratelli Zeni, a passion for wine since 1870 18 Signorvino, lo specialista dei regali Signorvino, gift specialists 20

Tenuta Cajo, per veri intenditori The Cajo Estate, for connoisseurs 22 Alla Gerardo Cesari siete i benvenuti Welcome to Gerardo Cesari 24 SPECIALE NEVE In forma sulle piste / Get fit for the slopes 30

SPECIALE NEVE IN FORMA SULLE PISTE

Cortina d’Ampezzo, semplicemente unica Cortina d’Ampezzo, simply unique 34

Mountain wellbeing / Mountain wellbeing 38 In famiglia sulle nevi di Racines Family fun in the snow at Racines 42

Sulle nostre montagne è ormai tempo di sci. Ma il modo migliore per godersi le discese o le escursioni è prepararsi in modo adeguato The best way to enjoy downhill or cross-country skiing is to prepare by doing pre-ski. Here’s some good advice

Sci senza confine in Val Fiscalina / Ski all over Val Fiscalina 44 fascino La regina delle rose / Queen of roses 48

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Scarpèts, eleganza dal Friuli Scarpèts, smart shoes from Friuli 54

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Land Rover discovery, nel cuore della Val Susa Land Rover discovery, in the heart of the Susa Valley 58 Volvo XC90, sempre pronto per nuove mete Volvo XC90, always ready to blaze a trail 62 TEMPO LIBERO Hellas Verona, una famiglia multietnica Hellas Verona, a multi-ethnic family 64 CULTURA Stregati dagli Ippawards / Hip hop hooray for Ippawards 68 Jesi: lo “Stupor mundi” è nato in una tenda Jesi, birthplace of Frederick II 74 RUBRICHE Cantina a bordo / Cellar on board 26 Otium et negotium 47 L’operativo di Air Dolomiti / Air Dolomiti’s time table 77 Informazioni passeggeri / Passenger information 78 I nostri partner / Partnership 80 Spazio Italia magazine Anno XXVI - n. 135 dicembre 2017 - gennaio 2018 Autorizzazione Tribunale di Verona n.1900 del 21/01/2011 Proprietà Air Dolomiti spa Direttore responsabile Claudia Palamini

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fascino BLUMARINE Spazio Italia incontra Anna Molinari, fondatrice del famoso marchio insieme al marito Gianpaolo Tarabini Spazio Italia meets Anna Molinari, cofounder with husband Gianpaolo Tarabini of the Blumarine fashion label

Editore Terqua Terque srl Largo Molina 4 - 40138 Bologna

In redazione Alessandro Amadei (amadei.spazioitalia@gmail.com)

Concessionaria esclusiva per la pubblicità in Italia Cantelli.Net s.u.r.l. Via Saliceto 22/e 40013 Castelmaggiore (BO) Tel. 051 4129700 - fax 051 4853359 info@cantellinet.it www.cantellinet.it

Progetto grafico MV Consulting - Roma

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Ecco le immagini che nel 2017 hanno vinto questo concorso fotografico nato quasi per gioco una decina di anni fa Take a look at the 2017 winners of this competition that started almost just for fun a decade ago

Copertina / Cover: ph. Elisa Lanconelli

Direttore editoriale Giovanni De Luca (deluca.spazioitalia@gmail.com)

Grafica Garden di Lorena Lombroso

cultura Ippawards

Stampa Omnimedia srl Piazza della Ferriera, 1 00015 Monterotondo Scalo - Roma Stampato realizzato in carta certificata, di pura cellulosa ecologica, con elevato contenuto di riciclo selezionato

Pubblicità inferiore al 45%. Non si restituiscono testi e materiali illustrativi non espressamente richiesti. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazione scritta dall’Editore. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze. Ogni articolo firmato esprime esclusivamente il pensiero di chi lo firma e pertanto ne impegna la responsabilità personale. Le opinioni e più in genere quanto espresso dai singoli autori non comportano responsabilità alcuna per l’Editore. Tutti i diritti sono riservati. È vietata la riproduzione dell’opera o di parti di essa, con qualsiasi mezzo, compresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata dall’editore. Per quanto riguarda le immagini, l’editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non è stato possibile comunicare, nonché per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti.

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a tavola Food & wine

Menù speciale / Special menu L’iniziativa fa parte del servizio di bordo “Settimocielo”, il marchio Air Dolomiti che trasforma il viaggio aereo in un’esperienza piacevole e unica A “Settimocielo” experience, the Air Dolomiti brand making your air travel a unique experience

Sui voli Air Dolomiti le feste hanno un sapore tutto italiano Dal 21 dicembre al 10 gennaio gli ospiti della business class potranno degustare i menù preparati da tre chef stellati dell’associazione Jeunes Réstaurateurs d’Europe. Mentre a disposizione dell’intera cabina ci saranno i vini pregiati delle cantine Marchese Antinori e Famiglia Cotarella Italian Fare for the Festive Season on Air Dolomiti. From 21 December to 10 January business class guests can enjoy menus crafted by three top chefs from the Jeunes Restaurateurs d’Europe foundation. And the fine wines from the Marchese Antinori and Famiglia Cotarella wineries will be served to all our passengers Storia/story Alessandro Amadei - Foto/photo courtesy Elisa Lanconelli

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urora Mazzucchelli, Leonardo Vescera e Filippo Saporito. Questi i nomi dei tre giovani chef stellati del network JRE (vedi box) che hanno firmato, con la passione e l’estro che li contraddistingue, i menù offerti a bordo dei voli Air Dolomiti nel periodo compreso tra giovedì 21 dicembre 2017 e mercoledì 10 gennaio 2018. Tre settimane in cui le colazioni, i pranzi, le cene e gli spuntini serviti ai passeggeri della business class saranno all’altezza dei palati più esigenti. Le giornate gourmet iniziano infatti con le colazioni all’italiana impreziosite dalla “torta di pane al cioccolato” della bolognese Aurora Mazzucchelli, titolare del ristorante “Marconi” di Sasso Marconi (info@ristorantemarconi.it, www.ristorantemarconi.it) ed autrice anche della “torta tagliatella” che, affiancata a una marmellata di arance amare, viene invece servita all’ora del thé. “Con questi due dolci – spiega Aurora – ho voluto dare spazio ai prodotti e alle ricette del mio territorio, ma

Aurora Mazzucchelli, Leonardo Vescera and Filippo Saporito are three young stars from the JRE network (see box), award-winning chefs who created, with their unique passion and genius, the menus offered on the Air Dolomiti flights between Thursday 21 December 2017 and Wednesday 10 January 2018. Three weeks of

breakfasts, lunches, dinners and snacks guaranteed to satisfy even the most refined of palates in our business class. The gourmet experience begins with a typically Italian breakfast, featuring Aurora Mazzucchelli’s chocolate bread-cake. Bologna-bred Aurora, owner of the “Marconi” restaurant in Sasso Marconi (info@ris-

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Figlia d’arte Born into the business Papà cuoco e mamma sfoglina, la bolognese Aurora Mazzucchelli è stata premiata come “Migliore chef d’Italia” dalla guida Identità Golose. Insieme al fratello Massimo è alle redini del ristorante Marconi di Sasso Marconi (Bologna) With her father a chef and her mother a pasta maker extraordinaire, Aurora Mazzucchelli from Bologna has been awarded the title of “Best chef in Italy” by the guide Identità Golose. Alongside her brother Massimo she runs the Marconi restaurant in Sasso Marconi (Bologna)

torantemarconi.it, www.ristorantemarconi.it), is also the author of the “torta tagliatella” served served with a bitter orange jam at tea time. “I wanted these two cakes to showcase the best products of my area,” explains Aurora, “but at the same time I wanted to give them a personal twist and make them easy to enjoy during

Dolci tentazioni Sweet temptations La torta di pane al cioccolato (a sinistra) e la torta tagliatella (a destra) preparate da Aurora Mazzucchelli allieteranno la prima colazione e lo spuntino pomeridiano Aurora Mazzucchelli’s chocolate bread-cake (left) and torta tagliatella (right) will make breakfast and tea time an unforgettable experience

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6 Sapore di mare A taste of the sea Il pranzo sarà in stile mediterraneo, con il piatto di Leonardo Vescera: ecco il carpaccio di polpo in scorza di arancia, maionese di mandorle, polvere di olive nere e capperi A Mediterranean lunch courtesy of Leonardo Vescera: octopus carpaccio in orange zest, almond mayonnaise, capers and black olive powder

cercando di mettere in risalto anche il mio modo di fare cucina e proponendo qualcosa di adatto al consumo durante il volo. Ecco, allora, la torta tagliatella, una ricetta antica che utilizza la pasta fresca bolognese, ma in cui sono presenti anche ingredienti tipici del Natale come la frutta candita e le mandorle. Ed è una torta asciutta, e dunque ideale per un consumo durante il viaggio. Analogo discorso vale per la torta di pane al cioccolato, che verrà condita con aceto balsamico tradizionale di Reggio Emilia, e al cui interno ci saranno agrumi, mandorle e liquori, tipici del periodo natalizio. E il pane raffermo utilizzato per questa ricetta è frutto del forno interno al mio ristorante”. Cucina fusion / Fusion Cuisine Un ambiente soft ed elegante, buona musica e piatti di pesce creativi: ecco i tratti salienti del ristorante “Il Capriccio” di Vieste (Foggia) dove opera Leonardo Vescera Soft lighting, elegant décor, good music and a creative fish menu: this just about sums up “Il Capriccio”, the restaurant in Vieste (Foggia) where Leonardo Vescera works his magic

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a flight. So for example the torta tagliatella is a traditional recipe which calls for fresh Bolognastyle pasta, but also features typical Christmas ingredients, such as almonds and candied fruit. Since it’s a dry cake it is perfect for travel. The same goes for the chocolate bread-cake, made with citrus fruits, almonds and liqueur and served with traditional balsamic vinegar from

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Il pranzo è invece a completo appannaggio del pugliese Leonardo Vescera del ristorante “Il Capriccio” di Vieste (info@ilcapricciodivieste.it, www.ilcapricciodivieste.it), che per l’occasione ha messo a punto “Think the Difference”: carpaccio di polpo in scorza di arancia, maionese di mandorle, polvere di olive nere e capperi. “Ho scelto di servire il polpo – spiega Vescera – perché è un mollusco tipico delle nostre scogliere, catturato dai pescatori che vedo all’opera qui, davanti alle finestre del mio ristorante, nel corso dell’intero arco dell’anno. È però un prodotto che abitualmente viene consumato solo in estate e cotto. Io invece ho pensato a una soluzione differente, ovvero di proporlo a crudo e fred-

Reggio Emilia. The bread used in this recipe comes directly from my restaurant’s bakery”. The luncheon menu has been devised by Leonardo Vescera from the restaurant “Il Capriccio”, in Vieste, in the region of Puglia (info@ilcapricciodivieste.it, www.ilcapricciodivieste.it). His main course is entitled “Think the Difference”, an octopus carpaccio in orange zest, almond

mayonnaise, caper and black olive powder. “I chose to serve octopus,” explains Vescera, “because it’s so typical of our area. I see our fishermen go out to catch it all year round, from the windows of my restaurant. Usually it is served cooked and is generally considered a summer dish, but I decided to try something different by serving it raw as a carpaccio. The dish comes with

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7 Genuinità toscana From Tuscany with love Ecco la cena preparata dallo chef Filippo Saporito: le polpette di carne suina in crema di zucca sono accompagnate da una crostata salata alle cipolle rosse di Certaldo Dinner by chef Filippo Saporito: pork meatballs in pumpkin cream, served with savoury tart with red onion filling from Certaldo

do, sotto forma di carpaccio. Completano il piatto altri prodotti tipici della nostra Puglia: i capperi, le olive e la maionese senza uovo alle mandorle di Toritto, che sono un presidio Slow Food”. All’ora di cena è infine il turno del toscano Filippo Saporito del ristorante “La Leggenda dei Frati” di Firenze (info@laleggendadeifrati.it, www.laleggendadeifrati.it), con il suo coloratissimo piatto di polpette di Cinta Senese in crema di zucca gialla e semi di zucca tostati, con crostata salata al sesamo e cipolle rosse di Certaldo in agrodolce. “Per questo piatto – spiega Saporito – ho scelto di abbinare due materie prime che un tempo erano tipicamente invernali come la zucca other traditional products from Puglia: capers, olives and mayonnaise with no eggs, made with almonds from Toritto, which are under a Slow Food presidium”. Dinner time rolls around and it is Filippo Saporito’s turn to dazzle. The Chef from the restaurant “La Leggenda dei Frati” in Florence (info@laleggendadeifrati.it, www.laleggendadeifrati.it), offers a colourful plate

e la carne suina. Mi sono poi orientato sulle polpette tanto per la forma tondeggiante, che richiama le decorazioni natalizie, quanto per una questione di praticità, cioè per rendere più agevole ai passeggeri il consumo della pietanza. Alle colorate polpette ho inoltre deciso di abbinare una crostata salata dai colori altrettanto accesi, alla cui frolla viene aggiunto il sesamo. Mi sono infatti ispirato a quello che si fa in Sicilia con il pane: una volta cotto in forno, il sesamo sprigiona un profumo delizioso. La farcia della crostata è infine costituita dalla cipolla rossa di Certaldo, paese di origine di Boccaccio, che viene cotta in un’idea di aceto e poi frullata”. Non meno sfiziosa la carta dei vini che nell’arco

of meatballs made with Cinta Senese pork in a cream of yellow pumpkin garnished with toasted pumpkin seeds, and accompanied by a savoury tart with sesame and red onions from Certaldo in a sweet and sour sauce. “For this dish I decided on two ingredients once typically associated with winter; pumpkin and pork,” says Saporito. “I chose to make meatballs because their

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shape reminds me of the decorations on Christmas trees, but it was also a practical choice, because they are easy to eat on a flight. These colourful meatballs come with an equally colourful savoury tart. For the crust I borrowed from Sicilian tradition and added sesame seeds to the pastry, an olfactory delight when baked. The filling is made with red onions from Certaldo,

Ai fornelli / In the kitchen Filippo Saporito, autore del piatto servito a cena, gestisce insieme alla moglie Ombretta il ristorante “La Leggenda dei Frati” che si trova a Firenze, nella splendida cornice di Villa Bardini, sopra a Pontevecchio Filippo Saporito, creator of our dinner menu, runs the “La Leggenda dei Frati” in Florence with his wife Ombretta. A restaurant set in the superb Villa Bardini overlooking the Pontevecchio

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8 JRE, una realtà da conoscere “Never-ending passion”. È questo il motto dei Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE), un network di cuochi e ristoratori professionisti che con grande rigore, inesauribile creatività e rispetto del patrimonio gastronomico locale, danno vita a una cucina moderna e profondamente radicata nel territorio. Nata in Francia nel 1990, l’associazione, che oggi conta più di 350 ristoranti e 160 hotel distribuiti in 16 Paesi europei, si propone i seguenti obiettivi: difendere e promuovere la gastronomia europea di alto livello, mettendo a punto creazioni eccellenti che valorizzino il territorio e i suoi prodotti tipici; scambiare idee ed esperienze; favorire lo sviluppo dei giovani talenti europei; creare un clima d’amicizia e di aiuto reciproco tra chef. JRE Italia riunisce i giovani talenti italiani aderenti al network europeo. Per informazioni: www.jre.eu/it/italia

JRE, One to Watch “Never-ending passion” is the motto of the Jeunes Restaurateurs d’Europe (JRE), a network of professional chefs and restaurateurs dedicated to creating modern cuisine inspired by local history and culture. Founded in 1990 in France, the association has a membership of over 350 restaurants and 160 hotels in 16 different European countries. Their objectives are to defend and promote high-quality, European gastronomy, creating a cuisine based on a strong connection to local traditions and the use of local products; to exchange ideas and experiences; promote young talent and foster fellowship amongst chefs. JRE Italy is the Italian chapter for young, talented Italian chefs. For further info: www.jre.eu/it/italia

Cultivar originale Original cultivar Il Soente appartiene ai bianchi della Tenuta Montiano prodotti da Famiglia Cotarella. È un vino che nasce dal Viognier, vitigno originario delle valle del Rodano (Francia) Soente is one of the whites produced by the Cotarella family on the Tenuta Montiano from Viognier grapes, originally from the Rhone valley in France

Dalle Alpi alla Maremma From the Alps to the Maremma La cantina Marchese Antinori offre il suo Franciacorta metodo classico “Cuvée Royale” della Tenuta Montenisa, e il “Botrosecco” della Tenuta Le Mortelle, eccellente rosso maremmano doc The Marchese Antinori winery offers its Franciacorta metodo classico “Cuvée Royale” from the Tenuta Montenisa, and its much-praised “Botrosecco” DOC red from the Tenuta Le Mortelle in the Maremma area

delle tre settimane vengono proposti a tutti i passeggeri dei voli Air Dolomiti: si parte con le bollicine del Cuvée Royale Tenuta Montenisa della cantina Marchese Antinori, per passare al bianco Soente 2016 della Tenuta Montiano prodotto da Famiglia Cotarella, e per chiudere infine con il rosso Botrosecco 2015 della Tenuta Le Mortelle, sempre della Marchese Antinori. E stiamo parlando di due aziende veramente al top del panorama vitivinicolo nazionale: se

la Marchese Antinori può vantare più di 6 secoli di storia, ma al tempo stesso è una realtà che si è saputa costantemente rinnovare, mantenendo sempre intatto il legame con la natia Toscana, Famiglia Cotarella è un’impresa più giovane, con radici nel Lazio e in Umbria (ma recentemente approdata anche in Toscana con la produzione di Brunello), che si propone al grande pubblico con altrettanto stile e personalità, forte di un invidiabile know how. Prosit! n

hometown of the poet Boccaccio, stewed with a hint of vinegar and then puréed”. The wine list offered to all the passengers of Air Dolomiti during these three weeks is equally tempting: starting with a sparkling Cuvée Royale Tenuta Montenisa from the Marchese Antinori winery, followed by a white Soente 2016

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from the Tenuta Montiano winery owned by the Cotarella family and concluding with a red Botrosecco 2015 Tenuta Le Mortelle from the Marchese Antinori winery. Both labels are names to be reckoned with on the wine scene. The Marchese Antinori winery boasts over six centuries of history, yet has always managed

to stay relevant and maintain their strong bond with their native Tuscany. Famiglia Cotarella is a much younger winery, hailing from Lazio and Umbria (although they have recently started producing Brunello in Tuscany), but a label based on an enviable expertise, class and a unique style. Prosit! n

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a tavola Food & wine

Il signore del Sangiovese Umberto Cesari ha dedicato la sua vita a far conoscere i vini dell’Emilia Romagna e a sperimentare nuovi incroci per tirare fuori il massimo dai vigneti della sua azienda di Castel San Pietro. Un traguardo raggiunto ogni giorno The Seigneur of Sangiovese. Umberto Cesari has dedicated his life to promoting the wines of Emilia Romagna and successfully experimenting with new strains to enhance his vineyards in Castel San Pietro Storia/story GIOVANNI DE LUCA Foto/photo courtesy UMBERTO CESARI Curioso per natura Curious by nature In alto: Umberto Cesari, uno dei protagonisti della scena enologica italiana Above: Umberto Cesari, a leading Italian wine producer

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mberto Cesari ha nel sangue la passione per il vino e tutta la sua vita è stata spesa per valorizzare le uve dell’Emilia Romagna, promuovendo non solo i suoi vini, ma tutto il territorio. Una vocazione che vede impegnato il fondatore della cantina di Castel San Pietro Terme (Bo) nel dare

Umberto Cesari has a passion for wine in his blood and has dedicated his whole life to the grapes grown in the Emilia Romagna region, promoting not just its wines, but also the countryside they come from. The founder of the Castel San Pietro Terme winery in the province of

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al Sangiovese prodotto su queste colline la giusta visibilità sul mercato nazionale e internazionale. Una vera e propria missione che porta avanti da sempre puntando alla massima qualità delle uve e ad una vinificazione capace di esaltarne la personalità: “Ci piace pensare - dice Umberto Cesari - che il nostro

Bologna is a man on a mission: to ensure the Sangiovese from these hills achieves its rightful recognition on national and international markets. A crusade he has always pursued through relentless efforts to produce top quality grapes and wine which achieves its full potential: “We

like to think that our Sangiovese can hold its own with its more famous Tuscan counterparts, those frequently found on the wine lists of leading restaurants all over the world, often at an eye-watering price. Emilia Romagna is one of those places many people associate solely

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Luogo di incontro Meeting place La nuova sede della Umberto Cesari, meta per i gourmet e gli amanti del buon vivere A sinistra e sotto: l’azienda oggi può contare su 350 ettari di vigneto Umberto Cesari’s new winery, a magnet for gourmets and lovers of the finer things in life. Left and below: the winery now has 350 hectares of vineyards

Lungo riposo / Ageing La bottaia, uno degli angoli più suggestivi dell’azienda In alto: Yemula, Liano, Tauleto e le altre declinazioni del Sangiovese firmate da Umberto Cesari The cellar with the casks is one of the most fascinating parts of the winery Above: Yemula, Liano, Tauleto and other Sangiovese wines from the Umberto Cesari label

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12 Sangiovese possa giocarsela egregiamente con le più celebri produzioni toscane, quelle, per intenderci, che danno lustro ai menù dei ristoranti in tutto il mondo, spesso a prezzi elevatissimi. L’Emilia Romagna è una terra che frequentemente il consumatore associa solo ai vini prodotti in grandi quantità, ma che invece negli ultimi anni è riuscita ad esprimere eccellenze enologiche davvero notevoli”. Da più di 50 anni Umberto Cesari crede ostinatamente in questo percorso qualitativo e anche quando il mercato non esigeva un vino “nobile” ha continuato a investire per raggiungere questo traguardo, cercando i vigneti migliori, i terreni più vocati e gli enologi capaci di interpretare la sua visione. È un percorso che non ha mai fine, perché la ricerca dell’eccellenza è continua, ma oggi la Umberto Cesari, forte di una produzione annua di 4milioni di bottiglie, è riuscita a farsi conoscere sui mercati internazionali con una gamma di vini capace di ridare lustro al San-

giovese e alle altre uve dell’Emilia Romagna. “Ci siamo aperti a tutto il mondo perché siamo consapevoli del livello qualitativo dei nostri vini - dice Umberto - e, una volta che i buyer e i consumatori internazionali hanno iniziato a conoscere e ad apprezzare le nostre produzioni, la risposta del mercato è stata estremamente positiva”. Oggi i primi tre mercati della Umberto Cesari sono Canada, Stati Uniti e Svizzera, piazze importanti, conquistate dopo anni di lavoro e di ricerca continua, perché nella tenuta di Castel San Pietro si continuano a provare nuovi incroci e a perfezionare tecniche di vinificazione rispettose delle uve, ma in grado di esplorarne a fondo il carattere. Il risultato è una “carta dei vini” capace di soddisfare il grande intenditore, l’appassionato evoluto e il consumatore desideroso di crescere nelle proprie scelte. Il tutto “made in Emilia Romagna”. Una bella soddisfazione per Umberto e per il suo sogno quotidiano. n

Impara l’arte… / Works of art La terza edizione dell’Umberto Cesari Art Contest si terrà nel 2018, un momento per fondere vino e arte e dare visibilità ai giovani talenti che si affacciano sulla ribalta. Al vincitore il privilegio di vedere la propria opera stampata sulle etichette dei vini della linea MOMA di Umberto Cesari Per info: www.umbertocesari.it The third edition of the Umberto Cesari Art Contest is scheduled for 2018, when wine and art come together to give visibility to young talents making their names in the world of art. To the winner the privilege of seeing their entry adorn the labels of the Umberto Cesari MOMA line of wines Info: www.umbertocesari.it

with mass production wines, yet over recent years it has produced some truly excellent vintages” explains Umberto Cesari. For over fifty years Umberto Cesari has clung obstinately to his belief in quality, continuing to invest in his quest for the best vines, the best vineyards and winemakers capable of interpreting his vision, even when the market appeared indifferent. A never-ending quest, because excellence requires unceasing efforts. But today Umberto Cesari, with an annual production of 4 million bottles, can safely claim to have made his mark

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on the international market with a range of wines capable of restoring lustre to the Sangiovese strains and other grapes of Emilia Romagna. “We export worldwide because we are well aware of the quality of our wines” comments Umberto. “And now that buyers and international consumers have learnt to know and appreciate our production, the response of the market has been extremely gratifying”. Umberto Cesari’s wines’ current top three markets are Canada, the United States and Switzerland, prime markets indeed,

conquered after years of hard work and research, because at his Castel San Pietro estate new vine crossings continue to be experimented with, together with techniques to perfect the winemaking itself in a way which respects the grapes but brings out their true character. The result is a wine list with something for connoisseurs, wine buffs and simple enthusiasts who want to broaden their choices alike. And they are all from Emilia Romagna. A huge source of satisfaction for Umberto and his quest for quality. n

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A tavola Food & wine

Il sogno di Klaus Un ettaro di vigneto a Tavarnelle Val di Pesa, una produzione di 3mila litri di sangiovese in purezza che gli ha dato fama e prestigio. Quando stapperete la vostra prima bottiglia di “Reimitz” capirete cosa c’è dentro Klaus’s Dream. A mere hectare of vineyard in Tavarnelle Val di Pesa, a production of just 3000 litres of the pure Sangiovese that has earned him fame and prestige. Uncorking your first bottle of “Reimitz” is a revelation Storia/story GIOVANNI DE LUCA

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a vita di Klaus Johann Reimitz potrebbe diventare il soggetto di un film. E sarebbe di certo una di quelle belle storie in cui la passione per l’arte e il vino è la protagonista assoluta. Se fossimo nel XVII secolo, Reimitz sarebbe catalogabile come una vittima del “Grand

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Tour”, il classico viaggio che dava forma al carattere degli aristocratici e che spesso vedeva l’Italia come meta privilegiata. Ma andiamo con ordine. Il giovane Klaus ha 19 anni quando decide di lasciare la Germania per tuffarsi nel Belpaese. Vive gli ultimi anni della dolcevita romana, poi si sposta a Peru-

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15 Panorami unici Marvellous views A sinistra: la vista di cui si gode dalla terrazza dell’Azienda Agricola Poggio al Sole. La vigna Boronzky ha un’estensione di un ettaro Left: the view from the terrace at the Azienda Agricola Poggio al Sole. The Boronzky vineyard encompasses just one hectare

gia, città dove si iscrive all’Accademia Belle Arti “Pietro Vannucci”, potendo finalmente approfondire la conoscenza dell’arte italiana. Fa anche il restauratore nella bottega di Carlo Mancini, una delle più apprezzate della città e qui conosce molti fra i protagonisti della scena culturale di quegli anni, compreso Roberto Manetti, storico dell’arte e fratello di Sergio, suo futuro mentore in ambito enologico. Quando la famiglia Manetti decide Klaus Johann Reimitz’s life story would probably make a good film. One of those uplifting tales featuring a passion for art and wine. If we were back in the 17th century Reimitz could be conveniently pigeonholed as a victim of the “Grand Tour”, that classical journey, generally through Italy, designed to forge the char-

di acquistare la Fattoria Montevertine, una grande tenuta a Radda in Chianti, Klaus estende le scienze umanistiche al mondo del vino, trovando nuovo terreno fertile per la sua creatività e dimostrando un talento non comune, che il suocero sa riconoscere e valorizzare. Grazie all’incontro con Giulio Gambelli, uno dei massimi esperti di Sangiovese, nascono grandi vini. Reimitz impara a conoscere nel profondo queste uve, e la sua

acter of young aristocrats. But first things first. Young Klaus was 19 when he decided to leave Germany and seek sunnier climes in Italy. He managed to catch the last years of the Dolce Vita in Rome and then moved to Perugia, enrolled at the Accademia Belle Arti “Pietro Vannucci”, finally managing to study Italian art.

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He also saw service as an art restorer in Carlo Mancini’s workshop, one of the most revered experts in town, and it was here that he met so many leading figures from the dominant cultural scene of those years, including Roberto Manetti, an art historian and brother of Sergio, his future mentor in the wine-making trade.

In nome del Sangiovese In the name of Sangiovese Klaus Johann Reimitz è considerato uno dei massimi esperti di questo vino. Grazie a Reimitz e ad altri ispirati viticoltori il Sangiovese, nelle sue infinite declinazioni è diventato uno dei simboli della Toscana nel mondo Klaus Johann Reimitz is considered a leading expert on Sangiovese, one of the inspired winemakers who made this wine the symbol of Tuscany worldwide

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Silenzio / Silence Il vostro prossimo Reimitz sta prendendo forma in questi legni A destra: palato fino e voglia di esplorare territori sempre nuovi. Le doti necessarie per diventare un grande produttore di vino Your next Reimitz is maturing in these casks Right: a highly-developed palate and an infinite desire to break new ground. Necessary traits in a great wine producer

sensibilità permette alla cantina di farsi apprezzare nel mondo. Ma Klaus Johann Reimitz è uno spirito inquieto e nel 2006 lascia Montevertine per coltivare la sua nuova idea, dar vita ad un sangiovese in purezza capace di esaltare la vera anima di questo vitigno. Obiettivo dichiarato: poche bottiglie, qualità alle stelle, per un pubblico di palati fini. Inizia così la ricerca del terreno giusto in cui partire con il progetto, perché per produrre un vino eccezionale occorre una vigna adeguata. La trova a Tavarnelle val di Pesa nella tenuta di Johannes Davaz, titolare dell’A-

zienda Agricola Poggio al Sole. Se volesse Reimitz potrebbe affabulare il giornalista di turno con descrizioni infinite della vigna e del terroir, ma da persona concreta liquida l’argomento con un sorriso mentre guarda la collina dove ha appena vendemmiato le sue preziose uve e dice semplicemente “ho trovato il posto giusto”. È la Vigna Boronzky: estensione 1 ettaro, 3mila litri di vino, meno di 4.000 bottiglie. Etichetta minimalista, compare solo “Reimitz” e l’indicazione dell’annata. Non occorrono altre parole. Procuratevi un cavatappi e sarà un’intensa esperienza. n

Lo trovi da Sotheby’s / Sotheby’s wine L’enoteca sotto casa non ha nemmeno una bottiglia di Reimitz? Nessun problema, la trovate on line su www.sothebyswine.com

The off-licence on the corner doesn’t stock so much as a single bottle of Reimitz? No problem, you can buy it on line at www.sothebyswine.com

When the Manetti family decided to buy the Fattoria Montevertine, a vast estate in Radda in Chianti, Klaus extended his studies of the humanities to include the world of wine, finding fertile new soil for his creativity and demonstrating an uncommon talent that his father-inlaw recognised and cultivated. With the help of Giulio Gambelli, one of the greatest experts in Sangiovese, great wines were born. Reimitz learned all there was to know about Sangiovese and his sure instinct helped the winery gain worldwide recognition.

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But Klaus Johann Reimitz is a restless spirit and in 2006 he said goodbye to Montevertine to follow his new lodestar, a pure Sangiovese embodying the very soul of this varietal. His declared objectives were: a limited number of bottles of sublime quality for connoisseurs.This vision inspired his search for the right land, because an exceptional wine required an exceptional vineyard.Klaus finally found his ideal at Tavarnelle in Val di Pesa on the estate of Johannes Davaz, owner of the Poggio al Sole Farm. Reimitz wouldn’t have the slightest difficulty in

dazzling journalists with lyrical descriptions of his vines and their terroir but, like the practical person he is he just shrugs the issue off with a smile as he gazes at the hill where he has just harvested his precious grapes and says simply “I’ve found the right place”. “The right place” is apparently Vigna Boronzky: 1 square hectare, 3000 litres of wine, fewer than 4000 bottles. The label is minimalist, it merely says “Reimitz” and gives the year of production. Nothing else is necessary. Just pull out a bottle opener for an intense experience. n

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a tavola Food & wine

Fratelli Zeni,

dal 1870 vini per passione Amore per la propria terra, rispetto delle tradizioni, ricerca dell’innovazione e desiderio di condivisione: queste le motivazioni che ispirano l’attività della famosa cantina veronese Fratelli Zeni, a Passion for Wine since 1870. Love for the land, respect for tradition, innovation and a desire to share with others are the drivers behind the success of this famous Verona winery

Storia/story Elena Ambrosi

Impresa familiare Family affair Oggi al timone dell’azienda c’è la quinta generazione, erede dei valori che da sempre guidano la famiglia Today Zeni is run by the fifth generation of the family, heirs to solid traditions and values

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el cuore della zona classica del Bardolino, sulle splendide colline moreniche che si affacciano sul Lago di Garda, sorge la Cantina Fratelli Zeni. La famiglia Zeni dal 1870 si dedica con amore e passione alla produzione dei grandi vini classici veronesi. Fausto, Elena e Federica sono l’attuale quinta generazione, seguendo le orme del padre ne ereditano l’importante legame con la propria terra. I tre fratelli, nati e cresciuti nella cultura del vino, hanno saputo cogliere lo spirito e i valori dell’azienda, portandoli con successo nell’era contemporanea, conquistandosi la fiducia di rinomati ristoranti ed esigenti palati in tutto il mondo e ricevendo numerosi premi e riconoscimenti. Gaetano Zeni – da tutti conosciuto come ‘Nino’ – è stato il vero innovatore dell’era moderna della Cantina Fratelli Zeni: sue sono le innumerevoli iniziative che hanno portato l’a-

zienda al suo attuale prestigio. Fu infatti Nino a decidere, negli anni ’50, di spostare la produzione dalla piccola cantina nel centro storico di Bardolino alla più ampia e funzionale cantina sulle colline benacensi. Ed è qui che decise di fondare l’ormai rinomato Museo del Vino, per promuovere la cultura e l’importanza storica e sociale di questo prodotto nobile della terra. I vigneti Zeni sono localizzati in 5 aree Doc Veronesi: Bardolino, Custoza, Lugana, Valpolicella e Soave. In Bardolino, sulle prime colline della strada panoramica, si trova la cantina storica e in Fumane di Valpolicella, alle pendici della Val dei Progni, la cantina dedicata alla produzione degli omonimi vini. Zeni non è solo una cantina, è la passione di chi ama la propria terra, ne eredita le tradizioni, guarda al futuro apportando innovazioni tecnologiche, e desidera raccontarlo e condividerlo. n

Presenza strategica Strategic position I vigneti Zeni sono localizzati nelle cinque aree Doc veronesi: Bardolino, Custoza, Lugana, Valpolicella e Soave The Zeni vineyards are scattered around the 5 areas of the Verona designated DOC lands: Bardolino, Custoza, Lugana, Valpolicella and Soave

Vademecum La cantina Fratelli Zeni vi aspetta a Bardolino (Verona), in via Costabella 9 Per informazioni: tel. + 39 (0)45 7210022; www.zeni.it Visit the Fratelli Zeni winery in Bardolino (Verona), in Via Costabella 9 Info: tel. + 39 (0)45 7210022; www.zeni.it

Set in the heart of the Bardolino production area, on the magnificent glacial morena hills overlooking Lake Garda, lies the Fratelli Zeni winery. The Zeni family have been making the great classical wines of Verona with the same dedication and passion since 1870. Fausto, Elena and Federica are the fifth generation to follow in their father’s footsteps and inherit the responsibility for the land they love. Three siblings born and bred to the wine-making tradition, who have successfully interpreted the spirit and values of the family business, consolidating its current position as a favourite with restaurants and gourmets alike worldwide and

picking up a tidy haul of prestigious awards en route. It was Gaetano Zeni – known to all and sundry simply as ‘Nino’ – who was the true innovator of the modern age for the winery, his the drive that took it to its present prestige and pre-eminence. It was Nino who decided in the 1950s to move the winery from its original cramped quarters in the historic centre of Bardolino to a roomier and more practical location on the hills above the town. And it was here that he decided to found the now-famous Wine Museum to promote this noble fruit of the soil and help people understand its vital social role in local culture and history.

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The Zeni vineyards are scattered around the 5 areas of the Verona designated DOC lands: Bardolino, Custoza, Lugana, Valpolicella and Soave. Their main winery, just outside Bardolino, is in the foothills of the panoramic mountain road, but they also have another winery in Fumane di Valpolicella, on the slopes of the Val dei Progni, dedicated to producing the famed Valpolicella wines. Zeni is much more than a mere winery, it is the passion of people who love the land they work, who are steeped in its traditions, who safeguard its future through technological innovation, but above all want to narrate and share their experiences. n

Grandi classici Great classics Dal 1870 la famiglia Zeni si dedica con amore alla produzione dei grandi vini classici veronesi The Zeni family have been lovingly producing the classic wines of the Verona area since 1870

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a tavola Food & wine

Signorvino,

lo specialista dei regali Come ogni anno in queste settimane siamo tutti alla ricerca del dono piĂš adatto. Ecco qualche idea per non incappare in errori che regalano soltanto indimenticabili momenti di imbarazzo Signorvino, Gift Specialists. The festive season is with us once more and present-hunting proceeds apace. We have rounded up some ideas to suit all tastes and avoid embarrassing mistakes

Storia/story Francesca Ghermandi

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S

iete in affannosa ricerca del regalo più adatto per i vostri cari? La soluzione giusta si trova negli store Signorvino: una buona bottiglia di vino o un pacchettoregalo con prelibatezze enogastronomiche tutte made in Italy, composte a vostra scelta e confezionate con packaging eleganti e giovanili. Potrete poi arricchire la vostra selezione con qualche dolce o salato ideale per le feste, facendovi consigliare negli abbinamenti più azzeccati dal personale degli store. Qualche idea? Per un dolce Natale ecco il “Dindarello Maculan” con filetti di zenzero ricoperti di cioccolato Domori, i filetti di arancia ricoperti di cioccolato Domori e una confezione di frutta. Se invece il vostro Natale deve essere spumeggiante è perfetta la piccola confezione regalo con 2 bottiglie di Prosecco Valdobbiadene Superiore di Bortolomiol e Franciacorta Brut Satèn Villa.

Senza dimenticare un aspetto fondamentale: gli store Signorvino, presenti negli angoli più suggestivi delle principali città italiane, sono una sicurezza per chiunque voglia vivere una “wine experience” completa e suggestiva. La proposta dei punti vendita Signorvino comprende 1500 etichette, a disposizione di tutti i tipi di consumatori, dai più esperti ai neoappassionati, che qui potranno trovare i grandi nomi dell’enologia italiana fino alle bottiglie dei piccoli produttori. La “cantina degli italiani” è riuscita a dare un taglio elegante ma giovane a tutti gli store, affidabili templi della cultura enogastronomica del nostro Paese. Una cultura che Signorvino vuole diffondere e mettere a disposizione di tutti; sono infatti organizzati con continuità incontri con il produttore, masterclass, degustazioni e “wine lessons” volte proprio all’approfondimento di alcuni vini, etichette o di particolari territori. n Guide esperte Expert advice Negli store Signorvino il cliente viene seguito da un team di consulenti, attenti a individuare il vino perfetto per ogni esigenza Signorvino stores provide a knowledgeable team of experts to help customers choose exactly the right wine for each occasion

vademecum I punti vendita di Signorvino vi aspettano nelle seguenti località Check out Signorvino stores in: • Affi, Via San Pieretto 15, verona.affi@signorvino.it, tel. +39 045 7238157 • Arese, Via Giuseppe Luraghi 11, milano.arese@signorvino.it, tel. +39 02 93876149 • Bologna, Piazza Maggiore 1, bologna.maggiore@signorvino.it, tel. +39 051 261344 • Brescia, Piazza della Vittoria 7, brescia.vittoria@signorvino.it, tel. +39 030 2942216 • Cadriano, Via Buozzi 35, bologna.cadriano@signorvino.it, tel: +39 051 763369 • Firenze, Via Dei Bardi 46/r, firenze.pontevecchio@signorvino.it, tel: +39 055 286258 • Merano, Via Portici 104, merano.portici@signorvino.it, tel. +39 0473 270730 • Milano, Piazza Duomo angolo C.so Vittorio Emanuele, milano.duomo@signorvino.it, tel. +39 02 89092539 • Milano, Via Dante 15, milano.viadante@signorvino.it, tel. +39 02 89095369 • Reggello, Via Aretina 38, firenze.reggello@signorvino.it, tel. +39 055 8657184

Are you in the throes of Christmas shopping for your nearest and dearest? You might find exactly what you’re looking for at a Signorvino store, whether it’s a bottle of good wine or a hamper full of Italian gourmet goodies, made to order and gift-wrapped to perfection. While you’re there you could well be tempted to pop a few sweets or savoury snacks in your shopping basket, with perhaps a little help from the knowledgeable staff. A few ideas? Christmas will be even sweeter with a Dindarello Maculan with ginger strips or segments of

orange coated in Domori chocolate and a basket of fruit. If you fancy some fizz why not opt for a nifty set with two bottles of Prosecco Valdobbiadene Superiore di Bortolomiol and Franciacorta Brut Satèn Villa? Then, of course, Signorvino stores, strategically sited in some of the most attractive corners of Italy’s major cities, are also a safe bet for anyone on the lookout for a “wine experience” worthy of the name. They stock over 1500 labels, with something for everyone, from acknowledged connoisseurs to recent converts. Here you find

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the familiar names of the great Italian wine producers side by side with bottles from boutique wineries. The in-store mood is definitely smart, but refreshingly unstuffy, a relaxing atmosphere for exploring Italy’s superb food and wines. Which is very much in line with the Signorvino philosophy, eager to help everyone appreciate the finer things in life through events hosting wine producers, masterclasses, tastings and wine lessons on specific themes, ranging from labels to wines and production areas.n

• Torino, Via Lagrange 13, torino.lagrange@signorvino.it, tel. +39 011 4407490 • Vallese di Oppeano, Via Spinetti 1, verona.vallese@signorvino.it, tel. +39 045 6984013 • Valpolicella, Via Preare 15, verona.valpolicella@signorvino.it, tel. +39 045 8890097 • Verona, Corso Porta Nuova 2, verona.portanuova@signorvino.it, tel. +39 045 80090319 • Vicolungo, Via San Martino di Zusiagna 73-75, novara.vicolungo@signorvino.it, tel. +39 0321 835269)

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a tavola Food & wine

Tenuta Cajo, per veri intenditori

L’Amarone della Valpolicella prodotto dalla cantina Ca’ Botta di Verona è il vino ideale per allietare pranzi, cene e after dinner di questi mesi invernali The Cajo Estate, for Connoisseurs. The Amarone della Valpolicella produced by the Ca’ Botta winery in Verona is the perfect wine for lunch, for dinner and for after dinner during the long winter months Storia/story Alice Oppenheim

U

n consiglio per la tavola delle vostre festività? Amarone della Valpolicella Ca’ Botta Tenuta Cajo. Un vino importante, proveniente dal territorio della Valpolicella, sulle colline dell’est Veronese, a un’altitudine di 500 metri s.l.m., dove il sole e la ventilazione naturale conferiscono alle uve carattere e qualità. Prodotto con vitigni quali Corvinone, Rondinella e Corvina – l’u-

A word to the wise for what to serve at Christmas? Amarone della Valpolicella Ca’ Botta Tenuta Cajo. An important wine from the Valpolicella production zone of the hills to the east of Verona at an altitude of 500

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vaggio con la più alta percentuale all’interno dei vini prodotti da questa storica cantina veronese – Ca’ Botta Tenuta Cajo è il frutto di una lavorazione del tutto particolare. Dopo un’accurata selezione dei migliori grappoli del prestigioso vigneto, le uve adagiate su graticci di legno vengono fatte appassire anche fino a 5 mesi in stanze ben arieggiate. Più lento è l’appassimento più

metres above sea level, where the sun and breezes give the grapes all their natural character and quality. Produced from grapes harvested from Corvinone, RonStoria/story GIOVANNI DE LuCA dinella and Corvina vineyards, the grapes that play the lion’s

share in the wines produced by this historic Veronese winery, Ca’ Botta Tenuta Cajo stems from a special way of processing grapes. First a careful selection of the best bunches of grapes from the prestigious vineyard is made,

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Vendemmia manuale Natural harvest Nei vigneti di Ca’ Botta vengono seguite tutte le procedure per conferire al vino la massima qualità The Ca’ Botta vineyards are carefully cultivated to ensure top quality

corposo sarà il vino. Le uve appassite vengono poi pigiate e macerate sulle bucce per 15-20 giorni alla temperatura di 23-25°C. Il nuovo vino viene affinato in botti di rovere per un periodo minimo di 36 mesi. L’Amarone della Valpolicella Ca’ Botta Tenuta Cajo è un vino rosso di spessore, con intensità raffinata

e prolungata. Di beva morbida ed elegante con sentori di frutto maturo e note di fiori, conserva i profumi e le peculiarità delle uve raccolte a quote elevate. Si accompagna bene ad arrosti, selvaggina e formaggi stagionati, ma è ottimo anche da solo, come vino da meditazione. n

Vademecum I vini pregiati da uve in appassimento della cantina Ca’ Botta si trovano a Verona, in via Caio Per informazioni: Ca’ Botta, tel. +39 (045) 98 28 75 www.cabotta.it; @cabottavini; facebook/CaBottaVini; twitter/CaBottaVini

Check out Ca’ Botta fine wines in Verona, in Via Caio Info: Ca’ Botta, tel. +39 (045) 98 28 75 www.cabotta.it; @cabottavini; facebook/CaBottaVini; twitter/CaBottaVini

then the grapes are placed on wooden gratings and are left to dry for up to 5 months in wellventilated rooms. The slower the drying, the better-bodied the wine will be. The dried grapes are then pressed and macerated on the skins for 15-20 days at

a temperature of 23-25 ° C. Next the new wine is aged in oak barrels for a minimum of 36 months. The Amarone of the Valpolicella Ca ‘Botta Tenuta Cajo is a full-bodied red wine with a refined, prolonged intensity. Soft and elegant, it holds

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hints of ripe fruit and floral notes, preserving all the scents and peculiarities of grapes harvested at high altitudes. Excellent with roasts, game and mature cheeses, it is also perfect served alone as a meditation wine. n

Grande personalità Great personality L’Amarone della Valpolicella Ca’ Botta Tenuta Cajo è un vino rosso di spessore, con intensità raffinata e prolungata A sinistra: la cantina Ca’ Botta di Verona produce un’ampia gamma di vini pregiati da uve in appassimento Amarone della Valpolicella Ca’ Botta Tenuta Cajo is a full-bodied red wine with a refined, prolonged intensity Left: the Ca’ Botta winery in Verona produces a wide range of prestigious wines made from dried grapes

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a tavola Food & wine

Alla Gerardo Cesari siete i benvenuti La cantina e il punto vendita di Cavaion Veronese sono stati rinnovati per dar modo agli appassionati di degustare al meglio i grandi vini della produzione aziendale Welcome to Gerardo Cesari. The Cavaion Veronese winery and sales outlet have recently been completely renovated to provide connoisseurs with the right ambience to appreciate this producer’s great wines Storia/story Ettore Bosia

N

el 2017 la Gerardo Cesari ha voluto confermare e rimarcare la sua attenzione per il territorio, con un occhio particolare all’accoglienza in cantina. Da alcuni mesi, infatti, la cantina e il punto vendita di Cavaion Veronese si presentano al pubblico in

In 2017 Gerardo Cesari decided to mark their willingness to invest locally by turning their attention to improving the experience for visitors to the winery. A few

una veste nuova, frutto di un restyling mirato e curato nei minimi particolari. Arredamento dalle linee moderne, nuovi colori, uno studio particolare delle luci e una rinnovata concezione degli spazi sono le caratteristiche principali del restyling che ha ridisegnato e dato nuova

months ago the Cavaion Veronese winery and sales outlet opened its doors to the public in a new guise, after a careful restyling down to the last detail. Modern furnish-

ings, new colours, carefully-calibrated lighting and a new layout have transformed the Cavaion Veronese wine shop and given it a completely new image. To allow

Grandi vini / Great wines Nella cantina di Cavaion Veronese è disponibile una selezione delle migliori annate di Amarone Il Bosco e Amarone Bosan degli ultimi 20 anni Visitors can try a selection of great Amarone Il Bosco and Amarone Bosan vintages from the last 20 years at the Cavaion Veronese winery

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25 immagine al wine shop di Cavaion Veronese. Con l’obiettivo di permettere agli appassionati di degustare le Riserve provenienti dalla cantina di famiglia, proprio in quest’area è stata creata una cella climatizzata dedicata ad ospitare le preziose annate storiche; in particolare, è già disponibile una selezione delle migliori annate di Amarone Il Bosco e Amarone Bosan degli ultimi 20 anni. Forte di questa tradizione, Gerardo Cesari è continuamente rivolta all’obiettivo di migliorare costantemente l’eccellenza della propria produzione; ne sono una prova i consensi ottenuti negli ultimi mesi dalle giurie dei più importanti concorsi internazionali. Il Bosco Amarone della Valpolicella docg Classico 2011 ha ottenuto un grande riconoscimento: la consacrazione come miglior

Amarone, sancita dalla Medaglia di Platino e dai 96 punti, attribuiti dalla giuria del Decanter Asia Wine Awards. Il Japan Wine Challenge ha attestato la qualità della produzione con due ori assegnati al Ripasso Bosan Valpolicella Superiore Ripasso doc 2014 ed al Jèma Corvina Veronese igt 2012. Tornando in Europa, la sessione estiva di Mundus Vini ha premiato la Gerardo Cesari con ben due medaglie d’oro. La medaglia più ambita è andata a Mara Valpolicella Ripasso doc superiore 2015 e Ripasso Bosan Valpolicella Ripasso doc superiore 2014. Per concludere, Vini buoni di Italia, la storica Guida del Touring, ha premiato con la preziosa Corona, il Bosan l’Amarone della Valpolicella doc Classico Riserva 2008. n

Vademecum La Gerardo Cesari vi aspetta a Cavaion Veronese, in località Sorsei 3 Per informazioni: tel +39 (0)45 6260928; www.cesariverona.it

Gerardo Cesari is in Cavaion Veronese, località Sorsei 3 Info: tel +39 (0)45 6260928; www.cesariverona.it

connoisseurs to taste this family winery’s precious vintages in comfort they have installed an easilyaccessible climate-controlled area, where visitors can already savour some of the greatest years of their Amarone Il Bosco and Amarone Bosan from a selection covering the last 20 years of production. Solidly entrenched in a tradition of success, Gerardo Cesari has gone from strength to strength thanks to their constant drive to produce excellence; an effort that has been rewarded over the last few months by awards from the

juries of some of the world’s most prestigious competitions. Their Bosco Amarone della Valpolicella DOCG Classico 2011 won the platinum medal and a jawdropping 96 points as the best Amarone at the stellar Decanter Asia Wine Awards, while the Japan Wine Challenge saw them walk off with two gold medals for their Ripasso Bosan Valpolicella Superiore Ripasso DOC 2014 and their Jèma Corvina Veronese IGT 2012. Back in Europe the summer session of the Mundus Vini

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Awards yielded a further two gold medals for Gerardo Cesari wines, with these most soughtafter of medals going to their Mara Valpolicella Ripasso DOC Superiore 2015 and Ripasso Bosan Valpolicella Ripasso DOC Superiore 2014. The final accolade came from the Touring Club Italia’s venerable guide, “Vini Buoni di Italia”, which awarded its coveted Crown to the Gerardo Cesari Bosan Amarone della Valpolicella DOC Classico Riserva 2008. n

Nuova veste / New look Arredamento dalle linee moderne, nuovi colori, uno studio particolare delle luci e una rinnovata concezione degli spazi sono le caratteristiche principali del restyling che ha ridisegnato il wine shop di Cavaion Veronese Modern furnishings, new colours, carefully-calibrated lighting and a new layout have transformed the Cavaion Veronese wine shop after its radical restyling

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cantina a bordo Cellar on board Dai pendii del Triveneto, passando sulle dolci colline toscane, attraverso il tacco pugliese fino all’assolata terra siciliana: questo ed altri affascinanti scenari ospitano alcune delle tenute più suggestive che abbiamo selezionato per voi. Lasciatevi emozionare da questi vini, dalla loro storia, dal loro sapore e dalla tradizione della terra che rappresentano, chiedendo ai nostri assistenti di volo i vini in rotazione

From the mountain slopes in the Triveneto to the sweet tuscan hills, by way of the heel of Italy in Apulia and as far as sunny Sicily: this and other fascinating scenarios are home to some of the most evocative estates we have selected for you. Be enticed by these wines, their history, taste and traditions of the lands they represent. Ask our cabin crew about the wines in rotation

Gli spumanti Sparkling wines

Friuli - Venezia Giulia MOXXÈ PINOT GRIGIO E VERDUZZO BRUT - Cantina: MASI AGRICOLA 80% Pinot Grigio e 20% Verduzzo; 12%; 12°C Colore giallo paglierino chiaro e brillante con spuma e perlage fine ed elegante. Profumo intenso, caratterizzato da note floreali e fruttate, con aromi di mela e pompelmo. Al palato si distingue per la freschezza, la vivace acidità e per la struttura morbida ed elegante. Ottima persistenza del finale secco e caratterizzato da spiccati aromi fruttati. Ottimo come aperitivo. Piacevole con leggeri e freschi antipasti estivi, crudités di verdura, pesce e insalate.

Pale straw yellow in colour, bright toned with good mousse and a fine-bubbled elegant perlage. Intense nose with hints of flowers and fruitiness on the nose, aromas of apple and grapefruit. Stands out for freshness, lively acidity, soft structure and elegance on the palate. Excellent length to the finish: dry with notable fruitiness. Excellent aperitif. Good with fresh, light summer antipasti, vegetable crudités, fish and salads.

Lombardia FRANCIACORTA DOCG - Cantina: MONTENISA Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Bianco - 12,5%; 7-9°C Colore giallo scarico, spuma cremosa con perlage fine e persistente. A livello aromatico si colgono note di pesca a polpa bianca, crosta di pane e lieviti. Notevole equilibrio e vivacità tipica del Brut.

A light straw yellow in color with a creamy bubbling with delicate and persistent bubbles, the wine shows notes of white peaches, bread, and lees on its nose. Flavors have the typical liveliness of a Brut.

Veneto VIGNETO GIARDINO VALDOBBIADENE PROSECCO SUPERIORE DOCG Cantina: ADAMI - Glera; 11%; 7-8 °C Aspetto: colore giallo paglierino. Spuma fitta e perlage fine e persistente. Profumo: di grande ampiezza, intensità ed equilibrio. Con fresche note fruttate, ricorda la mela gialla, la pesca, i fiori di glicine e d’acacia. Sapore: ricco ed intenso nei sapori di frutta, di consistente ampiezza, morbido e fresco. Di buona pienezza e lunghezza, ha completa corrispondenza con il profumo. Grande armonia ed eleganza. Eccellente aperitivo, è adatto a tutte le occasioni di incontro e di festa. Si accompagna a pasticceria secca, alle focacce, alle crostate di frutta ed alla frutta fresca, specie la pesca ed il melone.

Presentation: straw yellow. Creamy mousse and delicate, long-lasting bead. Nose: admirably rich, intense and harmonious. Lovely, crisp spiciness with hints of apple and peach, plus wisteria and acacia blossom. Palate: rich, forward fruitiness, with supple, velvety mouthfeel. Admirable fullness and length, closely mirroring the nose. A wine of great balance and elegance. Food recommendations: excellent aperitif, perfect for all social occasions, especially festive gatherings. Matches well with dry pastries, foccaccia breads, fruit tarts and fresh fruits, especially peach and melon. Referenze/Reviews: Robert Parker’s Wine Advocate 2016, rating 92; Antonio Galloni Vinous 2016, rating 92; Vini d’Italia Gambero Rosso 2016, Due Bicchieri Rossi

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27 Rosso di Montalcino Vendemmia 2013

I vini rossi red wines

Biologico

Toscana Zona di produzione: Vigneti propri, siti a Montalcino, sulla collina di Sant'Angelo, affacciata ROSSO DI MONTALCINO DOC BIOLOGICO (ORGANIC) - Cantina: COL D’ORCIA sul fiume Orcia, esposizione a Mezzogiorno. Altitudine media 250 mt s.l.m. Sangiovese; 14%; 18 °C

RossoAndamento rubinoclimatico: intenso, con riflessi violacei. Profumo fruttato, ampio e complesso, con le tipiche note di Il benefico inverno ricco di piogge ha ristabilito il grado di umidità del ottimali dopo la siccitosa annatadalle 2012. Germogliamento frutti terreno rossia livelli maturi accompagnate spezie donate dall’affinamento in legno. Il sapore è piacevole e fioritura sono avvenuti nei periodi tipici degli ultimi anni e ed equilibrato, presenta una struttura. tannini morbidi conducono ad un retrogusto sapido, l’andamento climatico estivo che non buona ha registrato valori estremi,I ha ricordato le annate “tradizionali” del passato. La vendemmia del fruttato e persistente. Sangiovese è iniziata nella terza decade di settembre, favorita da ottime escursioni termiche e da piogge cadute nei momenti opportuni.

Deep ruby red colour with violet hues. Aromas of red ripe fruits combined with the oak scents Uva con cui è prodotto: originated bydenominato ageinga in barrels. Pleasant Sangiovese Montalcino "Brunello" (la stessa and uva conwell cui balanced, it has a good structure. The soft tannins si produce il Brunello di Montalcino). lead to a sapid, fruity and persistent aftertaste. Vinificazione: Referenze/Reviews: Wine Spectator, 90/100 Fermentazione sulle bucce della durata di 10 - 12 giorni, a temperatura

controllata inferiore a 28°C in vasche di acciaio da 150 hl basse e larghe, appositamente realizzate per estrarre delicatamente tannini e

colore. - Alto Adige Trentino Invecchiamento: PINOT NERO ALTO ADIGE ALE DOC - Cantina: ANERI - Pinot nero e Lagrein; 13,5°%; 16°C 12 mesi in botti di rovere di Slavonia di capacità da 75-150 hl.

Segue l’affinamento in bottiglia. Il Pinot Nero Alto Adige “Ale” si inserisce alla perfezione nell’offerta vinicola di alta qualità CARATTERISTICHE dell’azienda. Ottenuto ORGANOLETTICHE con un 90% di Pinot Nero, un 5% di Lagrein e un altro 5% tenuto segreto, il Colore: rubino intenso, con riflessi violacei. Pinot nero Ale,Rosso prodotto a Cornaiano, viene affinato per 15 mesi in botti di rovere. Di colore rosso Profumo: ampio e complesso,intensi con le tipiche note del di lampone, dei frutti di bosco e delle spezie, mentre rubino, questo Fruttato, vino ha i profumi e fini frutti rossi maturi accompagnate dalle spezie donate al palato risultadall’affinamento morbidoinelegno. vellutato. Equilibrato e dall’armonia impeccabile, è un vino adatto ad accompagnare soprattutto primi e una menù baseI di carne. Sapore: Piacevole ed equilibrato, presenta buona a struttura. tannini morbidi conducono ad un retrogusto sapido,

Aneri Pinot Nero Ale fully fits in the high quality wines range of the house and is produced in fruttato e persistente. Cornaiano. Obtained with a 90% Pinot Noir, Lagrein 5% and another 5% kept secret, Pinot Noir Ale Alcool: 14% refined for 15 months in oak barrels. The result is a ruby red wine with fine scents of raspberries and Acidità totale: 5,1 g/l pleasant spicy notes, soft and velvety to the palate. Impeccable and finely balanced, this wine is ideal with structured first courses and with important meat dishes.

Piemonte FIULOT BARBERA D’ASTI DOCG - Cantina: PRUNOTTO - Barbera; 14%; 13°-15°C Colore rosso rubino vivo ed intenso. Profumo vinoso e fruttato (prugna e ciliegia). L’uva proveniente da terreni sciolti e leggeri e le moderne tecniche enologiche finalizzate ad ottenere e conservare nel vino fragranza e vinosità lo rendono estremamente piacevole in gioventù. Per queste sue caratteristiche si abbina benissimo a piatti non troppo elaborati (antipasti e primi).

Vivid, ruby red in colour. On the nose, fragrant, with hints of plum and cherry. On the palate it is well structured with soft tannins (typical of the Barbera variety). Both the choice of grapes coming from loose, sandy soil together with modern techniques give this wine a fragrant, vinous character which can be particularly enjoyed when the wine is young. A perfect match for a variety of dishes such as pasta, light cheeses and white meats.

occhio al logo / A look at the logo Air Dolomiti ha sempre fatto della propria cantina di bordo un vanto. La collaborazione ultra-ventennale con alcune tra le più importanti realtà vitivinicole italiane ha permesso di allietare negli anni milioni di passeggeri. La scelta delle etichette periodicamente offerte si basa su opinioni di enologi, su proposte di importanti produttori e da qualche anno anche su un meccanismo di selezione interna. Air Dolomiti riceve continuamente campioni di vini da cantine di tutta Italia e su base periodica vengono organizzate degustazioni il cui panel giudicante è composto proprio da dipendenti della compagnia provenienti da ogni reparto: amministrazione, marketing, operazioni, servizi informatici e così via. Dunque non necessariamente ‘esperti’, ma semplici consumatori rappresentativi della platea dei passeggeri a bordo, che partecipano con lo scopo di contribuire a eleggere il vino più buono tra quelli assaggiati. I vincitori di queste selezioni sono spesso vini che non sono conosciuti dal grande pubblico, ma che Air Dolomiti ha deciso di proporre ai passeggeri perché valutati come prodotti di qualità ed eccellenza nazionale, meritevoli di farsi conoscere e apprezzare da un maggior numero di persone, curiose e capaci di apprezzare le novità ben consigliate. Da oggi potrete identificare i vini selezionati attraverso questo sistema dal bollino “Staff Selection” che viene apposto sulla rivista e sulla nuova sezione del sito dedicata alla “Cantina a Bordo”. Salute!

Air Dolomiti has always been proud of its selection of wines. It has worked for over 20 years with some of Italy’s top wine producers to bring millions of passengers the pleasure of a good glass of wine. Over the years our choice of labels has been based on the opinion of experts, wineries’ premium selections and, more recently, our in-house panel of wine tasters. Air Dolomiti receives a constant flow of wines to try from all over Italy, and periodically organises tastings with a panel of staff from a whole range of departments, from administration to marketing, operations, ITC and so on. Not necessarily “experts”, but a sort of consumer focus group representing our passengers, who help choose the wine they like best. Often the wines selected by this process may not be household names, but are picked for their quality and acknowledged status in Italy. These are wines which deserve to be better known to a wider public of discerning consumers, capable of appreciating something new under expert guidance. We have now flagged the wines chosen through this system with a “Staff Selection” logo in our in-flight magazine and the new section of our website dedicated to our selection of wines. Cheers!

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i vini bianchi White wines

Toscana BOLGHERI DOC VERMENTINO - Cantina: GUADO AL TASSO Vermentino; 12,5%; 8°C Dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, presenta un profumo fragrante e intenso, con aromi che richiamano agli agrumi, alla frutta candita e al frutto della passione. In bocca è ben supportato dall’acidità e dalla componente minerale, che gli conferiscono sapidità e persistenza.

Straw yellow in color with greenish highlights, the wine shows intense and fragrant aromas which recall citrus fruit, candied fruit, and passion fruit. The flavors are well supported by the acidity and by the mineral sensations, which add savor, length, and persistence.

Sardegna SPÈRA - Cantina: SIDDÙRA Vermentino di Gallura DOCG; 13,5%; 12-13°C Vermentino di Gallura DOCG. Giallo paglierino. Fine e intenso, delicate note fruttate. Accompagnamenti: frutti di mare, primi dai sapori mediterranei.

Vermentino di Gallura DOCG. Straw yellow. Fine and intense, delicate citrus flavours. Matches well with seafood and pasta with mediterranean flavours. Referenze/Reviews: Douja D’or 2017, Oscar (oltre 95); Asia Wine Trophy 2017, gold medal; Decanter 2017, silver medal

Trentino - Alto Adige TRENTINO BIANCO D.O.C. PIETRAGRANDE - Cantina: TENUTE LUNELLI Chardonnay 80%, Sauvignon, incrocio Manzoni e Pinot Bianco 20%; 12,5%; 6°-8°C Pietragrande è uno Chardonnay intrigante e di fascino che conquista per l’eleganza aromatica e la delicata persistenza, impreziosite da un tocco di Sauvignon. Frutto di una sapiente vinificazione tesa a valorizzare il Trentino come terra d’elezione di una viticoltura di montagna salubre e sostenibile. Giallo lucente. Fruttato e dolce nei profumi, concede fresche percezioni di fiori bianchi alternate a note di frutta a pasta bianca ed erbe aromatiche a contorno. In bocca è vivace per freschezza e sapidità, il sorso avvolgente e morbido, piacevoli i ritorni agrumati ed elegante il finale con accenni minerali.

Presentation: straw yellow. Creamy mousse and delicate, long-lasting bead. Nose: rich, with excellent fruit, releasing scents of yellow apple and peach, with notes of wisteria and acacia blossom. Wonderful balance and elegance complement a pleasurably crisp spiciness. Palate: delicious vein of acidity, displaying crisp, savoury mouthfeel. Generous, lingering flavours nicely mirror the nose and achieve perfect balance. Food recommendation: ideal as an aperitif, but also a wine to be enjoyed throughout a meal. Excellent with fish, shellfish, and other seafood. Goes well with any light, delicate dish.

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Winter sports special

IN FORMA SULLE PISTE

Il modo migliore per godersi le discese o le escursioni è prepararsi con la presciistica. I consigli di Damiano Scolari, preparatore atletico della Nazionale italiana femminile di sci alpino GET FIT FOR THE SLOPES. The best way to enjoy downhill or cross-country skiing is to prepare by doing pre-ski. Here’s Damiano Scolari, trainer of the Italian Alpine Ski Women’s Team, with some good advice Storia/story GIOVANNI DE LuCA Storia/story Alessio Caprodossi

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ciare è bello, ma arrivarci nella maniera giusta è ciò che permette di godersi le discese in pista, le evoluzioni con la tavola ai piedi e le escursioni con gli sci da fondo. Con la stagione invernale che sta per entrare nel picco stagionale, vediamo quali sono i passi da compiere per avvicinarci in modo corretto alle prime sciate dell’anno. A illustrarceli è Damiano Scolari, preparatore atletico delle squadre nazionali di sci alpino femminile di Coppa del mondo. Damiano, ci sono differenze tra gli esercizi di allenamento per lo sci e quelli per lo sci di fondo? “Ci sono differenze se si guarda all’allenamento specifico, altrimenti i principi sono simili. In entrambi i casi l’allenamento serve

per migliorare i propri parametri metabolici, il tono muscolare e la mobilità articolare; prima di andare a sciare un po’ di bicicletta e mobilità articolare sono un buon aiuto per arrivare preparati”. Quali sono gli esercizi fondamentali e le parti del corpo su cui lavorare fin dall’inizio? “Innanzitutto servono esercizi di tipo funzionale, che non vadano a far lavorare il muscolo in modo analitico, ma in maniera sinergica con gli altri gruppi muscolari. In questo senso gli esercizi utili possono essere lo squat a corpo libero e non tanto con le macchine, affondi nelle varie direzioni (avanti, indietro e laterali), addominali e ponti che servono per la muscolatura dei glutei e del posteriore e Dove prepararsi Where to prepare “Non esistono strutture ideali per la presciistica. Detto questo, la palestra e la pista di atletica possono aiutare a prepararsi nella maniera adeguata” “There are no ideal facilities for pre-ski. That said, a gym or an athletics track are useful to prepare properly”

Skiing is great. But you have to get off to the right start to enjoy downhill runs, awesome tricks with your snowboard or crosscountry skiing. With the winter season approaching its peak, we find out how to tackle the year’s first ski trip in the right way. Here with some expert tips is Damiano Scolari, athletic trainer of the women’s National World Cup Alpine Ski Team.

Damiano, is there any difference between exercises for downhill or cross-country skiing? “There are differences if you look at specific training, but otherwise the principles are much the same. In both cases you need to train to improve your metabolic parameters, muscle tone and joint mobility. Before going skiing, a bit of cycling and joint

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mobility are good ways to get ready.” What are the basic exercises? And which body parts should we work on from the start? “First, focus on functional workouts. They don’t make single muscles work separately, but in synergy with other muscle groups. To do this, rather than

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32 Impegno sinergico Good synergy Il superman da posizione quadrupedale è tra gli esercizi più indicati per lo sci The superman position is among the best ways to prepare for skiing

l’esercizio “superman” da posizione di quadrupedia. Un fattore rilevante è che vi sia una progressività nel volume e nell’intensità dei carichi e nel grado di difficoltà dell’esercizio”. Quanto è importante dedicare il giusto tempo allo stretching? “Non è importante fare tanti esercizi di stretching per l’allungamento muscolare, ma piuttosto esercitare la mobilità articolare dell’anca, delle spalle e della colonna vertebrale. A ciò vanno aggiunti esercizi di postura in cui si allunga tutta la catena del movimento e non il singolo muscolo”. Quali sono gli infortuni tipici di chi è alle prime armi? “Nello sci gli infortuni muscolari sono rari, piuttosto la casistica parla di distorsioni alle ginocchia, ma possono capitare sia a chi è alle prime armi sia a chi scia da parecchi anni”.

In sicurezza Safety first L’obiettivo della presciistica è raggiungere una preparazione atletica di base che permetta di avere un controllo del movimento anche in situazioni di stanchezza Pre-ski exercises are a basic athletic preparation that gives you control over your movements even when fatigued

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using machines, some useful exercises are bodyweight squats and lunges (forward, back and side). Then abs, bridges and the superman exercise on all fours are great to strengthen your glutes and back. An important point is to gradually increase the volume and intensity of the loads and degree of difficulty of each exercise.” How important is it to spend the right time on stretching? “It’s not important to do a lot of stretching for muscle extension, but to exercise the hip and shoulder joints and spine mobility. And then do posture exercises, where the whole movement chain

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Cosa fare per evitare o ridurre al minimo il rischio di infortuni (e cosa invece non fare assolutamente)? “Avere una preparazione atletica di base per avere un controllo del movimento anche in situazione di stanchezza è l’ideale per arrivare preparati ai primi appuntamenti sulle piste”. Ci sono strumenti tecnici o capi di abbigliamento di cui è meglio dotarsi? “È molto importante l’intimo a contatto con la pelle. Si deve trattare di materiale tecnico che aiuti a mantenere la temperatura e permetta una giusta traspirazione quando ci si muove. Elemento basilare è anche il casco, strumento prioritario in tema di sicurezza”. Che ruolo svolge l’alimentazione? “Una corretta alimentazione è cruciale per andare a sciare, come del resto per molte altre attività sportive. Una mossa da evitare è effettuare pasti con tempi di digestione molto lunghi”. n

is stretched and not the single muscle.” What typical accidents bedevil beginners? “In skiing, muscle injuries are rare. Rather, watch out for twisted knees. But this can happen to beginners as well as expert skiers.” How to prevent or minimise the risk of injury? And what should we avoid at all costs? “Do a basic athletic training that ensures you can keep control of your movements, even when you’re tired. This is the ideal way to prepare for your first outings on the slopes.”

Is there any equipment or clothing we need to kit up with? “The base layers in contact with the skin are very important. Choose technical fabrics to stay warm and allow proper transpiration when moving. But the basic equipment is a helmet, the single most important safety item.” What about diet? “Proper nutrition is crucial for skiing, like a lot of other sports. Just avoid any food you know from experience takes a long time to digest.” n

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by C r i s tallo Resort & Spa


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Winter sports special

CORTINA D’AMPEZZO, SEMPLICEMENTE UNICA Posizione spettacolare, baciata dalle Dolomiti, bella d’inverno e d’estate. Piste da brivido ed un panorama che il mondo ci invidia. Di più non si può chiedere per una vacanza in montagna CORTINA D’AMPEZZO, SIMPLY UNIQUE. A spectacular position in the Dolomites, superb in winter, stunning in summer. Perfect pistes and a view to die for. What more could you possibly want from a holiday in the mountains? Storia/story Benedetta Casuzini

Panorami assoluti Magnificent views Chi sceglie Cortina d’Ampezzo può godere di questa vista della Tofana di Rozes e del Cinque Torri Visitors to Cortina d’Ampezzo get to enjoy this view of the Tofana di Rozes and the Cinque Torri

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e le Dolomiti sono patrimonio dell’umanità e per questo protette dall’Unesco, Cortina d’Ampezzo è senza dubbio la loro ambasciatrice nel mondo. Paese di allevatori, Cortina d’Ampezzo deve il suo sviluppo allo sfruttamento delle foreste e al commercio del legname. Per la sua posizione

Originally a village of shepherds and herders, Cortina d’Ampezzo owed its development to the timber industry. Thanks

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geografica di frontiera fu annessa alla Serenissima Repubblica di Venezia prima e, poi, all’Impero Austro-Ungarico per oltre 400 anni. Dalla metà del 1800, grazie alle ferrovie che portavano nella conca ricchi viaggiatori inglesi, tedeschi e russi, Cortina andò trasformandosi nella vera capitale delle Dolomiti e

to its geographical frontier position it wasGIOVANNI initially DE annexed Storia/story LuCA to the “Serenissima” Republic of Venice, before becoming part of

the Austro-Hungarian Empire for over 400 years. In the mid19th century the advent of the railway heralded the arrival

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nacquero, così, i grandi alberghi e le prime strutture sportive e turistiche. Passate sotto il Regno d’Italia nel 1918, successivamente alla sconfitta dell’esercito Austro-Ungarico nella Prima guerra mondiale, le Dolomiti si aprirono al mondo e soprattutto allo sport invernale. La definitiva consacrazione di Cortina D’

of the first wealthy travellers, as the British, Germans and Russians discovered its charms; Cortina became the capital of the Dolomites and developed its first grand hotels and infrastructure.

Ampezzo a località sportiva di assoluto prestigio e a meta internazionale privilegiata per le vacanze avviene in occasione delle Olimpiadi Invernali del 1956, trasmesse in diretta televisiva per la prima volta in Italia. Da allora la località è stata prescelta per numerosi eventi sportivi internazionali, con oltre 25 edizioni

It became part of the kingdom of Italy in 1918 after the defeat of the Austro-Hungarian army during the First World War and the Dolomites opened their doors to the world and to winter

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Non ci provate Not to be imitated La sciatrice austriaca Elisabeth Goergl durante l’Audi Fis Alpine Skiing World Cup lungo l’Olympia, pista storica degli sport invernali A sinistra: in bici sulle montagne che circondano Cortina d’Ampezzo Austrian team member Elisabeth Goergl races down the famous Olympia run during the Audi Fis Alpine Skiing World Cup Left: bike ride around the surrounding mountains

sports. The definitive consecration of Cortina D’ Ampezzo as a leading international winter sports resort came when it hosted the Winter Olympics in 1956, transmitted live for the first

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La magia del Cristallo Resort & Spa

Cristallo Resort & Spa Pure Magic

Il Cristallo Resort & Spa di Cortina d’Ampezzo inaugura il suo primo inverno dopo l’ingresso nella Luxury Collection, il più prestigioso gruppo di hotellerie internazionale. Tra i 110 hotel che possiedono il label l’unico 5 stelle Lusso delle Dolomiti è in assoluto l’unico Ski Resort: una qualifica che lo rende un modello a cui ispirarsi. Merito dell’accoglienza e del contesto naturale impareggiabile, ma anche del “fattore personalità”, ovvero lo stile: il Cristallo possiede infatti un’identità locale e un’anima unica e ben riconoscibile. Il rebranding si è tradotto in un innalzamento della qualità e dei servizi: dal rinnovo delle camere e delle suite all’upgrade in termini di dotazioni tecnologiche e sicurezza. Una trasformazione che investe anche i letti, realizzati con materiali di ultima generazione, in grado di offrire un riposo impareggiabile, in linea con l’idea di benessere olistico a 360°. Ogni dettaglio concorre a creare un ambiente in cui il cliente è il protagonista di una “esperienza epicurea” da vivere a tutto tondo. E così il Cristallo non propone una semplice spa, ma invita ad entrare nel Transvital Swiss Beauty Center, oasi di relax e bellezza associata a una vera e propria Academy Transvital. Un altro esempio è il Coach della salute, che accompagna gli ospiti, seguendoli individualmente e occupandosi di tutte le dimensioni del wellness, comprese alimentazione, attività fisica, sonno, con un approccio personalizzato.

The Cristallo Resort & Spa in Cortina d’Ampezzo is set for its first season after joining the Luxury Collection, that magic circle of privileged international hotels. The Cristallo is the only 5-star hotel in the Dolomites to be part of the Collection, and the only Ski Resort: a model for others to aspire to. It undoubtedly owes its inclusion to the unparalleled level of hospitality and its setting, but also to that personal touch, a style deeply-rooted in its local context which defines its personality. The rebranding follows an upgrade in terms of service and quality: the rooms and suites have all been renovated and equipped with cutting edge technology and security. A transformation that includes the beds, now boasting innovative materials offering superb comfort for a holistic well-being experience. Every single detail helps create an environment where guests are the protagonists of an all-round epicurean experience. For example the Cristallo doesn’t have a common or garden spa, it has a Transvital Swiss Beauty Center, an oasis of beauty and relax sponsored by the Academy Transvital. Guests also benefit from the assistance of a Health Coach, who offers individual advice and care on all aspects of wellness, from food to fitness and sleep through personalised programmes.

Camera con vista / Room with a view Per pochi, non per tutti. In alto: Cristallo Resort & Spa in versione invernale, magia pura. A destra: al Cristallo i piatti ampezzani vengono riproposti con lo stile di un albergo 5 stelle Lusso For the few. Above: pure magic, the Cristallo Resort & Spa in winter. Right: The Cristallo serves local cuisine reinterpreted in five star luxury style

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di Coppe del mondo di sci alpino, Coppa del mondo di snowboard e freeride, gare di sci nordico e manifestazioni sportive delle tante discipline outdoor. Un percorso particolarissimo che ogni turista può effettuare tra le costruzioni simbolo delle storiche Olimpiadi invernali del 1956 inizia dallo Stadio del Ghiaccio, impianto più importante per dimensioni dove è custodito il braciere della Fiamma Olimpica, per proseguire con la gloriosa pista da bob e terminare al Trampolino Italia. I turisti invernali più sportivi si possono mettere alla prova con una discesa lungo la mitica pista Olympia delle Tofane, ancora oggi sede delle gare di Coppa del mondo di sci femminile. Casco in testa e prudenza. La sicurezza viene sempre per prima, anche a Cortina d’Ampezzo. n time in Italy. Since then Cortina has frequently hosted international winter sports events, including over 25 editions of the Alpine Ski World Cup, the snowboard and free ride World Cup, Nordic ski events and sporting events of a whole host of outdoor disciplines. Tourists can still visit the main sites of the 1956 Winter Olympics, starting with the magnificent ice rink where they can still see the Olympic flame brazier, and then on to the bob sled run and the imposing Italia ski jump. Winter sports enthusiasts can try their hand at the legendary Olympia delle Tofane run, now home to the Women’s World Cup event. Helmets on and mind how you go, safety first is the rule at Cortina d’Ampezzo. n

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Winter sports special

Latte e miele / Milk and honey I bagni tonificanti ed emollienti al latte di pascolo e al miele biologico sono tra i punti di forza dell’Hotel Spol di Livigno Soothing and toning baths containing milk from cows grazing on mountain meadows and organic honey are features of the Hotel Spol in Livigno

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39 A Courmayeur / Courmayeur Dopo l’ascesa sulla vetta del Monte Bianco è bello prolungare le emozioni con i trattamenti di bellezza “al naturale” della Royal Spa (ph.The Royal Spa Grand Hotel Royal e Golf) After climbing to the top of Mt Blanc, why not prolong the wonderful feeling with the “natural” beauty treatments of the Royal Spa (photo: The Royal Spa - Grand Hotel Royal and Golf)

Mountain wellbeing Viaggio fra i trattamenti di benessere ispirati al territorio montano. Il pretesto ideale per regalarsi una vacanza “beauty” ad alta quota Mountain Wellbeing. An exploration of wellbeing treatments inspired by the mountains. The perfect excuse to treat yourself to a high-altitude “beauty” break

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n Italia, culla della bellezza, la scoperta della montagna passa anche attraverso il mondo del benessere. Ci sono trattamenti beauty che segnano anche uno stretto legame con il territorio alpino, oppure altri che adottano parte dei frutti d’alta quota per regalare un nuovo state of mind. A Courmayeur, basta salire sulla nuova e panoramica cabinovia di Italy is the birthplace of beauty and where an encounter with its mountains embraces the wellness universe. Some beauty treatments boast a strong local Alpine connection while others employ high-

Skyway Monte Bianco per salire a 3.466 metri di quota e cogliere dall’alto il senso della ricchezza della tipica vegetazione, capace di regalare cure e bellezza. E proprio la Royal Spa di Courmayeur sfrutta i benefici di uno scrub alla madreperla e l’azione de-stressante del massaggio al peridoto, combinati insieme per un trattamento che parte sin dal cuoio ca-

altitude treasures to instil a new state of mind. In Courmayeur, you can simply jump onto the new panoramic Skyway Monte Bianco cable car and ascend to 3,466 m asl to gain a bird’s eye

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Storia/story Antonella Tereo

view of the wealth of local flora available for treatments and beauty products. The Royal Spa in Courmayeur offers the benefits of a mother-of-pearl scrub and the de-stressing action of a peri-

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Stella alpina / Edelweiss A Limone Piemonte viene utilizzato l’estratto del fiore bianco-argento per portentosi trattamenti viso anti-age (ph. Fiocco di Neve Relais) A destra: un massaggio alla mela e ginepro è quello che ci vuole dopo una giornata di sport in alta quota (ph. Vitalpina Hotels) In Limone Piemonte, they use the extract of this silvery-white flower for prodigious anti-ageing facials (photo: Fiocco di Neve Relais) Right: An apple and juniper massage is just what you need after a day’s high-altitude sport (photo: Vitalpina Hotels)

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pelluto. Oppure, con una crema allo zaffiro al profumo di menta, il massaggio si fa stimolante, mentre per un effetto anti-aging ottima è l’azione – accostata alla riflessologia tradizionale – degli oligoelementi presenti nei sali e nella polvere di rubino. Scendendo a 1300 metri e spostandoci verso Limone Piemonte, spicca il culto della stella alpina, uno dei simboli della flora montana. In cosmesi, l’estratto del fiore bianco-argento che cresce solo in quota può bastare anche in piccole quantità per generare prodotti e serium utilizzati in portentosi trattamenti viso anti-age. Grazie al suo alto potere anti-ossidante, il piccolo fiore a stella nasconde la grande forza che combatte i radicali liberi, causa numero uno dell’insordot massage, combined in a treatment that starts from the scalp. A mint-scented sapphire cream provides a stimulating massage but excellent for anti-ageing results is the action – combined with traditional reflexology – of the trace elements present in ruby salts and powder. Descend to 1300 m asl in the direction of Limone Piemonte and you encounter a veritable cult of the edelweiss, a symbol of mountain flora. In cosmetics, the small-

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gere dei segni del tempo. Ma non solo: in un sofisticato ed accogliente hotel-baita inaugurato da solo un anno, l’Edelweiss è ricercato come ottimo complice per decongestionare e ridare lucentezza alla pelle, rendendola quasi argentea, come i suoi petali. Un balzo fra le alpi svizzere? Qui ci si rilassa: corpo e spirito si rigenerano in una spa che offre nei suoi 2600 metri quadrati più di un toccasana, come i bagni alla lavanda e alla calendula di montagna, il massimo del relax. Lasciandosi inebriare da profumi pieni, spesso quasi impercettibili in città, l’effetto benefico è istantaneo e naturale. In Valtellina, dove regna la mela, la “nuvola” è senza dubbio il trattamento più tipico di una spa che ha voluto conservare le proprietà del

est amounts of extract from this silvery-white flower, which only grows at high altitudes, is sufficient for products and serums used in prodigious anti-ageing facials. Thanks to its antioxidising force, this little starshaped flower is hugely powerful in combatting free radicals, the number one cause of ageing signs. But this is not all, in a sophisticated and welcoming hotel-lodge opened just a year ago, the edelweiss is a sought-after

and excellent aid to decongesting and restoring sparkle to the skin, turning it almost silvery, just like its petals. Over to the Swiss Alps where you can relax while body and spirit are regenerated in a 2600 m² spa offering more than one panacea, such as baths with lavender and mountain calendula for total relaxation. The beneficial effect of indulging in rich fragrances often virtually imperceptible in the city is instantaneous and natural. In

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frutto proibito (ma tanto salutare) delle varietà coltivate nella zona. Accolti infatti da un massaggio che inonda di mousse viso e corpo di una polpa portentosa, i clienti possono così combattere gli arrossamenti e le irritazioni cutanee, mentre con i frutti rossi del bosco di montagna, ad alto potere decongestionante e lenitivo, si rafforzano le difese della pelle. Il tutto sospesi come nuvole, su un lettino con un innovativo metodo di galleggiamento flottante che permette un completo rilassamento del corpo e della mente. E poi i bagni tonificanti ed emollienti, al latte dei pascoli di Livigno e al miele bio locale. In Trentino Alto Adige, oltre al fieno – a gaValtellina, where apples rule, the “cloud” is certainly the most typical treatment in a spa that has conserved the properties of the forbidden (but so very healthy) fruit variety grown in the area. Clients greeted with a massage that perfuses face and body with a mousse containing the prodigious pulp will combat skin reddening and irritation while red forest fruits from the mountains with powerful decongesting and soothing effects will reinforce the skin’s

rantire il benessere invernale contro allergie e congestioni – anche qui sono le mele il simbolo principe della bellezza. Non è un caso che un’azienda locale di Brunico abbia infatti realizzato in esclusiva per un gruppo alberghiero alcuni prodotti e trattamenti in cui gli ingredienti base sono proprio la mela associata al ginepro, per i massaggi dedicati ai clienti più attivi impegnati in attività sportive in quota. E tutto mentre ai piedi speciali pantofole riempite di cristalli di rocca, cuscino e pantofole alle erbe aromatiche contenenti lavanda, abete rosso e calendula, danno un piacere fatto di sensazioni e profumi che solo la montagna può regalare. n

defences. All this suspended like clouds on a bed with an innovative floatation method that allows total relaxation of body and mind. There are also the soothing and toning baths with milk from cows grazing on Livigno’s meadows and the local organic honey. In Trentino Alto Adige, as well as hay – to guarantee winter wellbeing against allergies and congestion – they also adopt apples as a primary beauty symbol. It is no coincidence that

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Piscine indoor / Indoor pools Lungo l’arco alpino numerose sono le località che offrono spa di lusso, dove l’eleganza degli spazi incontra il benessere dell’ospite. Nella foto: The Chedi Andermatt, Svizzera Numerous resorts throughout the Alps have luxury spas where elegant surroundings meet guest wellness. Photo: The Chedi Andermatt, Switzerland

a local Brunico company makes products and treatments using the basic ingredients of apple coupled with juniper exclusively for a hotel group that employs them in massages for its most active clients who practise high-altitude sports – all while wearing special slippers filled with rock crystals and with a herbal pillow and slippers containing lavender, spruce and calendula, for a pleasure fuelled by sensations and fragrances found only in the mountains. n

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Winter sports special

In famiglia sulle nevi di Racines All’Hotel Schneeberg Family Resort & Spa l’inverno è tutto da vivere, all’insegna del divertimento di grandi e piccini Family Fun in the Snow at Racines. Winter fun for adults and children alike at the Hotel Schneeberg Family Resort & Spa

A

pochi minuti da Vipiteno (Bolzano), uno dei Borghi più belli d’Italia, lo Schneeberg Family Resort & Spa è un’oasi per grandi e soprattutto per i piccini. Vanta uno dei centri benessere privati più grandi e variegati dell’Alto Adige con ben 8.000 mq dedicati al divertimento e al relax, recentemente arricchito, come unico hotel al mondo, di un turbo-scivolo mozzafiato con partenza a caduta libera, la nuova Infinity-pool

Just a stone’s throw from Vipiteno in the province of Bolzano, one of Italy’s most attractive villages, the Schneeberg Family Resort & Spa is a paradise for

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outdoor con acqua salina a 35° C, dodici tipi diversi di saune e grotta del sale. In seguito ci si rilassa sulle chaise longue a dondolo ammirando il paesaggio montano. D’inverno lo Schneeberg Family Resort & Spa è un punto di partenza perfetto per gli appassionati di sport invernali. Un bus navetta gratuito collega la struttura con il comprensorio sciistico Racines-Giovo: una delle zone maggiormente attrezzate e a innevamento sicuro

parents and, above all, children. It boasts one of the largest and best-equipped private DE wellness Storia/story GIOVANNI LuCA centre in the whole of the South Tyrol, with over 8000 m² dedi-

cated to having fun and relaxing. Among the recent additions to this truly unique space, this is the only hotel in the world with a stunning free-fall turbo-slide,

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di tutto l’Alto Adige con oltre 25 km di piste e 8 cabinovie che portano a 2.150 s.l.m., aperte dai primi di dicembre fino ad aprile 2018. Per gli amanti dello sci di fondo ci sono 60 km di anelli da fondo che partono direttamente dall’hotel, perfettamente preparati, e caratterizzati da armoniose isole boschive e rocce. Presso l’hotel è inoltre possibile noleggiare sci da fondo o prenotare un allenamento con l’i-

struttore. Con tanto di Mini-Club aperto tutti i giorni e una grande area destinata ai bambini (il Family Acquapark Bergi-Land), l’Hotel Schneeberg Family Resort & Spa è in grado di rendere il soggiorno di bambini e adolescenti un’esperienza unica fatta di divertimento e svago lasciando, nel contempo, spazio in abbondanza agli adulti in cerca di pace e rigenerazione con trattamenti e cure in Spa. n

Vademecum L’Hotel Schneeberg Family Resort & Spa si trova a Racines (Bolzano), in località Ridanna-Masseria 22 Per informazioni: tel +39 (0)472 656232; info@schneeberg.it; www.schneeberg.it The Hotel Schneeberg Family Resort & Spa is in Racines (Bolzano), at Ridanna-Masseria 22 Info: tel. +39 (0)472 656232; info@schneeberg.it; www.schneeberg.it

plus a new outdoor salt-water infinity pool heated to 35° C, twelve different types of sauna and a salt grotto. Afterwards guests can relax on rocking chaise longues and admire the superb mountain views. The Schneeberg Family Resort & Spa is also strategically placed for winter sports enthusiasts. A courtesy shuttle bus links the hotel to the Racines-Giovo ski complex; one of South Tyrol’s

best-equipped areas with guaranteed snow, over 25 km of runs and 8 cabin lifts whisking you up to 2150 m asl, open from the beginning of December through until April 2018. For those who enjoy cross-country skiing there are 60km of perfectly-prepared trails wending their way through picturesque forests and rocks which start directly from the hotel. The hotel also rents cross-country skis and equip-

Sport e benessere Sport and well-being A sinistra: un soggiorno all’Hotel Schneeberg Family Resort & Spa è caldamente consigliato a chi è in cerca di pace e rigenerazione, con trattamenti e cure in Spa A destra: per gli ospiti più giovani c’è il Mini-Club e il Family Acquapark Bergi-Land Left: a stay at the Hotel Schneeberg Family Resort & Spa is just the thing if you want some downtime pampering yourself with treatments in the Spa Right: youngsters will find plenty to do at the Mini-Club and the Family Acquapark Bergi-Land

ment and can arrange sessions with an instructor. With a Mini-Club open seven days a week and a huge area set aside for the children, the Family Acquapark Bergi-Land, Hotel Schneeberg Family Resort & Spa will make sure that the youngsters have a great time, leaving parents and adults to enjoy a spot of peaceful pampering with an enticing range of spa treatments. n Emozioni garantite Spills and thrills Tra le attrattive del centro benessere interno all’hotel, il turbo-scivolo con partenza a caduta libera One of the attractions of the hotel’s well-being centre is the free-fall turbo-slide

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speciale neve

Winter sports special

Sci senza confini in Val Fiscalina Una vacanza al Bad Moos di Sesto (Bolzano) è caldamente consigliata agli sportivi, agli amanti del benessere e a chi vuole tornare bambino per immergersi nella magica atmosfera delle Dolomiti in inverno Ski all over Val Fiscalina. A holiday at Bad Moos in Sesto (Bolzano) is just the thing for lovers of winter sports, wellness buffs and anyone keen to relive their childhood, soaking up the magical beauty of the Dolomites in winter Storia/story Rossella Gottlieb

Massima comodità Handy for skiing Le piste della Croda Rossa si trovano alle spalle dell’albergo The Croda Rossa ski slopes start just behind the hotel

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n consiglio per le vostre vacanze invernali? Provate le Dolomiti di Sesto soggiornando allo Sport & Kurhotel Bad Moos, il quattro stelle superior collocato all’imbocco della magnifica Val Fiscalina. Quassù chi decide di dedicare la giornata alla pratica dello sci alpino non avrà che l’imbarazzo della scelta: oltre agli impianti della Croda

Like a tip for your winter holidays? Then visit the Dolomites at Sesto and stay at the Sport & Kurhotel Bad Moos, with its superior four-star amenities at

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Rossa, che si trovano appena fuori dall’hotel, con lo stesso skipass (quello del comprensorio “Tre Cime Dolomiti”), potrà accedere anche agli impianti di Monte Elmo, di Passo di Monte Croce, dello Stiergarten e delle Dolomiti del Comelico. E per chi non si accontenta c’è lo Ski Pustertal Express, il nuovo collegamento ferroviario che mette in comunicazione

the mouth of the magnificent Val Fiscalina. If alpine skiing is your passion,GIOVANNI you will be Storia/story DEspoiled LuCA for choice. The Croda Rossa ski lifts are right beside the hotel

and the same ski pass (Tre Cime Dolomiti complex) is valid for ski lifts at Monte Elmo, Passo di Monte Croce, Stiergarten and Dolomiti del Comelico. If

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l’area sciistica delle Dolomiti di Sesto a quella di Plan de Corones, offrendo agli sportivi oltre 200 km di piste. Il treno, come gli altri mezzi pubblici, sono inclusi nell’Holidaypass che viene consegnato agli ospiti dell’albergo. Ma una sosta al Bad Moos è l’ideale anche per chi vuole rilassarsi nella magnifica Spa interna – la più vasta dell’intero Alto Adige – e per chi, per qualche giorno, vuole tornare bambino e vivere quella magia che caratterizza in modo speciale il periodo di Natale e Capo-

danno. Per l’occasione il Bad Moos è vestito a festa: la lounge all’ingresso ospita il grande albero di Natale e le eleganti decorazioni, il caminetto acceso, i divanetti in morbido loden e la musica di sottofondo completano l’atmosfera. Il panorama innevato all’esterno, visibile grazie alle ampie vetrate, regala poi una cornice unica. Assolutamente da provare le tre Stuben dell’albergo, gli ambienti giusti dove respirare la storia e la tradizione dell’Alto Adige. n

Calda accoglienza Warm welcome A sinistra: uno scorcio dell’antica Stube del 1300 Sopra: anche gli chef del Bad Moos sanno come “coccolare” gli ospiti Left: a glimpse of the old Stube, dating from 1300 Above: the Bad Moos chefs are on hand to indulge guests

Vademecum Per informazioni sulle speciali offerte previste per i mesi di dicembre e gennaio: Bad Moos–Dolomites Spa Resort, via Val Fiscalina 27, Sesto Moso (BZ) - Tel. 0474.713100; www.badmoos.it

For information on special offers in December and January: Bad Moos-Dolomites Spa Resort, Via Val Fiscalina 27, Sesto Moso (BZ) – Tel. 0474.713100; www.badmoos.it

you want even more, take the Ski Pustertal Express, a new rail link connecting the Dolomite ski slopes at Sesto with the pistes of Plan de Corones, offering the real sports enthusiasts a total of 200+ km of slopes. Like other forms of public transport, the train fare is included in the Holidaypass given to the hotel’s guests. However, a stay at Bad

Moos is also ideal for relaxing in its magnificent indoor spa, the largest in all Alto Adige. So, why not relive the fun of your childhood? You can absorb the special magic of the festive season when Bad Moos is all decked out for Christmas and New Year. The entrance lounge will have a Christmas tree and elegant decorations; a yule log will

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be crackling in the fireplace; the sofas are upholstered with soft loden fabric; background music will help set the mood; and snow-laden outdoor scenery is clearly visible through the large windows, providing a unique backdrop. And you simply must try the hotel’s three Stube, where you can breathe in the history and tradition of Alto Adige. n

Da record / Biggest spa Con i suoi 2.500 metri quadrati, l’area Spa dello Sport & Kurhotel Bad Moos è la più estesa dell’intero Alto Adige Spread over 2500 square metres, the Sport & Kurhotel Bad Moos spa is the largest in South Tyrol

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DONA e aiutaci a portare 1.000 ARNIE in Africa www.cefaonlus.it


Per una vita hi-tech, ma senza eccessi

OTIUM et negotium

A cura di Giovanni De Luca

For hi-tech life, but without excess By Giovanni De Luca

Sulle piste, sempre connessi Il casco da sci diventa smart per vivere esperienze sempre più intense sulla neve, senza mai mettere in gioco la sicurezza È un indispensabile strumento per evitare danni in caso di cadute o di collisioni accidentali con altri sciatori, ma oggi il casco è diventato anche smart e consente di integrare in un unico oggetto una serie di funzionalità capaci di rendere sicura, tracciabile e indimenticabile qualsiasi giornata sugli sci. Le proposte del mercato sono numerose. La versione “minimale” prevede collegamento Bluetooth, cuffie e microfono integrato, in modo da poter connettere il casco al proprio telefono e non perdere nessuna chiamata mentre si sta sciando, ma anche di ascoltare musica dallo smartphone senza tribolare con cuffie e cavetti. Numerosi i modelli disponibili a prezzi che partono dai 130 euro (www.babaali.co). Per i più esigenti ci sono poi versioni che integrano una piccola fotocamera nella parte frontale, capace di registrare video e scattare immagini, con una risoluzione più che onesta: 2560×1440 (video), 4352×3264 (foto). Poi c’è il sogno di ogni tecnocrate: il casco assoluto. È dotato di luce frontale, cuffie, microfono, gps, camera capace di effettuare riprese in 4k, il tutto connesso ad un vero e proprio computer di bordo (2,4 GHz – Quadcore) integrato nel corpo del casco, necessario per gestire la notevole mole di dati che vi gireranno sopra la testa mentre state sciando. È il traguardo di una start up australiana, la Forcite Helmet Systems, decisa a rendere possibile l’impossibile (www.forcite.com.au). Un super gadget che vi permetterà grazie al posizionamento gps per ritrovare gli amici quando sbagliate pista o di analizzare le vostre prestazioni sciatorie al termine di una giornata all’aperto. n

In alto: il casco del futuro, solido, leggero e iperconnesso Sotto: video in 4k, è la promessa della Forcite Helmet System Above: the helmet of the future: solid, lightweight and hyperconnected Below: video in 4k, the Forcite Helmet System promise

On the ski slopes, stay connected

A smart ski helmet gives you even more intense experiences on the snow, without taking risks A helmet is indispensable protection in the event of falls or collisions with other skiers. But today it has also become smart, incorporating several features that ensure every moment on skis is safe, traceable and memorable. There are many models on the market with the basic version providing Bluetooth connectivity, a headset and an integrated microphone so that you can connect your helmet to your phone and never miss a call while skiing. You can also listen to music on your smartphone without headphones or cables. Numerous models are available, with prices starting at 130 Euros (www.babaali.co). For the more demanding, some versions have a small built-in camera at the front, meaning you can shoot videos and take photos with a good resolution: 2560 × 1440 (video), 4352 × 3264 (photo). Then, there is the dream of every tech enthusiast: the absolute helmet. This comes equipped with headlamp, headphone, microphone, GPS and a 4K action camera – all connected to a computer (2.4 GHz – Quadcore) built into the helmet and capable of handling the huge quantities of data streaming as you ski. This is the aim of an Australian start-up, Forcite Helmet Systems: to achieve the impossible (www.forcite.com.au)! With this super gadget you can use GPS to find friends when skiing off-piste or analyse your performance at the end of a day spent outdoors. n

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Sotto: il progetto del “super casco” è opera di un gruppo di giovani ingegneri australiani; i comandi sono comodamente azionabili anche con i guanti da sci Below: the super helmet project is the work of a team of young Australian engineers; easy-to-use controls, even when wearing ski gloves

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fascino Glamour

La regina delle rose

Spazio Italia incontra Anna Molinari, fondatrice di Blumarine insieme al marito Gianpaolo Tarabini. Una storia di successo nata una quarantina di anni fa guardando il mare a Forte dei Marmi Queen of Roses. Spazio Italia meets Anna Molinari, co-founder with husband Gianpaolo Tarabini of the Blumarine fashion label. A success story that started forty years ago in Forte dei Marmi gazing at the sea Storia/story Barbara Righini - Foto/photo courtesy BLUMARINE

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“P

reparazione, determinazione, flessibilità e intuizione nel cogliere le opportunità che si presentano”, Anna Molinari, che con il marito Gianpaolo Tarabini, ha fondato il marchio Blumarine, ne è certa: non è impossibile che una storia come la sua si ripeta, anche oggi, anche con la crisi economica che sembra non voler lasciare l’Italia. Gli ingredienti per affermarsi sono gli stessi di 40 anni fa. La stilista, 68 anni, festeggia, nel 2017, il quarantennale dalla fondazione del marchio emiliano. Sempre sorridente, “Preparation, determination, flexibility and a sixth sense for scenting opportunity”, Anna Molinari, co-founder with her husband Gianpaolo Tarabini of the fashion label Blumarine, hasn’t a shadow of doubt: despite Italy’s seemingly endless economic crisis, her success story is still very much a repeatable

positiva, Anna Molinari non si è mai persa d’animo, anche quando, negli anni ‘90 la tendenza moda era il minimalismo e le collezioni Blumarine, caratterizzate da stampe e ricami, sembravano rivolte a un altro tempo. “Abbiamo attraversato qualche stagione difficile – ha raccontato a Spazio Italia - tuttavia ho sempre voluto essere coerente, non rinunciando alla mia identità e devo dire che questo, alla lunga, ha premiato”. Da tutti è conosciuta come “La regina delle rose” e infatti proprio questo è il titolo del volume illustrato a lei

model. Making it today requires exactly the same ingredients as it did forty years ago. And this year the 68 year-old designer is celebrating the fortieth anniversary of her Emilia-based fashion label. Cheerful and positive, Anna Molinari has always come through the ups and downs of the business smiling, even in

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Collezione autunno inverno The autumn-winter collection Correva l’anno 1999 (ph. courtesy Tim Walker) Pagina a sinistra: colori tenui, una scelta vincente (ph. courtesy Tim Walker) 1999 , on the cusp of the millenium (ph. courtesy Tim Walker) Left page: soft shades, a winning strategy (ph. courtesy Tim Walker)

the 1990s when trendy minimalism looked set to scuttle Blumarine’s trademark collections of prints and embroidered details. “We’ve pulled through some tough times,” Anna admits to Spazio Italia, “but I’ve always stuck to my guns, refusing to compromise on the essential identity of the brand, and in the

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Protagonisti da 40 anni 40 years of fashion Blumarine è diventata una presenza importante nella moda italiana Sotto: Anna Molinari e Gianpaolo Castellani Tarabini in una foto degli esordi Blumarine is one of the leading Italian fashion labels Below: Anna Molinari and Gianpaolo Castellani Tarabini at the start of their careers

dedicato e che raccoglie quella che lei stessa definisce “una favola”. I fiori sono sempre stati protagonisti delle sue creazioni, fin da quando, negli anni ‘70, decise di dare vita a un proprio marchio e di lasciare l’azienda di famiglia che lavorava per conto terzi, il maglificio Molly di Carpi, con grande disappunto del padre. “Ho amato i fiori in tutte le sfumature di colori e non potevo che prediligere il più elegante: la rosa. Il mio modo di concepire la moda e la bellezza femminile – ha detto ancora Anna Molinari - ha senza dubbio tratto spunto da ciò. Nelle mie collezioni sono sempre presenti

long term this proved a winning strategy”. Known in the trade as “The Queen of Roses”, this is also the title of a book dedicated to Molinari, a narrative of what she herself calls “a fairytale”. Flowers have always been the signature theme of her designs, ever since she decided to strike out alone and found her own brand in the 70s, braving her father’s wrath and turning her

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i colori tenui e spesso scelgo di ornare i capi con un accessorio o un dettaglio a forma di rosa”. Di certo la tenacia ad Anna Molinari non è mancata. I primi anni del brand sono stati duri, senza il sostegno del padre e con la sola forza del credere nelle proprie capacità e nel sodalizio con il marito. “Eravamo a Forte dei Marmi, in vacanza, e guardando il mare ci è venuto in mente il nome, Blumarine. Da mia madre Odette avevo avuto la possibilità di imparare le tecniche della maglieria. Sentivo fortemente la necessità di affermare la mia sensibilità e volevo mettermi in gio-

back on the family knitwear firm, Molly, in Carpi, that manufactured designs for other labels. “I’ve always had a thing about flowers of all colours”, Anna explains, “so my passion for roses, the most elegant of all flowers, is hardly surprising. A passion that has influenced my idea of beauty and fashion. My collections always feature soft colours and I often use the rose motif to accessorise or decorate

pieces”. Nobody could accuse Anna Molinari of lacking grit and determination. The first few years of the label were a struggle: without the backing of her father, all she had was her vision and the fond support of her husband. “We were on holiday at Forte dei Marmi in Tuscany and gazing at the sea when we came up with the name for the brand: Blumarine. I’d learnt

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Nel nome della rosa The name of the rose A sinistra: Anna Molinari, determinazione allo stato puro In alto: uno degli abiti-gioiello di Blumarine (ph. courtesy Tim Walker) Left: Anna Molinari, sheer determination Above: Blumarine collection (ph. courtesy Tim Walker)

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52 Marchio aziendale The Brand Il celebre logo Blumarine scritto con gli Swarovski The well-known Blumarine logo picked out in Swarovski crystals

Dalla parte delle donne Woman power Per Anna Molinari l’essersi affermata in un mondo di stilisti uomini è motivo di grande soddisfazione Anna Molinari is proud to have triumphed in a sector dominated by men

co per creare qualcosa di mio”. Con il marito l’intesa era perfetta e i due si completavano, “Io ero il sole: impulsiva, creativa. Lui la luna, paziente, razionale, con una grande

capacità di visione”. Le soddisfazioni sono arrivate con gli anni ‘80, poi i successi della tshirt con il logo in Swarovski e il BluVi, golfino con il collo di pelliccia. “Oggi posso dire

Delicata e determinata / Delicate but betermined Il Molinari pensiero: “Come la rosa è fragile e delicata, ma ha anche le spine, così credo che le donne abbiano una forza interiore e una determinazione speciale nell’affrontare la vita”.

The Molinari philosophy: “Roses may be fragile and delicate, but they have thorns too, and I’m convinced women have an inner strength and a special dose of determination in dealing with life”.

the techniques of knitwear from my mother Odette. I felt a huge need to express my creative potential and strike out on my own”. Anna and her husband

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Gianpaolo formed the perfect partnership, “I was the sun: impulsive and creative. He was the moon, patient, rational and far-sighted”.

The first successes came in the 80s, followed by their best-selling t-shirts with their distinctive logos in Swarovski crystals and the famous BluVi jumpers

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Era il 2004 The 2004 vintage Collezione primavera estate (ph. courtesy Tim Walker) The spring-summer collection (ph. courtesy Tim Walker)

con orgoglio di aver realizzato quanto mi ero prefissa, di essere andata avanti con coraggio, nonostante le difficoltà. Sono soddisfatta perché sono riuscita ad affermarmi come stilista donna in anni in cui, fra i designer, le figure maschili erano predominanti. Posso dire di aver saputo cogliere i sogni delle donne e il loro desiderio di bellezza, una bellezza capace di esprimere anche la loro personalità”. with fur collars. “Looking back I’m proud to have achieved everything I set out to do, to have forged ahead courageously despite all the difficulties. As a woman I’m proud to have carved a role as a designer during the years that the field tended to be dominated by men. I hope I’ve

Con così tanti successi alle spalle si potrebbe dire che la “Regina delle Rose” può dormire sonni tranquilli. Invece no, il segreto di restare sempre sulla cresta dell’onda per Anna Molinari è “la capacità di evolversi, di innovare, di adattarsi ai cambiamenti sociali ed economici, non avendo paura di affrontare nuove sfide e ponendosi sempre nuovi traguardi”. n

interpreted women’s dreams and desire for beauty, a beauty capable of expressing their personalities”. With so many successes under her belt you might have thought the “Queen of Roses” would be content to rest on her laurels, but nothing could be further from

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her mind. As far as Anna Molinari is concerned the secret of success lies “in always moving forward, innovating, adapting to changing economic and social scenarios, in not being afraid to face new challenges and constantly setting yourself new targets”. n

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FASCINO Glamour

Scarpèts, eleganza dal Friuli Queste antiche calzature originarie della Carnia oggi vivono una seconda giovinezza. Ne parliamo con Siro Toniolo della Rewind, l’azienda che ha acquisito il marchio originale e che ha rivisitato il prodotto nel rispetto della tradizione Scarpèts, Smart Shoes from Friuli. These traditional shoes from the Carnia are currently enjoying a comeback. Spazio Italia talks to Siro Toniolo from Rewind, the firm that has bought the original brand and carried out a restyling in line with tradition Storia/story Alessandro Amadei

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Materiali poveri Simple materials Per la suola delle scarpèts vengono ancor oggi utilizzate le gomme delle biciclette The soles of scarpèts are still made from bicycle tyres

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n’idea per un regalo pratico e originale, da mettere sotto l’albero di Natale o nella calza della Befana, o magari da regalare al partner per San Valentino? Un bel paio di autentiche “scarpèts”. Sì, perché il bello di queste calzature originarie della Carnia e un tempo utilizzate in tutto il Friuli, il Veneto orientale e perfino dai gondolieri di Venezia, è la loro sobria eleganza unita alla massima versatilità. Si tratta infatti di scarpe basse senza tacco

Fancy a practical, original idea for a present to put under the tree, pop in a stocking or surprise your partner with on St Valentine’s? Check out a pair of authentic “Scarpèts”. This original style of footwear from the Carnia once shod the whole of the Friuli region in the north-east of Italy,

rigorosamente unisex, buone per tutte le stagioni e adatte a qualsiasi occasione. Non a caso in un passato non così lontano erano indossate perfino ai matrimoni. Eleganti dunque, ma al tempo stesso popolari e “povere”: “ci siamo innamorati di questo prodotto – conferma Siro Toniolo, socio fondatore, insieme a Luigi Fincato e a Sergio Luis Marega, della Rewind, l’azienda padovana che 4 anni fa ha acquisito il marchio “Scarpèts Original” – proprio perché si tratta

neighbouring eastern Veneto and were even popular with Venice’s gondoliers, all attracted by their sober elegance and supreme versatility. Unisex, with no heel, Scarpèts can be used year round and are suitable for virtually any occasion. In fact in the past they

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were even worn for weddings. Elegant, certainly, but at the same time with all the simplicity of popular tradition. “We fell in love with this product”, explains Siro Toniolo, founder, together with Luigi Fincato and Sergio Luis Marega, of Rewind, the Padua-based firm that bought

Edizione limitata Limited edition Rewind ha appena prodotto una versione a tiratura limitata, in cui per la tomaia vengono sfruttati particolari tessuti da arredamento Rewind has recently brought out a limited edition using upholstery material

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di calzature da sempre prodotte a mano dalle casalinghe friulane, a partire da materiali di recupero. Per la tomaia si utilizzavano ad esempio i ritagli dei velluti utilizzati per i sipari dei teatri, mentre per la suola si ritagliavano i copertoni delle biciclette. E poi le donne le cucivano, e le decoravano con gli stemmi familiari”. Oggi le scarpèts rappresentano un prodotto sicuramente più curato e raffinato, ma la loro essenza non è mutata: “da noi il metodo è quello di una volta – afferma Toniolo – perchè vengono prodotte a mano da un gruppo di donne, all’interno di un piccolo laboratorio artigianale del Friuli. Per cui si tratta veramente di pezzi unici, diversi un paio dall’altro, e a produzione davvero limi-

tata. Anche i materiali sono tendenzialmente quelli di una volta: per la suola continuiamo a usare i copertoni di bicicletta, mentre per la tomaia utilizziamo sempre il velluto, anche se ad uso calzaturiero. E adesso siamo usciti con un’edizione limitata, in cui abbiamo sfruttato particolari tessuti di arredamento”. Il risultato di questa rivisitazione in “stile Rewind” – realtà da sempre specializzata nel “recupero di oggetti iconici, reinterpretati in chiave moderna, ma sempre puntando all’alta qualità” – sembra piacere al grande pubblico. Prova ne sia che l’azienda ha prodotto queste pratiche calzature anche per alcuni grandi nomi della moda, e che abbondano in circolazione le versioni taroccate. Ma anche in questo caso è bene diffidare dalle imitazioni. n

Vademecum Per acquistare on line un paio di scarpèts originali friulane (prezzo di listino: 59 Euro) l’indirizzo giusto è: www.scarpets.it

You can buy original Friuli Scarpèts on line (recommended price €59) at www.scarpets.it

Donne al lavoro Women at work La produzione delle scarpèts è ancora rigorosamente manuale e al 100% “in rosa” Scarpèts are still handmade by a female workforce

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the “Scarpèts Original” brand four years ago, “because these shoes were traditionally handmade by the women of Friuli using recycled materials. The uppers might have come from cut-up velvet theatre curtains, while they often used old bicycle tyres for the soles. The women patiently sewed them together and embroidered them with the family coat of arms”. Today’s Scarpèts are slightly more haute couture, but haven’t

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changed in their essence. “We still make them the old-fashioned way” claims Toniolo, “they’re all hand stitched by a group of women in a small workshop in Friuli. So each pair is unique and, for obvious reasons, production is limited. Even the materials haven’t changed much: we still use bicycle tyres for the soles and velvet for the uppers, though nowadays the velvet is made specifically for the footwear industry. And

we’ve recently added a special edition range, using special upholstery materials”. Rewind is a firm that specialises in finding, adapting and promoting iconic objects from yesteryear, giving them a new lease of life in today’s world, and the result of their Scarpèts restyling seems to have found the favour of the public. The firm has even made pairs for some of the great fashion labels, and fakes abound. Beware of imitations! n

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fascino Glamour

Land Rover Discovery, nel cuore della Val di Susa

Comfort, versatilità e accessoristica di gran livello per offrire sempre nuove emozioni a chi la guida. Una certezza che è stata confermata dalla prova su strada (e fuori strada) che abbiamo effettuato in Piemonte LAND ROVER DISCOVERY, IN THE HEART OF THE SUSA VALLEY Comfort, versatility and high-end features give the driver an exciting experience every time. A fact confirmed during our road (and off-road) test, which took place in Piedmont, Italy Storia/story GUIDO CASETTA (Twitter: @Casettaguido)

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al 1989, anno del lancio della prima generazione, ad oggi, la Land Rover Discovery ha cambiato notevolmente le sue linee, e, con questa quinta generazione, propone un connubio tra eleganza, comfort e offroad che ha pochi eguali nel mondo automotive, rappresentando il SUV più versatile del Marchio. Per mettere alla prova le doti della nuova creatura, l’abbiamo portata in un luogo capace

Between 1989, when the first generation was launched, and today, the Land Rover Discovery has changed its lines a good deal, and this fifth generation offers a mix of elegance, comfort and off-road capability that has few equals in the car world, making it the brand’s most versatile

di farle esprimere tutte le sue potenzialità, la Val di Susa. Quest’ultima è una valle alpina situata nella parte occidentale del Piemonte, ad ovest di Torino, confinante con la Francia. Un affascinante territorio che si estende per 80 chilometri e conta oltre 90.000 abitanti spaziando dalla Bassa Valle con i suoi paesi, castelli e abbazie medioevali, all’Alta Valle con i centri sciistici fra montagne e foreste. A bordo della Discovery siamo partiti dalla

SUV yet. To put this new beast’s abilities to the test, we took it to a place that would give it a chance to reveal its true potential – the Val di Susa. This is an alpine valley in the western part of Piedmont, to the west of Turin and bordering France. A fascinating area that extends for

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80 kilometres and has a population of over 90,000, stretching from the lower valley, with its medieval towns, castles and abbeys, to the upper valley, with its ski resorts among the forests and mountains. Once on board the Discovery, we set off from the Sacra di San

Comfort assoluto Total comfort Su strada o fuori strada Pagina a sinistra in alto: sul monte Pirchiriano, la Sacra di San Michele (ph. Elio Pallard) In basso: la Land Rover Discovery oggi è arrivata alla sua quinta generazione On-road and off Left page and above: on Mount Pirchiriano, the Sacra di San Michele (ph. Elio Pallard) Below: the Land Rover Discovery is now in its fifth generation

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Activity key Per aprire l’auto senza telecomando A destra: la Val di Susa si estende nella parte occidentale del Piemonte Opens the car without the smart key Right: the Susa Valley extends across the western part of Piedmont

Terrain Response 2 Il sistema computerizzato consente di ottimizzare le prestazioni del motore, del cambio, del differenziale centrale e del telaio in base alle caratteristiche del terreno The computerized system optimizes the performance of the engine, gearbox, central differential and chassis, according to the type of terrain

Sacra di San Michele, complesso architettonico arroccato sulla vetta del monte Pirchiriano, all’imbocco della Val di Susa. Situata nel territorio del comune di Sant’Ambrogio, l’Abbazia di San Michele della Chiusa appartiene alla diocesi di Susa e rappresenta uno dei monumenti simbolo del Piemonte, visitato da pellegrini italiani e francesi. In seguito siamo scesi in Valle, per seguire il nostro itinerario, che ci ha portato a scoprire altre bellezze, fino al confine transalpino. Durante questo tragitto abbiamo apprezzato la versatilità degli interni della Discovery, che offrono sette sedili full-size, istantaneamente configurabili tramite smartphone, grazie alla nuova tecnologia Intelligent Seat Fold di controllo a distanza. Sempre a livello di versatilità, gli oltre 1.130 litri di spazio per i bagagli nella configurazione 5 posti e gli ingegnosi vani portaoggetti, garantiscono un utilizzo veramente a 360 gradi. Anche l’intrattenimento non manca, grazie allo schermo touch screen

Divertimento garantito / Driving fun La nuova Discovery parte da 52.700 euro ed è in grado di stupire sotto tutti i punti di vista, proprio come la Val di Susa, territorio dalle mille sorprese, capace di emozionare ogni volta che lo si visita

The new Discovery starts at Euro 52,700 and is a remarkable car on every level – much like the Val di Susa, a region with a thousand surprises that thrills at every visit

Michele, a religious complex of great architectural significance perched on the summit of Mount Pirchiriano, at the mouth of the valley. Located in the municipality of Sant’Ambrogio, the Abbey of San Michele della Chiusa lies in the Diocese of Susa and is a symbol of Piedmont, visited by pilgrims from Italy and France. We then made our descent to the valley floor to continue on our journey, discovering more won-

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HD da 10” che offre opzioni di connettività diretta e l’accesso rapido alle informazioni. Completano un’offerta premium su ogni livello 10 GB di memoria, 9 prese USB, prese di ricarica, impianto audio della Meridian, hotspot Wi-fi e tanti altri accessori. La vettura, lunga quasi 5 metri (4,97 m), su strada dimostra tutta la sua imponenza, ma durante la guida si è rivelata molto agile, soprattutto nella versione “First Edition” da noi provata, disponibile in soli 2.400 esemplari e dotata della motorizzazione 3.0 TD6 Diesel da 249 CV, abbinata al cambio automatico 8 rapporti ZF. In autostrada si viaggia con un filo di gas, nel più totale silenzio in un ambiente di comfort estremo, a dimostrazione del fatto che i tecnici Land Rover hanno pensato proprio a ogni dettaglio, dall’aerodinamica ai materiali utilizzati. In tutto il mondo, però, quando si pensa all’offroad si pensa a Land Rover e anche per la nuova Discovery il ragionamento non cambia.

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ders en route, taking us up to the alpine border. On the way, we enjoyed the versatility of the Discovery’s interior, with seven full-size seats that are instantly configurable via smartphone thanks to Intelligent Seat Fold, a new remote-controlled technology. The more than 1,130 litres of luggage space in the 5-seat layout, and the ingenious storage spaces, provide genuine versatility. And the infotainment doesn’t

fail to impress, with a 10” HD touchscreen that offers direct connectivity options and rapid access to information. The high-end features complete the experience: 10 GB of memory, 9 USB sockets, recharging sockets, a Meridian sound system, Wi-Fi hotspot, and much more. On the road, at a length of nearly 5 meters (4.97 m), the vehicle is impressive, but it’s during the drive that its true agility is

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Sulle tantissime strade bianche che impreziosiscono la Val di Susa, ci siamo diretti verso il lago del Moncenisio (in piemontese Lagh ëd Monsnis) che si trova nella zona dell’omonimo colle, una sorta di spartiacque tra la Val di Susa e la valle della Maurienne. Prima di salire verso lo spettacolare lago artificiale e la sua imponente diga, abbiamo incontrato un altro monumento importante, l’abbazia della Novalesa, costruzione benedettina fondata nell’VIII secolo, capace di racchiudere secoli e secoli di storia. Proseguendo la nostra salita verso il Moncenisio, abbiamo scoperto il funzionamento del sofisticato sistema Terrain Response 2, che consente di ottimizzare le prestazioni del motore, del cambio, del differenziale centrale e del telaio in base alle caratteristiche del terreno, selezionando facilmente la modalità di guida più idonea. Su terreni particolarmente

revealed, especially so with the First Edition model we tested: with only 2,400 cars available, it is fitted with a 249 hp 3.0 L TD6 diesel engine combined with a ZF 8-speed automatic gearbox. On the motorway a light touch on the pedal is all it takes, and the vehicle runs ultra-quiet and provides the utmost comfort, demonstrating that Land Rover technicians really have thought of every detail, from aerodynamics to the quality of materials. The world over when we think off-road, we think Land Rover and with the new Discovery that hasn’t changed. Taking one of the many dirt roads that criss-cross the valley, we headed towards Lake Moncenisio (Lagh ëd Monsnis in the Piedmontese dialect),

insidiosi si può programmare anche il sistema All-Terrain Progress Control (ATPC) che mantiene automaticamente un avanzamento molto lento alla velocità selezionata dal guidatore. La collocazione del lago del Moncenisio è in territorio francese anche se si trova, sotto chiave geografica, ampiamente in Val di Susa, quindi nel versante italiano del colle, risultato del trattato di Parigi del 1947 che sanciva la pace tra Italia e Francia al termine della Seconda guerra mondiale. Qui, tra un’escursione e l’altra, non abbiamo avuto bisogno di portarci dietro le chiavi, ma è bastato indossare l’Activity Key, una soluzione nata per offrire la massima praticità in ogni momento della giornata. Si tratta, infatti, di un comodo bracciale impermeabile, che serve ad aprire o chiudere la Discovery senza bisogno di portarsi dietro il telecomando dell’auto. n

near the pass of the same name, which forms the watershed between the Susa Valley and the Maurienne Valley in France. Before climbing up to the spectacular artificial lake with its imposing dam, we came across another important monument, the Benedictine Abbey of Novalesa, founded in the 8th century and holding more than a thousand years of history within its walls. Continuing our climb up to Moncenisio, we discovered the intelligent Terrain Response 2 system, which optimizes the performance of the engine, gearbox, central differential and chassis according to the type of terrain, by simply selecting the most suitable driving mode. On especially treacherous terrain, the All-Terrain Progress

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Control (ATPC) system can be programmed to automatically maintain a slow creep forward at a driver-selected speed. Lake Moncenisio is in French territory, even though geographically speaking it is largely located in the Susa Valley, i.e. on the Italian side of the pass; this is a result of the 1947 Treaty of Paris that negotiated peace between Italy and France at the end of World War II. Here, between one hike and the next, we could leave the keys behind and simply wear the Activity Key, a genuinely practical solution for a hassle-free day. The Activity Key is a comfortable, fully waterproof wrist strap that locks and unlocks the Discovery, meaning the smart key can be left behind. n

First edition È la versione utilizzata per la prova, disponibile in soli 2.400 esemplari e dotata della motorizzazione 3.0 TD6 Diesel da 249 CV A sinistra: ricche dotazioni per godersi ancora di più il viaggio The road-tested version: fitted with a 249 hp 3.0 L TD6 diesel engine, there are only 2,400 available Left: High-end features to make the journey even more enjoyable

Affidabilità / Reliability In ogni condizione la Land Rover Discovery offre sempre il massimo a chi la guida The Land Rover Discovery gives the driver the ultimate experience under any conditions

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fascino Glamour

Volvo XC90, sempre pronti per nuove mete Confortevole, grintoso, motorizzazione potente, dotato di sistemi di sicurezza innovativi e in grado di farvi divertire su ogni strada. Non resta che caricare gli sci e spingervi sulla neve per apprezzare al massimo il suo animo sportivo VOLVO XC90: ALWAYS READY TO BLAZE A TRAIL. Comfortable, rugged and with powerful engines, it comes equipped with innovative safety systems that make for happy driving on any road. So just load up your skis and drive onto the snow to enjoy its sporting soul to the full Storia/story LUISA NERINI Foto/photo courtesy VOLVO CAR ITALIA

Potenza / Power Volvo XC90, un concentrato di energia e guidabilità Volvo XC90: a concentrate of power and driveability

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el mondo dei SUV si sentiva la mancanza di una vettura come la XC90, un veicolo che ha riportato Volvo al centro dell’attenzione di chi ama la guida off road, ma apprezza comfort, sicurezza e connettività. Senza dimenticare il rispetto dell’ambiente grazie alle nuove motorizzazioni ibride, che garantiscono prestazioni potenti e pulite al tempo stesso. La linea della XC90 non può lasciare indifferenti, perché colpisce già alla prima occhiata e il nuovo stile emerge con In the world of SUVs, we needed a car like the XC90. It has brought Volvo back to the attention of everyone who loves off-road driving while also appreciating comfort, safety and connectivity. And it respects the environment with its new hybrid engines, which guarantee power-

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forza dal gruppo ottico anteriore, denominato “Martello di Thor”, potente e di design al tempo stesso. È un SUV muscolare, concetto espresso con chiarezza dall’ampio cofano e dalle fiancate più accentuate. Se poi montate i cerchi da 22” l’effetto potenza sarà ancora più estremo. Basta montare in auto e la forza si trasforma in lusso, perché gli interni della XC90 sono stato studiati per offrire un comfort e una silenziosità senza precedenti in ogni condizione di guida. Pelle nappata, sapiente utilizzo

ful yet clean performance. Then the XC90’s looks are riveting at first glance. The new style emerges forcefully from the front end, with the distinctive design of the running lights, dubbed “Thor’s Hammer”. This is a muscular SUV, a concept clearly expressed by the big bonnet and the more

accentuated sides. And if you mount 22” wheels, the effect of power will be even more extreme. Then you get inside the car and strength turns to luxury, because the interior of the XC90 has been designed to provide unprecedented levels of comfort and silence in any driving environment. It has

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del legno e una leva del cambio in cristallo di Orrefors, la famosa cristalleria svedese, a cui fa pendant e la lavorazione a taglio diamante per il pulsante del dispositivo start/stop e per il comando del volume. Dettagli preziosi inseriti in una vettura capace di offrire 7 posti comodi, garantendo anche ai passeggeri della terza fila un comfort assoluto sino a 170 cm di altezza. Potremmo parlarvi del sistema di depurazione dell’aria CleanZone o dell’impianto audio dotato di un amplificatore da 1.400 watt di classe D collegato a ben 19 diffusori Bowers & Wilkins, ma preferiamo passare al vero hardware, i motori che equipaggiano la XC90. La versione top di gamma XC90 Twin Engine, che abbina un’unità turbo sovralimentata a benzina a un motore elettrico, offre un mix impareggiabile di potenza e basso impatto ambientale: 407 CV con emissioni di CO2 pari a 49 g/km. Coppia massima erogata dai

due motori è di oltre 600 Nm, il che consente alla XC90 di accelerare da 0 a 100 km/h in 5,9 secondi. C’è poi l’unità D5 biturbo diesel da 225 CV, con coppia di 470 Nm e consumo di carburante di circa 6 l/100 km – ai vertici nella classe di appartenenza – e il motore D4 turbo diesel da 190 CV e 400 Nm di coppia motrice, con consumi pari a circa 5 l/100 km. Poi anche due versioni a benzina: un motore T6 turbo-compresso da 320 CV con e un T5 da 254 CV. Tutti i propulsori sono abbinati come standard al cambio Volvo automatico a 8 velocità. Il risultato è un SUV potente, che garantisce sempre una guida rilassata nelle aree urbane, ma che non dimentica le gioie del fuori strada, permettendo di allargare le occasioni in cui apprezzare le doti dell’XC90. E adesso basta parole. Mettete in moto e portate la vostra XC90 a fare un giro in montagna. n

Controllo totale Total control L’interfaccia Sensus rivoluziona completamente la modalità di gestione dei comandi dell’auto da parte del guidatore A sinistra: un fanale da leggenda The Sensus interface completely revolutionizes how the driver relates to the car’s controls At left: the legendary running lights

Sempre all’erta / Always alert La Volvo XC90 offre livelli di sicurezza attiva e passiva senza precedenti, compreso un sistema di protezione in caso di uscita di strada e una funzione di frenata automatica agli incroci The Volvo XC90 offers unprecedented levels of active and passive off-road safety. They include an off-road protection system and an automatic braking function at intersections.

pearly nappa leather upholstery, fine wooden panels, and a gear shift in famous Orrefors Swedish crystal, matched with the diamond-cut start/stop button and volume control. These refined details set off a car capable of seating 7 comfortably, guaranteeing passengers in the third row absolute comfort and up to 170 cm of headroom. We could talk about the CleanZone air purifying system or the sound system with a 1400-watt D-class amplifier connected to no fewer than 19 Bowers & Wilkins speakers. But we prefer to switch to the real hardware: the engines that drive

the XC90. The top-of-range XC90 Twin Engine model combines a turbocharged petrol engine with an electric motor, offering an unrivalled mix of power and low environmental impact: 407 HP with 49 g/km of CO2 emissions. The maximum torque delivered by the two engines is over 600 Nm. This means that the XC90 can accelerate from 0 to 100 km/h in 5.9 seconds. Drivers can also choose between the 225BHP D5 twin-turbo diesel engine with 470 Nm of torque and fuel consumption of about 6l/100 km – the best in its class – and the D4 190 HP turbo diesel en-

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gine offering 400 Nm of torque with fuel consumption of about 5l/100 km. Then there are two petrol versions: a 320 HP turbocharged T6 engine and 254 HP T5. All the engines are matched as standard with Volvo’s 8-speed automatic gearbox. The result is a powerful SUV, which invariably ensures a relaxed ride in urban areas, without meaning you have to forgo the joys of off-road driving, so expanding the opportunities to appreciate the XC90’s merits. But that’s enough talking. Get started and take your XC90 for a drive in the mountains. n

Arriva l’inverno Winter is coming È ora di andarsi a divertire Time for fun on the snow

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tempo libero Freetime

Hellas Verona,

una famiglia multietnica Nella squadra scaligera militano calciatori provenienti da ogni parte del mondo. Giovani che hanno lasciato le loro famiglie a migliaia di chilometri, ma che adesso si godono insieme le bellezze e le ricchezze del nostro Paese Hellas Verona, a Multi-ethnic Family. Footballers from around the world play for Verona: they have left their families on the other side of the planet, but together they now enjoy Italy’s beauty and bounty Storia/story Alberto Pecchio Hellas Verona foto/photo courtesy Francesco Grigolini

C

hilometri sul campo, certo. Ma chilometri anche nel cielo, perché è un Verona che, grazie anche ai suoi calciatori, diventa sempre più internazionale, facendo conoscere le proprie bellezze in giro They cover miles on the pitch, true, but also miles in the sky. Because Verona’s players are making the city increasingly international and its attractions famous worldwide. Four of the

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per il mondo. Quattro su cinque i continenti rappresentati, in un incontro di culture, usi e costumi che si consuma in un gruppo solido e unito. C’è (ovviamente) l’Europa, rappresentata, oltre ai tanti italiani presenti, dal francese

five continents are represented in the team, a blending of cultures and customs woven into a tightly knit group. In addition to the many Italians in the side, its players also come (obviously)

from across Europe. Thomas Heurtaux was born in Lisieux, France. Later he moved to Caen, then to Cherbourg-Octeville, the start of his parabola in Normandy. Then he played for

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65 Globetrotter Prima di atterrare a Verona, l’argentino Bruno Zuculini ha militato in numerosi club sudamericani ed europei Sotto: Martin Caceres ritorna in Uruguay una volta al mese per rispondere alla chiamata della sua Nazionale Before landing in Verona, the Argentinian Bruno Zuculini played in numerous South American and European clubs Below: Martin Caceres returns to Uruguay once a month to play for the national side

Thomas Heurtaux: da Lisieux, dov’è nato, a Caen, passando da Cherbourg-Octeville, l’inizio di una parabola in Normandia, passata poi da Udine prima di arrivare a Verona, prendendo casa a due passi dall’Arena, in un viaggio lungo 2.000 chilometri. Dall’Europa all’Africa, c’è Mohamed Fares arrivato a giocare Udine before moving to Verona, where he set up house close to the Arena, after a trip covering 2,000 kilometres. From Europe to Africa, Mohamed Fares wore the colours of Algeria’s national team for the first time on 7 Oc-

per la prima volta, il 7 ottobre, con la maglia dell’Algeria: partenza da Algeri, sede degli allenamenti della Nazionale, arrivo a Yaoundé, capitale del Camerun, quasi 10.000 chilometri, per un itinerario che ha attraversato anche Niger e Nigeria prima di far ritorno a Verona. Giriamo il mappamondo e puntiamo il dito

tober. Setting off from Algiers, where the side trains, he arrived in Yaoundé, the capital of Cameroon, almost 10,000 kilometres away, by a route that took in Niger and Nigeria before returning to Verona. We spin the

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globe and our finger comes to rest on Latin America: Belen de Escobar, Argentina. This is the birthplace of Bruno Zuculini, an Argentinian midfielder born in 1993. Despite his youth, he has travelled around much of

Vicino” di casa / Neighbour Il francese Thomas Heurtaux oggi vive nel centro di Verona, a due passi dall’Arena The Frenchman Thomas Heurtaux lives in the centre of Verona, just a short walk away from the Arena

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Camel Trophy Prima di giocare nell’Hellas, l’algerino Mohamed Fares ha militato nei club di Algeria, Camerun, Niger e Nigeria A destra: il coreano Seung-woo Lee ama postare ai suoi follower le bellezze del patrimonio storico-artistico di Verona Before playing for Hellas, the Algerian Mohamed Fares played for clubs in Algeria, Cameroon, Niger and Nigeria Right: the Korean Seung-woo Lee loves to post the beauties of Verona’s historical-artistic heritage for his followers

sull’America Latina, destinazione Belen de Escobar, Argentina. È questo il paese natale di Bruno Zuculini, centrocampista argentino classe 1993 che, nonostante la giovane età, ha girato parecchio il mondo. Dalla cittadina a poco più di 50 chilometri da Buenos Aires alla vicina Avellaneda per indossare la maglia del Racing, prima di prendere letteralmente il volo verso l’inglese Manchester (sponda City) per l’inizio di un peregrinare passato dalla Spagna (Valencia, Cordova e Rayo Vallecano, in quest’ordine), ancora Inghilterra (Middlesbrough) e Grecia (AEK Atene), prima di poter chiamare “casa” Verona. Un amore a prima vista quello con la città di Romeo e Giulietta per Bruno, che insieme al fratello Franco ha avuto modo di apprezzarne fin da subito l’elenco infinito delle bellezze culturali e delle specialità enogastronomiche. Verona che è la squadra di Martin Caceres, altro sudamericano gialloblù. Questa volta siamo in Uruguay, the world. From his little hometown just over 50 kilometres from Buenos Aires, he moved to nearby Avellaneda to wear the colours of Racing, before literally taking off for Manchester, England (where he played for City). Then followed wanderings through Spain (Valencia, Córdoba and Rayo Vallecano, in that order), England (Middlesbrough) and Greece (AEK Athens), before he could call Verona home. For Bruno it was love at first sight with the city of Romeo and Juliet. Together with his brother Franco, he can now appreciate the endless list of cul-

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dove “El Pelado” (chiamato così perché sua madre, da piccolo, gli tagliò i capelli “a zero”) ha mosso i primi passi da calciatore e dove ritorna una volta al mese per rispondere alla chiamata della sua Nazionale. Aerei e jet leg, da Verona a Montevideo arrivando (limitandoci all’ultima convocazione della sua nazionale nel momento in cui scriviamo) a San Cristóbal, in Venezuela, dall’altra parte del Sud America, per un viaggio lungo quasi 20.000 chilometri (solo andata) prima di tornare a pestare l’erba del Bentegodi. Distanze infinite, continenti sconfinati, come l’Asia di Seung-woo Lee. Nato a Suwon in Corea del Sud, scoperto dal Barcellona in un torneo in Sudafrica, poi l’arrivo in Catalogna: un percorso di crescita lungo oltre 9.000 chilometri (Sudafrica escluso) prima di atterrare in terra scaligera e mostrare sul suo “popoloso” profilo Instagram Piazza Bra e Piazza Erbe, vissute giorno dopo giorno insieme alla sua famiglia. n

tural attractions, not to mention the fine food and wine. Verona is also the team of Martin Caceres, another South American. This time we go all the way to Uruguay. Here El Pelado (so nicknamed because his mother used to shave his head when he was little) took his first steps, and here he returns once a month to answer his country’s call. Aeroplanes and jet lag are part of his life as he travels from Verona to Montevideo, arriving (when he was last capped at the time of writing) at San Cristóbal, Venezuela, on the other side of South

America. The journey took him almost 20,000 kilometres (just one way!), before he returned to tread the turf of Bentegodi Stadium. Boundless distances and endless continents, like Seung-woo Lee’s Asia. Born at Suwon in South Korea, he was discovered by Barcelona during a tournament in South Africa, then transferred to Catalonia: a route of over 9,000 kilometres (South Africa excluded). Finally he landed in Verona and showed all his Instagram followers the attractions of Piazza Bra and Piazza Erbe, which he visits daily with his family. n

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CULTURA Culture

Stregati dagli Ippawards È nato una decina di anni fa, quasi per gioco. Oggi è diventato uno dei più importanti concorsi fotografici mondiali per chi possiede un iPhone o un iPad. Ecco le immagini che hanno vinto nel 2017 e i piccoli segreti per vincere nel 2018

Impatto emotivo / Emotional impact Il Grand Prize Photographer of the Year è stato assegnato a Sebastiano Tomada di Brooklyn, New York per questa immagine scattata a Qayyarah in Iraq The Grand Prize Photographer of the Year award went to Sebastiano Tomada from Brooklyn, New York for this photo taken in Qayyarah in Iraq

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Hip Hip Hooray for the Ippawards! A competition that started almost just for fun a decade ago is now one of the most sought-after awards for photographers armed with an iPhone or an iPad. Spazio Italia takes a look at the 2017 winners and offers some hints on how to take top slot in 2018 Storia/story GIOVANNI DE LuCA - Foto/photo courtesy IPPAWARDS

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Cronaca / Reporter A destra lo scatto del fotografo spagnolo Samuel Nacar durante il recente sgombero del campo profughi di Calais. Primo classificato nella sezione news/eventi Right: the photo taken by the Spanish photographer Samuel Nacar during the recent clearance of the migrant camp in Calais. First prize in the “News/Events” section

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l “melafonino” saprà anche scattare delle buone immagini, ma senza un occhio attento e curioso a quello che lo circonda, non c’è tecnologia che tenga. Per rendersene conto basta sfogliare l’album dei premiati all’ultima edizione degli Ippawards, il contest mondiale per i possessori di iPhone e iPad. Più di 140 i Paesi partecipanti, decine di migliaia di scatti spediti alla giuria, 19 categorie per le quali concorrere, tenendo ben presente alcuni vincoli assoluti: iPhones might take great pictures, but technology is just so much scrap metal without a discerning and ever-curious eye surveying the world around us and deciding what to point the lens at. As Illustrated by the winners of this year’s Ippa-

• occorre utilizzare solamente un dispositivo Apple; • le immagini non devono mai essere state pubblicate in precedenza; • gli scatti non possono essere ritoccati. Per il resto spazio libero alla fantasia e alla creatività. Nel 2017 il Grand Prize Winner Photographer of the Year award è andato a Sebastian Tomada di New York, per la sua “Children of Qayyarah”.

wards, the worldwide contest for iPhones and iPads. People from more than 140 countries take part, with tens of thousands of shots sent in to the jury. There are 19 categories to compete in, bearing in mind the following constraints:

• only Apple devices are allowed; • images must be previously unpublished; • shots must not be retouched. Apart from these fews simple rules, just let the creative juices flow.

Scene di vita Scenes from life Lo scatto vincitore della sezione “gente” (sotto) è dell’israeliana Dina Alfas The winner of the “People” section by Dina Alfas from Israel

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Emozioni globali / Global Impact Sono piĂš di 140 i Paesi che hanno partecipato agli Ippawards People from over 140 countries take part in the Ippawards

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72 Primi ghiacci sul lago Bajkal First Ice on Lake Bajkal A destra lo scatto che ha fatto vincere il secondo posto al russo Sergey Pesterev nella categoria “paesaggio” Right: the shot that won Russian Sergey Pesterev second place in the “Landscapes” category

Il primo, secondo e terzo posto del Photographers of the Year Award è stato invece assegnato a Brendan O Se di Cork, Irlanda, Yeow-Kwang Yeo di Singapore e a Kuanglong Zhang di Shenzhen (Cina). Nella nuova categoria intitolata “L’America che conosco”, organizzata in collaborazione con l’Aspen Institute, hanno trionfato Juan Carlos Castañeda di New York, il california-

no Davis Bell e una nostra connazionale, Maria K. Pianu di Pordenone. In queste pagine vi proponiamo una selezione degli scatti che ci hanno colpito di più fra quelli scelti e premiati dalla giuria, ma su www.ippawards.com potrete vedere tutte le immagini premiate dal 2008 ad oggi. Una vera fonte di ispirazione per gli amanti del bello. n

Fateci un pensierino / Have a go! Per inviare le vostre immagini c’è tempo sino a marzo 2018. Modalità e informazioni pratiche possono essere trovate all’indirizzo www.ippawards.com Closing date for next year’s entries is in March 2018. For details see www.ippawards.com

In 2017 the Grand Prize Winner Photographer of the Year award went to Sebastian Tomada of New York for his “Children of Qayyarah”. First, second and third places for the Photographers of the Year Award went to Brendan O Se from Cork, Ireland, Yeow-

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Kwang Yeo from Singapore and Kuanglong Zhang from Shenzhen (China). Juan Carlos Castañeda from New York, Californian Davis Bell and Italian Maria K. Pianu from Pordenone triumphed in the new category entitled “The America I Know”, or-

ganised in partnership with the Aspen Institute. Here we offer you a selection of the shots that struck us most among the finalists, but on www.ippawards.com you can see all the winning shots from 2008 to today. A true source of inspiration for lovers of beauty. n

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Italiani in prima fila / Italy takes third Con questa foto di Long Island Maria Pianu ha conquistato il terzo posto nella categoria “L’America che conosco” This is the photo of Long Island that earned Maria Pianu third place in “The America I Know” category

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cultura Culture

Jesi: lo stupor mundi è nato in una tenda

Federico II di Svevia è stato una personalità capace di dare grande dinamismo all’arte e alla cultura del XIII secolo. E la cittadina marchigiana che gli diede i natali oggi lo celebra con un museo multimediale capace di “stupire” anche il più distratto fra i visitatori Jesi, Birthplace of Frederick II. Frederick II of Swabia, otherwise known as “Stupor Mundi”, was one of the 13th century’s movers and shakers, especially in the field of arts and culture. And the small town in the Italian Marches where he first saw the light of day is now celebrating its famous son with a multimedia museum guaranteed to amaze Storia/story SANTE BONELLI Foto/photo courtesy FONDAZIONE FEDERICO II STUPOR MUNDI

Multimedialità / Multimedia Nel costruire il percorso espositivo i curatori del museo hanno dato spazio alle più moderne tecnologie per catturare l’attenzione del visitatore (ph. Stefano Binci) The museum curators have made ample use of modern technologies to engage visitors (ph. Federico Binci)

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ell’elegante Palazzo Ghislieri a Jesi (An), la città che ha dato i natali a Federico II Hohenstaufen, è nato il Museo Federico II Stupor Mundi, la prima struttura multimediale dedicata al grande The elegant Palazzo Ghislieri in Jesi, province of Ancona, the town where Frederick II Hohenstaufen was born, has launched its Museo Federico II Stupor

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imperatore svevo. Il Museo sorge nella piazza dove il 26 dicembre 1194 Costanza d’Altavilla, sotto una tenda in mezzo al popolo, diede alla luce il futuro Re di Germania e di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero.

Mundi, the first multimedia museum in the world dedicated to the great emperor. The museum is sited in the piazza where on 26 December 1194

Costance of Altavilla gave birth to the future king of Germany and Sicily, the Holy Roman Emperor, in a humble tent pitched in the midst of the curious crowds.

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Il percorso si sviluppa in 16 sale, su tre piani: ricostruzioni tridimensionali, installazioni multimediali, proiezioni di immagini e video da miniature medievali, olografie, video mapping e touch-screen permettono un viaggio multisensoriale alla scoperta dell’opera e del mito di Federico II. Un mito molto solido, che vede in Federico II una personalità forte e curiosa, capace di essere non solo un protagonista della scena politica del periodo, ma anche un illuminato mecenate, promotore delle arti e della cultura. L’università di Napoli è una delle sue creazioni, così come lo studio della disciplina medi-

ca a Salerno. Capace di parlare più lingue, appassionato cultore di astrologia, matematica, algebra, ma anche di scienze naturali, l’imperatore ha lasciato una profonda impronta non solo nella società contemporanea, ma anche nei secoli a venire. Lo testimonia oggi il museo jesino, che brilla per correttezza storica e filologica, ma che riesce ad essere al tempo stesso innovativo sotto il profilo delle tecnologie utilizzate per accompagnare i visitatori in un mondo antico, quando affascinante. Sarebbe piaciuto anche a Federico II, ne siamo certi. n

Legati dalla stessa passione / Shared passion Il Museo è istituito dalla Fondazione Federico II Stupor Mundi per volontà e con il contributo di Gennaro Pieralisi, con il contributo di Fondazione Marche e Regione Marche e in collaborazione con Comune di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini, Fondazione Carisj, Fondazione Federico II Hohenstaufen

The museum is the brainchild of the Federico II Stupor Mundi Foundation sponsored by Gennaro Pieralisi, together with the Marche Foundation e Regione Marche and in collaboration with the Jesi Municipality, the Pergolesi Spontini Foundation, the Carisj Foundation and the Federico II Hohenstaufen Foundation

The museum occupies 16 rooms over three floors, with three-dimensional reconstructions, multimedia installations, images and video clips from medieval miniatures, holography, video mapping and touch-screen, in a multisensorial journey to discover the legend and works of Frederick II. A solid legend indeed, which sees in Frederick II a man and

monarch with a strong, endlessly curious personality, dominating the political scene of his period but also an enlightened patron and promoter of arts and culture. He founded both the University of Naples and the medical school of Salerno. A polyglot and eminent scholar in the fields of astrology, mathematics, algebra and the natu-

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Un lungo viaggio A long journey Sono 16 le sale che raccontano la vita e le opere di Federico II di Svevia. In alto, la sala dedicata a Castel del Monte e alle sue simmetrie Sotto, la ricostruzione della basilica di San Pietro (ph. Stefano Binci) 16 rooms tell the tale of the life and times of Frederick II Above: The room dedicated to Castel del Monte and its symmetries Below: a reconstruction of St Peter’s where Frederick II was crowned (ph. Federico Binci)

ral sciences, the Emperor left his mark on his age and that of centuries to come. A fact witnessed by the museum in Jesi, academically impeccable, but also able to use technology in an engaging manner to help visitors understand this fascinating former age. We’re more than sure Frederick II would have loved it! n

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TRATTE GESTITE DA ROUTES MANAGED BY TRATTE OPERATE DA AIR DOLOMITI PER ROUTES OPERATED ON BEHALF OF

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TORINO/MUNICH – MILANO MALPENSA/MUNICH MIXED OPERATION AIR DOLOMITI/LUFTHANSA

eJournals

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SEMINARI PER VOLARE RILASSATI

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Air Dolomiti insieme all’agenzia Texter-Millot di Monaco di Baviera e Lufthansa organizza i seminari per volare rilassati. Nella tranquilla atmosfera di un gruppo di 6-12 persone è possibile apprendere, con la guida di esperti, nuove strategie per combattere lo stress e la paura grazie ad un programma di rilassamento mirato e metodi di autocontrollo. A fine corso, le conoscenze acquisite vengono messe in pratica nella realtà di un volo insieme al trainer. I prossimi seminari si terranno a Malpensa il 2-3 dicembre 2017 e il 27-28 gennaio 2018.

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Ulteriori informazioni su: www.paura-di-volare.it

FLY IN RELAX SEMINARS

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Air Dolomiti, in cooperation with Texter Millot agency in Munich and Lufthansa, organizes “Fly in relax seminars”. In a quiet atmosphere of a group of 6-12 people and with the help of experts, it is possible to learn new strategies to face stress and fear thanks to a special relax program and self-control methods. At the end of the program you will have the possibility to practice what you learned during a flight together with your trainer. Next seminars will be organized in Milan Malpensa on 2-3 December 2017 and on 27-28 January 2018.

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More info on: www.paura-di-volare.it

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informazioni passeggeri Passenger information Per garantire la vostra sicurezza ed il massimo comfort a bordo dei nostri aerei, Vi invitiamo a seguire le seguenti procedure Air Dolomiti Bagaglio a mano

è consentito 1 solo bagaglio a mano (max 55 x 40 x 20 cm) del peso di massimo 7 kg per la tariffa Light, con le tariffe Plus ed Emotion il peso consentito per il bagaglio a mano è di 10 kg. Il bagaglio a mano può essere posizionato nella cappelliera o sotto il sedile di fronte a voi; aprite i vari spazi con cautela affinché non cada nulla.

Oggetti pericolosi

Norme internazionali di sicurezza proibiscono di trasportare armi o altri oggetti pericolosi sia nel bagaglio spedito che in quello a mano. Sono compresi: gas compressi, corrosivi, liquidi e solidi infiammabili come ad esempio i fiammiferi.* Vi preghiamo di tener inoltre presente che, secondo le disposizioni locali, alcuni oggetti che possono provocare lesioni non vengono accettati a bordo; tra questi rientrano anche forbici, coltelli tascabili e lime per unghie. Informazioni dettagliate sugli oggetti pericolosi sono esposte in aeroporto (zona check-in). *Tranne armi e munizioni da caccia o sportive. Per ulteriori informazioni si prega di verificare direttamente con la compagnia.

DISPOSITIVI elettronici

Tutti i dispositivi elettronici mobili devono rimanere spenti o in modalità “uso aereo” dal momento della chiusura del portellone dopo l’imbarco fino alla riapertura al termine del volo. Dispositivi quali cellulari, lettori di eBook, videogiochi e tablet possono essere tenuti con sé durante il decollo e l’atterraggio, mentre i laptop devono essere riposti nella cappelliera o sotto il sedile di fronte nelle fasi di rullaggio, decollo e atterraggio. I dispositivi elettronici per i quali la funzione trasmittente non può essere disabilitata (es. giocattoli telecomandati) devono rimanere spenti per l’intera permanenza a bordo. Vi preghiamo di prestare la massima attenzione a tutti gli avvisi del personale di cabina.

Alcolici e superalcolici

Il consumo di bevande alcoliche acquistate a terra non è consentito a bordo. Ci riserviamo inoltre il diritto di non servire alcolici e superalcolici a passeggeri minorenni o a persone che ne hanno già fatto uso.

Divieto di fumare

Tutti i voli Air Dolomiti sono “non-smoking flights”.

For safety reasons and for your comfort on board, we kindly ask you to follow the Air Dolomiti procedures Please be aware that, depending on local regulations, certain items which may cause injuries may not be taken on board; this includes scissors, knives and nail files. Detailed information about prohibited items is displayed at the airport (check-in area).

Cabin baggage One piece of hand baggage per passenger (max 55x40x20cm) weighing not more than 7 kg is allowed for Light fares. With a Plus or Emotion fare the maximum weight allowed on board is 10 kg for 1 piece of hand baggage. The hand baggage can be stowed in the overhead bin or under the seat in front of you; please be careful when opening the compartments so that nothing falls out.

* Except arms and ammunitions for hunting or sporting. For further information please contact directly the Airline.

Dangerous articles International safety regulations prohibit the transportation of weapons or any other dangerous item in carry-on or checked baggage. These includes: compressed gases, corrosives, explosives, flammable liquids and solids such as matches.*

Electronic devices All transmission modes of mobile devices must be switched off (flight/airplane mode ON) from door closing after boarding, until reopening at the end of the flight. Devices such as cell phones, eBook readers, e-Games and tablets, may be held during take off and landing.

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During taxi, take off and landing phases, laptops must be stowed in the overhead bin or under the seat in front. Devices without a transmission disabling function, such as remote control toys, must be switched off for the entire time on board. Please pay attention to crew announcements.

Alcohol Passengers are not permitted to consume alcohol they purchased on ground. We reserve the right to refuse to serve alcohol to young passengers (under 18 years) or to intoxicated passengers. Smoking All Air Dolomiti flights are “non-smoking flights”.

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79 Regole di Sicurezza negli Aeroporti dell’Unione Europea per i bagagli a mano I passeggeri in partenza da tutti gli aeroporti dell’Unione Europea dovranno osservare alcune regole di sicurezza durante la preparazione del proprio bagaglio a mano. In particolare, per quanto riguarda il trasporto di liquidi e prodotti in gel (articoli da toilette e cosmetici) dovranno essere trattati come segue: • dovranno essere contenuti in recipienti aventi ciascuno la capacità massima di 100 millilitri (1/10 di litro) o equivalenti (es: 100 grammi); • i recipienti dovranno essere inseriti in un sacchetto di plastica trasparente e richiudibile, di capacità non superiore ad 1 litro (ovvero con dimensioni pari ad esempio a circa cm 18 x 20); • dovrà essere possibile chiudere il sacchetto con il rispettivo contenuto (cioè i recipienti dovranno poter entrare comodamente in esso); • per ogni passeggero (infanti compresi) sarà permesso il trasporto di una busta;

• possono essere trasportati al di fuori del sacchetto, e non sono soggetti a limitazione di volume, le medicine ed i liquidi prescritti a fini dietetici, come gli alimenti per bambini. Tali articoli dovranno comunque essere presentati al controllo di sicurezza; • gli articoli di duty free acquistati negli aeroporti europei o a bordo di aeromobili registrati nell’UE possono essere trasportati a bordo in una busta sigillata, a condizione che venga prodotta una prova d’acquisto con la data di quel giorno. La busta viene sigillata nel punto vendita. Al fine di agevolare i controlli è obbligatorio: • presentare agli addetti ai controlli di sicurezza tutti i liquidi trasportati come bagaglio a mano, affinché siano esaminati; • estrarre dal bagaglio a mano i computer portatili e gli altri dispositivi elettrici ed elettronici di grande dimensione.

security measures for hand luggage at European Union Airports

All passengers departing from all EU airports must follow specific safety regulations regarding hand luggage preparation. Detailed guidelines regarding transportation of liquids and gel based products (healthcare and cosmetics) must be followed: • liquids must be in containers with maximum capacity of 100 millilitres each (1/10 litre) or equivalent; • all containers must be carried in a

transparent, re-sealable plastic bag with a maximum capacity of one litre (e.g. a bag with dimensions cm 18 x 20); • only one bag per passengers (included infant) is permitted; • medication and special foodstuffs needed during the flight can be carried outside the plastic bag. However they must still be checked at the security point; • duty-free articles purchased in a Eu-

ropean airport or on board an aircraft registered in the EU may be carried on board inside a special bag that must be sealed by the duty-free shop staff. To ensure smooth checkpoint procedures passengers are required to: • present all liquids at the checkpoint for examination; • remove laptop computers and large electrical devices from hand baggage for security screening.

vegETARIAN & gluten free A bordo dei voli Air Dolomiti sono disponibili, salvo esaurimento scorte, snack vegetariani e gluten free da richiedere al personale di cabina durante il servizio di bordo. Per i passeggeri di business class il pasto speciale può essere richiesto in fase di prenotazione.

Please ask our cabin crew for vegetarian and gluten free snacks during meal services. These are available on Air Dolomiti flights while stocks last. Business Class passengers are kindly requested to specify any particular dietary requirements when booking.

Vi auguriamo “Buon Volo”! / Air Dolomiti wishes you “Buon Volo”!

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I nostri Partner Partnership Automotive Service Group Automotive Service Group svolge attività di mediazione e consulenza nel noleggio a lungo termine di autoveicoli, in partnership con ALD Automotive, gruppo leader mondiale nel settore, grazie alla consolidata esperienza e qualità dei servizi maturata in oltre 50 anni di attività. L’attività di Automotive Service Group è rivolta a professionisti, PMI e privati. Scegliere il noleggio a lungo termine significa potersi concentrare sul proprio lavoro e la propria vita, mentre esperti qualificati si prendono cura dell’auto. Il contratto, a fronte di un canone fisso mensile, include: un veicolo per un determinato periodo di tempo e chilometraggio, tutte le tasse automobilistiche e la possibilità di scegliere tra una serie di servizi aggiuntivi quali la manutenzione e il soccorso stradale h 24. Per informazioni: tel. 06 69312502; e-mail: segreteria@automotivesg.com; www.automotivesg.com

Automotive Service Group carries out mediation and consulting concerning long-term rental of vehicles, in partnership with ALD Automotive, the world’s leading group in the industry, thanks to the consolidated experience and quality of the services developed in over 50 years of activity. Automotive Service Group’s business is aimed at professionals, SMEs and private individuals. Choosing Long Term Rental means that you can concentrate on your work and your life, while skilled experts take care of the car. The contract, for a fixed monthly fee, includes: a vehicle for a specific time period and mileage, all car taxes, and a selection of additional services, such as maintenance and h 24 roadside assistance. Info: tel. +39 (0)6 69312502; e-mail: segreteria@automotivesg.com; www.automotivesg.com

Hotel Veronesi La Torre, 4*S: SPA, Congress and Wedding

Verona, Museo di Castelvecchio

Hotel Veronesi La Torre nasce dalla ristrutturazione di un monastero ed unisce in armonia il sapore dell’antico al fascino del contemporaneo grazie agli arredi di design che caratterizzano ogni suo angolo. A pochi minuti dall’aeroporto di Verona, è ideale per coniugare business e relax o per trascorrere vacanze con la famiglia alla scoperta di Verona e del lago di Garda. Offerta speciale per i passeggeri di Air Dolomiti: 10% di sconto per camera e colazione (valido fino al 31/12/2018 mostrando al check-in la carta di imbarco valida). Prenota su www.hotelveronesilatorre.it ed inserisci “AIRVERONESI” nel campo “Codice”. Per ulteriori informazioni: tel. 045 8604811 e-mail: info@hotelveronesilatorre.it

La presenza a Verona, in collezioni sia pubbliche sia private, di importanti raccolte di disegni del primo e del secondo Ottocento ha consentito di realizzare la rassegna “Il segno dell’Ottocento. Disegno italiano a Verona” (Verona, Museo di Castelvecchio, 25.11.2017 – 25.02.2018), che permette di conoscere la grande varietà e qualità della grafica italiana del diciannovesimo secolo, attraverso opere provenienti dalle principali zone del Paese. La mostra è visitabile con ingresso ridotto per i passeggeri Air Dolomiti che al momento dell’acquisto del biglietto presenteranno la loro carta d’imbarco alla biglietteria del Museo. Per ulteriori informazioni: tel. 045 8062611 www.museodicastelvecchio.it

Hotel Veronesi La Torre is an ancient monastery completely restored. A combination of ancient and modern, aimed at guests who look for exclusiveness and top quality with awarded bar and restaurant featuring local cuisine and a sophisticated Wellness Center. Located just a few minutes from Verona Airport, it is the perfect venue for business and pleasure or to spend a family holidays in Verona and in the Garda Lake. Special promotion for Air Dolomiti passengers: save 10% on our B&B rates (valid until 31/12/18 by showing a valid boarding pass at check in). Book online by inserting the promo code “AIRVERONESI” at www.hotelveronesilatorre.it/en. Further information: ph. +39 (0)45 8604811 e-mail: info@hotelveronesilatorre.it

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In Verona there are both public and private collections, which have important drawings of the first and the second half of Nineteenth century. This has allowed to realize the exhibition “Il segno dell’Ottocento. Disegno italiano a Verona” (Verona, Castelvecchio Museum, 25.11.2017 – 25.02.2018) , which permits to know the great variety and quality of the Italian graphics of this period, through works of art from the main areas of the country. The exhibition can be visited with reduced entrance fee for Air Dolomiti passengers who will present their boarding pass at the ticket office of the Museum. Further information: tel. + 39 (0)45 8062611 www.museodicastelvecchio.it

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