Fondamentale giugno 2022

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COVID-19 Gli effetti a lungo termine

Long Covid e cancro, una fotografia aggiornata Con il passare del tempo aumentano le conoscenze sugli effetti a lungo termine del Covid-19, che interessano anche i pazienti oncologici, ma molto resta ancora da scoprire a cura di CRISTINA FERRARIO l 15 per cento dei pazienti oncologici che hanno superato il Covid deve fare i conti con il cosiddetto long Covid, ovvero malessere e sintomi che persistono a lungo dopo la malattia causata dal virus SARS-CoV-2. Questo dato è emerso da un’analisi presentata al congresso annuale della Società europea di oncologia medica (ESMO), che ha scattato una delle prime fotografie del long Covid nei pazienti oncologici, meritando la pubblicazione sulla rivista Lancet Oncology. “Descrivere gli effetti a lun-

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go termine del Covid nei pazienti oncologici non è semplice” spiega Alessio Cortellini, medico oncologo dell’Imperial College di Londra, uno degli autori della ricerca internazionale. Il problema è che la definizione stessa di long Covid non è chiara: in genere si parla di sintomi presenti dopo quattro settimane dall’infezione e di una enorme varietà di sintomi – oltre 200, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) –, da problemi respiratori a problemi cognitivi, passando per stanchezza e disturbi gastrointestinali. “In alcuni pazienti oncolo-

gici guariti dal Covid, questi sintomi potrebbero però essere causati dal tumore o dai trattamenti antitumorali, senza alcun legame con l’infezione da coronavirus. E questo complica le valutazioni” aggiunge l’esperto. Questa difficoltà però non ha fermato i ricercatori, che hanno lavorato per comprendere meglio il legame tra long Covid e cancro. IL PROBLEMA NEI PAZIENTI ONCOLOGICI Partendo dai dati del registro OnCovid, che include informazioni raccolte in diversi Paesi, i ricercatori dell’OnCovid Study Group sono riusciti

a produrre un vero e proprio “reportage”, che ha permesso di fotografare le conseguenze della malattia da coronavirus in pazienti con tumore dopo circa 40 giorni dalla diagnosi di Covid. “Questa immagine precoce ha mostrato che circa il 15 per cento dei pazienti oncologici presenta long Covid” spiega Cortellini, che poi precisa: “I sintomi sono costituiti in circa la metà dei casi da disturbi di tipo respiratorio e da fatigue, ovvero una intensa stanchezza. Meno frequenti ma rilevanti anche i problemi neuro-cognitivi”. Assieme ai colleghi, Cortellini ha proseguito la ricerca per valutare gli effetti a lungo termine del Covid. “A poco più di due mesi, la percentuale di pazienti con sintomi residui da Covid era del 15 per cento, come nella prima analisi, ed è diminuita nel corso del tempo: 9,8 per cento a 6 mesi e 8 per cento a un anno” dice, descrivendo i dati dello studio pubblicati sulla rivista European Journal of Cancer, che ha valutato solo pazienti con tumore in stadio non avanzato. COLPA DEL COVID O COLPA DEL CANCRO? Sappiamo che nei pazienti con tumore la mortalità legata al Covid è maggiore rispetto a quella della popolazione generale. La presenza di una neoplasia non sembra invece influire sul manifestarsi del long Covid. I dati infatti mostrano


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