Monaco Imprese n. 9

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MONACOIMPRESE L a R i v i s t a d e g l i I m p r e n d i t o r i I t a l i a n i d e l P r i n c i p a t o d i Monaco Le Magazine des Entrepreneurs Italiens de la Principauté de Monaco

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Monaco 2029

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Monaco 2029 ECONOMIA I ECONOMIE

IMMOBILIARE I IMMOBILIER

FINANZA I FINANCE

IMPRESE I ENTREPRISES

Intervista con Philippe Ortelli Interview avec Philippe Ortelli

Un mercato sempre solido Un marché toujours solide

Riflessioni su crisi ed euro RĂ©flexions sur la crise et l’euro

Galà delle donne imprenditrici Gala des femmes chefs d’entreprises

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2010 - n°9 - 4,50 €

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Sommario Sommaire

Monaco 2029 ECONOMIA I ECONOMIE

IMMOBILIARE I IMMOBILIER

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IMPRESE I ENTREPRISES

Intervista con Philippe Ortelli Interview avec Philippe Ortelli

Un mercato sempre solido Un marché toujours solide

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MONACOIMPRESE 2010 - N°9

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Comitato di redazione I ComitĂ© de rĂ©daction Fernanda Casiraghi - Presidente AIIM NiccolĂČ Caissotti di Chiusano - Vice Presidente Cristian Battaglia - Tesoriere Mauro Migliorero - Associato Direttore responsabile I Directeur de la publication Fabrizio Carbone - Segretario Generale AIIM Direttore commerciale I Directrice commerciale Sophie Bourdillon sophie.bourdillon@mediapartner.mc Caporedattore I RĂ©dacteur en chef Patrizio Barbera Fotografo I Photographe Claude Mizrahi Iso - l’agence info.iso@gmail.com Stampato nel Principato di Monaco ImprimĂ© Ă  Monaco Editore I Editeur MEDIA PARTNER srl Le Soleil d’Or - 20,Bd Rainier III MC 98000 PrincipautĂ© de Monaco Tel.+377 93 50 15 90 info@mediapartner.mc

Editoriale I Edito 3 Jean François Robillon Economia I Economie 4 In difesa delle imprese I Pour les droits des entreprises 6 Le tensioni si allentano 8 Cambio dollaro-euro I Cours de change dollar-euro 12 Il diritto monegasco I Le droit monégasque Imprese I Entreprises 14 Yachting: B.Y. Monaco 16 Eventi: serata di gala I Evénement: soirée de gala 18 Donne & imprese I Femmes & entreprises Finanza I Finance 22 Nel rispetto del cliente 24 Struggling economies, confident markets 27 Ritratti I Portrait: Arnaud Loubier, LCL Dossier Cena-dibattito AIIM I Diner-débat AIIM 28 Il Libro Bianco Monaco 2029 I Le Livre Blanc Monaco 2029 32 Zoom sulla serata I Zoom sur la soirée

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Immobiliare I Immobilier 34 Immobiliare a Monaco I L’immobilier à Monaco 37 Edlizia e rinnovamento I Bñtiment et renouvellement

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Turismo I Tourisme 39 Una risorsa importante I Une ressource importante

17, avenue de l’Annonciade MC 98000 PrincipautĂ© de Monaco Tel.+377 93 50 44 90 . Email: info@aiim.asso.mc www.aiim.asso.mc Diffusione nelle edicole I Diffusion en kiosques S.E.C. (Monaco) Deposito legale I DĂ©pot lĂ©gal Ă  parution ISSN 2079-1607 Photo couverture: Centre de Presse - Monaco

Ambiente I Environnement 41 L’acqua, partner del futuro I L’eau, partenaire de notre futur 43 Veicoli elettrici I Vehicules electriques Eventi I EvĂ©nements 44 Tennis Rolex Masters 46 Un premio per il logo I Un prix pour le logo



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Editoriale


ECONOMIA

In difesa delle imprese Intervista con Philippe Ortelli, Presidente degli Industriali monegaschi

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l costruttore Philippe Ortelli, Presidente della Federazione degli industriali monegaschi (FĂ©dĂ©ration Patronale MonĂ©gasque) per il terzo anno consecutivo, presenta in questa Intervista a Monaco Imprese, le azioni dell’ente ed il suo apporto al “Sistema Paese”. Presidente Ortelli, chi rappresenta la Federazione degli industriali monegaschi? La Federazione rappresenta i datori di lavoro del Principato di Monaco. Attualmente, comprende 1.200 aziende, appartenenti a tutti i comparti dell’economia, che danno lavoro a 22mila dipendenti sui 45mila complessivi del settore privato. La sua missione Ăš quella di difendere i diritti e gli interessi delle imprese, ripartite in 27 sindacati di settore e di 60 associati corrispondenti. In pratica, la Federazione si mobilita per preservare un tessuto socio-economico favorevole allo sviluppo imprenditoriale e la conservazione dei posti di lavoro. Nella sua qualitĂ  di partner sociale ed economico, la Federazione Ăš presente in tutti i fronti. La stessa perora le istanze degli imprenditori nei confronti del governo e dei sindacati, invia messaggi alle autoritĂ , emette pareri motivati sui progetti di legge, discute e negozia le modifiche alla convenzione collettiva nazionale sul lavoro, e partecipa fattivamente al dialogo sociale tra le parti. Un esempio recente di mobilitazione della FPM? Nel mese di ottobre 2009, abbiamo chiesto al governo di prorogare di un anno il dispositivo di sostegno all’impiego messo a punto nel mese di dicembre 2008 per le imprese fortemente colpite dalla crisi, che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione. Abbiamo ottenuto soddisfazione. In termini piĂč generali, la FPM sta monitorando da vicino tutte le misure e i disegni di legge suscettibili di indebolire la competitivitĂ  delle aziende. La Federazione si Ăš, per esempio, opposta con successo alla riduzione del tempo di lavoro sotto le 39 ore settimanali e alla paritĂ  di salario minimo

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garantito, tra la Francia e il Principato di Monaco, senza compensazioni per le imprese monegasche alla luce del contesto economico in cui operano. Quali sono le vostre prioritĂ ? La prima prioritĂ  concerne la carenza di spazi ad uso commerciale a prezzi ragionevoli, le difficoltĂ  incontrate per reperire alloggi e i mezzi di trasporto pubblico per i lavoratori. Il Principato di Monaco, in collaborazione con la Francia, deve realizzare alcune infrastrutture stradali importanti per agevolare il flusso del traffico. Un altro asse prioritario Ăš quello di avviare una riflessione serena sull’aggiornamento di alcune leggi non piĂč adeguate alle esigenze delle imprese, giĂ  squassate dalla concorrenza globale e dalla crisi. Tra gli altri punti, abbiamo la realizzazione di un sondaggio presso aziende e lavoratori per ottenere un quadro della situazione socio-economica, e il potenziamento della formazione professionale. Quali servizi offre la FPM fa per i suoi membri? La Federazione mette a disposizione degli associati consulenze legali specializzate in diritto del lavoro, servizi amministrativi e contabili, un centro di comunicazione e un accesso privilegiato alle formazioni professionali riservate ai dipendenti e ai dirigenti del settore privato monegasco, con un bonus governativo del 30% per corsi di lingue e computer, o del 25% per corsi di gestione. In 5 anni, le domande sono triplicate, con 2.000 persone formate nel 2008 mediante questa agevolazione. Nell’ottobre 2008, con l’inizio della crisi, la FPM ha creato una “borsa del lavoro” per lo scambio elettronico gratuito, sul suo sito internet (www. federation-patronale.mc), delle domande e offerte d’impiego, per la pubblicazione di stage e informazioni sulla legislazione sociale monegasca. Il funzionamento Ăš semplice. E’ sufficiente inviare un curriculum vitae via e-mail in formato pdf all’indirizzo info@federationpatronale.mc. Dopo l’approvazione della FPM, lo stesso sarĂ  messo prontamente on-line.

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ECONOMIE

Pour les droits des entreprises Interview: Philippe Ortelli, Président de la Fédération Patronale Monegasque

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hilippe Ortelli, rĂ©Ă©lu PrĂ©sident de la FĂ©dĂ©ration Patronale MonĂ©gasque pour la 3Ăšme annĂ©e consĂ©cutive, s’est prĂȘtĂ© au jeu des questions rĂ©ponses. Entre pragmatisme et prise de position, il nous parle de la F.P.M. Qu’est-ce que la FĂ©dĂ©ration, et Ă  quoi sert-elle ? La F.P.M. reprĂ©sente le patronat monĂ©gasque. Elle regroupe 1200 entreprises, de tous secteurs, qui emploient 22 000 salariĂ©s du secteur privĂ© sur les 45 000 que compte Monaco. Sa mission consiste Ă  dĂ©fendre les droits et les intĂ©rĂȘts des entreprises rĂ©parties en 27 Syndicats affiliĂ©s et 60 membres correspondants associĂ©s Ă  titre individuel. La F.P.M. se mobilise pour prĂ©server un environnement socio-Ă©conomique favorable au dĂ©veloppement des entreprises et au maintien des emplois. En tant que partenaire social et Ă©conomique, elle est prĂ©sente sur tous les fronts : reprĂ©senter les entreprises auprĂšs du Gouvernement, transmettre aux autoritĂ©s les messages de ses membres, donner un avis argumentĂ© sur les projets et de loi, discuter et nĂ©gocier les avenants Ă  la Convention Collective Nationale du Travail, participer au dialogue social ... La F.P.M. est d’ailleurs l’interlocuteur principal du Gouvernement dans toutes les affaires sociales, et depuis quelques annĂ©es, dans un certain nombre de sujets Ă©conomiques, comme le logement et les transports de salariĂ©s. Un exemple rĂ©cent de mobilisation de la F.P.M. ? En octobre 2009, nous avons demandĂ© au Gou– vernement de reconduire pour une annĂ©e sup– plĂ©mentaire le dispositif de soutien Ă  l’emploi mis en place en dĂ©cembre 2008 pour les entreprises fortement impactĂ©es par la crise qui ont dĂ» recourir au chĂŽmage partiel. Nous avons obtenu satisfaction. Au plan plus gĂ©nĂ©ral, la F.P.M. surveille de prĂšs toutes les mesures et projets de loi qui fragiliseraient la compĂ©titivitĂ© des entreprises. Elle s’est par exemple opposĂ©e avec succĂšs Ă  la rĂ©duction lĂ©gale du temps de travail en deçà de 39 H. De mĂȘme, ses Ă©changes rĂ©guliers, depuis plusieurs annĂ©es, avec le Conseil National, ont

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pour l’instant permis d’éviter que les projets de loi sur la paritĂ© et sur le contrat de travail, qui auraient eu de lourdes consĂ©quences pour les entreprises en termes d’augmentation des masses salariales, d’indemnitĂ©s de licenciements, d’embauche de CDD ou d’intĂ©rim, ne soient votĂ©s. Quelles sont vos prioritĂ©s ? Le premier axe prioritaire concerne la dimension Ă©conomique avec les problĂšmes de surfaces de bureaux disponibles Ă  des prix raisonnables et les difficultĂ©s de logement et de transports des salariĂ©s. En collaboration avec la France, les infrastructures routiĂšres nĂ©cessaires doivent ĂȘtre mises en place pour fluidifier le trafic Ă  Monaco et rapprocher le domicile des salariĂ©s de leur travail. Et aussi rĂ©duire la pollution! Nous avons d’ailleurs proposĂ© le financement de droits de rĂ©servation de logements pour actifs de type pls. L’autre axe, c’est de lancer une rĂ©flexion approfondie sur la modernisation de certains textes de loi qui ne sont plus adaptĂ©s aux besoins des entreprises. Dossier « ParitĂ© », communication avec un sondage public des entreprises et des salariĂ©s de Monaco. Quelles prestations la F.P.M. offre-t-elle Ă  ses membres ? Un service juridique spĂ©cialisĂ© en droit social monĂ©gasque, un service administratif et comptable et un pĂŽle communication sont Ă  leur disposition. Sans oublier un accĂšs privilĂ©giĂ© Ă  des formations subventionnĂ©es par le Gouvernement Ă  hauteur de 30% (langues et informatique) et de 25% (management & ressources humaines). En 5 ans, les demandes ont triplĂ©, avec 2200 personnes formĂ©es en 2009 via ce dispositif rĂ©servĂ© au secteur privĂ© Ă  Monaco (10 % en plus qu’en 2008). Avec le dĂ©but de la crise, la F.P.M. a crĂ©Ă© une bourse du travail Ă©lectronique proposant la mise en ligne gratuite sur son site (www.federationpatronale.mc) d’offres et de demandes d’emplois et de stages et des informations sur la lĂ©gislation de Monaco. Le fonctionnement est simple. Il suffit d’envoyer un CV en pdf (info@federation-patronale.mc). AprĂšs aval, la F.P.M. le mettra en ligne en accĂšs public, et le dĂ©publiera dĂšs qu’il sera obsolĂšte.

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ECONOMIA

Le tensioni si allentano Lo stato di salute dell’economia visto da Mario Draghi: le considerazioni del Governatore della Banca d’Italia in occasione dell’assemblea Assiom Forex svoltasi a Napoli lo scorso febbraio

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e tensioni sui mercati finanziari internazionali si sono notevolmente allentate rispetto a un anno fa. La ripresa dell’economia mondiale infatti Ăš in corso, ma in modo difforme nelle diverse aree: nel corso dell’anno, Cina , India e Brasile potrebbero tornare agli alti tassi di sviluppo pre-crisi; non cosĂŹ invece le economie avanzate, la cui crescita dovrebbe rimanere modesta. In Europa, la ripresa Ăš frenata dagli ampi margini di capacitĂ  produttiva inutilizzata. L’integrazione europea ha portato stabilitĂ  dei prezzi ed efficace controllo sui deficit pubblici. Tuttavia, durante la crisi si sono rese necessarie in molti Paesi misure di politica economica di eccezionale portata: le banche centrali hanno ridotto i tassi di interesse a livelli senza precedenti e fatto ricorso a manovre espansive non convenzionali; i governi hanno volto i bilanci pubblici a supporto del sistema finanziario, della domanda e dell’occupazione. E’ comunque importante che, a seguito del caso Grecia, i paesi dell’area Euro abbiano espresso la volontĂ  di intraprendere azioni decise e coordinate per garantire la stabilitĂ  finanziaria nella zona. L’obiettivo di ricostruire un sistema finanziario mondiale con piĂč capitale, meno debito e che resista senza aiuti pubblici all’eventuale fallimento di grandi istituzioni finanziarie, Ăš ormai unanimemente condiviso. Poco piĂč di un anno fa l’Italia entrava nel pieno della crisi che, dopo il fallimento di Lehman Brothers, diveniva globale. Sul versante finanziario la nostra economia resisteva all’impatto della crisi meglio di molte altre : la soliditĂ  e la prudenza delle banche non rendevano da noi necessari interventi di sostegno della portata di quelli che hanno gravemente pesato sui bilanci pubblici di altri Paesi. Ma la perdita di produzione e di reddito Ăš ingente. Stiamo ora uscendo dalla crisi con un tasso di crescita basso, ai minimi europei. In Italia, lo scorso anno, il prodotto interno lordo Ăš diminuito di quasi il 5 per cento e la domanda interna rimane debole.

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Le banche italiane sono oggigiorno ben attrezzate per fronteggiare lo scenario internazionale, reso complesso anche dal graduale venir meno delle misure di sostegno da parte delle autorità monetarie e dei governi. Il loro patrimonio si ù irrobustito grazie ad aumenti di capitale, a dismissioni di attività non strategiche, alla destinazione a patrimonio di una consistente parte degli utili e, per alcuni intermediari, a interventi pubblici. In Italia, la contrazione del credito riguarda le imprese, non le famiglie. A dicembre i prestiti alle imprese erano del 3 per cento inferiori a quelli del dicembre 2008. Da un lato, se ne era ridotta la domanda, per la forte flessione degli investimenti; dall’altro, incideva l’accresciuta cautela delle banche nell’offrire finanziamenti in una fase di profonda recessione. L’espansione dei crediti alle famiglie ù invece continuata, a ritmi dell’ordine del 3 per cento sui dodici mesi, i nuovi prestiti per l’acquisto di abitazioni essendo concessi prevalentemente a tasso variabile. Il mercato obbligazionario italiano nel 2009 ha mostrato segni di ripresa. Le emissioni nette da parte di società non finanziarie si sono riportate su volumi superiori a quelli precedenti la crisi.Tutti i principali gruppi industriali vi hanno fatto ricorso. Una crescita economica sostenuta ù base di benessere; ù presupposto della stabilità finanziaria per un Paese ad alto debito pubblico come l’Italia; ù futuro per i giovani ; dignità per gli anziani ; e il nostro Mezzogiorno ne trarrebbe forza. Ne sono condizione le riforme strutturali, la cui mancanza ha segnato la perdita di competitività del Paese, che dura da un quindicennio.

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ECONOMIA

Cambio dollaro-euro turbolenze e scenari futuri Di Gabriele Tagi, amministratore delegato di KBL Monaco Private Banker

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n un nuovo contesto di turbolenza valutaria, puĂČ valere la pena fare un’analisi sintetica delle forze che influenzano il cambio Dollaro-Euro per trarre alcune considerazioni. Certamente il differenziale dei tassi di interesse Ăš uno dei principali fattori determinanti. A questo proposito occorre perĂČ sottolineare che il mercato dei capitali ha subito una profonda evoluzione. Nella teoria macro-economica classica, si parla di differenziale di rendimento tra i tassi a breve scadenza come ‘driver’ dell’andamento dei cambi, ponendo piĂč o meno l’enfasi sui differenziali reali o nominali. Negli ultimi due decenni, la liquiditĂ  e l’importanza del mercato dei capitali si sono spostate verso le lunghe scadenze della curva dei rendimenti (essenzialmente 10 anni) per effetto di un numero crescente di emissioni obbligazionarie, attraverso le quali i governi e le societĂ  hanno allungato le scadenze del loro debito rendendolo piĂč stabile. Nel contempo, una crescente massa di risparmio, gestita secondo criteri istituzionali di lungo termine (tipicamente i fondi pensione) ha concentrato i propri impieghi sulle lunghe scadenze. Come conseguenza di questi cambiamenti oggi Ăš soprattutto il differenziale di rendimento sui 10 anni che orienta l’allocazione nel mercato dei capitali, salvo nei momenti di forti timori inflazionistici, in cui vi Ăš uno spostamento degli investimenti verso scadenze molto brevi. I differenziali di rendimento sulle lunghe scadenze sono fortemente influenzati dalle aspettative di crescita dell’economia reale. In questi ultimi mesi abbiamo infatti assistito ad una evoluzione del miglioramento delle aspettative di crescita del prodotto interno lordo piĂč rapide per gli USA rispetto all’Europa; oggi i differenziali di rendimento a lunga scadenza sono favorevoli al Dollaro ( +50 punti base dei Tresury americani con scadenza a 10 anni rispetto ai Bund aventi stessa scadenza). Dal punto di vista dei tassi e della crescita economica, le condizioni supportano

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quindi un rafforzamento del Dollaro rispetto all’Euro. Le piĂč decise argomentazioni in favore del deprezzamento del Dollaro sono invece le seguenti: l’elevato debito pubblico americano e lo squilibrio della bilancia commerciale (gli americani sono importatori netti di beni e i maggiori consumatori mondiali), fattori destinati a perdurare entrambi, anche se la propensione al consumo subirĂ  significativi aggiustamenti. Segue a pagina 10

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ECONOMIE

Cours de change dollar-euro turbulences et scénarios futurs De Gabriele Tagi, administrateur délégué de KBL Monaco Private Banker

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e contexte actuel de turbulences monĂ©taires pousse inĂ©vitablement les opĂ©rateurs et investisseurs Ă  une analyse des forces qui influencent le cours du change dollar-euro. Les Ă©carts des taux d’intĂ©rĂȘt sont certainement une cause dĂ©terminante, mais la profonde Ă©volution du marchĂ© des capitaux Ă©galement. La thĂ©orie macro-Ă©conomique classique nous dit que les rendements diffĂ©rentiels des taux Ă  court terme sont le «moteur» de la courbe

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des changes, en mettant plus ou moins l’accent sur les Ă©carts rĂ©els ou nominaux. Au cours des deux derniĂšres dĂ©cennies, la liquiditĂ© et l’importance du marchĂ© des capitaux se sont dĂ©placĂ©es sur les longues pĂ©riodes de la courbe de rendement (environ dix ans) en raison d’un nombre croissant d’émissions d’obligations, Ă  travers lesquelles les gouvernements et des entreprises ont atteint les limites de leurs dettes en rendant ces derniĂšres plus stables. En mĂȘme temps, une masse croissante d’épargne, gĂ©rĂ©e selon des critĂšres institutionnels de long terme (comme les fonds de retraite) s’est concentrĂ©e sur des placements Ă  longue Ă©chĂ©ance. Comme consĂ©quence de ces changements, l’écart de rendement sur dix ans oriente de nos jours une trĂšs grande partie les allocations sur le marchĂ© des capitaux, sauf en pĂ©riode de fortes craintes inflationnistes oĂč il ya un dĂ©placement des investissements vers des dĂ©lais serrĂ©s. Les Ă©carts de rendement sur les longs termes sont fortement influencĂ©s par les attentes de croissance de l’économie rĂ©elle. En ces derniers mois, nous avons en effet assistĂ© Ă  une Ă©volution des attentes d’amĂ©lioration de croissance du produit intĂ©rieur brut, plus rapide pour les Etats-Unis que pour l’Europe; aujourd’hui les Ă©carts de rendement Ă  long terme sont favorables au dollar (+50 points base des Tresury amĂ©ricains Ă  dix ans par rapport aux Bund ayant la mĂȘme Ă©chĂ©ance). Par consĂ©quence, du point de vue des taux et de la croissance Ă©conomique, les conditions actuelles encouragent un renforcement du dollar par rapport Ă  l’euro. La plupart des argumentations en faveur de la dĂ©prĂ©ciation du dollar sont par contre les suivantes: la dette amĂ©ricaine trĂšs Ă©levĂ©e et le dĂ©sĂ©quilibre de la balance commerciale (les AmĂ©ricains sont des importateurs nets de biens et les plus grands consommateurs au monde). Suite page 10

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ECONOMIA Infine, la politica della Federal Reserve consistente a creare liquiditĂ  e a svalutare il Dollaro per favorire la crescita economica. Su quest’ultimo punto occorre fare una precisazione: se da un lato Ăš vero che la crescita economica Ăš un obbiettivo statutario della Federal Reserve e non della Banca Centrale Europea, Ăš altrettanto vero che una politica di svalutazione del Dollaro deve tenere in adeguata considerazione che la gran parte del debito pubblico statunitense Ăš detenuta da investitori esteri e che una svalutazione non adeguatamente controllata condurrebbe a forti cali dei prezzi dei titoli di Stato americani con conseguente rialzo dei rendimenti e un effetto recessivo indotto. Vi Ăš sarebbe un’altra considerazione da fare in merito alla politica del Presidente Obama mirante la ricerca del consenso internazionale: egli non puĂČ avallare una svalutazione troppo aggressiva del Dollaro, soprattutto a quattro anni di distanza dalle nuove presidenziali, a danno del resto del mondo. C’ù poi un altro effetto che viene considerato tradizionalmente sfavorevole per il Dollaro: la riallocazione delle riserve valutarie delle Banche Centrali a favore dell’Euro. Credo che, quanto successo recentemente relativamente alla Grecia, possa indurre alcune banche centrali a riconsiderare il rischio legato alla diversificazione verso l’Euro anche perchĂš l’Unione Monetaria Europea incorporerĂ  sempre di piĂč, in futuro, paesi con strutture del debito meno solide (Ungheria, Romania, ecc.) e dunque questa prima crisi reale dell’Euro potrebbe rimettere in discussione certe ferree convinzioni. Ritengo dunque che ci troviamo in una fase ciclica favorevole al Dollaro destinata a perdurare e portare ancora, su un orizzonte di 6 mesi a un anno, ad ulteriori apprezzamenti della divisa americana, anche se con una certa volatilitĂ . Su periodi di tempo piĂč lunghi, invece, le previsioni sono difficili in quanto il mercato Ăš alla ricerca di qualche catalizzatore significativo. A questo proposito Ăš molto importante monitorare la congiuntura americana nel settore immobiliare tenendo presente che nel 2010 e 2011 ci sarĂ  una forte concentrazione di revisioni delle rate dei mutui con pre-ammortamento (adjustable mortgage rate) per cui, se i prezzi delle case miglioreranno, non ci saranno grosse conseguenze per le famiglie americane, non costrette a liquidare i loro beni immobili in garanzia. Per contro il catalizzatore per un indebolimento dell’Euro potrebbe ancora essere legato a difficoltĂ  congiunturali finanziarie nell’est europeo.

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ECONOMIE Ces deux facteurs sont destinĂ©s Ă  perdurer mĂȘme si la propension Ă  consommer subira des ajustements significatifs ; enfin, la politique de la RĂ©serve FĂ©dĂ©rale consistant Ă  crĂ©er de la liquiditĂ© et Ă  dĂ©valuer le dollar pour stimuler la croissance Ă©conomique. Sur ce dernier point, une prĂ©cision est nĂ©cessaire : bien que la croissance Ă©conomique soit un objectif statutaire de la RĂ©serve FĂ©dĂ©rale amĂ©ricaine et non pas de la Banque Centrale europĂ©enne, une politique de dĂ©valuation du dollar ne peut ne pas tenir compte du fait que la majoritĂ© de la dette publique des EtatsUnis est dĂ©tenue par des investisseurs Ă©trangers et qu’une dĂ©valuation mal guidĂ©e entraĂźnerait une chute des prix des obligations de l’Etat amĂ©ricain avec une augmentation consĂ©quente des rendements entraĂźnant un risque de rĂ©cession. Il y a aussi une considĂ©ration Ă  faire sur la politique du PrĂ©sident Obama visant la recherche d’un consensus international qui ne peut pas passer par une dĂ©valuation trop agressive du dollar aux dĂ©pends du reste du monde. Un autre effet traditionnellement considĂ©rĂ© comme dĂ©favorable au dollar est la rĂ©allocation des rĂ©serves en devises Ă©trangĂšres des Banques Centrales en faveur de l’euro. Ce qui s’est passĂ© en GrĂšce pourrait pousser certaines Banques Centrales Ă  reconsidĂ©rer les risques associĂ©s Ă  la diversification vers l’euro, Ă  cause aussi du fait que l’Union monĂ©taire europĂ©enne intĂ©grera de plus en plus dans l’avenir des pays ayant des structures de dette moins solides (Hongrie, Roumanie). Ainsi, cette premiĂšre crise de l’euro pourrait remettre en question certaines attitudes. Nous sommes donc dans une phase cyclique en faveur du dollar, susceptible de continuer et d’apporter, sur un horizon de six mois Ă  un an, une apprĂ©ciation supplĂ©mentaire de la devise amĂ©ricaine avec tout de mĂȘme certains risques de volatilitĂ©. Sur le long terme cependant, les prĂ©visions sont plus difficiles. À cet Ă©gard, il est trĂšs important de surveiller la situation du marchĂ© immobilier amĂ©ricain, vu qu’en 2010 et 2011 nous aurons une forte concentration de modifications apportĂ©es aux taux des prĂȘts hypothĂ©caires avant amortissement (prĂȘt hypothĂ©caire Ă  taux ajustable). Si les prix des logements devaient s’amĂ©liorer, il n’y aurait pas de grandes consĂ©quences pour les familles amĂ©ricaines en n’étant pas contraintes de liquider leurs biens en garantie. Cependant, le catalyseur d’un affaiblissement de l’euro pourrait encore ĂȘtre liĂ© Ă  des difficultĂ©s financiĂšres conjoncturelles en Europe de l’Est.

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ECONOMIA

La modernizzazione del diritto monegasco Intervista a Laurent Anselmi, delegato agli affari giuridici del Governo

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opo aver ricoperto l’incarico di Segretario generale della direzione dei servizi giudiziari e Consigliere di Gabinetto del Principe Sovrano, Laurent Anselmi ù, dal 2008, Delegato agli affari giuridici presso il governo monegasco, con l’onere, tra l’altro, di preparare i disegni di legge da presentare al Consiglio Nazionale (il parlamento, ndr.) e la relativa normativa di attuazione.

Non Ăš naturalmente sfuggita al movimento generale di modernizzazione del nostro ordinamento giuridico. A questo proposito, citerei in primo luogo la creazione della societĂ  a responsabilitĂ  limitata, la nuova regolamentazione delle attivitĂ  finanziarie (gestione titoli, OPCVM) e la creazione di una nuova autoritĂ  amministrativa indipendente: la Commissione di Controllo delle AttivitĂ  Finanziarie (CCAF).

Monaco Imprese : Possiamo giĂ  parlare di un bilancio legislativo del regno del Principe Alberto II di Monaco? Laurent Anselmi: Senza alcun dubbio. Sotto il profilo costituzionale, il Sovrano ha l’iniziativa legislativa. Nel corso di un importante intervento davanti al Consiglio Nazionale nel giugno 2006, egli ha affermato tutto il suo impegno per assicurare la piĂč alta qualitĂ  dei provvedimenti e il funzionamento ottimale delle procedure legislative. In ossequio a tale linea, tutta una serie di leggi particolarmente innovative sono state rapidamente approvate per modernizzare il nostro ordinamento giuridico, per colmare alcuni vuoti legislativi, e adattare la normativa vigente alle esigenze del nostro tempo. PuĂČ citare qualche esempio? Questo aggiornamento ha riguardato varie branche quali il diritto di famiglia, il diritto amministrativo, con la legge sulla motivazione degli atti amministrativi, la giustizia e i diritti dell’uomo, con la riforma del codice di procedura penale e la recente adozione dello statuto della magistratura, per non parlare della nuova disciplina sulle associazioni e la protezione dei dati personali in sede di trattamenti informatici. Questo elenco non Ăš ovviamente esaustivo. A che punto Ăš la riforma del diritto societario e commerciale?

E per quanto riguarda la lotta al riciclaggio? Una legge sulla lotta al riciclaggio di denaro, al finanziamento del terrorismo e alla corruzione Ăš stata adottata il 3 agosto scorso per modificare una legislazione in vigore dal 1993 e in parte superata. Essa racchiude in sĂ© i nuovi standard raccomandati da Moneyval, un’organizzazione europea specializzata, che il Principato ha volutamente interpellato per avere una valutazione di alto profilo. Questo provvedimento legislativo inquadra in modo piĂč completo e preciso il rapporto tra banchiere e cliente, ma si rivolge altresĂŹ a tutti i professionisti chiamati a gestire fondi. Infine la stesso ottimizza le competenze del SICCFIN e del FIU monegaschi (servizi di controllo dei circuiti finanziari).

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Questa azione di aggiornamento legislativo ù destinata a proseguire? Molti progetti sono in fase di studio e alcuni di essi sono già all’esame del Consiglio Nazionale. Penso in particolare al disegno di legge sull’arbitrato - che dovrebbe essere un punto di riferimento in materia - in vista della creazione di un centro di arbitrato internazionale a Monaco, al progetto sul Codice dell’ambiente, e alla disciplina di nuove forme di transazioni quali, per esempio, il commercio elettronico.

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ECONOMIE

La modernisation du droit monégasque Interview de Laurent Anselmi, délégué aux affaires juridiques

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prĂšs avoir Ă©tĂ© SecrĂ©taire gĂ©nĂ©ral de la Direction des Services Judiciaires et Conseiller au Cabinet Princier, en charge des affaires juridiques, Laurent Anselmi est, depuis 2008, DĂ©lĂ©guĂ© aux affaires juridiques auprĂšs du Gouvernement monĂ©gasque. A ce titre, il a, entre autres, la charge de la prĂ©paration de projets de loi en vue de leur dĂ©pĂŽt au Conseil national, l’assemblĂ©e lĂ©gislative de la PrincipautĂ©, puis de leurs textes d’application. Monaco Imprese a recueilli son interview au Palais Princier. Monaco Imprese : M. Anselmi, peuton d’ores et dĂ©jĂ  parler d’un bilan lĂ©gislatif du rĂšgne du Prince Albert II de Monaco? Laurent Anselmi : Sans aucun doute. Constitutionnellement, le Souverain dispose de l’initiative des lois et dans un discours majeur prononcĂ© devant le Conseil National en juin 2006, S.A.S. le Prince a fortement soulignĂ© l’intĂ©rĂȘt qu’il porte tant Ă  la qualitĂ© de la loi qu’au bon dĂ©roulement des procĂ©dures lĂ©gislatives. Dans ce sillon, un certain nombre de lois importantes ont Ă©tĂ© rapidement promulguĂ©es afin de moderniser notre lĂ©gislation soit en comblant des vides juridiques, soit en adaptant des textes en vigueur aux exigences de notre temps.

Qu’en est-il du droit des affaires ? Il n’a naturellement pas Ă©chappĂ© au mouvement gĂ©nĂ©ral de modernisation. A cet Ă©gard, je citerai au premier chef la crĂ©ation de la S.A.R.L., la nouvelle rĂ©gulation des activitĂ©s financiĂšres (O.P.C.V.M., gestion de portefeuilles) et la crĂ©ation d’une nouvelle autoritĂ© administrative indĂ©pendante : la Commission de ContrĂŽle des ActivitĂ©s FinanciĂšres (C.C.A.F.). Et pour ce qui concerne le blanchiment ? Une loi relative Ă  la lutte contre le blanchiment de capitaux, le financement du terrorisme et la corruption a Ă©tĂ© adoptĂ©e le 3 aoĂ»t 2009 afin de modifier une lĂ©gislation en vigueur dĂšs 1993. Elle intĂšgre de nouveaux standards recommandĂ©s par MONEYVAL, un organisme europĂ©en spĂ©cialisĂ© que la PrincipautĂ© a volontairement sollicitĂ© pour procĂ©der Ă  son Ă©valuation. Ce texte encadre notamment de maniĂšre plus complĂšte et prĂ©cise la relation entre le banquier et son client, tout en traitant de tous les professionnels appelĂ©s Ă  manier des fonds et en optimisant les compĂ©tences du S.I.C.C.F.N., le F.I.U. monĂ©gasque.

“Le droit des affaires n’a pas Ă©chappĂ© au mouvement gĂ©nĂ©ral de modernisation”

Pouvez-vous citer des exemples ? Cette modernisation a touchĂ© de trĂšs nombreuses branches du droit comme par exemple le droit de la famille, le droit administratif avec la loi sur la motivation des actes administratifs, ou encore la justice et les droits fondamentaux avec une rĂ©forme du code de procĂ©dure pĂ©nale – la loi « justice et libertĂ© » - et la rĂ©cente adoption du trĂšs important statut de la magistrature, sans oublier le nouveau rĂ©gime des associations et de la protection des donnĂ©es personnelles au regard de l’informatique. Cette liste n’est Ă©videmment pas exhaustive.

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Cette action de modernisation lĂ©gislative estelle appelĂ©e Ă  se poursuivre ? D’autres projets importants sont Ă  l’étude et certains sont d’ores et dĂ©jĂ  dĂ©posĂ©s au Conseil National. Je pense notamment au projet de loi relatif Ă  l’arbitrage qui devrait ĂȘtre une rĂ©fĂ©rence en la matiĂšre, ce dans la perspective de la crĂ©ation d’une structure internationale d’arbitrage Ă  Monaco. Tout aussi emblĂ©matique est notre projet de Code de l’environnement. D’autres projets traitent des nouvelles technologies comme le commerce Ă©lectronique par exemple.

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B.Y. Monaco “Your passion is our passion”

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pecializzata nel management a 360 gradi e nella gestione delle imbarcazioni e navi da diporto, sollevando l’armatore da ogni incombenza relativa alla gestione, B.Y. MONACO offre tutti i prodotti e servizi del settore nautico: compravendita, agenzia, brokeraggio, yacht design, architettura e customizzazione di interni, manutenzione, consulenze finanziarie per l’acquisto di unità nuove e usate. Nei progetti a breve, in quanto già in avanzata fase di sviluppo, B.Y. MONACO intende concretizzare il charter d’imbarcazioni proprie e, novità assoluta, l’acquisto in multiproprietà. La società B.Y. MONACO ù presente sul mercato monegasco ed internazionale da numerosi anni, prima sotto forma d’impresa individuale per poi trasformarsi in società a responsabilità limitata. Alla sua guida troviamo Enrico Barbaro, un veneziano quarantacinquenne appassionato di mare, geometra di formazione, e residente nel Principato di Monaco da un decennio. Forte della sua esperienza, B.Y. MONACO ù in grado di offrire ai suoi clienti servizi tagliati su misura. Affiliata all’Associazione degli Imprenditori Italiani di Monaco (AIIM), B.Y. MONACO ù una componente attiva dell’economia monegasca.

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YACHTING

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pĂ©cialisĂ©e dans le management et la gestion du personnel des bateaux de plaisance, soulageant ainsi le propriĂ©taire de toutes les tĂąches relatives Ă  la gestion, la societĂ© B.Y. MONACO propose tous les produits et services de l’industrie maritime : achat et vente, agence, courtage, yacht design, architecture et dĂ©coration d’intĂ©rieur personnalisĂ©es, maintenance, conseils financiers pour l’achat d’unitĂ©s neuves et d’occasion. Dans les projets Ă  court terme, B.Y. MONACO entend concrĂ©tiser le charter d’unitĂ©s dont elle est propriĂ©taire et, nouveautĂ© absolue, la vente d’embarcations en multipropriĂ©tĂ©. La sociĂ©tĂ© B.Y. MONACO est prĂ©sente sur le marchĂ© monĂ©gasque et international depuis de nombreuses annĂ©es, d’abord en tant qu’entreprise individuelle puis sous forme de sociĂ©tĂ© Ă  responsabilitĂ© limitĂ©e. A sa tĂȘte, nous trouvons Enrico Barbaro, un vĂ©nitien de quarante-cinq ans, passionnĂ© par la mer, gĂ©omĂštre de formation, et rĂ©sident Ă  Monaco depuis dix ans. S’appuyant sur sa grande expĂ©rience, B.Y. MONACO est en mesure d’offrir Ă  ses clients des services personnalisĂ©s « clĂ© en main ». AffiliĂ©e Ă  l’Association des entrepreneurs italiens de Monaco (AIIM), B.Y. MONACO est une composante active de l’économie monĂ©gasque.

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EVENTI

EVENEMENT

Monaco per il Senegal Serata di gala per un progetto internazionale di imprenditorialitĂ  femminile Gala des Femmes chefs d’entreprises pour un projet international d’entreprenariat fĂ©minin

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’Associazione delle donne imprenditrici di Monaco, creata cinque anni fa, si propone come obiettivo, oltre la difesa degli interessi delle iscritte, quello di favorire la cooperazione reciproca tra gli imprenditori monegaschi e di valorizzare la sensibilità femminile nella gestione. Nel corso della sua serata di gala, l’associazione ha presentato il suo progetto internazionale sull’imprenditorialità femminile e la solidarietà digitale, varato in Senegal, e appoggiato dalla Agenzia Mondiale di Solidarietà Digitale. Questa iniziativa, sostenuta da S.A.S. il Principe Alberto II e la signora Vi-

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’Association des Femmes Chefs d’Entreprises de Monaco (AFCEM) crĂ©Ă©e il y a cinq ans, se donne comme objectifs, outre la dĂ©fense des intĂ©rĂȘts de ses membres, de favoriser l’entraide entre les chefs d’entreprises monĂ©gasques et de valoriser la sensibilitĂ© fĂ©minine dans la gestion. Lors de sa soirĂ©e de gala, l’association a prĂ©sentĂ© son projet international d’entrepreneuriat fĂ©minin et solidaritĂ© numĂ©rique, lancĂ© au SĂ©nĂ©gal et accompagnĂ© par l’Agence Mondiale de SolidaritĂ© NumĂ©rique. Cette initiative, soutenue par S.A.S. le Prince Albert II et Madame Viviane Claude Mizrahi - Iso l’agence

S.A.S. il Principe Alberto II al gala dell’associazione: alla sua sinistra il presidente Antonia Molin-Ivaldi viane Wade, First Lady del Senegal, ù volta ad aiutare le senegalesi alla creazione di un’attività d’impresa, micro-finanziata e dotata di tecnologie informatiche e di comunicazione, condizioni indispensabili per accompagnarne la crescita. Il progetto pilota, da replicare in altri Paesi, ù stato avviato in Senegal in collaborazione con l’Associazione delle donne senegalesi imprenditrici. Gli obiettivi sono tre : promuovere l’inserimento delle donne nel tessuto socio-economico, creare posti di lavoro per le donne, e partecipare allo sviluppo economico del paese. Un primo centro d’affari ù nato all’inizio del 2010, completato dall’ampliamento di un centro già esistente, e due nuovi centri saranno implementati entro la fine dell’anno. La Cooperazione internazionale monegasca, assieme ad alcuni partner privati, sostiene finanziariamente l’iniziativa.

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Wade, PremiĂšre Dame du SĂ©nĂ©gal, permet d’aider des femmes Ă  crĂ©er leurs entreprises, micro-financĂ©es et liĂ©es aux technologies de l’information et de la communication, appui indispensable Ă  toute crĂ©ation. Le projet pilote destinĂ© Ă  ĂȘtre dupliquĂ© dans d’autres pays, est initiĂ© au SĂ©nĂ©gal en collaboration avec l’Association des Femmes Chefs d’Entreprises SĂ©nĂ©galaises. Les objectifs sont triples : favoriser l’insertion sociale des femmes, crĂ©er des emplois fĂ©minins et participer activement au dĂ©veloppement Ă©conomique du pays. Un premier Centre d’affaires a dĂ©marrĂ© dĂ©but 2010, avec en complĂ©ment l’extension d’un centre existant, et deux nouveaux centres seront implantĂ©s avant la fin de l’annĂ©e. La CoopĂ©ration Internationale de Monaco et des partenaires privĂ©s appuient financiĂšrement l’initiative.

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IMPRESE

Ritratti di donne imprenditrici Lia Riva Monaco Boat Service Lia Ăš la figlia di Carlo Riva, il fondatore del celeberrimo cantiere di Sarnico che porta il suo nome. Residente nel Principato da oltre trent’anni, Ăš divenuta cittadina monegasca. Laureata in letteratura e lingue straniere, svolge il ruolo di presidente-de- legato di Monaco Boat Service. Mecenate e appassionata d’arte, Ăš componente del consiglio di amministrazione dell’associazione degli Amici del Nuovo Museo Nazionale di Monaco; organizza ogni anno il Riva Art Trophy, ed Ăš sponsor di Damien Hirst, uno dei piĂč famosi artisti contemporanei. Lia Riva Ăš socia onoraria dell’Associazione degli Imprenditori Italiani di Monaco (AIIM). Lia est la fille de Carlo Riva, fondateur du cĂ©lĂšbre chantier naval de Sarnico qui porte son nom. RĂ©sidente en PrincipautĂ© depuis plus de trente ans, elle a acquis la nationalitĂ© monĂ©gasque. DiplĂŽmĂ©e en littĂ©rature et langues Ă©trangĂšres, elle est PrĂ©sidente-dĂ©lĂ©guĂ©e de Monaco Boat Service. MĂ©cĂšne et passionnĂ©e d’art, Lia est membre du conseil d’administration de l’Association des Amis du Nouveau MusĂ©e National de Monaco ; elle organise chaque annĂ©e le trophĂ©e Art Riva, et parraine Damien Hirst, l’un des artistes contemporains les plus connus. Lia Riva est membre honoraire de l’Association des entrepreneurs italiens Monaco (AIIM).

Marina Mazza Mazza Immobilier Cittadina monegasca di origine italiana, Marina Mazza gestisce con sua sorella Emily l’ Agenzia Mazza Immobiliare. Molto impegnata nello sport, Marina partecipa con successo alle regate su J24 nel team femminile dello Yacht Club di Monaco. Marina Ăš parte attiva della vita della comunitĂ  monegasca, in qualitĂ  di vicepresidente della Jeune Chambre Economique. “Essere imprenditore richiede molto tempo, ma una buona organizzazione personale Ăš la chiave del successo. Devi essere appassionato del tuo lavoro, non guardare l’orologio, ed avere sempre una visione chiara dei tuoi obiettivi!“, ci confida Marina. De nationalitĂ© monĂ©gasque, mais d’origine italienne, Marina Mazza dirige avec sa sƓur, Emilie, l’agence Mazza Immobilier. Marina est aussi trĂšs impliquĂ©e dans le milieu sportif et participe rĂ©guliĂšrement aux rĂ©gates de voile de J24 avec la premiĂšre Ă©quipe fĂ©minine du Yacht Club de Monaco. Egalement engagĂ©e dans la vie associative de la PrincipautĂ©, elle est Vice-PrĂ©sidente de la Jeune Chambre Economique de Monaco. « Etre chef d’entreprise requiert, certes beaucoup de temps, mais surtout une bonne organisation est la clĂ© du succĂšs. Il faut ĂȘtre passionnĂ© par son travail, ne pas compter ses heures et il est important d’avoir toujours une vision prĂ©cise de ses objectifs ! », nous confie Marina.

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ENTREPRISES

Femmes chefs d’entreprises Pierpaola Bernasconi Bernasconi Gioielli La fantasia di Pierpaola non finisce mai di creare. Trascorre ore al lavoro nella sua gioielleria. Si diverte a fare quel che fa, perchĂ© le piace; gode nel veder prendere forma alle sue creazioni, che nascono sulla carta come semplici schizzi. La sua filosofia creativa: “Tutte noi donne siamo uniche, cosi devono esserlo i nostri gioielli”. Non Ăš importante che un oggetto sia molto costoso o impreziosito da pietre di caratura eccezionale; non sono il prezzo o il peso che ne garantiscono l’esclusivitĂ . Sono l’originalitĂ , la qualitĂ  della manifattura, unite alla passione, l’emozione, l’esperienza personale della donna che lo vive. Pierpaola Bernasconi Ăš iscritta all’Associazione degli Imprenditori Italiani di Monaco (AIIM). La fantaisie de Pierpaola n’a pas de limites. Elle passe de nombreuses heures Ă  dessiner ses bijoux. Elle adore son mĂ©tier, parce qu’elle aime voir ses croquis sur papier se transformer peu Ă  peu en prĂ©cieuses crĂ©ations. Sa philosophie est : «Toutes les femmes que nous sommes sont uniques, tels doivent donc ĂȘtre nos bijoux ». Il n’est pas important que le bijou soit trĂšs coĂ»teux ou en pierres prĂ©cieuses de qualitĂ© exceptionnelle . Ce n’est pas le prix qui garantie l’exclusivitĂ©, l’originalitĂ© ou la qualitĂ© de fabrication, mais la passion combinĂ©e Ă  l’émotion, Ă  l’expĂ©rience personnelle de la femme qui le porte. Pierpaola Bernasconi est membre de l’AIIM.

Federica Nardoni Spinetta Beach & Cashmere Italiana, residente da 15 anni a Monte Carlo, Ăš alla guida della Camera Monegasca della Moda - affiliata alla Federazione degli industriali monegaschi - che raggruppa i professionisti del settore, in particolare i creatori monegaschi e i marchi “Made in Monaco”, proiettando il Principato nel contesto internazionale della Moda. Laureata in Economia e Commercio all’UniversitĂ  Bocconi di Milano, fonda nel 2005 il marchio Beach & Cashmere Monaco. Federica Nardoni Spinetta Ăš Segretaria generale della Camera di sviluppo economico, e membro attivo dell’associazione Donne Imprenditrici Monegasche. Italienne, rĂ©sidente depuis 15 ans Ă  Monaco, elle est Ă  la tĂȘte de la Chambre de la mode - affiliĂ©e Ă  la FĂ©dĂ©ration Patronale MonĂ©gasque - qui rĂ©unit les professionnels, les crĂ©ateurs et les marques « Made Ă  Monaco », en favorisant la projection de la PrincipautĂ© dans contexte international de la mode. DiplĂŽmĂ©e en Ă©conomie Ă  l’UniversitĂ© Bocconi de Milan, expert-comptable de formation, elle a fondĂ© en 2005, la marque « Beach & Cashmere Monaco ». Federica Nardoni Spinetta est la secrĂ©taire gĂ©nĂ©rale de la Chambre de DĂ©veloppement Economique de Monaco, et membre actif de l’association monĂ©gasque Femmes Chefs d’Entreprises.

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ENTREPRISES

IMPRESE

Luisella Berrino Cast Monaco Luisella debutta nel 1970 ai microfoni di Radio Monte Carlo, dove continua tutt’ora a trasmettere, diventando un caso unico in Italia per fedeltĂ  ad un’emittente privata. Vincitrice del concorso di Rai 1 “Un volto nuovo per gli anni 80”, Ăš stata l’unica donna premiata. Luisella Ăš capo redattore di “Montecarlo Sat”, la televisione satellitare di Monaco, nonchĂ© voce ufficiale della riedizione storica della Mille Miglia e del Gran Premio di Monaco di Formula 1. Dal 1998, organizza incontri con scrittori e giornalisti italiani invitati a presentare i loro libri ai residenti monegaschi. Nel 2007, ha creato il Premio di narrativa l’Amaca che dĂ  voce a scrittori esordienti. Luisella Berrino Ăš socia dell’Associazione degli Imprenditori Italiani di Monaco (AIIM). Luisella a dĂ©butĂ© en 1970 sur Radio Monte Carlo, oĂč elle continue encore d’exercer, en devenant ainsi un cas unique en Italie pour sa fidĂ©litĂ© Ă  la mĂȘme radio privĂ©e. Vainqueur sur la chaĂźne italienne Rai 1 pour « Un nouveau visage pour les annĂ©es 80 », elle a Ă©tĂ© la seule femme rĂ©compensĂ©e. Luisella est rĂ©dactrice en chef de la tĂ©lĂ©vision par satellite « Monte Carlo Sat » et la voix officielle de la nouvelle Ă©dition de la « Mille Miglia » et du Grand Prix historique de Formule 1 de Monaco. Depuis 1998, elle organise des rencontres avec des Ă©crivains et des journalistes italiens invitĂ©s Ă  prĂ©senter leurs livres aux rĂ©sidents monĂ©gasques. En 2007, elle a crĂ©Ă© le Prix de littĂ©rature « L’Amaca ». Luisella Berrino est membre honoraire de l’Association des entrepreneurs italiens Monaco (AIIM).

Lorena Baricalla Promo Art Monte-Carlo Prima ballerina etoile, cantante ed attrice Lorena Baricalla ha fondato la Promo Art Monte-Carlo Production, societĂ  specializzata nell’ideazione di progetti di entertainment e la realizzazione di grandi eventi e spettacoli internazionali. Ha interpretato primi ruoli pressi i Balletti di Monte-Carlo; ha cantato con JosĂ© Carreras ed Ăš stata affiancata da partner prestigiosi quali Rudolf Nureyev, Eric Vu An dell’Opera di Parigi, FrĂ©dĂ©ric Olivieri giĂ  Direttore della Scala di Milano, esibendosi in piĂč di 25 paesi. PremiĂšre danseuse Ă©toile, chanteuse et actrice, Lorena Baricalla a fondĂ© Promo Art Monte-Carlo Production, sociĂ©tĂ© spĂ©cialisĂ©e dans la conception de projets, spectacles et grands Ă©vĂ©nements artistiques internationaux. Elle a interprĂ©tĂ© les tout premiers rĂŽles aux Ballets de MonteCarlo, elle a chantĂ© avec Jose Carreras et a Ă©tĂ© accompagnĂ©e de partenaires prestigieux tels que Rudolf Noureev, Eric Vu An de l’OpĂ©ra de Paris, FrĂ©dĂ©ric Olivieri, ancien directeur de la Scala de Milan, en se produisant dans plus de 25 pays.

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Studio Twin

Nei giardini di Peyre-Lebade, Listrac MĂ©doc, scultura “BELU” di Zaha Hadid, 2007. Collezione Ariane e Benjamin de Rothschild.

Banque de Gestion Edmond de Rothschild Monaco / 2, avenue de Monte-Carlo - 98000 Monaco / TĂ©l. +337 93 10 47 47

Dialogo a proposito

del Valore

- Valore, valore
 insomma, ù il corso di Borsa. - Solo questo? Il valore ù anche uno sguardo! Uno sguardo rivolto al futuro!

Insieme alla Banque de Gestion Edmond de Rothschild Monaco, venite a condividere una visione della finanza personificata, intrisa di senso e lungimirante. www.edmond-de-rothschild.mc

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FINANCE

Struggling economies confident markets and the euro under pressure By Frank Neter, Chief Investment Officer, KBL Monaco Private Bankers Dato l’elevato contenuto tecnico dell’articolo e la estrema specificitĂ  del linguaggio utilizzato la redazione di Monaco Imprese ha ritenuto opportuno riportare l’intervento di Frank Neter, Chief Investment Officer de KBL Monaco Private Bankers, nella sua versione originale in inglese. Etant donnĂ© le contenu technique de l’article, la RĂ©daction de Monaco Imprese a souhaitĂ© publier le commentaire de M. Frank Neter, Chief Investment Officer de KBL Monaco Private Bankers, dans sa version originale en anglais.

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or European investors, the probably most astonishing development in financial markets during the first quarter of 2010 was the strengthening US Dollar with its strongest quarter since more than a year continuing its rebound from 1.50 end of November and 1.43 end of December to levels around 1.35. The probably overvalued Euro came under pressure not only because certain national budgets in the Euro zone seem to get out of control, but as market participants doubt the solidarity between member countries. For many it seems like the Greek “tragedy” is only a first hint of bigger problems to come. One must not forget that in spite of the monetary union, which has well functioned since its creation, there is still no fiscal, economical and legal unity. As an example, politicians in Germany have difficulties explaining to their voters, that they should support a country where people retire 10 years earlier than their European counterparts. This recent development finally reminds many that an efficient diversification of our wealth and savings is

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still as important as ever. This is particularly true for those pure Euro based investors among us, who have ,during the last years of the rise of the single currency, managed to create better performances by keeping all their investments in Europe rather than those who continued to invest a solid part of their assets across the Atlantic, as many generations have done before. Macroeconomists estimate a “correct” value based on purchasing power for the Euro against the US Dollar around 1.15, just where it started after falling to 0.80 Dollar cents and climbing to the double before now coming back to levels around 1.35. We do not see any reasons to panic regarding this level, as it also helps many of our international and exporting companies in Europe to be a little more competitive again. The export, which we have to admit depends more and more on demand in emerging countries currently looks like “the last resort” of economical growth in our region, as consumption, investments and public spending will not manage to contribute positively, for all those reasons already described so often. Stimulus packages have helped to avoid the worst but have created bigger deficits, which have to be reduced in the coming years, as artificially created inflation is not a realistic option. During the last months inflation has picked up again and probably misled certain investors. Currently statistics, which are mostly published on a yearto-year basis, take into account what is called the “basis effect”. In fact, one year ago, commodity and particularly energy prices were extremely low and have stabilized since the gradual rise based on those prices (e.g. crude oil at USD 30 the 23rd December 2008 and at 75 one year later)

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FINANCE will therefore automatically decrease continuously. One could argue that demand in emerging countries will lead to sharply rising commodity prices. This might be true in the longer run, but today we have to realize, and this is also true for emerging nation’s role in world economic growth, that their part is increasing but not yet important enough to counterbalance the weak demand in developed countries. In case there will be inflationary tendencies soon, central bankers, nevertheless, will continue, still for a while, to stimulate monetary and credit growth with a very accommodative policy since real estate market is weak and debt burden important. All this sometimes reminds us of the Japanese economy, which has still not yet recovered from its excesses since the early nineties. Let us not get too pessimistic but resume the some major facts: -The worldwide recovery is set to prove sustained but probably tepid. -In Europe the situation is asymmetric between north and south. The auto support is ending; export is helped by a weaker Euro. -Major emerging countries are ahead in the cycle and have already started to implement strategies against new “speculative bulbs”. -Financial conditions in developed countries remain supportive. The latest surprisingly good growth figures (especially US ones) should not be over-estimated as they were largely driven by restocking (which followed massive de-stocking during the crisis) and heavy cost cutting, which led to higher unemployment. We therefore think that growth will be slow, but will be more diversified, which is healthy. Fiscal consolidation (higher taxes) remains a risk but

will be implemented very gradually from 2011 on. Inflation is not a threat; deflation will also be avoided as demand from emerging countries should help to replace at least part of the lagging (consumer) demand in the developed world. How is this currently reflected (or not) in major asset classes and what does this mean for the near future? In spite of record high deficits and the for first time in many years, AAA rated European government bonds offer fewer yields than European major indices’ dividend yields even after the 65% equity rebound (STOXX 50) since the lowest levels in March 2009. We can conclude that these bonds are probably too expensive to buy or even too keep. Nevertheless the spread (yield difference) between short and longer term bonds is still very high and although the longer term might remain more volatile by reacting to economic publications and the short term offers only very little value, this is not our favored asset class. Recently central banks have absorbed a bigger part of the massive debt issues; they have to reduce these shares and will even be forced to sell parts of these on the market in the medium term. For investors who need to invest in this segment, we suggest to concentrate a bigger part of on the medium term (4-7 years maturity) and to be selective regarding issuers. In the corporate segment, many telecoms and utilities bonds now seem overvalued, particularly compared to the “high dividend stocks” in this sector. Equity markets have already well rebounded since the lows in March 2009, but most of them are still far below pre-crisis levels as shown on the table underneath (all in local currencies, MSCI EM in USD)

Indices

31/10/07

09/03/09

26/03/10

Diff. 2010/2007

S+P 500 (USA)

1549,38

676,53

1166,59

32,81%

Stoxx600 (Europe)

388,43

157,97

263,59

47,36%

Nikkei 225 (Japan)

16737,63

7086,03

10996,37

52,21%

MSCI Emerging Markets

1337,63

485,29

993,08

34,70%

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FINANCE

Headline and profit growth will not reach former momentum in the near future, but there are greater geographic, sector and individual divergences, which can be detected by a closer analysis. It is also possible to be proactive in trading and valuation ranges as markets are not always as homogenous as they might appear. For a few months now, the merger and acquisition activity has again gained pace, as companies and institutional investors, also from emerging countries, continue to select attractive targets to acquire external growth. All-in-all, it seems as the past year market rally is at least mostly justified by improved fundamentals, but we have to be prudent as the recovery will be slow. The fundamental situation looks better in emerging markets, but the current market levels make them vulnerable to disappointments. The first quarter has already shown that markets have started to fluctuate more and lack a clear direction. The Stoxx 600 (Europe) first gained 2.6%, then lost 9.6% end of January/beginning of February and has rebounded 12% since. This results in a yearto-date performance of a more modest 3.82% until 26th March 2010. During the same period, 10 year German Bund yields have further devaluated, down

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from 3.39% to 3.16%. As a conclusion 2010 is probably a year to be prudent and selective again. After 2009, where the bravest where the luckiest, a well diversified mix between good quality investments, more on the equity and a little less on the bond side, accompanied by well analyzed and actively followed picks of “special situations” will, in our view, be the right strategy to adopt. Real estate investments still appear too risky and should better be made individually with an intensive knowledge of the local markets. Most commodity investments are penalized by roll-over costs due to the so called “contango-effect”, where higher prices are already integrated for future deliveries. Gold looks very expensive for a Euro-based investor but can be an anchor of de-correlation in any portfolio if integrated carefully. For more sophisticated investors we suggest specific ‘long-short’ equity strategies, i.e. long and short positions to take advantage of the perspective dispersion of performances among different stocks and indexes. We also suggest some very interesting volatility trading strategies to benefit from its extraordinary low level and likely increase. Your personal relationship manager will help you to optimize your own strategy and investment profile tailor-made for your personal needs, your individual situation and risk appetite. Our investment department helps your relationship manager to construct and manage your portfolio, to find the corresponding products and services and to give you access to international markets.

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FINANZA

FINANCE

Arnaud Loubier direttore di LCL Monaco - directeur de LCL Monaco Arnaud Loubier, nuovo direttore di LCL Monaco dal luglio dello scorso anno, Ăš un affabile parigino di 48 anni, che dopo una lunga carriera in LCL giunge nel Principato per la sua prima esperienza all’estero Arnaud Loubier, le nouveau directeur de la banque LCL Monaco depuis le mois de Juillet 2009, est un parisien de 48 ans, qui, aprĂšs une longue carriĂšre dans cette mĂȘme banque a pris ses fonctions Ă  Monaco pour sa premiĂšre expĂ©rience Ă  l’étranger

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on quasi 150 anni di storia il CrĂ©dit Lyonnais, oggi LCL, Ăš uno dei pilastri della tradizione finanziaria francese. E anche monegasca, dal momento che questo istituto di credito Ăš stata anche la prima banca straniera a insediarsi, all’inizio del secolo scorso, a Monaco. Dal luglio 2009 a dirigere la sede monegasca Ăš Arnaud Loubier: parigino, 48 anni, sposato con due figli (di 21 e 23 anni), Loubier Ăš alla sua prima esperienza all’estero. L’ultimo suo incarico prima di giungere nel Principato Ăš stato alla sede centrale, dove per quattro anni ha occupato il posto di responsabile delle relazioni con la stampa. Loubier ha esordito in LCL a soli 25 anni appena diplomato all’Institut de Gestion di Parigi. Nel suo curriculum anche diversi incarichi commerciali piĂč specialistici, in particolare per quanto riguarda i rapporti con le imprese. Direttore - chiediamo - che cosa l’ha colpita in questi suoi primi mesi di esperienza a Monaco? “Noi francesi - dice Loubier - qualche volta dimentichiamo che Monaco Ăš a tutti gli effetti uno Stato diverso dal nostro. Ci sono ovviamente molti punti in comune tra i due Paesi, ma esistono anche grandi differenze. Una caratteristica unica di Monaco Ăš la grande concentrazione di ricchezza e di attivitĂ . Poi, Ăš sicuramente importante e positiva la grande vicinanza con i dirigenti e i i centri decisonali del Paese. Con le altre banche c’ù una grande concorrenza, ma Ăš una concorrenza sana e conviviale”. L’aspetto meno piacevole? “Non credevo che cosĂŹ difficile trovare casa. Ma Ăš un problema risolto”.

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vec prĂšs de 150 ans d’histoire, le CrĂ©dit Lyonnais - aujourd’hui dĂ©nommĂ© LCL - est un des piliers de la finance française ... et aussi monĂ©gasque puisque cette banque a Ă©tĂ© Ă©galement la premiĂšre filiale Ă©trangĂšre Ă  s’établir en PrincipautĂ© au dĂ©but du siĂšcle dernier. Depuis Juillet 2009, M. Arnaud Loubier dirige la banque monĂ©gasque : Parisien, 48 ans, mariĂ© et pĂšre de deux enfants de 21 et 23 ans, il est ici Ă  sa premiĂšre expĂ©rience Ă  l’étranger. Sa derniĂšre affectation avant son arrivĂ©e, Ă©tait auprĂšs du siĂšge central, oĂč pendant quatre ans, il a occupĂ© le poste de responsable des relations avec la presse et les mĂ©dias aprĂšs une longue expĂ©rience dans le secteur commercial. M. Loubier a commencĂ© sa carriĂšre au LCL, agĂ© de seulement 25 ans, juste aprĂšs son diplĂŽmĂ© auprĂšs de l’Institut de Gestion Ă  Paris. M. Le Directeur, qu’est ce qui a retenu votre attention dans ces premiers mois passĂ© Ă  Monaco ? «Les Français – dit M. Loubier - oublient parfois que Monaco est un État Ă  part entiĂšre et diffĂ©rent du nĂŽtre. Il y a Ă©videmment de nombreux points communs entre les deux pays, mais il y a aussi de grandes diffĂ©rences. Une caractĂ©ristique unique de Monaco est la grande concentration de richesse et d’activitĂ©s productives. La proximitĂ© avec les centres de dĂ©cision monĂ©gasques est aussi un aspect trĂšs important. Avec les autres banques il y a une grande compĂ©tition, mais la concurrence est saine et conviviale. “ L’aspect le moins agrĂ©able ? “Je ne pensais pas que c’était aussi difficile de trouver un logement, mais le problĂšme est rĂ©solu. “

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CENA-DIBATTITO

Monaco immagina il futuro Presentato agli imprenditori italiani il Libro Bianco “Monaco 2029”

La consegna dell’orologio griffato AIIM, ricordo della serata, ai relatori. Nella foto, da sinistra: Diego MunafĂČ, direttore dell’AIIM, StĂ©phan Bruno (segretario generale del gruppo di lavoro sul Libro Bianco), Jean-Franck Bussotti (tra gli autori del Libro Bianco), Bernard Pasquier (ccordinatore del gruppo di lavoro), NiccolĂČ Caissotti di Chiusano, vicepresidente dell’AIIM

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stato presentato, nel corso di una cena dibattito organizzata dall’AIIM, il Libro Bianco “Monaco 2029” pubblicato dal Conseil National. Alla serata erano presenti Bernard Pasquier – coordinatore del progetto - Jean-Franck Bussotti e StĂ©phan Bruno tra gli autori di questo rapporto, oltre a Alexandre Bordero in rappresentanza di StĂ©phane Valeri, ispiratore del progetto. Il Livre Blanc raccoglie il risultato dei lavori di un gruppo di riflessione, formato da illustri economisti, e uomini di affari che ha voluto tracciare, dopo aver preso atto delle conseguenze dell’attuale crisi globale, una proposta di programma sullo sviluppo del Principato nei prossimi 20 anni. Il suo presupposto Ăš una precisa analisi dei punti di forza e di debolezza dell’economia locale. Si tratta di un lavoro complesso,

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ma che merita di essere analizzato nelle sue linee principali. L’imprenditoria necessita di risorse, di capitali, di uomini: ma anche e soprattutto di idee, di progetti, di programmazione. Tanto piĂč a Monaco, dove esistono indiscutibili vincoli, non solo geografici. La evidente scarsitĂ  di spazi da dedicare alle attivitĂ  produttive Ăš solo una, forse la piĂč visibile, delle difficoltĂ  contro cui si scontrano i tentavi di modernizzare l’economia del territorio, specialmente in una visione a lungo termine. Lo spettacolare sviluppo del Principato negli ultimi 50 anni Ăš dovuto a condizioni particolari che difficilmente potranno ripetersi e reiterarsi: questa preoccupazione Ăš ben presente nei piani del governo e di SAS il Principe Alberto II che giĂ  in un suo discorso del 2005 si chiedeva quali dovessero essere le linee di crescita

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di Monaco. L’idea di questo Livre Blanc nasce da SthĂ©phane Valeri, presidente del Conseil National, che Ăš riuscito a riunire attorno al progetto alcuni esperti in diversi settori. Nasce cosĂŹ un Groupe de RĂšflexion incaricato di discutere e concretizzare i diversi progetti. Va sottolineato che i progetti suggeriti nel LB non sono stati unanimemente condivisi dal Groupe: piuttosto il risultato Ăš frutto di una pluralitĂ  di visioni di quello che sarĂ  Monaco domani. Il punto principale Ăš proprio questo: capire quali possono essere i settori e gli ambiti nei quali Monaco possa rimettersi in gioco in maniera vincente, uscendo da quel torpore imprenditoriale che ne ha forse fatto la fortuna nel passato ma che rischia nei prossimi anni di condannare il Principato a una perenne subalternitĂ  e a un futuro incolore. Interessante a questo proposito quanto sottolineato da StĂ©phan Bruno: a Monaco su 8.000 monegaschi lavorano solo in 2.000, il 55% dei quali nel settore pubblico (vale a dire principalmente nella SBM). “L’imprenditorialitĂ  non Ăš vista come un valore”. questo, per esempio, spiega il gran numero di monegaschi che lasciano il Principato per lavorare altrove. Un capitale umano su cui il Principato investe (per la formazione) ma di cui il Principato non gode. “La fuga dei cervelli - ha sottolineato JeanFranc Bussotti - Ăš un peccato al quale dobbiamo rimediare”. Il Livre Blanc, con i suoi 55 progetti Ăš un buon punto di partenza: ma attenzione, il Libro Bianco “non Ăš un libro di ricette” un compendio di istruzioni che basta aprire e seguire alla lettera per ot-

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tenere un buon risultato. Piuttosto Ăš un punto di partenza, un invito a porsi delle domande, ad “aprire un dibattito nazionale aperto a tutti” (come ha detto Bernard Pasquier nel corso della serata AIIM). Il gruppo di lavoro messo in piedi da SthĂ©phane ValĂšri ha lavorato praticamente a titolo volontaristico: tuttavia lo sforzo messo in atto Ăš ben visibile. “Ci sono stati anche disaccordi tra di noi – ha detto Bussotti – cosa normale quando si discute di una impostazione globale dell’economia di un paese”. I progetti presentati partono da una analisi approfondita dei punti di forza e di debolezza del territorio. Riguardano nove principali campi: ecologia, sanitĂ , educazione, cultura, vivibilitĂ , vitalitĂ  della societĂ , buon governo, ottimizzazione dell’impiego del tempo, benessere psicologico. Di che far lavorare la fantasia: tra i progetti pubblicati, spiccano quelli dedicati alla creazione di enti di formazione e di studio (in particolare per le scienze finanziarie), di poli culturali internazionali, di centri scientifici. Tutti destinati a diventare realtĂ  di riferimento mondiale. Ma anche studi per il telelavoro, per l’indipendenza energetica del Principato, per reti di trasporto pubblico rapide ed ecologiche, per una unitĂ  modello per il trattamento dei rifiuti o per la creazione di spazi sotterranei per l’archiviazione di banche dati informatiche e non. Per chi ha talento e inventiva Monaco potrĂ  ancora offrire possibilitĂ  di successo. Dall’alto in basso: StĂ©phan Bruno, Bernard Pasquier, Jean-Franck Bussotti e Alexandre Bordero in rappresentanza di StĂ©phane Valeri

Il testo completo del volume (105 pagine) Ăš disponibile sul sito del Conseil National.

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DINER-DEBAT

Monaco imagine son futur PrĂ©sentation aux entrepreneurs italiens du Livre Blanc “Monaco 2029”

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e Livre Blanc “Monaco 2029”, Ă©ditĂ© par le Conseil National, a Ă©tĂ© prĂ©sentĂ© lors d’un dĂźner-dĂ©bat organisĂ© par l’AIIM (Association des Entrepreneurs Italiens de Monaco). A cette soirĂ©e Ă©taient prĂ©sent M. Bernard Pasquier - coordinateur du projet – accompagnĂ© de Messieurs Franck Bussotti et StĂ©phane Bruno, deux des auteurs de ce rapport. L’idĂ©e de cet ouvrage provient de M. StĂ©phane Va-

StĂ©phan Bruno leri, PrĂ©sident du Conseil National, qui a constituĂ© un groupe de rĂ©flexions composĂ© d’experts dans diffĂ©rents domaines, d’éminents Ă©conomistes et entrepreneurs chargĂ©s de discuter et de mettre en Ɠuvre un certain nombre de projets. Ainsi, le Livre Blanc recueille le fruit de leur travail. Conscients des consĂ©quences de la crise mondiale, ils sont partis d’une analyse prĂ©cise des forces et des faiblesses de l’économie monĂ©gasque pour Ă©tablir un programme de dĂ©veloppement de la PrincipautĂ© sur les vingt prochaines annĂ©es. Il s’agit d’une tĂąche complexe, qui mĂ©rite d’ĂȘtre exposĂ©e dans ses grandes lignes. L’esprit d’entreprise exige des ressources, des capitaux, des hommes, mais aussi et surtout des idĂ©es, des projets et des programmes. Ceci est vrai aussi Ă  Monaco, oĂč il existe des contraintes indĂ©niables, et pas seulement gĂ©ographiques. L’absence d’espace Ă  consacrer aux activitĂ©s productives en est une,

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peut-ĂȘtre la plus visible des difficultĂ©s rencontrĂ©es pour tenter de moderniser l’économie du territoire, surtout dans une vision Ă  long terme. Le dĂ©veloppement spectaculaire de la PrincipautĂ© au cours des 50 derniĂšres annĂ©es est dĂ» Ă  des conditions particuliĂšres qui difficilement pourront se NiccolĂČ Chiusano rĂ©pĂ©ter. Cette prĂ©occupation a Ă©tĂ© bien mise en Ă©vidence dans les plans du Gouvernement et de S.A.S. le Prince Albert II lequel, dans un discours prononcĂ© en 2005, indiquait ce que devait ĂȘtre les grandes lignes de croissance Ă  Monaco. Bien que le groupe de travail, mis en place par M. Valeri a Ă©tĂ© formĂ© par des volontaires, les efforts de mise en oeuvre sont clairement visibles. “Il y avait des dĂ©saccords entre nous affirme M. Bussotti - chose normale lorsqu’il Bernard Pasquier s’agit de paramĂštrer l’économie d’un pays.” Les projets proposĂ©s dans le Livre Blanc ne sont donc pas unanimement partagĂ©s, mais sont plutĂŽt le rĂ©sultat d’une pluralitĂ© de visions de ce que Monaco sera demain. L’objectif principal Ă©tait le suivant : identifier et comprendre les domaines oĂč Monaco pouvait se remettre en question de façon gagnante. A ce propos, M. Bruno, remarquant que sur une population de 8000 MonĂ©gasques, ne travaillent que 2000 dont 55% dans le

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Une image de la salle du Novotel oĂč s’est tenue le diner-dĂ©bat sur le prĂ©sentation du Livre Blanc

secteur public (principalement dans la SBM), souligne que “L’entrepreneuriat n’est pas considĂ©rĂ©e comme un atout”. C’est ce qui explique le grand nombre de MonĂ©gasques qui quittent la PrincipautĂ© de Monaco pour travailler Ă  l’étranger. La PrincipautĂ© de Monaco investit beaucoup dans la formation, mais bĂ©nĂ©ficie peu de son capital humain. “La fuite des cerveaux - dit Jean-Franck Bussotti - est un problĂšme que nous devons surmonter.” Le Livre Blanc, avec ses 55 projets, est un point de dĂ©part, et non pas un recueil de dĂ©clarations qu’ il suffit d’ouvrir et de suivre Ă  la lettre pour obtenir un bon rĂ©sultat. Il s’agit plutĂŽt d’une invitation Ă  «ouvrir un dĂ©bat national ouvert Ă  tous”, comme le dit Bernard Pasquier. Les projets dĂ©butent par une analyse approfondie des forces et des faiblesses du territoire, et couvrent neuf

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domaines principaux dont, l’écologie, la santĂ©, l’éducation, la culture, la sociĂ©tĂ©, l’administration, le bienĂȘtre, en d’autres mots, de quoi faire travailler l’imagination ... Parmi ces diffĂ©rentes Ă©tudes, on distinguera celles qui se consacrent Ă  la crĂ©ation de centres de formation (en particulier pour les sciences financiĂšres), de pĂŽles culturels internationaux et scientifiques, tous destinĂ©s Ă  devenir des rĂ©fĂ©rences mondiales, mais aussi des projets pour le tĂ©lĂ©travail, l’indĂ©pendance Ă©nergĂ©tique de la PrincipautĂ©, l’adoption de rĂ©seaux de transport public Ă©cologique et d’unitĂ©s pour le traitement de dĂ©chets, la crĂ©ation d’emplacements souterrains pour le stockage. Le texte intĂ©gral du Livre Blanc (105 pages) est disponible sur le site internet du Conseil National.

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CENA-DIBATTITO

La cena-dibattito dell’AIIM per Le dĂźner-dĂ©bat de l’AIIM pour

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il Libro Bianco “Monaco 2029” le Livre Blanc “Monaco 2029”

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1 Henry Fissore. 2 Stefano Magnino, Carlo Ravano e la signora Betti. 3 Fabrizio Carbone. 4 Luciano Garzelli. 5 Rosella Mangeruca. 6 Carlo Cosentino. 7 Silvio Garzelli. 8 Alberto Sacconaghi . 9 Salvatore Bervicato, Salvatore Adragna e Massimiliano Ibba.10 Piero Caramello. 11 Mauro Migliorero 12 Mauro Marabini. 13 Paolo Braschi. 14 Fabrice Pichet. 15 Cristian Battaglia con una collega. 16 Rosella Mangeruca e Giuseppe Ambrosio. 17 Patrizio Barbera 18 Flavio Rizzo. 19. Jean-Laurent Terrazzoni. 20 Giulia Paolinelli e Emilio Colantuoni Sanvenero 21 Carine Dolfen. 22 Mauro Menesini e signora. 23 Sophie Bourdillon. 24 Gabriele Tagi e Bernard Pasquier. (Photos Claude Mizrahi - Iso-l’agence)

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IMMOBILIARE

L’immobiliare a Monaco Intervista con Michel Dotta Presidente della Chambre ImmobiliĂšre MonĂ©gasque

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a strada piĂč ricca del mondo si trova proprio qui, nel Principato, dove nello scorso gennaio un penthouse nell’avenue Princesse Grace Ăš stato acquistato a 90mila euro al metro quadrato. Il sogno di un appartamento a Monaco ha da sempre sedotto un gran numero di italiani, per molto tempo i migliori clienti del mercato immobiliare locale. Comprare casa a Monaco Ăš sempre stato un buon business, da coniugare facilmente con la dolcezza di vivere in questo angolo particolarissimo di Costa Azzurra.

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Ma con la crisi del 2009, Ăš cambiato qualcosa anche in questo settore... “L’immobiliare – ci spiega Michel Dotta, presidente della Chambre ImmobiliĂšre di Monaco - Ăš sempre un investimento interessante: in tutto il mondo, e qui ancora di piĂč e indubbiamente l’attrattivitĂ  del Principato Ăš ancora molto elevata”. Monaco ha delle qualitĂ  uniche: per esempio la stabilitĂ  politica che vuol dire stabilitĂ  fiscale. “Questo Ăš un fattore che non ha prezzo – dice Dotta - In Italia, in Germania, negli Stati Uniti, ogni volta che cambia il governo cambia la politica fiscale. Noi a Monaco abbiamo sempre il nostro Principe che gode di un appoggio totale e a cui i monegaschi sono molto attaccati. È la nostra forza ed Ăš un plus per il buon investitore. Certo, poi c’ù il clima, la posizione, la sicurezza, il fascino del luogo, l’art de vivre. La crisi perĂČ si Ăš sentita anche qui: non tanto dal punto di vista dei prezzi, quanto per la diminuzione delle transazioni che Dotta stima, nel 2009, in calo del 50 per cento. “Gli investitori a Monaco sono diminuiti perchĂ© oggettivamente ci sono meno soldi, siamo nel pieno di una crisi che colpisce non il Principato, ma tutto il mondo. Oggi i potenziali compratori hanno la ovvia prioritĂ  di investire nel loro paese e nel loro business. Noi andiamo bene quando l’economia funziona bene”. Il problema attuale, se veramente esiste, Ăš stato il grande sviluppo degli anni recenti con aumenti di valore del 60%. Un tale rimbalzo non Ăš sano ed Ăš indice di speculazione, fenomeno che aveva giĂ  fatto la sua comparsa agli inizi degli anni 90. “Quello del leverage - spiega Dotta - Ăš perĂČ un fenomeno raro a Monaco che viene favorito dalla scarsa offerta. Qui la compravendita avviene generalmente cash mettendo il mercato al riparo dalla speculazione. “Se vogliamo, i problemi nascono sempre dalla

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IMMOBILIER

L’immobilier Ă  Monaco Interview de Monsieur Michel Dotta PrĂ©sident de la Chambre ImmobiliĂšre MonĂ©gasque

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Office de Tourisme

a rue la plus riche du monde est ici, Ă  Monaco, oĂč en janvier dernier un penthouse sur l’avenue Princesse Grace a Ă©tĂ© achetĂ© Ă  90 mille euros le mĂštre carrĂ©. Le rĂȘve d’un appartement Ă  Monaco a toujours attirĂ© un grand nombre d’Italiens lesquels, pendant de nombreuses annĂ©es, ont Ă©tĂ© les meilleurs clients du marchĂ©. L’achat d’un bien immobilier Ă  Monaco est toujours une excellente affaire qu’on peut facilement coupler avec la douceur de vivre dans ce coin unique de la CĂŽte d’Azur. Mais avec la crise de 2009, quelque chose a pourtant changĂ© dans ce secteur ... “L’immobilier – nous dit M. Vue aĂ©rienne du Larvotto Michel Dotta, le prĂ©sident de la Chambre immobiliĂšre MonĂ©gasque - reste Dotta, ont chutĂ© de 50 pour cent en 2009. toujours un investissement attractif et ici encore plus “Objectivement, les investisseurs Ă  Monaco ont qu’ailleurs.” diminuĂ© parce qu’il y a moins d’argent, nous sommes Monaco a les qualitĂ©s uniques : par exemple, une au milieu d’une crise n’affectant pas seulement stabilitĂ© politique qui veut aussi dire une stabilitĂ© la PrincipautĂ© de Monaco, mais le monde entier. fiscale: «C’est un facteur qui n’a pas de prix - dit M. Aujourd’hui, les acheteurs potentiels ont la prioritĂ© Dotta - En Italie, en Allemagne ou aux États-Unis, d’investir dans leur pays et dans leurs entreprises. chaque fois que le gouvernement change, nous L’économie monĂ©gasque va bien lorsque l’économie voyons une nouvelle politique budgĂ©taire. Notre des pays voisins en fait autant. “ Prince Souverain est notre force et reprĂ©sente un Le problĂšme actuel, si on peut le dĂ©finir ainsi, est liĂ© plus pour l’investisseur. Bien entendu, nous avons Ă  l’énorme croissance du marchĂ© de ces derniĂšres aussi un climat attrayant, une position gĂ©ographique annĂ©es avec des augmentations de valeur de 60%. privilĂ©giĂ©e, la sĂ©curitĂ© et le charme des lieux ». Un tel indice est un signe de spĂ©culation, un aspect qui Toutefois, la crise a Ă©tĂ© ressentie mĂȘme ici, non avait dĂ©jĂ  fait son apparition au dĂ©but des annĂ©es 90. pas en terme de prix, mais en tant que baisse des «Ce phĂ©nomĂšne de levier – dit Dotta – trĂšs rare Ă  transactions, lesquelles, selon l’estimation de M. Monaco, est favorisĂ© par la pĂ©nurie de l’offre. Ici,

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IMMOBILIARE scarsitĂ  di offerta. Io lo dico sempre, a Monaco i problemi non sono i prezzi, ma la disponibilitĂ . Ma in questo momento ci sono meno vendite, si allungano i tempi delle transazioni e lo stock si sta ricostituendo mentre i prezzi si normalizzano. In certi momenti a Monaco i compratori non avevano scelta. Oggi invece abbiamo di nuovo dei buonissimi prodotti. Dunque c’ù ottimismo: l’impressione Ăš che il mercato possa evolversi nella buona direzione. Certo. Ma non mi chieda quando e come: se lo sapessi sarei un mago. Trentacinque anni di esperienza nel settore mi hanno insegnato a non fare previsioni. Due anni fa chi avrebbe potuto prevedere questa crisi? Questo Ăš un mercato difficile da capire e da valutare: qui ogni appartamento fa storia a sĂ©, siamo un po’ la haute couture dell’immobiliare. Nessuno possiede la boccia di cristallo bisogna essere molto sul terreno, essere attenti, avere dei buoni strumenti tecnici che consentano di capire il mercato da vicino. Quello che perĂČ possiamo dire Ăš che sul normale ciclo immobiliare, valutabile in sette-otto anni, l’acquisto di una proprietĂ  a Monaco si Ăš sempre rivelato un buon affare”

IMMOBILIER l’achat se fait gĂ©nĂ©ralement sans recourir au crĂ©dit, en mettant le bien Ă  l’abri de la spĂ©culation du marchĂ©. Je dis toujours que les problĂšmes de l’immobilier Ă  Monaco ne sont pas les prix, mais la disponibilitĂ©. Maintenant il y a moins de ventes, le calendrier des transactions s’allonge et le stock se reconstitue en normalisant les prix. Une fois les acheteurs n’avaient pas le choix ; aujourd’hui nous avons d’excellents produits Il y a donc de l’optimisme : l’impression est que le marchĂ© va Ă©voluer dans la bonne direction, mais ne me demandez pas quand et comment. Trentecinq ans d’expĂ©rience m’ont appris Ă  ne pas faire de prĂ©dictions. Il y a deux ans, qui aurait pu prĂ©voir cette crise? C’est un marchĂ© difficile Ă  comprendre et Ă  Ă©valuer : chaque appartement est ici un cas unique ; nous sommes un peu “la haute couture de l’immobilier». Il faut ĂȘtre sur le terrain, avoir de bons outils techniques qui permettent de comprendre le marchĂ© de prĂšs. Nous pouvons cependant affirmer que dans un cycle immobilier normal, sur sept ou huit ans, l’achat d’un bien immobilier Ă  Monaco a toujours Ă©tĂ© une bonne affaire ».

Una cittĂ  in 3D

Principauté de Monaco-igo-pixxim-atm3d

Il progetto 3D di cui si parla nell’intervista a Michel Dotta Ăš curato dalla Direction de la Prospective, de l’Urbanisme et de la MobilitĂ© (DPUM) e rappresenterĂ  uno strumento indispensabile di pianificazione urbanistica. È stato giĂ  presentato un primo assemblaggio degli elementi costituivi del modello riguardanti Monaco-Ville (ortofotografie dal vero, modelli numerici del terreno, modelli 3D di oggetti ed edifici). “L’assemblaggio di questi elementi – dice Jean-Michel Manzone direttore della DPUM - sfocerĂ  in un plastico di lavoro che permetterĂ  simulazioni aeree in un ambiente dettagliato a livello di strada o quartiere”. È prevista una seconda fase ancora piĂč ambiziosa in termini di perfezione dei dettagli e di possibilitĂ  navigazione.

di Sainte Devote in 3D

Une ville en 3D

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e projet 3D – un outil indispensable de planification du territoire - dont on parle dans l’interview ci-dessus, vient de la la Direction de la Prospective, de l’Urbanisme et de la MobilitĂ© (DPUM). Il a dĂ©jĂ  Ă©tĂ© presentĂ© l’assemblage successif des diffĂ©rents Ă©lĂ©ments constitutifs de la maquette et prendra pour exemple le secteur de Monaco-Ville (Orthophotographie vraie, plans topographiques et modĂšle numĂ©rique de terrain, modĂšles 3D de bĂątiments ou d’objets). Un ensemble d’élĂ©ments spectaculaires sera Ă©galement prĂ©sentĂ© (modĂšle 3D du vallon de Sainte DĂ©vote, relevĂ© laser hĂ©liportĂ© des falaises du Rocher, etc.), ainsi qu’une version provisoire de l’ensemble de la maquette 3D, dite version BĂ©ta. La seconde Ă©tape touche Ă  l’élaboration de la maquette dĂ©taillĂ©e.

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IMMOBILIARE

L’edilizia tra ambiente e rinnovamento Lavori pubblici e immobiliare producono un gettito annuale di oltre 900mila milioni di euro: il dato ù fornito da Patrice Pastor presidente della Chambre patronale du bñtiment a Monaco Imprese

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a Camera dei costruttori (Chambre patronale du bĂątiment, ndr.) presieduta da Patrice Pastor, Ăš una associazione riconosciuta dallo Stato per la promozione e la tutela degli interessi economici, sociali e professionali delle imprese di costruzioni e lavori pubblici. PiĂč in generale, la missione della Camera Ăš quella di lavorare quotidianamente in favore della corporazione di appartenenza, rispondendo nel contempo alle attese del committente pubblico. Fondata nel 1944, la Camera dei costruttori Ăš una componente fondamentale e particolarmente attiva della Unione Industriali di Monaco (FĂ©dĂ©ration Patronale, ndr.) a causa dell’importanza del fatturato generato dal settore e del contributo che lo stesso apporta allo sviluppo economico del Paese. “Dati alla mano, l’associazione comprende 240 aziende che impiegano piĂč di 4mila e 300 dipendenti. Il settore dei lavori pubblici e dell’immobiliare nel Principato di Monaco produce un gettito annuale di oltre 900mila milioni di euro” dichiara Patrice Pastor. “In questo periodo di crisi, l’azione della Camera Ăš stata molto forte, e continuerĂ  ad esserlo anche nel 2010, perchĂ© le imprese monegasche devono crescere, acquisire nuove tecnologie, e difendersi nei confronti di una concorrenza internazionale sempre piĂč accesa”. Attualmente, i cantieri in corso riguardano l’edilizia ad uso civile, industriale e commerciale, specie sui terreni dismessi delle Ferrovie francesi, ma anche opere importanti per il futuro del Paese quali scuole, ospedali, caserme dei pompieri, ecc. Il piano messo a punto dal governo Ăš variegato e di notevole qualitĂ , soprattutto per l’utilizzo di tecniche di costruzione innovative da applicare in un contesto urbano molto denso. Le direttrici essenziali sono il rispetto per l’ambiente e l’adozione di norme antisismiche

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Fontvieille e lo stadio d’avanguardia. Monaco Ăš stato infatti uno dei primi paesi europei ad imporre vincoli delle strutture (il territorio monegasco Ăš a rischio sismico elevato). I costruttori monegaschi sono molto sensibili al problema della tutela ambientale. Prova ne Ăš la notevole partecipazione degli imprenditori ai seminari intitolati “cantieri a basso impatto ambientale” organizzati dalla Camera nel corso del 2009, in risposta alla volontĂ  del committente pubblico di promuovere cantieri verdi. La raccolta differenziata viene sempre piĂč applicata e molte precauzioni sono prese per evitare il piĂč possibile l’inquinamento acustico e l’impatto visivo negativo.

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Bùtiment et environnement Interview de Patrice Pastor recueillie par Monaco Imprese Président de la Chambre patronale du bùtiment

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onaco Imprese : Quel est le rĂŽle de la Les opĂ©rations publiques mais aussi privĂ©es, actuelChambre et quelles sont les principales lement menĂ©es en PrincipautĂ© concernent aussi bien entreprises qu’elle fĂ©dĂšre ? des Ă©quipements Ă  destination de la population, tels Patrice Pastor : La Chambre Patronale du BĂątiment que LycĂ©e, HĂŽpital, Caserne de Pompiers, que des est un syndicat. C’est un organisme d’étude et de immeubles d’habitation et de bureaux. L’ensemble dĂ©fense des intĂ©rĂȘts Ă©conomiques, industriels, so- des projets est trĂšs diversifiĂ© et d’un niveau qualitatif ciaux, commerciaux et professionnels des entrepri- remarquable. ses de travaux publics et particuliers. Plus gĂ©nĂ©rale- Quelles sont les nouvelles techniques de conment, la mission de la Chambre struction, les technologies est d’oeuvrer au quotidien pour appliquĂ©es et les Ă©volutions la Corporation dans son ensemen matiĂšre de normes parable, ses membres Ă©tant issus de sismiques ? tous les corps de mĂ©tiers. CrĂ©e Les techniques de construction en 1944, la Chambre Patronaen PrincipautĂ© ont toujours Ă©tĂ© le du BĂątiment est un membre novatrices, le contexte impoactif de la FĂ©dĂ©ration Patronale sant de parvenir Ă  oeuvrer dans MonĂ©gasque de par l’activitĂ© un milieu urbanisĂ© trĂšs dense, Ă©conomique que son secteur alliant technicitĂ© et respect de d’activitĂ© gĂ©nĂšre en Principaul’Environnement. tĂ©. En effet, le Syndicat du BĂątiEn matiĂšre de normes parasiment regroupe 240 entreprises smiques, Monaco a Ă©tĂ© un des qui emploient plus de 4 300 premiers pays d’Europe Ă  imsalariĂ©s. Les Secteurs des Traposer des contraintes de strucvaux Publics et de l’Immobilier Ă  La nouvelle gare de Monaco tures Ă  ses constructions. Monaco reprĂ©sentent un Chiffre De quelles façons les entred’Affaires annuel de plus de 900 000 millions d’euros. prises du BĂątiment respectent les normes enviLa Chambre Patronale du BĂątiment se veut Ă  l’écoute ronnementales sur les chantiers, telles que le tri des attentes du donneur d’ordre public mais aussi sĂ©lectif, et dans les constructions, comme les des principaux acteurs Ă©conomiques de la Principau- Ă©conomies d’énergie, les rĂ©duction/compensatĂ© de Monaco. Dans cette pĂ©riode de crise, l’action tion des Ă©missions de CO2 ? du Syndicat a Ă©tĂ© soutenue en 2009 et continuera Les entreprises du BĂątiment se sentent concernĂ©es de l’ĂȘtre en 2010 car les entreprises MonĂ©gasques par la protection de l’Environnement. Preuve en est doivent, sans cesse, s’amĂ©liorer, s’ouvrir aux nouvel- l’importante participation aux formations « Chantiers les technologies, s’attacher Ă  allier dĂ©veloppement et Ă  faibles nuisances », organisĂ©es par la Chambre Paprotection de l’Environnement et dĂ©fendre leurs ac- tronale, cette annĂ©e, en rĂ©ponse Ă  l’émergence de quis face Ă  une concurrence internationale de plus la problĂ©matique environnementale et Ă  la volontĂ© du en plus rude. donneur d’ordre public de conduire des chantiers verQuels sont les projets majeurs Ă  Monaco en ts. Aussi, le tri sĂ©lectif se dĂ©veloppe de plus en plus, matiĂšre d’infrastructures, de bĂątiments Ă  usage des prĂ©cautions particuliĂšres sont prises pour Ă©viter d’habitation et de bureaux ? au maximum les pollutions visuelles et sonores.

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TURISMO

Un settore importante Le prospettive del turismo: Michel Bouquier Delegato Generale al Turismo ne parla a Monaco Imprese

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n’ubicazione particolarissima, tra mare e montagna, grandi manifestazioni sportive e culturali, fanno di Monaco una destinazione ideale per una vacanza di lusso. La Direzione del Turismo e dei Congressi Ăš l’isttuzione che gestisce l’attivitĂ  turistica monegasca: alla sua guida Michel Bouquier, Delegato Generale al Turismo. Monaco Imprese: Sig. Bouquier, come ha reagito il settore vacanziero e congressuale monegasco alle difficoltĂ  del 2009? Michel Bouquier : Il turismo vacanziero si Ăš comportato molto bene. Gli afflussi nei mesi da luglio a ottobre sono paragonabili a quelli del 2008. Viceversa il primo trimestre ha registrato un calo - dal 60 al 40% - di turisti anglosassoni, tradizionalmente molto fedeli al Principato di Monaco, anche a causa del crollo della sterlina e del dollaro. Dati alla mano, il 2009 si chiude complessivamente con un 10% in meno rispetto al 2008, attestandosi sui flussi del 2006. Viceversa, sul versante del turismo cosiddetto “alla giornata” proveniente dalle cittĂ  limitrofe, vi Ăš una certa crescita. Per esempio, il Museo oceanografico, uno dei piĂč importanti d’Europa, ha registrato un 10% d’ingressi in piĂč rispetto al 2008. Un altro aspetto Ăš l’aumento di 20.000 croceristi di passaggio nel Principato. Per quanto riguarda il turismo di affari, l’ultimo trimestre registra una contrazione. Monaco Ăš sinonimo di esclusivitĂ  anche per manifestazioni ed eventi. Che cosa significa per un’azienda o un professionista, essere presente all’interno dei vostri appuntamenti? Organizziamo circa tre manifestazioni a settimana. Spesse volte, quando andiamo in missione all’estero,

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per esempio nel quadro delle operazioni “Destinazione Monaco”, siamo accompagnati da una delegazione qualificata d’imprenditori. Possiamo dire di essere parte attiva del “sistema paese” e di contribuire ad associare l’immagine prestigiosa del Principato di Monaco alla forza imprenditoriale che vi risiede. A tale fine, presentiamo un calendario semestrale dei nostri eventi alla stampa, ai quali si associano di volta in volta gli operatori interessati. Che cosa prevede il programma per il 2010? Innanzi tutto stiamo aprendo quattro nuove sedi all’estero (Sidney, Dubai, Bombay e Mosca) per arrivare ad un totale di undici uffici, rivedendo completamente il nostro sito internet sia graficamente, sia per aggiornarlo alle ultime tecnologie. Potenzieremo la nostra newsletter cartacea e telematica che sarĂ  presto distribuita a 100.000 abbonati contro i 30.000 attuali, tradotta in dieci lingue. Tra i grandi eventi del 2010, cito i festeggiamenti per i 100 anni del Museo Oceanografico e dei Balletti Russi e il Gran Premio storico, tutti eventi previsti per il quinquennio 2009-2013. Infine voglio sottolineare il lancio dell’operazione “Monaco Private Label” vale a dire la consegna delle chiavi della cittĂ  a una selezione di clienti ad altissimo potere di acquisto, segnalati dalla nostra rete diplomatico-consolare. Gli invitati avranno un accesso privilegiato, personalizzato e riservato nelle quattordici boutique di lusso presenti nel CarrĂ© d’or e nei piĂč rinomati alberghi e ristoranti del Principato. In altre parole, un soggiorno esclusivo in cui potranno fruire di molti servizi ed effettuare visite difficilmente accessibili. I primi clienti a beneficiare del “Monaco Private Label” arriveranno da Singapore, Shangai, Cape Town e Mosca.

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TOURISME

Un secteur important

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a position gĂ©ographique trĂšs particuliĂšre, entre mer et montagne, ses Ă©vĂ©nements sportifs et culturels de grandes envergures font de Monaco la destination idĂ©ale pour des vacances de luxe. La Direction du Tourisme et des CongrĂšs, dirigĂ©e par Michel Bouquier, est le partenaire institutionnel qui gĂšre l’activitĂ© touristique monĂ©gasque. Monaco Imprese: L’annĂ©e 2009 a Ă©tĂ© difficile pour tous. Comment ont rĂ©agi les secteurs vacanciers et des congrĂšs ? Michel Bouquier: L’annĂ©e 2009 a Ă©tĂ© trĂšs difficile, mais le tourisme s’est bien comportĂ©. Les flux de Ă  octobre sont quasiment comparables Ă  ceux de 2008. En revanche, le premier trimestre Ă  Ă©tĂ© marquĂ© par un flĂ©chissement des arrivĂ©es de touristes anglosaxons, traditionnellement trĂšs fidĂšles Ă  la PrincipautĂ© de Monaco, en raison de la crise, ainsi que de l’effondrement de la livre sterling et du dollar. Dans ces derniĂšres annĂ©es, ces touristes qui reprĂ©sentaient le 60% du total, sont passĂ©s Ă  40%. Nous pouvons donc affirmer avoir perdu un tiers des arrivĂ©es. Statistiques Ă  la main, l’annĂ©e 2009 se clĂŽture avec une perte de 10% par rapport Ă  2008, pour se retrouver sur les mĂȘmes bases de 2006. Etant donnĂ© le contexte actuel, nous pouvons ĂȘtre satisfaits. Mon apprĂ©ciation tient bien Ă©videmment compte des rĂ©sultats de 2008 et 2007 particuliĂšrement exceptionnels. Par contre, du cĂŽtĂ© du tourisme dit «à la journĂ©e» nous avons remarquĂ© une certaine croissance. Par exemple, le MusĂ©e OcĂ©anographique a comptabilisĂ© 10% d’entrĂ©es de plus par rapport Ă  2008. Un autre aspect assez singulier est l’augmentation de 20.000 croisiĂ©ristes, bien que le secteur soit en crise. Les grands Ă©vĂ©nements, tel que le Monaco Yacht Show, se portent bien, mais les moins importants qui se renouvellent chaque annĂ©e, ont subi un ralentissement de 60%. Malheureusement, en temps de crise les entreprises coupent immĂ©diatement le budget communication (expositions, publicitĂ©, confĂ©rences).

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Les atouts du tourisme Ă  Monaco: entretien avec Michel Bouquier DĂ©lĂ©guĂ© gĂ©nĂ©ral au Tourisme Monaco est synonyme d’exclusivitĂ© pour les expositions et les Ă©vĂ©nements. Que signifie pour une entreprise ou un professionnel, d’ĂȘtre prĂ©sent Ă  vos rendez-vous? Nous organisons environ trois Ă©vĂšnements par semaine. Souvent, lorsque nous allons en mission Ă  l’étranger, dans le cadre des opĂ©rations “Destination Monaco”, nous sommes accompagnĂ©s par une dĂ©lĂ©gation d’entrepreneurs qualifiĂ©s. Nous sommes une partie active du «systĂšme-pays», en favorisant le lien entre l’image prestigieuse et exclusive de la PrincipautĂ© de Monaco et les acteurs Ă©conomiques qui y rĂ©sident. À cette fin, nous prĂ©sentons un calendrier semestriel de nos Ă©vĂ©nements Ă  la Presse auxquels s’associent les entreprises intĂ©ressĂ©es. Quel est votre programme pour 2010 ? Tout d’abord, nous ouvrirons quatre nouvelles succursales Ă  l’étranger (Sydney, DubaĂŻ, Bombay et Moscou) pour un total de onze bureaux ; nous mettrons notre site Web Ă  la pointe de la technologie actuelle et amĂ©liorerons notre lettre d’information sur papier et par voie Ă©lectronique. Cette derniĂšre sera bientĂŽt distribuĂ©e Ă  100.000 abonnĂ©s contre les 30.000 actuels, et traduite en dix langues. Parmi les principaux Ă©vĂ©nements de 2010, je peux citer les cĂ©lĂ©brations du 100e anniversaire du MusĂ©e OcĂ©anographique et des Ballets Russes, et le Grand Prix historique, prĂ©vus dans notre feuille de route pour la pĂ©riode 2009-2013. Enfin, je tiens Ă  souligner le lancement de l’opĂ©ration « Monaco Private Label », c’est-Ă -dire la « remise des clĂ©s de la ville » Ă  un nombre restreint de clients Ă  trĂšs fort pouvoir d’achat, signalĂ©s par notre rĂ©seau diplomatique et consulaire. Les visiteurs auront un accĂšs privilĂ©giĂ© et rĂ©servĂ© dans les quatorze boutiques de luxe du CarrĂ© d’Or, qui ne resterons ouvertes que pour eux, et dans les hĂŽtels et restaurants les plus prestigieux de la PrincipautĂ©. Les premiers clients Ă  bĂ©nĂ©ficier de la “Monaco Private Label” arriveront de Singapour, ShanghaĂŻ, Le Cap et Moscou.

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AMBIENTE

L’acqua ù una risorsa fondamentale per il futuro Un intervento dell’ingegner Mauro Migliorero dello studio BICQ di Monaco

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ggigiorno nel mondo, a livello di sviluppo economico sociale, cresce sempre piĂč l’esigenza e la necessitĂ  di uno sviluppo sostenibile, il cui significato Ăš quello definito nel rapporto ONU 1987 “sviluppo in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente, senza compromettere la possibilitĂ  che le generazioni future riescano a soddisfare i propri”. L’Unione Europea ha perciĂČ indicato dei percorsi di sfida: - Cambiamenti climatici ed energia pulita -Trasporto sostenibile - Consumo e produzione sostenibile -Conservazione e gestione delle risorse naturali -SanitĂ  pubblica - Demografia e migrazione-PovertĂ  globale. Per ciascuno dei punti la UE si Ăš impegnata ad emettere varie direttive.In questo contesto l’Azione Clima Europeo “2020 entro il 2020” ha sancito tre obiettivi al 2020: abbattimento del 20% delle emissioni di CO2, copertura con fonti rinnovabili del 20% dei consumi energetici e risparmio del 20% dell’energia utilizzata. Nei prossimi anni occorrerĂ  cogliere questa sfida e centrare gli obiettivi stabiliti per tendere a quella che viene chiamata “green economy” creando grandi oppurtunitĂ  di crescita e producendo maggiori beni a paritĂ  di consumo energetico. CiĂČ puĂČ agire da stimolo alla nascita di poli di innovazione, alla diffusione della cultura del risparmio energetico, alla riduzione di emissioni di CO2. GiĂ  da tempo lavoriamo con il nostro studio BICQ in questo attualissimo settore dell’acqua, promuovendo per esempio interessanti inziative, sia sul territorio italiano che monegasco citiamo a questo proposito la nascita delle Case dell’Acqua. Si tratta di far comprendere a tutti che la Reta Idrica pubblica eroga ogni giorno acqua di ottima qualita, concetto spesso dimenticato a favore di un sempre piĂč largo consumo di acque minerali in bottiglia scelte solo in quanto iperpubblicizzate e quindi promuovere il consumo dell’acqua del rubinetto, considerata sicura e buona quanto o anche di piĂč di quella in bottiglia.

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L’Italia ad esempio Ăš il primo paese in Europa per consumo di acqua confezionata e terzo nel mondo, consumano piĂč dell’Italia solo gli Emirati Arabi e il Messico, dopo l’Italia (192 l/anno)la classifica vede Germania e Spagna (140 ) Belgio ( 134 ) Francia ( 129). L’Europa, che rappresenta il 12% della popolazione mondiale, assorbe il 33% del mercato globale dei consumi dell’acqua confezionata ed Ăš l’unico continente in cui tali consumi superano quelli delle bibite. Le Case dell’acqua – CDA - MDE - Maison de l’Eau - Ăš un progetto che ha avuto origine in Lombardia circa un anno fa, ma che si sta diffondendo in tutta Italia: si tratta di punti di distribuzione pubblica (i successori delle vecchie fontane, rivisti e corretti) che erogano gratuitamente acqua gasata, a temperatura ambiente e refrigerata. Analogo progetto Ăš in corso di definizione a Montecarlo attraverso la Mairie di Monaco e la Fondazione Prince Albert II. Altro effetto importante di CDA – MDE Ăš contribuire a ridurre lo smaltimento della bottiglie di plastica inquinanti, se si considera che mediamente da 1 kg di PET si ricavano 28 bottiglie per le quali Ăš necessario l’utilizzo di 2 kg di petrolio e 18 litri di acqua, possiamo ricavarne un dato estremamente significativo, ovvero che le CDA in Italia giĂ  fatto risparmiare ognuna in un anno 28 tonnellate di PET con una mancata emissione nell’atmosfera di 54 tonnellate di anidride carbonica, 24 kg di idrocarburi 607 kg di ossidi di zolfo e 438 di monossido di carbonio. * Lo Studio BICQ di Monaco di cui l’Ing. Mauro Migliorero Ăš il responsabile, si occupa da oltre 15 anni di tematiche qualitĂ /ambiente/sicurezza e di etica nell’ambito delle Norme Internazionali ISO. Lo Studio BICQ collabora a Monaco con FPA2 – Grimaldi Forum – Conseil National – Mairie – Ambasciata d’Italia a Monaco e con aziende e societĂ  pubbliche e private in Italia ed in Europa.

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ENVIRONNEMENT

L’eau est une ressource fondamentale pour l’avenir Le point de vue de l’ingĂ©nieur Mauro Migliorero du cabinet BICQ Monaco

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e nos jours, le « dĂ©veloppement » social et Ă©conomique doit ĂȘtre de plus en plus « durable ». La dĂ©finition de ces termes est donnĂ©e par le rapport de 1987 de l’ONU : «un dĂ©veloppement qui rĂ©pond aux besoins de la gĂ©nĂ©ration actuelle sans compromettre la possibilitĂ© que les gĂ©nĂ©rations futures pourront rĂ©pondre aux leurs.” L’Union EuropĂ©enne a indiquĂ© Ă  cet Ă©gard plusieurs dĂ©fis, tels que le changement climatique, la gestion des ressources naturelles et renouvelables, le transport, la consommation et la production durables. Sur chacun de ces points, l’ U.E. s’est engagĂ©e Ă  donner des directives aux Etats membres pour faciliter la mise en Ɠuvre de politiques respectueuses de l’environnement et de la santĂ©. Dans ce contexte, la « European Climate Action » dite “2020 avant 2020» s’est fixĂ©e trois objectifs : une diminution de 20% des Ă©missions de CO2, une rĂ©duction de 20% de la consommation d’énergie et l’utilisation de sources renouvelables Ă  hauteur de 20% de la production d’énergie. Il faudra donc accepter le dĂ©fi et travailler pour atteindre ce que l’on appelle l’économie verte : de nouvelles opportunitĂ©s de croissance pour les entreprises et l’emploi ; de meilleures pratiques de consommation, plus rationnelles et respectueuses du niveau des ressources utilisĂ©es pour la production. Une application intĂ©ressante du dĂ©veloppement durable est la naissance d’une «culture de l’eau ». Le cabinet BICQ * travaille dĂ©jĂ  dans ce secteur d’actualitĂ© en favorisant des initiatives intĂ©ressantes telle que la crĂ©ation de Maisons de l’eau pour promouvoir la consommation d’eau du robinet (rĂ©seau hydrique d’excellente qualitĂ©) par rapport Ă  l’eau minĂ©rale en bouteille, trĂšs mĂ©diatisĂ©e. L’eau du robinet rĂ©pond aussi Ă  certains contrĂŽles quotidiens qui en font un produit sĂ»r et Ă  faible coĂ»t : un litre d’eau en bouteille coĂ»te environ 1000 fois plus qu’un litre d’eau du robinet.

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A titre d’exemple, l’Italie est le premier pays en Europe consommateur d’eau minĂ©rale et le troisiĂšme dans le monde, derriĂšre les Émirats Arabes Unis et le Mexique. AprĂšs l’Italie (192 l/an par personne) nous trouvons l’Allemagne et l’Espagne (140), la Belgique (134) et la France (129). L’Europe, qui reprĂ©sente 12% de la population mondiale, correspond Ă  33% du marchĂ© mondial en terme de consommation d’eau en bouteille, et est le seul continent oĂč celle-ci dĂ©passe la consommation de sodas. La Maison de l’eau est un projet qui a pris naissance en Lombardie il y a un an, et qui est en train de se rĂ©pandre dans toute l’Italie : il s’agit de points de distribution publics (les successeurs des anciennes fontaines) qui fournissent gratuitement de l’eau pĂ©tillante Ă  tempĂ©rature ambiante ou rĂ©frigĂ©rĂ©e. Un projet similaire est en cours d’étude Ă  Monaco en collaboration avec la Mairie et la Fondation Prince Albert II. Un autre effet important visĂ© par ce projet est la rĂ©duction de la quantitĂ© de bouteilles en plastique, trĂšs polluantes. Si l’on considĂšre que pour obtenir un kilo de PET qui sert Ă  produire vingt-huit bouteilles, on utilise deux litres de pĂ©trole et dix-huit litres de l’eau, chaque Maison de l’eau permet d’économiser tous les ans 28 tonnes de PET et de ne pas Ă©mettre 54 tonnes anhydride carbonique, 24 kg d’hydrocarbures, 607 kg d’oxyde de soufre et 438 kg de monoxyde de carbone. Mauro Migliorero * Le cabinet BICQ, dirigĂ© par l’ingenieur Mauro Migliorero (associĂ© Ă  l’AIIM) travaille depuis plus de quinze ans dans le domaine de l’environnement, de la sĂ©curitĂ© et des normes internationales ISO, et collabore avec des partenaires institutionnels tels que la Fondation Prince Albert II, le Grimaldi Forum, le Conseil national, la Mairie et l’Ambassade d’Italie Ă  Monaco.

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ENVIRONNEMENT

AMBIENTE

L’AUTO ELETTRICA A MONACO LA VOITURE ÉLECTRIQUE À MONACO

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l Principato di Monaco ha sempre sostenuto lo sviluppo di nuove tecnologie nel campo della propulsione elettrica. Nei primi anni 90 sono stati messi in servizio i primi veicoli elettrici presso alcune amministrazioni dello Stato. Nel 1995 sono stati lanciati i primi “Monte Carlo rendez-vous per veicoli elettrici”: fiere per veicoli esistenti e prototipi, conferenze e tavole rotonde sui progressi tecnologici e sulle politiche adottate dalle collettivitĂ , e un rally organizzato dall’Automobile Club di Monaco. Su questa scia, molti eventi dedicati ai veicoli elettrici sono stati organizzati, fino ad un grande riconoscimento internazionale nel 2005: la 21a edizione del simposio internazionale veicoli elettrici. Dal 2006, la promozione delle energie rinnovabili per garantire lo sviluppo sostenibile trova tutto il suo spazio nel salone Ever. Nel frattempo, grazie ad una serie di incentivi concessi dal governo monegasco - quali il rimborso del 30% del prezzo di acquisto, ricariche e parcheggi gratuiti a disposizione del pubblico, assenza di bollo - il parco elettrico del Principato superava le duecento unitĂ  su un totale di circa trentamila, stabilendo un record mondiale. Questo parco conta oggi 272 veicoli (escluse le biciclette a pedalata assistita per gli utenti dei parcheggi pubblici) e 210 veicoli ibridi. Nel Principato di Monaco risiedono poi un importatore e un costruttore di veicoli elettrici (Newteon e Venturi), entrambi in “pole position” sul mercato francese. Un’auto Venturi ha appena battuto il record mondiale di velocitĂ  negli Stati Uniti toccando ben 487 km/h. La prossima sfida della marca monegasca Ăš la “crociera verde”: un CitroĂ«n Berlingo elettrico raggiungerĂ  Parigi partendo dal padiglione monegasco dell’expo di Shanghai. Infine, Monaco Ăš stato il primo paese selezionato in Europa dalla statunitense TESLA, costruttrice di macchine sportive elettriche, per l’apertura di un punto vendita.

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plusieurs reprises la PrincipautĂ© a favorisĂ© l’application de technologies nouvelles dans le domaine de la propulsion mĂ©canique. DĂšs le dĂ©but des annĂ©es 1990 ont Ă©tĂ© mis en service des utilitaires Ă©lectriques, notamment dans les administrations publiques. C’est en octobre 1995 que furent lancĂ©s les premiers “Monte-Carlo Rendez-Vous VĂ©hicules Electriques”. Cette manifestation comprenait un salon pour les vĂ©hicules existants et les prototypes, des confĂ©rences et tables rondes mettant en valeur les engagements des collectivitĂ©s et les technologies, et un rallye organisĂ© par l’Automobile Club de Monaco. Les Ă©vĂ©nements consacrĂ©s aux V.E. se succĂ©dĂšrent jusqu’à la consĂ©cration internationale en 2005 avec l’organisation de la 21Ăšme Ă©dition du symposium international des vĂ©hicules Ă©lectriques EVS. Entretemps, grĂące Ă  une sĂ©rie de mesures incitatives accordĂ©es par le Gouvernement de Monaco le parc de vĂ©hicules Ă©lectriques immatriculĂ©s en PrincipautĂ© dĂ©passait le nombre de deux cents sur un total de trente mille, ce qui constitue un record mondial. Ce parc est aujourd’hui de 272 vĂ©hicules tout Ă©lectrique (hors vĂ©lo Ă  assistance Ă©lectrique) et de 210 vĂ©hicules hybrides. DĂšs 2006, le salon et les autres manifestations qui l’accompagnent ont Ă©tĂ© Ă©largis aux vĂ©hicules Ă©cologiques et aux Ă©nergies renouvelables sous l’appellation de EVER. Un constructeur monĂ©gasque et un importateur-distributeur sont en “pole position”, notamment sur le marchĂ© français : Venturi et Newteon. Une voiture Ă©lectrique badgĂ©e Venturi vient de battre le record du monde de vitesse sur un lac salĂ© aux USA avec 487 km/h. Le prochain challenge de la marque Venturi en 2010 sera celui de la croisiĂšre verte avec un CitroĂ«n Berlingo Ă©lectrique qui va partir du pavillon de Monaco Ă  l’exposition de ShangaĂŻ pour rejoindre Paris. Monaco est le premier lieu sĂ©lectionnĂ© en Europe par la firme nord-amĂ©ricaine TESLA, qui produit des voitures de sport 100% Ă©lectriques, et qui vient d’ouvrir un point de vente en PrincipautĂ©.

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Centre de Presse

MONTE-CARLO ROLEX MASTERS Una cornice

prestigiosa per giocatori

eccezionali A

utentico gioiello del tennis internazionale, questa prova centenaria - che ha accolto i piĂč grandi giocatori del mondo nella prestigiosa cornice del Monte Carlo Country Club – si Ăš imposta oramai come uno dei principali eventi del Principato di Monaco come il Gran Premio di Formula 1 e il Monaco Yacht Show.

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Un cadre

prestigieux pour des joueurs d’exception

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Ă©ritable joyau du Tennis international,cette Ă©preuve centenaire qui a accueilli les plus grands joueurs du monde dans le cadre prestigieux du Monte Carlo Country Club,s’impose comme l’évenement majeur de la PrincipautĂ© de Monaco avec le Grand Prix de Formule 1 et le Yacht Show.

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NEWS

Complimenti per il logo

Il direttore dell’AIIM Diego MunafĂČ premiato da Assiom Forex Le directeur dell’AIIM, Diego MunafĂČ, rĂ©compensĂ© par Assiom Forex

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l Direttore dell’ufficio dell’Associazione degli Imprenditori Italiani di Monaco (A.I.I.M.) Diego MunafĂČ, con un passato operativo nell’ambito del Forex Club italiano, di cui Ăš stato Consigliere negli anni ottanta, Ăš risultato vincitore del concorso per il nome della nuova associazione Assiom Forex che riunisce tutti gli operatori dei mercati monetari, finanziari e dei capitali italiani. Il riconoscimento gli Ăš stato attribuito nel corso della prima assemblea, tenutasi a Napoli il 13 febbraio scorso, che ha visto la partecipazione di oltre duemila delegati intervenuti per i lavori e per ascoltare le considerazioni del Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi, di cui riportiamo un ampio stralcio nelle pagine precedenti. I lavori si sono conclusi con una interessante e attuale tavola rotonda dal titolo : “Le banche

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e directeur de l’Association des entrepreneurs italiens de Monaco (AIIM) M. Diego MunafĂČ, ancien conseiller du Forex Club italien pendant les annĂ©es quatre-vingt, a remportĂ© le concours pour le nom de

Diego MunafĂČ premiato da Assiom-Forex per la creazione del logo della associazione. In alto, l’assemblea di Napoli

italiane all’appuntamento della ripresa economica: strategie, rapporti con le imprese, nuove regole sui requisiti patrimoniali”, promossa dal Sole 24 Ore Radiocor cui hanno partecipato Francesco Gaetano Caltagirone, Presidente di Caltagirone SpA, Donato Masciandaro, Direttore del dipartimento di economia politica presso l’università Bocconi, Corrado Passera, consigliere delegato e CEO di Intesa San Paolo e Alessandro Profumo, CEO Unicredit Group.

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la nouvelle association « Assiom Forex » qui rassemble tous les acteurs des marchĂ©s financiers, monĂ©taires et des capitaux italiens. Le prix a Ă©tĂ© dĂ©cernĂ© au cours de la premiĂšre assemblĂ©e, tenue Ă  Naples le 13 fĂ©vrier dernier, Ă  laquelle ont participĂ© plus de deux mille dĂ©lĂ©guĂ©s intervenus pour les travaux et pour entendre l’allocution de M. Mario Draghi, Gouverneur de la Banque d’Italie, dont nous rapportons un extrait dans les pages prĂ©cĂ©dentes.

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PROFESSION LIBERALE EXERCEE (NOM, PRENOM / NATURE) ______________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________ ENSEIGNE ET/OU DENOMINATION-RAISON SOCIALE _________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________ REPRESENTANT LEGAL DE L’ENTREPRISE PRENOM____________________NOM___________________________QUALITE_________________________________ RESPONSABLES PRENOM ___________________NOM___________________________QUALITE_________________________________ PRENOM____________________NOM___________________________QUALITE_________________________________ DESCRIPTION DE L’ACTIVITE’ EXERCEE : ____________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________________________ ADRESSE ____________________________________________________________________________________________ TELEPHONE___________________________FAX _______________________ PORTABLE_______________________ E-MAIL __________________________________________ SITE WEB _________________________________________ DESIRE ETRE INSCRIT EN QUALITE DE MEMBRE: ! "!BIENFAITEUR (droit d’entrĂ©e 750,00 Euros - cotisation annuelle 2009: Ă  partir d’un minimum de 1500,00 Euros) "! ! "!ORDINAIRE (droit d’entrĂ©e una tantum 250,00 Euros) "! ‱ Personnes Physiques / Professions LibĂ©rales (sans RCI) (cotisation annuelle 2009: 200,00 €) ‱ Entreprises Individuelles et/ou SociĂ©tĂ©s de Personnes (cotisation annuelle 2009: 350,00 €) ‱ SociĂ©tĂ©s Ă  ResponsabilitĂ© LimitĂ©e (Sarl) (cotisation annuelle 2009: 500,00 €) ‱ SociĂ©tĂ©s Anonymes MonĂ©gasques (SAM) capital ! 500.000 € (cotisation annuelle 2009: 500,00 €) ‱ SociĂ©tĂ©s Anonymes MonĂ©gasques (SAM) capital " 500.000 € (cotisation annuelle 2009: 750,00 €) ! "!CORRESPONDANT (aucun droit d’entrĂ©e) "! ‱ Professions LibĂ©rales, Entreprises Individuelles, SociĂ©tĂ©s de Personnes, Srl, SARL (cotisation annuelle 2009: 350,00 €) ‱ SpA, SAM (cotisation annuelle 2009: 600,00 €) MEMBRE PRESENTATEUR: M. ________________________________ DATE ____________

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