Portolago: modelli e principi compositivi per una Città di Fondazione

Annalisa Giglio, phd Politecnico di Bari

PORTOLAGO: MODELLI E PRINCIPI COMPOSITIVI PER UNA CITTÀ DI FONDAZIONE

LEROS, 4 agosto 2018 PORTOLAGO: MODELLI E PRINCIPI COMPOSITIVI PER UNA CITTÀ DI FONDAZIONE Annalisa Giglio, phd Politecnico di Bari

La ricerca del dICAR sull’ARCHITETTURA MODERNA MEDITERRANEA Il caso di Portolago si colloca a pieno titolo nel grande tema dell’ARCHITETTURA MODERNA MEDITERRANEA, su cui, da più di vent’anni, il dipartimento ICAR del Politecnico di Bari svolge studi e ricerche, sotto la direzione del prof.

Claudio D’Amato.

La ricerca su Portolago ha trovato ampio spazio nella mostra curata dal prof. D’Amato per La Biennale di Venezia 2006, X mostra Internazionale di Architettura (Città di pietra/Cities of Stone) Gruppo di lavoro: prof. Claudio D’Amato, Annalisa Giglio (tutor), Paola Ria, Francesco Pagano, Lidia T. Sivo, Giovanni Tau

Le cas de Portolago trouve sa légitime place dans le plus ample thème de l’Architecture Moderne Mediterranéenne. Le département ICAR du Polytechnique de Bari a effectué plusieurs recherches présentées à la Biennale di Venezia du 2006 (10° Exposition Internationale d’Architecture – Villes en pierre)

STATO DELL’ARTE E IL PROBLEMA STORIOGRAFICO: L’interesse per l’architettura italiana in Egeo , se

escludiamo il saggio pionieristico della Papani Dean, inizia proprio con Antoniadis, che per primo definì architettura razionalista quella di Portolago.

2006

2005

2004

2002

2000

1999

1996

1993

1991

1984

1979

’40-’50

1943

1912

Papani Dean, E., La Dominazione italiana e l’attività urbanistica ed edilizia nel Dodecaneso, 19121943, in Storia Urbana, n. 8, 1979,

Antoniadis, Iταλική αρχιτεκτονική στα ∆ωδεκάνησα, Οκτώβριος 1985

L’état de l’art et le problème historiographique: l’intérêt pour l’architecture italienne dans l’Egée démarre avec Antoniadis qui en premier définit rationaliste l’architecture de portolago.

LA VICENDA ITALIANA NEL DODECANESO (1912-1943) Il Dodecaneso rappresentò un vero e proprio come Laboratorio di progettazione urbana, architettonica, coinvolgendo molteplici discipline e figure professionali L’“autonomia culturale” del Dodecaneso italiano Ciacci evidenzia il contrasto tra la mancanza di una effettiva coscienza d’avanguardia e gli effetti perseguiti “spiegabili anomalie” •decreto del Governatore Achille Porta del 1920 che apponeva il vincolo di zona monumentale •Piano regolatore della città di Coo del 1933-34, prima esperienza in assoluto di città archeologica

«Autonomie culturelle» du Dodécanèse italien. Le Dodécanèse représenta un vrai laboratoire de projet urbain et architectonique, en trainant plusieurs disciplines et différents professionnels.

IL LINGUAGGIO E LO “STILE” NEI TRE PERIODI DELLA VICENDA ITALIANA Governatori militari + Dir. Missione archeologica A.Maiuri restauro e conservazione 19121923

Governatore Mario Lago pluralismi linguistici, contaminazioni, eclettismo, decò, citazione aulica e vernacolare, …

19231936

Governatore Cesare Maria de’ Vecchi linguaggio razionalista + rappresentazione fascista dello spazio urbano, “purificazione” 19361943

Le langage et le style dans le trois phases de la période italienne.

IL LINGUAGGIO E LO “STILE”: l’eccezione di PORTOLAGO

PORTOLAGO città di nuova fondazione architettura moderna nel Dodecaneso

Le città di fondazione rappresentano per il regime il luogo dove mettere in scena la modernità.

Les Villes Nouvelles représentent pour le Régime le lieu idéale pour la mise en scène de la modernité.

QUALE “STILE” PER LA CITTA’ NUOVA DI PORTOLAGO?

DALL’IDEA DI CITTA’ AL LINGUAGGIO DELL’ARCHITETTURA due esperienze a confronto: Coo e Portolago

l’eclettismo decò di Kos vs il razionalismo di Portolago

Dans la comparaison des villes de Kos et de Portolago, bâties par les mêmes architectes et dans les mêmes années (Kos a été rebâtie dans le ’33 après le tremblement de terre), le choix du langage a été un choix de programmation en fonction de l’IDÉALE de la ville.

CHI FURONO GLI ARCHIETTI OPERANTI A KOS E PORTOLAGO?

Florestano Di Fausto (1890-1965)

Mario Paolini (1902-1954)

Rodolfo Petracco (1898-1979 )

Armando Bernabiti (1900-1970)

PORTOLAGO

COO

ALL’IDEA DI CITTA’ CHE SOTTENDE IL PIANO CORRISPONDE IL LINGUAGGIO DA ADOTTARE: Coo e Portolago: due esperienze a confronto

ALL’IDEA DI CITTA’ CHE SOTTENDE IL PIANO CORRISPONDE IL LINGUAGGIO DA ADOTTARE: Coo e Portolago: due esperienze a confronto

ALL’IDEA DI CITTA’ CHE SOTTENDE IL PIANO CORRISPONDE IL LINGUAGGIO DA ADOTTARE: Coo e Portolago: due esperienze a confronto

ALL’IDEA DI CITTA’ CHE SOTTENDE IL PIANO CORRISPONDE IL LINGUAGGIO DA ADOTTARE: Coo e Portolago: due esperienze a confronto

Il linguaggio nel progetto dello spazio urbano. idea di città/linguaggio

LA COSTRUZIONE DELLA CITTA’: LA SCELTA DEL SITO

ISOLA DI LEROS

BAIA DI PORTOLAGO

PORTOLAGO

INSEDIAMENTI MILITARI

CASERMA 10^ REGG. FANTERIA

COMANDO BASE IDROVOLANTI

BASE MARINA GONIA’

PORTOLAGO CASERMA MARINA

BASE IDROVOLANTI LEPIDA BASE SOMMERGIBILI A SAN GIORGIO

CASERMA 10^ REGG. FANTERIA

L’IDEA DI CITTA’ E IL PROGRAMMA FUNZIONALE

Telesresso n. 1789 del 16 novembre 1932 del governatore Lago a Sua Eccellenza Benito Mussolini

Pour comprendre l’idée sur la quelle est bâtie la ville, faut se rapporter au télégramme du 1932 dans le quel le Gouverner Lago présente le programme fonctionnel de la ville.

L’IDEA DI CITTA’ E IL PROGRAMMA FUNZIONALE Portolago, Piano Regolatore, scala 1:1000 Archivio di Stato del Dodecaneso, ΓΑΚ, Rodi Cianotipo

Portolago, veduta aerea, 1940 circa Italia a Rodi ,1946

Telespresso del 20 novembre 1933 inviato dal Governatore delle isole Mario Lago al Duce Ministero degli Affari Esteri , Roma

IL PIANO DELLA CITTA’: da Lakki a Portolago

Faccioli A. D’Andria Carafa, Le isole dell’Egeo occupate dalle armi Italiane, Brunner & Co, Como 1913.

Portolago, Piano Regolatore, Archivio Fotografico della Scuola Archeologica Italiana di Atene, Atene Stampa fotografica

En vérité le lieu choisi n’été pas inhabité, comme on peut voir dans cette vue panoramique du 1913 et dans cette carte qui représente la première version du plan d'aménagement.

IL PIANO DELLA CITTA’: gli enti che gestirono la costruzione della città (INCIS) Il governatore Lago chiede l’intervento dell’INCIS per la realizzazione degli alloggi

Le Gouverneur Lago démande l’intervention de l’INCIS (organisme nationale pour les maisons des employés de l’état) dans la réalisations des habitations.

GLI ELEMENTI DELLA CITTA’ MODERNA MEDITERRANEA: “MODERNO”

La ville moderne méditerranéenne utilise les élément et les matériaux de la modernité: fenêtres dans les coins, fenêtres à ruban, rambarde avec tuyaux en fer, marquises, porte-à-faux en béton…

GLI ELEMENTI DELLA CITTA’ MODERNA MEDITERRANEA: “MEDITERRANEO”

La città moderna mediterranea usa gli elementi e i materiali della tradizione mediterranea: non solo volumi puri intonacati, ma modanature, cornici marcapiani, elementi presi in prestito dalla tradizione locale

La ville moderne méditerranéenne utilise les élément et les matériaux de la modernité: pas seulement des purs volumes enduits, mais moulures, marques d’étages, éléments empruntés au traditions locales…

Esiste una seconda via alla modernità nella costruzione dell’architettura e nella costruzione della città: E’ un periodo di “PASSAGGIO AL MODERNO”, di transizione dalla pietra al cemento

L’impiego del c.a. come aspirazione alla modernità

L’impiego del c.a. come risposta tecnica al rischio sismico

Il y a un deuxième chemin pour la modernité dans l’architecture et dans la ville à bâtir. C’est une période de Passage à la modernité, de transition entre pierre et béton.

ARCHITETTURA MODERNA MEDITERRANEA

nella pianta: organicità e scatolarità

nei disegni di progetto

nella facciata: stratificazione e gerarchia

la plastica architettonica il sistema dell’ornato urbano

nella composizione urbana

ARCHITETTURA MODERNA MEDITERRANEA L’ARCHITETTURA DEGLI SPAZI URBANI il rapporto con il contesto

ARCHITETTURA MODERNA MEDITERRANEA: il rapporto con il mare il frontemare come luogo privilegiato di progetto

Il lungomare di Kos

L’ISOLATO è ancora PARTE ELEMENTARE DELLA CITTÀ, come nella tradizionale città consolidata

la strada come luogo dell’affaccio

Isolato residenziale commerciale di via Querini-Stampalia, soluzione d’angolo

Le pâté-de-maison est encore l’élément de base de la ville, comme il l’était dans la ville plus traditionnelle.

(Pâté-de-maison résidentiel/commercial, solution du coin des rues)

La città utilizza le STRUTTURE DELLA TRADIZIONE MEDITERRANEA (portici, logge, spazi di transizione tra esterno ed interno, …)

La ville utilise les structures de la tradition méditerranéenne (le porche, les arcades, la loggia, tout espace de transition entre extérieur et intérieur…)

La città utilizza le STRUTTURE DELLA TRADIZIONE MEDITERRANEA (portici, logge, spazi di transizione tra esterno ed interno, …)

Etiopia: progetto per la Casa del Fascio di Ambò ( ing. A. Di Lazzaro 1938-39)

Pomezia (Petrucci, Tufaroli, Paolini, Silenzi, 1938-39)

La città utilizza le STRUTTURE DELLA TRADIZIONE MEDITERRANEA (portici, logge, spazi di transizione tra esterno ed interno, …)

L’ARCHITETTURA DEGLI SPAZI URBANI IL LUNGOMARE Le strutture dello spazio urbano

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI Uno dei MITI URBANI su cui si fonda la città di nuova fondazione è la METAFISICA

G. De Chirico: L’enigme d’une journeè (1914) G. De Chirico: La gare Montparnasse (1914)

Un des mythes urbains sur les quels se base la Ville Nouvelle est la Métaphasique.

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI La città è la Piazza (Piacentini)

Aprilia: Piazza del Comune e Casa del Fascio (Petrucci, Paolini, Silenzi e Tufaroli, 1937), foto TCI

La place est le cœur de la ville, mieux: la place s’identifie avec elle.

(Piacentini)

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI La piazza e il sistema cordo-decumanico L’atto fondativo del castrum romano : l’impianto CARDO-DECUMANO

Pomezia (1938-39)

Aprilia (1936) Sabaudia (1933-34)

Presque dans toutes le Villes Nouvelles le schéma du plan d’aménagement est le cardo/decumano, qui est repris à partir du CASTRUM romain.

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI Mete visive e emergenze architettoniche: la torre nel borgo medioevale e l’età dei comuni

Aprilia (Petrucci, Paolini, Silenzi e Tufaroli, 1937)

Sabaudia (Piccinnato, Montuori, Scalpelli e Cancellotti , 1933-34)

Littoria (Frezzotti 1932)

Les tours, en analogie avec les bourgs du Moyen-âge, représentent un ensemble de point de repère visuels et d’émergences architectoniques.

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI Sistema radiocentrico: la città ideale nel Rinascimento italiano

Littoria/ Latina, piano della città e progetto della piazza centrale, 1932, arch. O.Frezzotti

Dans certaines des Villes Nouvelles, comme dans Littoria (Latina, aujourd’hui), le schéma du plan d’aménagement est à installation centrale, en rappelant ainsi les Villes Idéales de la Renaissance.

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI SABAUDIA: Piccinnato, Montuori, Scalpelli e Cancellotti (1933-34) L'impianto di Sabaudia è esemplare, perchè riassume i caratteri delle città di nuova fondazione. Lo schema è cardo decumanico con gli assi principali disposti a baionetta rispetto al centro civico.

Questo permette, all'osservatore, la vista prospettica delle emergenze urbane costituite dalla torre civica, da quella della Casa del Fascio e dal campanile. Sugli assi principali si attestano gli edifici continui a due o tre piani, mentre ai margini dell'edificato, vi sono le residenze singole circondate da giardini privati. Interessante la forma curva di uno dei lati dell'impianto, che permette il raccordo tra l'asse principale e gli isolati adibiti a residenze.

SABAUDIA: riferimento al castrum romano e ai borghi medievali Piccinnato, Montuori, Scalpelli e Cancellotti (1933-34)

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI Guidonia, la “città delle ali” (1936) Guidonia viene fondata, nel '36, per sopperire alle esigenze civili della vicina base aeronautica.

Nata, quindi, come città militare, rispecchia nell'impianto questa caratteristica. Uno dei due assi principali, infatti, collega direttamente il centro civico con l'ingresso del Centro Sperimentale Aeronautico. Tale percorso costruisce il tessuto, per la presenza di un edificato continuo sull'asse, culminante con la piazza foro rispetto alla quale emerge la torre littoria. I margini dell'impianto, si caratterizzano per la forte gerarchizzazione delle residenze singole rispetto alle categorie sociali che devono ospitare (ufficiali, sottufficiali, ecc...) immerse nel verde, ma soprattutto vicine alla base militare.

Una delle idee che sottende il piano è il MITO URBANO del FUTURISMO Tato (G.Sansoni): Sorvolando Sabaudia(1935)

Guidonia, de même que Portolago, est bâtie avec par but d’héberger des militaires et leurs familles, étant en proximité d’importants installations de l’aéronautique.

Une des idées fondamentales du plan d’aménagement est le MYTHE URBAIN du Futurisme.

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI Guidonia, la “città delle ali”

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI Pomezia: Petrucci, Tufaroli, Paolini, Silenzi (1938-39) L'impianto di Pomezia si caratterizza, tra le città nuove costruite negli anni '30, per la sua collocazione lungo un limite naturale costituito dal ciglio di una valle. Pur essendo la città di impostazione cardo-decumanica, infatti, la piazza foro non è baricentrica rispetto al tessuto urbano, bensì si attesta sul crinale nel luogo di incontro tra i due assi principali. La disposizione del costruito lungo le curve di livello, permette l'apertura verso est della piazza che assume il ruolo di belvedere.

Pomezia présente nombreuses analogie avec Portolago: - la relation avec le limite naturel (pour Pomezia le bord de la vallée, et pour Portolago le bord de la mer)

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI Pomezia: Petrucci, Tufaroli, Paolini, Silenzi (1938-39)

Pomezia présente nombreuses analogie avec Portolago: - la tour avec les arcades à la base

L’IDEA DI CITTÀ E I MODELLI CULTURALI Rapporti e scambi tra città di fondazione tra Italia e Dodecaneso

Città di fondazione

Gli scambi culturali tra città di fondazione in Italia e città del Dodecaneso: Gian Battista Ceas e Oriolo Frezzotti In generale le tematiche relative all’architettura d’Oltremare e alle città di nuova fondazione si sono spesso sovrapposte e intrecciate: Piccinato, autore di Sabaudia, scrisse sull’Enciclopedia Italiana delle soluzioni urbane da adottare Oltremare.

Epigrafe Torre Pontinia (Lo Sardo, p.33): legame tra l’Italia d’Oltremare e le nuove fondazioni

Sia le città di fondazione sia le città italiane d’oltremare sono CITTA’ DA DISEGNARE EX NOVO O RIDISEGNARE

Mussolinia, Casa del Fascio e casa del Balilla, 1928-1935, arch. G.B.Ceas

Coo, 1935, Sistemazione urbanistica dell’area archeologica di città murata, arch.

G.B.Ceas Napoli, 1941, triennale delle terre d’Oltremare, padiglione di Rodi, presentazione tipica casa di Lindo

Littoria, piano della città e progetto della piazza centrale, 1932, arch. O.Frezzotti

Rodi, sistemazione urbanistica della passeggiata a mare, 1926

L’IDEA DI CITTÀ E I NUOVI TIPI EDILIZI DELLA CITTA’ ITALIANA OLTREMARE Le architetture italiane in Egeo edifici della città fascista

edifici della città moderna

edifici della città italiana oltremare ALBERGO

LO STABILIMENTO BALNEARE

Encore, ce qui caractérise la Ville Nouvelle de Portolago et d’autres villes du Dodécanèse, est l’utilisation de nouveaux espèces de bâtiments, typiques des villes d’outre-mer (l’hôtel, le club, le Dopolavoro, l’établissement balnéaire) mais aussi du Régime (la Casa Littoria, la Casa Balilla…)

L’IDEA DI CITTÀ E I NUOVI TIPI EDILIZI DELLA CITTA’ ITALIANA OLTREMARE Le architetture non realizzate di PORTOLAGO

Disegni di progetto dell’Asilo, della chiesa di san Francesco a Portolago, arch.

Armando Bernabiti Fototeca e Planoteca dell’Istituto Archeologico di Rodi (ex FERT) TΑΠA, Rodi

Ici certains des plan relatifs à des bâtiments pas réalisés (le gymnase, l’école maternelle, l’église de S.Francesco).

L’IDEA DI CITTÀ E I NUOVI TIPI EDILIZI DELLA CITTA’ ITALIANA OLTREMARE Le architetture distrutte o non realizzate di PORTOLAGO

Casa del Balilla, arch. Armando Bernabiti, 1933

Parmi les bâtiments détruits, il y a la Casa Balilla.

LE REALIZZAZIONI DI PORTOLAGO ante 1940

PIANO DEL 1932

PIANO DEL 1933

PIANO DEL 1934

Dans ce plan d’aménagement sont affichés en rouge les bâtiments réalisés et en gris les bâtiments préexistants.

REALIZZAZIONI AL 1940

LE REALIZZAZIONI DI PORTOLAGO ante 1940 L’ARCHITETTURA ITALIANA A PORTOLAGO

LE ARCHITETTURE DI PORTOLAGO L’ARCHITETTURA ITALIANA A PORTOLAGO

Restituzioni grafiche a cura di F. Pagano, P.Ria, L.T. Sivo, G. Tau

Casa del Fascio-Municipioedificio plurifunzionale , Bernabiti 1935-38

LE ARCHITETTURE DI PORTOLAGO L’ARCHITETTURA ITALIANA A PORTOLAGO Albergo Roma e Cinema – teatro, Bernabiti 1935-37

Restituzioni grafiche a cura di F. Pagano, P.Ria, L.T. Sivo, G. Tau

LE ARCHITETTURE DI PORTOLAGO L’ARCHITETTURA ITALIANA A PORTOLAGO Mercato, Petracco 1934

Restituzioni grafiche a cura di F. Pagano, P.Ria, L.T. Sivo, G. Tau

LE ARCHITETTURE DI PORTOLAGO L’ARCHITETTURA ITALIANA A PORTOLAGO Mercato, Petracco 1934

Restituzioni grafiche a cura di F. Pagano, P.Ria, L.T. Sivo, G. Tau

LE ARCHITETTURE DI PORTOLAGO

Scuola, Petracco 1934

Restituzioni grafiche a cura di F. Pagano, P.Ria, L.T. Sivo, G. Tau

LE ARCHITETTURE DI PORTOLAGO

Scuola, Petracco 1934

Restituzioni grafiche a cura di F. Pagano, P.Ria, L.T. Sivo, G. Tau

LE ARCHITETTURE DI PORTOLAGO

L’ARCHITETTURA DEGLI SPAZI URBANI principi compositivi

relazioni visive e percettive Mete visive, quinte stradali, percorsi gerarchizzati

LA PENSILINA e la via commerciale

Rodi, via Sokratis

I MATERIALI DELLA COSTRUZIONE

Spaccato assonometrico del portico della Casa del Fascio:

Realizzazione in opera delle

esempio di utilizzo della finta pietra in blocchi prefabbricati

cornici modanate di facciata

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio LA SATURAZIONE DEL PIANO

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio LA SATURAZIONE DEL PIANO Slargo prospiciente il mercato

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio LA SATURAZIONE DEL PIANO Slargo prospiciente il mercato

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio

Ipotesi di saturazione di Viale del Re

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio

Ipotesi di saturazione di Viale del Re

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio

Ipotesi di saturazione di isolati incompiuti

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio

Ipotesi di saturazione di isolati incompiuti

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio

Ipotesi di saturazione di isolati incompiuti

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio

Ipotesi di saturazione di isolati incompiuti

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio SOVRAPPOSIZIONE ATTUALE I TRE SITUAZIONE INTERVENTI DI PROGETTO

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio SOVRAPPOSIZIONE ATTUALE I TRE SITUAZIONE INTERVENTI DI PROGETTO

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

IPOTESI DI “SATURAZIONE” DEL PIANO con la collocazione dei progetti non realizzati, a partire dai disegni d’archivio SOVRAPPOSIZIONE ATTUALE I TRE SITUAZIONE INTERVENTI DI PROGETTO

Hypothèse de saturation du plan d’aménagement avec la collocation des projets pas réalisés.

2.

COMPLETAMENTO DI PIAZZA LITTORIA RICOSTRUZIONE FILOLOGICA

RICOSTRUZIONE DELL’ALA DISTRUTTA DELLA CASA DEL FASCIO

RICOSTRUZIONE DEL PORTICO DISTRUTTO DEL CINEMATEATRO

2.

COMPLETAMENTO DI PIAZZA LITTORIA RICOSTRUZIONE FILOLOGICA

RICOSTRUZIONE DELL’ALA DISTRUTTA DELLA CASA DEL FASCIO

RICOSTRUZIONE DEL PORTICO DISTRUTTO DEL CINEMATEATRO