Υάγκος Βουτσινάς - Filippo Cerenzia: Lero, 1937-1940

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FILIPPO CERENZIA: LERO, 1937-1940

Υάγκος Βουτσινάς

FILIPPO CERENZIA LERO

1937-1940

& Marilù Fradella

PRINCIPALI

1963 Ing. FILIPPO CERENZIA
ELENCO DEI
LAVORI ESEGUITI DAL 1930AL
Ing. Filippo Cerenzia nato a Campana (Cosenza) 6 giugno 1903 deceduto a Palermo 15 settembre 1969

Filippo Cerenzia su un cannone di grande calibro al Genio Marina di Livorno

Filippo Cerenzia a Bari prima di partire per Lero

Filippo Cerenzia sulla nave: destinazione Lero, 1937

13 gennaio
Filippo Cerenzia
Lero
1937, prima foto di
a
Giugno 1937, lavori per la costruzione di una strada sul monte Clidì a Lero

Oltre alla strada di accesso alla batteria CIANO di monte Clidì, progettò anche la strada di accesso alla batteria S. GIORGIO di monte Scubarda

Molti lavori dell' Ing. Filippo

Cerenzia

furono fatti per la base navale di Lero

Tra i suoi lavori nella base navale di Lero spiccano le caserme per 50 ufficiali e per 500 sommergibilisti così come quella per 200 marinai nella base di S. Giorgio.

Con la prima figlia Paola, nata a Roma nell'agosto 1937. Dopo qualche mese tutta la famiglia si trasferì a Lero

Alla fine del 1937 la famigia si trova stabilita a Portolago

La piccola Paola in braccio a suo padre Filippo sulla terrazza della casa di Portolago.

Sempre la piccola Paola con suo padre Filippo sulla terrazza della casa (sullo sfondo la scuola di Portolago).

Paola con sua madre Flora Carlomagno sempre sulla terrazza della casa.

Flora Cerenzia con Paola e l'amica Lauretta Terenzi, 1937.

Lauretta Terenzi da sola, Portolago.

Paola con la fedele Marietta Oro e una bambinaia.

Portolago, 1937

Paola con altri bambini a Lero, 1938

Nell'Aprile del 1939 arriva il fratellino Leonardo (Dino). Lero, autunno 1939

1939 Paola e Dino di fronte all'ingresso dell'Albergo Roma.

Paola e Dino nella casa di Portolago, 1940.

La famiglia lasciò Lero con l'ultima nave di linea che attraversò l' Istmo di Corinto immediatamente prima dello scoppio della guerra

Nel marzo 2023 e' morta la cara amica di famiglia

Marilù Fradella e tra le sue cose si e’trovato un preziosisimoAlbum

Fotografico con molte fotografie della permanenza di lei e della sua famiglia a Lero nel periodo 1937-1940.A quell’epoca Marilù aveva 10-12 anni.

Inserisco alcune foto da questo album.

Il

preziosoAlbum

Fotografico di Marilù

Fradella dove ho trovato le fotografie di Lero.

Marilù Fradella accompagnata da sua madre Bianca arrivo’a Lero nel 1937 a bordo

della MN Brioni per raggiungere suo padre, colonnello Ruggero Fradella che si trovava gia’nell’isola.

Ruggero Fradella, il padre di Marilù Fradella che si trovava a Lero.

Il colonnello Ruggero

Fradella con alcuni commilitoni a Gurnià.

Marilù Fradella con sua madre Bianca e alcuni civili e militari italiani a Gurnià nel 1937.

Inizialmente nel 1937 la famiglia

Fradella si stabili adAlinda per trasferirsi piu' tardi a Portolago

Sulla bella spiaggia di Alinda si allesti' nel

1938 un piccolo stabilimento balnere italiano

Marilù con la madre davanti alla cabina dello stabilimento balnere di Alinda, 1938

Marilù con Baiardo il suo amato cavallo e alcuni militari

italiani a Portolago nel 1938.

Marilù con i suoi genitori ed altri italiani a Portolago nell 1938.

Signore con vestiti eleganti su un palco pronte per attendere una parata del regime davanti alla Casa del Fascio (distrutta durante i bombardamenti del 1943) a Portolago nel 1938.

Marilù sempre con il suo amato cavallo Baiardo ed alcuni militari italiani a Portolago nel 1939 .

Marilù Fradella con altre allieve della scuola italiana ed una suora a Portolago nel 1939.

Foto ricordo dalla Prima

Comunione di due ragazzini a Portolago nel 1940.

Marilu con la GIL (Gioventu’ Italiana del Littorio) schierata davanti all’ albergo Roma a Portolago nel 1940, in occasione di una festa del regime.

Ruggero e Bianca Fradella sulla terazza della loro casa a Portolago nel 1940 poco

prima della loro separazione dovuta all’allontanamento di tutti i civili dall’isola dopo l’ entrata in guerra dell Italia nel giugno del 1940.

civili italiani
Lero nel 1940
La MN “Egitto” con la quale furono rimpatriati i
da
.
Marilù e sua madre Bianca, con la cagnolina Liu’a bordo della MN “Egitto” durante il viaggio di rimpatrio da Lero nel 1940

Nel 1948 il comandante dell' aeroporto di Gadurà a Rodi era Dimitris

Voutsinàs che pilotava un aereoANSON sequestrato agli

Israeliani che in quel periodo si stavano

segretamente armando procurandosi aerei inglesi dalla

Cecoslovacchia.

Con questo aereo nel 1948 Dimitris Voutsinàs sorvolò l' idroscalo Rossetti dove si vedono i due capannoni in fase di smantellamento per essere riutilizzati dall'Aviazione militare greca e collocati uno a Tatoi e l'altro a Eleusi.

Un bel quadro dell' Asclepiion di Koos dipinto dall'ing. Cerenzia durante la sua permanenza nel Dodecaneso.

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