Agrumi italiani: prospettive per la stagione
Edizione 4. 20 24

Agrumi italiani: prospettive per la stagione
Edizione 4. 20 24
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Un nuovo anno. Sfide e prospettive.
Da Paolo Chirico, General Manager Agrumaria Reggina.
I contributi accademici e scientifici
Applicazione dell’antiossidante bergamotto microincapsulato in sistemi alimentari liquidi. Di Antonio Gattuso e Marco Poiana, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento di Agraria, Unità di Tecnologia Alimentare.
La collaborazione tra Agrumaria Reggina e l’Università di Messina per la determinazione dell’autenticità e della qualità degli oli essenziali degli agrumi. Di Paola Dugo, Università di Messina, Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali.
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Una storia sul succo di limone. Di Mikko Hofsommer, CEO di GfL Berlin.
La stagione agrumaria: dati, analisi e prospettive
Panoramica generale della produzione
Analisi della produzione totale degli agrumi (2021-2023)
Analisi della superficie coltivata degli agrumi (2021-2023)
Analisi degli Agrumi Destinati alla Trasformazione (2021-2023)
Conclusione sull’analisi statistica
Previsione per la stagione 2024: analisi della produzione degli agrumi
Le condizioni fitosanitarie degli agrumi
Di Salvatore Lauria, Agronomo ed esperto di agrumi.
Il racconto delle aziende agricole: storie di passione e sostenibilità
Azienda Agricola Valleverde
Azienda Agricola La Favorita
Azienda Agricola Mazzitelli
Azienda Agricola Surace
Azienda Agricola Franco Palumbo
Azienda Agricola Merlino Antonino
Il ruolo di Agrumaria Reggina nella prossima stagione agrumaria
Di Felice Chirico, Direttore Vendite e Marketing Agrumaria Reggina.
Su Agrumaria Reggina
Il cambiamento climatico rappresenta una delle sfide più significative che l’industria agrumicola sta affrontando. “
Carissimi lettori, siamo entusiasti di presentarvi la quarta edizione del nostro report annuale sulla stagione agrumicola italiana. Quest’anno, il contesto internazionale è caratterizzato da una forte instabilità globale e mercati di approvvigionamento esteri instabili, ma allo stesso tempo, siamo testimoni di una crescente importanza della filiera agrumicola italiana nel panorama globale. Affrontiamo queste sfide con determinazione, poiché riconosciamo le opportunità uniche che si aprono per l’industria di trasformazione e per Agrumaria Reggina.
Il clima sempre più imprevedibile ed i fenomeni meteorologici estremi stanno incidendo sulla produzione e la qualità degli agrumi. È necessario continuare ad investire in progetti e risorse volti a rendere le aziende agricole più sostenibili e capaci di fronteggiare queste sfide climatiche. La sostenibilità è il pilastro su cui si basa la nostra missione aziendale, e ci impegniamo a promuovere pratiche agricole innovative ed a ridurre l’impatto ambientale della nostra attività.
Questo report, intitolato “Agrumi italiani: Prospettive sulla stagione 2024”, presenta un’analisi statistica e previsionale dei numeri della stagione agrumicola italiana. Dalla
stagione passata e le proiezioni per quella in corso, emerge una visione completa del settore, inclusi i volumi di produzione e la distribuzione geografica.
Un’ulteriore sezione è dedicata all’analisi delle condizioni fitosanitarie degli agrumi, curata dal Dott. Agronomo Salvatore Lauria. Grazie alla sua competenza scientifica e accademica, abbiamo uno sguardo approfondito sulle sfide fitosanitarie che possono influenzare la produzione agrumicola. Questa analisi è fondamentale per sviluppare strategie di prevenzione e gestione delle malattie delle colture agrumicole.
In questa edizione, abbiamo arricchito il report con contributi provenienti dal mondo scientifico e accademico, che approfondiscono temi legati alla sostenibilità, alle tecnologie innovative per la coltivazione degli agrumi e alle prospettive future dell’industria di trasformazione.
Vogliamo anche dare voce ai protagonisti dell’industria agrumicola: gli agricoltori. Abbiamo raccolto i racconti-interviste di alcuni agricoltori italiani che dedicano passione e dedizione alla produzione degli agrumi che ogni giorno trasformiamo in ingredienti unici ed efficaci. Queste storie ci mostrano la passione e il duro lavoro che si celano dietro ogni
frutto, e ci ispirano a continuare a supportare la comunità agricola italiana.
In conclusione, desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo report, dall’industria agricola agli esperti del settore e ai nostri partner commerciali. Solo attraverso una collaborazione trasparente e un impegno comune possiamo costruire un futuro sostenibile per il settore agrumicolo italiano.
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Vi invitiamo a leggere il report “Agrumi italiani: Prospettive sulla stagione 2024” e speriamo che possa essere fonte di ispirazione e informazioni preziose per tutti voi.
Cordiali saluti,
General Manager
In questa sezione, abbiamo invitato tre importanti esponenti del mondo scientifico e accademico a condividere le loro conoscenze e competenze con i nostri lettori.
Il Prof. Marco Poiana, Rettore dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, ci parla dell’importanza del rapporto
tra ricerca e azienda per lo sviluppo del settore agrumicolo italiano. La Prof.ssa Paola Dugo, dell’Università di Messina, una delle maggiori esperte in ambito accademico e scientifico, ci presenta alcune recenti ricerche sugli oli essenziali di agrumi. Infine, il Dr. Mikko Hofsommer, CEO del laboratorio di analisi GfL
Berlin, ci racconta un’esperienza personale sul succo di limone. I contributi di questi esperti ci offrono una visione completa e aggiornata del settore agrumicolo italiano, fornendo informazioni preziose per le aziende del settore e per tutti coloro che sono interessati a questo importante comparto economico.
Applicazione dell’antiossidante bergamotto microincapsulato in sistemi alimentari liquidi. Di Antonio Gattuso e Marco Poiana1, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Dipartimento di Agraria, Unità di Tecnologia Alimentare.
Studi scientifici hanno dimostrato che la dieta mediterranea, principalmente legata all’assunzione di componenti antiossidanti contenuti negli alimenti, porta a un minor rischio di sviluppare malattie vascolari legate all’età, con un aumento della longevità. Tra gli alimenti che contengono un alto contenuto di composti antiossidanti, vi sono gli agrumi, in particolare i flavonoidi in essi contenuti. Uno dei più importanti agrumi coltivati a Reggio Calabria è il bergamotto, che rappresenta una preziosa fonte di molecole attive che contribuiscono alle capacità antiossidanti, antinfiammatorie e di riduzione del colesterolo. I frutti di bergamotto e il loro sottoprodotto, chiamato anche “pastazzo”, hanno suscitato grande interesse nella comunità scientifica, a causa dei loro effetti benefici sulla salute umana. Il pastazzo rappresenta
una preziosa fonte di molecole bioattive con un distintivo sapore amaro, contenente principalmente i flavanoni neoesperidina, naringina, neoeriocitrina e piccole quantità di flavoni e furanocumarine. È stato dimostrato che i flavonoidi hanno diverse proprietà salutari, in particolare legate ai loro costituenti antiossidanti. In particolare, negli ultimi anni, alcuni studi si sono concentrati sui flavonoidi del bergamotto perché hanno importanti proprietà, come la protezione da alcuni tipi di malattie cardiovascolari. Ad esempio, la neoesperidina e la neoeriocitrina hanno proprietà efficaci nel trattamento dell’osteoporosi, mentre la naringina possiede caratteristiche antinfiammatorie e antitumorali. Inoltre, il bergamotto è una fonte naturale di vitamine A, C e B, zuccheri, pectina, fibra e altre sostanze con proprietà biologiche. Nonostante il
derivato dalla trasformazione del bergamotto rappresenti un rifiuto industriale, allo stesso tempo è molto ricco di composti antiossidanti che potrebbero essere successivamente riutilizzati come additivi naturali nell’industria alimentare.
1Marco Poiana: https://www.unirc.it/scheda_persona.php?id=50382
Inoltre, la domanda dei consumatori per alimenti più salutari è aumentata negli ultimi anni. L’industria alimentare è costantemente alla ricerca di prodotti sani, benefici e naturali. Pertanto, la necessità di produrre cibi non serve più solo a soddisfare l’impulso primordiale della fame e a fornire i nutrienti necessari per sopravvivere, ma serve a promuovere la salute migliorando il benessere fisico e mentale e prevenendo malattie neurodegenerative, cardiovascolari, il diabete e il cancro. Inoltre, la popolazione mondiale, che cresce in modo esponenziale, comporta una forte domanda di cibo ed energia per soddisfare le sue esigenze. Di conseguenza, c’è stato un significativo aumento del numero di industrie alimentari, con un aumento della produzione di rifiuti alimentari e la necessità non solo di prevenirne la formazione,
ma soprattutto di gestirli. È evidente che l’industria alimentare ha dovuto affrontare cambiamenti nella società e conseguenti cambiamenti nella produzione e nella lavorazione, con un impatto su tutta la catena alimentare che ha portato a prestare attenzione alla formulazione di prodotti che soddisfino le esigenze dei consumatori per uno stile di vita sano.
Tra le innovazioni apportate dall’industria vi sono la produzione di nuovi ingredienti alimentari e materiali, nuove tecnologie di processo, innovazioni nella qualità o nuovi metodi di confezionamento. Tuttavia, la ricerca si è concentrata sulla possibilità di aggiungere ingredienti naturali agli alimenti che possono portare benefici per la salute. Questi ingredienti naturali evitano l’uso di additivi sintetici potenzialmente dannosi,
facendo spazio a prodotti naturali bioattivi considerati sostituti sicuri per un mercato alla ricerca di nuovi prodotti. A tal proposito, gli alimenti funzionali emergono come un compromesso tra nutrizione, salute e ambiente. Sono in grado di incorporare proprietà nutritive e funzionali oltre che sostenibili grazie alla possibilità di utilizzare ingredienti attivi recuperati dai sottoprodotti agroalimentari per l’arricchimento o la fortificazione di nuovi alimenti. Composti fenolici naturali come i polifenoli sono di particolare rilevanza in questo contesto, in quanto sono comunemente estratti da matrici vegetali e da rifiuti agroalimentari e utilizzati nella produzione alimentare. La loro microincapsulazione consente la protezione da agenti ambientali esterni, ad esempio l’esposizione alla luce, l’ambiente alcalino, le alte temperature.
La protezione avviene attraverso una capsula di rivestimento che agisce come barriera grazie al legame non covalente/covalente dei polifenoli con biopolimeri con il raggiungimento di una migliore stabilità, biodisponibilità e attività antiossidante del principio attivo considerato. L’interesse per l’uso di composti biologici microincapsulati è scientifico e industriale, e la loro funzionalità è stata dimostrata da diversi studi che confermano l’uso di composti bioattivi microincapsulati come ingrediente nella formulazione di nuovi prodotti alimentari.
Pertanto, la valorizzazione dell’estratto naturale attraverso il suo utilizzo come nuovo ingrediente naturale è anche etica a causa del suo elevato valore
aggiunto quando recuperato dai rifiuti agroalimentari. Questo tipo di applicazione porterebbe a una riduzione dell’impatto ambientale, garantendo l’ottimizzazione delle risorse naturali e il miglioramento dei prodotti alimentari. Un gruppo di ricerca dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria ha valorizzato il sottoprodotto di bergamotto estraendo composti antiossidanti da utilizzare come ingrediente in sistemi alimentari. L’estrazione è stata effettuata attraverso una macerazione del pastazzo essiccato in una miscela idroalcolica. L’estratto liquido ottenuto è stato microincapsulato utilizzando la maltodestrina come agente di rivestimento con l’obiettivo di ottenere una polvere chimicamente e
microbiologicamente stabile, con i vantaggi del prodotto microincapsulato.
L’estratto microincapsulato è stato utilizzato per arricchire un succo di mela e un olio di girasole in una concentrazione del 2% (p/p) (Fig. 1).
I prodotti arricchiti sono stati valutati nelle loro caratteristiche fisico-chimiche (colore, pH, °Brix), nella loro attività antiossidante (composti fenolici e flavonoidi totali; saggi ABTS e DPPH) e nel loro profilo fenolico (UHPLC-DAD). Le principali proprietà del succo di mela e dell’olio di girasole arricchiti sono state valutate durante lo stoccaggio a 25°C per 90 giorni. Per l’olio di girasole è stata valutata anche la stabilità ossidativa.
I risultati del succo di mela arricchito hanno mostrato che l’antiossidante microincapsulato
45 giorni, per poi diminuire. Il microincapsulato nel succo di mela e nell’olio di girasole si è comportato in modo diverso a causa della natura idrofila della maltodestrina, che preferisce interagire con l’acqua invece dell’olio. L’olio di girasole arricchito ha mostrato una migliore resistenza all’ossidazione rispetto al campione non arricchito.
Il controllo dell’ossidazione è un parametro che definisce la qualità degli oli commestibili e la sicurezza per la salute umana. Dipende da diversi fattori intrinseci ed
sulla stabilità ossidativa dell’olio con un apparecchio OXITEST e espressa come periodo di induzione (IP). L’IP è considerato come il tempo necessario per raggiungere il punto in cui inizia l’ossidazione. Come previsto, la presenza di composti fenolici aggiunti con il microincapsulato ha comportato un significativo aumento dell’IP dopo 45 giorni alla temperatura di conservazione di 25°C, raggiungendo 14:12 (h:m) a partire da 13:16 (h:m) con conseguente miglioramento dovuto all’effetto antiossidante dei
La composizione chimica dell’estratto di pastazzo di bergamotto ha dimostrato che può essere una buona fonte di polifenoli e i risultati positivi ottenuti hanno evidenziato la possibilità di valorizzare un sottoprodotto dell’industria degli agrumi convertendolo da rifiuto a risorsa attraverso l’estrazione di composti bioattivi. La microincapsulazione dell’estratto è stata utile per preservarne le caratteristiche ed è stata utilizzata in sistemi idrofili e lipofili per conferire proprietà funzionali e nutraceutiche. In particolare, la microincapsulazione con il 20%
di maltodestrina ha preservato un alto contenuto di polifenoli, un’ottima attività antiossidante e un eccellente rendimento di microincapsulazione. L’aggiunta del microincapsulato ha permesso di arricchire un olio vegetale e un succo, aumentando il contenuto di polifenoli e le proprietà antiossidanti fino a 90 giorni di stoccaggio. Il test a temperatura controllata di 25°C condotto sull’olio arricchito ha mostrato una buona stabilità nel tempo evidenziata dai risultati dell’analisi di stabilità ossidativa. Inoltre, è stata evidenziata la diversa liberazione di composti fenolici nei due prodotti,
svolgendo la funzione prevista che è la conservazione delle proprietà antiossidanti.
L’arricchimento con polvere microincapsulata ha mostrato i risultati desiderati, con un significativo miglioramento delle proprietà antiossidanti dei due sistemi alimentari rispetto ai campioni non arricchiti. Questa sperimentazione può essere considerata un buon risultato nella funzionalizzazione di olio e bevande con ingredienti naturali microincapsulati derivati dai sottoprodotti dell’industria degli agrumi.
La collaborazione tra Agrumaria Reggina e l’Università di Messina per la determinazione dell’autenticità e della qualità degli oli essenziali degli agrumi.
Di Paola Dugo2, Università di Messina, Dipartimento di Scienze chimiche, biologiche, farmaceutiche e ambientali.
Dal 2023 Agrumaria Reggina ha avviato una collaborazione con l’Università di Messina. Nello specifico, l’attività di ricerca è condotta in collaborazione con i laboratori di chimica analitica e chimica alimentare (MeIT) dell’Università di Messina, coordinati dai professori Luigi Mondello e Paola Dugo. La collaborazione con i laboratori MeIT riguarda la determinazione dell’autenticità e della qualità degli oli essenziali degli agrumi. Per affrontare questo compito, è obbligatorio studiare entrambe le frazioni volatili e non volatili degli oli essenziali degli agrumi ottenuti per spremitura a freddo. La frazione non volatile degli oli essenziali degli agrumi ottenuti per spremitura a
freddo, che rappresenta il 2-10% dell’olio totale, contiene circa il 10-20% di composti eterociclici dell’ossigeno, tra cui cumarine, furocumarine e polimetossiflavoni. I polimetossiflavoni hanno numerose proprietà benefiche per la salute umana, le cumarine e le furocumarine sono state segnalate per possedere molte attività biologiche positive, mentre l’ingestione di grandi quantità di cumarina potrebbe comportare un rischio. D’altra parte, le furocumarine mostrano una forte attività fotosensibile in combinazione con la radiazione UVA. Per questo motivo, l’International Fragrance Association (IFRA) e il Parlamento europeo hanno recentemente
emesso pareri e regolamenti sull’uso degli oli essenziali nei prodotti cosmetici. L’uso degli oli essenziali degli agrumi ottenuti per spremitura a freddo come ingrediente nei prodotti cosmetici deve essere monitorato per ridurre gli effetti negativi sulla salute della pelle. Lo studio qualitativo e quantitativo dei composti eterociclici dell’ossigeno (insieme alla frazione volatile) può fornire informazioni sulla sicurezza e sull’autenticità e può essere correlato a diverse tecnologie di estrazione, origine geografica e variazione stagionale degli oli essenziali degli agrumi ottenuti per spremitura a freddo.
Una storia sul succo di limone.
Di Mikko Hofsommer3, CEO di GfL BerlinMi chiamo Mikko Hofsommer e questa è la mia storia degli agrumi dell’anno. Qualche mese fa sono stato contattato da un cliente. Le autorità statunitensi lo avevano accusato di aver aggiunto acido citrico al suo succo di limone. Era disperatamente alla ricerca di aiuto perché era fiducioso del suo prodotto.
Esaminando le 59 pagine del rapporto, ho avuto due conclusioni:
1. L’accusa era basata su un rapporto acido citrico su acido isocitrico elevato, 230 per l’esattezza. Gli isotopi di 13C erano in linea con le aspettative.
2. Per il metodo di analisi dell’acido isocitrico, il rapporto citava un kit di test enzimatico di un fornitore.
Non vi era alcuna menzione del metodo IFU n. 54, che è considerato il metodo di riferimento e anche la base del tipico rapporto massimo di 200 come indicato nel Codice di pratica AIJN.
È qui che è scattato il mio campanello d’allarme analitico.
Premessa chimico-scientifica: l’acido isocitrico forma un “anello” (un cosiddetto lattone) nel tempo. Pertanto, la concentrazione si abbassa sempre di più durante lo stoccaggio. Il metodo IFU contiene quindi una fase di saponificazione. Questo causerà la rottura dell’anello e l’acido isocitrico tornerà allo stato originale, quindi si misura l’acido isocitrico totale. Guardando il manuale del kit di test, indovinate cosa ho trovato? Niente di simile! Il kit misura solo l’acido isocitrico “libero”. C’è solo una piccola nota
che tale fase di preparazione del campione, come descritto sopra, potrebbe essere eseguita! Inutile dire che un contenuto di acido isocitrico inferiore porterà a un rapporto elevato e, di conseguenza, a un’accusa ingiustificata.
Fine della storia, le merci sono state rilasciate, il fornitore del kit di analisi si è scusato ed ha armonizzato il proprio kit con il protocollo e noi di GfL ora lavoriamo per la FDA.
Appunti: per stabilire la linea guida di riferimento AIJN sono stati utilizzati metodi di riferimento pertinenti. Questi sono tipicamente i metodi IFU. Non è possibile utilizzare un metodo qualsiasi e aspettarsi gli stessi risultati.
Siamo orgogliosi di annunciare la nostra partnership con Nativa, un'azienda rinomata nel campo della sostenibilità e del design rigenerativo, per favorire un futuro sostenibile per le nostre operazioni e per la nostra comunità.
Questa collaborazione consentirà ad Agrumaria Reggina di valutare e analizzare in modo completo il proprio impatto su tutti gli stakeholder, coprendo aree come le emissioni di
CO2, le pratiche agricole sostenibili, l'efficienza energetica e la responsabilità sociale.
Dati, analisi e prospettive.
Il mondo agricolo, specie in paesi come l’Italia con una forte tradizione in questo settore, rappresenta una componente essenziale dell’economia e della cultura del territorio. Il presente studio si propone di analizzare l’andamento della produzione di agrumi in Italia, basandosi su dati accurati e aggiornati forniti dall’ISTAT, l’Istituto Nazionale di Statistica. Queste informazioni sono state estratte dalla sezione
“Coltivazioni legnose fruttifere” del portale dell’ISTAT (http://dati. istat.it/), rendendo il report una fonte affidabile per comprendere le tendenze recenti in questo ambito. Attraverso l’analisi, ci concentreremo non solo sulla produzione totale degli agrumi negli anni 2021, 2022 e 2023, ma esploreremo anche la superficie coltivata, evidenziando eventuali cambiamenti nella produttività. Oltre a ciò, esamineremo la
presenta i dati sulla produzione di agrumi: Tabella 1 La produzione di agrumi
percentuale di produzione destinata alla trasformazione industriale, offrendo una visione completa dell’intero ciclo produttivo degli agrumi. Ogni sezione metterà in luce tendenze, variazioni significative e osservazioni particolari, offrendo una panoramica dettagliata e una guida per decisioni future nel settore agricolo degli agrumi.
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Tra le molteplici colture, gli agrumi occupano una posizione di rilievo, non solo per il loro valore commerciale ma anche per la loro importanza nella dieta mediterranea.
La produzione di agrumi in Italia rappresenta una componente fondamentale dell’agricoltura nazionale. Gli agrumi, con la
Esaminiamo più da vicino l’andamento della produzione di alcuni dei principali agrumi negli anni 2021, 2022 e 2023.
loro varietà e versatilità, non solo arricchiscono la dieta mediterranea, ma giocano anche un ruolo chiave nell’economia,
nell’export e nella trasformazione agroalimentare.
L’analisi della produzione degli agrumi in Italia evidenzia una tendenza positiva nella maggior parte delle categorie. Questo suggerisce non solo la vitalità del settore agrumicolo, ma anche l’importanza di questi frutti nella cultura e nell’economia italiana.
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Le arance, suddivise in bionde e rosse, costituiscono una fetta significativa della produzione totale di agrumi. Nel periodo in esame, le Arance Bionde hanno mostrato una crescita costante, passando da 1.276.631 tonnellate nel 2021 a 1.317.442 tonnellate nel 2023. Anche le Arance Rosse hanno visto un incremento notevole, in particolare tra il 2022 e il 2023, con una produzione che è salita da 517.836 tonnellate a 709.876 tonnellate.
Questi agrumi, pur avendo volumi di produzione inferiori rispetto alle arance, mantengono una presenza stabile nel panorama agricolo. Il mandarino ha mostrato leggere fluttuazioni nella produzione, con un picco nel 2022 di 156.893 tonnellate. Le clementine, d’altro canto, hanno visto una leggera diminuzione nel 2022, ma sono tornate a crescere nel 2023, raggiungendo 674.349 tonnellate.
I limoni, essenziali nella dieta e nella cucina italiana, hanno avuto una produzione in crescita, passando da 472.747 tonnellate nel 2021 a 511.976 tonnellate nel 2023.
Il lime, pur essendo prodotto in quantità molto minori, ha mantenuto una produzione stabile, con solo una lieve crescita nel 2023.
Bergamotto, Cedro e Chinotto, pur avendo volumi di produzione minori, rappresentano la diversità e la ricchezza del panorama agrumicolo italiano.
Il Bergamotto, ad esempio, ha visto una crescita del 3% tra il 2022 e il 2023, raggiungendo 27.810 tonnellate.
Analisi della produzione totale degli agrumi (2021-2023)
Il panorama agricolo italiano ha sempre riservato un’attenzione particolare alla produzione di agrumi, un settore chiave che ha un impatto significativo sull’economia nazionale.
Ecco la tabella che riassume la produzione totale negli anni menzionati:
Tabella 2 La produzione totale di agrumi
Anno Totale produzione (ton)
Da questi dati emerge una crescita sostenuta nella produzione di agrumi. Tra il 2021 e il 2022, la produzione ha mostrato un leggero aumento, passando da 3.131.403 tonnellate a 3.153.606 tonnellate. Tuttavia, è nel 2023 che si osserva un
salto significativo, con una produzione che raggiunge 3.410.533 tonnellate, segnalando un incremento di oltre 250.000 tonnellate rispetto all’anno precedente. In conclusione, l’andamento positivo nella produzione totale di agrumi
Analisi della superficie coltivata degli agrumi (2021-2023)
Tabella 3 La superficie coltivata
Da questi dati, emergono alcune considerazioni di seguito elencate.
Arance Bionde:
La superficie dedicata alle arance bionde ha visto un incremento nel 2022, ma ha registrato una leggera diminuzione nel 2023. Questo potrebbe suggerire un riadattamento delle risorse o una rotazione delle colture.
Arance Rosse:
La superficie coltivata è rimasta stabile tra il 2021 e il 2022, con una lieve diminuzione nel 2023.
segnala la robustezza e la resilienza del settore agrumicolo italiano, ma sottolinea anche l’importanza di strategie sostenibili e attente per mantenere e potenzialmente aumentare ulteriormente questa crescita nei prossimi anni.
Mandarini e Clementine: Entrambi questi agrumi hanno visto un incremento nella superficie coltivata anno dopo anno, segnalando un interesse crescente nella loro produzione.
Limoni:
La superficie dedicata ai limoni ha mostrato una crescita costante, riflettendo probabilmente la domanda stabile e l’importanza di questo agrume nel panorama italiano.
La superficie coltivata è un indicatore fondamentale per comprendere la distribuzione delle risorse terriere dedicate alla produzione di agrumi. L’analisi di questo parametro fornisce informazioni sul grado di investimento nel settore agrumicolo e sugli eventuali cambiamenti nelle priorità agricole.
La superficie coltivata può variare anno per anno a causa di diversi fattori, come le decisioni agricole basate su previsioni di mercato, condizioni climatiche, malattie delle piante o politiche agricole.
La seguente tabella mostra la crescita percentuale nella superficie coltivata per ciascun agrume tra il 2021 e il 2022, e tra il 2022 e il 2023:
della superficie coltivata
In conclusione, la superficie coltivata fornisce spunti interessanti sull’evoluzione del settore agrumicolo. L’incremento in alcune categorie suggerisce una risposta alle esigenze di mercato, mentre le diminuzioni possono riflettere sfide agronomiche o decisioni strategiche delle aziende agricole.
Il settore della trasformazione agrumicola rappresenta una parte fondamentale della filiera produttiva degli agrumi. Gli agrumi destinati alla trasformazione sono utilizzati per produrre una vasta gamma di prodotti, tra cui succhi, olii essenziali e molti altri prodotti
di largo consumo. L’analisi di questa componente ci permette di comprendere quale porzione della produzione totale viene indirizzata verso l’industria, fornendo spunti su tendenze di mercato e preferenze dei consumatori. La percentuale di agrumi destinati alla trasformazione
varia in base al tipo di frutto e alle esigenze specifiche del mercato. Alcuni agrumi, come il Bergamotto e il Chinotto, vedono quasi la totalità della loro produzione indirizzata verso l’industria, data la loro specificità e l’utilizzo prevalente in prodotti trasformati.
La seguente tabella mostra la percentuale di agrumi destinati alla trasformazione e la crescita percentuale della quantità trasformata tra il 2021 e il 2022, e tra il 2022 e il 2023:
Tabella 5 La quantità
Alcune osservazioni:
1. Arance Bionde
Con una percentuale stabile del 40% destinata alla trasformazione, le Arance Bionde vedono un incremento assoluto in termini di tonnellate destinate all’industria. Questo suggerisce che, nonostante la crescente produzione, la domanda di arance bionde da tavola rimane forte, mentre l’industria di trasformazione beneficia dell’aumento della produzione complessiva.
2. Arance Rosse
Sebbene la percentuale destinata alla trasformazione rimanga stabile al 40%, è interessante notare un notevole salto tra il 2022 e il 2023, con un aumento di oltre 76.000 tonnellate. Questo indica una crescente domanda di prodotti derivati dalle arance rosse, in particolare succhi (naturali e concentrati).
Conclusione sull’analisi statistica
L’analisi approfondita dei dati relativi alla produzione, alla superficie coltivata e alla quantità di agrumi destinata alla trasformazione negli anni 2021, 2022 e 2023 fornisce una visione chiara dell’andamento del settore agrumicolo in Italia. Emergono chiaramente segnali di un settore in salute ed in crescita. La produzione totale mostra un trend positivo, con un incremento sostanziale nel 2023, sottolineando una domanda
3. Limoni
La percentuale del 35% di limoni destinati alla trasformazione è costante, ma la quantità assoluta ha mostrato una crescita anno dopo anno. Questo riflette l’importanza dei limoni non solo come frutta da tavola, ma anche nella produzione di prodotti derivati.
costante e un’efficace risposta da parte dei produttori. La superficie coltivata, pur mostrando alcune variazioni tra i diversi tipi di agrumi, indica un impegno continuo e sostenuto verso la coltivazione di questi frutti preziosi. Inoltre, la significativa percentuale di agrumi destinati alla trasformazione evidenzia la versatilità degli agrumi italiani e la loro importanza in una vasta gamma di prodotti di consumo e industriali. In sintesi, il settore agrumicolo italiano mostra
Previsione per la stagione 2024: analisi della produzione degli agrumi
4. Bergamotto e Chinotto Questi due agrumi, con una percentuale di trasformazione vicina al 99%, sono principalmente destinati all’industria. Il Bergamotto, ad esempio, è essenziale nella produzione di profumi e aromi, mentre il Chinotto trova la sua principale applicazione in bevande e sciroppi. La loro produzione, anche se in volumi minori rispetto ad altri agrumi, ha un impatto significativo in specifici settori industriali.
robustezza e resilienza notevoli, confermando la sua posizione di leader nel panorama agricolo europeo e mondiale. Questi dati, insieme alle tendenze osservate, rafforzano la fiducia nell’importanza degli agrumi nella cultura, nell’economia e nella dieta italiana, e sottolineano l’importanza di continue innovazioni e investimenti per mantenere e potenziare ulteriormente questa crescita.
Il settore agricolo, essendo strettamente legato alle condizioni climatiche e ambientali, è sempre soggetto ad incertezze. Mentre la produzione degli agrumi negli anni passati ha mostrato una tendenza positiva, è essenziale considerare vari fattori che potrebbero influenzare la produzione futura.
Basandoci sui dati forniti dall’ISTAT e sulle previsioni statistiche, ecco una panoramica delle previsioni per il 2024 rispetto alla produzione del 2023:
Tabella 6 La previsione di agrumi prodotta nella stagione 2024
(ton) 2023
statistica
Da questi dati, le previsioni per il 2024 sembrano sfidanti, con una flessione prevista per quasi tutti gli agrumi in esame. Le arance bionde, ad esempio, vedono una previsione di riduzione di circa 395.000 tonnellate, mentre le arance rosse potrebbero vedere una riduzione di oltre 200.000 tonnellate.
È fondamentale considerare gli
effetti climatici che potrebbero influenzare queste previsioni. Ad esempio, il caldo particolarmente severo registrato a luglio 2023 potrebbe avere impatti a lungo termine sulla salute degli alberi da frutto e sulla loro capacità produttiva. Le ondate di calore e le temperature estreme possono causare stress alle piante,
ridurre la fioritura o influenzare negativamente la qualità del frutto. Pertanto, mentre le previsioni basate sui dati storici e sulle tendenze attuali sono fondamentali per la pianificazione e l’investimento, è essenziale monitorare attentamente le condizioni climatiche e adattare le strategie agricole di conseguenza.
Comprendiamo l’importanza della fiducia nelle nostre relazioni commerciali e vogliamo dimostrare di essere i partner di fiducia che state cercando per sviluppare i vostri prodotti a base di frutta. Siamo orgogliosi di presentare le 12 tematiche che abbiamo sviluppato per il 2024, che rappresentano i nostri impegni nei vostri confronti: sostenibilità, biologico, innovazione, competenza, qualità, trasparenza, focalizzazione sul cliente, etica, coerenza, affidabilità, passione, fiducia del cliente.
Crediamo che questo impegno ci consentirà di ra orzare ulteriormente la nostra partnership con voi e continuare a sviluppare prodotti innovativi e di alta qualità insieme. Ci impegniamo ad essere trasparenti, sostenibili, innovativi e aderenti ai più alti standard di qualità e sicurezza alimentare, per fornirvi un servizio eccellente che supporti il successo dei vostri prodotti.
In questa sezione del report dedicata alla filiera agrumicola, ci concentreremo sulla valutazione della condizione fitosanitaria degli agrumi. Per condurre questa analisi, abbiamo intervistato il Dott. Agronomo Salvatore Lauria, titolare dello studio tecnico omonimo. Il Dott. Lauria è un esperto nel campo della consulenza e progettazione nel settore agrario e agroindustriale, e figura nell’albo dei consulenti tecnici presso il Tribunale di Reggio Calabria.
Sotto la guida autorevole del Dott. Lauria, esploreremo dettagliatamente la situazione fitosanitaria degli agrumi in Italia, fornendo una panoramica informativa completa.
1) Presentati
Sono Salvatore Lauria, un esperto agronomo con un profondo impegno nello sviluppo delle aziende agricole italiane. La mia esperienza e competenza nel settore agricolo, specialmente per quanto riguarda la condizione fitosanitaria degli agrumi, mi consentono di offrire una comprensione dello stato
2) Qual è lo stato dell’agrumicoltura in Italia?
Attualmente, l’agrumicoltura italiana è sempre più orientata verso produzioni di alta qualità, tra cui spiccano quelle IGP, DOP e biologiche (Arancia Rossa di Sicilia IGP, Clementine di Calabria IGP, Clementine del Golfo di Taranto IGP, Limone di Siracusa IGP,
Limone Interdonato di Messina, Limone dell’Etna IGP, Limoni di Rocca Imperiale IGP, Arance e Limoni del Gargano IGP, Limone Costa D’Amalfi IGP, Limone di Sorrento IGP, Cedro di Santa Maria del Cedro DOP, Bergamotto di Reggio-Calabria DOP e Arance di
3) Quali sono oggi le sfide per le aziende agricole?
Le aziende agricole italiane affrontano sfide significative, tra cui il cambiamento climatico e le malattie emergenti. Il cambiamento climatico comporta fluttuazioni delle temperature e modelli climatici imprevedibili, influenzando la produzione e la qualità degli agrumi. Le malattie emergenti richiedono una costante vigilanza e
strategie di gestione. Tuttavia, queste sfide sono anche opportunità. Le aziende agricole italiane stanno adottando nuove varietà di agrumi apprezzate dai consumatori, ampliando il calendario commerciale e adottando modelli produttivi e organizzativi orientati alla sostenibilità. Questi cambiamenti
attuale degli agrumeti. Ringrazio sinceramente per questa opportunità di condividere con voi le mie osservazioni e conclusioni su questo fondamentale argomento.
Ribera DOP). Queste produzioni sono orientate verso pratiche sostenibili e salutistiche, ancorate al territorio, aspetti che sono sempre più richiesti dal consumatore moderno, il quale collega l’alimentazione al proprio stile di vita.
sono essenziali per la crescita sostenibile del settore agrumicolo italiano.
4) Quali sono i cambiamenti in atto?
L’agrumicoltura italiana sta evolvendo verso nuove varietà di agrumi apprezzate dai consumatori, con un allargamento del calendario commerciale e l’adozione di nuovi modelli produttivi e organizzativi sempre più orientati alla sostenibilità. Questi elementi
sono fondamentali per rilanciare il settore. Mentre a livello globale si osserva una tendenza di crescita delle superfici coltivate e degli scambi internazionali nel settore agrumicolo, in Italia si sta verificando una ristrutturazione radicale dell’agrumicoltura,
5) Qual è la situazione fitosanitaria degli agrumeti?
orientata verso nuove varietà apprezzate dai consumatori, con un’estensione del periodo di commercializzazione e nuovi modelli produttivi e organizzativi, sempre più focalizzati sulla sostenibilità.
Per quanto riguarda la situazione fitosanitaria, la complessità è data dalla presenza di insetti fitofagi degli agrumi, ulteriormente complicata dalle frequenti introduzioni di specie esotiche. Pertanto, diventa essenziale applicare strategie di difesa integrata che prevedano:
1. Interventi preventivi, tra cui:
- Ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali
- Limitazione delle tecniche colturali ad impatto negativo
- Rafforzamento degli antagonisti naturali
2. Monitoraggio tramite strumenti decisionali
3. Controllo mediante l’impiego di antagonisti biologici o prodotti fitosanitari.
Gli insetti fitofagi principali degli agrumi da monitorare e controllare includono il tripide degli agrumi, il tripide di Kelly, l’aleirodide fioccoso, l’aleirodide spinoso, l’afide bruno, l’afide verde, l’afide delle cucurbitacee, la cocciniglia bianca, la cocciniglia rossa forte, il cotonello degli agrumi, la tignola della zagara, la minatrice serpentina degli agrumi, il ragnetto rosso, l’acaro delle meraviglie, l’acaro dell’argentatura e, naturalmente, la mosca della frutta.
6) Come affrontano il tema della sostenibilità le aziende agricole italiane?
Le aziende agricole italiane stanno adottando iniziative per il risparmio idrico e strategie di controllo sostenibile delle malattie degli agrumi. Queste iniziative includono la ricerca di nuovi prodotti o tecniche che abbiano un minor impatto sull’ambiente, al fine di promuovere la sostenibilità nell’agrumicoltura italiana. Gli obiettivi da raggiungere entro il 2030 sono ambiziosi ma necessari:
- Ridurre del 50% l’uso di pesticidi
- Ridurre del 20% l’uso fertilizzanti
- Diminuire le emissioni di gas serra nel settore agricolo
- Incrementare la superficie coltivata in agricoltura biologica fino al 25% della superficie agricola utilizzata
Gli attuali bisogni di innovazione riguardano i portinnesti e le varietà, la gestione dell’irrigazione, la gestione fitosanitaria (compresa la gestione delle malattie emergenti) ed il post-raccolta. In particolare, l’utilizzo di portinnesti e varietà diverse può portare a obiettivi agronomici significativi, soprattutto se adottati in modo sostenibile, con l’obiettivo di offrire al consumatore un prodotto di alta qualità per un periodo prolungato.
Una filiera agricola non è semplicemente un insieme di numeri e sfide; è il tessuto connettivo di tradizioni, storie e valori che danno vita al settore agrumicolo italiano. Ogni giorno, questa filiera si snoda attraverso territori ricchi di storie, comunità che lavorano con passione e dedizione, e aziende che si ergono come custodi di un’eredità preziosa. L’agricoltura degli agrumi è molto più di una semplice produzione; essa incarna lo sviluppo delle comunità, la cura degli spazi naturali e delle risorse che essi offrono. Queste realtà simboleggiano le nostre storie e le connessioni che rendono l’Italia un luogo di tradizioni e innovazione. La vitalità dell’agricoltura degli agrumi emerge dai volti e dalle storie delle persone che dedicano le loro giornate a coltivare e curare questi frutti, trasformandoli in eccellenze apprezzate in tutto il mondo. Nelle regioni siciliana e calabrese, l’impegno di aziende agricole straordinarie che qui vengono raccontate attraverso le loro testimonianze. Queste aziende si distinguono per le loro dimensioni eterogenee, con alcune che vantano una superficie coltivata di 300 ettari, mentre altre si estendono su 7 ettari. Questo variegato panorama aziendale riflette la ricchezza del tessuto italiano, caratterizzato da un’abbondanza di realtà uniche, ognuna con la propria unicità.
Azienda Agricola Valleverde SRL affonda le sue radici in una tradizione siciliana, producendo arance e limoni di qualità eccezionale. Con una storia che abbraccia decenni di impegno e dedizione, l’azienda incarna la perseveranza e l’evoluzione dell’agricoltura biologica, portando avanti un’eredità di passione e qualità.
Azienda Agricola Surace si distingue per la passione familiare dedicata a mandarini, arance e limoni. Situata in Calabria, precisamente a Laureana di Borrello, l’azienda è attiva dal 2017 e ha avviato un percorso di rinnovamento e trasformazione. La scelta di nuove cultivar produttive e sistemi di irrigazione avanzati riflette l’attenzione alla sostenibilità e all’efficienza. L’uso di sensori per l’agricoltura di precisione ha consentito un utilizzo ottimale delle risorse, evidenziando l’impegno per un’agricoltura moderna e sostenibile.
Azienda Agricola La Favorita S.S, con il suo impegno nel cuore della Calabria, coltiva mandarini e bergamotti, dando nuova vita a una tradizione che risale a decenni fa. L’azienda è il risultato di una passione tramandata attraverso le generazioni, un ponte tra il passato e il futuro dell’agricoltura calabrese.
Azienda Agricola Franco Palumbo è un esempio di rinnovamento e sostenibilità. Attraverso l’adozione di tecnologie all’avanguardia, l’azienda migliora l’efficienza idrica ed energetica, dimostrando come l’innovazione possa coesistere con una tradizione radicata.
Azienda Agricola Mazzitelli, nata nel 1983 in Sicilia, è frutto dell’idea della famiglia Gulino. Concentrandosi su arance e limoni, l’azienda si trova nelle zone pregiate di Lentini e Augusta. L’agricoltura biologica è un elemento centrale, con prospettive di espansione in questo settore. La storia dell’azienda è guidata dalla dedizione familiare all’agricoltura, puntando al futuro attraverso l’agricoltura biologica e l’ampliamento delle produzioni.
Azienda Agricola Merlino Antonino si distingue per il suo impegno nella produzione di agrumi di alta qualità attraverso l’utilizzo di sensori e tecniche di agricoltura di precisione. L’azienda illustra come l’innovazione possa migliorare la produttività e la sostenibilità dell’agricoltura.
Ogni azienda, con la propria storia e visione, contribuisce a un mosaico unico che definisce l'agricoltura italiana. Insieme, queste realtà incarnano la vitalità e la diversità che caratterizzano l'agrumicoltura, riflettendo un impegno comune verso la sostenibilità, l'innovazione e la continua evoluzione. Attraverso le sfide e le opportunità che il settore presenta, queste aziende rappresentano un esempio di come la passione, la tradizione e la sostenibilità si intreccino per plasmare un futuro agricolo più luminoso e promettente.
Azienda Agricola
Descrizione della società
Qual è la vostra storia?
Via Federico di Svevia, 7 96016 - Lentini (Siracusa)
Sicilia
300 ettari
Quali e quanti agrumi producete?
Quali agrumi con origine protetta producete?
Quali certificazioni possiede la vostra azienda?
Quali azioni di sostenibilità realizzate?
Quali sono i vostri progetti futuri?
L’Azienda Agricola Valleverde SRL rappresenta un’eccellenza radicata nella meravigliosa terra siciliana. Attraverso un’attenzione ineguagliabile per la qualità, ci dedichiamo con passione alla coltivazione biologica di arance e limoni. Immersi nelle zone vocate della provincia di Siracusa, precisamente a Lentini e Augusta, incarniamo l’essenza di un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e in continua evoluzione. Guardiamo al futuro con ambizione, impegnandoci a espandere le nostre attività e adottando soluzioni sostenibili.
L’Azienda Agricola Valleverde SRL è un risultato dell’ardente passione della famiglia Gulino, nata nel lontano 1983. Il nostro cammino ha avuto inizio con l’obiettivo di coltivare arance e limoni di straordinaria qualità. La nostra storia si intreccia con le terre vocate della provincia di Siracusa, un territorio che abbiamo abbracciato con orgoglio. Le colline di Lentini e Augusta sono il cuore pulsante della nostra produzione, e ciò che iniziò come un sogno ora è diventato una realtà concreta e rispettata.
• Arance: 6.500.000 kg
• Limoni: 12.000.000 kg
Limone di Siracusa IGP
• GlobalG.A.P. (Good Agricultural Practices)
• IFS (International Featured Standards) Food
• BIOSUISSE
All’avanguardia nell’ecosostenibilità, abbiamo adottato impianti d’irrigazione che ci permettono di risparmiare acqua ed energia, preservando le risorse naturali e riducendo l’impatto ambientale.
Guardiamo avanti con entusiasmo e ambizione. Stiamo progettando un’espansione che ci consenta di accrescere la nostra produzione e di raggiungere nuovi mercati. Allo stesso tempo, investiremo in tecnologie innovative per affrontare le sfide dell’agricoltura moderna senza mai perdere di vista il nostro impegno per l’ambiente e la qualità.
Descrizione della società
Qual è la vostra storia?
Via P. Umberto, 177 96011 - Augusta (Siracusa)
Sicilia
100 ettari
Siamo esperti nella coltivazione di arance e limoni. Le nostre terre si estendono nelle zone pregiate della provincia di Siracusa, con particolare rilievo a Lentini e Augusta, dove operiamo. Ci dedichiamo all’agricoltura biologica e puntiamo a un futuro di crescita e sviluppo.
Quali e quanti agrumi producete?
Quali agrumi con origine protetta producete?
Quali certificazioni possiede la vostra azienda?
Quali azioni di sostenibilità realizzate?
Quali sono i vostri progetti futuri?
Un’affascinante storia di passione e impegno ci guida attraverso gli anni. Esperti nella coltivazione di arance e limoni, le nostre radici affondano profondamente nella terra delle zone pregiate della provincia di Siracusa, in particolare a Lentini e Augusta, dove il nostro lavoro prende vita. Ciò che ci differenzia è la nostra scelta decisa per l’agricoltura biologica, una scelta che riflette il nostro rispetto per la natura e per chi gusta i frutti della nostra terra.
• Arance: 4.500.000 kg
• Limoni: 2.000.000 kg
Arancia rossa di Sicilia IGP
• GlobalG.A.P. (Good Agricultural Practices)
• IFS (International Featured Standards)
Abbiamo introdotto impianti di irrigazione a goccia ad alta tecnologia che riducono i consumi idrici ed energetici fino al 30% rispetto ai metodi convenzionali, dimostrando il nostro impegno per l’ecosostenibilità.
I nostri piani futuri includono un programma di ampliamento che mira a rafforzare ulteriormente la nostra produzione e la nostra presenza sul mercato, sempre nel rispetto dei principi sostenibili.
Azienda Agricola MAZZITELLI
Via Argine Dx Annunziata, 13 89122 - Reggio Calabria Calabria
6.2 ettari
Descrizione della società
L’Az Agricola Mazzitelli è dedicata alla rinascita della tradizione agrumaria della famiglia Mazzitelli. La nostra passione è rivolta alla produzione di mandarini, clementini e bergamotti, nel territorio della provincia di Reggio Calabria.
Qual è la vostra storia?
Quali e quanti agrumi producete?
L’Az Agricola Mazzitelli è l’incarnazione di un’antica tradizione familiare, una storia che affonda le radici nell’amore per gli agrumi. La nostra missione è chiara: ridare vita e lustro alla tradizione agrumicola della famiglia Mazzitelli. La passione che ci anima si riversa nella produzione di agrumi di qualità eccezionale. Ogni albero che curiamo è un passo avanti nella rinascita di una tradizione che ha attraversato generazioni, un legame profondo con la terra e una promessa di futuro luminoso.
• Mandarini: 20.000 kg
• Bergamotti: 14.000 kg
• Clementine: 25.000 kg
Quali certificazioni possiede la vostra azienda?
Quali azioni di sostenibilità realizzate?
Quali sono i vostri progetti futuri?
• ISO 9001 (Quality Management System)
Ci impegniamo nella gestione responsabile dell’acqua e nell’utilizzo di concime organico per promuovere la sostenibilità ambientale.
Guardiamo al futuro con una serie di progetti ambiziosi, tra cui strategie per proteggere i frutti dalle ondate di calore, la riduzione della spaziatura tra alberi per ottimizzare la produzione, il risparmio idrico e la promozione dell’impollinazione.
Via Pietro Colletta, 19 89023. Laureana di Borrello Calabria
20 ettari
Descrizione della società
L’Azienda Agricola Surace è una realtà impegnata nella produzione di olio d’oliva e agrumi, tra cui arance, mandarini e limoni. Situati nel suggestivo scenario di Laureana di Borrello, portiamo avanti una tradizione di passione e dedizione per l’agricoltura.
Qual è la vostra storia?
Quali e quanti agrumi producete?
L’Azienda Agricola Surace ha radici profonde: passando dalla generazione di mio nonno a mio padre, oggi ed orgogliosamente la terza generazione è presente per guidarla. La nostra storia racconta un impegno continuo nell’arte dell’agricoltura, affondando le radici nel passato e guardando al futuro con entusiasmo.
• Arance: 1.000.000 kg
• Mandarini: 50.000 kg
• Limoni: 50.000 kg
Quali certificazioni possiede la vostra azienda?
Quali azioni di sostenibilità realizzate?
Quali sono i vostri progetti futuri?
• SO 9001 (Quality Management System)
Dimostriamo il nostro impegno verso la sostenibilità utilizzando raccoglitori di acqua piovana per irrigare i nostri terreni, contribuendo a ridurre il nostro impatto sull’ambiente.
Guardiamo avanti con progetti ambiziosi, tra cui nuove piantagioni che ci consentiranno di espandere la nostra produzione e di continuare a crescere nel settore agricolo.
Azienda Agricola FRANCO PALUMBO
Via Lurio, 13 89038 - Palizzi
Calabria
30 ettari
Descrizione della società
Qual è la vostra storia?
L’Azienda Agricola Franco Palumbo è un’azienda agrumicola a conduzione familiare che si dedica alla produzione di agrumi.
Quali e quanti agrumi producete?
Quali certificazioni possiede la vostra azienda?
Quali azioni di sostenibilità realizzate?
Quali sono i vostri progetti futuri?
Con una storia che risale a 50 anni fa, l’Azienda Agricola Franco Palumbo è una realtà radicata nel settore agrumicolo. Nata con l’obiettivo di offrire ai mercati agrumi di alta qualità, la nostra azienda è cresciuta e si è sviluppata mantenendo sempre intatti l’impegno e la dedizione.
• Arance: 100.000 kg
• Limoni: 50.000 kg
• Mandarini: 50.000
• Bergamotti: 1.300.000
• Clementine: 50.000
• GlobalG.A.P. (Good Agricultural Practices)
• Organic Certification
• ISO 9001 (Quality Management System)
Operiamo per ridurre gli sprechi lungo tutta la filiera di produzione, dall’acqua al terreno, attraverso l’adozione di moderne tecniche agricole.
Guardiamo al futuro con l’obiettivo ambizioso di trasformare completamente i nostri fondi agricoli, concentrando gli sforzi sulla produzione e valorizzazione del bergamotto, simbolo della nostra terra.
Azienda Agricola
Descrizione della società
Qual è la vostra storia?
Contrada Barone, 2 89029 - Taurianova
Calabria
7 ettari
L’Azienda Agricola Merlino Antonino si dedica alla coltivazione e produzione di agrumi, con particolare focus su mandarini, arance e limoni.
Quali e quanti agrumi producete?
Attiva dal 2017, l’azienda ha intrapreso un corso di rinnovamento e trasformazione significativi. Abbiamo potenziato la resa e la redditività dei terreni attraverso nuove cultivar di agrumi e sistemi di irrigazione ad alta efficienza. L’adozione di sensori per l’agricoltura di precisione rappresenta un passo avanti nella gestione ottimale dei nostri agrumeti.
• Arance: 150.000 kg
• Limoni: 50.000 kg
• Mandarini: 100.000 kg
Quali certificazioni possiede la vostra azienda?
Quali azioni di sostenibilità realizzate?
Quali sono i vostri progetti futuri?
• GlobalG.A.P. (Good Agricultural Practices)
Abbiamo implementato sistemi di microirrigazione e utilizziamo sensori nel terreno per misurare l’umidità, permettendoci di ottimizzare l’uso delle risorse idriche ed energetiche.
Stiamo lavorando verso l’installazione di un impianto fotovoltaico, un passo significativo nella direzione della sostenibilità energetica e della riduzione dell’impatto ambientale.
Ci impegniamo a ridurre al minimo l’impatto ambientale della nostra attività. “
Agrumaria Reggina è entusiasta di affrontare la sua 39° stagione di trasformazione agrumaria, un percorso costellato di crescita, innovazione ed impegno nel settore agrumicolo. Quest’anno, vogliamo continuare a essere uno dei principali trasformatori di agrumi in Italia, mantenendo la nostra unicità nel fornire prodotti di qualità nei settori della Nutrizione e della Cosmetica.
Nella prossima stagione, puntiamo a consolidare il nostro ruolo come garanti di stabilità e affidabilità nella filiera di approvvigionamento per i nostri clienti a livello internazionale. Siamo consapevoli dell’importanza di un approvvigionamento sicuro, affidabile e costante per le aziende che sviluppano prodotti di consumo, e siamo pronti a giocare un ruolo chiave nella loro creazione di valore.
L’aumento significativo della quota di agrumi biologici trasformati è una delle nostre iniziative per rispondere alla crescente domanda dei consumatori di prodotti biologici. Grazie alle collaborazioni con produttori affidabili, abbiamo deciso di convertire una sostanziale parte dei volumi verso le coltivazioni biologiche, fornendo ai nostri clienti opzioni di prodotti più sostenibili e in linea con le tendenze di mercato.
Siamo consapevoli della nostra responsabilità nei confronti dell’ambiente e della comunità in cui operiamo, e l’avvio di un percorso di sostenibilità ci permette di monitorare attentamente il nostro impatto su tutte le fasi della filiera agrumicola. Ci impegniamo a ridurre al minimo l’impatto ambientale della nostra attività e a promuovere pratiche sostenibili, sia nella nostra produzione che nella gestione delle risorse.
La prossima stagione vedrà anche un notevole potenziamento delle nostre capacità di Ricerca e Sviluppo. Siamo entusiasti di inaugurare nuovi laboratori dedicati alle unità prodotti Juice & Fruit e Essential Oil Questi laboratori all’avanguardia ci consentiranno di sviluppare prodotti sempre più personalizzati e con un alto livello di valore aggiunto. La nostra continua dedizione all’innovazione ci permetterà di anticipare le esigenze dei nostri clienti e restare competitivi sul mercato globale. Inoltre, con l’aggiunta di un nuovo reparto di 800 mq, dotato di un moderno distillatore e tecnologie produttive all’avanguardia, possiamo soddisfare le richieste crescenti del mercato e offrire ai nostri clienti un’ampia gamma di olii essenziali di alta qualità.
Il nostro impegno nella ricerca costante ci consente di anticipare le esigenze dei nostri clienti e di
sviluppare nuovi prodotti innovativi. Siamo pronti a collaborare con i nostri partner e clienti per rendere i loro sistemi di approvvigionamento più sicuri, affidabili e costanti, garantendo loro una fornitura stabile e continua di agrumi di qualità superiore.
In conclusione, ci attende una stagione ricca di sfide e opportunità, e Agrumaria Reggina è pronta ad affrontarle con passione e determinazione. Siamo grati per il sostegno e la fiducia dei nostri partner, clienti e collaboratori, e ci impegneremo a superare le aspettative e a mantenere la nostra posizione di eccellenza nel settore agrumicolo italiano e internazionale.
Vi auguriamo un anno prospero e ricco di successi. “
Cordiali saluti,
Direttore Vendite e Marketing
Agrumaria Reggina è un’azienda italiana specializzata nell’offrire ingredienti e soluzioni a base di frutta per i settori della Nutrizione e della Cosmetica. Da oltre 35 anni, giorno dopo giorno, ci dedichiamo a un obiettivo: trasformare i migliori frutti in ingredienti e soluzioni intelligenti ed efficaci. Seguiamo attentamente ogni progetto sin dalla fase di lavorazione dei frutti di prima
qualità e gestiamo una catena di approvvigionamento avanzata che ci consente di utilizzare gli ingredienti naturali più pregiati. Grazie ai nostri team di Ricerca e Sviluppo, concepiamo idee e soluzioni uniche ed efficaci, garantendo la massima qualità degli ingredienti durante tutto il processo produttivo. Forniamo ingredienti e soluzioni ai nostri partner per aiutarli a diventare
leader di mercato. Offriamo servizi di analisi di mercato, sviluppo di prodotti, produzione e analisi del ciclo di vita del prodotto. Il nostro portafoglio prodotti è strategicamente diversificato, comprendendo categorie quali succhi concentrati e naturali, oli essenziali, aromi ed estratti, oltre a sistemi all-inone per bevande, yogurt, prodotti a base latte e tanto altro.
Per ulteriori informazioni, non esitate a contattarci all’indirizzo info@agrumariareggina.it o visitate il nostro sito web agrumariareggina.it
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