Territorio informa n. 2/2011

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informa

Notiziario della

ageNzia del territorio

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Il Ministro Tremonti: “Le Agenzie Fiscali? Un’ottima intuizione” 1


in questo numero focus: SPeciale agenzia

Redazione: Ester Battistini Roberto Caruso Luigia Colella Rosa Colucci Carlo Di Marco Antonio Iazzetta Massimo Ioly Andrea Manzi Vilma Nobile Paola Pisani Lucio Tropia Hanno collaborato a questo Numero: Federica Borsotti Raffaele Calcina Felicia Ciccolo Alessandro De Falco Elena Ginocchio Maria Augusta Giorgio Michele Granatiero Paolo Graziani Carmelo Grimaldi Gianni Guerrieri Agostina Lodde Roberta Marconi Donatella Nisi Giovanni Reina Rosaria Rinallo Piero Ronchetti Roberto Solimene Proprietario ed Editore Agenzia del Territorio Sede legale Agenzia del Territorio Largo Leopardi 5 Roma Tel: 06-477751

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Autorizzazione del Tribunale di Roma numero 229 del 6 luglio 2011

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La regolarizzazione degli immobili fantasma Andrea Manzi

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LAVORARE IN AGENZIA

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La collaborazione tra le Direzioni regionali della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia Raffaele Calcina

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L’Agenzia presenta OMI Mobile all’Eire 2011 Antonio Iazzetta

“Le agenzie fiscali? Un’ottima intuizione” Paola Pisani

Direttore responsabile Mario Occhi

IN EVIDENZA

L’Agenzia ospita il workshop della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite Roberta Marconi Presentata l’edizione 2011 de “gli immobili in Italia” Antonio Iazzetta

L’INTERVISTA

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Parla il dott. Giovanni Sabatini (Direttore Generale dell’ABI) Gianni Guerrieri

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«...L’Intranet che vorrei» Massimo Ioly

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Il Portale per i Comuni Un importante strumento di dialogo con le Amministrazioni Comunali Roberto Caruso

DALL'ESTERO

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L’Agenzia del Territorio aderisce all’Associazione Europea dei Registri Immobiliari Carmelo Grimaldi, Agostina Lodde

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Catasto e Pubblicità immobiliare Le delegazioni di Russia e Corea del SUD studiano il sistema italiano Roberta Marconi

Autori vari

Viaggio nelle sedi territoriali

AGENZIA DEL TERRITORIO Largo Leopardi, 5 • 00185 Roma • area_comunicazione@agenziaterritorio.it • www.agenziaterritorio.it

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Un convegno ha celebrato il decennale

FOCUS

speciale Agenzia

“Le agenzie fiscali? Un’ottima intuizione ”

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Il Ministro Tremonti ha evidenziato l’importanza

della riforma, annunciando l'imminente creazione dell’Agenzia dei Monopoli. Il Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, sottolinea “il ruolo dei diecimila dipendenti”

di Paola Pisani “Anche se, inizialmente, ero contrario all’idea delle Agenzie Fiscali, ora, a distanza di dieci anni, devo riconoscere che è stata una buona riforma: ha messo in piedi una struttura amministrativa snella ed efficiente in grado di gestire un nuovo sistema del fisco, più vicino ai cittadini”. Queste le parole con cui il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giulio Tremonti, ha salutato il decennale dell’istituzione delle Agenzie Fiscali nel corso del convegno che si è tenuto nella sala Giulio Cesare del Campidoglio, a Roma. E, per confermare il giudizio positivo, il Ministro Tremonti ha anche annunciato l’istituzione di una quinta agenzia con la trasformazione che coinvolgerà i Monopoli di Stato nei prossimi mesi.

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FOCUS

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focus

A introdurre i lavori era stato il sindaco di Roma, Giovanni Alemanno, che, tra l’altro, si è detto “onorato di ospitare nella sala consiliare della Capitale un evento importante quale il decennale delle Agenzie Fiscali”, prima di cedere la parola al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, chiamato a moderare gli interventi, aperti dal professor Giuliano Tabet. Il docente di Diritto tributario della Luiss di Roma ha ricordato la storia delle Agenzie Fiscali, evidenziandone il ruolo per la modernizzazione del fisco italiano, un concetto ripreso e ribadito poi anche dagli ex Ministri Vincenzo Visco e Franco Gallo. Nel corso dei loro interventi, i direttori delle quattro Agenzie Fiscali, Alemanno (Territorio), Befera (Entrate), Peleggi (Dogane) e Prato (Demanio) hanno ripercorso i primi dieci anni evidenziando i successi raggiunti e i progetti futuri. In particolare Gabriella Alemanno ha ricordato i punti di forza dell’Agenzia del Territorio: “Il personale, adeguatamente formato e orientato alla mission istituzionale, e i processi di innovazione, parola chiave anche per il futuro sviluppo dell’Agenzia. Un’organizzazione flessibile, che ha saputo fondere l’alto livello tecnologico dei servizi, oggi erogati per lo più per via telematica, con la ricchezza delle banche dati e un prezioso patrimonio di competenze”. “La vera risorsa dell’Agenzia del Territorio sono le diecimila persone, donne e uomini, che operano in realtà fortemente radicate nel territorio e capaci di distinguersi per la competenza e il forte senso delle Istituzioni” ha detto il direttore Alemanno che ha anche ringraziato e salutato l’ex direttore, Mario Picardi, presente in sala, “che ha avuto il compito di gestire il difficile periodo che ha visto la nascita dell’Agenzia del Territorio”. Alla fine del convegno, il direttore Alemanno, anche in rappresentanza dei direttori delle altre Agenzie Fiscali, per celebrare il decennale, ha consegnato una medaglia d’oro al Ministro Tremonti, agli ex Ministri Visco e Gallo e al Sindaco di Roma. In sala, ad assistere ai lavori, erano presenti alcune tra le massime autorità civili e militari, tra cui il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. A tutti gli intervenuti è stato consegnato un folder con i francobolli celebrativi del decennale delle Agenzie Fiscali che erano stati presentati nelle scorse settimane nel corso di una conferenza stampa all’Ara Pacis di Roma. La serie dei quattro francobolli è in distribuzione anche a tutti i dipendenti dell’Agenzia del Territorio.

in alto, da sinistra: Mosaico della sala “Giulio Cesare” del Campidoglio; Gianni Letta, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e Bruno Cesario Sottosegretario all’Economia e alle Finanze; Vincenzo Visco, ex ministro all’Economia e alle Finanze. Il Ministro Tremonti con il Sindaco di Roma Giovanni Alemanno e i Direttori delle quattro Agenzie Fiscali, Attilio Befera (Entrate), Giuseppe Peleggi (Dogane), Gabriella Alemanno (Territorio) e Maurizio Prato (Demanio). Ferruccio de Bortoli, Direttore del Corriere della Sera; Gabriella Alemanno, Direttore dell'Agenzia del Territorio.

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FOCUS

L’Agenzia ha ospitato il workshop della Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite da sinistra: Giovanni Sabatini, Direttore Generale dell’ABI; Francesco Gerbino, Direttore Servizi e Sistemi ICT Sogei; Fausto Savoldi, Presidente Consiglio Nazionale dei Geometri; Damir Pahic, Presidente del WPLA e Vicedirettore del Catasto croato; Gabriella Alemanno, Direttore dell’Agenzia del Territorio; Nina Peeva, rappresentante UNECE; Giuseppe Simeone, Amministratore Delegato Geoweb; Marta Migliore, Responsabile Customer Marketing, SeatPG; Arturo Angelini, Agenzia del Territorio

di Roberta Marconi L’Agenzia ha ricevuto il prestigioso incarico di organizzare, per la prima volta in Italia, un workshop internazionale UNECE, che si è svolto il 5 e 6 maggio 2011 a Roma, nella storica cornice del Tempio di Adriano. Si è trattato di un riconoscimento della pluriennale e fattiva collaborazione alle attività sviluppate dal WPLA nei settori di propria competenza. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti provenienti da 30 diversi Paesi, ed è stato incentrato sul tema “Sistemi catastali e di registrazione della proprietà immobiliare: l’informazione economica per i mercati immobiliari nella regione UNECE”. La crisi economica mondiale ha recentemente fornito un’ulteriore dimostrazione del ruolo significativo svolto dal settore immobiliare a sostegno delle economie nazionali.

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Un’informazione economica esauriente, precisa e dettagliata sul settore immobiliare costituisce un prezioso strumento per le scelte economiche di autorità governative, investitori privati e consumatori. In tale ambito, obiettivo del workshop è stata l'analisi delle potenzialità delle iniziative pubbliche e private per la produzione, la gestione e la condivisione di informazioni economiche sugli immobili secondo le diverse esperienze nazionali. In particolare, i partecipanti sono stati invitati a discutere il ruolo dei sistemi catastali e di registrazione immobiliare ed il loro influsso sullo sviluppo di un mercato immobiliare ben funzionante. Il workshop si è articolato in quattro sessioni, incentrate sulle seguenti tematiche:

l’informazione per l’efficienza e la trasparenza del mercato immobiliare • gli strumenti di monitoraggio e conoscenza del mercato immobiliare • l’informazione per la valutazione immobiliare e le finalità fiscali • la georeferenziazione dei dati rilevati dal mercato immobiliare Le due giornate di lavoro hanno confermato la rilevanza delle informazioni conservate nelle banche dati ipocatastali, nonché l’importanza di un utilizzo combinato di più fonti informative per la produzione di statistiche di qualità, tali da soddisfare la crescente domanda a livello nazionale ed europeo.

A conclusione dell’evento, il Presidente del WPLA, Damir Pahic, la rappresentante dell’UNECE, Nina Peeva, e numerosi delegati stranieri hanno voluto manifestare la loro viva soddisfazione per la valenza dei contenuti, l’interesse delle conclusioni risultanti dal dibattito e la qualità dell’ospitalità ricevuta. Nell’ambito della sessione plenaria del WPLA, che si è svolta il 30 giugno ed il 1° luglio presso il Palazzo delle Nazioni Unite a Ginevra, una delegazione dell’Agenzia ha illustrato agli Stati membri i risultati del workshop. In tale occasione il rappresentante dell'Agenzia, l'ing. Marco Selleri, è stato confermato quale membro del Bureau per il biennio 2011-2013.

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FOCUS

UNECE

La Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite è una delle cinque commissioni regionali ONU, suddivise per competenza geografica. Riunisce 56 stati, a partire dal Canada e dagli Stati Uniti, comprendendo tutta l’Europa geografica, fino ad arrivare alla Russia ed ai Paesi già appartenenti all’ex Unione Sovietica, per promuovere una maggiore integrazione economica tra i suoi membri. Tra gli organismi operanti sotto la sua egida, il Working Party on Land Administration (WPLA), del quale fanno parte le autorità preposte alla gestione del catasto e dei registri immobiliari dei diversi stati membri, dal 1996 svolge specifiche attività nel settore dell’amministrazione del territorio. L’Agenzia del Territorio dal 2009 ha un proprio rappresentante (ing. Marco Selleri) all’interno dell’organo direttivo (Bureau) del WPLA e, in tale veste, partecipa costantemente alla predisposizione dei documenti ufficiali del suddetto organismo, comprendenti linee guida, studi e ricerche di settore, intervenendo altresì agli eventi periodicamente organizzati con propri relatori, per fornire una illustrazione delle esperienze e buone prassi italiane.

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pagina a sinistra, in alto: un momento della cena di gala al Casino Algardi. A sinistra al centro la delegazione svedese: Bengt Kjellson, Direttore del Catasto svedese, Bo Lauri, membro del Bureau WPLA e coordinatore internazionale Catasto svedese. pagina a sinistra, in basso: Giampiero Bambagioni, Vicepresidente Real Estate Market Advisory Group. in questa pagina da sinistra in alto: Franco Maggio Direttore centrale Catasto e Cartografia - Agenzia del Territorio; Gianni Guerrieri, Direttore centrale Osservatorio Mercato immobiliare e Servizi estimativi Agenzia del Territorio; Luis Arijón, Vicedirettore Valutazione e ispezione Catasto spagnolo; Rocco Curto, Preside delle Facoltà italiane di Architettura; Luigi Magistro, Direttore centrale accertamento Agenzia delle Entrate, Damir Pahic; Mauro Iacobini, Responsabile Area Servizi valutazioni immobiliari - Agenzia del Territorio

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FOCUS

Presentata l’edizione 2011 de “Gli immobili in Italia”,

un’interessante fotografia della situazione patrimoniale in vista del federalismo fiscale di Antonio Iazzetta

“Una vera e propria fotografia degli immobili presenti in Italia”. A scattarla il Dipartimento delle Finanze e l’Agenzia del Territorio che, con la collaborazione di Sogei, hanno preparato l’edizione 2011 de “Gli immobili in Italia”. Il libro, che, in 218 pagine ricche di analisi e grafici, descrive il patrimonio immobiliare italiano, i suoi proprietari, la redditività e gli utilizzi, è disponibile anche in versione digitale sul sito www.agenziaterritorio.gov.it. Il volume, il terzo dopo le edizioni del 2009 e del 2010, è stato presentato nel corso di un convegno che si è tenuto nell’aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati. Ai lavori, introdotti dal Presidente della

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Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, Maurizio Leo, hanno partecipato Fabrizia Lapecorella, Direttore Generale delle Finanze, Gabriella Alemanno, Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gianni Guerrieri, Direttore centrale Osservatorio mercato immobiliare e servizi estimativi dell’Agenzia del Territorio, e Maria Teresa Monteduro, Dirigente Ufficio Politiche fiscali e Valutazioni di bilancio della Direzione Studi e Ricerche economico fiscali del Dipartimento delle Finanze. In apertura l’onorevole Leo, ha evidenziato l’importanza della location scelta per la presentazione, ricordando che “l’aula dei Gruppi parlamentari è stata ristrutturata da poco e inaugurata dal Presidente della Repubblica”. “Ho accolto con molto piacere la richiesta della professoressa Lapecorella e della dottoressa Alemanno di partecipare all’incontro di presentazione de “Gli immobili in Italia” ha poi aggiunto sottolineando che “è Importante avere un quadro dettagliato del patrimonio immobiliare, soprattutto perché così si mette a disposizione del decisore politico uno strumento di fondamentale importanza per le scelte di politica fiscale che devono essere fatte”. Leo

ha poi ricordato che “il frutto del lavoro portato avanti da Agenzia del Territorio e Dipartimento delle Finanze sarà utile anche in vista del federalismo fiscale in quanto gran parte delle imposte destinate ai Comuni saranno calcolate proprio sulla base del patrimonio immobiliare” e che “l’integrazione delle informazioni contenute nelle banche dati delle diverse Amministrazioni dello Stato sono necessarie per il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale”. Nel concludere il suo intervento, il Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza sull’Anagrafe Tributaria, ha poi voluto ribadire “l’apprezzamento per il pregevolissimo lavoro fatto dall’Agenzia del Territorio per l’individuazione degli immobili fantasma”. Il Direttore del Dipartimento delle Finanze, Fabrizia Lapecorella, ha invece ricordato che “l’edizione del 2011 de Gli immobili in Italia prosegue il percorso avviato nel 2009 con l’obiettivo dell’integrazione delle banche dati”. “La banca dati immobiliare integrata ha assunto un ruolo determinante nella gestione della fiscalità immobiliare” ha precisato aggiungendo che “è uno strumento fondamentale per l’attuazione del federalismo municipale”. “Allineare le banche dati non è semplice anche perché si tratta di banche dati che subiscono aggiornamenti in tempi diversi, ma stiamo dimostrando che è possibile”. Per la professoressa Lapecorella “il progetto della banca dati integrata immobiliare, alla base dello studio presentato, ha

assunto un ruolo centrale nel sistema di gestione della fiscalità, arricchendo e valorizzando l’enorme patrimonio informativo dell’Amministrazione Finanziaria”. Nel suo intervento ha quindi tracciato “un quadro dell’evoluzione di questo progetto a partire dalle esperienze dei primi due anni, dei risultati ottenuti, delle importanti innovazioni introdotte in questa edizione, delle prospettive di evoluzione futura, anche alla luce del ‘debutto’ in rete in questi giorni del nuovo Portale del Federalismo Fiscale”. Nel concludere il suo intervento, infine, il Direttore del Dipartimento Finanze ha ringraziato “i tecnici per il lavoro svolto, un lavoro che ha permesso di ottenere risultati destinati a diventare un esempio per tutta l’Amministrazione finanziaria”. Il Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, ha ricordato che “l’esperienza de Gli Immobili in Italia nasce dall’input del Ministro Tremonti che ci chiedeva di mappare la situazione degli immobili in Italia” e ha evidenziato come “lo studio incida in modo significativo sul miglioramento dell’informazione economica relativa al mercato immobiliare” e come “il lavoro svolto dall’Agenzia del Territorio si muova nella prospettiva di un’integrazione tra le banche dati attraverso l’attivazione dell’Anagrafe Immobiliare Integrata e nel creare servizi funzionali ad una maggiore fruibilità”. A tal pro-

posito, Alemanno ha ricordato che, “dal 2004, sul sito dell’Agenzia del Territorio è possibile avere un quadro preciso delle valutazioni degli immobili e l’impegno a rendere sempre più semplice l’accesso a queste informazioni è continuo come dimostra la recente introduzione del sistema che permette di controllare le quotazioni degli immobili della zona in cui ci si trova, direttamente sullo smartphone”. Il Direttore dell’Agenzia del Terrritorio, inoltre, ha ricordato “il lavoro svolto per l’individuazione di circa due milioni di particelle in cui risultavano immobili non censiti al catasto”; un lavoro che ora prosegue con l’attribuzione della rendita presunta. Successivamente, Gianni Guerrieri, Direttore dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del

Territorio, e Maria Teresa Monteduro, Dirigente Ufficio Politiche fiscali e Valutazioni di bilancio della Direzione Studi e Ricerche economico fiscali del Dipartimento delle Finanze, hanno evidenziato alcuni dati come quello relativo alla concentrazione della proprietà degli immobili tra le persone fisiche. Un dato che evidenzia che il 5% dei proprietari più ricchi possiede il 25% degli immobili, mentre il 19% è in possesso del 50% dei proprietari più poveri. L’incontro ha permesso poi un’ampia discussione nel corso della quale hanno portato un autorevole contributo Daniele Franco, Capo servizio Studi di struttura economico e finanziaria della Banca d’Italia ed Enrico Giovannini, Presidente dell’Istat. A concludere i lavori è stato Maurizio Leo.

Cinque capitoli per conoscere il patrimonio immobiliare italiano Lo studio si articola su cinque capitoli dedicati all’analisi degli utilizzi degli immobili, all’analisi dei redditi e della ricchezza, alla distribuzione territoriale del valore del patrimonio abitativo, alla distribuzione della proprietà e del reddito dei proprietari e ai canoni di locazione. Nell’ambito di queste analisi è stata effettuata anche la stima del valore del patrimonio residenziale che risulta, comprensivo delle pertinenze, pari a 6.335 miliardi. Valore del patrimonio residenziale

Valori in miliardi di euro Persone Fisiche (PF) Enti, società altro (PNF) Totale patrimonio abitativo

Abitazioni 5.443 571 6.014

Pertinenze 278 43 321

Totale 5.721 614 6.335

Sfogliando le pagine de Gli immobili in Italia si scopre che l’80% delle famiglie possiede un’abitazione di proprietà e che circa 30 milioni di immobili sono di proprietà di persone fisiche, mentre 3 milioni appartengono a persone giuridiche. Sugli immobili di proprietà dei soggetti diversi dalle persone fisiche i dati che è stato possibile elaborare mostrano che l’82% della proprietà di tali soggetti, misurata in termini di rendita catastale, si concentra in soggetti micro, piccoli e medi. Inoltre circa il 49% di queste proprietà si rilevano per soggetti localizzati all’interno di distretti industriali.

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L’INTERVIS TA

at&ABI Una chiara e fattiva collaborazione tra l’industria e le Istituzioni nell’ottica di favorire lo sviluppo e la sostenibilità del mercato del credito nel Paese Gianni Guerrieri, responsabile della Direzione centrale Osservatorio mercato immobiliare e Servizi estimativi, intervista il Direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini

Circa un anno e mezzo fa è stato siglato un accordo quadro tra Agenzia del Territorio e Associazione Bancaria Italiana per gestire una collaborazione su applicazione delle normative, gestione di progetti di formazione, confronto sulle linee guida finalizzate alla valutazione immobiliare, scambi di informazioni e attività di studio e ricerca. Quali sono i motivi che hanno spinto l’ABI a ricercare questa collaborazione e quale bilancio può trarne? L’obiettivo sostanziale dell’accordo è contribuire, nell’ambito del mercato immobiliare, alla tutela del risparmio delle famiglie tramite una migliore offerta di informazioni, dati e servizi. Il contesto di crisi economica in cui è stata siglata l’iniziativa ha rafforzato il convincimento dell’ABI e dell’Agenzia del Territorio che fosse opportuno avviare una sinergia nell’ambito di tale settore. In tal senso può risultare utile, in riferimento alle specifiche iniziative congiunte di ABI e Agenzia del Terri14

torio, migliorare la comprensione delle caratteristiche del mercato immobiliare. Fare bene il mestiere dell’erogazione del credito presuppone infatti che si conosca bene il mercato al quale si fa credito. E se tale mercato è quello immobiliare, diventa necessario conoscere le regole di funzionamento, le metodologie di valutazione, le garanzie offerte dall’ordinamento per dare certezza sulla titolarità dei beni. Nel nostro Paese le tutele di ordine regolamentare

per la solidità del sistema del credito si sono rivelate forti e hanno funzionato. Non è questa tuttavia la sede per discutere il tema della riforma, che appartiene alla sfera di competenza del legislatore, ma è sicuramente compito del tavolo tecnico istituito da ABI e Agenzia del Territorio contribuire a una migliore offerta di informazioni, analisi, studi, dati e servizi nel settore immobiliare. Dal punto di vista dell’organiz-

zazione che dirige, quali sono i risultati più importanti che l’accordo quadro ha permesso di conseguire sinora? In primo luogo vorrei sottolineare che il bilancio, ad oggi, è estremamente positivo. Grazie a un intenso e proficuo lavoro comune nella prima fase di attuazione dell’accordo siamo già stati in grado di condividere linee comuni in materia di valutazione degli immobili, realizzare un indice di sostenibilità dell’indebitamento per l’acquisto e l’affitto di abitazioni da parte delle famiglie italiane e sviluppare analisi specifiche sul mercato dei mutui. Un ulteriore frutto della sinergia è l’accordo concluso tra Agenzia del Territorio e Consorzio CBI per l’erogazione del servizio “Pagamenti telematici da portale Agenzia del Territorio”. In pratica abbiamo gettato le basi per la realizzazione di un’infrastruttura tecnologica che consente l’accesso ai servizi telematici dell’Agenzia da parte delle circa 700 banche consorziate. È poi in corso di realizzazione un progetto comune di formazione volto proprio a comprendere funzioni, attività e valori custoditi dall’Agenzia del Territorio, che unisce il ruolo fiscale alle responsabilità derivanti dall’essere per legge l’unico soggetto garante e custode del territorio, della proprietà e delle garanzie del credito. Si tratta di funzioni che hanno radici storiche remote nel tempo e che necessitano di rimanere accentrate presso un’istituzione pubblica che garantisca la fruibilità delle preziose informazioni da essa custodite secondo standard di qualità e tecniche unitarie su tutto il territorio nazionale. L’ABI ha intrapreso un’azione importante e innovativa di attenzione ad aspetti riguardanti il mercato immobiliare dal punto di vista delle specifiche funzioni creditizie. Penso all’elaborazione e approvazione delle “Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie” e all’affordability index, l’indice di accessibilità all’abitazione presentato nell’ultimo Rapporto sul settore residenziale

dell’Agenzia. Quali sono le ragioni che hanno spinto l’ABI a dedicare maggiore attenzione allo studio e alla conoscenza dei vari aspetti dell’immobiliare? Un fattore cruciale per la crescita e la migliore efficienza del mercato del credito fondiario è rappresentato dall’affermazione, anche in Italia, di prassi e modalità trasparenti e omogenee nei processi di stima e reporting del valore degli immobili coerenti con le best practice internazionali. Guardando a queste esigenze, l’Associazione ha elaborato le linee guida per la valutazione degli immobili basate sulle indicazioni contenute negli standard di valutazione internazionali e nel manuale operativo delle stime immobiliari dell’Agenzia del Territorio che proprio a quegli standard è ispirato. Passando ora ad illustrare l’Indice di accessibilità all’abitazione per spiegarne nel dettaglio caratteristiche e potenzialità, occorre premettere che l’elaborazione congiunta di questo indicatore testimonia che mondo pubblico e mondo privato possono attivare concrete sinergie. L’indice elabora informazioni diverse, raccolte da più fonti, che vengono infatti incrociate consentendo una riflessione importante, arricchita dalle statistiche tipiche del mercato delleabitazioni, ad esempio su volumi e prezzi. Ne deriva una fotografia fede-

le, nel quadro di pratiche metodologiche in uso negli altri principali paesi, di fenomeni importanti come la capacità delle famiglie di acquistare una casa. In conclusione, qual è il giudizio che può oggi formulare, anche alla luce della collaborazione in atto, sull’Agenzia del Territorio e sui servizi che eroga? E per uno specifico stakeholder come le banche quali sono i principali processi di miglioramento che l’Agenzia dovrebbe definire in via prioritaria? Le iniziative avviate con l’Agenzia del Territorio e i risultati positivi ottenuti mostrano come sia possibile - senza alcun tipo di pregiudizi - una chiara e fattiva collaborazione tra l’industria e le istituzioni nell’ottica di favorire lo sviluppo e la sostenibilità del mercato del credito nel Paese. Questo dialogo ha consentito di massimizzare l’efficienza dell’interazione banca-Agenzia su numerosi temi, tra cui la cancellazione dell’ipoteca, l’erogazione di servizi di informazione ipocatastale e la portabilità dei mutui. Ci sono ancora delle aree di approfondimento, aggiungerei reciproche, su cui possiamo ancora lavorare: il nostro tavolo serve proprio a trovare possibili soluzioni, condivise, nel solco della positiva esperienza che stiamo già vivendo.

L’Agenzia del Territorio valuterà il patrimonio immobiliare dell’Inpdap è stata firmata una convenzione tra Agenzia del Territorio e Inpdap in vista della dismissione del patrimonio immobiliare dell’istituto di previdenza e assistenza per i dipendenti pubblici. L’accordo di collaborazione, siglato dal Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, e dal Presidente dell’Inpdap, Paolo Crescimbeni, prevede che l’Inpdap acceda agli archivi informatizzati catastali per la ricognizione dell’intero patrimonio immobiliare. Sarà poi l’Agenzia del Territorio a valutare gli immobili. Per il Direttore Alemanno “la convenzione con l’Inpdap conferma ancora una volta la capacità dell’Agenzia di rispondere, in materia di valutazioni immobiliari, alle esigenze di competenza, trasparenza e terzietà richieste dalle Pubbliche Amministrazioni”. Per il Presidente Crescimbeni “l’esperienza e la professionalità degli operatori dell’Agenzia, nonché la sua finalità istituzionale, costituiscono garanzia sia per l’Istituto che per i cittadini”.

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da l l'e s t ero

L’Agenzia del Territorio aderisce all’associazione europea dei registri immobiliari

a Bruxelles la Firma del libro dei soci in occasione della XIII Assemblea Generale tenutasi il 17 Maggio

di Carmelo Grimaldi e Agostina Lodde

E

LRA è l'acronimo di European Land Registry Association: si tratta dell’Associazione che riunisce le istituzioni e le associazioni che amministrano il sistema dei registri della proprietà immobiliare della gran parte dei Paesi membri dell’Unione Europea. L’Agenzia del Territorio, in rappresentanza dell’Italia, insieme al Servizio del Libro Fondiario della Provincia di

Trento, si è unita ai ventuno Paesi europei già facenti parte dell’Associazione1. Il Direttivo dell’Associazione e gli altri Enti rappresentati hanno atteso e caldeggiato l’ingresso dell’Agenzia del Territorio in ELRA, anche in considerazione delle peculiarità del nostro sistema di Pubblicità Immobiliare, che rappresenta una delle più sofisticate ed evolute espressioni del sistema latino della Trascrizione. A ciò si aggiunga

l’interesse che il nostro Paese suscita per gli investimenti immobiliari e, non ultimo, l’avanzato livello di sviluppo tecnologico dei processi nello specifico settore immobiliare (si pensi solo alle ultime innovazioni: il titolo telematico, l’anagrafe immobiliare integrata, la conservazione a norma degli atti di pubblicità immobiliare, ecc.). Questa apertura all’Europa si colloca in un momento storico in cui

Gabriel Alonso, Presidente dell’ELRA, Carmelo Grimaldi e Agostina Lodde – Agenzia del Territorio

a sinistra illa Conservazione del patrimonio artistico della Presidenza della Repubblica Louis Godart. bicicletta con cassetta per gli attrezzi risalente ai primi del '900

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l’Agenzia è particolarmente attenta alla pubblicità immobiliare, come dimostra il recente provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 10/5/2011 che ha rivalutato all’interno degli Uffici provinciali il ruolo del Conservatore dei Registri immobiliari, svincolando la sua funzione civilistica dalla delega del direttore provinciale. L’Agenzia del Territorio, attraverso la partecipazione quale membro effettivo dell’Associazione, avrà l’opportunità di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo comune di costituire un’area di sicurezza e giustizia nella quale i cittadini europei possano esercitare il loro diritto alla libera circolazione dei beni, e potrà condividere nelle sedi più opportune ogni decisione e accordo da assumersi a livello europeo nelle materie di interesse. Scopo primario dell’Associazione è quello di favorire lo sviluppo e la comprensione del ruolo dei Registri Immobiliari nel campo della proprietà immobiliare e nel mercato dei capitali. In modo particolare, ELRA ambisce ad analizzare e chiarire le differenze tra i diversi sistemi di registrazione immobiliare dovute al sistema legislativo vigente nei singoli ordinamenti giuridici europei. Obiettivi specifici dell’associazione: • focalizzare e valorizzare gli aspetti giuridico-legali della contrattazione e registrazione in materia immobiliare e della sicurezza delle transazioni • partecipare attivamente e svolgere una funzione consultiva in relazione allo sviluppo della nuova legislazione Europea riguardante la questione degli interessi garantiti sul territorio e sulla proprietà • contribuire fattivamente alla futura politica dell’Unione Europea nel rispetto dei sistemi vigenti di registrazione immobiliare • lavorare per la convergenza delle attività e delle procedure di registrazione immobiliare in Europa con particolare attenzione alle previsioni normative che garantiscano il più alto livello di sicurezza e garanzia dei diritti di proprietà.

L’Associazione si colloca pertanto a pieno titolo tra i più accreditati referenti della Commissione Europea, nel campo della proprietà immobiliare, del mercato dei capitali, ed in genere nel settore della giustizia civile. Per raggiungere tali ambiziosi traguardi ed allo scopo di svolgere una funzione autenticamente propulsiva in ambito Europeo, ELRA sostiene e sviluppa attività di studio e ricerca intorno ai vari sistemi giuridici di registrazione immobiliare in Europa. Tali studi hanno contribuito, più di recente, alla stesura di due proposte di regolamento: • “Proposta di regolamento in materia di successioni e creazione di un certificato europeo di successione” • “Proposta per un regolamento sulla giurisdizione, sulla legge applicabile e sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni in materia di regimi di proprietà matrimoniale”. Inoltre tra i progetti in corso, da segnalare il CROBECO (Cross Border E-Conveyancing) il cui obiettivo è la progettazione e lo sviluppo di sistemi telematici di contrattazione transfrontaliera in materia di proprietà immobiliare attraverso la cooperazione tra i vari sistemi di registrazione vigenti nei paesi membri. Un diverso Gruppo di Lavoro (INTERNATIONAL LAW) studia la legislazione internazionale in materia di registrazione immobiliare, individuando gli aspetti comuni e gli elementi di diversità tra i vari sistemi allo scopo di pervenire ad una legislazione comune europea nelle materie di interesse. Infine, attraverso il Portale ELRN (European Land Registry Network), l’Associazione mira a creare una Rete dei Registri Europei della Proprietà per facilitare lo scambio di documenti e idee tra le istituzioni e le associazioni che vi aderiscono. Alla XIII Assemblea Generale, tenutasi il 17 Maggio a Bruxelles, hanno partecipato per l’Agenzia del Territorio Carmelo Grimaldi e Agostina Lodde, che hanno presentato il Sistema italiano dei Registri immobiliari (“The italian land registries system: between law and data management”).

Per l’Agenzia del Territorio aderire ad ELRA significa offrire il proprio valido contributo a favore della cooperazione tra i diversi sistemi di registrazione immobiliare nazionali, impegnandosi a svolgere un ruolo significativo nelle numerose iniziative dell’Unione europea nei settori strategici della giustizia civile e del mercato interno. Lo scambio di informazioni e la cooperazione dei diversi paesi membri su tematiche relative alla proprietà immobiliare non potrà che contribuire ad una maggiore trasparenza dei mercati, con sicuri vantaggi per tutti coloro che operano nel settore, siano essi privati cittadini, Istituzioni o Enti.

Alcuni momenti dell'Assemblea Generale ELRA

1) Belgio, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Inghilterra e Galles, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Irlanda del Nord, Olanda, Lituania, Lussemburgo, Portogallo, Romania, Scozia, Spagna, Svezia.

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La regolarizzazione degli

immobili fantasma di Andrea Manzi

I presupposti Tra le azioni determinanti per il contrasto ai comportamenti evasivi ed elusivi in materia fiscale spicca la ricerca dei cosiddetti “fabbricati fantasma”. Anche nell’ottica di un decentramento fiscale, l’accertamento della proprietà immobiliare assume un ruolo fondamentale, come importante elemento di perequazione fiscale. Dal 2006 (art. 2, comma 36 del d.l. 262/2006 e succ. modificazioni) il legislatore ha attribuito all’Agenzia del Territorio la strategica funzione di contribuire all’individuazione ed accatastamento dei fabbricati presenti sul territorio che non risultano dichiarati in catasto. Nell’osservanza dell’articolato quadro normativo, l’Agenzia ha immediatamente avviato le attività di censimento.

Le attività di censimento L’Agenzia ha individuato oltre 2,2 milioni di particelle sulle quali è verosimile la presenza di fabbricati o ampliamenti di costruzioni non dichiarati in catasto. Questo primo risultato è stato raggiunto attraverso processi altamente automatizzati, incrociando le informazioni presenti nelle proprie banche dati con le ortofoto digitali prodotte da AGEA e successivamente elaborando le eventuali segnalazioni dei cittadini interessati. Trattandosi di elaborazioni massive è possibile che si presentino delle incoerenze nei risultati delle verifiche, con inclusione, in qualche caso, di immo-

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bili già censiti in catasto o di elementi non accatastabili. Tali incoerenze possono essere segnalate dagli aventi diritti reali sulle particelle interessate, inviando all’Agenzia l’apposito modulo di segnalazione. Fino al 30 aprile 2011, anche sulla base dell’esame delle segnalazioni delle anomalie pervenute, l’Agenzia ha accertato oltre un milione di particelle pubblicate, conseguendo l’accatastamento di oltre 560.000 unità immobiliari urbane, con un incremento di rendita catastale superiore ai 415,5 milioni di euro. E’ importante sottolineare che tale incremento di rendita catastale determina un corrispondente incremento della base imponibile annua. I cittadini sono stati continuamente informati, sia delle attività dell’Agenzia sia degli adempimenti a carico dei proprietari delle particelle sulle quali sono state individuate unità immobiliari non censite, con numerose ed efficaci campagne di comunicazione che hanno utilizzato tutti gli strumenti mass-mediali a disposizione: dalla carta stampata alla televisione, dalla radio alla rete internet. Il legislatore ha previsto che i soggetti interessati avessero la possibilità di dichiarare in catasto la variazione catastale relativa agli immobili identificati, entro il 30 aprile 2011. Se entro tale termine non si è provveduto alla regolarizzazione spontanea, l’Agenzia del Territorio, applicando oneri e sanzioni, interverrà d’ufficio, preliminarmente con l’attribuzione di una rendita presunta (con decorrenza fiscale 1° gennaio 2007) e successivamente con la redazione, in surroga

del soggetto inadempiente, degli atti di aggiornamento catastali. Peraltro, dopo la registrazione degli aggiornamenti catastali, i dati sono di volta in volta resi disponibili agli Enti locali che possono così effettuare controlli sulla conformità urbanistico – edilizia. E’ evidente che il complesso di tali attività di accertamento ed aggiornamento comporta un notevole impegno e richiede un’alta professionalità da parte di tutto il personale. L’Agenzia ha intrapreso, sin dalle prime settimane dell’anno, le attività necessarie alla determinazione della rendita presunta: verifica degli esiti delle elaborazioni automatiche, esame delle segnalazioni ed organizzazione dei sopralluoghi (successivamente alla data del 30 aprile). In tale periodo, ovviamente, si sono garantite le ordinarie attività di trattazione degli atti di aggiornamento predisposti e presentati dalle categorie professionali.

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in e v ide nz a

Immobili fantasma? Siamo giunti alla fase decisiva


in e v ide nz a

Le particelle di catasto terreni individuate con il processo di fotoidentificazione sono 2.228.143 sul 48% delle quali, Le particelle di catasto terreni con il processo di al 30/04/2011, l’Agenzia ha giàindividuate completato l’accertamento fotoidentificazione sono 2.228.143 sul 48% delle quali, al 30/04/2011, l’Agenzia ha già completato l’accertamento

percentuale, su base regionale, delle particelle di catasto terreni DistribuzioneDistribuzione percentuale, su base regionale, delle particelle di catasto terreni individuate con il processo di fotoidentificazione individuate con il processo di fotoidentificazione 2,4%

Abruzzo

2,6%

Basilicata

7,9%

Calabria

13,3%

Campania 4,9%

Emilia Romagna

da accertare 1.162.659

Friuli Venezia Giulia

accertate 1.065.484

0,6% 8,5%

Lazio Liguria

1,0% 7,7%

Lombardia 2,6%

Marche Molise

0,8% 6,0%

Piemonte

8,3%

Puglia 5,6%

Sardegna

13,8%

Sicilia 5,5%

Toscana 2,4%

Umbria Valle D'Aosta

0,05% 6,1%

Veneto

Tra le particelle accertate, il 46% ha rilevato 560.837 unità immobiliari urbane accatastate (al 30/04/2011) Tra le particelle accertate, il 46% ha rilevato 560.837 unità immobiliari la cui regolarizzazione ha prodotto un incremento di rendita catastale pari a € 415.500.148,00 urbane accatastate (al 30/04/2011) la cui regolarizzazione ha prodotto un

Distribuzione percentuale, su base regionale, delle particelle di catasto terreni da accertare Distribuzione percentuale, su base regionale, delle particelle di catasto terreni da accertare (al 30/04/2011) (al 30/04/2011)

incremento di rendita catastale pari a  415.500.148,00

2,0%

Abruzzo

3,6%

Basilicata

UIU accatastate 560.837

11,1%

Calabria

15,9%

Campania 2,1%

Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia

0,3% 9,8%

Lazio

particelle prive di immobili accatastabili 572.503

particelle con immobili accatastati 492.981

Liguria

0,9% 4,7%

Lombardia 1,7%

Marche Molise

0,5% 4,6%

Piemonte

8,2%

Puglia 7,5%

Sardegna

16,2%

Sicilia 4,5%

Toscana 1,7%

Umbria Valle D'Aosta

0,04% 4,6%

Veneto 0,0%

La rendita presunta I tecnici dell’Agenzia stanno procedendo a sopralluoghi finalizzati alla raccolta dei dati sui singoli immobili necessari per la determinazione della rendita presunta. Per le attività propedeutiche alla determinazione della rendita presunta il Direttore dell’Agenzia ha già siglato Protocolli d’intesa con gli Organismi rappresentativi delle categorie professionali - il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, il Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati, l’Ordine

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Nazionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali, il Consiglio Nazionale dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati -, che prevedono la collaborazione, a titolo gratuito, dei professionisti rivolta all’acquisizione, in sopralluogo, in alcune province selezionate, degli elementi tecnici utili al calcolo della rendita presunta. In particolare i criteri stabiliti per le unità immobiliari da censire nelle categorie ordinarie (Gruppi A, B e C) prevedono l’uso dei quadri tariffari comunali esistenti (rendita = tariffa x consistenza), mentre per quelle da censire nelle categorie a destinazione speciale

(Gruppo D) e particolare (Gruppo E) si opera secondo un procedimento semplificato di stima indiretto. Per le categorie ordinarie, al fine di semplificare il processo di attribuzione della rendita catastale presunta, è previsto (provvedimento del Direttore dell’Agenzia 19 aprile 2011) che la categoria sia individuata attraverso gli elementi conoscitivi acquisiti da sopralluoghi esterni e dalle informazioni fornite dai comuni (attraverso il “Portale per i Comuni”) o già a conoscenza degli Uffici. La classe è individuata quale mediana tra le classi presenti nella catego-

2,0%

ria attribuita (ovvero in quella superiore, fra le due intermedie, in caso di numero pari di classi), nell’ambito della zona censuaria ove è ubicata l’unità immobiliare. Per il calcolo della consistenza, la superficie approssimativa si determina sulla base dei rilievi aereo-fotografici e degli ulteriori elementi informativi conosciuti, quali il numero di piani o l’altezza dell’edificio. Per le unità immobiliari da censire in una delle categorie del Gruppo A il numero dei vani è determinato come il rapporto tra superficie ed estensione media del vano tipo, quest’ultima

4,0%

6,0%

8,0%

10,0%

12,0%

rilevata automaticamente dalla banca dati catastale (rapporto medio tra superficie e numero di vani delle unità già censite per quella categoria nella zona censuaria in cui è ubicato l’immobile fotoidentificato). Per le unità immobiliari da censire nel Gruppo B, la consistenza, espressa in metri cubi, viene determinata tenendo conto, oltre che della superficie, dell’altezza media dell’unità immobiliare medesima. Per le categorie a destinazione speciale o particolare, il procedimento semplificato per la determinazione della rendita presunta prevede la:

14,0%

16,0%

18,0%

1) determinazione del valore base della unità immobiliare, moltiplicando la consistenza per il valore venale unitario (desunto, per ciascuna destinazione d’uso catastale, sulla base degli elementi conoscitivi ed informativi a disposizione dell’Agenzia, con riferimento al biennio 1988-1989); 2) determinazione della rendita presunta della unità immobiliare, applicando al valore base (calcolato come appena descritto) il saggio di redditività pari al 2% per le unità immobiliari appartenenti al Gruppo D e al 3% per quelle riferibili al Gruppo E.

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4,4%

Calabria

10,3% 7,9%

Emilia Romagna

di Raffaele Calcina

1,0%

Friuli Venezia Giulia

7,1%

Lazio 1,2%

Liguria

11,0%

Lombardia 3,6%

Marche 1,2%

Molise

7,5%

Piemonte

8,3%

Puglia 3,4%

Sardegna

11,2%

Sicilia 6,6%

Toscana 3,1%

Umbria Valle D'Aosta

0,1% 7,8%

Veneto

Distribuzione percentuale, base regionale, delle particelle di terreni Distribuzione percentuale, su basesuregionale, delle particelle dicatasto catasto terreni con immobili accatastati (al 30/04/2011) con immobili accatastati (al 30/04/2011)

3,3%

Abruzzo 1,2%

Basilicata

5,8%

Calabria

9,7%

Campania 7,6%

Emilia Romagna 1,2%

Friuli Venezia Giulia

8,5%

Lazio Liguria

0,7% 4,8%

Lombardia 3,7%

Marche 1,6%

Molise

9,1%

Piemonte

10,2%

Puglia 5,4%

Sardegna

11,5%

Sicilia 6,7%

Toscana 3,7%

Umbria Valle D'Aosta

0,1%

Veneto

5,1%

I dati al 30 aprile 2011 1.065.484 particelle accertate 7.759 comuni indagati 492.981 particelle con u.i.u. accatastate 560.837 u.i.u. accatastate 196.808 (35%) abitazioni – 364.029 (65%) altre categorie oltre 415,5 milioni di euro di incremento di rendita catastale circa 700 unità di personale dell’agenzia coinvolte

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l e

della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia

1,4%

Campania

t r a

Direzioni Regionali

2,9%

Abruzzo Basilicata

c o l l a b o r a z i o n e

L’Agenzia, nel corso degli anni, ha adottato diverse modalità operative per conciliare una distribuzione del lavoro non sempre coerente con l’effettiva disponibilità di personale. Dapprima sono state spostate fisicamente le pratiche da un ufficio all’altro, in seguito, grazie all’evoluzione tecnologica, è stato possibile lavorare le pratiche in remoto, con i diversi uffici in collaborazione tra loro. Ricordiamo progetti come “l’acquisizione dei dati dei soggetti”, la lavorazione degli “esiti da voltura automatica” ed altri, e riportiamo ora uno degli esempi più recenti di collaborazioni tra Direzioni regionali, nel quale anche la competenza specifica è stata determinante per conseguire un ottimo risultato. L’evoluzione delle tecnologie informatiche e telematiche stanno agevolando l’organizzazione del lavoro e ne velocizzano lo svolgimento. Gli enormi progressi sulle “lavorazioni da sede remota”, sviluppate dall’Agenzia del Territorio con il partner Sogei, hanno favorito il rapporto di collaborazione instaurato tra la Direzione regionale della Lombardia e la Direzione regionale del Friuli Venezia Giulia, finalizzato alle verifiche preliminari sugli immobili “mai dichiarati” presenti in zone con “mappe a perimetro aperto”. Il progetto è stato attivato nello scorso mese di gennaio, d’intesa con le Direzioni centrali Catasto e cartografia e Pianificazione, controllo e amministrazione. Il 2 marzo 2011 a Trieste si è tenuta una riunione operativa tra i rispettivi Direttori regionali e i responsabili degli Uffici provinciali per analizzare lo stato di avanzamento delle attività in corso, e per delineando le ulteriori possibilità di efficace sviluppo nel rapporto di collaborazione. Questa attività di collaborazione per il Friuli Venezia Giulia vede impegnati gli Uffici di Trieste e Udine, e affronta e gestisce processi di particolare rilevanza per le attività ad “alta valenza fiscale”.

La Direzione regionale della Lombardia aveva elaborato un diagramma di flusso che definisse puntualmente il processo di lavorazione. La collaudata esperienza degli uffici di Trieste e Udine ha permesso di affrontare le complessità delle lavorazioni derivanti dalla situazione cartografica delle mappe a perimetro aperto della provincia di Bergamo, vista la presenza di mappe con le stesse caratteristiche nel Friuli Venezia Giulia. Il consolidamento delle attività in corso ha consentito il raggiungimento dell’obiettivo di controllo e puntuale verifica di circa 17.000 particelle individuate in seguito alle operazioni di sovrapposizione mappe/ortofoto. L’attività di verifica riveste particolare rilevanza, in quanto propedeutica all’avvio (dopo la proroga dei termini sino al 30 aprile concessi dalla legge n.10 del 26 febbraio 2011) delle operazioni di censimento degli “immobili fantasma” con conseguente attribuzione della rendita presunta. E’ questo l’obiettivo prioritario dell’Agenzia del Territorio per l’anno in corso, in quanto contribuisce alla lotta all’evasione/elusione fiscale, sia per il recupero di base imponibile e di gettito in materia di IRPEF ed ICI, che per la promozione di una maggiore sensibilità e diffuso senso civico. L’efficace rapporto di collabora-

zione attivato ha consentito operazioni di verifica complesse, effettuate “in remoto” da personale di uffici diversi, mediante incrocio tra le informazioni presenti nelle banche dati censuaria, cartografica e di pubblicità immobiliare, con elevati standard di efficacia e qualità (65% di posizioni chiuse in telelavoro – 35% oggetto di ulteriore verifica mediante consultazione archivi cartacei sul posto. L’esperienza maturata in questo progetto e le sinergie attivate potranno consentire di sviluppare ancora possibili forme di collaborazione per la risoluzione di criticità dovute alla carenza di personale in alcuni uffici della Lombardia. Eventuali nuove collaborazioni saranno definite operativamente d’intesa con le Direzioni centrali competenti e gestite e nell’ambito del processo di budget 2011. L’esperienza tra le due Direzioni Regionali, oltre a valorizzare le conoscenze del personale e sfruttare appieno le dotazioni tecnologiche dell’Agenzia, rappresenta una positiva ed efficace modalità di cooperazione per sviluppare le prospettive di collaborazione tra diverse strutture territoriali anche su altri fronti, in aderenza al processo di innovazione, in generale, in atto nella Pubblica Amministrazione e di particolare razionalizzazione organizzativa e culturale dell’Agenzia del Territorio.

Presentato il Borsino immobiliare del Friuli Venezia Giulia La straordinaria bellezza del Castello di Duino Aurisina ha ospitato la presentazione annuale del Borsino Immobiliare della FIAIP, Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali, del Friuli Venezia Giulia. Alla presenza degli esponenti nazionali e regionali della FIAP si è svolto l’intervento della dottoressa Schillaci Ventura, Direttore Regionale per il Friuli Venezia Giulia, supportata dall’intervento dell’ingegner Giuseppa Tusa, Direttore dell’ufficio provinciale di Trieste, nel corso del quale sono state proiettate alcune slide illustrative, elaborate dalla Direzione Centrale O.M.I.S.E, in cui è evidenziato l’impegno profuso dall’Agenzia del Territorio nell’analisi e diffusione delle dinamiche del mercato23 immobiliare.

lavorARE IN AGENZIA

in e v ide nz a

L a

Distribuzione percentuale, su base regionale, delle particelle di catasto terreni accertate Distribuzione percentuale, su base regionale, delle particelle di catasto terreni (al 30/04/2011) accertate (al 30/04/2011)


lavorARE IN AGENZIA

L’Agenzia protagonista dell’Eire 2011 di Antonio Iazzetta

Presentata l’applicazione che permette di consultare i dati dell’Osservatorio anche con gli smartphone

Anche quest’anno l’Agenzia del Territorio è stata protagonista all’Eire, la rassegna che ha portato nella fiera di Milano il mondo del Real Estate italiano e internazionale. Dal 7 al 9 giugno, l’Agenzia è stata presente, con il suo stand, nei padiglioni milanesi, offrendo informazioni ed evidenziando l’aumento dei servizi offerti via web, con l’obiettivo di offrire un servizio sempre più efficiente ai cittadini e ai professionisti. Non è mancato un ricordo, anche nell’allestimento dello stand, al decen-

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nale delle Agenzie Fiscali e al centocinquantesimo dell’Unità d’Italia. Nel corso dell’evento, l’Agenzia ha anche promosso una conferenza stampa per presentare l’applicazione, sviluppata dal partner tecnologico Sogei, che offre gratuitamente agli operatori e ai cittadini il servizio di consultazione delle quotazioni dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare su telefonia mobile. L’applicazione ha sviluppato il servizio già disponibile sul sito www. agenziaterritorio.gov.it e permette di conoscere le valutazioni degli immobili della zona in cui ci si trova. Grazie al GPS del dispositivo mobile, infatti, sarà possibile individuare la posizione dell’utente proponendo sullo schermo la rappresentazione cartografica viaria della posizione rilevata, con sovrapposto il poligono rappresentativo della Zona OMI di riferimento. Facendo una

leggera pressione manuale sulla Zona OMI si aprirà una finestra sotto forma di pop-up che permetterà di selezionare e accedere alle schede delle quotazioni immobiliari relative alle varie tipologie di destinazione d’uso. Le zone possono essere individuate anche tramite la ricerca di un indirizzo o mediante navigazione cartografica: in questo caso la Zona OMI relativa a una posizione viene ottenuta tenendo premuto per qualche istante il dito su di un punto della cartografia presente a schermo. L’applicazione, che utilizza al meglio le nuove tecnologie per trasmettere informazioni e servizi che l’Agenzia già offre sul sito senza integrazioni o rielaborazioni, è liberamente fruibile tramite i più diffusi smartphone touchscreen ed è stato sviluppato fruendo del framework Geopoi Mobile. Presentando l’applicazione, il direttore

dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno, ha detto che “questo strumento rappresenta un altro passo in avanti nel processo d’informatizzazione dei servizi immobiliari intrapreso dall’Agenzia del Territorio”, mentre l’amministratore delegato Sogei, Marco Bonamico, dopo aver presentato i principali servizi realizzati per l’Agenzia del Territorio, ha sottolineato il grande impegno profuso dalla Sogei nella realizzazione di questa innovativa piattaforma di servizi su mobile, esprimendo “grande soddisfazione per il risultato conseguito”. Nel corso della conferenza, inoltre, il direttore dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, Gianni Guerrieri, con Maurizio Festa e Caterina Andreussi, ha presentato i dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare relativi alle province di Milano, Monza e Brianza e il secondo numero della rivista trimestrale telematica “AT News” realizzata in collaborazione con Il Sole 24 Ore RadioCor.

Eire

Un appuntamento sempre più internazionale

L’Eire, anche nel 2011, si è confermata come una delle più importanti fiere internazionali dedicate al settore immobiliare, e quindi alla gestione, valorizzazione, sviluppo e riqualificazione dei patrimoni immobiliari sia pubblici che privati. Nei tre giorni della manifestazione, gli Stati Generali del Real Estate internazionale, sono stati protagonisti di innumerevoli eventi e convegni dedicati alle aree Finanza, Estero, Retail, Social

Housing, Logistica, Turistico-Alberghiero, Leisure, Stadi & Tempo Libero, Comunicazione, Professioni, Sviluppatori, Facility Management, Sistema delle Costruzioni, Università e Pubblica Amministrazione. La manifestazione Eire 2011 ha aumentato la sua visione internazionale grazie alla presenza di Istituzioni e operatori privati dell’area europea e mediterranea e dell’area balcanica e dell’Europa orientale. A questi paesi vanno aggiunti gli USA con l’America del Nord e alcuni Paesi emergenti nel settore Real Estate come Brasile, Nicaragua e Repubblica Dominicana per l’Area Latina, Iran per il Medio-Oriente, Capoverde per l’Area Africana e le Filippine per l’Oriente.

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«…L’intr anet » I risultati dell’indagine di Massimo Ioly

Nel mese di giugno si è conclusa la rilevazione svolta presso tutte le Direzioni regionali e gli Uffici provinciali per focalizzare valutazioni e aspettative del personale riguardo la rete intranet. Questo, infatti era, a nostro avviso, un passo necessario per mettere meglio a fuoco aspetti importanti del progetto in corso per la realizzazione del nuovo sito. L’obiettivo che ci si è posti è, infatti, quello di realizzare un portale interno che sia uno strumento di lavoro efficiente, tecnologicamente aggiornato ed in grado di rispondere alle esigenze di tutte le componenti della comunità lavorativa che lo utilizza. Alle novità più rilevanti del nuovo portale intranet dedicheremo un articolo specifico in prossimità della sua messa in linea (prevista per la fine dell’anno). In questa sede, vorremmo presentare una sintesi delle risultanze più significative raccolte presso i nostri colleghi. Un ringraziamento particolare va ai referenti regionali per la comunicazione che hanno coordinato la rilevazione sul territorio e a chi ha collaborato nei singoli Uffici, ai Direttori regionali e provinciali (che sono stati, in molti casi, promotori attivi dell’iniziativa) e, naturalmente, a tutti i colleghi che hanno espresso le loro osservazioni. Queste costituiscono un prezioso contributo del quale terremo conto nel definire l’organizzazione del portale intranet e diciamo sin d’ora che la futura redazione del sito manterrà sempre aperto un canale di dialogo per tutti coloro che vorranno inviare suggerimenti e proposte. Le domande e le risposte Complessivamente sono stati raccolti 1.614 questionari su una popolazione di riferimento di 8.755 (totale del personale delle Direzioni regionali e degli Uffici provinciali al 31 maggio 2011) pari, quindi, a circa il 18 per cento dei dipendenti considerati. Nella rilevazione si è cercato di rappresentare tutte le aree e le collocazioni professionali presenti nelle nostre strutture territoriali (dirigenti, personale delle aree e dei settori di supporto e staff, addetti ai servizi all’utenza, addetti ai servizi tecnico estimativi). La prima domanda del questionario era a risposta “aperta”, in quanto veniva richiesto di indicare quali tipi di informazioni venivano considerate mancanti o poco diffuse nell’attuale intranet. Data la varietà delle valutazioni espresse, non è stato possibile per questa domanda sintetizzare i dati raccolti in un grafico con indicazione delle percentuali delle varie risposte ma è comunque possibile indicare i principali punti segnalati dai colleghi tra i quali, in particolare, la richiesta di una sezione documentale nella quale siano presenti informazioni aggiornate ed esaustive necessarie alle attività tecnico-aministrative (norme, circolari, istruzioni, note, giurisprudenza),

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che comprenda anche la legislazione e la prassi, tuttora in vigore, precedente all’istituzione dell’Agenzia. Molto sentita anche la necessità di avere una informazione più completa ed evidente sulle opportunità di formazione (sia on line che tradizionale) e sulle altre tematiche di interesse per il personale (accordi sindacali, contratti, progressioni economiche, ecc.). In generale, emerge chiaramente la richiesta di poter disporre, tramite la rete intranet, di banche dati esaustive dedicate all’informazione professionale (soprattutto per le consulenze esterne e i servizi tecnici) e di strumenti finalizzati alla condivisione tra i dipendenti . L’esigenza di avere una rete intranet di concreto supporto allo svolgimento delle attività lavorative e alla crescita professionale, si evidenzia anche nelle risposte alla seconda domanda per la quale i servizi maggiormente richiesti sono lo sportello dedicato all’assistenza e consulenza per i dipendenti, l’agenda on line con tutti i contatti delle sedi centrali e periferiche, la messa a disposizione di una piattaforma per la condivisione dei documenti di lavoro, lo sviluppo dell’e-learning e la diffusione dei contenuti del piano di formazione. Dalle risposte sui possibili miglioramenti dell’attuale intranet vengono in luce soprattutto la richiesta di poter disporre di una selezione di link esterni liberamente accessibili più estesa e completa rispetto a quella attualmente disponibile (in mancanza di un accesso diretto generalizzato ad internet), una maggiore completezza delle informazioni e una migliore navigazione nei contenuti disponibili. A questo riguardo, il fatto che non poche richieste si riferiscano a contenuti in realtà già presenti nel sito, mette in risalto una delle maggiori criticità della intranet attuale, dove alcuni contenuti sono difficilmente raggiungibili a causa di una non idonea collocazione (scarsa usabilità). L’utilità degli strumenti di lavoro on line, mutuati dal mondo del web 2.0, viene riconosciuta complessivamente da circa l’80 per cento dei colleghi che hanno risposto al questionario e questo è un indicatore del buon livello di conoscenza dei moderni processi di comunicazione di rete all’interno dell’Agenzia. Infine, riguardo ai contenuti extra lavorativi, la richiesta di maggiore evidenza è quella di poter disporre, per tutti i contesti territoriali, di una informazione completa sulle agevolazioni messe a disposizione dei dipendenti per il tempo libero, lo svago, le attività culturali e sportive e, in secondo luogo, la creazione di uno spazio virtuale dedicato alla condivisione di interessi tra i dipendenti dell’Agenzia.

sulla nostra rete interna Domanda 2: Quali servizi ritieni opportuno inserire nella nuova intranet?

14%

Domanda 3: Cosa pensi sia possibile o necessario migliorare dell’attuale intranet?

11%

13%

24%

14%

13%

19%

11%

11%

6%

15%

11%

3 sportello assistenza/consulenza ai dipendenti 3 newsletter periodica dedicata ai dipendenti delle sedi centrali e periferiche 3 agenda contatti telefonici delle sedi centrali e periferiche 3 piattaforma e -learning (sviluppo di applicazioni per l'auto-formazione 3 servizio chat tra dipendenti (conversazioni in rete) 3 piattaforma per la condivisione di documenti di lavoro 3 sviluppo attività formative on line (e-learning) e diffusione contenuti piano formazione

3 3 3 3 3 3 3 3

Domanda 4: Quanto ritieni utili gli strumenti collaborativi di lavoro on line (forum, gruppi di lavoro, blog, ecc.)?

14%

4%

13% 11%

14%

impostazione grafica accesso diretto alla web mail menù di navigazione organizzazione dei contenuti completezza delle informazioni linguaggio utilizzato link esterni (estensione di quelli attualmente presenti) area download (scarico aggiornamenti dei software)

Domanda 5: Quali strumenti extra lavorativi vorresti trovare nella nuova intranet?

2%

13%

13%

39%

26% 41%

3 3 3 3 3

non risponde molto abbastanza poco per niente

28% 20%

3 informazioni e attività promosse dal Circolo dell'Agenzia 3 elenco delle agevolazioni/convenzioni attive per i dipendenti dell'AdT (mezzi di trasporto; parcheggi; cinema; teatri; ecc.) 3 bacheca annunci 3 “banca del tempo” (spazio per la condivisione di competenze tra i dipendenti) 3 servizio condivisione di auto e percorsi tra dipendenti (car sharing - car pooling)

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lavorARE IN AGENZIA

che vorrei


lavorARE IN AGENZIA

Il Port@le per i Comuni Un importante strumento di dialogo con le Amministrazioni Comunali

di Roberto Caruso

Nato come canale semplificato per la trasmissione dei dati ai Comuni, in coerenza con gli indirizzi normativi, il “Portale per i Comuni” rappresenta uno strumento rispondente alle esigenze di informazioni catastali delle istituzioni comunali. L’attivazione del canale “Portale per i Comuni” in 7761 Comuni italiani segna il raggiungimento di un obiettivo importante, con la presenza, sulla quasi totalità del territorio nazionale, di un servizio telematico che permette alle Amministrazioni pubbliche di dialogare e scambiarsi informazioni. Sono attualmente esclusi i comuni del Trentino Alto Adige, per i quali le funzioni in materia di catasto terreni e urbano sono esercitate, per delega dello Stato, dalle Province Autonome di Trento e Bolzano. La copertura del territorio, raggiunta nello scorso mese di maggio, garantisce la fruizione di servizi disponibili con un click da parte dei Responsabili del servizio, delegati a tale scopo dai Sindaci. Con l’adesione al Portale, i Comuni italiani si sono dotati di un canale telematico diretto con l’Agenzia, che consente di scambiare dati e informazioni di reciproco interesse e costituisce un prezioso strumento per un costante miglioramento del livello di perequazione impositiva nel settore immobiliare.Questo risultato, ottenuto anche grazie alla collaborazione degli Uffici provinciali, è stato conseguito nell’ambito delle attività dell’Agenzia del Territorio che potenziano e incrementano le forme di collaborazione e cooperazione tra Agenzia ed Enti Locali, per garantire l’integrazione delle informazioni gestite dal proprio Sistema Informativo con le informazioni provenienti dagli altri settori della Pubblica Amministrazione. Il completo utilizzo da parte dei Comuni di questo strumento è la scommessa che l’Agenzia dovrà giocare nel prossimo futuro puntando su qualità, rispondenza alle esigenze del territorio e comunicazione.

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Il Portale per i Comuni in pillole Il Portale per i Comuni è regolamentato dal Decreto legge 4 luglio 2006, n° 223 - art. 37, comma 54 - convertito nella legge 4 agosto 2006, n° 248 - in attuazione dell’art. 59 – comma 7 bis - del Codice per l’Amministrazione Digitale (decreto legislativo 7-3-2005, n. 82 e successive modificazioni). Il Portale, progettato per la fruizione “manuale” dei servizi tramite connessione internet, permette di prelevare e trasmettere dati relativi ad ambiti territoriali limitati (comunali). I costi previsti per gli Enti sono unicamente quelli di connessione. Per la natura specifica del servizio può essere attivato un solo Portale per ogni singolo comune o comunità montana Tipologie di servizi forniti Fornitura telematica di dati dall’Agenzia ai Comuni e Comunità montane: “a pubblicazione” predisposta a cadenza periodica predefinita, senza che il comune ne faccia richiesta; "a richiesta" pubblicata su specifica richiesta. Trasmissione da parte di Comuni e Comunità montane dei dati di loro competenza all’Agenzia. Attivazione del servizio A seguito della richiesta di attivazione l'Agenzia procede ad autenticare l'utente, definisce il suo profilo di autorizzazione e fornisce, tramite e-mail, le credenziali personali (userID e password) del Responsabile del Servizio necessarie per la registrazione prevista per l'accesso al Portale. Lo stesso Responsabile del servizio è autorizzato alla abilitazione o alla revoca di eventuali utenti interni (è prevista l'abilitazione al massimo di altri tre utenti interni all'Ente),

secondo l'organizzazione e le necessità dell'Ente, nel rispetto delle condizioni generali di servizio. Regole sull'utilizzo dei dati L'Ente s'impegna ad utilizzare i dati forniti esclusivamente in conformità agli scopi istituzionali per i quali gli stessi sono stati richiesti e nel rispetto della normativa vigente, anche in tema di riutilizzo. Rispetto alle attività di trattamento dei dati, l'Ente si impegna a osservare e a far osservare ai propri dipendenti, incaricati e collaboratori il segreto sui dati personali dei quali avranno conoscenza nello svolgimento del servizio e a non diffondere a terzi alcuna informazione o documentazione acquisita. Assistenza Ai fini di garantire un'adeguata assistenza per la fruizione dei servizi di fornitura dati, l'Agenzia ha predisposto appositi canali di contatto. E’ possibile richiedere assistenza tramite e-mail all’indirizzo: assistenzaweb@agenziaterritorio.it Un ulteriore canale di contatto web con operatori specializzati è previsto per le problematiche post adesione. L'assistenza in modalità web contact è disponibile per i soli utenti già abilitati e viene fornita con moduli strutturati che guidano l'utente per la migliore indicazione del problema. Le risposte ai quesiti sono veicolate via e-mail. Il Responsabile del Servizio Il Responsabile del servizio è il soggetto di riferimento per le comunicazioni gestionali e tecniche tra l’utenza e l’Agenzia del Territorio Effettua il primo accesso al sistema. Abilita/disabilita a sistema gli eventuali altri utenti attri-

buendo loro i ruoli in coerenza con l’organizzazione del soggetto convenzionato. Trasmette agli operatori interni alla propria organizzazione incaricati del trattamento i dati ottenuti con fornitura massiva, secondo i principi di pertinenza e non eccedenza. Il Portale e l’ANSC L’Agenzia del Territorio, nell’ambito del Piano di egovernment 2009-2012 e in accordo con il CNIPA (oggi Digit PA), ha previsto la realizzazione di un’infrastruttura informatica centralizzata per la gestione dell’Archivio Nazionale degli Stradari e dei numeri Civici (ANSC) aggiornato da parte dei Comuni, disponibile per tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione. Il progetto che ha determinato la creazione dell'archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici, costituito dall'unione dei singoli stradari comunali e soggetto a periodico aggiornamento da parte dei Comuni, nasce dalla collaborazione tra l'Agenzia del Territorio e l'Istituto Nazionale di Statistica, formalizzata con la convenzione stipulata tra i due Enti il 21 giugno 2010. La citata convenzione prevede che tutte le operazioni di trasmissione ed elaborazione degli stradari comunali e dei modelli CP.5 (numeri civici), propedeutiche al censimento della popolazione 2011 per i 7.585 comuni non capoluogo di provincia con popolazione inferiore ai 20.000 abitanti alla data del 1° gennaio 2008, devono essere effettuate utilizzando il “Portale per i Comuni”. Il nuovo “Servizio di gestione della toponomastica” inserito nel Portale prevede un Responsabile, nominato dal Sindaco, che ha la responsabilità per il Comune di certificare ed aggiornare gli stradari comunali presenti nello Stradario Nazionale.

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lavorARE IN AGENZIA

Agenzia e Comune di Bari insieme

contro

l’evasione fiscale

Catasto e Pubblicità immobiliare:

Le delegazioni della Russia e della Corea del Sud “studiano” il sistema italiano di Roberta Marconi L’Agenzia del Territorio è sempre più un esempio per i Paesi stranieri. L’impegno profuso negli ultimi anni per una costante presenza dell’Agenzia nelle più importanti sedi internazionali, infatti, ha determinato un interesse crescente per i sistemi italiani. Un interesse che ha visto intensificarsi i rapporti con nazioni geograficamente più vicine (europee o del bacino del Mediterraneo), ma anche con Paesi più lontani, a cominciare da quelli asiatici. Tra i vari incontri internazionali, nelle scorse settimane, nella sede centrale dell’Agenzia è arrivata una delegazione del Catasto russo, guidata dal vice Ministro dello Sviluppo economico, Igor Manilov. Ad accoglierli c’era il sottosegretario all’economia e alle finanze, Luigi Casero, che ha poi lasciato la parola a Gabriella Alemanno, direttore dell’Agenzia del Territorio, Gianni Guerrieri, direttore dell’Osservatorio Mercato Immobiliare, e Aldo de Luca, direttore centrale Pubblicità immobiliare e Affari legali, che hanno condotto i lavori. I russi, che hanno incontrato per la terza volta i vertici dell’ Agenzia del territorio, dopo le riunioni dello scorso anno a Mosca e Roma, hanno potuto approfondire alcuni aspetti legati alla proprietà

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immobiliare e al catasto, ma anche all’Osservatorio del mercato immobiliare, esprimendo, alla fine della riunione, la loro soddisfazione per quanto hanno appreso. A guardare con particolare attenzione all’esperienza dell’Agenzia del Territorio, negli ultimi tempi, ci sono anche i paesi asiatici; infatti, dopo le visite svolte nel 2010, da parte di alcune delegazioni cinesi, nel mese di luglio, l’Ufficio provinciale di Roma ha ricevuto una delegazione di funzionari della Corea del Sud, appartenenti agli uffici territoriali della Corte Suprema. La Corte Suprema, nell’ambito delle sue attività non contenziose, gestisce un’ampia gamma di registri pubblici che includono, tra l’altro, i registri immobiliari, attraverso numerosi uffici di registrazioni diffusi sul territorio, in aggiunta ad apposite sezioni di registrazione presso le corti distrettuali. La delegazione coreana, dopo un’illustrazione introduttiva del sistema italiano di registrazione degli immobili e dei relativi diritti, cui ha fatto seguito un interessante scambio informativo che ha messo in luce le analogie e le differenze tra i rispettivi sistemi, ha preso visione delle attività operative della conservatoria e degli sportelli catastali.

nella pagina accanto e qui in alto La delegazione coreana in visita all’Ufficio provinciale di Roma in questa pagina Il vice Ministro dello Sviluppo economico della Russia, Igor Manilov con il Direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno qui sopra la stretta di mano tra il Sottosegretario all’Economia e alle Finanze, Luigi Casero, e il vice Ministro Manilov

Un protocollo d’intesa tra il Comune di Bari e l’Agenzia del Territorio finalizzato all’allineamento delle informazioni delle banche dati catastali con quelle comunali e al rafforzamento della collaborazione tra le due Amministrazioni nelle attività di contrasto all’evasione fiscale. A firmarlo, nei giorni scorsi, il sindaco di Bari, Michele Emiliano, e il direttore dell’Agenzia del Territorio, Gabriella Alemanno. L’accordo prevede la realizzazione di attività per la regolarizzazione dei fabbricati mai dichiarati e per la perequazione fiscale dei classamenti delle unità immobiliari urbane, come previsto dall’art. 1, comma 335, della legge n. 311 del 30 dicembre 2004. Il protocollo, che ha una durata triennale e può essere rinnovato, impegna entrambe le Amministrazioni a collaborare per attività definite di “Alta Valenza Fiscale”, a semplificare i rapporti tra i due Enti e nei confronti dei cittadini e a sviluppare eventuali iniziative nell’ambito dell’attuazione del federalismo fiscale. Inoltre, nel testo dell’accordo sono previsti la verifica e l’aggiornamento dei toponimi contenuti negli archivi informatizzati delle due Amministrazioni, grazie alle modalità attivate dall’Agenzia del Territorio sul “Portale per i Comuni” (canale telematico semplificato per la fornitura di dati ai Comuni), un supporto formativo al personale comunale sul tema de “la coerenza delle caratteristiche dichiarate delle unità immobiliari” e sul “rispetto alle informazioni disponibili” negli archivi comunali e uno studio congiunto per la produzione di un “rapporto territoriale” sulle dinamiche del mercato immobiliare cittadino.

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lavorARE IN AGENZIA

viaggio

di Federica Borsotti, Felicia Ciccolo, Elena Ginocchio, Maria Augusta Giorgio, Michele Granatiero, Paolo Graziani, Donatella Nisi, Rosaria Rinallo, Piero Ronchetti, Roberto Solvimene

Direzione Regionale Veneto

Ufficio Provinciale di Bari

Ufficio Provinciale di Cagliari

Continuano le visite del Direttore, Gabriella Alemanno, alle diverse sedi dell’Agenzia del Territorio. Nelle scorse settimane, accompagnata dal Direttore centrale Risorse Umane, Massimo Pietrangeli, dal Direttore centrale Audit, Roberto Egidi, e dal Direttore dell’Area Coordinamento e Integrazione Funzionale, Carlo Bonetti, ha visitato le sedi sul territorio del Veneto, della Liguria, della Calabria, della Sardegna,

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Direzione Regionale Lombardia

della Campania, del Piemonte, delle Marche, dell’Emilia Romagna, della Lombardia e della Puglia, in vista delle sfide che attendono tutta l’Agenzia, con particolare riferimento al tema dei “fabbricati fantasma”. La dott.ssa Alemanno, ha ribadito, nei vari incontri, la strategicità dell’obiettivo di attribuire la rendita presunta, o comunque di aggiornare la banca dati, in relazione alle particelle pubblicate ai sen-

si del DL 262/2006, art.2 comma 36. È stata sua particolare cura sensibilizzare i responsabili degli Uffici territoriali sull’organizzazione del lavoro per l’attribuzione delle rendite presunte degli immobili non accatastati, evidenziando la necessità di un approccio manageriale al conseguimento degli obiettivi che permette di consolidare l’immagine di professionalità e serietà dell’Agenzia del Territorio.

nelle sedi territoriali Direzione Regionale Emilia Romagna

Direzione Regionale Liguria

Ufficio Provinciale di Catanzaro

Nel corso dell’incontro nella sede della Direzione regionale Veneto sono stati presentati in modo sintetico i risultati operativi della regione conseguiti nell’anno 2010 e gli esiti delle attività propedeutiche all’attribuzione della rendita presunta. In Liguria il Direttore regionale, Giovanni Giuseppe Galletto, ha accolto la delegazione e ha illustrato i lavori di ristrutturazione della sede della Direzione

regionale. La visita del Direttore a Catanzaro è stata compiuta non solo per visitare le sedi della Direzione regionale e dell’Ufficio provinciale, ma anche per l’inaugurazione della mostra “Evoluzioni - viaggio tra i saperi e le competenze dell’Agenzia del Territorio”, un percorso lungo tre secoli di respiro nazionale, nel quale sono particolarmente valorizzati il catasto onciario ed il catasto murattiano, tipici del sud Italia.

La visita nella sede regionale della Sardegna, oltre a favorire un confronto sui temi degli immobili fantasma, ha permesso di verificare la funzionalità dei nuovi uffici della sede provinciale di Cagliari. La sede rispetta tutte le normative che favoriscono un rapporto ottimale tra Agenzia e utenti e ha anche una splendida vista sulla costa sarda. Il benessere dei dipendenti è garantito da una struttura adeguata

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Direzione Regionale Sicilia

Direzione Regionale Marche

Direzione Regionale Campania

Direzione Regionale Calabria

Direzione Regionale Piemonte

che ha, al suo interno, anche una mensa e un ampio parcheggio. Un ufficio da prendere a esempio, insomma, come ha detto anche la dottoressa Alemanno, definendolo “un riferimento per quelli in fase di realizzazione in altre sedi del Paese”. Ad accoglierli in Puglia è stato il Direttore regionale, Nicola Fulvio Panetta, che ha messo in evidenza i lavori di riqualificazione ambientali e logistici, realizzati negli ultimi mesi nella sede

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dell’UP di Bari, che hanno determinato un notevole miglioramento del clima di lavoro e dell’immagine dell’Agenzia. Inoltre si è soffermato sulla nuova positiva realtà amministrativa gestionale dell’ufficio, che sta portando ottimi risultati in termini di qualità e quantità di prodotti e servizi offerti all’utenza. Il Direttore Alemanno, incontrando ed ascoltando i dipendenti dell’U.P. di Bari, i quali, visibilmente soddisfatti ed emozionati, l’hanno ringraziata della

visita e dell’attenzione mostrata, si è soffermata sull’importanza del rispetto della dignità dei dipendenti e sulla necessità, per i direttori, di un approccio manageriale illuminato per conseguire risultati sempre migliori e che permettano di consolidare l’immagine e la autorevolezza dell’Agenzia del Territorio. La visita è poi proseguita nella sede della direzione regionale, dove il Direttore Alemanno ha incontrato i direttori degli U.P. della regione.

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