

I risultati del progetto contribuiranno ad attivare e rendere partecipi direttamente le comunità, le istituzioni culturali, scolastiche e le associazioni locali ai processi di valorizzazione, ricerca, fruizione attiva e promozione delle eccellenze enogastronomiche locali e del patrimonio culturale e ambientale compresi i mestieri, i “saperi” tramandati e le tradizioni; incrementando così il senso di appartenenza delle identità locali, la valorizzazione delle radici storiche delle comunità, dell’identità e del patrimonio storico e ambientale. L’apporto delle Asl al progetto e per l’attività di studio e monitoraggio del centro di macellazione del Cappone, la possibilità di poter utilizzare il macello del consorzio dai produttori anche per altre specie avicole da cortile durante l’anno e potrà dare un impulso considerevole a promuovere i prodotti agroalimentari locali e sostenere la piccola economia del territorio. Con l’Università degli Studi di Torino – facoltà di Veterinaria, verrà sviluppato una sorta di laboratorio sperimentale con studi e seminari di approfondimento dei prodotti agroalimentari locali caratterizzati sotto il profilo nutrizionale e organizzati percorsi didattici volti a valorizzare tali prodotti con iniziative volte alla disseminazione dei concetti di qualità, genuinità e territorialità. L’Ente parco potrà infine svolgere attività di educazione ambientale.
La realizzazione dell’incubatoio, dei locali per la macellazione al piano terreno e la sala conferenze al piano primo, renderanno già fruibile (in modo parziale) il bene in oggetto. Particolare attenzione verrà posta sul restauro e conservazione della cascina il cui stato strutturale è abbastanza degradato e al ripristino dell’apparato decorativo sulla facciata nord.
Le lavorazioni edili previste comprenderanno:
Intervento di risanamento conservativo Ripristino dei soffitti lignei Rifacimento tetto con capriate a vista e orditura esistente
La posa di nuova lattoneria in rame (gronde – discese e terminali in ghisa ove occorrente)
La sostituzione serramenti interni ed esterni a tutti i livelli
L’adeguamento impiantistico con creazione della centrale termica (impianto elettrico e forza motrice, impianto idrico sanitario, impianto di videosorveglianza impianto di macellazione)
Interventi per il superamento delle barriere architettoniche e la creazione di servizi igienici per disabili al piano terreno
La creazione di una scala esterna di sicurezza e accesso per il raggiungimento della sala conferenza al piano primo
Gli arredi negli spazi comuni e nella sala conferenza completano l’intervento sul primo lotto funzionale.
NB
Gli interventi sono orientati ad alleggerire la struttura, aumentare le caratteristiche meccaniche delle varie parti, sostituire quelle fortemente indebolite o degradate; tutti gli interventi non dovranno modificare il comportamento globale dell’edificio stesso con aumenti asimmetrici e forti cambi di rigidezze.
Sull’intero perimetro dovrà essere prevista una fondazione ad allargamento, con eventuali tratti di sottomurazione, tale da consentire un bloccaggio al piede sia dei pilastri che delle murature tale da non cambiarne la rigidezza ma di contribuire ad una distribuzione dei maggiori carichi di progetto oltre che ad un allontanamento delle acque superficiali. Particolare cura dovrà essere posta nei tratti di murature con basamenti in pietrame irregolare eseguendo un opportuno allargamento e ripristino delle connessioni con la muratura.
I pilastri in muratura di mattoni presenti nel portico e nel granaio del primo piano saranno stabilizzati maggiormente con cuciture verticali-inclinate che ne aumentino la resistenza a flessione. La base dei pilastri sarà immorsata nelle fondazioni o nei cordoli perimetrali presenti al primo piano. La copertura dovrà essere fissata tramite ancoraggi a barre sull’appoggio superiore dei pilastri allo scopo di traferirne i carichi orizzontali da vento o sisma.
Le murature dovranno essere oggetto di più interventi locali di consolidamento interno ed esterno e, vista la struttura di quelle del piano terra, un confinamento con cuciture e intonaci armati che ne aumentino le capacità meccaniche sia per i carichi verticali che orizzontali.
Le pareti esistenti che sono da integrarsi con la struttura esistente garantiscono, con i rinforzi e i miglioramenti previsti, un adeguata integrazione e comportamento globale della struttura finale
Gli archi dovranno essere scaricati di tutti i pesi permanenti superiori dovuti a rinfianchi poco aderenti e di scarsa resistenza. L’arco dovrà essere sottoposto a pulizia con eventuale ristilatura dei giunti e ripristino di elementi mancanti. Verranno poste in opera sull’estradosso dell’arco delle fibre o altri elementi applicati tramite malte o resine allo scopo di contrastare trazioni dovute al maggior carico di progetto. Occorre effettuare il rifacimento della catena e dei sui contrasti sui contrafforti esterni. Occorre prevedere di utilizzare tale arco per il sostegno integrale delle nuove solette del primo piano senza l’appoggio intermedio sulle volte.
Analogamente per le volte occorre alleggerire l’estradosso e provvedere al ripristino di parti mancanti. La volta dovrà essere messa in sicurezza con fibre a trazione e comunque, vista la scarsa portata della stessa, non verrà utilizzata per il sostegno della nuova soletta. Per le volte fortemente lesionate con l’eventuale presenza di disallineamenti e cedimenti occorre preventivamente stabilizzare le murature portanti con cuciture e/o catene. Successivamente effettuare il ripristino della geometria, la sigillatura delle fessurazioni con malte, eventuali cuciture e il trattamento tramite fibre all’estradosso della volta
La copertura costituita da capriate, travi e coppi superiori dovrà essere mantenuta rinforzando le connessioni esistenti e sostituendo o intensificando il passo delle travi e dei listelli. Il ripristino dei nodi dovrà avvenire con piastre, viti, fasciature e quanto altro necessario per realizzare un intervento senza l’indebolimento delle sezioni delle travi esistenti.
Eventuali fregi e particolarità di pregio artistico oltre ad altri elementi non facenti parte della struttura globale dell’edificio (muretti abbeveratoi, muretti esterni ecc) devono essere stabilizzati effettuando cuciture solidarizzazioni tali da consentirne la messa in sicurezza dal punto di vista statico e sismico.
FASE 1
Rilievo Fotogrammetrico aereo dell’esterno della Cascina mediante volo programmato con drone Rilievo Fotogrammetrico terrestre Rilievo topografico per georeferenziazione del rilievo complessivo con la predisposizione di: Nuvola di punti esterni della Cascina
Immagini ad alta definizione dei prospetti esterni e della pianta della copertura Georeferenziazione del rilievo FASE 2
Rilievo Laser scanner dell’esterno della Cascina
Rilievo Laser scanner di tutte le stanze e dei locali interni della Cascina con la predisposizione di: Nuvola di punti di tutti i locali referenziati tra di loro FASE 3
Creazione della nuvola di punti completa ottenute dalle scansioni laser e dal rilievo fotogrammetrico e (esterno+interno della Cascina) con la predisposizione di: Stato di fatto del bene Stato dei degradi FASE 4
Creazione di un modello 3d completo (esterno+interno) dello stato attuale di tutta la Cascina, comprese le volte interne, e georeferenziazione nel sistema WGS 84 UTM 32 N. FASE 5
Predisposizione del progetto d’intervento definitivo e della documentazione necessaria per la presentazione dei dossier di richiesta di finanziamento utilizzando il modello 3d dello stato attuale per la realizzazione dei lotti funzionali d’intervento.
VERRÀ SVILUPPATO IL PROGETTO COMPRENSIVO DI COMPUTO METRICO ESTIMATIVO SUDDIVISO PER TRE LOTTI FUNZIONALI D’INTERVENTO:
PRIMO LOTTO FUNZIONALE D’INTERVENTO - Recupero del fabbricato rurale con creazione dell’incubatoio e dei locali di macellazione e sala conferenze al primo piano
SECONDO LOTTO FUNZIONALE D’INTERVENTO - Recupero del fabbricato patronale con locali di vendita e promozione dei prodotti locali; spazi espositivi legati alla storia del cappone e dei prodotti enogastronomici locali ad uso foresteria;
TERZO LOTTO FUNZIONALE D’INTERVENTO - Recupero del fabbricato rurale antico con spazi per la didattica, ad uso ricettivo per studenti e frequentatori della struttura; uffici per il personale del parco naturale dell’oasi crava di Morozzo.
IN FASE DI REALIZZAZIONE DEI LAVORI DI RECUPERO: Video da drone dell’esterno pre/post restauro Timelapse delle varie fasi di cantiere
Tipologia:
N°
Pertinenze:
Destinazioni d’uso
Passaggio principale
Impianto di Fitodepurazione
Pavimentazione in pietra
Area Verde - Siepe
Area di manovra mezzi raccolta rifiuti
Ingresso ascensore disabili
Area vasca e contenitore rifiuti
Stazionamento carico - scarico incubatoio
Stazionamento e scarico
Stazionamento carico
Impianto fotovoltaico (40mq)*
Impianti esterni
La cascina, oltre ad essere un bene di pregio architettonico il cui nucleo originario risale presumibilmente al XIII secolo, originariamente destinato a funzioni abitative e di svolgimento delle attività agricole, presenta rilevanti potenzialità per diventare un punto di sviluppo di promozione turistica e territoriale per il Comune di Morozzo. Il complesso degli edifici, che si sviluppa su più di 1000 m² di superficie, è localizzato ai margini del terrazzo fluviale nelle immediate vicinanze del letto del torrente Pesio e dell’Oasi Crava Morozzo. Si presta quindi a poter diventare un punto di riferimento come punto di accoglienza dell’area naturalistica e luogo di valorizzazione del Cappone di Morozzo. A tale scopo parte del fabbricato potrà essere recuperato con ambienti destinati alla sede del Consorzio (negli ambienti del primo piano del fabbricato padronale); ad incubatoio e centro di macellazione del Cappone (recuperando gli ambienti della stalla della cascina) a disposizione del Consorzio e dei produttori locali, come luogo espositivo legato alla storia del consorzio (con il recupero degli ambienti del fienile) e con la creazione di un centro studi e laboratorio didattico legato alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali e alla conservazione del patrimonio storico, paesaggistico e naturalistico locale.
N
N° di piani: Due piani fuori TerraPertinenze: Area di Piazzale anteriore al fabbricato
Tipologia: Fabbricato Rurale
N° di piani: Due piani fuori Terra
Pertinenze: Area di Piazzale anteriore al fabbricato
Tour fotografico virtuale: https://app.cloudpano.com/tours/IBkb61jgR
A - 1° lotto funzionale d’intervento: Realizzazione di incubatoio - locali per la macellazione al piano terreno sala conferenze al
B - 2° lotto funzionale d’intervento: Locali per la vendita e di servizio al piano terreno; locali espositivi e di promozione dei prodotti agroalimentari locali - uffici del Consorzio al piano primo; foresteria e locali per la ricettività al
C - 3° lotto funzionale d’intervento: Locali per la didattica, uffici e locali di servizio per i funzionali del Parco; magazzini al piano terreno; foresteria, dormitori e locali di servizio al piano
Importo per l’esecuzione delle lavorazioni (comprensivo dell’importo per l’attuazione dei Piani di Sicurezza)
OPERI EDILI DI RESTAURO
OPERE STRUTTURALI E DI CONSOLIDAMENTO
OPERE IMPIANTISTICHE - IMPIANTO ELETTRICO E DI FORZA MOTRICE
OPERE IMPIANTISTICHE - CORPI ILLUMINANTI
OPERE IMPIANTISTICHE - IMPIANTO TERMICO
OPERE IMPIANTISTICHE - IMPIANTO FOTOVOLTAICO
OPERE IMPIANTISTICHE - ANTIINTRUSIONE E SORVEGLIANZA ARREDI ATTREZZATURE MACELLAZIONE
Sommano
Importo per l’attuazione dei Piani di Sicurezza (NON soggetti a Ribasso d’asta) a corpo
Sommano
DI CUI
-Importo lavori a base d’asta -Importo per l’attuazione dei Piani di Sicurezza
Sommano
Somme a disposizione della stazione appaltante per: Allacciamenti a pubblici servizi Imprevisti Accantonamento per aumento dei prezzi dei materiali (10% importo lavori)
Spese progettazione - PROGETTO DI FATTIBILITÀ
Spese progettazione - PROGETTO AUTORIZZATIVO
Spese progettazione - SVILUPPO ESECUTIVO DEL PROGETTO Spese progettazione - ESECUZIONE DEI LAVORI
Spese progettazione - VERIFICHE E COLLAUDI
Spese progettazione - PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO E FASCICOLO DELL’OPERA
Spese progettazione - PRESTAZIONI SPECIALISTICHE/ACCESSORIE
Spese progettazione - COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA IN FASE ESECUTIVA
Spese progettazione - SPESE FORFETTARIE (20% IMPORTO SPESE TECNICHE)
Spese progettazione - CONTRIBUTI PREVIDENZIALI (INARCASSA)
ONERI IVA LAVORAZIONI E FORNITURE - ALIQUOTA 10%
ONERI IVA LAVORAZIONI E FORNITURE - ALIQUOTA 22%
ONERI IVA SPESE TECNICHE - ALIQUOTA 22%
Sommano
Importo
262 608,10 4 000,00
24 698,56 31 431,93
18 822,59 104 773,11
47 090,00
1 017 776,64
226 479,84 12 362,65
10 825,00 19 231,14 32 942,03
38 000,00 37 975,74
1 017 776,64
1 047 731,06
369 956,74 15 819,04
29 954,42 29 954,42 29 954,42 12 362,00 19 054,13 25 755,52 40 958,39 9 829,99 93 268,66 18 719,80 56 227,53 564 000,72
48 520,20
1 611 731,78