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ANNO 10 NUMERO 60 MARZO/APRILE 2012

MARZO/APRILE 2012 I L P RIMO G IORNALE

DEGLI

E VENTI

E DELLE

S PONSORIZZAZIONI

Società Editrice ADC Group srl, via Fra Luca Pacioli, 3 Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Fra Luca Pacioli, 3 Milano - e20@adcgroup.it - Fotolito e stampa: Lasergrafica Polver srl Milano - Anno 10 N. 60 marzo/aprile 2012

INCHIESTA - I GRANDI EVENTI SPORTIVI - LONDRA 2012

EVENT MANAGER

ROBERTA CAMPIO, KLEENEX E SCOTTEX

EVENT MANAGER TOP LOCATION

MANUELA POLLI, F.LLI POLLI

FOUR SEASONS HOTEL MILANO PRIMO PIANO

ARTMEDIAMIX, FREE SOCIAL PARTY CON CITROËN DS3

COVER STORY

18-04-2012

Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano

Esterno cover e20MarApr

ROMA 2020



Editoriale e20 MarApr

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EDITORIALE [editoriale]

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Sport, energia per la comunicazione Ăˆ cosa nota. I grandi eventi sportivi internazionali costituiscono un ottimo ‘booster’ per gli investimenti in comunicazione. Per il mercato degli eventi e delle sponsorizzazioni, in particolare, le prospettive sono molto interessanti. Anche perchĂŠ i due eventi sportivi piĂš importanti, Europei di Calcio e Olimpiadi, si terranno in Europa. Gioco forza dedicare questo numero all’argomento con un’inchiesta approfondita sui due imminenti appuntamenti e un primo piano focalizzato sul ‘ritiro’ della candidatura Roma 2020. Nonostante uno studio condotto da StageUp e Ipsos abbia rilevato come nel periodo 2009/2011 ci sia stata in Italia una contrazione delle sponsorizzazioni sportive del 25,4% con investimenti passati da 1.147 milioni a 856 milioni di euro e nonostante la tendenza per il 2012 rimanga negativa (-5,1% sul totale sport, cultura e sociale), i numeri legati alle sponsorizzazioni di Uefa Euro 2012 e Londra 2012 fanno ben sperare. Gli 848,2 milioni di euro pagati dagli sponsor per le due settimane olimpiche e i 76,4 milioni di euro versati da ciascuno degli 11 sponsor internazionali per un contratto di quattro anni con il Comitato Olimpico, per esempio, sono la testimonianza di come le aziende considerino ancora l’investimento nello sport un mezzo per parlare a

milioni di consumatori attraverso un linguaggio immediato, diretto ed emozionale, capace di catalizzare i media, raggiungendo tutti i target e creando forti network. Se le aziende credono ancora negli eventi sportivi, quindi, può ritenersi giusta o sbagliata la decisione di ritirare la candidatura di Roma ai XXXII Giochi Olimpici? I player del settore comunicazione che abbiamo interpellato sono divisi. Da una parte, i contrari alla decisione di Monti credono che le Olimpiadi sarebbero state una sfida e un’occasione di crescita, non solo economica. Dall’altra parte, i favorevoli preferiscono evitare il rischio, non credendo in una gestione equilibrata degli investimenti e nei relativi benefici per il territorio. Una cosa è certa: la decisione ci lascia con l’amaro in bocca, perchĂŠ lo sport è da sempre un veicolo di comunicazione efficace e strategico, non solo per la composizione del marketing mix delle aziende, ma per l'economia stessa di un Paese. Può rappresentare un tramite per attuare strategie di brand awareness e brand equity, con significativi ritorni sugli investimenti, e uno stimolo per sviluppare attivitĂ che coinvolgano imprese e territori. Un volano per la comunicazione. Speriamo che le aziende continuino a crederci e dimostrino che, nel futuro del nostro Paese, una Roma 2020 ci possa ancora essere. Salvatore Sagone Direttore Responsabile, Presidente ADC Group

Loretoprint: il Print Problem Solver degli Eventi!

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Expo & Stand

Special Products

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20 COVER STORY Free social party con Citroën. Un evento per i due anni della Citroën DS3 e per coinvolgere i fan attivi sui social network. Per la prima volta a una festa privata, gli Lmfao all’evento ‘I Like DS3 Party’. Alla regia, Artmediamix.

26 PRIMO PIANO 26. ADC promuove l'incontro tra domanda e offerta. Nasce ‘e20 Relational Business’, programma di appuntamenti btob e su misura. Il format è firmato ADC Group. 38. '20 e non più eventi. Termina la corsa olimpica per Roma 2020. I professionisti degli eventi esprimono la propria opinione, dividendosi tra favorevoli e contrari alla decisione del premier Monti.

76 TOP LOCATION Lusso stellato. Vi presentiamo il Four Seasons Hotel Milano. In centro città, per eventi d’eccellenza.

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6 News

6. Indiscrezioni e anteprime dal mondo

degli eventi e delle sponsorizzazioni.

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45 Inchiesta

45. 2012, lo sport volàno della comunicazione. L’Europa si prepara ad

68. Arrivare al punto... vendita. Eventi a

accogliere due manifestazioni internazionali: gli Europei di Calcio e i Giochi Olimpici Londra 2012.

History 28 Case

28. Auto a energia virale. ‘Energise the

Campus’ è il tour ideato e organizzato da Apload per Nissan Juke in sei atenei italiani. 30. Parigi, le mille e tre notti. La convention Contempora per le venditrici del robot Bimby, alla scoperta di una Parigi indimenticabile. Evento a firma Gattinoni.

32 Focus

32. Non chiamatela location. Officine

Farneto si offre al mercato degli eventi come location agency, proponendo ai clienti e alle agenzie di eventi diverse soluzioni progettuali e realizzative.

Event Manager

49. Europei 2012, una sfida non solo sportiva. I numeri del primo Europeo

centro-orientale. 50. Un'opportunità per sponsor e territorio. Intervista a Martin Kellen, Uefa

operations director. 56. La Polonia punta su location e servizi.

Intervista a Malgorzata Furdal, direttrice Ente Nazionale Polacco del Turismo. 58. L'Ucrania vola con gli eventi verso la finale. Intervista a Andrii Kartysh, console

generale Ucraina. 61. London 2012, rivoluzione infrastrutturale. La lunga corsa di Londra

verso il 27 luglio.

carattere promozionale e vicini al target consumer. Roberta Campio spiega le strategie di Kimberly-Clark per i brand Kleenex e Scottex. 72. Polli 'conserva' la fiducia. Restituire contemporaneità al marchio e tenere alta la notorietà dei prodotti. Gli obiettivi della comunicazione Polli spiegati da Manuela Polli.

78 I partner

L’avanguardia della tecnologia. Tecnologie

innovative ed efficienza operativa sono gli imperativi di Sts Communication, società specializzata in tecnologie video.

82 Contatti

Vetrina di presentazione per conoscere e farsi conoscere.

36. Il sistema operativo della spettacolarizzazione. I segreti degli eventi

62. Londra 2012, un evento per tutti.

e della loro efficacia spiegati dal codice e dagli strumenti di Laboratorio Creativo GereBros.

66. Quando la sponsorizzazione è strategia. Coca-Cola, Visa e Continental:

Intervista a Sebastian Coe, chair Locog.

la voce di tre grandi sponsor. ABBONAMENTI

DIRETTORE RESPONSABILE

Salvatore Sagone salvatore.sagone@adcgroup.it

Nunzia De Nuccio abbonamenti@adcgroup.it

COORDINAMENTO EDITORIALE

MARKETING E COMUNICAZIONE

Marina Bellantoni marina.bellantoni@adcgroup.it

marketing@adcgroup.it

FOTOCOMPOSIZIONE E STAMPA

COORDINAMENTO REDAZIONALE

Lasergrafica Polver via Kramer, 17/19 - 20129 Milano

Chiara Pozzoli chiara.pozzoli@adcgroup.it

SEGRETERIA DI REDAZIONE

Francesca Chittaro francesca.chittaro@adcgroup.it

ART DIRECTION E REALIZZAZIONE

e20© PERIODICO BIMESTRALE Copyright 2012 ADC Group n° 60 marzo/aprile 2012 reg. trib. di Milano n° 530, 24/09/2003

Alessandra Pidò info@alessandrapi.it

HANNO COLLABORATO

Leonardo Felician, Francesca Fiorentino, Luca Giovannetti, Serena Roberti

DIRETTORE COMMERCIALE

Maria Cristina Concari cristina.concari@adcgroup.it

SOCIETÀ EDITRICE ADC Group srl presidente: SALVATORE SAGONE, amm. del.: GIULIO BORTOLUSSI Red. e pubbl.: via Fra Luca Pacioli, 3 - 20144 Milano tel: +39 02 83102315/6 fax: +39 02 36592735 e20@adcgroup.it Sede legale: via Freguglia, 2 - 20122 Milano

ACCOUNT DIRECTOR

Andrea Parmigiani andrea.parmigiani@adcgroup.it

ACCOUNT MANAGER

Elisabetta Zarone elisabetta.zarone@adcgroup.it Paola Morello paola.morello@adcgroup.it Tiziana Cani tiziana.cani@adcgroup.it Andrea Gervasi andrea.gervasi@adcgroup.it (Roma) Silvia Curti silvia.curti@adcgroup.it (International)

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Abbonamento annuale per l’Italia (6 numeri) con l’Annuario Event Marketing Book e con l’Annual degli Eventi: 170,00 euro Finito di stampare nel mese di Aprile 2012 PROGETTO GRAFICO Davide Lopopolo


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Agenzie Il ‘restyling’ di EventiSamarcanda Nuovo brand, nuovo logo e nuovo assetto societario per EventiSamarcanda che, dopo cinque anni di attività nell’event management e nella comunicazione non-convenzionale, si presenta sul mercato come Fandango Club, nome che già identificava la ragione sociale dell’agenzia. Il logo, con i cinque punti colorati, rappresenta le cinque divisioni interne del Gruppo: ‘StoreAnimati’ per promozioni ed eventi in-store, ‘Personal Gamer’ per progetti dedicati al retail, ‘TS10’ per soluzioni tecnologiche e infine ‘Mirtillo’ come offerta catering. Per info: www.fandango-club.com.

Partner Vision Plus, dai simposi medici ai loyalty program

[BREVISSIME]

Accreditata come provider presso il Ministero della Salute per il programma di Ecm, la monzese Vision Plus ha ancora una volta firmato la segreteria organizzativa del simposio annuale ‘Anaemia, Neutropenia, Thrombocytopenia and Cancer’, tenutosi a Barcellona lo scorso 23 e 24 marzo. Il corso ha visto la partecipazione, presso l’Hotel Barceló Sants, di 250 tra i massimi oncologi mondiali. Per Samsung, invece, l’agenzia ha realizzato ‘Samsung ti premia’, il loyalty program rivolto alla rete di grossisti e installatori. L’operazione si concluderà a fine novembre e prevede premi per un valore di circa 200mila euro. Il meccanismo di assegnazione dei punti è legato al venduto: più alto è il numero di prodotti che il partecipante vende, più numerosi sono i punti che accumula. Il progetto è particolarmente efficace perché consente a Samsung di controllare anche il sell in, ossia le vendite ai dealer, che i loyalty program generalmente non monitorano e che, invece, forniscono un indicatore prezioso del mercato, con netto anticipo sulle vendite finali. Nella foto: Samantha Ceccardi, ad Vision Plus. Per info: www.visionplus.it.

Eventi unconventional SuperEnalotto ha fatto cantare l’Italia con White A supporto della campagna pubblicitaria di SuperEnalotto, che celebra i sogni sulle note di ‘Sono un italiano’ di Cutugno, l’agenzia White ha ideato e realizzato per Sisal SuperEnalotto il progetto integrato ‘Lasciatemi sognare’, articolato in più attività: media partnership con Radio Italia (con la quale è stato ideato un contest legato alla musica e una campagna a supporto), attività sul territorio, presidio dei social media, coinvolgimento di celebrities e altro ancora. Fino al 16 marzo, gli italiani che hanno giocato al SuperEnalotto hanno potuto votare (via sms o su www.lasciatemisognare.it) la canzone che ha fatto da colonna sonora ai loro momenti speciali. In palio, una ‘Vip Experience’ all’evento dei 30 anni di Radio Italia e altri premi a tema musicale. Nelle principali piazze di Sanremo, Milano e Roma, inoltre, gli italiani hanno potuto interpretare dal vivo la nuova canzone-tormentone di SuperEnalotto. Per i più fortunati, la possibilità di sentire la propria voce trasmessa live su Radio Italia. Le performance dei ‘cantanti sognatori’ sono anche diventate oggetto di un’attività di viralizzazione sul web, con il coinvolgimento dei canali istituzionali Sisal, del sito di Radio Italia e dei principali social media. Per info: www.whitemc.it.

» Gattinoni Golf Cup

Sulle piste con Minimega

Monte Paschi in vetta

Seconda edizione per ‘Gattinoni Golf Cup’, il torneo di golf organizzato dal Gruppo Gattinoni. Partito il 1° aprile da Monte San Pietro (Bologna), terminerà al Parco di Roma Golf Club il 23 e 24 giugno, per un totale di sei tappe nel Nord e Centro Italia. Gruppo Gattinoni da anni è attivo nel golf, specie come partner del progetto ‘Lanciamo il Lago di Como in Europa’.

Minimega ha curato sevizi tecnico-logistici, comunicazione e coordinamento delle attività sportive ai Mondiali di sci juniores di Roccaraso (L’Aquila), svoltisi dal 29 febbraio al 9 marzo. L’incarico a seguito della gara indetta dalla comunità montana ‘Alto Sangro-Altopiano Cinquemiglia’. Alla manifestazione hanno preso parte circa 3mila persone. Per info: www.minimega.it.

Banca Monte dei Paschi di Siena e Cortina d’Ampezzo si sono unite in una nuova partnership. I manager dell’istituto bancario, infatti, hanno dichiarato di voler sviluppare iniziative e progetti di marketing all’ombra delle Dolomiti, a partire dalla stagione estiva 2012. A inaugurare la collaborazione, un incontro dei top manager, il 24 febbraio presso il Grand Hotel Savoia.

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Brand identity Mark Webber, il campione diventa brand Alcune personalità del mondo dello sport, dello spettacolo e della moda sono veri e propri brand, globalmente riconosciute e dotate di logo e brand identity. Ne sono un esempio alcune star del basket, ma anche della Formula 1. In questa logica, FutureBrand ha creato il logo di Mark Webber, grintoso in pista ma anche campione di trekking e ideatore della Tasmania Challenge. Il logo è stato presentato sul sito di Webber insieme a una collezione di materiali a lui dedicati. Il sito è rivolto anche ad aziende e sponsor che volessero sostenere Webber nella sua futura carriera fuori dalla Formula 1. Per info: www.markwebber.com.

Eventi itineranti Italia Beer Festival, 10.000 persone agli East End Studios di Milano Il mondo della birra artigianale si è incontrato a Milano dal 9 all’11 marzo per la settima edizione dell’Italia Beer Festival. La manifestazione itinerante organizzata dall’Associazione Degustatori Birra ha fatto tappa presso lo Spazio Antologico degli East End Studios. L’edizione 2012, oltre alle degustazioni offerte dai birrifici artigianali, ai laboratori e ai corsi, ha previsto incontri dedicati all’homebrewing, l’arte della produzione casalinga della birra. E per i collezionisti, spazio allo scambio di oggetti presso lo stand gestito dall’associazione Il Barattolo. Grazie al servizio ‘InF code & InF key: il nuovo modo di comunicare’, gli eventi e le informazioni del Festival sono stati multimedializzati con l'integrazione degli InF code & InF key di Infermento.it: gli InF code sono codici QR leggibili da qualsiasi smartphone, mentre le InF key sono le chiavi alfa-numeriche che consentono di accedere da dispositivi sprovvisti di fotocamera e da normali pc. La location di Via Mecenate, dall’inconfondibile fascino postindustriale, ha offerto uno spazio ampio, funzionale, ma anche in linea con lo spirito della manifestazione, accogliendo oltre 10.000 visitatori nell’arco delle tre giornate. Per info: www.degustatoribirra.it; www.eastendstudios.it.

»


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Un tetto ovunque


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Fiere Imex 2012, al via l’edizione numero dieci Appuntamento dal 22 al 24 maggio con Imex, la fiera di Francoforte dedicata alla meeting industry, quest’anno al suo decimo anniversario. Numerosissime le richieste da parte dei buyer, che stanno confermando la propria presenza da tutta Europa, ma anche dai paesi emergenti come Brasile, Cina e India. Ray Bloom, presidente Imex, ha inoltre dichiarato che, per la prima volta, molti intermediari americani porteranno i loro maggiori clienti alla fiera. La fiera promette, quest’anno, di battere tutti i record precedenti, anche sul fronte espositori. Gli organizzatori hanno approntato un nuovo education programme. E per consentire ai partecipanti di prendere parte a più sessioni nel corso della giornata, sono stati introdotti tre nuovi percorsi educativi, ‘Executive’, ‘Operations’ e ‘Meetings’, nuovi spunti di discussione e gli angoli ‘Ask the Expert’. Tra gli appuntamenti, come di consueto, l’Association Day dedicato ai meeting planner. Saranno oltre 100, infine, i seminari e workshop previsti nel corso dei tre giorni, e comprenderanno argomenti come la marketing communication, applicazioni digitali, sostenibilità e social media, in aggiunta alla novità 'Visionary Events'. Tra i partecipanti illustri: Martin Suiter, business consultant; Charlie Banks di Positive Impact; Johanna Fischer, managing director di tmf dialogmarketing; Michael Luehrs, Sustainability Services manager Mci. Proprio il network internazionale Mci ha annunciato una nuova partnership con Imex e con Mpi per sostenere il Future Leaders Forum, iniziativa studiata per favorire l’ingresso di studenti e giovani nella event industry. ADC Group e la testata e20 sono media partner di Imex 2012. Per info: www.imex-frankfurt.com.

Guerrilla marketing ‘Scooter swapping’, il test ride Yamaha è firmato Piano B

[BREVISSIME]

Gli scooteristi milanesi in attesa ai semafori della città si sono visti affiancare dai team Yamaha con una proposta: parcheggiare per qualche istante il proprio scooter e saltare in sella al nuovo Yamaha Xenter, prendendo parte a un test ride davvero originale. Un hang up appeso al manubrio, inoltre, ha invitato gli appassionati delle due ruote a recarsi nelle concessionarie più vicine per testare le peculiarità del nuovo scooter e partecipare al concorso a premi. L’iniziativa di ‘Scooter swapping’ è stata ideata e prodotta da Piano B e ha toccato anche le strade di Firenze, Roma, Napoli, Palermo e Catania. Per info: www.pianob.it, https://vimeo.com/37510884.

Eventi pubblici A scuola di cucina con Mauri L’azienda casearia Mauri, in collaborazione con Bennet, ha lanciato la ‘Mauri Wellness Kidchen Lab’, scuola di cucina creativa per mini cuochi negli ipermercati di Erba (11 febbraio), Lecco (18 febbraio) e Cantù (25 febbraio). Tre giornate dedicate ai bambini dai sei ai dieci anni, guidati dalle cuoche di Bambini in Cucina, associazione che da anni organizza corsi per mini chef in Lombardia e che ha recentemente ottenuto il patrocinio della Commissione Europea. Gli appuntamenti hanno unito il gioco all’educazione alimentare, dando ai genitori la possibilità di dedicarsi agli acquisti in tranquillità. A fine lezione, ogni piccolo cuoco ha ricevuto un diploma personalizzato. L’evento è stato organizzato da Karen Gubbay, consulente marketing strategico.

» Sul green con De’Longhi

La Roma gioca con Walt Disney

Wacko’s e Fijlkam

De’Longhi ha avviato una partnership con il Comitato Italiano del Wfp (World Food Programme) per l’evento ‘Golf Around Tour 2012’, con l’obiettivo di sostenere il programma di alimentazione scolastica ‘Fill the Cup’ in Nepal. Il torneo terminerà il 12 novembre dopo 13 gare nei più importanti Golf Club italiani. Durante le tappe, De’Longhi offrirà un espresso a regola d’arte.

Ufficializzato l’accordo commerciale tra la squadra calcistica Roma As e il colosso americano dell’entertainment,Walt Disney. La partnership durerà sei anni e prevede per la squadra giallorossa una tournée negli Usa ancora da definire e l’utilizzo della Espn Wide World of Sports di Orlando (Florida), struttura dedicata allo sport e sede di circa 350 eventi l’anno.

Nell’anno di Londra 2012, la patatina San Carlo Wacko’s rinnova per la sesta volta il proprio supporto alla Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate Arti Marziali. L’impegno riguarderà un progetto per le scuole, l’animazione dei villaggi estivi di Fijlkam e il presidio alle due settimane dell’Eurocamp di Judo e Karate (Cesenatico) e la settimana a Scarlino (Follonica), a giugno.

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Cinecittà è una location ideale per eventi e convention, dove tutto si trasforma per realizzare un’emozione e dove il business incontra i luoghi magici del grande cinema. Per ogni evento, che sia piccolo, medio o fino a 3000 persone, vengono utilizzate suggestive scenografie, create ambientazioni e soluzioni di light design proprie del cinema e dello spettacolo. Vengono messe a disposizione soluzioni di pre-allestimento nei teatri di posa che, pur preservando originalità e fascino, sono in grado di contenere i costi. Durante un evento a Cinecittà ci si può trovare improvvisamente immersi nella Roma imperiale, oppure nella Firenze medievale, cenare o gustare un aperitivo in un ambiente elegante ed esclusivo. Il team di Cinecittà Eventi innova continuamente i propri servizi, offrendo ambienti unici, soluzioni ad hoc e allestimenti alla portata di ogni budget. www.cinecittastudios.it/eventi Cinecittà Eventi

Via Tuscolana, 1055

00173 Roma

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tel: 06 7229 3215

06 7229 3718

fax: 06 7222 155


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Agenzie K-events diventa Filmmaster Events. Rebranding di tutto il Gruppo Affrontare in modo più compatto la sfida dei mercati internazionali. Con questo obiettivo, il Gruppo Filmmaster ha completato il processo di rebranding, ridefinendo i naming delle sue società operative, che da oggi si uniformano in: Filmmaster Productions (ex Filmmaster), Filmmaster Events (ex K-events), Filmmaster Mea Productions e Events. Il cambio è solo formale e non modifica in nessun modo l’assetto delle rispettive realtà. Il processo d’internazionalizzazione del Gruppo che nel 2011 si è aggiudicato la produzione esecutiva delle Cerimonie Olimpiche di Rio 2016 (in partnership con la brasiliana Srcom) ha posto l’accento sulla necessità di definire una strategia globale sui marchi e una policy comune di branding. Da qui la scelta di puntare sul nome Filmmaster, marchio con oltre 35 anni di storia nella comunicazione e nel business entertainment. K-events diventa Filmmaster Events, con core nella produzione di grandi eventi e cerimonie spettacolari. Filmmaster Productions, attiva nella produzione di spot pubblicitari, ha inaugurato lo scorso anno la sede di Madrid e rinnovato il proprio roster di registi. Filmmaster Mea, Productions e Events, infine, hub del Gruppo negli Emirati Arabi, dopo la sua nascita nel 2007 a Dubai continua la propria espansione nel Middle East con le nuovi sedi di Abu Dhabi, Riyadh e Doha. Nella foto: la Convention 2012 di Bnl - Gruppo Bnp Paribas (Auditorium Parco della Musica di Roma, 29 febbraio - 1° marzo) organizzata da Filmmaster Events. Per info: www.filmmaster.com.

Destinazioni Riccione presenta il calendario eventi Primavera/Estate 2012

[BREVISSIME]

Riccione inaugura la bella stagione e, come sempre, presenta un ricchissimo programma di attività e iniziative sul territorio, in un mix di cultura, divertimento e mondanità. Continua, innanzitutto, il programma ‘Riccione 90’, con il quale la località della riviera adriatica festeggia i suoi 90 anni e altre importanti ricorrenze, come il centenario di Viale Ceccarini. Gli eventi mondani iniziano il 28 e 29 aprile con la terza edizione della sfilata di moda ‘Beautiful Fashion Night’ presso il Palazzo del Turismo, e proseguono con ‘La Notte Rosa’ dal 6 all’8 luglio, ‘Riccione Moda Italia’, concorso per giovani stilisti a Villa Mussolini (1622 luglio) e, ‘Riccione Estate Danza’, rassegna dell’arte coreica dal 24 al 29 luglio (Palazzo dello Sport e Piazzale Roma). Nel settore Cultura si segnala ‘Giardini d’Autore’, nella suggestiva cornice di Villa Lodi Fè (2223 settembre). Grande sport, infine, con la Ginnastica dell’International Gym Festival (1-6 luglio), il Motociclismo della World Ducati Week (2124 giugno) e del Gran Premio Cinzano di San Marino e della Riviera di Rimini (14-16 settembre), il Nuoto con i XIV Campionati Mondiali Master Fina (3-17 giugno) e molto altro. Completano l’offerta le proposte per il benessere. Tutte le iniziative costituiscono un’ottima cornice per eventi: il Palazzo dei Congressi di Riccione, nel centro città, consente al congressista di fruire tutti i vantaggi della località in modalità ‘walking distance’. Per info: www.riccione.it; www.palariccione.com.

» Leonardo in una App

Arriva il Cash Mob

Cervello assicurato

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia e Fondazione Ibm Italia hanno presentato ‘LeonardoAround’, l’applicazione per iPhone e iPad in italiano e inglese per esplorare i luoghi di Leonardo da Vinci a Milano. Attraverso l’app, gratuita da Apple Store, gli utenti avranno sempre sott’occhio mappe, schede, video e approfondimenti legati alla Milano del genio italiano.

Si chiama Cash Mob e arriva dall’America. Si tratta dell’incursione di un gruppo attivo sui social network in un negozio in difficoltà, con il proposito di spendervi almeno 10 euro a testa, sostenendo così il commercio al dettaglio. Il primo, organizzato dal gruppo Cash Mob Milano gestito da Luca Valzania, si svolge il 14 aprile. Destinazione sconosciuta, fino all’ultimo.

Per difendere il valore professionale della creatività e combattere la ‘fuga dei cervelli’, l’agenzia The Unknown Creation ha assicurato il cervello del suo direttore creativo Maurizio Vittoriosi con una polizza Zurich da 300mila euro. La campagna ‘Be Careful: Proteggi il tuo creativo’ ha previsto spot, video virali e pagina Facebook. Per info: http://youtu.be/UErRltC8Bb0.

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Eventi itineranti Reebok porta il CrossFit nei parchi con MenCompany Carat e MenCompany di nuovo insieme per attuare il piano strategico di Reebok a livello territoriale. Risultato: il ‘7 Park Tour’, partito il 9 marzo dal Giardino Inglese di Palermo per portare il CrossFit, la disciplina basata sull’allenamento intensivo, nelle città italiane. Protagonista, il container dello spot Reebok che, trasformandosi in un vero e proprio box d’allenamento, sta facendo tappa nei parchi di sette città: dopo Palermo, Roma, Napoli, Parma, Padova, Torino e Milano, dove si concluderà il 6 maggio. Durante le giornate, i partecipanti hanno l’opportunità di indossare le RealFlex di Reebok. A supporto del Tour, campagna OOH sui circuiti comunali fino al 23 aprile. Il progetto ha unito le expertise di Carat (pianificazione tv e internet), MenCompany (territorio) e Isobar (social in rete: video seeding e bloggers’ outreach). Per info: www.reebok.com\fitness; www.mencompany.it; http://www.facebook.com/Reebok.

Agenzie Input Group, web, eventi e iniziative per giovani talenti

[BREVISSIME]

Dopo il ‘restyling’ di loghi e immagine, è la volta del web. Input Group lancia il nuovo sito Inputgroup.eu (grafica: Leftloft, sviluppo tecnico: Directo) e, con esso, la sezione ‘Creative Hub’, ideata per promuovere linguaggi e giovani talenti attraverso la visibilità offerta, periodicamente, all'opera di un artista. Il sito, inoltre, offre una panoramica di tutte le attività della holding, tra cui gli eventi più recenti. Tra essi, lo ‘European Divisional Meeting’ di Stryker, che ha radunato 1.400 dipendenti per la prima volta a livello europeo. Svoltosi a Barcellona, l’evento, organizzato dall’agenzia Input, ha avuto come concept il senso di squadra, riassunto nel claim ‘Imagine Our Future. Together as One’ e concretizzato in videomapping 3D (nella foto in alto) a firma InputLab. Dinner party, interventi istituzionali, campionato di Wii e piattaforma interattiva hanno completato il programma. A firma Promoconvention, invece, il Mercedes-Benz Fashion Club (nella foto in basso) a Palazzo dei Giureconsulti, realizzato per la Fashion Week di Milano, di cui la casa automobilistica è sponsor ufficiale. La concept lounge, alla sua settima edizione, ha previsto uno spazio di networking, area di ristoro e ‘Beauty Express’ in partnership con B by Limoni. Lo spazio è stato scelto anche da Mila Schön per festeggiare insieme a collaboratori e stampa. Per info: www.inputgroup.eu.

Eventi itineranti A Sinergie lo ‘Uefa Champions League Trophy Tour’ 2012. Destinazione: Italia L’edizione 2012 del ‘Uefa Champions League Trophy Tour’ di UniCredit ha scelto l’Italia come destinazione e Sinergie come agenzia di riferimento. L’iniziativa ha riscosso un enorme successo nel triennio 2009-2011, con 321.500 fan. Nel 2011, il Tour ha portato l’ambito trofeo nelle cinque più grandi città dell’Est Europa (nella foto: Praga). L’evento si svilupperà a partire dalla metà di settembre nell’arco di sei settimane su dieci tappe nei maggiori capoluoghi italiani. In ognuna delle tappe, l’arrivo del trofeo darà vita a un happening: saranno organizzati tornei, musica e mostre interattive, alla presenza di personaggi celebri. Con l’obiettivo di ‘portare in piazza’ l’emozione della competizione, Sinergie e UniCredit attiveranno strumenti di comunicazione unconventional e un piano di iniziative originali e coinvolgenti. Per info: www.sinergie.org.

» Happylamp

Salone dello Studente

Sony corre con Aprilia

Dopo ‘Lamp&Rilamp’, mostra che in tre anni ha raggiunto 30 città italiane, il consorzio Ecolamp lancia ‘Happylamp’, ciclo di attività ludico-didattiche in quattro parchi (Gardaland, Minitalia Leolandia, Oltremare, Mirabilandia) e quattro musei (A come Ambiente di Torino, Immaginario Scientifico di Trieste, Explora-il Museo dei bambini di Roma e Città della Scienza di Napoli).

Circa 35.000 giovani hanno partecipato all’edizione milanese del Salone dello Studente, al Superstudio Più il 29 e 30 marzo. Due giorni di incontri con i 70 espositori del mondo accademico e aziendale, ma anche di intrattenimento, grazie a Radio 105, media partner. Il Salone è organizzato da Class Editori. Prossime tappe: Roma (ottobre), Bari (novembre), Pescara (dicembre).

Dal 1° aprile, Sony è partner ufficiale di Aprilia Racing, casa che ha al proprio attivo un palmarès di 49 titoli mondiali. L’accordo è volto a sfruttare le potenzialità delle attività in field e online per la promozione dei prodotti audio di Sony verso un pubblico sensibile alle novità tecnologiche. La partnership coprirà tutte le gare italiane del campionato Sbk 2012-2013.

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21 DICEMBRE 2012. LA FINE DEL MONDO E non hai ancora organizzato un evento a Torino?! Turismo Torino e Provincia Convention & Visitors Bureau Tel. +39.011.8185011 Fax +39.011.883426 convention@turismotorino.org

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Expo 2015 Incentive Power & Events, aspettando Expo... Incentive Power & Events lancia ‘FarloFuori!’, format ideato per le aziende che intendono organizzare, in parallelo alle fiere di settore, un evento esclusivo per target mirati. Con ‘FarloFuori!’ si vuole così incoraggiare l’azienda, espositrice e non, a investire sul circuito esterno rispetto agli spazi istituzionali, ricreando un’occasione per incontrarsi, comunicare, informare, fidelizzare. Il format si inserisce nel più ampio progetto del ‘Fuori Expo’, lanciato in vista di Expo Milano 2015 con la pubblicazione del libro ‘Expo. La scommessa’, scritto da Maria Luisa Ciccone, ad Incentive Power & Events e Diego Masi, presidente Go Green e past president AssoComunicazione. Proprio in relazione alla pubblicazione, inoltre, è stato sviluppato un piano integrato che prevede un roadshow (partito il 20 marzo scorso, ha fatto tappa il 18 aprile alla Libreria Mondadori di Milano) e un gruppo attivo su LinkedIn (dal nome ‘Expo. La scommessa’). Entrambe le iniziative si pongono come momenti di confronto, con l’ausilio e l’intervento di esperti e di figure chiave. All’interno del portale Virgilio, invece, è attivo dal mese di marzo ‘Expo 2015 Contact’, il nuovo magazine online dedicato a Expo 2015 e al tema dell’alimentazione. Per info: www.incentivepower.it.

Agenzie Nasce Pancake Eventi

Sponsorizzazioni sportive Yakult prepara i runner delle gare podistiche nazionali

Dall’incontro tra Stefania Squeglia e Lorenzo Foschi (nelle foto) nasce Pancake Eventi, nuovo laboratorio creativo per eventi dedicati, in particolare, al cinema e alla tv. La società eredita e porta avanti il know-how acquisito negli anni nel settore dell’entertainment. La struttura è in grado di progettare e realizzare un evento curandone ogni aspetto, comprese le attività correlate come ufficio stampa, ricerca sponsorship, gestione concorsi, attività on line (creazione siti web, viral marketing). Pancake Eventi, inoltre, offre servizi di post produzione video, importante strumento per garantire un alto livello di engagement del target consumer. Stefania Squeglia è stata dal 2008 al 2011 presidente e direttore creativo di Iperbolegroup. Lorenzo Foschi, invece, ha fondato nel 1990 Frame by Frame, realtà operante nella post produzione e design. Per info: www.pancakeeventi.it.

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Yakult presenta ‘Run&Health’, ciclo di allenamenti propedeutici alle gare podistiche e rivolti ai cittadini di Milano, Bologna, Firenze e Torino. A Milano, il progetto ha il patrocinio del Comune e il sostegno della Federazione Italiana di Atletica Leggera. Il corso si svolge per oltre 20 weekend in primavera e autunno con il supporto di un network di dietisti. Al suo terzo anno di vita, l’iniziativa è per l’azienda di probiotici un modo di supportare la classica sponsorizzazione sportiva con un piano di attività concrete e mirate, in linea con i valori di vita sana e corretta alimentazione. Dal 17 marzo al 19 maggio si tengono le lezioni propedeutiche all’Avon Running Tour, mentre dall’8 settembre al 27 ottobre gli appuntamenti in vista della Deejay Ten. Oltre a Milano, il progetto coinvolge Bologna, Firenze (per la preparazione della ‘Guarda Firenze’) e Torino (in vista della ‘Turin Marathon’ di novembre). Le media relation sono gestite da Studio Ghiretti. Per info: www.runforfun.it.

· Partnership in cucina

In Via Foppa 49

Tecnoconference Europe

Bialetti Industrie e il network di scuole di cucina Congusto hanno annunciato una partnership ispirata al gusto e al piacere della cucina. Nei corsi organizzati nelle sedi di Roma, Catania e Milano per tutto il 2012, il marchio Aeternum sarà main partner e Bialetti partner tecnico. Congusto, inoltre, dedicherà corsi di approfondimento monografici a entrambi i marchi.

Grande successo per ‘Sailing Passion’, il primo temporary store che Via Foppa 49 (Milano) ha dedicato agli appassionati di vela e sailing life style: 3.500 persone in quattro giorni. La prossima edizione sarà a febbraio 2013. Via Foppa 49 dà appuntamento a metà maggio con ‘Elettrocity’, l’evento che farà provare a 3.000 milanesi un veicolo elettrico. Per info: www.viafoppa49.it.

Tra febbraio e marzo, Tecnoconference Europe Gruppo Del Fio è stata nel backstage di due eventi di grande richiamo: il 18° congresso Assiom Forex (Palacassa di Parma, 17-18 febbraio) e ‘Makers: la nuova rivoluzione industriale’ (ex Acquario di Roma, 9 marzo). Imponente il contributo di tecnologie per la comunicazione e sistemi di traduzione simultanea e streaming live.

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Resort Antonello Colonna Vallefredda Resort, apre le porte la tenuta dello chef Nel cuore delle colline romane, nel parco naturale di Labìco a 30 km da Roma, nasce l’Antonello Colonna Vallefredda Resort. Dodici esclusive suite (otto deluxe di 40 mq e quattro gran deluxe di 50 mq) con orto-giardino, trattoria di campagna e ristorante gourmet del noto chef. La tenuta è circondata da un parco di 20 ettari e si presta come spazio eventi grazie a diverse sale attrezzate, tra cui un auditorium, una sala con galleria espositiva di 200 mq, una di 300 mq e piccole sale di 30 mq. Il Resort è dotato, inoltre, di un centro benessere con piscina interna ed esterna riscaldata, ristorante, due sale da pranzo, terrazzo di 3.000 mq e un’azienda agricola, zootecnica e casearia. Antonello Colonna Vallefredda Resort, a 40 minuti dal centro di Roma, ospita eventi di ogni tipologia, dai ricevimenti ai congressi, fino ai team building con corsi di cucina ad hoc. Per info: www.antonellocolonnaresort.it.

Ricerche Sicilia, la event industry vale 200 milioni di euro

Green hospitality Best Western, -20% di CO2 entro il 2014 con LifeGate

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LifeGate lancia ‘Stay for the Planet’, nuovo modello per uno sviluppo ecosostenibile del turismo, rivolto sia alle strutture ricettive sia ai viaggiatori. Il modello consente di valutare l’impatto ambientale monitorando i consumi in cinque ambiti: energia, acqua, rifiuti, acquisti (materie prime, materiali di servizio e arredi) e comportamenti (logistica, mobilità, sensibilizzazione degli ospiti...). ‘Stay for the Planet’ assegna un Rating di Sostenibilità sulla base del quale sviluppa un percorso mirato per ciascuna struttura. Il margine di intervento è ampio: un albergo può ridurre i propri consumi anche del 40%, avvicinandosi al benchmark dei migliori hotel europei (11 kWh a presenza). La prima realtà che vi ha aderito è Best Western Italia, che con LifeGate si è data un obiettivo di Gruppo: ridurre del 20% le emissioni di CO2 (carbon footprint) a presenza entro il 2014. Per info: www.stayfortheplanet.it

Gli eventi in Sicilia portano circa 200 milioni di euro di indotto sul territorio e sono prevalentemente roadshow, meeting aziendali e incentive di committenza italiana. Questa la fotografia scattata dal primo Osservatorio Congressuale Siciliano voluto dal Sicilia Convention Bureau, società con sede a Catania partecipata al 100% da UniCredit. Alla ricerca hanno preso parte quasi 100 aziende siciliane dei vari settori. Sono stati censiti 426 eventi, di cui 310 confermati. Gli eventi si sono svolti a Catania (103), Taormina (66), Agrigento (61), Palermo (50) e nelle altre province. La provenienza geografica della committenza vede in testa l’Italia (249), seguita da Francia, Inghilterra, Germania (11 eventi cad.) e, a seguire, Usa, Svizzera, Belgio. Gli eventi confermati sono stati prevalentemente roadshow (55), meeting aziendali (54), viaggi incentive (54), congressi (37), convention (34). Il settore merceologico più rilevante è quello medico-scientifico (76), seguito dalla grande distribuzione/largo consumo (35) e dal settore sportivo (30). La maggior parte degli eventi ha avuto un numero di delegati inferiore a 50 unità (166). L’Osservatorio stima che gli eventi censiti rappresentino circa il 15% del mercato complessivo siciliano e che il fatturato diretto del comparto porti alla Regione 100 milioni di euro l’anno, per un indotto stimato a circa 200 milioni di euro. L’Osservatorio sarà replicato nel 2012. Nella foto: Maja de’Simoni, direttore generale Sicilia CB. Per info: www.siciliaconvention.com.

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Innamorarsi all’Atahotel

Extrohotels.com

Soggiorno con... Gucci

Atahotel Villa Pamphili di Roma è stato scelto come location di alcune scene del film di Salemme ’10 regole per fare innamorare’, uscito il 16 marzo scorso. Il quattro stelle con Spa e centro benessere di 800 mq si trova in posizione strategica, alle porte del Vaticano. La catena alberghiera non è nuova alle collaborazioni cinematografiche. Per info: www.atahotels.it.

A pochi mesi dalla sua nascita, Extro Hotels, gruppo alberghiero italiano ad oggi composto da tre hotel a Milano (Grand Visconti Palace, Uptown Palace e Best Western Hotel Mozart), lancia il proprio sito. Un portale dalla semplice navigazione, che conduce alla scoperta delle news e dei servizi del Gruppo, tra i quali il sistema di ‘booking engine’. Per info: www.extrohotels.com.

Il lussuoso hotel Il Salviatino, sulle colline fiorentine, presenta il pacchetto ‘The Gucci Experience’ in occasione del 90° della casa di moda. Disponibile fino al 28 dicembre, include soggiorno b&b di due notti, due biglietti per il Museo Gucci di Firenze, un libro che racconta la storia di Gucci, massaggio presso la Spa, cena per due persone. Per info: www.salviatino.com.

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Destinazioni Dolomiti Stars, la promozione parte dalla Polonia È partito dalla Polonia il road tour che anche quest’anno porterà il Consorzio Turistico Dolomiti Stars a promuovere le località turistiche di Civetta (Alleghe, Selva di Cadore e Val di Zoldo), Falcade, Arabba e Marmolada in alcune delle principali città europee. La prima tappa ha avuto luogo il 30 marzo in occasione della serata ‘Dolomiti e Montagna Veneta’, organizzata dalla Regione Veneto in collaborazione con il Consorzio Dolomiti, presso il Qubus Hotel di Katowice. L’attività promozionale sarà mirata, fino al prossimo autunno, a far conoscere il territorio di Dolomiti Stars non solo per la sua bellezza e i suoi servizi, ma anche per la sua capacità di rispondere alle esigenze di specifici segmenti della domanda turistica. La trasferta in Polonia ha permesso a Dolomiti Stars di svolgere promozione anche verso la clientela individuale all’interno di uno dei maggiori centri commerciali di Katowice. Per info:www.dolomitistars.com.

Club di Prodotto Riva del Garda Mice, i soci salgono a quota 23

Destinazioni Torino si candida al titolo di Capitale Europea dello Sport 2015

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Sette nuove strutture ricettive entrano a fare parte del Club di Prodotto Riva del Garda Mice, che quest’anno ha in agenda circa 40 eventi. Le strutture, per tipologia, sono in grado di esaudire differenti esigenze organizzative e di budget, rispondendo a rigorosi e certificati standard qualitativi: il cinque stelle lusso Hotel Lido Palace, storica struttura oggetto di un recente e totale restyling, i tre stelle Hotel Al Maso, Hotel Giardino Verdi, Hotel Venezia e Hotel Villa Gloria, tutti situati in punti suggestivi, il nuovo Residence Maroadi e l’elegante Residence Alle Palme, entrambi dotati di appartamenti forniti di tutti i comfort delle suite d’albergo. L’offerta di Riva del Garda Mice diventa così forte di ben 23 soci. Non solo: Rivatour, l’agenzia di incoming congressuale e fieristico di Riva del Garda Fierecongressi (promotore con Ingarda Trentino del Club di Prodotto), potenzia il proprio raggio d’azione posizionandosi come unica Destination Management Company per tutto il lago di Garda. Per info: www.gardamice.it.

Con un evento al Palavela, lo scorso 21 febbraio Torino ha presentato la propria candidatura a Capitale Europea dello Sport 2015. Il capoluogo piemontese, che mira a confermare il proprio profilo di città internazionale nello stesso anno di Expo 2015, compete con Cracovia. A supporto della candidatura e come strumento d’informazione ai cittadini, è online il sito www.torino2015.it. La consegna del dossier avverrà a Bruxelles entro il 30 maggio, mentre la visita della Commissione è prevista tra settembre e novembre. Il Comitato Tecnico dell’Aces - Associazione delle Capitali Europee dello Sport, invece, si esprimerà ufficialmente il 7 novembre prossimo. L’evento al Palavela, che ha coinvolto circa mille invitati, è stato organizzato dall’agenzia Orange Comunicazione. Parallelamente, prosegue con successo l’attività di Turismo Torino e Provincia Convention&Visitors Bureau per la promozione del capoluogo piemontese come destinazione per eventi Mice. Nel corso del 2011 sono stati acquisiti 35 eventi tra congressi associativi e corporate, per un totale di oltre 21mila partecipanti e un indotto economico stimato tra 19.300.000 e 32.167.000 di euro.

· Agostini presidente Axis

A Marrakech nel 2014

Umbria CB all’azione

Stefania Agostini, direttore di Convention Bureau della Riviera di Rimini, è stata nominata presidente di Axis, Club di Prodotto delle città congressuali dell’Emilia Romagna. L’associazione si pone l’obiettivo di accrescere la presenza di congressi e convegni internazionali sul territorio regionale, svolgendo un ruolo di coordinamento con le istituzioni.

Mandarin Oriental Hotel Group annuncia l’apertura per il 2014 dell’esclusivo Mandarin Oriental, Marrakech, nel cuore della regione de La Palmeraie. Il Resort offrirà 54 ville, ognuna con giardino di 300 mq e piscina privata, la rinomata Spa di 1.800 mq, cinque ristoranti e bar, una sala da ballo. Nelle vicinanze, tre Golf Premium Club: Royal Golf, Golf D’Amelkis e Golf Al Maaden.

Fam trip, sviluppo web e brochure online sono i primi tre obiettivi d’azione del neonato Umbria Convention Bureau, il consorzio di promozione dell’Umbria rivolto alla domanda Mice italiana e internazionale. I target sono prospect corporate, di vari settori merceologici, giornalisti e blogger. Per info: www.umbriaconventionbureau.eu.

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CHIARA POZZOLI

Free social party con Citroe¨n

GIAN MARCO SANDRI, AMMINISTRATORE UNICO ARTMEDIAMIX

Il primato è, di per sé, un’ottima idea. Nessuno aveva mai portato RedFoo degli Lmfao a una festa privata in Italia. Il secondo anniversario del lancio della Citroën DS3 ha fornito alla casa automobilistica francese una ghiotta occasione per ribadire il proprio posizionamento e per offrire a tutti i giovani ‘fan’ una serata davvero indimenticabile ed esclusiva avviando, al tempo stesso, un’operazione di marketing del valore di centinaia di migliaia di click. Dall’intraprendenza di Citroën Italia e dalla vitalità creativa dell’agenzia Artmediamix nasce così ‘I Like DS3 Party’: uno show che ha fatto leva sul ‘vigore primordiale’ di quei ragazzi che hanno voglia di divertirsi e che trovano nell’espressione ‘I like’ di Facebook la più immediata e sincera manifestazione di consenso. Andato in scena allo Spazio Novecento di Roma, l’evento, però, non si esaurisce nella serata del 23 febbraio con gli Lmfao. Anche se difficile da credere, visto il nome degli artisti portati in Italia, il tratto distintivo di questo progetto è un altro. La festa infatti, senz’altro il momento più atteso, acclamato e

‘I Like DS3 Party’ ha regalato ai fan di Citroën una serata indimenticabile con gli Lmfao. Occasione dell’evento organizzato da Artmediamix: il secondo anniversario dal lancio della DS3

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IL PARTY È SOLO LA PUNTA DELL’ICEBERG E L’ICEBERG È UN PROGETTO INTEGRATO, CHE HA FATTO LEVA SU PIÙ LIVELLI MOTIVAZIONALI, CREANDO ‘EVENTI NELL’EVENTO’. PER FESTEGGIARE I DUE ANNI DELLA DS3, CITROËN ITALIA HA REGALATO AI PROPRI FAN UNA SERATA IN ESCLUSIVA CON GLI ACCLAMATISSIMI LMFAO. PER 26 DI LORO, LA POSSIBILITÀ DI BALLARE SUL PALCO CON REDFOO. BUZZ, CONVERSAZIONI IN RETE, WEB CONTEST, CASTING LIVE, DIGITAL PR ED EVENTO FINALE: ARTMEDIAMIX HA PENSATO A TUTTO.

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condiviso, è stata l’apice di un lungo percorso che ha coinvolto i giovani dai 18 ai 25 anni già a partire da quattro mesi prima, facendo leva su diversi livelli motivazionali e creando ‘eventi nell’evento’. In una logica di crowdsourcing, cioè, Citroën a novembre ha aperto una selezione per comporre la ‘DS3 Crew’, gruppo di street dancer destinato a esibirsi sul palco proprio con gli Lmfao. La ‘chiamata’ è avvenuta online per voce di tre volti amatissimi dal pubblico: Rossella Brescia, Garrison Rochelle e Marco Garofalo. Tra i 103 video caricati, sono stati poi scelti 26 ballerini, esibitisi di fronte alla giuria sulla falsariga dei talent show e con la conduzione di due personaggi altrettanto noti, Diego e La Pina di Radio Deejay. Comun denominatore di tutto questo percorso è stata l’integrazione delle strategie web e social nella meccanica dell’evento. Conditio sine qua non per partecipare all’attesissimo party con protagonista il


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gruppo che ha calcato il palco del Super Bowl, infatti, era registrarsi online e invitare altri sette amici a diventare fan di Citroën Italia. Da lì all’interazione e da quest’ultima alla condivisione è stato davvero un attimo. E così il social è servito da principale incubatore, preparando l’attesa, scaldando gli animi e attivando il passaparola. “Abbiamo creato un forte legame con il target già nella fase di buzz pre-evento - dichiara Giorgio Contu, responsabile pubblicità, media e internet Citroën Italia -. Il social è stato fondamentale”. “Gran parte del progetto ha avuto il suo sviluppo a monte dell’evento, nella fase teaser, dove abbiamo suscitato un clima di eccitazione, di frenetica attesa per l’appuntamento”, conferma Gian Marco Sandri, amministratore unico Artmediamix. Ma non solo. Le timeline di Facebook e Twitter sono state trasmesse in live streaming a Spazio Novecento, le foto condivise e cliccatissime, i post commentati dai partecipanti, la pagina Facebook arricchita con i contributi dei ragazzi... e, ancora, l’accredito tramite QR Code per gestire al meglio il flusso delle persone accorse a Spazio Novecento, e, contemporaneamente, per monitorare le presenze... il tutto gestito, curato e

scrupolosamente controllato dall’occhio vigile di Artmediamix, che è stata impegnata per oltre otto mesi in questo progetto dal carattere unconventional e smaccatamente social. L’agenzia ha messo in campo la propria expertise nella gestione delle cosiddette ‘reti orizzontali’, ovvero di quelle relazioni che trasformano qualsiasi progetto in un “processo di ingegneria sociale”, per usare le parole di Sandri. “Il brand deve essere aiutato a costruire un contesto in cui protagoniste sono le persone con le loro emozioni spiega Sandri -: dall’eccitazione del teaser all’intensità del live, fino al post, con il ricordo e le storie da raccontare. L’evento sta nel mezzo. È il continuum ininterrotto della normale esperienza”. Una filosofia che, mai come in questo periodo, si sta rivelando vincente. Il ‘qui e ora’, cioè, deve essere accompagnato da una strategia ‘spalmata’ sul medio/lungo termine. Come dimostra ‘I Like DS3 Party’: più momenti di interazione, tante occasioni di condivisione, canali orizzontali in cui esprimersi e che si intrecciano tra loro. E ciò con un occhio costantemente rivolto all’arte e alle espressioni più o meno affermate del talento creativo. “Abbiamo un team che setaccia costantemente il mondo dell’entertainment per cogliere i fenomeni che emergono dal ribollente crogiolo globale”, interviene Sandri. Un approccio »

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Gli Lmfao, gruppo emergente e seguitissimo dai giovani, sul palco dello Spazio Novecento di Roma per l’evento ‘I Like DS3 Party’ di Citroën Italia, organizzato dall’agenzia Artmediamix

GIORGIO CONTU,

RESPONSABILE PUBBLICITÀ, MEDIA E INTERNET CITROËN ITALIA


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Marco Garofalo, Rossella Brescia e Garrison Rochelle, i tre giurati che hanno selezionato i 26 ballerini esibitisi sul palco insieme agli Lmfao all’evento ‘I Like DS3 Party’ (23 febbraio 2012)

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quasi istituzionalizzato, che l’agenzia definisce ‘art & show buzz’. Il senso è il seguente: far crescere le aspettative per alimentare il buzz, generare e stimolare le conversazioni in rete, tenere accesa la discussione attraverso contributi creativi. A questo punto, il partecipante all’evento non si accorgerà neppure di essere un ‘partecipante’ vero e proprio, perché prima sarà stato un soggetto curioso, poi un ‘fan’ e infine immancabile presenza al processo attivato dal brand. Ci siamo confrontati con i protagonisti di questo

[ SCHEDA TECNICA ] Agenzia: Artmediamix (www.artmediamix.com). Cliente: Citroën Italia. Tipologia: Social Party. Obiettivi: Celebrare il secondo anno della vettura DS3 con un party esclusivo per i fan Facebook di Citroën Italia; coinvolgere il target agendo su diverse leve motivazionali; rafforzare la brand equity di Citroën Italia sui social network; incrementare i fan su Facebook e i follower su Twitter. Target: Giovani 18-25 anni. Data: 23 febbraio 2012. Location: Spazio Novecento, Roma. Ospiti: RedFoo Lmfao, DJ Albertino, Stefano Fontana, Alexis Vinçon, La Pina e Diego, Rossella Brescia, Marco Garofalo, Garrison Rochelle. Comunicazione pre-evento: Facebook advertising, web pr, media relation. Comunicazione post-evento: Web pr, media relation. Numeri: 3.000 presenze, 75.000 nuovi fan alla pagina Facebook di Citroën Italia, 120.000 utenti attivi ogni giorno sulla fanpage, 612.000 click sulle gallerie fotografiche dell’evento il giorno successivo.

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Il Centro Culturale Elsa Morante, un moderno spazio polifunzionale nel Quartiere Laurentino di Roma, ha ospitato il casting della ‘DS3 Crew’ per l’evento Citroën Italia (agenzia: Artmediamix)

esemplare successo: l’azienda che vi ha creduto, rappresentata da Contu, e l’agenzia che ha attivato il processo, per voce di Sandri. Innanzitutto una domanda d’obbligo all’agenzia: come vi siete aggiudicati il progetto?

Sandri (Artmediamix): Tramite incarico diretto. Con Citroën Italia collaboriamo da diversi anni e nel tempo si è costruito un rapporto di fiducia. Quel penchant che ha Citroën di guardare avanti ci stimola a esprimere il nostro potenziale: un concetto d’innovazione che pone al centro il valore della creatività. Non a caso, abbiamo in comune un forte interesse per le più disparate forme di espressione artistica. Questo è il punto di partenza per attivare la rete, in logica social, fino all’esplosione nel live. È esattamente il percorso di ‘I Like DS3 Party’, corretto?

Sandri (Artmediamix): Sì, un progetto completo. Abbiamo ipotizzato da subito un evento social che avesse Facebook come incubatore principale, per arrivare a un grande appuntamento live. Dal social network abbiamo anche mutuato il linguaggio, come è evidente dal naming dell’evento. ‘I Like Party’ ha un vigore primordiale: i ragazzi vogliono divertirsi ed emozionarsi, per definizione. Noi abbiamo semplicemente aggiunto la DS3. L’idea proposta era altrettanto lineare: un free social party


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con pop star affermate, dando la possibilità a giovani street dancer di esibirsi con loro, sullo stesso palco. Gli Lmfao sono il gruppo del momento. Un grande ‘regalo’... dedicato a chi, per l’esattezza?

Contu (Citroën Italia): Sentivamo l’esigenza di coinvolgere coloro che sono stati e che sono tuttora i veri artefici del successo della DS3: i fan di Citroën Italia. Per loro, in occasione del secondo anniversario dal lancio della vettura, abbiamo voluto un evento che fosse davvero unico. L’idea di portare per primi RedFoo degli Lmfao a uno show in Italia ci ha subito entusiasmati.

Contu (Citroën Italia): Esattamente. Nella fase pre e post evento, in dialogo continuo con gli utenti stessi. Senza una meccanica social non sarebbe possibile colpire in poco tempo così tanti utenti in target. Tanti quanti per la precisione?

Contu (Citroën Italia): Si parla di 75.000 nuovi fan alla pagina Facebook, 120.000 utenti attivi ogni giorno sulla fan page, 612.000 click sulle gallery fotografiche dell’evento il giorno successivo. Il risultato è andato oltre le nostre aspettative. ‘I Like Ds3 Party’ è stato un progetto di ampio respiro. Come si è mossa l’agenzia e quali step avete seguito?

Sandri (Artmediamix): Era necessario agire su tre livelli motivazionali per amplificare il buzz e generare consenso. Primo livello: portare a una festa privata artisti emergenti di fama mondiale. Il contatto con gli Lmfao è partito otto mesi prima dell’evento. Il gruppo era davvero di quelli ‘inarrivabili’: avevano scalato le classifiche mondiali e pochi giorni prima si erano addirittura esibiti con Madonna al Super Bowl! Secondo livello: creare buzz su grande scala, studiando una dinamica partecipativa basata sul casting di giovani street dancer ai quali offrire il sogno di ballare sul palco con gli Lmfao avendo, al contempo, l’opportunità di essere giudicati da una giuria nota. Per finire, il terzo livello: attrarre il pubblico con una kermesse fenomenale fatta di star internazionali in anteprima esclusiva e invito al party in forma libera e social.

Il casting è stato un successo e su YouTube è possibile vedere i video delle selezioni.

Contu (Citroën Italia): Nella prima fase abbiamo ricevuto oltre cento video, con una qualità media molto alta. Una vera valanga. Confesso che siamo rimasti molto sorpresi. Sandri (Artmediamix): Il lancio del web contest è stata la miccia dell’esplosione virale che ha contagiato la rete. Insieme a Citroën Italia abbiamo offerto ai ragazzi la possibilità di realizzare un sogno, di quelli che difficilmente si possono ripetere. Il contest è stato lanciato sui social network da un video-appello dei tre giurati. I 103 video pervenuti si sono contesi il voto degli utenti, amplificando il buzz che già aleggiava intorno all’evento. A tal fine è stato essenziale lo sharing dei contenuti multmediali attraverso un’ampia e consolidata rete di contatti orizzontali, comprese le fan page dei personaggi televisivi implicati. Il casting finale è stato poi raccontato su Facebook in un appassionante resoconto a puntate. Dove si è svolto il casting?

Sandri (Artmediamix): Gli oltre ottanta partecipanti sono arrivati da tutta Italia presso il Centro Culturale Elsa Morante, un moderno spazio polifunzionale nel Quartiere Laurentino, simbolo di recupero virtuoso della periferia. I ragazzi selezionati sono stati poi ospitati per una settimana a Roma per lavorare con Marco Garofalo alle coreografie da portare in scena. »

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Dunque l’obiettivo dell’evento era il coinvolgimento degli utenti della rete attraverso la rete?

Il social è stato il comun denominatore di tutte le attività del progetto ‘I Like DS3 Party’: l’evento ha portato 75.000 nuovi fan alla pagina Facebook di Citroën Italia


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[i like ds3 party]

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Il digital è stato parte integrante dell’evento, dal web contest agli inviti al party... ci può riassumere le diverse tappe?

Marco Garofalo prova le scenografie con i ragazzi della ‘DS3 Crew’: i 26 street dancer selezionati hanno ballato sul palco con gli Lmfao all’evento ‘I Like DS3 Party’ di Citroën Italia

Sandri (Artmediamix): La fan page è stata continuamente arricchita con contenuti realizzati ad hoc. Quanto all’accesso al party, abbiamo cercato di congegnare un meccanismo interamente social che fosse premiante per i sostenitori più determinati. Per partecipare allo show era necessario essere fan di Citroën, poi invitare sette amici a diventare a loro volta fan. I più veloci a ricevere il supporto degli amici avrebbero ottenuto l’ambito biglietto al party. Grazie a questa formula, il numero dei fan è cresciuto esponenzialmente in pochi giorni, mentre un contatore sulla tab mostrava in tempo reale il numero dei pass ancora disponibili. La componente new media è stata attiva anche durante l’evento, con il live streaming delle timeline di Facebook e Twitter proiettate sui megaschermi della location. Gli stessi partecipanti al party erano i primi ad alimentarle, caricando e condividendo foto e video realizzati al momento. Chi ha gestito la parte digital?

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Sandri (Artmediamix): Abbiamo collaborato con la web factory Crowd M per lo sviluppo dell’applicazione dinamica di gestione casting e votazione online e con Weber Shandwick per le digital pr.

Deejay Albertino ospite della serata ‘I Like DS3 Party’ di Citroën Italia, organizzata da Artmediamix in occasione del secondo anniversario dal lancio della vettura DS3 (Spazio Novecento, Roma, 23 febbraio)

La sera del 23 febbraio, 3.000 persone si sono presentate agli ingressi di Spazio Novecento. Come è stato possibile gestire il flusso dei partecipanti e relativo accredito?

Sandri (Artmediamix): Abbiamo sperimentato una modalità di accredito pratica e veloce. Ciascun biglietto recava un QR Code che il personale, prima di consentire l’accesso al party, verificava con smartphone dotato di QR Code reader. Il sistema ha funzionato perfettamente, ha snellito le code e permesso il monitoraggio puntuale delle presenze. In base a quali requisiti è stata scelta la location?

Sandri (Artmediamix): Standard di sicurezza e dotazione tecnologica. Spazio Novecento li possiede entrambi, ad alto livello. Inoltre, la versatilità degli spazi, con il grande palco modulabile, garantisce un perfetto adeguamento alle esigenze sceniche. La location, inoltre, è dotata di impianti audio e luci molto sofisticati, mentre i supporti video consentono un’efficace personalizzazione multimediale degli spazi. Oltre a questo, Spazio Novecento è la location che conosciamo più a fondo per avervi messo a segno diverse operazioni di successo. L’agenzia dunque ha seguito tutto il processo di architettura dell’evento?

Sandri (Artmediamix): Abbiamo curato l’intera produzione, anche web casting e casting live, occupandoci di regia e produzione. Abbiamo inoltre gestito il lato informatico del social media managing, l’exhibit design, il booking degli artisti, la produzione dell’evento fino alle relazioni con i media. Un grande lavoro di squadra, riuscito grazie alle professionalità interne e alla nostra consolidata esperienza nell’ambito dei grandi eventi musicali.


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[i like ds3 party]

Quale aspetto di Artmediamix è stato maggiormente apprezzato dall’azienda?

Contu (Citroën Italia): Il livello di assoluta professionalità, tradottosi in un evento impeccabile dal punto di vista dell’organizzazione, con un’ottima integrazione della parte social nell’evento territoriale, grazie anche all’apporto di Weber Shandwick e di Crowd M. Quante persone d’azienda hanno collaborato alla realizzazione dell’evento?

In un evento di tali dimensioni e con ospiti del calibro degli Lmfao il rischio maggiore è quello di far passare in secondo piano il brand. Durante la serata, in che modo è stato creato un link emozionale e identitario con l’auto?

Contu (Citroën Italia): Le auto erano naturalmente protagoniste, esposte all’interno della location. Il brand era presente in maniera costante, e, soprattutto, è bene ricordare che chiunque fosse riuscito a entrare al party lo aveva fatto grazie a Citroën! Qual è stata l’atmosfera dell’evento? Che ‘aria’ si respirava?

Sandri (Artmediamix): Inizialmente eravamo un po’ preoccupati. Stavamo chiedendo a star di calibro mondiale che solo una settimana prima dividevano il palco con Madonna di esibirsi insieme a ragazzi italiani sconosciuti. Bravissimi, noi lo sapevamo, ma sconosciuti. Invece ha funzionato. Il clima di festa ha contagiato tutti. Il pubblico era entusiasta e gli Lmfao hanno risposto con una travolgente carica di energia. Non dimentichiamo che alla serata hanno partecipato altri nomi del panorama musicale, come Dj Albertino. Contu (Citroën Italia): Per i ragazzi che si sono esibiti sul palco è stata un’esperienza straordinaria, incredibile. Si è compiuta una magica alchimia. C’era un’atmosfera gioiosa e spensierata, da tipico party american-style. ‘Una serata indimenticabile’ è il post più ricorrente su Facebook.

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Una curiosità dal ‘dietro le quinte’?

Sandri (Artmediamix): Sono stato colpito dal fatto che gli Lmfao sono pacati e tranquilli, esattamente il contrario di come appaiono sul palco. Programmano tutto dal punto di vista tecnico, ma in scena lasciano spazio al cuore e all’improvvisazione. E poi sono una vera squadra, non ci sono maestri e alunni, padroni e servitori: ogni membro del team vale quanto gli altri. Il post-evento è un’altra fase che, in una logica social e di costante interconnessione, va gestita a sé. In che modo pensate di mantenere e alimentare la community che si è creata intorno all’evento?

Contu (Citroën Italia): Il nostro obiettivo è quello di continuare ad animare la community con proposte innovative, che permettano di far sentire il brand sempre più vicino alle esigenze degli utenti. Sono loro che, grazie al dialogo continuo con noi, ci consentono di cogliere i ‘segnali deboli’ necessari ad anticipare le future tendenze. Per quanto riguarda la ‘DS3 Crew’, invece, i 26 street artist hanno suscitato grande interesse nel mondo dell’entertainment, quindi avranno sicuramente altri spazi per essere protagonisti. Prossimi progetti ‘in cantiere’?

Contu (Citroën Italia): Non posso rivelarvi ancora nessun dettaglio, ma presto porteremo ancora qualcosa di mai visto in Italia! Gli ottimi obiettivi raggiunti ci spingono a continuare a migliorarci, a guardare subito al prossimo passo da compiere per rimanere competitivi in un mercato, come il nostro, in continua evoluzione.

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Contu (Citroën Italia): Quando si gestisce un progetto integrato di questa portata è inevitabile che vengano coinvolte più figure. In questo caso, il responsabile delle pr, il responsabile web e l’event manager, oltre naturalmente al direttore marketing che ha coordinato l’intero processo.

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Web contest e casting live per comporre la ‘DS3 Crew’, gruppo di 26 giovani a cui Citroën Italia ha offerto la possibilità di realizzare un sogno: esibirsi sul palco con RedFoo degli Lmfao


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PRIMO PIANO [e20 relational business]

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ADC promuove l’incontro tra domanda e offerta

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NASCE e20 RELATIONAL BUSINESS, PROGRAMMA DI APPUNTAMENTI BTOB STUDIATI SU MISURA PER I PROFESSIONISTI DELLA MEETING & EVENT INDUSTRY. PER CIASCUN ISCRITTO, DIECI INCONTRI MIRATI, PER ACCRESCERE IL PROPRIO BUSINESS E COGLIERE NUOVE OCCASIONI DI NETWORKING. IL PRIMO MODULO SI TIENE IL 15 MAGGIO A MILANO PRESSO ATAHOTEL EXECUTIVE. LE ISCRIZIONI SONO APERTE.

Nasce ‘e20 Relational Business’, giornate di incontri btob dedicati all’incontro tra domanda e offerta della meeting & event industry. Gli appuntamenti sono su misura per ogni singolo partecipante. Il primo modulo si terrà il 15 maggio a Milano (Atahotel Executive Milano)

Nel quadro di un impegno sempre maggiore nei confronti della community degli eventi, ADC Group lancia un nuovo servizio teso a far incontrare domanda e offerta della meeting & event industry e della comunicazione. Si chiama e20 Relational Business ed è un programma di incontri mirati e concentrati in un'unica giornata di business. Ciascun espositore avrà la possibilità di realizzare dieci appuntamenti programmati su una preselezione esclusiva di operatori tra i quali aziende, agenzie e professionisti qualificati. ADC Group garantisce la selezione esclusiva degli incontri sulla base delle reali esigenze dei decision maker di incontrare fornitori specifici. Il tutto attraverso un piano esclusivo di presentazione creato ad hoc per ogni espositore. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con M&Me. Di seguito, una scheda dettagliata di e20 Relational Business.

Visitatori Aziende, event manager, responsabili marketing & comunicazione, responsabili uffici acquisti, pubblica amministrazione. Agenzie Pco, incentive house, agenzie di comunicazione e organizzazione eventi. Associazioni e operatori professionali Associazioni di settore, Cral, wedding planner.

Quando e dove: Il primo appuntamento è previsto per il 15 maggio 2012 a Milano presso l'Atahotel Executive Milano in Viale Luigi Sturzo, 45 (zona Porta Garibaldi).

Programma: Il programma prevede: Ore 16.45: speech di benvenuto Ore 17: inizio programma Ore 20: fine lavori Ore 20.30: cocktail, spettacolo ed estrazione premi

A chi si rivolge:

In agenda:

Espositori Hotel & resort, spazi polifunzionali, dimore d’epoca, compagnie aeree, parchi tematici, enti del turismo, convention bureau, fornitori di servizi e prodotti congressuali.

I prossimi appuntamenti saranno a Roma nel mese di luglio e a Milano nel mese di novembre.

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CASE HISTORY [nissan juke energise the campus]

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CHIARA POZZOLI

Auto a energia virale

ANDREA PALMA, PARTNER E AMMINISTRATORE DELEGATO APLOAD; ANDREA DE SANTIS, PARTNER E GENERAL MANAGER

Non c’è competizione: la città più vitale è Palermo, con 220 urla raccolte, che si traducono nel 20% del totale energia accumulata. La brand activation ideata e organizzata dall’agenzia Apload per Nissan Juke ha tradotto il concept ‘Energise the Campus’ in un tour che ha toccato le università di sei città italiane, invitando i ragazzi dai 18 ai 25 anni a urlare il nome dell’automobile con tutta la propria energia. L’urlo, una volta registrato, sommato a tutti gli altri permetteva di misurare l’energia sprigionata corrispondente e, a ciascun partecipante, di entrare a far parte di un database per l’estrazione di un modello di Nissan Juke. Per il secondo anno consecutivo, l’agenzia romana si è aggiudicata la progettazione di un tour territoriale per Nissan Juke. Il tutto, naturalmente, a partire dagli obiettivi di Nissan: generare contatti diretti e, allo stesso tempo, approcciare un target giovane e dinamico. Il tour ha previsto una fase territoriale che ha coinvolto sei atenei e una parte di comunicazione digital per rendere il messaggio virale e quanto più amplificabile. “La gara è stata assegnata a inizio anno 2012 - ricorda Andrea Palma, partner e amministratore delegato Apload -. Il progetto ha preso vita attraverso la proposta di tre concept vagliati dal marketing dell’azienda. Dopo una lunga fase di definizione del concept, siamo passati alla progettazione di un impianto di comunicazione territoriale e digital”. L’idea

Il tour di Nissan Juke nelle università (27 febbraio - 15 marzo 2012) ha generato 6.000 contatti diretti tra i giovani 18-25 anni

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URLA CHE SI TRADUCONO IN FORZA PROPULSIVA E CHE, DICHIARANDO TUTTA LA FORZA DEL BRAND, CONCORRONO AUTOMATICAMENTE ALL’ESTRAZIONE DI UN’AUTO. PER L’AZIENDA, IL VANTAGGIO DI UN DATABASE DI CONTATTI PREZIOSI. APLOAD HA CHIESTO AI RAGAZZI DELLE UNIVERSITÀ DI SEDERSI SU UNA NISSAN JUKE E DI URLARE A SQUARCIAGOLA IL NOME DELL’AUTO. A SUPPORTO, PROGETTO DIGITAL. UN ORIGINALE SUCCESSO.

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è risultata vincente, riuscendo, attraverso l’espediente dell’urlo, a coinvolgere un target in linea con il prodotto e con le aspettative del brand. “Nissan Juke è energia - interviene Andrea De Santis, partner e general manager Apload -, un’energia che si espande in maniera virale. Questa forza è entrata nelle università attraverso un placement e un piano digital mirati all’engagement”. Vediamo allora, nel dettaglio, le caratteristiche del tour.

LA DINAMICA DEL TOUR Sei gli atenei italiani coinvolti nel ‘Nissan Juke Energise the Campus’: Università La Sapienza di Roma e Politecnico di Torino dal 27 febbraio al 1° marzo; Università Bocconi di Milano e Università degli Studi di Salerno dal 5 all’8 marzo; Università degli Studi di Padova e Università degli Studi di Palermo dal 12 al 15 marzo. “Una volta arrivati negli atenei - continua De Santis -, abbiamo coinvolto i ragazzi nella registrazione dei ‘video-urlo’ ai quali un’applicazione ad hoc associava la misurazione dell’energia sprigionata. Naturalmente, al


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CASE HISTORY

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PARTNER DELL’INIZIATIVA Dalla definizione e traduzione del concept creativo all’apertura dei canali universitari, dalla pianificazione delle tappe al recruitment del personale e dei partner, Apload è stata sempre al timone dell’operazione. Nello specifico, un account dedicato ha supervisionato l’intero progetto, compreso il concorso e il database di lead. Tra i partner del ‘Nissan Juke Energise the Campus’, Egolab, agenzia digital che si è occupata del cms per la raccolta dati, il web e l’applicazione iPad, cuore dell’engagement. “Un validissimo partner per la buona riuscita del progetto, sia in fase di ideazione che di realizzazione”, precisa Palma. “Importante - aggiunge De Santis - è stata anche la consulenza di Tbwa\Italia per quanto riguarda l’immagine Nissan dal punto di vista grafico e creativo”. Radio 105, infine, ha sposato il tour con una

I ragazzi che hanno urlato il nome ‘Nissan Juke’ sono stati registrati da un’applicazione installata su dispositivo iPad

pianificazione di tre settimane fatta di spot 30’ e di citazioni live.

PREVISIONI SUPERATE I risultati hanno superato le “previsioni prudenziali di inizio tour, confermando il trend dello scorso anno”, precisa Palma. La presenza di Nissan Juke all’interno di sei atenei, per quattro giorni settimanali, ha generato un database di ben 6.000 lead contro i 4.500 richiesti da brief. Unica ‘pecca’ del progetto, la limitata adesione dal web, motivata dal fatto che non è stato predisposto un piano media a supporto dell’iniziativa. Il passaparola ha comunque dato ottimi frutti: oltre ai 6.000 contatti diretti, il tour ha generato 10.000 contatti web e 150.000 impression. I numeri rappresentano una conferma della validità del canale universitario per la brand promotion, “un canale composto da un target che risponde sempre con entusiasmo ai concept più originali”, conclude De Santis.

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centro dell’engagement vi era l’auto, posizionata in modo da essere accessibile a tutti: era proprio dall’abitacolo della Nissan Juke che si dava inizio al gioco. La telecamera, installata su un dispositivo iPad, registrava il video trasmettendo il contenuto su monitor esterni e frontali all’auto. Un sensore posizionato all’interno della vettura, inoltre, regolava la forza dell’urlo trasferendola a un ‘urlometro’ esterno composto da 12 paraled verdi e rossi, che hanno conferito al gioco un effetto scenografico”. A supporto dell’operazione territoriale, è stato appositamente creato un canale YouTube, nonché il sito Nissanjukeenergisethecampus.com, sul quale sono stati caricati i video e attraverso il quale era possibile inviare il proprio urlo e partecipare all’estrazione finale.

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I partecipanti al tour di Nissan ideato da Apload sono stati invitati a urlare il nome dell’auto. Registrati in un video, hanno poi concorso all’estrazione di una Nissan Juke

[ NISSAN JUKE ENERGISE THE CAMPUS ]

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[nissan juke energise the campus]

[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Apload (www.apload.it). Cliente: Nissan Italia. Tipologia: Brand activation. Obiettivi: Visibility e lead generation. Target: Studenti universitari. Data: Dal 27 febbraio al 15 marzo 2012. Location: Roma, Torino, Milano, Salerno, Padova, Palermo.

Digital partner: Egolab. Numeri: 6.000 contatti diretti nel database Nissan, 10.000 contatti web, 150.000 impression.

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La postazione allestita all’esterno delle università italiane per il tour ‘Energise the Campus’ di Nisssan Juke, ideato e organizzato dall’agenzia Apload


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CHIARA POZZOLI

Parigi, le mille e tre notti

PATRIZIA FLEMATTI, DIRETTORE COMMERCIALE MICE GATTINONI

C’è Parigi e Parigi. La differenza la fanno i luoghi, le atmosfere, la storia. Dopo aver già scelto la città per una passata convention della rete vendite, Vorwerk Contempora Italia ha deciso di tornare nella capitale francese per regalare un momento di formazione, incentivazione e networking alle 1.000 venditrici del brand Bimby. Questa volta, però, il partner per l’organizzazione dell’evento è stata l’agenzia Gattinoni, che da ben sette anni segue le attività di comunicazione di Contempora (meeting, roadshow, cene aziendali…), convention annuali comprese. “La convention è un momento di incontro e confronto per il management, la forza vendita e le figure del marketing - dichiara Alessandra Cattaneo, direttore marketing Contempora -, nonché un’occasione per premiare, dopo un anno di duro lavoro, le persone che si sono maggiormente distinte per i risultati di vendita. Conoscersi, lavorare e vivere emozioni

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MILLE COME LE PARTECIPANTI ALLA CONVENTION 2011 DI VORWERK CONTEMPORA E TRE COME LE NOTTI TRASCORSE SOTTO IL MAGICO CIELO DI PARIGI. UNA DESTINAZIONE CHE L’AGENZIA GATTINONI HA SAPUTO REINTERPRETARE CON ELEGANZA, REGALANDO ALLE OSPITI MOMENTI ESCLUSIVI E INDIMENTICABILI. L’AGENZIA HA DAVVERO MESSO IN CAMPO TUTTA LA PROPRIA EXPERTISE, OFFRENDO AL CLIENTE UN SERVIZIO COMPLETO, DALLA LOGISTICA ALL’INTRATTENIMENTO.

Cena di gala all’Orangerie della Reggia di Versailles per l’ultimo giorno della convention Vorwerk Italia/Contempora, organizzata da Gattinoni

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diverse dal solito sono gli obiettivi delle nostre convention. Nell’edizione 2011 (dal 31 agosto al 3 settembre, ndr) tutto questo è stato amplificato: il plus, infatti, è stato quello di presentare una meta certamente nota, ma in chiave di esclusività e distintività. E tutto questo grazie alla partnership con Gattinoni. Eravamo già stati a Parigi, ma le location che abbiamo avuto in esclusiva per le cene e gli spettacoli ci hanno permesso di creare un evento da favola, che, ne siamo certi, sarà ricordato nel tempo”. Per rendere il viaggio straordinario, sono stati scelti per le tre serate luoghi davvero unici. Innanzitutto i Bateaux Mouches, sui quali il 31 agosto si è tenuta la cena, immersa nella magica atmosfera degli inconfondibili battelli che da oltre 60 anni attraversano la Senna. In un crescendo di stupore, la sera successiva, cena, spettacolo e intrattenimento si sono tenuti al Lido, locale internazionale di cabaret sugli Champs-Elysées, richiesto in esclusiva. Per chiudere in bellezza ed eleganza, infine, il top: cena di gala alla Reggia di Versailles, nell’Orangerie.


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CASE HISTORY

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[convention contempora]

ALESSANDRA CATTANEO, DIRETTORE MARKETING CONTEMPORA

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UN REFERENTE UNICO Il programma della tre giorni ha previsto momenti istituzionali, celebrativi, con la premiazione delle migliori agenti di vendita, e di networking. Il target era tutto italiano, al 99% femminile. Una convention ‘in rosa’, dunque, come femminile è prevalentemente il target del prodotto di punta, il Bimby, il robot da cucina dalle mille funzionalità. “La convention è un evento che vede intervallarsi momenti ludici, visite, lavori, presentazioni e spettacoli - continua Flematti -. L’evento è iniziato il 31 agosto con l’arrivo delle ospiti da tutta Italia e la cena sui Bateaux Mouches. Il secondo giorno ha previsto meeting in mattinata, pranzo in alcune brasserie e visita alla città. La sera cena al Lidò in esclusiva con spettacolo ad hoc e discoteca. L’ultimo giorno ancora meeting e tour della città. La serata, invece, è stata organizzata alla Reggia di Versailles nell’Orangerie, in esclusiva per il nostro gruppo. Per lo spettacolo, invece, si sono intervallati

[ CONVENTION CONTEMPORA ]

“Determinante per la scelta di Parigi - spiega Patrizia Flematti, direttore commerciale Mice Gattinoni -, è stata la possibilità di svolgere nella capitale francese attività speciali come la cena di gala a Versailles. Contempora ha già visitato moltissime città e trovare una location nuova è sempre più difficile. Per fare la differenza, dunque, abbiamo scelto di puntare sul ‘contenuto’, ovvero di stupire mostrando il lato inedito e magico di un luogo che molti dicono di conoscere”.

un tenore, una cantante, l’artista Vendramin e la comica Teresa Mannino... un vero successo!”. Gattinoni si è occupata di tutto, dalla parte logistica (voli, hotel, trasferimenti…) ai gadget, fino allo spettacolo, compresa la regia. È stata studiata, inoltre, l’immagine coordinata della convention, con la creazione di un logo e di una grafica che hanno fatto da denominatore comune alla tre giorni. Un’organizzazione a tutto tondo, che ha richiesto dieci mesi di lavoro e uno staff di circa cento persone tra le quali un account, un project leader, due persone dell’ufficio programmazione, quattro dell’ufficio operativo, 30 tour leader, un art director e un copywriter. E poi ballerini, scenografi, costumisti, registi, tecnici luci e audio... La convention ha messo davvero alla prova l’expertise dell’agenzia nell’organizzazione di eventi corporate. Gattinoni si è rivelata un referente unico per tutti i passaggi, fin dalle fase di gestione hospitality e logistica. L’appuntamento con Contempora è dunque per la convention 2012...

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Mille venditrici del robot Bimby hanno partecipato alla convention Contempora organizzata da Gattinoni, che ha svelato una Parigi indimenticabile tra Bateaux Mouches, Lido (nella foto) e Reggia di Versailles

[ SCHEDA TECNICA ] Società organizzatrice: Gruppo Gattinoni (www.gattinoni.it). Cliente: Vorwerk Italia / Contempora. Tipologia: Convention. Obiettivi: Offrire un momento di incentivazione, networking e svago; premiare le migliori performace di vendita. Target: Oltre 1.000 venditrici Bimby. Data: 31 agosto - 3 settembre 2011. Location: Parigi. Ospiti d’eccezione: Teresa Mannino (comica), Sherrita Duran (cantante gospel + lirica), Medda Francesco (tenore), Vendramin Fabrizio (pittore).

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CHIARA POZZOLI

Non chiamatela location

CLAUDIO COMPAGNUCCI, GENERAL MANAGER OFFICINE FARNETO

Officine Farneto è molto più di una semplice location. La Factory, nata cinque anni fa come spazio post-industriale per l’organizzazione di eventi aziendali e privati, si propone oggi come ‘location agency’, andando ad affiancare al semplice affitto degli spazi una rosa di servizi che si riassumono nella consulenza progettuale e realizzativa ad agenzie di eventi e clienti. Questa evoluzione è stata resa possibile dall’ampliamento del know-how nella gestione di eventi. “Officine Farneto non si sostituisce alle agenzie tiene a precisare Claudio Compagnucci, general manager -, ma le affianca e propone loro soluzioni alternative per utilizzare al meglio la location: da progetti allestitivi a format personalizzabili. Ma non solo. Abbiamo stretto alcune partnership con location e alberghi, al fine di fornire pacchetti completi o alternative in caso di indisponibilità dei nostri spazi”.

TUTTI

I SERVIZI In concreto, Officine Farneto oggi è in grado di sviluppare autonomamente eventi culturali sotto il nome ‘SpotMuseum’ e fomat di eventi culinari sotto il marchio ‘Officine in Cucina’. “Il format di maggior successo - precisa

‘Officine in Cucina’ è il marchio sotto il quale Officine Farneto propone ad aziende e agenzie tre format di team building e show cooking gastronomici

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CON FORMAT DI TEAM BUILDING E SHOW COOKING CULINARI, EVENTI CULTURALI AUTONOMAMENTE ORGANIZZATI, CONSULENZA PER PROGETTI CREATIVI, PARTNERSHIP CON FORNITORI ESTERNI E UN MASTER IN COMUNICAZIONE BTL ALL’ATTIVO, OFFICINE FARNETO SI PROPONE OGGI COME LOCATION AGENCY. LA FACTORY ROMANA È MOLTO PIÙ DI UNO SPAZIO, E AFFIANCA AGENZIE DI EVENTI E CLIENTI DIVERSI CON UN VENTAGLIO DI PROPOSTE COMPLETE E PERSONALIZZABILI.

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Compagnucci - è ‘SpotMuseum’: Officine Farneto diventa un museo temporaneo e, come tale, ospita mostre di livello internazionale in collaborazione con enti di grande importanza, come il Maxxi di Roma o Emergency. L’ultima, quella di maggiore successo, è stata ‘Body Worlds’, che ha visto la presenza di 140.000 visitatori e ha permesso a molte agenzie di organizzare workshop e


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Officine Farneto, nella zona romana del Foro Italico, si propone oggi come location agency, con servizi di consulenza e format culturali e culinari per eventi aziendali

happening in contemporanea. Nel 2013 è invece prevista una grande esposizione legata al Design”. Per quanto riguarda ‘Officine in Cucina’, invece, la location agency propone tre format di team building e show cooking culinari (vedi box), mettendo a disposizione spazi, postazioni, materie prime, personale, gadget e tutto il proprio knowhow. “I format sono ‘Mistery Box’, ‘Cake Design’ e ‘Pizza Party’ - interviene Compagnucci -. Il tutto a un prezzo estremamente competitivo per le agenzie. Ma, cosa ancor più importante, il nostro staff è a disposizione per modificare il format al fine di personalizzarlo secondo gli obiettivi del cliente”. Da ottobre a marzo, inoltre, partirà un master in ‘Communication & Event Management’, organizzato da Officine Farneto (e presso la sala corsi della stessa location) insieme alla Luiss

[ SCHEDA TECNICA ] [ OFFICINE FARNETO ]

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OFFICINE FARNETO Via Monti della Farnesina, 77 - 00194 Roma Tel. 06 83396746 Fax 06 32609943 info@officinefarneto.it www.officinefarneto.it

Appartenenza ad associazioni: AssoTemporary. Contatti: Flavia Santarelli e Claudio Compagnucci. Spazi e capacità: Spazio Eventi 1.100 mq, Sala Meeting da 100 posti, 2 Sale Meeting da 12 posti, Fitness Center, Business Center, Scuola di Cucina, Roof Garden da 170 mq, Roof Garden da 80 mq, Bistrot, Sale di posa e spazi per l’allestimento di studi televisivi, Sale per montaggio video. Servizi: Progetti allestitivi, format per eventi aziendali, Scuola di cucina ‘Officine in Cucina’ (tre formule di team building culinari: Gara di Cucina, Cooking Training, Cooking Party), ‘SpotMuseum’ (eventi culturali autonomamente organizzati), partnership con altre location e partner diversi, consulenza ad agenzie di eventi e clienti.

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La mostra ‘Body Worlds’, ospitata da Officine Farneto, ha attirato 140.000 visitatori e decine di aziende che, in contemporanea, vi hanno organizzato workshop e happening

Business School, l’agenzia Apload e le maggiori agenzie di eventi in Italia. Lo scopo del master è formare figure professionali nel settore della comunicazione e organizzazione di eventi, dotando i partecipanti delle soft skill manageriali che il mercato odierno richiede. Come ‘Factory Creativa’, infine, Officine Farneto

offre un business center attrezzato per uffici popup e per co-working, un bistrot, una palestra fitness, sale di posa, spazi per l’allestimento di studi televisivi, sale per montaggio video e spazi accessori. “Il giorno stesso della chiusura della mostra ‘Body Worlds’ sono state allestite le scenografie per le riprese della trasmissione ‘La

I partecipanti vengono divisi in due gruppi: il primo svolgerà un’attività stabilita dall’azienda nel Crystal Garden, il secondo sarà introdotto nella cucina o sala attrezzata. Ciascuna persona di questo secondo gruppo si troverà di fronte a una ‘Mistery Box’, il cui contenuto viene deciso precedentemente dallo chef. A questo punto, il gruppo avrà a disposizione solo cinque domande prima di cimentarsi nella preparazione dei possibili piatti. Una volta pronti, i piatti saranno serviti al primo gruppo e valutati dallo chef e dal resto dei partecipanti. Dopo il pranzo, i ruoli e le attività si invertiranno. Il tutto si concluderà con la valutazione finale dello chef, che premierà il gruppo che meglio avrà saputo utilizzare le domande a disposizione e realizzare i piatti/menù più originali. Numero partecipanti: Da 20 a 50. Durata: Intera giornata (8 ore). Compreso nel servizio: Hostess e operatore parking, grembiuli e cappelli per i partecipanti, materie prime, personale di servizio (chef, assistenti cuochi), pulizie. Spazi utilizzati: Cucina attrezzata, Sala Briefing e Crystal Garden. Spazi e servizi opzionali: Sala Conferenze per corsi di aggiornamento aziendale, allestimento ‘mercato’ per la scelta delle materie prime, (anziché ‘Mistery Box’), degustazione vini nel Crystal Garden con sommelier. Info: www.officineincucina.it

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[ TEAM BUILDING CULINARIO - FORMAT ‘MISTERY BOX’ ]

Molto più che una semplice location, Officine Farneto è una ‘Factory Creativa’ e propone soluzioni per eventi e consulenza in fase progettuale e realizzativa


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Officine Farneto ha un’ampia disponibilità di spazi, dalle aree attrezzate per eventi e team building culinari al business center, dalle sale riunioni alle sale per montaggio video e riprese tv

[ TEAM BUILDING CULINARIO - FORMAT ‘CAKE DESIGN’ ] I partecipanti vengono divisi in due gruppi: il primo occuperà la Sala Briefing, il secondo andrà a lavorare in cucina. L’obiettivo è lo stesso per entrambi i gruppi: ciascuno, seguito da una cake designer, si appresterà a realizzare una torta decorata. Sarà infine premiata la torta maggiormente in linea con il concept aziendale. Numero partecipanti: Da 20 a 40. Durata: Dalle 6 alle 8 ore. Compreso nel servizio: Hostess e operatore parking, grembiuli e cappelli per i partecipanti, materie prime, personale di servizio (cake designer, eventuale assistente), pulizie. Spazi utilizzati: Cucina attrezzata, Sala Briefing. Info: www.officineincucina.it

[ TEAM BUILDING CULINARIO - FORMAT ‘PIZZA PARTY’ ] Lo spazio Crystal Garden, attrezzato con le postazioni necessarie, ospiterà una gara a tempo per la preparazione della pasta per la pizza. I partecipanti avranno pochissimo tempo per dosare in modo corretto gli ingredienti a disposizione ed essere poi valutati dallo chef. I vincitori, solo i due migliori, potranno scegliere chi farà parte della loro squadra. Seguirà la suddivisione in due gruppi: il primo si appresterà a occupare la Sala Briefing, adeguatamente attrezzata, mentre il secondo gruppo andrà a lavorare in cucina. Ciascuno dei due gruppi, seguiti dallo Chef, si appresterà a realizzare una pizza. Sarà premiato il piatto più originale/migliore realizzato nel minor tempo possibile. Numero partecipanti: Da 20 a 50. Durata: Da 6 a 8 ore. Compreso nel servizio: Hostess e operatore parking, grembiuli e cappelli per i partecipanti, materie prime, personale di servizio (chef, assistente, lavapiatti), pulizie. Spazi utilizzati: Cucina attrezzata, Sala Briefing, Crystal Garden. Info: www.officineincucina.it

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Malaeducaxxxion’ di La7. A ottobre, invece, ospiteremo la premiazione del miglior Chef emergente italiano per Witaly, curata dal critico gastronomico Luigi Cremona”. Per coronare un percorso di inserimento nel mondo degli eventi, Officine Farneto è recentemente entrata in AssoTemporary, associazione italiana di temporary shop, showroom, business center, event space e servizi connessi. “Le agenzie da anni hanno compreso il nostro impegno rivolto a ‘professionalizzare’ il settore riflette Compagnucci -, e oggi possono rivolgersi a noi con la certezza di parlare con un interlocutore preparato e non con un mero venditori di spazi. Ogni anno il numero di servizi che offriamo aumenta sensibilmente grazie alle partnership che instauriamo con nuovi fornitori, service e location ai quali chiediamo il rigoroso rispetto dei requisiti di qualità”. Un approccio, questo, che ha dato i suoi frutti: il fatturato è aumentato di anno in anno, anche durante i periodi di crisi, tanto che oggi Officine Farneto ha prenotazioni fino al 2015. “Nei primi tre mesi del 2012 il nostro volume d’affari si è quasi raddoppiato - conclude Compagnucci -, permettendoci di dedicarci a nuovi progetti e iniziative”.

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MARINA BELLANTONI

Il sistema operativo della spettacolarizzazione

RENATO GEREMICCA,

PARTNER E ART DIRECTOR, E SALVATORE GEREMICCA PARTNER, CREATIVE DIRECTOR E GENERAL MANAGER LABORATORIO CREATIVO GEREBROS

È un software, anzi meglio, un sistema operativo. Un approccio che consente di essere qualitativamente migliori nel processo comunicativo e perseguire i reali obiettivi prefissi, lasciando il segno. Una formula, quella di Laboratorio Creativo GereBros, frutto di oltre 20 anni di esperienza sul campo dei suoi fondatori Renato e Salvatore Geremicca, che ha consentito all’azienda di identificare alcuni parametri ai quali bisognerebbe far riferimento per una comunicazione spettacolare Doc. “Comunicare spettacolarmente - afferma Renato vuol dire sviluppare quell'insieme di processi che, oltre a permettere il passaggio di informazioni da un emittente a un ricevente, realizzano un valore qualitativo apprezzabile. Il nodo da sciogliere è come trovare indici e parametri che riescano a definire cosa è qualitativo e cosa non lo è. Incrociando il bagaglio delle nostre esperienze con gli studi più condivisi abbiamo identificato tre macro-parametri, che non possiamo ancora formalizzare in equazioni, ma possono creare un codice comune”.

Alla base di un evento, come di ogni processo comunicativo, vi sono obiettivi e aspettative che GereBros ha sintetizzato in cinque onomatopee: gli effetti WOW!, AAHH!, OH!, YEAH! e SMILE!

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LA COMUNICAZIONE SPETTACOLARE PUÒ CONTRIBUIRE A RENDERE UN EVENTO UNICO E INDELEBILE NEL RICORDO DI CHI LO HA VISSUTO. CI SONO PERÒ ALCUNI PARAMETRI CHE LA CARATTERIZZANO E ALTRI DA SEGUIRE PER ASSICURARE AI PROPRI CLIENTI PROGETTI REALMENTE ‘SPETTACOLARI’. DA LABORATORIO CREATIVO GEREBROS LA RICETTA PER PROGETTI DI COMUNICAZIONE CON UNA MARCIA IN PIÙ.

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CODICE GEREBROS Comunicare in modo spettacolare vuol dire essenzialmente esprimersi in modo ‘amplificato’. “Lo stesso messaggio - precisa Renato - ha un peso e una portata maggiore, proprio in analogia con il suono. Ascoltare la musica con un iPod o con un impianto hi-fi da 40.000 euro è sicuramente diverso”. L’amplificazione, però, non ha a che fare solo con il volume, ma con la ricchezza di sfumature, e in termini digitali, con la quantità di dati e informazioni. Il secondo punto è rappresentato dalle ‘suggestioni’, che spingono il ricevente ad attingere al suo patrimonio esperienziale. “Quanto più sono ricche di sfumature continua -, quanti più ‘layer’ sovrapposti contengano, tanto più abbiamo probabilità che il nostro codice si


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L’Evento è legato a cinque step che lo circoscrivono e qualificano: i Livelli, il Valore Creativo Aggiunto, il Valore Artistico Aggiunto, la Suggestività e la Memorabilità

delle emozioni finali) e l’effetto SMILE! (budget stretti, aspettative alte, a volte altissime, impatti sintetici con il desiderio di renderli più grandi, magari solo per darsi un tono). Per ognuno, GereBros propone la propria soluzione creativa, una sorta di ‘strategia magica’ che applicata a qualsiasi progetto di comunicazione. “Il primo step - spiega ancora Renato - è rappresentato dagli indici Spannometrici. Se in una valutazione di costi la precisione è determinante, lo è anche la realisticità che consente a entrambe le parti di capire quello che è possibile o non è possibile realizzare. Il secondo step è rappresentato da due facce di un’unica medaglia: minimizzare il costo o massimizzare il risultato. Prediligere l’uno sull’altro fa la differenza, il processo che si attiva nell’uno o nell’altro caso determinano nettamente il modo di procedere. L’Indice di Gradimento fa passare da un aspetto più prettamente quantitativo, a uno qualitativo. A chiudere il cerchio, il Segno Emotivo, le suggestioni capaci di attivare all’interno di ogni spettatore o partecipante a un evento le soggettive emozioni, in qualità e livello assolutamente individuali.

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sincronizzi al meglio con il codice emozionaleesperienziale del ricevente”. Infine, il terzo macroparametro: la memorabilità, che deve condurre non solo al ricordo del messaggio, ma incidere sul comportamento di chi ha vissuto l’evento. Uno dei processi comunicativi aziendali che risponde appieno ai parametri succitati è sicuramente l’Evento. Uno strumento comunicativo efficace e potente il cui significato è legato a cinque step che lo circoscrivono e qualificano: i Livelli (quantità e qualità audience), il Valore Creativo Aggiunto (idee che accendono e catalizzano l'interesse dell'audience trasmettendo una sensazione di novità), il Valore Artistico Aggiunto (valore di bello largamente condivisibile lasciato nell'audience), la Suggestività (audience coinvolta con e nell'evento) e la Memorabilità (durata nel tempo del ricordo). “Per Livelli - sottolinea Renato - intendiamo la quantità e la qualità dell’audience: non possono mettersi sullo stesso piano un cocktail party da 200 invitati e una convention da 2.000; come è ovvio che il parterre del Teatro alla Scala richieda un’attenzione e uno studio diverso degli invitati di uno streetevent di skateboard. Inoltre, un evento può dirsi tale se è caratterizzato da Creatività e Artisticità. Quando le idee sulle quali si basa sono in grado di accendere e catalizzare l’interesse dell’audience e trasmettere innovazione. Ha valore aggiunto artistico il bello largamente condivisibile. Arriviamo poi alla Suggestività, capace di creare un legame, un collegamento tra l’audience e l’evento stesso, di coinvolgere l’audience con e nell’evento. Infine, l’ultimo elemento determinante del feedback dell’evento è la Memorabilità, cioè quanto a lungo e quanto profondamente resiste il ricordo dell’evento nell’audience dopo che si sia concluso”. Alla base di un evento, come di ogni processo comunicativo, vi sono obiettivi e aspettative che GereBros ha sintetizzato in cinque onomatopee: l’effetto WOW! (quando un cliente non ha minimamente in mente cosa dover/voler realizzare, ma vuole un evento che produca l’impatto di un’onda hawaiana); l’effetto AAHH! (richiesto da un cliente hi-profile che non avrebbe nessun problema a produrre realizzazioni WOW!, ma dà più importanza al budget, che comincia a essere un dato sensibile, anche se non limitante), l’effetto OH! (chiesto dal cliente che desidera originalità e creatività, ma ha un budget limitato ed è piuttosto competente), l’effetto YEAH! (per chi aldilà della realizzazione guarda al prodotto

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Salvatore e Renato Geremicca, insieme a Paola Casati, communication manager Erbavita, durante il Workshop tenuto in occasione del Bea Expo Festival 2011 (Milano, 2324 nov)


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CHIARA POZZOLI E SERENA ROBERTI

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MONTI DICE NO A ROMA 2020 E LA SUA DECISIONE DI NON ‘ASSUMERSI IL RISCHIO’ DIVENTA UN CASO NAZIONALE. PLAUSO ALLA PRUDENZA E AL RIGORE DEL PREMIER, OPPURE RAMMARICO PER UNA GRANDE OCCASIONE PERDUTA? INSOMMA, L’ITALIA POTEVA RISCATTARSI DAI LUOGHI COMUNI O SAREBBE DAVVERO STATA ‘LA SOLITA ITALIA’? TRA FAVOREVOLI E CONTRARI, LA QUESTIONE CONTINUA A SCALDARE GLI ANIMI. E I GIOCHI, A ROMA, RIMANGONO UN LONTANO RICORDO...

MARIO PESCANTE, PRESIDENTE ROMA 2020

“Il Comitato Olimpico Internazionale richiede, per la presa in esame delle candidature, che vi sia anche una lettera del Capo del Governo che faccia assumere al Governo stesso un impegno di garanzia finanziaria. Il Governo, cioè, deve impegnarsi a coprire ogni eventuale deficit che si rivelasse tale nel bilancio del Comitato Organizzatore. Abbiamo riflettuto molto profondamente su questo aspetto in Consiglio dei Ministri e dopo una discussione per tanti aspetti sofferta siamo arrivati alla conclusione unanime che il Governo non si sente e non ritiene, nelle attuali condizioni dell’Italia, di assumere questo impegno di garanzia”. Il giorno di San Valentino si frantuma il cuore del sistema sportivo italiano: con le parole sopra riportate, il premier Mario Monti comunica che non firmerà la garanzia finanziaria richiesta per la candidatura di Roma ai XXXII Giochi Olimpici e XVI Giochi Paralimpici. Insieme a Roma, che dopo le Olimpiadi del 1960 voleva tornare, dopo 60 anni esatti, al centro della vita sportiva e internazionale, l’Italia scende definitivamente dal treno olimpico. Certo mancherebbero otto anni, ma il momento che sta attraversando il nostro Paese, e con esso l’intera economia, non consente, secondo il parere del premier, di assumersi ulteriori rischi. La posta in

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gioco è molto alta: il Governo dovrebbe garantire la copertura di eventuali deficit nel bilancio del Comitato Organizzatore. In nome della prudenza e con estremo rammarico, ma anche complimentandosi per il progetto presentato, la decisione del premier, già peraltro ventilata nei giorni precedenti l’annuncio, è arrivata come un vento freddo a ‘gelare’ tutta l’Italia, ma, è bene ricordarlo, soprattutto il mondo dello Sport, dividendo l’opinione pubblica. La notizia, oggi non certo fresca, continua ad alimentare il dibattito, sia tra la gente comune che tra i professionisti della event industry che, in misura diretta o indiretta, avrebbero potuto trarre benefici dalla grande manifestazione internazionale.

FAVOREVOLI

E CONTRARI Sulla scia del dibattito iniziato con l'editoriale del nostro direttore Salvatore Sagone, abbiamo intervistato i player del settore eventi sull'argomento. La spaccatura è abbastanza netta per poter dire che vi sono due principali correnti di pensiero. Da una parte i contrari alla decisione di Monti (nelle interviste segnalati con semaforo rosso), coloro che credono fermamente che le Olimpiadi sarebbero state un’occasione unica per


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dimostrare che l’Italia non è la ‘solita Italia’, ma è capace di gestire un evento di queste dimensioni con estremo rigore nelle spese e nella pianificazione degli interventi. Ma non solo. Prima dell’economia e dell’indotto, l’evento olimpico avrebbe reso onore a tutto il mondo dello Sport, italiano in primis, e ai valori che esso rappresenta a livello universale. A questo proposito riportiamo, brevemente, le parole di Mario Pescante, presidente del comitato promotore Roma 2020 e dirigente sportivo, rilasciate proprio il 14 febbraio scorso: “Con il cuore pieno di tristezza ci troviamo nella posizione di dover ritirare la nostra candidatura dalla corsa per i Giochi Olimpici e Paralimpici 2020. Roma è stata la prima città ad annunciare la sua candidatura per il 2020, nella convinzione di potere tornare di nuovo a essere una pietra miliare per il Movimento Olimpico, così come lo fu in occasione dei Giochi del 1960. Ma la vita, così come lo sport, è spesso segnata da circostanze superiori al nostro controllo. Accettiamo la decisione del Governo con responsabilità e uniamo tutte le nostre energie per

La fiaccola olimpica di Roma 1960 al passaggio in Piazza Venezia

il bene comune dell’Italia. Siamo orgogliosi del duro lavoro di questi mesi, che ha impegnato un team di professionisti di talento”. Più incisive per il mondo dello Sport le parole del presidente del Coni Giovanni Petrucci in una lettera aperta, sempre del 15 febbraio: “Oggi è un giorno triste nella storia dello sport italiano [...]. Non entro nel merito della decisione del Presidente del Consiglio, motivata con considerazioni di carattere esclusivamente economico connesse alla situazione del Paese. Il mondo dello sport è consapevole di aver fatto la sua parte in modo perfetto, come lo stesso Presidente del Consiglio ha affermato [...]. Quello realizzato è un prodotto di qualità, che ha ottenuto, via via, il riconoscimento della Commissione presieduta dal professor Fortis; l'apprezzamento della società americana Helios, già partner di candidature olimpiche vincenti come Pechino, Vancouver, Sochi e Pyeongchang, nonché il riconoscimento indiretto di sei grandi aziende di consulenza strategica e studi legali che hanno lavorato gratis mettendo a disposizione una trentina di risorse umane e mezzi strumentali. Siamo stanchi di essere associati a un malaffare che non ci riguarda. Avevamo tutte le carte in regola, per tentare, con possibilità di successo, di riportare in Italia i Giochi Olimpici e Paralimpici 60 anni dopo Roma ’60. Abbiamo tutti lavorato con onore, onestà e massima buona volontà per tale traguardo...". Dall’altra parte della nostra inchiesta, invece, i favorevoli (nelle interviste segnalati con semaforo verde), ovvero coloro che appoggiano Monti nella sua decisione di non avallare il rischio connesso alla candidatura. Le motivazioni qui, »

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GIOVANNI PETRUCCI, PRESIDENTE CONI


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Dopo 60 anni dalle Olimpiadi del 1960, Roma si preparava a ospitare i Giochi Olimpici 2020. Sulla candidatura è arrivato il ‘no’ del premier Monti

sono di diversa natura. Vi sono i prudenti innanzitutto, ma anche coloro che, spaventati dai casi del passato come Atene 2004 o Italia ’90, preferiscono evitare il ripetersi di colossali buchi nell’acqua e sperpero di denaro pubblico. Ancora, coloro che temono progetti troppo impattanti sull’urbanistica e, infine, quelli che sanno per certo che gli italiani sono un popolo creativo ed efficientissimo, ma, allo stesso tempo, incapace di garantire rigore e onestà nella spesa, con il rischio, quindi, di vanificare investimenti e benefici per il territorio. E se è nel lungo periodo che si misurano i vantaggi di un evento di questo calibro, sono proprio i precedenti, esteri ma soprattutto italiani come i Mondiali di Nuoto, a scoraggiare gli animi. E, allora, le Olimpiadi si sarebbero trasformate in un evento ‘one shot’: una volta spenti i riflettori,

Spese: 9,8 miliardi: spesa globale per le Olimpiadi (organizzazione e infrastrutture), di cui: - 5,1 miliardi: da risorse private - 4,7 miliardi: da risorse pubbliche Dettaglio spese: 1,4 miliardi: spesa per Villaggio Olimpico (18.000 posti) e centro stampa (5.000 posti) 1,4 miliardi: realizzazione e adeguamento impianti sportivi 2,8 miliardi: infrastrutture urbane e mobilità 2,5 miliardi: organizzazione Totale: 8,2 miliardi ca. garanzia dello Stato + 1,6 miliardi: ampliamento aeroporto Fiumicino (a carico di Aeroporti di Roma Spa) = 9,8 miliardi Introiti: 2,3 miliardi: introito del Cio (diritti sponsor, tv, biglietti, sponsor locali) 1,2 miliardi: ricavi da valorizzazione immobiliare Indotto: + 1,4%: incremento Pil nazionale 2012-2025 17,7 miliardi di euro: crescita Pil nazionale 2012-2025 4,6 miliardi: incremento gettito erariale generato dalle Olimpiadi 12.000: media annua dei nuovi occupati fino al 2020 29.000: nuovi posti di lavoro nel 2020 170.000: totale nuovi occupati Fonte: Dati della Commissione di Compatibilità Economica di Roma 2020 (gennaio 2012)

*Alcune immagini di questo articolo sono state tratte dal Questionario di candidatura che il comitato Roma 2020 avrebbe dovuto presentare al Cio-Comitato Olimpico Internazionale entro il 15 febbraio 2012

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[ IMPATTO ECONOMICO IN ITALIA ]

[ ROMA 2020, LE STIME DEL COMITATO ]

chi avrebbe garantito la gestione ottimale degli impianti, la valorizzazione delle risorse umane e strutturali, la capitalizzazione delle nuove dinamiche territoriali...? E su tutti, forse, ciò che fa più discutere sono proprio gli impianti, anche non sportivi: il Villaggio Olimpico e il centro stampa, ad esempio, avrebbero richiesto una spesa di 1,4 miliardi di euro. E se si evitasse di costruire grandi ‘cattedrali’ e si puntasse su strutture temporanee più agili, flessibili e dai costi nettamente inferiori? Tra i nostri intervistati c’è anche chi avanza questa proposta. Comune ai due schieramenti vi è, infine, una sensazione: l’amarezza. Da una parte per aver dovuto rinunciare all’occasione, dall’altra per dover ammettere che l’Italia ha una storia di credenziali troppo basse nella gestione della spesa pubblica. E dunque? Restano in corsa Madrid, Tokyo, Istanbul, Doha e Baku. La scelta verrà ufficializzata a Buenos Aires il 7 settembre 2013. Se non si può più tifare per Roma, a chi va il favore dei professionisti degli eventi? Di seguito, una carrellata di pareri, raccolti nel corso dell’ultimo mese. Sul sito e20express.it è possibile trovare la versione completa di tutte le interviste.

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Contrario al ritiro della candidatura

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Carito: “L’Italia avrebbe fatto grandi Olimpiadi. Ma poi?” “Sarei stato orgoglioso, come cittadino e come professionista, di vedere le Olimpiadi a Roma. Mi dispiace per la decisione che è stata presa, ma ne comprendo i motivi. Monti è un uomo che ha alle spalle una cultura di ampio respiro economico e internazionale e quindi era consapevole che per affrontare questo tipo di eventi era necessario un piano di investimenti che in questo momento l’Italia non è nelle condizioni di sostenere. Dirò di più. Da italiano ho grande fiducia nel fatto che avremmo 'confezionato' un grande evento, mettendo in campo tutta la nostra capacità di fare e di inventare, ma poi? Le carenze del sistema Italia riguardano il post-evento. Le Olimpiadi servono a un territorio se lo valorizzano, se ne costituiscono un trampolino di lancio. Si guardi Barcellona: l’ex Villaggio Olimpico è diventato la City, il cuore delle attività. E, ancora, Valencia: l’America’s Cup ha riqualificato in modo permanente la coPaolo Carito, ceo sta, le acque, il bacino, che sono diventati oggi il centro turistico della città. Diverso, come tutti sanno, il caso di Atene. Il sistema produtCarito & Partners Factory tivo dell’Italia, invece, non ha mai dimostrato, di fronte a occasioni anche di più modesto calibro, di saper gestire le opportunità al meglio, e tantomeno di saper capitalizzare l’importanza di queste manifestazioni nel medio/lungo termine. Siamo realisti: inutile dipingere una facciata se poi il palazzo ha delle crepe strutturali. Basti guardare lo strascico lasciato dai Mondiali di Nuoto a Roma: la magistratura è ancora al lavoro... Carito & Partners Factory ha un ufficio a Jeddah (Arabia Saudita, ndr), per cui per vicinanza di spirito, ma anche, perché no, di business, direi che il nostro tifo va a Doha”.

Cassone: “Il Paese ha perso una grandissima opportunità” “Penso si sia persa una grandissima opportunità. Apprezzo molto la linea che sta imprimendo il governo Monti alla nazione, ma ritengo un errore rinunciare ai ‘sogni’, o meglio a quei progetti che possono conferire modernità e sviluppo al Paese. Credo che le Olimpiadi, visto l'enorme impatto mediatico, avrebbero offerto un motivo in più per avere fiducia nella nostra nazione. Capisco che la situazione economica in Italia non sia delle migliori, ma, come detto, ritengo si potesse lanciare un messaggio di ottimismo sul nostro futuro e fare in modo che le cose fossero realizzate ‘a regole d’arte’, ponendo attenzione e rigore nella gestione dei conti e degli interventi programmati. D’altronde, come dimostrato da Roma Capitale e dal Coni, circa l’80% degli impianti sarebbero stati frutto di una riqualificazione di strutture già esistenti e questo voleva dire realizzare un’Olimpiade a costi contenuti rispetto agli altri Alberto Cassone, sfidanti e rispetto alla tradizione della manifestazione. Sarebbe stato un bellissimo spot e un’opportunità per l’Italia, che avrebpartner Alphaomega be messo in atto la capacità di fare le cose bene e correttamente. A questo punto tifo per Madrid: la Spagna ha un'economia simile alla nostra e potrebbe dimostrare che le Olimpiadi rappresentano una formidabile occasione di sviluppo, e non solo una voce di costo”.

Cioni: “Investimenti troppo ingenti e rischi per l’urbanistica. Non è questo il momento” “Non ho gli elementi per valutare il budget e i relativi ritorni economici della scelta del premier Monti, ma ho la percezione che non sia il momento di impegnarci in investimenti così significativi senza averne un controllo totale e assoluto, sotto ogni aspetto. Siamo in bilico tra far ripartire l’economia e collassare. Ogni progetto così imponente e rischioso potrebbe essere la goccia che fa traboccare il vaso. Concordo quindi pienamente con il governo Monti anche perché questa tipologia di eventi ha bisogno di infrastrutture spesso impattanti con il piano urbanistico e architettonico delle nostre martoriate città. Basti pensare a Firenze e a cosa è stato costruito, e poi finalmente distrutto, per i Mondiali del '90. Milioni di euro spesi in ‘cattivo gusto’ e poi bruciati. Adesso basta, meglio essere più prudenti. Riccardo Cioni, amministratore unico Giunti a questo punto, direi che tra le città candidate all’evento olimpico tifo per Istanbul, per il significato politico, economico e soLa Buccia ciale di questa scelta. Potrebbe essere una vera opportunità per avvicinare una cultura ‘di frontiera’, geograficamente già vicina, ma che ha bisogno di allargare il consenso intorno a essa e di svilupparsi economicamente”.

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Ghiretti: “Il ritiro? Una scelta politica, ma lo sport italiano meritava le Olimpiadi” “Premesso che trovo la decisione del ritiro della candidatura come una scelta politica, prima ancora che economica, credo che l’organizzazione di un’edizione italiana delle Olimpiadi non possa essere procrastinata ancora per troppo tempo: lo sport italiano merita l’evento olimpico per gli sforzi che sostiene quotidianamente e il sistema Paese lo agogna come grande opportunità. Purtroppo la congiuntura politico-sociale di questi mesi ha favorito la moltiplicazione delle paure e la candidatura di Roma 2020 è stata dipinta come una variabile estranea agli imprescindibili programmi di austerità. Sono dunque dell’idea che il governo abbia commesso un errore di valutazione. Sono convinto, infatti, che non sarebbe stato utopico organizzare un grande evento garantendone la sostenibilità economica. Senza contare il volano di crescita che avrebbe generato la presenza della torcia olimpica a Roma, sia a livello d’immagine che di indotto. Lo sport italiano ha Roberto Ghiretti, presidente Studio perso una grande occasione, quella che finora nessuna organizzazione pubblica era riuscita a costruirsi o a cogliere: consentire il rilancio interGhiretti & A. nazionale dell’Italia nel segno di un rinato (e sano) patriottismo. Le stesse ragioni che mi spingono a rammaricarmi per l’impossibilità di ospitare in Italia l’evento mi inducono a sperare che le Olimpiadi restino sul suolo europeo. Agli occhi del mondo il Vecchio Continente deve sfruttare ogni opportunità per uscire il più rapidamente possibile dalla crisi e non sarebbe furbo perdere la scia positiva che lascerà Londra 2012. Per questo dico Madrid”.

Giordani: “Opportunità mancata? Sì, ma per i soliti noti” “Rimango sempre colpito dalle dichiarazioni in merito alla scelta del governo Monti. Il ragionamento è quasi sempre lo stesso: niente Olimpiadi, niente opportunità di crescita e di investimento per le aziende italiane. A queste argomentazioni, però, non hanno mai fatto seguito esaurienti spiegazioni. Non viviamo nel Paese delle Meraviglie, dove bastano buoni propositi e sogni per cambiare alcuni tipi di realtà. Credo che il presidente Monti abbia avuto più che ragione nell’attuare una scelta di questo tipo, seppur non popolare ma certamente utile e dovuta. Il peso della crisi, l’esperienza fallimentare di Italia ’90, il caso di Atene 2004, l’indebitamento del Comune di Torino e della Regione Piemonte dopo i Giochi del 2006, i costi raddoppiati per l’Olimpiade che si svolgerà a Londra, hanno convinto il premier a una rinuncia Giorgio Giordani, dolorosa ma comunque necessaria e di buon senso. Quel che mi sorprende di più è sentire colleghi del mondo della comunicazione e della creapresidente Spencer tività limitarsi a considerare la vicenda 'Olimpiadi 2020' soltanto come un’opportunità mancata. Ma per quali soggetti? Per Roma, per l’Italia o & Lewis per tutte quelle aziende, spesso sempre le solite, che ruotano intorno al mondo istituzionale e politico? Farei il tifo per Doha o per Madrid, due realtà distanti e diverse. La motivazione è semplicemente imprenditoriale: abbiamo clienti che stanno investendo in queste regioni e sarebbe molto interessante continuare a far lavorare i nostri creativi all’estero, portando sempre più alla ribalta dei riflettori internazionali l’eccellenza italiana”.

Lanza: “Meglio la linea della prudenza. Il rischio era troppo alto” “Da un punto di vista prettamente egoistico, di certo questo grande evento sportivo avrebbe significato buone opportunità di business per il nostro settore. Non c'è dubbio. Ma chi sono io per contestare la scelta di Monti? Se la candidatura e l'eventuale assegnazione dei Giochi rischiano di mettere in ginocchio il nostro Paese, come accaduto anche in Grecia, meglio adottare una linea prudente. Ho piena fiducia nell'operato del premier. Non mi piace, ora, dire che faccio il tifo per una città piuttosto che per un'altra. Quello che però mi sembra interessante è che quasi tutte le location scelte sono extra europee. Ciò ci fa capire come questi Paesi siano sempre più 'aggressivi' in termini di business rispetto Alessandra Lanza, direttore ai nostri. Sono nazioni che si stanno attrezzando per accogliere grandi eventi e hanno la possibilità di mettere a disposizione location marketing e comunicazione e spazi immensi”. Input Group

Merico: “Si doveva gettare il cuore oltre l’ostacolo. E avere fiducia”

Simone Merico, amministratore delegato Filmmaster Events

“Considero la nostra 'ritirata' un peccato, e una grande occasione persa. Il nostro dossier era molto conservativo e in un arco temporale di otto anni, pur essendo la contingenza economica italiana molto sfavorevole, sarebbe stato un obiettivo importante di fiducia e prospettiva. In più credo che nelle prossime eventuali candidature sconteremo con il Comitato Olimpico il modo in cui ci siamo ritirati, all’ultimo minuto.Avrei dato più fiducia all’Italia e a Roma. Avrei cercato di mettere in atto politiche stringenti di controllo e rispetto di budget e obiettivi in caso di assegnazione, ma non avrei abbandonato. È una questione di pensiero a medio termine. Capisco il momento, ma se non gettiamo il cuore oltre l’ostacolo e non crediamo in noi stessi, nella possibilità di cambiare e nella ripresa, la logica diventa demotivante. A questo punto, quindi, credo che Doha abbia, tra le mete in corsa per l’evento olimpico, incredibili possibilità di investimenti ma anche grandi problemi di rivoluzionamento del calendario sportivo in caso di assegnazione, per cui difficile. Baku non credo sia favorita. Madrid è più o meno nella nostra condizione economica. Tra Tokyo e Istanbul, dico Istanbul”.

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Scanziani: “Decisione saggia... in linea di principio” “Sono stato da subito combattuto in quanto, da semplice cittadino, ritengo che, per molti versi, sia stata una decisione saggia, più che altro per rimarcare un messaggio di austerità necessario in questo particolare momento storico. Credo che occorra un patto per la crescita del sistema Italia che sappia andare oltre i singoli individualismi. I recenti Mondiali di Nuoto sono stati un esempio di tutto quello che non va più fatto a livello politico e di una certa imprenditoria connivente. Gli individualismi hanno portato al fallimento del progetto e credo che abbiano influito molto sulla scelta relativa alle Olimpiadi. D’altra parte, come operatore del settore ritengo che si sia persa un’importante occasione di rilancio per il Paese. Credo vi sia la possibilità di fare bene senza sprechi... ToPietro Scanziani, rino è stato un magnifico esempio, anche se gli impianti vanno pensati non solo per l’evento olimpico ma per un utilizzo ecoresponsabili divisione nomico negli anni a venire. La strada dovrebbe essere la realizzazione di più strutture temporanee e meno ‘cattedrali’ in3e60 Sport Marketing capaci di trovare una redditività al termine dell’evento olimpico. Sono dunque d’accordo con il Presidente del Consiglio in linea di principio. Con una strategia unitaria e ‘arruolando’ importanti professionalità del mondo del lavoro, ritengo che l’Italia sia in grado di realizzare Olimpiadi maestose ma anche efficienti, con un’ovvia ricaduta positiva per tutti. Ovviamente, giunti a questo punto mi auguro che i Giochi siano assegnati a un paese non europeo per lasciare la ‘chance’ a Roma di ricandidarsi nel medio periodo. Per cui, scarterei Madrid e Istanbul a priori. Non credo che Doha e Baku abbiano molto senso, per questioni di infrastrutture e per le dimensioni di questi Paesi. Credo che Tokyo sia la scelta più saggia”.

Terzaghi: “Decisione dolorosa ma saggia. Troppi dubbi sui benefici di lungo periodo ”

Roberto Terzaghi, amministratore unico Challenge

“Credo che la ritirata dalla Olimpiadi del 2020 sia stata una scelta saggia, pur se dolorosa. Saggia perché la situazione economica italiana sta attraversando una fase delicatissima che impone grande prudenza nell’assumere impegni a lungo termine di questa natura. Dolorosa poiché ritengo che la qualità organizzativa che il nostro Paese ha più volte dimostrato di saper mettere in campo avrebbe garantito un’eccellente edizione dei Giochi. Concordo quindi pienamente con il Presidente del Consiglio. Se è indubitabile che l’organizzazione di un grande evento sportivo valorizzi l’immagine del Paese organizzatore, non è altrettanto scontato che porti al Paese benefici economici, specie di lungo periodo. Alcune recenti esperienze credo debbano far riflettere. Tra Madrid, Tokyo, Istanbul, Doha e Baku il cuore è per il cosiddetto ‘usato sicuro’, e quindi Tokyo. La ragione invece, con un pizzico di amarezza, mi fa dire Doha, il posto giusto per un grande evento altamente spettacolare ma sempre più lontano dallo spirito olimpico delle origini”.

Verdesca: “Il Paese ha delle priorità, e le Olimpiadi non sono tra queste” “La decisione di ritirare la candidatura per Roma 2020 a parer mio è stata una difficile ma saggia decisione. Il 'buon padre di famiglia' deve seguire le linee di priorità e prima dei lussi e/o dei desideri deve necessariamente garantire altro. Credo che la nostra ritirata potrebbe essere meglio definita come 'corretta interpretazione delle priorità'. Non nego che le Olimpiadi avrebbero potuto rappresentare una grande opportunità per il Paese Italia, ma la nostra categoria politica attuale non ne può garantire il reale buon esito economico. Molto più verosimilmente si sarebbe ottenuto un ennesimo sperpero di risorse e di tempi. Speriamo dunque nell’Europa e quindi... forza Madrid! Anche se le stesse motivazioni del premier Monti sarebbero assolutamente valide anche per la Spagna, che non è messa molto meglio dell’Italia”.

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Davide Verdesca, ceo Sinergie

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Il pay off creato per sostenere la candidatura di Roma sede dei Giochi Olimpici 2020


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LUCA GIOVANNETTI

INCHIESTA [i grandi eventi sportivi]

2012, lo sport volàno della comunicazione OLTRE 3,5 MILIARDI DI SPETTATORI COMPLESSIVI PER LE OLIMPIADI E UNA MEDIA DI ALMENO 160 MILIONI DI SPETTATORI PER I MATCH DELLA FASE FINALE DEGLI EUROPEI DI CALCIO. CENTINAIA DI MILIONI DI EURO DI RICAVI DIRETTI, E CENTINAIA DI MIGLIAIA DI TURISTI CHE SI RIVERSANO NELLE CITTÀ OSPITI. MILIONI DI EURO IN SPONSORIZZAZIONI ED EVENTI. QUESTA LA FOTOGRAFIA DEI DUE GRANDI EVENTI SPORTIVI CHE SI SVOLGERANNO QUEST’ANNO. 3,7 miliardi per Sydney 2000. 3,9 miliardi per Atene 2004. 4,7 miliardi nel 2008 per l’Olimpiade dei record, quella di Pechino. Sono questi i numeri delle persone che nel corso delle ultime tre edizioni dei Giochi Olimpici hanno acceso il proprio televisore per vedere gareggiare gli atleti nelle diverse discipline Olimpiche. Un’audience televisiva che è cresciuta costantemente, passando dal 52% al 67% della popolazione mondiale. E se il bacino potenziale degli Europei di Calcio è inferiore, il dato per singolo match risulta ugualmente impressionante: una partita di calcio della fase finale degli Europei raggiunge in media un’audience superiore a 160 milioni di spettatori, oltre il 25% della popolazione europea. Questa la dimensione televisiva dei grandi eventi sportivi, senza tenere conto dell’esposizione mediatica complessiva offline e online. Proprio i numeri spiegano l’incredibile forza di attrazione che i grandi eventi sportivi esercitano sia sulle aziende, disposte a sostenere grandi investimenti per legare il proprio nome alla manifestazione, sia sulle nazioni, che periodicamente si sfidano per l’assegnazione del ruolo di paese ospite. All’impatto mediatico si somma poi l’impatto diretto sul territorio, grazie

ai flussi turistici che ogni quattro anni interessano i paesi ospiti. Nei 16 giorni della manifestazione Olimpica 2008, Pechino ha ospitato 6,5 milioni di turisti. Un risultato più ridotto quello registrato dall’edizione degli Europei di Calcio 2008 di Austria e Svizzera, ma enorme se confrontato con la dimensione dei due Paesi. Tutto questo si traduce in un riscontro economico che, tenendo conto solo dei ricavi provenienti da vendita di biglietti, merchandising, concessione dei diritti televisivi, sponsorship aziendale e corporate hospitality, è stato pari a 1,3 miliardi di euro nel caso di Euro 2008 e a circa 3 miliardi di dollari nel caso di Pechino 2008 (senza comprendere i ricavi derivanti dalla vendita dei pacchetti relativi alla corporate hospitality). A questo tipo di ricavi diretti si vanno poi a sommare gli introiti derivanti dal turismo, l’indotto commerciale complessivo, la crescita dei posti di lavoro correlata agli interventi strutturali e infrastrutturali richiesti al paese dai comitati organizzativi internazionali che sovraintendono alle manifestazioni. Una sorta di volano che, in media, brucia tante risorse quante ne crea e il cui effetto positivo è correlato alla capacità dei paesi di pianificare l’evento, individuando

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strategie di medio e lungo periodo. Ricavi ingenti, quindi, a cui si contrappongono però spese enormi. E così, se si ripercorre la storia delle Olimpiadi, è facile comprendere come l’evento possa avere sia impatti estremamente positivi sia tristemente negativi. Da un lato, le edizioni di Los Angeles 1984, Barcellona 1992, Atlanta 1996 e Torino 2006 con il loro bilancio in pareggio e in alcuni casi effetti positivi di medio-lungo periodo a livello urbanistico e di rilancio dell’immagine territoriale, e dall’altro i casi di Montreal 1976 e Atene 2004 con buchi di bilancio e debiti pagati in 30 anni, in un caso, o che ancora impattano sulle casse dello stato, nell’altro. In mezzo, le altre edizioni, con i dubbi su alcune di queste, come nel caso di Pechino 2008: a fronte di un ritorno di immagine indiscutibile, dimostrazione della impressionante forza organizzativa e creativa cinese, il paese ha dovuto sostenere costi enormi, ufficialmente pari a 15 miliardi di euro, ma stimati da fonti ufficiose in un valore complessivo prossimo ai 40 miliardi di euro. Un investimento che non è stato minimamente ripagato dai ricavi generati, ma che era strategicamente finalizzato alla celebrazione della Cina come potenza mondiale, anche dal punto di vista dell’immagine. Un motore, quello dei grandi eventi sportivi, capace

quindi di esprimere una forza inaudita, ma che corre facilmente il rischio di andare su di giri in un attimo, bruciando risorse a ritmi vertiginosi. Un discorso che vale sia per le Olimpiadi di UEFA, RICAVI Londra 2012, dove le polemiche sullo sforamento del budget sono già iniziate, Anno (Paese) sia per Euro 2012, il cui bilancio positivo o 1992 (SWE) 1996 (ENG) negativo per i paesi ospiti Polonia ed 2000 (BEL/NED) Ucraina potrà essere stimato solo nel 2004 (POR) lungo periodo. 1600

[ EUROPEI DI CALCIO ]

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2008 (AUT/SUI) 2012 (POL/UKR)

1992-2012 ] mln € 41 147 230 852 1.270 1.345

Fonte: Uefa

1400 mln €

1200 1000 800 600 400 200 0 1992 (SWE)

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1996 (ENG)

2000 (BEL/NED)

2004 (POR)

2008 (AUT/SUI)

2012 (POL/UKR)


Ai tempi, quando la chitarra aveva una sola corda, nemmeno il giro di do veniva tanto bene. Adesso che sono diventate sei si può suonare perfino il Concerto d’Aranjuez.

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[i grandi eventi sportivi - uefa euro 2012]

Europei 2012, una sfida non solo sportiva ucraine sedi dei match e la scelta di Kiev per la finale. Un riconoscimento che si è trasformato in approvazione definitiva a settembre 2011 quando una delegazione ufficiale Uefa ha ratificato con un comunicato che l’Ucraina era ‘virtualmente pronta a ospitare Euro 2012’. Un risultato raggiunto in ‘Zona Cesarini’, quasi allo scadere dei tempi regolamentari, ma che conferma la bontà della scelta di voler realizzare il primo Europeo di Calcio ospitato da Paesi dell’Europa CentroOrientale. I 31 match tra le 16 nazioni qualificate Polonia, Ucraina, Germania, Italia, Spagna, Olanda, Inghilterra, Russia, Grecia, Danimarca, Francia, Svezia, Croazia, Rep. Ceca, Irlanda e Portogallo - si divideranno quindi equamente tra Varsavia, Breslavia, Danzica e Poznaƒ in Polonia e Kiev, Donec’k, Charkiv e Leopoli in Ucraina. E la risposta del pubblico è stata entusiastica: già a marzo 2011 la Uefa aveva ricevuto oltre 12 milioni di richieste ufficiali per i 1,4 milioni di biglietti disponibili, un +17% di pretendenti rispetto all’Europeo di Austria e Svizzera 2008. Quindi, se stavate pensando di fare un giro in Polonia e Ucraina per salutare le due mascotte Slavek e Slavko e assistere all’ultima edizione a 16 squadre, prima che nel 2016 si passi al nuovo formato a 24 nazioni, beh, è meglio che vi mettiate l’animo in pace, perché sarà molto difficile trovare qualche seggiolino libero.

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Polonia-Ucraina 2012, la sfida per partecipare alla XIV edizione del Campionato Europeo di Calcio questa volta non ha riguardato solo le squadre delle 51 nazioni che si sono sfidate tra agosto 2010 e novembre 2011 per ottenere un posto tra le 14 finaliste, ma anche i due Paesi ospiti, a lungo sotto l’esame dell’Uefa. I ritardi relativi al rinnovamento dello Stadio Olimpico di Kiev, riaperto solo nell’ottobre 2011, e le iniziali difficoltà correlate al reperimento dei fondi necessari alla realizzazione degli interventi strutturali e infrastrutturali richiesti da Uefa, avevano sollevato numerose perplessità sulla capacità dell’Ucraina di garantire gli standard necessari, offrendo spazio alle pressioni di altri paesi, come la Scozia, che si erano detti pronti ad avanzare la propria candidatura alternativa. Una situazione che ha richiesto l’intervento ripetuto del presidente Uefa Michel Platini, da un lato per richiamare l’Ucraina al suo impegno e al rispetto delle tempistiche condivise in fase di assegnazione, e dall’altro per rassicurare l’attenzione pubblica. E così, sebbene la Uefa avesse già dichiarato, a giugno 2008, che non sarebbe stato preso in considerazione alcun ‘piano B’, ricevendo rassicurazioni dalla Polonia in merito alla propria capacità organizzativa, la conferma circa l’effettiva realizzazione degli Europei di Calcio del 2012 in Polonia e Ucraina è arrivata solo a settembre 2009, quando Platini ha riconosciuto pubblicamente i progressi dell’Ucraina, confermando le quattro città

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12 MILIONI DI RICHIESTE PER 1,4 MILIONI DI BIGLIETTI DISPONIBILI. UN VIRTUALE +17% NELL’INTERESSE ESPRESSO PER IL PRIMO EUROPEO CENTRO-ORIENTALE E PER L’ULTIMO A 16 SQUADRE (10,2 MILIONI DI RICHIESTE NEL 2008). OTTO STADI OSPITI IN QUATTRO CITTÀ POLACCHE E QUATTRO UCRAINE, E MILIONI DI FAMIGLIE CON IL FIATO SOSPESO IN ATTESA DI CONOSCERE IL VINCITORE.

MICHEL PLATINI, PRESIDENTE UEFA


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Un’opportunità per sponsor e territorio 31 PARTITE, MIGLIAIA DI SPETTATORI NEGLI STADI E MILIONI DI FAMIGLIE DAVANTI ALLE TV. DUE CERIMONIE CHE INTENDONO CELEBRARE LE 16 NAZIONI CHE ACCEDONO ALLA FASE FINALE E I DUE PAESI OSPITI, CHE PER L’OCCASIONE HANNO INVESTITO IN COMUNICAZIONE ED EVENTI SUL TERRITORIO. 840 MILIONI DI EURO DERIVANTI DAI DIRITTI TELEVISIVI E 290 MILIONI DI EURO DI DIRITTI COMMERCIALI, PER UN RICAVO COMPLESSIVO STIMATO IN CIRCA 1,3 MILIARDI DI EURO.

Ci siamo. Il calcio di inizio si avvicina. Il pallone è stato scelto e alle ore 18.00 dell’8 giugno sarà posizionato al centro del campo. Per capire cosa vuole dire organizzare l’evento calcistico più importante d’Europa abbiamo intervistato Martin Kellen, Uefa operations director.

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Ci stiamo avvicinando al calcio di inizio di Uefa Euro 2012, come è strutturata la macchina organizzativa Uefa?

MARTIN KELLEN, UEFA OPERATIONS DIRECTOR

Uefa è responsabile per l’organizzazione del torneo finale in nome delle 53 associazioni membre. La principale area di attività è rappresentata dalla direzione e gestione delle 31 partite, che comprende la vendita dei biglietti, la gestione delle riprese e delle trasmissioni televisive e radiofoniche che assicureranno la copertura dell’evento, il sistema di accrediti, e la vendita dei diritti di sfruttamento commerciale dell’evento. Come funziona il coordinamento con i Paesi ospiti?

La lega calcio della Polonia e quella dell’Ucraina hanno creato una Commissione Organizzativa Locale (Loc) che si occuperà di gestire gli aeroporti, l’organizzazione delle cerimonie, gli eventi, i trasporti pubblici, la sicurezza, i servizi tecnici e il

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reclutamento dei volontari. L’attività organizzativa delle due Commissioni Organizzative Locali è gestita in completo coordinamento con la Uefa e secondo le linee guida condivise. L’8 giugno 2012 i televisori dei cittadini europei saranno sintonizzati su Polonia – Grecia, la partita di apertura del torneo. Come sarà la cerimonia di apertura?

La cerimonia di apertura (assegnata, come quella di chiusura, a Filmmaster Events, vedi box, ndr) avrà luogo l’8 giugno allo stadio nazionale di Varsavia, proprio prima del calcio di inizio del match di apertura tra Polonia e Grecia. Non possiamo svelare come sarà, ma possiamo anticipare che l’ispirazione ci sarà


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assicurata dall’entusiasmo che proviene dai paesi ospiti e dalle altre nazioni partecipanti. Assisteremo a un evento unico, il primo Europeo a essere ospitato nell’Europa Centrale e Orientale, e ci saranno oltre 800 volontari che realizzeranno la coreografia dell’evento.

Il programma di sponsorizzazione è strutturato su due livelli: gli sponsor globali, che rientrano nella categoria Eurotop, o sponsor degli eventi ufficiali, e gli sponsor nazionali. Ci sono 10 sponsor globali e quattro sponsor per ogni paese ospite. La vendita dei diritti di sponsorizzazione è stata un incredibile successo, e già a inizio marzo tutti gli sponsor globali erano stati confermati. La maggior parte delle aziende coinvolte collaborano da anni con Uefa e sono sempre molto ansiose di rinnovare la loro partnership, confermando così la propria presenza al campionato Europeo di calcio. »

[ UEFA EURO 2012 ]

Euro 2012 ha 12 partner ufficiali. Cosa deve fare un’azienda per legare il proprio nome agli europei di calcio?

[ CURIOSITÀ ] Logo: la visual identity del logo si ispira all’arte del Wycinanki, tecnica di intaglio della carta tipica delle zone rurali della Polonia e dell’Ucraina. Slogan: lo slogan della manifestazione, ‘Creating History Together’, è stato scelto per sottolineare l’importanza della scelta di affidare per la prima volta a due Paesi dell’Europa Centro Orientale la responsabilità di ospitare un Europeo di Calcio. Mascotte: il nome dei due portafortuna che accompagneranno Euro 2012, Slavek e Slavko, è stato scelto per votazione popolare, ricevendo una preferenza del 56% sulle alternative (Siemko e Strimko / Klemek e Ladko). Match ball: il pallone ufficiale di Euro 2012 sarà Adidas Tango 12. Biglietti: l’assegnazione dei biglietti è avvenuta come ogni anno attraverso un sistema di lotteria. Il costo varia da 30 a 660 euro per singolo biglietto. Partner: Adidas, Canon, Carlsberg, Castrol Edge, CocaCola, Continental, Hyundai - Kia Motors, McDonald’s, Sharp.

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I biglietti sono limitati e non per tutte le tasche. La maggior parte degli europei guarderà Euro 2012 dal divano di casa propria o in un pub, o sugli schermi che ogni quattro anni vengono allestiti nelle piazze delle maggiori città. Quali sono i vostri media partner?

Gli incontri saranno trasmessi in circa 230 territori in tutto il mondo e i diritti di trasmissione sono stati venduti a oltre 60 broadcaster. In totale, ci saranno circa 8.000 rappresentanti accreditati per la fase finale di Euro 2012. Di questi, Uefa si aspetta di accreditare circa 4.000 rappresentanti, di cui 3.200 operatori televisivi e 800 broacaster che non hanno acquisito i diritti di trasmissione, e 4.000 rappresentanti dei detentori dei diritti televisivi, inclusi i tecnici, i cameraman e tutte le figure di produzione televisiva. Quali sono le principali fonti di ricavo per un evento come Euro 2012 e qual è la quota di ricavi proveniente dalla vendita dei diritti tv e dai partner ufficiali?

Le nostre stime ci indicano che Uefa Euro 2012 dovrebbe produrre ricavi diretti per 1,3 miliardi di euro, un valore in linea con i ricavi generati dalla precedente edizione ospitata da Austria e Svizzera nel 2008. Le quattro principali aree di ricavo sono la vendita dei diritti economici, da cui dipendono il 62% delle entrate, i diritti commerciali, correlati alle sponsorizzazioni, al merchandising e alle licenze (22%, ndr), la corporate hospitality (7%,

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[i grandi eventi sportivi - uefa euro 2012]

ndr) e la vendita dei biglietti (9%, ndr). Di questi ricavi, 498 milioni di euro saranno reinvestiti nel periodo 2012-16 all’interno del Programma HatTrick, un’iniziativa della Uefa che concretizza il nostro motto ‘We care about football’. È un programma che sta dando ottimi risultati e che punta a sviluppare dal basso il calcio, finanziando progetti di sviluppo in 53 paesi membri, attraverso progetti di investimento per il rinnovamento di stadi e scuole calcio, fondi di solidarietà destinati alla promozione di manifestazioni di calcio giovanile e femminile, e interventi educativi, rivolti agli staff tecnici e medici. 196 milioni di euro saranno invece distribuiti attraverso premi alle squadre delle nazioni partecipanti. Il premio minimo, correlato alla partecipazione alla fase finale a gironi, è di 8 milioni di euro, mentre per la finalista il premio complessivo raggiunge quota 23,5 milioni di euro. L’ammontare rimanente dei ricavi sarà invece utilizzato per finanziare le manifestazioni dedicate ai giovani e alle donne che Uefa organizzerà da qui al 2016. L’uso dei social media è sempre più diffuso. Qual è la vostra strategia online?

Abbiamo realizzato una sezione del sito dedicata a Uefa Euro 2012 (www.uefa.com/uefaeuro, ndr), in cui saranno presenti tutte le azioni e i ‘fuori campo’ del campionato europeo. I tifosi possono anche seguire il torneo su Facebook e attraverso l'applicazione mobile di Uefa, che dispone di report live dai Giochi.

[ UEFA EURO 2012 ]

[ BALICH FIRMA LE CERIMONIE DI APERTURA E CHIUSURA ] A seguito di una gara internazionale, il Comitato Uefa ha assegnato l’incarico della creazione e produzione delle cerimonie di apertura e di chiusura di Euro 2012 a Filmmaster Events (Filmmaster Group). La società è guidata dal presidente Marco Balich (nella foto), già creatore delle Cerimonie Olimpiche e Paralimpiche di Torino 2006 e vincitore insieme alla brasiliana Srcom delle cerimonie dei Giochi Olimpici di Rio 2016 e dei maggiori eventi correlati. Il primo appuntamento previsto per i Giochi Olimpici di Rio 2016 per Marco Balich sarà la produzione del Flag Handover ai prossimi Giochi Olimpici di Londra 2012. La cerimonia di apertura Euro 2012 si terrà l’8 giugno al National Stadium di Varsavia in Polonia, prima della partita Polonia-Grecia. La cerimonia di chiusura si terrà il 1° luglio all’Olympic Stadium di Kiev in Ucraina. Le cerimonie coinvolgeranno oltre 800 volontari perfomer. Il recruiting dei volontari performer è già cominciato, e interessa ballerini, ginnasti, attori, acrobati. L’unica prerogativa per far parte della ‘squadra’ è possedere energia per un evento che sarà visto da tutto il mondo. Per poter accedere alla selezione come performer volontario: http://ceremony.uefa.com/uefaeuro2012/, www.castinguefa.com/blog.

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Ospitare il campionato Europeo è sempre una grande occasione per un Paese, sia da un punto di vista economico che sul piano dell’immagine. Per arrivare pronte all’evento le nazioni ospiti realizzano imponenti lavori pubblici e infrastrutturali. Che effetto pensa che avrà Uefa Euro 2012 sulla Polonia e sull’Ucraina?

La logistica e la sicurezza rappresentano due delle maggiori questioni organizzative. Che strategie avete sviluppato?

La sicurezza è una delle priorità della Uefa. Stiamo lavorando a stretto contatto con le autorità di entrambi i paesi e delle singole città ospiti per assicurare che il servizio pubblico e la sicurezza siano ai più alti standard, in vista dei numerosi spettatori e turisti. All’interno di questa cooperazione abbiamo sviluppato un progetto con i nostri partner del Think Tank paneuropeo sulle policy relative al Calcio. L’iniziativa coinvolge oltre 50 comandanti di polizia e professionisti della sicurezza negli stadi provenienti dalle due nazioni ospiti, professionisti che sono stati coinvolti in un programma di formazione che continuerà sino al fischio d’inizio. Questa esperienza costituirà la base per la realizzazione di un programma di formazione paneuropeo rivolto alle forze di polizia che si

occupano di sicurezza negli stadi e che sarà finanziato da fondi della Commissione Europea e supportato dalla Uefa. Che cosa avete in serbo per la finale?

La cerimonia di chiusura avrà luogo allo Stadio Olimpico di Kiev il primo luglio. Durerà dieci minuti e si svolgerà proprio prima del calcio d’inizio della finale. Il concept creativo è stato sviluppato per ringraziare le due nazioni ospiti e celebrare le 16 squadre partecipanti e le due finaliste e prevede, come per la cerimonia di apertura, un’enorme coreografia di massa che coinvolgerà oltre 800 volontari. La produzione delle cerimonie di apertura e di chiusura sono state assegnate, tramite gara, a Filmmaster Events (vedi box, ndr). Un’ultima domanda… quali sono le favorite per la finale?

Siamo sicuri che Uefa Euro 2012 sarà un grande successo, non solo per quanto riguarda la qualità del calcio giocato, ma anche in termini di atmosfera, soprattutto grazie alla splendida accoglienza che verrà riservata ai turisti dalla Polonia e dall’Ucraina. Tutte le squadre qualificate hanno dimostrato di essere pronte alla competizione e perciò… che possa vincere il migliore!

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Il Ministero dello Sport e del Turismo della Polonia ha realizzato appositamente uno studio sull’impatto economico della manifestazione sul territorio. Sul lungo periodo (13 anni, ndr) è stato stimato che creerà oltre 100mila posti di lavoro. Inoltre, nello scenario di base, i ricavi totali del turismo in entrata negli anni 2012-2020 dovrebbe crescere di 1,2 miliardi di euro. Sia la Polonia sia l’Ucraina sono state interessate da fortissimi cambiamenti negli ultimi 3-4 anni, quali lo sviluppo di nuovi aeroporti, la realizzazione di nuove autostrade, il miglioramento della rete ferroviaria, lo sviluppo dei trasporti pubblici e, ovviamente, la realizzazione di nuovi e moderni stadi. Tutto questo senza contare l’eredità di know-how acquisito. E poi, la cosa più importante: Polonia e Ucraina saranno al centro dell’attenzione mondiale a giugno 2012, e questo consentirà loro di presentare i Paesi a milioni di persone che saranno davanti alla televisione, garantendo una forte spinta per lo sviluppo del turismo negli anni a venire.


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La Polonia punta su location e servizi EURO 2012 CADE IN UN MOMENTO POSITIVO PER LA POLONIA CHE HA REALIZZATO GRANDI INVESTIMENTI STRUTTURALI E INFRASTRUTTURALI PER GARANTIRE IL SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE. UN MILIONE DI TURISTI ATTESI E MILIARDI DI EURO INVESTITI, MENTRE NEL NUOVO STADIO DI VARSAVIA PROSEGUONO LE PROVE PER LA CERIMONIA DI APERTURA DELL’8 GIUGNO.

Unico Paese a chiudere il 2009 con Pil in crescita (+1,7%), la Polonia ha continuato a far segnare un andamento positivo sia nel 2010 (+3,8%) sia nel 2011 (+4,3%). Alla base dello sviluppo, le politiche economiche liberali, l’afflusso di capitali stranieri, l’aumento degli investimenti privati interni e la crescita dei salari medi, che ha determinato un aumento dei consumi, con effetti positivi sul benessere complessivo. Uefa Euro 2012 non poteva perciò cadere in un momento più favorevole. Per fare il punto sulla situazione abbiamo intervistato Malgorzata Furdal, direttrice dell’Ente Nazionale Polacco del Turismo.

MALGORZATA FURDAL, DIRETTRICE DELL’ENTE NAZIONALE POLACCO DEL TURISMO

La preparazione per Uefa Euro 2012 comprende un miglioramento delle strutture preesistenti e dei collegamenti interni alle città dei Campionati, con la ristrutturazione di stazioni ferroviarie, la riorganizzazione della viabilità e l’ampliamento dei principali aeroporti cittadini. È recente l’apertura del nuovo terminal dell’aeroporto di Wroclaw, collegato direttamente con la stazione ferroviaria Swiebodzki. Le città sono state organizzate al meglio per accogliere i tifosi con la creazione delle fan zone, dotate di maxischermi per la Lo stadio Nazionale di Varsavia, una delle location che ospiterà gli Europei di calcio 2012 (foto Tomasz Nowak)

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Come si sta preparando la Polonia?

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visione delle partite, di centri di informazione e di punti di ristoro. Ogni città ha creato una sezione dedicata all’evento all’interno del proprio sito internet. Inoltre, gruppi di volontari assisteranno i visitatori e forniranno informazioni sulla manifestazione. Quali sono stati i principali investimenti in opere pubbliche e infrastrutture?

Accanto alla ristrutturazione dello stadio di Poznan e alla costruzione degli stadi di Varsavia, Danzica e Wroclaw, la somma maggiore è stata stanziata per la


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[uefa euro 2012 – polonia]

Lo stadio di Wroclaw in Polonia è stato costruito appositamente per ospitare le partite in occasione di Uefa Euro 2012

Come le altre città polacche, Danzica, sul fiume Motlawa, si prepara ad accogliere parte del milione di turisti attesi per gli Europei 2012

Un’ultima domanda: dove potrà arrivare la Polonia nel torneo?

È difficile fare pronostici, ma sono certa che il team polacco giocherà comunque al massimo delle proprie possibilità, il fattore campo sarà un’ottima motivazione per tirare fuori la grinta e la voglia di vincere. Sarà, in ogni caso, una vittoria.

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All’interno dello stadio di Varsavia si stanno già svolgendo le prove per la cerimonia di apertura ufficiale del Campionato Europeo, che prevede la rappresentazione di ‘immagini vive’. Si stanno per concludere i casting per gli spettacoli di apertura di ogni singolo match. La selezione dei 3.000 volontari cittadini proseguirà sino a metà aprile e a maggio e giugno saranno realizzati corsi mirati per consentire loro di offrire al meglio i propri servizi rivolti ai turisti.

comprende 30 istituzioni che si occuperanno di questo durante lo svolgimento del torneo. L’obiettivo è lo sviluppo di un sistema integrato di sicurezza in collaborazione con i partner dell’Ucraina. Nelle singole città la sicurezza delle fan zone sarà assicurata da ditte private, da corpi volontari e dalla collaborazione con i club stessi delle tifoserie.

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L’8 giugno 2012 gli occhi dei cittadini europei saranno sul nuovo stadio di Varsavia per Polonia – Grecia, partita di apertura del torneo. Come si sta preparando la città?

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costruzione della nuova linea metropolitana di Varsavia e della ferrovia che collegherà direttamente l’aeroporto Okecie con il centro cittadino. La costruzione della tangenziale nord di Wroclaw e dei collegamenti tra lo stadio e il centro della città ha richiesto un investimento pari a circa 120 milioni di euro, mentre a Poznan il miglioramento dei mezzi di trasporto e della viabilità comporterà una spesa di circa 600 milioni di euro. Grandi progetti hanno interessato anche Danzica, con la nuova tangenziale sud che collega il centro al nuovo stadio e questo all’aeroporto (160 milioni di euro, ndr), e Cracovia che ha già completato la prima fase di modernizzazione di strade, ferrovie e tramvie.

Quali sono le strategie e gli obiettivi di comunicazione?

I Campionati Europei rappresentano un’ottima occasione per consolidare la Polonia come destinazione turistica. Prevediamo l’arrivo di oltre un milione di turisti e il nostro obiettivo è mostrare la modernità e la ricchezza paesaggistica, garantendo ospitalità, organizzazione e facilità di spostamento. L’attenzione dell’ente turistico sarà dedicata alla buona fruibilità delle informazioni sul portale www.polonia.travel/it, alle presentazioni rivolte agli operatori turistici nelle maggiori città italiane e all’organizzazione di viaggi stampa che contribuiranno a diffondere notizie del paese apprese da un’esperienza diretta, intensa e concreta. Logistica e sicurezza sono temi centrali. Quali sono i vostri partner?

Con lo slogan ‘Have fun - feel safe’ (Baw si´ dobrze czuj bezpiecznie) il Comitato per la Sicurezza, diretto dal Ministro dello Sport e del Turismo Joanna Mucha,

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L’Ucraina vola con gli eventi verso la finale 3,5 MILIARDI DI EURO INVESTITI E UN’ATTESA DI RICAVI DIRETTI PER 800 MILIONI DI EURO. LO STORICO STADIO DI KIEV, PER ESEMPIO, È STATO RINNOVATO E RESO UNA ROCCAFORTE TECNOLOGICA DA 70MILA POSTI A SEDERE, CON FAST FOOD E RISTORANTI INTERNI. CONCERTI, MOSTRE ED EVENTI CULTURALI IN PROGRAMMA IN TUTTE LE CITTÀ PER INTRATTENERE IL MILIONE DI TURISTI ATTESO.

Dopo un inizio in salita, l’Ucraina ha raggiunto gli standard richiesti dalla Uefa e ora si appresta a ospitare la fase finale di Uefa Euro 2012. Gli interventi infrastrutturali sono stati ingenti e le strutture realizzate sono di primo piano, come nel caso dello splendido stadio Olimpico, rinnovato e riprogettato secondo i più moderni canoni europei. Per comprendere cosa significhi per l’Ucraina ospitare questo Europeo abbiamo intervistato il console generale Andrii Kartysh.

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Come si sta avvicinando l'Ucraina a Uefa Euro 2012?

ANDRII KARTYSH, CONSOLE GENERALE UCRAINA

Tutte le città che ospiteranno le partite hanno raggiunto gli obiettivi previsti e nel complesso siamo prossimi a perfezionare gli ultimi aspetti della preparazione. A conferma di questo, ci sono le dichiarazioni del presidente Uefa, Michel Platini, che ha sottolineato l’enorme balzo in avanti dell’Ucraina dal punto di vista infrastrutturale. Quali sono stati i principali investimenti in opere pubbliche e infrastrutture?

Il presidente dell’Ucraina, Viktor Yanukovych, in questi giorni ha comunicato che per la costruzione delle infrastrutture per Euro 2012 il nostro Paese ha speso in totale circa 3,5 miliardi di euro. Nel solo 2011 sono stati investiti 1,4 miliardi di euro di fondi statali, tra

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costruzione e ristrutturazione degli stadi (340 milioni di euro, ndr) e degli aeroporti (580 milioni di euro, ndr), sviluppo della viabilità e dei trasporti (320 milioni di euro, ndr), interventi alle infrastrutture delle città ospitanti e alle strutture di accoglienza (180 milioni di euro, ndr). Il fiore all’occhiello è lo stadio ‘Olimpico’ di Kiev che ospiterà la finale. Un’arena da 70mila posti, che a seguito degli interventi di rinnovamento unirà 80 anni di storia a tecnologie ultra moderne, come il tettomembrana di 48.000 metri quadri, che grazie alle 640 cupole trasparenti assicura la copertura dei posti a sedere e una perfetta illuminazione. Una struttura che è stata completata con 42 fast food e un ristorante da 560 metri quadri, e che dopo Uefa Euro 2012 ospiterà manifestazioni sportive. Parte di queste spese sarà controbilanciata dai ricavi diretti che la Banca Nazionale Ucraina ha stimato in 800 milioni di euro. Il 1° luglio tutti i televisori d’Europa saranno sintonizzati sulla finale di Kiev. Come si sta preparando la città per l’evento?

Nella capitale i lavori obbligatori per lo svolgimento del campionato sono stati compiuti. Gli interventi ai due aeroporti di Boryspil e Zhyliany, così come la ricostruzione delle strade principali di Kiev sono nella fase finale, e i parcheggi richiesti dalla Uefa sono stati realizzati. Nel periodo primaverile si svolgeranno i


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lavori relativi al verde e alla decorazione della città. Inoltre, si sta provvedendo al reclutamento e formazione di migliaia di volontari, per la maggior parte studenti che parlano tre/quattro lingue.

mondo le potenzialità dell’Ucraina anche da un punto di vista tecnologico, artistico e di design, ad esempio con la sfilata dei designer e la biennale internazionale di arte moderna ‘Arsenale 2012’.

Ci saranno eventi a lato dei match calcistici?

Logistica e sicurezza sono temi centrali. Chi sono i vostri partner?

La polizia ucraina e la Uefa hanno classificato come a basso rischio tutte le partite. In ogni caso, nelle città ospiti saranno presenti oltre 16mila poliziotti ucraini. Ci sarà stretta collaborazione con i colleghi europei e in particolare con quelli polacchi e per migliorare la comunicazione 30mila agenti hanno seguito corsi di inglese, così da poter interagire con i tifosi stranieri. Inoltre, in aprile, è previsto un addestramento antiterroristico comune ucraino-polacco.

Quali sono le strategie e gli obiettivi di comunicazione?

Ultima domanda: dove potrà arrivare la nazionale Ucraina nel torneo?

L’Ucraina è un paese meraviglioso con una grande quantità di bellezze naturali, una storia ricca e un patrimonio culturale e artistico di primo piano. Uno degli obiettivi principali di Uefa Euro 2012 è il consolidamento dell’immagine positiva del nostro Paese all’estero. Sarà un momento in cui mostrare al

L’Ucraina giocherà nel ‘Gruppo D’ insieme a Inghilterra, Svezia, Francia, uno dei più difficili nella storia dei campionati europei. Come ha detto l’allenatore O. Blokhin il nostro obiettivo è quello di qualificarci per la fase a eliminazione diretta, dopo saremo felici di affrontare qualsiasi team.

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Nelle quattro città che ospiteranno il campionato Kiev, Charkiv, Donetsk e Lviv (Leopoli) - è previsto lo svolgimento di varie manifestazioni ed eventi culturali, come concerti, mostre e festival. Ospitare Uefa Euro 2012 è una chance unica per l’Ucraina per presentare al mondo la sua cultura. A oggi, sono stati studiati oltre 100 itinerari di escursioni turistiche, completi di mappe, cartine e cataloghi. Un’offerta articolata rivolta al milione di tifosi che ci aspettiamo si riverserà in Ucraina.

Tra gli interventi di rinnovamento dello stadio di Kiev, che ospiterà la finale di Uefa Euro 2012, anche la realizzazione del tetto-membrana di 48.000 mq, che, grazie alle 640 cupole trasparenti, assicurerà la copertura dei posti a sedere e una perfetta illuminazione


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London 2012, rivoluzione infrastrutturale hanno avuto inizio i principali interventi strutturali che hanno riguardato gli impianti, temporanei e permanenti, che ospiteranno le diverse discipline e il sistema di trasporti. Il tutto con due chiari obiettivi: evitare la costruzione di cattedrali nel deserto e garantire la possibilità per l’80% degli atleti di raggiungere la sede olimpica in 20 minuti, un tempo di percorrenza medio che viene stimato in 30 minuti se si allarga la stima alla totalità degli atleti. I Giochi 2012 si svolgeranno in tre principali aree della città: la Zona Olimpica (nove impianti), i cui servizi si articoleranno nei 500 acri del parco olimpico a Stratford e che ospiterà il Villaggio Olimpico che, con una capacità di 17.200 posti letto, accoglierà tutte le rappresentative nazionali, per poi essere riconvertito in quartiere residenziale al termine dei Giochi; la Zona del Fiume (quattro impianti), che si estende nel Thames Gateway a cavallo del Tamigi; e la Zona Centrale che, con nove impianti, completa l’offerta cittadina. Fuori dalla Greater London saranno ospitati gli sport acquatici che prevedono l’utilizzo di imbarcazioni. In tutto, una capacità di accoglienza pari a 450.000 posti, senza tenere conto dei cinque stadi che ospiteranno gli incontri di calcio. E ancora, una funivia che attraversa il Tamigi, la Thames Gateway Cable Car, realizzata appositamente per collegare le sedi di gara. Insomma, non ci resta che tendere l’orecchio in attesa di sentir risuonare negli impianti londinesi e per le strade di Londra ‘London Calling’ dei ‘The Clash’, colonna sonora ufficiale della XXX edizione dei Giochi Olimpici.

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Si avvicina il giorno delle Olimpiadi. Per il comitato organizzativo, il 27 luglio 2012 non è però l’inizio dell’avventura Olimpica, bensì una delle milestone nella lunga corsa che porta la fiaccola nella città ospite. E allora, quando comincia una Olimpiade per i suoi organizzatori? Ufficialmente la preparazione ha inizio con la scelta della città ospite, che per la XXX edizione dei Giochi Olimpici è avvenuta il 6 luglio 2005 durante il 117° meeting del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) a Singapore. Ma la competizione è iniziata il 15 luglio 2003, con la risposta alla chiamata olimpica da parte di nove città: L'Avana, Istanbul, Lipsia, Mosca, Londra, Madrid, New York, Parigi e Rio de Janeiro. La prima scrematura, realizzata 12 mesi dopo, aveva ristretto a quattro la lista delle candidature in possesso dei prerequisiti tecnici necessari: Mosca, Londra, Madrid, New York, Parigi. Da lì è partita la vera e propria gara conclusasi, come sappiamo, un anno dopo, con l’eliminazione ai voti prima di Mosca e New York e poi di Madrid, e solo infine di Parigi, la grande favorita, sconfitta da Londra grazie a una manciata di preferenze (54 a 50). Una vera e propria maratona, con l’unica differenza che, dopo aver tagliato il traguardo, la macchina organizzativa non può sollevare le braccia al cielo e rallentare, ma al contrario deve accelerare e trovare sempre più risorse per dare vita a un evento memorabile. E così, assieme al reperimento della forza lavoro, con l’adesione di oltre 70mila volontari per un impegno complessivo che sfiora le 200mila persone,

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31 IMPIANTI, TRA STRUTTURE ESISTENTI E NUOVI COMPLESSI REALIZZATI APPOSITAMENTE PER L’OCCASIONE, PER UNA CAPACITÀ DI OLTRE 450MILA SPETTATORI, SENZA TENERE CONTO DEGLI STADI. UNA FUNIVIA CHE ATTRAVERSA IL TAMIGI PER RIDURRE I TEMPI DI SPOSTAMENTO. E UN VILLAGGIO DA OLTRE 17.200 POSTI LETTO. LONDON 2012 IS CALLING!

Panoramica aerea dell’Olympic Park di Londra


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[i grandi eventi sportivi - londra 2012]

Londra 2012, un evento per tutti 9,3 MILIARDI DI STERLINE DI INVESTIMENTI PREVENTIVATI. 14.700 ATLETI, 21.000 OPERATORI TELEVISIVI, 200MILA LAVORATORI TRA STAFF, PRESTATORI D’OPERA E VOLONTARI. QUATTRO DIRETTORI ESECUTIVI CHIAMATI A COORDINARE GLI EVENTI DI APERTURA E CHIUSURA SOTTO L’OCCHIO DISINCANTATO DI DANNY BOYLE. E UNA CAMPANA DI 23 TONNELLATE. ECCO LE ‘ISLES OF WONDER’.

La fiaccola si sta muovendo verso Londra e i Giochi Olimpici stanno per arrivare nella City. Un evento come le Olimpiadi richiede sempre un comitato organizzativo dedicato. Per comprendere la macchina che sta alla base dell’edizione 2012 abbiamo intervistato Sebastian Coe, chair Locog, la Commissione Organizzativa dei Giochi Olimpici e Paraolimpici di Londra 2012.

SEBASTIAN COE, CHAIR LOCOG

Locog è responsabile dell’organizzazione dei Giochi. Desideriamo, innanzitutto, che l’esperienza delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi sia un successo e riesca a coinvolgere tutti. Abbiamo la responsabilità di rendere memorabile questo momento agli occhi del mondo intero. Per farlo, dovremo riuscire a ispirare le persone, far loro respirare lo spirito olimpico, così che trasformino i Giochi Olimpici di Londra 2012 nei ‘Giochi di tutti’. È una sfida enorme. Ci saranno 26 sport Olimpici e 20 sport Paraolimpici, sarà come ospitare 46 Campionati del Mondo

Royal Artillery Barracks, una delle location temporanee che ospiterà alcune competizioni durante le Olimpiadi Londra 2012

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Sebastian Coe, può descriverci l’organizzazione del Locog?

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contemporaneamente. Le gare si svolgeranno in 37 location e coinvolgeranno 14.700 atleti, 21.000 operatori televisivi e del settore media e milioni di spettatori che sono in possesso di biglietti. Quante persone saranno impegnate nei preparativi?

Per poter gestire questo impegno saranno attive quasi 200mila persone, di cui uno staff di 6.000 dipendenti, oltre 70mila volontari e circa 100mila


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Il 27 luglio 2012 gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sulla Cerimonia di Apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012. Da chi è formato il comitato artistico?

Abbiamo dato vita a un team creativo composto da quattro produttori esecutivi che supervisioneranno le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi di Londra 2012 e delle Paraolimpiadi. I membri di questo super-team sono: Stephen Daldry, regista cinematografico e teatrale, tre volte candidato all’Oscar (Billy Elliot, The Hours, The Reader, ndr) che

svolgerà il ruolo di produttore esecutivo per l’area creativa; Mark Fisher, designer dei Giochi Olimpici di Pechino 2008, che sarà produttore esecutivo per il design; Hamish Hamilton, regista specializzato in concerti ed eventi (U2, Vertigo Tour 2005 ed Elevation Tour 2001; Madonna, Drowned World Tour 2001; Victoria’s Secret Fashion Show 2009, ndr), che si occuperà dell’area broadcasting; »

[ CURIOSITÀ ] Logo: ne sono stati sviluppati due. Il primo per la fase di assegnazione, creato da Kino Design, e il secondo ideato da Wolff Olins e costato 400mila sterline. Nel logo di Wolff Olins gli anelli olimpici sono inseriti nello ‘0’, mentre la scritta ‘london’ appare nel ‘2’ di ‘2012’. Colonna sonora: la XXX edizione dei Giochi Olimpici si svolgerà al ritmo di ‘London Calling’. La scelta del brano punk dei Clash non ha mancato di suscitare polemiche. Discipline: per la prima volta è stata inserita tra le discipline olimpiche la Box femminile. Le atlete gareggeranno in cinque categorie di peso. Trasporti: per garantire la rapidità di spostamento tra le diverse sedi dei Giochi Londra si è dotata di una funivia, la ‘Thames Gateway Cable Car’, che trasporterà 2.500 passeggeri all’ora a oltre 50 metri da terra. Il costo complessivo sostenuto è stato pari a 25 milioni di sterline.

[ LONDON 2012 ]

collaboratori a contratto, per un investimento da parte di Locog che in questo momento si aggira attorno a 835 milioni di euro. Oltre che per la realizzazione dei Giochi, Locog è stata responsabile di una serie di ‘eventi di prova’ che si sono tenuti sul territorio per testare le Cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Olimpici e Paraolimpici: la staffetta della torcia Olimpica e Paraolimpica, l’Inspire Programme (programma sviluppato per consentire ai commercianti di legare in maniera ufficiale le proprie iniziative ed eventi all’organizzazione Olimpica, ndr), le mascotte di Londra 2012 e il London 2012 Festival (Olimpiadi della Cultura, ndr).

Veduta aerea della North Greenwich Arena di Londra

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piuttosto all’umanità di Sidney 2000. Il tema sarà ispirato all’opera di Shakespeare, La Tempesta, e sarà una celebrazione del genio del grande poeta. Il calcio d’inizio della cerimonia sarà dato dal suono della più grande campana armonica del mondo, alta due metri, larga tre e pesante 23 tonnellate. Prodotta dalla fonderia di Whitechapel, la campana porterà l’iscrizione ‘Be not afeard; the isle is full of noises’ (Non aver paura; l’isola è piena di rumori, ndr), tratta da La Tempesta, e accompagnata dall’intestazione ‘Londra 212’.

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Quali agenzie di eventi avete coinvolto in questa avventura?

L’Olympic Stadium di Londra

Catherine Ugwu, che si occuperà della produzione, mettendo a fattore comune l’esperienza accumulata con la gestione della quindicesima edizione dei Giochi Asiatici (Doha 2006) e della diciottesima edizione dei Giochi del Commonwealth (Manchester 2002). Il direttore artistico della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Londra 2012 sarà Danny Boyle, regista di capolavori come Shallow Graves e Trainspotting e vincitore dell’Oscar 2008 con Slumdog Millionaire.

Abbiamo unito le forze con FiveCurrents e Unspun in associazione con Arcadis, attraverso il loro consorzio Flow Production, per creare la compagnia di produzione indipendente London 2012 Cerimonies, che realizzerà le cerimonie di apertura e chiusura delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi, lavorando fianco a fianco con i cinque produttori esecutivi e direttori artistici che abbiamo selezionato, sotto la supervisione finanziaria e amministrativa di Flow Productions. L’obiettivo è quello di realizzare quattro cerimonie innovative e visionarie, che parlino al mondo intero. Quali sono i media partner di Londra 2012?

Quali saranno le logiche e le strategie di ideazione dell’evento?

Come ha dichiarato il nostro direttore artistico Danny Boyle la cerimonia di apertura ‘Isles of Wonder’ (Isole della Meraviglia, ndr) non avrà le dimensioni di quella di Pechino 2008, ma si rifarà

[ LONDON 2012 ]

[ I PARTNER ] Partner a Livello Mondiale: Acer, Atos, Coca-Cola, Dow Chemical Company, General Electric, McDonald’s, Omega SA, Panasonic, Procter & Gamble, Samsung, Visa. Partner Nazionali di Primo Livello: Adidas, British Telecom, Bmw, BP, British Airways, Edf Energy, Lloyds Tsb. Partner Nazionali di Secondo Livello: Adecco, Arecelor Mittal, Cadbury, Deloitte, Thomas Cook Group, United Parcel Servi. Partner Nazionali di Terzo Livello e Fornitori: Aggreko, Airwave Solutions, Atkins Gymnova, Boston Consulting Group, Cbs Outdoor, Eurostar, Freshfields B. D. Llp, G4S, GlaxoSmithKline, Heathrow Airport, Heineken, Holiday Inn, John Lewis, McCann Worldgroup, Nature Valley, Next Ticketmaster, The Nielsen Company, Populous, Rapiscan Systems, Rio Tinto, Mondo Technogym, Thames Water, Trebor, Westfield Group.

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I broadcaster di tutto il mondo copriranno l’evento, trasmettendo le immagini delle Olimpiadi e delle Paraolimpiadi. Qui in UK i detentori dei diritti sono Bbc, per le Olimpiadi, e Channel 4 per le Paraolimpiadi. I Giochi Olimpici sono un’enorme occasione per mettersi in mostra, ma comportano anche significative spese. Spesso i budget stanziati vengono sforati. A oggi le ultime proiezioni indicavano il superamento del tetto di 9,3 miliardi di sterline. Come sono finanziati i Giochi e quali sono le vostre aspettative rispetto alla spesa finale?

Ci sono due budget, uno per Locog e l’altro per l’Olympic Delivery Authority (Oda). Locog è un’organizzazione finanziata privatamente e il nostro budget, pari a 2,4 miliardi di euro, sarà utilizzato per la realizzazione dei Giochi Olimpici e Paraolimpici. Proviene dalle sponsorizzazioni, dalla


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vendita dei biglietti, dal merchandising e dalla vendita dei diritti di trasmissione. I costi infrastrutturali, invece, sono finanziati dalla Lotteria Nazionale (2,6 miliardi di euro, ndr), dalla Greater London Authority (1,1 miliardi di euro, ndr) e dalla London Development Agency (560 milioni di euro, ndr). Crediamo fortemente che i Giochi porteranno un beneficio economico a Londra e al resto della Gran Bretagna. L’anno scorso, Visa, uno dei partner mondiali di Londra 2012, ha rilasciato un report in cui affermava che l’economia britannica avrebbe beneficiato di un’iniezione record di spesa durante le Olimpiadi di Londra. La spesa dei consumatori è stimata in 900 milioni di euro, la più grande mai sostenuta in una singola edizione delle Olimpiadi. Inoltre, i Giochi Olimpici hanno fatto da catalizzatore per investimenti strutturali di cui beneficeranno intere generazioni: trasporti potenziati, nuovi impianti sportivi, nuove case e un nuovo parco urbano. E guardando avanti, mi auguro che i Giochi lasceranno nel popolo britannico splendidi ricordi di una nazione che ha saputo ospitare e celebrare in maniera fantastica le Olimpiadi e le Paraolimpiadi. Logistica e sicurezza sono sempre temi caldi in occasione di eventi di questa portata. Quali sono le vostre strategie in questo ambito?

L’obiettivo del Governo, di Locog e di Oda è quello di assicurare la sicurezza dei Giochi di Londra, così che tutto il mondo e l’Inghilterra stessa possano goderne. La sicurezza è stata completamente rinnovata, viene valutata e misurata continuamente e siamo sicuri di aver sviluppato i giusti piani per offrire uno spettacolo sicuro. Non c’è nulla di più importante per noi che garantire con ogni mezzo la sicurezza dei nostri visitatori, questa è stata sin dall’inizio la nostra priorità. Londra, del resto, ha tantissima esperienza nella gestione dei grandi eventi, ed elevata capacità nel garantire la sicurezza degli spettatori in una grande città. Locog ha la responsabilità della sicurezza dei luoghi dei Giochi, mentre i piani di sicurezza sono stati realizzati dalle forze di polizia metropolitana, e distribuiti in tutta la Gran Bretagna. Il Ministero degli Interni ha la responsabilità complessiva per la sicurezza e l’organizzazione dei Giochi, in accordo

INCHIESTA

[i grandi eventi sportivi - londra 2012]

con le garanzie date nel 2005 dal Ministero alla Commissione Olimpica Internazionale. Per quanto riguarda i trasporti abbiamo obiettivi gemelli: offrire una grande esperienza olimpica e mantenere Londra e la Gran Bretagna in movimento, ‘open for business’. Siamo preparati: tutta l’infrastruttura dei trasporti è completa e già operativa e sono stati investiti 7,7 miliardi di euro per potenziarla. Abbiamo già cominciato a comunicare direttamente con i londinesi e con tutta la nazione per spiegare in quali momenti della giornata e in quali luoghi i trasporti saranno interessati da un affollamento particolare. Sappiamo che la logistica sarà in ogni caso sotto stress, per questo da un anno il sistema dei trasporti di Londra sta pianificando soluzioni per i momenti di forte affollamento. Quanto è importante il coordinamento dei diversi partner?

È un elemento centrale. Solo lavorando fianco a fianco con le altre organizzazioni tra cui il Governo, il Sindaco e il Comune, le autorità locali e i quartieri, l’Oda, il Tfl, il Network Rail, l’Highways Agency e tutti gli operatori dei trasporti potremo garantire che i Giochi Olimpici di Londra 2012 siano veramente ‘i Giochi di tutti’.

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Veduta area dell’Olympic Park

[ PIANIFICARE LA SICUREZZA ] Per assicurare il buon andamento delle manifestazioni sportive, le nazioni si avvalgono del supporto di partner internazionali come Unicri, l’Istituto delle Nazioni Unite per la Ricerca sul Crimine e la Gustizia. “La pianificazione di un grande evento richiede uno specifico coordinamento a livello internazionale - spiega Alberto Contaretti, responsabile Programma Sicurezza Grandi Eventi di Unicri - e comporta lo sviluppo di strategie di sicurezza innovative capaci di garantire il pieno godimento dell’evento da parte del pubblico”. A tal fine, l’Unicri ha promosso, nell’ambito del mandato conferitogli dalla Risoluzione delle Nazioni Unite 2006/28, attività di assistenza tecnica e formazione avanzati in oltre 40 Paesi ed ha elaborato una serie di strumenti come il ‘Modello per la Pianificazione dei Grandi Eventi’. Inoltre, dal 2004, l’Unicri è impegnato nella creazione e nel coordinamento di piattaforme regionali. Ne sono esempio The House, che riunisce 24 Paesi dell’Unione Europea ed è finanziato dalla Commissione Europea, e Ipo Americas, che vede la partecipazione di 30 Paesi dell’Organizzazione degli Stati Americani. “Queste iniziative - prosegue Contaretti - hanno come obiettivo principale l’elaborazione di standard comuni e strumenti di coordinamento a livello regionale che favoriscano una sempre maggiore efficacia della pianificazione della sicurezza. Le nostre prossime sfide sono favorire la piena integrazione di questi meccanismi di cooperazione nelle politiche di sicurezza nazionali dei paesi partner ed elaborare modelli simili in altre aree del Mondo”.

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[i grandi eventi sportivi - sponsorship 2012]

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Quando la sponsorizzazione è strategia PARTNERSHIP CHE DURANO DA OLTRE 80 ANNI COME NEL CASO DI COCA-COLA, O ACCORDI TRENTENNALI COME QUELLO DI VISA CHE PUNTA A UN’OLIMPIADE ‘100% CREDIT-CARD’. LA POSSIBILITÀ DI LEGARE IL PROPRIO BRAND, È IL CASO DI CONTINENTAL, A UN CONTESTO DI SANA COMPETIZIONE, COME EURO 2012. UN BINOMIO, QUELLO TRA SPORT E SPONSOR, CHE GARANTISCE UN ELEVATO RITORNO DI IMMAGINE.

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Dieci sponsor mondiali e quattro sponsor nazionali per paese ospitante nel caso degli Europei di Calcio di Polonia e Ucraina. Undici partner ufficiali a livello mondiale e tredici partner nazionali organizzati su due livelli per i Giochi Olimpici di Londra 2012, a cui si aggiungono le 31 aziende che operano come fornitori o partner nazionali di terzo livello. Due sistemi complessi di sponsorizzazione che porteranno nelle casse delle società organizzatrici introiti ingenti. Ma che cosa si prova a legare il proprio nome e il proprio brand ai valori e alla storia di due manifestazioni sportive di tale dimensioni? Lo abbiamo chiesto a tre partner ufficiali di Euro 2012 e Londra 2012: CocaCola, Visa e Continental.

SARA RANZINI, DIRETTRICE CORPORATE IDENTITY, PUBBLIC AFFAIRS E COMMUNICATION COCA-COLA ITALIA

COCA-COLA, DAL 1928 GIOCHI OLIMPICI

AL FIANCO DEI

“Il debutto di Coca-Cola nelle vesti di sponsor dei Giochi Olimpici risale alle Olimpiadi del 1928 ad Amsterdam, quando insieme alla squadra olimpica statunitense vengono spedite oltremare 1.000 casse di Coca-Cola - spiega Sara Ranzini, direttrice corporate identity, pubblic affairs e communication Coca-Cola Italia -. Oggi, essere partner ufficiale di eventi di tale portata significa aver la possibilità di renderli un’esperienza unica e memorabile per appassionati e atleti”. Le motivazioni che spingono a legare il proprio brand a un evento come le Olimpiadi sono molteplici, ma, prima fra tutte, spiega Ranzini, “la volontà di

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condividere e trasmettere a quante più persone i valori di cui lo sport è portatore, e che Coca-Cola condivide da sempre. L’essere partner di eventi sportivi, calcio o sport in senso ampio come ai Giochi Olimpici, fa parte della cultura di Coca-Cola da oltre 80 anni, ed è parte integrante della comunicazione della nostra marca, uno degli elementi fondamentali delle nostre scelte di marketing e comunicazione”. La doppia sponsorizzazione assicurerà a Coca-Cola, oltre alla grandissima copertura mediatica connessa ai due eventi, la possibilità di perseguire un duplice obiettivo sul piano della comunicazione dei valori. “Con la sponsorizzazione degli Europei di Calcio 2012, l'obiettivo di Coca-Cola è continuare a celebrare il ruolo iconico della marca e invitare ciascuno a scegliere sempre il lato positivo in ogni cosa: vivere il lato Coca-Cola del calcio vuol dire non farsi prendere da ciò che potrebbe dividerci, ma lasciarsi trasportare dalla passione universale per il calcio, che unisce, al di là di qualunque differenza”, dice Ranzini, per poi dettagliare anche gli obiettivi correlati alla partnership olimpica: “Coca-Cola vuole condividere la visione del Movimento Olimpico di unire le persone con lo sport. Siamo impegnati a promuovere stili di vita attivi, sani e aumentare la partecipazione allo sport a tutti i livelli. Inoltre, senza il supporto di Coca-Cola e altri sponsor globali, ben 170 dei 200 Comitati Olimpici Nazionali non sarebbero in grado di mandare i propri atleti ai Giochi”.


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[i grandi eventi sportivi - sponsorship 2012]

VISA,

CONTINENTAL, VEICOLO PER L’ECCELLENZA “Per Continental la partnership con Euro 2012 significa

accedere a un canale di comunicazione universale, un veicolo di emozione e passione, un’occasione unica per costruire visibilità ed heritage intorno al brand Continental. Il profilo dell'evento è di grande ‘standing’, e quindi l'ideale per ribadire il posizionamento di un marchio che ha nell'eccellenza tecnologica il proprio carattere distintivo”, dice Alessandro Cerutti, business director divisione passenger & light truck tires replacement Continental. Al portato immateriale e valoriale degli Europei di Calcio, che Continental vede come emblema di fair competition e sano agonismo, si affianca la possibilità di costruire il binomio ‘brand premium / evento premium’. La sponsorship, spiega Cerutti “conferisce la possibilità di citare il proprio ruolo di sponsor, di utilizzare il logo Uefa Euro 2012 nella propria comunicazione e promozione a tutti i livelli, di fruire di spazi riservati negli stadi per realizzare le aree di hospitality dedicate ai nostri clienti e fornitori. Nei prossimi mesi, infatti, organizzeremo eventi, incentive e promozioni al pubblico che ci permetteranno di capitalizzare al massimo la sponsorship. Stiamo lanciando, proprio in questi giorni, ‘Stop & Go’, una campagna di promozione al pubblico che premia i vincitori con un viaggio a Kiev per la Finalissima”. Un rapporto, quello con gli Europei di Calcio, che viene rinnovato e confermato da anni, e a cui Continental affianca un forte impegno sul settore trade. “Il nostro è un mercato fortemente orientato al trade - dice Cerutti -. I nostri sforzi si orientano soprattutto al B2B, i rivenditori nel nostro settore sono il segmento decisivo della catena del valore. Per questo lavoriamo sodo nel diffondere i nostri valori tecnici e il nostro ruolo di supporter per il loro business”.

DAVIDE STEFFANINI, DIRETTORE GENERALE VISA EUROPE

ALESSANDRO CERUTTI, BUSINESS DIRECTOR DIVISIONE PASSENGER & LIGHT TRUCK TIRES REPLACEMENT CONTINENTAL

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UNA CARTA OLIMPICA “Con diritti acquisiti dal 1986 e assicurati fino al 2020, Visa, attraverso la sua sponsorizzazione Olimpica e Paraolimpica, è il servizio di pagamento ufficiale dei Giochi e unica carta di pagamento accettata”, esordisce Davide Steffanini, direttore generale di Visa Europe. Una collaborazione trentennale che le ha permesso di rafforzare la leadership del marchio. ”Oggi, Visa utilizza la propria piattaforma di sponsorizzazione per promuovere i vantaggi dell’utilizzo delle carte al posto dei contanti e per sviluppare l’avanzamento tecnologico delle infrastrutture di pagamento nei Paesi che ospitano i Giochi - spiega Steffanini -. Con Londra 2012, Visa avrà l’opportunità di mostrare le sue innovazioni tecnologiche: questi saranno i primi Giochi in assoluto in cui i consumatori potranno scegliere di non portare con sé contanti”. E l’offerta, come afferma Steffanini, non è rivolta solo ai consumatori: “A partire da Londra 2012, Visa può offrire ulteriori benefici alle banche socie e ai titolari di carte Visa, tra cui: maggiore presenza al punto vendita e accesso a eventi esclusivi. Inoltre, il sostegno economico di Visa si estende anche alle Nazionali e ai singoli atleti con il programma Team Visa”.Un impegno, quello di Visa Europe, che non è circoscritto al solo ambito sportivo, sebbene la partnership olimpica sia la voce più importante del budget marketing del gruppo, ma si articola anche attraverso sponsorizzazioni nel settore entertainment tra cui O2 Arena Londra e 20th Century Fox.

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[ EURO HOSPITALITY ] Secondo un vecchio adagio, i migliori affari si fanno a tavola. E oggi, potremmo aggiungere, anche sulle tribune degli stadi, grazie al corporate hospitality, una forma di pubbliche relazioni che consente alle aziende di invitare i propri clienti, ospiti e dipendenti ai più importanti eventi sportivi, culturali, musicali italiani e stranieri. “Il modello della corporate hospitality, ampiamente utilizzato nel Nord Europa, si sta diffondendo anche nel nostro Paese - afferma Giuseppe Ciocchetti, direttore generale Infront Italy e agente esclusivo C.H. Euro2012 per l’Italia -. È un format che permette all'azienda di far vivere al proprio ospite un’esperienza esclusiva, sviluppando relazioni in maniera meno formale”. E la crescente popolarità di questo formato è testimoniata dalla scelta di Uefa di gestire direttamente la vendita dei pacchetti, assegnando a Infront Italy il ruolo di agente esclusivo per l’Italia. Pacchetti i cui costi variano in funzione del match sino a un massimo di 7.000 euro per la finale di Euro 2012. “In Italia - spiega Ciocchetti -, a puntare sul C.H. sono le aziende del settore dei beni industriali, che tradizionalmente non comunica sui media classici. Ci aspettiamo che gli investimenti si attestino attorno a 2,5 milioni di euro”. A sostenere l’Italia ai prossimi Europei non ci saranno quindi solo i tifosi, ma anche le aziende che hanno deciso di investire in corporate hospitality.

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Arrivare al punto... vendita

ROBERTA CAMPIO, DIRETTORE MARKETING DIVISIONE ‘CURA CASA E PERSONA’ KIMBERLYCLARK (BRAND: KLEENEX E SCOTTEX)

Un fatturato di 243 milioni di euro in Italia e un’esperienza che affonda le proprie radici ben 140 anni fa. Attiva nella produzione e commercializzazione di prodotti di carta, KimberlyClark Corporation è un gruppo multinazionale statunitense attivo in 35 Paesi con 55.000 dipendenti. L’azienda è organizzata in tre business unit: Consumer, con prodotti per uso domestico e quotidiano, Professional, per la pulizia e l’igiene di persone e ambienti e Health Care, con prodotti di tipo clinico. Sul mercato italiano è presente con i marchi Scottex, Kleenex, Scottonelle, Huggies, PullUps, Dry Nites, Little Swimmer. La divisione ‘Cura Casa e Persona’, con i brand Kleenex e Scottex, ha recentemente presentato a Milano le novità di prodotto 2012 con un open day aperto alla stampa. Da aprile, inoltre, un mezzo brandizzato girerà per le piazze italiane e sosterà in 300 punti vendita facendo provare ai consumatori, attraverso un simpatico ‘blind test’, la consistenza della nuova carta igienica Scottex L’Originale. Ma come si inserisce il roadshow nel più ampio cappello

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È DA POCO IN TOUR PER L’ITALIA CON LA NUOVA SCOTTEX L’ORIGINALE. PER IL LANCIO DELLE REFERENZE DELLA DIVISIONE ‘CURA CASA E PERSONA’, KIMBERLY-CLARK MIRA SOPRATTUTTO AI PUNTI VENDITA COME LUOGHI DI INCONTRO CON I CONSUMATORI E COME CONTESTO PER LA COMUNICAZIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ IN ESSERE. PER LA MULTINAZIONALE, GLI EVENTI SONO UNO DEGLI STRUMENTI DI CONTATTO CON IL TARGET CONSUMER E HANNO, A PARTE POCHI MA BUONISSIMI CASI, UN CARATTERE PRETTAMENTE PROMOZIONALE.

Da aprile, per venti giorni, Scottex L’Originale girerà per le piazze italiane e per i punti vendita per far testare ai consumatori la nuova carta igienica

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degli Eventi? Abbiamo intervistato Roberta Campio, direttore marketing della divisione ‘Cura Casa e Persona’, e abbiamo scoperto che le attività di comunicazione btoc dei brand Scottex e Kleenex sono di carattere promozionale e spesso concentrate sul punto vendita. Gli eventi veri e propri sono ‘pochi ma buoni’, ovvero mirati e fortemente targettizzati come lo stesso roadshow in partenza o l’allestimento realizzato nel 2011 in occasione del FuoriSalone. Dai mezzi classici agli eventi, fino al web. Quali sono i mezzi che guadagnano terreno?

L’attuale situazione economico-finanziaria impone


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Il press day dell’8 febbraio 2012 presso la location Dream Factory di Milano per la presentazione alla stampa delle nuove referenze Kleenex e Scottex

tagli ai budget di comunicazione, nonché un’ottimizzazione delle voci di spesa relative agli eventi. Anche la nostra azienda cerca di gestire in modo oculato queste attività, con un occhio più attento al web, dal sito alle pagine Facebook, senza però trascurare le attività rivolte al cliente finale, come gli eventi e le promozioni in store nei principali super e ipermercati italiani. Quanto incidono gli eventi sul budget di comunicazione?

Non è nostra abitudine indicare le percentuali di investimento e neppure fornire una media degli eventi nel corso di un anno, poiché, naturalmente, le attività dedicate alla stampa e al pubblico finale variano in base ai lanci di prodotto e alle novità legate ai brand. Eventi al consumatore, b2b, interni... quali sono le tipologie più frequenti e il target di riferimento?

Kimberly-Clark svolge ogni anno eventi di diverso tipo. Innanzitutto interni, rivolti ai dipendenti, come convention per la forza vendita - l’ultima convention nazionale è stata organizzata a fine gennaio a Milano - e il marketing; poi eventi rivolti ai media e a un pubblico specializzato, tra i quali press day e conferenze per i giornalisti. L’ultimo evento dedicato alla stampa si è svolto lo scorso 8 febbraio a Milano presso la location Dream Factory. In questa

occasione abbiamo presentato tutte le novità di prodotto 2012 e le iniziative legate al mondo Kleenex e Scottex attraverso un allestimento di grande impatto creativo. Siamo molto attivi anche sugli eventi dedicati al consumatore finale, ad esempio con roadshow, eventi di Home Economy nel 2010 e 2011 con il ‘casalingo’ Fiorenzo Bresciani -, eventi ‘di strada’ a carattere promozionale oppure promozioni in super e ipermercati. Facciamo un esempio: in occasione del lancio di una nuova referenza, quale piano di comunicazione attivate? In esso quali eventi sono previsti?

Inutile dire che tutto dipende dal prodotto e dal budget che si ha a disposizione per tale lancio… Non esiste una strategia univoca che possa essere ripetuta nel tempo e per tutte le referenze. Sicuramente coinvolgiamo i punti vendita organizzando giornate in store con hostess che invitano alla prova o che omaggiano buoni sconto e gadget. Diamo rilevanza al prodotto sul sito web e sulla pagina Facebook delle brand di riferimento, spingiamo attività di press office, se possibile realizziamo una campagna stampa, radio, tv o web, così come organizziamo attività di co-marketing o partnership con associazioni. Recenti, ad esempio, quelle con Enpa - Ente Nazionale Protezione Animali e con la Fondazione Veronesi. »

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[ CHI È ] Laureatasi presso l’Università di Maryland (Usa) nel 1989, inizia a lavorare poco dopo in GPF & Associati a Milano. Dopo due anni nel settore della ricerca e della consulenza, entra in una multinazionale (MD Foods) col ruolo di assistente marketing, successivamente trade marketing manager. Nel giugno 1995 viene assunta in Kimberly-Clark in qualità di brand manager e oggi, nella stessa azienda, ricopre il ruolo di direttore marketing della divisione carta a uso domestico e personale.


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prevenzione e messa in atto di terapie personalizzate per molte patologie, prima fra tutte il cancro. Beneficiaria della borsa di studio, Eleonora Lusito, una giovane laureata che sta svolgendo il dottorato in Computational Biology presso l’Istituto Europeo di Oncologia. A supporto di questa azione, a partire da dicembre 2011 Kleenex ha distribuito materiale informativo all’interno di migliaia di punti vendita su tutto il territorio italiano.

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Il più noto testimonial di Scottex è il famoso cucciolo di Labrador. Immediato, dunque, il richiamo agli ‘amici a quattro zampe’. Come si concretizza la collaborazione con Enpa?

Con l’inconfondibile testimonial sul packaging, Scottex comunica il sostegno agli ‘amici a quattro zampe’ attraverso una partnership con EnpaEnte Nazionale Protezione Animali

Ce ne può parlare più approfonditamente?

Per la Fondazione non profit Umberto Veronesi c’è in campo il nostro brand Kleenex, che finanzierà una borsa di studio della durata di un anno per un giovane ricercatore di medicina molecolare. Si tratta di una nuova frontiera della medicina, caratterizzata da

Kleenex sostiene la Fondazione Umberto Veronesi finanziando una borsa di studio e contribuendo alla comunicazione e sensibilizzazione delle attività della Fondazione stessa presso il target consumer

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È proprio Scottex che ha lanciato un’iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi a favore di Enpa. Con soli 20 euro tutti potranno contribuire all'acquisto di una nuova ‘casa’ per gli animali ospiti nelle oasi e nei rifugi Enpa. Scottex, dal canto suo, ha già donato per il 2012 duecento cucce ai cagnolini meno fortunati. L’attività, che proseguirà per tutto il 2012, sarà veicolata attraverso le nuove confezioni di carta igienica Scottex. La comunicazione passa attraverso il web, dai siti e dalle pagine Facebook di Scottex ed Enpa.


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In occasione di eventi al consumatore, quali elementi privilegiate e perché? Quali sono i vostri obiettivi?

Per Kimberly-Clark è fondamentale ‘far vivere’ il brand, farlo sentire vicino alle esigenze e alle aspirazioni delle persone. In caso, poi, di lancio di nuove referenze o di up-grade di prodotto, è estremamente importante far provare e vedere la differenza, stimolando il consumatore all’acquisto. Di conseguenza, come misurate l’efficacia degli eventi consumer?

L’area ‘Cura Casa’ ha da poco lanciato una referenza e da aprile parte un roadshow nelle piazze italiane. Ce ne può parlare?

Per il lancio della nuova carta igienica Scottex L’Originale è stata organizzata una grande operazione di marketing e street marketing che dal mese di aprile 2012 coinvolgerà 300 punti vendita e molte piazze su tutto il territorio italiano. L’obiettivo è quello di far provare al consumatore finale un’esperienza sensoriale. A livello in-store, una hostess con un desk inviterà i consumatori a toccare tre tipi di carta igienica per riconoscere la morbidezza di Scottex L’Originale. A tutti coloro che parteciperanno al test sarà offerto un buono sconto per l’acquisto del prodotto. Nelle piazze italiane, invece, circolerà, per un totale di 20 giornate, un veicolo abbigliato Scottex che inviterà le persone a riconoscere L’Originale nella speciale ‘cabina morbidezza’. I rotoli saranno protagonisti di un ‘blind test’ durante il quale i consumatori saranno chiamati a toccare con mano diversi tipi di carta, ricevendo in cambio un buono acquisto. Le tappe del tour saranno visibili sul sito Scottex.com/it, sul quale gli utenti potranno seguire l’iniziativa e sapere quante persone vi hanno partecipato. Infine, per ogni persona che effettuerà il test, in store o nelle piazze, Scottex donerà un rotolo di carta igienica alle scuole elementari italiane. Il tour è organizzato e curato dall’agenzia Aspen Media.

A quali fiere partecipate?

La nostra presenza alle fiere è molto occasionale; per il 2012 al momento non abbiamo nulla in programma. Da alcuni anni, invece, siamo presenti al FuoriSalone di Milano. Nell’edizione 2011 abbiamo esposto per l’intera settimana i nostri prodotti nella location Dream Factory a Milano, in zona Garibaldi. Più di 160 persone sono intervenute durante l’opening e nei giorni successivi tutti i visitatori hanno ricevuto i nostri gadget. Per il 2012 non abbiamo ancora deciso se organizzare o meno un evento... Qual è il ruolo della casa madre nell’elaborazione delle strategie di comunicazione? Quale margine di autonomia avete in Italia?

Con la casa madre è sempre essenziale concordare un brief con obiettivi e target chiari e precisi. Qualora si scelga la strada della tv, normalmente la produzione dello spot è gestita dalla casa madre, ma con forte influenza da parte del paese interessato. Per quanto concerne le altre forme di comunicazione come stampa, radio, outdoor, web e social media, l’Italia è autonoma, anche se è importante condividere le scelte con l’headquarter. Con quali agenzie collaborate per gli eventi?

Le agenzie con cui collaboriamo sono numerose: Fma, Aspen Media e Seolab le principali. La scelta avviene tramite gara o perché con l’agenzia esiste un rapporto consolidato nel tempo. E in tema di sponsorizzazioni?

Kimberly-Clark non è legata a una squadra e non sponsorizza eventi particolari.

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Diverse sono le tipologie di attività e diverso è il metro di valutazione. In caso di giornate in-store, ovviamente prendiamo in considerazione i risultati di vendita. Per le attività di street marketing o guerriglia il metro di misura più importante è il numero di uscite press, web, tv o radio che si riesce a ottenere gratuitamente, insieme, ovviamente, ai dati di affluenza agli eventi.

Da sempre vicina agli animali, Kimberly-Clark ha stretto una collaborazione con Enpa promuovendo la raccolta fondi e donando 200 cucce nelle oasi e nei rifugi dell’ente


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Polli ‘conserva’ la fiducia

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HA RIDOTTO DEL 30% IL BUDGET DI COMUNICAZIONE PER CONCENTRARE RISORSE NELLA CREAZIONE DI UN NUOVO POLO LOGISTICO. UGUALMENTE, PERÒ, NON RINUNCIA A COMUNICARE A UN TARGET GIOVANE, DINAMICO, TRASVERSALE. I PROGETTI SONO ANCORA ALLO STUDIO, MA L’ESIGENZA RIMANE QUELLA DI RESTITUIRE CONTEMPORANEITÀ AL MARCHIO E DI TENERE ALTA LA NOTORIETÀ DEI PRODOTTI. NELL’ANNO DEL SUO 140ESIMO COMPLEANNO, L’ITALIANA POLLI GUARDA AL FUTURO CON FIDUCIA.

MANUELA POLLI,

BRAND MANAGER POLLI

La sua storia ha inizio nel 1872. Oggi, a distanza di generazioni, è divenuta sinonimo di conserve vegetali. Polli è un marchio italiano diffuso e conosciuto, presente in trenta Paesi del mondo con diverse referenze: dai Sottoli ai Sottaceti, fino ai più recenti ‘Senzaolio’, nati per soddisfare il bisogno di un’alimentazione sana e leggera. Presente con due stabilimenti in Italia, uno a Eboli e uno a Monsummano Terme (Pistoia), e un terzo in Spagna, Polli ha una produzione di circa 18.000 tonnellate di verdure e più di 45 milioni di vasi. Il 2012 è l’anno delle 140 candeline, una ricorrenza che l’azienda interpreta come momento segnato da importanti sfide, nonché come occasione per festeggiare insieme alle persone che hanno reso grande questa realtà. La comunicazione è oggi mirata a rendere più riconoscibile il marchio e a diffonderne la notorietà presso un target giovane, dinamico e attento alla qualità dei cibi e ai valori di sana ed equilibrata alimentazione. Con una riduzione del 30% del budget di comunicazione, a favore di un importante progetto strutturale per la creazione di un nuovo polo logistico, Polli sta attualmente valutando i progetti implementabili. Brand manager, Manuela Polli occupa la sesta generazione dell’azienda di famiglia. Proprio con lei abbiamo parlato delle strategie di comunicazione, delle case history eccellenti e, naturalmente, del ‘compleanno’ dell’azienda.

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Polli quest’anno festeggia i suoi 140 anni di attività. Vi è in programma una comunicazione ad hoc?

Per una realtà come la nostra, che evolve e opera in un mercato consolidato, 140 anni di attività rappresentano senza dubbio un traguardo importante. Questo anniversario è stato il punto di partenza per avviare una riflessione approfondita sulla mission aziendale e, quindi, per definire una linea strategica per i prossimi anni. Per celebrare questo anniversario, abbiamo in programma una comunicazione mirata che si avvarrà di nuovi packaging e materiali studiati ad hoc per il punto vendita, come ad esempio espositori e locandine. Organizzerete un evento celebrativo? Sono previste attività per i dipendenti?

Stiamo valutando la possibilità di organizzare un evento esterno. Sicuramente abbiamo in programma una festa con i dipendenti e con tutte quelle persone che quotidianamente contribuiscono a rendere Polli un brand competitivo, oggi sinonimo di qualità e attenzione al consumatore. Quali sono gli obiettivi di comunicazione di Polli?

La nostra strategia di comunicazione si sta muovendo verso un target sempre più trasversale, seguendo la direzione che sta prendendo il panorama media. Ci stiamo spostando anche e soprattutto verso una


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L’operazione ‘Chef à porter’ ha impegnato Polli tutto il 2011 e ha previsto la distribuzione di bag contenenti un prodotto della categoria ‘Senzaolio’ accompagnato da un ricettario e un buono sconto

comunicazione 2.0, che punti molto sul web come cassa di risonanza. La carta stampata e i media tradizionali continuano comunque a ricoprire un ruolo fondamentale, ma riteniamo che oggi come oggi non si possa prescindere da tutto ciò che è digital. Abbiamo avviato un percorso a 360 gradi e quindi il 2012 sarà per noi l’anno in cui il marchio Polli si presenterà al consumatore con un aspetto rinnovato. L’obiettivo sarà quello di aumentare la brand awarness e di restituire contemporaneità al nostro marchio, mantenendo però invariati i valori che da 140 anni ci contraddistinguono. Quali referenze comunicate? Sempre i nuovi lanci o anche le vecchie referenze?

La comunicazione continua ovviamente in modo costante e continuativo su tutte le referenze e sulle relative attività promozionali. Stiamo comunque puntando in modo particolare sulle novità di prodotto, che lanceremo a breve. A quanto ammonta il budget totale di comunicazione 2012? Qual è il trend rispetto al 2011?

Per il 2012 abbiamo previsto lo stanziamento di un budget inferiore di circa il 30% rispetto a quello dell’anno passato per quanto riguarda la comunicazione. Questa scelta rientra in una più ampia

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[manuela polli]

Incontrare il target là dove si riunisce. Con ‘I Live’, Polli è andata a promuovere i ‘Senzaolio’ nelle vie del centro città, nei parchi e in prossimità delle zone dell’aperitivo

politica aziendale, avviata a fine 2011. Stiamo infatti effettuando importanti investimenti industriali che favoriranno la crescita del brand e la creazione di nuove opportunità nel mercato. Dunque il drastico calo di investimenti nella comunicazione è dovuto più che alla crisi a uno spostamento di budget verso l’area strutturale. Ci può anticipare di quali ‘investimenti industriali’ si tratta?

Stiamo creando un nuovo polo logistico a quattro chilometri dallo stabilimento di Monsummano Terme. Un investimento importante, sia in termini economici che sociali: nuovi posti di lavoro e crescita economica del comune in provincia di Pistoia. Parliamo di mezzi. Qual è il medium sul quale investite di più? La televisione ha ancora un ‘potere indiscusso’?

Il ‘potere indiscusso della televisione’ sta pian piano lasciando il posto ad altre forme di promozione del brand oggi considerate più efficaci per quanto riguarda la veicolazione delle referenze. Come strategia aziendale abbiamo deciso di concentrarci su attività di marketing contestuale come ad esempio sampling di prodotto, co-marketing e attività promozionali. In questo modo si raggiunge il target di riferimento in »

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[ CHI È ] Sesta generazione della famiglia, Manuela Polli è laureata in Economia presso l’Università Cattolica di Milano e dal 2008 lavora presso l’azienda di famiglia ricoprendo, a partire dall’aprile 2010, il ruolo di Brand Manager del marchio Polli. Ha precedentemente maturato, dal 2006 al 2008, esperienza nel Gruppo Sanpellegrino nel trade marketing Out of Home.


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Ce ne può parlare in modo più dettagliato?

Obiettivo di ‘I Live’, promuovere le referenze ‘Senzaolio’ Polli e restituire contemporaneità alla marca andando a presidiare le zone frequentate da un target giovane e dinamico (Milano, 26-29 maggio 2011)

maniera più diretta e mirata e questo comporta una razionalizzazione delle risorse e degli investimenti. E ora gli eventi. Quali messaggi vuole comunicare Polli?

Gli eventi sono un’occasione per rafforzare il posizionamento del brand e per renderlo ancor più riconoscibile. Quello che vogliamo comunicare sono i valori e la filosofia di Polli, che si rispecchiano nelle nostre referenze. Cosa ‘bolle in pentola’ al momento?

In questo momento ci stiamo concentrando sulla partecipazione alle fiere di settore, prima tra tutte Cibus di Parma (Salone Internazionale dell’Alimentazione, 7-10 maggio, ndr). Qual è il vostro target di riferimento?

Il target è determinato di volta in volta dalla tipologia di prodotto che stiamo veicolando. Ad esempio, l’evento ‘Pic&Nic Progetto Scuola’ ci ha spinto verso i bambini delle scuole primarie e rispettive famiglie.

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Il pic-nic, oltre a essere inteso come momento di svago e di divertimento, rappresenta per noi la massima espressione della filosofia aziendale e dei valori legati a una sana alimentazione e al contatto con la natura. Partita a marzo 2011, la prima edizione di ‘Polli Pic&Nic Progetto Scuola’ ha raggiunto 350.000 famiglie, portando in 4.500 scuole d’Italia dei primi due ordinamenti (d’infanzia e primaria, ndr) un kit didattico realizzato ad hoc in collaborazione con Editrice La Scuola. In esso, strumenti utili per scoprire, in modo tanto serio quanto ludico, i segreti del meteo, il rispetto per l’ambiente e le ricette per una sana e corretta alimentazione. Polli si è così fatta ambasciatrice di un nuovo modo di insegnare ed educare i più piccoli in modo semplice e giocoso, stimolando la fantasia e la creatività dei bambini. Per tutti, infatti, è stato avviato un contest creativo: le diverse classi sono state invitate a realizzare elaborati, disegni o racconti, con protagonisti gli animaletti mascotte, gli scoiattoli Pic&Nic. I lavori sono stati sottoposti a una giuria di esperti. Ai migliori cinque sono stati assegnati premi, mentre il primo ha vinto una giornata con un cartoonist professionista che ha trasformato l’elaborato in fumetto. ‘Polli Pic&Nic Progetto Scuola’ è stato supportato da una campagna di promozione?

Il progetto è sbarcato sul web, con il sito Picnicprogettoscuola.it, che si è rivelato molto utile per diffonderne la filosofia e lo spirito anche a insegnanti e genitori. Attraverso internet era possibile scaricare materiali utili per la didattica e partecipare al contest creativo. Il progetto ‘Polli Pic&Nic’ ha promosso qualche referenza in particolare?

Le confezioni di Polli Riso Più. Oltre che al target consumer, Polli organizza eventi interni o alla forza vendita?

Assolutamente sì. Gli eventi organizzati internamente sono un modo per mantenere un contatto diretto con le persone che da anni lavorano insieme a noi. Ogni anno organizziamo una cena di Natale e una convention vendite, mentre quest’anno


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Con ‘Pic&Nic Progetto Scuola’ Polli ha distribuito in 4.500 scuole d’Italia kit didattici per scoprire i segreti del meteo, della natura e di una sana alimentazione

In cosa consiste il progetto ‘I Fit, I Work, I Live’?

abbiamo in programma una grande festa per la celebrazione dei 140 anni di attività. Sono tutti eventi molto importanti a livello di comunicazione strategica con i dipendenti, ma sono anche e soprattutto momenti di ritrovo e convivialità. A quali fiere partecipate?

Ogni anno siamo presenti alle principali fiere e manifestazioni di settore come Sial di Parigi, Cibus, Anuga di Colonia e Plma di Amsterdam. Come e da chi viene misurata l’efficacia degli eventi?

I parametri che prendiamo in considerazione per valutare l’efficacia di un evento sono sostanzialmente la soddisfazione e l’adesione dei partecipanti, il loro coinvolgimento, e l’effettivo ritorno sull’investimento in termini di visibilità dell’azienda. Chi decide/pianifica in azienda eventi e sponsorizzazioni?

Si è trattato di un’azione congiunta dal nome più che esplicativo, ‘Chef à porter’, che ha presidiato diversi momenti della giornata, andando a incontrare un target mirato attraverso la promozione di referenze altrettanto mirate. Un’operazione territoriale, insomma, con l’obiettivo di promuovere la gamma di prodotti della categoria ‘Senzaolio’, leggeri e ideali per un pasto veloce e gustoso. ‘I Fit’ si è svolto a maggio 2011 per due settimane: nelle palestre e nei maggiori centri fitness del Nord e Centro Italia, sono state distribuite bag contenenti ciascuna uno dei ‘Senzaolio’. Peperoni Grigliati, Cipolle Rosse di Tropea, Carciofi Pugliesi e Funghetti alla Brace sono stati accompagnati da un miniricettario e da un buono sconto. Un’altra tranche di ‘I Fit’ si è svolta il 17 ottobre nei centri termali di Milano, Monza, Pré Saint Didier e Bormio. Stessa dinamica per ‘I Live’, che però si è concentrato su un target amante dello shopping e del bien vivre: dall’ultima settimana di maggio fino a metà giugno, quattro ragazze a bordo di biciclette Polli si sono mosse nelle aree di maggiore affluenza di Milano, Bologna e Torino e nelle zone tipiche dell’aperitivo. La domenica, invece, dalle 10 alle 18, le hostess hanno presidiato, oltre alle vie dello shopping, anche le aree in prossimità di grossi parchi. Con ‘I Live’ sono stati distribuiti ben 50.000 bag. Terza tappa è stata, invece, ‘I Work’, iniziata il 26 settembre. Per cinque giorni lavorativi, i centri direzionali di Milano, Torino, Bologna e Roma sono stati coinvolti nell’operazione di sampling, con la distribuzione di 35.000 bag di prodotto. Quali sfide e quali soddisfazioni derivano da una professione, come la sua, legata alla comunicazione?

Con quali agenzie collaborate per i vostri eventi?

Facendo parte sia dell’azienda che della famiglia Polli, per me la soddisfazione oltre che a livello professionale è anche personale. Il fatto di riuscire a far emergere il brand e di comunicare e trasmettere i valori di Polli ai consumatori è una delle soddisfazioni più grandi.

Dipende. Per quanto riguarda gli eventi realizzati nel 2011, ci siamo affidati ad agenzie che già conoscevamo. ‘Pic&Nic Progetto Scuola’ è stato curato dall’agenzia Lato C, mentre ‘I Fit, I Work, I Live’ da Gruppo FMA.

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L’ufficio marketing si occupa di gestire integralmente eventi e sponsorizzazioni.

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Lusso stellato

SERGIO MEI, CHEF FOUR SEASONS HOTEL MILANO

Per una struttura ricavata da un antico convento del XV secolo, per di più nel centro storico di Milano a due passi da Via Montenapoleone, non è scontato disporre di adeguati spazi per eventi, convegni e incentive. Four Seasons Hotel Milano rappresenta un caso esemplare. Le sale ricavate dai lavori di ristrutturazione dell’immobile sono in tutto otto e sono molto flessibili. Uno splendido patio esterno, che può essere prenotato in abbinamento alle due sale adiacenti (Teatro e Foyer delle Feste), offre un’ulteriore soluzione, davvero prestigiosa. Gli spazi del cinque stelle lusso sono stati progettati e arredati con tinte e arredi neutri e sobri, che possono adattarsi a qualsiasi tipo di allestimento. I sistemi di porte a scomparsa e le stanze comunicanti permettono di ampliare o restringere le metrature a seconda delle esigenze, come ormai è d’uso nelle moderne location polifunzionali. Le caratteristiche strutturali che rendono questa location adatta alla realizzazione di eventi derivano dalla progettazione: in sede di trasformazione dell’immobile, infatti, furono predisposti impianti audio integrati, schermi retrattili, insonorizzazione delle pareti e altri accorgimenti tecnologici. Tutti gli spazi sono sullo stesso piano e hanno un

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NELLA CENTRALISSIMA VIA DEL GESÙ DI MILANO, SPICCA PER ECCELLENZA IL FOUR SEASONS HOTEL, ANTICA SEDE CONVENTUALE E LOCATION IDEALE PER MEETING ED EVENTI DI LIVELLO. IL CINQUE STELLE LUSSO SI DISTINGUE ANCHE PER L’EXECUTIVE CHEF SERGIO MEI, UNO DEI PIÙ GRANDI CUOCHI ITALIANI.

Nel centro di Milano, il Four Seasons Hotel sorge negli spazi di un antico convento del XV secolo

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affaccio sul Patio, il punto più affascinante e caratteristico della location, e sono ben separati dalle aree dell’hotel dedicate ai clienti in albergo, in modo da non arrecare disturbo. Tutte le sale, inoltre, sono dotate di accessi indipendenti e molte di esse del proprio foyer per i servizi di catering. Gli spazi sono sempre modulabili. Il patio esterno garantisce luce naturale, nonché la possibilità di organizzare servizi di catering all’aperto nella bella stagione, apprezzatissimi dai clienti.

SERVIZI

E DOTAZIONI Per il successo di un evento, tutttavia, i soli spazi non bastano: è necessario offrire al cliente, in loco, una rosa di servizi accessori. Al Four Seasons Hotel Milano si va dall’allestimento delle sale alla segreteria organizzativa, della reception al guardaroba gratuito, dal catering alla realizzazione degli stampati, fino al noleggio di arredi e impianti audiovisivi. La parte organizzativa è curata dall’ufficio Sales & Catering, sottostrutturato in due segmenti: corporate e social. La parte più propriamente operativa, invece, è gestita dal reparto Banchetti. Il dimensionamento delle


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TOP LOCATION

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Cinque stelle lusso, il Four Seasons Hotel Milano presenta otto sale e due ristoranti: Il Teatro e La Veranda. Diverse le soluzioni per meeting ed eventi

[ I NUMERI ]

[ SPAZI E CAPACITÀ ] Sala

mq Ricevimenti Banchetti A teatro Tavolo unico A scuola

Salone delle Feste Foyer delle Feste Accademia Borsino Foyer Borsino Montenapoleone Spiga Teatro

215 160 75 40 38 30 23 156

200 180 70 25 110

180/140 150/120 60/30 20 30 16 90

220 60 30 30 20 100

60 32 20 20 14 12 40

150 45 20 70

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[ FOUR SEASONS HOTEL MILANO ]

La scelta dei fornitori, infine, è un aspetto sempre molto delicato. Commenta Di Stefano: “Cerchiamo i fornitori di maggiore spicco in modo da garantire ai clienti la migliore scelta sul mercato. Serietà, precisione, puntualità, flessibilità e soprattutto eccellenza sono le doti che ricerchiamo nelle società che contattiamo. Non richiediamo esclusività da parte di nessun fornitore, ma pretendiamo puntualità assoluta. Tra i principali segnaliamo: Vincenzo Dascanio per gli allestimenti floreali, On Air per la parte audio/video, Prisca Novella-Arte della Musica per tutti i tipi di intrattenimento, Exclusive SCHEDA TECNICA Rental per il noleggio degli FOUR SEASONS HOTEL MILANO*****L arredi, Globe Group per il Via del Gesù, 6/8 - 20121 Milano servizio hostess”. Tel. 02 77088 e

squadre è variabile in relazione alla dimensione dell’evento, ma la premura e l’attenzione al cliente sono sempre le medesime. Anna Di Stefano, nel suo ruolo di catering manager e responsabile manifestazioni, ci fornisce qualche dato in più sugli eventi: “Ospitiamo circa 1.000 eventi all’anno, con punte nei mesi di dicembre, maggio, giugno, ottobre e novembre. Le tipologie sono le più differenti: dai grandi meeting business ai piccoli lunch di presentazione prodotto, dai banchetti di nozze di alto livello agli showroom, dalle serate di gala alle sfilate. Per citare un solo esempio, il Tourism Board delle Isole Seychelles ha scelto la nostra location per una serata esclusiva in cui ha assegnato un award a pochissimi selezionati giornalisti italiani che si sono distinti per la competenza e conoscenza delle isole”.

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milano@fourseasons.com www.fourseasons.com/milan

Anno di apertura: 2001 Contatti: Anna Di Stefano, catering manager Tel. 02 77081413, anna.di.stefano@fourseasons.com

Spazi e ricettività Spazi: 8 sale multifunzionali da 14 a 220 persone. Ricettività: 118 camere di cui 51 suite. Ristoranti: Il Teatro e La Veranda.


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FRANCESCA FIORENTINO

L’avanguardia della tecnologia FORNIRE LE TECNOLOGIE PIÙ INNOVATIVE E GARANTIRNE L’EFFICIENZA OPERATIVA IN OGNI CONDIZIONE. ECCO LA MISSION DI STS COMMUNICATION, SOCIETÀ DI SERVIZI CON OLTRE 25 ANNI DI ESPERIENZA, I CUI PUNTI DI FORZA SONO DA SEMPRE LA MASSIMA CURA DEL DETTAGLIO, LA RAPIDITÀ ESECUTIVA E DI PROBLEM SOLVING, MA ANCHE LA CREATIVITÀ E LA COMPETENZA TECNICA.

ALESSANDRA SANTORO, RESPONSABILE COMUNICAZIONE E ORGANIZZAZIONE STS COMMUNICATION

COMPETITIVITÀ E COMPETENZA L’offerta di Sts Communication si rivolge a tutti coloro che, a qualsiasi livello, abbiano necessità di organizzare eventi di ogni tipo: dai congressi alle convention, dai corsi di formazione agli incentive, fino alle fiere. La tipologia dei clienti spazia dalle aziende alle agenzie di organizzazione eventi, passando per i professionisti che potrebbero

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Nata nel 1984 per offrire servizi di traduzione simultanea nel settore congressuale, Sts Communication ha ben presto allargato il proprio core business alla tecnologia video. Tanto da diventare, in pochi anni, uno dei più importanti player nella fornitura di soluzioni tecnologiche per gli eventi: l’organico oggi comprende una trentina di dipendenti e un’ampia cerchia di free lance con i quali collabora in modo continuativo. In testa all’organigramma, l’amministratore unico Michele Santoro. I servizi amministrativi fanno capo, invece, a Fabio Abidotti, la divisione commerciale ad Alberto Azzola e la divisione tecnica operativa ad Alessandro Rosani.

Ligabue - 'Campovolo 2.0'

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condividere le medesime esigenze. La credibilità conquistata sul campo è diventata motivo di contatto anche da parte di piccole realtà, al servizio delle quali la struttura mette non solo il grande know-how tecnologico, ma anche una profonda capacità di gestione organizzativa e logistica. “Nonostante oggi la logica dominante del mercato sia quella del prezzo più basso - spiega Alessandra Santoro, responsabile comunicazione e organizzazione -, ci viene richiesto un altissimo livello qualitativo: siamo competitivi e competenti”. E per essere sempre più competitiva e al passo con i tempi, la struttura ha deciso di investire costantemente sulla tecnologia, che deve essere sempre aggiornata e all’avanguardia. Nel 2011, per


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Da sinistra in senso orario: Expo 2015 - 'International Partecipants Meeting'; 'Kernel Festival 2011' - Villa Reale, Monza; 'Kernel Festival' 2011 - Villa Tittoni Traversi, Desio

comunicazione diretta adatta a tutti gli ambienti. “Si realizza installando un qualsiasi sistema di visualizzazione in posizione strategica per trasmettere messaggi di varia utilità - spiega Santoro -, il tutto gestito da una piattaforma informatica remota che organizza e gestisce luogo per luogo la comunicazione in tempo reale”. Collegamenti e contenuti, quindi, nell’ottica dell’offerta di soluzioni, come precisa Santoro: “Oggi, la nostra esperienza e competenza, maturate in quasi trent’anni di attività, porta i »

[ STS COMMUNICATION SRL ]

esempio, per la modernizzazione dei propri mezzi, l’azienda ha investito oltre 1 milione e 500 mila euro. Tra le innovazioni, e relativamente all’area dei grandi schermi, l’anno passato ha visto l’inserimento in offerta dello schermo a led per esterni più definito al mondo (passo 8 mm), nonché l’incremento del parco macchine con nuovi proiettori full hd da 10.000 e da 35.000 a. lumen. Rimanendo in tema di sistemi di ripresa full hd, sono state acquistate le tanto richieste fotocamere Canon Eos 5 DII complete di accessori (sistema Steadycam e trasmettitore radio) e una nuova regia con telecamere professionali. La costante attività di ricerca e sviluppo è stata inoltre dedicata alle applicazioni touch screen (anche per grandi schermi), nonché all’interattività per grandi spazi e scenografie, grazie all’ausilio di sensori laser, air scan e kinect. E per il 2012? “Sono previste diverse novità - riflette Santoro -. La prima area di new business riguarda una tecnologia innovativa che, sia wireless sia attraverso apparati in visibilità ottica o collegandosi via satellite, permetterà ai clienti di diffondere i propri eventi (audio e video, ndr) a qualsiasi distanza, con il vantaggio di moltiplicare gli spettatori tramite accesso diretto da apparati mobili via web”. La seconda area di new business, collegata alla prima e a integrazione della stessa, è il digital signage, tecnologia video per la

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[ CHI È ] STS COMMUNICATION Srl Via Vittorio Veneto, 1/D - 20091 Bresso (Mi) Tel. 02614501 Fax 0261450504 www.stscommunication.it; info@stscommunication.it

Management: Michele Santoro, amministratore unico; Fabio Abidotti, responsabile amministrazione; Alberto Azzola, responsabile commerciale e sviluppo;Alessandro Rosani, responsabile operazioni; Alessandra Santoro, responsabile comunicazione e organizzazione.

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Da sinistra: 'Risveglio' - Piazza della Scala, Milano; Mtv - Batumi, Georgia; Jovanotti - 'Ora Tour'

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clienti ad affidarci il coordinamento di tutta la parte tecnologica, coinvolgendoci già nel brainstorming per la creatività/concept del progetto, fino ad arrivare ai contenuti multimediali (filmati e sigle per convention, grafica per sistemi interattivi, widget e app, ndr). Ci riconoscono inoltre grande capacità nell’identificare i professionisti più adatti alle diverse esigenze: scenografi, direttori di produzione, registi”. Sts Communication non investe esclusivamente in nuove tecnologie, ma anche nell’organizzazione interna e in formazione. Per stare al passo con i tempi, per esempio, il team aziendale segue assiduamente, anche a livello internazionale, le fiere del settore. Inoltre, nel 2011 sono state completate articolate azioni riorganizzative (compresa l’assunzione di nuovi collaboratori su Milano e su Roma), sia per quanto riguarda la Divisione Operativa sia quella Commerciale. “Ogni azione - racconta Santoro - è stata compiuta con l’obiettivo di offrire soluzioni sempre più complete e affidabili ai clienti, nella logica dell’eccellenza”. Una scelta vincente, visti anche i dati di chiusura 2011, in sostanziale equilibrio rispetto agli anni precedenti, nonostante il periodo di difficoltà che sta ancora caratterizzando il settore. “Riguardo al 2012 - continua Santoro - ci aspettiamo un anno di difesa delle posizioni a causa delle difficoltà generali, ma contiamo sull’importante patrimonio della nostra clientela, del rapporto instaurato con loro negli anni, nonché nel progresso proveniente dal new business”.

LA CASE HISTORY Trentun brani, tre ore intense di concerto e il numero 80

di spettatori che ha sfiorato la soglia dei 115mila: questo in sintesi il concerto di Ligabue Campovolo 2.0, svoltosi a Reggio Emilia, il 16 luglio 2011. Lo show è stato un grande successo anche grazie a un palco di 90 metri di lunghezza e 650 metri quadri di superficie video firmata Sts Communication. Un’attrezzatura speciale: per la prima volta in Italia la copertura era a sbalzo, cioè nessuna struttura frontale in modo da permettere piena visibilità da ogni posizione. Uno spettacolo nello spettacolo, grazie a un gigante tecnologico, lo schermo led Barco Mitrix, che ha permesso una visione perfetta del racconto per immagini della biografia di Ligabue, dei suoi musicisti e, in fondo, anche dei fan che, attraverso quelle sequenze, hanno potuto rivivere il ‘loro Ligabue’. “Un progetto straordinario - racconta Santoro -, con più eventi nell'evento, che ci ha visti protagonisti anche nella gestione contributi video sincronizzati con utilizzo di Pandora’s Box media server. Abbiamo lavorato su questo progetto quasi un anno, valutando tecnologie che permettessero un servizio di qualità anche in condizioni estreme legate a problemi di peso, intemperie e omogeneità dell'immagine". Il successo di questa produzione è rappresentato dal coinvolgimento di tutti i professionisti Sts Communication in ogni fase del progetto: dal brainstorming alla realizzazione effettiva. “I responsabili di ogni settore - continua Santoro hanno partecipato alle riunioni esprimendo opinioni, dando suggerimenti e idee. Lo stesso artista ha partecipato comunicando esigenze, desideri e volontà di riuscita… doveva assolutamente essere tutto perfetto”. Obiettivo raggiunto.

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CONTATTI [contatti]

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[ AGENZIE ]

Creo è Creative Events Generator, Exclusive Design Factory, Inspirational Brand Communication, Unconventional Incentive House, Branded Entertainment producer, Contemporaney Video Production, Unique Italy DMC and Smart DMC Network for the Mediterranean. Creatività, metodo, organizzazione e progetti altamente integrati per essere il one stop shop di tutte le aziende che vogliono comunicare, motivare, formare e incentivare le loro reti e i loro clienti. Creo: your creative engine around the world. CREO Via Plinio, 43 - 20129 Milano Tel. 02 29536495 Fax 02 29413510 info@creo.it; www.creo.it

[ SERVIZI ]

CSC è oggi l’azienda di riferimento per il noleggio e l’allestimento di tendostrutture, palchi, attrezzature e accessori per eventi di ogni tipologia. Storicamente specializzata in grandi strutture a uso fieristico e padiglioni per grandi eventi, CSC si presenta con rinnovata esperienza anche nella gestione di piccole strutture per roadshow, inaugurazioni e feste, proponendo soluzioni specifiche che rispecchiano il brand del cliente e che valorizzano la location. CSC ALLESTIMENTI Via Rossini, 78 20089 Sesto San Giovanni (MI) Tel. 02 26263627 Fax 02 24412268 info@gruppocsc.it www.gruppocsc.it

Specializzata nella produzione di eventi, Magrada Proyectos si distingue per servizi che spaziano dalla logistica allo studio di stand, scenografie e soluzioni grafiche, fino alla fornitura di installazioni e tensostrutture. Presente in tutta Europa, l’azienda spagnola utilizza materiali innovativi e leggeri. Magrada Proyectos è rappresentante esclusivo in Europa di Transformit, impresa specializzata in strutture indoor in tessuto tensionato. Grazie all'ampia rete di fornitori, lo studio di design con sede a Barcellona offre alle imprese italiane la possibilità di un appoggio logistico per la produzione di stand ed eventi sul territorio spagnolo.

Next Stop vanta competenze pluriennali nell’ambito della logistica e offre servizi al mondo della comunicazione, della pubblicità e degli eventi. La società propone una serie di mezzi speciali per eventi ad alto impatto visivo, roadshow e street marketing: Dirigibile, London Bus e London Cab, American Truck & Caravan, Limousine e Furgoncino Volkswagen anni ’70, Double Bus attrezzato per tour e raodshow, Pick Up e Cool Box per eventi di sampling e gestione della catena del freddo, Gommone, Moto d’acqua, Quad.

MAGRADA PROYECTOS C/ La Paloma 7 - 08001 Barcellona Tel. (Spagna) +34 933015221 Mob. (Italia) +39 335 612719 info@magrada.com www.magrada.com

NEXT STOP Srl Via Fontana Merola sc 03037 Pontecorvo (Fr) Mob. 348 4729807 info@nextstopsrl.com www.nextstopsrl.com

Laser Entertainment è un service tecnico-creativo che produce servizi per lo spettacolo, l'intrattenimento e la comunicazione, utilizzando la tecnologia della luce laser, grandi proiezioni, schermi ad acqua, videosfere e proiezioni holo3D. Creatività, affidabilità, qualità, servizi e assistenza tecnica sono assicurati dall'esperienza della società che ha fatto della luce spettacolo. Dal 1988 ha ricevuto 30 riconoscimenti internazionali.

Creatività e rigore, qualità e professionalità, ma soprattutto passione per l’innovazione tecnologica: STS Communication da oltre 25 anni si propone sul mercato (moda, musica, convention, fiere, televisione) come partner per eventi istituzionali, commerciali, formativi, culturali, aziendali, privati. Grazie a investimenti continui, formazione e aggiornamenti professionali, garantisce i prodotti più attuali, una competenza specifica e la garanzia della totale sicurezza. Videoproiezioni, videomapping, 3D, mediaserver, schermi a led, riprese televisive, interattività, audio, luci.

LASER ENTERTAINMENT Via Licurgo, 6 - 20126 Milano Tel. 02 27007064 Fax 02 27002128 info@laserent.com www.laserent.com

STS COMMUNICATION Via V.Veneto, 1/d - 20091 Bresso (Mi) Tel. 02 614501 Fax 02 61450504 info@stscommunication.it www.stscommunication.it

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Light&sound service sul mercato nazionale e internazionale da oltre 25 anni New Light è una società flessibile e competitiva grazie all’ottima interazione tra i servizi offerti: allestimento, noleggio e progettazione tecnica di impianti luci e audio. La società affianca e segue il cliente in tutte le fasi che portano alla concretizzazione dell’evento con professionalità, competenze tecniche e strumentazioni sempre più innovative. NEW LIGHT Via M. Pagano 58/60 20090 Trezzano Sul Naviglio (MI) Tel. 02 48400748 Fax 02 48400794 info@newlightitalia.it www.newlightitalia.it

[ LOCATION ]

Eventiquattro è una formula innovativa che mette a disposizione gli spazi della sede milanese del Gruppo 24 ORE per eventi di molteplici tipologie. Da quelli più tradizionali come convegni o conferenze a quelli più ricercati e originali come mostre, sfilate di moda o business dinner. Eventiquattro è in grado di proporre anche eventi studiati e integrati sulla base di ogni specifica richiesta. Partendo dall’analisi dei contenuti e dei materiali informativi da utilizzare, fino alla realizzazione e promozione: un disegno preciso per ogni progetto. SPAZIO EVENTIQUATTRO (GRUPPO 24 ORE) Tel. 02 3022.3376-4956 Fax 02 30222042 eventiquattro@ilsole24ore.com www.eventiquattro.com



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ANNO 10 NUMERO 60 MARZO/APRILE 2012

MARZO/APRILE 2012 I L P RIMO G IORNALE

DEGLI

E VENTI

E DELLE

S PONSORIZZAZIONI

Società Editrice ADC Group srl, via Fra Luca Pacioli, 3 Milano • Direttore Responsabile: Salvatore Sagone - www.e20express.it Redazione e pubblicità: via Fra Luca Pacioli, 3 Milano - e20@adcgroup.it - Fotolito e stampa: Lasergrafica Polver srl Milano - Anno 10 N. 60 marzo/aprile 2012

INCHIESTA - I GRANDI EVENTI SPORTIVI - LONDRA 2012

EVENT MANAGER

ROBERTA CAMPIO, KLEENEX E SCOTTEX

EVENT MANAGER TOP LOCATION

MANUELA POLLI, F.LLI POLLI

FOUR SEASONS HOTEL MILANO PRIMO PIANO

ARTMEDIAMIX, FREE SOCIAL PARTY CON CITROËN DS3

COVER STORY

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Poste Italiane Spa - Spedizioni in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comm.1 DCB Milano

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ROMA 2020


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