REPORTAGE
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La presentazione di undici case history e workshop, svoltisi in mattinata, e il format e20 Relational Business del pomeriggio hanno offerto ai partecipanti al Bea Educational di Roma numerose opportunità di business e spunti
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incrociando le preferenze espresse da ogni singolo espositore con il reale interesse dei buyer presenti. Gli espositori vanno dalle agenzie di organizzazione di eventi ai fornitori di servizi (location, catering, service tecnologici...), mentre tra i buyer si contano event manager, direttori marketing, responsabili della comunicazione, advertising manager, responsabili dello sviluppo Mice, ad e direttori creativi delle principali aziende e agenzie sul mercato. Numerose le aziende che hanno aderito all’iniziativa inviando i propri rappresentanti a incontrare gli espositori: Bialetti Industrie, British American Tobacco, Edison, Filmmaster Events, Fox International Channels Italy, Hermes & Partners, Htc, Ibm Italia, Initiative, Msc Crociere, Ntv Nuovo Trasporto Viaggiatori, Panini, Philip Morris, Renault, Samsung Elettronics Italia, Telecom Italia.
[ GLI INTERVENTI ] Antonio Allegra (Panini) Paolo Baldriga (Bancoposta - Poste Italiane) Luca Bassetto (Fma Roma) Susanna Bonafini (Samsung Electronics) Simone Cuollo Conforti (Renault) Fabrizia De Vita (Edison) Luca Di Persio (Forward) Carlo Hermes (Hermes & Partners) Gaia Mazzon (Bialetti Industrie) Massimilano Palumbo (Ibm) Claudia Santilli (Fox International Channels)
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Cosimo Finzi, presidente Astra Ricerche
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[ BEA EDUCATIONAL ROMA ]
Complessivamente, nel 2013, il mercato vale 768 milioni di euro, contro gli 847 milioni dell’anno precedente. Tuttavia, le previsioni sono abbastanza ottimiste, soprattutto in vista del grande evento che monopolizzerà il 2015, l’Expo, anche se, in realtà, alla fine del 2013 solo il 12% degli intervistati aveva già realizzato eventi legati all’Expo. Anche sul fronte investimenti nel settore, le previsioni indicano un incremento nei prossimi due anni, rilevando un trend che non riguarda ‘l’abbandono’ dell’evento come mezzo, ma rappresenta più un momentaneo stop a causa della crisi globale. Il tipo di evento più realizzato? L’evento low budget con una percentuale del 49%. Il mezzo più in crescita? Il web. Cresce anche l’interesse nell’ecosostenibilità. Nel pomeriggio, e20 Relational Business: incontri one-to-one secondo un’agenda programmata tra buyer (aziende) e professionisti interessati a proporre la propria offerta per il mondo degli eventi. Un format di successo, rigorosamente ‘tailor made’, ovvero studiato per favorire l’incontro tra domanda e offerta, incrociando le reali esigenze delle aziende e dei partner. Attraverso un collaudato meccanismo di appuntamenti one-to-one programmati su una preselezione esclusiva e mirata, i principali operatori hanno l’opportunità di incontrare le aziende, le agenzie, e i professionisti più qualificati del settore. Ogni partecipante avrà a disposizione un’agenda di incontri costruita in base alle preferenze espresse, un piano di comunicazione esclusivo costruito ad hoc per ogni partecipante. Gli incontri saranno combinati
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[bea edu roma]
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