I Quaderni della Comunicazione 2010 - Centri Media e Concessionarie

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ristrutturazione e di revisione del parco prodotti attuato, negli ultimi anni, dai principali Gruppi nazionali ed internazionali. Molto più incerto è il futuro del comparto automobilistico, che sta risentendo nell’ultimo quadrimestre della forte contrazione delle immatricolazioni e rischia di perdere per intero il vantaggio, pur modesto, accumulato nei primi 8 mesi, nei quali la TV ha comunque messo a segno una crescita del 6%. Non dovrebbe invece mutare più di tanto il trend del settore Telecomunicazioni, che vale più del 15% del nostro fatturato, i cui investimenti, pur sostenuti dalla forte competizione fra i principali operatori, evidenziano, per i mezzi classici, crescite in linea col tasso inflattivo. Se consideriamo che i tre settori presi in esame rappresentano poco meno del 60% del fatturato dell’intero mercato pubblicitario e più del 70% dei nostri ricavi, è giustificata una certa prudenza, sia per gli ultimi mesi di quest’anno che per i primi del prossimo, anche se il momento peggiore è ormai alle spalle. Sempre che l’incertezza politica ed il rischio di nuove elezioni non abbia un impatto negativo da un lato sulle scelte economiche delle aziende, dall’altro sull’indice di fiducia dei consumatori e sulla loro propensione al consumo, che già sono su livelli particolarmente bassi. Nel corso degli ultimi tre anni numerose aziende hanno dovuto ridimensionare la propria struttura, che cosa è successo sul fronte del vostro organico? Il triennio 2008-2010 per Mediaset è stato caratterizzato dal lancio di molti canali free e pay sulla piattaforma Digitale Terrestre, la cui raccolta pubblicitaria non è stata affidata, per disposizione dell’Autorità Garante, a Publitalia. Digitalia, nata come

Publitalia ‘80 Palazzo Cellini – Milano 2 – 20090 Segrate (MI) Tel. 02 21021 Fax 02 21026088 mktgtv@publitalia.it www.publitalia.it

Board di direzione: Giuliano Adreani, presidente e consigliere delegato; Fulvio Pravadelli, consigliere delegato, area amministrazione e finanza; Luigi Colombo, direttore generale marketing; Marco Seniga, direttore generale commerciale; Alessandro Morselli, direttore personale e organizzazione. Mezzi in concessione: Canale 5, Italia 1, Rete 4, Videomediaset, mezzi esteri gestiti da Publieurope. Anno di fondazione: 1979 Fatturato: 2.633.700.000 euro Dipendenti: 700 Clienti principali: Telecom Italia, Wind, Vodafone Omnitel, Unilever, Ferrero, L’Oreal Italia, Barilla, Fiat, Procter & Gamble, Perfetti. spin off di Publitalia, si è man mano consolidata, attingendo soprattutto a risorse interne al Gruppo ma non solo, fino a diventare una struttura il cui livello di competenza, in particolare nell’ambito specifico delle televisioni pay, è particolarmente alto. Nel contempo Publitalia, un po’ snellita rispetto al passato, ha portato avanti un processo di riorganizzazione volto a garantire i massimi livelli di efficienza a parità di efficacia. Si è lavorato soprattutto sulla struttura commerciale, adeguandola alle mutate condizioni del mercato, più frammentato e competitivo, e rafforzando l’attività di new business che, in un contesto come quello attuale, diventa ancora più importante.

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