Relazione Pisa

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Carisocieamici,

oggidesiderocondividereconvoiunariflessioneprofondaispirataallastoriadel piccolo principe. La storia narra di un giovane principe che vive su un piccolo pianeta,dovehacuradiunarosacheamaprofondamente.Ungiorno,spintodalla curiosità e dal desiderio di conoscere il mondo, decide di partire per un viaggio tralestelle.

Duranteilsuocammino,ilpiccoloprincipevisitavaripianeti,incontrandodiversi personaggi: un re che comanda senza avere sudditi, un vanitoso che cerca costantemente ammirazione, un beone che beve per dimenticare la sua tristezza, eunbusinessman ossessionato dalpossesso dellestelle. Ogni incontro glioffre spunti di riflessione e lo aiuta a comprendere meglio la complessità delle relazioniumane.

Il piccolo principe scopre così che la vera essenza delle cose non è visibile agli occhi, ma si percepisce con il cuore. Attraverso la sua interazione con la volpe, apprende il valore dell’amicizia e della responsabilità, realizzando che il legameconlasuarosa,contuttelesueimperfezioni,èciòcheLArendeunica especiale.

La rosa è simbolo dell’amore e della bellezza, ma è anche fragile e vulnerabile. Le sue imperfezioni rappresentano il fatto che nessuna relazione è perfetta; ci sarannosempresfideemomentidifficilidaaffrontare.

Le imperfezioni rendono la rosa unica e speciale. Questo ci insegna che ogni personahalepropriecaratteristiche,difettiepeculiaritàchelarendonodiversae preziosa. Non dobbiamo cercare la perfezione, ma apprezzare ciò che rende ognunodinoiautentico.

Prendersi cura della rosa con le sue imperfezioni richiede dedizione e responsabilità. Così, nelle relazioni, l’amore e l’impegno comportano il riconoscimento delle fragilità dell’altro e la volontà di lavorare insieme per superarle.

Le imperfezioni della rosa riflettono la condizione umana: siamo tutti imperfetti e, proprio per questo, possiamo e dobbiamo comprendere e accettare le imperfezionialtrui.Ciòcreaempatiaeconnessionetralepersone…

In sintesi e per farla breve…riconoscere che la rosa ha le sue imperfezioni significaaccettarelacomplessitàdellerelazioni,apprezzarel’unicitàdeglialtrie impegnarsiacostruirelegamiautenticiesignificativi,nonostanteledifficoltà.

Ecco…Spesso, come presidente delle ACLI, mi sono trovato a sentirmi inadeguato/imperfetto di fronte alle responsabilità di questo ruolo che mi è stato dato/donato… Credo che sia abbastanza normale avere dubbi sulle proprie capacità, e riconoscere questi sentimenti è il primo passo per trasformarli in motivazione.

Credoanchecheipiccoligesti,compiuticondedizione,possonoavereunimpatto straordinario.Ognidecisionepresa,ogniincontrocheorganizziamo,ognipersona che ascoltiamo,ogni Circolo elavoratoreche incontriamo…contribuisce albene dellanostracomunità.Nessunocichiededicompiereattieroici;ciòchecontadi piùèilnostroimpegnoquotidianonelcurarelanostrarosa,lavorandoanchesodo ed in buona fede.. con il coraggio di potare i rami secchi e superflui…guidati da unospiritodiServiziogratuitoealtruista. Il legame che abbiamo tra noi è fondamentale. Proprio come il piccolo principe amalasuarosa,credochesiaessenzialecostruirerelazionisignificativetranoi… Hosemprecercatoecercheròdicreareunambienteincuiognuno di voi/noi si senta accolto, ascoltato e valorizzato, perché ogni socio delle ACLI, collaboratore, dipendente del CAF e del Patronato è importante e fa parte di qualcosa di più grande: insieme facciamo parte della nostra Associazione, della nostra comunità e della nostra Chiesa Pisana, Lucchese, Volterrana e San Miniatese a cui siamo fieri di appartenere.

Il senso di comunità ci unisce e ci rafforza.Come il piccolo principe comprende il suo legame con la rosa, io riconosco che il ruolo del Presidente, della Presidenza, sia un ruolo fondamentale per il benessere di tutti noi. Insieme, possiamo costruire unambiente di Amicizia,fiducia e solidarietà,animato da un fortesensodiresponsabilitàversoilbenecomune.

Inconclusione vi ricordo che il nostro ruolo qui non è definito solo dai risultati, ma dall’impegno e dalla passione che mettiamo nel nostro servizio per l’Associazione. Ogni piccolo passo conta e può avere un impatto duraturo sulla vita degli altri. Come il piccolo principe, ognuno di noi ha un valore unico e significativo, e ogni sforzo che facciamo contribuisce a creare dei legami,acostruireunambientedipace,solidarietàedicrescitapertutti.

Ilegami….

Macomesicostruisconoilegami?

Proponendouna“fotografia”delleACLIsempresimiliasèstessierimpiangendo ilpassato???oppureimmaginandoquellochepotremmoesseretra20anni????

Preferisco guardare avanti e non indietro e siccome ho poca fantasia ho chiesto l’aiutinodacasa…

Si parla tanto di intelligenza artificiale…Il PC è più intelligente dinoi??? NO non credo proprio, però ha la capacità di elaborare tantissime informazioni e di farlo in modo neutro e senza i nostri condizionamenti…anche emotivi o valoriali…

E allora…giocando un po'…possiamo immaginare che l’evoluzione tecnologica avrà un impatto forte sulle nostre vite: cambierà il modo di stare insieme, cambieranno gli strumenti tecnologici a nostra disposizione, e con essi le nostre esigenze…

Meglio??Peggio???Chilosa…

Questoèquellochesiamooggichiedendoall’intelligenzaartificiale:

1. Circolo ACLI oggi mostra un edificio semplice e accogliente, con persone chepartecipanoadattivitàsociali,incontriculturaliesupportofiscale.illogoAcli èvisibileepurelacroce…inoltresivedonopersonesusediaarotelle,adindicare lavicinanzadelleACLIallepersonepiùdeboli…

Poihochiestoall’intelligenzaartificiale…comesiimmaginavaunCircoloACLI tra20anni?

2. Ecco se le immagina con chioschi digitali, sale perriunioni virtuali e robot chefornisconoassistenza,mal'ambientemantieneilsuofocussull'interazione umana e la coesione sociale. Non mancherà il calore umano: le persone continueranno a interagire e socializzare, mantenendo il senso di comunità anche in un contesto avanzato e digitalizzato. Anche qui, il logo ACLI e la Croce sono presenti per evidenziare la continuità dell'associazione nel tempo comepurel’attenzioneaipiùdeboli…

…Eilbanconeconlamescita?

La mescita con il bancone in un circolo ACLI può avere un futuro interessante, ma dipende dadiversifattori.Potrebbecontinuareafunzionarecomepuntodiincontroesocializzazione, promuovendo la comunità e le relazioni tra i Soci. Tuttavia, è importante considerare anche leesigenzeeleaspettativedellenuovegenerazioni.

Vielencoalcunisuggerimentiperrinnovareedintegrarel’offertaassociativa deinostriCircoliconbanconeenon:

 Eventi tematici: Organizzare serate a tema, come degustazioni di vini o cibitipici…

 Attività culturali: Organizzare conferenze, proiezioni di film, dibattiti e attività artistiche che attraggano persone interessate a temi sociali e culturali.

 Spazipolifunzionali:perPromuovereattivitàcometorneisportivi,corsidi danza o laboratori creativi. Trasformare il bancone in un luogo che ospiti anchecorsidicucina,eventicomeconcerti,presentazionidilibriocorsi.

 Inclusività:creareunambienteaccoglientepertutti…

 Volontariato e servizio: Sviluppare progetti di volontariato e iniziative di servizioallacomunità,grestestivi,doposcuola,iniziativechepossanounire lepersoneattornoaunobiettivocomune.

Insomma,investirenelladiversificazionedell’offertapotrebbeattrarrenuovisoci e rendere il circolo e l’associazione più rilevante per la comunità e magari stimolarelapartecipazionedeigiovani…

Lachiaveècomunicarechiaramenteilcambiamentoecoinvolgereisocinella progettazione delle nuove attività, in modo da farli sentire protagonisti, parte del processo e garantire che il circolo/l’associazione rimanga un punto di riferimentoimportantenellacomunitàenelpaese…

EdilPatronatoconilCAF????

QuestaimmaginemostraunufficiodelCAFedelPatronatoACLIoggi:conuno stiledegliinizideglianni2000,conmobilimodesti,scrivaniepienedidocumenti e computer abbastanza datati. L'ambiente è tradizionale, con persone in attesa di assistenzaepersonalecheforniscesupportomanuale.IllogoACLIèvisibilesul muro,evidenziandoillegameconl’Associazionechelihagenerati…

CAFePatronatoACLItra20anniESISTERANNOANCORA!!!

Qui l'ufficio ha un'architettura moderna, chioschi digitali per l'assistenza fiscale, ologrammiestazionidirealtàvirtualeperleconsulenzeprevidenziali.Assistenti robotici e un ambiente altamente automatizzato coesistono con la presenza umana,inuncontestoefficienteetecnologicamenteavanzato.

Ci siamo lasciati prima dicendo se l’evoluzione tecnologica ci cambierà in megliooinpeggio…giusto?

Nonvisorispondere…sonocertoperòchenoncambieràilbisognoprofondoche ciascuno di noi ha di costruire relazioni significative dentro una comunità/parrocchiaoassociazionediriferimento!!! Forse cambieranno anche le comunità e le parrocchie con i Circoli ACLI ed i Servizi…ma non la necessità di avere relazioni… Non cambierà la necessità di averedeilegamiepuntidiriferimento…

Misoffermounattimopropriosui puntidiriferimento…,

nonècasualecheidisegnicheabbiamovistoripetanopiùvoltelasiglaACLI:Associazioni CristianeLavoratoriItaliani.

L'acronimoècomeuncondensatoditanta"roba" perchèAssociazionienonAssociazione?

Cosa si intende per lavoratori: dipendenti, autonomi o disoccupati? Perché i lavoratori e nonicittadini?

Italianimacome:emigrati,immigrati,natiquainattesadidiventarlo...)

In mezzo a tanta roba mi preme evidenziare proprio la C come il tratto qualificante, quello che secondo metienetutto insieme echedaunvalore,un sensochelealtre3lettereda sole nonavrebbero…Questolegamesimanifestaindiversimodi:

1. Unlegameconl’Originecattolica:LeACLIsonostatefondatenel1944.Illoroscopo era quello di promuovere i valori cristiani nel mondo del lavoro, proteggere i diritti dei lavoratoriefavorirelagiustiziasociale.

2. UnlegameconlaDottrinasocialedellaChiesa:LeACLIsiispiranoprofondamente alladottrinasocialedellaChiesacattolica,chepromuovevaloricomeladignitàdellapersona umana, la solidarietà, il bene comune e la sussidiarietà. Questi principi guidano le attività delleACLInelloroimpegnoperidirittisociali,illavoroelagiustiziaeconomica.

3. un legame con la Formazione e la spiritualità: Le ACLI offrono non solo servizi pratici (come il patronato, consulenza fiscale, corsi di formazione), ma anche momenti di riflessione spirituale e formazione etica per i loro iscritti, ispirandosi ai valori del Vangelo. Ciòsignificacheladimensionespiritualeèparteintegrantedelnostrooperato.

4. eperfinireunlegamediCollaborazioneconlaChiesa:LeACLIdevonocollaborare conleparrocchieeconladiocesidiappartenenzaperpromuovereiniziativesociali,educative edivolontariato.Puressendoindipendentidallagerarchiaecclesiastica…

In sintesi,laCdi ACLIrappresental'identitàcristianadell'associazione,cheriempie,colma eoccupalasuamissioneeilsuoimpegnonelsostenereilavoratori,promuoverelagiustizia socialeecontribuirealbenecomune,insintoniaconivaloridellaChiesacattolica.

Senza quella C neppure il logo avrebbe senso e allora proviamo a spiegarlo velocemente...

l'esagonoconalcentrolaCroceche"lega"traloroglialtri simboli, appartenenti a riferimenti culturali diversi tra loro(l'agricoltura,ilmanifatturiero,illavorodiconcetto)

Ve lo ricordate quando vi dicevo che l’intelligenza artificiale non èpoicosì tanto piùintelligente di noi? Ora velodimostro….

Guardatecosamihadisegnatoquandohochiestoalcomputer difarmivederequal’èillogodelleACLI….

1. Croce: La croce c’è…ed è al centro… rappresenta i valoricristianiacuileACLIsiispirano….

2. Casa con tetto triangolare: La casa stilizzata simboleggia la protezione e il sostegno alle famiglie e ai lavoratori, una missione centrale delle ACLI. Indica la loro vicinanza alla comunità e l'impegno a costruire una società più inclusivaesicurapertutti.

3. Forma esagonale: L’esagono suggerisce stabilità, struttura e ordine, elementi fondamentali per un’organizzazione radicata nel territorio e che cerca di offrire punti di riferimentocertiallasocietàcivile.

4. Colorirosso,bluebianco:Ilblutrasmettecalmaeprofessionalità,ilrossoèsimbolo di passione e azione sociale, mentre il bianco rappresenta la trasparenza e la purezza delle intenzioni.

L'insiemediquestielementicomunical'essenzadelleACLI:

un'organizzazioneassociativabasatasuvaloricristianichesiimpegnaperlagiustiziasociale e il sostegno alle persone, con un forte radicamento sul territorio ri-scegliendo con convinzionelastradadell’animazionedicomunità…edoveognunodinoipuòedevefarela suaparte!!!!

L’incendioel’uccellino..

Ungiorno,laforestapresefuocoeglianimalifuggironoincercadiun luogosicuro.Mentrefuggiva,lascimmianotò unuccellinochevolava indirezione dellefiamme.

"Checosastaifacendo?"domandòlascimmia."Nonvedichelaforesta sièincendiata?"

"Sì," rispose l'uccellino. "Ma sto portando nel becco alcune gocce d'acqua, per spegnere il fuoco." La scimmia scoppiò a ridere: "Uccellinobischeroepresuntuoso.Comepuoispegnerequelfuococonpochegocced'acqua?"

"Losochenonposso!!!Risposel’uccellino….Ma,perlomeno,stofacendolamiaparteemiauguro che gli altri avvertano il mio sforzo. Se tutti gli animali seguissero il mio esempio, riusciremo a dominarelefiamme easalvarelanostraforesta."

Il povero uccellino pur consapevole della sua inadeguatezza, nutre ancora una fievole speranza di salvarela foresta chestabruciando, mentregli altrianimaliscappanoeloschernisconopure. Mala "grandezza" del nostro piccolo eroe si evince proprio dalla consapevolezza (so che non posso...) e dalla sua caparbietà e fiducia (lottare comunque e fare fino all'ultimo quel che si può). Ultimato il suolavoro,conlasperanzanelcuorechealtriseguanoilsuoesempio,potràriposarsiedormiresonni tranquilli.Lasuaparteluil'hafatta!

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