5 Periodico bimestrale online edito dall’Automobile Club d’Italia - Anno II - n.5 - maggio-giugno 2016
In Primo Piano Tecnologia e sicurezza dei veicoli Studio ETSC sul mercato auto UE Roadmap Euro NCAP 2020 Efficacia AEB: studi internazionali Articoli da pagina 2
Trasporto Collettivo Autobus elettrici Londra: double-decker full electric TPL: accordo su standard di ricarica Articoli da pagina 19
Foto: Bosch
Driverless car
La sicurezza non è un optional di Paolo Benevolo
Auto sempre più sicure grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie che ACI auspica siano presto introdotte di serie su tutti i veicoli. Nel 2015 in Europa gli incidenti stradali hanno causato circa 26.000 morti e 135.000 feriti gravi: le stime pubblicate a fine marzo dalla Commissione europea rilevano una preoccupante frenata nella riduzione delle vittime rispetto al 2014, ma evidenziano un trend positivo di lungo periodo che dal 2001 ad oggi ha consentito di abbattere di oltre il 52% la mortalità sulle strade europee. La lotta all’incidentalità, tuttavia, non ha coinvolto nello stesso modo tutti gli utenti. Le vittime tra le categorie più vulnerabili registrano infatti tassi di riduzione ben inferiori - e in alcuni casi, come in Italia, perfino in aumento - rispetto agli occupanti di autoveicoli, che hanno maggiormente
beneficiato delle misure adottate negli ultimi decenni per migliorare gli standard di sicurezza dei veicoli. Proprio lo sviluppo tecnologico dei veicoli, a fronte di un progressivo invecchiamento della popolazione e della crescita della c.d. “mobilità dolce”, con un aumento dell’esposizione al rischio per gli utenti più vulnerabili, sembra prospettare oggi nuove soluzioni, rendendo disponibili sistemi di sicurezza attiva e passiva in grado di prevenire collisioni e investimenti o ridurne comunque le conseguenze. Dai sistemi di frenata d’emergenza automatica (AEB) a quelli per la protezione di pedoni e ciclisti in caso di investimento, l’impegno del settore automotive prosegue
senza sosta, immettendo sul mercato vetture sempre più sicure per tutti. Un impegno certificato dai risultati e dall’evoluzione dei crash test volontari effettuati nell’ambito del programma Euro NCAP, ma che stenta a trovare riscontro in un aggiornamento delle norme comunitarie sui test di omologazione e sugli standard minimi di sicurezza dei veicoli, lasciando quindi al singolo consumatore - spesso poco informato e condizionato dai costi da sostenere - ogni decisione finale sull’installazione di dispositivi fondamentali per una più efficace tutela della vita sulle strade, disponibili quasi sempre solo come optional, soprattutto sui modelli più economici e più venduti.
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