

COLOFON COLOFON
PRESIDENTE
Vincenzo Lupattelli VICE PRESIDENTE Luigi Ciaralli CONSIGLIERI
Enrico Cimaschi, Andrea Marchetti, Luca Parmigiani
IN REDAZIONE Luca Parmigiani SI RINGRAZIANO
il Presidente ACES Europe Gian Francesco Lupattelli, l’Assessore Impianti ed Attività sportive, Turismo Comune di Genova Alessandra Bianchi, la Responsabile del progetto L’Aia Capitale Europea dello Sport 2022 Krista Schofield, il membro del board ACES Europe Andre De Jeu, l’Assessore allo Sport del Comune di Napoli Emanuela Ferrante, Ambra Sabatini, Ilaria Righetti Decathlon Italia, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore Beni culturali, Turismo, Sport e commercio Valle d’Aosta Jean-Pierre Guichardaz, l’Assessore allo Sport Regione Veneto Cristiano Corazzari, l’Assessore allo Sport Regione Liguria Simone Ferro, l’On.Europarlamentare Marco Campomenosi, l’On.Europarlamentare Brando Benifei, l’On. Europarlamentare Rosanna Conte, l’On. Europarlamentare Salvatore De Meo, l’On Europarlamentare Giuseppe Ferrandino, il Vice Presidente Vicario ANCI Roberto Pella, la Responsabile Direzione Commerciale e Marketing Istituto per il Credito Sportivo Debora Miccio, il Presidente Fondazione Sport City Fabio Pagliara, Ufficio Stampa Fondazione Ecosistemi, Ufficio Stampa Unicoop Tirreno, il Consigliere ACES Italia Enrico Cimaschi, il Delegato ACES Italia-Eventi Alessio Di Maio, il Delegato ACES Italia Mauro Brancaccio; i Comuni di Corbetta, Segni, Comunità Valdichiana Senese, Castiglione del Lago, Comunità Costa degli Etruschi, L’Aquila, Macerata, Sabaudia, Sesto San Giovanni, Treviso, Busto Arsizio, Cardano al Campo, Cardano Primo, Catanzaro, Codogno, Crescentino, Fondi, Marcon, Comunità Maremma Toscana Nord, Monte di Procida, Motta di Livenza, Padova, Schio, Rende, Comunità Terre della Lana, Comunità Tigullio & Golfo Paradiso, Comunità Cuore di Valtellina, Comunità Flegra dello Sport, Comunità Maremma Toscana Sud, Comunità Terra dei due Laghi, Santa Marinella, Taranto, Vieste
PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE


Roberto Pucci
CONTATTI
ACES ITALIA MAGAZINE Via Clitunno, 12f • 00198 • Roma www.acesitalia. eu • rivista@acesitalia.eu
SOMMARIO SOMMARIO
ANNO V_N.9_DICEMBRE 2022
EDITORIALE
Un 2022 dai numeri straordinari di Vincenzo Lupattelli
PRIMO PIANO: GIAN FRANCESCO LUPATTELLI Da Madrid a Miami, una storia mondiale di Luca Parmigiani
PRIMO PIANO Il DNA sportivo di Genova di Alessandra Bianchi
INTERVISTA: KRISTA SCHOFIELD
Orgogliosi della nostra sfida sportiva di Luca Parmigiani
INTERVISTA: EMANUELA FERRANTE Una sfida da vincere di Luca Parmigiani
INTERVISTA: AMBRA SABATINI L’oro di Tokyo un’emozione indimenticabile di Luca Parmigiani
NEWS
Finalmente Bruxelles!
Settimana Europea dello Sport: ACES Italia al fianco dell’evento
Sette giorni di passione sportiva
Il trono alla Regione Piemonte
Fiera di Longarone: Regione Veneto protagonista
SPORT, EUROPA & REGIONI
Regione Piemonte, tempo di bilanci di Alberto Cirio
Siamo pronti a vivere un anno da protagonisti di Jean Pierre Guichardaz
Veneto in prima linea per lo sport di Cristiano Corazzari
Regione Liguria, un forte tessuto sportivo di Simona Ferro
Regione Liguria ancora protagonista del Gran Gala ACES Europe di On. Marco Campomenosi
L’Unione Europea al fianco dello sport di On. Brando Benifei
Veneto, una Regione che crede nello sport di On. Rosanna Conte
Sport, valore fondamentale della società moderna di On. Salvatore De Meo
La riqualificazione urbana nello sport di On. Giuseppe Ferradino
SPORT & PARTNERS
Ripensare i Comuni d’Italia come luoghi per lo sport di On. Roberto Pella
I valori scendono in campo: esperienze virtuose raccontano la storia dell’ICS di Debora Miccio
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SOMMARIO SOMMARIO
ANNO V_N.9_DICEMBRE 2022
Eventi sportivi sostenibili: adottato il decreto sui CAM di Ufficio Stampa Fondazione Ecosistemi
I successi della Fondazione Sport City di Fabio Pagliara
A fin di bene di Ufficio Stampa Unicoop Tirreno
SPORT AGENDA
2018
Comune di Corbetta .........................60 2021
Comune di Segni ....................................62 Comunità Valdichiana Senese .........64 2022
Comune di Castiglione del Lago ......66
Comunità Costa degli Etruschi ........68 Comune de L’Aquila ..........................70 Comune di Macerata ........................72
Comune di Sabaudia ........................74
Comune di Sesto S.Giovanni ............76 Comune di Treviso ............................78
2023
Comune di Busto Arsizio ..................80
Comune di Cardano al Campo ........82
Comune di Castano Primo ...............84
Comune di Catanzaro .......................86
Comune di Codogno .........................87
Comune di Crescentino ....................88
Comune di Fondi ...............................90
Comune di Marcon ...........................92
Comunità Maremma Toscana Nord ....94 Comune di Monte Procida ...............96 Comune di Motta di Livenza ............98 Comune di Padova ..........................100 Comune di Schio .............................101 Comune di Rende ...........................102 Comunità Terre della Lana .............104 Comune di Tigullio & Golfo Paradiso ..106
2024
Comunità Cuore di Valtellina .........108
Comunità Flegra dello Sport ..........110 Comunità Maremma Toscana Sud ...112 Comunità Terra dei Due Laghi .......114
CANDIDATI 2025
Comune di Santa Marinella ...........116 Comune di Taranto .........................118 Comune di Vieste ............................120
CANDIDATI 2025
EDITORIALE EDITORIALE
Un 2022 dai numeri straordinari
Si sta per chiudere un 2022 pieno di attività per ACES Italia. La nostra Delegazione Nazionale ha lavorato per essere sempre più attiva nel consolidamento del network che va oltre l’Italia e l’Europa. Tanti Comuni sono entrati a far parte del grande mondo di ACES, da ultimi, San Juan in Argentina, candidata al titolo di American Capital of Sport 2024, e negli U.S.A. troviamo Miami-Dade CountyFlorida, candidata al titolo di World Capital of Sport 2025. Siamo appena tornati da Bruxelles e negli occhi abbiamo ancora l’emozione di aver vissuto una Cerimonia che ci mancava da tre anni. Al Parlamento Europeo sono sfilati tutti i Comuni premiati per il 2023, ben 54 titoli a Amministrazioni Pubbliche provenienti da 19 Nazioni e 3 Continenti. Il 2023 si preannuncia dunque un anno intenso, dove i Comuni italiani, con 7 City, 8 Town e 3 Community, saranno protagonisti nella promozione dell’attività motoria rivolta ai cittadini, per la salute e il benessere. Proprio a questi Enti Locali vanno i complimenti, per aver guardato con lungimiranza a

Settimana Europea dello Sport, Video Awards, corsi di formazione e la nostra “rete” di Comuni sempre più grande,
Abbiamo promosso quest’anno, insieme a Decathlon, la Settimana Europea dello Sport nelle scuole. Un successo straordinario coronato da oltre 8000 studenti partecipanti nei Comuni premiati da ACES negli anni 2022 e 2023. Un segnale tangibile, di come scuola e sport possano e debbano viaggiare sullo stesso binario. Abbiamo portato il contest dell’ACES International Video Awards, da Nazionale a Internazionale, anche quest’anno svolto all’interno dell’Overtime Festival di Macerata, con la partecipazione di Comuni provenienti da 8 Paesi e 3 continenti.
un progetto che vedesse oltre le nebbie fitte della pandemia, lavorando per un futuro migliore.
Il 2022 è stato l’anno della Regione Piemonte, che ha coinvolto i suoi oltre 1000 municipi come European Region of Sport, prima Regione italiana ad ottenere questo titolo. Un’eredità che sarà raccolta dalla Valle d’Aosta come European Region of Sport 2023. Desideriamo che l’Italia sia la locomotiva d’Europa in questi anni, con la ciliegina sulla torta rappresentata da Genova, designata Capitale Europea dello Sport 2024.
Dai titoli torniamo alle nostre attività.
Infine la formazione, con i corsi svolti insieme al nostro partner Fondazione Ecosistemi sulla sostenibilità, un tema non più rinviabile nelle agende europee.
Un lavoro che ha come scopo principale il coinvolgimento dei Comuni: «fare rete» è la parola d’ordine nella società moderna e solo con sinergie condivise si possono raggiungere obiettivi ambiziosi che possano aiutare a migliorare il benessere dei cittadini. Proprio ai cittadini europei, ai nostri Comuni italiani, ai Sindaci, agli Amministratori Pubblici e a tutti i nostri partner istituzioni che ci accompagnano in questo bellissimo percorso, vanno gli auguri di ACES Italia di Buon Natale e di un sereno e sportivo 2023! ●
che si estende oltre l’Europa raggiungendo l’Americadi VINCENZO LUPATTELLI - Presidente ACES Italia, Vice Presidente ACES Europe
DA MADRID A UNA STORIA

MIAMI, MONDIALE
Una storia di oltre 20 anni. Dove all’interno ci sono tantissimi racconti, aneddoti e quell’amore per lo sport che ha cambiato le politiche sportive di migliaia di Comuni in Europa e di recente nel mondo. La storia della Capitale Europea dello Sport nasce a cavallo del Nuovo Millennio e venti anni dopo, quell’idea si è consolidata con il riconoscimento della Commissione Europea e si è ampliata, raggiungendo gli altri Continenti del globo terreste, come America, Asia e Africa. Una storia nata con Madrid, la prima Capitale Europea dello Sport, che in una sorta di immaginario viaggio nel tempo si è ricandidata 20 anni più tardi, al titolo di World Capital of Sport 2022. E’ dalle parole del Presidente e fondatore di ACES Europe, il Prof. Gian Francesco Lupattelli, che ripercorriamo il percorso di una Storia, con la S maiuscola, emozionante, appassionata e unica nel suo genere: “Mi lega un’amicizia profonda con l’allora Sindaco di Madrid, Jose Maria Alvarez del Manzano, che avevamo premiato con la Ciotola d’Argento nel 1986 al Salone d’Onore del CONI. In quel tempo, i Paesi aderenti alla Comunità Europea erano quindici e Madrid era l’unica Capitale che organizzava lo sport in modo diretto su 80 centri sportivi di proprietà attraverso 3000 dipendenti, dando un servizio di sport per i cittadini. Il Sindaco Alvarez voleva candidare Madrid per le Olimpiadi del 2012 e mi
chiese supporto attraverso un progetto che potesse dare slancio alla candidatura. Nello spazio di due-tre giorni mi si accese la luce e pensai che siccome esisteva già la Capitale Europea della Cultura, perchè non inventare la Capitale Europea dello Sport? Così nacque il nostro titolo, inizialmente pensavo a un riconoscimento biennale ma il grande successo che ebbe Madrid, Capitale Europea dello Sport 2001, portò altre città europee a candidarsi negli anni successivi: Stoccolma nel 2002, Glasgow nel 2003 e Alicante nel 2004. Da qui siamo partiti”. Un viaggio che unì lo sport e le città d’Europa in un passaggio di testimone come avviene nell’atletica: “Nei primi anni – continua il Presidente Lupattelli – portavamo la famosa targa delle Capitali Europee dello Sport da una città all’altra grazie a una carovana di auto storiche, insieme a Pasquale Alfieri. La celebrazione della Capitale Europea dello Sport avveniva durante il Gran Gala dei Campioni al Teatro Politeama a Palermo, un evento finanziato dalla Commissione Europea”.
Tornato da Bruxelles, il Presidente e fondatore di ACES Europe Gian Francesco Lupattelli ripercorre la nostra storia, iniziata nel 2001 con la Capitale Europea dello Sport: “Siamo solo all’inizio, con questo effetto moltiplicatore in 10 anni copriremo gran parte delle nazioni del mondo”

Dal viaggio in macchina fino al riconoscimento ufficiale della Commissione Europea, che ha sancito definitivamente, nero su bianco, che quell’idea nata a cavallo degli Anni Duemila aveva una sua forza espressiva, un valore aggiunto per il benessere dei cittadini europei. Il Presidente ricorda questo momento come un importante traguardo: “Il libro bianco sullo sport presentato dalla Commissione nel 2007 è stata la prima «iniziativa globale» dell’UE nell’ambito dello sport e all’articolo 50 cita l’importanza del titolo della Capitale Europea dello Sport. Fu un momento davvero emozionante, questo passaggio fu fondamentale per la nostra storia perchè ci diede la possibilità di essere riconosciuti e sviluppare successivamente anche i titoli minori, come City, Town e Community. E voglio ricordare anche il primo titolo assegnato a una città ucraina nel 2020, Kryvyj Rih. La famiglia ACES fin dall’inizio della guerra ha sostenuto il popolo ucraino, martoriato da questo conflitto”.
Proprio nella casa degli europei, al Parlamento Europeo di Bruxelles si svolge ogni anno il Gran Gala ACES Europe Awards. Una cerimonia che è tornata il 6 dicembre scorso dopo tre anni di assenza causa pandemia: “Chi collabora con noi sono Europarlamentari, vogliamo che sia il Parlamento Europeo a dare indirizzo a tutte le cit-

tà dell’Europa per fare più attività motoria, che ci sia maggiore impegno non solo finanziario ma morale dei Paesi aderenti all’UE, in modo che lo sport diventi materia essenziale anche nella scuola, come ad esempio nei Paesi nordici e americani. Quest’anno abbiamo dato 95 bandiere a 95 Comuni di tutto il mondo. Dieci anni fa ne davamo 10. Siamo solo all’inizio!”
Un viaggio che si è esteso oltre l’Europa, a testimonianza dell’importanza che il valore dello sport assume ormai in tutto il mondo: “Abbiamo visto che questo progetto funzionava alla grande in Europa, ci siamo quindi prima allargati a una Capitale Euroasiatica come Istanbul e poi dando il primo riconoscimento della World Capital of Sport a Valencia nel 2011. Il lancio vero e proprio della World Capital of Sport ci fu nel 2019 ad Abu Dhabi, con la Cerimonia di consegna del titolo svolta a Parigi nella sede Unesco. Da lì, abbiamo assegnato il titolo in Mes-

sico a Guadalajara 2020/2021, a Madrid 2022, a Konya 2023 è da ultima Sofia 2024 che lo scorso 3 dicembre, davanti al Presidente della Repubblica e al Commissario Europeo con delega allo sport Mariya Gabriel, ha visto assegnato il titolo in una grande cerimonia svolta in un teatro. Da ultimo, è pervenuta la candidatura dagli U.S.A per il 2025, Miami Dave - Florida. Tante grandi e importanti Città, ma siamo concentrati soprattutto sulle più piccole, le city e le town, perché il nostro titolo è per i cittadini, per raggiungere il benessere attraverso lo sport”.
In questo lungo viaggio, c’è tanta Italia. Oltre al fondatore Lupattelli, i Comuni italiani guidano la classifica di

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più Municipi candidati e premiati nel corso di questi 20 anni, con tre Capitali Europee dello Sport: Milano 2009, Torino 2015 e Genova nel 2024. Un orgoglio in più per il Presidente: “Milano è stata una grande Capitale nel 2009, fu svolto un eccellente lavoro dal Sindaco Moratti attraverso il CONI Lombardia e le associazioni sportive. Torino nel 2015 organizzò 1200 eventi, sia piccoli che grandi. Tra due anni ci sarà Genova che sta facendo un lavoro preparatorio straordinario e infine valuteremo la candidatura di Napoli per il 2026”.

Un progetto che ha portato nel 2021
al nuovo titolo della European Region of Sport, assegnato per la prima volta all’Andalusia nel 2021 e con il nostro Paese in prima linea per sostenere lo sport a livello regionale, come evidenziato dai riconoscimenti per il Piemonte e la Valle d’Aosta, rispettivamente 2022 e 2023 e le future candidature del Veneto per il 2024 e la Liguria per il 2025: “In Italia – rimarca il Presidente Lupattelli – la Regione Piemonte ha coinvolto 1160 Municipi, il Veneto ne coinvolgerà altri 800. Lo sviluppo delle Regioni è fondamentale, non solo nel nord ma anche nel Meridione. I numeri in nostro possesso ci dicono che la progressione dei Comuni premiati raddoppia di anno in anno”.

Un lavoro che è cresciuto in maniera esponenziale grazie all’impegno costante e professionale dei delegati ACES Europe: “I delegati appresentano un valore essenziale – conclude il Presidente Lupattelli - e hanno una grande responsabilità, penso ad esempio a Berislav che sta svolgendo un ottimo lavoro nell’Est Adriatico, dalla Slovenia fino all’Albania. Se andiamo avanti con questo effetto moltiplicatore, in dieci anni avremmo coperto gran parte delle Nazioni del mondo. C’è spazio per far impegnare i Municipi a svolgere più attività per la salute dei cittadini di tutto il nostro fantastico pianeta”. ●

Ricordo ancora l’emozione per il riconoscimento della Commissione Europea nel 2007.
Un passaggio fondamentale per la nostra storia
IL DNA SPORTIVO DI GENOVA

Assessore impianti ed Attività sportive, Turismo Comune di Genova

Genova, dal punto di vista dello sport, è un concentrato naturale di persone, società ed associazioni che si mettono ogni giorno al servizio della comunità per diffondere una cultura sportiva che si può sintetizzare in alcuni valori fondamentali: rispetto, amicizia, inclusione, tutela e promozione della salute e di stili di vita più sani e consapevoli. Cromosomi che costituiscono il Dna di Genova Capitale Europea dello Sport 2024, il riconoscimento che ACES Europe ha assegnato alla nostra città riconoscendo a Genova il ruolo di baricentro nazionale ed internazionale di promozione dello sport, a cavallo fra tradizione ed innovazione, ecosostenibilità e organizzazione di grandi eventi. Tra questi il Grand Finale di Ocean Race, la più celebre regata velica attorno al mondo che, dal 24 giugno al 2 luglio 2023, trasformerà Genova in un incantevole palcoscenico sul mare, solcato da imbarcazioni che si daranno battaglia “di bolina” sotto gli occhi di milioni di appassionati di tutto il mondo, trasformando Genova nella capitale mondiale della vela.
Dopo The Ocean Race Europe, ospitato nel 2021, Genova si prepara dunque ad accogliere centinaia di migliaia di persone nell’inconfondibile anfiteatro del Porto Antico, lambito dai lavori
di realizzazione del Waterfront di Levante che ha già iniziato a trasformare la zona della Fiera in una delle aree sul mare più belle del Mediterraneo. Ma ovviamente non ci sono solo i grandi eventi. Genova Capitale Europea dello Sport è anche un’occasione per investire sui nostri impianti sportivi, adeguandoli ai più elevati standard internazionali nell’ottica di renderli sostenibili ed accessibili a tutti. Il nostro obiettivo è di rafforzare il tessuto sportivo cittadino, favorendo la crescita dell’attività quotidiana sportiva per l’affermazione di una cultura sportiva che porti con sé una maggiore consapevolezza dei benefici che lo sport ga-
rantisce al corpo e alla mente. Come abbiamo fatto ad esempio con Sport City Day, la manifestazione nazionale che lo scorso 18 settembre ha visto la partecipazione ad iniziative sportive ed attività motorie di oltre 30mila persone di ogni età. Infine, rinnovando l’invito a venire nella nostra città in occasione della tappa finale di The Ocean Race, ci tengo a sottolineare il ruolo che i grandi eventi hanno nel promuovere Genova in Europa e nel mondo. Crediamo fortemente nello sport come vetrina internazionale per far luccicare le inconfondibili bellezze storiche ed artistiche della città della Lanterna: l’ennesimo valore aggiunto dello sport da esaltare come fattore di integrazione nella società, per il miglioramento della qualità di vita e della salute dei nostri cittadini. ●




OROGOGLIOSI DELLA NOSTRA RETE SPORTIVA!
“L’eredità del titolo ci ha portato a una rinnovata attenzione per rimodellare la città e far diventare i cittadini de L’Aia
più attivi nello sport”, le parole di Krista Schofield
di ANDRE DE JEU e LUCA PARMIGIANISi sta per chiudere un anno sportivo che ha visto L’Aia protagonista dello sport europeo e punto di riferimento per ACES Europe. Il titolo di European Capital of Sport 2022 ha lasciato in eredità una grande esperienza sportiva per l’Amministrazione Comunale che proprio al Parlamento Europeo di Bruxelles, lo scorso 6 dicembre, ha passato il testimone a Glasgow, European Capital of Sport 2023. Krista Schofield, Responsabile del progetto L’Aia Capitale Europea dello Sport 2022, traccia in esclusiva per ACES Italia Magazine, il bilan-
cio di quest’anno sportivo.
Quale è il bilancio di quest’anno come Capitale Europea dello Sport 2022?
“Con lo slogan «Lo sport rafforza l’Aia», abbiamo presentato la nostra politica sportiva, gli obiettivi, le sfide e i sogni che ci hanno premiato con il titolo di Capitale Europea dello Sport. Ma nessuno avrebbe potuto immaginare che la pandemia COVID-19 avrebbe messo i bastoni tra le ruote. A causa della pandemia, non era chiaro come avremmo potuto celebrare
il titolo della Capitale Europea dello Sport poiché la città era concentrata sulle conseguenze del COVID-19. Nel primo trimestre del 2022 i regolamenti COVID-19 sono stati gradualmente eliminati e L’Aia è tornata a vivere, compreso lo sport. Pertanto, il titolo è stato ufficialmente lanciato nel

marzo 2022 e ci ha ricordato la cosa che ci piace di più: essere attivi e praticare sport insieme! Pertanto, celebrare il titolo è andato di pari passo con il consiglio alle persone a essere più attive, soprattutto dopo il COVID. Nonostante questo inizio in ritardo, abbiamo voluto dimostrare di essere
orgogliosi di essere Capitale Europea dello Sport 2022 e orgogliosi della nostra rete sportiva. È stata sviluppata una campagna di visibilità per rafforzare il titolo ottenuto. Inoltre, sono stati selezionati diversi eventi su larga scala a L’Aia durante i quali il titolo è stato presentato. La Coppa Davis, gli
Invictus Games, la World Cup Youth Sailing, la settimana nazionale olandese dello sport e il gala sportivo di chiusura svolto il 19 dicembre. E abbiamo fatto tanto di più. Con il nostro team siamo riusciti a selezionare più eventi durante i quali erano visibili striscioni, bandiere e gadget della Ca-

pitale Europea dello Sport che valorizzassero il titolo. Inoltre, le intuizioni acquisite dalla conferenza sportiva internazionale saranno un prezioso contributo alla nostra nuova politica sullo sport e sull’essere attivi.

Per riassumere, siamo orgogliosi di aver ottenuto il titolo come Capitale Europea dello Sport 2022 e siamo grati per l’effetto di potenziamento del titolo sulla nostra politica sportiva e sulla nostra rete sportiva, soprattutto dopo il COVID-19. L’eredità del titolo ci ha portato a una rinnovata attenzione per ispirare e rimodellare la città in modo che la partecipazione allo sport e l’essere attivi diventino evidenti per tutti i cittadini dell’Aia”.
Quale è l’eredità che il titolo lascia alla città?
“Una prima lezione appresa è che possiamo essere orgogliosi della nostra politica sportiva, dei club sportivi, degli eventi sportivi e della rete sportiva in generale all’Aia. Con i giusti mezzi di comunicazione, possiamo mostrarlo ancora di più e posizionarci
a un livello nazionale e internazionale. Una seconda intuizione è che possiamo fare di più come Comune per rendere i cittadini dell’Aia più attivi. Durante la settimana nazionale olandese dello sport, abbiamo organizzato un primo Sneakerday il 19 settembre e
il 23 settembre un congresso sportivo internazionale. Le intuizioni di questi eventi hanno ispirato l’eredità dell’Aia Capitale Europea dello Sport. L’obiettivo di questa giornata è stato quello di sensibilizzare sulla mancanza di movimento nelle giornate lavorative delle persone e di motivare le persone a essere più attive durante il lavoro. Alla conferenza internazionale dello sport del 23 settembre, abbiamo affrontato una sfida per L’Aia: crescita urbana e spazio per lo sport. Oltre a una nuova rete internazionale, le esperienze e le idee condivise ci hanno fornito nuove intuizioni. Questi spunti possono arricchire la nostra politica sportiva e sollecitare a creare spazio per lo sport in una città che si sta densificando. Dopo lo Sneakerday e il congresso sportivo internazionale, stiamo lavorando per una legacy attraverso una «campagna attiva» che ispiri i cittadini dell’Aia a muoversi di più a casa, al lavoro e a scuola. E miriamo a trasformare lo Sneakerday in un evento di ritorno per i prossimi anni. Inoltre, vogliamo ispirare i cittadini a essere at-
Con una forte campagna comunicativa, il titolo di Capitale Europea dello Sport 2022 è stato diffuso in tutta la città
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tivi creando interventi che stimolino l’attività nello spazio pubblico”.
Quali consigli darebbe a un Comue che vorrebbe candidarsi ai titoli di ACES Europe?

“Un primo consiglio è pensare a come la tua politica sportiva e il tuo Comune possano beneficiare di un eventuale titolo. E prepararsi su come affrontare le tue sfide e su come proteggere queste intuizioni in una futura eredità. Ad esempio, candidarsi e ricevere il titolo di Capitale Europea dello Sport ci ha fornito una piattaforma a livello locale, nazionale e internazionale per mostrare la nostra politica sportiva e la nostra rete sportiva. In secondo luogo, la piattaforma ci ha permesso di condividere e affrontare la sfida della nostra città: la crescita urbana rispetto allo spazio per lo sport. Pertanto, fai in modo che il titolo funzioni e tieni d’occhio le esigenze e le richieste locali. E infine, assicurati di avere mezzi finanziari sufficienti che si possano adattare al tuo piano preparato su ciò che vuoi

UNA SFIDA DA
Sarebbe la prima città del Meridione ad ottenere il titolo di European Capital of Sport, il massimo riconoscimento che ACES Europe assegna annualmente. Tre sono state le Capitali Europee dello Sport italiane in questi venti anni: Milano 2009, Torino 2015 e Genova nel 2024. Anche attraverso questi esempi, adesso è Napoli a candidatura la sua storia e la sua bellezza per il 2026. Approfondiamo questo tema con l’Assessore allo Sport Emanuela Ferrante.
Assessore, come è nata l’idea della candidatura di Napoli al titolo di Capitale Europea dello Sport 2026?

“Candidare Napoli a Capitale Europea dello Sport 2026 è una sfida ed è uno stimolo a porre al centro delle decisioni strategiche del Comune lo sport, non solo per il suo valore sociale ed educativo, ma anche come richiamo di un turismo speciale e di qualità. Siamo determinati a rilanciare la città dal punto di vista dello sport: Napoli ha tutte le caratteristiche e le potenzialità per ambire al titolo e per candidarsi a divenire polo attrattivo di turisti appassionati alle diverse discipline. Ne abbiamo avuto dimostrazione con le nostre maratone, di terra e di mare, con il giro d’Italia, che toccherà di nuovo Napoli nella prossima primavera,

candidatura con grande entusiasmo, il presidente Coni Regionale, Sergio Roncelli, con il quale collaboriamo quotidianamente, ed il delegato ACES Campania, Mauro Brancaccio, che per primo mi ha fatto entusiasmare all’idea di questa candidatura. Siamo pronti a sfruttare al meglio questa grande opportunità e, per realizzarla, coinvolgeremo tutte le straordinarie realtà sportive della città. Napoli Capitale Europea dello Sport rappresenterebbe anche un traguardo prestigioso produttivo di effetti benefici per l’economia della città. Sono convinta che saremo all’altezza della sfida che ci aspetta”.
educativa. Uno sport che parte dalle periferie e che sostiene i nostri ragazzi nella crescita e nella valorizzazione delle competenze e delle relazioni umane. Nei prossimi anni prevediamo tanti eventi sportivi nazionali ed internazionali, oltre che appuntamenti culturali legati allo sport.
con le qualificazioni agli europei della nazionale femminile di basket e di pallavolo, con le qualificazioni ai mondiali di calcio, con l’ATP 250 del tennis. Questa candidatura, infatti, è frutto di un eccellente lavoro di squadra. Devo ringraziare per questo il Sindaco, che ha appoggiato fin da subito la
Quali saranno le azioni strategiche del Comune per favorire un maggior coinvolgimento della cittadinanza nella pratica dell’attività motoria?
“Napoli vanta una profonda tradizione di sport, con moltissimi campioni in tante, differenti, discipline. La mia idea di sport è basata sull’ inclusione, sull’accessibilità, sulla potenzialità
Nel 2022 abbiamo avuto un ricchissimo «cartellone» di iniziative in tantissime discipline, che spaziano dal Giro d’Italia alla Neapolis Marathon ed alla Napoli City Half Marathon, dalla Capri-Napoli all’ ATP 250, dai campionati nazionali di scherma a quelli di Ginnastica. Tutto a dimostrare che Napoli è ripartita ed è pronta a guadagnare il posto che merita sul palcoscenico sportivo internazionale.

Il titolo di Capitale Europea dello Sport 2026 rappresenterebbe una grande vittoria per la nostra città, un premio al duro lavoro svolto in quest’ultimo anno da parte di questa amministrazione e di tutti gli addetti ai lavori”.
Quale sarà il punto di forza della candidatura e come si intende coinvolgere gli organismi sportivi, istituzionali ed il mondo dell’associazionismo, in questo progetto? “Siamo quotidianamente in contatto con tutte le realtà associative del terri-
torio, abbiamo stipulato un protocollo di intesa con il Coni, con il fine di favorire la pratica sportiva cittadina in tutti i suoi aspetti. A breve sarà istituita la Consulta dello Sport, che avrà la delicata funzione di individuare la strategia sportiva più adatta e proficua per la città.

Dal punto di vista delle manifestazioni sportive nazionali ed internazionali, sono in fase di concertazione decine di proposte relative ad ogni disciplina sportiva come calcio, pallacanestro, pallavolo, ciclismo, tennis, nuoto e pallanuoto, ginnastica ritmica e artistica, lotta libera, judo e karate, vela, motonautica.
Vogliamo dare un forte segnale di attenzione nei confronti di alcuni temi relativi ad una concezione di sport, inteso come fenomeno sociale fondato su valori quali l’integrità, la solidarietà, il rispetto dei diritti umani, l’inclusione sociale, il fair play, la prevenzione, la tutela della salute.
Accanto ai grandi eventi sportivi agonistici, intendiamo poi promuovere iniziative sportive destinate ai giovanissimi ed agli anziani, a sostegno di un’idea di sport che sia sempre più uno stile di vita.
I prossimi anni vedranno Napoli al centro dello sport europeo, con centinaia iniziative rivolte ad atleti e cittadini napoletani di ogni età: una grande occasione per rinnovare gli impianti sportivi esistenti e crearne qualcuno di nuovo attraverso i fondi aggiudicati dalla partecipazione ai bandi del PNRR, un fondamentale progetto di promozione dei valori dello sport e di valorizzazione turistica delle bellezze di Napoli.
Napoli Capitale Europea dello Sport rappresenterebbe una indimenticabile pagina di storia per la nostra città. Noi ci crediamo!” ●
La mia idea di sport è basata sull’inclusione, sull’accessibilità, sulla potenzialità educativa. Uno sport che parte dalle periferie e che sostiene i nostri ragazzi nella crescita e nella valorizzazione delle competenze e delle relazioni umane
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L’ORO DI TOKYO UN’EMOZIONE INDIMENTICABILE
È
il 4 settembre 2021. Finale dei 100 metri di atletica della Paralimpiade allo Stadio Olimpico di Tokyo. L’emozione per la prima partecipazione, l’attesa, la mente che guarda in avanti, a quei 100 metri che ti separano dalla gloria. E un cronometro, che si ferma al record mondiale di 14’’11 che ti fanno entrare nella Storia dello sport italiano e mondiale. Sono passati più di 400 giorni da quel giorno memorabile per Ambra Sabatini, medaglia d’oro alla Finale T63 per un podio tutto azzurro, completato da Martina Caironi e Monica Graziana Contraffatto. Incontriamo Ambra durante una pausa dai suoi allenamenti, per raccontare una storia di rinascita, di ferma determinazione e sacrificio
che fanno dell’atleta toscana, Ambassador della Maremma Toscana Sud Comunità Europea dello Sport 2024 un orgoglio del nostro Paese: ”Era stato già emozionante vestire la maglia azzurra, la Paralimpiade di Tokyo era la più importante manifestazione alla quale avevo partecipato – le sue parole in esclusiva a ACES Italia Magazineero emozionata ma consapevole di avere un record mondiale tra le mani e quindi aspettative alte. La sfida era molto difficile, Martina è una compagna di squadra, ricordo tutta l’ansia nel pomeriggio e pensavo soltanto a dare tutto nella finale. L’immagine di noi tre abbracciate con la bandiera dell’Italia è rimasta impressa a tutti. In uno sport cosi individuale sono con-

tentissima di aver fatto gioco di squadra”.
La storia di Ambra è un racconto dove la voglia di rinascere e di combattere è un principio di vita. Dal terribile incidente del 2019, a soli 17 anni, che ha portato all’amputazione di una gamba, la forza di volontà è stata il tratto distintivo di questa ragazza, che appena due anni dopo conquista la medaglia d’oro nei 100 metri e nel maggio scorso frantuma un altro record mondiale, con il 29.87 nei 200 metri nell’ultima giornata degli Italian Open. Non è un caso che l’atleta grossetana è stata nominata Atleta dell’Anno con il conferimento del Diamond Fare: “Mi sento questa responsabilità ma non mi sento di voler essere presa come esempio – continua Ambra - Ognuno ha un suo modo di riabilitare la propria vita, ognuno ha una forza dentro di sè che non sai quando è il momen-

to di tirarla fuori. La vita ti mette di fronte a delle sfide, l’importante è portare pazienza e vivere tutto come un traguardo, ponendo degli step e continuando a vivere”.
Una filosofia di vita che nel campo sportivo ha già in agenda degli obiettivi da raggiungere: “Mi sto preparando per i mondiali del prossimo luglio a Parigi e ovviamente a vivere le emozioni delle Paralimpiadi 2024. Vivo a Roma e mi alleno sei volte a settimana al centro sportivo delle Fiamme Gialle a Castel Porziano ma quando posso torno nella mia Maremma nel weekend”.
Proprio la Maremma è la casa di Ambra, cresciuta a Porto Ercole e scelta dalla Comunità Maremma Sud come

testimonial della candidatura che ha portato la Comunità ad aggiudicarsi il prestigioso titolo per il 2024: “Sono molto legata alla mia terra, la passione per lo sport è iniziata qui – conclude l’atleta azzurra – sono una maremmana pura e molto orgogliosa delle mie origini. Ogni volta che vado fuori mi vanto di essere di questa bella zona che tanti mi invidiano. E’ un grande onore poter essere ambasciatrice di questo territorio che porto sempre nel mio cuore”. ●

Ognuno ha una forza dentro di sè che non sai quando è il momento di tirare fuori. La vita ti mette di fronte a delle sfide, l’importante è portare pazienza e vivere tutto come un traguardo
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ACES GRAN GALA
FINALMENTE BRUXELLES!
Dopo tre anni di assenza, il Gran Gala ACES Europe è tornato nella sua casa, il Parlamento Europeo, per la consegna delle Bandiere ai Municipi di tutto il mondo
Si è tenuto lo scorso 6 dicembre, presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, il Gran Gala ACES Europe Awards, con la premiazione dei Municipi d’Europa come European Capital/City/Town/Community of Sport. Alla presenza delle massime Istituzioni europee, di Europarlamentari e di oltre 350 persone provenienti da tutto il mondo, la Cerimonia è iniziata con il videomessaggio del Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola per poi proseguire con la consegna delle Bandiere ACES Europe ai Comuni che si sono contraddistinti per le loro politiche sportive virtuose a favore dei cittadini. Nutrita la presenza delle delegazioni italiani presenti a Bruxelles: sette Comuni premiati come European City of Sport 2023 (Busto Arsizio, Catanzaro, Fondi, Padova, Rende, Schio, Spinea), otto come European Town of Sport 2023 (Cardano al Campo, Castano Primo, Codogno, Crescentino, Marcon, Motta di Livenza, Monte di Procida, Ventimiglia) e tre Comunità come European

Community
2023


Il nostro Paese è stato rappresentato anche dal Comune di Genova, che sarà Capitale Europea dello Sport nel 2024. Sempre per il principale riconoscimento di ACES Europe, L’Aia ha passato il testimone a Glasgow, come European Capital of Sport 2023. La Cerimonia si è con-

clusa con i riconoscimenti assegnati al Continente americano e alla World Capital of Sport, con i prossimi premi assegnati a Konya e Sofia, rispettivamente per il 2023 e 2024.



Chiusura dedicata all’ACES International Video Awards, con la presentazione della 3.a edizione che si terrà il 7 ottobre 2023 a Macerata all’interno dell’Overtime Festival.







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MILES ACESMILES ACESMILE
















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ACES ITALIA AL FIANCO DELL’EVENTO

In occasione della Settimana Europea dello Sport, iniziativa della Commissione Europea con l’hashtag #BeActive che si tiene ogni anno dal 23 al 30 settembre, con l’obiettivo di promuovere il benessere psico-fisico tramite lo sport e gli stili di vita sani, ACES Italia si è impegnata con i tanti Comuni italiani premiati in questi anni con il titolo di European Capital/City/Town/Community of Sport per rafforzare il concetto dell’importanza della pratica sportiva a favore dei cittadini.
A riguardo, è stata creata un’Agenda Digitale, visualizzabile sul sito ufficiale www.acesitalia.eu, con tutti gli eventi promossi e organizzati dai Comuni premiati durante la Settimana Europea dello Sport, che vede ACES Europe in qualità di partner. Un’agenda ricca di eventi e manifestazioni, segno tangibile di come lo sport sia sempre di più parte integrante delle Amministrazioni Comunali.
Accanto all’Agenda Digitale, ACES Italia ha promosso insieme a Decathlon l’attività degli Istituti scolastici nei Comuni riconosciuti European City/Town/Community of Sport. Una prima edizione di successo, con 8000 studenti impegnati nelle 36 aderenti al progetto e che ha posto una solida base per un’iniziativa da proseguire con determinazione anche per le prossime edizioni.



Agenda digitale e attività nelle scuole insieme a Decathlon: la chiave del successo di un’iniziativa che ha coinvolto migliaia di cittadini in tutta Italia
SETTE GIORNI DI PASSIONE SPORTIVA
di ILARIA RIGHETTI Business Developer Education & PA Decathlon ItaliaIncontrare più di 8000 alunni, in una sola settimana, all’interno di strutture scolastiche, palazzetti sportivi in tutta Italia è l’akme della collaborazione tra Decathlon e ACES Italia.
Durante la Settimana Europea dello Sport, grazie alla collaborazione tra Enti e Associazioni sportive, Decathlon ha contribuito a realizzare progetti sportivi ed inclusivi.
Nelle scuole e nei Comuni coinvolti si sono susseguite discipline più classiche a pratiche meno usuali: sup, judo, nordic walking tra le tante. Particolare interesse e partecipazione hanno suscitato gli sport integrati e paralimpici. I sette giorni di attività si sono conclusi con la consegna ad alcune scuole di un kit di scoperta: il tchoukball e l’hitball diventeranno parte delle discipline scolastiche!
Decathlon è da sempre vicino alle realtà che condividono la passione sportiva: poter trasmettere questa dedizione ai più giovani è motivo di orgoglio e slancio verso momenti che ambiscono ad aumentare l’Indice di Sportività.

Questo “sentire” viene tradotto dall’Azienda attraverso il “fare”: costruire progetti e valorizzarne i contenuti in linea con le diverse esigenze in base all’età. Dalla psicomotricità, al gioco, alla correttezza del movimento fino alla costituzione di gruppi sportivi, ma anche la necessità di richiamare l’attenzione all’altro: sensibilizzando i giovani adulti su temi quali l’inclusività e la sostenibilità ambientale. Far vivere lo sport e proteggere il proprio terreno di gioco attraverso scelte sane e consapevoli: quale miglior punto di partenza se non i giovani d’oggi?

Nei Comuni premiati da ACES, Decathlon ha contribuito a realizzare progetti sportivi ed inclusivi
ACES VIDEO AWARDS
IL TRONO ALLA REGIONE PIEMONTE
di ALESSIO DI MAIO Delegato Eventi ACES ItaliaLa Regione Piemonte è la vincitrice della 2.a edizione dell’ACES International Video Awards. Il contest realizzato da ACES Italia, all’interno della XII edizione dell’Overtime Festival di Macerata, ha premiato la qualità del video prodotto dal Piemonte, che proprio in questo 2022 può fregiarsi del titolo di European Region of Sport 2022. L’ACES International Video Awards ha visto la partecipazione di ben 18 Comuni, distribuiti per 8 Nazioni appartenenti a tre Continenti. Una rassegna che ha premiato i valori dello sport, valorizzati attraverso la forza espressiva che solo un video può regalare. Presenti nell’affascinante location dello Sferisterio di Macerata Città Europea dello Sport, la dirigenza ACES Italia, il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, le Istituzioni patrocinanti e i Comuni che hanno partecipato sia in presenza sia da remoto con collegamenti

online. “Pensiamo allo sport a 360°, uno sport pensato dai ragazzi fino agli anziani. Crediamo fermamente nello sport, come dimostra l’intenzione di creare il Palazzetto da 5000 persone. Macerata è da sempre una città aperta”, le parole del primo cittadino che ha introdotto la Cerimonia di premiazione. Menzione a parte per il premio speciale “Inclusione sociale e promozione del fair play”, brandizzato Decathlon che ha omaggiato il Comune di Corbetta, vincitore di questo titolo, con un canestro che sarà donato al Municipio lombardo. Anche per la 2.a edizione, l’ACES International Video Awards ha avuto il patrocinio dei più importanti organismi sportivi, come CONI, Sport e Salute, ANCI, CIP, Istituto per il Credito Sportivo, Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, Comune di Macerata e USSI.

È del territorio piemontese il miglior video della seconda edizione. Un contest internazionale che ha visto la partecipazione di ben tre continenti
Vincitore:
Vincitore:






REGIONE VENETO PROTAGONISTA

Un incontro destinato a lasciare il segno nelle attività e nelle politiche sportive regionali in Veneto per i prossimi anni: la candidatura della Regione del Veneto a Regione Europea dello Sport 2024 si intreccia infatti con il percorso avviato verso le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali del 2026 di Milano-Cortina.
Un binomio vincente che è stato lanciato in grande stile a Longarone (BL), presso Longarone Fiere Dolomiti, alla presenza della massima autorità sportiva del Veneto, l’Assessore allo Sport Cristiano Corazzari, del Presidente Aces Europe, Gianfrancesco Lupattelli, dell’Europarlamentare On.le Rosanna Conte, del Presidente Aces Italia, Vincenzo Lupattelli e dei

Ufficializzata la candidatura per l’anno 2024, forte del successo riscontrato dai tanti Comuni veneti presenti, già riconosciuti da ACES Europe in questi anni
rappresentanti delle massime istituzioni sportive regionali e nazionali quali CONI, CIP, Sport e Salute, Fondazione Cortina, Provincia di Belluno e Comune di Longarone.
E di molti amici del network Aces, ovvero le città venete che hanno ottenuto il riconoscimento per l ‘Anno Europeo dello Sport (Treviso, Padova, Schio, Spinea, Marcon, Motta di Livenza) e la Regione Piemonte (Regione Europea dello Sport 2022) che non ha fatto mancare il suo sostegno e alcuni preziosi consigli con l’intervento molto apprezzato dell’Assessore Regionale Fabrizio Ricca. Ha impreziosito il Convegno la partecipazione del Dott. Giorgio Galotti, Direttore della Fondazione Ecosistemi – Partner Aces Italia – che ha fornito un importante contributo sui temi della sostenibilità in chiave sportiva, dagli Eventi agli impianti sportivi. L’Assessore Corazzari ha delineato con entusiasmo il percorso che ha portato la Regione del Veneto a candidarsi per l’ambito riconoscimento di Regione Europea dello Sport 2024, forte del successo riscontrato nelle tante città venete che hanno sinora otte-

nuto il titolo e portato valori e benefici per la cittadinanza tutta. La candidatura sarà valutata dai Commissari di Aces Europe nel corso del 2023 - anno che vedrà la Regione Valle d’Aosta Regione Europea dello Sport.
L’importanza del Convegno è tutta nelle parole del Presidente di Longarone Fiere Dolomiti, Gian Angelo Bellati: “L’obiettivo del Convegno, condiviso con la Regione veneta, è stato quello di lanciare la candidatura della Regione del Veneto a Regione Europea dello Sport del 2024. Oltre a questo, naturalmente l’attenzione è sempre rivolta alla promozione del grande appuntamento olimpico e paralimpico del 2026, un momento importantissimo per il nostro territorio da condividere con una moltitudine di soggetti”.
Un momento di grande interesse e valore è arrivato infine dalla testimonianza di chi lavora con lo sport per l’inclusività, con le esperienze delle eccellenti Polisportiva Terraglio e Associazione Retina Veneto legate a sport & disabilità. E l’intervento di grande afflato dell’alpinista e influencer Moreno Pesce.

REGIONE PIEMONTE, TEMPO DI BILANCI
di ALBERTO CIRIO Presidente Regione PiemonteIn questo anno come “Regione europea dello sport” il Piemonte è stato protagonista di tantissimi appuntamenti. Gli eventi rappresentano un pezzo importante della cultura sportiva e noi ne affianchiamo il sostegno a quello che dedichiamo allo sport di base e per tutti, consapevoli che se incentiviamo i giovani e meno giovani a fare attività motoria avremo persone più sane e maggiormente in salute. Per fare sport però ci vogliono impianti, strutture e cultura. Per questo abbiamo dedicato bandi e risorse importanti alla messa in sicurezza delle nostre infrastrutture sportive e per realizzarne di nuove. In questo momento complesso a livello internazionale, abbiamo anche voluto introdurre delle misure ad hoc per fronteggiare il caro energia, soprattutto per sostenere gli impianti particolarmente energivori (pensiamo, ad esempio, alle piscine ma anche alle nostre bocciofile, dove si fa molta attività sociale legata ai nostri anziani).

Ecco perché questo 2022 da “Regione europea dello sport” è stato anche l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e su quanto ancora resta da fare, soprattutto per portare di più lo sport nelle nostre scuole. Ci sono progetti importanti che il Coni attua, attraverso l’alfabetizzazione motoria, ma ci sono anche Paesi europei a cui credo sia
utile guardare come modello, dove i bilanci dello Stato e degli enti locali hanno la quota destinata allo sport vincolata in percentuale a quella investita sulla salute. Perché fare sport fa crescere più sani e chi cresce sano avrà meno necessità in futuro di essere assistito dal sistema sanitario. Questa è una logica che nel Nord Europa viene sempre più spesso attuata e credo sia la strada da seguire anche per noi.
Abbiamo il compito di sostenere lo sport a 360°, da una parte aiutando chi ha talento ad emergere e dall’altra incentivando all’attività sportiva tutti, indipendentemente dalle capacità agonistiche o dall’età, garantendo ambienti sicuri, idonei e con personale che assiste.
Proprio all’esercito delle donne e uomini dietro le quinte va la nostra grande riconoscenza, in particolare a tutto il mondo del volontariato che regge il nostro tessuto sportivo, in Piemonte così come nel resto d’Italia.
Persone che mettono a disposizione il proprio tempo con generosità a servizio della comunità. A tutti quanti loro, non solo come presidente ma anche come genitore, desidero dire grazie. Essere Regione europea dello sport significa anche celebrare tutto questo, cominciando proprio dalle persone che dello sport sono la risorsa più preziosa. ●

L’anno vissuto come European Region of Sport 2022 diventa l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti e su quanto ancora resta da fare, soprattutto per portare di più lo sport nelle nostre scuole
SIAMO PRONTI A VIVERE UN ANNO DA PROTAGONISTI!
di JEAN PIERRE GUICHARDAZ Assessore allo Sport Regione Valle D’Aosta
Lo sport è da sempre un elemento importante di crescita, di benessere, di aggregazione, di inclusione e, non ultimo, di richiamo turistico e con grande onore ed orgoglio ci accingiamo a ritirare il riconoscimento di Regione europea dello sport 2023 che sicuramente aiuterà ad aumentare la visibilità del nostro territorio anche al di fuori dei confini nazionali. Il dossier di candidatura ha messo in evidenza l’alta offerta della nostra regione in termini di offerta e di impiantistica sportiva, oltre alla vocazione, ormai riconosciuta, ad ospitare eventi a diversi livelli, anche internazionali. Nell’ottica di dare impulso a questa voglia di vivere lo sport e rendere il territorio sempre più a misura di sportivo, riteniamo indispensabile implementare il supporto finanziario a favore degli organizzatori di grandi eventi, incrementando, se del caso, le dotazioni finanziarie previste in tale ambito dalla legislazione regionale a favore degli enti organizzatori locali, e favorendo l’attrazione in Valle d’Aosta di eventi internazionali di grande richiamo turistico. I grandi eventi sono senza dubbio una delle migliori campagne promozionali: con essi si possono raccontare e valorizzare le bellezze paesaggistiche e naturalistiche del nostro territorio, nonché quelle culturali e, perché no, enogastronomiche. In quest’ottica nel 2023 riproporremo i grandi appuntamenti
con il ciclismo (Giro d’Italia), il tennis (WTA), l’ultra trail (Tor des Géants, UTMB,…), corsa in montagna, e molte altre iniziative che stanno già costellando il calendario gare. Inoltre, riteniamo importante sostenere e valorizzare il grande lavoro svolto nel settore giovanile nell’ambito degli sport invernali, forti anche del fatto che la nostra è l’unica regione in cui i tesserati nelle discipline invernali superano quelli del calcio. In questo settore sono già state previste 177 competizioni per l’anno 2023 che coprono dal livello regionale, ai mondiali master.
Un grande lavoro sarà svolto anche per a mettere a sistema e ampliare l’offerta turistica invernale dedicata alle persone con disabilità motorie, sensoriali e/o intellettive di tutte le età, alle relative famiglie e agli accompagnatori. Attraverso un’azione di rete di tutti i soggetti coinvolti nella realizzazione delle attività si intende promuovere la pratica degli sport invernali da parte delle persone con disabilità in un’ottica di inclusività.
Tutti gli appassionati di sport e gli amanti dei paesaggi alpini sono avvisati: la Valle d’Aosta è il luogo ideale per praticare gli sport estivi e invernali, di godere dello spettacolo dei grandi eventi e di conoscere un territorio magnifico in ogni sua sfaccettatura. ●
Il titolo di Regione Europea dello Sport 2023 aiuterà ad aumentare la visibilità del nostro territorio anche al di fuori dei confini nazionali
VENETO IN PRIMA LINEA PER LO SPORT
Approvato
di CRISTIANO CORAZZARI Assessore allo Sport Regione Veneto
La promozione dello sport tra i cittadini e, in particolare, verso i bambini, i giovani, gli anziani e i disabili, per la Regione del Veneto è un obiettivo di primaria importanza.
La nostra Regione, attraverso la L.R. 8/2015, riconosce il valore sociale, formativo ed educativo dell’attività motoria e sportiva, strumento di realizzazione del diritto alla salute e al benessere psicofisico, di crescita civile e culturale del singolo e della comunità, di miglioramento delle relazioni e dell’inclusione sociale, di promozione del rapporto armonico e rispettoso con l’ambiente.
Il Veneto è una Regione a grande vocazione sportiva e grazie alla sua conformazione geografica vanta un sistema territoriale e infrastrutturale che si presta a qualsiasi attività sportiva sia in ambito agonistico sia in ambito amatoriale. Non a caso è stata e sarà protagonista di molti Campionati Mondiali di varie discipline e, come è noto, ospiterà i prossimi giochi olimpici invernali “Milano Cortina 2026”.
A livello agonistico la Regione ha dato i natali a grandi campioni e società sportive, tra cui: Federica Pellegrini, Rossano Galtarossa, Sara Simeoni, Gabriella Dorio, Moreno Argentin, Andrea Zorzi, Andrea Lucchetta, Roberto Baggio, Alessandro del Piero, Dino Meneghin, Kristian Ghedina; e grandi squadre come la Imoco Volley Conegliano, l’Hellas Verona Football Club, la Reyer Venezia Mestre, il Treviso Basket, il Benetton Treviso rugby, il Rugby Rovigo Delta, il Petrarca Padova.

In tale contesto è fondamentale sottolineare l’importanza del ruolo che hanno il CONI e il CIP, in rappresentanza di tutte le associazioni sportive venete che si dedicano a promuovere e a valorizzare lo sport. Così come risulta fondamentale il ruolo della scuola e dell’educazione a favore della cultura sportiva.
Fondamentale sottolineare anche l’importante contributo dello sport all’economia nazionale; da un recente studio
condotto dall’Istituto per Credito Sportivo dal titolo “Il PIL dello sport. La dimensione economica del settore Sport in Italia” sono emersi importanti dati che evidenziano l’impatto economico dello sport.
Le attività sportive contribuiscono per 4,4 miliardi di prodotto interno lordo e 90.000 occupati, considerando anche le attività connesse, soprattutto industriali e del commercio, lo
sport complessivamente genera un valore della produzione di circa 24,5 miliardi di euro e 420.000 occupati. Il ruolo fondamentale della dimensione dei consumi finali è assunto dalle famiglie, dalle associazioni sportive e dalla pubblica amministrazione.
Cogliendo dunque l’occasione in merito a quanto proposto da ACES Europe, associazione no profit con sede a Bruxelles che opera in sinergia con la Commissione Europea e in qualità di Federazione delle associazioni delle capitali e città europee dello sport per la promozione di politiche sportive nel territorio, la Giunta Regionale ha deciso di candidare la Regione del Veneto a “Regione Europea dello Sport 2024”. L’obiettivo è quello di promuovere lo sport a tutti i livelli e coinvolgere tutti i soggetti sportivi e non, rendendo il 2024 un anno indimenticabile di sport. A questo proposito vorrei inoltre ricordare che è stato approvato da poco dalla Regione il nuovo Piano Pluriennale per lo Sport 2022-2026. Per la prima volta abbiamo voluto fare un piano quinquennale in modo tale da arrivare al 2026, anno in cui si terranno le Olimpiadi invernali di Milano

Cortina. Il 2024 diventa quindi una tappa fondamentale per promuovere e valorizzare lo sport al meglio per poi arrivare al 2026. ●

REGIONE LIGURIA, UN FORTE TESSUTO SPORTIVO

Un lavoro quotidiano, al fianco degli organismi sportivi, sta conducendo la Regione alla candidatura per il 2025
Èper me un piacere e un onore poter parlare nuovamente della situazione dello sport ligure sulle pagine di ACES Italia.
Devo dire che in Liguria lo sport gode di ottima salute perché, se posso permettermi una similitudine medica, c’è alla base una sana e robusta costituzione rappresentata dalle società sportive.
Sono loro che in questi due anni hanno tenuto alta la guardia a difesa di un settore che ha sofferto prima con l’emergenza sanitaria legata al Covid ed oggi alle prese con il caro energia che, specie per gli impianti energivori come le piscine, diventa un vero e proprio ostacolo con il rischio di pregiudicarne l’esistenza. Nonostante le avversità, la passione e la forza di tutte le discipline rappresentano un’energia vitale che alimenta lo sport della Liguria ed è a loro che va il mio ringraziamento insieme alle Federazioni, al CIP e al Coni. Sono loro il pilastro su cui si regge tutto il mondo sportivo.
Mentre scrivo queste poche righe nella mente ho sentito riecheggiare il grido di gioia di un’atleta ligure che ha battuto ogni record: Alice D’Amato. Ha ottenuto uno straordinario “poker d’oro” al Memorial Artur Gander a conferma che la Liguria continua ad essere
terra di atleti nonostante i venti contrari di questi anni che non ci hanno intimorito, come non hanno spaventato Ambrogio Beccaria che nell’ impegnativa regata solitaria della Rotta del Rhum, ha ottenuto il secondo posto ed il miglior risultato di sempre per un velista italiano.
Certo le difficoltà non mancano, il problema energetico è un tema di attualità per tutti noi ma per alcuni impianti sportivi diventa un problema molto serio ed è a loro che vogliamo pensare dando soluzioni che vadano ben oltre questo stato emergenziale e che consentano un reale cambiamento all’approvvigionamento energetico. Per questo motivo saranno indetti bandi per rendere gli impianti più efficienti e meno energivori.
Infine la “dote sport” che ho inserito nel quadro normativo della Legge 40 e che si sta dimostrando un ottimo incentivo per la pratica sportiva dei più giovani ed un aiuto concreto per le famiglie e, indirettamente, per le società sportive.
Regione Liguria si sta preparando per essere nel 2025 la Regione Europea dello Sport e stiamo facendo questo cammino grazie ad un lavoro quotidiano che come una preparazione atletica ci conduce verso il traguardo: trasformare la Liguria in una Regione a misura di sportivo. ●
LA LIGURIA ANCORA PROTAGONISTA DEL GRAN GALÀ ACES EUROPE
di MARCO CAMPOMENOSI Onorevole EuroparlamentareTra le città, i paesi e le comunità locali che saranno premiate al Gran Gala di ACES Europe nel mese di dicembre, ci sarà anche la comunità del Tigullio e del Golfo Paradiso, di cui il Comune di Lavagna è capofila. È superfluo dire quanto orgoglioso mi renda il fatto che la mia regionela Liguria - sia ampiamente rappresentata, ogni anno, nella più prestigiosa kermesse di ACES Europe, e considero ciò una testimonianza del forte legame tra sport e salute che le amministrazioni locali e l’ente regionale promuovono da tempo. All’indomani della pandemia, contraddistinta da molteplici lockdown che hanno avuto ripercussioni psicologiche pesanti su ampie fasce della popolazione, la promozione e il sostegno delle attività sportive sono tra i principali strumenti di politica pubblica a disposizione delle amministrazioni locali per favorire il benessere dei propri cittadini. Inoltre, e più in generale, lo sviluppo anche architettonico della vocazione sportiva delle comunità locali permette di sottrarre terreno al degrado sociale e all’abbandono, soprattutto nelle aree periferiche. Conosciamo bene l’importanza che lo sport ha sulle nuove generazioni,
così come la diversità di vocazioni che ciascun comune e ciascuna comunità possiedono: dalla pallanuoto alla canoa polo, dal calcio all’atletica, la mia regione e più in generale l’Italia promuovono già in concreto il legame tra sport e salute, e grazie ad iniziative come quelle promosse da ACES si può mobilitare considerevolmente il livello istituzionale. Da ligure, sono in prima linea per promuovere l’impegno dell’Unione Europea sui diversi ambiti di intervento che possono essere un volano per il nostro territorio. È il caso della Eu Mission: restore our Ocean and Waters, che verrà divulgata e promossa nel corso di diverse manifestazioni sportive in Liguria nel corso dei prossimi mesi, a conferma del fatto che eventi e attività sportive hanno un’importanza che va ben oltre i confini della competizione propriamente detta.
Le iniziative promosse da ACES sono centrali per creare maggiore consapevolezza, donando la possibilità di mettere a sistema - a livello europeo - le migliori capacità e i migliori progetti sviluppati sui territori, a vantaggio di tutti e in primo luogo dello sport. ●

L’UNIONE EUROPEA AL FIANCO DELLO SPORT
di BRANDO BENIFEI Onorevole Europarlamentare, Presidente EGFA
Lo sport gioca un ruolo vitale, non solamente nel miglioramento del benessere psicofisico della persona, ma anche nella creazione di una società più inclusiva.
L’UE ha ben presente questa relazione e nei provvedimenti legislativi del Parlamento Europeo l’attività sportiva è considerata anche e soprattutto uno strumento di risoluzione di conflitti sociali, di integrazione e di implementazione delle relazioni esterne.
Uno degli elementi chiave per il passaggio da linee guida e misure programmatiche a iniziative tangibili sul territorio è chiaramente lo stanziamento di fondi. In questo senso il Parlamento Europeo ha giocato un ruolo chiave nel destinare 470 milioni di euro al finanziamento di iniziative sportive nel programma Erasmus 2021-2027.
L’UE dimostra un’attenzione specifica alla materia anche nei suoi work plan, i documenti con cui delinea gli obiettivi per l’immediato futuro. L’European Union work plan for sport
sottolinea dunque in modo chiaro che occorre che l’Unione sviluppi una dimensione europea dello sport, “promuovendo l’equità e l’apertura nelle competizioni sportive e la cooperazione tra gli organismi responsabili dello sport e proteggendo l’integrità fisica e morale degli sportivi”. Da fautore della Strategia europea sulla disabilità 2020-2030 credo che il senso dell’inclusività vada ricercato anche nella promozione di attività sportive per le persone con disabilità. Questa, così come quella per la parità di genere fra i salari degli sportivi e la lotta al doping, è una battaglia europea da affrontare, anche grazie ai fondi del PNRR.
Come Presidente del gruppo consultivo europeo Aces ed eurodeputato a Bruxelles mi impegno ogni giorno per tradurre gli intenti dell’Unione in iniziative concrete per i cittadini. Il campo sportivo è certamente uno di quelli in cui i risultati sono più evidenti e vicini perciò i nostri sforzi vanno fortemente nella direzione di una ricaduta concreta sul territorio. ●

VENETO, UNA REGIONE CHE CREDE NELLO SPORT
La candidatura per il 2024 evidenzierà il ruolo della Regione nel territorio, grazie alla collaborazione di tante realtà associative e sportive in tutte le discipline e un’attenzione particolare al mondo giovanile e a quello della disabilità
di ROSANNA CONTE
Onorevole Europarlamentare, Delegata ACES Europe per il Triveneto

La Regione Veneto candidata a Regione Europea dello Sport 2024. Era un mio auspicio e sono lieta che si sia concretizzato, con l’ufficializzazione in occasione della Fiera Dolomiti Sport lo scorso 11 ottobre a Longarone. Un obiettivo che, sia come europarlamentare di questa regione che come delegata per il Triveneto di Aces, mi ero posta e devo dire che ho trovato immediato riscontro positivo nel momento cui l’ho presentata come proposta sia nel Presidente Luca Zaia che nell’ Assessore Cristiano Corazzari, e il mio grazie va al presidente di Aces Europa Gian Francesco Lupattelli con il quale abbiamo da tempo instaurato un rapporto di stretta collaborazione al fine proprio di valorizzare sempre di più il mondo dello sport nei singoli territori e con esso tutte le finalità etiche e morali che lo caratterizzano. Una sinergia che si è creata e sono certa che lavoreremo assieme con la Regione, e naturalmente anche le numerose associazioni sportive, al fine di poter raggiungere un traguardo che è senza dubbio alla portata di una realtà come quella veneta che, in fatto di sport, non è certo seconda a nessuna. Parlando di Veneto, del resto, parliamo di una Regione che ha saputo da tempo dimostrare ampiamente le proprie capacità su tutti gli ambiti, assumendo, senza
tema di smentita, il ruolo di capofila di un Triveneto che costituisce l’ossatura su cui si basa lo sviluppo socioeconomico del Paese. Una Regione – permettetemi di sottolinearlo - che ha saputo vincere sfide importanti, implementando la propria rete infrastrutturale, garantendo al tessuto di piccole e medie imprese, che sono la base dell’economica regionale, opportunità concrete di rilancio e di ripresa, investendo sul rilancio di aree come quella della montagna, divenendo la Regione più accogliente d’Italia e prima assoluta in termini di presenze turistiche. E, in tutto questo, un ruolo di primo piano lo ha decisamente anche lo sport che, oltre ad essere un veicolo promozionale importante, favorendo nel contempo la crescita di realtà associative e sportive in tutte le discipline, con un’attenzione particolare al mondo giovanile e a quello della disabilità. Tutto questo per dire che l’idea che ho inteso portare avanti ovvero quella di far sì che il Veneto possa diventare Regione Europea dello Sport ha delle basi solide e, personalmente, garantirò naturalmente tutto il mio sostegno al riguardo. Lo sport, peraltro, ancor più in questo particolare momento che abbiamo attraversato a causa della pandemia, ha senza dubbio contribuito enormemente nella fase di
ripresa sia dal punto di vista educativo che di quello sociale, divenendo anche un vero e proprio ammortizzatore sociale. Ciò grazie anche al lavoro e al supporto di tutto il mondo associazionistico che gravita attorno e delle famiglie, sempre più fondamentali per lo sviluppo di quegli assi strategici su cui la regione intende costruire i propri progetti di rilancio e che passano, inevitabilmente, attraverso i binomi sport-turismo, sport-cultura e sport-educazione. Devo anche dire, e qui si lega anche il lavoro che sto portando avanti in ambito europeo, che lo sport è sempre più veicolo per sviluppare l’integrazione sociale intesa nel senso più ampio ovvero di coinvolgimento delle comunità, con tutti gli elementi di carattere educativo, culturale e, appunto, sociale che ne stanno alla base. E qui penso soprattutto all’integrazione attraverso lo sport delle persone disabili che fanno parte il più delle volte di fasce socialmente deboli che, grazie anche all’attività sportiva, possono trovare quelle forme di inclusione di cui necessitano. Saluto, a questo proposito, il presidente e tutti gli amici della Polisportiva Terraglio, che ho visitato in più occasioni, i quali svolgono un lavoro estremamente prezioso ed efficace per quanto riguarda proprio il rapporto tra sport e disabilità, ma ciò vale ovviamente per numerose altre associazioni che dobbiamo sempre ringraziare per ciò che quotidianamente fanno. L’Italia mi pare stia registrando dei miglioramenti sul tema della disabilità, soprattutto grazie all’impegno che è stato profuso dal Ministro Erika Stefani nel precedente governo dopo di che ritengo debba essere l’Europa ad indicare la via attraverso strategie che siano maggiormente coerenti e coordinate rispetto al passato. Infatti, nonostante i passi avanti registrati nell’ultimo decennio in termini di attenzione, la strada verso una società più
inclusiva è ancora lunga e piena di ostacoli. È necessario un netto cambio di passo in termini di approccio. Al Parlamento europeo faccio parte dell’Intergruppo Disabilità e di un’Alleanza che si occupa di malattie rare e il mio personale impegno è proprio quello di far sì che si cambi proprio l’approccio e che sia basato sul coinvolgimento diretto delle persone con disabilità. Questo, naturalmente, non riguarda solo la pratica sportiva ma è ovvio che va esteso a tutti gli ambiti per i quali spesso, si parla di strategie e piani a lungo termine, commettendo l’errore di pensare solo al futuro, senza considerare che le persone con disabilità hanno bisogno di risposte urgenti nel presente e l’Europa non sempre riesce a darle come invece dovrebbe. Devo dire che, per quanto riguarda lo sport, dal 2014 ad oggi sono stati implementati oltre 50 progetti Erasmus+ con l’obiettivo di rimuovere le barriere e migliorare la partecipazione delle persone con disabilità allo sport, dopo di che penso sarebbe molto utile istituire una raccolta centralizzata di dati a livello UE sull’effettiva partecipazione, che ad oggi ancora manca. Impegni sui quali ho lavorato e sto lavorando all’interno dell’Intergruppo di cui, come ho detto, faccio parte, con la necessità di implementare proprio le azioni riguardanti le persone disabili e la loro integrazione, considerando che fanno parte molto spesso fasce sociali deboli e che, spesso, proprio grazie all’impegno in ambito sportivo possono trovare quello spazio e quella possibilità di inclusione di cui necessitano. Le cose da fare sono veramente tante ma, come dico sempre, lavorando tutti assieme in un concetto di squadra e di ampia collaborazione i risultati si possono ottenere, e sarà così anche per quanto riguarda questo ambito riconoscimento per il Veneto e il suo territorio. ●

SPORT, VALORE FONDAMENTALE DELLA SOCIETÀ MODERNA
Vedere la mia città, Fondi, riconosciuta “European city of sport 2023”
è un segnale concreto di come la comunità cittadina e le istituzioni locali abbiano consapevolezza dell’importanza dello sport
di SALVATORE DE MEO Onorevole Europarlamentare
Lo sport, l’alimentazione, uno stile di vita sano, ma anche l’ambiente in cui viviamo sono gli elementi di cui bisogna aver cura per contribuire al nostro benessere e ad una qualità della vita migliore. Nella mia decennale esperienza da sindaco della città di Fondi (provincia di Latina) ho sempre promosso azioni in tal senso ed in particolare a favore dello sport, soprattutto tra i più giovani, sia come forma di attività motoria indispensabile per la nostra salute sia come strumento con funzioni sociali ed educative. Vedere la mia città, prima candidata, e poi eletta “European city of sport 2023” è una bella soddisfazione e un segnale concreto di come la comunità cittadina e le istituzioni locali abbiano consapevolezza dell’importanza e del valore dello sport. Questo riconoscimento rientra tra le azioni strategiche dell’Unione europea finalizzate alla promozione dello sport per rafforzare la coesione delle comunità favorendo un
maggiore senso di identità europea.
Lo sport è una componente funzionale della nostra società e deve essere impegno di tutti, ognuno per le rispettive competenze e funzioni, promuoverne la cultura e garantirne l’esercizio, avendo cura di coloro che potrebbero non avere le condizioni sociali ed economiche per avvicinarsi ad una qualsiasi disciplina sportiva.
A riguardo desidero esprimere apprezzamento e gratitudine alle tantissime associazioni e società sportive ed ai loro dirigenti ed istruttori perché con passione, professionalità e non poche difficoltà assolvono ad una funzione determinante per la formazione fisica e culturale dei cittadini rivolgendo particolare attenzione ai ragazzi per i quali rappresentano un modello positivo e alle persone con disabilità che sempre più grazie allo sport si sentono attive e integrate. ●

LA RIQUALIFICAZIONE URBANA NELLO SPORT
di GIUSEPPE FERRADINO Onorevole Europarlamentare
Tra le molteplici peculiarità dello sport, atteso che la più preminente sia il suo alto valore formativo, tanto sul piano relazionale quanto su quello motivazionale, ce n’è una che in questi anni sta assumendo una centralità sempre più rilevante, ed è la riqualificazione urbana.
In Italia purtroppo accusiamo ancora un ritardo normativo sulla costruzione ex-novo degli impianti sportivi o sul loro ammodernamento, perché ancora vengono percepiti come qualcosa di prettamente ludico, insomma, non così fondamentale nello sviluppo socio-economico dei territori. Non è così, ovviamente. E val la pena accennare, seppur brevemente, a quanto succede in Paesi come Stati Uniti, Inghilterra o Germania. Lì le strutture sportive sono sì luoghi di ritrovo, con un valore sociale centrale, che si rivolge tanto ai giovanissimi quanto ai meno giovani, ma hanno un ruolo centrale nella definizione dell’identità, non solo architettonica, delle città che li ospitano. Tra l’altro, nota da non sottovalutare, producono occupazione e concorrono all’economia di scala delle rispettive città, con fatturati che, tra in-
cassi diretti e indotto, spesso fanno invidia ad aziende di medio-grandi dimensioni.
In questi mesi ho appoggiato la candidatura a Comunità Europea dello Sport di “Flegrea 2024”, consorzio di realtà amministrative del Golfo di Napoli, tra le quali spiccano alcune perle come l’isola d’Ischia, Bacoli e Monte di Procida. L’ho fatto perché convinto che lo sport, ad oggi, rappresenti una occasione di sviluppo dei territori, con ripercussioni positive anche in scala che si riverberano sull’economia reale dei luoghi che ospitano le manifestazioni.
Non solo ragioni affettive, insomma, che pure hanno giocato un ruolo, visto che è da lì che provengo. Ma la lucida convinzione che il binomio sport-turismo possa concorrere tanto allo sviluppo di economie depresse, come quelle del Mezzogiorno, ma che soprattutto possa rappresentare, per le amministrazioni locali, provinciali e regionali, uno strumento di riqualificazione urbana che possa contribuire a rendere sempre più a misura di cittadino gli spazi urbani. ●
Ripensare i Comuni d’Italia come luoghi per lo sport
È oggi essenziale che i Comuni italiani si interroghino sulle strategie da perseguire per incentivare l’attività fisica e per combattere la sedentarietà
Idati dell’ultimo Eurobarometro , pubblicato a settembre 2022, ci restituiscono un quadro ancora troppo lontano dagli obiettivi che dobbiamo raggiungere in tema di tasso di partecipazione dei cittadini europei alla pratica sportiva e all’attività fisico-motoria e all’accessibilità alle infrastrutture e ai servizi ad esse connessi. Il Rapporto finale, infatti, mostra che il 45% degli europei attualmente non si esercita né partecipa ad alcuna attività fisica, risultando completamente sedentario e inattivo. Durante la pandemia da COVID-19, inoltre, la metà degli europei ha ridotto i
propri livelli di attività o addirittura si è fermata del tutto. È oggi essenziale che i Comuni italiani concorrano allo sviluppo di questo settore si interroghino sulle strategie da perseguire per incentivare l’attività fisica e per combattere la sedentarietà, specie nelle fasce giovanili, prevenendo l’insorgenza di malattie croniche o di fenomeni di marginalizzazione o discriminazione sociali. Così come possano contribuire alla catena del valore del settore sport, che oggi vale quasi 25 miliardi di euro , attraverso politiche pubbliche per il turismo sportivo, la sostenibilità e la neu-
di ROBERTO PELLA Vicepresidente Vicario ANCI con delega sport, salute e politiche giovanili
tralità carbonica, l’innovazione sociale e digitale attraverso lo sport.

ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, affianca città e territori nel perseguimento di tali obiettivi, impegnandosi a creare strumenti e alleanze efficaci, quali: gli oltre tremila cantieri di sport con l’Istituto per il Credito Sportivo, i quasi duemila interventi “Sport nei Parchi” insieme a Sport e Salute, il progetto “Bandiera Azzurra – Città per camminare e della salute”, la storica partnership con ACES Italia, il credito d’imposta dello sport bonus, i percorsi di formazione realizzati nell’ambito delle città sede di tappa del Giro d’Italia, e
numerosissimi protocolli d’intesa con CONI e CIP, Federazioni ed Enti di promozione sportiva. Anche in occasione della recente assemblea annuale, svoltasi a Bergamo dal 22 al 24 novembre alla presenza del Capo dello Stato, abbiamo presentato una nuova iniziativa, “Bici in Comune”, che è volta alla promozione della ciclabilità e del cicloturismo. È quindi sulla scorta del percorso avviato e dei risultati ottenuti che l’attività di ANCI proseguirà con sempre maggior determinazione nella direzione della promozione dello sport come elemento determinante per lo sviluppo moderno e sostenibile del Paese. ●
I valori scendono in campo: esperienze virtuose raccontano la storia dell’Istituto per il Credito Sportivo
La Banca Pubblica Sociale è sempre di più un punto di riferimento nel panorama sportivo e culturale del nostro Paese
Da oltre sessant’anni, dal 1957 per la precisione, l’Istituto per il Credito Sportivo sostiene i processi di valorizzazione e rigenerazione territoriale, intrapresi dalle Amministrazioni Locali e dalle imprese private in tutta Italia. Insieme alla cura della dimensione infrastrutturale, l’attenzione della Banca Pubblica Sociale si concentra sulla parallela creazione di fondamenta immateriali, come l’educazione sociale e la formazione giovanile. Nel corso del tempo, ciò ha contribuito a rendere l’Istituto per il Credito Sportivo un punto di riferimento nel panorama sportivo
italiano e, da pochi anni, anche in quello culturale: dal 2019 infatti, la Banca ha arricchito la propria offerta con prodotti dedicati alla salvaguardia ed alla valorizzazione del Patrimonio Culturale del nostro Paese. Il filo rosso che accomuna l’azione in questi due mondi, sportivo e culturale, è sempre lo stesso: la generazione di valore, materiale quando si parla delle infrastrutture, immateriale se si pensa alle nuove possibilità di socialità e aggregazione.
L’Istituto per il Credito Sportivo, nelle sue collaborazioni con le Amministrazioni Pubbliche e le

imprese private italiane, sostiene le iniziative di realtà fortemente radicate nel territorio e che condividono i suoi valori fondanti. Ad esempio, è in questo spirito che l’Istituto ha deciso di sposare il progetto di una Parrocchia del centro Italia relativo alla riqualificazione del proprio campo sportivo, teatro negli ultimi anni di diverse iniziative dall’alto spessore sociale, come tornei cittadini storici e partite commemorative o progetti che hanno come obiettivo la promozione dell’inclusione sociale in tutte le sue forme, con il coinvolgimento di ragazzi diversamente abili nella disciplina del gioco di squadra. Per operazioni come questa, che rientrano in un’iniziativa commerciale a sostegno del mondo religioso, l’Istituto mette a disposizione finanziamenti a tasso agevolato da destinare a ristrutturazione, manutenzione, costruzione, ampliamento, messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli impianti sportivi.
Sempre nell’ambito sportivo, spostandosi però nel nord Italia, l’Istituto per il Credito Sportivo ha impersonato il ruolo di advisor strategico e di coordinatore dello sviluppo del progetto in un’operazione innovativa e all’avanguardia, sia per quanto riguarda le modalità di collaborazione che si sono sviluppate tra i promotori privati e l’Amministrazione Comunale di riferimento, sia per i preziosi benefici che si trasferiranno sulla comunità locale. Il progetto, relativo ad un polo sportivo che potrà rappresentare un modello di riferimento per altre realtà italiane, è un esempio di eccellenza che avrà importanti ricadute economiche e sociali sulla comunità, anche grazie al prezioso appoggio dell’Amministrazione Comunale, delle Istituzioni Nazionali e Locali e di tutti gli Enti coinvolti. L’Istituto per il Credito Sportivo è alla continua ricerca di iniziative di questo spessore, al fianco di soggetti attivi nella valorizzazio-
ne del proprio territorio, anche nell’ambito dei beni culturali: è recente, infatti, la collaborazione della Banca nei lavori di completamento di una grande biblioteca in Lombardia e del centro studi ad essa collegato o, sempre nella regione del nord Italia, il sostegno alla riqualificazione e all’efficientamento di un prestigioso Auditorium.
Attento a integrare nella propria azione investimenti sostenibili in ambito ESG - ambiente, socialità e governance – la missione dell’Istituto è di affiancare Amministrazioni Locali e imprese private nello sviluppo e la promozione della pratica sportiva da un lato e nella tutela del patrimonio culturale dall’altro: grazie ai Bandi Sport Missione Comune e Cultura Missione Comune, infatti, l’Istituto mette a disposizione dei potenziali partner mutui a tasso d’interesse completamente abbattuto, da indirizzare a interventi che generino valore per la comunità. Rafforzando il proprio impegno al fianco di soggetti pubblici e privati virtuosi, il Credito Sportivo lavora costantemente al miglioramento dell’offerta sportiva e culturale in tutte le sue forme, favorendo inclusione e aggregazione sociale. L’essenza dell’Istituto per il Credito Sportivo è nella sua funzione di strumento pubblico, accessibile per chiunque voglia tradurre le esigenze legate ai progetti per le infrastrutture, sportive e culturali, in soluzioni reali e percorribili. ●

Eventi sportivi sostenibili: adottato il decreto sui Criteri Ambientali Minimi

Il Decreto approvato mira a migliorare l’impronta ecologica degli eventi attraverso l’inclusione di criteri sociali e ambientali negli appalti pubblici quando finanziati, promossi o organizzati dagli enti pubblici
Mentre nascevano e si alimentavano le polemiche sulla supposta neutralità climatica dei mondiali 2022 in Qatar, l’allora Ministro della Transizione Ecologica ha firmato il 19 ottobre scorso il decreto CAM con cui attua la Riforma “Adozione di criteri ambientali minimi per eventi culturali”, Milestone del PNRR.
Il nuovo CAM eventi definisce i requisiti (Criteri Ambientali Minimi) che gli enti pubblici devono inserire nei bandi di finanziamento per l’affidamento del servizio di organizzazione e realizzazione di eventi. Nel testo del decreto ministeriale, all’art. 2 si legge “Ai fini del presente decreto si applicano le seguenti de-
finizioni: a) evento: manifestazione, avvenimento, cerimonia o altra iniziativa a carattere culturale, artistico, celebrativo, sportivo, professionale e commerciale”. Quindi questi CAM si applicano anche agli eventi sportivi.
I CAM sono requisiti di sostenibilità che la Pubblica amministrazione deve introdurre obbligatoriamente nelle procedure di appalto da quando è in vigore il codice degli appalti del 2016.
Lo scopo da raggiungere con la applicazione del CAM Eventi è quello di migliorare l’impronta ecologica degli eventi attraverso l’inclusione di criteri sociali e am-
bientali negli appalti pubblici quando finanziati, promossi o organizzati dagli enti pubblici. Cosa succederà adesso? Succederà che ogni volta un ente pubblico vorrà organizzare un
evento sportivo, affidando il servizio ad un soggetto terzo, dovrà farlo con un bando di gara che introduce almeno i requisiti di base e le clausole contrattuali previste dai CAM sugli eventi.
Questo significa che sia la stazione appaltante che l’operatore economico dovranno essere in grado, da una parte, ad inserire i giusti requisiti richiesti e di saperli poi verificare, dall’altra di riuscire a progettare, organizzare e realizzare l’evento rispettando gli impegni di sostenibilità dichiarati.
ACES Italia insieme alla Fondazione Ecosistemi, che ha da tempo sperimentato l’applicazione di CAM, hanno messo a punto dei corsi di formazione rivolti proprio agli operatori economici e ai funzionari pubblici sui CAM per gli eventi, perché da domani non inserire questi criteri potrebbe significare l’annullamento della gara ma anche la perdita del finanziamento. ●


I successi della Fondazione Sport City

Oltre 60.000 cittadini il 18 settembre scorso hanno praticato sport in una delle 35 città che hanno aderito all’iniziativa unica nel suo genere
Sono trascorsi poco più di due anni dalla nascita della Fondazione Sport City, il laboratorio indipendente di idee e progetti nato dalla necessità di studiare l’impatto dello sport e dell’attività fisica sul benessere delle aree urbane e sulla qualità della vita dei cittadini, e i risultati ottenuti in questo breve lasso di tempo sono a dir poco straordinari.
La Fondazione è diventata sin da subito un catalizzatore attirando a sé Istituzioni nazionali ed internazionali, Amministrazioni di grandi, medie e piccole città e le massime autorità nazionali della governance sportiva, attraverso la realizzazione di progetti innovativi, eventi di successo, conve-
gni scientifici e quest’anno anche con la nascita dell’Osservatorio permanente sullo sport, un’attività di ricerca strategica e decisiva per il futuro della nostra società e dello sport. Non pretendiamo di elevarci a punto di riferimento essenziale per i decisori, ma i fatti dimostrano quanto la Fondazione sia apprezzata trasversalmente per il costante lavoro che svolge con il fine di sensibilizzare loro quanto i cittadini sul concetto di rigenerazione urbana attraverso la pratica sportiva diffusa che porta ad innalzare il cosiddetto “fil”, ossia la felicità interna lorda.
La sportivizzazione delle città, soprattutto dopo lo “tsunami”
della pandemia, è sempre più una necessità impellente per i nostri centri urbani e come sta accadendo in alcune delle principali metropoli europee, anche in Italia il processo sta accelerando in diverse città grazie anche al lavoro svolto dalla Fondazione anche attraverso l’evento nazionale “Sportcity Day” che, quest’anno, ha visto una partecipazione attiva di oltre 60.000 cittadini che il 18 settembre scorso hanno praticato sport in una delle 35 città che hanno aderito all’iniziativa unica nel suo genere. E ora, con l’arrivo della prima trance dei fondi previsti dal Pnrr ci auguriamo che il Governo investa ingenti risorse sul tema della sportivizzazione delle città e nei prossimi anni vedremo gli effetti concreti della rigenerazione urbana. Da parte nostra, come accaduto in questi due anni, siamo pronti a offrire la nostra esperienza per vincere insieme una sfida necessaria per il futuro della nostra società. ●


A fin di bene
La confezione ammaccata, l’etichetta strappata, la data di scadenza ravvicinata e altre imperfezioni ancora: così tanti prodotti alimentari ancora integri e commestibili vengono ritirati dai banchi e dagli scaffali dei supermercati di Unicoop Tirreno.
Perché tutti i giorni ne transitano migliaia e, inevitabilmente, si genera una grande quantità di mer-
trasformare lo spreco in risorsa.
E lo facciamo attraverso il progetto Buon Fine.
Nel nome un destino, è il caso di dirlo: si ribalta il concetto di domanda e offerta che sottende il mercato, destinando il cibo a un “mercato” particolare, fatto di associazioni caritatevoli che normalmente non hanno accesso a certe tipologie e quantità di prodotti, per un «buon fine», appunto.

Meno sprechi, più solidarietà: come Unicoop Tirreno pensa alle persone meno abbienti.
Il progetto Buon Fine, nel nome un destino
FINE
progetto di solidarietà locale che evita ogni giorno lo spreco alimentare.
In questo punto vendita doniamo prodotti vicino alla scadenza o con confezione sciupata alle associazioni di volontariato locali che aiutano chi non può contare su un pasto quotidiano.
ce che per motivi vari non può più essere messa in vendita.
E questo, nonostante il fatto che le Cooperative di Consumo operino per rendere più fluida e funzionale la gestione, e quindi per limitare gli sprechi.
Ecco, questi prodotti in perfette condizioni organolettiche e nutrizionali non finiscono nella pattumiera. Se è vero, infatti, che il nostro obiettivo principale è di limitare gli sprechi, è anche vero che il nostro impegno è quello di

Così Unicoop Tirreno riesce a fare incontrare persone, associazioni, enti e i diversi bisogni si intersecano perfettamente: un sistema sostenibile a tutto tondo, a vantaggio di tutti. Dal punto di vista economico, evidentemente, ma anche da quello ambientale, perché grazie a Buon Fine si riduce la quantità di rifiuti, e soprattutto dal punto di vista sociale, perché attraverso la donazione ad associazioni del territorio garantisce ai più bisognosi un pasto caldo tutti i giorni.
Un progetto che per Unicoop Tirreno nasce nel 2004 e che è cresciuto nel tempo fino a coinvolgere, nel 2021, 80 supermercati, 70 associazioni, per un valore di merce donata di circa 1 milione e 750mila euro, equivalente a 350mila pasti. Quando etica, economia e rispetto dell’ambiente si danno la mano. ●

ACES Europe ha ricevuto l’ufficialità da parte dell’Unesco (Organizzazione delle Nazioni unite per l’educazione, le scienze e la cultura) della partnership che vedrà i due organismi condividere obiettivi nello spirito della loro mission educativa e di promozione. Un riconoscimento che conferma il valore educativo svolto nel nome dello sport sociale e culturale e che ha visto creare un rete di oltre 2mila municipi in Europa e nel mondo, trovando punti di contatto sostanziali con le città di siti Unesco.

ACES EUROPE ACES ITALIA
ACES Italia è una delle Associazioni che fanno parte del Tavolo tecnico per la co-costruzione e la promozione di una policy per la tutela dei minorenni nel mondo dello sport, istituito dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri


CORBETTA
Una visione lungimirante nello sport
Continua il percorso del Comune premiato nel 2018: ampliata l’offerta sportiva ed è stato ammodernato l’impianto di calcio comunale
Dopo il conferimento della nomina a Comune Europeo dello Sport per l’anno 2018, continua l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Corbetta sia a favore della diffusione dello sport e dell’inclusione sociale attraverso le attività sportive, sia rivolto all’efficientamento degli impianti.
Nel mese di Settembre 2022, sono stati ultimati i lavori di realizzazione delle tribune, da circa 200 posti a sedere, presso uno degli impianti di calcio comunali. Nella la stessa struttura, sta per essere completata la realizzazione di un nuovo bar. Le due opere consentiranno agli spettatori di seguire gli eventi sportivi in situazione di miglior comfort e al riparo dalle intemperie. Per quanto riguarda la possibilità di pratica di attività sportive, abbiamo ampliato l’offerta nelle nostre palestre comunali grazie auna nuova a.s.d. locale che si occupa della diffusione del jiu jitsu, disciplina sportiva che non era presente sul nostro territorio.
Continua in maniera più che proficua, la collaborazione con alcune associazioni sportive finalizzata all’attività di inclusione sociale attraverso lo sport. Risultano notevoli l’impegno e i risultati conseguiti con il Baskin che vede coinvolti un numero


crescente di atleti fragili di Corbetta e dei paesi limitrofi. Sulla spinta di questa iniziativa, si è attivata anche una neocostituita società calcistica che ha organizzato una squadra di atleti diversamente abili che si allenano due volte alla settimana nell’attesa di iniziare partite ufficiali.
Proseguono anche i lavori della Consulta dello Sport, nella quale svolgono un ruolo di primo piano le associazioni sportive del territorio, con l’intento di qualificare e promuovere la diffusione della pratica sportiva entro il Comune di Corbetta.


SEGNI
Una grande squadra!
Nel 2022 la Città di Segni vede grandi traguardi nello sport. A settembre le associazioni sportive hanno partecipato ad un evento che ha riscosso molto successo nel territorio: la Giornata dello Sport.
L’A.S.D In Volo ha partecipato al Campionato Nazionale di Squadra a Firenze. Quest’anno hanno ripreso i loro allenamenti presso una struttura più adeguata all’attività, che ha permesso di lavorare su lanci che prevedono una distanza di 3/6 metri.
L’A.S.D Rugby Segni ha proposto l’VIII edizione del Torneo Mario Fagiolo, che ha visto la partecipazione di numerose squadre.
L’A.S.D Tennis Club Segni ha riproposto il Marron Bowl, torneo svolto durante la 65° Sagra del Marrone.

L’A.S.D Signia Calcio vede una grande ripartenza con l’ingresso di nuovi soci. A settembre, è stata presentata la prima squadra, dalla quale ci si aspettano grandi traguardi. Le squadre Under 15 e Under 17 parteciperanno all’annuale torneo dell’Immacolata. Hanno partecipato, come da tradizione, al Torneo di Santa Anatolia.

La città di Segni ospita anche una palestra, l’A.S. New Training, che raccoglie attività sportive tra cui: Danza sportiva, Karate, Hip-Hop, Avviamento all’attività sportiva per i più piccini, sala pesi e tanto altro.


A livello umanitario le varie associazioni si sono impegnate accogliendo bambini e ragazzi ucraini, con l’obiettivo di aiutare e coinvolgere nell’attività sportiva e per regalare un sorriso, come se fossero una grande squadra!

VALDICHIANA SENESE
Dove lo sport coniuga territorio e benessere
Il territorio toscana ha grandi tradizioni sportive, come testimoniato dal Trofeo CONI 2022 svolto lo scorso settembre


La Valdichiana Senese è un territorio che ha grandi tradizioni sportive, oltre a strutture sportive ben collocate nel territorio e facilmente raggiungibili. Una vocazione che si esprime sia nello svolgimento di attività sportive dilettantistiche ed amatoriali, sia come terra in grado di ospitare grandi eventi nazionali e internazionali. Una peculiarità che gli è valso il titolo di Comunità Europea dello sport per l’anno 2021. Una tradizione che è stata suggellata con il Trofeo Coni 2022, la più grande manifestazione sportiva under 14 in Italia, ospitata proprio dalla Valdichiana Senese. Scegliere di praticare sport nella Valdichiana Senese vuol dire entrare in contatto con un territorio e un paesaggio unici che rappresentano un vero valore aggiunto in termini di benessere fisico e psicologico per chi ama fare sport, anche all’aria aperta. Una rete strutturata di sentieri immersi nella natura a due passi dai centri storici quali Montepulciano, Sarteano, San Casciano dei Bagni, Torrita di Siena, Cetona e Chianciano Terme, Chiusi, Sinalunga, Trequanda adatta sia alle famiglie che agli sportivi: trekking, bike, e bike, gravel, solo per citarne alcuni.
Ma anche palazzetti dello sport, piscine, campi da tennis, campo da padel. Partecipare ad un evento sportivo in Valdichiana Senese può essere una gioia non solo per gli atleti, ma anche per i loro accompagnatori, che potranno trascorrere i tempi di riposo godendo di quanto di bello e di buono il territorio ha da offrire, come la visita ad una cantina, qual -
che ora di relax alle terme, un tour guidato o, appunto, una passeggiata in piena sicurezza sui sentieri.
GLASGOW
CAPITALE EUROPEA DELLO SPORT 2023




CASTIGLIONE DEL LAGO
A settembre nelle scuole castiglionesi la Settimana Europea dello Sport
Un ottimo successo l’iniziativa di Aces Italia dedicata ai Comuni Europei dello Sport: oltre 800 giovani studenti hanno provato a praticare volley, basket, padel, calcio, padbol, tennis, nuoto, sup, skateboard e atletica leggera


Per Castiglione del Lago “Comune Europeo dello Sport” un anno estremamente positivo che ha riaffermato la naturale vocazione territoriale e sociale alla pratica sportiva. Alla fine di settembre si è svolta la Settimana Europea dello Sport nelle scuole, iniziativa realizzata da ACES Italia e Decathlon nei Comuni premiati come European City/Town/Community of Sport (Comune Europeo dello Sport) 2022. Alla giornata inaugurale, che si è svolta il 26 settembre nell’aula magna della Scuola Primaria “Franco Rasetti”, erano presenti il Sindaco Matteo Burico, l’Asses-
sore allo Sport Andrea Sacco, il Presidente ACES Italia Vincenzo Lupattelli, l’Assessore all’Istruzione Elisa Bruni, la Dirigente della Scuola Primaria “Rasetti” Paola Ruscitti, la Dirigente del-
l’Istituto Omnicomprensivo “Rosselli-Rasetti” Eleonora Tesei, l’account Decathlon Umbria Andrea Salvatore e il Delegato ACES Italia Gianfranco Mastrangelo. “Finalmente siamo rientrati nelle
scuole dopo due anni di pandemia – il commento dell’Assessore allo Sport Andrea Sacco –. Lo sport è un valore di vita importantissimo e questa sarà una settimana di divertimento che coinvolgerà oltre 800 studenti di Castiglione, nelle discipline del volley, basket, padel, calcio, padbol, tennis, nuoto, sup, skateboard e atletica leggera. Ringrazio ACES Italia, Decathlon e tutte le associazioni che sono un grande valore per il nostro territorio e che ci hanno permesso di promuovere quest’iniziativa”. “Queste giornate hanno una doppia valenza – ha affermato il Sindaco Burico – e chi non pratica sport ha possibilità di iniziare e chi già lo pratica può provare altre discipline sportive. Lo sport ti permette di stare insieme e di godere il nostro ambiente, grazie soprattutto alla professionalità delle associazioni e dei tantissimi appassionati



COSTA DEGLI ETRUSCHI
Un anno nel segno dell’inclusione e dei giovani
La XII^ Giornata Regionale dello Sport Paralimpico ha avuto come obiettivo principale la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla tematica della disabilità comunicandone il valore d’inclusione ed integrazione


Il Comitato Italiano Paralimpico
Regionale in collaborazione con i Comuni dell’Ambito Costa degli Etruschi ha organizzato la XII^ Giornata Regionale dello Sport Paralimpico, che si è svolta nella mattinata del 20 ottobre, a Cecina, presso il Villaggio Scolastico.
Questo importante appuntamento si afferma quale strumento straordinario di promozione della pratica sportiva tra le persone disabili, veicolo della principale mission del movimento: sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tematica della disabilità comunicandone il valore d’inclusione ed integrazione.
Il format è stato pensato per avvicinare gli studenti delle scuole e i cittadini interessati alla pratica sportiva, al fine di condividere le emozioni di una Giornata aperta a tutti, in una palestra all’aperto, un percorso sportivo ubicato in una location sportiva attrezzata ed accessibile. Le discipline sportive coinvolte sono state: tennis in carrozzina, pallacanestro in carrozzina, sitting volley, hockey in carrozzina, danza sportiva, tiro a segno, scherma, tiro con l’arco, tennis tavolo, atletica, nuoto, pallanuoto, showdown, judo, calcio a 5 e calcio a 7. E’ stato inoltre possibile anche assistere a prove di powerlifting ed handbike.
Testimonial dell’evento i campioni paralimpici, Simone Ciulli (Nuoto - Argento a Tokyo), Leonardo Nacci e Gianluca Li Vecchi (Calcio - Nazionale FISPES). Per elevare la connotazione della manifestazione sono stati coinvolti Enti, Istituzioni ed Associazioni interessati alla tematica della disabilità, sia nell’organizzazione dell’attività sportiva, sia nella diffusione delle singole iniziative. “Vogliamo che voi studenti normodotati, siate i nostri ambasciatori in tutte le discipline (ha detto Massimo Porciani, Presidente regionale del CIP). Lo sport è la medicina più potente che c’è, per ridare gioia di vivere a tutti, anche in momenti di diffi-
coltà”.
Erano presenti gli Amministratori del Comune di Cecina, del Comune di Rosignano Marittimo e del Comune di Riparbella; il delegato Provinciale del CONi, Giovanni Giannone e Stefano Ridi (Promo&Media S.r.l.), coordinatore dell’Ambito Costa degli Etruschi, per il turismo sportivo. Due settimane dopo, il centro sportivo di Cecina, è stato nuovamente protagonista, con il 3° Tro-
feo del Litorale di atletica leggera che si è svolto nella pista “Pietro Mennea”.
All’evento, che ha chiuso la stagione dell’atletica leggera toscana, hanno partecipato oltre novanta giovani atleti che si sono dati battaglia in tre rappresentative: Costa degli Etruschi (Atletica Costa Etrusca, Atletica Piombino, Atletica Elba e Atletica Arcobaleno), Città di Livorno (Atletica Unicusano e Atletica Livorno) e



Fidal Pisa.
Due gli atleti per ogni rappresentativa (Cadetti e Ragazzi) nelle diciannove gare disputate. La Costa degli Etruschi si aggiudicata il posto più alto del podio (con 90 punti), Città di Livorno al secondo posto e Pisa al terzo posto. Un evento di sport ed amicizia, con una bella cornice di pubblico, con ottimi risultati, in particolar modo nella prova di salto in lungo cadetti.
L’AQUILA
Un anno da ricordare
Ultimi quattro mesi di sport a 360° per il Comune abruzzese, che ha riempito il calendario di numerose manifestazioni per i cittadini




Con la corsa notturna del 6 Agosto abbiamo completato i primi otto mesi di manifestazione sportive nell’ambito di L’Aquila Città Europea dello Sport, fermandoci per la pausa estiva e per permettere e non intralciare l’organizzazione della venuta di Papa Francesco a L’Aquila per l’apertura della porta Santa della Basilica di Collemaggio avvenuta il 28 Agosto. Con rinnovato entusiasmo siamo ripartiti a Settembre le nostre manifestazioni prevalentemente all’aperto nel centro storico della nostra città con il Memorial Fabrizio Ercolino Lepidi di arrampi-

cata, continuando con il settimo trofeo degli Angeli di basket, con la finale nazionale di Target sprint negli impianti del CUSAQ e con il ventennale del San Donato Golf.


La bellezza del primo trofeo Street Boulder ha animato il 25 settembre il nostro centro storico con atleti di ogni età che si sono sfidati arrampicandosi su archi storici, palazzi storici e sulle mura della città. Abbiamo continuato sempre all’aperto il 4 ottobre con la tappa conclusiva di volley S3 con la presenza di Lucchetta ed il coinvolgimento di 1000 bambini delle scuole medie


duemilaventidue
provenienti da tutto l’Abruzzo. Anche in questa fase sono continuate manifestazioni al coperto con le finali nazionali di coppa Italia di calcio a 5 della polizia municipale italiana che ha visto vincere formazione di Montesilvano (PE) il 11/13 ottobre. Il 21/23 ottobre manifestazione internazionale di One Hundred Run che ha fatto conoscere a tutto il mondo la bellezza del nostro Gran Sasso con la 160 km, la 100, 35 e 15 km con arrivo davanti ad un altro monumento storico dell’Aquila: la Basilica di San Bernardino.
Proseguendo, un giorno da piloti per bambini dai 6 ai 14 anni con la federazione motociclistica ed ancora un convegno: “Sport e Mente scegli di vincere” e Giro in bici per tutti attraversando il nostro centro storico con una guida culturale che spiegava le bellezze storiche della città.
Si completerà l’anno sportivo il 2/3 dicembre con il torneo di bocce internazionale alla presenza del campione mondiale; il 17 dicembre con il convegno “Lo status dell’arte dell’attività motoria nella città e nella provincia dell’Aquila”, promossa dal comitato esecutivo in collaborazione con l’Università di L’Aquila e chiudendo il 26/27/28 dicembre con un quadrangolare di volley femminile di sotto le stelle

MACERATA
Overtime, il Festival per chi allena il corpo e al mente


“Fiore all’occhiello di Macerata Città Europea dello Sport 2022, Overtime si conferma un patrimonio di Macerata”, le parole dell’Assessore allo Sport Riccardo Sacchi
Numeri straordinari per Overtime Festival 2022, primo e unico festival in Italia a parlare di sport, etica e cultura sportiva. La manifestazione lega il mondo dello sport e della sua pratica a tante arti e discipline, creando chiavi di lettura differenti. Anche per la dodicesima edizione (05/09 Ottobre 2022) sono andati in scena incontri, proiezioni, esposizioni ed eventi dedicati a letteratura, cinema, fotografia, fumetto, arte, alimentazione....ovviamente focalizzando l’attenzione sul mondo dello
sport.
Grande attenzione come sempre è stata data al sociale, presentando e raccontando storie che ben affrontano l’etica e lo spirito sportivo: lotta alla droga, paralimpico, diritti civili, sana e corretta alimentazione. Il tutto con ospiti di grande richiamo, non solo per gli appassionati di settore, ma anche per un pubblico generalista. E poi l’altra «faccia» del festival: degustazioni, aperitivi a tema, concerti e spettacoli. «È stata un’edizione straordinaria - ha commentato l’assessore
comunale Riccardo Sacchi – con 180 ospiti e 76 appuntamenti, tra cui sette anteprime nazionali che hanno richiamato tantissima gente in città. Overtime si conferma patrimonio ed eccellenza del nostro territorio: fiore all’occhiello di Macerata Città Europea dello Sport 2022 Overtime si con-
ferma un patrimonio di Macerata, un festival che sta crescendo tantissimo grazie anche alla squadra di collaboratori e volontari e ai partner». Nell’edizione dedicata alla bellezza, a inaugurare è stato il Ct della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini. Coinvolte 18 location del centro storico. Tra gli ospiti Federico Buffa, Pieluigi Pardo, Francesco Pannofino,

Elisa Di Francisca, Luigi Busà, Marino Bartoletti, Ratko Rudic, Sandro Campagna, Gianluca Di Marzio, Roberto Cammarelle, Monica Vanali, Davide Moscardelli, Marco Ardemagni, Isabella Ferretti, Fabrizio Castori e Nicoletta Romanazzi. Tredicesima edizione già confermata dal 4 all’8 ottobre 2023.




SABAUDIA
Sport, turismo e inclusività
La città sabauda in prima linea per la promozione dello sport: dal titolo di European Town of Sport 2022 a Comune capofila della Comunità Pontina dello Sport 2024

La Comunità Pontina dello Sport ha presentato il proprio progetto di candidatura al titolo Comunità Europea dello sport 2024 davanti alla Commissione di Valutazione ACES Europe, in un processo che vede insieme i Comuni di Sabaudia, Fondi, Maenza e Terracina. Titolo poi ottenuto lo scorso mese di ottobre 2022 Un percorso sportivo già intrapreso dal Comune di Sabaudia, che ha ottenuto il titolo di Città Europea dello Sport nell’anno 2022
Lo sport, elemento aggregatore
della comunità, negli anni ha rappresentato anche uno dei canali privilegiati dell’indotto turistico della città delle dune, stante il forte fermento sportivo, agonistico e amatoriale
Durante la candidatura si sono succeduti diversi eventi, svolti sia sul lago di Paola, con corsi di canottaggio, canoa, kayak e vela sia sul resto del territorio dove si sono svolte numerose manifestazioni di atletica e ciclismo tanto amate dalla Comunità di Sabaudia e che fanno splendere armoniosamente la città


Tra le prime manifestazioni importanti c’è sicuramente il Panathlon club di Latina tenuta dal 4 al 22 febbraio 2022. Tale evento nell’ ottica di inclusività ha avuto l’onore di aprire il programma dell’anno celebrativo con l’inaugurazione della mostra “emancipazione femminile vista attraverso i giochi olimpici” tenuta nello storico palazzo Mazzoni di Sabaudia nel quale è stato esplorato il ruolo della donna nello sport attraverso una serie di preziose im-
(ovvero dieci gare divise divise in Triathlon, Duathlon e Corse su strada), L’”EcoTrailRun”, il “Triathlon Olimpico di Latina”, il “Duathlon ” di Carnevale. L’associazione “In Corsa Libera”, sotto l’egida FIDAL e con il patrocinio dei Comuni di Sabaudia e di San Felice Circeo, ha organizzato la II° edizione della Maratona Maga Circe lo scorso febbraio. Data la vicinanza tra la città di Sabaudia e San Felice Circeo e visto l’indiscusso fascino del territorio


dica svolta in un ambiente naturale quale il lago di Paola, e la condivisione dell’uscita dalla malattia.
Molte altre sono state le manifestazioni che si sono tenute sul territorio del Comune di Sabaudia durante il periodo della candidatura e molte altre si terranno nel prossimo futuro sulla spinta del Comune e delle circa 60 associazioni sportive che praticano ogni tipo di disciplina: dalla danza al pattinaggio, dal calcio al vol-
magini che partendo dall’antica Grecia arrivano sino ai nostri giorni, testimoniando imprese di grande spessore tecnico e di alto livello agonistico, ma anche la ricchezza interiore, il carattere, la costanza, l’ambizione femminile e la gioia di essere salita sul primo gradino del podio. Da sottolineare il duathlon e triathlon sprint di carnevale 2022 della storica ASGS Italia. Numerosi sono i progetti finalizzati all’educazione sportiva, alimentare, stradale e sociale andando ad affrontare tematiche quali bullismo, integrazione e inclusione sociale: il “Trofeo Guida Sicura”
della Maga Circe, la competizione comprende un percorso iniziale che trova partenza dal centro storico di San Felice Circeo, proseguendo poi per il suggestivo litorale.
In occasione del centenario LILT il 28/29 maggio 2022 si è tenuto presso il Comune di Sabaudia il IV Trofeo Nazionale Dragon Boat. Questo progetto si è posto l’obbiettivo di far svolgere l’attività fisica di canoa/dragone per facilitare il drenaggio linfatico per le donne operate di tumore al seno. Tale attività ha rappresentato un efficace fattore di reintegrazione sociale, attraverso un’attività lu-
ley, passando per il basket, il karate e le altre arti marziali, oltre a fitness, yoga e attività dedicate al benessere psico-fisico della persona. Tutte queste realtà dilettantistiche o professionali al di là della formazione e della pratica sportiva, svolgono un importante ruolo di inclusione sociale, di promozione e sviluppo del territorio, valori e obiettivi che il Comune di Sabaudia si è sempre prefissato di perseguire e che sono un trampolino di lancio per gli eventi che la stessa città organizzerà a seguito del riconoscimento avuto come Comunità Europea dello Sport 2024.

SESTO SAN GIOVANNI
Crescere insieme con lo sport: ecco la quarta edizione
Numeri da record per il progetto a Sesto San Giovanni: attivati 40 corsi di diversi sport, 20 le associazioni del territorio coinvolte, 9 le scuole elementari e una scuola dell’infanzia

Sesto San Giovanni, Città Europea dello Sport 2022, vanta tra i progetti di maggior successo “Crescere insieme con lo sport”, il doposcuola sportivo in continuità con l’orario scolastico giunto quest’anno alla sua quarta edizione. Il progetto di promozione dello sport e dei corretti stili di vita, portato sul tavolo degli Stati Generali dello Sport del 2019 e inserito nel Piano Triennale delle Politiche Sportive, ha sicuramente contribuito all’ottenimento del prestigioso titolo europeo.


“Il progetto continua a crescere e sono ottimi i numeri di quest’anno – sottolinea il Sindaco Roberto Di Stefano che è anche Assessore allo Sport – sono stati, infatti, attivati 40 corsi di diversi sport, 20 sono le associazioni del territorio coinvolte, 9 le scuole elementari e una scuola dell’infanzia e ben 800 i bambini iscritti con un incremento di oltre il 50% rispetto agli anni scorsi”.
Il successo del progetto è anche determinato dal costo calmierato a carico delle famiglie che è di soli € 110,00 all’anno. Del progetto beneficiano anche le scuole nell’orario scolastico poiché istruttori qualificati affian-
cano i docenti di educazione motoria per 1280 ore l’anno.
Il progetto è una buona prassi sestese avviata nel 2018 in modo sperimentale che ha incontrato da subito i favori delle scuole e
delle famiglie. L’Amministrazione comunale, che sposa e patrocina il progetto, mette a disposizione gratuitamente le palestre scolastiche nell’ora immediatamente successiva al termine delle lezioni. Un ottimo esempio di sinergia tra Amministrazione comunale e territorio.

TREVISO
Sostenibilità, uno sguardo al futuro
La Società Canottieri Sile, la più antica della città, sempre più sostenibile grazie alla svolta green
Canottieri Sile, la più antica società sportiva di Treviso, compie un primo e fondamentale passo verso una svolta green e sostenibile, con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio, l’Istituto di credito cooperativo con sede a Tarzo, parte del Gruppo Cassa Centrale, fortemente radicato a Treviso e Provincia.


Sono stati presentati a settembre, nel corso di una conferenza
stampa tenutasi a Ca’ Sugana, i lavori di efficientamento energetico da fonti rinnovabili, che si concluderanno nel corso del mese di novembre, della sede di via Tezzone, di proprietà del Comune di Treviso, fra le strutture più rappresentative della Treviso Città Europea dello Sport 2022. La conclusione della prima parte dei lavori (per un importo di 90 mila euro), che hanno visto un
importante contributo da parte di Banca Prealpi SanBiagio, rappresenta per la Canottieri Sile l’avvio di un percorso virtuoso che intende portare la Società ad essere la prima Associazione Sportiva Italiana certificata ISO 14001, cioè ecosostenibile e ad impatto ambientale zero, una volta che saranno terminate, nel 2023, le opere di abbattimento
delle barriere architettoniche e di messa a norma (dal valore di 150 mila euro).
L’importante impegno economico complessivo, pari a 240 mila euro, è parte di un lungo e consolidato cammino di iniziative di promozione ambientale e sportiva nei confronti di studenti e associati: quest’anno sono proseguiti i progetti “Vogo Vedo”,
“Imparo” e i Centri Estivi che hanno portato oltre 2.600 studenti a conoscere l’ecosistema del Parco Sile e ad intervenire direttamente nel recupero di materiale inquinante; ai Soci, invece, sono state fornite borracce per ridurre l’uso di contenitori di plastica monouso e gli attuali dispenser verranno sostituiti con erogatori senza plastica, mentre le bevande calde saranno erogate in contenitori biodegradabili. Per il prossimo anno, oltre al completamento dei lavori e al conseguimento della certificazione, la Canottieri Sile è impegnata nella prosecuzione e nel potenziamento delle iniziative rivolte agli studenti, e all’ideazione del Premio dedicato ai giovani atleti che conseguono il miglior risultato sportivo e scolastico. Così Andrea De Checchi, vicesindaco di Treviso: “L’impegno di Canottieri Sile nel campo della sostenibilità ambientale è veramente ammirabile. Oltre ad essere una società apprezzata per i risultati e i valori che porta avanti, è una vera e propria istituzione sportiva del nostro territorio per storia e tradizione. Il legame con la nostra Città e l’amore per il territorio è alla base di questo nuovo intervento “green”, per il quale ringraziamo anche Banca Prealpi Sanbiagio, che vuole essere un modello su scala nazionale e anche un modo per educare i giovani sportivi ad una fruizione ecosostenibile delle strutture”.

BUSTO ARSIZIO
Onorare il titolo di Città Europea dello Sport 2023
Con il titolo acquisito, il Comune vuole evidenziare l’impegno e l’attenzione dedicati ogni giorno al mondo dello sport e agli investimenti promossi dall’Amministrazione
Continua il percorso di avvicinamento al 2023, anno in cui Busto Arsizio sarà Città Europea dello Sport, un riconoscimento prestigioso che è motivo di orgoglio, ma anche una responsabilità di cui la città e le società sportive sono consapevoli. Busto vuole fare una bella figura e soprattutto cogliere l’occasione unica offerta dal titolo di mettere in evidenza l’impegno e l’attenzione dedicati ogni giorno al mondo dello sport e gli investi-
menti dell’Amministrazione comunale in un settore fondamentale per il benessere dei cittadini e per la crescita delle giovani generazioni.
Un settore che può essere anche volano per lo sviluppo economico del territorio, come è stato dimostrato in occasione di alcuni grandi eventi sportivi che hanno riempito non solo gli impianti, ma hanno portato anche importanti ricadute sul territorio per le attività ricettive e commerciali.
Intanto, oltre a tutti i campionati, primi fra tutti quelli delle squadre di pallavolo femminile che giocano in serie A (UYBA) e in A2 (Futura Volley), e naturalmente quello dell’Aurora Pro Patria saldamente in serie C, la città negli ultimi mesi ha assistito a tre grandi eventi sportivi: la partenza della Tre Valli Varesine, centenaria corsa ciclistica a cui hanno partecipato i migliori professionisti del ciclismo mondiale, il ritorno della Maratonina orga-

nizzata dall’atletica San Marco che ha visto circa 2.000 atleti scendere per le strade uniti dalla passione per la corsa e il Grand
Prix della ginnastica che il 26 novembre ha fatto registrare il tutto esaurito al palazzetto Maria Piantanida. In pedana

sono scesi i più titolati atleti della ginnastica nazionale ed europea che hanno regalato alle oltre 4.000 persone presenti uno spettacolo indimenticabile. Le società sportive continuano a programmare le manifestazioni e gli eventi che permetteranno di immaginare un 2023 ricchissimo di iniziative, a cui non mancherà il sostegno dell’Amministrazione comunale. In calendario non mancheranno iniziative dedicate alla promozione della cultura dello sport ed eventi che porteranno lo sport in piazza e nei parchi, coinvolgendo i più giovani.

CARDANO AL CAMPO
Finalmente 2023!
L’anno sportivo si aprirà il 5-6-7 Gennaio con un torneo di pallacanestro che vedrà coinvolti oltre 250 ragazzi
Siamo pronti. Dopo un intero anno di preparativi, le società sportive e le associazioni – e tutto il Paese intero - sono pronte ad ospitare gli oltre 70 eventi programmati per tutto il 2023. Per questo importantissimo avvenimento abbiamo voluto puntare molto sull’aspetto inclusivo dello sport, andando a supportare maggiormente iniziative rivolte ad atleti con disabilità. Tutte le strutture sono state rinnovate e rese funzionali, grazie alla sinergia con le associazioni e attraverso grandi investimenti

che il Comune di Cardano al Campo ha stanziato. La stagione si aprirà il 5-6-7 Gennaio con un torneo di pallacanestro che vedrà coinvolti oltre 250 ragazzi. A seguire sono stati programmati incontri di formazione, numerosi tornei e serate di premiazioni che coinvolgeranno non solo la nostra comunità, ma anche le collettività limitrofe. Inoltre, non mancheranno eventi nazionali, provinciali e locali. Il programma completo sarà disponibile a breve sul sito comunale.

Siete tutti invitati ad unirvi a noi in questo anno “speciale”, dove il fair play, l’etica sportiva, la coesione sociale e la voglia di sport saranno protagonisti, insieme ai



nostri atleti. Vi aspettiamo numerosi e … W lo SPORT!

CASTANO PRIMO
Countdown iniziato
Per la Città di Castano Primo è iniziato il conto alla rovescia per il 2023, anno in cui sarà celebrato come Comune Europeo dello Sport.
In questi ultimi mesi, lo sport è stato dunque protagonista di numerose iniziative, prima fra tutte la Festa dello Sport che si è svolta sabato 17 settembre: un grande successo per l’Amministrazione e, soprattutto, per le associazioni sportive coinvolte che hanno potuto presentare ai più giovani (e non solo) le loro attività ispirate dai valori fondamentali dello sport – rispetto, costanza, amicizia e divertimento.




Questi ultimi mesi hanno visto il
lancio del concorso La Mascotte di Castano Primo, un modo divertente per coinvolgere l’intera cittadinanza nei preparativi per il 2023 proponendo una Mascotte che accompagni tutti gli appuntamenti del prossimo anno, e la presentazione della pagina Facebook dedicata proprio a Castano Primo Comune Europeo dello Sport. Infine, si sta lavorando alla presentazione ufficiale di




CATANZARO
«Sport in Piazza» per prepararsi all’anno sportivo


Dopo il lungo stop forzato a causa della pandemia, è necessario che ogni città si riappropri dei luoghi di socialità e di aggregazione, per restituire più spazi possibili alle famiglie, ai giovani, alle tante realtà che praticano attività sportiva. E’ un obiettivo primario che l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nicola Fiorita, insediatasi da pochi mesi, ha messo al centro della propria agenda coinvolgendo il tessuto associativo da sempre ricco e attivo a Catanzaro. In questo percorso, si inserisce la manifestazione “Sport in piazza” pensata per animare il
programma di iniziative per l’isola pedonale su Corso Mazzini, nel centro storico del capoluogo calabrese, all’insegna del divertimento e della voglia di stare insieme.
La collaborazione e la partecipazione delle Federazioni sportive hanno rappresentato un modello vincente per coinvolgere la cittadinanza, mettendo in mostra i giovani talenti di numerose discipline sportive, dal basket, al calcio fino all’atletica leggera e alla danza. Di particolare rilievo, la presenza di atleti diversamente abili che hanno raggiunto Catanzaro per prendere parte ad un simbolico corteo con la fiaccola olimpica, per un momento di aggregazione dagli importanti contenuti sociali. E’ questa l’immagine più bella che vogliamo regalarci: tantissime persone che si incontrano nel cuore della città, attraverso lo sport, per condividere la bellezza di una piazza sorridente di fronte ai giovani atleti che rappresentano un motivo di orgoglio per l’intera comunità.
CODOGNO

Si scaldano i motori
Novembre è stato un mese importante per Codogno: un ricco calendario di appuntamenti sportivi ha animato la nostra città che si prepara con entusiasmo al 2023.
Sabato 5 novembre Andrea Devicenzi, carismatico atleta paralimpico che ha compiuto nel 2022 un viaggio in Islanda di circa 2200 km con 15mila metri di dislivello a bordo della sua bicicletta, è stato accolto presso la meravigliosa Sala Santelli del Palazzo Municipale dall’Amministrazione Comunale, studenti, insegnanti, delegazioni sportive e da tanti cittadini. L’impresa, raccontata attraverso una mostra fotografica, un docu-film e un libro “La mia Islanda su di un pedale”, è stata presentata per la prima volta proprio a Codogno da Andrea e dai suoi collaboratori che l’hanno accompagnato nel suo itinerario e si propone come preview ideale del fitto calendario di eventi targati “Codogno 2023: Comune Europeo dello Sport”.

Mercoledì 17 novembre, nell’ambito della 231^ edizione della Fiera dell’Agricoltura e della Zootecnia di Codogno, alcuni volontari membri del Comitato Tecnico per Comune Europeo
dello Sport e rappresentanti dell’Amministrazione Comunale hanno allestito e curato uno stand dedicato alla distribuzione del Dossier con cui la città di Codogno si è candidata al prestigioso riconoscimento per il 2023 e alla ricerca di collaborazioni per il ricco palinsesto di eventi.
Considerata l’importanza che la kermesse autunnale riveste dal 1791 per cittadini, aziende, tecnici ed associazioni, il banchetto si è configurato come una bella opportunità per raggiungere tutte le componenti della variegata società di Codogno e del Basso Lodigiano, condividendo non solo idee e competenze ma il progetto di una città in cui lo Sport possa diventare uno dei più preziosi biglietti da visita.

CRESCENTINO
La strada giusta
La Festa dello Sport organizzata dal Comune piemontese ha visto protagoniste le associazioni sportive e gli impianti della città


Sabato 17 settembre è tornata la “Festa dello Sport –aspettando Crescentino European Town of Sport 2023”. Al centro dell’attenzione è stato il villaggio sportivo che per tutta la giornata si è animato con gli stand delle numerose associazioni sportive crescentinesi e gli impianti aperti che hanno accolto molti ragazzi curiosi di avvicinarsi per la prima volta alle varie discipline sportive offerte: tennis, calcio, basket, bocce, volley, mountain-bike. Nel pomeriggio poi, sulla pedana allestita di fronte al campo sportivo comunale, si sono susseguite esibizioni di danza a cura delle associazioni Moondance, Abc Dance, Ekidna e di Kick Boxing presentata dalla palestra Sport e Salute. La Festa dello Sport 2022

ha avuto un prologo venerdì 16 settembre con la sfilata degli atleti che dalla piazza del Municipio hanno raggiunto il campo

sportivo comunale dove è avvenuta l’accensione del braciere sportivo e sono stai premiati gli atleti più meritevoli nelle varie
discipline rappresentate. “Sono state due belle giornate di festa –ha commentato l’assessore allo sport Nino Dispoto – in cui tutte le associazioni sportive crescentinesi hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra e presentare le loro attività che portano avanti da tanti anni coinvolgendo atleti di tutte le età”.

Ora tutti gli sforzi sono concentrati nella programmazione degli eventi del 2023 che daranno vita ad un anno di sport davvero speciale che è stato aperto il 6 dicembre con la partecipazione al Gran Gala ACES Europe Awards.

FONDI
Ai blocchi di partenza
Dal 2023 una maratona di due anni tra sport, grandi eventi e tagli del nastro
Mancano ormai pochissimi giorni al capodanno più atteso dagli sportivi di Fondi: un countdown di trepidazione, impegni ed emozioni che catapulterà la Città in un turbine di grandi eventi, competizioni e tanta attività fisica.
In vista del 2023, anno in cui Fondi sarà European City of Sport, si stanno allenando le associazioni, gli atleti ma anche e soprattutto l’amministrazione comunale con un’agenda densissima di impegni. Il primo riguarda il taglio del nastro della nuova tensostruttura, annessa allo storico palazzetto dello sport della città, con un maxi campo da gioco 40x20 e immersa in un parco per attività sia ludiche che sportive in fase di restyling. Una boccata d’ossigeno per la frenetica attività delle numerose associazioni sportive, più bisognose


che mai di nuovi spazi in cui allenarsi.
Sulla scia delle emozioni della Settimana Europea dello Sport, che ha visto centinaia di associazioni confrontarsi all’insegna dei veri valori dello sport, procede
spedita la macchina organizzativa degli eventi del 2023. Un impegno destinato a protrarsi anche nel 2024 grazie al titolo di Comunità Europea of Sport che la città di Fondi, raccogliendo una sfida lanciata dal Comune di Sabaudia e coinvolgendo le località limitrofe, si è aggiudicata con costanza, impegno e determinazione. E se nel 2023 la sfida sarà quella di portare a Fondi fiumi di persone per grandi eventi sportivi e di promuovere lo sport tra le fasce della popolazione più isolate e meno attive, il 2024 sarà all’insegna della solidarietà. Fare squadra tra città, dunque, eliminando barriere e rivalità, tendendo la mano a chi camminerà più lentamente e trovando ispirazione da chi correrà a perdifiato verso il traguardo.

MARCON
Lo sport nel DNA dei cittadini

Tante iniziative si sono svolte nel Comune negli ultimi mesi 2022, in attesa dell’inaugurazione dell’anno sportivo come European Town of Sport 2023
La Città di Marcon, European Town of Sport 2023, continua a promuovere iniziative per sostenere la pratica sportiva come elemento fondamentale per la crescita e lo sviluppo della formazione e della salute fisica dei cittadini.


La Giunta Comunale nella seduta del 25 agosto 2022 ha approvato il calendario delle attività proposte dalle associazioni sportive in occasione della Settimana Europea dello Sport in programma dal 23 al 30 settembre 2022. Numerose associazioni hanno aderito alla proposta con diverse attività, quali ginnastica artistica, atletica, calcio, pallavolo, fitness, yoga e ippica, sia all’aperto che presso impianti sportivi, allo scopo di promuovere e far conoscere ai cittadini le varie attività sportive. La città di Marcon ha raccolto e sostenuto le iniziative,
promuovendone il coordinamento e la diffusione dell’informazione.
Settembre 2022 è stato un mese importante in quanto è stata anche organizzata la consueta manifestazione podistica della “Corri Marcon” che ha visto la partecipazione di circa 1200 persone di tutte le età. La manifestazione, giunta alla sua nona edizione e particolarmente sentita nel territorio, ha riempito le strade della nostra città per un’intera mattinata.
La settimana europea dello Sport si è conclusa con il progetto “Camminare è prevenzione” organizzato dal Comune di Marcon in collaborazione con le associazioni Sportive locali, iniziativa che da ormai diversi anni vede nel territorio l’attività di tre gruppi di cammino.
Domenica 9 ottobre 2022 si è

svolta la prima edizione della manifestazione “Marcon in Rosa”, una camminata non competitiva di 7 Km nelle strade del territorio, organizzata dal Comune e patrocinata dall’azienda ULSS 3 Serenissima, in collaborazione con la cabina di regia “Pari Opportunità” e alcune associazioni del territorio. L’evento ha previsto una raccolta fondi a favore di Fondazione Avapo e Trifoglio Rosa per il progetto Sportello Donna per la prevenzione e la cura delle donne operate al seno, rispondendo anche alle necessità delle donne del territorio di Marcon e dando allo stesso tempo

l’opportunità di svolgere attività sportiva all’aperto.
Dal 27 ottobre al 1 novembre 2022 l’associazione “Scuola di pattinaggio Marcon” ha promosso la settima edizione dell’“International Venice Skate Trophy”, trofeo internazionale di pattinaggio che ha visto cinque giornate di gare e manifestazioni di pattinaggio artistico.

L’assessore allo Sport Marcadalli Francesco ha inoltre invitato le associazioni sportive a presentare entro il mese di ottobre 2022 un progetto per eventi o manifestazioni in occasione dell’onorificenza “European Town of Sport 2023” che verrà valutato come “concorso di idee”.

A dicembre la città di Marcon concluderà l’annata con la premiazione delle eccellenze sportive prevista ogni anno; un riconoscimento per atleti e squadre che si sono evidenziate sia nell’ambito sportivo sia nell’ambito dell’inclusione.
Il percorso per ampliare la pratica sportiva continua per la nostra città anche a livello infrastrutturale: nei primi mesi del 2023 si vedrà infatti a compimento la realizzazione di due palestre scolastiche che, oltre ad essere a disposizione degli studenti del territorio per l’attività di educazione fisica, saranno utilizzate anche dalle società sportive. Esigenza che nasce dal fatto che le iscrizioni dei nostri atleti del territorio sono aumentate in questi ultimi anni e il bisogno di spazi aggiuntivi era ormai una necessità.

MAREMMA TOSCANA NORD
Pronti a un 2023 da protagonisti!
Imesi appena trascorsi sono stati caratterizzati da una serie di eventi di altissimo livello, che saranno propedeutici ad un 2023 (anno di riconoscimento del titolo), per il quale l’Ambito Maremma Toscana Nord si sta già organizzando.
Ne citiamo alcuni. Nel mese di agosto è stata organizzata una piacevolissima serata al Riva Toscana Golf Resort di Follonica, per condividere la gioia degli otto Comuni dell’Ambito, con Stefano Palmieri (nostro testimonial ECOS 2023), protagonista di un successo senza precedenti, avendo vinto l’Edga Dutch Open 2022 disputato al Golf Club di Leeuwenbergh. Il torneo, organizzato dall’European Disabled Golfers Association, nel quale Palmieri, ha ottenuto la vittoria; primo giocatore “blind” a vincere la categoria stableford, alla quale hanno partecipato anche giocatori con altre disabilità. Nel mese di settembre sono proseguite le “Giornate Europee dello Sport” a Castiglione della Pescaia che hanno visto protagonisti centinaia di atleti, in varie manifestazioni sportive. Particolarmente scenografico il Torneo di Polo “Punta Ala Polo Cup” che si è svolto dal 14 al 17 settembre, segnando il ritorno di questo
sport nel territorio della Maremma Nord.
Altri eventi di rilievo ad ottobre. A Massa Marittima, “Sport in Poggio”. Una bella giornata all’insegna dello sport per tutti e della condivisione (inserita nel programma della Settimana Europea dello Sport), con grande partecipazione di tanti ragazzi di tutte le età, dai piccolissimi ai più grandi fino agli adulti. Da Massa Marit-

tima a Follonica per la quarta tappa del “Giro d’Italia Ciclocross”. Il circuito, ricavato nel Parco Centrale della cittadina maremmana, è stato particolarmente esigente con le abilità tecniche degli atleti, messi a dura prova con rampe e contropen-

denze, mentre il numeroso pubblico poteva godersi lo spettacolo dalla sommità del terrapieno. Pomeriggio particolarmente interessante, a novembre, grazie alla visita del Presidente Aces Italia, Vincenzo Lupattelli, che è venuto in Maremma, per salutare gli

Amministratori della Maremma
Toscana Nord. Nell’occasione è stata affrontata l’organizzazione dell’evento per la consegna della Bandiera Ufficiale ECOS 2023, che si è svolta, a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo. Lupattelli ha ricordato l’impor-
tanza del network ACES e le possibilità di creare, grazie a ciò, sinergie con gli altri Comuni e/o territori che hanno ottenuto, negli anni, il titolo. All’incontro, era presente anche Alessandro Massai (Responsabile Commerciale per la Toscana dell’Istituto per il Credito
Sportivo), il Prof. Diego Polani (Vice Presidente Nazionale Federazione Psicologi dello Sport) ed il Presidente del CONI Toscana, Simone Cardullo. Gli ospiti sono stati ricevuti dagli Amministratori del Comune di Castiglione della Pescaia, di Follonica, di Scarlino e Montieri. Erano presenti anche Giancarlo Farnetani, Presidente del Centro Studi Turistici e Stefano Ridi (Amministratore di Promo&Media), che coordina le attività connesse al turismo sportivo, per l’Ambito Maremma Toscana Nord.

MONTE DI PROCIDA
Lo sport come inclusione
La programmazione degli eventi preparata dal Comune per il 2023 sarà un calendario multidisciplinare e formativo per la cittadinanza
L’obiettivo principale di MdP 2023 è quello di rafforzare concretamente il concetto di uno sport davvero inclusivo, adatto a tutti, senza limiti o barriere di accesso, materiali e immateriali.

La programmazione degli eventi sarà molto fitta, multidisciplinare e formativa.
storia allo sport. Ci saranno grandi relatori come Pino Aprile, scrittore che grazie alla sua professione ha portato il sentimento meridionalista in giro per il mondo, e Mimmo Borrelli, drammaturgo e flegreo che nonostante la fama internazionale resta fedele alle proprie origini.
Sono previsti eventi che dureranno 12 mesi, stagionalizzati con temi diversi non solo sportivi: a gennaio avremo il campionato delle sculture di ghiaccio, in estate una serie di campionati internazionali dedicati agli sport d’acqua.

Non si è trascurata la componente culturale e multidisciplinare, prevedendo eventi che uniscano temi come la salute, il teatro e la
Il programma terrà conto anche di diverse attività che uniscano le tradizioni locali ad eventi di più ampia scala: la popolazione montese è tanto legata alla Festa dell’Assunta di Ferragosto, che ormai da anni si conclude con uno spettacolo di fuochi pirotecnici.
Ebbene nel 2023 avremo una competizione di grandi maestri pirotecnici che ci permetteranno
di godere di uno spettacolo unico. Tutte le attività hanno l’obiettivo comune di lasciare una legacy anche dopo MdP2023, non solo in vista del successivo anno in cui insieme ai Comuni dell’isola d’Ischia e di Bacoli saremo “Comunità europea dello sport 2024” ma affinché tali iniziative possano tracciare un percorso proiettato alla crescita e al miglioramento del territorio tutto.








MOTTA DI LIVENZA
Il Comune sportivo
A novembre scorso inaugurata la palestra di Roccia. L’anno sportivo sarà aperto dalla presentazione del libro “A bracciate”

Quasi tutto pronto per il Comune di Motta di Livenza che si vedrà ad ospitare ed unire nel 2023 lo sport alla cultura, alla salute, al benessere, all’inclusione, all’adrenalina e molto altro. L’Amministrazione comunale di Motta di Livenza insieme all’associazioni sportive e culturali stanno preparando un ricco calendario che comprende varie attività durante tutto il 2023. ‘’A fine novembre -commenta l’assessore allo sport Francesca Breda- ci siamo riuniti con tutte le associazioni e abbiamo definito un calendario in comune per riempire la nostra città di vari eventi, manifestazioni, spettacoli e collaborazioni per dare luce a tutti gli sport che vengono praticati nella nostra città ma soprattutto per valorizzare i benefici psicofisici
delle attività sportive nelle persone. Si inizierà l’anno di sport con la presentazione del libro ‘’A bracciate’’ di Ornella De Piccoli presso la piscina e poi ci saranno molti eventi e molte sorprese’’.

A Motta inoltre un altro sogno è diventato realtà: ‘’Sabato 5 novembre- aggiunge il Sindaco Ales-
sandro Righi- abbiamo inaugurato la palestra di Roccia realizzata con la sinergia tra Comune, Provincia di Treviso, Cai Regionale e sezione Cai di Motta. Un investimento che sarà capace di attrarre tante persone nella nostra bellissima città. Una struttura che ci dimostra come nella vita tutti gli ostacoli possano essere scalati e superati senza nascondersi dietro a inutili scuse ma solo grazie alla determinazione di concretizzare i nostri sogni’’.

ha siglato diversi Protocolli d'Intesa istituzionali, allo scopo di estendere il proprio network di collaborazioni e creare quelle sinergie che siano di supporto ai Municipi italiani che ogni anno si impegnano per promuovere la pratica e i valori dello sport.












PADOVA
Entusiasmo alle stelle
La città di Padova si sta preparando a un 2023 speciale. Nonostante il momento complicato per tutti, anche per il mondo dello sport, l’entusiasmo che coinvolge Amministrazione, Federazioni, Enti, associazioni sportive per la nomina a Città Europea dello Sport è contagioso.
Sono tante le idee, le proposte, il progetto che ogni giorno arrivano sul tavolo dell’assessore allo Sport.
Da parte sua l’Amministrazione è impegnata per rendere solide le basi di un progetto che sarà ampio e articolato. Per questo il punto di partenza è la riqualificazione degli impianti che consentono la pratica più ampia a tutte le persone di ogni età che sem-
plicemente hanno voglia di muoversi, anche in maniera non organizzata.
Per questo si sta lavorando per la realizzazione di nuovi spazi,
uno in erba sintetica, al Centro Raciti, il grande parco sportivo cittadino che ospita numerosissime discipline (dal calcio alla bmx, dal tiro con l’arco all’arrampicata sportiva, dal basket al pattinaggio) in un accogliente contesto verde adatto anche alle semplici passeggiate.


Sono già iniziati i lavori per nuove acrostrutture polivalenti dove fare attività tutto l’anno (ne arriveranno tre) e la riqualifica-
zione di piastre in quartieri popolosi, nell’ambito di un progetto che sta trasformando angoli della città in playground.
Perché il 2023 di Padova Città Europea dello Sport sarà un anno per tutti e tutte!
SCHIO
Esempi sportivi
ASchio lo sport è anche un modo per riprendere in mano la propria vita quando tutto ci sembra perduto. Ne sono un esempio la storia di Stefano
che convive con il Parkinson che ha tagliato il traguardo all’Ironman di Cervia cimentandosi in 4 chilometri di nuoto, 180 chilometri di bicicletta e 43 chilometri di


Ruaro e quella di Federico Rossi, tra i testimonial di Schio Città Europea dello Sport 2023. Negli ultimi tempi i due scledensi si sono distinti per delle imprese sportive davvero notevoli. Rossi, 28 anni, lo scorso settembre ha conquistato lo Stelvio con la sola forza delle braccia. Un’impresa mai realizzata prima: in sedia a rotelle ha percorso 25 chilometri suddivisi in 48 tornanti e in 7 ore e 57 minuti ha raggiunto il secondo passo più alto d’Europa. Ruaro, invece, è il primo italiano
corsa. Ruaro, inoltre, è anche il fondatore del gruppo Indomitri -termine nato dalla fusione di «indomiti» e «triathlon» -, ovvero un gruppo inclusivo che punta ad aiutare le persone in difficoltà attraverso lo sport e che l’Amministrazione supporta fin dalla sua nascita. “Da sempre crediamo che lo sport sia gioia e passione, ma soprattutto siamo convinti che lo sport deve essere un’opportunità per tutti - dice l’assessore Aldo Munarini -. Dare a Ruaro e Rossi “la maglia” di testimonial dell’anno europeo è un chiaro segnale di quanto per Schio lo sport abbia un ruolo di grande rilevanza sociale. Lo sport favorisce l’integrazione, il rispetto reciproco e ci fa capire che i limiti spesso sono negli occhi di chi guarda. E soprattutto, lo sport non deve essere escluso a nessuno”.

RENDE
Sport senza barriere
Diventa realtà la cittadella dello sport inclusiva, unica realtà del genere del Sud Italia
ARende lo sport è davvero senza barriere: diventa realtà la cittadella sportiva inclusiva con l’approvazione del finanziamento per la realizzazione del centro polifunzionale di sport classici e paralimpici presentato dell’amministrazione comunale di Rende e della Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi.

«L’asse portante dell’intervento è l’inclusività a 360°: non solo perché l’area dell’ex Marchesino sarà
l’unica realtà del genere del Sud Italia e la seconda a livello nazionale, ma perché è il risultato di un’azione congiunta e sinergica del Comune di Rende, della Fispic, dell’Uici e dell’associazionismo sportivo: un esempio di democrazia vivente al servizio di una comunità senza barriere, inclusiva, sostenibile. La concretizzazione perfetta del titolo Città Europea dello Sport», ha spiegato Giovanni Bilotti, membro della Consulta dello Sport, oltre che della Con-
sulta Accessibilità e Decoro Urbano del comune di Rende. Il progetto approvato prevede la costituzione di una sinergia importante sul territorio non solo comunale, bensì nazionale. Il centro sorgerà nell’area verde compresa fra Via Carlo Alberto Dalla Chiesa e Via Adige e ad esso si accompagnerà una vasta opera di rigenerazione e riqualificazione urbana che, investendo l’area dell’ex Marchesino, consentirà la costruzione di un vero
e proprio corridoio verde che si congiungerà al Parco Robinson. “Creeremo un cordone ecologico – sociale – sportivo unico, attraverso l’unione di spazi isolati, alcuni dei quali in disuso, in guisa da creare un centro di interessi diffuso ma, al tempo stesso, concentrato. Progetti così prestigiosi sono il frutto di sinergie lungimiranti, capaci di non limitarsi all’oggi in cerca di soluzioni rapide, ma guardando a un domani concreto e tangibile. Per questo non posso che ringraziare Sandro De Girolamo, il Presidente della FISPIC, che ci ha scelti fra tutti i Comuni d’Italia, oltre all’importante lavoro svolto del Sindaco Marcello Manna, il cui impegno quotidiano, ora più che mai, è tangibile da parte di tutti”, ha affermato Giovanni Bilotti, membro della consulta dello sport con delega alle discipline paralimpiche e DS dell’Olympia.

L’avviso pubblico promosso dal
Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio, a valere sui fondi del PNRR per la realizzazione di infrastrutture sociali a finalità sportiva: “è nato dalla costituzione di una task force tra l’amministrazione comunale e della Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi, vede la costruzione di un Centro Sportivo Polifunzionale improntato sui caratteri della sostenibilità, accessibilità: qui si incontreranno sport classici e sport paralimpici, costituendo nel centro cittadino un polo aggregativo concretamente inclusivo. La volontà è di creare un luogo multidisciplinare a disposizione di tutti i cittadini dell’area urbana. Con la riqualificazione dell’area dell’ex Marchesino saremo in grado di ospitare campi di basket, torball, squash, goalball, pallavolo e calcetto, oltre ad allestire aree ludico-ricreative per le attività all’aperto”, ha inoltre
«Spesso ce lo dimentichiamo, ma il motto dell’Unione Europea è ‘Uniti nella diversità’. Pertanto non ci può essere Città Europea dello Sport senza inclusività, nessuna inclusività senza componente paralimpica. Lo sport è una koinè, un linguaggio universale, che più di ogni altro riesce ad abbattere le barriere dell’indifferenza, dei pregiudizi, permettendo a tutti noi di prendere coscienza di come e quanti ostacoli siano superabili grazie all’incredibile forza impressa ai singoli da comunità coese e virtuose. I nostri ragazzi saranno lì, a testimoniare tramite le dimostrazioni nel corso dell’evento come questi valori abbiano rappresentato una svolta nella loro vita e come rappresentino oggi un’imperdibile opportunità per un’area urbana, una Calabria, rinnovata nel segno della sostenibilità e dell’inclusione», ha concluso Bilotti.
Una palestra a cielo aperto immersa nel verde TERRA DELLA LANA
Il Biellese si configura luogo naturale per praticare tanti sport all’aria aperta, con vantaggi sia per la salute fisica che mentale
Il Biellese, grazie alla sua conformazione, agli ampi spazi aperti immersi nel verde e incontaminati, e un naturale e speciale luogo per svolgere una grande varietà di sport all’aperto. Montagna, laghi, parchi oltre a rappresentare atmosfere uniche, sono posti ideali per allenarsi all’aria aperta, attività che presenta moltissimi vantaggi, sia per la salute fisica, sia per quella mentale. Attraverso cammini, mulattiere e sentieri e possibile raggiungere i luoghi identitari di un territorio fortemente caratterizzato dal rispetto per le risorse naturali e le Alpi Biellesi che, da sempre, fanno da cornice al capoluogo. L’offerta per il trekking

e vasta ed ha come punta di diamante la Grande Traversata del Biellese (GtB).
Per facilitare i visitatori Fondazione BIellezza, con il supporto e la collaborazione di ATL Biella –

Valsesia – Vercelli ha selezionato ventuno itinerari escursionistici e nove da percorrere in bicicletta, per vivere il Biellese più bello e autentico.
In inverno le precipitazioni ne-
vose trasformano il contesto in un vero paradiso per gli appassionati di ogni tipologia di sport invernale. Piste per lo sci da discesa, adatte anche ad ospitare, in piena sicurezza, gli appassionati di snowboard, tracciati per fondisti e per chi ama le escursioni con le racchette da neve, rappresentano una parte significativa dell’offerta che i comprensori di Bielmonte ed Oropa possono offrire. Bielmonte si affaccia a balconata sulla Pianura Padana, regno incontaminato della natura più selvaggia. In inverno e un’attrezzata località sciistica; particolarmente adatta ai bambini e alle famiglie, offrendo 18 km di piste. Oropa e la destinazione perfetta per gli amanti del freeride, delle gite di sci alpinismo e con le ciaspole, ma anche per chi vuole semplicemente rilassarsi sulla
neve a pochi chilometri dalla citta.
Tante sul territorio sono le vie di arrampicata, alcune anche con interessanti sviluppi tra i 200 ed i 450 metri, che si svolgono su granito super compatto e tutte ben attrezzate con materiale inox, esistono inoltre anche numerose falesie.

Il Biellese e anche una provincia con una grande tradizione per gli sport equestri. La grande varietà di paesaggi lo rendono particolarmente adatto per escursioni a cavallo attraverso riserve naturali, oasi naturalistiche, santuari e piccoli borghi. Per chi ama le sfide più adrenaliniche, il Biellese offre la possibilità di cimentarsi in un’ampia gamma di sport estremi: bungee jumping, parchi avventura, karting e sport aerei. Sci nautico, wakeboard, cable wakeboard, gite in battello, SUP, canoa, noleggio pedalo, barche a remi e a motore, pesca sportiva, escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta, bird-watching ma anche golf, quad e go-kart.

TIGULLIO & GOLFO.
Sport e Smart Community
La piattaforma “Community Sport Hub” è stata creata per offrire agli utenti una visione d’insieme delle attività sportive, indoor e outdoor, del nostro territorio
Lo sport ha da sempre un ruolo fondamentale nella società civile, espressione di culture e stili di vita diversi nel corso della storia; e oggi un fattore essenziale per perseguire lo sviluppo sostenibile.
La Community Tigullio – Golfo Paradiso ha lavorato e lavora per far sì che gli sport dei nostri comprensori generino più impatto possibile, ragionando in una logica collaborativa. Coinvolgendo più attori del territorio, pubblici e privati e concependo i diversi comprensori come un palinsesto ideale per le attività sportive. I luoghi sono stati ripensati come

detonatore della Community anche attraverso la predisposizione della web-app “Community Sport Hub”: spazi che abbiano lo sport al centro, ma che assolvano anche ad altre finalità: culturali connesse ai servizi di welfare, e creative, in differenti settori.
Una piattaforma pensata per offrire agli utenti una visione d’insieme delle attività sportive, indoor e outdoor, del nostro territorio. A tutte le esperienze e attività sarà possibile correlare i servizi turistici, per sportivi, appassionati e famiglie. Inoltre, in teatri, palazzi storici,
piazze attrezzate, cinema, librerie e le sedi di imprese, scuole e università si incontreranno atlete e atleti olimpici e paralimpici, campioni, allenatori, coach, personaggi istituzionali, tecnici ed esperti, appassionati di sport dal mondo della cultura, dell’arte e dei media.

Sport, cultura, informazione e divertimento, per il meglio del Levante ligure.

PARADISO



CUORE DI VALTELLINA
Trail running da record
L’edizione 2022 ha portato sulla linea di partenza 440 atleti da 12 Paesi diversi, a cui si sommano i 300 corridori della MiniVut dedicata a bambini e ragazzi fino ai 18 anni
Sport, convivialità e splendidi paesaggi. I punti di forza della Community Cuore di Valtellina la rendono lo scenario perfetto per il Trail running, attività sportiva enormemente apprezzata non solo a livello nazionale ma anche all’estero. La corsa outdoor su terreni di montagna e strade sterrate piace sempre di più e i due grandi eventi che hanno avuto luogo in Valtellina negli ultimi mesi lo dimostrano. L’estiva Valmalenco Ultra Trail, con i suoi incredibili percorsi da 35 e 90km, ci porta all’ombra del Bernina per una trail con grandi dislivelli ma altrettante meraviglie alpine da ammirare. L’edizione 2022 ha portato sulla linea di partenza 440 atleti da 12


Paesi diversi, a cui si sommano i 300 corridori della MiniVut dedicata a bambini e ragazzi fino ai 18 anni. Incredibile successo anche per la Valtellina Wine Trail che da anni permette ai partecipanti di immergersi nel foliage autunnale dei terrazzamenti vitati della media Valtellina. Il percorso unisce sport, cultura e enogastronomia grazie a una corsa che spazia dai muretti a secco dei vigneti alle cantine fino ai passaggi attraverso siti culturali. Le tre gare da 12, 21 e 42 km, competitive e non, hanno raccolto più di 3000 adesioni da 32 nazioni, anche da parte di giovanissimi impegnati nella Mini Wine Trail dedicata ai piccoli runner. Un’edizione da record che rende

la competizione il secondo Trail più partecipato in Italia. Un record anche in inclusività, grazie allo speciale percorso realizzato su misura per le Joelette, che hanno permesso a ragazzi con disabilità di tagliare il traguardo e vivere a pieno l’atmosfera della manifestazione.




FLEGRA DELLO SPORT
Comunità Europea dello Sport tra mare, storia e innovazione
Lo scorso 5 novembre si è svolta a Forio, sull’isola di Ischia, la prima presentazione ufficiale del progetto “Flegra 2024” facendo seguito all’assegnazione del premio di Comunità Europea dello Sport 2024, alla presenza di Mauro Brancaccio, delegato ACES, e del Prof. Francesco Schillirò, Governatore di Panathlon area 11.

La presentazione ha rappresentato anche un momento di con-
rappresentanti del territorio, un confronto dal quale sono emersi dei chiari indirizzi da dare al progetto.
In primo luogo si parte dalle richieste degli stakeholdes di migliorare gli impianti sportivi e la loro gestione, ma è anche vero che il progetto Flegra nasce anche dalla volontà di migliorarsi e di essere risolutivi rispetto ai problemi.
Il secondo aspetto è quello del-
lità a tutti di collaborare mettendo tutte le risorse in rete per perseguire una visione comune. Come terzo punto è emersa la volontà di essere aperti, ovvero fare rete anche verso l’esterno e per questo sarà rinsaldato un dialogo stabile con Coni, Federazioni sportive, mondo universitario, con le altre Comunità dello Sport e, infine, verrà dato un grande contributo al progetto di candidatura di Napoli a Capitale Europea dello Sport 2026. Agli altri territori portiamo in dote una caratteristica unica, quella di essere l’unica comunità dello sport ad essere unita dal mare e poiché vogliamo che il mare unisca e non divida, il mare avrà un ruolo centrale nel


MAREMMA TOSCANA SUD
Lo sport è vita
Lo è a Grosseto, così come in tutti i Comuni, che hanno deciso di aderire alla candidatura della Maremma Sud per il 2024

Le giornate di visita della Commissione ACES (che si sono concluse con la presentazione del dossier), sono state decisive per la candidatura di Grosseto come ente capofila dell’ambito Maremma Toscana sud (di cui fanno parte anche i Comuni di Campagnatico, Capalbio, Cinigiano, Civitella Paganico, Monte Argentario, Orbetello, Scansano e Semproniano), per il riconoscimento di “European community of sport 2024”. A sostenere la candidatura personaggi illustri del mondo dello sport a cominciare da Alessandra Sensini (che ha fatto il suo intervento alla conferenza stampa) ed Ambra Sabatini, che ha inviato

un bellissimo video di vicinanza e condivisione del percorso di candidatura.
Hanno voluto essere presenti, con due video messaggi di supporto, anche il Vice Presidente
Vicario dell’ANCI Roberto Pella ed il Presidente del CONI Giovanni Malagò che ha inviato un saluto ad Alessandra Sensini ed Ambra Sabatini ed agli altri testimonial della candidatura, fiori all’occhiello dello sport maremmano: il maratoneta Stefano La Rosa, l’arbitro internazionale di pallanuoto Fabio Collantoni, il judoka Valerio Teodori, Matteo Bilisari e Ginevra Landi, entrambi nella nazionale giovanile di FitArco.


“Abbiamo sempre pensato alla nostra splendida Grosseto come alla “Città dello sport” per eccellenza (afferma il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna), che a sua volta si inserisce all’interno di un contesto che, per caratteristiche ambientali e sviluppo, è meta ideale del turismo sportivo, sede di grandi competizioni internazionali ed anche terra in cui nascono e crescono grandi campioni. Sport a non solo uso dei professionisti, ma, soprattutto, sport per famiglie e per i nostri bambini, per i giovani che si avvicinano così ad attività pure, pulite, benefiche che fanno crescere prima di tutto la persona nei suoi valori. Buon viaggio in questo dossier, che sulla carta è fatto di descrizioni ed immagini e nella realtà di persone appassionate e di una terra magica”.



“Crediamo fermamente nei contenuti di questo dossier (aggiungono il Vice Sindaco - Assessore allo Sport - Fabrizio Rossi e l’Assessore al Turismo Riccardo Megale), perché sono frutto di un
lungo lavoro portato avanti in questi anni dal Comune di Grosseto, assieme a tutte le realtà che aderiscono al progetto. È chiaro che tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il contributo di chi vive di sport e di turismo, quindi il nostro ringraziamento va alle associazioni e società sportive, così come a tutti gli operatori del settore turismo”. Piena condivisione e collaborazione per il percorso intrapreso, anche dai partner: Simone Cardullo (Presidente regionale del CONI), Antonio Agostinelli (Vice Presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico), Diego Polani (Vice Presidente Federazione Psicologi dello Sport), Ferdinando Franzoni (Docente Medicina dello Sport Università di Pisa), Andrea Da Roit (Governatore della Toscana Panathlon International), Riccardo Breda (Presidente della CCIAA Maremma e Tirreno) e Francesco Limatola (Presidente della Provincia di Grosseto).

TERRA DEI DUE LAGHI
Insieme per raggiungere grandi traguardi
La Comunità festeggia il titolo ottenuto per il 2024, avviando un percorso in sinergia per lo sviluppo di politiche sportive a favore del territorio
La Terra dei due Laghi ha ottenuto il titolo di “Comunità Europea dello sport 2024” e i Sindaci dei Comuni di Cadrezzate con Osmate, Comabbio, Mercallo, Ternate, Travedona Monate, Varano Borghi e Vergiate, che hanno fortemente creduto in questo progetto sono molto orgogliosi di condividere con tutti il raggiungimento di questo prestigioso traguardo. Sono molto consapevoli che aver ottenuto il titolo è solo il primo tassello di un puzzle complesso le cui tessere sono le iniziative e le azioni che verranno sviluppate e attivate nell’ambito della Terra dei due laghi. “Ora comincia il bello!” La conferenza stampa che si è
svolta il 4 novembre u.s., alla presenza dei Sindaci, dei rappresentanti di molte delle Associazioni sportive territoriali, ma anche di alcuni i rappresentanti regionali e provinciali è stato un momento per festeggiare insieme il successo, il cui segreto è anche secondo le parole del Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, intervenuto, proprio il lavoro di squadra: “Si deve lavorare insieme per realizzare ogni tipo di programma”, “Collaborando, andando oltre le diversità e le divergenze di opinione. Per migliorare non solo il singolo Comune, ma l’intera comunità. Che diventa anche un’occasione per incentivare il turismo”

Anche Emanuela Quintiglio, consigliere delegato a cultura, turismo, sport della Provincia di Varese e Giovanni Brogin referente di MaB “Man and Biosphere” Unesco Riserva della Biosfera Ticino Valgrande, di cui i territori della Terra dei due Laghi fanno parte si congratulano per il risultato ottenuto.
Ora si avvia un nuovo percorso fatto di azioni comuni, collaborazione, condivisione perché insieme è più semplice, perché insieme è più facile, perché insieme le soddisfazioni sono più grandi.
Vi aspettiamo!


SANTA MARINELLA
Candidatura di alto profilo
Il Comune della Regione Lazio vuole puntare a una calendarizzazione di eventi che possa far vivere lo sport tutto l’anno


Dopo 35 anni Santa Marinella torna a fare da cornice ad eventi sportivi di altissimo livello che valorizzano ancora di più il territorio, accogliendo tanti visitatori provenienti da diverse regioni italiane e d’Europa. Oltre ad un buon clima e al mare, Santa Marinella ha una Città dello Sport ricca di tutte le sue discipline sportive divenuta oggi il gioiello della Perla del Tirreno. Non a caso l’amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco Pietro Tidei ha presentato ufficialmente la sua candidatura a “Comune Europeo dello Sport per l’anno 2025”, convinta di aver già conquistato una prima vittoria dotando la città di impianti moderni e fruibili, palestre, un campo da rugby, una piscina comunale in costruzione ed uno
stadio al centro della città, intitolato ad Ivano Fronti, munito di impianto d’illuminazione, in tempi brevissimi.
L’amministrazione sta puntando ad una destagionalizzazione del turismo che viva lo sport tutti i mesi dell’anno. Prossimamente Santa Marinella diventerà sede internazionale di tutte le realtà sportive con particolare riferimento alla pratica del surf, di cui la città potrebbe diventare sede nazionale tra le più prestigiose e famose d’Italia. “Siamo orgogliosi di poter avere al nostro fianco le Associazioni sportive locali che hanno continuato a lottare nonostante il dissesto finanziario e la pandemia del covid-19, per seguire la forte passione per lo sport – dichiarano il sindaco Pietro Tidei e la consigliera delegata
allo Sport Marina Ferullo – Oltre 1000 atleti hanno dato vita ad una popolazione sportiva che fa invidia ad altri Comuni del Lazio e noi siamo onorati di poter essere rappresentati da pugili, giocatori di biliardo, atleti, surfisti e calciatori di alto livello che dopo tanti sacrifici rilanciano lo sport santamarinellese”.

Il Palazzetto dello Sport ospiterà il grande Derby italiano per il Titolo dell’UE dei Pesi Leggeri che vede il ritorno del Campione Emiliano Marsili che questa volta sfiderà il pugile Fabrizio Ferreri.



TARANTO
Città Europea dello Sport 2025, lanciata la cantidatura ufficiale
La candidatura è stata presentata insieme ai principali organismi attivi nel mondo dello sport cittadino
La candidatura ufficiale è stata presentata a Palazzo di Città, durante un incontro aperto a tutti i soggetti attivi nel mondo dello sport cittadino, dall’assessore allo Sport Gianni Azzaro e dal presidente di Aces Italia Vincenzo Lupattelli. Erano
presenti anche il delegato provinciale Coni Michelangelo Giusti e il presidente della sezione pugliese del Comitato Italiano Paralimpico Giuseppe Pinto.
Una bella occasione di promozione della pratica sportiva che
potrebbe essere evento apripista dei Giochi del Mediterraneo del 2026, realizzando a Taranto un lungo e intenso biennio dedicato allo sport.
«Taranto sta esprimendo vocazioni prima impensabili – le parole di saluto del sindaco Rinaldo

Melucci – e tra queste lo sport rappresenta la più entusiasmante. Abbiamo scoperto con i nostri occhi quanto un evento sportivo possa contribuire a cambiare la percezione della città, lo abbiamo visto con SailGp, per citarne uno, e ab-
biamo enormi aspettative per i Giochi del 2026. Nel frattempo vogliamo che la città sfrutti tutte le sue potenzialità e questa candidatura è un’ottima occasione per farlo e per scoprire, perché no, lo sportivo che c’è in ogni tarantino».
Aces Italia, delegazione nazionale della “Federazione delle capitali e delle città europee dello sport”, associazione che assegna il riconoscimento, valuterà il dossier di candidatura che sarà presentato da Taranto e che dovrà rispondere a 12 requisiti, tutti concorrenti all’obiettivo di promuovere la pratica sportiva, soprattutto di base. «Ci impegneremo affinché Taranto rientri nelle 4 città che potranno fregiarsi del titolo – le parole dell’assessore Azzaro –perché per Taranto lo sport è un pilastro dell’azione amministrativa. La crescita del turismo di settore, la promozione della pratica sportiva di base, l’innalzamento dell’indice di sportività della città, sono tutti obiettivi che contiamo di poter traguardare grazie anche alla capacità di coinvolgere chiunque operi quotidianamente in questo campo. Senza dimenticare il valore inclusivo dello sport, espresso egregiamente nel lavoro che compie il comitato regionale paralimpico. Insomma, Taranto è già nei fatti città dello sport, questi mesi serviranno a sancire definitivamente questa vocazione».



VIESTE
Una palestra a cielo aperto
Il Comune pugliese è candidato al titolo European Town of Sport 2025, unico Municipio del Sud


«La candidatura di Vieste a comune europeo dello sport 2025 esprime tutta la strategia che dal 2015 caratterizza le politiche sportive pugliesi: salute, buona vita, accesso popolare alla pratica sportiva, abbattimento di ogni barriera fisica e mentale, attrattore di qualità per valorizzare il nostro patrimonio naturale e culturale, turismo quattro stagioni”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sport per Tutti, Raffaele Piemontese, intervenendo nell’aula del Consiglio comunale di Vieste, alla presentazione della candidatura della cittadina garganica a Comune Europeo dello
Sport per il 2025, garantendo ogni tipo di supporto a una sfida che si deciderà tra circa un anno. Il riferimento del vicepresidente è alla relazione tra sport e benessere fisico l’ha espresso anche Zdeněk Zeman (il leggendario allenatore del “Foggia dei miracoli” che, per cinque stagioni, dal 1989 al 1994, è riuscito a primeggiare anche in Serie A), testimonial di Vieste 2025.
“Vieste oggi inizia un percorso che porterà prima alla realizzazione di un dossier e poi ad una visita in città da parte della commissione che valuterà i punti salienti del programma – ha sottolineato Vincenzo Lupattelli
(Presidente di ACES Italia e membro del board di ACES Europe).
Vieste ha tutte le carte per poter vincere questa affascinante sfida. L’obiettivo è quello di promuovere lo sport tra i cittadini dell’Unione Europea, in particolare verso i bambini, gli anziani, i disabili. ACES Europe cerca anche di promuovere l’iniziativa privata e pubblica a sostegno dello
sport, non solo dal punto di vista professionale, ma come strumento di coesione sociale e di miglioramento della salute e della qualità della vita dei cittadini”.
Per il Comune di Vieste sono intervenuti il sindaco Giuseppe Nobiletti e l’Assessore allo Sport Dario Carlino. “Siamo pronti ad affrontare questo percorso e ci
auguriamo di ottenere il massimo perché Vieste se lo merita in quanto ha sempre puntato sullo sport. La nostra città è una palestra a cielo aperto e lo sport diviene un fattore strategico di rilancio non solo economico ma anche sociale. Un mezzo di inclusione e di partecipazione alla vita sociale di tutti. Zeman testimonial? E’ il valore aggiunto alla
candidatura perché esprime da sempre i valori più positivi dello sport e della pratica sportiva”. All’incontro, erano presenti altri Amministratori dei Comuni del Gargano, il responsabile Sport del Territorio di Sport & Salute S.p.A. Salvatore Sanzo, il presidente di CONI Puglia, Angelo Giliberto (in video conferenza), il presidente del Comitato Italiano Paralimpico Puglia, Giuseppe Pinto, il coordinatore della candidatura, Stefano Ridi (Promo&Media S.r.l.), il presidente Fondazione “La Capitanata per lo sport”, Aristide Guerrasio, la delegata dell’Università di Foggia, Wanda Nocerino, alcuni dirigenti scolastici, la delegata al Salvamento FIN Puglia, Francesca Rondinone, e il presidente regionale FIEFS, Domenico Di Molfetta.











































REGIONI CANDIDATE











CAPITALI EUROP





SPORTS INC, UN PROGRAMMA DI INCLUSIONE
ACES Europe è partner del progetto europeo finanziato Erasmus+ che mira a sviluppare un programma di apprendimento, di conoscenze e di abilità per uno sport sempre più inclusivo di LUCA PARMIGIANI

Un programma inclusivo.
Sports INC è un progetto europeo finanziato da Erasmus+ che vede ACES Europe nel consorzio formato da Learning Detours V.A. Ltd (Cipro), CommitmentplanetAssociacao (Portogallo), Eolas S.L. (Spagna), Associazione «Ergon per i sordi» (Italia) e Vienna Association of Education Volunteers (Austria).
L’idea del progetto è legata alla strategia dell’UE per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030: in questo documento, le persone con disabilità costituiscono il 25% della popolazione europea totale. Nonostante i progressi compiuti negli ultimi anni, queste persone devono ancora affrontare notevoli ostacoli nell’accesso all’istruzione, all’occupazione, alle attività ricreative e

PARTNERS DEL PROGETTO
• Learning Detours V.A. Ltd (Cipro)
• Commitmentplanet-Associacao (Portogallo)
• Eolas S.L. (Spagna)
• Associazione «Ergon per i sordi» (Italia)
• Vienna Association of Education Volunteers (Austria)
• ACES Europe (Belgio)
presentano un rischio maggiore di esclusione sociale.
Tutto ciò amplificato dalla pandemia di Covid-19 che ha aumentato gli ostacoli e le disuguaglianze. Il progetto Sports INC. mira a sviluppare un programma di apprendimento che fornisca a (potenziali) imprenditori, imprenditori e manager del settore dello sport e del tempo libero, nonché alle organizzazioni della società civile, le conoscenze, le abilità e le competenze per ideare, progettare, sviluppare, implementare e commercializzare un servizio adattato alle esigenze e alle circostanze specifiche delle persone con disabilità o bisogni speciali, trasformando la loro attività esistente o creando una nuova impresa (sociale). Attraverso attività di condivisione e promozione, SPORTS INC. aiuterà anche a migliorare la comunicazione e la cooperazione tra i centri educativi, le organizzazioni che sostengono le persone con bisogni speciali e quelle che sostengono l’impren-

ditoria sociale, comprese le organizzazioni partner del progetto.
ACES Europe recita un ruolo da protagonista in questo progetto, grazie al coinvolgimento dei tanti Paesi che fanno parte del nostro network e che hanno già fornito, nella prima fase di ricerca un’analisi più attenta in tutta Europa, solo a titolo di esempio Croazia, Slovacchia, Bulgaria e Olanda.
Il progetto ha superato al momento la fase del sondaggio, con oltre 200 risposte raccolte in tutta Europa grazie all’impegno, alla dedizione e alla passione di ogni singolo partner, consapevole di poter o ff rire un quadro più chiaro di questo ambito e poter dare soprattutto delle risposte concrete per un mondo che sia sempre più inclusivo nei prossimi anni. ●
CINEMA E SPORT, VIAGGIARE SULLO STESSO BINARIO
di ENRICO CIMASCHI - Consigliere ACES Italia
Sport e Cultura, due carte …. anzi due assi su cui impostare il rilancio educativo delle nostre comunità. In questa ottica come Aces Cinema e Teatro stiamo lavorando per fare sì che in tutti i municipi europei Sport e Cultura camminino a braccetto in maniera sempre più sinergica. Nel concreto Aces sta lavorando per favorire la creazione di sale multimediali all’interno dei centri di aggregazione (sportiva e/o sociale) soprattutto nelle zone più periferiche. Tutto questo con l’intento di favorire la proposta formativa tramite laboratori ed educatori selezionati e soprattutto di favorire lo “scambio” fra chi fa cultura, chi fa sport e chi non fa “nessuno dei due”. Uno “scambio” che siamo sicuri porterà ad aumentare il tasso di sportività e di cultura e in definitiva il tasso “di cittadinanza”.


Quindi sicuramente Aces lavorerà per creare un network di cinema e teatri capaci di offrire rassegne ed eventi in campo culturale, ma altresì lavorerà per portare la cultura dove i luoghi di cultura non ci sono.
A questo proposito, nel rispetto delle normative esistenti, il network di Aces Cinema e Teatro cercherà di proporre occasioni di crescita e riflessione anche a costo zero grazie all’aiuto delle istituzioni e delle realtà operanti sul territorio interessato.
Proprio il territorio e i suoi “abitanti” sono il nostro target …nel senso che vogliamo che il coordinamento delle attività sia fatto da persone del territorio stesso e non da persone di im-
portazione e proprio per questo, dove abbiamo già iniziato ad operare, la prima cosa da cui siamo partiti è la formazione di persone “locali” coinvolgendo le associazioni che già operano in maniera egregia negli ambiti di Sport, Cultura, Socio Educativo.
Una presenza territoriale atta ad includere e non escludere e in questo senso l’impegno, tramite la nostra capofila Cineguida, presso il carcere di Marassi con il laboratorio multimediale Nickelodeon. ●
Un applauso ai Comuni che hanno capito l'importanza dello sport come strumento di rilancio e di ripartenza del territorio
Rond Point Robert Schuman 6 Box 5 • 1040 Bruxelles (Belgium) www.aceseurope.eu • aces@aces-europa.eu


Via Clitunno, 12F - 00198 Roma www.acesitalia.eu • italia@aces-europa.eu
Via Clitunno, 12f • 00198 • Roma www.acesitalia.eu • rivista@acesitalia.eu
