La Voce dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio - N. 3-2018

laVoce n. 3 - 2018

dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio

Colours a Teglio

Massimo Sertori

Piccoli pizzoccherai

Accademia del pizzocchero di TegliO

LA VOCE DELL’ACCADEMIA DEL PIZZOCCHERO DI TEGLIO trimestrale di informazione enogastronomica e di cultura a difesa del Pizzocchero di Teglio anno 16 - numero 3 luglio-settembre 2018 Proprietà: Accademia del Pizzocchero di Teglio Piazza Santa Eufemia 6 23036 Teglio (SO) Tel. +39 0342 782000 info@accademiadelpizzocchero.it C.F. e P. IVA 00803050145 Registrazione al Tribunale di Sondrio n. 0175 del 13 ottobre 2003 Direttore responsabile: Flavio Bottoni Redazione: Sandro Faccinelli sandro.faccinelli@gmail.com Fotografie: Patrizio Andreoli andreolipatrizio@gmail.com Stampa: www.tipografiatecnostampa.it Rivista online: issuu.com/accademiadelpizzoccheroditeglio

Grazie al Consorzio Bim dell’Adda la rivista è inviata a tutti i Comuni, Comunità Montane e biblioteche della provincia di Sondrio, nonché a tutti i BIM in Italia.

Cari soci e amici

i d E to a i r le

siamo giunti ormai al termine di un'estate buona dal punto di vista climatico e quindi ricca per affluenza turistica per Teglio, ma anche per tutto il territorio provinciale.

Anche quest’anno l'Accademia ha sostenuto le iniziative organizzate per allietare il soggiorno dei tanti turisti che hanno frequentato il nostro comune.

Eccezionale è stato sicuramente il concerto dei Colours, che si sono esibiti in una cornice impressionate di pubblico, riscuotendo ampio successo.

Diversamente dal passato, nel 2018 abbiamo organizzato una conviviale anche nel mese di luglio, al ristorante “Torre”, nuovo socio dell’Accademia. Nonostante il caldo è stata una serata partecipata e gli ospiti, Gigi Negri, direttore del Consorzio Turistico Media Valtellina e il consigliere regionale Simona Pedrazzi, hanno intrattenuto i convenuti con interventi che hanno riguardato tematiche relative al turismo e a possibili scenari futuri.

Dopo la pausa agostana è toccata all'agriturismo “Al Vecchio Torchio” l'ultima conviviale “estiva”. Ospite della serata è stato Massimo Sertori, assessore agli enti locali, montagna e piccoli comuni della Regio-

ne Lombardia, fresco di annuncio per l'apertura della tangenziale di Morbegno, che ha espresso linee e strategie per rilanciare e migliorare l'offerta turistica della Valtellina.

Si prospetta ora un periodo altrettanto intenso per i ristoranti di Teglio con il “Pizzocchero d’oro” e i “Sapori d’autunno”, organizzati dal Consorzio Teglio Turismo, a cui l’Accademia fornisce il proprio contributo.

Sempre molto seguita la nostra attività comunicativa. In particolare la pagina facebook ha superato i 9.000 “like”, avviandosi verso il prestigioso traguardo dei 10.000 fan ed è in via di completamento anche il nuovo sito internet.

Per concludere, come sempre, un ringraziamento va a tutti i soci, storici e nuovi, sempre attenti e partecipi alle nostre iniziative e, naturalmente, ai componenti del consiglio per l’impegno profuso.

Un cordiale saluto

Flavio Bottoni

in que sto nu me ro

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Conviviale 26 luglio

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Conviviale 18 settembre

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Parco giochi rimesso a nuovo

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L'Accademia in Tour

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Sponsali di pace

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Teglio Teatro Festival

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Colours

Società Filarmonica di Morbegno

38 pio rajna

Pio Rajna e le fonti dell'Orlando Furioso

e le fonti dell’orlando furioso

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II° Edizione Auxilium Camp

“Non era un artigiano di Valtellina / o un villico che offrisse rare bottiglie d’Inferno /ma tale che fece il nido negl’interstizi / delle più antiche saghe” E. Montale, “A Pio Rajna”

teglio, palazzo Besta 11.08 / 16.09.2018 Personali di

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orario apertura mostra da martedì a sabato 10-13 / 14-17 - domenica 8-14

Francesco Tresoldi e di www.furioso16.it Gianfranco Gandelli

palazzo Besta 0342 781208 - teglio turismo 0342 782000 associazionebradamante.blogspot.it

Comune di Teglio

tetti e facciate

rogolo

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In viaggio con Wondy

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Comune di Teglio

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L'Ultima cartolina da Prasomaso

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Biblioteca comunale e ufficio turistico

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Mestieri di ieri, bambini di oggi

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Mauro Grassi Morelli

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6a edizione Trofeo Tellino di basket

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Pizzocchero d'Oro 2018

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Processione dell'Assunta

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Falesia di Castelvetro e Torre De li beli miri

Palazzo Besta e mulino Menaglio

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Ricetta originale del pizzocchero e logo Accademia

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Ristoranti dell'Accademia

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Organigramma e soci

Conviviale 26 luglio 2018

Ristorante

Torre

Conviviale estiva per festeggiare l'ingresso del Ristorante “Torre� tra gli associati dell'Accademia.

Proseguendo il filone turistico con gli ospiti delle serate accademiche.

Il 26 luglio, infatti, il presidente Flavio Bottoni ha invitato a Teglio Pierluigi Negri, direttore dal 2006 del Consorzio Turistico Media Valtellina.

Alla serata, iniziata sul terrazzo del ristorante e proseguita successivamente all'interno, hanno partecipato anche il consigliere regionale Simona Pedrazzi e l'assessore comunale con delega a turismo, istruzione, cultura e sport Laura Branchi.

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Conviviale 18 settembre 2018

Agriturismo

Al Vecchio Torchio

Dopo la pausa agostana il 18 settembre è toccata all'agriturismo “Al Vecchio Torchio” l'ultima conviviale “estiva” dell'Accademia.

Per l'occasione il presidente Flavio Bottoni ha invitato a Teglio un esponente delle istituzioni.

Ospite della serata è stato Massimo Sertori, assessore agli enti locali, montagna e piccoli comuni della Regione Lombardia.

Vicesindaco di Ponte in Valtellina, nel 2009 Sertori è stato eletto presidente della Provincia di Sondrio (in carica fino al 2014) e ha ricoperto anche la carica di presidente dell’Unione Province Lombarde. Assessore regionale dal 29 marzo 2018 con le seguenti materie che rientrano nel suo incarico: enti locali, programmazione negoziata, sviluppo delle aree montane, gestioni associate e comunità montane, risorse energetiche, città metropolitana, rapporti con la Svizzera, rapporti con le Province autonome: fondi comuni confinanti, uffici territoriali regionali.

Alla conviviale, come sempre coronata da larga partecipazione di soci e simpatizzanti, hanno partecipato anche Franco Angelini, consigliere dell'Amministrazione

Provinciale

di Sondrio con delega al turismo e sport e Tiziano Maffezzini, presidente della Comunità Montana Valtellina di Sondrio.

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l'Accademia in tour

Piccoli pizzoccherai, Teglio 20 agosto 2018

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San Giacomo di Teglio 19 luglio 2018

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l'Accademia in tour

Salone del Gusto, Torino 20-24 settembre 2018 Salone del Gusto, Torino 20-24 settembre 2018

Salone del Gusto, Torino 20-24 settembre 2018

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Con Cancro Primo Aiuto ONLUS, Villa Walter Fontana, Capriano di Briosco 3 giugno 2018

Tirano, 7 luglio pizzoccherata per ciclisti tedeschi al Parco degli Olmi

Tirano, 7 luglio pizzoccherata per ciclisti tedeschi al Parco degli Olmi

Beerben, Berbenno di Valtellina 31 agosto 1° settembre

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l'Accademia in tour

Oratorio Poggiridenti 17 giugno 2018

Lanzada 10 giugno 2018

Torre di Santa Maria, 22 settembre cena per i volontari VUT

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COLOURS Il gruppo musicale Colours, creatura nata in seno alla Civica Scuola di Musica Danza e Teatro della provincia di Sondrio, è formato da nove musicisti selezionati attraverso audizioni pubbliche, con un’età media di vent'anni.

L’orchestra rappresenta un sano esempio di aggregazione giovanile che attraverso la musica esprime valori positivi basati sull’impegno e la determinazione nel perseguire e mantenere obiettivi di eccellenza artistica. Propone concerti in piazza, teatri o contesti di pregio artistico per valorizzare la ricerca musicale e sonora adattandosi alle caratteristi-

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che acustiche e sceniche della varie location.

Il repertorio comprende: composizioni di genere classic/pop, pop e world music originali e arrangiamenti/orchestrazioni di cover della cultura latina e anglosassone, una parte dedicata ai più giovani con brani tratti dalle hit parade degli ultimi tre anni, un “omaggio” alla figura dell’artista Fabrizio De Andrè e, novità di quest’anno, brani italiani che hanno avuto riconoscimenti dalla critica musicale o letteraria (“La nuova stella di Brodway” di Cremonini, “Spunta la luna dal monte” di Bertoli/ Tazenda, “Eppure sentire” di Elisa...).

Nel concerto del 16 agosto 2018 nel bellissimo Anfiteatro di Teglio, grazie all’invito dell’Accademia del Pizzocchero e la collaborazione dell'amministrazione comunale tellina, i Colours hanno conquistato il pubblico accorso numeroso - circa mille persone - riscuotendo un successo anche di critica con richieste di bis.

Il gruppo è formato da: pianoforte, violino, chitarre (classiche, acustiche ed elettriche), basso elettrico, tastiere elettroniche (synth), batteria, percussioni e voci soliste sostenute da cori.

MUSICISTI Silvia Scisetti, voce Chiara Cornaggia, cori Arianna Campia, chitarre e cori Gianluca De Campo, chitarre Aurora Ranzani, pianoforte e sinth Daniele Nava, sinth Maria Teresa Moretta, violino Luca Agutoli, basso Luca Cornaggia, batteria e percussioni Direttore: M° Giovanni Campia Musicista, compositore e arrangiatore.

Fondatore e direttore artistico Colours Promotore culturale: Oscar Buratta Amici dei Colours Essendo molto difficile portare avanti economicamente il progetto i Colours sono sempre alla ricerca di persone o aziende che volessero contribuire a traghettare il progetto, chi fosse interessato può contattare la direzione artistica. www.coloursmusic.it

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Campo estivo musicale della

SOCIETa FILARMONICA di morbegno

Anche questa estate, per il sesto anno consecutivo, la Baita del Sole di Prato Valentino è stata la cornice ideale per ospitare il campo estivo musicale dei giovani musicisti di età compresa fra i 10 e i 17 anni organizzato dalla Società Filarmonica di Morbegno dal 24 agosto al 2 settembre.

Per dieci giorni la Baita del Sole si è trasformata in luogo deputato all’attività musicale, all’accoglienza in un’atmosfera ormai familiare.

La sua posizione in un ambiente naturale isolato e incontaminato è stata location ideale per lo studio e per lo svago per 85 musicisti, il di-

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rettore del CEM Maestro Eugenio Arrigoni, coadiuvato da nove insegnanti diplomati, e tutto lo staff dell’animazione con il responsabile Fulvio Abbate.

“Hollywood” è stato il motivo conduttore del CEM 2018, con alcune delle più famose colonne sonore cinematografiche come “Star Trek”, “I Pirati dei Caraibi”, “Star Wars” e “Mary Poppins”, studiate e trasformate in repertorio per i concerti di fine corso.

Così sabato 1° settembre i ragazzi si sono esibiti a Teglio, al Pra de Resa, in un concerto entusiasmante che ha visto anche la presenza dell’Ac-

cademia del Pizzocchero con la preparazione di una cena presso l’oratorio.

Il 10 settembre il concerto è stato ripetuto a Morbegno, alla presenza di un caloroso pubblico e delle tante autorità, tra cui il Sindaco di Teglio Elio Moretti, che ha voluto portare il saluto di tutta la nostra comunità esprimendo grande apprezzamento per il lavoro formativo e di socializzazione svolto all’insegna della semplicità, ove i ragazzi imparano a condividere l’impegno lavorativo unitamente ai valori della solidarietà e dell’amicizia autentica.

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II° edizione

Auxilium Camp di Teglio

Nell’estate 2018 la P.G.S. Auxilium, nell’ambito dell’attività estiva degli Auxilium Camp, ha rinnovato la sua collaborazione con le strutture di Teglio, località dove per il secondo anno consecutivo ha proposto con grande successo il proprio camp “Sport DENTRO la Natura”.

Dopo i riscontri positivi della prima edizione nel 2017, è dunque tornata a grande richiesta la sede tellina, confermandosi base per le escursioni del camp andato in scena tra il 2 e il 6 luglio scorsi.

Rivolto come nell’anno precedente ai bimbi e alle bimbe nati tra il 2005 e il 2011, ha contato la partecipazione di 23 bambini, alcuni dei quali non residenti nel comprensorio tellino, ma che ogni giorno usufruivano del servizio trasporto gratuito messo a disposizione dagli organizzatori.

A dirigere l’attività, sportiva e non, Andrea Gaburri, che ha guidato i piccoli nei giochi di squadra sul campetto dell’Oratorio e nel verde della Pineta, nonché alla gita alla fonte della Frascesca, nella suggestiva salita alla Torre e a San Giovanni per le imperdibili “Olimpiadi de San Giuan”.

Indispensabile per la buona riuscita dell’iniziativa dell’Auxilium la collaborazione di alcuni ristoranti di Teglio che hanno proposto pranzi di grande qualità molto apprezzati dai piccoli ospiti e dallo staff: Trattoria Orio, Ristorante Bellavista e Ristorante La Galeda.

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Grande supporto è stato fornito anche dall’Ufficio Turistico, con Valentina Maestroni preziosa dispensatrice di idee e consigli e Don Flavio che, ancora una volta, ha concesso fiducia allo staff sondriese, mettendo a disposizione non solo i saloni dell’Oratorio, ma anche il pulmino della Parrocchia, utilizzato per le numerose escursioni e guidato da Massimo Ladiana, vero uomo ovunque del camp.

Il ricco programma ha portato “a valle” i campisti per una serie di iniziative che hanno entusiasmato i bimbi: tra nuotate in piscina all’aperto, esperienze sportive e raccolta di piccoli frutti, successivamente trasformati in marmellate da portare a casa. Da ricordare il pomeriggio finale al Parco Adda Mallero dove bimbi e staff al gran completo si sono lasciati andare ad una battaglia di palloncini d’acqua.

Non può che essere che soddisfatto il responsabile organizzativo degli Auxilium Camp Cesare Salerno: ”Siamo davvero felici di aver avuto la possibilità di tornare a Teglio e di aver un numero di iscritti tale da metterci alla prova a livello organizzativo, non tanto per il nostro programma giornaliero strutturato al meglio dalle capacità del nostro staff, animatrici sportive incluse, ma soprattutto per la logistica dei trasporti che ci ha portato anche ad utilizzare quattro pulmini. Tutto è andato al meglio sia per l’impegno del nostro personale che, soprattutto, per la grande collaborazione che ancora una volta ci ha prestato il territorio tutto. Non a caso diverse sono state le richieste da parte di bimbi e genitori di proporre più settimane di camp a Teglio e chissà che, l’anno prossimo, non si possa offrire una proposta ancor più ricca”.

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VALTELLINA ECORICICLI s.r.l.

SERVIZIO DI SMALTIMENTO PNEUMATICI SERVIZIO DI RICICLO MATERIALI CARTECEI SERVIZIO RACCOLTA MATERIALI FERROSI CERNITA E STOCCAGGIO DI RIFIUTI SPECIALI NON PERICOLOSI Avviata negli anni 50 da Racchella Aldo e tramandata ai figli, da più di mezzo secolo Valtellina Ecoricicli raccoglie, seleziona, tratta e avvia a riciclaggio carta da macero di ogni tipo.

Oggi Valtellina Ecoricicli è un'azienda in grado di trattare diverse tipologie di rifiuti riciclabili, come carta, materiali ferrosi, materiali non ferrosi, con una efficiente organizzazione operante sul territorio nazionale e quello elvetico.

Pur conservando il core business storico nella carta da macero, Valtellina Ecoricicli ha saputo diversificare la sua offerta, attivando nuovi importanti servizi come il trasporto e recupero di rifiuti speciali non pericolosi e la distruzione di archivi e documenti riservati.

Valtellina Ecoricicli ha esteso il raggio di intervento al settore rifiuti, specializzandosi nella cernita e nel trattamento/recupero di rifiuti speciali non pericolosi provenienti dai settori commerciali/produttivi e da raccolta differenziata.

Quello che in gergo viene chiamato “rifiuto”, ossia quello che non è stato selezionato nella raccolta differenziata per noi è lavoro.

Una buona parte della selezione del rifiuto avviene a monte, presso le famiglie e presso le aziende; a seguito del conferimento presso il nostro impianto il rifiuto viene sottoposto ad una nuova selezione e separazione per estrarne un’ulteriore quantità di materiali: carta, ferro, alluminio, materiali inerti, ecc.

Successivamente, quanto recuperato viene rimesso nel circuito per il suo riciclo e riutilizzo, mentre quanto non più recuperabile per l’industria viene avviato a recupero energetico presso termovalorizzatori per poter avviare la minor quantità possibile di rifiuto alle discariche.

L’azienda è iscritta all’Albo Nazionale delle Imprese che effettuano la gestione dei rifiuti, per le categorie 1 - 2 - 4 -5, autorizzata dunque al trasporto di rifiuti, rifiuti speciali avviati al recupero con procedure semplificate, nonché autorizzata al trasporto di rifiuti speciali non pericolosi, garantendo così un servizio ottimale sia per la piccola che per la grande industria.

VALTELLINA ECORICICLI S.R.L. Recupero e preparazione materie prime da rigenerare Via Renèe - 23010 BERBENNO DI VALTELLINA (SO) Tel. +39 0342 563586 - Fax +39 0342 496445

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Parco giochi rimesso a nuovo Ampio restyling per il parco giochi di Prà de resa. I lavori si sono conclusi alla fine del 2017 (aspettavamo foto della bella stagione per pubblicare la notizia) e nuova vita quindi per l’area verde e gioco all’inizio del paese, lungo via Parco della rimembranza, che è affollata in tutte le stagioni dalle famiglie con bambini.

Sono state sistemate alcune attrezzature ludiche, messe in sicurezza secondo le nuove norme in materia.

Inoltre è stata creata una penisola al centro del parco dove è stato allestito un gazebo e aggiunto un gioco nuovo: la teleferica.

Risolto il problema dell’accesso al parco, che si trova in posizione più bassa rispetto alla strada, realizzando un sentiero che permette ora alle famiglie di accedere da via Morelli senza problemi, anche con carrozzine o passeggini. Infine dalla parte opposta, da via Parco della rimembranza, sono state ripristinate le scalette.

Il costo dei lavori è ammontato a 45mila euro, stanziati dall'amministrazione comunale.

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Sponsali di pace

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fonte: parrocchiateglio.com

fonte: parrocchiateglio.com

fonte: parrocchiateglio.com

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tendardi variopinti appesi alle finestre, gonne damascate di dame eleganti e artisti di ogni foggia e colore. Questi sono alcuni degli elementi che hanno gettato Teglio nell'atmosfera del suo grandioso passato rinascimentale.

Tra il 18 ed il 19 agosto 2018 ha infatti avuto luogo la settima edizione della rievocazione storica di Teglio, che quest'anno ha deciso di portare in scena il matrimonio tra Susanna Besta e Guglielmo Piatti, due esponenti delle famiglie nobili piĂš ricche e potenti del '400 / '500 tellino.

L'evento ha avuto inizio il sabato sera con rappresentazioni di antiche attivitĂ del popolo rinascimentale valtellinese sparse per le vie del centro storico oltre che con l'eleganza e i sinuosi movimenti di acrobati, giocolieri e danzatori di fuoco.

La domenica, dopo la celebrazione della messa in latino e il lauto pasto offerto da postazioni street food, ha visto sfilare per la piazza principale un lungo corteo di figuranti in costume, con alla testa l'avvenente sposa in portantina e il fiero sposo a cavallo.

Il gruppo di oltre cento personaggi dalla foggia rinascimentale ha proseguito il suo cammino, accompagnato da suono di tamburi, trillo di chiarine e svolazzare di stendardi, fino ai piedi della torre medievale, dove ha avuto luogo il rito nuziale vero e proprio. Il tutto è stato elegantemente chiuso dal volteggio plastico ed etereo di un gruppo di danzatrici.

Molti gli allestimenti che hanno ricostruito l'atmosfera della Teglio di fine '400 e svariati gli spettacoli di artisti di strada e sbandieratori.

Anche quest'anno il paese ha quindi rievocato un fatto di rilievo della propria storia e identitĂ . Un matrimonio tra due famiglie importanti che da lunghi anni si contendevano le ricchezze e il potere della magnifica terra tellina.

Un evento che, almeno nell'intento, poneva fine ad un periodo turbolento e agitato, e che sanciva un accordo tra Besta e Piatti: degli sponsali forieri di pace.

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TEGLIO TEATRO FESTIVAL VALTELLINA 2018 Decima edizione per Teglio Teatro Festival Valtellina che, dal 26 luglio all'11 agosto 2018 ha animato il territorio con due settimane di appuntamenti teatrali e musicali nelle valli e nei rifugi, sentieri d’arte e di storia e percorsi di gusto, coinvolgendo numerosi comuni della Valtellina: Teglio, Tirano, Bianzone, Mazzo di Valtellina, Tovo di Sant'Agata, Sernio, Sondrio Ponte in Valtellina, Chiuro, Castello dell'Acqua, Grosio, Aprica.

Tantissimi gli eventi per quest’edizione, dal titolo Piccole Grandi Donne: spettacoli teatrali, presentazioni di libri, concerti al tramonto, visite guidate ai borghi più suggestivi e storici della Valtellina, degustazioni di prodotti tipici e merende al tramonto per nutrire il corpo e l’anima con la bellezza e la poesia.

La kermesse, ideata e organizzata dall’associazione Incontri di civiltà, guidata da Maria Agnese Bresesti, si è aperta con una speciale anteprima il 26 luglio nei giardini del Palazzo Piatti Reghenzani affidata alla giornalista e scrittrice Giulia Calligaro e al suo fortunatissimo Esercizi di Felicità,pratiche quotidiane per il corpo e per il cuore scritte con Javadev Jarschky per scoprire insieme quella naturale vocazione alla vita e alla felicità che ha ogni anima. Il fe-

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stival si è aperto il 27 luglio a Teglio, sempre a Palazzo Piatti Reghenzani, con una serata swing, omaggio alla memoria di Tito Di Blasi con Gigliola Amonini, Mauro Mirandola e la voce di Nadia Braito, il basso di Marco Xeres e la fisarmonica di Flaviano Braga.

Tra gli eventi più gettonati la mostra fotografica “Wondy sono io” organizzata dal giornalista di Radio 24 Alessandro Milan per la diffusione della cultura della resilienza (a Teglio), un omaggio a Leonard Cohen, il poeta che cantava le donna con Marco Belcastro e Christian Poggioni (a Palazzo Homodei di Sernio), il Marcovaldo di Giacomo Occhi e Bruna Di Virgilio (a Tirano), il concerto Donne in Opera con Diego Bragonzi Bignami e il pianofo Maria Silvetrini (nella chiesa di Sant'Eufemia), il concerto al tramonto con le arpe di Vincenzo Zitello (al borgo di Caprinale) il debutto di Un fuorilegge di nome Dio con Maurizio Donadoni (a Teglio). Anche quest'anno non sono mancate le visite con storici dell'arte tra fontane e baldresche alla scoperta dei colori e dei sapori del tempo passati, dagli intagliatori del legno agli artigiani del cuoio, dai lavoratori di formaggio a quelli dei pizzoccheri, le letture nei cortili e le mostre d’arte nei palazzi più belli della Valtellina e ancora passeggiate e merende con i prodotti tipici della tradizione valtellinese.

Senza dimenticare la festa nel suggestivo borgo medievale di Nigola con i sapori di una volta, l’arte del ricamo, la visita all’antico forno e ai terrazzamenti di vigne, un concerto di sampogn, cornamuse, piatti, sonagliere e pietre con Pierangelo Pandiscia e Mariolina Ratti, la visita al Parco incisioni rupestri di Grosio, il gruppo Gamelan con musica e floclore dall'Asia (nel centro storico di Tirano), il laboratorio teatrale a cura di Astra Lanz (a Teglio), lo spettacolo Xenos di Gigliola Amonini (a Sondrio), il concerto di lirica con Chiara Ciulia e Carlo Malinverno (a Mazzo di Valtellina).

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Comune di Teglio

tetti e facciate

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rogolo

Il Comitato Nazionale per il V centenario della prima edizione dell’Orlando Furioso ha voluto onorare con questa mostra lo studioso valtellinese che rimane ancora oggi un punto di riferimento fondamentale negli studi sull’Ariosto.

La mostra è stata organizzata dall’associazione Bradamante in collaborazione con il Mibac, Polo museale regionale della Lombardia e il Comune di Teglio, e con il patrocinio dell’Accademia della Crusca e del Cai. L’inaugurazione è avvenuta il 11 agosto 2018 alla presenza del direttore di palazzo Besta, Flora Berizzi, dell’assessore alla Cultura del Comune di Teglio, Laura Branchi, di Ernesto Ferrero, membro del Comitato nazionale, e Adele Dei, docente di Letteratura italiana nell’Università di Firenze.

La mostra è stata ospitata nella cornice di Palazzo Besta, nel cui Salone d’Onore con il ciclo di affreschi cinquecenteschi raffiguranti ventuno episodi dell’Orlando Furioso sono stati esposti svariati documenti tra cui libri con annotazioni autografe, disegni, fotografie, lettere, caricature, nonché abiti e oggetti d’uso quotidiano che facevano cogliere anche la dimensione umana della vita dello studioso. La mostra è proseguita nelle stue e nella Sala Torre con altri materiali tra cui dipinti, studi di filologia romanza, ricordi di viaggi e di famiglia.

Biografia Pio Rajna (Sondrio 1847 - Firenze 1930) è considerato uno dei padri della filologia romanza in Italia. Esponente del positivismo e del metodo storico, si era formato al collegio Ghislieri di Pavia e alla Normale di Pisa.

Docente nei licei a ventidue anni, nel 1884 è chiamato a insegnare all’Istituto di Studi Superiori di Firenze, come allora si chiamava l’Università, dove rimase in cattedra per quarant’anni.

L’opera che lo ha reso famoso a soli trent’anni è la magistrale ricerca su Le Fonti dell’Orlando Furioso, commissionatagli da Giosuè Carducci,

pubblicata nel 1876 e nel 1900 in una nuova edizione ampliata, che resta un imprescindibile riferimento per studi sulla letteratura cavalleresca.

Senatore del Regno dal 1923, amico di del cardinale Achille Ratti, il futuro Papa Pio XI, restò sempre profondamente attaccato alla sua Valtellina, dove tornava per le sue escursioni alpinistiche e per gli affetti che a Teglio lo legavano alla famiglia del fratello Michele, l’illustre astronomo che aveva sposato Annetta Morelli.

Lucido testimone della storia del Paese, dall’Unità d’Italia ai primi decenni

del ‘900, fu membro di varie istituzioni, tra cui l’Accademia dei Lincei, l’Accademia della Crusca e il CAI. Primo presidente della Società Storica Valtellinese, concorse a fondare la biblioteca civica della città natale, a cui donò tutto il suo patrimonio librario, ricco di 6200 volumi e 11700 opuscoli che costituiscono il prezioso fondo di cui sono stati esposti a Teglio molti pezzi significativi, insieme a documenti, fotografie, lettere, oggetti e ricordi famigliari, opere d’arte provenienti da Firenze, Bologna, Gorizia, Sondrio, Teglio.

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"Nel Blu dipingo di blu" Da sabato 11 a domenica 19 agosto 2018 si è tenuta presso la Chiesa Romanica di San Pietro a Teglio la mostra di Francesco Tresoldi “Nel blu dipingo di blu”.

Tresoldi è presenza ben nota a Teglio fin dal 1975, anno in cui fu allestita la sua prima mostra promossa dal Centro Tellino di Cultura, presso l’Oratorio dei Bianchi.

Questa nuova esposizione nella chiesa di San Pietro si può considerare di grande importanza come rinnovamento della sua arte, con il blu come colore emergente.

Francesco Tresoldi, che può essere considerato uno dei pittori più rappresentativi dell’arte lombarda del secondo novecento, ma soprattutto un pittore internazionale per le diverse mostre allestite anche all’estero, si propone oggi come elemento portatore di significato e bellezza.

Nei suoi quadri la rappresentazione al primo sguardo sembra semplicemente colori in forme che vanno a riempire gli spazi della tela, ma l'os-

servazione artistica evidenzia la ricerca di una tecnica che non solo sa riprodurre con abilità il soggetto prescelto ma lo pervade di una patina irreale che lo rende nuovo.

Una pittura che esalta i colori interpretati liberamente e finalizzati ad offrire una composizione che si svolge in un’atmosfera onirica, quasi una visione riemersa dal ricordo. Le abitazioni e i templi di culto, risplendono di luce propria sotto le tinte pressoché uniformi di un blu siderale e di un verde marino. Se, infatti, le linee dei dipinti tresoldiani possono non colpire particolarmente l'osservatore, nel complesso l'immagine risulta sempre piacevole grazie al mix di colori studiato dall'artista per creare una luminosità gradevole che arriva dritto alla mente di chi guarda. L’ef-

fetto è il risultato di tutta un'esperienza di oltre quarant'anni, lungo i quali Tresoldi ha privilegiato come metodo una modalità d'espressione per trasmettere qualcosa all'osservatore, cioè la propria emozione ed il proprio "paesaggio", così come lo ha vissuto.

Personale di Gianfranco Gandelli La mostra personale di Gianfranco Gandelli, realizzata in collaborazione con l’Accademia del Pizzocchero, allestita nella chiesa di San Lorenzo a Teglio, è stata inaugurata sabato 4 agosto dal presidente Flavio Bottoni alla presenza del critico d’arte Giorgio Grasso. Presenti anche le autorità locali in rappresentanza dell’assessorato al turismo, istruzione, cultura e sport del Comune di Teglio.

Gandelli, residente a Cinisello Balsamo dove insegna pittura presso l’università

della terza età, è un pittore figurativo ben noto a Teglio, dove ha esposto già in passato le sue opere con notevole successo di pubblico.

La mostra attuale presenta diversi quadri che riproducono, tra gli altri, angoli e scorci caratteristici di Teglio, esempi di un’arte figurativa che, come ha sottolineato più volte Giorgio Grasso, non costituisce una semplice riproduzione visiva, ma è in grado di trasmettere emozioni evocando l’anima più profonda del luogo così come l’ha colta l’artista.

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“In Viaggio con Wondy” Francesca Del Rosso, Palazzo Piatti Reghenzani, 27 luglio - 10 agosto 2018 Anche l’Accademia del Pizzocchero di Teglio ha salutato “In Viaggio con Wondy”, mostra dedicata a Francesca Del Rosso, giornalista e scrittrice scomparsa nel 2016.

La mostra itinerante è stata inaugurata il 27 luglio 2018 presso Palazzo Piatti Reghenzani di Teglio dal giornalista di Radio 24 Alessandro Milan, marito di Francesca e presidente di “Wondy Sono Io”, associazione nata con lo scopo di organizzare iniziative per sensibilizzare sulla capacità di trasformare le difficoltà della vita in opportunità. Tra le attività dell’associazione c’è anche un premio letterario dedicato a opere che trattano il concetto di resilienza.

La mostra fotografica, ospitata all'interno della decima edizione della rassegna “Teglio Teatro Festival Valtellina”, è un omaggio alla “resilienza” di Francesca attraverso 15 tavole con le immagini dei viaggi e i commenti che segnano le tappe della lotta contro la malattia durante sei lunghi anni dalla scoperta di “due sassolini” nel seno destro fino al tragico epilogo.

Ciò che la mostra trasmette è un messaggio di positività: Francesca ci insegna attraverso la sua esperienza che occorre reagire con determinazione a qualsiasi situazione avversa, con la forza di trasformare la negatività in positività.

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Federazione Provinciale Coldiretti Sondrio

con un milione e mezzo di associati è la principale organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo.

SEDE PROVINCIALE DI SONDRIO Largo Sindelfingen 9 - 23100 Sondrio Tel. 0342 541611 - sondrio@coldiretti.it - www.sondrio.coldiretti.it SEDE DI BORMIO Via Stelvio 8 - 23032 Bormio (SO) Tel. 0342 541650

SEDE DI MORBEGNO Via Damiani 39 - 23037 Morbegno (SO) Tel. 0342 541670

SEDE DI TIRANO Via San Giuseppe 8 - 23037 Tirano (SO) Tel. 0342 541680

SEDE DI CHIAVENNA Via Lena Perpenti 10 - 23022 Chiavenna (SO) Tel. 0342 541660

LA VOCE 180x267mm- MORO dicembre 2017 SEGALE.pdf

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04/12/17

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MADE IN ITALY

L'ultima cartolina da Prasomaso

Era bello Prasomaso nel suo aspetto edile, di lavoro e amore. Ora solamente rovine degradanti in macerie.

Insediato su un altipiano a quota 1250, con alle spalle una rigogliosa pineta che si estende verso l’alto, silenziosa e appena vibrante nel vento meridiano, nel suo splendore ha vissuto solamente sessantacinque anni, poi, l’abbandono.

L’ultima cartolina da Prasomaso

di

GiorGio Gianoncelli 1

Giorgio Gianoncelli, cultore di storia, soprattutto locale, con un libret-

to dal titolo “L’ultima cartolina da Prasomaso”, uscito dai tipi della Tecnostampa di Montagna in Valtellina, con una serie di fotografie corredate da poesie, con poche pennellate d’artista, ha descritto la nascita, la vita e la morte dell’interessante complesso.

Il libro, presentato al convivio dell’Accademia il 26 luglio 2018 al Ristorante Teglio di Teglio, si trova in tutte le librerie della provincia di Sondrio.

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Mestieridi ieri Bambini

di oggi...

“A la moda végia”: una collezione di scatti per seguire le orme di un passato che sta sfumando lentamente nei racconti dei nonni.

E a ripercorrere questi tempi della memoria sono proprio coloro che rappresentano il domani della comunità: i bambini. Questa esposizione infatti è una mostra in cui la memoria storica dei nostri avi si fonde con la proiezione futura dei nostri ragazzi, rappresentando ventuno immagini di piccoli lavoratori che operano esattamente come

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i loro predecessori. Mestieri antichi fatti da mani abili ed operose, eseguiti da schiene piegate sotto il peso di mille sacrifici e rappresentati da puerili sorrisi e braccine spensierate.

Il Centro Tellino di Cultura si è messo in campo anche nell’estate 2018 con l’aiuto di due giovani fotografi per realizzare un evento che si prefigge di ricostruire le radici e le origini dell’odierna comunità tellina.

Scorci rustici dal profumo antico, angoli da riscoprire e attività rele-

gate alla memoria dei nostri nonni diventano un tutt’uno e sono dimostrazione tangibile del fatto che il presente e futuro acquisiscono senso profondo solo attraverso uno sguardo sul passato. Non solo una collezione di attimi condensati in immagini dalla tecnica di un obbiettivo fotografico, ma una vera e propria ricostruzione di identità.

La mostra si è svolta a Palazzo Piatti Reghenzani dal 27 luglio al 31 agosto 2018.

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Alessandro Bellani nasce a Varese, dove tuttora vive, nel 1985. Dopo il diploma di geometra prosegue gli studi conseguendo la laurea di 1° livello in agraria a Milano e successivamente la laurea di 2° livello in progettazione delle aree verdi e del paesaggio a Genova, diventando quindi architetto paesaggista. Da sempre è attratto e appassionato dall’arte della fotografia: infatti fin da piccolo approfitta di ogni occasione per scattare foto a tutto e a tutti. La sua infanzia e la sua adolescenza sono caratterizzate dalla presenza costante della macchina fotografica, passando dagli apparecchi a pellicola a quelli compatti digitali. Nel 2011 acquista la sua prima reflex, una Nikon D5100, e per Alessandro comincia una nuova era fotografica.

Inizia ad approcciarsi alla fotografia in modo più professionale, cercando di migliorare, scatto dopo scatto, tecnica e composizione. In questi anni si è poi orientato prevalentemente verso la fotografia paesaggistica, abbinando questa passione a quella di viaggiare, senza tralasciare tuttavia anche altri generi. Con le sue foto cerca di trasmettere le emozioni profonde che la natura regala con le sue infinite sfumature e i suoi diversi ambienti. Alessandro ama l'idea di congelare alcuni momenti attraverso i suoi scatti, per poterli rivivere nel tempo.

Andreoli Patrizio è nato a Tirano nel 1988. Dopo aver frequentato le scuole professionali a Sondrio decide di entrare nel mondo del lavoro e si dedica all’attività di famiglia a Teglio. Con il passare degli anni si avvicina al mondo della fotografia decidendo di frequentare un corso per apprenderne le basi. Nel 2016 acquista la sua prima reflex professionale, una 6D Canon, grazie alla quale riesce a sviluppare una tecnica ed una resa migliori. Con dedizione e spendendo tempo sul campo completa poi la sua formazione da autodidatta, che mantiene in costante sviluppo con la predisposizione ad arricchire sempre di più il proprio bagaglio. Lo stile fotografico di Patrizio si concentra su qualsiasi genere di soggetto con il fine di condensare l’attimo e farlo durare nel tempo. La sua passione è immortalare momenti da rivivere con l’intenzione di emozionare lo spettatore anche a distanza di anni.

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Edizione del

Trofeo Tellino

di basket 3vs3

Organizzato da Tobia Valli e Michele Valli il torneo quest'anno si è svolto domenica 12 agosto per quanto riguarda gli junior (nati tra il 2003 e il 2008) e il 15 agosto per l’edizione senior. Le partite senior sono state giocate sul campetto all'aperto ai piedi della pineta di Teglio, teatro in passato di tornei estivi che hanno visto esibirsi i migliori giocatori della Valtellina.

Junior invece in campo al palazzetto dello sport, causa maltempo.

Entrambi strutturati con la fase a gironi alla mattina e l'eliminazione diretta nel pomeriggio, insieme alla gara di tiro da 3 punti. Tra le due fasi pranzo tutti insieme.

Negli junior 11 le squadre partecipanti. Vincitore il team “Total Black”, composto da Lo Moustapha, Roberto Parolo e Manuel Travaini.

Vincitore della gara da 3 è risultato Lo Moustapha.

10 squadre nel torneo senior, che ha visto salire sul gradino più alto del podio i “WHYNOT?”, con Domenico Natta, Andrea Greco e Matteo Hu. A vincere invece la gara di tiro da 3 punti di categoria Tobia Valli.

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Processione dell'

Assunta Mercoledì 15 agosto la comunità di Teglio e i villeggianti hanno celebrato la festa della Vergine Maria Assunta in cielo. Durante la giornata sono state diverse le celebrazioni eucaristiche svoltesi nelle differenti parrocchie, ma in serata uno solo è stato il momento di preghiera che ha radunato molti fedeli.

Alle ore 21 ha preso avvio la processione che dalla collegiata di Sant’Eufemia è giunta alla chiesa di San Martino. Durante il tragitto, le donne della confraternita di Teglio hanno portato solennemente la statua della Madonna seguite da una moltitudine di persone e precedute dai ministranti, dai celebranti, da don Umberto Rusconi e don Remo Orsini.

Una volta giunta nel luogo predisposto, la statua di Maria è stata posata e venerata. Alcuni canti e alcuni gesti hanno guidato il momento di meditazione finale. www.parrocchiateglio.com

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UN SOGNO DI CASA UN SOGNO DI CASA

Costruire la casa dei propri sogni, ammodernare vecchi appartamenti, ridare vita a spazi ormai anonimi: sono desideri che tutti accarezziamo perché la casa è sempre al primo posto per noi. Per lo stretto legame con le radici familiari, per un innato Costruire la casa dei propri sogni, ammodernare vecchi buon gusto, perridare un’attenzione dettagli che si sono esaltano nella appartamenti, vita a spaziaiormai anonimi: desideri realizzazione della casaperché per sé lae per famiglia.

Idee e che tutti accarezziamo casalaè propria sempre al primo posto ambizioni che di noi riassume per noi. Per lo ciascuno stretto legame con le radicinell’immagine familiari, per undisegnata innato nella sua mente: la disposizione degli ambienti, la suddivisione buon gusto, per un’attenzione ai dettagli che si esaltano nella degli spazi, glidella arredicasa e i colori. è così semplice realizzazione per sé eMa pernon la propria famiglia.tradurre Idee e sogni e desideri in un progetto, per questo motivo è opportuno ambizioni che ciascuno di noi riassume nell’immagine disegnata mettersi in mente: mani sicure, quelle di Edil Bi,ambienti, che da oltre quarant’anni nella sua la disposizione degli la suddivisione sidegli occupa di gli piccole spazi, arredi ee grandi i colori.ristrutturazioni.

Ma non è così semplice tradurre sogni e desideri in un progetto, per questo motivo è opportuno mettersi in mani sicure, quelle di Edil Bi, che da oltre quarant’anni si occupa di piccole e grandi ristrutturazioni.

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Mauro Grassi Morelli Una vita da "bulldog" contro ipocrisie e mediocritĂ

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Premetto e confesso che dalla fine di agosto 2017 non riesco a togliermi di dosso un’ansia misteriosa e profonda, incastrata in una qualche piega dell’animo, ricordando una persona che negli ultimi miei vent’anni ha avuto una parte molto importante, trattandosi non solo di amicizia con infinite variazioni, ma soprattutto di una grande esperienza umana. Dico di Mauro Grassi (per una cerchia ristretta solo Bull perché di gran lunga superiore ai cani), del suo passaggio esistenziale così marcato e purtroppo non prolungato nel tempo, così ricco di ogni aspetto o risorsa che possa rendere noi poveri esseri delle creature di nobile livello. È pur vero che a qualcuno, e non pochi, il suo modo di vivere e di proporsi non è sicuramente piaciuto, perché fuori ed oltre i canoni di una vita normale, quelli adeguati alla “gente per bene” (così diceva lui, con tono canzonatorio, serio ed ironico al tempo stesso, lo sguardo stralunato e la chioma svolazzante: questa la sua esistenziale angoscia!), limiti da ascrivere ai suoi natali non sempre rassicuranti (in particolare l’ascendenza materna “Rizzi-Paolinin”), alle frequentazioni giovanili ed alla crisi non meglio precisabile della società borghese: il tutto corredato da una sua fragorosa risata.

Chiarisco anche che nessuno, famigliare o amico, ha caldeggiato questo scritto, ma sono sicuro che tutti quelli che si sono accorpati nel suo ambito personale e che hanno avuto di lui una cognizione almeno seria, saranno con me complici rasserenati, perché il suo percorso tra noi non venga taciuto, alterato o dimenticato. Pur se nato e vissuto lontano dalle nostre montagne, tra le colline comasche che degradano verso la pianura, e soprattutto nella Milano in pieno boom economico, aveva mantenuto un forte attaccamento per il luogo originario del suo nucleo materno, costituito da nonno Giunio Morelli “Vitur” e nonna Rizzi-Paolinin; quel Morelli era un cognome per lui troppo impegnativo perché richiama grandi signori in Teglio, ma non era il suo caso.

Anzi, proprio per scrollarsi di dosso tale pericoloso collegamento, si era preso lo sfizio di far indagare sulla sua storia famigliare, alla ricerca di

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passato che giustificasse l’indipendenza dal casato nobiliare suddetto, trovandosi servito un capostipite, sgherro e spagnolo di nome Morello che aveva qui piantato radici, e lui te lo diceva con serissima ironia, non mettendo in dubbio le capacità e gli spazi che si prendono sempre gli invasori con le risorse trovate in loco, in specie con gradevoli donne.

Era stato comunque un giovane assetato di tutto, frequentatore di locali fra loro opposti, di clubs, di trani e locande dalle presenze a volte fin troppo stimolanti, fra cui la nuova generazione dei personaggi poi consacrati dalla fama; qui si mangiava la casöla, il risotto, la lucanica e la milanese, qui si parlava solo in dialetto, si beveva pessimo barbera e ci si divertiva anche in modi del tutto personali. Quella era stata la Milano del 68, quella delle piazze in perenne ebollizione, degli scontri, dei morti e delle bombe, poi capitale del brigatismo rosso e di quello nero, fino alla “Milano da bere”. In quel brodo sociale Mauro scoprì e scelse la vita che andava cercando, al fine di costruire di sè un uomo con forti idee e sicure passioni, ma

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sempre completamente libero nel giudicare e scegliere, in sostanza un cervello volutamente ai margini del sistema, mai succube degli schematismi facilmente precostituiti e spesso infondati: la sua maturità ha poi confermato in pieno che aveva centrato l’ideale iniziale. Ideologicamente schierato a destra, non si vietava frequenti e sferzanti critiche sul Ventennio, sulla teatralità dell’uomo di Predappio, sulla vuotezza ideologica ed umana di gran parte dei gerarchi, sul fuggi-fuggi dei benpensanti borghesi, opportunisti e codardi quando il vento era cambiato. Ma soprattutto si trovava spesso in sintonia con quelli dell’altra sponda, in particolare con l’area libertaria socialista, sapendone individuare le basi ideali comuni, quali l’insieme delle grandi tematiche sociali, avviate ma mai risolte, né dal regime né dai governanti posteriori.

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Poi, col passare del tempo, divenne più pacato e maturo, mantenendo però il gusto della diversità e della contraddizione, fatto questo che lo aiutò a crearsi una personalità ricca di sfaccettature, sempre in cerca di soluzioni personali, di confronto dialettico ma sereno con chi stimava, di modelli e valori consolidati da preservare: l’uomo nella sua individualità, la cultura come fondamento dell’aggregazione di un popolo, il valore del lavoro non solo a scopi finanziari ma autoeducativi, la bellezza pitagorica della matematica e delle sue infinite derivazioni, la progettualità della persona sul piano etico, materiale e tecnico, la tolleranza ed il rispetto della legalità. Nei suoi e nostri predecessori, montanari o padani, trovava la forza attraente della tradizione, del folclore, dell’insuperabile nitidezza ed incisività del dialetto, che riteneva

fosse unico nel sintetizzare come il linguaggio più aderente alla persona e al suo territorio: sintetico, intraducibile praticamente fatto di plasticità artistica come fosse un dipinto!

Mauro però era anche un individuo naturalmente portato ad aggregare, se sostenuto in fase operativa, tanto che la sua taverna divenne per un ristretto gruppo, qualcosa come un circolo esclusivo dove poteva succedere di tutto (suonare, cantare, discutere animatamente, meditare attorno al camino, consumare cenette o semplici merende, queste ultime sempre nobilitate dalla sua capacità gastronomica che sapeva piegare ai gusti dei commensali).

Come non ricordare le grandi serate, i gruppi o i singoli, la sua fisarmonica (dono non richiesto del buon Camillo Tudori, mugnaio ed imprenditore) che a volte stonava, ma il bello è che non fu chiaro se ciò dipendesse da carenze dell’artista o da acciacchi tecnici dello strumento. Senza parlare poi di alcuni suoi “gioielli”, in particolare l’Ercolino Guzzi con cui scorrazzava per Teglio e le campagne circostanti, non di rado andando a pescare dal suo cugino prediletto Gianni Mazzuchél formaggi, salumi e vino di sicura qualità perché prelevati alla loro fonte. E più ancora, perché più complesse, la progettazione e la costruzione di un monumentale pendolo da parete, funzionate e quanto mai rumoroso nella scansione sonora delle ore, eppure non ancora completo, a suo dire, perché in attesa di un ultimo tocco, consistente nella trasposizione strumentale delle fasi lunari: un’autentica macchina infernale al cui completamento ero stato tecnicamente delegato, in qualità di geografo teorico ed astronomico, beata incoscienza! Da non dimenticare infine gli ambienti umani quasi sempre marginali e pericolosi (per cui non amava parlartene) frequentati e coinvolti, nella sua attività professionale, durante alcune missioni finanziarie all’estero (rispetto alla Svizzera), comunque esperienze spesso estreme tra un’umanità sofferente, rassegnata o arrogante, in quest’ultimo caso senza scrupoli per un successo immediato: così nella Russia e Stati satelliti

al tramonto dell’era comunista e al dilagare di un neo capitalismo senza limiti, corruttore dei più elementari valori; così nella Belgrado bombardata dalla Nato ed in mano a bande mafiose, rivestite di panni politici ultranazionalisti; così ancora nella Turchia dal grande passato di popolo-ponte fra est e ovest, ma in continua altalena fra democrazia, autoritarismo militaresco ed radi-

calismo islamico. Anche in questi momenti emergeva comunque il suo impegno umano e culturale, attraverso una realistica e spiccata capacità logica, per cui sapeva cogliere la profondità umana dei gruppi etnici anche se fra loro diversi, le loro culture radicate nella coscienza soprattutto popolare, la ricchezza interiore, esaltata dal rispetto delle tradizioni in specie fra gli oppressi

e gli emarginati. Ma anche sul piano puramente propositivo non era mancata la sua partecipazione ad eventi di notevole livello tecnico, sia nella creazione della Epson, la cui dirigenza portò più volte a Teglio, sia il suo ultimo progetto, dando sostegno attivo ed anche finanziario alla creazione di una struttura mediatica avanzata, a forte tasso culturale per la gestione della comunicazione di eventi importanti. Questo gruppo ristretto guidato da personaggi di livello universitario stava realizzando appunto un approccio con il festival cinematografico di Venezia, come rampa di lancio per un mercato più ampio proprio quando il nostro personaggio venne a mancare. Per chiudere credo sia giusto e doveroso che la sua vita sia più ampiamente scandagliata per verificarne non solo gli aspetti salienti di cui sopra, ma anche per certi dati del tutto particolari come le sue intuizioni anticipatrici, nel recupero selezionato della tradizione e di tutto ciò che si lega ad un territorio, costruendo così un modello sociale.

Di sicuro Mauro è stato una figura emblematica di un’epoca, un uomo ponte, fra cose diverse nello spazio e nel tempo, sempre rigoroso e coerente nelle scelte, esuberante e de-

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bordante a volte, generoso sempre, aperto e disponibile, comunque attento a cogliere di ogni fatto emergente l’essenzialità e le potenzialità. È stato capace in particolare di adeguare il livello dei rapporti umani a quello proprio degli interlocutori, per lasciare a tutti la certezza di sentirsi capiti e di muoversi a loro agio, segnale evidente di quella squisita sensibilità spesso adombrata, di cui era dotato. In estrema sintesi tutto questo può essere ritenuto il lascito che ha regalato, ai famigliari e a tutti quelli che hanno avuto la fortuna di frequentarlo. Personalmente credo di esserne stato gratificato oltre i meriti e sicuramente di aver ricevuto tantissimo, pur in una semplice e personale normalità. Quando Mauro era in circolazione, quasi sempre senza preavviso, sentivi una sensazione forte e difficilmente descrivibile, con lui il tempo passava leggero, troppo in fretta, per cui non avvertivi mai ombra di noia o di stanchezza, perché il rapporto rimaneva sempre fresco e stimolante, anche trattando argomenti di un certo impegno. Il finale amaro della vicenda umana di Mauro ci insegna che nonostante la modernità impensabile della società attuale e la sua dotazione tecnologica estrema, che l’uomo rimane nudo nella

sua essenza e che non riesce a prolungare nel tempo valori ed ideali assolutamente fondanti e irripetibili per un’umanità credibile. Il laico, brillante, imprevedibile Mauro con la sua imprevista dipartita mi ricorda comunque la foscoliana epigrafe “sol che non lascia eredità d’affetti poca gioia ha dell’urna” perché credo che tutti insieme noi e lui ci si possa ritenere orgogliosi e felici per

il modo con si è realizzato un modello di interdipendenza personale, di socialità, di stimolante e profonda umanità. Nostro piacere, dovere e volere non può che essere un sentimento di vera gratitudine, perché la sua presenza ci ha spinto ad essere, almeno in certi momenti, persone migliori.

Attilio Maffescioni

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l'Accademia è social

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Accademia del Pizzocchero di Teglio

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La passione, l’impegno, il lavoro di una famiglia

Falesia di Castelvetro La falesia, di uno scisto abbastanza compatto, è stata attrezzata dal CAI di Teglio, con il contributo di volontari e guide alpine, al fine di avere nel territorio comunale una struttura dove poter praticare l’arrampicata sportiva tutto l’anno. Il sito, esposto a sud, offre 24 vie, dal IV al VIII grado di difficoltà, con vari stili di arrampicata, dalla placca tecnica allo strapiombo, interamente attrezzate con tasselli inox.

Torre De li beli miri Situata in un incredibile punto panoramico sul dosso a sud del paese, in posizione dominante sulla Valtellina, da sempre viene considerata il simbolo di Teglio.

Immersa nel verde della pineta e con accanto la chiesa di Santo Stefano, la torre che si presenta oggi agli occhi dei visitatori è quanto resta del castello medioevale ricostruito sulle rovine di uno precedente di fondazione romana, che ha subito nel corso della sua storia ripetute opere di progressiva demolizione, l'ultima delle quali risalente al 1526 ad opera dei

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Grigioni. Al suo interno venivano custodite armi e munizioni ed era il luogo dell'ultima difesa in caso di assedio.

La sua ubicazione consentiva di controllare buona parte della valle e di comunicare con le altri torri presenti sul territorio grazie a fuochi o specchi solari.

Per informazioni sulle visite guidate: Info Point Teglio Tel. +39 0342 782000 iatteglio@valtellinaturismo.com

Come arrivare Da Tresenda (statale 38) si imbocca la carrozzabile per Teglio.

Oltrepassato un acquedotto aereo si affrontano alcune semicurve per trovare sulla destra un piccolo slargo in prossimità di una rete paramassi, dove parcheggiare l'auto.

La parete, situata a monte della strada, dista un minuto a piedi.

Informazioni CAI Teglio Tel. + 39 347 3578756 info@caiteglio.it

PALAZZO

Dimora rinascimentale costruita dalla nobile famiglia Besta su preesistenti edifici medievali a partire dalla metà del XV secolo per volere di Azzo I, seguendo il modello dei palazzi delle grandi signorie del tempo, e completata dal figlio di quest’ultimo, Azzo II. Nel XVIII secolo il complesso divenne proprietà della famiglia Morelli, che fece costruire due stue in legno, denominate sale d’inverno.

Nel XIX secolo l’edificio fu smembrato tra diversi proprietari e utilizzato come abitazione di contadini e rimessaggio agricolo.

Nel 1913-1914, dopo lunghi anni di abbandono, fu acquistato dallo Stato e sotto la guida dell’architetto Luigi Perrone cominciarono i lavori di restauro, che terminarono nel 1927.

Besta

MULINO

Orari (fino al 15 ottobre 2018): martedì-sabato 10:15-12:45 e 14:15-16:50 domenica 8:30-13:30 lunedì chiuso Ingresso (visite guidate a cadenza oraria): intero 4 €, ridotto (18-25 anni) 2 €; gratuito: minori di 18 anni, studenti, docenti scolastici e ogni prima domenica del mese.

Informazioni: Tel. +39 0342 781208 (9 -12 e 14-17) pm-lom.palazzobesta@beniculturali.it www.polomuseale.lombardia.beniculturali.it

Menaglio L'antico mulino ad acqua, di proprietà comunale e in gestione all'Associazione per la Coltura del Grano Saraceno di Teglio, è collocata nella frazione di San Rocco e dispone di spazi espositivi su due livelli e di un piccolo fabbricato adiacente al mulino dove una cucina e un forno permettono la degustazione dei prodotti locali in un contesto senza pari.

Un’occasione unica per riassaporare il profumo della farina appena macinata e rivisitare la molitura dei cereali alpini tradizionali coltivati a Teglio.

Tariffe (visite su prenotazione, minimo 8 persone): visita guidata mulino 2,50 €, visita guidata ai campi 5 €, laboratorio (preparazione pizzoccheri e battitura grano) 8 €.

Come arrivare: Dall’abitato di Teglio seguire le indicazioni per Prato Valentino e al bivio quelle per località San Rocco. Arrivati alla chiesa di San Rocco proseguire fino allo sterrato e dà li proseguire attraverso la selva in leggera discesa fino al mulino.

Da Teglio la distanza è di circa 2,5 km Informazioni: Tel. +39 340 8434321

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Comune di Teglio Affari generali (segreteria, protocollo, archivio) Tel. 0342 789022 affarigenerali@comune.teglio.so.it Lunedì-venerdì 9-12:30 14-15:30 Ufficio demografico demografico@comune.teglio.so.it Tel. 0342 789027 Lunedì-venerdì 9-12:30 14-16 Ufficio polizia locale polizialocale@comune.teglio.so.it Tel. 0342 789013 Lunedì - venerdì 9-12:30 Martedì e venerdì 14-16 Ufficio tecnico tecnico@comune.teglio.so.it Tel. 0342 789020 Lunedì-venerdì 9-12:30, martedì 14-16 Ufficio ragioneria e patrimonio Tel. 0342 789019 ragioneria@comune.teglio.so.it Lunedì-venerdì 9-12:30 14-16

Ufficio tributi economato Tel. 0342 789014 tributi@comune.teglio.so.it Martedì 9-12:30 14-16 Ufficio commercio, economico-sociale Tel. 0342 789018 economicosociale@comune.teglio.so.it Lunedì-venerdì 9-12:30 14-16 Sedi decentrate (rilascio certificazioni d’anagrafe e stato civile e info sui servizi comunali) Tresenda (Centro Sociale) Tel. 0342 735517 Mercoledì 9-12:30

San Giacomo di Teglio (Centro Servizi) Tel. 0342 785025 Venerdì 9-12:30

COMUNE DI TEGLIO

Piazza Santa Eufemia 7 23036 Teglio (SO) Tel. 0342 789011 Fax 0342 789090 info@comune.teglio.so.it protocollo.teglio@cert.provincia.so.it www.comune.teglio.so.it

Orari di ricevimento amministratori comunali NOMINATIVO

DELEGA

GIORNO

ORA

Territorio Ambiente e Agricoltura

1° Lunedì del mese

dalle 16.00 alle 18.30

Edilizia pubblica e manutenzione del territorio

Lunedì

dalle 9.30 alle 11.30

Edilizia privata

1° Mercoledì del mese

dalle 17.00 alle 18.30

Assessore SAINI IVANO

Servizi sociali

Giovedì

dalle 9.30 alle 11.30

Assessore BRANCHI LAURA in collaborazione con il consiglieri incaricati MARCIONNI DONATELLA e PETTINà FRANCESCO

Turismo Istruzione Cultura e Sport

Martedì Mercoledì Venerdì

dalle 9.30 alle 11.30

Consigliere incaricato JOLI NICOLETTA

Rapporti con le frazioni comunali

1° Sabato del mese a Tresenda* 3° Sabato del mese a San Giacomo*

dalle 10.00 alle 12.00

Sindaco MORETTI ELIO Riceve su appuntamento Tel. 0342 789022 0342 789023 - 0342 789024 Vicesindaco Assessore PEDROLI PAOLO Assessore OPIATTI ERMANNO in collaborazione con il consigliere incaricato FILIPPINI IVAN

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A partire da Settembre 2018 *A Tresenda Edificio ex Scuole Elementari in via Nazionale *A San Giacomo presso il centro servizi

Scopri un modo nuovo, semplice e veloce per sfogliare la rivista “la Voce� su smartphone, tablet e pc. issuu.com/accademiadelpizzoccheroditeglio

Biblioteca comunale "Elisa Branchi" La biblioteca comunale “Elisa Branchi”, fondata nel 1996, dal 2016 occupa gli spazi appositamente restaurati e allestiti del palazzo Piatti-Reghenzani, meglio conosciuto come “Casa del Cucò”.

Offre una collezione di 11.000 libri e DVD suddivisa in narrativa e saggistica per adulti, libri per ragazzi, raccolta di film in DVD e libri di interesse locale.

E’ inoltre possibile richiedere libri, CD e DVD da altre biblioteche della rete provinciale.

La navigazione Internet è gratuita, tramite Wi-Fi e computer a disposizione.

Orari: lunedì 14:30-17:30, martedì 9-12, mercoledì 14:30-17:30, giovedì 9-12, venerdì 14:30-17:30, sabato 9-12, domenica 9-12 Nel periodo estivo possibili aperture straordinarie.

Contatti: Piazza Santa Eufemia 7 - 23036 Teglio (SO) Tel. +39 0342 783007 - bibliotecateglio@gmail.com

Ufficio

turistico Info Point Teglio Piazza Santa Eufemia 6 - 23036 Teglio (SO) Tel. +39 0342 782000 - iatteglio@valtellinaturismo.com www.valtellinaturismo.com

Orari di apertura Da ottobre a giugno: da lunedì a sabato 9-12:30 e 14:30-17:30 Luglio e agosto: da lunedì a sabato 9-12:30 e 15-18, domenica 9-12:30 Settembre: da lunedì a sabato 9-12:30 e 14:30-17:30, domenica 9-12:30

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Ricetta originale del

pizzocchero di Teglio

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Codificata e registrata dall'Accademia del Pizzocchero di Teglio

Ingredienti (dosi per 4 persone)

400 g di farina di grano saraceno; 100 g di farina bianca; 200 g di burro; 250 g di formaggio Valtellina Casera DOP; 150 g di formaggio in grana da grattugia; 200 g di verze; 250 g di patate; uno spicchio di aglio; pepe.

Preparazione Mescolare le due farine, impastarle con acqua e lavorare per circa 5 minuti. Con il mattarello tirare la sfoglia fino ad uno spessore di 2-3 mm dalla quale si ricavano delle fasce di 7-8 cm.

Sovrapporre le fasce e tagliarle nel senso della larghezza, ottenendo delle tagliatelle larghe circa 5 mm.

Cuocere le verdure in acqua salata, le verze a piccoli pezzi e le patate a tocchetti, unire i pizzoccheri dopo 5 minuti (le patate sono sempre presenti, mentre le verze possono essere sostituite, a secondo delle stagioni, con coste o fagiolini).

Dopo una decina di minuti raccogliere i pizzoccheri con la schiumarola e versarne una parte in una teglia ben calda, cospargere con formaggio di grana grattugiato e Valtellina Casera DOP a scaglie, proseguire alternando pizzoccheri e formaggio.

Friggere il burro con l’aglio lasciandolo colorire per bene, prima di versarlo sui pizzoccheri.

Senza mescolare, servire i pizzoccheri bollenti con una spruzzata di pepe.

Il logo

dell’Accademia Fermo restando che il termine ”accademia” definisce un’associazione permanente di studiosi il cui fine è quello di incrementare la conoscenza, il problema aperto sul mio tavolo diventa quello di riassumere con un segno grafico le ricerche, le comparazioni e le misurazioni compiute sull’espressione gastronomica ”pizzocchero”, eludendo possibilmente il folklore. Questo ha orientato la mia attenzione verso la componente primaria di tale espressione: il grano saraceno (polygonum fagopyrum) il cui fiore si presenta sotto forma di una campanula dai tenui colori con cinque petali disposti a stella. Di questa figura geometrica esiste un antico processo di

costruzione che, partendo da un cerchio, ritrovandone poi un altro paio dentro la sua pancia e incrociandone alcuni loro assi, produce la fuoriuscita di quantità auree, forme poligone... che generano l’apparizione quasi magica della stella pentagona. Un tale processo è canonicamente visualizzabile ed è proprio lui che, concluso dalla raffigurazione veristica del fiore di saraceno, può costituire quel segno grafico adatto a sintetizzare il concetto di accademia, di complesso di studi, di misurazioni, di formule, in definitiva di attività intellettuale ad alto potenziale.

“Il perchè di un logo”, di Aldo Guerra.

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i Ristoranti dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio ti all’Accademia Tutti i ristoranti di Teglio associa si degustano pizzoccheri ure utt str o lor lle ne e ch no co garantis petto della ricetta originale preparati e cucinati nel pieno ris i di prima qualità: certificata con prodotti valtellines i. dalle farine, al burro, ai formagg

Hotel Ristorante combolo Via Roma 5 23036 Teglio Tel. 0342 780083 info@hotelcombolo.it www.hotelcombolo.it Il ristorante dispone di un’elegante sala e di un ampio salone utilizzati anche per cerimonie e banchetti.

Rilievo alla cucina tipica valtellinese e ai vini locali.

Riconoscimenti importanti e premi alla cucina grazie alla dinamicità della famiglia Valli, proprietaria dell’Hotel dal 1969, in diverse manifestazioni turistiche sia in Italia che all’estero.

Agriturismo AL vecchio torchio Località Arboledo 15 23036 Teglio Tel. 0342 780481 info@alvecchiotorchio.it www.alvecchiotorchio.it Situato in zona panoramica con ampia vista sulla vallata.

Immerso nel verde dei vigneti e base ideale per passeggiate a piedi e in mountain bike.

La cucina è tipicamente valtellinese a base di prodotti di qualità di propria produzione.

Possibilità di pernottamento.

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i Ristoranti dell'Accademia Albergo Ristorante MIRAVALLE Via Roma 70 23036 Teglio Tel. 0342 780154 info@albergomiravalle.it www.albergomiravalle.it Situato all’ingresso di Teglio e immerso nel verde, con vista mozzafiato sulle Alpi Orobie.

A cinque minuti a piedi dal centro del paese e in una zona tranquilla, ideale per rilassarsi.

Il ristorante permette di gustare piatti e prodotti tipici della zona in un ambiente raffinato, ma al tempo stesso familiare.

Hotel Ristorante BELLAVISTA Via Roma 32 23036 Teglio Tel. 0342 780118 info@hotelbellavistateglio.it www.hotelbellavistateglio.it Situato all'inizio del paese dispone di due ampie sale ristorante rivestite in legno, una ventina di camere con vista panoramica, una sala convegni e una confortevole sauna.

Oltre alla cucina tipica valtellinese la chef Elisa Maffescioni ama deliziare i suoi ospiti con piatti raffinati, gustosi e particolari.

Aperto tutto l’anno.

Ristorante RISTORAMENTE Via Sommasassa 6 23036 Teglio Tel. 338 8784820 coop.con.tatto@tiscali.it Condotto in collaborazione con la Comunità d’accoglienza residenziale per disabili offre l’opportunità di assaporare piatti tipici della zona realizzati con ingredienti in parte derivanti dall'attività degli ospiti. Grazie al cuoco Ivano Saini si potranno ritrovare i sapori della cucina tradizionale, serviti con semplicità e familiarità.

Aperto prevalentemente nel weekend.

Necessaria la prenotazione.

del Pizzocchero di Teglio Ristorante Pizzeria AL CASTELLO Via Carlo Besta 10 23036 Teglio Tel. 0342 780305 ristorantealcastello@virgilio.it Non solo pizzoccheri, sciatt, pasta fresca e specialità valtellinesi, ma, per cena, anche un'ottima pizza.

Ristorante semplice, con ottimo rapporto prezzo/qualità, che accontenta grandi e piccini, dove lo chef Claudio Pirolo, con esperienza trentennale, cura personalmente la preparazione di ogni piatto. In estate possibilità di mangiare all’aperto.

Trattoria ORIO Via Piazzola 1 23036 Teglio Tel. 0342 780166 info@trattoriaorio.com www.trattoriaorio.com Dal 1984 Tullio e Vera offrono ai loro ospiti piatti semplici e genuini secondo le ricette tradizionali e tipiche telline.

Adatta ad ogni tipo di clientela, la loro Trattoria saprà accogliervi in un ambiente caldo, confortevole e familiare servendovi, oltre ai rinomati pizzoccheri dell’Accademia, salumi di produzione propria, piatti autunnali a base di selvaggina e tante altre deliziose specialità.

Il tutto a costi contenuti.

Chiuso mercoledì.

Ristorante SAN PIETRO Via Pruneri 2 23036 Teglio Tel. 339 7393009 greghenz@tiscali.it www.ristorantesanpietro.com Situato nel centro storico, di fronte alla chiesa di San Pietro, il ristorante offre ai clienti, oltre alle tradizionali specialità gastronomiche valtellinesi, una vasta scelta di menù.

Nel periodo estivo l'ampio terrazzo soleggiato offre la possibilità del servizio all'aperto.

i Ristoranti dell'Accademia Ristorante AI TIGLI Via Carlo Besta 13 23036 Teglio Tel. 0342 780290 ristoranteaitigli@libero.it Ristorante tipico a gestione familiare, con attenta ristrutturazione, dove i piatti tipici, e non solo, sono preparati con la stessa cura da più di trent'anni.

Una terrazza estiva consente di intrattenersi all’aperto nella piacevolezza del clima tellino.

Ampio parcheggio.

Ristorante Bar LA GALEDA Via Roma 8 23036 Teglio Tel. 0342 780745 lagaleda@tiscali.it Situato nel cuore di Teglio e arredato accuratamente in legno pregiato, rifinito in sasso di alta montagna.

Vi si possono degustare i favolosi piatti della vera cucina valtellinese tra cui sciatt, pizzoccheri e tanto altro.

Gradevole spazio all’aperto che offre l’opportunità di ammirare la bellezza del centro storico.

Chiuso mercoledì.

Hotel Ristorante LA ROSA Via Fratelli Lazzaroni 8 23036 Teglio Tel. 0342 780164 info@hotellarosateglio.it www.hotellarosateglio.it Hotel a 3 stelle, situato nel pieno centro storico di Teglio, dove le esigenze di ogni singolo ospite sono soddisfatte dalla giovane e accogliente conduzione familiare che opera con passione da tre generazioni.

Fornito dei principali servizi, come ascensore, Wi-Fi free, parcheggio e garage privati.

del Pizzocchero di Teglio Ristorante TORRE Via Modesto Tudori 21/a 23036 Teglio Tel. 0342 010389 ristorante.torre.teglio@gmail.com Confortevole ristorante con piatti tipici del territorio e vasta scelta di pesce e cucina mediterranea. Il locale dispone di un’ampia terrazza con una splendida vista sulle Alpi Orobie e di un comodo parcheggio privato.

i Mulini dell'Accademia

www.molinofilippini.com

www.molinotudori.com

La nostra

mission "L'Accademia si propone di intraprendere ed incoraggiare tutte le iniziative che possono contribuire a valorizzare ed accrescere la conoscenza dell'enogastronomia valtellinese anche come espressione di costume, di civiltĂ e di scienza..." (dall'articolo 3 dello statuto)

organigramma

Presidente onorario Rezio Donchi Presidente Flavio Bottoni Consiglio direttivo Vera Andreoli (tesoriere) Beatrice Bettini (vicepresidente) Fabio Cattania (vicepresidente) Gabriella Cortesi

Paola Donchi Valentina Maestroni Lorenza Maffescioni Paola Reghenzani

Collegio dei probiviri Luca Berti (presidente) Cristina Bordoni Alberto Villa Giorgio Nana (supplente) Dario Stazzonelli (supplente)

Revisori dei conti Bruno Garbellini (presidente) Giulio Carugo Giuseppe Santelia Bruno Colombera (supplente) Michele Rigamonti (supplente)

soci fondatori Enzo Andreoli, Luciano Giacomo Andreoli, Anna Maria Bartesaghi, Egidio Berti, Tullio Mario Berti, Giordano Bongiolatti, Cristiano Branchi, Stefano Bruni, Giovanni Cabo, Franco Luigi Cenini, Rezio Donchi, Sergio Andrea Donchi, Sabrina Ferrari, Diego Filippini, Massimo Franzetti, Antonio Locatelli, Lorenza Maffescioni, Adriano Mario Opiatti, Claudio Pirolo, Vittorio Pola, Gianpiero Reghenzani, Roberto Pietro Scinetti, Attilio Scotti, Angelo Tudori, Egidio Tarantola Peloni, Fabio Valli, Laura Valli.

soci onorari Fernando Andreassi, Alberto Artioli, Gianfranco Avella, Alex Bellini, Marcello Bergamini, Livio Berruti, Luigi Bettoni, Paolo Biglioli, Mario Botta, Massimo Bubola, Luciano Capelli, Gabriella Carlucci, Carmelo Casabona, Francesco Saverio Cerracchio, Francesco Coccopalmerio, Lucia Codurelli, Diego Coletti, Deborah Compagnoni, Marco Confortola, Roberto Corona, Mario Cotelli, Daniela Cuzzolin, Giovanni De Censi, Antonio De Santis, Enrico Della Torre, Angela Dell’Oca, Gianfranco De Laurentis, Antonio De Rosa, Manuela Di Centa, Demetrio Errigo, Girolamo Fabiano, Paolo Ferrarese, Ernesto Ferrero, Arianna Fontana, Franco Frattini, Pierluigi Gabrielli, Stefano Garavatti, Daniela Girardi Javarone, Fernanda Giulini, Claudia Koll, Marianna Longa, Vittorio Mangili, Leonardo Marchettini, Chiara Marolla, Alfonso Marra, Antonio Mazzi, Fabio Meraldi, Silvio Mondinelli, Attilio Monetti, Francesco Maria Pavese, Ottavia Piccolo, Bruno Pizzul, Fiorello Provera, Luciano Regolo, Emilio Rigamonti, Giorgio Rocca, Ferruccio Tomasi, Luca Ricolfi, Diego Rossetti, Giuseppe Mario Scalia, Giandomenico Schiantarelli, Gerry Scotti, Carlo Secchi, Vittorio Sgarbi, Giacomo Tiraboschi, Vincenzo Torti, Paolo Uggè, Samuele Valentino, Franco Visintin.

diventa socio È sempre possibile associarsi in piazza Santa Eufemia a Teglio, telefonando al numero 0342 782000 o scrivendo all'indirizzo info@accademiadelpizzocchero.it

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Valori massimi: consumi di carburante ciclo comb. 5,5 l/100 km - CO2 135 g/km. I valori indicativi relativi al consumo di carburante ed alle emissioni di CO2 sono rilevati in base al Regolamento CE n.

692/2008 ed al Regolamento UE 2017/1151, e seguenti modifiche ed integrazioni, nel caso in cui le vetture siano omologate con il metodo WLTP. Eventuali equipaggiamenti aggiuntivi possono modificare i predetti valori. È disponibile gratuitamente presso ogni concessionaria una guida relativa al risparmio di carburante e alle emissioni di CO2, che riporta i dati inerenti a tutti i nuovi modelli di veicoli.