Rivista Patini - La Donna Nell'Arte

CONSIGLIO REGIONALE

Provincia di L ’ Aquila

Comune di L ’ Aquila

Galleria Teofilo Patini

“La Donna Nell’Arte”

Bestie da Soma - Teofilo Patini

Teofilo Patini Teofilo Patini nacque a Castel di Sangro nel maggio del 1840. Dopo una fase di studio della Filosofia, presso l’Università di Napoli, si iscrisse, nel luglio del 1856, ai corsi di pittura dell’Accademia di Belle Arti della stessa città. Ebbe come maestri Giuseppe Mancinelli, Giovanni Salomone, Biagio Molinari, e si legò presto al gruppo di pittori che faceva capo a Filippo Palizzi e di questo fu fervente allievo. Fece viaggi di studio a Firenze (1868) e a Roma (1870) per poi far ritorno a Castel di Sangro nel 1873.

Nel 1868 vinse il concorso per due anni di pensionato a Firenze con Edoardo III e i deputati di Calais (Napoli, Galleria dell’Accademia di belle arti).

Tra il 1871 e il 1872 fu a Roma, dove frequentò Michele Cammarano, che rappresentò per lui un importante riferimento stilistico e con il quale collaborò a due grandi tempere per gli allestimenti effimeri volti a celebrare l’ingresso nella capitale di Vittorio Emanuele II; dipinse, inoltre, in sua compagnia, soggetti campestri.

Nel 1872 partecipò al concorso indetto dal Consiglio provinciale di Roma con Nello studio di Salvator Rosa (Roma, Collezioni d’arte della Provincia), una colorita rievocazione di cronaca in costume, sintesi tra la lezione di Ernest Meissonier e le influenze della colonia spagnola di artisti residenti a Roma alla quale si era avvicinato.

Nel 1875 fu nominato cavaliere dell’Ordine Mauriziano e partecipò al per il posto di professore di pittura nella neonata Scuola d’arte di Tokyo. Nel dicembre 1877 sposò civilmente la modella Teresa Tambasco, dalla quale aveva già avuto due dei cinque figli.

Tra il giugno e l’agosto del 1882 dipinse, per una sala del liceo provinciale aquilano (oggi Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi), la grande tempera L’aquila, dove il rapace è protagonista di una scena verista, carica di pathos (un grande bozzetto conclusivo è di proprietà della Cassa di risparmio della Provincia dell’Aquila). In

settembre fu nominato direttore artistico e insegnante di pittura della scuola serale di arti e mestieri dell’Aquila, con lo scopo, secondo le parole del contemporaneo Primo Levi, di promuovere con la sua autorevolezza e capacità lo sviluppo dell’arte industriale.

Nel 1886 dipinse Bestie da soma, presentato all’Esposizione nazionale di Venezia del 1887. Il dipinto rappresenta il momento di riposo di tre donne, una delle quali in piedi in evidente stato di gravidanza, intente a trasportare legna raccolta quale provvista per l’inverno.

Dai costumi si ipotizza l’appartenenza delle due donne, vestite allo stesso modo in marrone e verde con gli abiti da lavoro caratteristici, al paese di Rocca Pia, situato alle porte dell’attuale altopiano delle Cinquemiglia, mentre la terza ragazza in primo piano indossa un abito più elegante, abbigliamento tipico dei momenti di festa di Castel di Sangro, paese natale del Patini.

L’opera si caratterizza per il forte contenuto di denuncia sociale delle condizioni di vita femminili, come del resto il titolo del dipinto descrive. Nel quadro la scena non presenta orizzonte, non è visibile il cielo, quasi ad indicare che per queste persone non c’è speranza di futuro. Da notare la donna alla sinistra del dipinto; la più stanca delle tre. È seduta, che sta riposando, stremata dal lavoro e dalla fatica. Sul sentiero che va verso la vetta del monte, altre tre donne continuano il cammino.

Il dipinto fa parte delle Collezioni dell’Arte dell’amministrazione provinciale e fino al 2009 era esposto nel Palazzo del Governo in L’Aquila. Salvatosi miracolosamente dal terremoto del 6 aprile, è attualmente collocato temporaneamente nella Pinacoteca Patiniana di Castel di Sangro.

Alla sua morte, avvenuta il 16 novembre 1906, fu sepolto nel Cimitero Monumentale di Poggioreale a Napoli, nel settore dedicato agli artisti; la Città di Castel di Sangro, di recente, ha richiesto alla Città di Napoli di poter traslare la salma in Castel di Sangro dove è stata realizzata una tomba, posta in evidenza, degna di tanto nome. Lo stadio della squadra di calcio del Castel di Sangro è stato intitolato “Teofilo Patini” in suo onore. Inoltre varie scuole portano il suo nome, quali il liceo scientifico di Castel di Sangro e una Scuola Media dell’Aquila. Gli è stata dedicata la centralissima “Piazza Patini” in cui è stato anche edificato un monumento in suo onore.

Presentazione della Rivista

Dati tecnici

La Rivista “Patini” Presenta:

Rivista Patini “La Donna Nell’Arte” prima edizione - marzo/2020

La prima edizione “La Donna Nell’Arte” - Premio Internazionale di Pittura.

Inaugurazione 07 marzo 2020 Premiazione 22 marzo 2020

Patrocinata da:

Regione Abruzzo Amministazione Provinciale Comune Dell’Aquila

La Galleria d'Arte Teofilo Patini diretta da Gaetano Michetti ha ideato la Rivista Catalogo "Patini" per illustrare le opere e curriculum degli artisti partecipanti al premio nazionale prima edizione "La Donna Nell'Arte".

Il Direttore Artistico, è nello stesso tempo l’ideatore e l’organizzatore del Premio.

Spera che ogni partecipante possa trovare la sua gratificazione. Ai giovani che si affacciano attraverso questo Premio, nel mondo dell’Arte, auguro di trovare la strada giusta di una lunga carriera artistica.

Nel prossimo numero della Rivista tutti gli artisti e organizzatori di arte e cultura potranno richiedere una inserzione o una pagina della Rivista.

Fondatore e Direttore: Gaetano Michetti Galleria D’Arte Teofilo Patini Viale della Croce Rossa, 34 339 1241319 | 0862 292608 galleriadartepatini@gmail.com

Opere di 30 artisti Italia | Croazia | Russia-Ucraina Mimmo Emanuele - Mirella Di Raffaele Maria Pia Cucchiella - Elena Ianni Paolo Pietraforte - Gianna Tonesi Liudmila Fonariuc - Ortensi Ciccozzi Antonio Zenadocchio - Giuly Cococcetta Arianna Cozza - Grazia Alloggia Valeria Ferrarese - Francesco Bafile Domenico Pace - Umberto Ibi Bruno Iannella - Roberto Paolucci Raffaele Dragani - Maria Manganaro Paolo D’Antonio - Alfredo Giampaolini Katharina Siegel - Antonella Murzilli I_Bros - Giovanna Gentile Marija Puovic - Mariassunta Martellone Cristina Plevani

Progetto grafico e impaginazione: 99 Stampe Viale della Croce Rossa, 21 99stampe@gmail.com

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

SUPER PARTES RIVISTA INDIPENDENTE DI CULTURA, ARTE, NARRATIVA, POESIA, GIORNALISMO, MUSICA, FOTOGRAFIA. Fulgo Graziosi

n gruppo ristretto di amici volenterosi, tenaci, un modesto cenacolo, ha voluto fare un approfondito esame della situazione culturale in Abruzzo. Si sono immersi nel complesso mondo della cultura, della pittura, della narrativa, della poesia, della scultura, della musica, della fotografia, dell’artigianato. È stato un esame prettamente critico che, per la verità, non ha fornito risultati molto negativi, ma neppure del tutto positivi. La cultura, nel Capoluogo di Regione, nelle Province e nell’ambito delle pubbliche istituzioni, avrebbe bisogno, forse, di essere elevata di qualche gradino.

Occorre collocarla nella corretta posizione delle attività deputate alla promozione del decollo socio economico dell’intero territorio regionale. Autorevoli personalità del mondo della politica e dell’economia hanno sempre attribuito alla cultura la qualifica di locomotore, capace di muovere, smuovere, trasportare e sviluppare le attività produttive del Paese. Lo ha ribadito, recentemente, il Presidente della Repubblica, partecipando all’inaugurazione dell’Anno Accademico presso l’Università di Teramo. Ha aggiunto, dando maggiore consistenza al tono della voce, che senza cultura non si andrebbe da nessuna parte, non si promuoverebbe sviluppo e progresso sociale. È arrivato il momento di rimboccarsi le maniche, cominciando a dare forma e consistenza ad un progetto culturale di tutto riguardo, in considerazione, soprattutto, della candidatura dell’Aquila a “Capitale della Cultura”.

Bene ha fatto il Comune a chiedere ed ottenere la tangibile collaborazione della città di Ascoli Piceno.

Non basta. Appare quanto mai evidente che il Comune marchigiano goda di maggiori privilegi, non tanto sotto l’aspetto culturale, quanto sotto il profilo sociale, organizzativo, ricettivo e anche climatico.

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Inoltre, si presenta perfettamente integro nella struttura urbana, non avendo subito l’irruenza di un devastante terremoto. Per dare maggiore forza al Capoluogo nella prestigiosa candidatura di “Capitale della Cultura”, sarebbe auspicabile che, almeno una volta, le principali Città abruzzesi facessero corpo unico per il consolidamento ed una più forte strutturazione dell’istanza, perché, in questo modo e con questa strategia, la “Capitale della Cultura” non sarebbe soltanto L’Aquila, ma l’intero Abruzzo.

Forse, in questa prospettiva, potremmo iniziare a parlare una sola lingua: l’Abruzzese, uscendo fuori dai confini delle mura civiche, allargando a trecentosessanta gradi l’orizzonte visivo di ciascuno di noi. Con modestia, vorremmo iniziare a costruire una solida piattaforma, sulla quale le varie potenzialità culturali possano ancorare le basi per il decollo socio culturale locale e regionale. Abbiamo pensato di dare forma e consistenza ad una rivista di livello, capace di ospitare ogni progetto culturale, finalizzato alla crescita, alla elevazione dell’indice culturale della nostra regione, ponendo la testata a disposizione di tutte quelle menti che vogliano offrire il personale contributo. Se tra amici e conoscenti si dovessero celare degli insospettati grafomani, dei giornalisti, dei poeti, dei pittori nascosti, dei saggisti in incognito, degli abili scrittori o dei musicisti di prestigio, sappiate che le pagine di questa nuova rivista sono aperte per ospitare i vostri lavori, le vostre opere, le vostre idee e, con piacere, anche i vostri contributi per il consolidamento del progetto.

Nel nostro piccolo, per offrire maggiore consistenza alla candidatura aquilana a “Capitale della Cultura” ci apprestiamo a dare vita alla edizione numero zero della rivista ideata, alla quale vorremmo assegnare il titolo: “SUPER PARTES”. Abbiamo bisogno della vostra comprensione, di un vostro commento, di un giudizio assai critico, ma costruttivo. Avremo necessità anche degli auguri per andare avanti nella realizzazione del progetto. Siamo convinti che chi scrive abbia anche un’anima e, perciò, non si soffermerà certo a giudicare la sintassi o il valore retorico del messaggio. Vorremmo conoscere, invece, gli effetti che l’idea ha prodotto in coloro che hanno saputo leggere tra le righe, onde verificare se alla testata possa attribuirsi un valore positivo, capace di sostenere la candidatura dell’Aquila a “Capitale della Cultura”, con la condivisione dell’ambito riconoscimento con tutte le altre realtà regionali.

L’Aquila, febbraio 2020

LA DONNA NELL’ARTE 2020

MIMMO EMANUELE Via Ettore Moschino, 16 67100 L’Aquila 349 7772002 - 0862 411557 mimmo.emanuele@gmail.com

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ittore, grafico, acquerellista, ritrattista.

Recensioni: Catalogo dell’Arte Moderna(Giorgio Mondadori). Panorama d’Arte in Italia, Rubbettino Editore. Gli Artisti della Collezione Sgarbi, Atlante dell’Arte De Agostini, Annuario Artisti - D’Arte Contemporanea, Mondadori Store, volume d’arte Kalos,il libro strano dell’arte, volumi d’arte “I 500 anni di Leonardo” e “L’Arte nella Moda”, V volume del testo di Storia dell’Arte “L’evoluzione nell’Arte Moderna nel XXI secolo” selezionato per il progetto d’arte “Club-La gioia dell’Opera su carta” di Levi.

Prima personale nel 1974. Ad oggi ha al suo attivo circa 400 mostre.

Esposizioni all’estero: Toronto, Berchem, Verdelais, Le Bois Du Cazier, Zielona Gora, Agadir, Marrakech, Tata, Tizenit, Mosca, San Pietroburgo, Londra, Fuerteventura, New York, Parigi, Corea del Sud, Milawa, Atene, Dubai, Barcellona, Charleroy, Ambasciata Americana, Santa Teresa Jornet Cuenca, Cartagena-Murcia.

Esposizioni in Italia: Venezia, Trieste, Napoli, Roma, Monza, Torino, Ferrara, Benevento, Acri, Corigliano Calabro, Gattinara, Bassano del Grappa, L’Aquila, Chieti, Sulmona, Calcata, Latina, Pescara, San Zenone, Cavallino Tre Porti Venezia, Mantova, Fondi, Sora, Agnone, Orvieto, Acqui Terme, Avellino, Praia a Mare, Pesaro, Rocca Imperiale, Montesilvano, Quilliano, Soriano nel Cimino, Spoleto, Milano, Faiano, Vinovo, Varallo, La Spezia, Castelbuono, Cinisello Balsamo, Gubbio, Genova, Chivasso, Bologna, Gradara, Firenze, Zagarolo, Anacapri, Palermo, Bagheria, Rivalta sul Mincio, Sant’Oreste, Santa Maria Capua Vetere, Forte dei Marmi, Brindisi, Castiglione in Taverina, Mussolente, Greccio, Nemi, Amatrice, Forli, Blera.

Biennali: Napoli, Ferrara, Roma, Greccio, Pescara, Torino-Stupinigi, Venezia, Chivasso, Barcellona, Calabria, Budapest, Atene, Lazio, Gattinara Mussolente.

Hanno scritto di lui: Sgarbi, Levi, Brindisi, Di Genova, Nugnes, Serradifalco, Falossi, Lock, Di Matteo, Micello, Crispoldi.

STOP alla violenza Formato 50x70 tecnica mista e collage su cartoncino telato .Anno 2019

LE SORELLE Formato 50x70 tecnica mista e collage su cartoncino telato. Anno 2019

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

MIRELLA DI RAFFAELE 338 2015678

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dipinti di Mirella esprimono con energia momenti di vita quotidiana e di stati d’animo

che pure velatamente riconducono al suo vissuto.

L’armonia che lega i personaggi, ignari di essere protagonisti, é tracciata dalle energiche pennellate che non indugiano nel particolare, ma lasciano spazio all’occhio attento dell’osservatore di provare un’emozione che raggiunge l’anima.

Nel dipinto “La scaletta”, l’artista esprime la figura femminile nei diversi momenti della vita. In primo piano, una coppia in vacanza, con aria scanzonata, a margine, una ragazza raccolta e assorta nei propri pensieri, giovani festosi in cima al chiassetto.

Le scale, proprio come la tastiera di un pianoforte, suonano un inno alla vita.”

“Veronica De Vecchis” Mostre: 2005 Collettiva – Convitto Nazionale – Perdonanza Celestiniana – L’Aquila 2006 Collettiva – Palazzatto dei Nobili – L’Aquila 2007 Collettiva – Sala Civica – Paganica AQ 2007 Collettiva – Palazzetto Dei Nobili – L’Aquila 2007 Estemporanea di Pittura – Onna AQ – 1º Premio 2008 Estemporanea di Pittura – Onna Aq – 1º Premio 2008 Estemporanea di Pittura – Monticchio – 3º Premio 2010 Estemporanea Pittura – Monticchio 2018 Estemporanea Pittura S. Pietro Della Ienca – 3º Premio 2018 Collettiva Tagliacozzo - AQ 2018 Collettiva Avezzano - AQ 2019 Collettiva Kalos - AQ 2019 Collettiva “Te La Do Io La Befana” - AQ

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Madre - 40X60 - Olio su tavola

La Scaletta - 45X60 - Olio su tavola

LA DONNA NELL’ARTE 2020

MARIA PIA CUCCHIELLA 349 4049510

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na pittrice versatile e dalla personalità esuberante, intenta a far trasparire nelle sue opere immagini suggeritele da una sbrigliata fantasia e una particolare originalità.

Dipinti appena ritmati, essenziali, spogliati severamente in un raffinato gioco tra impasti e velature cromatiche; determinati verso uno spazio ideale, complesso e onirico. Orizzonti indefiniti, senza limiti; luci, ombre, figure transparenti, tramonti e albe, acque, terre, montagne, costituiscono la vera essenza della sua pittura.

Compaiono nelle sue opere fasce di colore che s’intersecano in giochi cromatici, atmosfere fantastiche, incantate, che rivelano una profonda personalità, una capacità d’interpretazione che affascina lo spettatore. Si può leggere nella molteplicità dei passaggi un dinamismo, una poliedricità d’intenti, un innamoramento della vita e, insieme, un senso di sollievo e distensione.

Rosa suk acqua, 40x50 - acquarello su carta

Tramonto sul lago 50x60 - acquarello su carta

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

ELENA IANNI elena.ianni.aq@gmail.com

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lena Ianni nasce a L’Aquila il 09 marzo 1956.

Già nel periodo scolastico trovano espressione le sue potenzialità nel disegno e nel colore, ma non prosegue negli studi d’arte chiudendo in un cassetto, per anni, le sue doti artistiche, dedicandosi alla propria famiglia e ai suoi due figli.

Soltanto nel 2015 prende la decisione di iscriversi ad un corso di pittura ad olio, un laboratorio di sole 2 ore a settimana condotto dall’artista Sara Chiaranzelli.

Frequenterà per un solo anno il corso quando, divenuta nonna, lo lascerà per dedicarsi nuovamente agli affetti, questa volta senza rinunciare alla pittura.

Nell’angolo del suo salotto, nei momenti di libertà, dipinge le sue prime opere alternando opere astratte a soggetti realisti, prediligendo ritratti, paesaggi e scorci dell’aquilano. La sua prima mostra avviene presso Acciano (Aq) nell’agosto del 2016 e nuovamente nel 2017.

Nel 2017 partecipa all’estemporanea “Riflessi d’Abruzzo”. Nel 2018 viene pubblicata una delle sue opere nell’antologia di autori vari “La poesia contro il femminicidio” (edit La macina onlus, Roma).

Nell’agosto del 2019 partecipa al Premio internazionale di pittura intitolato “L’Abruzzo nel terzo millennio. Nel dicembre del 2019 prende parte alla mostra “Natale in vetrina con gli artisti” presso la “Galleria 99” a L’Aquila. Il 15 dicembre 2019, in occasione del Primo Anniversario della Pinacoteca d’Arte Contemporanea – Chiesa di San Lorenzo – a Sant’Elia (AQ), dona l’opera a tema “La Sacralità per la vita”. Il 29 dello stesso mese partecipa alla mostra-evento “Te la do io la befana” presso la “Galleria Teofilo Patini”.

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Marilyn, 40x50 - Olio su tela - 2020

Villetta Barrea (AQ), 40x60 - Olio su tela - 2020

LA DONNA NELL’ARTE 2020

PIETRAFORTE PAOLO 349 4696679

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ato a Rieti in 18/04/1951, residente a L’Aquila dal 1953. Ho inziato come hobby con pittura ad olio, sutela dal 1981. Spesso mi sono chiesto cosa sia l’arte, quella vera, con “A” maiuscola. Non ho ancora la risposta, forse é lo specchio dell’anima, dell’artista che transferisce nella sua opera, il suo carattere, l’esperienza vissuta della sua vita.

Dal 1995 ho modificato la mia forma di arte con basso rilievo con tecnica pittorica su un muro di varie misure (70x50 o 40X60) da poter poi incorniciarlo.

Ho participato con la nuova tecnica a diverse esposizioni personali e collettive pubbliche. Tra queste opere da me eseguite, quella a me più cara (non in basso rilievo) é Santa Maria di Collemaggio, dipinta su una parete di un negozio a L’Aquila – misura 6,15m X 5,85m, con colori acrilici, l’opera é in Corso Federico II, 50.

La Prima Donna - 40X60 basso rilievo con materiali vari con intervento pittorico

Mi piace rappresentare le piazze e monumenti della mia città e la vita sacra del nostro Signore e figure umane. Costituiscono ottimi soggetti da studiare e trasferire su di un muro da me creato, disegnato, scolpiti e poi dipinto.

Gita a Castel del Monte (Brindisi) - 40X60 basso rilievo con materiali vari con intervento pittorico

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

GIANNA TONESI 329 3019909

S

in dalla prima infanzia mostra un forte interesse e passione per il disegno. Dapprima inizia a copiare i fumetti, per poi dedicarsi alle “bambole di carta” che ella stessa disegnava, per le quali realizza modelli di vestiti. Ancora oggi diverse sue amiche ne conservano gelosamente degli esemplari.

Si iscrive all’università e consegue la laurea in pedagogia e filosofia.

A 18 anni per la prima volta dipinge un quadro a olio, ma alterna alla pittura disegni con matita sanguigna i cui soggetti preferiti sono ritratti di personaggi famosi. Solo in un secondo tempo mostra interesse per la raffigurazione di paesaggi e nature morte.

L’impegno nel tempo diviene saltuario, reso difficile dagli impegni della famiglia e della prole.

Negli anni ’90 la passione della pittura prende di nuovo il sopravvento, l’impegno diviene più costante e da autodidatta affina la sua tecnica.

Fragilità Femminile, 30x40 Pittura a olio su cartone telato

Partecipa dapprima a numerose mostre collettive, poi nel 2003 espone la prima personale dal titolo MYRICAE, nel complesso della basilica di Collemaggio, collaterale alla mostra di antiquariato AQUILANTIQUA. A seguire espone ad ATRI, città d’arte, insieme ad una scultrice aquilana.

E’ invitata due volte a Roma ad esporre insieme ai “100 PITTORI DI VIA MARGUTTA”.

Ritrovatasi recentemente con Gaetano Michetti che l’aveva ospitata sin dai primi tempi nella sua galleria d’arte, partecipa a settembre al concorso internazionale “L’ABRUZZO nel 3° millennio”, nel quale consegue il 1° premio con l’opera “Neve a S. Bernardino”. Nel dicembre dello scorso anno partecipa alla mostra KALOS in L’Aquila.

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Donna che Guarda al Futuro, 40x50 Pittura a olio su tela

LA DONNA NELL’ARTE 2020

LIUDMILA FONARIUC 340 8668350 liudmila010171@gmail.com

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i chiamo Liudmila Fonariuc, che è il cognome di mio marito perché nel mio paese le donne abbandonano il cognome natale quando si sposano.

Sono nata nel 1971 in Ucraina in un paese piccolo, circondato da grandi paludi abitate da meravigliose cicogne, che scandivano i tempi della mia vita: quando i piccoli delle cicogne cominciavano a volare era il tempo di tornare a scuola. D’inverno arrivavano le anatre e quando le cicogne tornavano a fare i loro nidi era primavera.

Sfortunatamente questa mia infanzia così immersa nella natura si è improvvisamente interrotta per un grave incidente occorso a mia madre, che mi ha costretto a transferirmi in un collegio in città.

In collegio i colori e i ricordi del mio paese si trasformavano in disegni che mi facevano vincere piccoli premi.

Quando mi sono sposata mi sono trasferita in Moldavia e la pittura mi ha sempre aiutato a ricordare posti e ad affrontare una nuova vita in un luogo diverso e con problematiche diverse.

Le condizioni economiche della Moldavia mi hanno costretto ad affrontare un’altra nuova vita in italia con nuova lingua, nuova cultura, nuove abitudini.

Ma il disegnare e il dipingere mi hanno aiutato ad affrontare questo stravolgimento completo.

Dipingo principalmente paesaggi, viali con alberi nei quali mi piace far camminare coppie verso l´orizzonte, visi di donna, fiori, qualche volta con piccoli colibrì, nature morte, mari in tempesta e in tutti i miei dipinti e disegni racconto la mia vita e mi immergo nella mia pittura.

Betulle, 50x70 Olio su tela - 2018

Insieme, 40x50 Olio su tela - 2017

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

ORTENSI CICCOZZI 333 4148377

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uecento quadri e 100 fotografie. Questi i numeri del lavoro raccolto negli anni dal pittore e fotografo Ortensi Ciccozzi, ottantacinquenne originario di Roio Poggio, piccolo paese a pochi chilometri dall’Aquila. Ortensi ha unito la sua passione per la pittura e la fotografia all’amore che ha per il suo territorio e per i luoghi in cui ha sempre vissuto.

Con i suoi lavori ha partecipato a diverse mostre e manifestazioni. Tra le più importanti: il “V Concorso di Pittura Estemporanea - Fede e natura”, tenutosi a S.Pietro della Jenca (AQ), alla presenza di Osvaldo Bevilacqua come presidente della giuria e la partecipazione a tre esposizioni realizzate dalla galleria G.Teofilo Patini a L’Aquila.

Ha iniziato a misurarsi con la pittura negli anni 70 quando, per la prima volta, comprò gli acquerelli a suo figlio per i compiti scolastici. All’inizio, non ebbe molto tempo da dedicare alla sua passione, perché impegnato a gestire lo storico ristorante di Roio “Il Santuario”. Iniziò così la produzione più grande quando sua moglie si ammalò di Alzheimer e, per starle vicino, le faceva compagnia dipingendo.

Queste le parole di Gaetano Michetti, storico fotografo aquilano: “I suo lavori rispecchiano un realismo pittorico e quindi classificabile agli artisti della realtà, tendenza formatasi nell’era classica del Rinascimento.

Pare che questi facessero concorrenza alla macchina

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fotografica ma l’artista non è mai una macchina e ciascuno dipinge la realtà paesaggistica e figurativa come la vede. I grandi pittori che ebbero questo ideale di realismo, lo portarono al più alto senso della magia perché erano grandi poeti oltre che sommi pittori.

Ortensi Ciccozzi ci porta indietro nel tempo con le sue opere costruite ad arte. Egli ha riportato la realtà pittorica di Roio e le sue ville che non tutti conoscono e ci lascia un grande patrimonio artistico culturale.

Inoltre tramite la sua ricerca storica fatta attraverso la fotografia, ha ricostruito la storia di Roio, lasciando un patrimonio artistico culturale per le future generazioni.”

Osservando i suoi quadri si percepisce la sua umiltà, semplicità e purezza, come quella del tratto di un bambino. Un esempio per tutti Ortensi, un uomo di

Oasi cierbiatti, 60x40 - olio su tela

LA DONNA NELL’ARTE 2020 poche parole ma con un animo sensibile e attento verso ciò che lo circonda.

Non a caso suo nipote è Giancarlo Ciccozzi, pittore contemporaneo, considerato uno dei protagonisti della scena artistica italiana e internazionale.

Queste invece le parole dell’amico Fulgenzio Ciccozzi: “Nel suo reportage, durato anni, ha impresso luoghi ed emozioni e con la sua mostra fotografica e pittorica Ortensi Ciccozzi ha dimostrato la grande passione e l’amore che lo legano alle frazioni di Roio, a L’Aquila e ad altri luoghi d’Abruzzo. Attraverso i suoi lavori ha impresso luoghi e vecchi ricordi di ogni angolo di Roio, alcuni dei quali inghiottiti dal tempo e dagli eventi.

Un lavoro, il suo, fatto soprattutto con il cuore! Bravo Ortensi, che la tua ricerca possa essere da stimolo per le future generazioni!”

Ortensi. Una cronistoria che narra l’evoluzione negli anni del borgo di Roio, fino al post sisma.

Il suo sogno è quello della creazione di un luogo della “memoria” per le quattro frazioni di Roio. Un punto di incontro per la comunità, con un’esposizione permanente (fotografie, esti, quadri, video, oggetti d’arte contadina) che mantenga viva e renda fruibile a tutti la storia e l’identità di questi luoghi.

Un popolo che non ha cultura del suo passato non può avere un futuro di crescita civile, poiché le usanze, il dialetto, i proverbi, lo stile di vita ed il carattere degli abitanti affondano le radici nella sua storia millenaria.

La raffigurazione su tela mantiene vivo in Ortensi il ricordo dei luoghi in cui è sempre vissuto e che hanno fatto da cornice a storie, leggende e avvenimenti che formano le radici identitarie di un popolo. Tra questi, quello dell’apparizione della Madonna di Roio, raffigurata nel suo primo quadro nel 1975.

“Secondo la leggenda, la statua fu trovata da Felice Calcagno, un pastore originario di Lucoli, nel dicembre del 1578 in un bosco detto “Ruo” in locazione di Tressanti in Provincia di Foggia durante il periodo della transumanza. Il pastore aveva smarrito parte del suo gregge e pregò la Vergine per evitare il castigo da parte dei padroni; apparve al pastore una donna con un bambino in braccio e immersi in una luce abbagliante. La donna indicò al giovane il luogo dove riunire il gregge. Una volta che i pastori giunsero a Roio, il mulo che trasportava la statua si inginocchiò nei pressi dell’attuale Santuario (è presente una lapide commemorativa lungo la Via Mariana) e non volle più muoversi. I pastori portarono a spalla la statua a Lucoli.

Il giorno seguente la statua non era più a Lucoli, ma a Poggio di Roio, nella chiesa di San Leonardo nel luogo dove ora sorge il Santuario Mariano.”

Alla pittura si aggiunge un grande lavoro di raccolta e recupero di fotografie del primo novecento, che vanno ad unirsi a quelle più recenti scattate dallo stesso

L’arrivo della madonna a (poggio di roio, laquila) 50x70- olio su tela

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

ANTONIO ZENADOCCHIO Via Macello 1/D frazione Arischia 67100 L’Aquila 339 7115638 antoniozena@gmail.com www.antoniozena.com

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ono nato a Frosinone nel 1953, ma dal 1975 vivo a L’Aquila. Ho potuto coltivare la passione per la pittura di rado fino al momento della pensione. Poi ho ripreso a dipingere.

Ho esordito con una personale ad Arischia (AQ). Ho anche realizzato una pala per l’altare maggiore per la basilica duecentesca del paese rappresentante San Benedetto. Ho partecipato alla realizzazione delle pinacoteche di Sant’Elia (AQ) e di San Demetrio ne’ Vestini (AQ) donando due quadri. Ho partecipato alla mostra “Ritratti dei papi” ricevendo una targa per la migliore tecnica pittorica dall’Accademia Internazionale “La Sponda” di Corradini. Dalla stessa accademia ho ricevuto anche il premio “Fontane di Roma”.

Nel 2018 ho partecipato alla prima biennale della Calabria Citra e alla prima biennale di Pescara ricevendo una medaglia di segnalazione della giuria. Ho ricevuto la targa di Artista dell’anno 2019 dalla casa editrice EA Effetto Arte del critico d’arte Sandro Serradifalco. A gennaio 2019 ho partecipato alla quarta Biennale Internazionale del Senso e della Materia e uno dei miei quadri è stato premiato. Sono presente nell’annuario ARTISTI ‘19 di EA distribuito da Mondadori Store e anche nel Catalogo dell’Arte Moderna 2019 Giorgio Mondadori. Un mio quadro è in esposizione permanente al Haegeumgang Theme Museum in Corea. Mostre principali a Barcellona, Parigi, Atene, Roma, Venezia, Torino, Gubbio, Spoleto, Pesaro, Cosenza, L’Aquila, Milano, Genova, Pescara, Chieti, Treviso, Palermo.

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“Intimità”, acrilico su tela 70x50, anno 2017

“La fabbrica di mattoni”, tecnica mista su tela 30x30, anno 2019

LA DONNA NELL’ARTE 2020

GIULY COCOCCETTA 347 9253275 Via Beato Cesidio, 9 67100 - L’Aquila

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iuly Cococcetta, poetessa, pittrice e scrittrice. Ha esposto in importanti gallerie: Spoleto, Londra, Santiago del Cile, Hollywood.

Tra i numerosi premi: Sant’Ambrogio d’oro, Caravaggio, Virgilio (International Art Award), Artiste de Montmartre (Cannes), Academico Internazionale Avanguaardie Artistiche (Palermo), Le Carrè D’Or (Paris), Arte England Award (Cornovaglia), Premio Internazionale dell’Arte “Alfred Nobel” (Milano, 2007).

Di Lei hanno scritto: Brindini, Conte, Levi, Falossi, Argelier, Verdan, Serradifalco ed altri.

“La ricca tavolozza di colori consente all’artista, Giuly Cococcetta, di poter creare un ambiente surreale, un mondo armonico. In questi ambienti poetici si muovono i suoi colori e con il sapiente uso che l’artista fa dell’olio, riesce a dare movimento ai dipinti grazie alla sua linea sinuosa.

Le opere di Giuly Cococcetta arrivano all’occhio dello spattatore quasi come un’apparizione.”

Dino Marasà “Un osservazione attenta pare che Giuly Cococcetta guardi con l’inconscio, che è proprio della natura artistica, al settecento... nature morte con fondi turbolenti e surreali che oggi potrebbero essere chiamati informali.

Cosa dire di più quando dei quadri è possibile collocarli etnicamente nel contesto subumano???

Certo è la natura quella della Cococcetta tutta da ricercare e da portare avanti con l’evidenza di una promessa per un futuro pittorico, a cui è dato avere così raramente...”

Remo Brindisi (Lido di Spina - 1990)

Incantesimo, 50x70 (pezzo unico) - olio su tela

Nel vento, 50x70 (pezzo unico) - olio su tela

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

ARIANNA COZZA 345 5844494 arianna.cozza@virgilio.it

N

ata all’Aquila il 14 Aprile 1993, sin da bambina mi sono appassionata al mondo dell’arte, coltivando l’interesse per il disegno e sperimentando tecniche differenti, dalla matita al carboncino per poi spaziare anche verso le tecniche pittoriche.

Nel 2012 mi sono diplomata presso l’Istituto Statale d’Arte “F.Muzi”, corso rilievo e catalogazione, per poi procedere gli studi all’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, indirizzo “Restauro dei Materiali lapidei e superfici decorate dell’Architettura”. Ho sempre avuto la passione per il disegno e la pittura, esercitandola nel tempo libero da autodidatta, idealizzando e realizzando opere d’arte ma anche creando quadri su commissione capace di soddisfare le aspettative delle persone.

Pensieri di Donna, 48x33 - Tecnica mista su cartoncino - 2012

A Dicembre 2019 ho partecipato all’evento che si è tenuto per l’Anniversario della Pinacoteca d’Arte contemporanea presso la Sagrestia di San Lorenzo a Sant’Elia (Aq), presentando l’opera “Sacralità per la Vita”. Successivamente ho partecipato alla Collettiva d’Arte contemporanea “Te la do io la Befana”, che si è tenuta presso la Galleria d’Arte “T.Patini” (Aq).

Considero l’arte un processo creativo che non termina con il posare del pennello, ma continua con l’occhio di chi la osserva perché attraverso di essa si ritrae il mondo esterno, conferendole una propria autonomia, esprimendo la propria creatività, ed è questo che permette all’uomo di esteriorizzare la propria interiorità dando alla luce un qualcosa di vivo.

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Nudo di spalle, 60x50 - Acrilico su tela - 2020

LA DONNA NELL’ARTE 2020

GRAZIA ALLOGGIA Via Amiternum 1 - L´Aquila 349 0914329 - 086261879 grazia.alloggia@gmail.com

I

nizia la Pittura su Vetro Inizia a fare mostra con il grupo P’Arte Il Percorso, presidente Bruno Ciabini.

Ha fatto una scuola con Vittorio Mazzeschi per pasarse ad un corso di acquarello con Gabriella Del Pinto.

Mostre Realizzate: - Mostra in Roma, Presso La Madonna del Pozzo.

- Mostra Via Margutta.

- Le Fontana di Roma.

- Mostra a Pickino (2007) .

- Mostra Palazzeto dei Nobili.

Tra i Fiori, 64x47x4 - olio su lino - 2005

- Mostra Convitto Nazionale.

- Cervale di Roma Stemporania (2003) Premio Medaglia (Eden).

- Mostra Personale a Camarda con targa per la premiazione.

- Mostra Permanente Pizzoli, presso logale del comune.

- Cortili Aquilani premio attestato di Merito (2017) Madama a Pasggio, 60x54x4 - olio su lino - 2004

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

VALERIA FERRARESE 338 9510176

valeriaferrarese3@gmail.com

N

ata ad Amatrice, residente a L’ Aquila.

Pittrice attenta e sensibile nel portare sulla tela tutto ciò che di bello possiamo osservare attorno a noi: persone, paesaggi, scorci...

Nei suoi dipinti oltre alla capacità tecnica troviamo grande espressività.

Le sue opere prendono vita; i volti parlano, i paesaggi sono un invito a entrarci dentro e perdersi in quei colori brillanti e caldi.

Oltre al colore, Valeria esprime la sua arte anche attraverso il bianco e nero facendoci rivivere nei suoi dipinti un passato che non c’e più.

Emozioni e Pensieri, 50x70 - Olio su tela

Con le sue opere la pittrice è stata presente in mostre a livello internazionale e nazionale (sovente nella galleria d’arte “Teofilo Patini” a L’ Aquila), ed è inoltre presente con le sue opere presso il centro commerciale “Il Cermone” di Pizzoli.

Ricevendo grandissimi consensi ed apprezzamenti sia dal pubblico che dalla critica.

La sua pittura nasce dal cuore e arriva ....

I Faggi di Madonna Fore, 50x60 - olio su tela

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

FRANCESCO BAFILE 340 4663163 francescobafile@gmail.com

B

afile Francesco nasce a L’Aquila il 13/12/1984.

Frequenta L’Istituto Statale D’Arte F. Muzi

diplomandosi maestro d’arte in metalli ed oreficeria.

Terminati gli studi liceali frequenta per 2 anni L’Accademia di Belle Arti di L’Aquila senza terminare gli studi.

Da autodidatta si avvicina prima al disegno a matita con l’esigenza poi di trasportare quelle immagini in pittura, i suoi primi lavori si presentano con pennellate dure e poco diluite con un forte bisogno di esprimere ciò che sente dentro,nelle opere successive predilige il monocromatico cercando di dare forza con contrasti di chiaroscuro creando ambientazioni che richiamano il surrealismo e la metafisica, con richiami al simbolismo senza dimenticare le esperienze fornite dall’arte contemporanea e dall’impatto emotivo del barocco.

I quadri cercano di rappresentare e sondare quella parte dell’animo umano più intimo e nascosto,cercando di suscitare e far venire a galla emozioni che, per difesa,a volte ricacciamo nella parte più nascosta di noi,con l’intento di non mettersi in primo piano lui, ma di far esprimere emozioni a chi guarda senza dare spiegazioni di ciò che si sta guardando ,in modo che chiunque diventi protagonista e regista delle proprie emozioni.

Partecipazioni - XXIV Premio G. D’annunzio Edizione 2016 presso “Aurum di Pescara” - 1°Premio- L’Abruzzo nel Terzo Millennio-Abbinato alla 725° Perdonanza Celestiniana L’Aquila presso “Galleria Teofilo Patini” - Collettiva D’Arte Contemporanea “Kalos 2019” L’Aquila presso “Galleria Teofilo Patini” - Mostra Collettiva D’Arte Contemporanea “TE LA DO IO LA BEFANA” presso “Galleria Teofilo Patini”

Non mi resta che ammirarti - 50x70 - acrilici su tela

Sogno Gravitazionale - 50x70 - olio su tela

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

DOMENICO PACE 349 0900171

nico.pace349@gmail.com

D

omenico Pace risiede e lavora a L’Aquila.

Appassionato d’arte e da sempre amante del disegno ha avuto modo di frequentare corsi di pittura negli anni successivi al terremoto del 2009, e di esprimersi in tale ambito nelle mostre della bottega d’arte “Archè” di Avezzano, dove ha risieduto negli anni post-sisma.

Ha partecipato, pertanto, alle mostre collettive biennali tenutesi nella cittadina e, con una retrospettiva completa, in una antologica dell’agosto 2015 organizzata dall’associazione culturale italo-tedesca in collaborazione con il comune di Scurcola Marsicana.

Ritratto di Vendela Vida, 60x80 - Olio su tela

In questa sede si presenta con due ritratti aventi caratteristiche molto diverse. Nel primo, “Ritratto di Vendela Vida”, s’intuisce una donna pienamente realizzata nel lavoro come in ambito sociale, e si coglie quasi un invito della scrittrice americana a perseverare negli sforzi per realizzare le inclinazioni individuali.

Aciò si contrappone la seconda immagine, quella di una ragazza – apparsa in un lavoro del videomaker Bill Viola – che evidenzia nella postura e nell’espressione del volto un’irritazione o un contrasto. Anche qui un’esortazione, dunque, stavolta a non piegarsi e a non accondiscendere a soluzioni di comodo.

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Ragazza da “Reflections, The innocents” di Bill Viola, 60x90 - Olio su tela

LA DONNA NELL’ARTE 2020

UMBERTO IBI 339 1916916 ibi.umberto@gmail.com

D

a oltre sessant’anni dipingo e ho partecipato a una infinità di mostre collettive a livello nazionale ottenendo numerosi premi come targhe, coppe, medaglie, attestati, ecc ...

Ho anche partecipato a diverse mostre di pittura estemporanea su tutto il territorio italiano ricevendo menzioni speciali su riviste e giornali.

Le mie opere sono presenti presso alcune collezioni pubbliche e particolarmente arredano oltre cento case sparse nel nostro Paese.

Il terremoto, purtroppo, ha cancellato tutta la mia memoria artistica per via dell’abbattimento immediato della mia abitazione.

La ripresa dell’attività artistica è stata piuttosto dura, ma ho avuto la forza di risollevarmi grazie alla mia immensa passione per la pittura.

Nel dopo terremoto, ho esposto a Venezia (Biennale delle Nazioni); due esposizioni a Livorno (Galleria “Il Melograno”); Mantova (Artexpò); Monreale (Biennale dei Normanni); due mostre a Palermo, una a Padova, Montesilvano, San Demetrio ne’ Vestini, L’Aquila (Galleria d’Arte di Gaetano Michetti, Direttore Artistico) e, infine, prossimamente personale di pittura a Onna in omaggio a tutte le donne.

Nelle mie opere, si respira sempre un’aura di pace e serenità che destano, a chi le osserva attentamente, il desiderio e la certezza di una visione ottimistica dell’umanità e del sua ambiente.

Oserei dire che la mia pittura si fa poesia,che esercita e suscita emozioni e sensazioni profonde; tali da coinvolgere non solo esteticamente ma, anche, sentimentalmente e mentalmente chi vi si pone in condizione di osservatore.

Vaso con Fiore - 100X100 - Acrilico su Tela

Fuga nella notte - 100X100 - Acrilico su Tela

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

BRUNO IANNELLA Via Delle Aie, 1 - Bazzano 67100 L’Aquila 347 6169330 brunoiannella@yahoo.it

V

ecchi Ricordi di Bruno Iannella pittore autodidatta che racconta con la pittura il suo amore per la natura vissuta nella quotidianità. I suoi colori nelle scene di vita rurale

osservate fin da bambino nel suo amatissimo Abruzzo.

Le sue esposizioni itineranti nei paesi abruzzesi occasione di sagra e festeggiamenti spesso si sono rivelate veri e proprio successi.

Una delle ultime apparizione con le sue opere è stata quella della “Festa Dell Grano” nell’agosto del 2019 a San Demetrio Ne Vestini.

Madre Natura e Poesia - 70X50 - Acrilico Su tela

Nel regno della donna - 20X35- Acrilico su legno

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

ROBERTO PAOLUCCI 347 1878314

È

gratificante, per un pittore, l’insistenza nel perfezionamento del segno e della resa figurativa (e figurale), che soli possono promettere un risultado che soddisfi colui che crea e colui che della creazione fruisce, ora che la frenetica marea degli sperimentalismi e delle predilezioni informali sta calando, da parte degli epigoni, e va cedendo a pennelli più operosi e attenti alla realizzazione poetica, diciamo lirica, dell’immagine.

Fa scuola in questa direzione un illustre maestro abruzzese, Michele Cascella, che nel “discorso del girasole” ribadisce la validità della sua visione estetica e il fondamentale concetto di “modernità” nella pittura, troppo spesso malamente inteso.

I respinti, 37x32 - carboncino

Roberto Paolucci è un artista ancora e sempre impegnato nelle sue ricerche e nella varia soluzione delle sue tecniche, ma un fatto è certo: egli ha compreso il valore della poesia, senza la quale nessun’arte è possibile; in tele che invitano alla contemplazione non può non essere presente il lume della poesia: accenderlo, è la missione dell’artista, consapevole che il cammino dell’arte non conosce né soste né approdi.

Giuseppe Porto

Bellezza e dramma, 47x30 - tecnica mista

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

RAFFAELE DRAGANI 335 7905676 raffaele.dragani@dsquare.it

È

un artista di rilevanza internazionale che ha operato sin dagli anni sessanta. Lontano dalle gallerie e dai clamori del mondo artistico ha prodotto e lavorato quasi esclusivamente con motivazione legata alla passione e per soddisfare bisogni diversi, non solo materiali, ma anche psicologici ed emotivi riuscendo con continuità ad esprimere il meglio di sé.

Decise di diventare giovanissimo un artista con grande disapprovazione dei genitori. Negli anni sessanta, a Vasto (Chieti) cominciò a studiare arte ed a realizzare composizioni figurative seguendo gli insegnamenti di un maestro del novecento, allievo del pittore bolognese del XIX secolo Adolfo De Carolis (Montefiore dell’Aso, 6 gennaio 1874 – Roma, 7 febbraio 1928). Rinunciò a frequentare il Liceo Artistico e l’Accademia di Brera, ma si è laureto in Ingegneria aeronautica presso il Politecnico di Torino nel 1975. La Sua attività viene indirizzata su altri Settori: • Manager in “posizioni apicali” per circa 30 anni presso Aziende internazionali • Docente presso l’Università Cattolica di Milano, Politecnico di Milano e Torino con oltre 40/50 pubblicazioni di Fisica/Matematica RECENTI PERSONALI 1. www.ordineversocaos.com 2. www.rafdialoga.com 3. www.rafinmostra.com 4. www.rafevolve.com 5.

Chiesa Musealizzata S Maria Nuova, Gubbio, 11– 26 Maggio 2019 6. www.borderabstraction.com

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Women and Men in the Street Anno 2020 -70 X 50 - Acrilico su tela

Women’s Love Anno 2020 - 70X50 - Acrilico su tela.

LA DONNA NELL’ARTE 2020

MARIA MANGANARO Via Marsicana, 13 Fr. Civita di Bagno - L’Aquila 334 3581607 0862 751464

M

aria Manganaro prende ispirazione da ciò che la circonda, una persona, un albero, un oggetto lo tinge affettivamente di ricordi e lo rende indelebile sulla tela.

Si distingue ne, disegno e con le sue ricche testimonianze del suo interesse per la scultura e per la storia della cultura nostra. La presenza dei colori vivi delle forme e nella luce è una sua caratteristica.

La sua pittura da descrittiva, sommessa diventa espressiva; circonda, avvoige, stringe, chiude, esalta, senza limite. La sua pittura è semplice di ricordi, descrive, richiama e commuove.

Dipinge e dipingendo non sa di aver scritto una pagina della nostraa vita aquilana, abruzzese di ogni giorno.

La Dama, 50x70 - olio su tavola

Riflessioni, 50x60 - olio su tavola

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

PAOLO D’ANTONIO 320 0326853 paolodantonio43@hotmail.it

È

presente nel mondo dell’arte da oltre 50 anni con numerose mostre personali, collettive ed estemporanee; ha riscosso successo e consensi dal mondo della critica (Brindisi,Narducci,Fiorenza, Turco, Vernia).

Molte delle sue opere fanno parte di collezioni private ed una di esse é conservata dal 1985 negli appartamenti vaticani, come dono a Papa Giovanni Paolo II in occasione della visita al Santuario di S.Gabriele a Isola del G. Sasso.

La sua passione per la pittura si manifesta molto presto come hobby per poi diventare una pratica irrinunciabile.

Il suo mondo artistico é una continua scoperta e, percorrendo la strada della sua produzione, iniziata a metà anni 60, si individua l’evoluzione del suo mondo artistico che inizia con opere a china (in cui l’uomo appare angosciato ed oppresso da una società che vive ai confini del nulla) per procedere poi alla tecnica dell’acrilico, da cui scaturiscono oasi improvvise, e approdare successivamente alla tecnica pirografica.

Nella sua copiosa produzione si ritrovano sempre, nonostante le differenti tecniche, le tematiche ricorrenti: continua e attenta osservazione della bellezza dei paesaggi agresti che hanno ridato vita a sogni vissuti ed a riflessi di un passato vagheggiato, l’amore che nutre per la sua terra e la semplicità del mondo contadino. Tuttavia in questo mondo idilliaco emergono momenti di rottura nella opere pirografiche in cui celebra la bellezza attraverso le sue giovani, belle e sofisticate donne liberty.

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Meriggiare 40x105 - Pirografia

Défilé de Mode 60x80 - Pirografia

LA DONNA NELL’ARTE 2020

ALFREDO GIAMPAOLINI 348 4007224 alfredo.giampaolini@gmail.com

N

ato a L’Aquila nel 1960 ed ivi residente. Ho sempre avuto la passione per l’arte ma solo da pochissimi anni mi diverto a dipingere. La molla che mi ha fatto scattare il desiderio di cimentarmi a vivere l’arte in prima persona, e scattata una sera che abbiamo organizzato una cena a casa mia, con la presenza di artisti affermati come Antonio Ranieri, Nestore Bernardi, Giancarlo Ciccozzi ed il compianto Peppe Vespa. Da quel momento ho iniziato a partecipare a diverse mostre con grande emozione e soddisfazione.

Ombra del ‘700 - 50x60 - legno antico e acrilico su tela

Donne - 70X100 - legno e acrilico su tela

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

KATHARINA SIEGEL 338 9144754 angelagili@live.it

A

ngela Giliberti vive a L’Aquila e si firma con lo pseudonimo di Katharina Siegel.

La sua espressione artistica nasce dall’esigenza di far emergere dal proprio intimo le angosce provocate dal terremoto dell’anno 2009 che ha devastato le vite degli abitanti dell’Aquila.

L’amore per la vita, la sensibilità di un’anima che sogna per tutti il bello ed il buono si ritrova nelle tele della pittrice che dipinge, al di la’ e per mezzo della superficie della tela, con i colori dalle tinte forti e materiche, che rivelano i moti profondi che agitano gli uomini di utti i tempi.

La pittura dell’artista si è incentrata originariamente sulla rappresentazione e riproduzione di opere di artisti famosi che seguono il genere impressionista, in particolare Monet, per approdare, anche con la frequentazione della Scuola di pittura “La bottega di Artemisia” di L’Aquila, ad un personale linguaggio post-impressionista, raggiungendo una abilità artistica nella tecnica della pittura ad olio realizzata con l’uso della “spatola”.

La pittrice, superata la fase della elaborazione di opere di grandi pittori, fonde nella tela, con l’uso della spatola, le sfumature e le forme, dipingendo le masse lievi e vaganti, senza contorni, delle acque, delle nubi, dei paesaggi e delle figure su cui i riflessi formano macchie luminose di colore che penetra e si fonde nell’acqua, nel cielo, nelle casupole e nei corpi.

Niente è pù immobile ... tutto trema e balla entro il tempo della pittura, come entro il tempo “trema” e “balla” ogni momento della nostra esistenza; il sogno di libertà e di amore supera l’angoscia della tragedia delineando la speranza e la catarsi dell’arte di dare vita alle proprie naturali propensioni.

Ad agosto 2019 ha presentato la prima mostra personale nella città di Anagni.

A dicembre 2019 ha esposto nell’evento “Il violinista fantasma” a casa Pezzoli nella città di L’Aquila.

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Fulmine - 50X70 - Olio su Tela

Atmosfera Andalusa - 50X70 - Olio su tela

LA DONNA NELL’ARTE 2020

ANTONELLA MURZILLI 329 3378338 pazienzia2009@hotmail.it

S

peccializzata in pittura contemporanea ed emozionale, impulsiva e improvvisa.

Mostre anno 2019: - Palazza Ferrajoli Roma Editore Pagine - I marsi Avezzano Associazione Minarvae - Galleria Tortora Roma L. Rosa - Premio Caravaggio a Malta com la presenza di J. Dali. V. Sgarbi e S. Nugnes - Galleria Vertecchi di Roma - Galleria Spazio Arte 57 Lamezia Terme G. Adamo - Castello Svevo Normanno Cosenza G. Pugliese - Piccante come il pepperoncino (diamante) a fusco - Mostra di Selezione per la XIII Biennale di Roma Avezzano Grupo Marsarte - Mostra a Firenze Leonardo da Vinci Genio Contemporaneo Artetra - Tra sacro e profano Museo Crocetti a Roma com A. Divizia, V.Sgarbi e S. Nugnes - Mostra al Museo Gismondi di Anagni - Mostra All’Arte Expo do Cosenza - Mostra Kalos ala Galleria Teofilo Dell’Aquila - Mostra dei quadri utilizzata al convegno sulla violenza delle donne Sala Convegni (AQ) - Mostra alla Galleria Quadrarun Art Roma - Mostra alla Galleria Tornatore in Roma - Mostra fissa con quadro al Museo di Acri Cosenza

La Sensualità della donna - acrilico su tela - 70x50

La violenza sulle donne - acrilico su tela - 70x50

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

I_BROS_ 339 1250213 I_BROS_ fratellini_margiotta

I

fratellini Margiotta sono presenti su Instagram, attualmente seguiti da oltre 4000 persone, tra i quali molti artisti noti che simpaticamente li considerano ormai artisti come loro.

Francesco 6 anni e Ginevra 4 anni, due fratellini, conosciuti sui social anche come I_BROS_, hanno cominciato a giocare con l’arte dal 2018, coinvolgendo anche papà Domenico, che non aveva mai fatto arte, e mamma Barbara che invece si preoccupa di riassettare casa…….GRAZIE MAMMINA .

Ginevra: “Noi siamo due bambini aquilani, abbiamo fatto tanti quadri e abbiamo partecipato a tante mostre ed eventi. I primi quadri li abbiamo fatti per la nostra cameretta e per la camera di nonna”.

Francesco: ”Papà anche i miei amichetti sono bravi a fare i quadri, perché non facciamo un quadro anche con loro?”. Ad oggi sono state realizzate tre opere collettive con il coinvolgimento di oltre duecento bambini.

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Esperienze artistiche: • Dal 26/06/19 al 28/06/19, prima mostra personale presso la scuola dell’Infanzia Padre Minozzi (AQ); • 6/07/19 seconda mostra personale presso la Wayne State University USA Abruzzo, alla presenza di Rodney Ford, responsabile culturale dell’ambasciata USA; • dal 12 al 14 Luglio 2019, partecipazione al Concorso di Arti Visive Senatore Cappelli, San Demetrio Nei Vestini con la prima opera collettiva realizzata con il coinvolgimento di 120 bambini da 0 a 6 anni; • 8/08/19 seconda opera collettiva realizzata con i bambini del centro estivo Country Camp (AQ), 65 bambini coinvolti; • 21/09/19, targa di riconoscimento quali “I più piccoli artisti contemporanei d’Italia”, alla presenza del maestro Mimmo Emanule e dell’imprenditore Paolo Barilla, la targa è stata condivisa con tutti i loro amici; • 21/12/19 giornata UNICEF, Trasacco. Terza opera collettiva con la collaborazione dei bambini della scuola primaria di piazza Matteotti; • partecipazione all’evento TE LA DO IO LA BEFANA, organizzato dalla galleria d’arte Teofilo Patini L’Aquila, con premiazione da parte del gallerista Gaetano Michetti; • dal mese di gennaio 2020, i quadri dei fratellini Margiotta arredano le stanze dell’ Assessorato al Bilancio della Giunta Regionale D’Abruzzo, palazzo Silone L’Aquila;

LA DONNA NELL’ARTE 2020

• è in corso la realizzazione, in collaborazione con il Prof. Eutizio Crudele, di un nuovo progetto collettivo “IL SESTO CONTINENTE” che coinvolgerà sei scuole abruzzesi e che avrà come madrina “Alessandra Vedova”, nipote del Grande Artista EMILIO VEDOVA.

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

GIOVANNA GENTILE 329 4915636 g.gentile59@alice.it

M

i chiamo Giovanna Gentile e sono nata ad Avezzano il 28-03-1959. Ho iniziato casualmente a giocare con il colore nel 2004, da quell’istante in poi ho scoperto un mondo di luci, ed e’ stato un vero e proprio divertimento.

La pittura astratta mi e’ sempre piaciuta, forse perche’ attratta da colori e forme che si intersecano e sovrappongono tra loro, creando ogni volta mondi immaginari e stravolgimenti delle percezioni reali. Grazie a questa mia passione ho avuto l’onore ed il piacere di partecipare a varie mostre.

Ne elenco alcune: - Castello Orsini di Avezzano - 2º premio collettiva 2017 - partecipazione ad evento donna 2018 - migliore stand 2017 - Santa Iona - attestato di partecipazione 2017 - Canistro - attestato di partecipazione 2017 - Trasacco - attestato di partecipazione 2017 - Settimana Marsicana Avezzanese - attestato di partecipazione 2017 - Collelongo - attestato di partecipazione 2018 - Luco dei Marsi - attestato di partecipazione 2018 - Teatro dei Marsi Avezzano - attestato di partecipazione 2018 - Trasacco - attestato di partecipazione 2019 - Luco dei Marsi - attestato di partecipazione 2019 - Istituto don Orione Avezzano - attestato di partecipazione 2019 - Borgo Pineta di Avezzano - attestato di partecipazione 2019

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- Rosciolo - attestato di partecipazione 2019 - Luco dei Marsi - attestato di partecipazione 2019 - Settimana Marsicana Avezzanese - attestato di partecipazione 2019 - Torrevecchia Teatina - attestato di partecipazione 2019 - Civitella del Tronto - attestato di partecipazione 2019 - L’Aquila “ KALOS “ - attestato di partecipazione 2019 - L’Aquila “Galleria d’Arte “ Teofilo Patini attestato di partecipazione 2019 - Mostra di selezione per l’accesso alla finale della XIII biennale d’arte internazionale 2020.

L’astratto “ 2020 - 100X100 - tecnica mista

LA DONNA NELL’ARTE 2020

MARIJA PUOVIC mpuovic@gmail.com mpuovic_art

D

i Trogir/Traù, nasce a Split/Spalato, Croazia, nel 1994.

Pittrice, acculturata ed innamorata dell’Italia, sogna un giorno di potervi vivere e lavorare, latinista per formazione e con uno spiccato interesse per le lingue parla, oltre la madrelingua croata, Inglese e Serbo, migliorando al momento il suo Italiano.

Dopo i suoi primi studi presso l’Istituto d’Arte a Spalato e poi l’Università di Zagabria - Facoltà di Filosofia, Lingua e letteratura latina e greca, Filologia classica romanistica, si trasferisce all’Accademia di Belle Arti - Conservazione e Restauro di Beni Culturali-Artistici, Pittura, sempre nella Capitale croata.

Ha appena realizzato con successo una esperienza di perfezionamento presso l’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, Scuola di Restauro, un semestre di studi e specializzazione nell’ambito degli scambi di mobilità fra atenei del Programma EU “Erasmus +” 2014-2020.

Concilia i suoi studi artistici con un lavoro di custode presso il Museo di Arte Contemporanea a Zagabria ed una produzione propria come appassionata pittrice, di cui alla pagina “Θάνατος ουδέν διαφέρει του ζην” [Thànatos oudèn diafèrei toù zhn], “La morte non è affatto diversa dal vivere” del portale Tusciaromana. info.

Amante dei cipressi.

Cipressi, 50x60 - Acrilico su cartoncino, installato su legno

Lavora attualmente al restauro dei dipinti murali a Palazzo dello Zuccherificio a Fiume che si svolge sotto la giurisdizione dell’Istituto Nazionale del Restauro della Croazia.

Citazione favorita: “La vita va vissuta in avanti, ma può essere capita solo all’indietro.” Søren Kierkegaard

Sanguigna, 40 x 60 - Sanguigna su carta, installata su tela

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LA DONNA NELL’ARTE 2020

MARIASSUNTA MARTELLONE 335 354033 mary.mart@virgilio.it mariassuntamartellone

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opo aver frequentato il liceo classico presso la sua città natale, Avezzano, Mariassunta Martellone si laurea in lettere prima, dove approfondisce gli studi di storia dell’arte, e in psicologia, poi, specializzandosi in seguito in psicoterapia presso la scuola di specializzazione Humanitas di Roma. Esercita la professione di psicoterapeuta con pazienti in età evolutiva ed adulta lavorando nel campo della riabilitazione, oltre che presso il suo studio privato. L’attività artistica, a cui si è accostata da autodidatta, è stata da sempre al centro dei suoi interessi e, grazie anche al contributo del suo lavoro, si è incentrata negli ultimi anni sull’immaginario onirico oltre che sul femminile, tematica principale delle sue opere.

Eva - 60x50 - Acrilico su Tela

Ha partecipato a diverse collettive d’arte nel panorama nazionale, tra le quali ricordiamo “Kalos 2019” presso la galleria Teofilo Patini a L’Aquila, l’ “Expò Internazionale della Pace e dell’Arte Visiva Contemporanea 2019” a Salerno, “Sogno e Realtà” presso la Galleria d’arte Il laboratorio a Trastevere, Roma.

“Mariassunta è un’artista che coniuga magistralmente il mezzo pittorico con la filosofia e la mitologia; l’iconografia scelta consente all’osservatore una conoscenza diretta di tali tematiche” sono le parole del critico e storico dell’arte internazionale dott.ssa Mariangela Bognolo a proposito dei suoi lavori artistici.

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Abbondanza - 60 x 60 - Acrilico su Tela

LA DONNA NELL’ARTE 2020

CRISTINA PLEVANI 392 5451663 lecreazionidicristinaplevani@gmail.com

C

ristina Plevani è una pittrice autodidatta moderna.

Nata ad Atri (Te) il 01/06/1984, ha vissuto per quasi 30 anni nella sua amata Pineto (Te). Nel 2012 si trasferisce a L’Aquila, dove oggi risiede insieme alla sua famiglia.

Ha seguito studi inerenti il turismo e non ha mai frequentato accademie o corsi di pittura, ma da sempre avverte una particolare attrazione per l’arte in genere e per la pittura in particolare.

Inizia così a dipingere sin da ragazzina, fino a quando, alle scuole medie, incontra un professore che, notando le sue capacità soprattutto nei ritratti su carboncino, la stimola nell’arte della pittura.

Scarpetta Rossa - 50X70 - Acrilico su Tela

Inizialmente si appassiona all’arte figurativa in generale, e partecipa con i suoi primi quadri su tela a diverse mostre organizzate dalle associazioni culturali di Pineto.

In un secondo momento, spinta dalla curiosità di sperimentare nuove forme di arte, si avvicina all’arte astratta, scoprendo nuovi spunti. In un’ottica di costante evoluzione e crescita personale, inizia a sperimentare nuove tecniche di pittura e nuovi materiali: i suoi lavori diventano moderni e contemporanei, realizzati non solo su tela, ma anche su legno antico e di pregio.

L’oro Dell’Africa - 50X70 - Acrilica su Tela

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