APRILE 2017

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__SCIENZE SALUTE__

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ANALIZZARE E SEGNALARE

DIAGNOSI

Anticipare l’Alzheimer Christian Salvatore di Nova Milanese, 30 anni, si è guadagnato un posto nella nella Top 30 europea degli innovatori, nel settore “Scienze&Healthcare”, stilata dalla prestigiosa rivista Forbes. I suoi studi si concentrano su algoritmi capaci di arrivare prima possibile ad una diagnosi di malattie come Alzheimer o Parkinson.

Più dati si hanno e più il responso è affidabile? Nell’era dei “Big Data” l’obiettivo è quello di mettere in relazione tra loro il maggior numero possibile di dati. I sintomi riferiti dai pazienti, le misurazioni raccolte dai sensori, le informazioni provenienti dalle cartelle cliniche degli ospedali. E così via. In questo modo si ottengono algoritmi sempre più precisi. Può fare qualche esempio di sistemi intelligenti? Il nostro dipartimento ha lavorato alla realizzazione di due progetti, uno terminato e uno appena partito, per la gestione dei pazienti diabetici e per la prevenzione delle cadute negli anziani. Nel primo caso, sono stati costruiti modelli di calcolo

avanzati per individuare i pazienti a rischio e controllare l’andamento della terapia. Nel secondo caso, stiamo progettando un sistema in grado di monitorare il movimento delle persone attraverso alcuni sensori posizionati nell’ambiente e segnalare eventuali situazioni di pericolo, con la possibilità di avvisare anche i familiari. Quindi i sistemi di intelligenza artificiale non sono destinati esclusivamente ai medici, ma anche ai pazienti. È così? Certamente. Immaginiamo, per esempio, che un’App segnali ad un paziente diabetico un aumento eccessivo di peso. Il diretto interessato, se ci tiene alla sua salute, recepisce il messaggio e starà più attento all’alimentazione.

INNOVAZIONE

A me gli occhi Si chiama “CC-Cruiser” e presto potrebbe essere usata in ospedali e ambulatori. È una piattaforma intelligente capace di individuare la cataratta congenita, una grave malattia pediatrica dell’occhio, con la stessa precisione di oculisti in carne e ossa. DALLE APP AI COMPUTER

QUANDO SI PARLA DI INTELLIGENZE ARTIFICIALI APPLICATE ALL’AMBITO DELLA MEDICINA, CI SI RIFERISCE AD UNA SERIE DI STRUMENTI DALLE APP SUI TELEFONINI AI COMPUTER CHE SFRUTTANO SOFISTICATI ALGORITMI PER ELABORARE DATI E FORNIRE INFORMAZIONI SULLA SALUTE DEL PAZIENTE

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Veniamo all’impiego dell’intelligenza artificiale nella diagnostica medica. Le macchine si stanno rivelando sempre più brave, in grado di poter competere alla pari con l’esperienza di un “Dr. House” quando si tratta di distinguere tra tumori della pelle benigni e maligni o di cogliere i segnali dell’insorgenza della cataratta. Come fanno? L’utilizzo nella diagnostica è una delle applicazioni più classiche dell’intelligenza artificiale. I sistemi raccolgono dati o immagini e sono capaci di apprendere come darne la giusta interpretazione. Si usano algoritmi specifici capaci di migliorare la capacità di diagnosi.


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