Educazione: passaporto per il futuro

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EDUCAZIONE: PASSAPORTO PER IL FUTURO

Ampliare l'accesso alla formazione professionale ed al mercato del lavoro per i giovani attraverso il rafforzamento degli attori locali nel West Nile, Uganda


IL PROGETTO Dopo gli ottimi riscontri di un precedente intervento in ambito educativo, ACAV ha visto confermata per il triennio 2016/18 la partnership con Unione Europea, Provincia Autonoma di Trento e Fondazione San Zeno per un nuovo progetto finalizzato alla formazione professionale e al successivo inserimento lavorativo di ragazzi tra i 14 e 19 anni nella zona del West-Nile, nel nordest dell’Uganda. Il progetto si rivolge a 1.500 ragazzi fuoriusciti dal sistema scolastico, selezionati con la massima attenzione alla parità di genere, e garantisce loro l’accesso a corsi di formazione professionale con la fornitura di un kit di start up per iniziare a mettere in pratica sin da subito le nuove competenze apprese. Gli ambiti occupazionali coinvolti sono, tra gli altri, la carpenteria, l’edilizia, la ristorazione, la sartoria, l’impiantistica idraulica ed elettrica e la manifattura in metallo. L’intervento di ACAV è coerente con gli obiettivi del “Programma di ripresa e di sviluppo della pace” per il nord Uganda e con il programma “Youth Livelihood” promosso dalla Repubblica dell’Uganda per la formazione dei giovani. Il progetto coinvolge 6 istituti professionali in 5 diversi distretti del West Nile ugandese; ulteriore obiettivo previsto dall’intervento triennale è il rafforzamento delle capacità gestionali e il miglioramento dei servizi erogati dalle scuole, con uno specifico programma di formazione interna dei docenti e un percorso di scambio di esperienze e buone prassi.


DOVE: AFRICA, UGANDA, West-Nile, distretti di Moyo, Yumbe, Koboko, Maracha e Arua Partner locale: Koboko Technical Institute (Uganda)


IL CONTESTO Secondo il Rapporto della Banca Mondiale (2008), l'Uganda ha il tasso di disoccupazione giovanile più alto del mondo all’83%, così come la popolazione più giovane del mondo. Il 78% della popolazione ugandese ha meno di 30 anni, la maggioranza è disoccupata e questo può comportare rischi di instabilità politica e disobbedienza civile. È quindi particolarmente opportuno intervenire sul sistema scolastico, che in questa zona è stato interrotto tra gli anni ’70 e i primi 2000 a causa delle guerre; il processo di ricostruzione è ancora lungi dall'essere concluso. Con il raggiungimento della pace e della relativa stabilità, sono ora necessari investimenti adeguati per aiutare la zona a raggiungere il livello del resto del paese. Tra i fattori che hanno ulteriormente determinato la povertà della zona va elencato sicuramente l’alto tasso di natalità che, unito al forte afflusso migratorio dell’ultimo decennio di rifugiati provenienti dalla Repubblica democratica del Congo e dal Sud Sudan, ha gravato sulle già precarie risorse idriche e agricole del territorio. Il tasso di povertà al Nord è ancora molto elevato, 70%, rispetto alla media nazionale che è del 34%. Il Nord Uganda ha un alto livello di bambini che abbandonano la scuola, e l’abbandono aumenta con l'età dei bambini, è più alto tra le femmine (23,5%) rispetto ai maschi (17,3%).



COSA FACCIAMO L’obiettivo principale del progetto è rafforzare le capacità organizzative dei Governi Locali (LGs) e degli istituti professionali (VTIs) per aumentare l’accesso dei giovani vulnerabili alle opportunità economiche e sociali nel West-Nile in Uganda. Gli obiettivi specifici sono: 

aumentare l’accesso al mercato del lavoro attraverso la formazione professionale non formale e l’apprendistato per promuovere l’integrazione di 1.500 giovani nella società;

migliorare la capacità istituzionale di 6 scuole professionali nel management e nella governance al fine di fornire educazione e tirocini di qualità;

rafforzare le capacità di 5 Governi Locali di dare risposte adeguate alle persone più povere delle comunità per migliorare i servizi forniti, l’accountability e le competenze.



ATTIVITÀ

CON CHI

- Informare e selezionare I beneficiari;

I beneficiari principali del progetto sono 1.500 giovani, divisi equamente tra ragazzi e ragazze, che ricevono corsi di formazione, accrescono le loro competenze e vengono dotati di un kit di start up per avviare subito una attività generatrice di reddito.

- valutare la rilevanza delle competenze da offrire in relazione al mercato del lavoro locale ed alle aspirazioni dei beneficiari; - migliorare la capacità organizzativa degli istituti professionali; - supportare le capacità di fornire corsi di apprendistato da parte di artigiani e mastri artigiani; - fornire percorsi di apprendimento integrativi ai giovani vulnerabili; - fornire start up kit ai giovani beneficiari e seguirli nel percorso di inizio lavorativo; - fornire competenze ai Governi Locali nel management del progetto, in particolare nella capacità di rispondere ai bisogni dei giovani in ambito educativo e nell’accountability.

I 6 istituti professionali coinvolti (Koboko Technical Institute, Distr. di Koboko; Omugo Technical School, Distr. di Arua; Obutava Community Vocational School, Distr. di Maracha; St. Lawrence Vocational School, Distr. di Maracha; Moyo Technical Institute, Distr. di Moyo; Lodonga Polytechnic School, Distr. di Yumbe) sono al contempo seguiti in un percorso di miglioramento del management e sono inoltre sostenuti con strumentazioni e nuove attrezzature. 60 mastri artigiani, inoltre, sono coinvolti e sostenuti per accompagnare i ragazzi nel loro inserimento lavorativo.




SOSTENIBILITÀ L'obiettivo è quello di preparare e sostenere i beneficiari ad avviare una propria attività generatrice di reddito o di trovare lavoro presso una realtà economica esistente. Il secondo pilastro è il supporto dei VTIs e del governo locale. In questa seconda parte fondamentale risiede anche quella che possiamo chiamare la “strategia di uscita” di ACAV che ci vede impegnati nel demandare progressivamente i diversi ruoli di responsabilità agli attori locali (VTIs ed enti locali). Pertanto, per l'attuazione di questa proposta, verrà usato approccio che si svolgerà in tre fasi che prevedono l’apprendimento di nuove competenze, la sperimentazione delle competenze acquisite e la replicazione delle stesse; sarà quindi il metodo per rafforzare la capacità degli attori locali di aumentare l'accesso alla formazione ed al mercato del lavoro per i giovani.


RISORSE 61.000 €

38.998,17 € Unione Europea

150.000 €

Provincia Autonoma di Trento

Fondazione San Zeno

749.994,53 €

ACAV

www.acav.eu


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