Aula polivalente KTI - Comune Tn

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“INIZIATIVA A SOSTEGNO DELL’ EDUCAZIONE PROFESSIONALE NELLA CITTÀ DI KOBOKO”


IL PROGETTO Con questo progetto ACAV desidera intervenire per migliorare l’offerta didattica e la qualità dell’istruzione professionale per i ragazzi del Distretto di Koboko attraverso il sostegno al Koboko Technical Institute, scuola a indirizzo professionale situata nella Municipalità di Koboko. Attraverso la costruzione di un’aula polivalente, si punta a migliorare la situazione infrastrutturale della scuola per potenziare le occasioni offerte ai ragazzi, in particolare per quel che riguarda la componente didattica e formativa. L’istruzione è la chiave dello sviluppo perché rappresenta l’opportunità di migliorare il proprio status sociale e materiale e di accedere alla partecipazione nella vita pubblica per la formazione di una società più equa ed inclusiva. L’istruzione rivolta e garantita alla popolazione più svantaggiata infatti, innesca un circolo virtuoso perché, assicurando loro un migliore accesso ed una maggiore qualità della stessa istruzione, li conduce verso un nuovo equilibrio sociale. Istruire chi manca di risorse materiali è compito particolarmente importante, perché innesca cambiamenti sociali più ampi. Istruzione vuol dire lotta contro la fame, perché una popolazione istruita possiede le conoscenze e gli strumenti adatti a contrastare la povertà; vuol dire lotta contro le a malattie, dovute spesso all’ignoranza riguardo le comuni norme igieniche; vuol dire modernizzazione, crescita demografica controllata, coscienza civile e politica, processo di democratizzazione; vuol dire formazione professionale, quindi, capacità di lavorare e produrre ricchezza sia su piccola che su grande scala che genera ricadute in termini di benessere sociale. Il KTI è infatti attualmente in una situazione di sofferenza per quanto riguarda gli spazi a disposizione, in seguito anche all’aumento del numero di studenti iscritti alla scuola. Il progetto in via di conclusione, sopra menzionato, realizzato da ACAV, ha portato infatti anche ad un miglioramento dell’offerta didattica delle scuole supportate e questo ha generato un incremento dei ragazzi iscritti in seguito al miglioramento dell’offerta didattica -formativa che comprende anche una differenziazione maggiore dei corsi offerti e delle modalità di frequenza (“not formal education program”).


DOVE: AFRICA, Uganda, West-Nile, Koboko Partner locale: Istituto tecnico professionale di Koboko (Uganda)



IL CONTESTO Il territorio, logorato dai pesanti risvolti causati dalle lotte civili, dalle guerriglie e martoriato dalle vicende dell’LRA ha vissuto periodi di forte instabilità dovuta a molteplici fattori di natura etnica, religiosa e politica; solamente dal 2005 l’area vive un periodo di stabilità durante il quale si sono ottenuti dei risultati che fanno ben sperare per il futuro sviluppo; uno sviluppo che va rafforzato con interventi volti a migliorare il sistema educativo (la disoccupazione giovanile è altissima e ciò porta spesso a tensioni sociali), la produttività agricola (l’80 % della popolazione è contadina), il reddito procapite (circa 220 $ annui) e la speranza di vita tramite interventi nel campo idrico, sanitario ed educativo, senza la quale nessuno può immaginare un futuro per sé e per i propri figli. L’andamento demografico nella zona di intervento è in continua crescita, circa il 4,7% annuo rispetto all’ultimo censimento ufficiale del 2002. Inoltre, la relativa stabilità della regione rispetto a quelle confinanti, determina un continuo aumento della po-

polazione dovuto soprattutto allo stanziamento di profughi in fuga da guerre o situazioni di assoluta povertà dei paesi limitrofi. Questo fa sì che la regione tra i confini si trova a dover realizzare le infrastrutture necessarie, specialmente nei settori dell’educazione, della salute (l’ospedale di Koboko ad esempio ha il 35% di pazienti che vengono dai paesi confinanti), dell’agricoltura, della fornitura di acqua potabile. L’accesso all’educazione è un problema cruciale per ogni possibile sviluppo anche in Uganda; aumenta in modo rapido la percentuale di chi frequenta la scuola primaria ma l’abbandono scolastico comincia presto e si ha un tasso molto elevato dopo i 14 anni, proprio quando sarebbe possibile trasmettere una educazione professionale che prepari i ragazzi e le ragazze ad un lavoro importante per sé stessi e anche per la crescita dell’economia. L’abbandono scolastico precoce e l’incapacità conseguente di trovare un lavoro porta spesso all’alcolismo e alla malavita.


COSA FACCIAMO

Obiettivo generale è quello di migliorare l’offerta didattico-educativa del Koboko Technical I Distretto di Koboko attraverso la costruzione di un’aula polivalente. Obiettivi specifici: a) Migliorare gli spazi formativi e di apprendimento; b) Migliorare le infrastrutture e i servizi al fine di potenziare l’offerta didattica/educativa.

La struttura che si realizza è un’aula polivalente a servizio di tutti i corsi professionali dell’istitut materie umanistico-sociali, l’aula sarà anche a servizio dei giovani della scuola per atti integrative rispetto ai curricula, come anche luogo di socializzazione e ad uso di confer multifunzione ha grandezza di 10 m per 27 m, altezza m 4 e ha una capienza di 300 persone.


Institute per i giovani del

to per l’insegnamento di ività complementari ed renze e seminari. L’aula

METODO ACAV sta concludendo un progetto triennale finanziato dall’Unione Europea e dalla Provincia Autonoma di Trento per più di 900 ragazzi e ragazze con l'obiettivo di migliorare le competenze, le conoscenze e l'alfabetizzazione dei giovani più vulnerabili attraverso la formazione professionale e l'apprendistato, in modo da favorire il loro ingresso nel mercato del lavoro e contribuire a ridurre la disoccupazione giovanile. Si è rilevato che il 94 % dei beneficiari lavora stabilmente ed ha un reddito significativo per il contesto di riferimento. L’impatto del progetto sta generando risultati significativi ed ACAV desidera continuare nell’impegno verso le nuove generazioni per dare un futuro stabile e duraturo; per questo si interviene per migliorare la struttura scolastica dell’istituto tecnico di Koboko consapevoli che tale azione si inserisce in un programma ampio e sostenibile nel tempo. La costruzione dell’aula proposta è anche un’occasione per accrescere i momenti di contatto e confronto tra l’istituto scolastico e la comunità di Koboko. Infatti la struttura, in orario extra scolastico, può anche essere un luogo a servizio della comunità per seminari, incontri ed altre attività legate all’uso di una struttura con le caratteristiche presentate. Attualmente nella città di Koboko solo la sede amministrativa del Distretto offre tali opportunità e di solito per esigenze particolari si affittano tendoni, impianti elettrici a supporto delle attività da svolgere ecc. Vi è una domanda crescente di tali strutture per incontri diversi, come momenti formativi offerti da associazioni locali, occasioni di confronto pubblico ecc.


ATTIVITÀ 

Costruzione di un’aula polivalente e verifica periodica dell’andamento delle fasi di realizzazione;

Il monitoraggio delle attività è rivolto a valutare gli aspetti tecnici e contabili;

Verifica della realizzazione dell’opera e costante monitoraggio della vitalità del progetto nella misura in cui la struttura stessa sarà utilizzata dai beneficiari della scuola.


BENEFICIARI I beneficiari sono i ragazzi che frequentano e frequenteranno l’Istituto tecnico di Koboko, attualmente circa 300.

SOSTENIBILITÀ L’intervento proposto si inserisce in un programma nell’ambito dell’educazione professionale che ACAV sta portando avanti da diversi anni, con una relazione molto positiva e proficua con il Koboko Technical Institute. La costruzione di un’aula polivalente aumenta le capacità e l’offerta didatticoformativa dell’istituto professionale e migliora quindi la struttura scolastica nel suo complesso, divenendo quindi anche più attrattiva nei confronti dei giovani che intendono iscriversi ai corsi professionali sia di tipo classico che di educazione non formale. Il KTI infatti prevede che, attraverso il miglioramento infrastrutturale, si accrescano le iscrizioni da parte di nuovi studenti, attratti da una scuola con strumentazioni più moderne e luoghi migliori per poter seguire un percorso scolastico. L’istituto ha le capacità sia organizzative che economiche per farsi carico della gestione della nuova aula polivalente, non è in grado invece di sostenere in via autonoma la sua realizzazione ex novo. È stata compiuta un’analisi dei costi di mantenimento della nuova struttura (pulizie, manutenzione, cancelleria ecc.) e della capacità economica e finanziaria da parte del KTI di farsi carico della gestione nel tempo; si è quindi potuto appurare che il KTI è in grado di farsi carico del mantenimento gestionale della nuova aula.


RISORSE

www.acav.eu


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