Il Risicoltore (Marzo 21018)

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ECONOMIA

MARZO 2018

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BOLOGNA Il Convegno del Consorzio di Tutela si è svolto il 27 febbraio al nuovo parco agroalimentare FICO

Neve e maltempo non hanno fermato il comparto risicolo che si è presentato puntuale martedì 27 febbraio a FICO, il nuovo parco agroalimentare bolognese inaugurato da pochi mesi, per fare il punto su quanto fatto fino ad ora dal Consorzio di Tutela del Riso del Delta del Po IGP e quali saranno le prospettive soffermandosi sull’importanfuture. za del grandissimo lavoro di Il convegno ha raccontato concerto fatto sia a livello istiuna storia, una di quelle che tuzionale da parte di entramsanno affascinare e parlano be le Regioni di riferimento, di impegno, di sia grazie agli qualit à e di accordi di filieamore per il ra che hanno I numeri del Consorzio: territorio, che tutelato e con33 soci che hanno ha preso uffisolidato il foncialmente il via investito 1.306 ettari d a m e n t a l e 12 anni fa con in IGP, producendo, rapporto tra i la richiesta di risicoltori e nel solo 2017, riconoscimenl’industria. to ministeriale oltre 7.100 t di risone «Oggi possiadel Consorzio mo raccontare e 1.420,74 t di riso di Tutela del Rinumeri di tutto so del Delta rispetto: sono, del Po IGP che ha avuto esito infatti, 33 i soci del Consorzio positivo a novembre 2013. che hanno investito 1.306 etAdriano Zanella, presiden- tari in IGP, producendo, nel te del Consorzio, ha ripercor- 2017, più di 7.100 tonnellate di so velocemente gli step di risone e 1.420,74 tonnellate costituzione del Consorzio e di riso» ha dichiarato il preil riconoscimento dell’IGP sidente. «La forza di questa

Riso del Delta del Po, che storia! Raccontato dal presidente Adriano Zanella il percorso che ha portato al riconoscimento ministeriale

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esperienza è stata la profonda consapevolezza dei ruoli all’interno della filiera. In questo senso i risicoltori si sono concentrati nella produzione di un ottimo riso, mentre l’industria ha lavorato per garantirne l’acquisto con importanti premialità riconosciute» ha proseguito Zanella, sottolineando l’import anza fondamentale degli accordi di filiera che hanno permesso di superare anche i momenti di grave crisi del settore. Il concetto della positività a tutti i livelli è stato ribadito a più riprese anche dagli illustri ospiti presenti alla mattinata di lavori. Giorgio Trentin, Direttore U.O Qualità, conoscenze ed innovazioni agroalimentari della Regione Veneto ha confermato l’esempio positivo del Consorzio che è riuscito a raggiungere risultati importanti sia grazie alla sapienza del Cda di accogliere le occasioni sia grazie al continuo dialogo con le Amministrazioni che hanno colto passione e volontà da parte dei produttori. A seguire l’intervento di Paolo Carrà, presidente dell’Ente Nazionale Risi, che dopo una panoramica tecnica sulle prospettive per la

Un paio di immagini del convegno svoltosi lo scorso 27 febbraio a FICO, il nuovo parco agroalimentare bolognese

campagna 2017-2018, ha sot- prendono parte 150 imprese tolineato l’importanza di un che tutti i giorni fanno di quedialogo europeo per fissare sto posto uno spaccato regole comuni che tutelino gli dell’eccellenza italiana». stati e il prodotto. Qualità anche legata al bePresente al convegno an- nessere e alla salubrità dei che Tiziana Primori, ammini- prodotti a marchio. Arianna stratore deleRuzza, ceo gato di FICO: d el l’ag en zi a «Il parco Relazioni CoZanella: «La forza agroaliment asmiche srl, ha re bolognese di questa esperienza r a c c o n t a t o è nato per rapd el l’evo lu zi oè stata la profonda presentare la ne del mercanostra biodi- consapevolezza dei ruoli to dei consuversità. Si trat- all’interno della filiera» matori. «Una ta di una piatvolta si parlava t aforma imdi nicchie di prenditoriale attraverso la mercato, ora queste nicchie quale vogliamo port are sono diventate vere e proprie all’estero quello che è la qua- tendenze» ha spiegato Ruzlità italiana per educare e far za. Si parla, ad esempio, del comprendere che la qualità è mondo vegano, che nel 2017 fondamentale. Per questo muove un mercato di 7,4 misiamo orgogliosi di far parte liardi di euro di prodotti, di di questo progetto al quale s u p e r f o o d s c h e a l

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31.12.2017 contano un mercato di 1.5 miliardi di euro, o al biologico dove ormai 5,2 milioni di famiglie acquistano prodotti di questo tipo una volta alla settimana, muovendo un nuovo volume d’affari pari a 1 miliardo e 292 milioni. «In tutto questo filone c’è molto spazio per il Riso del Delta del Po IGP che potrà cogliere tutte queste opportunità». È stato poi il turno di Leo Bertozzi, segretario AICIG, che ha raccontato come DOP e IGP siano un riconoscimento ormai diffuso e riconosciuto a tutti i livelli e ha ricordato come in Italia siano presenti 295 prodotti DOP, IGP E STG. L’evento si è concluso con una degustazione di due piatti, naturalmente a base del Riso del Delta del Po IGP, perché la valorizzazione passa attraverso la collaborazione con i ristoranti. In questo FICO insegna: il Riso del Delta del Po IGP, infatti è il riso utilizzato all’interno delle strutture ristorative del parco agroalimentare.

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