I galatei fascisti

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4.6 REGALI “Anche la scelta di un regalo può risultare una faccenda complicata e difficile. Ai bambini è abbastanza semplice mandare un dono gradito, fino ad una certa età: i negozi di giocattoli sono una vera risorsa; ma poi le cose si complicano. Quante volte restiamo perplessi, senza sapere come deciderci, per fare un regalo simpatico, bello e… economico. C’è chi consiglia di domandare alla persona a cui volete fare il dono, quello che desidera. Ma allora l’imbarazzo è anche maggiore, se i desiderata di quella persona sono costosi. Se non volete far la figura di esservela cavata a buon mercato, dovete rivolgervi a un pasticcere, a un fioraio di marca, e per le sigarette potreste correre il rischio di mandare una qualità che non è esattamente quella desiderata, ma mandate sempre le più costose. Se si tratta poi di una festa come Natale, Capodanno o Pasqua, in cui tutti mandano doni di questo genere, correrete il rischio di fare un duplicato di dono, che ingombrerà, deteriorandosi rapidamente, la casa della persona a cui intendevate rendere omaggio.”159 Erminia Vescovi suggerisce quando e come sia preferibile fare i regali: “Un dono non deve mai essere fatto nel momento in cui chiediamo un favore, e nemmeno subito dopo d’averlo ricevuto. Gravissima sconvenienza poi sarebbe chieder un favore a una persona poco dopo averle presentato o inviato un regalo. I regali si portano in persona, se è possibile, altrimenti si accompagnano con un biglietto gentile, a cui aggiungeremo anche dei fiori, pochi ma freschi e belli, se si tratta di una signora dimorante nella città. Chi poi riceve il dono è obbligato a dar una mancia al portatore. E riguardo al donatore deve mostrar la più cortese

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L. Schiavi, Galateo Moderno, cit., p. 232 123


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