Doppio Senso: visioni e inalazioni eno-culinarie

— MÚSES PRESENTA

PERCORSI VISUALI E OLFATTIVI

Visioni e inalazioni eno-culinarie

In copertina — Franco Giletta - Regina Acina, 2015, particolari

Tu sei mai stata in un vigneto in costa a un lungo colle lungo il mare, nell’ora lenta che la terra dà il suo odore?

Un odore rasposo e tenace, tra di fico e di pino? Quando l’uva matura, e l’aria pesa di mosto? O hai mai guardato un melograno, frutto e fiore?

— Cesare Pavese, La vigna, in Dialoghi con Leucò, Einaudi, Torino, 1947

— MÚSES PRESENTA

PERCORSI VISUALI E OLFATTIVI

Visioni e inalazioni eno-culinarie — una mostra sinestetica a cura del MIAAO e del MÚSES allestita nella Galleria Sottana di San Filippo Neri a Torino dall’otto al diciassette giugno duemiladiciotto e nel Palazzo Taffini d’Acceglio a Savigliano dal ventun giugno al trenta settembre duemiladiciotto Progetto grafico Undesign Impressione tipografica Tipo Stampa, Moncalieri

Visioni e inalazioni eno-culinarie

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Questa mostra del MÚSES*, ideata da chi scrive con Enzo Biffi Gentili, direttore del Seminario Superiore di Arti Applicate/MIAAO di Torino, è intitolata DOPPIO SENSO. Visioni e inalazioni eno-culinarie perché raccoglie artefatti quadri, oggetti e anche profumi - tutti ispirati al cibo al vino, e diretti a stimolare i sensi della vista e dell’olfatto, e forse altri, dei visitatori.

Bacon Soap

di | Umberto Pecchini

Associazione Le Terre dei Savoia

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La mostra raccoglie artefatti – quadri, oggetti e profumi – tutti ispirati al cibo al vino, e diretti a stimolare i sensi della vista e dell’olfatto dei visitatori. *Il MÚSES, Accademia Europea delle Essenze, nato a

Savigliano da un progetto dell’Associazione no profit di Enti locali Le Terre dei Savoia, è un nuovo polo museale tecno-sensoriale, fondato sulla base della riscoperta e della valorizzazione della tradizione delle erbe aromatiche in Piemonte, e sostenuto da Fondazione CRC, Fondazione CRT, Fondazione CRF, Fondazione CRS.

Doppio senso

regionale, qualitativamente apprezzata a livello nazionale e oltre. L’altra sezione di mostra, quella delle “inalazioni”, consiste nell’installazione di una serie di “olfattori”, di preziose forme vascolari in vetro foggiate a Murano, che contengono diversi profumi gourmand, virili e muliebri, creati con componenti “appetitosi”, frutti a volte sorprendenti e bizzarri di una selezione internazionale.

I visitatori, guidati da incaricati del MÚSES, potranno così provare diverse intense esperienze odorose, alcune proprio “sensuali”, carnali, sino, persino, a quella di un sapone dal forte sentore di pancetta…

Percorsi visivi e olfattivi

Per quanto riguarda le “visioni” sono esposte opere di sei noti artieri subalpini artisti, illustratori, designer - che si sono già segnalati per interessi ed elaborati, sovente spregiudicati, connessi all’enogastronomia e alla profumeria, a gusti, disgusti, olezzi e afrori. I partecipanti rappresentano varie province del Piemonte: il Cuneese con Franco Giletta; il Biellese con l’architetto Luisa Bocchietto, dall’anno scorso Presidente della WDOTM World Design Organisation; il Novarese con Corrado Bonomi; e infine il Torinese con Titti Garelli, lo scomparso Plinio Martelli, e Roberto Necco/Elyron. È la testimonianza di un nuovo impegno del MÚSES, destinato a proseguire, a favore della valorizzazione di “campioni” di una alta cultura visuale

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VISIONI

nomi o B (NOVARA 1956) ARTIERE PITTORE E SCULTORE M BONOMI.CORRADO@GMAIL.COM S CORRADOBONOMI.IT/BONOMI —

Inizia a esporre in Italia dal 1982, e all’estero, in Germania, dal 1990. Da sempre, umorismo e ironia caratterizzano le sue opere. Molto note sono le sue scatole d’acciughe, tonni e sardine svuotate, ed esaltate dai loro “fondi oro”, sui quali raffigura pesci virtuali. Anche come performer ha successo, critico e commerciale, soprattutto tra i crucchi: ad esempio si traveste da pizzaiolo da strada, con il suo carretto, e serve pizze su richiesta, dipinte all’impronta su fondi tondi di carta.

Corrado Bonomi in un’esibizione piscatoria, sd, immagine di scena. Foto Finotti

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Doppio senso Fatina tenta d’acchiappare un pesce, 2010, figurina dipinta, assemblaggio di oggetti, zuppa, diam. ca. 30 cm. Foto Finotti

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Percorsi visivi e olfattivi

Fatina fatata fatale per il salume, 2010, figurina dipinta, assemblaggio di oggetti, 20x30x25 cm. Foto Finotti

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quali il Woman’s Best. Like a sexy dessert di Bruno Banani (nomen omen), il Sulmona Essenza che evoca la dolcezza dei confetti, il Caramella d’amore del quale è chiaro il fine strumentale, il Black Caviar per quelli a cui gusta il fortore del pesce, tutti alquanto rari, ma anche più noti prodotti di grandi case, dal Les délices di Nina Ricci al Bonbon di Viktor e Rolf…

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Con DOPPIO SENSO inizia al MÚSES una collezione di profumi gourmand che potranno sollecitare i chemiorecettori dei visitatori,

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INALAZIONI

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Finito di stampare — Giugno 2018

Scendeva con l’acqua un sapore terroso, aspro contro i denti, che Stefano godeva più dell’acqua e gli pareva il sapore stesso dell’anfora. C’era dentro qualcosa di caprigno, selvatico e insieme dolcissimo, che ricordava il colore dei gerani.

— Cesare Pavese, Il carcere, in Prima che il gallo canti, Einaudi, Torino, 1948

Sinestesie piemontesi. L’esibizione di sei ottimi artieri, Corrado Bonomi, Luisa Bocchietto, Titti Garelli, Franco Giletta, Plinio Martelli, Roberto Necco, per rendere omaggio a Maestri della cucina europea raffigurando fatine allusive, regine dagli attributi appetitosi, aragoste e cavoli romaneschi… Accanto all’annuncio di una collezione di profumi gourmand, per inalare sentori carnali: afrori di pancetta, aromi di dessert, olezzi di Pure Figue…

l’evento fa parte del calendario