Eco della Riviera n.26

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GIOVEDI 8 LUGLIO 2010 • L’ECO DELLA RIVIERA

ADOTTA UN AMICO Begins!

di Simona Fanciulli

Gli animali non si regalano

RUBRICHE

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C’era una volta il bar... a cura di Piero Lamberti

Nei giorni scorsi ho ricevuto una mail da una ragazzina di 17 anni. Mi chiedeva come fare per poter adottare un micino da regalare al suo fidanzato per il compleanno… Come consueto, ho provveduto a ribadire lo slogan natalizio che gli animali non si regalano!! E’ dovere di chi aiuta gli animali evitare situazioni come queste, non è giusto regalare animali che richiedono attenzioni, impegno e spese. Quando un amico esulta vedendo un cucciolo con un: “aaah quanto lo vorrei anch’io” non vuol dire che possa permetterselo o che la famiglia con cui vive accolga l’animale regalato volentieri, non perché non vogliono bene agli animali, ma perché sono consapevoli di non potergli dare le cure e l’assistenza che necessita realmente. Allora per quale ragione fare un dono simile?! Col rischio di un conseguente successivo abbandono doloroso per tutti. E’ normale che a prima vista un cucciolo faccia intenerire, ogni persona con un cuore apprezza la vista di un piccolo di qualunque specie, ma questo non implica la possibilità di tutti a poterne avere uno, che esso sia un micino, un cagnolino, una tartarughina, un furetto, un pesce rosso o qualunque altro essere vivente. Altra cosa molto importante è che le richieste pervenute via mail vengono sempre controllate con maggiore attenzione, almeno da parte mia. I cattivi sono tantissimi e sempre in agguato, i malintenzionati le provano tutte, l’odio verso gli animali è tristemente diffuso e cercare di trovare in rete nuove vittime su cui scagliare la pazzia è una metodologia assai utilizzata da questi psicopatici. Con ciò non voglio accusare tutti coloro che mandano mail cercando un’adozione abbiano intenzioni meschine, però la risposta che riceveranno avrà certamente dei contenuti atti a fornire informazioni tali da togliere ogni dubbio. Questo per tutelare tutti gli animali, di ogni tipo, in qualunque situazione. Per quanto sopra detto, se mai avrete necessità di chiederete aiuto e/o collaborazione per adozioni mediante mezzi interattivi, vi invito a dare più informazioni possibili. Tre micini cercano casa - li volevano sopprimere Colgo l’occasione per segnalarvi che presso la clinica veterinaria di via Barabino a Sanremo ci sono molti gattini in cura che hanno bisogno di trovare una casa. Fra questi micini ci sono anche tre fratellini di quasi tre mesi, salvati da una mia amica. Stavano per essere soppressi per problemi agli occhietti, questa ragazza li ha presi e portati via da colui che, pur sapendo le conseguenze legali specie per la sua professione, era fermamente intenzionato a ucciderli! Ora i tre fratellini sono rifugiati nella clinica di via Barabino e sono in salvo, ma per loro bisogna trovare con urgenza una famiglia che li accolga! Uno purtroppo è rimasto completamente cieco mentre gli altri due ci vedono solo da un occhiolino… Quindi per quello più sfortunato è necessaria un’adozione del cuore, da parte di persone che abbiano un po’ di pazienza a stargli dietro più attentamente per i primi tempi. Per gli altri due la situazione è meno drammatica avendo la vista comunque ciclopica! Quello che vedete nella foto, si chiama Gennaro, è la testimonianza vivente di come un gatto cieco possa vivere benissimo nonostante la sua menomazione. La differenza sostanziale con i micini che si trovano alla clinica veterinaria è che loro sono cuccioli, mentre Gennaro ha subito tale invalidità da adulto per la cattiveria umana, quindi le difficoltà di abituarsi alla nuova condizione erano ben più complesse rispetto a quelle dei cuccioli. In breve tempo si è ripreso grazie alle cure di un buon oculista e si è adattato alla nuova vita tanto bene da poter abitare con disinvoltura in un appartamento con giardino. La sua storia potete leggerla a questi link: http://amicidigreta.splinder.com/tag/storie+-+gatti+ciechi oppure http: //www.gliamicideglianimali.com/public/?p=698 Per chi non lo sapesse: “……i gatti in particolare riescono a trovare il modo di adattarsi a questa orribile menomazione, utilizzando le vibrisse (ovvero i baffi) per evitare gli ostacoli, è quindi indispensabile (inutile dirlo) evitare di tagliarle e cercare di mantenergliele sempre in buona salute…..” eclairer@hotmail.com

I drinks poco alcolici 4 parte

Un drinks alla verdura, fermo restando il fatto che la “centrifuga è il solo ed unico oggetto per poter “costruire simili “drinks”propongo al contrario, per chi volesse avvicinarsi questa proposta, si frulla nel blender, per circa 30 secondi, una paletta di ghiaccio, mezzo cetriolo sbucciato e tagliato a pezzi, 1’oz- o l’equivalente di 3cl- di sciroppo di mele...al riguardo la mela dovrebbe essere fresca e “centrifugata”, 3ozo l’equivalente di 9cl- di sweet and sour. Si serve il tutto im un “frozen” glass e si decora il drink con una rondella di cetriolo. Come ripeto, essendo un cultore del “centrifugato” rimando il tutto a pagine seguenti “il trattamento”.

Drinks poco alcolici, tutti I long drinks, se si rispettano le regole sono principalmente poco alcoolici e per questo si adattano per essere consumati per tutto l’arco della giornata. Per una maggior riuscita degli stessi bisogna adoperare solo una base alcolica. Diamo ora un paio di ricette al riguardo. Amaro Garibaldi, in un bicchier juice- che già conosciamo- riempito di ghiaccio aggiungiamo 1+1/ 4 oz- o l’equivalente di 3,75cl- di bitter campari e a completare con succo di arancia fresca, spremuta e passata. Alla frutta, in un “boston” di cui conosciamo “l’esistenza” mettiamo una paletta di ghiaccio, 1+1/4 oz- o l’equivalente di 3,74cl- di vodka, 2 ozo l’equivalente di 6cl- di o centrifugato di fragola o centrifugato di melone o addirittura solo della “menta” più si aggiungono 2oz- o l’equivalente di 6cldi sweet and sour si shakera il tutto e dopo aver aperto il “boston” si versa il drink in un bicchiere juice, decorando della stessa frutta di cui si è composto il drink. C’è di che sbizzarrirsi per invenzioni personali sempre restando fedeli alle dosi. (continua)


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