Yesme presentazioneprogetto 24 ottobre 2013 2

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IL PROGETTO Alessandra Brogliatto Ivrea 24 ottobre 2013 – OFFICINE H


Azione congiunta da parte di organismi pubblici e privati in partnership

I PARTNER

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CONFCOOPERATIVE TORINO PROVINCIA DI TORINO S&T S.C. GRETA DU VELAY

luglio 2011 – ottobre 2013 www.yesme.it


IL PROGETTO

Il progetto intende contribuire alla definizione di strumenti e percorsi di intervento innovativi a sostegno della labour mobility dei giovani ad alto rischio di esclusione lavorativa al fine di contrastare e ridurre gli effetti che la recente crisi finanziaria ha prodotto e produce, in misura particolarmente significativa su questa fascia di popolazione


INCREMENTARE la competitività sul mercato del lavoro della popolazione target attraverso un percorso di strutturazione e rafforzamento degli

OBIETTIVI - 1

• skill personali (autostima, capacità relazionali, self management e abilità comunicazionali) • skill trasversali (problem solving e abilità analitiche, capacità di lavorare in gruppo, competenze linguistiche e digitali, conoscenza delle regole del mercato del lavoro, capacità di cercare lavoro, capacità di affrontare un colloquio di lavoro, …)


OBIETTIVI - 2

FAVORIRE attraverso lo sviluppo di skill personali e trasversali, la propensione e la capacità del gruppo target nell’accedere a percorsi di rafforzamento delle competenze tecniche richieste dal mercato del lavoro locale (ad esempio corsi di formazione professionale finanziati dal FSE, cantieri di lavoro, stages)


OBIETTIVI - 3

PROMUOVERE la costruzione di una rete locale fra stakeholer coinvolti nel sistema formativo ed occupazionale al fine di rafforzare il collegamento fra gli stessi ed in particolare quello fra il mondo imprenditoriale, il settore dell’educazione e della formazione ed i servizi locali per l’occupazione


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OBIETTIVI - 4

CONTRIBUIRE alla definizione di politiche e programmi di inclusione attiva del gruppo target al fine di ridurre il rischio di emarginazione sociale ed i conseguenti effetti sul sistema locale nel suo complesso


OBIETTIVI - 5

RAFFORZARE l’efficacia dei servizi dei Centri per l’Impiego rivolti alla popolazione target, in termini di strumenti, modalità di comunicazione, organizzazione dei servizi


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TARGET

giovani (21 – 29 anni) bassa scolarità (non oltre la scuola dell’obbligo) condizione di inoccupazione o disoccupazione iscrizione al Centro per l’Impiego (PES)

Sperimentazione su un campione di 20 soggetti che tenga conto di tutte le variabili: (genere, età, residenza in piccoli o grandi centri, nazionalità)


Chi sono stati i partecipanti al progetto?


FASE A) COORDINAMENTO FASE D) DIFFUSIONE

FASE 1) LE BUONE PRASSI

LE FASI DEL PROGETTO

FASE 2) COSTRUZIONE DEL PROGRAMMA FASE 3) SPERIMENTAZIONE FASE 4) VALUTAZIONE EFFICACIA


LE AZIONI REALIZZATE


LE AZIONI REALIZZATE


LE AZIONI REALIZZATE


LE ATTIVITA' DI COMUNICAZIONE RIVOLTE AI GIOVANI MESSE IN ATTO: AMPLIFICARE LA PORTATA DELLA SPERIMENTAZIONE COINVOLTI TUTTI I GRUPPI DI RAGAZZI E RAGAZZE COINVOLTE/I NEL PROGETTO QUESTO E' STATO MESSO IN ATTO SIA IN FASE DI PREPARAZIONE DELLE ATTIVITA' CHE IN FASE DI SPERIMENTAZIONE

LA STRATEGIA COMUNICATIVA

COME MODELLI POSITIVI O TESTIMONI PRIVILEGIATI DI UN PROCESSO DI CAMBIAMENTO POSSIBILE CHE PASSA ATTRAVERSO IL CENTRO PER L'IMPIEGO LA STRATEGIA HA USATO DIVERSI STRUMENTI QUALI VIDEO, CARTOLINE, CARTELLONI, SITO INTERNET , BLOG, PAGINA FACEBOOK DIRE LA LORO SUL MONDO DEL LAVORO, SULLA FORMAZIONE , SUL FUTURO CHE SI IMMAGINANO, CHE DESIDERANO , LE ASPETTATIVE

IL SITO WWW.YESME.IT


FASI DELLA RICERCA FASE 1 – DEFINIZIONE CONDIVISA DI COMPETENZA FASE 2 – INTERVISTE CAMPIONE IMPRESE IT/FR FASE E – COMPETENZE RICHIESTE DALLA IMPRESE AL C.P.I., DALLE AGENZIE PER IL LAVORO FASE 4 – FOCUS GROUP CON I GIOVANI (TARGET) FASE IT/FR 1 – DEFINIZIONE CONDIVISA DI COMPETENZA

LE COMPETENZE/ LE ATTITUDINI CHIAVE

DEFINIZIONE DEFINIZIONECONDIVISA CONDIVISADI DICOMPETENZA COMPETENZAE EATTITUDINE ATTITUDINE IDENTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE E ATTITUDINI CHIAVE


T1: Organizzare il lavoro in autonomia (organizzare i compiti e le priorità e scegliere fra differenti alternative) T2: Capacità di relazioni interpersonali e capacità di integrarsi socialmente nell'azienda T3: Saper agire nel contesto dell'azienda (rispettare i ruoli, riconoscere il contesto, analizzare il contesto, osservare, ascoltare, rispettare le regole) T4: Capacità di lavorare in team in modo efficiente

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T5: Competenze comunicative (prima di tutto con i clienti, ma anche con i colleghi, ascoltare) ed efficienza interpersonale (comprendere le intuizioni, i bisogni, gli atteggiamenti degli altri ed interagire in modo costruttivo) T6: Flessibilità cognitiva e motivazionale(saper modificare il proprio comportamento e le proprie strategie a seconda delle situazioni) T7: Problem solving efficace e capacità di agire in situazioni difficili (risolvere i problemi, gestire lo stress – o persino resistere allo stress)


A1: Curiosità, motivazione ad imparare e investimento personale nel raggiungimento dei fini aziendali A2: Spirito di iniziativa: proattività, abilità di unire azioni e comportamenti in maniera indipendente

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A3: Flessibilità: abilità di cogliere e i cambiamenti delle persone e delle situazioni, adattarle al proprio ambiente in modo da trovare delle opportunità o per raggiungere gli obiettavi A4: Creatività: tendenza a trovare soluzioni originali ed efficaci, non legate a modelli tradizionali o già adottati, restando in sintonia con gli obiettivi da raggiungere A5: Affidabilità: abilità di eseguire le attività richieste a certe condizioni ed in un certo lasso di tempo A6: Mantenere un atteggiamento dinamico e positivo (proattivo) A7: Essere accurato e preciso (attenzione ai dettagli: abilità di operare con cura e precisione determinando la buona qualità del lavoro svolto) nella propria attività e nel modo di presentarsi



Catalogo della sperimentazione




Protocollo della sperimentazione


Il “Protocollo” è uno strumento di codifica dell’apprendimento organizzativo, ovvero ha la finalità di:

rendere fruibili, preliminarmente allo svolgimento del progetto, le conoscenze che ne orienteranno le attività (proceduralizzazione dei processi di erogazione);

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stabilire “mile stones” e modalità di monitoraggio delle azioni attuate nel corso del progetto (proceduralizzazione dei processi di controllo); rendere organiche e trasmissibili le conoscenze che si sono strutturate durante il progetto (diffusione delle buone prassi)


Le conoscenze codificate sono comunicate a due principali gruppi di fruitori:

gli operatori del progetto “Yes Me”, che in esso trovano tutte le indicazioni operative per svolgere le attività di progetto e per replicarle successivamente.

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la “comunità professionale” degli operatori non partecipanti al progetto “Yes Me” e gli stakeholders che in fase di attuazione del progetto possono monitorarne lo svolgimento (e la coerenza con lo svolgimento pianificato), e possono successivamente replicarne le attività.


Date le suddette finalità, ed i target dei beneficiari che lo hanno utilizzato, il “Protocollo” si è configurato in analogia ad un Manuale della Qualità. Quindi:

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O C O i T d O = le R P a à u a n a li t M qu

utilizzo, nella descrizione della attività del progetto, un approccio “per processi”. utilizzo, nella redazione del “Protocollo”, di due strumenti/format distinti, la “tabella descrittiva” ed il “flusso di processo”


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L'equipe è stata costituita dagli stessi partner e da un gruppo di esperti provenienti da diversi ambiti disciplinari, individuati in funzione dei percorsi costruiti nel protocollo e della loro gestione. I profili professionali inseriti nell’equipe transdisciplinare sono stati coinvolti a diverso titolo nel percorso garantendo una presenza costante, se il loro ruolo lo richiede, o intervenendo in funzione della specifica competenza di cui sono portatori e sono identificabili in: -Coordinatore di progetto -Tutor di progetto, educatore professionale -Counsellor, psicologo, Formatore Psico-sociale specializzato in processi di Empowerment utilizzanti il Teatro per la Formazione Psico-sociale -Operatore professionista nella ricerca imprese, operatore professionista specializzato nella selezione del personale, operatore professionista del matching domanda offerta di lavoro -Operatore professionista del web e linguaggio informatico -Operatore professionista dell’ immagine -Operatore professionista dello sviluppo di impresa -Operatore professionista della comunicazione


PAI


Assessment di gruppo Colloqui individuali Stesura profilo beneficiario Redazione PAI Assessment finale di gruppo 10 ore


Team working Laboratori Lavoro autonomo + coaching Prova generale Performance teatrale 47 ore


Le funzionalitĂ dei social networks Animazione blog Animazione pagina facebook Web, Social network e marketing 80 ore


Consulenza di immagine La valorizzazione di sĂŠ Immagine e comunicazione 6 ore


Ricostruzione storia individuale per CV Formazione alla comunicazione efficace Incontri con testimoni significativi Realizzazione video CV Simulazione di colloquio 27,5 ore

Video cv


Matching e Scouting Proposta di adesione alle aziende Preparazione al colloquio e colloquio (eventuale rinforzo formativo) Attivazione tirocinio Monitoraggio periodico e valutazione finale (eventuale rinforzo formativo) da 3 a 6 mesi – 15 ore


Bando selezione giovani (su progetti SCV finanziati) Presentazione dell’SCV (plenaria e individuale) e raccolta adesioni Colloqui di orientamento allo specifico progetto/ sede di attività di SCV e presentazione della domanda Colloqui di selezione e pubblicazione graduatoria di accesso agli specifici progetti/ sedi (eventuale lista di attesa) Formazione generale Avvio attività di SCV, compresa formazione specifica per l’attività Monitoraggio continuo 3 ore


Colloqui conoscitivi con peer esperti segnalati Segnalazione di peer da parte dei partecipanti Incontri di gruppo con i peer (testimonianze) 6 ore


Formazione alla creazione di impresa Presentazione cooperazione Simulazione impresa cooperativa 13 ore


Sostegno personalizzato Sportello ascolto Rafforzamento personalizzato 5 gettoni


Presentazione dei percorsi Definizione delle procedure Attivazione voucher 3 ore


La legislazione e i principi La consigliera di parita' La rete referenti di paritĂ 3 ore


ALCUNI NUMERI + di 200 ORE + di 30 esperti 10 testimonianze 3 pari 1 performance 200 spettatori


COLLEGAMENTO E SINERGIA CON ALTRI PROGETTI n. 1 Progetto Europeo Leonardo coinvolti 5 ragazzi/e ed 1 coordinatore n. 1 Collegamento al progetto AFRI PRO n. 1 Collegamento e raccordo progetto “Ragazzi in Bottega” n. 1 Collegamento e raccordo progetto “ Bottega Scuola” n. 1 Collegamento e raccordo progetto “ Bottega Mestiere” n. 3 Collegamento Piano Locali Giovani (PLG) n. 1 voucher conciliazione erogato


LA VALUTAZIONE EFFICACIA GLI ESPERTI

NADIA NARCISI PIERPAOLO PERETTI GRIVA


OBIETTIVI DEL PROGETTO 1.

Incrementare la competitività sul mercato del lavoro della popolazione target attraverso un percorso di strutturazione e rafforzamento delle competenze trasversali e delle attitudini personali

2. Favorire la propensione e la capacità del gruppo target nell’accedere a percorsi di rafforzamento delle competenze tecniche richieste dal mercato del lavoro locale (ad esempio corsi di formazione professionale finanziati dal FSE, cantieri di lavoro, stages)

3. Promuovere la costruzione di una rete locale fra stakeholder

coinvolti nel sistema formativo ed occupazionale al fine di rafforzare il collegamento fra gli stessi ed in particolare quello fra il mondo imprenditoriale, il settore dell’educazione e della formazione ed i servizi locali per l’occupazione.

4. Contribuire alla definizione di politiche e programmi di inclusione attiva del gruppo target al fine

IL PROTOCOLLO DI INTESA

di ridurre il rischio di emarginazione sociale ed i conseguenti effetti sul sistema locale nel suo complesso

5.

Rafforzare l’efficacia dei servizi dei Centri per l’Impiego rivolti alla popolazione target, in termini di strumenti, modalità di comunicazione, organizzazione dei servizi

PROPOSTA DI PROTOCOLLO DI INTESA per la costituzione del Tavolo di coordinamento territoriale del Canavese per l’inclusione sociale e lavorativa dei giovani, con particolare riferimento a quelli ad alto rischio di esclusione.


GLI INSEGNAMENTI DELLA SPERIMENTAZIONE ……. Esigenze specifiche del target in termini di approccio/servizi Copresenza di fattori problematici Necessità di collegamento/integrazione servizi Importanza di una rete integrata di supporto Centralità intervento sulle competenze trasversali e sulle attitudini personali del target = FATTORI DI ESTREMA DEBOLEZZA Efficacia di programmi individualizzati TUTOR Importanza del gruppo Opportunità di intervenire in via preventiva


OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO Promuovere la continuità e la sostenibilità di lungo periodo dell’esperienza di YES ME Capitalizzare “gli insegnamenti” tratti da YES ME per migliorare l’efficacia dei servizi a supporto dell’inclusione socio-lavorativa dei giovani sul territorio Costituire un TAVOLO DI COORDINAMENTO come luogo di confronto permanente per affrontare in modo sistematico i problemi dell’inclusione sociale e lavorativa dei giovani ad alto rischio di esclusione. Promuovere il TAVOLO DI COORDINAMENTO, come interlocutore stabile nei confronti di altri soggetti, istituzionali e non, sulle tematiche del’inclusione socio-lavorativa dei giovani.


ATTIVITA’ DEL TAVOLO DI COORDINAMENTO (1/2) Il Tavolo si riunisce almeno 2 volte all’anno ed in ogni caso tutte le volte in cui sia necessario per affrontare situazioni urgenti, per: • Rafforzare il collegamento e la cooperazione fra l’ambito dell’istruzione e formazione, quello del lavoro e quello sociale nella definizione di strumenti e strategie a sostegno dell’inclusione dei giovani a rischio di emarginazione sia sociale che lavorativa; • Condividere le problematiche relative ai diversi ambiti di intervento: coinvolgimento e sensibilizzazione beneficiari, istruzione, formazione e tirocini formativi, inserimento al lavoro, assistenza socio-sanitaria; • Favorire l’individuazione di strategie condivise di integrazione delle risorse economiche e progettuali al fine di incrementarne l’efficacia e la capacità di impatto sul territorio di riferimento; • Avviare gruppi di lavoro ad hoc, anche con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati esterni, per definire proposte operative e risolvere in modo non occasionale ed episodico le problematiche individuate; • Promuovere incontri e seminari, anche di carattere formativo, rivolti ai soggetti aderenti al Tavolo anche attraverso il coinvolgimento di esperti/e esterni/e; • Condividere le informazioni sulle opportunità di finanziamento a livello locale, regionale, nazionale o europeo e valutare l’opportunità di presentare collettivamente o per gruppi di interesse proposte progettuali che interessino il territorio; (continua)


ATTIVITA’ DEL TAVOLO DI COORDINAMENTO (2/2) (continua) • Dialogare costantemente con gli altri tavoli o organismi che a vario titolo intervengono sul tema dell’inclusione sociale e lavorativa dei giovani; • Condividere tutte le informazioni utili per consolidare e far circolare il knowhow acquisito e contribuire ad accrescere la qualità degli interventi, della progettualità…; • Promuovere il Tavolo come interlocutore riconosciuto e privilegiato nei rapporti con le istituzioni pubbliche a livello internazionale, europeo e nazionale, con i Ministeri per il Lavoro e Politiche Sociali, per l’Istruzione, Università e Ricerca, per le Pari Opportunità, lo Sport e le Politiche Giovanili, la Regione Piemonte, gli Enti locali e le associazioni pubbliche e private; • Promuovere il Tavolo quale soggetto portatore di istanze e proposte in sede di programmazione dei Fondi Strutturali ed in particolare del Fondo Sociale Europeo, per quanto attiene la formazione dei giovani ad alto rischio di esclusione sociale e lavorativa; • Promuovere la diffusione ed il trasferimento in altri contesti territoriali della metodologia di intervento promossa da YES ME; • Promuovere l’applicazione degli strumenti di rafforzamento delle competenze trasversali testati e validati dal progetto YES ME nell’ambito delle attività di sperimentazione;


PERCORSO ATTIVATO LUGLIO 2013 Invio, a cura del coordinamento del Progetto, di proposta scritta del Protocollo di Intesa agli stakeholder locali

SETTEMBRE 2013 Termine ultimo per l’invio, da parte degli attori interessati di proposte di modifica, integrazione al testo (inclusi suggerimenti per eventuali ulteriori soggetti da coinvolgere). Si prega di inviare le proposte via e-mail all’indirizzo: yesme@setinweb.it Definizione dei ruoli di coordinamento e segreteria del Tavolo

SETTEMBRE - OTTOBRE 2013 Invio, a cura del coordinamento del Progetto, della versione definitiva del Protocollo di Intesa

OTTOBRE 2013 Termine ultimo per la raccolta delle adesioni formali al Protocollo

24 OTTOBRE 2013 Firma del Protocollo di Intesa in occasione del SEMINARIO FINALE DEL PROGETTO



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