Parco Ecclesiale Culturale Terra Celeste

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Parco Ecclesiale Culturale

TERRA CELESTE TERRA CELESTE I luoghi di Celestino V g in terra d’Abruzzo

8 maggio 2014


PREMESSA

DEFINIZIONE DEL PROGETTO Per Parco Ecclesiale Culturale s’intende un sistema territoriale che promuove, recupera e valorizza, attraverso una strategia coordinata e integrata il patrimonio liturgico, storico, artistico, architettonico, museale, ricettivo di una o più Chiese particolari. È un sistema profondamente radicato in un territorio, capace di mettere in relazione comunità parrocchiali, h l monasteri, santuari, aggregazioni laicali, l l come le l Confraternite. f È un tessuto connettivo in grado di valorizzare spazi aggregativi e ricettivi, antiche vie di pellegrinaggio, iniziative culturali tra le più disparate. Giovanni Gazzaneo, Presidente della Fondazione Crocevia

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Gennaio 2013

Reclutamento per gli allievi del corso promozione e gestione dei beni promozione e gestione dei beni culturali ecclesiastici per l’ammissione al laboratorio: “I PARCHI ECCLESIALI CULTURALI”

Circa 30 adesioni

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PARTNERSHIP

Fondazione Crocevia

Il Progetto avrà concreta attuazione tenendo conto delle iniziative, degli organismi, delle strutture del territorio. Con essi si svilupperà un’intensa, necessaria attività sinergica.

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Prima Fase(febbraio‐ottobre 2013)

Step

Gruppi

I – Analisi del Contesto II ‐ Censimento dei Beni Culturali

III ‐ Verifica dei dati e ulteriore rilevazione

IV – Schedatura

1° gruppo: Strutture religiose 2° gruppo: Musei/archivi/biblioteche 3° gruppo: Fondazione, Istituti Culturali, Associazioni etc. 4° gruppo: Strutture St tt t i ti turistico, alberghiere lb hi (l i h e (laiche religiose) 5° gruppo: eventi religiosi e non (sagre, festival, tradizioni, processioni etc.) 6° gruppo: Identità della Diocesi e struttura interna 7° Gruppo: ricerca bibliografica e archivistica

LA PRIMA FASE (FEBBRAIO‐OTTOBRE) CONCLUSASI NELL’OTTOBRE SCORSO, HA PREVISTO, DA PARTE DI TUTTI I PARTECIPANTI, LA REDAZIONE DI SCHEDE INFORMATIVE PRELIMINARI E LA RACCOLTA DI MATERIALE DOCUMENTARIO. SCHEDE INFORMATIVE PRELIMINARI E LA RACCOLTA DI MATERIALE DOCUMENTARIO

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(febbraio‐ottobre 2014)

Le ca. 90 schede prodotte hanno rappresentato la base della seconda fase del progetto, ossia la proposta di un progetto di Parco Culturale Ecclesiale Ecclesiale, recante approfondimenti tematici, tematici da compiere singolarmente o in gruppo.

TEAM

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Ilaria Amato Claudia Capocotta R. Michele Carbonara Maria Teresa Carvisiglia Andrea Cecilia Elda Chianese Rosa D’Angelo Adele Delicato Caterina De Vito

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Elisa Di Blasi Imma Di Costanzo Ilaria Di Matteo Eleonora di Nuzzo Natalina Di Salvatore Antonio Fiorillo Anna Grossi Paola Laurita Annabella Marcello Emilia Luisa Musella

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Roberta Napoli Biagio Perreca Mariagrazia g Rossi Maria Emiliana Russo Paola Sabbatucci Roberto Sasso Antonio Sessa Aurora Stracan Concetta Velotto

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Seconda Fase (novembre 2013‐aprile 2014) Nella seconda fase si sono formati tre gruppi di lavoro che hanno stilato delle idee progettuali, che si stanno verificando riguardo alla loro fattibilità. Un’allieva si sta occupando dell’aspetto bibliografico e archivistico. Tale aspetto è prezioso sia per la stesura degli stessi progetti e sia per dare riscontro scientifico all’intero lavoro. Tutto ciò in vista della terza fase in cui tutti i lavori di studio, studio approfondimento e progettazione confluiranno in un unico progetto. progetto È scontato che la terza fase, ossia quella conclusiva e di concreta realizzazione del progetto finale, avverrà con la diretta collaborazione di strutture e operatori locali, che conoscono il contesto e possono dare al progetto una fisionomia di pratica attuazione in relazione alle effettive e attuali risorse del territorio.

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llaria Amato Claudia C aud a Capocotta R. Michele Carbonara Caterina De Vito Elisa Di Blasi Ilaria Di Matteo Annabella Marcello Emilia Luisa Musella Biagio Perreca Mariagrazia Rossi Paola Sabbatucci Aurora Stracan

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Maria Teresa Carvisiglia Imma Di Costanzo Adele Delicato Antonio Fiorillo Anna Grossi Maria Emiliana Russo Roberto Sasso

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Rosa D’Angelo Eleonora di nuzzo Natalina Di Salvatore

Concetta Velotto

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Macro localizzazione dei siti coinvolti Macro localizzazione dei siti coinvolti

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VISITA ALL’ARCIDIOCESI DI CHIETI–VASTO 1, 2 e 3 aprile 2014 , p

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VISITA ALL’ARCIDIOCESI DI CHIETI–VASTO 1, 2 e 3 aprile 2014 , p PROGRAMMA

01 aprile 2014 Chieti -Accoglienza don Emiliano Straccini. Dir. Uff. Diocesano per la pastorale del turismo e tempo libero. - Incontro con Gianluca De Sanctis – Camera di Commercio di Chieti - Incontro con l’Ing. Luca Cipollone – Ufficio Tecnico Arcidiocesi Fara San Martino - Tavola T l R Rotonda t d Antonio Tavani, Imprenditore e Amm. Provinciale Giuseppe Di Rocco, Sindaco Barbara Dalla Costa, Resp.Coop. La porta del Sole Paolo Di Guglielmo, Architetto. 02 aprile 2014 Chieti – Incontro con Mons. Giuseppe Liberatoscioli, Direttore diocesano ufficio beni culturali. – Incontro con don Emiliano Straccini – Laboratori – Visita al Museo di Palazzo de Majo e alla Fondazione o da o e Alfredo edo e Teresita e es ta Paglione ag o e Manoppello (PE) – Visita all’Abbazia di Santa Maria Arabona – Visita al Santuario del Volto Santo Guardiagrele (CH) – Visita al Santuario di San Nicola Greco Chieti – Presentazione degli Itinerari nicolaiani. – Approfondimenti sul Parco della Maiella e sugli eremi celestiniani e condivisione. 3 aprile 2014 Fara San Martino – Laboratori F Fossacesia i (CH) – Visita all’abbazia di San Giovanni in Venere

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Proposte progettuali

“Sulla Sulla via di Celestino V: tante carità, un unico Volto”

“Alla riscoperta della Montagna Sacra; contemplazione ed ascesi” i”

“Terra Celeste: una struttura per il Parco”

Indicazioni bibliografiche archivistiche

Parco Ecclesiale Culturale

TERRA CELESTE

Le proposte, schematicamente presentate nelle prossime slide, costituiscono articolate tracce Le proposte, schematicamente presentate nelle prossime slide, costituiscono articolate tracce progettuali in vista della formulazione di un progetto finale di Parco. © Giuliana Albano

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“Sulla via di Celestino V: tante carità, un unico Volto”

Maria Teresa Carvisiglia ‐ Imma di Costanzo Adele Delicato ‐ Antonio Fiorillo ‐ Anna Grossi Maria Emiliana Russo ‐ Roberto Sasso Maria Emiliana Russo

Il percorso, ispirato ad un canale tematico, viene sviluppato con “itinerari geografici”. È incentrato, sulle orme di Celestino V, sul cammino della Carità e della Perdonanza, inglobando tanto i Grandi Attrattori Celestiniani quanto i luoghi “minori”, con particolare attenzione ai Comuni di particolare attenzione ai Comuni di Bucchianico, Roccamorice e Manoppello.

GRANDI ATTRATTORI CELESTINIANI Roccamorice (PE) •EREMO DI •EREMO DI

SANTO SPIRITO ALLA MAIELLA SAN BARTOLOMEO IN LEGIO

Caramanico Terme •EREMO DI

SAN GIOVANNI ALL’ORFENTO

Sulmona (AQ) •EREMO DI

SANT’ONOFRIO AL MORRONE

•BADIA MORRONESE •EREMO DI

SAN PIETRO

Palena (CH) •EREMO di MADONNA DELL’ALTARE

COMUNI, BORGHI E CENTRI STORICI SATELLITI DEI GRANDI ATTRATTORI CELESTINIANI PARCO DELLA MAJELLA BUCCHIANICO – MANOPELLO ‐ ROCCAMORICE

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“Sulla via di Celestino V: tante carità, un unico Volto”

TIPOLOGIA DI UTENTI L’utenza L utenza di riferimento è il Turista Religioso “homo pius”, “christi fidelis”, ”homo viator” o “pellegrino” Non sarà comunque trascurato il turista interessato alla semplice conoscenza dei siti ed eventi culturali-religiosi dei luoghi g p proposti. p

¾Approfondimenti dei temi della Carità e della Perdonanza con riflessioni, meditazioni, momenti di preghiera, esercizi spirituali. ¾R ¾Racconto d ll vita della i di Celestino C l i V di San V, S C ill de Camillo d Lellis, L lli della d ll storia i riguardante il Volto Santo di Manoppello, delle comunità e delle vicende religiose ad essi collegati. ¾Promozione e valorizzazione di luoghi celestiniani e religiosi in genere del territorio della Diocesi. Diocesi ¾ Rivisitazione di antiche pratiche votive e riti tradizionali presso gli eremi di S. Spirito alla Majella e San Bartolomeo in Legio. ¾I temi saranno variamente sviluppati, oltre che con momenti di vita spirituale, pp teatrali,, video,, anche con una serie di iniziative culturali ((rappresentazioni letture di testi e di immagini, concerti, etc.). Potranno costituirsi strutture e centri di documentazione connessi col tema, con la vita di Celestino e con il complesso dei luoghi celestiniani. ¾ Itinerari potrebbero essere sviluppati anche per i più piccoli.

¾ La scelta di un canale tematico consente l’ideazione di un Parco Culturale pilota di minore estensione territoriale e maggiormente monitorabile in fase di fattibilità. ¾ L’attuazione nel tempo di più canali tematici coordinati consentirebbe di creare una struttura di parco aperta, restituendo una conoscenza più ampia e articolata del territorio. Altri possibili canali tematici: 1. Tema del Silenzio (Montagna: nuovo deserto - “Il mio silenzio parla a te, Signore”) 2. Tema della Croce (Croce di Cristo: redenzione e salvezza dell’uomo)

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“Sulla via di Celestino V: tante carità, un unico Volto”

A

CHIETI

F

BUCCHIANICO

SAN CAMILLO DE LELLIS

MANOPPELLO VOLTO SANTO

B

ROCCAMORICE C D SAN BARTOLOMEO IN LEGIO

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S.SPIRITO ALLA MAJELLA

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“Alla Riscoperta della Montagna Sacra Contemplazione ed Ascesi”

•Natalina Di Salvatore •Eleonora di Nuzzo •Rosa D’Angelo •Rosa D Angelo

LA MAJELLA E IL DESERTO Un viaggio volto alla percezione dell’oltre riflesso nel personale sentimento di fede e di incontro del proprio universo interiore. Il cammino potrebbe essere intervallato da momenti di preghiera comune e di silenzio, teso anche alla concentrazione su rumori e suoni della natura.

Lungo il cammino si può utilizzare la Grotta Canosa: uno dei bivacchi pastorali più antichi ed ampi della Majella. La grotta potrebbe essere resa fruibile con sedie e tavoli in pietra, creando una cisterna nascosta tra le rocce per la raccolta di acqua piovana. L’esperienza potrebbe essere fatta a dorso di un asinello in ricordo di Pietro del Morrone, che nominato Papa, scese su uno j , rievocando l’ingresso g di Gesù a di essi sino dalla Majella, Gerusalemme.Una meditazione particolare può riguardare l’aspetto penitenziale.

ORGANIZZAZIONE •Partenza parcheggio Campo di Giove. •Presentazione preliminare del percorso e delle sue caratteristiche naturalistiche. •Conclusione del percorso con una veglia contemplativa sulla vetta del monte Amaro.

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“Terra Celeste: una struttura di Parco”

• Ilaria Amato • Claudia Capocotta • R. Michele Carbonara • Caterina De Vito

• Elisa Di Blasi • Ilaria Di Matteo • Annabella Marcello • Emilia L. Musella

• Biagio Perreca • Mariagrazia Rossi • Paola Sabbatucci • Aurora Stracan

La struttura del Parco viene ipotizzata in tre ambiti collegati sinergicamente: Il corpo, il mondo d e gli li amici i i di Celestino C l ti IL CORPO DI CELESTINO Riguarda il patrimonio reale, ecclesiastico e culturale, ascrivibile al culto di Celestino. • Conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione dei beni celestiniani. Censimenti Creazione di percorsi Attività di formazione Catalobibliografia Laboratori di restauro Centro documentazione e ricerca • La promozione di un’attività turistica e/o turistica-religiosa Strutture di accoglienza Percorsi

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IL MONDO DI CELESTINO Riguarda la diffusione e la promozione dei luoghi celestiniani e di studi e ricerche sugli li stessi. t i Attività culturali Creazione di una casa editrice: 9 Guide 9Cataloghi 9 Periodici … Bookshop Ufficio stampa Sito web web, blog e social network Conferenze Dibattiti Laboratori didattici

GLI AMICI DI CELESTINO Riguarda la realizzazione di un’organizzazione associativa che sovrintende alla struttura del Parco: Convenzioni con enti e aziende Distribuzione e coordinazione di servizi Possibili membri Camera di Commercio Gruppi di ricerca Istituzioni: Comuni, Provincia, R i P L Regione, Pro-Loco Charitas Diocesana; Banca Etica Commercio equo-solidale Parroci Società S i tà di ttrasporto t Strutture ricettive private ed ecclesiastiche Organizzazioni agricole tipo Coldiretti Cooperative, Cooperative Associazioni culturali

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“Terra Celeste: una struttura di Parco” Riguardo alla promozione turistica contemplata nel primo dei tre ambiti (Il Corpo di Celestino) si ipotizzano percorsi attuabili in due fasi temporali distinte.

I Itinerario con limite temporale di apertura del parco

II Itinerario in base ai luoghi celestiniani analizzati

In questa fase, si applicherà un limite temporale di apertura e chiusura del Parco in base agli eventi religiosi programmati annualmente e in base alla inaccessibilità dei luoghi di culto durante i mesi invernali; si considererà come limite di apertura del Parco la Pasqua (marzo/aprile), con la tradizionale rappresentazione della Passione di Cristo a Chieti, fino alla prima domenica di ottobre, con la festa della “Perdonanza celestiniana” a Roccamorice.

Sarà definito “lungo” perché ingloba tutti i luoghi celestiniani finora presi in esame, comprendendo strutture tuttora esistenti, ruderi e luoghi attraversati da Celestino e dai suoi seguaci, di cui rimane solo la memoria storica. storica In una fase successiva il percorso potrà essere variato considerando anche le feste religiose e gli eventi. Attorno a questo itinerario, ampliabile nel tempo, ruoterà tutto ciò che offre il territorio: cultura, arte, natura, enogastronomia, ecc.

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“Terra Celeste: una struttura di Parco”

Sarà prevista una cartellonistica indicativa dei due percorsi e una cartellonistica specifica per ogni singola tappa, in cui saranno riportati: ¾ logo del Parco ¾ nome del luogo ¾ nome e info della struttura ¾ passo delle Sacre Scritture o di scritti spirituali

La vastità e complessità del territorio diocesano rendono necessario l'utilizzo di strumenti di gestione integrata del Parco, come un sistema informativo geografico (G.I.S.).

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“Terra Celeste: una struttura di Parco”

I percorsi partiranno da Chieti o da Vasto: luoghi di accoglienza del turista/pellegrino. turista/pellegrino Qui troverà un infopoint e una biglietteria del Parco, dove potrà acquistare una card, la “Celestial Card” con varie opzioni: I i aii siti iti ¾ Ingressi ¾ Ingressi e trasporti ¾ Ingressi e alloggio ¾ Full (tutte le opzioni).

La via Celestiniana

Contestualmente riceverà le informazioni relative al Parco, la guida dei luoghi da visitare, gli itinerari proposti e il calendario degli eventi. Il segno di riconoscimento di questo Cammino potrebbe essere: il pellegrino di colore giallo, che contraddistingue i grandi Cammini d’Europa, la freccia che indica il percorso per il Cammino di Celestino sarà di colore azzurro. .

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Indicazioni Bibliografiche, Archivistiche

Concetta Velotto

La ricerca ha approfondito aspetti storici, culturali, archivistici, sociali e devozionali, collegati ai monasteri Celestiniani nel territorio dell’Abruzzo. Con l’obiettivo di far confluire il lavoro di ricerca in un progetto tt unico, i che h delinei d li i un unico i percorso tturistico i ti – religioso li i – artistico ti ti – folkloristico f lkl i ti enogastronomico del territorio.

Queste indicazioni documentali possono consentire alcune integrazioni rilevate dalle fonti storiche. I diversi percorsi illustrati in precedenza potrebbero essere accorpati per una visione di analisi complessiva.

Organizzazione territoriale Da alcuni processi rinvenuti dalla Commissione Esecutrice del Concordato, soppressione degli ordini religiosi, si evince che eremi, chiesette e ritiri, facevano parte di un’unica Casa Madre che era S. Spirito a Majella. Potrebbe risultare interessante approfondire dalle fonti documentarie la struttura organizzativa ed i rapporti di interdipendenza con la casa madre, ossia S. Spirito della Majella; infatti sia le attività di gestione che di conduzione di ogni singola dipendenza del monastero veniva riscontrata dalla casa madre.

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Valutazione e verifica del materiale prodotto da parte

di docenti della facoltà e specialisti per una ridefinizione delle proposte. Completamento dello Studio di Fattibilità in sinergia con le strutture e gli organismi locali. Unificazione delle idee e dei percorsi progettuali. Stesura del progetto definitivo definitivo.

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Giuliana Albano Giuliana Albano Responsabile del coordinamento e dell’organizzazione


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