Dreams n.7

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Direttore responsabile

Fabio Setta

Direttore editoriale Dario Guadagno

Contributi

• Valentina Todesca

• Gelsomino F. Calzaretta

• Ely

• Youssef Mountassir

• Maria Minotti

• Michele D’Eboli

Design e Layout

Maria Minotti

Pubblicato da Wonderlab SRL via Staibano, 3 Cap 84124, Salerno Tel. 0890978476 info@wonderlab.it

IT & INNOVATION MAGAZINE
Testata giornalistica iscritta presso il Tribunale di Salerno n. 390/2023 dal 15/02/2023

Tavola dei Contenuti

DIGITAL & AI

Continua il nostro viaggio nelle smart city: ecco i progetti più innovativi in giro per il mondo 9

REALTÀ AUMENTATA E VIRTUALE

Da termine di nicchia a trend social. Dal reale al virtuale, il Metaverso è una nuova frontiera tutta da scoprire 12

EVENTI E OPPORTUNITA’

Nuove opportunità per le imprese: tutte le informazioni utili e i link per presentare le domande 14

APP E VIDEOGIOCHI

La recensione di Diablo IV e per i più piccoli focus sul gioco per mobile «Merge Dragons!» 17

MARKETING E COMUNICAZIONE

Promozione e valorizzazione del territorio, lo spot emozionale inneggiante alla bellezza «Campania. Divina» 20

SALERNO

Da Casalvelino a Salerno: il “viaggio” di San Matteo: la storia della traslazione delle reliquie dell’evangelista 22

Habemus ZES

Qualche mese fa parlammo dei ritardi nell’attuazione del credito di imposta per gli investimenti nella ZES unica, uno strumento agevolativo molto atteso eppure foriero di dubbi e timori che, sfortunatamente, hanno visto la loro concretizzazione con l’emanazione che decreto che ne ha stabilità le modalità di applicazione.

La misura, lanciata in pompa magna l’anno scorso, doveva essere la madre di tutti gli incentivi: un meccanismo semplice e accessibile con cui rilanciare investimenti e competitività in tutto il Sud Italia, grazie ad un credito di imposta che prometteva di recuperare più della metà delle spese sostenute. Dopo circa 9 mesi (sic) di gestazione, è stato finalmente partorito il decreto attuativo e, purtroppo, il risultato non è stato dei migliori (come peraltro paventato dagli addetti ai lavori): innanzitutto l’incentivo riguarda investimenti di almeno 200.000 euro (ma questo già si sapeva) da sostenere in meno di un anno (dall’1/1/2024 al 15/11/2024, anche questo dato era noto ma, visti i ritardi, si sperava in una proroga), escludendo di fatto la maggior parte delle micro e piccole imprese, difficilmente capaci di affrontare un esborso del genere in un tempo così limitato. Le risorse disponibili, poi, sono meno di 2 miliardi che, considerando l’investimento massimo per progetto di 100 milioni di euro, sono palesemente insufficienti ad accogliere tutte le richieste che arriveranno.

All’atto pratico, cosa significa tutto ciò? Che tra il

EDITORIALE 4

«L’impressione è che si sia persa l’ennesima occasione di mettere concretamente a frutto i soldi pubblici per stimolare realmente crescita e sviluppo del Meridione.»

12 giugno e il 12 luglio le imprese dovranno presentare la domanda di accesso al credito, per un investimento che, plausibilmente, dovrà essere già iniziato, per poter raggiungere la soglia minima entro la scadenza prevista. I progetti saranno valutati e, in base alla numerosità, saranno definite (in un tempo che, presumibilmente, sarà di qualche mese) le effettive aliquote di credito di imposta assegnato alle aziende, le quali, quindi, dovranno completare le ingenti spese senza nemmeno sapere quanto potranno realmente recuperare. In sostanza, le imprese vengono invitate ad affrontare un ingente investimento nella speranza, a mo’ di lotteria, di recuperare almeno una parte indefinita dei costi! A queste condizioni non è pensabile che questo incentivo…incentivi gli investimenti: quale imprenditore lo reputerebbe conveniente senza conoscere la reale agevolazione e, anzi, col rischio che questa possa essere anche di soli pochi punti percentuali? Certamente resta una potenziale opportunità, ma somiglia più a una scommessa che ad un vantaggio reale e, allora, l’impressione è che si sia persa l’ennesima occasione di mettere concretamente a frutto i soldi pubblici per stimolare realmente crescita e sviluppo del Meridione…

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DIGITAL & AI
Valentina Todesca
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Metaverso: una nuova frontiera

Gelsomino F. Calzaretta

Da termine di nicchia a trend social. Una nuova frontiera, ancora da scoprire, ma che può davvero cambiare l’esperienza umana. Al giorno d’oggi è sempre più facile sentir parlare di Metaverso, di applicazioni che usano la Realtà Aumentata e Virtuale: ma che cosa sono queste tecnologie che stanno rivoluzionando il mondo?

Il termine Metaverso nasce dalla letteratura cyberpunk nel lontano 1992

nel libro “Snow Crash” di Neal Stephenson ma ha avuto una forte scossa da quando Facebook ha cambiato il proprio nome in Meta. Il testo di Stephenson fa riferimento al Metaverso come ad una “contro-realtà” non posseduta da nessuno, uno spazio tridimensionale all'interno del quale persone fisiche possono muoversi, condividere e interagire attraverso personalizzati. La vera e propria svolta che porta alla diffusione del termine Metaverso si realizza attraverso il mondo videoludico chiamato “Second Life”.

AL VIRTUALE
DAL REALE
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REALTA’ AUMENTATA E VIRTUALE

In questo gioco, gli utenti avevano la possibilità di creare un proprio avatar e vivere a tutti gli effetti una seconda vita virtuale.

In tempi recenti, invece, grazie alle tecnologie citate prima, il concetto di metaverso si è espanso oltre la semplice creazione di mondi virtuali. Grazie alla Realtà Virtuale, infatti, è possibile “entrare fisicamente” (sempre in modo digitale) in ambienti tridimensionali attraverso l’utilizzo di visori che catapultano l’utente in tali realtà. Diversa è invece la Realtà Aumentata che fornisce contenuti ed esperienze all’utente senza l’immersione in un altro mondo (esempio lampante è Pokemon Go) Inoltre, in un Metaverso completamente sviluppato, le persone possono non solo interagire con gli altri e con l’ambiente stesso, ma anche creare, acquistare, vendere e scambiare beni e servizi virtuali, partecipare a eventi sociali e culturali, lavorare, studiare e persino fare affari. Tra questi spiccano sicuramente Fortnite che ha già ospitato numerosi eventi anche con personaggi famosi e The Sandbox Game. Quest’ultimo non solo permette

di creare il proprio avatar ma dà la possibilità ai propri utenti di acquistare e fare scambi di beni virtuali grazie a tecnologie innovative come la blockchain.

In definitiva, il metaverso rappresenta una visione ambiziosa di un mondo digitale completamente immersivo e interconnesso, con il potenziale per trasformare radicalmente l’esperienza umana in modi che stiamo appena iniziando a comprendere.

13 REALTA’ AUMENTATA E VIRTUALE

Piani di sviluppo industriale OPPORTUNITA’

Sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate; rafforzare la crescita sostenibile, la competitività e la creazione di posti di lavoro nelle PMI; sviluppare le competenze per la transizione industriale e l’imprenditorialità. Sono questi gli obiettivi dell’avviso pubblico riguardante i “Piani di Sviluppo Industriale attraverso pacchetti integrati agevolativi (MINI PIA)”, finanziato con 21 milioni di euro a valere sui fondi del PR FESR FSE+ 2021 – 2027, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Basilicata n. 25 del 21 maggio 2024. Info

Donne, innovazione e impresa

È in programma l’otto e il nove maggio a Villa Doria d’Angri, a Napoli, l’edizione 2024 di Innovation Village, la fiera evento sull’innovazione. Per consultare il programma completo e iscriversi gratuitamente all’evento, questa la pagina ufficiale della manifestazione.

Bonus colonnine per le imprese

È possibile compilare e presentare la domanda per Il Bonus Colonnine riservato ad imprese e professionisti, operanti in tutti i settori e su tutto il territorio italiano per l’acquisto e l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici. Il contributo in conto capitale è concesso ed erogato dal Ministero dell'Ambiente. La dotazione è di 87,5 milioni di euro. Info

14 EVENTI E OPPORTUNITA’

DR EA M S TALKS

Colloquio con il consulente Davide

Matarazzo sulle nuove opportunità e le possibilità per le aziende

Dalla digitalizzazione dei processi produttivi all’Innovation Management, offrendo consulenza all’aziende. Davide Matarazzo è un consulente impegnato nel supporto alle aziende, analizzandone il processo produttivo, per raggiungere la massima efficienza: “Dall’analisi delle esigenze all’individuazione di soluzioni, l’obiettivo è offrire consulenza per l’intero ciclo”. Alla base c’è la visione dell’Industria 5.0, un modello di impresa caratterizzato dalla cooperazione uomo-macchina, con l’obiettivo di dare un valore aggiunto alla produzione creando prodotti personalizzati che rispettino le esigenze dei consumatori e anche l’ambiente. L’industria 5.0 impatterà fortemente sui modelli di organizzazione produzione delle aziende. Al centro del nuovo modello di produzione industriale ci sono l’approccio human centric, la sostenibilità e la resilienza.

“Siamo già nella fase piena dell’industria 5.0 – continua Davide Matarazzo – ed anche la digitalizzazione non può prescindere dalla parte energetica, dalla centralità dell’uomo nei processi produttivi” . Particolare attenzione è rivolta a bandi e finanziamenti, riservati alle aziende: “Partiamo dall’esigenza del cliente, identificandone caratteristiche del prodotto da offrire, cercando poi le giuste forme di finanziamento. Si cerca di dare un supporto completo. Non offrendo un prodotto fisico, le aziende non sempre comprendono l’investimento che invece tornerà nel tempo. Dopo il Covid, c’è stato un incremento di opportunità per le aziende, grazie al PNRR, che hanno potuto avviare così processi di innovazione e di digitalizzazione” .

15 L’APPROFONDIMENTO

«L’amore dell’uomo per l’innovazione non morirà mai. Ne sono convinto e ci credo appassionatamente.»

- Karl Friedrich Benz

Ely’s in Wonderlab

App e software per i teenager visti e commentati da una teenager

“Merge Dragons!”: logica e draghi

Ely

Ciao a tutti e bentornati, con il nostro ormai consueto appuntamento. In questo numero vorrei parlare di “Merge Dragons!” un gioco per mobile gratuito che consiste nel risolvere dei livelli di logica, basati sulla fusione a tre degli elementi uguali per ottenerne uno più potente (esempio: un uovo di drago della luna + un uovo di drago della luna + un uovo di drago della luna = drago della luna livello 1) Come dice il titolo questo gioco parla soprattutto di draghi e ce ne sono di svariati tipi che possono essere collezionati nella “base” detta anche accampamento.

Non c’è un massimo di draghi che si possono ottenere e il gioco

è molto lungo e a volte complesso. Per giocare hai bisogno dei calici che sono 7 e si caricano ogni ora (appena inizi a giocare te ne darà di più per farti fare almeno i primi livelli tutorial). Per ogni livello consumi un calice e questo fa si che il giocatore non possa finire il gioco in un istante (anche perché, come ho già detto prima, è molto lungo se non infinito). Ci sono molti oggetti nel gioco ed è possibile scambiare un “codice” amicizia con i tuoi amici per poter mandare dei regali ai tuoi amici. Entrando quotidianamente nell’accampamento potrai ottenere dei regali interessanti e draghi esclusivi. Un mini-consiglio che vi do è di non fare solo le fusioni a tre ma bensì a 5 poiché facendole così otterrai 2 elementi potenziati invece di uno solo.

17 RUBRICA DEL MESE
18 APP E VIDEOGIOCHI

"CAMPANIA. DIVINA"

ANALISI DELLA CAMPAGNA PROMOZIONALE CHE CELEBRA LA BELLEZZA

“Campania. Divina” è il titolo della nuova campagna di promozione turistica della Regione Campania, finalizzata a far conoscere il territorio e le sue ricchezze paesaggistiche, storico-artistiche e culturali, in programmazione sulle reti RAI e disponibile sui canali digitali regionali già da aprile.

Uno spot, di appena due minuti, che vede Alessandro Gassmann, testimonial dell’iniziativa, protagonista di ogni singolo frame. Una rapida successione di riprese paesaggistiche, dal Castello Aragonese di Ischia a Castel dell’Ovo, dal lungomare di

Maria Minotti

Napoli ai giardini della Reggia di Caserta, dalla Costiera Amalfitana a quella Sorrentina, da Salerno a Procida, da Pompei a Paestum, immersi tra gli arredi del Teatro San Carlo, gli interni barocchi delle chiese, le vedute esterne, il mare, il cibo, le persone.

In tutto questo, Gassmann veste i panni di un narratore omodiegetico e autodiegetico, assorto, mentre descrive un’esperienza, la sua, quella di molti, chi, pur essendo “nato altrove”, ha

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stretto con la Campania “un legame forte”. La sua voce guida lo spettatore in un viaggio emozionale, attraverso natura, arte, storia, voci, mestieri. Il racconto visivo e narrativo delle immagini è armonioso, con tutto che incanta: la vita dei pescatori al lavoro, delle persone sedute attorno a un tavolo, che mangiano in compagnia, degli anziani che giocano a carte, di tutti coloro che, con il loro modo di essere incarnano la gioia, il calore, l’allegria, lo spirito tipico della Campania.

L’intento della campagna, ideata e realizzata da Mad Entertainment, è in sostanza racchiuso nelle parole finali dello spot di “Campania. Divina”: riscoprire e puntare sul “senso di bello e di buono” che abbraccia chiunque visiti la Campania, sul “senso di appartenenza” e sulla bellezza, che “non deve smettere di incantare mai”. Lo spot, quanto più emozionale

possibile, punta sulle sensazioni di chi visita il territorio e sceglie di ritornarci, legandosi indissolubilmente a lui, di chi scopre nei panorami sorprendenti, nelle tradizioni secolari e nell'accoglienza calorosa delle persone un luogo che sa di casa, un rifugio dove il tempo sembra fermarsi, per lasciare spazio alla pura bellezza e all'autenticità della vita.

MARKETING E COMUNICAZIONE 21

LA TRASLAZIONE DELLE RELIQUIE DEL SANTO

DA CASALVELINO A SALERNO: IL VIAGGIO DI SAN MATTEO

Michele D’Eboli

Nel 954, sotto il principato di Gisulfo I ci fu l’avvenimento religioso più importante della storia sacra di Salerno. Nei pressi dell’antica

Casalicchio (oggi Casalvelino), in una località detta “ad duo flumina” (il Fiumarello e l’Alento) fu rinvenuto il corpo di San Matteo, ritrovato miracolosamente da una vedova e da suo figlio, avvertiti dallo stesso Apostolo con un sogno premonitore.

Le reliquie sarebbero state trovate nel IV secolo (secondo alcune fonti nei pressi del mar d’Azov, secondo altre in Bretagna)

e trasportate a Velia. Quando questa città fu invasa prima dai Barbari e poi dai Saraceni, gli abitanti fuggirono portando con sé le preziose spoglie che nascosero all’incrocio dei due fiumi, dove furono dimenticate fino appunto al 954. Il vescovo di Paestum, che aveva all’epoca la propria

SALERNO
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sede a Capaccio, ordinò che il corpo fosse trasferito e sepolto in quella città suscitando la vibrante protesta dei cittadini di Velia che consideravano quest’atto un’appropriazione fraudolenta e richiesero la restituzione del corpo del Santo che avevano sottratto ai Barbari.

Fu chiamato in causa direttamente il principe Gisulfo I il quale però decise che le reliquie fossero traslate a Salerno; si tramanda che in quel giorno - 6 maggio del 954 - si sia verificato, nel cofanetto che conteneva i resti del Santo, il fenomeno della manna, un liquido miracoloso che trasudava dal corpo e dalle ossa e che venne raccolto in un’anfora d’argento.

Da quell’evento, ogni anno, in due occasioni (l’anniversario della traslazione e durante la festa patronale del 21 settembre) veniva raccolta la

miracolosa secrezione che, similmente a quanto avviene a Napoli con il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro, nel caso fosse stata copiosa avrebbe garantito un periodo di pace e prosperità.

Per oltre un secolo non si ebbero notizie delle reliquie in quanto Gisulfo II, ultimo principe longobardo di Salerno, temendo che le stesse potessero essere trafugate, le nascose. Fu Alfano I, arcivescovo di Salerno, che nel 1079 rinvenne nella vecchia basilica la tomba di San Matteo.

Tale scoperta determinò una decisa accelerazione dei lavori per la nuova – ed attuale - Cattedrale voluta dal duca normanno, Roberto il Guiscardo, e nel luglio del 1084, alla presenza del papa Gregorio VII in persona, si procedette in modo solenne alla sistemazione e consacrazione delle reliquie nella Cripta del Duomo dove sono tuttora custodite.

SALERNO 23

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