DALLA VOSTRA FARMACIA
Utili consigli per a�rontare l’inverno
Care lettrici, cari lettori
Il caldo e l’oscurità delle giornate invernali mettono a dura prova corpo e psiche. In questo numero della nostra rivista, abbiamo riunito una selezione di argomenti ricchi di informazioni e di spunti utili.
Sapevate che l’olio di lavanda, oltre a possedere un profumo intenso, può essere un valido aiuto contro l’ansia e i problemi di insonnia?
L’aromaterapia vanta numerose possibilità di applicazione ed è molto di più di una semplice tendenza wellness.
Chi preferisce a� rontare l’inverno in modo dinamico, potrà divertirsi con attività insolite quali costruire iglù o spostarsi su una slitta trainata dai cani. Il movimento all’aria aperta ra�orza il sistema immunitario e diverte! A condizione di essere ben preparati.
Alla rubrica «La farmacia consiglia» scoprirete di più sulla corretta assunzione dei farmaci. Anche piccoli errori, come assumere una compressa con il latte o all’ora sbagliata, possono avere e�etti collaterali. E se nel trambusto delle feste vi sentite sopra� atti, forse non è solo colpa dello stress. Un articolo sulle fobie sociali spiega cosa può essere fonte di carico durante il Natale e come a� rontarlo. Abbiamo acceso la vostra curiosità? Allora immergetevi nella lettura!
Con l’augurio di serene festività e di un ottimo anno nuovo, vi diamo appuntamento in farmacia!
La vostra farmacista, il vostro farmacista
EDIZIONE INVERNO 2025. LE PROSSIME NEWS SARANNO PUBBLICATE IN MARZO 2026. Editore e inserzioni: Winconcept SA, Untermattweg 8, Casella postale, 3001 Berna, telefono. 058 852 82 00, contact@winconcept.ch; Direzione del progetto, coordinazione e design: STO Pharmawerbung AG, Gallusstrasse 33a, 9501 Wil; Caporedattrice: Nina Steiner, STO Pharmawerbung AG, 9501 Wil; Foto: GettyImages; Stampa: Stämp�i AG, Berna; Cambiamento d’indirizzo: vi preghiamo di rivolgervi alla vostra farmacia Feelgood’s. Ulteriori argomenti e rivista attuale anche su: www.feelgoods-farmacie.ch. Link e raccomandazioni: in chiusura di redazione vengono veri�cati tutti i riferimenti a o�erte di terzi, quali link, app o consigli di lettura riportati nella rivista. Con riserva di eventuali successive modi�che di contenuti, disponibilità e prezzi. Non garantiamo la correttezza dei dati. Rivista edita 4 volte l’anno.
Stampato
myclimate.org/01-25-460917
Lo sapevate?
ricerca di indizi nel patrimonio genetico
SOSTANZE POTENTI DA MANIPOLARE CON PRECAUZIONE
Gli oli essenziali, detti anche oli eterici, contengono centinaia di molecole bioattive dalle molteplici proprietà: possono avere un effetto antisettico, quindi agire contro gli agenti patogeni, alleviare il dolore, rafforzare il sistema immunitario o favorire la guarigione delle ferite. La loro potenza impone tuttavia un uso attento. Occorre prestare particolare attenzione in caso di assunzione concomitante di farmaci, di patologie pregresse quali asma o di una gravidanza. Molti oli essenziali devono assolutamente essere diluiti; puri, potrebbero irritare la pelle.
Inoltre, oli provenienti dalla stessa famiglia di piante possono avere profili di efficacia diversi. Citiamo l’esempio della lavanda officinale o vera (Lavandula angustifolia) e della lavanda latifolia, conosciuta anche come lavanda aspic (Lavandula latifolia). Per un impiego sicuro, è quindi fondamentale la denominazione botanica esatta.
La quintessenza della pianta
L’aromaterapia si basa sui benefici degli oli essenziali, potenti concentrati di estratti di piante. Tra i più noti, la lavanda officinale o lavanda vera si distingue per le sue comprovate proprietà calmanti. Come e per cosa viene utilizzata?
Quando è necessario prestare attenzione? Seguiteci, vi racconteremo tutto in questo articolo.
L’aromaterapia ha una lunga tradizione. Già nell’antichità si conoscevano le proprietà degli oli essenziali, estratti concentrati di piante aromatiche ottenuti mediante distillazione in corrente di vapore. Nell’aromaterapia moderna, le preziose essenze vengono utilizzate in modo mirato per prevenire e alleviare disturbi fisici nonché favorire il benessere mentale.
CHARLOTTE MICHEL, farmacista responsabile della Farmacia Casino di Le Locle e specializzata in aromaterapia, risponde alle nostre domande sull’aromaterapia.
Come si distingue l’aromaterapia dalle altre terapie naturopatiche?
Charlotte Michel: l’aromaterapia utilizza oli essenziali ottenuti dalla distillazione di piante, la cui efficacia si basa sulla loro precisa composizione chimica. Si distingue dalla fitoterapia, che utilizza estratti vegetali meno concentrati, ad esempio sotto forma di tisane o capsule gelatinose. A differenza di altre terapie naturali come l’omeopatia, l’aromaterapia si basa su sostanze altamente efficaci dosate con precisione e con un effetto chiaramente definito. È quindi importante che il trattamento venga seguito da personale medico-sanitario o esperti in materia.
L’aromaterapia è adatta per i bambini e le donne in gravidanza?
Nei bambini di età inferiore ai sei anni e nelle donne in gravidanza l’aromaterapia deve essere utilizzata soltanto previo accordo del medico. L’uso è possibile, ma solo con oli essenziali delicati privi di componenti tossiche e con la necessaria cautela. Nei primi tre mesi di gravidanza l’aromaterapia va evitata, più tardi è possibile ricorrervi con prudenza e sotto controllo medico. Gli oli con un’elevata percentuale di composti tossici (fenoli, chetoni, aldeidi, eteri) non sono adatti ai bambini e alle donne incinte.
Esistono alternative meno concentrate per tutti coloro che non possono utilizzare gli oli essenziali?
Sì, gli idrolati, un prodotto secondario della distillazione a vapore delle piante aromatiche, sono un’alternativa delicata agli oli essenziali. Questi composti acquosi contengono pochissime molecole attive, ma conservano proprietà interessanti. Il loro uso è più semplice e meglio tollerato. Possono essere utilizzati – con cautela – anche da bambini e donne in gravidanza.
Quali sono le principali indicazioni dell’olio essenziale di lavanda vera?
Largamente utilizzato nell’aromaterapia, l’olio di lavanda vera è noto per i suoi effetti calmanti e rilassanti. La sua efficacia è confermata da una lunga tradizione d’uso e da numerosi studi scientifici. Quest’olio è indicato in caso di stress, ansia, disturbi del sonno, ma anche ferite, cicatrici, allergie cutanee, crampi e contratture muscolari. La lavanda vera della migliore qualità proviene dagli altipiani della Provenza.
Come viene utilizzato l’olio essenziale di lavanda vera?
In soggiorno o in camera da letto, da 15 a 30 minuti prima di coricarsi o durante un periodo di stress, aiuta a creare un’atmosfera favorevole al rilassamento. Inalato, procura un rilassamento rapido. Basta mettere una o due gocce su un fazzoletto o sul cuscino e inspirare lentamente gli effluvi. Attenzione: evitare il contatto con gli occhi.
Diluito in un olio vegetale – ad esempio olio di mandorla o jojoba – e massaggiato su tempie, nuca, polsi o piedi, allevia le tensioni. Per un rilassamento totale, diluire qualche goccia di olio di lavanda in un liquido neutro e aggiungere all’acqua del bagno. Su consiglio di un medico o di un esperto, può essere assunto anche per via orale sotto forma di compresse a base di lavanda vera in vendita in farmacia.
Sophie Membrez
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In forma tutto l’inverno
Rimanere attivi – per la salute della circolazione sanguigna
È ora di attivare la circolazione sanguigna! Soprattutto nella stagione fredda, una circolazione sanguigna ben funzionante è importante per l’energia e il benessere.
PERCHÉ È FONDAMENTALE MANTENERE UNA
BUONA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA
L’irrorazione sanguigna nel corpo risente in particolar modo delle basse temperature. Una circolazione sanguigna ben funzionante è decisiva per il benessere e l’energia. Nel nostro organismo circolano circa cinque litri di sangue, che scorre nei vasi sanguigni a circa quattro chilometri all’ora e rifornisce ogni cellula di nutrienti vitali, ossigeno e cellule immunitarie.
LE CRITICITÀ DELL’INVERNO
Quando le temperature si abbassano, i vasi sanguigni si contraggono per mantenere il calore all’interno del corpo. Ciò causa spesso mani e piedi freddi o sintomi sgradevoli come senso di pizzicore, intorpidimento degli arti o crampi ai polpacci. Questi segnali di allarme sono indicativi di un disturbo della circolazione sanguigna e possono essere favoriti anche da fattori quali stress, sedentarietà, fumo o malattie come il diabete.
GLI SPORT INVERNALI CHE STIMOLANO
LA CIRCOLAZIONE
La migliore contromisura per tenere a bada i disturbi della circolazione è fare regolarmente movimento all’aria aperta. L’inverno offre idealmente grandi opportunità:
• Escursioni: Oltre a essere piacevoli, le passeggiate nei boschi in mezzo alla neve sono rilassanti e favoriscono la circolazione sanguigna.
• Sci di fondo: Ѐ ideale per stimolare la circolazione nelle gambe e al tempo stesso allenare efficacemente tutto il corpo.
• Sci: Ѐ un modo eccellente di allenare la resistenza e la forza e godersi della natura.
Queste attività non solo stimolano la circolazione, ma sono anche divertenti e rafforzano il sistema immunitario.
Approfittate dei mesi invernali per attivare la circolazione. Il vostro organismo vi ripagherà con più energia e benessere – non solo in inverno, ma tutto l’anno.
UN AIUTO TRADIZIONALE DAL TIBET
Il medicamento tibetano Padma 28N, basato sul sapere centenario del Tibet, contiene 19 erbe diverse, oltre a canfora e solfato di calcio di provenienza vegetale. È indicato per i disturbi della circolazione, che si associano a intorpidimento delle mani e dei piedi o a fastidiosi crampi ai polpacci. Padma 28N racchiude la tradizionale forza delle
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La mancanza di sole divora le vostre difese immunitarie?
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Per adulti e bambini da 3 anni; lo zinco e le vitamine C + D contribuiscono al normale funzionamento del sistema immunitario
Abbassamento della voce?
• Mal di gola
• Raschio alla gola
• Stimolo della tosse
• Gola secca
• Raucedine
PAROLA D’ORDINE: LAVORO DI SQUADRA
Per costruire un igloo, oltre a tanta neve e agli attrezzi adeguati, è necessario un team affiatato. Si tratta di un lavoro complesso, la cui riuscita è garantita unicamente se tutti collaborano. Un’impresa del genere è particolarmente adatta per eventi di team building.
Particolarmente creativa anche la costruzione di slitte a Grindelwald. Squadre composte da otto fino a dieci persone possono progettare e realizzare la propria slitta utilizzando diversi materiali come legno, imbottiture, rete metallica, carta, cartone, vernici e altro ancora. L’obiettivo è di creare un veicolo il più possibile originale e funzionante.
PROVALO:
Anche scolpire il ghiaccio richiede un lavoro di squadra. Preferibilmente sotto la guida di scultori esperti, da un blocco di ghiaccio il gruppo crea una piccola opera d’arte. Lavorare con un materiale familiare ma insolito permette di dar sfogo alla propria creatività e di vivere un’esperienza invernale diversa dal solito.
L’inverno diverso
Sci e snowboard, sci di fondo o escursioni invernali: le attività nella stagione fredda riscuotono grande successo. Tuttavia, oltre agli sport più diffusi, esistono attività inusuali, dalla discesa su wok alla creazione di sculture di ghiaccio.
Chi per una volta desidera sperimentare qualcosa di diverso dai tradizionali sport invernali, può scegliere tra numerose possibilità per individualisti, famiglie o gruppi. Gli irriducibili dello sci potrebbero ad esempio cimentarsi nel telemark, stile nostalgico nonché forma primitiva dello sci. Gli snowboarder alla ricerca di nuove sfide possono provare lo snowkiting: questa disciplina prevede il traino con aquiloni su superfici innevate, esattamente come il kitesurf sull’acqua.
Una variante particolarmente divertente dello slittino è lo snowtubing. Adatta a grandi e piccini.
Un mix tra sci escursionismo e snowboard è lo splitboard. Si pratica su una sorta di tavola da snowboard suddivisa in due parti che vengono disunite per la salita e riaffiancate per la discesa. Altre attività inusuali per individualisti spaziano dallo skiflying con il parapendio alla pesca su ghiaccio, fino all’arrampicata su ghiaccio e al golf sulla neve.
DIVERTIMENTO PER TUTTA LA FAMIGLIA
Particolarmente divertente per grandi e piccini, lo snowtubing prevede la discesa sulla neve a bordo di pneumatici di diverse dimensioni. Data l’elevata velocità, si consiglia di praticarlo su piste tracciate e messe in sicurezza. Ancora più insolita la discesa su wok, ossia su una padella da wok sovradimensionata lungo le piste da bob. In questo caso è indispensabile un’attrezzatura speciale con tanto di casco e paraschiena. Chi ama il contatto con gli animali, può prenotare un giro sulle slitte trainate dagli husky: un’esperienza davvero unica! Durante queste escursioni guidate nelle Franches-Montagnes, nell’Oberland bernese o nella Muotathal, gli interessati apprendono i rudimenti della slitta trainata dai cani e sperimentano un viaggio assolutamente sensazionale attraverso il paesaggio invernale.
In diverse località turistiche, i campi da pallavolo sono agibili anche in inverno. Un’ulteriore occasione per divertirsi sui manti innevati, anche lontani dalle piste.
Kurt Meyer
CONSIGLI
dalla vostra farmacia
In farmacia potete trovare prodotti e consigli per affrontare l’inverno senza pensieri:
• creme per proteggere la pelle dal freddo e prodotti idratanti per le labbra
• scaldamani, sacchetti riscaldanti e cuscini termici
• protezione solare: creme protettive e prodotti doposole perché le irradiazioni sono intense anche in inverno
• unguenti per la cura dei muscoli prima e dopo l’attività fisica
• prodotti rinfrescanti come bendaggi freddi, spray rinfrescanti o sacchetti refrigeranti per il trattamento di eventuali lesioni
• bevande isotoniche e tisane per una giusta idratazione
• integratori alimentari come il magnesio per un corretto metabolismo energetico e il buon funzionamento di muscoli e sistema nervoso nonché preparati vitaminici per compensare l’accresciuto fabbisogno durante l’attività sportiva (ad es. vitamina D o vitamina C).
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La vitamina D fa bene alle ossa
L’osteoporosi è una malattia del sistema osseo caratterizzata da una diminuzione della densità ossea che aumenta significativamente il rischio di fratture. Colpisce spesso le donne dopo la menopausa, ma anche le persone anziane in generale. L’osteoporosi viene favorita da un’alimentazione povera di calcio, da fumo, consumo di alcol e determinati farmaci. Anche una carenza di vitamina D è un fattore aggravante, poiché la vitamina D ha un effetto positivo sulla densità ossea: facilita l’assorbimento del calcio e del fosfato, rendendolo disponibile per la costruzione e il mantenimento delle ossa. Molti adulti soffrono di una carenza di vitamina D, soprattutto in inverno, poiché un’alimentazione sana e l’esposizione al sole non bastano a produrne un quantitativo sufficiente. La vitamina D è disponibile sotto forma di integratori alimentari in farmacia.
Basta con quella tosse secca!
Nella stagione fredda, la tosse secca provocata dagli sbalzi di temperatura è un fenomeno piuttosto comune: in effetti, l’aria fredda e secca può irritare le mucose. Anche il passaggio da ambienti riscaldati all’aria fredda esterna può provocare la tosse: il freddo causa una contrazione dei vasi sanguigni delle vie respiratorie e l’essiccamento delle mucose, rendendole più sensibili alle irritazioni. Quando fa freddo, il respiro risulta accelerato, il che può intensificare lo stimolo della tosse. Un foulard o una sciarpa sulla bocca e sul naso riscaldano e umidificano l’aria inspirata. Respirando attraverso il naso, la mucosa nasale è in grado di riscaldare meglio l’aria rispetto alla bocca. Installare un umidificatore e arieggiare periodicamente possono essere d’aiuto, così come bere regolarmente acqua o tisane.
Piacere senza eccessi
I pasti abbondanti con pietanze pesanti fanno parte delle festività di molte persone. Per quanto piacevoli e gustosi, possono lasciare un senso di pienezza, flatulenza e malessere generale. Chi preventivamente mangia lentamente, fa delle pause, mastica bene e consuma porzioni piccole, può forse evitare questi fastidi. Una passeggiata in compagnia dopo il pasto stimola la digestione senza sollecitare il corpo. E un cuscino termico sulla pancia favorisce la circolazione sanguigna e rilassa la muscolatura, alleviando i crampi. Cumino, finocchio e menta piperita sotto forma di tisane o oli essenziale possono essere anch’essi di grande aiuto. Le piante medicinali hanno un effetto antispasmodico, calmano lo stomaco e rilassano l’intestino.
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Alla ricerca di indizi nel patrimonio genetico
I test genetici forniscono informazioni sul patrimonio genetico. Possono chiarire la discendenza familiare o fornire indicazioni su malattie ereditarie.
Ma quando è opportuno sottoporsi a un test di questo tipo e come si svolge?
Informazioni di base e legislazione sui test genetici in Svizzera.
Il DNA è il piano di costruzione del nostro organismo. Contiene informazioni sul nostro aspetto fisico e sulla nostra discendenza. Le singole sezioni di questo codice genetico sono chiamate geni. I test genetici consentono di trarre conclusioni sulle caratteristiche genetiche, sulla familiarità o sui rischi di malattia. Inizialmente venivano utilizzati principalmente nell’ambito dell’applicazione della legge o per determinare la paternità. Oggi i test genetici vengono utilizzati anche in medicina, ad esempio per valutare meglio il rischio ereditario di malattie come il cancro al seno o la malattia di Huntington, una patologia genetica neurodegenerativa. Sono inoltre utili nello screening neonatale, ad esempio per diagnosticare la fibrosi cistica, una malattia metabolica ereditaria che causa la formazione di muco denso nei polmoni e nell’apparato digerente, o altri disturbi del metabolismo.
TEST GENETICI IN AMBITO MEDICO: COME FUNZIONANO
Un test genetico può essere utile se in famiglia sono presenti casi frequenti di determinate malattie o se è necessario decidere una terapia mirata. In Svizzera i test genetici possono essere effettuati solo da professionisti della salute quali i medici. Dopo una consulenza sulle possibili conseguenze, viene prelevato un campione, solitamente di sangue o saliva. L’analisi viene effettuata in laboratorio e il risultato discusso nell’ambito di un colloquio personale. I test sono generalmente affidabili, ma devono essere interpretati da un esperto.
I TEST GENETICI SONO CHIARAMENTE DISCIPLINATI
In Svizzera vigono norme severe per l’esecuzione di test genetici. In linea di principio, il patrimonio genetico di una persona può essere esaminato solo previo consenso della stessa. A seguito dei rapidi progressi della medicina, alla fine del 2022 l’UFSP ha rivisto la legge sull’ingegneria genetica. Da allora è chiaramente stabilito chi può prescrivere e valutare un test genetico. Nel caso di esami medici, si tratta in primo luogo dei medici. Ora anche i dentisti possono prescrivere determinati esami di genetica medica nel loro campo di competenza. Inoltre, sono state introdotte norme più severe per la protezione dei dati genetici e dei campioni: ad esempio, tutti i laboratori che trattano informazioni genetiche devono disporre di un sistema di tutela dei dati. Anche gli aspetti etici rivestono un ruolo importante, come ad esempio il diritto alla non informazione. Questo garantisce che ogni persona possa decidere autonomamente se essere informata o meno dei risultati dell’esame.
Sarah Steg
ATTENZIONE AI TEST GENETICI IN INTERNET
I test genetici possono essere facilmente ordinati su Internet. Spesso promettono informazioni sui rischi di malattia senza alcun supporto specialistico, motivo per cui meritano particolari precauzioni. In Svizzera la vendita di test genetici online è vietata.
Avete qualche suggerimento per la nostra rivista? Scriveteci:
contact@feelgoods-pharmacies.ch Winconcept SA, Interventi dei lettori Feel good’s, Untermattweg 8, Casella postale, 3001 Berna
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*IQVIA, latte di proseguimento biologico, quota di mercato in volume, commercio specializzato svizzero, dal 2014.
**IQVIA, latte di proseguimento di capra, quota di mercato in volume, commercio specializzato svizzero, da agosto 2021. Nota importante: l’allattamento al seno è l’ideale per il suo bambino. Il latte di proseguimento è adatto solo ai bambini a partire dai 6 mesi. Si faccia consigliare.
Prendetevi
una pausa per voi stessi e per il vostro intestino
In tre passi a una buona «sensazione di pancia»
30 giorni per fare pulizia 28 giorni per decelerare
30 – 90 giorni per sostenere passo
La tiroide detta il ritmo
Piccola ma potente: la tiroide controlla anche il battito cardiaco, regola il metabolismo e l’equilibrio termico. Per produrre i suoi ormoni ha bisogno di iodio: una carenza ormonale o una disfunzione possono influenzare l’equilibrio termico del corpo.
Grande circa quanto un pollice, la tiroide è situata nella parte anteriore del collo. Ha una forma che ricorda una farfalla, con due lobi larghi due-tre centimetri collegati nella parte centrale. Con i suoi ormoni, controlla molti processi chimici nel corpo come la frequenza cardiaca, la velocità con cui vengono bruciate le calorie, la crescita, la produzione di calore e la digestione.
I due principali ormoni tiroidei sono la tetraiodotironina o tiroxina (T4) e la triiodotironina (T3). Come suggerisce il nome, per produrli la tiroide ha bisogno di iodio, un oligoelemento presente negli alimenti e nell’acqua minerale (cfr. riquadro).
La tiroide non lavora da sola: la ghiandola pituitaria o ipofisi è per così dire il centro di controllo nel cervello e determina con precisione la qualità di T3 e T4 che la tiroide deve rilasciare, regolando così l’equilibrio ormonale in base alle esigenze. Se tutto funziona in modo corretto, questa sofisticata interazione passa del tutto inosservata.
QUANDO L’INTERAZIONE PERDE IL RITMO
L’ipertiroidismo, o iperfunzione tiroidea, spinge il corpo a lavorare a pieno regime. Troppi ormoni tiroidei possono causare nervosismo, accelerare il battito cardiaco, comportare una perdita di peso nonostante l’aumento della fame, provocare diarrea e disturbi del sonno.
SENZA IODIO, NIENTE ORMONI
Dato che la tiroide produce i propri ormoni con lo iodio, è necessario assumerne un quantitativo sufficiente con l’alimentazione. In caso contrario, si manifestano disfunzioni, la tiroide si ingrossa e si forma il gozzo. All’inizio degli anni 1920, nel Canton Berna il 94 percento dei bambini in età scolare presentava un ingrossamento della tiroide. Nel 1922 la Svizzera introdusse la profilassi con sale iodato nel Canton Appenzello Esterno.
Gli adulti hanno bisogno di 150 – 200 microgrammi di iodio al giorno. Oltre al sale iodato, sono ricchi di iodio anche latte, formaggio, pane, pesce e frutti di mare. 100 grammi di salmone contengono circa 34 microgrammi di iodio. Un’alimentazione equilibrata garantisce alla tiroide un apporto sufficiente, che può essere ulteriormente rafforzato con prodotti contenenti iodio o selenio in vendita in farmacia.
SE TUTTO FUNZIONA IN MODO CORRETTO, questa sofisticata interazione passa del tutto inosservata.
Tutt’altro caso è la riduzione della funzionalità della ghiandola tiroidea, in gergo medico ipotiroidismo: se la produzione di ormoni è insufficiente, il ritmo del corpo rallenta. Oltre ad altri sintomi, è possibile che le persone affette da tale disturbo abbiano costante-
mente freddo, si sentano stanche o prive di energia e aumentino di peso. Se dovessero manifestarsi questi sintomi, meglio consultare un medico.
L’esame per diagnosticare una malattia della tiroide si svolge nel modo seguente: si procede alla misurazione dei livelli ormonali nel sangue e alla palpazione del collo. Ci sono noduli o la tiroide risulta ingrossata?
Un’ecografia può fornire ulteriori indicazioni e mostrare eventuali alterazioni della tiroide. Una malattia della tiroide può avere diverse cause: ad esempio infiammazioni autoimmuni croniche come la tiroidite di Hashimoto o il morbo di Basedow, in cui gli anticorpi del proprio corpo attaccano le cellule della tiroide, ma anche tumori o carenza di iodio.
CI VUOLE PAZIENZA
La terapia dipende dalla causa. In caso di iperfunzione, sono utili farmaci che rallentano la produzione ormonale, oppure un intervento chirurgico se la tiroide risulta molto ingrossata. Le persone affette da ipertiroidismo dovrebbero inoltre rinunciare all’assunzione di cibi ricchi di iodio. In caso di ipofunzione invece, il deficit ormonale viene compensato con la somministrazione di compresse. Sembra semplice, ma si tratta di un delicato esercizio di equilibrio: possono servire diverse settimane e anche mesi prima di trovare il dosaggio corretto, che dipende anche dal peso corporeo, dall’età e dalle patologie pregresse. La buona notizia: dosati correttamente, questi farmaci provocano solitamente pochi effetti collaterali.
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Assumere i farmaci correttamente
L’assunzione di medicinali può apparire innocua, tuttavia comporta dei rischi se non viene fatta correttamente o senza prescrizione medica.
È
quindi fondamentale beneficiare della consulenza di un esperto.
Interlocutori privilegiati per tutte le questioni riguardanti i farmaci e il loro utilizzo sono i farmacisti.
Se il farmacista vi pone alcune domande al momento dell’acquisto di un farmaco, lo fa per un motivo ben preciso. Questioni su malattie pregresse, stato di salute generale o allergie note servono a garantire il trattamento migliore e più sicuro possibile. Se necessario, viene consultata anche la cartella informatizzata del paziente per assicurarsi che il medicinale in questione sia compatibile con le terapie in corso. I farmacisti sono formati per riconoscere le interazioni, ovvero le reciproche incidenze tra i farmaci. Ad esempio, l’assunzione contemporanea di determinati antidolorifici e anticoagulanti può aumentare significativamente il rischio di emorragie.
IL DOSAGGIO È IMPORTANTE
In farmacia il dosaggio viene controllato con attenzione. Soprattutto nei bambini possono verificarsi errori, ad es. quando la quantità raccomandata non corrisponde all’età o al peso. Un adeguamento preciso è fondamentale per un trattamento sicuro ed efficace.
Durante il colloquio di controllo, lo specialista si assicura che dosaggio, frequenza e durata dell’assunzione siano stati compresi correttamente e adeguati alle esigenze individuali. Se possibile, viene raccomandato un farmaco generico più adatto o viene scelta una forma farmaceutica alternativa, ad esempio uno sciroppo al posto delle compresse per i bambini.
GLI ERRORI PIÙ FREQUENTI
Chi assume i farmaci in modo errato rischia di ridurne o potenziarne l’efficacia o di generare effetti collaterali indesiderati. Tra gli errori più frequenti figurano: l’assunzione al momento sbagliato, ad esempio a stomaco vuoto invece che durante i pasti, l’interruzione prematura del trattamento, particolarmente grave nel caso degli antibiotici, il mancato rispetto
degli orari di assunzione, con rischio di sovradosaggio o un’assunzione insufficiente di liquidi, che può irritare l’esofago e rendere più difficile l’assorbimento del principio attivo.
Anche alcuni alimenti possono influenzare l’efficacia dei farmaci. Ad esempio, gli agrumi come il pompelmo inibiscono il metabolismo epatico e possono quindi potenziare gli effetti nocivi di alcuni farmaci, in particolare degli antipertensivi o degli antidepressivi.
Le verdure con un elevato contenuto di vitamina K, come spinaci o broccoli, possono ridurre l’efficacia degli anticoagulanti. Questi alimenti non andrebbero quindi consumati in quantità eccessive. I latticini, invece, ostacolano l’assorbimento degli antibiotici e dei farmaci contro l’osteoporosi e perciò non dovrebbero essere assunti contemporaneamente. Anche l’alcol incide: rafforza infatti l’effetto sedativo di molti farmaci e aumenta notevolmente il rischio di effetti collaterali.
Sophie Membrez
I RISCHI DEGLI ACQUISTI IN INTERNET
Acquistare medicinali online può apparire comodo a prima vista, ma comporta rischi notevoli. Non sono rari i casi di prodotti contraffatti o scaduti, controlli di qualità carenti e dosaggi errati. Senza la consulenza di un medico o di un farmacista cresce inoltre notevolmente il pericolo di uso improprio o di interazioni pericolose.
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Spagysin ® Sinusite spray nasale – Sollievo rapido fin dalla prima applicazione. Se il naso è chiuso, la testa scoppia e l’olfatto è sparito, Spagysin ® Sinusite spray nasale con estratto di ciclamino al 100% naturale scioglie il muco che causa l’ostruzione e libera il naso e i seni paranasali. Leggere attentamente le istruzioni per l’uso prima di utilizzare il prodotto per la prima volta. Per adulti e adolescenti dall’età di 12 anni.
Spagyros AG
Ben attrezzato per l′inverno
Ceres Complesso
Raffreddore
Secondo la concezione che sta alla base dei medicamenti omeopatici, Ceres Complesso Raffreddore può essere usato in caso di sindromi influenzali per alleviare i sintomi del raffreddore come rinite con naso chiuso che cola, tosse, raucedine, febbre e brividi.
È un medicamento omologato. Leggere i dati riportati sull’imballaggio.
Ceres Heilmittel AG, Kesswil
Facilita l′inalazione, migliora il deposito del farmaco nei polmoni
Contro la tosse secca e grassa
Bisolvon® sciroppo contro la tosse
Dì addio alla tua tosse grazie alla gamma completa di prodotti Bisolvon contro la tosse secca e grassa. Bisolvon Sciroppo per la tosse: azione mirata per un sollievo affidabile. Scioglie il muco, libera i bronchi e facilita l’espettorazione. Disponibile anche come sciroppo per bambini e capsule retard.
È un medicamento omologato. Leggere i dati riportati sull’imballaggio.
Opella Healthcare Switzerland AG
Cura e protezione per mani secche e stressate
Cetaphil
Cetaphil ® REPAIR dona idratazione alle mani secche e stressate. Il processo naturale di rigenerazione della barriera cutanea è supportato da olio di enotera, glicerina e vitamina B3. Per mani morbide e setose.
Galderma AG
Dispositivo di ausilio all′inalazione
AeroChamber Plus Flow-Vu*
AeroChamber Plus Flow-Vu* permette un controllo visivo e acustico# dell’inalazione. Dispone di una camera antistatica e trasparente ed è adatto all’uso con tutti i più comuni inalatori-dosatori.
Sandoz Pharmaceuticals AG
* Marchi e marchi depositati da Trudell Medical International. # Il controllo acustico non si applica ad AeroChamber arancione e giallo.
RIMEDI VEGETALI CONTRO L’ANSIA
Esistono alcuni preparati vegetali che possono avere effetti ansiolitici. Tra questi vi è ad esempio l’estratto di lavanda vera, sotto forma di capsule. L’efficacia è stata dimostrata in uno studio condotto dalla MedUni Vienna su oltre 500 pazienti con disturbi d’ansia da moderati a gravi.
Anche la valeriana, la camomilla e la melissa possono essere d’aiuto. Per tutti i preparati citati vale la regola: non usare durante la gravidanza o l’allattamento e consultare sempre il farmacista.
Panico alla festa aziendale
Nelle persone affette da disturbo da ansia sociale, gli eventi di gruppo e la presenza in pubblico provocano un eccesso di stress. Quante persone ne sono affette e cosa aiuta veramente a combattere questa fobia?
Un’esibizione a teatro, una festa dove non si conosce quasi nessuno o la presentazione di un progetto durante un evento aziendale: situazioni che rendono nervose molte persone. Si pensa a quando si arriva, si spera di fare una buona impressione. Le mani sono forse un po’ sudate, la voce trema leggermente. Ma nella maggior parte dei casi tutto questo passa.
Questi soggetti temono di essere MESSI IN IMBARAZZO O GIUDICATI NEGATIVAMENTE.
Non è così per le persone che soffrono di disturbo da ansia sociale. Per loro, anche situazioni apparentemente innocue come firmare un documento davanti a testimoni o usare un bagno pubblico sono associate a paure intense. Questi soggetti temono di essere messi in imbarazzo o giudicati negativamente. Per settimane i loro pensieri ruotano attorno a quell’evento. Quando si presenta il momento, il battito cardiaco accelera, il corpo si irrigidisce, lo sguardo diventa evasivo, la voce si abbassa. Alcuni sperimentano un «mind blanking», in cui i pensieri si spengono e la testa sembra essersi svuotata.
CIRCA IL 10 PERCENTO DELLA POPOLAZIONE NE SOFFRE
La fobia sociale è uno dei disturbi da ansia più diffusi. Circa una persona su dieci ne è affetta nel corso della vita. La causa è probabilmente da ricercarsi nell’incapacità di alcune aree del cervello di regolare adeguatamente sentimenti di paura infondati. Nella maggior parte dei casi, un disturbo d’ansia può essere trattato con la psicoterapia.
«Quando la sofferenza è intensa e la qualità della vita compromessa, è importante cercare un aiuto professionale», afferma Irmgard Kassens dell’organizzazione senza scopo di lucro Angst- und Panikhilfe Schweiz (aphs). Prima si interviene, meglio è. Se non trattata, infatti, l’ansia sociale tende ad aggravarsi. Evitare sistematicamente le situazioni che la provocano non aiuta e spesso porta solo a ulteriori limitazioni.
La fobia sociale viene diagnosticata quando i sintomi persistono da almeno sei mesi, riguardano diverse situazioni sociali, si manifestano regolarmente, causano forte disagio e non possono essere spiegati da altre malattie psichiche.
IL PERIODO NATALIZIO È SINONIMO DI STRESS
ALLO STATO PURO
Nel periodo prenatalizio si accumulano gli impegni sociali: feste, aperitivi, riunioni di famiglia. Secondo Irmgard Kassens, per molti questo significa stress allo stato puro. Anche se non si osserva un incremento della casistica proprio prima delle festività, in generale durante i mesi invernali le difficoltà aumentano rispetto al periodo estivo.
Il suo consiglio: prima di un evento, informare una persona di fiducia che possa fornire supporto in caso di necessità. Pensare consapevolmente alla possibilità di estraniarsi: anche una breve passeggiata può aiutare ad alleviare la tensione. Nella frenesia di dicembre è bene pianificare delle pause adeguate, come un bagno caldo, un buon libro o un po’ di meditazione. L’esperta sottolinea che le persone colpite devono essere pazienti con sé stesse. Un nuovo modo di affrontare la paura non si sviluppa dall’oggi al domani. «Ma con la motivazione personale e il sostegno necessario è possibile trovare una via verso una maggiore serenità e una migliore qualità della vita», afferma.
Stephanie Schnydrig
Naso secco e irritato?
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MANO ALLA PENNA
Sapete come si gioca a SuDoKu? Allora prendete gomma e matita! La regola è semplicissima: completate la griglia in modo che ogni riga, ogni colonna e ogni quadrato 3 x 3 contenga tutti i numeri dall’1 al 9. I numeri da introdurre nella griglia sono: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9.
CON UN PO’ DI FORTUNA, SARETE ANCHE VOI TRA I VINCITORI! Partecipate online su www.feelgoods-farmacie.ch/servizi/concorsi/inverno-sudoku oppure consegnando il tagliando sottostante nella vostra farmacia.
ULTIMO TERMINE DI PARTECIPAZIONE: 28 febbraio 2026 alle 24.00. L’estrazione a sorte avrà luogo alla fi ne di marzo 2026.
Enigmistica dell’ultima edizione:
FORZA
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Condizioni di partecipazione
Partecipando al concorso accettate le seguenti condizioni: possono partecipare tutte le persone maggiorenni residenti in Svizzera. Sono esclusi tutti i collaboratori di Winconcept SA e delle farmacie Feelgood’s, le loro famiglie e tutte le persone che vivono sotto lo stesso tetto. La partecipazione non è legata all’acquisto di un prodotto o servizio. I partecipanti confermano i loro dati personali. I dati personali raccolti nell’ambito del concorso saranno trattati in modo confi denziale e non saranno trasmessi a terzi. Possono tuttavia essere utilizzati da Winconcept SA / Farmacie Feelgood’s per scopi promozionali e di marketing. I vincitori saranno informati personalmente. Non verrà scambiata alcuna corrispondenza sul concorso. È escluso qualsiasi ricorso legale. Ultimo termine per la partecipazione è il 28 febbraio 2026, alle 24.00. I vincitori saranno avvisati e i premi saranno consegnati dalla farmacia di riferimento.
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Contro dolore e febbre.
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Sono dei medicamenti omologati. Leggere i foglietti illustrativi.
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Titolare dell’ omologazione: Takeda Pharma AG, 8152 Op kon
Rappresentato da: Biomed AG, 8600 Dübendorf
Vita Protein Body Shape
Un peso eccessivo può compromettere la salute e il benessere. La buona notizia è che con le sostanze vitali giuste e piccoli cambiamenti nella routine quotidiana si possono ottenere grandi risultati. Iniziamo!
Controllo del peso
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Mantenimento della massa muscolare
22 g di proteine + 11 g di fibre alimentari / porzione
Prodotto in Svizzera
Doppia azione Analgesica Antisettica
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75 anni d’esperienza –per la vostra salute
Dispositivo di ausilio all’inalazione
AeroChamber Plus Flow-Vu*
Un supporto adatto all’inalazione la aiuta durante l’inalazione!
Un distanziatore per inalatore permette un’inalazione corretta e semplice con un inalatore-dosatore. La vaporizzazione dall’inalatore-dosatore viene trasferita nella camera del distanziatore per inalatore e da lì può essere inalata senza problemi anche con più respiri, senza dover coordinare la respirazione e l’attivazione dell’inalatore-dosatore. In questo modo la sostanza attiva arriva nel posto giusto (polmoni) e aderisce meno nella cavità orofaringea. Proprio per gli inalatori-dosatori contenenti cortisone, si riduce il pericolo di effetti collaterali nella cavità orofaringea (ad es. raucedine, diffusione di funghi).
* Marchi e marchi depositati da Trudell Medical International.
# Il controllo acustico non si applica ad AeroChamber arancione e giallo.
† Solo con programma normale o delicato, a meno di 70° C e senza asciugatura riscaldata. Non sterilizzare né far bollire.
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E NELLA GOLA
L’AeroChamber* è un distanziatore per inalatore conosciuto in tutto il mondo e stato costantemente migliorato. L’AeroChamber Plus Flow-Vu* permette un controllo visivo e acustico# dell’inalazione. Dispone di una camera antistatica e trasparente ed è adatto all’uso con tutti i più comuni inalatori-dosatori. È facile da usare e da pulire (lavabile in lavastoviglie†).
L’AeroChamber Plus Flow-Vu* è commercializzato sul mercato svizzero da Sandoz Pharmaceuticals S.A. ed è disponibile in complessivamente sei diverse varianti, a seconda della fascia d’età e delle necessità.
Sandoz Pharmaceuticals S.A., Rotkreuz
Perché
AeroChamber Plus Flow-Vu*
Un supporto adatto all’inalazione la aiuta durante l’inalazione e permette un’inalazione corretta e semplice con un inalatore-dosatore. L’AeroChamber* è un distanziatore per inalatore conosciuto in tutto il mondo e stato costantemente migliorato.
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• Compatibile con tutti gli inalatori-dosatori comuni
• Misure e modelli adatti a tutte le fasce d’età
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CONSIGLI
dalla vostra farmacia
Il periodo di carnevale può essere parecchio faticoso per gli appassionati: in farmacia, oltre ai rimedi per i postumi della sbornia o i disturbi di stomaco, troverete anche cerotti antivesciche e tappi per proteggere l’udito di grandi e piccini. Per prevenire irritazioni cutanee causate dal trucco, sono disponibili anche prodotti struccanti delicati. Non importa se per il viso si utilizza un gel detergente, una lozione, un olio o un’acqua micellare, l’importante è scegliere prodotti che siano adatti al proprio tipo di pelle. Per gli occhi, occorre utilizzare uno struccante specifico.
Goliardia carnevalesca e tradizione
Rabadan, Morgestraich o Tschäggättä: in Svizzera ogni regione festeggia il carnevale a modo suo. Quali sono le origini di questa tradizione?
Perché ci si maschera? E perché il carnevale non si celebra ovunque contemporaneamente?
Secondo il Dizionario storico della Svizzera, il termine tedesco Fassnacht significa ultima notte prima del digiuno, ossia dei 40 giorni di quaresima; in italiano la denominazione carnevale deriva dal latino carnem levare, e compare per la prima volta a Roma nel XIII secolo. Da sempre, durante il carnevale ci si traveste per festeggiare, scatenarsi e calarsi in altri ruoli. Nel corso degli anni, le tradizioni carnascialesche hanno vissuto molti alti e bassi, dettati prevalentemente dalla situazione economica e politica mondiale. Nel XX secolo la tendenza si è spostata dal
Da sempre a carnevale si indossano maschere e costumi
PER ASSUMERE UN’ALTRA IDENTITÀ.
carnevale nei saloni, con i suoi balli mascherati, al carnevale nelle strade. In quegli anni, Basilea aggiunse alla sua tradizione di pifferi e tamburi i famosi Schnitzelbänke (canti satirici ispirati dall’attualità), mentre Lucerna divenne la mecca delle guggen. Zurigo scelse invece di organizzare il ballo in maschera degli artisti e un carnevale di cortei e corporazioni, riportando in vita antiche consuetudini. Sempre secondo il Dizionario storico, le date cambiano da regione a regione: mentre in alcuni luoghi il carnevale inizia ufficialmente l’11 novembre alle ore 11.11, in altri i festeggiamenti si svolgono nei mesi di febbraio o marzo.
TRE REGIONI, TRE USANZE
Ticino, dal 12 al 17 febbraio 2026: il Rabadan di Bellinzona – termine che deriva dal dialetto piemontese e significa baccano, bagordi – è il secondo carnevale più importante della Svizzera dopo Basilea. Nel regno di Re Rabadan, per sei giorni e sei notti il nucleo storico della città viene invaso dall’allegria. Tra gli appuntamenti fissi in agenda, i più importanti sono sicuramente il grande corteo, il concerto delle guggen e il torneo di tiro alla fune, ma anche il pranzo del Martedì Grasso, con risotto e luganighe per tutti. Il periodo dei festeggiamenti inizia ufficialmente il Giovedì Grasso e si conclude il Martedì Grasso, che precede il Mercoledì delle Ceneri, l’inizio della Quaresima.
Basilea, dal 14 febbraio al 1° marzo 2026: il carnevale di Basilea è uno degli eventi carnascialeschi più importanti e conosciuti della Svizzera. Inizia sempre il lunedì dopo il Mercoledì delle Ceneri con il famosissimo Morgenstraich. Alle 4 del mattino, migliaia di lanterne dipinte a mano illuminano il centro storico, accompagnate da una marcia tradizionale eseguita da una moltitudine di pifferai e suonatori di tamburo. Le varie «clique» in costume (le bande di pifferi e tamburi) sfilano per tutta la città, mentre i menestrelli declamano in dialetto basilese i loro poemi satirici in rima, che prendono di mira eventi e personaggi della politica e della società locale, nazionale e internazionale in modo umoristico e talvolta anche molto pungente.
Vallese, dal 12 al 16 febbraio 2026: tra la festa della Candelora e il «Gigiszischtig», il martedì prima del Mercoledì delle Ceneri, nei villaggi della Lötschental si aggirano inquietanti figure chiamate Tschäggättä. Indossano maschere di legno di cembro, pelli di animali e campanacci legati in vita. Simboleggiano una tradizione radicata nel territorio e nella cultura: un rito di passaggio e di rinascita per scacciare gli spiriti malvagi dell’inverno.
Christina Bösiger
Benessere natalizio
Quando fuori nevica e il fuoco scoppietta nel caminetto, si respira quiete e serenità. Profumo di biscotti, canti natalizi, la luce calda delle candele rimandano ai ricordi dell’infanzia. Leggete in che modo il periodo festivo incide positivamente persino sulla nostra salute.
Le temperature calano e le giornate si accorciano. Tuttavia, per molti inizia il periodo più bello dell’anno. L’attesa del Natale regala una sensazione di sicurezza e può avere effetti positivi anche sulla salute psichica. Il pensiero o il ricordo di rituali familiari e momenti speciali favorisce il rilascio di ormoni della felicità come la dopamina, che riducono lo stress e attivano il sistema immunitario.
Profumi e aromi sono parte integrante del periodo natalizio. Oltre ad avere un ottimo profumo, le spezie tipiche del Natale sono anche preziose per la salute. La cannella, ad esempio, vanta proprietà antinfiammatorie e antiossidanti e può regolare il livello di zucchero nel sangue. Il cardamomo favorisce la digestione, ha un effetto antibatterico e può migliorare l’umore. L’anice allevia i sintomi del raffreddore e rilassa l’apparato digerente. La vaniglia, invece, ha un effetto calmante sul sistema nervoso e può aiutare in caso di irrequietezza interiore.
Queste spezie sono presenti in numerose ricette natalizie, dai biscotti alle tisane speziate fino alle composte. Il loro profumo risveglia i ricordi e ci avvolge con un piacevole calore. Il solo fatto di percepire consapevolmente aromi familiari può favorire la calma interiore. I profumi ci riportano indietro nel tempo e ci trasmettono una sensazione di familiarità.
STARE IN COMPAGNIA RAFFORZA IL CORPO E LO SPIRITO
Il periodo natalizio non solo coccola i sensi, ma mette anche al centro le relazioni sociali, fattore importante per la salute. Cucinare insieme, raccontarsi storie o addobbare l’albero può rafforzare il benessere e contrastare lo stress psicologico. Alcuni studi dimostrano che chi è integrato in una rete sociale è meno soggetto a depressione, malattie cardiovascolari e stress cronico.
Per quanto spiacevoli possano essere per alcuni le conversazioni e le discussioni forzate durante le rare riunioni di famiglia, gli aspetti positivi prevalgono comunque. Quindi rimanete calmi se il vostro zio
preferito beve tre birre di troppo come ogni anno o la zia Elisabetta critica ancora una volta le vostre abitudini alimentari.
REGALARE FA BENE
Anche regalare ha un effetto positivo. L’atto di donare attiva il sistema di ricompensa nel cervello, aumentando il benessere a lungo termine. Piccoli gesti come un sorriso, un pasto preparato con amore o una lettera scritta a mano possono significare molto, soprattutto durante l’Avvento. In questo periodo dell’anno, la gratitudine viene spesso percepita e manifestata con maggiore consapevolezza. Il Natale è anche un’occasione per riflettere e fare un esame di coscienza. Molti approfittano della tranquillità tra Santo Stefano e Capodanno per fare il punto della situazione, lasciarsi alle spalle il passato e ricaricare le batterie per l’anno nuovo. Ogni anno porta con sé nuove opportunità. Siate curiosi e guardate con entusiasmo a tutto ciò che la vita ha in serbo per voi. Ad esempio, al prossimo Natale.
Nina Steiner
È L’ORA DEL CHAI!
Ingredienti:
2 cucchiaini di tè nero, 1 stecca di cannella, 5 capsule di cardamomo, 3 chiodi di garofano, 1 anice stellato, 1 cucchiaino di zucchero vanigliato, 300 ml d’acqua, 200 ml di latte
Preparazione:
Portare a ebollizione le spezie con l’acqua e cuocere a fuoco lento per 10 minuti. Aggiungere il tè e il latte, lasciare riposare altri 5 minuti. Filtrare con un colino a maglia fine, dolcificare a piacere e gustare caldo.
Libera il naso in pochi minuti con una fine nebulizzazione NOVITÀ: Tecnologia di spruzzatura innovativa
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Un rhume ? Découvre
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Team neo-angin®
Una seconda opportunità lavorativa
L’insoddisfazione sul lavoro è ormai diventata un fenomeno di massa. In Svizzera, nel 2023 una persona su sette ha cambiato posto di lavoro e circa metà della popolazione attiva si dichiara aperta a nuove opportunità. Ma prima di lasciare il vostro vecchio lavoro, vi consigliamo di provare il job crafting!
Il lavoro dei sogni non esiste.
Stando all’Ufficio federale di statistica, tra il 2022 e il 2023 in Svizzera il 14,7 percento delle persone occupate ha cambiato posto di lavoro. Ci stava pensando anche una consulente di viaggio, che per 20 anni ha accolto con un sorriso i clienti alla scrivania e venduto viaggi in tutto il mondo con passione e competenza. Man mano che il suo sorriso si faceva più raro, la 39enne prendeva sempre più coscienza di quanto le pesassero le estenuanti conversazioni con i clienti e i lunghi tempi di presenza. Invece di licenziarsi, ha deciso di ricorrere al job crafting.
MODELLARE ANZICHÉ LICENZIARSI
Job crafting significa letteralmente «modellare il proprio lavoro». Il termine, che deriva dalla psicologia del
lavoro, venne coniato nel 2001 da Amy Wrzesniewski e Jane E. Dutton. Questo approccio proattivo alla professione consiste nel prendere l’iniziativa e «sagomare i propri compiti» in base alle proprie inclinazioni: dedicare più tempo ai compiti per i quali si è più portati e meno a quelli che causano stress e tensione. In questo modo, il vecchio lavoro dovrebbe tornare a essere più congeniale alle proprie competenze, migliorando così il benessere e la produttività. Dato che il «rimodellamento» non riguarda soltanto le mansioni, bensì anche l’ambiente di lavoro, le relazioni professionali e i processi lavorativi, esistono varie tipologie di job crafting. Il task crafting consiste nel modificare i compiti, la loro natura, il loro ordine o numero. Pensate a quali attività vi piace svolgere, quali rimandate e perché. Il relational crafting consiste nel modificare le relazioni nell’ambiente di lavoro. Con chi vorreste collaborare di più, con chi di meno?
Il cognitive crafting si concentra sul significato più profondo: come dare più senso ai vostri compiti? Ricordate i valori che associate alla vostra professione. La personalizzazione dell’ambiente di lavoro rientra nell’ambito dell’environment crafting. Dalla riorganizzazione del desktop all’ergonomia della postazione di lavoro in home office, alla creazione di ambienti di lavoro diversi.
RICONOSCERE E SFRUTTARE IL MARGINE
DI MANOVRA
È una dato di fatto: il lavoro dei sogni non esiste, ma il job crafting offre l’opportunità di crearlo da sé attraverso un processo. Il primo passo consiste nell’analizzare il proprio ruolo e i propri compiti. Dove ci sono problemi, che cosa fate con più facilità, dove vi vedete in futuro? Da questa analisi emergono i vostri interessi personali, i vostri punti di forza e i vostri obiettivi, per i quali ora potete elaborare un piano d’intervento tenendo conto delle tipo logie di crafting menzionate poc’anzi. Nella fase successiva, coinvolgete il vostro superiore, ed eventualmente anche il team, concordate le misure e mettetele in pratica. Verificate gli effetti e, se necessario, insistete! Un metastudio del 2017 ha dimostrato l’efficacia del job crafting: soddisfazione, produttività e impegno aumentano considerevolmente, mentre lo stress diminuisce. A proposito, la consulente di viaggio ora lavora nel backoffice, e può farlo anche da casa! Inoltre, ha la possibilità di trasmettere le sue vaste conoscenze ai futuri consulenti alla clientela nell’ambito di corsi di formazione. Ed è tornata a sorridere.
Suzana Cubranovic
dalla
CONSIGLI
vostra farmacia
Una persona occupata su quattro lamenta stress legato al lavoro. Se il vostro lavoro vi tiene svegli di notte, vi stanca eccessivamente di giorno e vi rende maggiormente soggetti alle infezioni, gli integratori alimentari disponibili in farmacia possono esservi di aiuto.
• Valeriana, fiore della passione e melissa hanno un effetto calmante e favoriscono l’addormentamento.
• Il magnesio è indicato in caso di nervosismo e contratture muscolari.
• Le vitamine B rafforzano il sistema nervoso e contrastano la stanchezza.
• Lo zinco rafforza il sistema immunitario.
Un’alimentazione equilibrata, uno stile di vita sano e pause regolari sono altrettanto importanti. Se la sera e il fine settimana non vi bastano più per riposare a sufficienza, meglio consultare un medico.
La farmacia delle api.
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Energia & vitalità
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Leggende o verità?
Protezione solare in inverno? A molti sembra eccessivo, specie quando fa freddo e il cielo è nuvoloso. Tuttavia, proprio sulle piste da sci l’esposizione ai raggi UV è spesso più intensa di quanto si pensi. Quali sono i rischi? E come ci si tutela? Veri�chiamo quattro convinzioni di�use.
IN QUOTA I RAGGI UV SONO PIÙ INTENSI
CHE IN PIANURA.
In montagna l’atmosfera è più rarefatta. Pertanto, i raggi UV che arrivano sulla terraferma vengono �ltrati in misura minore. L’intensità delle radiazioni e quindi il rischio di scottature sono più elevati.
Vale la regola generale secondo cui ogni 1000 metri di altitudine i raggi UV aumentano di circa il 10 percento. A 3000 metri sono quindi superiori del 30 percento rispetto al livello del mare.
Un’altra verità!
QUANDO È NUVOLOSO SI PUÒ FARE A MENO
DELLA CREMA SOLARE.
Anche con il cielo coperto, attraverso la coltre di nubi penetra �no all’80 percento dei raggi UV. Inoltre, permane l’e�etto ri� ettente della neve. È quindi necessaria una protezione UV costante anche in caso di luce di� usa e tempo apparentemente grigio.
In montagna, gli esperti raccomandano di applicare sempre un fattore di protezione solare di almeno 50+, indipendentemente dal tipo di pelle.
Anche in questo caso, è una convinzione errata.
PER PROTEGGERE IL VISO DAL SOLE SONO SUFFICIENTI OCCHIALI DA SCI O MASCHERA?
Le lenti scure da sole non o� rono una protezione adeguata. Gli occhiali da sci devono garantire una protezione UV-A e UV-B del 100 percento ed essere contrassegnati con il marchio CE. Le maschere da sci proteggono dal vento e dal freddo, ma non o� rono una protezione UV su�ciente. Pertanto, è necessario applicare la crema solare sotto la maschera e sulle parti del viso esposte.
Si tratta di una leggenda!
LA NEVE RIFLETTE LA LUCE E AUMENTA
L’ESPOSIZIONE AI RAGGI UV.
La neve fresca e pulita può ri�ettere dall’80 al 90 percento dei raggi UV. A titolo di confronto, nei prati e nei giardini la percentuale è inferiore al 20 percento. Sulla neve, i raggi UV non colpiscono pelle e occhi solo dall’alto, ma anche indirettamente attraverso il ri�esso del manto innevato. Questo aumenta il rischio di scottature solari.
È quindi vero!
Con i nostri migliori auguri per la vostra salute: