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Vita quotidiana

I SINTOMI DEL BABY BLUES:

• cambiamenti d’umore • paure, stress e sensazione di sovraffaticamento • disturbi del sonno • irritabilità • difficoltà a concentrarsi o a prendere decisioni • pianti, tristezza • inappetenza • stanchezza, sfinimento

QUALCHE CONSIGLIO PER PREVENIRE IL BABY BLUES

• Sfruttate ogni possibilità per dormire: coricatevi non appena il bebè è tranquillo o si addormenta. • Portate il bebè a passeggio: movimento, aria fresca e luce del sole sollevano il morale. • Chiedete aiuto e delegate alcune mansioni. • Alimentatevi in maniera equilibrata: la produzione di latte materno necessita in media di 650 calorie in più al giorno. • Nelle prime settimane non ambite alla perfezione: lasciatevi il tempo per riprendervi dalla gravidanza e dal parto e adattarvi al ritmo del bebè prima di fissarvi obiettivi troppo ambiziosi. • Ritagliatevi degli spazi per voi: lasciate che qualcun altro accudisca il bambino e dedicatevi regolarmente a voi stesse.

Quando maternità e sconforto vanno a braccetto

Dovreste vivere uno dei momenti più belli della vostra vita e ciò nonostante avete le lacrime agli occhi e l’angoscia vi assale. Si tratta del baby blues. Non fatevi prendere dal panico, questo piccolo stato depressivo è passeggero. Presto lacrime e ansia scompariranno per lasciare il posto alla magia del rapporto con il bebè.

Dal 70 all’80% delle neo mamme soffrono di baby blues nei primi dieci giorni dopo il parto. In questo periodo le donne affermano di sentirsi più tristi e inquiete del solito, stanche o semplicemente di non essere loro stesse. La gravidanza e la nascita sono esperienze emotivamente intense. Accogliere un neonato è emozionante, faticoso e fisicamente impegnativo. Dopo la nascita, il corpo subisce importanti fluttuazioni ormonali per riprendersi dalla gravidanza, per favorire il ritorno dell’utero alle sue dimensioni originali e sostenere la produzione di latte.

CAUSE DEL BABY BLUES Durante il periodo post-parto confluiscono alcuni fattori all’origine del baby blues. Tra i principali si citino: Calo ormonale: dopo il parto, gli alti livelli di estrogeni e progesterone caratteristici della gravidanza si abbassano repentinamente provocando una serie di sintomi tipici sopra descritti. In alcune donne si osserva inoltre un brusco calo degli ormoni tiroidei, che amplifica la stanchezza e lo sconforto. Lo stress di un neonato: adattarsi alla maternità e occuparsi di un neonato sono cause di stress e rendono la neo mamma molto vulnerabile. Avere un bambino rivoluziona la vita e genera preoccupazioni, paure e porta a dubitare delle proprie capacità di soddisfare le esigenze imposte da questo nuovo ruolo. Privazione del sonno: durante il periodo post-parto, la maggior parte delle madri non dorme e affronta tutti i cambiamenti gravosi a livello di routine e di stile di vita legati alla nascita del bambino. La carenza di sonno contribuisce al sentimento di spossatezza e di scoraggiamento. Il sonno è essenziale per il benessere e il recupero, motivo per cui durante la gravidanza e dopo il parto è importante riposarsi a sufficienza per prevenire e affrontare un eventuale baby blues. QUANDO È PIÙ DI UN BLUES I sintomi del baby blues possono essere fastidiosi sul momento, ma sono relativamente lievi e scompaiono entro 10 fino a 14 giorni dopo il parto. Se persistono, si aggravano e si traducono in forme ansiogene e depressive pesanti nonché nel timore di nuocere a sé stesse o al bambino, si è in presenza di una depressione post-parto o postnatale grave, ma molto meno frequente. Le donne che presentano questi sintomi devono chiedere aiuto o avvalersi di una cura medica. Se provate una tristezza tanto intensa da influire sulla vostra vita per più di due settimane, potreste soffrire di depressione post-parto più che di un baby blues.

Sophie Membrez

SOLUZIONI IN VENDITA IN FARMACIA

• Acidi grassi omega-3 EPA e DHA: se assunti durante il periodo prenatale, contribuiscono a ridurre il rischio di parto prematuro e di depressione post-parto. • Ferro (spesso si osserva una carenza dopo il parto), calcio, zinco o selenio, i più importanti minerali e oligoelementi contenuti negli integratori alimentari aiutano a compensare le carenze dovute alla gravidanza e all’allattamento. • Il magnesio è d’aiuto in caso di stanchezza, garantisce una migliore resistenza allo stress e lenisce sintomi quali insonnia o irritabilità. • Le vitamine del gruppo B sono importanti per il funzionamento del sistema nervoso e aiutano in caso di stress e sovraffaticamento. • Lo zafferano (in vendita in capsule in farmacia) è una pianta che contribuisce ad equilibrare l’umore, stimola il rilassamento e riduce l’irritabilità.

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